A CURA DI NICOLA SOLDATI. Rosa Rossi, assistita dall avvocato Scotti Mario Rossi, assistita dall avvocato Franchi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "A CURA DI NICOLA SOLDATI. Rosa Rossi, assistita dall avvocato Scotti Mario Rossi, assistita dall avvocato Franchi"

Transcript

1 CIVE Dopo il patto di famiglia, violata la legittima del figlio A CURA DI NICOLA SOLDATI Cinque società, un padre, due figli, la stipulazione di un patto di famiglia con il trasferimento di tutte le partecipazioni societarie al figlio, l apertura del testamento del padre con l assegnazione di tutti i beni alla figlia. La questione: la determinazione del valore delle quote del patto di famiglia e l eventuale conguaglio alla figlia. L apertura del testamento, la determinazione del valore dei beni alla figlia e la violazione della quota di legittima del figlio. La scelta di utilizzare la mediazione per risolvere la vertenza. Le parti coinvolte Mediatore: Attore: Convenuto: Nicola Bianchi Rosa, assistita dall avvocato Scotti Mario, assistita dall avvocato Franchi I riferimenti normativi Articolo 768-bis Articolo 768-sexies Codice civile - Articoli 768-bis e sexies - Del patto di famiglia Nozione. È patto di famiglia il contratto con cui, compatibilmente con le disposizioni in materia di impresa familiare e nel rispetto delle differenti tipologie societarie, l imprenditore trasferisce, in tutto o in parte, l azienda, e il titolare di partecipazioni societarie trasferisce, in tutto o in parte, le proprie quote, a uno o più discendenti. Rapporti con i terzi. All apertura della successione dell imprenditore, il coniuge e gli altri legittimari che non abbiano partecipato al contratto possono chiedere ai beneficiari del contratto stesso il pagamento della somma prevista dal comma 2 dell articolo 768-quater, aumentata degli interessi legali. L inosservanza delle disposizioni del comma 1 costituisce motivo di impugnazione ai sensi dell articolo 768-quinquies. Codice civile - Articoli 553 e Della reintegrazione della quota riservata ai legittimari Articolo 554 Riduzione delle disposizioni testamentarie. Le disposizioni testamentarie eccedenti la quota di cui il defunto poteva disporre sono soggette a riduzione nei limiti della quota medesima. Articolo 557 Soggetti che possono chiedere la riduzione. La riduzione delle donazioni e delle disposizioni lesive della porzione di legittima non può essere domandata che dai legittimari e dai loro eredi o aventi causa. Essi non possono rinunciare a questo diritto, finché vive il donante, né con dichiarazione espressa, né prestando il loro assenso alla donazione. I donatari e i legatari non possono chiedere la riduzione, né approfittarne. Non possono chiederla né approfittarne nemmeno i creditori del defunto, se il legittimario avente diritto alla riduzione ha accettato con il beneficio d inventario. Presso la sede dell Organismo di conciliazione XY, il mediatore, Nicola Bianchi, riceve il dottor Mario, destinatario delle partecipazioni di Alfa Srl, Beta Srl, Gamma Srl, Delta Srl e Epsilon Srl con il proprio avvocato, Franchi, e l avvocato Scotti insieme alla sua assistita, signora Rosa, la quale ha presentato la domanda di mediazione. 1 a fase: Discorso introduttivo del mediatore Il saluto del mediatore Il mediatore saluta le parti e le ringrazia per avere deciso di tentare di trovare una soluzione negoziata alla questione che le divide; si presenta e informa i presenti di essere stato nominato dall Organismo per svolgere il presente tentativo di mediazione. Si sofferma anche sulla propria imparzialità, ovvero sul fatto che non propende per GLI SPECIALI DI GUIDA AL DIRITTO X N NOVEMBRE 2010

2 CIVE nessuna delle parti, sulla neutralità, ossia che non ha alcun interesse nei confronti della risoluzione della controversia né in un senso né in un altro, e, infine, sulla propria indipendenza rispetto a entrambe, non avendo rapporti di lavoro o personali o di parentela con nessuna delle due. Prosegue, spiegando che il suo ruolo non è quello di decidere la questione, ma piuttosto di aiutare le parti a comunicare, affinché insieme possano accordarsi sull assetto da dare ai propri interessi in futuro. Al mediatore spetta il compito di garantire la possibilità di chiarire la propria posizione rispetto al problema, di esplorare bisogni e interessi sottostanti alle richieste avanzate, di spingerli a ipotizzare il maggior numero di opzioni e di aiutarli, infine, a scegliere l opzione o la combinazione di opzioni che entrambi riterranno più adatte per risolvere la questione che li divide. Tuttavia, il mediatore ricorda che, qualora le parti non dovessero addivenire a un accordo, al termine della procedura, egli stesso, qualora lo ritenga opportuno o le parti glielo chiedano, potrà formulare per iscritto una proposta di soluzione e le parti avranno sette giorni a propria disposizione per accettarla o meno. In caso di rifiuto, la proposta del mediatore, sottoscritta dallo stesso mediatore e dalle parti, confluirà in un documento affinché il giudice possa tenerne conto nel successivo eventuale giudizio, per la determinazione delle spese. Il mediatore ricorda, inoltre, che l intero procedimento è riservato e che le dichiarazioni o le informazioni acquisite nello stesso non potranno essere utilizzate nell eventuale successivo giudizio, salvo consenso della parte dalla quale provengono. Ugualmente il mediatore rammenta alle parti che il suo intervento è tutelato dal segreto professionale e che quindi egli non potrà essere chiamato come testimone nel corso di un eventuale successivo giudizio. Il mediatore descrive, quindi, la procedura, informando le parti che, ascoltata la prospettazione del caso compiuta dai rispettivi legali, approfondirà l analisi poi con domande alle parti e/o ai legali stessi. Se lo riterrà opportuno, dividerà le parti per svolgere uno o più incontri individuali, di uguale durata con ciascuna di esse, nel corso dei quali quanto verrà riferito da ciascuna parte sarà assolutamente riservato e il mediatore potrà comunicarlo all altra parte solo se espressamente autorizzato in tal senso. Dopo un certo numero di incontri congiunti e individuali, il mediatore riunirà le parti e se queste avranno raggiunto un accordo, il relativo testo verrà redatto dai rispettivi legali; in caso di esito negativo, invece, il mediatore potrà procedere alla formulazione della proposta. Concluso il discorso introduttivo, il mediatore verifica che le parti abbiano ben compreso, risponde a eventuali domande e, dato atto che l Organismo ha già verificato identità e poteri delle parti, dà la parola al legale della signora, che come già indicato ha presentato la domanda. 2 a fase: Esposizione degli avvocati e delle parti L avvocato Scotti ringrazia il mediatore e inizia subito a illustrare il caso. Spiega di aver indicato alla signora di presentare domanda di mediazione, ai sensi dell articolo 5 del Dlgs 28/2010, perché, a seguito della morte del padre, è venuta a cono- L imparzialità La spiegazione del ruolo I compiti del mediatore Le avvertenze e le possibilità della proposta La riservatezza Le fasi della mediazione Le verifiche finali L illustrazione dell avvocato Scotti GLI SPECIALI DI GUIDA AL DIRITTO XI N NOVEMBRE 2010

3 CIVE scenza del fatto che tutte le partecipazioni societarie dello stesso, trasmesse al fratello Mario attraverso un patto di famiglia, avevano un valore di gran lunga superiore a quello di tutti gli altri beni caduti in successione testamentaria, tenendo conto che i due figli erano gli unici eredi dal padre, essendo la madre premorta. Più precisamente in sede di stipula del patto di famiglia la signora non era stata liquidata dal fratello della quota a lei spettante e, dopo la morte del padre e a seguito dell apertura del testamento che lasciava a lei tutti i beni mobili e immobili, in considerazione del valore nettamente inferiore degli stessi, si era rivolta al fratello per chiedere la liquidazione della quota a lei effettivamente spettante in virtù della differenza di valore tra le partecipazioni oggetto del patto di famiglia e i beni ricevuti in eredità. La signora, sulla base di una perizia di stima, che aveva anche allegato alla domanda di mediazione, riteneva che il valore delle quote oggetto del patto di famiglia fosse pari a ,00 di euro mentre il valore dei beni da lei ereditati fosse pari a ,00 euro, e che il fratello, dopo aver tenuto un comportamento dilatorio per alcuni mesi, le aveva proposto la corresponsione di una somma pari a ,00 euro a saldo e stralcio di ogni pretesa. La signora alla luce della perizia in suo possesso aveva ritenuto assolutamente inaccettabile la proposta del fratello e, non senza una grande delusione, aveva deciso di intraprendere un azione in sede legale per vedere soddisfatte le proprie legittime pretese e aveva, quindi, deciso, a seguito dell indicazione ricevuta dal proprio avvocato, di promuovere il tentativo di mediazione. La verifica dei fatti L illustrazione dell avvocato Franchi La verifica dei dati La posizione della signora Il mediatore ringrazia l avvocato per la sua esposizione e riassume brevemente quanto esposto per verificare la propria comprensione e per aggiungere ulteriori dettagli. L avvocato del dottor, invitato a esprimere il proprio punto di vista sulla questione, respinge con decisione la ricostruzione dell avvocato Scotti, dichiarando di avere, a sua volta, depositato ampia documentazione dalla quale risulta che il valore delle partecipazioni oggetto del patto di famiglia è di gran lunga inferiore al valore dei beni ereditati dalla sorella, per cui ne deriverebbe un diritto del proprio assistito di richiedere alla sorella una parte dei beni dalla stessa ereditati dal padre per un valore complessivo superiore a ,00 di euro. Riassunto e approfondito quanto detto dall avvocato Franchi, il mediatore chiede alla signora di parlargli dell attività del padre e delle sue volontà nella ripartizione dei beni tra i figli. La signora racconta che oltre 30 anni prima il padre aveva costituito le cinque società le cui partecipazioni per il tramite del patto di famiglia erano andate al fratello, il quale dopo gli studi universitari aveva cominciato a lavorare con il padre, mentre lei aveva iniziato subito a lavorare con il padre come amministratrice di alcune società dopo la scuola superiore per poi abbandonarle per dedicarsi alla famiglia e ai propri tre figli. Il mediatore si rivolge alla signora e le chiede di raccontare come fossero i rapporti GLI SPECIALI DI GUIDA AL DIRITTO XII N NOVEMBRE 2010

4 CIVE con il fratello prima dell insorgere della controversia che li aveva portati in mediazione. La signora racconta la lunga amicizia con il fratello e la grande passione per l attività di gestione da lei svolta e per le società del padre con il quale entrambi, per un periodo, avevano lavorato, nonché la terribile delusione provata a causa della costituzione del patto di famiglia a seguito della sua scelta di rimanere in famiglia per crescere al meglio i propri tre figli. Ringraziata la signora, il mediatore si rivolge ora al dottor e gli chiede di esprimere il proprio punto di vista. Egli ricorda di aver sempre avuto ottimi rapporti con la sorella anche durante il periodo in cui avevano lavorato insieme e la delusione del padre a seguito della scelta della sorella di dedicarsi alla famiglia per il bene dei suoi figli, abbandonando le società di famiglia. Tale scelta della sorella aveva portato il padre desideroso di accontentare entrambi i figli a lasciare tutte le partecipazioni societarie a lui e i beni mobili e immobili di eguale valore alla sorella, allo scopo di evitare di disperdere il patrimonio di famiglia ed evitare che eventuale tensioni tra i figli potessero avere ripercussioni negative sulle società stesse, tuttavia dopo l apertura del testamento era emerso che i beni lasciati alla sorella avevano un valore di gran lunga superiore alle partecipazioni oggetto del patto di famiglia. La posizione del dottor Il dottor nega con decisione di aver avuto atteggiamenti dilatori con la sorella, spiegando di essere stato realmente oberato in alcune operazioni interne di riorganizzazione, oltre che per alcuni viaggi di lavoro all estero, nonché di avere voluto escludere la sorella della vita della società. Approfondito il punto di vista del dottor, il mediatore procede alle sessioni separate, invitando la signora e il suo legale a un colloquio individuale e facendo accomodare il dottor in altra sala. Il passaggio alle sessioni separate 3 a fase: Esplorazione degli interessi e dei bisogni, incontri individuali Il mediatore rammenta il proprio vincolo di riservatezza e chiede alla signora di approfondire quanto esposto nell incontro congiunto. La signora si sofferma a lungo sulle società che erano state del padre e in cui aveva lavorato per alcuni anni, anche prima della conclusione degli studi del fratello, sulla passione per le stesse, ma anche sul desiderio di avere una famiglia e dei figli a cui dedicare tutto il suo tempo. Il mediatore cerca di indagare i bisogni e gli interessi che hanno portato la signora a chiedere la somma di ,00 euro quale differenza tra il valore dei beni a lei lasciati con il testamento dal padre e il valore delle quote oggetto del patto di famiglia. La signora, chiedendo al mediatore che non venga riferito all altra parte, fa presente che, a suo avviso, i beni a lei lasciati hanno un valore nettamente inferiore rispetto alle quote societarie del fratello, ma che in realtà non è più di tanto interessata al denaro quanto piuttosto ad avere di nuovo un ruolo attivo nelle società oggi di proprietà del fratello, essendo oramai i figli divenuti maggiorenni. Il mediatore, dopo attento esame, appura che vi è un margine di trattativa al riguardo. Verificato quanto può riferire all altra parte, il mediatore incontra il dottor con il legale e lo invita ad approfondire la sua posizione. Il dottor riprende dal disappunto provato per le ingiuste accuse mosse nei suoi confronti dalla sorella, L incontro con la signora e la ricerca degli interessi L incontro con il dottor e la ricerca degli interessi GLI SPECIALI DI GUIDA AL DIRITTO XIII N NOVEMBRE 2010

5 CIVE raccontando il difficile momento che ha dovuto affrontare quando, durante l attuale crisi economica, ha dovuto improvvisamente gestire da solo le società dopo la morte del padre. Non è intenzionato in alcun modo a riconoscere somme di denaro alla sorella, avendo investito nelle società ogni sua risorsa e non è intenzionato a vendere partecipazioni per pagare la sorella, dovendo peraltro investire ulteriore denaro per un nuovo amministratore per almeno due delle società, non essendo più in grado di gestirle tutte al meglio da solo. La pretesa economica avanzata nei confronti della sorella è semplicemente volta a tentare di arginare le pretese economiche della stessa, ma non è in alcun modo interessato a ricevere soldi dalla sorella anche perché ciò sarebbe stato contrario ai desideri del padre e alla ripartizione dei beni dallo stesso effettuato con il patto di famiglia e con il testamento. Il mediatore si sofferma con l avvocato Franchi a verificare le possibili soluzioni della vertenza. Verificato con la parte e il suo legale quanto può riferire, il mediatore convoca in incontro individuale la signora per cercare di spostare la sua attenzione verso il futuro e aiutarla a formulare delle opzioni per affrontare la situazione. Gli incontri individuali Rappresentano un insostituibile strumento per il mediatore, in quanto: 1. Informazioni riservate Consentono alle parti di comunicare al mediatore informazioni riservate che non desiderano condividere con l altra parte 2. L esame di realtà Aiutano il mediatore, senza pregiudicarne l imparzialità, a compiere l esame di realtà con le parti, rispetto alle pretese avanzate o alla condotta tenuta in mediazione 3. Affrontare l impasse Consentono di affrontare i momenti di impasse della negoziazione e di alta emotività 4. Formulazione delle proposte Favoriscono la formulazione delle proposte 5. La riflessione sulle alternative Permettono di far riflettere le parti sulla migliore alternativa all accordo negoziato, ossia di verificare le possibili soluzioni a disposizione di ciascuna parte qualora non venisse raggiunto un accordo in mediazione 6. La verifica dell interesse delle parti Consentono al mediatore di verificare l interesse delle parti a proseguire 4 a fase: Formulazione delle opzioni Le opzioni delle parti La signora dichiara la propria volontà di rinunciare a qualsiasi azione per ottenere la compensazione in denaro o altri beni derivanti dalla stipulazione del patto di famiglia a favore del fratello, sia per archiviare definitivamente tutte le preoccupazioni e le discussioni con il fratello, sia per poter tornare a lavorare come amministratrice all interno delle società che furono del padre. Autorizzato dalla signora a riferirle, il mediatore sottopone queste opzioni al dottor il quale dichiara la propria volontà di non agire per la violazione della sua quota di legittima derivante dal testamento con il quale il padre aveva lasciato tutti i beni immobili alla sorella allo scopo di non coltivare un inutile contenzioso con la sorella con la quale era sempre stato in ottimi rapporti, e si dichiara disposto a nominare la stessa amministratrice di due società di cui è proprietario per potere GLI SPECIALI DI GUIDA AL DIRITTO XIV N NOVEMBRE 2010

6 CIVE tornare a lavorare con la sorella, anche in considerazione del fatto che ciò avrebbe riempito di gioia pure il defunto padre. 5 a fase: Accordo Il mediatore, a fronte della vicinanza delle posizioni, decide di riunire le parti nell incontro congiunto dove riassume i passi compiuti finora: entrambe le parti sono interessate a che le partecipazioni rimangano nelle mani del dottor e che i beni mobili e immobili rimangano di proprietà della signora, inoltre, la signora vorrebbe ritornare all interno delle società create dal padre quale amministratrice e il signor non si è dimostrato contrario a tale ipotesi. La signora, sentito il proprio avvocato, accetta la proposta di ritornare a essere l amministratrice unica di due delle società delle fratello con un compenso predeterminato con una quota fissa e una variabile in relazioni agli utili prodotti dalla società, lasciando tutte le partecipazioni nelle mani del fratello e rinunciando a qualsivoglia compensazione in denaro. Il dottor, tramite il legale, accetta la proposta della sorella di essere nominata amministratrice di due società senza alcun conguaglio di denaro a fronte del valore quasi identico delle partecipazioni sociali a quello dei beni mobili e immobili lasciati dal padre alla sorella mediante testamento, rinunciando a ogni azione per lesione della quota di legittima. La signora dopo aver consultato il proprio legale decide di accettare e il mediatore chiede agli avvocati di redigere i dettagli dell accordo che verrà sottoscritto. Terminata la stesura dell accordo, il mediatore lo legge e insieme alle parti lo sottoscrive, con reciproca soddisfazione. La sessione congiunta finale La signora Il dottor La redazione dell accordo LA GIURISPRUDENZA Come avrebbe deciso il giudice? Successione legittima e necessaria - Riduzione - Asse ereditario - Entità della lesione - Valore dell integrazione - Determinazione - Riferimento al tempo dell apertura della successione - Necessità - Integrazione della quota di riserva mediante conguaglio in denaro - Valore del bene - Tempo della decisione - Rilevanza - Fondamento - Rivalutazione - Necessità. Nel procedimento per la reintegrazione della quota di eredità riservata al legittimario, si deve avere riguardo al momento di apertura della successione per calcolare il valore dell asse ereditario - mediante la cosiddetta riunione fittizia - stabilire l esistenza e l entità della lesione della legittima, nonché determinare il valore dell integrazione spettante al legittimario leso. Peraltro, qualora tale integrazione venga effettuata mediante conguaglio in denaro, nonostante l esistenza, nell asse, di beni in natura, trattandosi di credito di valore e non già di valuta, essa deve essere adeguata al mutato valore - al momento della decisione giudiziale - del bene a cui il legittimario avrebbe diritto, affinché ne costituisca l esatto equivalente, dovendo pertanto procedersi alla relativa rivalutazione. Corte di cassazione, sezione II civile, sentenza 19 marzo 2010 n Successione legittima e necessaria - Riduzione - Erede legittimario pretermesso - Assunzione della qualità di erede - Positivo esperimento dell azione di riduzione - Necessità - Possibilità di chiedere la divisione ereditaria o la collazione prima di tale momento - Esclusione - Fondamento. In materia di successione ereditaria, l erede legittimario che sia stato pretermesso acquista la qualità di erede soltanto dopo il positivo esercizio dell azione di riduzione; ne consegue che, prima di questo momento, egli non può chiedere la divisione ereditaria né la collazione dei beni, poiché entrambi questi diritti presuppongono l assunzione della qualità di erede e l attribuzione congiunta di un asse ereditario. Corte di cassazione, sezione II civile, sentenza 13 gennaio 2010 n. 368 Successione legittima e necessaria - Riduzione - Legittimazione degli eredi o aventi causa del legittimario - Sussistenza - Fondamento. A norma dell articolo 557, comma 1, del Cc, l azione di riduzione delle disposizioni lesive della quota di legittima, avendo natura patrimoniale, può essere proposta non solo dai legittimari ma anche dai loro eredi o aventi causa dal momento che il carattere personale dell azione non incide sulla trasmissibilità del diritto ma esclusivamente sull accertamento della lesione che deve essere limitata alla quota di colui che agisce. Corte di cassazione, sezione II civile, sentenza 4 agosto 1995 n Successione legittima e necessaria - Riduzione delle disposizioni testamentarie. L esecuzione volontaria delle disposizioni testamentarie lesive della legittima non preclude al legittimario l azione di riduzione salvo che egli non abbia manifestato in modo non equivoco la volontà di rinunciare a far valere la lesione. Corte di cassazione, sezione II civile, sentenza 30 ottobre 2008 n GLI SPECIALI DI GUIDA AL DIRITTO XV N NOVEMBRE 2010

Collegio dei geometri Della Provincia di Barletta - Andria - Trani. CORSO DI FORMAZIONE PER CONSULENTI TECNICI DI UFFICIO Maggio 2014

Collegio dei geometri Della Provincia di Barletta - Andria - Trani. CORSO DI FORMAZIONE PER CONSULENTI TECNICI DI UFFICIO Maggio 2014 Successioni ereditarie: generalità La morte di una persona non comporta lo scioglimento di tutti i vincoli economici e giuridici che esistevano fra il defunto e le altre persone che con lui avevano rapporti.

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE PATRIMONIALE IV: La successione.

LA PIANIFICAZIONE PATRIMONIALE IV: La successione. LA PIANIFICAZIONE PATRIMONIALE IV: La successione. La società fiduciaria, attraverso l ampio novero di soluzioni applicabili, risulta essere uno strumento molto valido al fine di soddisfare le esigenze

Dettagli

ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE SCHEMA OPERATIVO

ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE SCHEMA OPERATIVO ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE SCHEMA OPERATIVO La domanda deve essere depositata presso la Segreteria amministrativa dell Organismo di mediazione. ( attualmente presso la sala dell Ordine ) La parte

Dettagli

STIMA PER SUCCESSIONI EREDITARIE (CAP. 19)

STIMA PER SUCCESSIONI EREDITARIE (CAP. 19) STIMA PER SUCCESSIONI EREDITARIE (CAP. 19) Appunti di estimo PAROLE CHIAVE De cuius Successione Discendenti Ascendenti Quota disponibile Quota di legittima o di riserva Riunione fittizia e asse ereditario

Dettagli

LA RIFORMA DEI PATTI SUCCESSORI RINUNCIATIVI

LA RIFORMA DEI PATTI SUCCESSORI RINUNCIATIVI Nota per la stampa LA RIFORMA DEI PATTI SUCCESSORI RINUNCIATIVI 1. Scopo della riforma In base all attuale testo del codice civile (art. 458) è nulla ogni convenzione con cui taluno dispone o rinuncia

Dettagli

Note di aggiornamento Luglio 2008

Note di aggiornamento Luglio 2008 G. Zagrebelsky - G. Oberto - G. Stalla - C. Trucco COMPENDIO DI DIRITTO Note di aggiornamento Luglio 2008 1. Modifiche al codice civile in materia di patto di famiglia 2. Indennità di espropriazione delle

Dettagli

LA MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE

LA MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE LA MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE Avv. Guido Trabucchi Avvocato Mediatore e Formatore presso CONSOB, CCIAA Verona, Medyapro, 101 Mediatori e Ordine Avvocati di Verona Piazza Pradaval 12 37122 Verona Cell

Dettagli

ITG A. POZZO LEZIONI DI ESTIMO. Stima delle successioni ereditarie. Classi 5^ LB-LC-SA Anno scolastico 2009/10. Prof. Romano Oss

ITG A. POZZO LEZIONI DI ESTIMO. Stima delle successioni ereditarie. Classi 5^ LB-LC-SA Anno scolastico 2009/10. Prof. Romano Oss ITG A. POZZO LEZIONI DI ESTIMO Stima delle successioni ereditarie Classi 5^ LB-LC-SA Anno scolastico 2009/10 Prof. Romano Oss Si ha successione quando uno o più soggetti (successori o aventi causa) subentrano

Dettagli

OBBLIGO DELLA MEDIAZIONE

OBBLIGO DELLA MEDIAZIONE Iscritto al n. 453 del Registro degli organismi deputati a gestire tentativi di conciliazione/mediazione a norma dell'articolo 38 del D.Lgs. 17/01/2003, n. 5 OBBLIGO DELLA MEDIAZIONE Le nuove disposizioni

Dettagli

La successione legittima: devoluzione, esclusione del coniuge dall'eredità, minori, gradi di parentela

La successione legittima: devoluzione, esclusione del coniuge dall'eredità, minori, gradi di parentela Pubblicata su FiscoOggi.it (http://www.fiscooggi.it) Analisi e commenti LA SUCCESSIONE (4) La successione legittima: devoluzione, esclusione del coniuge dall'eredità, minori, gradi di parentela 4. La succesione

Dettagli

CONTRATTI ASSICURATIVI E LA MEDIAZIONE OBBLIGATORIA

CONTRATTI ASSICURATIVI E LA MEDIAZIONE OBBLIGATORIA CONTRATTI ASSICURATIVI E LA MEDIAZIONE OBBLIGATORIA IL PARERE DEL NOSTRO LEGALE: UNA NUOVA NORMA INVESTE IL PROCESSO CIVILE E IL MONDO ASSICURATIVO Com è noto la Legge n. 10 del 26 febbraio 2011 ha introdotto

Dettagli

PATTO DI FAMIGLIA L'IMPRENDITORE SCEGLIE IL SUCCESSORE NELL AZIENDA a cura del Dott. G. Fiore - RE.FI.

PATTO DI FAMIGLIA L'IMPRENDITORE SCEGLIE IL SUCCESSORE NELL AZIENDA a cura del Dott. G. Fiore - RE.FI. PATTO DI FAMIGLIA L'IMPRENDITORE SCEGLIE IL SUCCESSORE NELL AZIENDA a cura del Dott. G. Fiore - RE.FI. La legge 14 febbraio 2006, n. 55 ha introdotto l istituto del patto di famiglia. Il nuovo istituto

Dettagli

Se non esistono successori testamentari o legittimi entro il sesto grado, l eredità si dice vagante e il patrimonio va allo Stato.

Se non esistono successori testamentari o legittimi entro il sesto grado, l eredità si dice vagante e il patrimonio va allo Stato. SUCCESSIONI EREDITARIE 1) Che cos è la successione? La successione è il trasferimento dei beni dal defunto ( de cuius) agli aventi diritto, che possono essere eredi quando c è un legame di parentela o

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa della deputata COVELLO. Modifiche al codice civile in materia di successione

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa della deputata COVELLO. Modifiche al codice civile in materia di successione Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 3466 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa della deputata COVELLO Modifiche al codice civile

Dettagli

DIRITTO SUCCESSORIO. III^ Lezione. Diritto Civile. CORSO PER L ESAME DI AVVOCATO 2016 Scuola Forense dell Ordine di Milano

DIRITTO SUCCESSORIO. III^ Lezione. Diritto Civile. CORSO PER L ESAME DI AVVOCATO 2016 Scuola Forense dell Ordine di Milano CORSO PER L ESAME DI AVVOCATO 2016 Diritto Civile III^ Lezione DIRITTO SUCCESSORIO Prof. Avv. Riccardo Campione Dott. Enrico Mazzoletti SINTESI DEL FENOMENO SUCCESSORIO APERTURA Si ha al momento della

Dettagli

Il trasferimento generazionale della farmacia privata: il patto di famiglia e il trasferimento mortis causa

Il trasferimento generazionale della farmacia privata: il patto di famiglia e il trasferimento mortis causa Il trasferimento generazionale della farmacia privata: il patto di famiglia e il trasferimento mortis causa Dott. Marino Mascheroni Professore a contratto di Diritto Tributario Università di Milano Il

Dettagli

Il fallimento italiano delle società trasferite all estero

Il fallimento italiano delle società trasferite all estero Il fallimento italiano delle società trasferite all estero La globalizzazione, con l apertura delle frontiere, e l allargamento dei mercati, comporta contatti sempre più intensi con imprenditori esteri.

Dettagli

NUOVE INTERPRETAZIONI DELLA NORMATIVA TESTAMENTARIA AD OPERA. Una recente sentenza della Cassazione Civile in materia

NUOVE INTERPRETAZIONI DELLA NORMATIVA TESTAMENTARIA AD OPERA. Una recente sentenza della Cassazione Civile in materia NUOVE INTERPRETAZIONI DELLA NORMATIVA TESTAMENTARIA AD OPERA DELLA CASSAZIONE. Una recente sentenza della Cassazione Civile in materia testamentaria datata 7 luglio 2009 ha modificato l'interpretazione

Dettagli

La successione. Obiettivi

La successione. Obiettivi La successione Prof.ssa Elisa Esposito Obiettivi In questa lezione ci occuperemo delle vicende che possono condurre alla modifica delle parti originarie del rapporto processuale, in particolare, della

Dettagli

Copertura delle perdite

Copertura delle perdite Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 107 09.04.2014 Copertura delle perdite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le assemblee delle società di capitali che, nelle

Dettagli

DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO

DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO Testo emanato con D.D. n. 1905 del 26 marzo 2012 1 1. OGGETTO E FINALITA 1.1. Le presenti linee

Dettagli

La fiscalità dei trust di interesse familiare: casi particolari e confronto con strumenti alternativi

La fiscalità dei trust di interesse familiare: casi particolari e confronto con strumenti alternativi La fiscalità dei trust di interesse familiare: casi particolari e confronto con strumenti alternativi Avv. Massimo Antonini 11 marzo 2011 massimo.antonini@chiomenti.net Patti di famiglia Caratteristiche

Dettagli

Successione e Pratiche Testamentarie

Successione e Pratiche Testamentarie Successione e Pratiche Testamentarie La scelta dell Amministratore di Sostegno Incontro di Sensibilizzazione Progetto AdS- Brescia Nel nostro sistema giuridico possiamo sostanzialmente individuare due

Dettagli

ESAME ABILITAZIONE GEOMETRI - ANNO 2014 Corso praticanti DIRITTO E CONDOMINIO - MAGGIO 2014

ESAME ABILITAZIONE GEOMETRI - ANNO 2014 Corso praticanti DIRITTO E CONDOMINIO - MAGGIO 2014 LA SUCCESSIONE La successione per causa di morte è il passaggio di beni e di diritti da una persona defunta agli aventi diritto. Normalmente, come previsto dal codice civile, l'apertura della successione

Dettagli

Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000

Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000 Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000 by www.finanzaefisco.it OGGETTO: Trattamento tributario degli atti di costituzione del fondo patrimoniale. L argomento oggetto

Dettagli

Ombudsman delle banche svizzere

Ombudsman delle banche svizzere Ombudsman delle banche svizzere Procedura in sintesi Sintesi della procedura di mediazione ENTE DI INFORMAZIONE E MEDIAZIONE NEUTRALE L Ombudsman delle banche svizzere, quale mediatore neutrale, si occupa

Dettagli

PER L IMPRENDITORE E ORA POSSIBILE ANCHE CEDERE L AZIENDA CON IL NUOVO PATTO DI FAMIGLIA

PER L IMPRENDITORE E ORA POSSIBILE ANCHE CEDERE L AZIENDA CON IL NUOVO PATTO DI FAMIGLIA PER L IMPRENDITORE E ORA POSSIBILE ANCHE CEDERE L AZIENDA CON IL NUOVO PATTO DI FAMIGLIA di Vincenzo D Andò PREMESSA La Legge 14.2.2006, n. 55 (pubblicata sulla G.U. n. 50 del 1.3.2006) ha introdotto nel

Dettagli

Tipi di testamento Testamento Olografo

Tipi di testamento Testamento Olografo L eredità viene trasmessa secondo quanto disposto nel testamento, oppure in assenza di questo, secondo quanto stabilito per legge (successione legittima). Chi intende regolare la propria successione secondo

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

I COSTI DELLA MEDIAZIONE: LA FILOSOFIA DELL ORGANISMO ETICAMENTE ADR

I COSTI DELLA MEDIAZIONE: LA FILOSOFIA DELL ORGANISMO ETICAMENTE ADR I COSTI DELLA MEDIAZIONE: LA FILOSOFIA DELL ORGANISMO ETICAMENTE ADR Per quanto riguarda i costi mediazione, ferme le spese di avvio (pari a 40 euro + IVA, alle quali possono essere aggiunte ulteriori

Dettagli

I beni culturali : autorizzazioni, sanzioni e sanatoria (Avvocato Walter Fumagalli)

I beni culturali : autorizzazioni, sanzioni e sanatoria (Avvocato Walter Fumagalli) I beni culturali : autorizzazioni, sanzioni e sanatoria (Avvocato Walter Fumagalli) Se il proprietario di un edificio soggetto al vincolo storico-artistico lo modifica senza aver ottenuto preventivamente

Dettagli

Risoluzione n.125/e. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del D.P.R. n. 131 del 1986, è stato esposto il seguente

Risoluzione n.125/e. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del D.P.R. n. 131 del 1986, è stato esposto il seguente Risoluzione n.125/e Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 aprile 2008 OGGETTO: Istanza di interpello - riacquisto di prima casa a titolo gratuito Decadenza dai benefici di cui alla nota II-bis

Dettagli

Esercitazione 23 maggio 2016

Esercitazione 23 maggio 2016 Esercitazione 5 maggio 016 Esercitazione 3 maggio 016 In questa esercitazione, nei primi tre esercizi, analizzeremo il problema del moral hazard nel mercato. In questo caso prenderemo in considerazione

Dettagli

VENEZIA 2012. Matteo A. Pollaroli Diritto Privato. 9 luglio 2011

VENEZIA 2012. Matteo A. Pollaroli Diritto Privato. 9 luglio 2011 9 luglio 2011 Le donazioni Contratti e atti onerosi gratuiti atti liberali atti non liberali donazioni comodato Atto di liberalità: atto diretto a realizzare in capo ad un terzo un arricchimento spontaneo

Dettagli

DISPOSIZIONI A CAUSA DI MORTE ARTT. 24, 26 E 27 DEL REGOLAMENTO IN MATERIA DI SUCCESSIONI Mojca Tavčar Pasar

DISPOSIZIONI A CAUSA DI MORTE ARTT. 24, 26 E 27 DEL REGOLAMENTO IN MATERIA DI SUCCESSIONI Mojca Tavčar Pasar DISPOSIZIONI A CAUSA DI MORTE ARTT. 24, 26 E 27 DEL REGOLAMENTO IN MATERIA DI SUCCESSIONI Mojca Tavčar Pasar Regolamento in materia di successioni UE n. 650/20125 Per i casi di successione di persone con

Dettagli

Quesiti frequenti sulle successioni

Quesiti frequenti sulle successioni Quesiti frequenti sulle successioni Le successioni ereditarie comportano questioni delicate e talvolta difficili da risolvere. Rivolgetevi ad un nostro sportello per ricevere informazioni dettagliate relative

Dettagli

Il riconoscimento e l esecuzione delle decisioni giudiziarie straniere

Il riconoscimento e l esecuzione delle decisioni giudiziarie straniere Il riconoscimento e l esecuzione delle decisioni giudiziarie straniere Nell ambito di un giudizio svoltosi in Belgio, Tizio ottiene l annullamento di un titolo di credito emesso in favore di Caio, suo

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

TOWARDS THE ENTRY INTO FORCE OF BUILDING FUTURE UNIFORMITY UPON PAST DIVERGENCIES. Questionario sulle successioni transfrontaliere

TOWARDS THE ENTRY INTO FORCE OF BUILDING FUTURE UNIFORMITY UPON PAST DIVERGENCIES. Questionario sulle successioni transfrontaliere TOWARDS THE ENTRY INTO FORCE OF THE SUCCESSION REGULATION: BUILDING FUTURE UNIFORMITY UPON PAST DIVERGENCIES Questionario sulle successioni transfrontaliere DESTINATARI: PRATICI ED ACCADEMICI (avvocati,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 263/E. Roma, 26 ottobre 2009

RISOLUZIONE N. 263/E. Roma, 26 ottobre 2009 RISOLUZIONE N. 263/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 26 ottobre 2009 OGGETTO: Interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Soggetto passivo d imposta nel concordato fallimentare

Dettagli

Mediazione. Cos'è. Come fare

Mediazione. Cos'è. Come fare UFFICIO ARBITRATO E CONCILIAZIONE VADEMECUM STRUMENTI DI GIUSTIZIA ALTERNATIVA AMMINISTRATI DALLA C.C.I.A.A. DI BOLOGNA Mediazione Cos'è La Mediazione è il modo più semplice, rapido ed economico per risolvere

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

STUDIO LEGALE ASSOCIATO KANAYAMA Norme base della retribuzione degli avvocati (versione abbreviata)

STUDIO LEGALE ASSOCIATO KANAYAMA Norme base della retribuzione degli avvocati (versione abbreviata) STUDIO LEGALE ASSOCIATO KANAYAMA Norme base della retribuzione degli avvocati (versione abbreviata) ART. 1 TIPOLOGIE DI RETRIBUZIONE DEGLI AVVOCATI, ECC. 1) Le tipologie di retribuzione degli avvocati

Dettagli

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP La persona handicappata maggiorenne in situazione di gravità

Dettagli

Servizio INFORMATIVA 730

Servizio INFORMATIVA 730 SEAC S.p.A. - 38100 TRENTO - Via Solteri, 74 Internet: www.seac.it - E-mail: info@seac.it Tel. 0461/805111 - Fax 0461/805161 Servizio INFORMATIVA 730 15 GENNAIO 2008 Informativa n. 10 ULTERIORI NOVITÀ

Dettagli

Proposte per l Assemblea ordinaria degli Azionisti

Proposte per l Assemblea ordinaria degli Azionisti Proposte per l Assemblea ordinaria degli Azionisti Assemblea ordinaria di Fiera Milano SpA convocata in Rho (MI), presso l Auditorium del Centro Servizi del nuovo Quartiere Fieristico, Strada Statale del

Dettagli

ASSOCIAZIONE RETE ITALIANA DI MICROFINANZA (RITMI) S T A T U T O. Denominazione. sede e durata

ASSOCIAZIONE RETE ITALIANA DI MICROFINANZA (RITMI) S T A T U T O. Denominazione. sede e durata ASSOCIAZIONE RETE ITALIANA DI MICROFINANZA (RITMI) S T A T U T O Denominazione. sede e durata Art. 1 E costituita un associazione senza fini di lucro denominata RETE ITALIANA DI MICROFINANZA denominata

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

Sunshine Capital Investments S.p.A. Regolamento del COMITATO PER GLI INVESTIMENTI

Sunshine Capital Investments S.p.A. Regolamento del COMITATO PER GLI INVESTIMENTI Sunshine Capital Investments S.p.A. Regolamento del COMITATO PER GLI INVESTIMENTI 1 Premessa Il presente Regolamento disciplina il funzionamento del Comitato per gli Investimenti di Sunshine Capital Investments

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Capitolo I

INDICE-SOMMARIO. Capitolo I INDICE-SOMMARIO Capitolo I LA SUCCESSIONE NECESSARIA ED IL SUO ÀMBITO DI RILEVANZA 1. Il limite al potere di disporre del testatore: il diritto alla legittima. Nozione e sua ratio. pag. 1 2. Volontà testamentaria

Dettagli

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie 3. Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni ordinarie proprie ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile e dell art. 132 del D.Lgs. 58/1998 e relative

Dettagli

RISOLUZIONE N. 158/E

RISOLUZIONE N. 158/E RISOLUZIONE N. 158/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 aprile 2008 OGGETTO: Interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n.212. Cessione di partecipazioni rideterminate da parte dell

Dettagli

Iscr. N 381 Reg. Organismi di Mediazione. REGOLAMENTO PER LA MEDIAZIONE adottato dall organismo CONCILIAMUS ANCHE ON LINE

Iscr. N 381 Reg. Organismi di Mediazione. REGOLAMENTO PER LA MEDIAZIONE adottato dall organismo CONCILIAMUS ANCHE ON LINE Iscr. N 381 Reg. Organismi di Mediazione REGOLAMENTO PER LA MEDIAZIONE adottato dall organismo CONCILIAMUS ANCHE ON LINE APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO 1.Il presente regolamento si applica alla procedura

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ABILMENTE CON TUTTI PREMESSA

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ABILMENTE CON TUTTI PREMESSA STATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ABILMENTE CON TUTTI PREMESSA L Associazione ABILMENTE CON TUTTI vuole essere una risposta alla situazione di profondo disagio in cui vengono a trovarsi le persone

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

Assemblea Ordinaria degli Azionisti 28 aprile 2016-29 aprile 2016 Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione redatta ai sensi dell art.

Assemblea Ordinaria degli Azionisti 28 aprile 2016-29 aprile 2016 Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione redatta ai sensi dell art. Assemblea Ordinaria degli Azionisti 28 aprile 2016-29 aprile 2016 Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione redatta ai sensi dell art. 125-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 1 Punto n.

Dettagli

TEMI D ESAME. Valore contabile Valore corrente Brevetti 20.000 35.000 Magazzino 26.000 22.000

TEMI D ESAME. Valore contabile Valore corrente Brevetti 20.000 35.000 Magazzino 26.000 22.000 TEMI D ESAME N.1 QUESITO In data 1 gennaio 2005 Alfa S.p.A. ha acquistato una partecipazione dell 80% in Beta S.p.A., pagando un prezzo pari a euro 60.000. Il patrimonio netto contabile di Beta alla data

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE. Articolo 1 Natura giuridica

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE. Articolo 1 Natura giuridica STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE Articolo 1 Natura giuridica 1. L Associazione Amici della Scuola di musica di Fiesole, promossa dal Maestro Piero Farulli, è un istituzione

Dettagli

Il dopo di noi La sostituzione fedecommissaria L usufrutto

Il dopo di noi La sostituzione fedecommissaria L usufrutto Il dopo di noi E comune, per i genitori o per il coniuge o comunque per gli stretti parenti di una persona con disabilità, la preoccupazione per l ipotesi in cui il loro familiare abbia da sopravvivere

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A

LA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A LA GIUNTA REGIONALE - Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale che, all art. 242, comma 7, stabilisce che il provvedimento di approvazione del progetto operativo di

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli articoli 2357 e 2357 ter del codice civile. ASSEMBLEA DEGLI

Dettagli

Art. 3 L associazione ha sede in Roma, Via Scipio Sighele n. 15-00177

Art. 3 L associazione ha sede in Roma, Via Scipio Sighele n. 15-00177 STATUTO DENOMINAZIONE OGGETTO SEDE Art. 1 È costituita una associazione denominata International Human Dana organizzazione non lucrativa di utilità sociale (Onlus). L associazione assume nella propria

Dettagli

L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO

L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO a cura di Donatella Di Gruccio Si tratta di un istituto giuridico entrato per la prima volta nell ordinamento italiano con la legge n. 6 del 9 gennaio 2004. Lo scopo è quello

Dettagli

FONDO PATRIMONIALE (artt. 167-171 C.C.)

FONDO PATRIMONIALE (artt. 167-171 C.C.) FONDO PATRIMONIALE (artt. 167-171 C.C.) COSTITUZIONE AMMINISTRAZIONE EFFICACIA OPPONIBILITA REVOCATORIA CESSAZIONE REGIME FISCALE DOTT.SSA ALESSANDRA DE LEONARDIS OBIETTIVI DEL FONDO CONCETTO DI FAMIGLIA

Dettagli

Direzione Centrale Normativa

Direzione Centrale Normativa RISOLUZIONE N. 75/E Roma, 26 luglio 2010 OGGETTO: Istanza di interpello - Articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Esenzione dall imposta sulle successioni e donazioni dei trasferimenti di quote sociali

Dettagli

Allegato: Contratto di fornitura di servizi

Allegato: Contratto di fornitura di servizi All. n. 2. Allegato: Contratto di fornitura di servizi Premesso che: - Commerfin S.C.P.A., con sede legale in Roma, Via Nazionale, 60 (la Società o Commerfin ), iscrizione al Registro delle Imprese di

Dettagli

III COMMISSIONE TESTO ELABORATO DAL COMITATO RISTRETTO MAGGIO 2010

III COMMISSIONE TESTO ELABORATO DAL COMITATO RISTRETTO MAGGIO 2010 III COMMISSIONE TESTO UNIFICATO DELLE PROPOSTE DI LEGGE NN. 69, 72, 75

Dettagli

Guida pratica alla. PROCEDURA DI MEDIAZIONE Ai sensi del D.Lgs. 28/2010. Realizzata da ADR MEDILAPET

Guida pratica alla. PROCEDURA DI MEDIAZIONE Ai sensi del D.Lgs. 28/2010. Realizzata da ADR MEDILAPET Guida pratica alla PROCEDURA DI MEDIAZIONE Ai sensi del D.Lgs. 28/2010 Realizzata da ADR MEDILAPET Nella presente guida sono descritte le varie fasi di una procedura di mediazione attivata presso ARD MEDILAPET.

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224

ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224 ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224 Tel. 0461/263331 - Fax 0461/984463 www.istitutotrento5.it segr.ic.tn5@scuole.provincia.tn.it ic.tn5@pec.provincia.tn.it

Dettagli

ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria. Via Dell Annunciata 27 20121 Milano. Codice fiscale 97475750150

ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria. Via Dell Annunciata 27 20121 Milano. Codice fiscale 97475750150 ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria Via Dell Annunciata 27 20121 Milano Codice fiscale 97475750150 ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI DEL 31 OTTOBRE 2008 In data odierna alle ore 15.00 a seguito

Dettagli

CIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015

CIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015 CIRCOLARE N. 17/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 aprile 2015 OGGETTO: Questioni interpretative in materia di IRPEF prospettate dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale e da altri

Dettagli

STATUTO. Art.1 - Denominazione, sede e durata

STATUTO. Art.1 - Denominazione, sede e durata STATUTO Art.1 - Denominazione, sede e durata E' costituita l'associazione di promozione scientifica e culturale, Associazione Carlo Giannini, con sede presso la Facoltà di Economia dell Università degli

Dettagli

PROCEDURA MEDIZIONE CIVILE E COMMERCIALE

PROCEDURA MEDIZIONE CIVILE E COMMERCIALE PROCEDURA MEDIZIONE CIVILE E COMMERCIALE (d.lgs. 28/2010 e successive modifiche) AMBITO DI COMPETENZA Gli organismi di mediazione accreditati dal Ministero della Giustizia sono competenti in tutte le controversie

Dettagli

I Venerdì dell Avvocatura

I Venerdì dell Avvocatura Arcidiocesi di Milano Curia Arcivescovile Avvocatura I Venerdì dell Avvocatura Le successioni e le donazioni Introduzione 3 incontro 13 dicembre 2013 SUCCESSIONI La successione mortis causa rappresenta

Dettagli

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due

Dettagli

LA GIUNTA COMUNALE. premesso:

LA GIUNTA COMUNALE. premesso: LA GIUNTA COMUNALE premesso: - che, ai fini della tutela dell'unità economica della repubblica, le province e i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti concorrono alla realizzazione degli obiettivi

Dettagli

Commissione di Massimo Scoperto e Commissione di Mancato Utilizzo: cosa sono e come funzionano.

Commissione di Massimo Scoperto e Commissione di Mancato Utilizzo: cosa sono e come funzionano. Cod. 01TALAL3801L8M (ed. 12.08) - Agema www.intesasanpaolo.com Informazioni sui saldi debitori, sulla di Massimo Scoperto trimestrale e sulla di Cod. 73TALAL3801L8M (ed. 12.08) - Agema www.bancadelladriatico.it

Dettagli

Mantenimento dei figli maggiorenni: quanto dura?la legge per tutti.it

Mantenimento dei figli maggiorenni: quanto dura?la legge per tutti.it Mantenimento dei figli maggiorenni: quanto dura?la legge per tutti.it Maria Monteleone Anche i figli maggiorenni hanno diritto a essere mantenuti dai propri genitori fino a quando non siano completante

Dettagli

Notaio Alessandro Nazari

Notaio Alessandro Nazari Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Notaio Alessandro Nazari Le attribuzioni patrimoniali possono essere realizzate con due diversi mezzi Liberalità DIRETTE o più correttamente

Dettagli

La destinazione e la distribuzione dell utile. Acconti su dividendi.

La destinazione e la distribuzione dell utile. Acconti su dividendi. La destinazione e la distribuzione dell utile. Acconti su dividendi. 1) La destinazione dell utile: a) aspetti normativi L art. 2364, comma 2, c.c. dispone che L assemblea ordinaria deve essere convocata

Dettagli

Organismo iscritto al n. 1020 del Registro del Ministero della Giustizia

Organismo iscritto al n. 1020 del Registro del Ministero della Giustizia Spett.le Alta Concilia s.r.l. Sede operativa: via Tenda, n. 2 70022 Altamura ISTANZA DI AVVIO DI PROCEDURA DI MEDIAZIONE AI SENSI DEL D.LGS 28/2010 (da trasmettere a codesto Organismo racc.ta a.r. / fax

Dettagli

GUIDA VELOCE ALLA MEDIAZIONE

GUIDA VELOCE ALLA MEDIAZIONE GUIDA VELOCE ALLA MEDIAZIONE WWW.IOCONCILIO.COM RES AEQUAE ADR srl omnibus aequa CHE COSA E UN SISTEMA ADR? La nostra ragione sociale è RES AEQUAE ADR, dove ADR sta per ALTERNATIVE DISPUTE RESOLUTION,

Dettagli

Inventario, custodia e reperimento delle attività

Inventario, custodia e reperimento delle attività Inventario, custodia e reperimento delle attività Genova 28 marzo 2014 La gestione della crisi d impresa Dott. Marco Abbondanza abbondanzamarco@odcge.it Effetti sul patrimonio del fallito LO SPOSSESSAMENTO

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 178 COMPUTO DEGLI AMMORTAMENTI

Dettagli

Riduzione delle pensioni di reversibilità: le disposizioni attuative dell INPS

Riduzione delle pensioni di reversibilità: le disposizioni attuative dell INPS CIRCOLARE A.F. N. 95 del 22 giugno 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Riduzione delle pensioni di reversibilità: le disposizioni attuative dell INPS Gentile cliente con la presente intendiamo informarla

Dettagli

OGGETTO: IMU e TASI: la responsabilità delle parti nel versamento

OGGETTO: IMU e TASI: la responsabilità delle parti nel versamento Informativa per la clientela di studio N. 27 del 14.06.2016 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: IMU e TASI: la responsabilità delle parti nel versamento Gentile Cliente, con la stesura del presente documento

Dettagli

RISOLUZIONE N. 90 /E

RISOLUZIONE N. 90 /E RISOLUZIONE N. 90 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 17 ottobre 2014 OGGETTO: Interpello Acquisto per usucapione di beni immobili Applicabilità delle agevolazioni prima casa. Con l interpello in esame,

Dettagli

CONTROVERSIE IN MATERIA CONDOMINIALE. È obbligatoria la canna fumaria esterna tanto per le caldaie individuali

CONTROVERSIE IN MATERIA CONDOMINIALE. È obbligatoria la canna fumaria esterna tanto per le caldaie individuali CONTROVERSIE IN MATERIA CONDOMINIALE Caldaie È obbligatoria la canna fumaria esterna tanto per le caldaie individuali quanto per quelle centralizzate. L obbligo dello sbocco sopra il tetto è escluso soltanto

Dettagli

GUIDA ALLA GESTIONE DEL FASCICOLO TELEMATICO

GUIDA ALLA GESTIONE DEL FASCICOLO TELEMATICO GUIDA ALLA GESTIONE DEL FASCICOLO TELEMATICO Per poter visualizzare le proprie pratiche cliccare sulla voce Elenco delle pratiche del menù Pratiche. Si accede alla seguente pagina: La pagina presenta varie

Dettagli

Il passaggio generazionale: questioni giuridiche e fattori di successo - aspetti giuridici -

Il passaggio generazionale: questioni giuridiche e fattori di successo - aspetti giuridici - Il passaggio generazionale: questioni giuridiche e fattori di successo - aspetti giuridici - Verona, 29 settembre 2011 Avv. Simone Rossi Passaggio generazionale Trasferimento della proprietà e della gestione

Dettagli

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TREVISO TREVISO Palazzo di Giustizia Viale Verdi TEL. 0422 559612 FAX 0422 559618 www.ordineavvocatitreviso.

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TREVISO TREVISO Palazzo di Giustizia Viale Verdi TEL. 0422 559612 FAX 0422 559618 www.ordineavvocatitreviso. ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TREVISO TREVISO Palazzo di Giustizia Viale Verdi TEL. 0422 559612 FAX 0422 559618 www.ordineavvocatitreviso.it ISTANZA PER LA VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI DI AMMISSIONE AL PATROCINIO

Dettagli

STATUTO. della Fondazione AROMED

STATUTO. della Fondazione AROMED STATUTO della Fondazione AROMED 2 Articolo 1 Denominazione, sede, scopo, durata 1.1 Ragione sociale Con la denominazione Fondazione di previdenza professionale a favore di AROMED, la comparente fondatrice

Dettagli

IL PROCEDIMENTO DI OMOLOGA DEI VERBALI DI ACCORDO DELLA MEDIAZIONE E LA COMPETENZA DEL GIUDICE DI PACE

IL PROCEDIMENTO DI OMOLOGA DEI VERBALI DI ACCORDO DELLA MEDIAZIONE E LA COMPETENZA DEL GIUDICE DI PACE IL PROCEDIMENTO DI OMOLOGA DEI VERBALI DI ACCORDO DELLA MEDIAZIONE E LA COMPETENZA DEL GIUDICE DI PACE I) PREMESSE. L EFFICACIA DELLA MEDIAZIONE ED IL PROCEDIMENTO DI OMOLOGA. La mediazione, quale adempimento

Dettagli

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO ATTO COSTITUTIVO E STATUTO Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO FOTOGRAFICO IDEAVISIVA con sede a Campi Bisenzio. Il Gruppo

Dettagli

IL MEDICO VETERINARIO MEDIATORE CIVILE CONSIGLIO NAZIONALE FNOVI ROMA 9 E 10 APRILE 2011. La mediazione civile obbligatoria

IL MEDICO VETERINARIO MEDIATORE CIVILE CONSIGLIO NAZIONALE FNOVI ROMA 9 E 10 APRILE 2011. La mediazione civile obbligatoria IL MEDICO VETERINARIO MEDIATORE CIVILE CONSIGLIO NAZIONALE FNOVI ROMA 9 E 10 APRILE 2011 La mediazione civile obbligatoria La riforma della mediazione civile ha come obiettivo principale quello di ridurre

Dettagli

RISOLUZIONE N. 8/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente la rettifica di una dichiarazione di successione, è stato esposto il seguente

RISOLUZIONE N. 8/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente la rettifica di una dichiarazione di successione, è stato esposto il seguente RISOLUZIONE N. 8/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 13 gennaio 2012 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - Rettifica di valore degli immobili inseriti nella dichiarazione

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA (L.R.T. 24 febbraio 2005, n. 40) Sede legale: Via Roma, 67 56126 PISA Tel. 050996111 Dipartimento di Area Tecnica U.O. Patrimonio, Lavori Pubblici e Gestione Contratti

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli