Circolare n.11 2 agosto Gruppo di Lavoro CGLU sul Rafforzamento delle Capacità Istituzionali (CIB, Capacity and Institution Building)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Circolare n.11 2 agosto 2012. Gruppo di Lavoro CGLU sul Rafforzamento delle Capacità Istituzionali (CIB, Capacity and Institution Building)"

Transcript

1 Circolare n.11 2 agosto 2012 C.I.C.U. Comitato Italiano Città Unite Sezione italiana della Organizzazione Mondiale Città e Governi Locali Uniti CGLU Via La Salle n Torino Tel Fax info@cittaunite.it Redazione Clementina Berro Gian Paolo Morello Gruppo di Lavoro CGLU sul Rafforzamento delle Capacità Istituzionali (CIB, Capacity and Institution Building) Rapporto del MEETING DI BERGEN, GIUGNO 2012 CIB è il Gruppo di Lavoro dell organizzazione mondiale Città e Governi Locali Uniti (CGLU) formato da professionisti ed esperti nominati dagli associati alla CGLU (Governi locali, Enti Locali e loro associazioni). I principali obiettivi del Gruppo di Lavoro CIB, volto ad arricchire il dibattito sulla cooperazione decentrata e a promuovere il dialogo e il coordinamento in questo settore, sono i seguenti: Facilitare il dialogo tra i professionisti dei governi locali e promuovere lo scambio di esperienze, di buone pratiche e di conoscenze, al fine di migliorare la qualità dei progetti e dei programmi di cooperazione internazionale condotti dalle Associazioni di Amministrazioni Locali (LGA) e dai singoli Governi Locali (LG); Contribuire, ove possibile, ad un miglior coordinamento e ad una migliore attuazione dei programmi e, altresì, a promuovere una collaborazione concreta tra i progetti di cooperazione internazionale dei membri di CIB; Favorire un maggiore sostegno bilaterale e multilaterale ai finanziatori dei progetti di Cooperazione Internazionale Municipale (MIC) e dei programmi di Rafforzamento delle Capacità Istituzionali (ACB); Fornire un opportuna consulenza professionale ai comitati politici di CGLU, così come a quelli destinati alla Cooperazione Decentrata e alla Diplomazia delle Città. Il Gruppo di Lavoro CIB, come annunciato nella precedente circolare n. 6, si è riunito a Bergen, in Norvegia, l 11 e il 12 giugno scorsi. Nel corso del meeting è stato affrontato e discusso il mandato e il programma dell attività del gruppo di lavoro dopo il Nel gruppo di lavoro CIB, che è presieduto dalla VNG dei Paesi Bassi, non è presente alcun italiano. CICU accompagna da tempo i lavori del gruppo al fine di promuoverne l interesse da parte degli Enti Locali e Regioni italiane, le quali dispongono certamente di una vasta esperienza e competenza in materia di cooperazione decentrata. Lo scambio con le esperienze degli Enti Locali degli altri paesi potrebbe sicuramente essere vantaggioso. Rapporto del meeting di Bergen 1. Scambio di informazioni e condivisione di conoscenze Il meeting tenutosi a Bergen è stata l occasione per presentare le attività di cooperazione internazionale realizzate dai partecipanti alla riunione. La tavola rotonda dei membri di CIB ha condotto alla condivisione delle informazioni di seguito elencate: Cités Unies France (CUF) sta partecipando attivamente alla gestione di progetti in 6 diversi paesi (Niger, Benin, Mali, Burkina Faso, Libano e Haiti) e, al contempo, è impegnata al coordinamento dei suoi associati in altri paesi. In questi 6 stati, CUF non ricopre una funzione direttiva, ma opera assieme alle ONG o ai centri di ricerca attivi sul campo. Il Consiglio Provinciale di Barcellona sta vivendo cambiamenti concernenti la sua attività internazionale a seguito dell insediamento di un nuovo governo. Tale organo attualmente detiene la presidenza del Comitato sul Decentramento e sull Autogoverno Locale di CGLU. In futuro il Consiglio Provinciale incrementerà la cooperazione con l'area del Mediterraneo, mentre la cooperazione in America Latina cambierà focus. Tuttavia, lo 0,7% del bilancio provinciale finora dedicato alle attività di cooperazione potrebbe essere significativamente ridotto. 1

2 L Associazione Norvegese delle Autorità Locali (KS), sulla base dei risultati conseguiti, ha posto l accento soprattutto sul programma MIC. Oltre a questo, KS sta attuando progetti di rafforzamento delle capacità, con le Associazioni di Governance Locale (LGA), in Moldavia e Bosnia, per stabilire la propria autorità e valorizzare le attività di lobbying con il governo centrale. L associazione norvegese dispone, inoltre, di partnership con i nuovi membri UE, con il Portogallo, la Spagna e con la Grecia, al fine di ridurre le disparità economiche. Valutazioni su alcuni programmi di cooperazione condotti dalle autorità locali norvegesi In occasione del meeting, è stato presentato e analizzato il Programma finanziato da Cities Alliance che intercorre tra le città di Mombasa e di Bergen. La metodologia della Strategia di Sviluppo della Città (CDS) di CGLU, alla quale il programma ricorre, è molto ambiziosa. Il coinvolgimento dei partner nel processo di pianificazione è stato al centro del programma. Uno dei punti importanti di valutazione è stata la differenza tra la percezione delle esigenze e priorità da parte della città e quelle espresse nel modello della Strategia di Sviluppo della Città. Un altro punto importante della valutazione sono state le difficoltà a realizzare un rapporto paritario ed orizzontale fra le due città. Strategia di Sviluppo della Città (CDS) della CGLU La CDS generalmente procede in maniera circolare, con attività sia ripetute sia continue. In questo modo, la strategia supporta in maniera crescente e continua l apprendimento e il rafforza-mento delle capacità istituzionale delle strutture locali di governo. Tale strategia consta di 3 principali fasi: - Valutazione dello sviluppo - Pianificazione della strategia - Implementazione Il programma fiammingo dell'associazione delle Città e dei Comuni Fiamminghi (VVSG) si concluderà nel Il nuovo programma prenderà avvio nel 2014 e sarà simile a quello in corso. Il programma ha attuazione in 17 paesi e coinvolge 39 enti locali. Il programma federale MIC si concluderà nel 2012 e ha ricevuto una valutazione molto positiva, effettuata da ACE Europe. Tuttavia, il futuro di questo programma è incerto a causa dei tagli di bilancio a livello del governo federale. L'Unione delle Città e dei Comuni della Vallonia (UVCW) attua congiuntamente all'associazione della Città e dei Comuni della regione di Bruxelles-(AVCB) l'altra parte del programma federale MIC. Questo ha un periodo di attuazione di 5 anni, con 45 partnership in 5 paesi dell Africa francofona e con un budget annuo di 2,5 milioni di euro. La conclusione emersa dalla recente valutazione è che il programma è accolto positivamente ed è considerato di successo in termini di quantità, ma il focus dovrebbe essere posto sulla qualità. Anche la prosecuzione di questo programma è ancora incerta, a causa dei tagli di bilancio. La città di Barcellona sta lavorando ad un nuovo Piano per la Cooperazione allo Sviluppo. Questo sarà costruito sui partenariati esistenti, ma presterà maggiore attenzione all'area del Mediterraneo e comprenderà nuove modalità, come la cooperazione triangolare (Medellin-Lima-Barcellona). La Federazione delle Municipalità Canadesi (FCM) sta integrando la dimensione internazionale nel lavoro di FCM e nella lobby nei confronti del governo. L Agenzia nazionale di cooperazione allo sviluppo, CIDA, ha sperimentato tagli di bilancio del 12% e una riduzione del personale del 20%. Il programma MPED è al suo secondo anno di esecuzione (totale di 5 anni) e sta avendo attuazione in 7 paesi, con 20 progetti che collegano i comuni in Canada ai progetti. Inoltre, CariLED, il programma per i paesi anglofoni dei Caraibi, è stato approvato (budget totale di 23 milioni di dollari). VNG International è stata la prima associazione di enti locali ad ottenere finanziamenti da destinare ad un progetto da svolgersi nel mondo arabo. Il nuovo programma per le Capacità del Governo Locale (LGCP) comprende 9 paesi, e i suoi programmi sono in fase di revisione da parte del Ministero. Un altro programma al centro del dibattito è stato il Programma di Cooperazione Internazionale Comunale (MIC), condotto dall Associazione Norvegese delle Autorità Locali (KS), lanciato venti anni fa. Il programma si concentra sul potenziamento delle capacità di gestione dei servizi ai cittadini, attraverso lo scambio di buone pratiche. L'obiettivo del precedente programma MIC era il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM). Tuttavia, tale obiettivo si è rivelato troppo ambizioso per un programma di così piccola portata. L'obiettivo del programma attuale è di sostenere la devoluzione e la democrazia, ritenuti un modo efficiente di organizzare la società verso il raggiungimento degli OSM. Il programma triennale MIC si concentra su cinque stati africani (Tanzania, Kenya, Uganda, Zambia e Madagascar), un paese latino-americano (Guatemala) e due paesi europei (Serbia e Bosnia-Erzegovina). Esso copre 25 partenariati e ha un valore annuo di 1,2 milioni di euro. I temi centrali di tale programma sono il risultato di un lungo processo di consultazione tra il donor, l Associazione Norvegese delle Autorità Locali, e i partecipanti e partner del programma. I temi principali del programma vertono sulle questioni ambientali nel settore della pianificazione locale, sul miglioramento dei servizi locali, sul ruolo delle donne nel governo locale e sulla trasparenza. Alcuni partenariati sono emersi da legami storici, altri sono il risultato della partecipazione ad inviti a presentare proposte, oppure frutto della corrispondenza di interessi, possibilità e relazioni. L Associazione Norvegese delle Autorità Locali organizza scambi regionali attraverso conferenze. In Norvegia il programma non è a rischio, ma continuamente posto sotto esame, infatti, la sua forma e le sue dimensioni sono frequentemente oggetto di discussione. La società ACE Europe è stata incaricata della valutazione del programma federale. La valutazione dei programmi MIC e ACB è stata effettuata sulla base dei criteri di valutazione OCSE/DAC ed è stata considerata la qualità delle 14 partnership e della gestione del programma. Sono state utilizzate nuove tecniche di monitoraggio e valutazione, complementari al quadro logico: esito delle mappature e metodologia del Most Significant Change (MSC)), al fine di valutare con il target group il tipo di impatto generato dai progetti. 2

3 Il South African Local Government Association (SALGA) è impegnato da anni nella messa a punto di un piano strategico volto a canalizzare l esperienza di Governance Locale nella regione. L'obiettivo è quello di trasmettere quanto appreso e creare nuove partnership per i comuni sudafricani, al fine di migliorarne le pratiche. Il Städtetag Deutscher (DST) attualmente non riceve fondi per la cooperazione internazionale dal governo nazionale, ma a partire dal 2013 un programma tedesco sarà destinato alla cooperazione decentrata, facilitato da impegno globale. L associazione DST è anche coinvolta in un ampia rete tedesco- nordafricana dedicato allo sviluppo locale e alla democrazia, in cui partecipano 50 città tedesche. Il rappresentante del governo della Città di Buenos Aires sottolinea il fatto che ci sia registrato un migliorato livello di democrazia e stabilità economica in tutto il territorio latino-americano. Vinte le sfide sul piano locale, è giunto il momento di guardare oltre i propri confini, infatti, solo di recente è stata data ai Comuni la possibilità legale di lavorare con i Comuni all'estero. La città di Buenos Aires è coinvolta sia nella cooperazione Sud-Sud che in quella triangolare (con partner come la Banca Mondiale, Città del Messico, San Paolo, l'agenzia giapponese di cooperazione internazionale). 2. La U.E. e la Governance Locale La DG europea DEVCO ha commissionato ad esperti indipendenti la valutazione UE circa il sostegno decennale ai processi di decentramento ( ). La valutazione prende in considerazione due forme di sostegno: il sostegno diretto ai processi di decentramento e il sostegno al settore della cooperazione. Le principali conclusioni e raccomandazioni della valutazione sono di seguito elencate: Vi è un quadro politico esistente europeo, ma non una chiara visione di come il sostegno al decentramento possa essere incorporato nella più ampia politica di riforma del settore pubblico. Dovrebbe essere sviluppata una strategia con le linee guida operative su approcci specifici. C'è un grande potenziale per l UE nel sostenere il decentramento: data la lunga tradizione di cooperazione dell UE con i Governi Locali (LG) (principalmente europei), vi sono le condizioni per una politica più forte riguardante i paesi terzi. La valutazione sottolinea che esistono grandi differenze nei paesi coinvolti (in alcuni paesi il decentramento è alle fasi iniziali, mentre in altri ha raggiunto livelli più avanzati). L'UE non ha sufficiente comprensione della complessità dei diversi contesti nazionali. Ci dovrebbe essere una maggiore partecipazione dei ministeri di settore e delle Associazioni di Autorità Locali nei programmi. Inoltre, le delegazioni dell'ue dovrebbero aver maturato una più vasta esperienza nel settore della Governance Locale. I programmi erano più performanti quando si focalizzavano sulla riforma del settore pubblico, ma con una ridotta partecipazione dei cittadini. La sovvenzione alla Governance Locale ha ottenuto risultati positivi in particolare sul decentramento effettivo e sulla gestione dei servizi. Le strutture dedicate a questi progetti nelle sedi e delegazioni estere dell UE sono molto limitate. A Bruxelles dovrebbe esserci un unità dedicata specificatamente alle azioni di sostegno al decentramento. Inoltre, ci dovrebbe essere più condivisione sistematica dei risultati e la UE dovrebbe essere un più forte attore tra i donor del gruppo di lavoro sul Decentramento e la Governance locale. 3. Indicazioni per una nuova agenda strategica di CGLU sulla cooperazione La CGLU ha sviluppato un nuovo programma strategico in materia di cooperazione, di cui "l azione conoscitiva" è un elemento chiave. La strategia di CGLU, approvata nel novembre 2011, stabilisce che la cooperazione decentrata e l apprendimento-scambio tra le città assumano un maggiore rilievo nell'agenda dell organizzazione. Le funzioni principali di CGLU sono la rappresentanza, la ricerca, l informazione e la cooperazione decentrata. CGLU vuole definire Il ruolo del Segretariato Mondiale della CGLU deve concentrarsi sul coordinamento, la facilitazione, il sostegno all apprendimento e la messa a fuoco sugli approcci. Le città aderenti richiedono, per giustificare la loro adesione, di ottenere dalla CGLU servizi di informazione e di sostegno allo scambio di buone pratiche ed esperienze. Le città investono una quota consistente di tempo nell apprendimento, ma la produzione è in gran parte non documentata: la CGLU si auspica di aumentare la gestione della conoscenza sull'apprendimento. Gli aderenti a 3

4 Metropolis si sono dedicati allo scambio di informazioni e al miglioramento della loro gestione. Le città del Sud non sono ancora sempre incluse in questo programma di apprendimento. Il Segretariato Mondiale intende migliorare la disseminazione, attraverso la preparazione di materiali e la diffusione di informazione agli affiliati. Inoltre, la CGLU sta progettando incontri di formazione da città a città per favorire lo scambio tra i suoi aderenti. Molti associati alla CGLU realizzano attività di apprendimento/scambio in condizioni di parità, ad esempio nei Comitati di CGLU attraverso convegni tematici e attraverso il programma Sud-Sud (South mentoring). Anche il settore privato offre interventi nell ambito della conoscenza (ad esempio con il programma Smart Cities) e sta intensificando la collaborazione con CGLU. Il risultato più importante per CGLU è che l azione conoscitiva, action learning, si sviluppino delle politiche mirate. 4. Policy Paper CGLU sulla Cooperazione allo Sviluppo e sulla Governance Locale Una azione di consultazione ha prodotto una prima bozza di documento di progetto di politica e a una strategia di advocacy. L'Ufficio Esecutivo sarà incaricato di portare avanti il documento in vista della sua adozione in occasione del Consiglio Mondiale di Dakar. La Strategia di advocacy, invece, è più operativa e non ha bisogno di essere approvata dal Consiglio Mondiale. Il focus del lavoro è la cooperazione allo sviluppo condotta dai Governi Locali. Benché il campo di azione della cooperazione internazionale sia molto più ampio, il documento di strategia è rivolto a promuovere l'azione dei Governi Locali nella cooperazione allo sviluppo, attraverso la cooperazione decentrata. E 'importante che questo documento sia realistico sui punti di forza e di debolezza delle attività di cooperazione svolte finora. C'è più attenzione per il decentramento e c'è una tendenza crescente al rafforzamento della voce riguardante la cooperazione Sud-Sud. I gruppi di lobbying saranno tre: attori multilaterali, governi nazionali e le Associazioni di Autorità Locali. I partecipanti dovrebbero individuare, per ciascun target group, un insieme di attività di advocacy, al fine di elaborare un piano d'azione concreto. 5. Principali conclusioni e prospettive future Diversi membri di CIB stanno incontrando difficoltà nel reperimento di fondi per la prosecuzione dei loro sforzi nel settore della cooperazione internazionale, a causa della crisi economicofinanziaria o a causa di valutazioni negative dei loro programmi. Valutazioni di medio termine hanno recentemente avuto luogo e hanno riportato conclusioni molteplici circa il valore aggiunto e l'efficienza dei programmi. Il Segretariato CIB informerà i membri CIB sulle riunioni informative del Development Partners Working Group on Decentralisation and Local Governance (DeLoG). I membri di CIB si impegneranno nella raccolta di esempi di collaborazioni reciproche. Il gruppo di lavoro CIB investirà, in maniera strategica, nei rapporti con l'ocse e le Nazioni Unite, soprattutto nei dibattiti internazionali sull efficacia della cooperazione allo sviluppo e sugli obiettivi di sviluppo post Il Segretariato CIB proporrà un modo di sostenere la lobby, incrementando e rispettando gli sforzi del Segretariato Mondiale. Il Development Partners Working Group on Decentralisation and Local Governance (Delog) si propone di: I membri CIB dovrebbero trovare collegamenti tra i loro programmi MIC /ACB e i programmi di decentramento di donor come la UE: il Segretariato Mondiale stilerà un elenco di casi in cui i programmi MIC e quelli di decentramento si conciliano. I membri di CIB saranno informati della Comunicazione UE sulla Governance Locale nell ambito dello sviluppo, sulle attività di PLATFORMA e sul Development Partners Working Group on Decentralisation and Local Governance (DeLoG). La bozza del documento politico sul governo locale e sulla cooperazione allo sviluppo sarà inclusa nel set dei documenti per la consultazione elettronica da diffondere ai membri del Bureau Esecutivo CGLU. Le prossime tappe Condividere conoscenze e unire gli sforzi al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati nella dichiarazione di Parigi e ribaditi nell Agenda di Accra per l Azione nel settore dello Sviluppo della Governance Locale. Sviluppare quadri concettuali, visioni condivise e meccanismi di coordinamento operativi a sostegno delle strategie nazionali nell ambito della governance locale e del decentramento. Contribuire alle iniziative volte alla costruzione delle capacità in materia di Decentramento, Governance Locale e efficacia degli aiuti. 4

5 saranno la preparazione di una dichiarazione politica e del piano d'azione di advocacy, che saranno comunicati ai membri CIB nei prossimi mesi. Il futuro del Gruppo di Lavoro CIB Per il 2012, oltre a VNG International, FCM International, sia la città di Barcellona che Città Unite di Francia (Cités Unies de France) si sono impegnate a contribuire finanziariamente al Gruppo di lavoro CIB. I membri sono invitati a pensare ai prossimi contributi per il I membri di CIB dovrebbero accordarsi sul ruolo futuro del gruppo di lavoro. La domanda chiave di consultazione sarà: che tipo di piattaforma vogliamo avere e in che tipo di attività di advocacy vogliamo essere coinvolti? Per il resto del 2012, il Segretariato CIB si concentrerà su: 1. Miglioramento di alcune parti del sito e creazione di maggiori possibilità di scambio online per i membri; 2. Raccolta di casi rilevanti di cooperazione allo sviluppo realizzati dai governi locali; 3. Rivisitazione del concetto di coordinamento; 4. Finalizzazione del documento politico e sviluppo di uno studio su PLATFORMA sull efficacia e sullo sviluppo della cooperazione condotta dai Governi Locali; Il prossimo incontro di CIB si terrà nella prima metà del 2013 in Canada, su invito della Federazione Canadese delle Municipalità (FMC). Ulteriori informazioni in merito al Gruppo di lavoro CIB sono reperibili sul sito web CIB 5

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e

Dettagli

Europa per i cittadini 2007-2013

Europa per i cittadini 2007-2013 Europa per i cittadini 2007-2013 Il Programma ha come scopo primario la promozione della cittadinanza europea attiva, ovvero il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle organizzazioni della società

Dettagli

AGENDA 21 LOCALE DELLE PROVINCE D ABRUZZO

AGENDA 21 LOCALE DELLE PROVINCE D ABRUZZO Regione Abruzzo AGENDA 21 LOCALE DELLE Rete Agende 21 Locali della Regione Abruzzo PIANO DI LAVORO della PROVINCIA DELL AQUILA PREMESSA L Agenda 21 è il documento messo a punto a livello mondiale durante

Dettagli

LA RETE DEGLI URP DELLA PROVINCIA DI MANTOVA

LA RETE DEGLI URP DELLA PROVINCIA DI MANTOVA LA RETE DEGLI URP DELLA PROVINCIA DI MANTOVA La RETE degli URP della provincia di Mantova. Un unico linguaggio per raggiungere 397533 cittadini mantovani Mantova, 21 novembre 2007 IL PROTOCOLLO DELLA RETE

Dettagli

Il Programma MED 2014-2020

Il Programma MED 2014-2020 Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse

Dettagli

INDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21

INDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21 INDICE CAPITOLI COSA SI RACCONTA PRESENTAZIONE DI ABCITTA PARTECIPAZIONE Che cosa vuol dire partecipazione AGENDA 21 La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini IL FORUM Lo strumento che garantisce

Dettagli

COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA

COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA ASSOCIAZIONI CHE PARTECIPANO ALLA GESTIONE IN RETE DEL PROGETTO. UISP Comitato regionale ER (capofila) Arci Comitato regionale Emilia Romagna CSI Comitato regionale Emilia

Dettagli

ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità

ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità Il Reference Point italiano sulla qualità dei Sistemi di Istruzione e Formazione professionale A cura di Ismene Tramontano Ricercatrice Isfol

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014

Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014 Supporto alla definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy Regionali) Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014 Indice La Smart Specialisation

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 IL PATTO DEI SINDACI Raccogliere la sfida della riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 sul proprio territorio: questo, in estrema sintesi,

Dettagli

Corso di Laurea in Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2015/16

Corso di Laurea in Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2015/16 Università degli Studi di Catania - Dipartimento di Economia e impresa Corso di Laurea in Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2015/16 Marketing (Anno II, semestre I, n 9

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA LUISS SCHOOL OF GOVERNMENTAL STUDIES

REGOLAMENTO DELLA LUISS SCHOOL OF GOVERNMENTAL STUDIES REGOLAMENTO DELLA LUISS SCHOOL OF GOVERNMENTAL STUDIES (proposta deliberata dal Senato Accademico nella seduta del 23 maggio 2013 e approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 23 maggio

Dettagli

CARTA DI INTENTI DELLA RETE ITALIANA DEI SISTEMI TERRITORIALI PER LO SVILUPPO UMANO ~ LA COOPERAZIONE

CARTA DI INTENTI DELLA RETE ITALIANA DEI SISTEMI TERRITORIALI PER LO SVILUPPO UMANO ~ LA COOPERAZIONE CARTA DI INTENTI DELLA RETE ITALIANA DEI SISTEMI TERRITORIALI PER LO SVILUPPO UMANO ~ LA COOPERAZIONE Nell'ambito dei lavori del 3 Forum "Territori in rete per lo sviluppo umano", che si è svolto a Sassari

Dettagli

Italian Model European Parliament

Italian Model European Parliament Italian Model European Parliament IMEP è un progetto innovativo, per giovani studenti, riconosciuto a livello internazionale. Nel ruolo di europarlamentari terranno discorsi, scriveranno proposte di legge

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Finanziamenti per i gemellaggi Lecce, 14 ottobre 2011. Dott.ssa Rita Sassu ECP Europe for Citizens Point

Finanziamenti per i gemellaggi Lecce, 14 ottobre 2011. Dott.ssa Rita Sassu ECP Europe for Citizens Point Finanziamenti per i gemellaggi Lecce, 14 ottobre 2011 Dott.ssa Rita Sassu ECP Europe for Citizens Point Come preparare un buon progetto Idoneità dell applicant e dei parnter Validità della rete di partenariato

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Introduzione La comunicazione nei progetti finanziati dalla Commissione europea svolge sempre un ruolo rilevante in

Dettagli

EaSI Employment and Social Innovation. Assi PROGRESS e EURES

EaSI Employment and Social Innovation. Assi PROGRESS e EURES Provincia di Pistoia EaSI Employment and Social Innovation Assi PROGRESS e EURES Potenzialità per il lavoro e l integrazione sociale su scala europea Carla Gassani Servizio Politiche attive del Lavoro,

Dettagli

Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione

Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione Cantiere formativo Riordino del sistema regione Autonomie Locali del Friuli Venezia Giulia Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,

Dettagli

URBACT III e il ruolo delle città per lo sviluppo urbano sostenibile in Europa

URBACT III e il ruolo delle città per lo sviluppo urbano sostenibile in Europa URBACT III e il ruolo delle città per lo sviluppo urbano sostenibile in Europa Il programma URBACT III Obiettivi e attività Aree tematiche 3 Tipi di network Beneficiari Come partecipare Calendario previsto

Dettagli

ALTERENERGY PROGETTO STRATEGICO «per una comunità adriatica delle energie rinnovabili»

ALTERENERGY PROGETTO STRATEGICO «per una comunità adriatica delle energie rinnovabili» CBC IPA ADRIATICO 2007/2013 ALTERENERGY PROGETTO STRATEGICO «per una comunità adriatica delle energie rinnovabili» Bari, Palace Hotel, 09 Settembre 2014 Claudio Polignano, Responsabile di progetto IL PROGETTO

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO 1 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO Partenariato del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 (art. 5 Regolamento UE n. 1303/2/13; Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014; D.G.R. n. 906 del 21 luglio 2014)

Dettagli

L EFFICACIA DELLA COMUNICAZIONE

L EFFICACIA DELLA COMUNICAZIONE L EFFICACIA DELLA COMUNICAZIONE GLI ESITI DEL PRIMO RAPPORTO DI VALUTAZIONE ANTONIO STRAZZULLO COMITATO DI SORVEGLIANZA REGGIO EMILIA, 21 GIUGNO 2011 Obiettivi della valutazione Valutazione del Piano di

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E. PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA

Dettagli

Meccanismo di monitoraggio. Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani

Meccanismo di monitoraggio. Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani Meccanismo di monitoraggio Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani Obiettivi della Convenzione La Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta

Dettagli

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),

Dettagli

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti * del gruppo Deutsche Bank nell Unione Europea Commissione interna Euro Deutsche Bank Premessa In considerazione dello

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO (SETTIMA LEGISLATURA) PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE PERIODO 2004-2006 * Allegato alla deliberazione consiliare

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, 17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

PROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE

PROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE PROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE Davide Bonagurio DG Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità Unità Italia, Malta e Romania IL CONTESTO POLITICO

Dettagli

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo

Dettagli

Unioncamere Calabria - Lamezia Terme - 2 aprile 2015. L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione 2014-2020

Unioncamere Calabria - Lamezia Terme - 2 aprile 2015. L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione 2014-2020 L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione 2014-2020 Programmazione 2014-2020 In un mondo oramai globalizzato le PMI devono essere in grado di affrontare la sempre più crescente concorrenza

Dettagli

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Report a cura del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni Dirigenziali Settembre 2014 1 Premessa Il Report Il sistema di misurazione

Dettagli

La nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia

La nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia La nuova logica di realizzazione dei progetti Fabio Girotto Regione Lombardia LE SCELTE STRATEGICHE DEL NUOVO PROGRAMMA Obiettivo Tematico 1 Priorità d investimento 1b (rapporti tra imprese e mondo della

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

Ottobre 2010. Progetto per un programma internazionale di formazione a distanza per l innovazione nel settore pubblico

Ottobre 2010. Progetto per un programma internazionale di formazione a distanza per l innovazione nel settore pubblico Ottobre 2010 Progetto per un programma internazionale di formazione a distanza per l innovazione nel settore pubblico Indice Slide 1 Il contesto Slide 2 Gli obiettivi Slide 3 Formazione orientata alla

Dettagli

Investire nell azione per il clima, investire in LIFE

Investire nell azione per il clima, investire in LIFE Investire nell azione per il clima, investire in LIFE UNA PANORAMICA DEL NUOVO SOTTOPROGRAMMA LIFE AZIONE PER IL CLIMA 2014-2020 istock Azione per il clima Cos è il nuovo sottoprogramma LIFE Azione per

Dettagli

Linee guida Programmazione strategica 2015-2018. 1 dicembre 2014

Linee guida Programmazione strategica 2015-2018. 1 dicembre 2014 1 Linee guida Programmazione strategica 2015-2018 1 dicembre 2014 2 Indice Pag. Premessa 3 La missione 4 La visione 4 I valori 5 Stakeholders 6 Le aree di intervento 7 Centro di risorse, informazione e

Dettagli

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro. ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,

Dettagli

Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno

Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno I. Relazione Il contesto comune Le città alpine sono di fondamentale

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE COMUNE DI GAGGIO MONTANO Provin cia di Bologn a REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvat o c on De libe raz ione Giunt a Munic ipale n. 1 5 6 in dat

Dettagli

DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale SINTESI LABORATORIO

DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale SINTESI LABORATORIO DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale SINTESI LABORATORIO Stato dell arte in Europa: - normative, direttive, raccomandazioni della Commissione e/o Parlamento

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Il welfare provinciale e il ruolo della cooperazione sociale

Il welfare provinciale e il ruolo della cooperazione sociale Il welfare provinciale e il ruolo della cooperazione sociale In questa periodo sono un fase di sottoscrizione gli Accordi di Programma nei diversi ambiti territoriali nella Provincia di Cuneo. La ricerca

Dettagli

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo

Dettagli

Il Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013

Il Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013 Il Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013 Informazioni generali e stato di attuazione 1. Le finalità Il Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013 fa parte nella componente di cooperazione

Dettagli

ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO

ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO Ente: ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO serviziocivile@manitese.it www.manitese.it tel. 02 4075165 Titolo del Progetto: LA NUOVA SFIDA DEGLI OBIETTIVI DELLO SVILUPPO

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

Piano Strategico e Comunicazione: L esperienza di Verona. www.pianostrategico.verona.it

Piano Strategico e Comunicazione: L esperienza di Verona. www.pianostrategico.verona.it 1 Piano Strategico e Comunicazione: L esperienza di Verona L importanza della comunicazione Il Piano Strategico in quanto processo di democrazia partecipativa tende a: incrementare la partecipazione degli

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 Il 26 marzo 2010 il Consiglio Europeo ha approvato la proposta della Commissione Europea di lanciare Europa 2020, una nuova strategia per la crescita e l occupazione

Dettagli

Rev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo

Rev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo Rev.1 del 30 maggio 2013 Il modello organizzativo INDICE 1. Premessa 2. Missione 3. Sistema di responsabilità 4. Mappa dei processi 5. Mansionario 1. Premessa Un laboratorio congiunto di ricerca sui temi

Dettagli

REGOLAMENTO SU OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO

REGOLAMENTO SU OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO SU OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO (OTD) Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 168/22.12.2011 In vigore dal 1 febbraio

Dettagli

COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa. Regolamento. Forum Percorsi di cittadinanza

COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa. Regolamento. Forum Percorsi di cittadinanza COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa Regolamento Forum Percorsi di cittadinanza 1 SOMMARIO Art. 1 - Compiti ed Obiettivi 3 Art. 2 - Organi del Forum 3 Art. 3 - Il Presidente 3 Art. 4 - Il Vicepresidente

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso

Dettagli

COMMISSIONE FORMAZIONE

COMMISSIONE FORMAZIONE COMMISSIONE FORMAZIONE ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Componenti Barbara Giacconi Silvia Eugeni Michela Bomprezzi Orazio Coppe N. incontri 12 Obbiettivi inizi 1. Dialogo e confronto con gli iscritti.

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli

RINNOVO DEL PROTOCOLLO DI INTESA PER L ADESIONE AL GRUPPO INTERUNIVERSITARIO PER IL MONITORAGGIO DEI SISTEMI BIBLIOTECARI (GIM)

RINNOVO DEL PROTOCOLLO DI INTESA PER L ADESIONE AL GRUPPO INTERUNIVERSITARIO PER IL MONITORAGGIO DEI SISTEMI BIBLIOTECARI (GIM) RINNOVO DEL PROTOCOLLO DI INTESA PER L ADESIONE AL GRUPPO INTERUNIVERSITARIO PER IL MONITORAGGIO DEI SISTEMI BIBLIOTECARI (GIM) TRA LE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA UNIVERSITA

Dettagli

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione

Dettagli

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per

Dettagli

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO TTMLM/2013/14. Riunione Tecnica Tripartita sulla Migrazione per Lavoro

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO TTMLM/2013/14. Riunione Tecnica Tripartita sulla Migrazione per Lavoro Conclusioni 1 La Riunione Tecnica Tripartita sulla migrazione per lavoro, ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO Riunione Tecnica Tripartita sulla Migrazione per Lavoro TTMLM/2013/14 Ginevra, 4-8 novembre

Dettagli

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Progetto CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Contesti e Cambiamenti snc di Tessa Ercoli, Carlotta Iarrapino, Concetta Musumeci Via Cironi 2, 50134 Firenze P.I. 05856210488 www.contestiecambiamenti.it

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 Le opportunità: due grandi filoni diversi ma complementari I programmi

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

Finanziamenti dell Unione europea: fonti di informazione on-line

Finanziamenti dell Unione europea: fonti di informazione on-line Finanziamenti dell Unione europea: fonti di informazione on-line Principali Fonti UE di aggiornamento Eur-Lex Legislazione in vigore e in preparazione a cura dell Ufficio delle pubblicazioni ufficiali

Dettagli

PERCORSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE 2013-2014

PERCORSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE 2013-2014 PERCORSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE 2013-2014 Archivio Antico 21 Gennaio 2014 Erasmus+ (2014-2020): Azioni di supporto alla collaborazione internazionale (Key Action 2); progetti di sostegno alla riforma

Dettagli

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire

Dettagli

Articolo 1 Composizione

Articolo 1 Composizione Regolamento interno di organizzazione per il funzionamento della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell infanzia e dell adolescenza Istituita dall art. 3, comma 7, della legge 12 luglio

Dettagli

2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG

2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG 2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI 2013-2014 1 CARTA DEI SERVIZI La carta dei servizi costituisce una rappresentazione organica e trasparente dei servizi offerti dall Agenzia

Dettagli

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano INTRODUZIONE Il ed economato (acquisti) della Provincia di Milano è impegnato da più di 6 anni per la diffusione

Dettagli

Con il supporto del Ministero italiano dello sviluppo economico PROGRAMMA

Con il supporto del Ministero italiano dello sviluppo economico PROGRAMMA www.cooperazioneallosviluppo.eu I programmi dell'unione europea alla cooperazione internazionale e all'aiuto allo sviluppo: metodologie, strumenti e progettazione Bruxelles, 9-20 luglio 2012 Con il supporto

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO

LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO Integrazione al progetto. Il progetto presentato prima dell estate prevedeva la realizzazione della prima fase di un percorso più articolato che vede

Dettagli

CreArt RETE DI CITTÀ PER LA CREATIVITÀ ARTISTICA DESCRIZIONE DEL PROGETTO

CreArt RETE DI CITTÀ PER LA CREATIVITÀ ARTISTICA DESCRIZIONE DEL PROGETTO CreArt RETE DI CITTÀ PER LA CREATIVITÀ ARTISTICA DESCRIZIONE DEL PROGETTO MOTIVAZIONE... 3 OBIETTIVI DEL PROGETTO... 5 METODOLOGIA... 6 PIANO DI LAVORO... 8 GRUPPI DI RIFERIMENTO.IMPATTO... 9 2 MOTIVAZIONE

Dettagli

Comenius Regio perché? Le opportunità di un partenariato europeo legato al territorio per il miglioramento delle politiche educative

Comenius Regio perché? Le opportunità di un partenariato europeo legato al territorio per il miglioramento delle politiche educative Comenius Regio perché? Le opportunità di un partenariato europeo legato al territorio per il miglioramento delle politiche educative Elena Bettini Seminario di informazione sulla gestione dei partenariati

Dettagli

U.O. Agenda 21 Servizio Pianificazione Territoriale Dipartimento Territorio e Ambiente COMUNE DI UDINE REGOLAMENTO DEL FORUM

U.O. Agenda 21 Servizio Pianificazione Territoriale Dipartimento Territorio e Ambiente COMUNE DI UDINE REGOLAMENTO DEL FORUM U.O. Agenda 21 Servizio Pianificazione Territoriale Dipartimento Territorio e Ambiente COMUNE DI UDINE REGOLAMENTO DEL FORUM Art. 1 Il Forum Il "Forum Agenda 21 Locale" di Udine si riconosce nelle raccomandazioni

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza

Dettagli

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) Cilap eapn Italia PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) PROGRAMMA LIFELONG LEARNING GRUNDTVIG 2012 PARTENARIATO DI APPRENDIMENTO (No. 2012-1-IT2_GRU06_37625_1)

Dettagli

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra

Dettagli

La gestione dei rapporti con i fornitori è un tema cruciale per le grandi Aziende nello scenario attuale del mercato e delle sue logiche di sviluppo.

La gestione dei rapporti con i fornitori è un tema cruciale per le grandi Aziende nello scenario attuale del mercato e delle sue logiche di sviluppo. La gestione dei rapporti con i fornitori è un tema cruciale per le grandi Aziende nello scenario attuale del mercato e delle sue logiche di sviluppo. Il perfezionamento delle relazioni operative tra grandi

Dettagli

La Piattaforma EFISIO

La Piattaforma EFISIO Strumenti finanziari e sviluppo urbano sostenibile: dalla finanza di progetto alla finanza di programma La Piattaforma EFISIO INFO DAY ITALIA 14/11/2014 Dimensione urbana e strumen. finanziari nella programmazione

Dettagli

GOVERNANCE. Obiettivo Convergenza (FESR) 2007-2013. crescita coesione trasparenza efficienza competenze integrazione UNA PA PER LA CRESCITA

GOVERNANCE. Obiettivo Convergenza (FESR) 2007-2013. crescita coesione trasparenza efficienza competenze integrazione UNA PA PER LA CRESCITA Programma operativo NazioNale GOVERNANCE e assistenza tecnica Obiettivo Convergenza (FESR) 2007-2013 crescita coesione trasparenza efficienza competenze integrazione UNA PA PER LA CRESCITA Una premessa

Dettagli

CONCLUSIONI CONFERENZA LIBERARE IL POTENZIALE DELL ECONOMIA SOCIALE PER LA CRESCITA EUROPEA: LA STRATEGIA DI ROMA.

CONCLUSIONI CONFERENZA LIBERARE IL POTENZIALE DELL ECONOMIA SOCIALE PER LA CRESCITA EUROPEA: LA STRATEGIA DI ROMA. CONCLUSIONI CONFERENZA LIBERARE IL POTENZIALE DELL ECONOMIA SOCIALE PER LA CRESCITA EUROPEA: LA STRATEGIA DI ROMA 18 Novembre, 2014 In occasione della Presidenza di turno del Consiglio dell Unione Europea,

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli