REGIONE EMILIA-ROMAGNA PROGRAMMA REGIONALE INVESTIMENTI 2009/2011 AZIONE C

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1 Sono riportate in blu le integrazioni apportate a seguito della nota regionale PG del Sono riportate in verde le modifiche apportate a seguito della nota regionale PG del ALLEGATO 2 REGIONE EMILIA-ROMAGNA PROGRAMMA REGIONALE INVESTIMENTI 2009/2011 AZIONE C SCHEDA DI CANDIDATURA DELL'INTERVENTO Ente proponente Consorzio del Parco del Trebbia Area protetta Parco Regionale Fluviale del Trebbia Titolo dell'intervento Realizzazione e allestimento di un Museo diffuso Spazio riservato agli uffici regionali 1

2 Dati Area protetta / sito Rete Natura 2000 Nome Area protetta: Parco Regionale Fluviale del Trebbia Superficie totale Area protetta/sito Rete Natura ha. Superficie ampliamento ha. % Superficie a parco (zona A, B, C) ha. 64,78 % 1. Nome sito (SIC o ZPS): Basso Trebbia Codice sito Rete Natura 2000: IT area SIC/ZPS interna all'area protetta ha. 98 % 2. Nome sito (SIC o ZPS): Fiume Po da Rio Boriacco a Bosco Ospizio Codice sito Rete Natura 2000: IT area SIC/ZPS interna all'area protetta 468 ha. 8 % superficie acque lentiche* e lotiche* ha., pari all'83% della sup. inclusa in SIC/ZPS e al 58% della sup. in Parco n. specie animali (All. I Dir. 79/409/CEE e All. II Dir. 92/43/CEE)* 33 di cui 1 prioritarie n. spece vegetali (All. II Direttiva 92/43/CEE) di cui prioritarie n. habitat (All. I Direttiva 79/409/CEE) 9 di cui 1 prioritari * I dati sono coerenti con quanto presentato nelle schede di candidatura per i finanziamenti misura 323 e il valore è stato ottenuto calcolando la % del sito interessato dalle fasce fluviali A e B1 di rilievo naturalistico e che comprendono al loro interno in prevalenze zona caratterizzate da acque lotiche ma anche le lanche gli stagni ascrivibili alla categoria della acque lentiche. Localizzazione dell'intervento Comune: Piacenza, Gazzola, Gossolengo, Rivergaro Provincia: Piacenza Integrazione fra Aree protette Aree protette interessate: Parco Regionale Fluviale del Trebbia. Non ci sono altre aree protette sufficientemente vicine con le quali poter creare una interazione; tuttavia si segnala l'interessante collaborazione in materia di educazione ambientale attivata con il Museo di Storia Naturale di Piacenza. L'intervento riguarda comunque il sito della Rete Natura 2000 SIC/ZPS IT Fiume Po da Rio Boriacco a Bosco Ospizio, in parte coincidente con il territorio del Parco. 2

3 Obiettivi di sistema: dare un forte impulso ed organicità ai processi di informazione, formazione ed educazione ambientale. Progettare e realizzare un Museo diffuso nel Parco del Trebbia significa voler attuare e dare vita ad un particolare metodo di fruizione e conoscenza dell'intero territorio tutelato creando, in luoghi che siano a stretto contatto con il fiume, spazi dedicati all'esposizione di materiale didattico e informativo utili per avvicinare, far conoscere e sperimentare ai visitatori la biodiversità presente nel Parco e nelle aree limitrofe ad esso collegate. Elemento cardine dell'impianto progettuale è dunque la costituzione di una rete di percorsi e punti di informazione mediante: 1. la realizzazione e allestimento di specifici luoghi di riferimento ( nodi ) in cui concentrare l'essenza specifica della struttura museale (servizi al pubblico, luogo di raccolta e di documentazione ecc.) ; 2. creazione di un sistema di percorsi ( collegamenti ) in grado di raccordare queste strutture e gli habitat ad essi collegati mediante itinerari tematici dotati di una apposita segnaletica (oggetto della Scheda n. 1). Questa rete di percorsi che collegherà i piccoli centri visita, i punti di informazione tematici e le aule didattiche permetterà di individuare una sorta di itinerario conoscitivo in grado non solo di raccordare le diverse realtà espositive ma anche di esplorare il fiume ed il suo ambiente secondo una progressiva e crescente scoperta delle sue caratteristiche. I nodi di questa rete saranno allestiti in luoghi di particolare interesse ambientale e paesaggistico per facilitare l'informazione sulle emergenze disseminate e rendere facilmente leggibili ed interpretabili in chiave naturalistica gli elementi del paesaggio e dei vari habitat, cosicchè il paesaggio e gli habitat stessi diventino parte del Museo diffuso. La presenza di aule didattiche permetterà di arricchire la già intensa attività di educazione ambientale consentendo una sperimentazione diretta e favorendo una percezione del bene ambientale come ricchezza della comunità alla cui tutela e valorizzazione ciascuno può contribuire. Il Museo diffuso sarà altresì ricco di offerte informative anche per un pubblico decisamente più vasto ed eterogeneo. Tipologia di intervento (fare riferimento al punto 1.6 della Deliberazione di G.R. di approvazione dei criteri di gestione del Programma Investimenti) Miglioramento delle sedi e delle strutture e delle infrastrutture per la visita e la fruizione, ed in particolare attraverso il loro adeguamento energetico. Acquisizione delle strutture nelle nuove aree protette o in quelle che ne fossero ancora sprovviste. Tipo di opera Nuovo intervento X Completamento (indicare di quale opera) si veda descrizione lotti Stralcio funzionale (indicare di quale opera ed il costo complessivo della stessa) X Adeguamento Manutenzione straordinaria Ampliamento Potenziamento 3

4 Costo complessivo dell'intervento (comprensivo di I.V.A.) Euro % , Contributo regionale richiesto ,30 85 Altri finanziamenti ,70 15 di cui: - Ente di Gestione , altri (specificare) Quadro tecnico economico COSTO (I.V.A. compresa) Euro % Lavori (opere edili, acquisto beni e attrezzature ecc.) ,00 90,42 Spese tecniche (max 10%) ,00 8,22 Spese generali (max 5%) 5.118,00 1,36 totale , Stato attuale della progettazione Progetto preliminare Progetto definitivo Progetto esecutivo X Altra (specificare): scheda di candidatura 4

5 Tempi previsti (dalla comunicazione della concessione del finanziamento alla conclusione dei lavori) gg Compatibilità con gli strumenti di pianificazione e gestione regionali, provinciali, comunali, dell'area protetta e/o dei siti Rete Natura 2000 e con le normative comunitarie relative alla protezione degli habitat naturali e delle specie (citare gli articoli della normativa e gli elaborati di riferimento) L'intervento risulta compatibile con la normativa di settore e di pianificazione relativa a: - Direttiva Habitat - Direttiva Uccelli - Piano Paesistico Regionale - Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale - L.R. 6/ Del. G.R. 1191/ Del. G.R. 1224/ L.R. 19/2009 Rispetto al PRG del Comune di Piacenza l'intervento si colloca in un'area già destinata da anni a Parco fluviale e quindi compatibile con la destinazione richiesta dal presente progetto. E' stato verificato altresì la piena compatibilità degli interventi e della destinazione d'uso degli edifici scelti anche rispetto alle previsioni del PRG e del PSC di Gazzola e del PRG di Gossolengo. Caratteristiche dell'intervento Descrizione dell'intervento (attività da realizzare, tipologia opere/acquisti beni e attrezzature, dimensione/quantità lavori e/o beni e attrezzature, localizzazione area di intervento) La realizzazione di un Museo diffuso consta nel completamento, adeguamento e allestimento di una rete di centri visita, aule didattiche, punti informativi da collegarsi mediante specifica viabilità, con cui far scoprire e raccontare ai visitatori il Parco, creando itinerari di visita in cui gli ambienti fluviali stessi sono parte di questo museo. I nodi della rete saranno costituiti da: aule didattiche localizzate a Caminata in comune di Gazzola e in località Mirafiori in Comune di Rivergaro (quest'ultima non trattata in questa scheda poiché già funzionante) centri visita (Camposanto Vecchio, Località Borgotrebbia - Piacenza) punti di informazione (Gossolengo e Rivergaro) Il progetto prevede dunque di procedere a: 1. ristrutturazione/completamento degli edifici destinati ad ospitare l'aula didattica in località Caminata, il centro visita di Camposanto Vecchio Piacenza e i punti di informazione di Gossolengo e Rivergaro (lotto n. 1); 2. allestimento di tali locali. 5

6 Il primo blocco di interventi si riferisce a quella tipica degli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico per i seguenti interventi: Il primo intervento si riferisce alla ristrutturazione di un edificio appartenente al Consorzio di Bonifica (acquisito in uso con comodato gratuito ultraventennale) che si trova in località Caminata, in fregio al fiume, in un luogo molto caratteristico poiché lì avviene buona parte della derivazione delle acque ad uso irriguo e la presenza di canali ormai secolari fa rende il luogo molto suggestivo. Il progetto dovrà prevedere la realizzazione di vere e proprie aule didattiche, con spazi interni e ampie zone verdi esterne. Il secondo intervento riguarda i locali oggi adibiti a sede di rappresentanza del Parco, localizzati in prossimità di uno degli accessi più frequentati del Parco stesso: Camposanto Vecchio, in comune di Piacenza. Si tratta di una località che negli ultimi anni è stata infatti oggetto di progressivi ed efficaci interventi di riqualificazione urbana e sociale che hanno progressivamente riavvicinato i piacentini all'ambiente fluviale (sia del Trebbia che del Po) svelando aspetti ricreativi di un ambiente per molto tempo trascurato. L'attività da realizzare consisterebbe nella sistemazione dell'area esterna all'edificio (sistemazione pavimentazione area esterna, miglioramento spazi esterni). Il terzo intervento si riferisce al completamento dei punti di informazione di Gossolengo e Rivergaro per i quali si tratta di completare le strutture ospitanti e sistemare l'area esterna. Il secondo blocco di interventi prevede invece l'allestimento della rete di centri: questa sarà una fase estremamente importante e quindi si ritiene particolarmente interessante e vantaggioso procedere all'indizione di un concorso di idee che potrà stimolare la presentazione di soluzioni progettuali originali e innovative fra le quali scegliere quella ritenuta più efficace. Obiettivi da conseguire e parametri di risultato Obiettivo principale del progetto è quello di disporre di spazi, attrezzature e, più in generale, strumenti idonei per sviluppare iniziative finalizzate alla conoscenza del Parco, allo svolgimento di attività didattiche sui temi dell'ecologia e sulle strategie di conservazione, alla sperimentazione della biodiversità, alla diffusione di comportamenti virtuosi. Particolare attenzione sarà rivolta alla predisposizione di locali funzionali allo svolgimento, in varie forme, di attività didattiche che privilegino l'interazione e anche l'aspetto ludico. La misura del successo di una tale iniziativa potrebbe essere data dal numero di visitatori e di iniziative effettuate in un preciso arco temporale. Modalità di gestione dell'opera/continuazione dell'attività intrapresa (futuro delle opere/attività dopo la realizzazione del progetto/stima dei costi annui di gestione e indicazione delle fonti di finanziamento di detti costi). I locali saranno gestiti da associazioni di volontariato/pro loco che già collaborano con i Comuni per attività simili (es. Tramballando di Rivergaro) e in parte direttamente dall'ente di Gestione del Parco attingendo alle risorse messe a disposizione ogni anno con il bilancio. Si potrà comunque prevedere il pagamento di un contributo per l'accesso ai laboratori o ai giochi interattivi più onerosi in termini di costi gestionali. 6

7 Descrizione dei lotti previsti ed importo relativo Lotto 1 Titolo: ristrutturazione dell'edificio di Caminata Importo (euro) ,00 Descrizione: L'edificio è di proprietà del Consorzio di Bonifica il quale si è reso disponibile ad offrire lo stesso in comodato gratuito (per una durata più che ventennale) all'ente di Gestione del Parco. L'edificio (che offre superfici per circa 120 mq) è ubicato in località Caminata, in posizione assolutamente adiacente al punto di presa delle acque da parte del Consorzio, si presenta in buono stato ma necessita tuttavia di alcuni interventi di ristrutturazione (impianto elettrico, abbattimento muri interni, adeguamento servizi) e di miglioramento esterno (mediante la realizzazione di un porticato che renda l'edificio atto alla sua nuova funzione (possibilità di offrire spazi sufficienti, anche all'esterno, per l'attività didattica). La prima fase di intervento richiederà la ristrutturazione e l'adeguamento dell'immobile, la riqualificazione energetica, il miglioramento degli accessi (in particolare in prossimità del ponte sul canale di derivazione del Trebbia). Lotto 2 Titolo: ristrutturazione dell'edificio di Camposanto Vecchio Importo (euro) ,00 Descrizione: grazie alla disponibilità del Comune di Piacenza il Parco può disporre (in comodato gratuito) di una parte (primo piano) di un rustico di recente restaurato di circa 110 mq di superficie per i quali si è provveduto all'attrezzatura delle dotazioni tecniche necessarie per lo svolgimento, in questi primi mesi di attività, di numerosi corsi di formazione e di partecipati momenti di informazione. L'edificio richiede tuttavia ancora il completamento della sistemazione dell'area esterna (rifacimento della pavimentazione e sistemazione del portico). Lotto 3 Titolo: completamento del centro di documentazione di Rivergaro e di Gossolengo Importo (euro) ,00 Descrizione: sulla sponda destra del fiume è necessario completare gli info-point già in parte realizzati. In particolare a Rivergaro si rende necessario l'efficientamento energetico dell'edificio e la sistemazione dell'area esterna. Lotto 4 (in parte ex lotto 2) Titolo: allestimento aule didattiche e centri di documentazione Importo (euro) ,00 7

8 Descrizione: per la fase di allestimento dell'aula didattica, centro visita di Camposanto Vecchio e info-point (arredo e allestimento di attrezzature didattiche ed espositive) si intende ricorrere alla indizone di un concorso di idee (peraltro già sperimentato con grande successo da altri parchi regionali). Obiettivo da sviluppare: la creazione di un percorso cognitivo e sperimentale che (diventi anche turistico) capace di attrarre e guidare verso la conoscenza (anche mediante la sperimentazione in campo) degli ambienti più significativi del parco. Relazioni con altri progetti presentati in questo programma Progetti Titolo 1: Realizzazione di un circuito ciclo-pedonale lungo il corso del fiume e apposizione di tabelle, pannelli e altra segnaletica. Titolo 2: Interventi di riqualificazione ambientale. Descrizione della relazione tra i progetti Particolarmente stretto il collegamento con il primo progetto relativo al circuito ciclopedonale, da considerare assolutamente complementare al presente per la realizzazione di una rete su cui muoversi, guidati da punti informativi e da specifica segnaletica, alla scoperta del Parco. Integrazione con altre linee di finanziamento Finanziamenti richiesti (specificare quali) Finanziamenti ottenuti (specificare quali) Priorità dell'intervento in oggetto 3 8

9 Responsabile del procedimento nome: Adalgisa cognome: Torselli presso: Consorzio del Parco del Trebbia via: Garibaldi n. 50 CAP: città: Piacenza telefono: 0523/ fax: 0523/ Allegati Atto istitutivo* Strumenti di pianificazione e gestione (specificare): X Valutazione di Incidenza: atto di approvazione della scheda e della pre-valutazione di incidenza X Certificazione legale rappresentante dell'ente Elaborati progettuali (specificare): X Report di cui al punto 1.6 del bando regionale * solo per Area di Riequilibrio Ecologico e per Paesaggi naturali e seminaturali protetti 9

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