REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Salute e Servizi Sociali Comunicazione, Ricerca e Sistema Informativo Sanitario Regionale - Settore

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Salute e Servizi Sociali Comunicazione, Ricerca e Sistema Informativo Sanitario Regionale - Settore"

Transcript

1 DEL PROT. ANNO PIANO REGIONALE DI COMUNICAZIONE, EDUCAZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE PRIORITA COMUNICAZIONE ANNO Lo sviluppo adeguate strategie comunicazione verso il cittano e verso gli operatori che lavorano nell ambito della sanità è un dovere trasparenza posto in capo alla Amministrazione e nel contempo, come confermato dal Piano Sanitario Nazionale e ribato nel Piano Socio Sanitario , uno strumento necessario e determinante per il conseguimento obiettivi legati al tema della salute. La comunicazione viene quin strumento informativo trasparente, efficace ed efficiente e costituisce parte integrante dell azione delle amministrazioni in tutte le sue fasi: dalla inviduazione dei bisogni, alla progettazione degli interventi, alla loro ed infine alla valutazione degli effetti. Diventa mezzo fondamentale per far interagire i versi soggetti istituzionali e nuovi soggetti anche natura privata che svolgono compiti interesse generale e che possono costituire opportunità sviluppo per l innovazione delle amministrazioni. Tutte le attività comunicazione realizzate e da realizzare (le decisioni della giunta, i processi nuovi cura o agnosi, i servizi e le necessità del cittano) si inseriscono in un contesto in cui assume carattere prioritario rispettare gli obiettivi della trasparenza (informare correttamente i cittani e gli operatori sulle iniziative della Regione in sinergia con la comunicazione delle aziende; favorire l accesso del cittano al sistema sanitario e migliorare i percorsi assistenziali; inrizzare correttamente la collettività verso i servizi erogati dalla pubblica amministrazione locale ligure, anche attraverso le aziende sanitarie e gli istituti ricerca e prestare attenzione alle fasce popolazione più vulnerabili e agli effetti sulla salute generati dalle seguaglianze socioeconomiche), della valorizzazione delle competenze (definire uno stile comunicazione da utilizzare in ogni iniziativa; fornire un unitarietà d immagine e d identità del sistema sanitario ligure; valorizzare al meglio le strutture sanitarie e assistenziali liguri; coornare le campagne comunicazioni regionali con quelle delle aziende sanitarie; potenziare le strategie comunicazione attraverso una corretta pianificazione ed effettuare verifiche sulla comunicazione) e della corretta ffusione dell informazione (promuovere gli obiettivi salute inviduati dall Assessorato relativi alle fferenti fasce età e fasi vita e categorie sociali; sostenere scelte consapevoli per aumentare la fiducia dei cittani verso i servizi sanitari; ffondere la conoscenza su corretti ed appropriati percorsi assistenziali; ffondere la conoscenza sui servizi e le attività prevenzione erogati in Liguria; favorire la cultura dell appropriatezza; prestare attenzione alla comunicazione crisi ed emergenza come strumento per controllare situazioni allarme improvviso per la salute e uniformare l acceso alle informazioni; uniformare il linguaggio e la modalità comunicazione). Strumento essenziale tali attività è il Piano comunicazione che consente programmare le iniziative comunicazione all interno un determinato lasso tempo. Esso aiuta il governo della comunicazione, poiché invidua chi comunica e a chi si rivolge, con quali strumenti, attraverso quali canali e con che tempistica. Quest anno si evidenziano le attività legate a eventi che si ripetono periocamente come ad esempio le campagne sensibilizzazione sulla donazione del sangue e sulla donazione degli organi rivolte ai cittani per incrementare il numero delle donazioni, e la conduzione del portale il portale regionale della sanità in Liguria che permette raggiungere contenuti informativi istituzionali e specifici, servizi on line e servizi offerti dalle verse aziende sanitarie all'interno tutto il territorio ligure. Pag. 2

2 DEL PROT. ANNO Di seguito si stinguono le attività già pianificate a partire da gennaio ed in corso realizzazione da quelle che si ritiene debbano essere pianificate e realizzate incativamente entro l anno. Pag. 3

3 DEL PROT. ANNO 1. Attività già pianificate e in corso realizzazione Breve descrizione Strumenti Target Conclusione Rassegna cinematografica con premiazione ed eventuale nuova ezione La rassegna ha visto la realizzazione 5 proiezioni con battito alla fine ogni film con la partecipazione circa 1400 studenti delle scuole genovesi La campagna sarà ffusa attraverso: Locanne Comunicato stampa Scuole Primavera Settore Comunicazione, Ricerca e Sistema Informativo Sanitario Regionale Alla fine ogni film esperti del SSR hanno approfonto l argomento trattato e risposto alle domande dei ragazzi. Nel corso del si prevede la conclusione dell evento con eventuale pubblicazione un elaborato degli studenti su un quotiano locale Articolo su quotiano Conduzione e gestione del sito internet istituzionale dell assessorato salute.it Settore Comunicazione, Ricerca e Sistema Informativo Sanitario Regionale Liguriainformasalute è un portale tematico verticale, una vera e propria porta d'accesso che permette raggiungere contenuti informativi istituzionali e specifici ma anche servizi offerti dalle verse aziende sanitarie locali e ospedaliere all'interno tutto il territorio ligure. Internet Cittani, operatori professionali, Aziende sanitarie Tutto l anno Attività comunicazione legata al bando ricerca sanitaria Dgr 563/2009 Il bando ricerca sanitaria, alla prima ezione nel 2009, si è concluso con il finanziamento 13 progetti su 34 presentati e ha visto la partecipazione economica due sponsor Seminario Comunicato stampa intenet Aziende sanitarie, operatori professionali cittani Autunno Pag. 4

4 DEL PROT. ANNO Breve descrizione Strumenti Target Settore Comunicazione, Ricerca e Sistema Informativo Sanitario Regionale privati. Nel ci si propone organizzare un evento formativo legato al bando e dare conto dei risultati del primo anno delle attività progettuali Realizzazione campagne comunicazione nell ambito dell accordo regionale con le farmacie Campagna prevenzione malattie carovascolari La campagna prevede la realizzazione locanne, pieghevoli e questionari in formato A4 Cittani e farmacisti Primavera Settore Legislazione, programmazione e Politiche del Farmaco Realizzazione campagne comunicazione volte al corretto utilizzo dei farmaci Settore Legislazione, programmazione e Politiche del Farmaco Organizzazione convegno su farmaci generici Organizzazione convegno e realizzazione pieghevoli e locanne a supporto Cittani e farmacisti autunno Attività sensibilizzazione e vulgazione sul corretto utilizzo dei farmaci e sulla natura dei farmaci equivalenti Realizzazione eventi all interno del festival della scienza Apertura al pubblico farmacie ospedaliere per attività vulgative e coinvolgimento delle farmacie convenzionate. Inserimento evento all interno del programma del festival Conferenza stampa Internet Cittani Studenti professionali Autunno Pag. 5

5 DEL PROT. ANNO Breve descrizione Strumenti Target Settore Legislazione, programmazione e Politiche del Farmaco Piano Regionale Prevenzione Presentazione Piano e illustrazione obiettivi Convegno/seminari, sito web, trasmissioni rao/tv ASL Enti locali, Istituzioni ed Enti Pubblici OO.SS. Assoc. categoria Iniziative prevenzione e tutela della salute nei luoghi lavoro Settore Prevenzione, Igiene e Sanità Campagna informativa per la popolazione su salute e sicurezza sul lavoro (in collaborazione con Inail, Ass. Reg.le Lavoro) Campagna informativa infortuni sul lavoro mortali e gravi Prosecuzione campagna, pubblicazioni, sito web, stribuzione materiali mezzo quotiani Manifesti, spazi pubblicitari su stampa e mezzi pubblici, trasmissioni rao/tv Grande pubblico Lavoratori, RLS, OO.SS. Ass. datoriali Lavoratori, RLS, OO.SS. Prosecuzione campagna, pubblicazioni, sito web Ass. datoriali professionisti Presentazione rapporto annuale infortuni e malattie sul lavoro in collaborazione con Inail Convegno, pubblicazioni, Lavoratori, RLS, OO.SS. novembre cembre Pag. 6

6 DEL PROT. ANNO Breve descrizione Strumenti Target sito web Ass. datoriali Enti Pubblici Istituzioni professionisti PASSI sistema sorveglianza sui comportamenti Continuazione indagine su alcuni incatori dei comportamenti (fumo, alcool, alimentazione, attività fisica, ecc.) nella popolazione adulta Convegno/seminari presentazione dei dati, sito web zione report Depliant, Trasmissioni TV sanitari Grande pubblico PASSI d argento Continuazione indagine su alcuni incatori salute nella popolazione anziana Convegno/seminari presentazione dei dati, sito web, pubblicazione report depliant, trasmissioni TV sanitari Grande pubblico Occhio alla salute Continuazione Progetto sorveglianza nutrizionale decato ai bambini Convegno presentazione dei dati, sito web, depliant, manifesti, trasmissioni rao/tv sanitari e scolastici Grande pubblico genitori Progetto HBSC Campagna sorveglianza ed educazione alimentare e contrasto ad alcol e fumo età adolescenziale Convegno presentazione dei dati, sito web depliant, manifesti trasmissioni rao/tv scolastici e sanitari, adolescenti Incontri nelle scuole Pag. 7

7 DEL PROT. ANNO Breve descrizione Strumenti Target Incontri con gli adolescenti nelle comunità scolastiche; raccolta informazioni con questionari; depliant, manifesti Piano Regionale Amianto Illustrazione dello stato avanzamento del Piano anche alla luce della normativa, accor Stato-Regioni, ecc in materia Convegno pubblico presentazione risultati depliant, manifesti, spazi pubblicitari su stampa, trasmissioni rao/tv Enti Pubblici Territoriali e locali, ASL ed ARPAL, operatori, tecnici, professionisti Impianti aeraulici - Legge 24/2002 Illustrazione stato avanzamento degli adempimenti seminari/convegni Enti Pubblici Territoriali e locali, ASL ed ARPAL, Associazioni categoria, operatori, tecnici, professionisti Balneazione Illustrazione della nuova normativa e campagna informativa Convegno pubblico, depliant, manifesti, spazi pubblicitari su stampa, trasmissioni rao/tv Enti Locali, ASL, ARPAL, Associazioni categoria, gestori Pag. 8

8 DEL PROT. ANNO Breve descrizione Strumenti Target Anagrafe Canina Settore Veterinaria Prevenzione Randagismo Settore Veterinaria Sicurezza alimentare e benessere animale Settore Veterinaria Campagna sensibilizzazione raccolta sangue Settore Assistenza Ospedaliera e Specialistica Campagna sulla settimana nazionale donazione organi Registrazione Cani della Regione Liguria Informazione sui finanziamenti decati ai progetti sul randagismo Informazione sulla programmazione e le attività svolte e risultati ottenuti nei due settori La campagna prevede il supporto delle attività svolte dalle associazioni volontariato FIDAS e AVIS Il Ministero annualmente stabilisce le date delle celebrazioni per la donazione e il trapianto organi con lo scopo Sito Web decato, SMS PET, Numero telefonico Verde, casella posta elettronica decata Sito Web, comunicato stampa Sito web, seminari Patrocinio e contributo economico alle iniziative delle associazioni descritte, previa presentazione renconto delle attività svolte Patrocinio e contributo economico alle iniziative delle Associazioni Professionisti veterinari, cittani, Enti pubblici, Associazioni animaliste Comuni, Associazioni animaliste, cittani professionali e cittani Cittani, stranieri, operatori professionali, volontari, mea Cittani, stranieri, operatori professionali, volontari, Fine Le campagne sensibilizza zione raccolta sangue si svolgono annualment e nel periodo estivo quando si riscontra più carenza sangue. dell anno Maggio Pag. 9

9 DEL PROT. ANNO Breve descrizione Strumenti Target Settore Assistenza Ospedaliera e Specialistica inviduare e sostenere le iniziative volte a favorire l informazione e la promozione della donazione organi ANED e AIDO, previa presentazione renconto delle attività svolte mea Campagna sulla prevenzione della morte in culla SIDS Settore Assistenza Ospedaliera e Specialistica Organizzazione della campagna uniformemente ai lavori del progetto approvato a livello ministeriale Pieghevoli informativi Cittani ed in particolari genitori Autunno Pag. 10

10 DEL PROT. ANNO 2. Attività comunicazione da pianificare e realizzare incativamente entro la fine dell anno Adesioni alle iniziative monali e nazionali sulla sanità Promozione della rete cure palliative e rete cure palliative peatriche Promozione delle attività del Dipartimento sovraziendale senologia Organizzazione convegni Campagna informativa prevenzione AIDS Campagna informativa contrasto pendenze. L elenco è passibile variazioni a seconda delle esigenze e degli obiettivi specifici comunicazione intrapresi dall Assessorato alla salute in stretta collaborazione con la Giunta Regionale. Le iniziative comunicazione potranno essere realizzate avvalendosi della collaborazione sponsor privati in base agli inrizzi regionali in materia. FINE TESTO Pag. 11

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Salute e Servizi Sociali Comunicazione, Ricerca e Sistema Informativo Sanitario Regionale - Settore

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Salute e Servizi Sociali Comunicazione, Ricerca e Sistema Informativo Sanitario Regionale - Settore PIANO REGIONALE DI COMUNICAZIONE, EDUCAZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE PRIORITA COMUNICAZIONE ANNO Il piano regionale di comunicazione, educazione e promozione della salute approvato con delibera 748 del

Dettagli

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Salute e Servizi Sociali Comunicazione, Ricerca e Sistema Informativo Sanitario Regionale - Settore

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Salute e Servizi Sociali Comunicazione, Ricerca e Sistema Informativo Sanitario Regionale - Settore Allegato A PIANO REGIONALE DI COMUNICAZIONE, EDUCAZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE PRIORITA COMUNICAZIONE ANNO 2008 Il piano regionale di comunicazione, educazione e promozione della salute approvato con

Dettagli

Pag. 2 SCHEMA N... NP/9765 DEL PROT. ANNO 2012

Pag. 2 SCHEMA N... NP/9765 DEL PROT. ANNO 2012 INIZIATIVE DI PROMOZIONE, INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE In un contesto nazionale di forte crisi come è quello in cui stiamo vivendo non è facile definire il ruolo della comunicazione all'interno

Dettagli

FORUM P.A. SANITA' 2001

FORUM P.A. SANITA' 2001 FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione

Dettagli

L esperienza della Survey HBSC Italia 2014

L esperienza della Survey HBSC Italia 2014 Stili di vita e salute degli adolescenti. I risultati della sorveglianza HBSC Liguria 2014 Genova 1 dicembre 2015 L esperienza della Survey HBSC Italia 2014 liberamente tratta dalle presentazioni di Daniela

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING

17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING 17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING Nel 2000 è stato istituito il Sistema Comunicazione e Marketing, in applicazione di una specifica normativa ed in attuazione del Piano Sanitario Regionale 1999-2001.

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Campobasso. E, p.c. Alla Dott.ssa Loredana Paolozzi Responsabile della Gestione Amministrativo -Contabile del Progetto Obesità

Campobasso. E, p.c. Alla Dott.ssa Loredana Paolozzi Responsabile della Gestione Amministrativo -Contabile del Progetto Obesità Campobasso Dipartimento di Prevenzione lì, 13/4/2010 U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Prot: 3324 Rif. Nota n. Oggetto: Piano Regionale della Prevenzione: Relazione sintetica, con riferimento

Dettagli

LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLA SCUOLA. Alessandro PALESE Direzione Sanità Regione Piemonte

LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLA SCUOLA. Alessandro PALESE Direzione Sanità Regione Piemonte LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLA SCUOLA Alessandro PALESE Direzione Sanità Regione Piemonte Il Decreto legislativo 81/2008 Il TU sulla sicurezza prevede l inserimento in ogni attività scolastica di

Dettagli

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro Art. 1 - Inviolabilità della dignità umana. 1. La Regione del Veneto

Dettagli

QUESTIONARIO PER ASSISTENTI EDUCATORI

QUESTIONARIO PER ASSISTENTI EDUCATORI Pagina1 QUESTIONARIO PER ASSISTENTI EDUCATORI PROFILO ANAGRAFICO 1. SESSO M F Età PROFILO PROFESSIONALE 2. Presta servizio come educatore in una sola scuola o più scuole? In una sola scuola in n. scuole

Dettagli

Allegato alla DGR n. del

Allegato alla DGR n. del Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

Dettagli

Comunicare per Guadagnare Salute Analisi dei bisogni formativi degli operatori

Comunicare per Guadagnare Salute Analisi dei bisogni formativi degli operatori Informati e competenti: Percorsi per la promozione della salute Istituto Superiore di Sanità - 6 maggio 2010 Comunicare per Guadagnare Salute Analisi dei bisogni formativi degli operatori B. De Mei, C.

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA 1/6 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie,

Dettagli

PROGETTO PREVENZIONE VALLE BREMBANA

PROGETTO PREVENZIONE VALLE BREMBANA PROGETTO PREVENZIONE VALLE BREMBANA ANNO 2010-2013 Comunità Montana Valle Brembana febbraio 2010 Il punto di partenza: cosa prevenire? Fattori di rischio modificabili per malattie cronico degenerative

Dettagli

Il Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico DIREZIONE DIDATTICA DEL 4 CIRCOLO DI FORLI' Via Giorgina Saffi, n.12 Tel 0543/33345 C.F. 80004560407 CM FOEE00400B e-mail foee00400b@istruzione.it - posta cert.: foee00400b@pec.istruzione.it sito web:

Dettagli

visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dipendente del comparto Scuola sottoscritto il 26 maggio 1999;

visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dipendente del comparto Scuola sottoscritto il 26 maggio 1999; Protocollo d intesa tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato Ministero) e Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (di seguito

Dettagli

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO DELLA SALUTE E IL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITÀ SPORTIVE VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 2003, n. 129, e successive modificazioni

Dettagli

ISPESL. Imprese, lavoratori e Istituzioni per una Rete Nazionale di Promozione della Salute nei Luoghi di Lavoro. Firenze 5 dicembre 2005 SFUMATI

ISPESL. Imprese, lavoratori e Istituzioni per una Rete Nazionale di Promozione della Salute nei Luoghi di Lavoro. Firenze 5 dicembre 2005 SFUMATI ISPESL Imprese, lavoratori e Istituzioni per una Rete Nazionale di Promozione della Salute nei Luoghi di Lavoro Firenze 5 dicembre 2005 SFUMATI AZIENDE SENZA FUMO Il progetto della Lega Italiana per la

Dettagli

Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO

Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO Documento: GEN-ESP-MG-Strutturaattività-00 Data modifica: 12/02/2008 Data stamp:04.06.2008

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 Oggetto: LR 20/ 97, art. 3. Finanziamento di progetti d intervento a favore di persone con disturbo mentale e di persone con disabilità intellettive.

Dettagli

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità Deliberazione legislativa n. 87/2014 2 Art. 1 Finalità 1. La Regione Emilia-Romagna riconosce e promuove, nell ambito delle politiche del welfare, la cura familiare e la solidarietà come beni sociali,

Dettagli

Linee guida per il Volontariato Civico del Comune di Monza

Linee guida per il Volontariato Civico del Comune di Monza Settore Servizi Sociali, Politiche Giovanili, Partecipazione, Pari Opportunità Linee guida per il Volontariato Civico del Comune di Monza Art 1. Oggetto e finalità Il Comune di Monza intende promuovere

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

CORSO PER OPERATORI DEI CANILI E DEI GATTILI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ANNI 2009/2010

CORSO PER OPERATORI DEI CANILI E DEI GATTILI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ANNI 2009/2010 ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIALI E SANITA COMITATO DI TUTELA DEGLI ANIMALI D AFFEZIONE CORSO PER OPERATORI DEI CANILI E DEI GATTILI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ANNI 2009/2010 1 Premessa La L. R. 27/2000 prevede

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

Mappatura Eco-sportelli Scheda di rilevazione

Mappatura Eco-sportelli Scheda di rilevazione Provincia di Ferrara Mappatura Eco-sportelli Scheda di rilevazione Eco-sportello Sportello InfoSmog Ente Titolare Comune di Cremona gestione Diretta ( diretta, indiretta, convenzione ) Indirizzo Vicolo

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici

Dettagli

PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016

PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PREMESSA A partire dal 2012 la Valsugana e Tesino e l San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia di Borgo Valsugana, in stretta sinergia con l Comitato per

Dettagli

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA Allegato A PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA AUSER Volontariato Parma, Associazione di volontariato per l autogestione dei servizi e la solidarietà, ha predisposto

Dettagli

Programmazione territoriale per il benessere e la salute: quale ruolo per il consultorio

Programmazione territoriale per il benessere e la salute: quale ruolo per il consultorio Programmazione territoriale per il benessere e la salute: quale ruolo per il consultorio Dott.ssa Simona Arletti Assessore alla Salute e Pari Opportunità Comune di Modena Funzione dei consultori familiari

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

CAMPA Mutua Sanitaria Integrativa. Presentazione

CAMPA Mutua Sanitaria Integrativa. Presentazione Presentazione 1 Denominazione: CAMPA Cassa Nazionale Assistenza Malattie Professionisti Artisti e Lavoratori Autonomi Forma giuridica: Società di mutuo Soccorso ai sensi della legge 3818 del 1886 Data

Dettagli

AGCI Solidarietà Nazionale NeWS Immigrazione. N.2 del 6 Febbraio 2012. Secondo Numero

AGCI Solidarietà Nazionale NeWS Immigrazione. N.2 del 6 Febbraio 2012. Secondo Numero AGCI Solidarietà Nazionale NeWS Immigrazione N.2 del 6 Febbraio 2012 Informativa su bandi e finanziamenti europei, nazionali e regionali Secondo Numero Bandi nazionali 1. Ministero dell Interno Dipartimento

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO. tra

PROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO. tra PROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO tra Ufficio scolastico provinciale, Provincia di Rovigo, Assessorato alle Politiche Sociali, e Assessorato alla Pubblica Istruzione e Associazione Polesine

Dettagli

Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo. L Educatore Professionale. Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014

Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo. L Educatore Professionale. Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014 Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo L Educatore Professionale Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014 Cercasi Educatore Professionale (EP) hi é osa fa ome si forma Il profilo professionale

Dettagli

[D - 10000201] % adesione corretta all'invito per screening cancro della cervice uterina (M+)*

[D - 10000201] % adesione corretta all'invito per screening cancro della cervice uterina (M+)* Azioni e progetti per la promozione della salute Prosecuzione dei progetti già in essere NOTE: Ci si riferisce a: a) progetto "Passi" sulla rilevazione stili di vita della popolazione con report finale

Dettagli

IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI

IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI CI SONO ANGELI IN CITTA Tutte le Aree dell Autismo IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI San Salvo 25-05-2013 PALMA MONICA AREA DISABILITA L. 104/92 Legge Quadro per l assistenza, l integrazione

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l

Dettagli

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE 2000 Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 86 del 29 settembre ARTICOLO 1 - RIFERIMENTI LEGISLATIVI L affido è disposto dal Comune, o chi da esso delegato, in

Dettagli

PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO

PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2014-2020 PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO LA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE 2014-2020 LA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE E GLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ La Strategia

Dettagli

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività

Dettagli

CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente

CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO ART. 1 ISTITUZIONE CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA E L ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE AVIS REGIONALE DI PUGLIA VISTA La legge 4 maggio 1990, n. 107 recante

Dettagli

Contatto Provincia CPI Visita congiunta CPI / SIL in azienda. sensibilizzazione e di promozione del progetto,

Contatto Provincia CPI Visita congiunta CPI / SIL in azienda. sensibilizzazione e di promozione del progetto, ! "#$%&'()(&&*&"+" Il progetto prevedeva la formazione dei job coach, operatori che svolgono la funzione di mediazione e accompagnamento dei soggetti svantaggiati nel percorso di integrazione lavorativa.

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra

Dettagli

COMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco

COMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco COMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco CRITERI E MODALITA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SOVVENZIONI ED ALTRI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI GRUPPI E ASSOCIAZIONI GIOVANILI, NONCHE DI ASSOCIAZIONI

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del C.C. n. 25 del 29/05/2013 Foglio 2/6 L Amministrazione Comunale di Settimo Milanese, al fine di riconoscere e valorizzare

Dettagli

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale. Veterinaria - Settore LA GIUNTA REGIONALE

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale. Veterinaria - Settore LA GIUNTA REGIONALE O GG E TTO : Piano Regionale dei Controlli integrati in materia di sicurezza alimentare 2007-2010. N. 547 IN 23/05/2008 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA Visto il Regolamento (CE) n. 178/2002

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 12 DEL 31.10.2007

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 12 DEL 31.10.2007 DELIBERAZIONE N. 44/ 12 Oggetto: Aumento del numero massimo di strisce per autocontrollo della glicemia concedibili gratuitamente ai pazienti diabetici in età pediatrica e adolescenziale. L Assessore dell

Dettagli

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari L Amministrazione di Sostegno. Il Ruolo del Servizio Sociale. Parto dall esperienza del Servizio Sociale dei 4 Ambiti Distrettuali (S. Vito, Pordenone, Cividale e Tarcento), soffermandomi in particolare

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio

Dettagli

da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi

da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA ATTIVITÀ PROMOZIONALE

ISTRUZIONE OPERATIVA ATTIVITÀ PROMOZIONALE Pagina 1 di 5 0. INDICE 0. INDICE... 1 1. PREMESSA... 2 2. INIZIATIVE PROMOZIONALI... 2 3. DIRETTA... 3 3.1 Incontri e tavole rotonde... 3 3.2 Attività promozionale per le matricole... 4 4. VALUTAZIONE...

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

Relazione attività e report utenza Gennaio-Dicembre 2013

Relazione attività e report utenza Gennaio-Dicembre 2013 Relazione attività e report utenza Gennaio-Dicembre 2013 INFORMAGIOVANI COMUNE DI ARCENE Per l informagiovani Tatiana Arzuffi L INFORMAGIOVANI P.zza Civiltà Contadina ANDAMENTO UTENZA GENNAIO-DICEMBRE

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Comune di Casalecchio di Reno Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 2005

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Delibera di Giunta - N.ro 2004/1016 - approvato il 31/5/2004 Oggetto: LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Prot. n. (SAM/03/27628) LA GIUNTA DELLA REGIONE

Dettagli

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO DEL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI PRODUTTIVI E LA VALORIZZAZIONE

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

Ruolo della famiglia nella gestione della disabilità

Ruolo della famiglia nella gestione della disabilità Associazione Culturale G. Dossetti MALATTIE RARE E DISABILITA Palazzo Marini Camera dei Deputati Roma,1 Dicembre 2006 Ruolo della famiglia nella gestione della disabilità Anna Maria Comito Presidente COFACE-Handicap

Dettagli

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata

Dettagli

Promozione della salute

Promozione della salute Promozione della salute Azioni di promozione della salute nella scuola Serena Consigli Seminario Divertirsi Guadagnando Salute-Giovani e mondo adulto per scelte salutari:cosa si può fare Lido di Camaiore,

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto

Dettagli

Assessore alla Sanità e Politiche Sociali

Assessore alla Sanità e Politiche Sociali Osservatorio Epidemiologico Ufficio Ospedali Ufficio Distretti Sanitari Ufficio Economia Sanitaria Ufficio Personale Sanitario Ufficio Formazione del Personale Sanitario Servizio Sviluppo Personale Ufficio

Dettagli

Il significato di un alleanza tra AVIS e Scuola

Il significato di un alleanza tra AVIS e Scuola ASSEMBLEA NAZIONALE AVIS Seminario di studio e di ricerca progettuale AVIS - SCUOLA Il significato di un alleanza tra AVIS e Scuola Piero Cattaneo Scuola Secondaria 1 grado Griffini Casalpusterlengo Università

Dettagli

Corso di formazione Elaboriamo il Bilancio sociale

Corso di formazione Elaboriamo il Bilancio sociale Corso di formazione Elaboriamo il Bilancio sociale Padova - Centro Servizi Volontariato 28 novembre 2008 NELL ULTIMO DECENNIO: LA REGIONE CHE CAMBIA Processo di cambiamento accelerato da: 1. nuove discipline

Dettagli

Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento

Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE GREEN JOBS Formazione e Orientamento COMUNICATORE AMBIENTALE Il comunicatore ambientale è una figura professionale che si occupa di tutti

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e

Dettagli

Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO

Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO L AIUTO SCOLASTICO LA FAMIGLIA Dott. Eugenia Rossana Fabiano Dirigente Scolastico Fase di

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

La rete per la promozione della salute in Lombardia

La rete per la promozione della salute in Lombardia La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo

Dettagli

AVIS COMUNALE ROMA & AVIS PROVINCIALE DI ROMA

AVIS COMUNALE ROMA & AVIS PROVINCIALE DI ROMA AVIS COMUNALE ROMA & AVIS PROVINCIALE DI ROMA Il nostro progetto non nasce da una nostra idea vera e propria ma è piuttosto la realizzazione del progetto del Servizio Civile Nazionale adattato alla nostra

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.6.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Mantenimento e Implementazione del Sistema per supportare le istituzioni scolastiche nella promozione della

Dettagli

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento Premessa Ad Meliora è anche Sicurezza. Ci rivolgiamo principalmente ad aziende operanti nel settore del terziario erogando: corsi di adempimento normativo: in funzione della tipologia di azienda e dei

Dettagli

PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE INDICE Art. 1 Costituzione e finalità del Gruppo Comunale di Protezione Civile. Pag. 3 Art. 2 Criteri di iscrizione ed ammissione.pag.

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU7 17/02/2011

REGIONE PIEMONTE BU7 17/02/2011 REGIONE PIEMONTE BU7 17/02/2011 Codice DB1102 D.D. 24 novembre 2010, n. 1352 L.R. 63/78 art. 41. Affidamento all'ima Piemonte dell'incarico per la realizzazione di immagini fotografiche sul paesaggio piemontese

Dettagli

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate Nome del progetto Prevenzione Africa Richiedente Nome Imed Omrane

Dettagli

$ 2# 34 % 5( -67)4 # (36-8.-%!! 4 6 4 9(4 : 3 :32 4!6 ; - 4 :3 )44 3 6!! 6 < 6!4! 6

$ 2# 34 % 5( -67)4 # (36-8.-%!! 4 6 4 9(4 : 3 :32 4!6 ; - 4 :3 )44 3 6!! 6 < 6!4! 6 ! ASSESSORATO ALLA SANITA "#$%&'$ #% (&)&%&*+'&)+,,+&-&./&$'&-#$,(-&#0+ %&(%&++-+#$')(%&+)&*%()$ -((,&+(%&(%&+)+,&+$'+!(&#$$%)&'($%&)&+)1&-&#(+-$%&( (&)&%&*+'&)+&#-( (&%+1+%+'&%$&'#&(,& )&+).#(/&$'+(,,(-(,.+,$%$-+)&

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO NELL ISTITUZIONE SCOLASTICA DELLA PROVINCIA DI CATANIA TRA

PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO NELL ISTITUZIONE SCOLASTICA DELLA PROVINCIA DI CATANIA TRA PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO NELL ISTITUZIONE SCOLASTICA DELLA PROVINCIA DI CATANIA TRA Il Prefetto di Catania rappresentato dalla Dott.ssa Anna

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

PROGRAMMA CONSULTA PARI OPPORTUNITA 2006/2007

PROGRAMMA CONSULTA PARI OPPORTUNITA 2006/2007 PROGRAMMA CONSULTA PARI OPPORTUNITA 2006/2007 Al più presto Istituzione link all interno del sito web del Comune di Chioggia (www.chioggia.org). Presentazione della Consulta per le Pari Opportunità: Nominativi

Dettagli

REGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA DISTRETTO CARBONIA PREMESSA

REGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA DISTRETTO CARBONIA PREMESSA Allegato B II annualità Progetto Sostegno alla genitorialità - Distretto di Carbonia REGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA DISTRETTO CARBONIA PREMESSA - Con D.G.R. n. 40/09 del

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in

Dettagli