Trentino-Alto Adige. Il Valore aggiunto è espresso in milioni di euro; l'occupazione in migliaia di ULA; la Produttività in migliaia di euro.

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1 Trentino-Alto Adige La Tabella 1 illustra le previsioni riguardanti il quadro economico e il mercato del lavoro della regione Trentino-Alto Adige. Nel periodo il valore aggiunto regionale aumenta del 3,5%, passando da milioni a milioni di euro circa, con una quota sul valore aggiunto nazionale che rimane invece inalterata a un 2,4%. L'occupazione, espressa in ULA, diminuisce da 481,2 a 472,8 migliaia, per un -1,8%, determinando una riduzione, da un 2,2% a un 2,1%, della relativa incidenza sul totale nazionale. Infine, la produttività del lavoro, espressa in migliaia di euro, evidenzia un incremento del 5,4%. Tabella 1. Quadro economico e del mercato del lavoro Variazione percentuale Valore aggiunto , ,8 3,5% Occupazione 481,2 472,8-1,8% Quota su valore aggiunto totale 2,4% 2,4% 0,0 Quota su occupazione totale 2,2% 2,1% -0,1 Produttività del lavoro 61,8 65,2 5,4% Il Valore aggiunto è espresso in milioni di euro; l'occupazione in migliaia di ULA; la Produttività in migliaia di euro. Come accennato in precedenza, fra il 2015 e il 2019 si riscontra una decrescita dell'occupazione nell economia pari a -1,8% (Grafico 1), la quale interessa tutto il periodo di previsione, con tassi di crescita costantemente di segno negativo, e con una tendenza al peggioramento nell ultimo triennio, passando dal -0,2% del 2017 al -0,6% del Se si considera il solo settore dell'industria in senso stretto, dal Grafico 2 si evince fra il 2015 e il 2019 una variazione negativa del 4,6%. I tassi di crescita mostrano la maggiore riduzione nel 2016 (-1,5%), successivamente alla quale si profila una lieve attenuazione, pur rimanendo di segno negativo. Di segno opposto è, invece, l andamento dell occupazione nel settore dei servizi privati (Grafico 3), per il quale si evidenzia, nel complesso, un aumento dell 1,1%. In questo caso la dinamica dello stock occupazionale è contrassegnata da variazioni di modesta entità, dal momento che non superano la soglia dello 0,5%. 1 Per valore aggiunto, occupazione, produttività si intende la variazione percentuale; per le quote sul valore aggiunto e sull occupazione si intende la differenza in punti percentuali. 1

2 Grafico 1. Andamento dell'occupazione, totale economia ,8% storico previsione Grafico 2. Andamento dell'occupazione, industria in senso stretto ,6% storico previsione 2

3 Grafico 3. Andamento dell'occupazione, servizi privati ,1% storico previsione I Grafici 4-5 riportano, rispettivamente, la quota di occupazione per settore e la loro variazione percentuale media annua nel periodo In particolare, il Grafico 4 mostra quali siano, per la regione Trentino-Alto Adige, i settori più importanti in termini occupazionali. Nel 2015 il Commercio all ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli impiega il 12,5% della manodopera complessiva e, alla fine del periodo di previsione, il suo peso si riduce di 0,2 punti percentuali. Alle Attività manifatturiere si riferisce l 11,6% dell occupazione regionale e per esse, al 2019, si prevede una contrazione della quota relativa di 0,2 punti percentuali, mentre le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione fanno osservare la maggiore diminuzione dell incidenza, passando nel periodo dal un 11,3% a un 10,3%. Dal Grafico 5 si osserva che le maggiori contrazioni occupazionali, espresse in termini di variazione percentuale media annua, riguardano la Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento (-4,2%), l Agricoltura, silvicoltura e pesca (-4,1%) e la Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (-2,9%). Sono solamente sei i settori per i quali si realizza un incremento della base occupazionale, sebbene esso sia generalmente inferiore al 4%: in tal senso fanno eccezione l Estrazione di minerali con un +4,5% e il Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese con un +5,7%. 3

4 Grafico 4. Quota dell occupazione per settore, al 2015 e al ,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T A Agricoltura, silvicoltura e pesca K Attività finanziarie e assicurative B Estrazione di minerali da cave e miniere L Attività immobiliari C Attività manifatturiere M Attività professionali, scientifiche e tecniche D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese E Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale O e risanamento obbligatoria F Costruzioni P Istruzione G Commercio all ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli Q Sanità e assistenza sociale H Trasporto e magazzinaggio R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento I Attività dei servizi di alloggio e ristorazione S Altre attività di servizi J Servizi di informazione e comunicazione T Attività di famiglie e convivenze 4

5 Grafico 5. Variazione % media annua dell occupazione per settore tra il 2015 e il 2019 Attività di famiglie e convivenze Altre attività di servizi Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento Sanità e assistenza sociale Istruzione Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria -0,5% -1,6% -2,5% -1,6% -0,2% -1,0% Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 5,7% Attività professionali, scientifiche e tecniche Attività immobiliari Attività finanziarie e assicurative 2,4% 3,7% 3,4% Servizi di informazione e comunicazione Attività dei servizi di alloggio e ristorazione -2,6% -1,7% Trasporto e magazzinaggio Commercio all ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli Costruzioni Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Attività manifatturiere -4,2% -2,9% -1,0% -1,0% 0,0% 0,8% Estrazione di minerali da cave e miniere 4,5% Agricoltura, silvicoltura e pesca -4,1% 5

6 La Tabella 2 evidenzia la dinamica dell'occupazione per categoria professionale (I digit CP-2011) dal 2015 al Nella maggior parte dei casi si registrano variazioni negative nell'occupazione, a volte assai consistenti come per le Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (-6,9%) e i Conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli (-7,3%). Un calo, seppure di minore entità, interessa gli Artigiani, operai specializzati e agricoltori con un -2,6%. Al contrario, un aumento dello stock occupazionale si ha per tre categorie, tuttavia esso risulta apprezzabile in riferimento alle sole Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (+3,0%). Tabella 2. Occupazione per categoria professionale (I digit CP-2011), migliaia Variazione percentuale Legislatori, imprenditori e alta dirigenza 20,4 20,3-0,3% Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione 61,5 63,4 3,0% Professioni tecniche 86,3 86,4 0,1% Professioni esecutive nel lavoro d ufficio 59,6 60,3 1,2% Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 91,7 85,3-6,9% Artigiani, operai specializzati e agricoltori 75,3 73,4-2,6% Conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli 32,7 30,3-7,3% Professioni non qualificate 53,6 53,2-0,6% Totale 481,2 472,8-1,8% 2 Le stime di previsione riportate in questa tabella, espresse in ULA, sono ottenute con il modello ISFOL- FGB su serie storiche di fonte Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), Penn World Tables (PWT), e Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro (RCFL). 6