Rapporto Nucleo di Valutazione Interna

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1 Rapporto Nucleo di Valutazione Interna

2 Il presente Rapporto è stato redatto dal Nucleo di Valutazione Interna dell Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, nominato con D.R. 237/06 del per il triennio solare , con la collaborazione dell Ufficio di supporto alle attività di valutazione. IL NUCLEO DI VALUTAZIONE È COMPOSTO DA: Coordinatore: Prof. Salvatore CANNISTRARO - Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Membri Interni: Prof. Sandro Filippo BONDI - Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali Prof. Raffaele CALDARELLI - Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Moderne Sig. Carlo Maria D ANGELO - Personale tecnico-amministrativo Prof. Alessandro MECHELLI - Facoltà di Economia Prof. Gianluca PIOVESAN - Facoltà di Agraria Prof. Maurizio RIDOLFI - Facoltà di Scienze Politiche Membri esterni: esperti nel campo della valutazione in ambito non accademico Dott. Antonio CIASCHI Sig. Vittorio PUGLIESI L UFFICIO DI SUPPORTO ALLE ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE Dott. Franco Sassara: responsabile Sig.ra Barbara Cruciani Sig.ra Elena Stornelli CON I MEMBRI DEL NUCLEO HANNO COLLABORATO ALLE VARIE SEZIONI DEL RAPPORTO : Sig. Paolo Capuani, Dott. Paolo Ceccarelli, Prof.ssa Tiziana Laureti. RINGRAZIAMENTI Nella redazione del presente Rapporto, il Nucleo di Valutazione Interna e l Ufficio di supporto alle attività di valutazione si sono avvalsi del prezioso contributo dei Presidi, del personale delle Presidenze e delle Segreterie Studenti, dei Dirigenti, dell Ufficio Offerta Formativa, dell Ufficio Relazioni Internazionali, dell Ufficio Ricerca, del Servizio Tecnico e Servizi Generali. Si ringraziano inoltre la Dott.ssa Letizia Barbanti e la Dott.ssa Elena Capo per il loro contributo. REALIZZAZIONE GRAFICA E STAMPA Centro Stampa di Ateneo Università degli Studi della Tuscia UFFICIO DI SUPPORTO ALLE ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE Via Santa Maria in Gradi Viterbo tel mail: nuclval@unitus.it web: 1

3 INDICE INDICE...2 Legenda abbreviazioni...6 INTRODUZIONE LA DIDATTICA Premessa Aspetti generali dell offerta formativa...8 Tabella n. 1d: Facoltà e Corsi di laurea...9 Grafico n. 1d: Facoltà e corsi di laurea triennale e specialistica...10 Tabella n. 2d: Corsi di laurea divisi per classe e sede 2004/ Tabella n. 3d: Corsi di laurea divisi per classe e sede 2005/ Tabella n. 4d: Insegnamenti attivati negli anni 2004/ / Popolazione studentesca Studenti iscritti quadro generale Premessa...13 Tabella n. 5d: Iscritti a confronto...14 Grafico n. 2d: Iscritti a confronto...14 Tabella n. 6d: Iscritti 2004/ Tabella n. 7d: Iscritti 2005/ Caratteristiche degli iscritti...17 Tabella n. 8d: Iscritti per tipologia e Facoltà...17 Grafico n. 3d: Iscritti per tipologia e Facoltà 2004/2005 (composizione percentuale)...17 Grafico n. 4d: Iscritti per tipologia e Facoltà 2005/2006 (composizione percentuale)...18 Tabella n. 9d: Iscritti in possesso di titolo universitario e non 2004/ / Grafico n. 5d: Iscritti in possesso di titolo universitario e non 2004/ Grafico n. 6d: Iscritti in possesso di titolo universitario e non 2005/ Tabella n. 10d. Iscritti fuori corso per Facoltà, tipo di corso...21 Grafico n. 7d: Iscritti fuori corso lauree triennali 2004/ Grafico n. 8d: Iscritti fuori corso lauree triennali 2005/ Grafico n. 9d: Iscritti fuori corso lauree specialistiche 2004/ Grafico n. 10d: Iscritti fuori corso lauree specialistiche 2005/ Immatricolati...24 Grafico n. 11d: Immatricolati ultimi 5 anni - Ateneo...25 Grafico n. 12d: Immatricolati ultimi 5 anni Facoltà...25 Tabella n. 11d: Immatricolati a confronto...26 Grafico n. 13d: Immatricolati a confronto...26 Tabella n. 12d: Immatricolati e iscritti lauree triennali...27 Tabella n. 13d: Provenienza geografica degli immatricolati 2004/ /2006 (valori assoluti e percentuali)...28 Tabella n. 14d: Provenienza geografica degli immatricolati Regione Lazio (valori assoluti e percentuali)...28 Grafico n. 14d: Provenienza geografica degli immatricolati Regione Lazio...29 Grafico n. 14d: Provenienza geografica degli immatricolati Regione Lazio...30 Tabella n. 15d: Immatricolati: voto di diploma...31 Grafico n.15d: Immatricolati 2004/2005: voto di diploma (valori assoluti)...32 Grafico n. 16d: Immatricolati 2004/2005: voto di diploma (composizione percentuale)..32 Grafico n.17d: Immatricolati 2005/2006: voto di diploma (valori assoluti)...33 Grafico n.18d: Immatricolati 2005/2006: voto di diploma (composizione percentuale)...33 Tabella n. 16d: Immatricolati: tipo di scuola secondaria anni 2004/ /

4 Grafico n. 19d: Immatricolati 2004/2005: scuola media secondaria (valori assoluti)...35 Grafico n. 20d: Immatricolati 2004/2005: scuola media secondaria (composizione percentuale)...35 Grafico n. 21d: Immatricolati 2005/2006: scuola media secondaria (valori assoluti)...36 Grafico n. 22d: Immatricolati 2005/2006: scuola media secondaria (composizione percentuale)...36 Tabella n. 17d: Tassi di abbandono dopo il primo anno...37 Grafico n.23d: Tassi di abbandono dopo il primo anno (valori percentuali) Iscritti lauree specialistiche...38 Tabella n. 18d: iscritti alle Lauree specialistiche...38 Tabella n. 19d:provenienza geografica iscritti alle Lauree specialistiche...39 Grafico n. 24d:provenienza geografica iscritti alle Lauree specialistiche...39 Tabella n. 20d: provenienza geografica iscritti alle Lauree specialistiche (Regione Lazio)...40 Grafico n. 25d:provenienza geografica iscritti alle Lauree specialistiche (Regione Lazio)...40 Tabella n. 21d: Tassi di abbandono dopo il primo anno lauree specialistiche...41 Grafico n. 26d: Tassi di abbandono dopo il primo anno (valori percentuali) ANALISI CREDITI...42 Tabella n. 22d: Crediti medi per studente e corso di laurea triennale 2004/2005 (in ordine decrescente)...43 Tabella n. 23d: Crediti medi per studente e corso di laurea specialistica 2004/2005 (in ordine decrescente)...43 Tabella n. 24d: Crediti medi per studente e corso di laurea triennale 2005/2006 (in ordine decrescente)...44 Tabella n. 25d: Crediti medi per studente e corso di laurea specialistica 2005/2006 (in ordine decrescente)...44 Tabella n. 26d: Crediti medi per studente e Facoltà 2004/ / Grafico n. 27d: medi per studente, Facoltà e tipo di corso 2004/ / Tabella n. 27d: Crediti medi per studente, Facoltà e tipo di corso 2004/ / Grafico n. 28d: Crediti medi per studente, Facoltà e tipo di corso 2004/ /2006. Lauree triennali...46 Grafico n. 29d: Crediti medi per studente, Facoltà e tipo di corso 2004/ /2006. Lauree specialistiche Laureati...47 Tabella n. 28d: Laureati totali e fuori corso per corsi di laurea...48 Tabella n. 29d: Laureati totali e fuori corso per Facoltà e tipo...49 Grafico n. 30d: percentuale laureati fuori corso per Facoltà e tipo lauree triennali...49 Grafico n. 31d: percentuale laureati fuori corso per Facoltà e tipo lauree specialistiche49 Tabella n. 30d: Tempi di conseguimento delle lauree triennali anno Grafico n. 32d: Tempi di conseguimento delle lauree triennali anno Tabella n. 31d: Tempi di conseguimento delle lauree triennali anno Grafico n. 33d: Tempi di conseguimento delle lauree triennali anno La valutazione degli studenti frequentanti...52 Grafico n. 34d: insegnamenti attivati e valutati anni Grafico n. 35d: Grado di copertura anni 2004/ / Grafico n. 36d: Valutazione degli studenti anni 2004/ / Valutazione dell esperienza universitaria e prospettive future Gradi di soddisfazione complessiva del corso di studio

5 Grado di soddisfazione dei rapporti con i docenti Gradi di soddisfazione relativamente alle infrastrutture Condizione occupazionale dei laureati...56 Tabella n. 32d: Post Riforma. Laurea di primo livello...56 Tabella n. 33d: Pre Riforma. Laurea CDL...56 Tabella n. 34d: Condizione occupazionale e formativa (valori percentuali) a un anno dalla laurea...56 Laureati post Riforma...56 Tabella n. 35d: Laureati pre Riforma Efficacia e qualità...57 Tabella n. 36d: efficacia del lavoro svolto Dottorati di ricerca Quadro generale...58 Grafico n. 37d: Dottorati di ricerca...58 Tabella n. 37d: Dottorati di ricerca Tabella n. 38d: Dottorati di ricerca Tabella n. 39d: Corsi di dottorato con sede a Viterbo: numero afferenti e relativi settori scientifico disciplinari (SSD)...60 Tabella n. 40d: Corsi di dottorato con sede esterna XX ciclo...62 Tabella n. 41d: Corsi di dottorato con sede esterna XXI ciclo Iscritti dottorati di ricerca...63 Tabella n. 42d: Iscritti dottorati di ricerca 2004/ Tabella n. 43d: Iscritti dottorati di ricerca 2005/ Tabella n. 44d: Iscritti dottorati di ricerca 2004/ / Valutazione dottorati efficacia interna Profilo dei dottorandi Attività di formazione Attività di ricerca Valutazione dei servizi Valutazioni finali e prospettive future...68 Tabella n. 45d: Grado di soddisfazione relativo al livello di formazione raggiunta a fine ciclo di Dottorato...70 Tabella n. 46d:...70 Prospettive future dei dottorandi (valori percentuali )...70 Grafico n. 37d: Ipotesi di re-iscrizione al dottorato e nello stesso Ateneo ( valori assoluti ) Valutazione dottorati efficacia esterna...70 Tabella n. 46d: Dottori di ricerca che svolgono attività lavorativa (valori assoluti e percentuali)...71 Tabella n. 47d:...71 Posizione contrattuale dell attuale impiego (valori assoluti e percentuali)...71 Tabella n. 48d: Settore dell attuale impiego dei dottori di ricerca (valori assoluti e percentuali)...72 Tabella n. 49d: Reddito annuo lordo percepito dai dottori di ricerca (valori assoluti e percentuali)...72 Tabella n. 50d:...72 Svolgimento nell attuale occupazione di compiti di ricerca e sviluppo (valori assoluti e percentuali)...72 Tabella n. 51d:

6 Necessità formale del titolo di dottore di ricerca per l esercizio dell attuale occupazione (valori assoluti e percentuali)...72 Tabella n. 52d: Necessità sostanziale del titolo di dottore di ricerca per l esercizio (valori assoluti e percentuali)...72 Tabella n. 53d:...73 Dottori di ricerca che nel loro lavoro/attività utilizzano in qualche modo la formazione acquisita durante il corso di dottorato (valori assoluti e percentuali)...73 Tabella n. 54d:...73 Grado di efficacia esterna del titolo di dottore di ricerca: valori assoluti e percentuali...73 Tabella n. 55d: Grado di soddisfazione dei dottori di ricerca in merito a diversi aspetti del lavoro svolto (valori percentuali) Master e Scuole di Specializzazione Quadro generale...74 Tabella n. 56d: Master e Scuole di Specializzazione : riepilogo74 Tabella n. 57d: Master e Scuole di Specializzazione : dettaglio Iscritti a Master e Scuole di Specializzazione...74 Tabella n. 46d: Iscritti Master : dettaglio...75 Tabella n. 47d: Iscritti Scuola di specializzazione : dettaglio La valutazione del Programma Socrates Erasmus...76 Tabella n. 48d: Studenti Erasmus in entrata...76 Tabella n. 49d: Studenti Erasmus in uscita...76 Tabella n. 50d: Studenti Erasmus in entrata e in uscita LA RICERCA Premessa Esposizione dei dati rilevati in forma tabellare I finanziamenti alla ricerca 2005 e Tabella n. 1r: finanziamenti Tabella n. 2r: finanziamenti Il personale addetto alla ricerca...82 Tabella n. 3r: personale impegnato nella ricerca La situazione dei PRIN/COFIN; ripartizione percentuale dei PRIN/COFIN presentati e finanziati per aree disciplinari...84 Tabella n. 4r: La situazione dei PRIN/COFIN;ripartizione percentuale dei PRIN/COFIN presentati e finanziati per aree disciplinari...85 Tabella n. 5r: Pubblicazioni I...87 Tabella n. 6r: Pubblicazioni II...88 Tabella n. 7r: Indice di produttività (Pubblicazioni per afferente) Conclusioni LA GESTIONE Premessa Esposizione dei dati rilevati in forma tabellare...91 Tabella n. 1g: Centri di spesa A e B...92 Tabella n. 2g: Afferenze e spese di personale per la didattica Tabella n. 3g: Confronto anni attività didattica, personale e spese...95 Tabella n. 4g: Afferenze e spese di personale per la ricerca Tabella n. 5g: Confronto anni attività di ricerca, personale e relative spese...98 Tabella n. 6g: Confronto anni biblioteche e centri, personale e relative spese99 Tabella n. 7g: Confronto anni utenze, vigilanza e manutenzione Tabella n. 8g: Confronto anni dotazioni di funzionamento Tabella n. 9g: Confronto anni supplenze e contratti

7 Tabella n. 10g: Confronto anni riepilogo Facoltà Tabella n. 11g: Confronto anni riepilogo dipartimenti Tabella n. 12g: Confronto anni riepilogo centri interdipartimentali e biblioteche Tabella n. 13g: Rapporto costo Facoltà e numero studenti Considerazioni critiche sui dati di costo esaminati Allegato n. 1: Elenco pubblicazioni qualificate Legenda abbreviazioni A.A.: Anno accademico CDL: corso di laurea vecchio ordinamento CIVR: Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca CNVSU: Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario DM: Decreto ministeriale DU: diploma universitario vecchio ordinamento FFO: Fondo di finanziamento Ordinario L: laurea triennale LS: laurea specialistica MUR: Ministero dell Università e della Ricerca NVI: Nucleo di valutazione Interna SSD: Settore scientifico disciplinare 6

8 INTRODUZIONE Il Rapporto sulla valutazione dell Ateneo della Tuscia negli anni 2005 e 2006 fornisce, per la prima volta, strumenti e contenuti di informazione e di riflessione sull attività dell Ateneo e si pone l obiettivo di sintetizzare il lavoro istituzionale svolto dal Nucleo e di diffondere le iniziative e le procedure assunte dal Nucleo stesso. Ciò vuole contribuire anche alla diffusione della cultura della valutazione nelle diverse attività svolte dall Ateneo, impegno assunto in accordo con il Magnifico Rettore in linea con un orientamento ormai fortemente affermato. In questo contesto, il Nucleo ha constatato come, a partire dalla sua nomina, sia cresciuta l attenzione per i risultati della propria attività da parte sia degli Organi Accademici sia dei responsabili delle strutture didattiche, di ricerca e di servizio. Inoltre, il varo delle nuove norme che regolano l offerta didattica, la costituzione dell Agenzia per la Valutazione (ANVUR), l avvio del processo di finanziamento delle Università basato su nuovi indicatori di quantità e qualità e la conseguente attenzione posta alla valutazione della ricerca (Valutazione CIVR), conferiscono ai Nuclei un ruolo cruciale nella valutazione ex ante ed ex post dei processi produttivi degli Atenei. Detta valutazione deve prefiggersi soprattutto l obiettivo di innescare processi virtuosi di miglioramento delle performances nelle diverse attività di Ateneo. A ciò può quindi contribuire una informazione attenta sulla dinamica globale dell Ateneo unita ad una costante e chiara informazione sui processi e metodi di analisi adottati dal Nucleo. Il Rapporto si articola in tre sezioni che riguardano la Didattica, la Ricerca e la Gestione. Per quanto riguarda la didattica, il Nucleo ha ritenuto di dover segnalare le caratteristiche dell offerta formativa, mettendo anche in evidenza: l assetto organizzativo e quantitativo dei diversi corsi di studio (lauree triennali e specialistiche), il soddisfacimento dei requisiti minimi, la valutazione degli studenti, il radicamento dell Ateneo nel territorio, la capacità di attrazione nazionale ed internazionale, la consistenza dei dottorati di ricerca ed infine le prospettive occupazionali dei laureati. Questa presentazione è pertanto di indubbia utilità nella ridefinizione dell offerta formativa ai sensi del nuovo DM 544 da applicare alle nuove classi di Laurea (DM 270). L attività di ricerca viene fotografata attraverso una serie di indicatori come il personale che fa ricerca (strutturato e non), la capacità di attrarre fondi da vari enti, la partecipazione ai progetti Prin, la produzione scientifica globale e di qualità. Per quanto riguarda quest ultima, il Nucleo ha analizzato e classificato sia tutti i lavori presentati dai ricercatori afferenti ai Dipartimenti sia quelli ritenuti da questi come pubblicazioni di eccellenza (in un numero pari alla metà degli afferenti a ciascun Dipartimento). Infine nella sezione Gestione viene affrontato il problema del costo delle Strutture Didattiche e di Ricerca (Facoltà, Dipartimenti e Centri) tenendo presente spese di personale, per contratti e supplenze, dotazioni, utenze e spese varie. I raffronti con il numero di studenti per Facoltà e degli afferenti ai Dipartimenti forniscono una stima dei costi medi per studente di ogni Facoltà e dei costi di produzione scientifica dei Dipartimenti. A conclusione, con riferimento alle informazioni raccolte, si fa presente che i valori esposti nel presente rapporto sono il frutto di una rielaborazione dei dati forniti dagli uffici interni dell Ateneo all Ufficio di Supporto alle attività di valutazione il quale non ha operato alcuna attività volta a verificare la correttezza e la veridicità degli stessi. 7 Il Presidente del Nucleo di Valutazione Prof. Salvatore Cannistraro

9 1 LA DIDATTICA 1.1 PREMESSA Nucleo di Valutazione Interna Università degli Studi della Tuscia Il presente rapporto di monitoraggio e valutazione della didattica è stato progettato e realizzato con l obiettivo di fornire un quadro d insieme dell offerta formativa dell Università della Tuscia. L offerta formativa è stata dapprima esaminata partendo dai singoli corsi di laurea triennale e specialistica. Sono stati, quindi, raccolti e analizzati tutta una serie di indicatori che hanno permesso di descrivere le caratteristiche della popolazione studentesca a diversi livelli di organizzazione accademica (corso di laurea, Facoltà ed Ateneo). L analisi ha riguardato tutto il percorso formativo a partire dalla caratteristiche degli immatricolati (provenienza e formazione secondaria) fino a giungere alla mobilità internazionale della popolazione studentesca e agli sbocchi occupazionali dei laureati. L obiettivo principale è stato quello di cogliere e descrivere i diversi aspetti del processo formativo universitario, con particolare attenzione nell evidenziare i punti di forza e criticità, facendoli emergere anche tramite la valutazione degli studenti. A questo proposito alla luce della recente riforma degli ordinamenti didattici, nonché della programmazione triennale, questo rapporto fornisce tutta una serie di dati utili per una efficace razionalizzazione e qualificazione dell offerta formativa. Va sottolineato che nel biennio in analisi (a.a e ) le lauree triennali del nuovo ordinamento, pur essendo state riorganizzate per soddisfare i requisiti minimi, possono essere considerate a regime, almeno a livello di Facoltà. Molto più eterogeneo, invece, si presenta il quadro delle lauree specialistiche in quanto risente di percorsi formativi progettati e attivati secondo logiche non sempre omogenee e, quindi, confrontabili. Un altro tema sviluppato nel rapporto è quello del terzo livello di formazione, il dottorato di ricerca, a cui il Nucleo ha dedicato sin dall insediamento una particolare attenzione. Il Nucleo ha aderito da subito all invito del CNVSU a predisporre il rapporto di valutazione ex-post dei dottorati per via telematica; ha, inoltre, effettuato la valutazione exante non solo verificando la permanenza dei requisiti di idoneità previsti dalla legge, ma anche predisponendo una valutazione comparata dei diversi dottorati sulla base di un sistema di indicatori sviluppato secondo le raccomandazioni del CNVSU. Quest ultimo aspetto di valutazione non è stato riportato nel presente rapporto, poiché la consultazione è possibile nella pagina web del Nucleo (sezione verbali). Una prima analisi ha, infine, riguardato anche la formazione post-laurea, in particolare, master e scuole di specializzazione. Un altro capitolo del rapporto ha riguardato un analisi del numero di insegnamenti attivati per Facoltà e del carico didattico medio per docente, nonché degli insegnamenti affidati a docenti esterni, con il fine primo di tracciare l efficienza del sistema didattico adottato. Infine, è stato prodotto un censimento delle strutture a supporto della didattica analizzando la quantità e le caratteristiche per Facoltà. 1.2 ASPETTI GENERALI DELL OFFERTA FORMATIVA L offerta didattica dell Ateneo della Tuscia ha scontato nel biennio preso in esame la necessità di adeguamento ai requisiti minimi disposti a livello ministeriale. Fermo restando il numero delle Facoltà presenti, si è assistito tra il 2004 e il 2005 a una contrazione dei corsi di studio (necessaria proprio per ottemperare a tali requisiti minimi). Ciò ha riguardato 4 delle 6 Facoltà dell Università della Tuscia relativamente alle lauree Parte prima - Didattica 8

10 triennali (Agraria, Conservazione dei Beni Culturali, Economia e Scienze Politiche), con la soppressione di 6 corsi triennali su 25. Una tendenza complessiva è stata quella di non penalizzare le lauree specialistiche, che hanno registrato contemporaneamente un sia pur lieve incremento (passando da 22 a 24): si rileva dunque un generale orientamento a mantenere, e al caso a potenziare, l offerta didattica più caratterizzata e di più elevato livello. Da notare che nel biennio in analisi le Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Moderne e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali non hanno modificato l offerta formativa. Le stesse esigenze di adeguamento ai requisiti minimi appaiono responsabili della contrazione, peraltro non particolarmente significativa, del numero degli insegnamenti attivati, che passano dal al da 1045 a 967 (-7,6%), con un decremento assai notevole ad Agraria, piuttosto sensibile a Scienze Politiche e Lingue e Letterature Straniere Moderne. In controtendenza si è mossa la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, che ha registrato un aumento degli insegnamenti attivati del 17,3% (tabella 4d). Tabella n. 1d: Facoltà e Corsi di laurea Parte prima - Didattica 9

11 Grafico n. 1d: Facoltà e corsi di laurea triennale e specialistica L 2004/2005 LS 2004/2005 L 2005/2006 LS 2005/ Agraria Conservazione dei Beni Culturali Economia Lingue e Letterature Straniere Moderne Scienze MM.FF.NN Scienze Politiche Interfacoltà Il dettaglio dei corsi di laurea di I e II livello contenuto nelle tabelle che seguono dà conto partitamente di quanto ora rilevato. Si può aggiungere che dalle medesime tabelle emerge una tendenza assai consolidata allo svolgimento dell intero ciclo delle attività didattiche nella sede di Viterbo, senza apprezzabili variazioni nel periodo preso in esame. Per i corsi di I livello al di fuori della sede centrale sono attivi un corso a Cittaducale e uno a Velletri per la Facoltà di Agraria; per quelli di II livello un corso (Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali) è attivo a Civitavecchia. Nel presente rapporto, invece, non verranno analizzati e discussi i corsi di laurea interateneo (Progettazione e gestione dell ambiente e Linguistica) con sede amministrativa presso l Ateneo La Sapienza. Parte prima - Didattica 10

12 Tabella n. 2d: Corsi di laurea divisi per classe e sede 2004/2005 * in rosso i corsi fuori sede ** in blu le classi con più di un corso di laurea all interno della Facoltà Parte prima - Didattica 11

13 Tabella n. 3d: Corsi di laurea divisi per classe e sede 2005/2006 * in rosso i corsi fuori sede ** in blu le classi con più di un corso di laurea all interno della Facoltà Parte prima - Didattica 12

14 Tabella n. 4d: Insegnamenti attivati negli anni 2004/ /2006 Facoltà Insegnamenti attivi Variazione % 04/05 05/06 Agraria ,8 Conservazione dei Beni Culturali ,3 Economia ,3 Lingue e Letterature Straniere Moderne ,3 Scienze MM.FF.NN ,6 Scienze Politiche ,9 Totale ,5 1.3 POPOLAZIONE STUDENTESCA Studenti iscritti quadro generale Premessa La popolazione studentesca nel biennio / mostra un sostanziale consolidamento dei dati complessivi: gli iscritti passano infatti da a , con un incremento dell 1,4%. All interno di questo dato, tuttavia, si registrano variazioni apprezzabili con riferimento alle singole Facoltà: registrano infatti saldi negativi Conservazione dei Beni Culturali (-18,5%), Economia (-10,9%), Agraria (-10.3%) e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (-4,8%), mentre conoscono un incremento Scienze Politiche (+5,1%), Lingue e Letterature Straniere Moderne (+3,2%) e soprattutto i corsi interfacoltà (+ 40,6%). Anche dal punto di vista dei valori assoluti, si ha nei due anni presi in esame una prevalenza dell offerta dei corsi interfacoltà e di quelli ospitati nella Facoltà di Scienze Politiche. L analisi della distribuzione degli iscritti nei vari corsi di laurea proposti dall Ateneo mostra notevoli differenze quantitative sia nel 2004/05 sia nel 2005/06. Ferma restando la prevalenza del corso triennale in Scienze Organizzative e Gestionali (rispettivamente 1426 e 2060), tra i corsi attivi gli iscritti si dispongono tra 3 (Biotecnologie Agrarie) e 790 (Conservazione dei Beni Culturali) nel 2004/05 e tra 3 (Tecnologia e Industrie del Legno) e 706 (Scienze della comunicazione) nell anno successivo, il che rende poco significativa un analisi dei valori medi. In linea generale si rileva il fenomeno di un numero di iscritti ai singoli corsi tendenzialmente assai minore nelle Facoltà in cui l offerta formativa è più parcellizzata. Va rimarcato, anche ai fini di una razionalizzazione dell offerta didattica ai sensi dei DM 270 e 544, che si registrano diversi casi di scarsa numerosità studentesca specialmente nelle Lauree Specialistiche. In questi casi (vedi Tabelle 6d e 7d), nella ridefinizione dell offerta formativa occorre una meditata comparazione con le numerosità minime per classe stabilite nell Allegato B del DM 544. Parte prima - Didattica 13

15 Tabella n. 5d: Iscritti a confronto Grafico n. 2d: Iscritti a confronto / / A GRA RIA CONSERV A ZIONE DEI BENI CULTURALI ECONOMIA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE SCIENZE MA TEMA TICHE, FISICHE E NA TURA LI SCIENZE POLITICHE INTERFACOLTA ' Parte prima - Didattica 14

16 Tabella n. 6d: Iscritti 2004/2005 Nucleo di Valutazione Interna Università degli Studi della Tuscia Parte prima - Didattica 15

17 Tabella n. 7d: Iscritti 2005/2006 Nucleo di Valutazione Interna Università degli Studi della Tuscia Parte prima - Didattica 16

18 Caratteristiche degli iscritti Tabella n. 8d: Iscritti per tipologia e Facoltà Grafico n. 3d: Iscritti per tipologia e Facoltà 2004/2005 (composizione percentuale) Parte prima - Didattica 17

19 Grafico n. 4d: Iscritti per tipologia e Facoltà 2005/2006 (composizione percentuale) 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% Iscritti fuori corso Iscritti in corso Immatricolati 30% 20% 10% 0% AGRARIA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI ECONOMIA INTERFACOLTA' LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI SCIENZE POLITICHE Parte prima - Didattica 18

20 Tabella n. 9d: Iscritti in possesso di titolo universitario e non 2004/ /2006 Grafico n. 5d: Iscritti in possesso di titolo universitario e non 2004/ % 90% 80% 70% Iscritti già in possesso di altro titolo universitario Iscritti non in possesso di altro titolo universitario 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% AGRARIA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI ECONOMIA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI SCIENZE POLITICHE INTERFACOLTA' Parte prima - Didattica 19

21 Grafico n. 6d: Iscritti in possesso di titolo universitario e non 2005/ % 90% 80% 70% Iscritti già in possesso di altro titolo universitario Iscritti non in possesso di altro titolo universitario 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% AGRARIA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI ECONOMIA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI SCIENZE POLITICHE INTERFACOLTA' Analizzando i dati relativi agli iscritti fuori corso, emerge come questi tendano ad aumentare percentualmente nel passaggio tra il primo e il secondo degli anni accademici considerati, in relazione sia alle diverse Facoltà sia per i diversi corsi di studio (non è possibile affermarlo senza un grafico che mostri i confronti) (CDL, CDU, L, LS). Una tendenza opposta si osserva per i corsi Interfacoltà, dove si rileva una modesta diminuzione percentuale degli iscritti fuori corso. Quest ultimo commento va riferito particolarmente al corso di laurea in Scienze Organizzative e Gestionali. Nel complesso la situazione appare fortemente diversificata: in quasi tutti i corsi di laurea e i corsi di diploma (vecchio ordinamento) la percentuale dei fuori corso è vicina o uguale alla totalità degli iscritti a causa del fatto che tali corsi sono stati sostituiti già da vari anni da quelli del nuovo ordinamento;nei corsi di laurea triennale del nuovo ordinamento, invece, i valori, pur assai diversi tra le varie Facoltà e tra i differenti corsi di laurea, si mantengono su valori apprezzabilmente inferiori. E da segnalare che il minimo percentuale degli studenti fuori corso si rileva nel tra gli iscritti alla laurea specialistica nella Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (2%) e il massimo tra gli studenti della laurea triennale nelle Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali e di Conservazione dei Beni Culturali l anno successivo (38,3%). I dati sui fuori corso devono essere attentamente esaminati nell ottica di una razionalizzazione e qualificazione dell offerta didattica. Si tenga conto che valori elevati di studenti fuori corso costituiscono elementi sfavorevoli nella determinazione degli indicatori qualiquantitativi per il monitoraggio e la valutazione dei risultati dell attuazione dei programmi delle Università (DM 18 Ottobre 2007). Parte prima - Didattica 20

22 Tabella n. 10d. Iscritti fuori corso per Facoltà, tipo di corso Parte prima - Didattica 21

23 Grafico n. 7d: Iscritti fuori corso lauree triennali 2004/ Fuori corso Iscritti totali AGRARIA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI ECONOMIA INTERFACOLTA' LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURAL SCIENZE POLITICHE Grafico n. 8d: Iscritti fuori corso lauree triennali 2005/2006 Parte prima - Didattica 22

24 Grafico n. 9d: Iscritti fuori corso lauree specialistiche 2004/ Fuori corso Iscritti totali AGRARIA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI ECONOMIA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Grafico n. 10d: Iscritti fuori corso lauree specialistiche 2005/ Fuori corso Iscritti totali AGRARIA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI ECONOMIA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Parte prima - Didattica 23

25 1.3.2 Immatricolati Considerando i dati relativi al numero degli immatricolati nell Ateneo della Tuscia si rileva una tendenza positiva nell ultimo triennio attestandosi vicino alle 3000 unità. Questo incremento è legato fondamentalmente ad un aumento delle immatricolazioni ai corsi Interfacoltà (soprattutto quello in Scienze Organizzative e Gestionali) che raccolgono quasi la metà dei nuovi iscritti. Tutte le altre Facoltà della Tuscia infatti registrano un netto decremento o, al limite una stabilizzazione, degli immatricolati dell a.a. 2004/2005. Ciò è particolarmente evidente per la Facoltà di Economia se confrontato con il boom delle immatricolazioni registrato negli a.a. precedenti. Se si analizzano i dati degli immatricolati nell ultimo biennio, è possibile notare una variazione positiva in quanto passano complessivamente da 2664 nel 2004/2005 a 2795 nel 2005/2006. Questo dato è fondamentalmente legato ad un aumento degli immatricolati in relazione ai corsi Interfacoltà in quanto per tutte le Facoltà si rileva quasi sempre una diminuzione di questo valore. Dalla tabella (11d) si evince un aumento del numero degli immatricolati di sesso maschile da ricondurre in primo luogo all incremento del corso in Scienze Organizzative e Gestionali, mentre per il sesso femminile si assiste ad un lieve calo. Le Facoltà scientifiche, Agraria e Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali, registrano una diminuzione degli immatricolati di circa il 38% la prima e di circa il 15% la seconda con una capacità di attrazione di immatricolati nettamente distinta tra i due sessi. Infatti la Facoltà di Agraria sembra richiamare maggiormente immatricolati di sesso maschile, di cui si registra comunque un notevole calo; la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali sembra invece richiamare gli immatricolati di sesso femminile il cui numero è difatti stabile nei due a.a. considerati. Le Facoltà umanistiche, Conservazione dei Beni Culturali e Lingue e Letterature Straniere Moderne, registrano entrambe un decremento superiore a quelle scientifiche, in quanto la prima perde quasi il 38% degli immatricolati e la seconda circa il 23%, senza evidenti differenze tra i due sessi. Per alcune Facoltà e corsi di laurea in particolare va considerato l elevato numero di immatricolazioni di sesso maschile nell a.a. 2004/2005. Quello fu, infatti, l ultimo anno di leva obbligatoria e molti giovani si iscrissero all università solo per ottenere il rinvio (di fatto l esenzione) del sevizio militare. Alcuni presso la Facoltà di Agraria non hanno mai ritirato nemmeno il libretto d iscrizione. Parte prima - Didattica 24

26 Grafico n. 11d: Immatricolati ultimi 5 anni - Ateneo / / / / /2006 Grafico n. 12d: Immatricolati ultimi 5 anni Facoltà AGRARIA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI ECONOMIA INTERFACOLTA' LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI SCIENZE POLITICHE / / / / /2006 Parte prima - Didattica 25

27 Tabella n. 11d: Immatricolati a confronto Grafico n. 13d: Immatricolati a confronto / / Agraria Conservazione dei Beni Culturali Economia Lingue e Letterature Straniere Moderne Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Scienze Politiche Interfacoltà Parte prima - Didattica 26

28 La tabella seguente illustra l andamento delle immatricolazioni e delle iscrizioni ai corsi di laurea triennali nei due anni accademici considerati. Si rileva complessivamente un consistente incremento per entrambe le voci, che passano rispettivamente da a e da a studenti. Tra i singoli corsi emerge sia per numerosità sia per incremento tra il primo e il secondo anno considerato quello in Scienze Organizzative e Gestionali. Tabella n. 12d: Immatricolati e iscritti lauree triennali Parte prima - Didattica 27

29 Nelle tabelle seguenti è riportata la provenienze geografica degli immatricolati della Tuscia. La regione Lazio si attesta come il bacino di utenza più importante (1280 immatricolati nell a.a. 2005/2006) seguita dall Umbria (86) e dalla Toscana (74). Considerando solo i dati della regione Lazio, si evince come la maggior parte degli studenti neoiscritti alla Tuscia provenga proprio dalla provincia di Viterbo, seguita da quella di Roma. È da rilevare però come nel corso del biennio 2004/ /2006 l Ateneo della Tuscia sembri ridurre la sua capacità attrattiva anche nei confronti delle province limitrofe che registrano una tendenza negativa. Tabella n. 13d: Provenienza geografica degli immatricolati 2004/ /2006 (valori assoluti e percentuali) Tabella n. 14d: Provenienza geografica degli immatricolati Regione Lazio (valori assoluti e percentuali) Parte prima - Didattica 28

30 Grafico n. 14d: Provenienza geografica degli immatricolati Regione Lazio Ateneo Agraria 50, / / ,00 40,00 35,00 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 - FROSINONE LATINA RIETI ROMA VITERBO Conservazione dei Beni Culturali Economia 60, / / , / / ,00 50,00 70,00 40,00 60,00 50,00 30,00 40,00 20,00 30,00 20,00 10,00 10,00 - FROSINONE LATINA RIETI ROMA VITERBO - FROSINONE LATINA RIETI ROMA VITERBO Parte prima - Didattica 29

31 Grafico n. 14d: Provenienza geografica degli immatricolati Regione Lazio Interfacoltà Lingue e Letterature Straniere Moderne 60, / / , / / ,00 50,00 60,00 40,00 50,00 30,00 40,00 30,00 20,00 20,00 10,00 10,00 - FROSINONE LATINA RIETI ROMA VITERBO - FROSINONE LATINA RIETI ROMA VITERBO Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Scienze Politiche 70, / / , / / ,00 70,00 50,00 60,00 50,00 40,00 40,00 30,00 30,00 20,00 20,00 10,00 10,00 - FROSINONE LATINA RIETI ROMA VITERBO - FROSINONE LATINA RIETI ROMA VITERBO Parte prima - Didattica 30

32 I dati seguenti si riferiscono al voto di diploma degli immatricolati a prescindere dall Istituto di istruzione superiore di provenienza. Le fasce di voto più basse (60-69 e 70-79) sono meglio rappresentate in tutte le Facoltà probabilmente in relazione al fatto che queste sono anche le fasce di voto più numerose per gli alunni in uscita dalle scuole superiori. Non si rilevano sostanziali differenze tra le Facoltà e comunque le diverse distribuzioni di immatricolati nel biennio possono essere legate a fluttuazione dell andamento degli studenti agli esami di maturità. Tabella n. 15d: Immatricolati: voto di diploma Parte prima - Didattica 31

33 Grafico n.15d: Immatricolati 2004/2005: voto di diploma (valori assoluti) AGRARIA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURA ECONOMIA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATUR SCIENZE POLITICHE INTERFACOLTA' Grafico n. 16d: Immatricolati 2004/2005: voto di diploma (composizione percentuale) Parte prima - Didattica 32

34 Grafico n.17d: Immatricolati 2005/2006: voto di diploma (valori assoluti) AGRARIA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURA ECONOMIA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATUR SCIENZE POLITICHE INTERFACOLTA' Grafico n.18d: Immatricolati 2005/2006: voto di diploma (composizione percentuale) 100% 90% 80% 70% 60% % 40% 30% 20% 10% 0% AGRARIA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI ECONOMIA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI SCIENZE POLITICHE INTERFACOLTA' Parte prima - Didattica 33

35 Tabella n. 16d: Immatricolati: tipo di scuola secondaria anni 2004/ /2006 In entrambi gli a.a. esaminati, la maggior parte degli studenti immatricolati all Ateneo della Tuscia proviene dagli Istituti professionali e/o tecnici (nel 2005/2006 solo dagli Istituti tecnici proviene quasi la metà dei neo-immatricolati). Gli studenti diplomati nei Licei (scientifico, classico e linguistico) rappresentano una quota più modesta del totale della popolazione studentesca. Tra questi si distingue comunque il Liceo scientifico: quasi un quinto degli immatricolati possiede infatti questa tipologia di diploma. In relazione alle diverse Facoltà, la distribuzione dei diplomati mostra alcune evidenti differenze: tra il 60% e il 70% degli studenti immatricolati di Agraria, Economia, Scienze Politiche proviene da istituti tecnici e professionali. Nei corsi interfacoltà (soprattutto Scienze Organizzative e Gestionali), questa percentuale raggiunge l 80% nel 2004/2005. La popolazione studentesca di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali è, invece, distribuita in maniera più equa tra gli Istituti tecnici e/o professionali e i Licei, con il Liceo scientifico che fornisce un apprezzabile contributo alle immatricolazioni. La Facoltà di Lingue e Letterature Moderne raccoglie una parte significativa degli immatricolati nei Licei linguistici. Infine Conservazione dei Beni Culturali in termini percentuali si caratterizza per il contributo dei Licei classici (benché sia rilevante il numero degli studenti provenienti dagli Istituti tecnici). Parte prima - Didattica 34

36 Grafico n. 19d: Immatricolati 2004/2005: scuola media secondaria (valori assoluti) Altro Licei Linguistici Licei scientifici Licei Classici Istituti magistrali Istituti tecnici Istituti professionli AGRARIA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI ECONOMIA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI SCIENZE POLITICHE INTERFACOLTA' Grafico n. 20d: Immatricolati 2004/2005: scuola media secondaria (composizione percentuale) 100% 90% 80% 70% Altro Licei Linguistici Licei scientifici Licei Classici Istituti magistrali Istituti tecnici Istituti professionli 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% AGRARIA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI ECONOMIA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI SCIENZE POLITICHE INTERFACOLTA' Parte prima - Didattica 35

37 Grafico n. 21d: Immatricolati 2005/2006: scuola media secondaria (valori assoluti) Altro Licei Linguistici Licei scientifici Licei Classici Istituti magistrali Istituti tecnici Istituti professionli AGRARIA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI ECONOMIA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI SCIENZE POLITICHE INTERFACOLTA' Grafico n. 22d: Immatricolati 2005/2006: scuola media secondaria (composizione percentuale) 100% 90% 80% 70% 60% Altro Licei Linguistici Licei scientifici Licei Classici Istituti magistrali Istituti tecnici Istituti professionli 50% 40% 30% 20% 10% 0% AGRARIA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI ECONOMIA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI SCIENZE POLITICHE INTERFACOLTA' Parte prima - Didattica 36

38 I dati relativi al tasso di abbandono dopo il primo anno di iscrizione universitaria confermano una caratteristica generale delle Facoltà scientifiche (Agraria e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali) che tendono a perdere iscritti proprio nel corso del primo anno. Questo dato è significativo per la Facoltà di Agraria che perde quasi il 50% degli immatricolati nel 2004/2005 e quasi il 45% nel 2005/2006. Per il tasso di abbandono ad Agraria nel 2005/06 va considerato quanto detto prima a proposito del servizio militare. Il dato relativo ai tassi di abbandono è stato ricavato come differenza tra gli iscritti nei vari anni con identico anno di prima immatricolazione Tabella n. 17d: Tassi di abbandono dopo il primo anno Grafico n.23d: Tassi di abbandono dopo il primo anno (valori percentuali) 60,00 50, / / ,00 30,00 20,00 10,00 0,00 AGRARIA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI ECONOMIA INTERFACOLTA' LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI SCIENZE POLITICHE Parte prima - Didattica 37

39 1.3.3 Iscritti lauree specialistiche Assai notevole è l aumento degli iscritti alle lauree specialistiche nel passaggio tra il 2004/2005 e il 2005/2006, conseguenza evidentemente dell entrata a regime dei nuovi ordinamenti, ma anche dell introduzione di tre nuovi corsi. Se l incremento complessivo degli iscritti (da 406 a 625) è di circa il 50%, spicca l aumento percentuale di alcuni corsi, come Archeologia (da 11 a 30), Filologia moderna (da 7 a 27), Lingue e culture euroamericane (da 6 a 17), Scienza della pianificazione del territorio e dell ambiente rurale (da 7 a 14), Scienze forestali e ambientali (da 24 a 51). Dal punto di vista della numerosità in termini assoluti il corso più seguito è quello di Consulenza e controllo aziendale, con 126 iscritti nel e 120 l anno successivo. Tabella n. 18d: iscritti alle Lauree specialistiche Nella tabella che segue si indica la provenienza geografica degli iscritti, suddivisi per regione, nei due anni accademici considerati. Nelle lauree specialistiche, come era logico attendersi, la maggior parte degli studenti proviene dal Lazio e dalle regioni limitrofe. Dal Lazio, in particolare, giunge il 72% degli studenti. Il Lazio assomma quasi i ¾ del totale e Umbria, Sicilia, Campania e Toscana seguono con valori tra il 7% e il 3%. E apprezzabile, in questo quadro, l attrazione che l Università della Tuscia esercita verso gli studenti siciliani. costante nei due anni accademici esaminati. Parte prima - Didattica 38

40 Tabella n. 19d:provenienza geografica iscritti alle Lauree specialistiche Grafico n. 24d:provenienza geografica iscritti alle Lauree specialistiche In ambito laziale, come si può notare dalle tabelle e dalle cartine che seguono, si assiste a una concentrazione delle provenienze studentesche dalle province di Viterbo e di Parte prima - Didattica 39

41 Roma. Viterbo è maggioritaria in tutte le Facoltà, tranne Agraria per il solo anno e i corsi interfacoltà per entrambi gli anni: il dato relativo ad Agraria è imputabile verosimilmente alla mancata o scarsa concorrenza di un analoga offerta formativa negli Atenei della capitale, mentre quello concernente i corsi interfacoltà si deve ascrivere soprattutto alla provenienza da tutto il territorio regionale (e nazionale) degli iscritti al corso interfacoltà in Scienze Organizzative e Gestionali. Assai modesto, peraltro, è il flusso di studenti dalle altre province della regione, con l eccezione di Roma, che raggiunge valori assai importanti, che si collocano tra il 30% circa per le lauree triennali nel 2005/06 e oltre il 47% per le lauree magistrali nel 2004/2005. Il relativo picco degli studenti della provincia di Rieti ad Agraria è probabilmente attribuibile alla presenza di un corso di studi dell Università della Tuscia a Cittaducale: si tratta del corso di studio in Tecniche forestali e tecnologie del legno. Tabella n. 20d: provenienza geografica iscritti alle Lauree specialistiche (Regione Lazio) 2004/ /2006 Provincia % % FROSINONE LATINA RIETI ROMA VITERBO ,6 11 3,7 14 3,1 17 5,8 20 4, , , , ,2 Totale Grafico n. 25d:provenienza geografica iscritti alle Lauree specialistiche (Regione Lazio) Parte prima - Didattica 40

42 Tabella n. 21d: Tassi di abbandono dopo il primo anno lauree specialistiche Grafico n. 26d: Tassi di abbandono dopo il primo anno (valori percentuali) 70,0 60,0 50,0 2004/ / ,0 30,0 20,0 10,0 0,0 AGRARIA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI ECONOMIA LINGUE E LETTERATURE STRANIERE MODERNE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Parte prima - Didattica 41

43 1.3.4 ANALISI CREDITI La statistica relativa ai crediti medi conseguiti dagli studenti presenta, se valutata per singoli corsi di studio, una forbice straordinariamente ampia, che difficilmente si offre a una valutazione d assieme attendibile: si passa infatti da valori superiori a 50 ad altri inferiori a 20, con variazioni anche vistose nel biennio all interno dello stesso corso di laurea. A questo proposito va tenuto presente che i diversi corsi di laurea si caratterizzano per una popolazione studentesca quantitativamente molto variabile, da poche unità a diverse centinaia, complicando la comparazione statistica. Più utile sembra la valutazione per Facoltà, che mostra valori medi sostanzialmente analoghi, con un minimo di 22,7 (Economia nel 2005/06) e un massimo di 31,7 (corsi interfacoltà del 2004/2005). Si deve comunque constatare un evidente difficoltà della popolazione studentesca a conseguire i 60 crediti richiesti per ciascun anno accademico. Le cause possono essere molteplici: presenza di studenti-lavoratori con minor tempo disponibile per lo studio; insufficiente preparazione di base nel passaggio tra scuole superiori e università; difficoltà nell affrontare il corso di studio prescelto maggiori di quanto gli studenti si attendessero, assenza di efficaci azioni di tutoraggio. Va comunque rilevato che nell anno accademico 2005/2006 gli studenti, in base alla tabella 27a qui sotto riportata, paiono stentare maggiormente, rispetto all anno precedente, a rispettare il ritmo richiesto. Ciò può essere dovuto almeno in parte alle modifiche intervenute nella struttura dei corsi a seguito della necessità di rispettare i requisiti minimi, che almeno in un caso (Conservazione dei Beni Culturali) potrebbe aver condizionato negativamente il rendimento degli iscritti. Va, infine, rilevato che gli studenti delle lauree specialistiche acquisiscono mediamente un numero di crediti più elevato rispetto agli studenti delle lauree triennali. Tuttavia anche in questo caso il numero di crediti mediamente acquisito dagli studenti non appare soddisfacente in quanto nel migliore dei casi la durata del corso di studio per raggiungere la laurea specialistica è almeno il doppio di quello previsto. A questo proposito nel biennio in analisi le Facoltà di Agraria, Conservazione dei Beni Culturali ed Economia sembrano mostrare per questo indicatore una tendenza al peggioramento, mentre quella di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali e Lingue e Letterature Straniere Moderne mostra un comportamento di segno opposto. E giusto comunque ricordare l importanza che il numero di crediti conseguiti riveste nella valutazione del sistema Universitario. Il DM 362 del 2007 definendo le linee generali di indirizzo per la programmazione delle Università per il triennio 2007/2009 e stabilendo appositi indicatori quali-quantitativi di valutazione, utilizza proprio, tra gli altri, i crediti per le azioni a sostegno e potenziamento dei servizi e degli interventi a favore degli studenti. In relazione ai dati riportati nelle tabelle 27d, 30d e 31d si rileva che il numero medio di crediti acquisiti dagli studenti appare piuttosto basso soprattutto quando viene messo in relazione con i tempi di conseguimento delle lauree triennali. Si segnala quindi la necessità di condurre successive analisi di controllo finalizzate alla verifica dei processi di acquisizione e trasferimento dei dati. Parte prima - Didattica 42

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