PRESIDIO OSPEDALIERO CLINICIZZATO SS. ANNUNZIATA

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1 AZIENDA SANITARIA LOCALE N 2 LANCIANO-VASTO-CHIETI PRESIDIO OSPEDALIERO CLINICIZZATO SS. ANNUNZIATA VIA DEI VESTINI - CHIETI ALLEGATO 2.2: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GRUPPI OMOGENEI ED ELENCO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.) ADOTTATI

2 AZIENDA SANITARIA LOCALE 2 ABRUZZO LANCIANO-VASTO CHIETI Parte A - Valutazione rischi mansione

3 Addetto farmacia (Ausiliario, Operatore Tecnico, OTA) N riferimento schede esposizione a rischio: 1 Attività svolta Trasporto farmaci dalla farmacia ai vari padiglioni, trasporto ed immagazzinamento merci. Pericoli principali Movimentazione manuale dei carichi, caduta di gravi, vibrazioni, rischi posturali, cadute. Valutazione dei rischi Movimentazione manuale dei carichi, vibrazioni (se uso di carrelli elettrici), rischio chimico in caso di sversamento di prodotti chimici. Misure gestionali di prevenzione e protezione Informazione e formazione per il corretto uso di attrezzature e macchine; formazione specifica per la movimentazione dei carichi, manutenzione ordinaria delle attrezzature, sorveglianza sanitaria. DPI Attività per le quali è richiesto Note Scarpe di sicurezza (UNI EN ISO ) Caduta di gravi, intrappolamento durante le operazioni di movimentazione dei materiali Guanti (UNI EN 388) Oggetti taglienti, insudicianti, ecc. durante le operazioni di movimentazione dei materiali taglienti Addetto farmacia (Ausiliario, Operatore Tecnico, OTA) Pagina 2 di 63

4 Amministrativo N riferimento schede esposizione a rischio: 2 Attività svolta Svolge nell unità operativa di assegnazione attività amministrative quali, ad esempio, la classificazione, la archiviazione ed il protocollo di atti, la compilazione di documenti e modulistica, con l applicazione di schemi predeterminati, operazioni semplici di natura contabile, anche con l ausilio del relativo macchinario, la stesura di testi mediante l utilizzo di sistemi di video-scrittura, l'attività di sportello. Pericoli principali Caduta, urti, elettrocuzione da utilizzo delle apparecchiature elettriche d ufficio, incendio di natura elettrica, disturbi all'apparato visivo legati utilizzo di VDT, disturbi all'apparato muscoloscheletrico. Valutazione dei rischi I rischi principali sono legati alla idoneità dell'impianto elettrico e alla postazione di lavoro dotata di VDT. Misure gestionali di prevenzione e protezione Formazione ed informazione sul corretto uso del VDT e delle attrezzature comprese quelle elettriche; non utilizzare le utenze non a norma con i requisiti della sicurezza elettrica; formazione e informazione relative alla prevenzione del rischio incendio; verificare l'integrità e il corretto posizionamento dei cavi elettrici; chiamare gli addetti alla manutenzione allorquando le riparazioni delle attrezzature non sono di propria pertinenza; verificare l'ergonomia del posto di lavoro; operare in condizioni che non inducano disturbi muscoloscheletrici; sorveglianza sanitaria periodica per i videoterminalisti, così come previsto dal Titolo VII del D.Lgs. 81/08. Amministrativo Pagina 3 di 63

5 Assistente Sanitario N riferimento schede esposizione a rischio: 3 Attività svolta Svolgimento di pratiche di tipo amministrativo; lavoro al videoterminale. Identifica i bisogni di salute sulla base dei dati epidemiologici e socio-culturali, individua i fattori sociali di rischio ed è responsabile dell'attuazione, della soluzione e degli interventi che rientrano nell'ambito delle proprie competenze; progetta, programma, attua e valuta gli interventi di educazione alla salute in tutte le fasi della vita della persona; collabora alla definizione delle metodologie di comunicazione, ai programmi ed a campagne per le promozione e l'educazione sanitaria; concorre alla formazione e all'aggiornamento degli operatori sanitari; partecipa alle iniziative di valutazione e miglioramento alla qualità delle prestazioni dei servizi sanitari rilevando, in particolare, i livelli di gradimento da parte degli utenti; concorre alle iniziative dirette alla tutela dei diritti dei cittadini con particolare riferimento alla promozione della salute; partecipa alle attività organizzate in forma dipartimentale, sia distrettuali che ospedaliere, con funzioni di raccordo interprofessionale, con particolare riguardo ai dipartimenti destinati a dare attuazione ai progetti-obiettivo individuati dalla programmazione sanitaria nazionale, regionale e locale; svolge le proprie funzioni con autonomia professionale anche mediante l'uso di tecniche e strumenti specifici; svolge attività didattico-formativa e di consulenza nei servizi, ove richiesta la sua competenza professionale. Pericoli principali Caduta, urti, elettrocuzione da utilizzo delle apparecchiature elettriche d'ufficio, incendio di natura elettrica, disturbi all'apparato visivo legati utilizzo non continuativo di VDT, disturbi all'apparato muscoloscheletrico, esposizione occasionale ad agenti biologici. Valutazione dei rischi I rischi principali sono legati alla idoneità dell'impianto elettrico e alla postazione di lavoro dotata di VDT.Esposizione ad agenti biologici trascurabile. Misure gestionali di prevenzione e protezione Formazione ed informazione sul corretto uso del VDT e delle attrezzature comprese quelle elettriche; non utilizzare le utenze non a norma con i requisiti della sicurezza elettrica; formazione e informazione relative alla prevenzione del rischio incendio; verificare l'integrità e il corretto posizionamento dei cavi elettrici; chiamare gli addetti alla manutenzione allorquando le riparazioni delle attrezzature non sono di propria pertinenza; verificare l'ergonomia del posto di lavoro; operare in condizioni che non inducano disturbi muscoloscheletrici. DPI Attività per le quali è richiesto Note Maschera protettiva (UNI EN 149) e/e biologici e/o polveri Da utilizzare in situazioni di contatto con pazienti infetti Guanti (UNI EN 374-1,2,3; UNI EN 420) e/o chimici Da utilizzare in situazioni di contatto con pazienti Assistente Sanitario Pagina 4 di 63

6 Assistente Sociale N riferimento schede esposizione a rischio: 4 Attività svolta Opera con autonomia tecnico-professionale e di giudizio in tutte le fasi dell'intervento per la prevenzione, il sostegno e il recupero di persone, famiglie, gruppi e comunità in situazioni di bisogno e di disagio e può svolgere attività di supporto psicologico e assistenza ai pazienti, attività didattico-formative; interviene nei programmi di pianificazione familiare e di educazione sanitaria, sessuale e socioaffettiva; attua interventi specifici di sostegno alla famiglia, attiva risorse di rete anche in collaborazione con i medici di medicina generale ed altri operatori sul territorio e partecipa ai programmi di terapia per la famiglia; sorveglia, per quanto di sua competenza, le condizioni igienico-sanitarie nelle famiglie, nelle scuole e nelle comunità assistite e controlla l'igiene dell'ambiente e del rischio infettivo; relaziona e verbalizza alle autorità competenti e propone soluzioni operative; svolge le proprie funzioni con autonomia professionale anche mediante l'uso di tecniche e strumenti specifici; svolge attività didattico-formativa e di consulenza nei servizi, ove richiesta la sua competenza professionale; agisce sia individualmente sia in collaborazione con altri operatori sanitari, sociali e scolastici, avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di supporto. Pericoli principali Caduta, urti, elettrocuzione da utilizzo delle apparecchiature elettriche d'ufficio, incendio di natura elettrica, contatto non deliberato con agenti biologici, pericolo di aggressioni, stress, uso di attrezzature munite di VDT. Valutazione dei rischi I rischi principali sono legati alla idoneità dell'impianto elettrico e alla postazione di lavoro, VDT, rischio di aggressioni e stress lavorocorrelato per SERT, U.O. di Psichiatria ecc. Misure gestionali di prevenzione e protezione Formazione ed informazione sul corretto uso del VDT e delle attrezzature comprese quelle elettriche. Procedure specifiche su rischio aggressioni. DPI Attività per le quali è richiesto Note Maschera protettiva (UNI EN 149) e/e biologici e/o polveri Da utilizzare in situazioni di contatto con pazienti infetti Guanti (UNI EN 374-1,2,3; UNI EN 420) e/o chimici Da utilizzare in situazioni di contatto con pazienti Assistente Sociale Pagina 5 di 63

7 Ausiliario Specializzato, OTA N riferimento schede esposizione a rischio: 5 Attività svolta Operazioni pulizia degli ambienti e di supporto quali lo spostamento dei ricoverati, il trasporto di medicine, referti, materiali, vitto, attrezzature, vestiario ebiancheria. Provvede al trasporto dei degenti con i mezzi appropriati. Provvede alla raccolta, allontanamento e smaltimento del materiale sporco e dei rifiuti solidi e liquidi compresi quelli speciali. Pericoli principali, elettrocuzione, esposizione sporadica ad agenti chimici (disinfettanti, gas anestetici), urti, cadute, schiacciamenti, postura eretta, movimentazione manuale degli infermi. Valutazione dei rischi Il rischio rilevante è costituito dall'esposizione a rischio da agenti biologici connesso alla pulizia di oggetti che vengono in contatto coi pazienti ed al loro accudimento semplice e alla manipolazione di materiale infetto. Viene effettuata la movimentazione manuale degli infermi in barella ed in carrozzella e loro accompagnamento se deambulanti con difficoltà; effettuano inoltre lo spostamento dei pazienti dal letto alla barella e viceversa. Misure gestionali di prevenzione e protezione Efficace sistema di igienizzazione e sterilizzazione dei luoghi in cui viene svolta l'attività, delle attrezzature e degli indumenti. Informazione e formazione per il corretto uso dei DPI, delle attrezzature e movimentazione manuale dei carichi, monitoraggio periodico dell esposizione ad agenti chimici e biologico (sala operatoria). Dotazione di mezzi meccanici di sollevamento. Sorveglianza Sanitaria. DPI Attività per le quali è richiesto Note Maschera protettiva (UNI EN 149) e/e biologici e/o polveri Da utilizzare in situazioni di contatto con pazienti infetti Guanti (UNI EN 374-1,2,3; UNI EN 420) e/o chimici Da utilizzare in situazioni di contatto con pazienti infetti Ausiliario Specializzato, OTA Pagina 6 di 63

8 Autista N riferimento schede esposizione a rischio: 6 Attività svolta Conduzione automezzi e auto di rappresentanza. Pericoli principali Vibrazioni, rischi posturali, incidenti stradali, cadute, incidenti stradali. Valutazione dei rischi Rischio vibrazioni al corpo intero, rischio di incidenti stradali. Misure gestionali di prevenzione e protezione Formazione specifica sui possibili rischi legati alla postura, al rumore e alle vibrazioni. Informazione sul piano di revisione degli automezzi. Verificare l'idoneità dei mezzi e delle macchine. Effettuare la manutenzione ordinaria dell'automezzo (controllo freni, pneumatici, luci, presenza della ruota di scorta, del triangolo, della documentazione obbligatoria per il mezzo e per l'autista, controllo delle porte automatiche, dei sedili, degli specchietti interni ed esterni). DPI Attività per le quali è richiesto Note Abiti ad alta visibilità (UNI EN 471) Lavori in esterno Nel caso di lavori in esterno o che prevedono l'uso di un veicolo per il trasporto Autista Pagina 7 di 63

9 Autista ambulanze (autisti/barellieri in ambulanza) N riferimento schede esposizione a rischio: 7 Attività svolta Guida dell'ambulanza. Operazioni di soccorso. Prelievo e trasporto di infortunati dal luogo dell`incidente/malore, infermi e malati al centro di pronto soccorso più vicino e trasporto dei pazienti da un ospedale ad un altro o dall`abitazione all`ospedale e viceversa. Pulizia e disinfezione delle ambulanze. Pericoli principali Incidenti stradali ed investimento durante le attività di soccorso, scivolamenti, cadute, urti, possibile contatto con agenti biologici, esposizione ad agenti chimici, sollevamento e trasporto del paziente, stress. Valutazione dei rischi Caduta di oggetti trasportati a bordo. Incidenti stradali durante le attività di soccorso e trasporto infermi. Corretta postura alla guida. Esposizione professionale al rumore durante la guida dell`ambulanza. Esposizione professionale alle vibrazioni al corpo intero. Contatto con liquidi biologici potenzialmente infetti del paziente soccorso. Esposizione ad agenti chimici dovuta ad utilizzo di sostanza per la disinfezione e pulizia. Investimenti durante le attività svolte in strada. Condizioni microclimatiche non favorevoli; Sollevamento e trasporto del paziente effettuata talvolta in condizioni sfavorevoli per quanto riguarda la qualità della presa. L'intervento richiede inoltre agli addetti l'esecuzione delle attività di soccorso in emergenza per le condizioni di salute dell'infortunato con conseguente minore attenzione sulla salvaguardia della salute propria dell'operatore. Stress dovuto alle attività spesso effettuate in condizioni di emergenza. Rischio di perforazioni nel piede e scivolamenti causate dalla presenza di elementi taglienti e superfici sdrucciolevoli del sito dell'intervento. Misure gestionali di prevenzione e protezione Formazione dei lavoratori sui rischi associati alle attività svolte e sul corretto utilizzo dei DPI. Stabilizzazione delle attrezzature che vengono trasportate. Formazione sui rischi connessi alla possibilità di incidenti stradali specie durante la guida in condizioni di emergenza e su terreni sconnessi e/o sdrucciolevoli. Verifica periodica sul divieto di assunzione di alcool e sensibilizzazione sulla pericolosità di assunzione di stupefacenti per gli addetti alla guida dei mezzi. Utilizzo quando possibile delle cinture di sicurezza. Formazione dei lavoratori sulla corretta postura da assumere durante lo svolgimento delle attività. Assicurare l ergonomia delle postazioni. Verifica periodica dello stato di stress degli addetti alla guida dell`ambulanza. Effettuare laddove possibile adeguate turnazioni per consentire di avere degli adeguati periodi di riposo. Formazione sui rischi associati alle vibrazioni prodotte dall`ambulanza durante le operazioni di soccorso degli infortunati. Corretto utilizzo dei DPI e rispetto delle corrette procedure da adottare per limitare il contatto con i liquidi biologici potenzialmente infetti. Igienizzazione, e quando necessario, di sanificazione dell`ambulanza, degli indumenti e dell`attrezzatura. Formazione e rispetto delle corrette procedure per l`utilizzo di sostanze chimiche e sui DPI associati. Sensibilizzazione e formazione sui rischi associati agli investimenti che possono occorrere durante gli interventi in strada e sul corretto e continuo utilizzo dei dispositivi rifrangenti. Utilizzo di idonei giubbotti antipioggia durante lo svolgimento delle attività all`aperto. Formazione sulle corrette modalità di intervento e salguardia della salute e della sicurezza degli operatori che effettuano l`intervento e sulla corretta modalità di ausilio per il sollevamento del carico e del trasporto del paziente con la barella. Rispetto dell`obbligo dell`utilizzo continuativo delle scarpe antinfortunistiche. Procedure per la corretta indicazione delle norme di sicurezza ed igiene del lavoro, informazione e formazione per la manutenzione e disinfezione degli automezzi. DPI Attività per le quali è richiesto Note Scarpe di sicurezza (UNI EN ISO ) Caduta di gravi, intrappolamento Durante l'orario di lavoro Maschera protettiva (UNI EN 149) e/e biologici e/o polveri Durante il contatto con i malati Guanti (UNI EN 374-1,2,3; UNI EN 420) e/o chimici Durante il contatto con i malati e/o Durante operazioni che prevedono contatto con agenti biologici Abiti ad alta visibilità (UNI EN 471) Lavori in esterno Durante l'attività in strade con presenza di traffico pubblico Maschera igienico/chirurgica (UNI EN 14683) Rischio igienico in generale Mascherina chirurgica con elastici, stringinaso morbido, ipoallergenica, da indossare durante l'orario di lavoro in presenza di rischio igienico Autista ambulanze (autisti/barellieri in ambulanza) Pagina 8 di 63

10 Autista ambulanze (autisti/barellieri in ambulanza) Pagina 9 di 63

11 Centralinista N riferimento schede esposizione a rischio: 8 Attività svolta Utilizzo di centraline telefoniche complesse; rilevazione ed elaborazione dati relativi al traffico telefonico; consultazione elenchi telefonici. Pericoli principali Caduta materiale per immagazzinamento e/o stoccaggio non idoneo, urti, scivolamenti, elettrocuzione (dovuta all'utilizzo delle apparecchiature elettriche d ufficio), postura scorretta nella postazione di lavoro. Valutazione dei rischi I rischi principali sono legati alla idoneità dell'impianto elettrico e della postazione di lavoro. Misure gestionali di prevenzione e protezione Leggere e tenere a disposizione il manuale d`uso delle attrezzature elettriche. Non usare apparecchi elettrici danneggiati o non forniti dal datore di lavoro. Non sovraccaricare le prese di corrente; non rimuovere protezioni o dispositivi di sicurezza delle apparecchiature. Formazione dei lavoratori sulla sicurezza delle apparecchiature elettriche. Formazione dei lavoratori sulla corretta postura da assumere durante lo svolgimento delle attività. Assicurare l ergonomia delle postazioni. Centralinista Pagina 10 di 63

12 Cuoco N riferimento schede esposizione a rischio: 9 Attività svolta Preparazione pasti per mense e degenti ricoverati. Utilizzo di macchinari da cucina per pulizia, taglio, triturazione, omogeneizzazione cibi. Utilizzo di attrezzi taglienti, coltelli e ganci per la preparazione conservazione delle carni. Movimentazione di carichi di diversa natura e peso. Pericoli principali Urti, ustioni, scivolamenti, tagli, abrasioni, calore e fiamme, possibile movimentazione manuale di carichi; Valutazione dei rischi Rischio infortunistico: possibile contatto con superfici calde, tagli e abrasioni. MMC Misure gestionali di prevenzione e protezione Informazione e formazione dei lavoratori sul corretto utilizzo dei DPI e sulla movimentazione dei carichi. DPI Attività per le quali è richiesto Note Scarpe di sicurezza (UNI EN ISO ) Caduta di gravi, intrappolamento Da indossare nell'orario di lavoro calzature antiscivolo Guanti (UNI EN 407) Contatto con elementi ustionanti (calore e/o fuoco) protezione da calore Grembiuli (EN 412) Lavorazioni insudicianti Da indossare nell'orario di lavoro Bustina/cappellino Lavorazioni insudicianti Da indossare nell'orario di lavoro Guanti (EN 1082) Protezione da taglio coltelli protezione da taglio coltelli Grembiuli in maglia d'acciaio (EN 412) Oggetti taglienti, insudicianti, ecc. per l'utilizzo di coltelli a mano grembiuli in maglia di acciaio Cuoco Pagina 11 di 63

13 Custode/Commesso N riferimento schede esposizione a rischio: 10 Attività svolta Svolgimento di pratiche di tipo amministrativo, immagazzinamento di documenti, consegna e distribuzione pacchi e plichi. Pericoli principali Caduta, urti, elettrocuzione da utilizzo delle apparecchiature elettriche d ufficio, possibile utilizzo di VDT, possibile movimentazione manuale dei carichi. Valutazione dei rischi I rischi principali sono legati alla idoneità dell'impianto elettrico ed alla postazione di lavoro dotata di VDT. Misure gestionali di prevenzione e protezione Informazione sul corretto uso delle attrezzature. Ergonomia del posto di lavoro e divieto di utilizzo di utenze non a norma con i requisiti della sicurezza elettrica. Formazione specifica sulle modalità corrette per effettuare la movimentazione manuale dei carichi. Custode/Commesso Pagina 12 di 63

14 Dietista N riferimento schede esposizione a rischio: 11 Attività svolta Organizza e coordina le attività specifiche relative all'alimentazione in generale e alla dietetica in particolare; collabora con gli organi preposti alla tutela dell'aspetto igienico sanitario del servizio di alimentazione; elabora, formula ed attua le diete prescritte dal medico e ne controlla l'accettabilità da parte del paziente; collabora con altre figure al trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare; studia ed elabora la composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione e pianifica l'organizzazione dei servizi di alimentazione di comunità di sani e di malati; svolge attività didattico-educativa e di informazione finalizzate alla diffusione di principi di alimentazione corretta tale da consentire il recupero e il mantenimento di un buono stato di salute del singolo, di collettività e di gruppi di popolazione. Pericoli principali Elettrocuzione da utilizzo delle apparecchiature elettriche d ufficio, utilizzo di VDT. Valutazione dei rischi I rischi principali sono legati alla idoneità dell'impianto elettrico, alla postazione di lavoro dotata di VDT. Misure gestionali di prevenzione e protezione Leggere e tenere a disposizione il manuale d`uso delle attrezzature elettriche. Non usare apparecchi elettrici danneggiati o non forniti dal datore di lavoro. Non sovraccaricare le prese di corrente. Non rimuovere protezioni o dispositivi di sicurezza delle apparecchiature. Formazione dei lavoratori sulla sicurezza delle apparecchiature elettriche. Formazione dei lavoratori sulla corretta postura da assumere durante lo svolgimento delle attività. Assicurare l ergonomia delle postazioni. DPI Attività per le quali è richiesto Note Guanti (UNI EN 374-1,2,3; UNI EN 420) e/o chimici Da utilizzare in situazioni di contatto con pazienti Dietista Pagina 13 di 63

15 Dirigente Biologo N riferimento schede esposizione a rischio: 12 Attività svolta Analisi di campioni e di reagenti, con redazione documentazione specifica. Attività di prelievo, analisi cliniche e microbiologiche, microscopia morfologica, refertazione delle analisi. Pericoli principali Punture, tagli, abrasioni. patogeni presenti nei campioni. Esposizione professionale ad agenti chimici. Tagli dovuti alla manipolazione della vetreria da laboratorio. Elettrocuzione, postura eretta, utilizzo di VDT. Valutazione dei rischi I rischi principali derivano dal contatto potenziale con agenti biologici, dall uso deliberato di agenti biologici (esami colturali), dall'utilizzo di sostanze chimiche. Misure gestionali di prevenzione e protezione Formazione dei lavoratori sulle corrette modalità di manipolazione dei campioni biologici e sul corretto utilizzo dei DPI. Informazione e formazione sul corretto uso delle attrezzature e delle macchine. Formazione dei lavoratori sui rischi associati al contatto con sostanze chimiche, sulle procedure da adottare e sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione collettivi (cappe biologiche e chimiche) ed individuali. Verifica cappe ed impianti di ricambi d aria. Eventuale monitoraggio periodico dell'esposizione ad agenti chimici e biologici. Formalizzazione di procedure di sicurezza e per le operazioni di travaso delle sostanze utilizzate. Idoneità della disinfezione dei luoghi e dell'attrezzatura utilizzata. DPI Attività per le quali è richiesto Note Guanti (UNI EN 388) Oggetti taglienti, insudicianti, ecc. Durante le attività che prevedono la manipolazione della vetreria da laboratorio Indumenti monouso con maniche lunghe (UNI EN 14605) in forma di liquidi Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici Maschera protettiva (UNI EN 149) e/e biologici e/o polveri Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici e biologici Guanti (UNI EN 374-1,2,3; UNI EN 420) e/o chimici Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici e biologici Indumenti monouso con maniche lunghe (UNI EN 14126) Allestimento esami colturali esposizione significativa ad agenti biologici del gruppo 2 e 3 Dispositivi di protezione per gli occhi (UNI EN 166) Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici e biologici Maschera igienico/chirurgica (UNI EN 14683) Rischio igienico in generale Mascherina chirurgica con elastici, stringinaso morbido, ipoallergenica, da indossare durante l'orario di lavoro in presenza di rischio igienico Maschera pieno facciale (EN 136) dotata di filtro conforme all'all. III-Dir. 54/2000/CE Protezione da agenti biologici Durante attività che prevedono il contatto con agenti biologici del gruppo 2 e 3 elencati nell Allegato III della Direttiva 54/2000/CE. Dirigente Biologo Pagina 14 di 63

16 Dirigente Biologo nel laboratorio di Anatomia Patologica N riferimento schede esposizione a rischio: 13 Attività svolta Analisi di campioni e di reagenti, con redazione documentazione specifica. Attività sanitaria di anatomia patologica, istologia, citodiagnostica, riscontro autoptico su cadavere. Utilizzo di FORMALDEIDE per la conservazione dei pezzi anatomici. Impiego di sostanze chimiche classificate come tossiche, nocive, cancerogene nella preparazione e colorazione dei pezzi anatomici da sottoporre a esame istologico. Utilizzo di azoto liquido nella preparazione e conservazione dei pezzi. Pericoli principali Punture, tagli, abrasioni. patogeni presenti nei campioni. Esposizione professionale ad agenti chimici e cancerogeni; Tagli dovuti alla manipolazione della vetreria da laboratorio. Elettrocuzione, postura eretta, utilizzo di VDT. Valutazione dei rischi I rischi principali derivano dall'utilizzo di sostanze chimiche e cancerogene quali formaldeide e dal contatto con agenti biologici. Altri rischi sono costituiti da punture di aghi, tagli e schizzi con materiale infetto, inalazione di sostanze tossiche, ustioni. Misure gestionali di prevenzione e protezione Formazione dei lavoratori sulle corrette modalità di manipolazione dei campioni biologici e sul corretto utilizzo dei DPI. Informazione e formazione sul corretto uso delle attrezzature e delle macchine. Formazione dei lavoratori sui rischi associati al contatto con sostanze chimiche, sulle procedure da adottare e sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione collettivi (cappe biologiche e chimiche) ed individuali. Verifica cappe ed impianti di ricambi d aria. Monitoraggio periodico dell'esposizione ad agenti chimici e biologici. Formalizzazione di procedure di sicurezza e per le operazioni di travaso delle sostanze utilizzate. Idoneità della disinfezione dei luoghi e dell'attrezzatura utilizzata. DPI Attività per le quali è richiesto Note Guanti (UNI EN 388) Oggetti taglienti, insudicianti, ecc. Durante le attività che prevedono la manipolazione della vetreria da laboratorio Indumenti monouso con maniche lunghe (UNI EN 14605) in forma di liquidi Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici Maschera protettiva (UNI EN 149) e/e biologici e/o polveri Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici e biologici Guanti (UNI EN 374-1,2,3; UNI EN 420) e/o chimici Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici e biologici Indumenti monouso con maniche lunghe (UNI EN 14126) Allestimento esami colturali Dispositivi di protezione per gli occhi (UNI EN 166) Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici e biologici Maschera igienico/chirurgica (UNI EN 14683) Rischio igienico in generale Mascherina chirurgica con elastici, stringinaso morbido, ipoallergenica, da indossare durante l'orario di lavoro in presenza di rischio igienico Dirigente Biologo nel laboratorio di Anatomia Patologica Pagina 15 di 63

17 Dirigente Chimico N riferimento schede esposizione a rischio: 14 Attività svolta Analisi di campioni e di reagenti, con redazione di documentazione specifica. Manipolazione di sostanze chimiche (reagenti, prodotti e sostanze) e utilizzo di utensili e apparecchiature di esercizio per lo svolgimento delle varie operazioni. Pericoli principali presenti nei campioni. Esposizione professionale ad agenti chimici. Tagli dovuti alla manipolazione della vetreria da laboratorio o frammenti di vetro provenienti da provette, vetrini porta-oggetto o copri-oggetto. Elettrocuzione, postura eretta, utilizzo di VDT. Valutazione dei rischi I rischi principali derivano dall'utilizzo di sostanze chimiche e dal contatto potenziale con agenti biologici. Misure gestionali di prevenzione e protezione Formazione dei lavoratori sulle corrette modalità di manipolazione dei campioni biologici e sul corretto utilizzo dei DPI. Informazione e formazione sul corretto uso delle attrezzature e delle macchine. Formazione dei lavoratori sui rischi associati al contatto con sostanze chimiche, sulle procedure da adottare e sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione collettivi (cappe biologiche e chimiche) ed individuali. Verifica cappe ed impianti di ricambi d aria. Monitoraggio periodico dell'esposizione ad agenti chimici e biologici. Formalizzazione di procedure di sicurezza e per le operazioni di travaso delle sostanze utilizzate. Idoneità della disinfezione dei luoghi e dell'attrezzatura utilizzata. DPI Attività per le quali è richiesto Note Guanti (UNI EN 388) Oggetti taglienti, insudicianti, ecc. Durante le attività che prevedono la manipolazione della vetreria da laboratorio Indumenti monouso con maniche lunghe (UNI EN 14605) in forma di liquidi Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici Maschera protettiva (UNI EN 149) e/e biologici e/o polveri Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici e biologici Guanti (UNI EN 374-1,2,3; UNI EN 420) e/o chimici Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici e biologici Indumenti monouso con maniche lunghe (UNI EN 14126) Durante attività che prevedono il contatto con agenti biologici Dispositivi di protezione per gli occhi (UNI EN 166) Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici e biologici Maschera igienico/chirurgica (UNI EN 14683) Rischio igienico in generale Mascherina chirurgica con elastici, stringinaso morbido, ipoallergenica, da indossare durante l'orario di lavoro in presenza di rischio igienico Dirigente Chimico Pagina 16 di 63

18 Dirigente Farmacista N riferimento schede esposizione a rischio: 15 Attività svolta Gestione rifornimento farmaci, lavoro al VDT, immagazzinamento di farmaci e presidi medico chirurgici, preparazione farmaci, preparazione di farmaci antiblastici. Pericoli principali Esposizione a chemioterapici e farmaci durante la preparazione. Schiacciamento o caduta oggetti dall alto per sovraccarico delle scaffalature, caduta da scale portatili. Contatti con parti in movimento (armadi automatici). Posture incongrue, ustioni, tagli. Esposizione professionale ad agenti chimici. Tagli dovuti alla manipolazione della vetreria da laboratorio o frammenti di vetro provenienti da provette, vetrini porta-oggetto o copri-oggetto. Valutazione dei rischi Rischio biologico. Rischio chimico e cancerogeno (chemioterapici). Misure gestionali di prevenzione e protezione Formazione dei lavoratori sui rischi associati alla manipolazione di sostanze chimiche, sulle procedure da adottare e sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione collettivi (cappe biologiche e chimiche) ed individuali. Formalizzazione di procedure di sicurezza e per le operazioni di travaso delle sostanze utilizzate. Nel caso di manipolazione di chemioterapici, le unità in cui vengono eseguiti tali operazioni dovranno avere le seguenti caratteristiche: presenza di un sistema di aerazione regolarmente controllato; pavimento e pareti facilmente lavabili con sguscio agli angoli; presenza di cappa biologica a flusso verticale controllati almeno annualmente; stoccaggio in armadi (chiusi a chiave) e scaffali provvisti di barriera o dispositivi che prevengono la rottura accidentale per caduta delle confezioni; esistenza di una stanza filtro; presenza nella stanza filtro di DPI e di telo assorbente monouso impermeabilizzato sul retro per ridurre in questo modo le possibilità di dispersione dei farmaci in caso di una loro fuoriuscita accidentale; esistenza di un punto di decontaminazione con lavandino a pedale; esistenza di kit lava occhi; presenza di un pulsante di emergenza nella stanza; pulizia del piano delle cappe al termine di ogni preparazione; corretto smaltimento dei rifiuti (separazione solidi, liquidi, biologici, taglienti). Utilizzo di scale portatili a norma UNI EN 131. Verifica della solidità e della idoneità delle scaffalature in funzione del materiale stoccato; evitare per quanto possibile l'accatastamento di materiali; monitoraggio dell'esposizione ad agenti chimici. Programma di manutenzione ordinaria dei sistemi di sicurezza degli armadi automatici. Ergonomia della postazione di lavoro. DPI Attività per le quali è richiesto Note Indumenti monouso con maniche lunghe (UNI EN 14605) in forma di liquidi Durante attività che prevedono utilizzo e preparazione di chemioterapici Maschera protettiva (UNI EN 149) e/e biologici e/o polveri Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici e biologici, e le operazioni di utilizzo e di preparazione di chemioterapici tipo FFP3S Guanti (UNI EN 374-1,2,3; UNI EN 420) e/o chimici Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici e biologici e le operazioni di utilizzo e di preparazione di chemioterapici Indumenti monouso con maniche lunghe (UNI EN 14126) Durante attività che prevedono il contatto con agenti biologici Dispositivi di protezione per gli occhi (UNI EN 166) Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici e biologici, e le operazioni di utilizzo e di preparazione di chemioterapici Dirigente Farmacista Pagina 17 di 63

19 Dirigente Fisico (U.O. Fisica Sanitaria) N riferimento schede esposizione a rischio: 16 Attività svolta Lo specialista in Fisica Medica ha un ruolo importante nella radioprotezione del paziente, nei controlli per il corretto funzionamento delle apparecchiature, nell ottimizzazione dei protocolli per l esecuzione di esami diagnostici, in tecniche di ricostruzione e fusione delle immagini, nei piani di trattamento in radioterapia. Pericoli principali Elettrocuzione dovuto all'utilizzo di apparecchiature elettriche.esposizione a radiazioni ionizzanti. Valutazione dei rischi La valutazione dei rischi per i lavoratori è contenuta nella relazione redatta dall'esperto qualificato contenente anche le indicazioni al datore di lavoro relativamente alla classificazione del personale esposto a radiazioni ionizzanti e le tecniche di radioprotezione da mettere in atto e da valutare periodicamente con la frequenza stabilita dall'esperto qualificato. Occasionale esposizione ad agenti biologici. Misure gestionali di prevenzione e protezione Formazione dei lavoratori sul corretto svolgimento delle attività e l`utilizzo dei DPI forniti. Leggere e tenere a disposizione il manuale d`uso delle attrezzature elettriche. Non usare apparecchi elettrici danneggiati. Non rimuovere protezioni o dispositivi di sicurezza delle apparecchiature. Formazione dei lavoratori sulla sicurezza delle apparecchiature elettriche. Formazione dei lavoratori sui rischi associati alle attività con uso R e sul corretto utilizzo dei DPI. Idoneità delle protezioni elettriche. Per le misure di prevenzione e protezione alle radiazioni ionizzanti, si rimanda alla relazione dell'esperto qualificato. Formazione dei lavoratori sul corretto utilizzo dei DPI e sulle corrette procedure da adottare per limitare il contatto con i liquidi biologici potenzialmente infetti. DPI Attività per le quali è richiesto Note Maschera protettiva (UNI EN 149) e/e biologici e/o polveri durante il contatto con pazienti Guanti (UNI EN 374-1,2,3; UNI EN 420) e/o chimici durante il contatto con pazienti Guanti (UNI EN 421) Durante le attività che prevedono l'uso di radiazioni ionizzanti Manicotti (UNI 9103) Durante le attività che prevedono l'uso di radiazioni ionizzanti Grembiuli (UNI 9103) Durante le attività che prevedono l'uso di radiazioni ionizzanti Occhiali (UNI 9103) Durante le attività che prevedono l'uso di radiazioni ionizzanti Collari (UNI 9103) Durante le attività che prevedono l'uso di radiazioni ionizzanti Maschera igienico/chirurgica (UNI EN 14683) Rischio igienico in generale Mascherina chirurgica con elastici, stringinaso morbido, ipoallergenica, da indossare durante l'orario di lavoro in presenza di rischio igienico Dirigente Fisico (U.O. Fisica Sanitaria) Pagina 18 di 63

20 Dirigente Medico (U.O Medicina) N riferimento schede esposizione a rischio: 17 Attività svolta Visite e monitoraggio dei pazienti. Pericoli principali Contatto con liquidi biologici potenzialmente infetti del paziente soccorso. Esposizione ad agenti chimici dovuti all'utilizzo di sostanze necessarie per la cura dell`infortunato. Stress dovuto alle attività spesso effettuate in condizioni di emergenza. Utilizzo di materiali che espongono al rischio taglio. Elettrocuzione dovuto all'utilizzo di apparecchiature elettriche. Valutazione dei rischi Rischio biologico, lavoro notturno, rischi legati all'esposizione a sostanze disinfettanti. Stress Lavoro-correlato. Misure gestionali di prevenzione e protezione Formazione dei lavoratori sul corretto utilizzo dei DPI e sulle corrette procedure da adottare per limitare il contatto con i liquidi biologici potenzialmente infetti. Formazione sulla corretta procedura per l`utilizzo di sostanze chimiche, sulle misure di salvaguardia e tutela predisposte e sui DPI associati. Effettuare laddove possibile adeguate turnazioni per consentire di avere degli adeguati periodi di riposo. Effettuare una adeguata formazione sulle modalità di gestire le situazioni di stress. Leggere e tenere a disposizione il manuale d`uso delle attrezzature elettriche. Non usare apparecchi elettrici danneggiati. Non rimuovere protezioni o dispositivi di sicurezza delle apparecchiature. Formazione dei lavoratori sulla sicurezza delle apparecchiature elettriche. Idoneità delle protezioni elettriche. Sorveglianza sanitaria. DPI Attività per le quali è richiesto Note Maschera protettiva (UNI EN 149) e/e biologici e/o polveri Da indossare durante il contatto con i pazienti a rischio di malattie trasmissibili per via aerea Guanti (UNI EN 374-1,2,3; UNI EN 420) e/o chimici Da indossare durante il contatto con i pazienti Indumenti monouso con maniche lunghe (UNI EN 14126) Possibile produzione di spruzzi di natura biologica Dispositivi di protezione per gli occhi (UNI EN 166) attività che prevedono una possibile produzione di spruzzi di natura biologica Maschera igienico/chirurgica (UNI EN 14683) Rischio igienico in generale Mascherina chirurgica con elastici, stringinaso morbido, ipoallergenica, da indossare durante l'orario di lavoro in presenza di rischio igienico Facciale filtrante per la prot. da agenti biol. Gruppo 2 e 3 (All. III-Dir. 54/2000/CE) Protezione da agenti biologici Durante attività che prevedono il contatto con pazienti per protezione da agenti biologici del gruppo 2 e 3 elencati nell Allegato III della Direttiva 54/2000/CE. Dirigente Medico (U.O Medicina) Pagina 19 di 63

21 Dirigente Medico (U.O. Patologia Clinica) N riferimento schede esposizione a rischio: 18 Attività svolta Analisi di campioni, preparazione di composti e farmaci, redazione referti, lavoro al VDT, svolti presso i vari laboratori di analisi. Prelievi ematici. Pericoli principali Contatto con liquidi biologici potenzialmente infetti del paziente. Esposizione ad agenti chimici. Utilizzo di materiali che espongono al rischio taglio. Elettrocuzione legato all'utilizzo di apparecchiature elettriche. Valutazione dei rischi Il rischio principale è costituito da punture di aghi, tagli e schizzi con materiale infetto e dal rischio biologico dovuto al contatto coi pazienti. Le operazioni che comportano l'esposizione ad agenti chimici e biologici devono essere effettuate all'interno di cappe. Tali apparecchiature devono essere sottoposte periodicamente (almeno una volta all'anno) a revisione, in particolare per quanto riguarda i filtri, da parte di personale tecnico qualificato. Misure gestionali di prevenzione e protezione Formazione dei lavoratori sul corretto utilizzo dei DPI e sulle corrette procedure da adottare per limitare il contatto con i liquidi biologici potenzialmente infetti. Formazione sulla corretta procedura per l`utilizzo di sostanze chimiche, sulle misure di salvaguardia e tutela predisposte e sui DPI associati. Effettuare laddove possibile adeguate turnazioni per consentire di avere degli adeguati periodi di riposo. Leggere e tenere a disposizione il manuale d`uso delle attrezzature elettriche. Non usare apparecchi elettrici danneggiati. Non rimuovere protezioni o dispositivi di sicurezza delle apparecchiature. Formazione dei lavoratori sulla sicurezza delle apparecchiature elettriche. Idoneità delle protezioni elettriche. Sorveglianza sanitaria. DPI Attività per le quali è richiesto Note Guanti (UNI EN 388) Oggetti taglienti, insudicianti, ecc. Durante quelle attività che possono comportare rischio da taglio legati alla manipolazione della vetreria Indumenti monouso con maniche lunghe (UNI EN 14605) in forma di liquidi Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici Maschera protettiva (UNI EN 149) e/e biologici e/o polveri Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici e biologici Guanti (UNI EN 374-1,2,3; UNI EN 420) e/o chimici Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici e biologici Indumenti monouso con maniche lunghe (UNI EN 14126) Allestimento esami colturali Dispositivi di protezione per gli occhi (UNI EN 166) Durante attività a rischio di proiezione di schizzi e materiale contaminato Maschera igienico/chirurgica (UNI EN 14683) Rischio igienico in generale Mascherina chirurgica con elastici, stringinaso morbido, ipoallergenica, da indossare durante le attività a rischio di proiezione di schizzi e materiale contaminato Dirigente Medico (U.O. Patologia Clinica) Pagina 20 di 63

22 Dirigente Medico Anatomia Patologica N riferimento schede esposizione a rischio: 19 Attività svolta Analisi di campioni e di reagenti, con redazione di documentazione specifica. Attività sanitaria di anatomia patologica, istologia,citodiagnostica, riscontro autoptico su cadavere. Utilizzo di FORMALDEIDE per la conservazione dei pezzi anatomici e del cadavere. Impiego di sostanze chimiche classificate come tossiche, nocive, cancerogene nella preparazione e colorazione dei pezzi anatomici da sottoporre a esame istologico. Utilizzo di azoto liquido nella preparazione e conservazione dei pezzi. Pericoli principali Punture, tagli, abrasioni. patogeni presenti nei campioni; Esposizione professionale ad agenti chimici e cancerogeni.tagli dovuti alla manipolazione della vetreria da laboratorio o frammenti di vetro provenienti da provette, vetrini portaoggetto o copri-oggetto. Elettrocuzione, postura eretta, utilizzo di VDT. Valutazione dei rischi I rischi principali derivano dall'utilizzo di sostanze chimiche e cancerogene quali formaldeide e dal contatto con agenti biologici. Le operazioni che comportano l'esposizione ad agenti chimici e biologici devono essere effettuate all'interno di cappe. Tali apparecchiature devono essere sottoposte periodicamente (almeno una volta all'anno) a revisione, in particolare per quanto riguarda i filtri, da parte di personale tecnico qualificato. Misure gestionali di prevenzione e protezione Formazione dei lavoratori sul corretto utilizzo dei DPI e sulle corrette procedure da adottare per limitare il contatto con i liquidi biologici potenzialmente infetti. Formazione sulla corretta procedura per l`utilizzo di sostanze chimiche, sulle misure di salvaguardia e tutela predisposte e sui DPI associati. Adozione di specifiche procedure di sicurezza. Monitoraggio periodico dell'esposizione a rischio chimico e biologico.leggere e tenere a disposizione il manuale d`uso delle attrezzature elettriche. Non usare apparecchi elettrici danneggiati. Non rimuovere protezioni o dispositivi di sicurezza delle apparecchiature. Formazione dei lavoratori sulla sicurezza delle apparecchiature elettriche. Sorveglianza sanitaria. Idoneità della disinfezione dei luoghi e dell'attrezzatura utilizzata, informazione e formazione sul corretto uso dei DPI, delle attrezzature e delle macchine; monitoraggio periodico dell'esposizione a rischio chimico e biologico a cui sono sottoposti; divieto di fumo nel luogo di lavoro; programma di manutenzione ordinaria delle cappe; DPI Attività per le quali è richiesto Note Indumenti monouso con maniche lunghe (UNI EN 14605) in forma di liquidi Durante attività che prevedono l'utilizzo di sostanze chimiche Maschera protettiva (UNI EN 149) e/e biologici e/o polveri Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici e biologici Guanti (UNI EN 374-1,2,3; UNI EN 420) e/o chimici Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici e biologici Indumenti monouso con maniche lunghe (UNI EN 14126) Durante attività che prevedono il contatto con agenti biologici Dispositivi di protezione per gli occhi (UNI EN 166) Durante attività che prevedono il contatto con agenti chimici e biologici Guanti (UNI EN 511 e UNI EN 388) Protezione contro il freddo Durante le attività che prevedono la manipolaziuone di azoto liquido Dirigente Medico Anatomia Patologica Pagina 21 di 63

23 Dirigente Medico Anestesista N riferimento schede esposizione a rischio: 20 Attività svolta Preparazione trattamenti anestetici, somministrazione anestetico, utilizzo e controllo apparecchiature elettromedicali. Visita, venopuntura, prelievo sangue arterioso manovre specifiche sul paziente (intubazione, estubazione ecc.). Esecuzione anestesia chimica e gassosa. Presenza durante esami radiologici effettuati al paziente. Pericoli principali I rischi principali sono connessi alla possibile inalazione di gas anestetici dovuti a malfunzionamenti negli impianti di aspirazione dei gas anestetici e la possibile esposizione a radiazioni ionizzanti dovute all'utilizzo di macchine radiogene nelle sale operatorie. Rischio biologico dovuto al contatto con liquidi biologici del paziente, punture da ago infetto, elettrocuzione dovuto all'utilizzo di apparecchiature elettriche, posture prolungate. Valutazione dei rischi Rischio biologico. Rischio chimico e cancerogeno (gas anestetici e chemioterapici). Stress Lavoro-correlato. Per la valutazione del rischio di esposizione a radiazioni ionizzanti si rimanda alla relazione dell'esperto qualificato. Misure gestionali di prevenzione e protezione Efficace sistema di igienizzazione e sterilizzazione dei luoghi in cui viene svolta l'attività, delle attrezzature e degli indumenti; informazione e formazione per il corretto uso dei DPI, delle attrezzature e delle macchine; frequente manutenzione degli impianti tecnologici; monitoraggio periodico dell'esposizione ad agenti chimici e biologici; monitoraggio continuo dell'esposizione a gas anestetici e periodico tramite campionamenti ambientali; monitoraggio biologico; sorveglianza sanitaria. DPI Attività per le quali è richiesto Note Maschera protettiva (UNI EN 149) e/e biologici e/o polveri Da indossare durante l'attività in sala operatoria Guanti (UNI EN 374-1,2,3; UNI EN 420) e/o chimici Da indossare durante il contatto con i pazienti Indumenti monouso con maniche lunghe (UNI EN 14126) Da indossare durante l'attività in sala operatoria Dispositivi di protezione per gli occhi (UNI EN 166) Da indossare durante l'attività in sala operatoria Maschera igienico/chirurgica (UNI EN 14683) Rischio igienico in generale Mascherina chirurgica con elastici, stringinaso morbido, ipoallergenica, da indossare durante l'orario di lavoro in presenza di rischio igienico Facciale filtrante per la prot. da agenti biol. Gruppo 2 e 3 (All. III-Dir. 54/2000/CE) Protezione da agenti biologici Da indossare durante l'attività in sala operatoria (Chirurgia toracica) Dirigente Medico Anestesista Pagina 22 di 63

24 Dirigente Medico Dipartimento di Prevenzione N riferimento schede esposizione a rischio: 21 Attività svolta Attività di vigilanza ed ispezione nel campo dell igiene ambientale, degli alimenti, delle bevande e degli ambienti di lavoro. Pericoli principali Possibile inalazione e contatto con sostanze tossiche durante il prelievo e/o presenti nei campioni prelevati, polveri, rumore, contatto con agenti biologici, elettrocuzione, aggressioni. Valutazione dei rischi I rischi principali degli addetti sono legati all esposizione ad agenti biologici e chimici. Rischio aggressione. Misure gestionali di prevenzione e protezione Formazione dei lavoratori sul corretto utilizzo dei DPI e sulle corrette procedure da adottare per limitare il contatto con i liquidi biologici potenzialmente infetti. Formazione sulla corretta procedura per l`utilizzo di sostanze chimiche, sulle misure di salvaguardia e tutela predisposte e sui DPI associati. DPI Attività per le quali è richiesto Note Scarpe di sicurezza (UNI EN ISO ) Caduta di gravi, intrappolamento Ingresso in cantieri o in occasione di superfici pericolose Indumenti monouso con maniche lunghe (UNI EN 14605) in forma di liquidi Da indossare durante il contatto con agenti chimici Semi maschera facciale (UNI EN 405, UNI EN 140) Inalazione di agenti chimici in forma di polveri, vapori, aerosol Da indossare durante il contatto con agenti chimici e biologici Maschera protettiva (UNI EN 149) e/e biologici e/o polveri Da indossare durante il contatto con agenti chimici e biologici FFP3S Guanti (UNI EN 374-1,2,3; UNI EN 420) e/o chimici Da indossare durante il contatto con agenti chimici e biologici Indumenti monouso con maniche lunghe (UNI EN 14126) Da indossare durante il contatto con agenti biologici Dispositivi di protezione per gli occhi (UNI EN 166) Da indossare durante il contatto con agenti chimici e biologici Elmetto (UNI EN 397) Gravi, contatto con elementi sporgenti/taglienti Sopralluoghi in edilizia Tute monouso dotate di cappuccio e sovrascarpe (UNI EN ISO 13982/1) in forma di polveri Sopralluoghi presso attività a rischio di esposizione ad amianto, rischi particolari Dirigente Medico Dipartimento di Prevenzione Pagina 23 di 63

25 Dirigente Medico Legale N riferimento schede esposizione a rischio: 22 Attività svolta Attività di medicina necroscopica.attività di certificazione medico-legale con redazione di documentazione specifica. Pericoli principali Rischio biologico medio/alto in corso di autopsia, trascurabile nel resto dell attività. Esposizione ad agenti chimici e cancerogeni (formalina). Valutazione dei rischi I rischi principali degli addetti sono legati all esposizione ad agenti biologici e chimici. Misure gestionali di prevenzione e protezione Formazione dei lavoratori sul corretto utilizzo dei DPI e sulle corrette procedure da adottare per limitare il contatto con i liquidi biologici potenzialmente infetti. Efficace sistema di igienizzazione dell`attrezzatura e dei locali. Formazione sulla corretta procedura per l`utilizzo di sostanze chimiche, sulle misure di salvaguardia e tutela predisposte e sui DPI associati. Procedure di sicurezza. Sorveglianza sanitaria. DPI Attività per le quali è richiesto Note Scarpe di sicurezza (UNI EN ISO ) Caduta di gravi, intrappolamento Durante attività di contatto con le salme Maschera protettiva (UNI EN 149) e/e biologici e/o polveri Durante attività di contatto con le salme Guanti (UNI EN 374-1,2,3; UNI EN 420) e/o chimici Durante attività di contatto con le salme Indumenti monouso con maniche lunghe (UNI EN 14126) Durante attività di contatto con le salme Dispositivi di protezione per gli occhi (UNI EN 166) Durante attività di contatto con le salme Maschera igienico/chirurgica (UNI EN 14683) Rischio igienico in generale Mascherina chirurgica con elastici, stringinaso morbido, ipoallergenica, da indossare durante l'orario di lavoro in presenza di rischio igienico Dirigente Medico Legale Pagina 24 di 63

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