RESOCONTO ATTIVITA' GRUPPO 2 COORDINATORI BOBBIO-FRASSI

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1 RESOCONTO ATTIVITA' GRUPPO 2 COORDINATORI BOBBIO-FRASSI ATTIVITA' SVOLTE NELL'AMBITO DELLA FORMAZIONE SULLA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE

2 Dalle Nuove Indicazioni 2012: Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenzechiave per l'apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'unione europea (Raccomandazione del 18/12/2006) che sono: 1) comunicazione nella madre lingua 2) comunicazione nelle lingue straniere 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4) competenza digitale 5) imparare ad imparare 6) competene sociali e civiche 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità 8) consapevolezza ed espressione culturale CURRICOLO Il curricolo di istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell'autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l'identità dell'istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l'innovazione educativa. CONTINUITA' ED UNITARIETA' DEL CURRICOLO L'itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza, sempre più diffusa,degli istituti comprensivi cconsente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccorod con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione.

3 INTENTI DEL CORSO DI FORMAZIONE Alla luce di quanto sopra si è cercato di trovare dei punti di contatto tra le esperienze concrete dei docenti partecipanti individuando delle parole chiave ricorrenti, fondamentali in modo da costruire un parlare comune: in questo modo, attraverso il confronto e la discussione, si sono tracciati dei fili che uniscono le tre tipologie di scuola, trascendendo dalle singole discipline. Si è voluto quindi partire dal confronto metodologico ed esperenziale dei docenti partecipanti, scoprendo i tratti comuni piuttosto che le differenze, contribuendo a rendere più consapevoli di quanto e di come si lavori nel nostro istituto dato che la circolazione delle idee da sempre a contribuito all'arricchimento culturale e professionale. Il materiale prodotto non ha la pretesa di costituire un intero curricolo ma costituisce senz'altro una solida base, un linguaggio comune e al tempo stesso la testimonianza di un trait d'union metodologico tra i docenti dell'istituto. Nella relazione educativa, gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e,nel fare propria la ricerca dei bambini, li aiutano a pensare e a riflettere meglio, sollecitandoli ad osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperaviti e di confronto diffuso.

4 MACROCOMPETENZE OSSERVARE - SELEZIONARE - ANALIZZARE - FORMULARE IPOTESI SCUOLA SECONDARIA: INCONTRIAMO CARDUCCI Lettura dei testi poetici Pianto antico San Martino Davanti a S. Guido Analizzare un testo comprendere ed utilizzare linguaggi espressivi diversi Mettere in relazione nello spazio e nel tempo una pluralità di fatti ed eventi Selezionare ed organizzare le informazioni Usare le abilità e le conoscenze per intuire ed interpretare le sensazioni legate al testo Dedurre informazioni storiche da fonti di vario genere, anche digitali argomentare le proprie riflessioni. Selezionare evidenze collegamenti Formulare ipotesi Decodificare le informazioni Conoscere le relazioni tra le informazioni METODOLOGIA STRUMENTI TEMPI DOCENTE. Ha funzione di coordinatore e di guida nella discussione ATTIVITA' IN CLASSE: lettura espressiva alla classe, soffermandoci sulle figure retoriche, ricavare dal testo riferimenti del vissuto del poeta, sollecitare i collegamenti con altri Libro d testo Lim Immagini da altri testi Tre ore di lezione per la spiegazione, compito per la settimana, in classe nuovamente tre per la produzione del cartellone di sintesi dei lavori di tutta la classe.

5 componimenti. Osservare suoni, colori, la funzione della natura, personaggi. ATTIVITA' A CASA cercare e associare un immagine (fotografia, anche pubblicità), un opera d arte (quadro o scultura), un brano musicale a ciascun componimento studiato in classe. Gli ALUNNI: IN CLASSE liberamente esprimono emozioni, scoprendo dalle descrizioni particolari riguardanti la biografia del Carducci, riconoscono stagioni,luoghi della memoria. A CASA: ciascuno cerca i suoi collegamenti in funzione delle proprie emozioni ma nel rispetto di quanto ricavato dal testo. Ecco alcuni es: Pianto antico tears in heaven di Eric Clepton (la canzone Lacrime in paradiso scritta in memoria del figlio morto prematuramente in un incidente), San Martino con un quadro di Van Gogh o L Autunno di Vivaldi ;Davanti a san Guido la fotografia di una gita scattata all interno del treno (l allieva confronta la propria esperienza con quella dell autore che durante il viaggio in treno vede scorrere i cipressi del piccolo cimitero dove riposa la nonna Lucia e ricorda la sua fanciullezza) MATERIALE Cartelloni cartoncini colorati ( ad ogni poesia corrisponde un colore) immagini foto e per le musiche i testi o la citazione del brano classico. VALUTAZIONE Verranno considerati espressioni, ricchezza di particolari, originalità di associazione. Conoscere un poeta attraverso la lettura e comprensione dei suoi componimenti, arricchita da

6 interpretazioni personali, aiuta la memorizzazione e l organizzazione dei contenuti che non sono solo di natura letteraria e creano immediate relazioni interdisciplinari. SCUOLA SECONDARIA: I DIRITTI UMANI -Il concetto di diritti e di doveri - i diritti civili, politici sociali, economici e culturali nel mondo antico e in quello attuale -sfruttamento minorile e violazione della dignità dei bambini e dei ragazzi:analfabetismo, fame, prostituzione - la condizione della donna - il riconoscimento del diritto al voto - le violazioni dei diritti umani nel mondo contemporaneo -organismi internazionali attivi nella difesa dei diritti civili Mettere in relazione nello spazio e nel tempo una plur alità di fatti ed eventi Selezionare ed organizzare le informazioni Usare le abilità e le conoscenze per orientarsi nella complessità del presente Comprendere opinioni e culture diverse,sviluppando un senso di tolleranza e rispetto verso gli altri riconoscere i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti argomentare le proprie riflessioni. Selezionare evidenze collegamenti Formulare ipotesi Decodificare le informazioni Conoscere le relazioni tra le informazioni METODOLOGIA STRUMENTI TEMPI DOCENTE. Lettura dei documentispiegazione ed analisi del testo ALUNNI: rielaborazione e riflessione degli alunni- produzione scritta rielaborazione Libretto predisposto contenente letture, questionari, documenti strumenti audiovisivi -internet Tutto l'anno scolastico

7 grafica MATERIALE Disegni-cartelloni- rielaborazioni scritte VALUTAZIONE quadrimestrale SCUOLA PRIMARIA: RICOSTRUZIONE DELLA STORIA PERSONALE - ricostruzione e riorganizzazione del passato recente sulla base dei ricordi e delle testimonianze degli adulti -riflessione su come si possa rappresentare tutto il passato - la cronologia come strumento essenziale per la ricostruzione storica: la linea del tempo - il concetto di durata: il periodo analisi delle fonti compiendo inferenze METODOLOGIA Esperenziale - comunicativa partecipativa -ludico -espressiva - esplorativa (di ricerca)-collaborativa (di gruppo)- interdisciplinare TEMPI Tutto l'anno scolastico VALUTAZIONE: quadrimestrale Riconoscere ed utilizzare categorie temporali facilmente controllabili con cui organizzare il vissuto personale recente. Riconoscere ed utilizzare categorie temporali di diversa durata Riconoscere l importanza delle tracce del vissuto personale recente per poterne ricostruire la storia. Ricavare informazioni sul vissuto personale e di gruppo attraverso l utilizzo di fonti diverse STRUMENTI MATERIALE Disegni-cartelloni- rielaborazioni orali e scritte Selezionare evidenze collegamenti Formulare ipotesi di soluzione Decodificare e organizzare le informazioni

8 SCUOLA PRIMARIA: COS È LA PROBABILITÀ? Il concetto di probabilità -riconoscere e quantificare, in casi semplici, situazioni di incertezza -Esplorare la realtà circostante attraverso l osservazione e la sperimentazione Formulare ipotesi di soluzione Decodificare e organizzare le informazioni Conoscere le relazioni tra le informazioni Creare nuove situazioni problema METODOLOGIA L attività si svolge in diverse giornate. Gli alunni sono sempre organizzati in piccoli gruppi. Si inizia con un approccio al significato di probabilità ; si confronta la definizione concordata con quella proposta dal libro; si sperimenta la risoluzione di situazioni problematiche riguardanti la probabilità partendo da situazioni più semplici fino a giungere a quelle più complesse; risolte le situazioni-problema più complesse, attraverso l utilizzo di strumenti pratici (carte, schemi, ), gli alunni inventano nuove situazioni- problema da risolvere. Attraverso il personale coinvolgimento degli allievi, la loro partecipazione attiva e il confronto delle idee, attraverso il fare, l alunno sperimenta per arrivare alla formulazione di ipotesi, di soluzioni e nuove situazioni-problema. Mediazione didattica l'insegnante si pone come mediatore, fornendo gli strumenti ma non la soluzione del problema, a volte sfida i propri alunni a risolvere le situazioni problema. In questo modo inizia gli alunni ad imparare a pensare. Cooperative learning Consentire percorsi esplorativi attraverso il confronto tra compagni, in gruppi strutturati in cui ognuno è artefice ed indispensabile per raggiungere gli obiettivi. Problem solving Gli alunni posti di fronte ad un problema apparentemente irrisolvibile, attraverso la formulazione e la verifica di ipotesi, individuano una possibile soluzione. TEMPI 7-9 incontri cooperativi da 2 ore circa STRUMENTI: fogli A4 cartoncini colorati, carte, dadi da gioco,

9 MATERIALE: fogli operativi, per lo svolgimento delle attività cooperative, cartelloni riassuntivi, situazioni-problema inventate dai bambini VALUTAZIONE: Possibile tabella di autovalutazione compilata dai bambini, risoluzione delle situazioni-problema proposte dai compagni e messa in pratica delle competenze acquisite per risolvere nuove situazioni-problema Al termine delle esperienze si costruirà un cartellone riassuntivo. SCUOLA PRIMARIA: GIOCHIAMO A FARE GLI... STORICI! - concetto di fonti storiche dalle quali ricostruire il passato - introduzione al concetto del lavoro dello storico Ricavare informazioni sul vissuto personale e di gruppo attraverso l utilizzo di fonti diverse Saper raccogliere informazioni da fonti diverse e saperle utilizzare per elaborare un quadro delle informazioni Usare una rete cronologica di riferimento Selezionare evidenze, collegamenti Formulare ipotesi di soluzione Decodificare e organizzare le informazioni Conoscere le relazioni tra le informazioni METODOLOGIA STRUMENTI TEMPI DOCENTE: facilitatore. In primo luogo ho individuato un alunno in ogni gruppo che avesse materiale delle proprie vacanze ed ho invitato i suoi compagni a ricostruire le sue vacanze a partire dagli indizi a loro disposizione. Al termine ho chiesto loro di classificare il materiale che avevano in base alle loro conoscenze pregresse MATERIALE Oggetti delle vacanze portati dagli alunni, fogli, biro, pennarelli, quaderno di storia Per la prima parte dell'attività (osservazione e ipotesi) circa 1h 30 min Seconda parte (classificazione delle fonti- relazioni dei gruppi e trascrizione ) circa 3h Ogni alunno ha riportato sul proprio quaderno di storia tutta l'attività e le conclusioni a cui siamo giunti in seguito alla discussione finale VALUTAZIONE: questo lavoro ha permesso di creare un ponte tra le conoscenze già acquisite dagli alunni (concetto di fonte storica) e di metterlo in

10 pratica in modo attivo, con la sperimentazione, per giungere ad introdurre il nuovo argomento : il lavoro dello storico SCUOLA PRIMARIA: LA CARTA È RESISTENTE? Caratteristiche dei solidi Trasformazione della materia: specifiche caratteristiche della carta Grafici, tabelle, mappe concettuali per la tabulazione dei dati raccolti METODOLOGIA -Indagare sperimentalmente il mondo fisico -Esplorare la realtà circostante attraverso l osservazione e la sperimentazione Sottocompetenze: - riconoscere le proprietà della materia - eseguire semplici indicazioni in modo strutturato - Conoscere le relazioni tra forma,funzione e materiali Selezionare evidenze, collegamenti Formulare ipotesi di soluzione Decodificare e organizzare le informazioni Conoscere le relazioni tra le informazioni Gli alunni sono organizzati in piccoli gruppi. L'insegnante scrive alla lavagna : -cosa si vuole dimostrare ( la carta è resistente?) -come si intende dimostrare ( indicazioni) -suggerimenti utili alla dimostrazione. Ad ogni gruppo viene dato il materiale per effettuare l'esperienza. In ciascun gruppo viene nominato un segretario che prende nota degli interventi e delle proposte. Attraverso il personale coinvolgimento degli allievi, la loro partecipazione attiva e il confronto delle idee, attraverso il fare, l alunno sperimenta per arrivare alla formulazione di ipotesi e di soluzioni. Mediazione didattica l'insegnante si pone come mediatore, fornendo gli strumenti ma non la soluzione del problema in modo da iniziare gli alunni ad imparare a pensare Lavoro di gruppo e le attività laboratoriali Consentire percorsi esplorativi anche attraverso il confronto tra compagni. Problem solving Gli alunni posti di fronte ad un problema apparentemente irrisolvibile, attraverso la formulazione e la verifica di ipotesi, individuano una possibile soluzione.

11 TEMPI 1h,15 min per la sperimentazione 2 h per la raccolta dei dati, il confronto e l'analisi delle soluzioni diverse STRUMENTI: fogli A4-forbici-colla-nastro adesivo-libri-biglia MATERIALE: materiale fotografico dell'esperienza didattica- tabella raccolta dati che ogni alunno ha sul quaderno di scienze VALUTAZIONE: Al termine dell'attività breve dimostrazione di come effettivamente si poteva fare per risolvere il quesito, con successiva riflessione e confronto tra le varie soluzioni proposte : gli alunni sono invitati a trarre le conclusioni che vengono tabulate in tabella ( ciascun alunno sul proprio quaderno). L'esperienza è stata documentata tramite fotografie che verranno utilizzate in un cartellone conclusivo sulle caratteristiche e le differenze tra i materiali solidi. L'attività è inserita in una serie di esperienze collegate tra loro sulle proprietà dei materiali Al termine di tutte le esperienze sui solidi si costruirà un cartellone riassuntivo SCUOLA DELL'INFANZIA : A CHE GIOCO GIOCHIAMO? - la canzone Giocare è... - conversazione: importanza del gioco, giocare è un diritto dei bambini - cartellone: giocare è un diritto. Ogni bambino disegna il suo gioco o i suoi giochi preferiti che verranno poi incollati su un cartellone unico con la scritta centrale Attivare un atteggiamento riflessivo aumentare le capacità attentive aumentare la capacità di relazionarsi Selezionare evidenze, collegamenti Formulare ipotesi di soluzione METODOLOGIA STRUMENTI TEMPI Circle-time, conversazione guidata, gestualità e mimica nel canto, movimenti guidati del corpo VALUTAZIONE: MATERIALE Pennarelli cartellone- materiale audio- stereogiocattoli Una /due settimane Cartellone riassuntivo con i disegni dei bambini

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