RASSEGNA STAMPA «MAI PIU SOLI DOPO DI NOI» - PISA 14/06/2014. A cura di. Agenzia Comunicatio

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1 RASSEGNA STAMPA «MAI PIU SOLI DOPO DI NOI» - PISA 14/06/2014 A cura di Agenzia Comunicatio

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8 14/06/ :35:00 Agenzia: AnsaNaz Cat. : CRONACA Disabili: un fondo per case famiglia per chi non ha parenti (ANSA) - PISA, 14 GIU - Parte da Pisa un progetto nazionale, finanziato con 160 mila euro dal ministero del Lavoro, per un fondo chiamato Dopo di Noi, lo strumento che ha lo scopo di raccogliere contributi, donazioni e finanziamenti da destinare alla costruzione e al mantenimento di case famiglia di accoglienza dove ospitare i disabili quando saranno morti i loro genitori. In cittã à giã attiva da dieci anni la casa famiglia Cassiopea, gestita da Unitalsi, e capace di assistere sei disabili anche grazie al contributo di Comune, Curia, Regione Toscana e Fondazione Pisa. Per pensare a un dopo di noi - spiega Sandra Capuzzi, assessore comunale al sociale e presidente della Società della Salute - à necessario attivare strumenti di autonomia durante noi. Una rete altra rispetto alla famiglia che sostenga e rafforzi la dignitã delle persone che sono piã¹ in difficoltã. Un esempio da esportare di solidarietã e reciprocitã. Secondo Salvatore Pagliuca, presidente nazionale di Unitalsi, non si puã² parlare di piena integrazione delle persone con disabilitã lasciando da parte una visione strategica del futuro di queste persone che domani rischiano di rimanere sole e il progetto che presentiamo oggi ci dice che la strada intrapresa dall Unitalsi à quella giusta. Abbiamo scelto Pisa per lanciare questa nuova iniziativa - ha aggiunto - perchã festeggiamo i dieci anni della casa Cassiopea di Unitalsi che accoglie persone disabili rimaste senza familiari o supporti sociali. (ANSA).

9 Venerdì 13 Giugno :54 - SOLIDARIETÀ: UNITALSI, DOMANI A PISA IL CONVEGNO MAI PIÙ SOLI DOPO DI NOI Un futuro per il dopo di noi. Domani a Pisa, presso la Stazione Leopolda in via Francesco da Buti, l Unitalsi organizza il convegno nazionale dal titolo: Mai più soli dopo di noi, durante il quale sarà presentato il progetto in Fondo una casa per il dopo di noi,finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. L idea del progetto si inserisce nell anniversario dalla realizzazione a Pisa della struttura di accoglienza dell Unitalsi casa famiglia Cassiopea, nata dieci anni fa dall esigenza di dare una risposta ai genitori e parenti della persona disabile che si interrogano sul problema del futuro dei loro familiari. Al convegno interverranno le autorità locali Marco Filippeschi, sindaco del Comune di Pisa, Giuseppe Cecchi, direttore della Società della Salute pisana, esponenti del mondo del Terzo Settore, Pietro Barbieri, portavoce Forum del Terzo Settore, Vincenzo Falabella, presidente della Fish (Federazione italiana superamento Handicap), e Salvatore Pagliuca, presidente nazionale dell Unitalsi. Sabato 14 Giugno :00 - DISABILITÀ: UNITALSI, DA PISA IL VIA AL PROGETTO NAZIONALE DOPO DI NOI Parte da Pisa un progetto nazionale, finanziato dal Ministero del Lavoro con 160mila euro, per un fondo chiamato Dopo di noi, che avrà lo scopo di raccogliere contributi, donazioni e finanziamenti da destinare alla costruzione e al mantenimento di case famiglia di accoglienza. Ne dà notizia l Unitalsi, che nel capoluogo toscano gestisce da 10 anni Casa Cassiopea, casa famiglia per 6 persone disabili. Non si può parlare di piena integrazione delle persone con disabilità lasciando da parte una visione strategica del futuro di queste persone che domani rischiano di rimanere sole, spiega Salvatore Pagliuca, presidente nazionale Unitalsi, intervenuto oggi al convegno nazionale organizzato presso la Stazione Leopolda. Il progetto che presentiamo oggi, finanziato dal Ministero del Lavoro, ci dice - aggiunge - che la strada intrapresa dall Unitalsi è quella giusta. Per Marzia Tanini, consigliere nazionale Unitalsi, occorre sempre di più fare rete per dare una risposta seria e concreta alle tante persone disabili che altrimenti rischiano di rimanere sole e senza sostegno. La Casa Cassiopea a Pisa è un esempio di come si possano donare speranze e certezze a persone in difficoltà e di come si possano anticipare i tempi realizzando una struttura che oggi più che mai è un esempio di buone prassi a livello nazionale.

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