L organizzazione delle Diagnostiche nelle maxiemergenze

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1 L organizzazione delle Diagnostiche nelle maxiemergenze I notevoli progressi tecnologici dell Imaging biomedicale hanno profondamente innovato l iter diagnostico strumentale nella gestione delle emergenze. L elemento essenziale nella diagnostica strumentale delle emergenze è rappresentato dalla rapidità delle risposte che, al fine di agevolare al massimo le decisioni terapeutiche, dovranno essere esaustive, capaci di fornire informazioni che soddisfino le varie ipotesi diagnostiche, e conclusive, tali da non giustificare altri accertamenti strumentali. È implicito sottolineare che la diagnostica per immagini debba essere atraumatica e non causa di lesioni riconducibili al trasferimento nelle diverse sale diagnostiche o a manovre legate all atto radiologico. Pertanto ne consegue che nella gestione dell emergenze, il radiologo non può più essere spettatore passivo e semplice esecutore di prestazioni radiologiche, ma deve rivestire un ruolo di coprotagonista e sulla base del quesito clinico scegliere le metodologie e le tecniche più idonee ad ottenere il maggior beneficio clinico con il minor detrimento individuale: scegliere la tecnica di imaging panesplorante più adatta ed applicabile al maggior numero di evenienze, eseguibile in modo rapido, facile ed obiettivo, qualunque siano le condizioni fisiche ed il decubito obbligato del paziente ed idonea ad identificare e valutare le lesioni sospettate od eventualmente associate. Nelle pratica clinica, il diverso tipo di approccio diagnostico è influenzato da aspetti culturali e organizzativi relativamente al fatto che il personale sia strutturato in Unità Operativa di Radiologia di un Presidio Ospedaliero o in Unità Operativa di Radiologia di un Dipartimento di Emergenza. Il radiologo multidisciplinare ha una diversa confidenza diagnostica ed una diversa prontezza di risposta a diversi quesiti, rispetto a chi opera quotidianamente in un Dipartimento di emergenza dove la specifica esperienza, l adeguata competenza, il coordinamento della gestione del paziente e l applicazione dei protocolli, creano le condizioni migliori per ottimizzare la prestazione sanitaria. Dall altra parte, relativamente agli aspetti organizzativi, è bene ricordare che, nella realtà quotidiana, il Radiologo e il Tecnico di Radiologia, seppur con diversi ruoli e competenze nella gestione delle urgenze, si troveranno di fronte ad una serie di problemi riconducibili alla obsolescenza delle apparecchiature o alla loro inadeguatezza a svolgere uno specifico esame o alla mancanza di strumenti di supporto (quali ad esempio barelle radiotrasparenti, tavole spinali) o, ancora, alle criticità legate al trasporto dei pazienti dal Pronto Soccorso alla Radiologia. La maggior parte dei Presidi Ospedalieri non è dotata di DEA o di Trauma Center e conseguentemente, spesso, si riscontra l inadeguatezza della disposizione logistica dei locali: difficilmente, infatti, possono essere adottate soluzioni a singola sala con tutte le modalità necessarie (US, RX, TC) allocate all interno della Emergency Room. Soluzione che ridurrebbe al minimo i tempi di preparazione e di trasporto (30-50% del tempo speso nell unità radiologica) con le criticità relative al difficile monitoraggio del Paziente durante il trasporto con possibili complicanze e rischio per la vita.

2 Tutte queste problematiche sono sicuramente esasperate in presenza di condizioni di Grandi Emergenze e, poiché compito prioritario del personale sanitario è tutelare la salute dei Pazienti, si rende necessaria una profonda rivoluzione culturale, che generi un notevole cambiamento mentale rispetto alla limitata visione dei problemi organizzativi quotidiani e rispetto alla gestione delle singole condizioni d emergenza-urgenza. Sicuramente questo traguardo può essere più facilmente raggiunto puntando molto sulla formazione, vero strumento di crescita culturale e professionale, attuando percorsi formativi finalizzati da una parte, alla creazione e al radicamento della visione di TEAM (infondere motivazione, spirito di gruppo, senso di appartenenza, orgoglio di essere utili ed idonei ad affrontare le emergenze) e dall altra, alla gestione delle maxi emergenze con idonee soluzioni organizzative, pratici ed immediati approcci e protocolli diagnosticoterapeutici che prevedano risposte adatte ad ogni evento. Relativamente alla organizzazione della Diagnostica per Immagini, è necessario che gli Operatori si liberino del retaggio culturale che le prestazioni di diagnostica strumentale possano essere eseguite solo se il Paziente viene trasportato in Radiologia, incrementino il loro spirito di servizio rivendicando un ruolo di coprotagonisti nella gestione delle emergenze cancellando l immagine di spettatori passivi, esecutori di prescrizioni degli altri Operatori. Compito fondamentale della diagnostica per immagini è quello di evitare il collo di bottiglia cioè il rallentamento del flusso dei pazienti e di ridurre i tempi per eseguire le prestazioni diagnostiche strumentali e per fornire tempestivamente risposte diagnostiche decisive per il rapido trattamento terapeutico. Tutto questo può essere realizzato con l individuazione delle priorità ma, soprattutto con la razionalizzazione ed ottimizzazione del work-flow diagnostico. Più che pensare di ridurre il numero di richieste (è già implicito che in situazioni di maxiemergenza le indagini non decisive per la vita del paziente devono essere rimandate, anche se è altrettanto difficile in tali condizioni giudicare e decidere quali indagini possono essere rimandate) è opportuno ridurre i tempi per l esecuzione dei singoli esami, eliminare o ridurre i tempi morti tra un indagine e l altra. Ne deriva la necessità di un idoneo ed efficace sistema di coordinamento tra Pronto Soccorso e Radiologia e tra tutti gli operatori della Radiologia e di soluzioni organizzative che ottimizzino il tempo di esecuzione delle indagini ma soprattutto che eliminino o riducano al minimo i tempi relativi al trasferimento dei pazienti in radiologia o relativi al passaggio tra barella e tavolo radiologico o al posizionamento del paziente. Nel nostro Presidio, grazie anche ad un preliminare percorso formativo, abbiamo predisposto, nell ambito del PEIMAF, una soluzione organizzativa che prevede il trasferimento in Radiologia solamente dei Pazienti che necessitano di indagini TC e l esecuzione delle prestazioni di Radiologia Tradizionale ed ecografiche al letto del Paziente in Area Rossi ed Area Gialli ed individuando l Area Verdi nella Sala d attesa della Radiologia attigua al PS, alla Sezione di Radiologia Digitale Diretta (DR) e alla Sezione Ecografica provvisoria, garantendo così anche le prestazioni diagnostiche per i codici verdi e riducendo al minino i tempi e le risorse umane necessarie per il trasferimento di questi pazienti nelle sale diagnostiche (figura 1).

3 Tratto da Figura 1 Planimetria Radiologia e Pronto Soccorso Layout Radiologia Attivazione PEIMAF: allestimento area Rossi, Gialli e Verdi Attivazione PEIMAF: Allocazione ecografi e apparecchi radiologici portatili nelle aree Rossi e Gialli e allocazione ecografo nell area Verdi La Programmazione e Pianificazione della risposta all emergenza e urgenza della Diagnostica per Immagini prevede: Collocazione di un ecografo e di un apparecchio radiologico portatile nell Area ROSSI per consentire la diagnostica di primo livello tempestiva nei pazienti da stabilizzare, evitando il trasporto in Radiologia dei Pazienti critici Collocazione di un ecografo e di un apparecchio radiologico portatile nell Area GIALLI per consentire la diagnostica di primo livello evitando di congestionare la Radiologia

4 Collocazione di un ecografo nei locali attigui alla diagnostica DR e alla Area Verdi (locali ubicati nelle strette vicinanze del PS): in tal modo il breve tragitto per il trasporto dei pazienti nella sala radiologica e nella sala ecografica può essere eseguito dallo stesso personale della Radiologia. Le indagini TC, la diagnostica di II livello e le indagini dei pazienti stabilizzati verranno eseguite in Radiologia (figura 1 e tabella 1). Tabella 1 Collocazione di un ecografo e di un apparecchio radiologico portatile nell Area ROSSA per consentire diagnostica di primo livello tempestiva nei pazienti da stabilizzare, evitando il trasporto in Radiologia dei Pazienti critici Collocazione di un ecografo e di un apparecchio radiologico portatile nell Area GIALLA per consentire diagnostica di primo livello evitando congestione della Radiologia Le indagini TC, la diagnostica di II livello e le indagini dei pazienti stabilizzati verranno eseguite in Radiologia Un ecografo viene collocato nei locali dell Ambulatorio Urologico: in tal modo dal PS i pazienti potrebbero essere trasportati più velocemente e agevolmente nella sala diagnostica 5 e presso la sala provvisoria dell ecografia (locali ubicati nelle strette vicinanze del PS) Per ottimizzare i percorsi e le risorse, si è deciso di utilizzare tre team radiologici, composti da un medico e da un tecnico distinti, che opereranno: il primo (team RADIO ROSSI) in Area Rossi, il secondo (team RADIO GIALLI) in Area Gialli, il terzo (team TC) nella sezione TC (tabella 2). Tabella 2 T0 T1 T2 Direttore o Medico Capoturno Action card HDM Radiologia Action card HDM Radiologia Ripristino attività normale Team radio rossi: 1 Medico 1 Tecnico In PS Area Rossi Collocazione Rx portatile ed ecografo in Area Rossi Diagnostica di primo livello in Area Rossi Ripristino attività normale Team radio gialli: 2 Medico 2 Tecnico In PS Area Gialli Collocazione Rx portatile ed ecografo in Area Gialli Diagnostica di primo livello in Area Gialli Ripristino attività normale Team TC: 3 Medico 3 Tecnico In Radiologia Diagnostica TC Ripristino attività normale

5 Tabella 2 Area Verdi Diagnostica DR e Sala US provvisoria Collocazione ecografo Diagnostica ecografica e Rx area verdi Ripristino attività normale Amministrativo Fa riferimento a HDM Radiologia Controlla documentazione e modulistica Controlla documentazione e modulistica Ripristina il sistema informatico Il Radiologo che opera in Area Gialli (o in alternativa, a seconda dei carichi di lavoro, quello dell Area Rossi) referterà gli esami radiologici dell Area Verdi, e ove richiesto ne effettuerà le indagini eco. Il TRSM dell Area Gialli (o Rossi) eseguirà anche gli esami radiologici dell Area Verdi. La Radiologia sarà coordinata da HDM Radiologia che si rapporterà ad HDM Info sulla tempistica di esecuzione. Verrà utilizzata modulistica appositamente predisposta per la maxiemergenza, su carta chimica in triplice copia, in cui il paziente viene identificato da un codice alfanumerico e da un codice a barre per consentire la presa in carico informatica, se fosse utilizzabile il sistema informatico. Sarà apposto anche un bollino colorato (rosso, giallo, verde) per identificare l area di provenienza e facilitarne così l invio del referto. Il referto verrà redatto sulla richiesta stessa, una copia verrà trattenuta per l archivio radiologico, mentre le altre seguono il paziente. In un secondo tempo, verrà effettuata la riconciliazione del codice maxiemergenza con i dati anagrafici del paziente (tabella 3). Tabella 3 - Procedure per richiesta di esami radiologici Predisposizione di modulo di richiesta cartacea standard (in carta chimica- già in uso nelle UUOO) con numero progressivo maxiemergenza, bollino di colore verde rosso o giallo, identificativo del paziente (o se disponibilecodice a barre) su cui riportare: numero progressivo identificativo diagnosi e dati anagrafici prestazione radiologica richiesta Eseguire referto sullo stesso modulo (in alternativa, se non si verificano problemi, il referto scritto al computer può essere allegato allo stesso modulo di richiesta) Successiva riconciliazione del numero di Maxiemergenza con i dati anagrafici del Paziente

6 Tabella 3 - Procedure per richiesta di esami radiologici Sarà possibile, qualora in dotazione, utilizzare i braccialetti identificativi con il codice a barre Le richieste di prestazioni di diagnostica per immagini dell Area Rossi andranno consegnate dal relativo HDM al Radiologo dedicato a quella Area o in alternativa a HDM Radiologia (tabelle 4 e 5). Tabella 4 - Istruzioni operative HDM RADIOLOGIA Controlla che siano stati trasportati in Area Rossi e in Area Gialli un apparecchio Radiologico portatile ed un ecografo Controlla che sia stato trasportato un ecografo nella Sala Ecografica Provvisoria Coordina i flussi dei pazienti in Radiologia in collaborazione con HDM Info e i Radiologi presenti nella Area Rossi e area Verdi Il compito del HDM Radiologia è quello di coordinare l attività diagnostica durante la maxiemergenza. È possibile che sia anche il Medico responsabile della TC, almeno sino all arrivo del Direttore della Struttura, il quale diverrà HDM Radiologia. Recepirà le richieste di esami e la loro priorità, deciderà sulla tempistica e si avvarrà della collaborazione del personale amministrativo di reparto, se presente. Tabella 5 - Istruzioni operative Reperibili e Rintracciabili Radiologia T0 T1 T2 Medico reperibile Recati in PS da HDM Coordinatore/Info per confermare presenza Team leader Radio Rossi Termina gli esami Medico rintracciabile Recati da HDM Radiologia per confermare presenza Team leader Radio Gialli Team leader Radio TC Termina gli esami Tecnico reperibile Recati da HDM Radiologia per confermare presenza Fai parte del team radio rossi Termina gli esami Tecnico rintracciabile Recati da HDM Radiologia per confermare presenza Fai parte del team Radio Gialli Fai parte del team Radio TC Termina gli esami IP, OSS, Ausiliari rintracciabili Recati da HDM Radiologia per confermare presenza Collabora per il trasporto dei pazienti da e per la Radiologia Collabora al ripristino del normale assetto

7 Il Radiologo provvederà ad eseguire l indagine ecografica richiesta e consegnerà il relativo referto a HDM Rossi, delegherà al TSRM l esecuzione dell indagine radiografica e consegnerà il relativo referto a HDM Rossi, consegnerà a HDM Radiologia le richieste di TC. Le richieste di prestazioni di diagnostica per immagini dell Area Gialli andranno consegnate dal relativo HDM al Radiologo dedicato a quella Area o in alternativa a HDM Radiologia. Il Radiologo provvederà ad eseguire l indagine ecografica richiesta e consegnerà il relativo referto a HDM Gialli, delegherà al TSRM l esecuzione dell indagine radiografica e consegnerà il relativo referto a HDM Gialli, consegnerà a HDM Radiologia le richieste di TC. Le richieste di prestazioni di diagnostica per immagini dell Area Verdi andranno consegnate dal relativo HDM a HDM Radiologia. HDM Radiologia provvederà a far eseguire l indagine ecografica al Radiologo libero e delegherà al TSRM l esecuzione dell indagine radiografica che verrà refertata dal Radiologo libero. I referti andranno consegnati a HDM Verdi. La refertazione dovrà essere tempestiva per agevolare la gestione delle condizioni di urgenza e potrà essere articolata in due tempi : Un primo referto IMMEDIATO PROVVISORIO in cui vengono riportate le lesioni principali interessanti organi vitali e per le quali occorre un tempestivo trattamento medicochirurgico Un secondo referto DEFINITIVO eseguibile nel post processing, in cui vengono riportati tutti i reperti evidenziati dalle indagini strumentali Grazie alla digitalizzazione del Dipartimento di Diagnostica per Immagini è attivo il collegamento on line con la U.O. di Neurochirurgia della ASL di Sassari che consente di ottenere in real time una second opinion e/o un teleconsulto nei casi di trauma cranico midollare con conseguente agevolazione nella gestione di questi pazienti. Prevediamo di creare il collegamento on line con altre UU.OO. utili nella gestione delle condizioni di urgenza e non presenti nella nostra Asl (quali ad esempio la Chirurgia Vascolare, la Cardiochirurgia, la Chirurgia Maxillo Facciale) al fine di ampliare la possibilità di eseguire tempestivamente il teleconsulto con altre Branche Specialistiche. Inoltre è prevista inoltre una revisione del PEIMAF che prevederà il coinvolgimento delle altre 2 UU.OO. di Radiologia della nostra ASL (Ospedali di Tempio e di La Maddalena ) all atto dell attivazione del PEIMAF implementando le potenzialità del Sistema RIS-PACS (gestione e trasferimento on line delle immagini) attivo nella nostra ASL. Tale sistema attualmente consente di visualizzare le immagini ottenute con tutte le modalità di IMAGING in tutte le tre UU.OO. di Radiologia e di inviare on line le immagini ed i relativi referti a tutte le altre UU. OO. dei tre Presidi Ospedalieri della nostra ASL. Relativamente alle procedure di allertamento, qualora la maxiemergenza si verifichi durante le ore notturne o nei giorni festivi (non è stata ancora attivata la guardia attiva per l U.O. di Radiologia) Il Radiologo Reperibile e i 2 TSRM Reperibili verranno chiamati

8 dal Centralista e immediatamente il Personale Reperibile contattato provvederà a rintracciare telefonicamente altro Personale per costituire i 3 TEAM RADIOLOGICI previsti nel PEIMAF (tabella 6). Tabella 6 - Procedure di allertamento Il personale non in servizio, necessario per la risposta alla maxiemergenza, deve essere immediatamente allertato. Questo compito può essere svolto attraverso diverse procedure: Allertamento interno Chiamata dei reperibili da centralino Chiamata del personale fuori servizio rintracciabile Tutte le Unità Operative devono essere immediatamente informate dello stato di maxiemergenza; questo compito spetta alla Direzione Medica Di Presidio o in sua assenza all HDM Info. Il centralinista dispone dei turni di reperibilità di alcune UUOO. In caso di attivazione del Piano per Maxiemergenza, dovrà effettuare le chiamate specificando che si tratta di una situazione di maxiemergenza. (vedi istruzioni operative per i Centralinisti) Le chiamate partono da ciascuna Unità Operativa. Ogni Unità Operativa chiamerà inizialmente 2 operatori per ciascun profilo professionale attingendo i numeri dalle liste che in ogni Reparto sono state approntate; si eseguiranno in caso di necessità altre chiamate fino a giungere il numero di persone necessario. Autore: Dott. Vincenzo Bifulco Direttore Struttura Complessa Radiologia Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica Ospedale Giovanni Paolo II Olbia - ASL OLBIA Via Sircana Bazzoni Olbia Tel Fax Mobile

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