La mappatura delle residenze per anziani non autosufficienti in Toscana

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La mappatura delle residenze per anziani non autosufficienti in Toscana"

Transcript

1 Regione Toscana. Sistema di Comunicazione. Tavola 6 archio logotipo con variazioni archio logotipo completo ella versione positiva on appoggio destra e sinistra. llegato: cartella archi logotipi archio logotipo sn. jpg archio logotipo dx. jpg Regione Toscana Diritti Valori Innovazione Sostenibilità Regione Toscana Regione Toscana Diritti Valori Innovazione Sostenibilità Regione Toscana Regione Toscana Diritti Valori Innovazione Sostenibilità La mappatura delle residenze per anziani non autosufficienti in Toscana Report 2013

2

3

4 2015 Laboratorio MeS Istituto di Management Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant Anna ISBN Progetto grafico e impaginazione a cura di Pietro Amat, Laboratorio MeS

5 La mappatura delle residenze per anziani non autosufficienti in Toscana Report 2013 a cura di Sabina Nuti, Antonella Rosa e Barbara Trambusti Responsabile scientifico del progetto: Sabina Nuti Coordinatore del progetto: Antonella Rosa Gruppo di ricerca: Pietro Amat, Alessandro Giari, Linda Palatella, Emiliano Pardini Laboratorio Management e Sanità Istituto di Management Scuola Superiore Sant Anna di Pisa Piazza Martiri della Libertà, 24 Telefono: Fax:

6 La mappatura delle residenze per anziani in Toscana 6

7 Indice Prefazione 11 Introduzione 13 Metodo e tempi dell indagine 15 Il questionario 17 Caratteristiche delle residenze mappate 19 I posti letto autorizzati 33 I posti letto convenzionati 37 I posti letto convenzionati per non autosufficienti: i moduli 41 La quota sanitaria: moduli e sospensione 45 Sistemi di assorbenza, materiale di medicazione e farmaci 47 Le quote sociali per gli assistiti non autosufficienti 51 Cure intermedie 61 I posti letto a libero mercato 63 Gli assistiti 69 I rapporti con i medici di medicina generale e con gli Enti territoriali 73 Servizi e personale 79 I servizi informativi 85 7

8 La mappatura delle residenze per anziani in Toscana 8

9 Prefazione La pubblicazione del Report 2013 sui risultati della Mappatura delle Residenze per anziani in Toscana, rappresenta il traguardo raggiunto per il secondo anno consecutivo dalla Regione Toscana in termini di conoscenza dell offerta di strutture socio-sanitarie per anziani. I dati forniti dalla mappatura 2012 hanno consentito di effettuare alcuni primi passi per reindirizzare le politiche regionali in materia di non autosufficienza e stimolare i soggetti coinvolti a vario titolo nella gestione di tale tematica a ragionare su prospettive, sviluppi e modifiche necessarie allo scopo di rendere appropriato e sostenibile il sistema. L obiettivo di approfondire la conoscenza del prezioso patrimonio esistente in Toscana, in termini di strutture ma soprattutto di percorsi e di professionisti operanti nel settore dell assistenza agli anziani, viene questa volta raggiunto con la piena consapevolezza e partecipazione di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nella gestione della non autosufficienza. Il questionario sottoposto alle strutture pubbliche e private con riferimento al 2013 si è infatti arricchito di nuovi item, scaturiti dalla riflessione attuata sui dati Gli operatori sono stati coinvolti, come già negli anni passati, per affinare la tipologia e la formulazione dei dati richiesti, risolvendo alcune criticità emerse lo scorso anno e raccogliendo informazioni sempre più precise e dettagliate. Il rinnovato interesse anche politico della Regione Toscana per i servizi sociosanitari per gli anziani, condurrà all introduzione di quei correttivi che, a parità di risorse e di riposte, potranno garantire maggiore flessibilità e rispondenza al bisogno della singola persona, riuscendo, in maniera non solo formale ma sostanziale, a costruire un percorso assistenziale centrato sull anziano e sulla sua famiglia. Il perfezionamento del sistema informativo regionale che sta accompagnando il percorso di mappatura delle strutture consentirà, a regime, di creare un sistema informatizzato che consenta agli operatori del sistema sanitario di conoscere in tempo reale disponibilità dei posti nelle strutture, al cittadino di sapere quali e dove sono i posti disponibili, potendo scegliere la struttura anche e soprattutto sulla base di indicazioni sui servizi e sul livello di qualità misurato appunto attraverso indicatori specifici. Il sistema di accreditamento socio-sanitario regionale potrà dunque, anche attraverso le preziose informazioni raccolte con la mappatura 2013, avviarsi verso una dimensione sostanziale che riuscirà auspicabilmente a conciliare programmazione territoriale e libera scelta in una logica di rispetto dei diritti 9

10 La mappatura delle residenze per anziani in Toscana del cittadino ma anche di sostenibilità del sistema, necessaria soprattutto in vista dell alto numero degli anziani che si stima crescere nei prossimi dieci anni di oltre il 30%. Barbara Trambusti Dirigente del Settore Politiche per l integrazione socio-sanitaria della Regione Toscana 10

11 La mappatura delle residenze per anziani non autosufficienti in Toscana Report

12 La mappatura delle residenze per anziani in Toscana 12

13 Introduzione Il presente report restituisce i dati messi a disposizione dalle strutture residenziali toscane che erogano servizi ad anziani non autosufficienti. La mappatura è stata condotta dal Laboratorio MeS della Scuola Superiore Sant Anna di Pisa, per conto del Settore Politiche per l integrazione sociosanitaria della Regione Toscana, in attuazione della delibera GRT n. 496 del 25 giugno Le residenze mappate sono state 294, pari all 88,6% delle strutture operanti al 31 dicembre 2013 (censimento regionale 2013 dati delle Zone Distretto). Rispetto al primo censimento condotto nel 2013, si è registrata una maggiore partecipazione e la riduzione del tempo dedicato alla raccolta dei dati. Infatti, in tre Aziende, sono state mappate tutte le residenze e in quattro Aziende la percentuale di adesione è stata superiore al 90%. Ciò, probabilmente, è da attribuirsi a una miglior capacità di utilizzo del sistema adottato (questionario on line), all attività di regia delle Zone Distretto e all utilità che strutture e Zone hanno tratto dall analisi e dalla restituzione in tempi brevi dei dati raccolti. Numerosi, infatti, sono stati gli incontri in cui, nell anno 2013 e 2014, i ricercatori del Laboratorio MeS sono stati chiamati a presentare e discutere le risultanze della mappatura. Anticipando alcune riflessioni che possono trarsi dalla lettura del presente report, rispetto alle criticità emerse a conclusione del primo censimento (tra cui variabilità delle quote sanitarie e sociali, modalità di trasmissione, tempi e contenuti dei Piano assistenziali personalizzati, modalità di approvvigionamento dei farmaci e presenza dei medici di medicina generale), la mappatura dell anno 2013 registra alcuni elementi di miglioramento. È diminuita infatti la variabilità sulla quota sanitaria ed è rimasto invariato il valore mediano della quota sociale. Permangono tuttavia alcuni margini di miglioramento, ad esempio per quanto riguarda la trasmissione dei piani assistenziali personalizzati alle strutture. La restituzione dei dati raccolti presenta anche alcuni elementi di novità, che riguardano in particolare le analisi condotte sui contratti collettivi nazionali e le ore di lavoro dedicate ai principali servizi (assistenza alla persona, assistenza infermieristica, riabilitativa e animazione). Queste analisi, considerate ormai necessarie per la governance del sistema, sono state rese possibili anche da una migliore qualità dei dati raccolti. Prima di illustrare i dati nel dettaglio, si ricorda che le informazioni di seguito riportate sono state fornite dalle strutture partecipanti e che, nel corso del primo semestre 2015, verrà condotto il Censimento relativo all anno Il presente Report può essere scaricato in formato PDF all indirizzo: Eventuali osservazioni o note relative al contenuto possono essere inviate al seguente indirizzo di posta elettronica: rsa@sssup.it 13

14 La mappatura delle residenze per anziani in Toscana 14

15 Metodo e tempi dell indagine Le strutture che, sulla base dei dati in possesso della Regione Toscana, risultavano ospitare al 31 dicembre 2013 persone anziane non autosufficienti, indipendentemente dalla loro denominazione e dall eventuale convenzionamento con il Servizio Sanitario Regionale, sono state invitate a partecipare alla Mappatura 2013 attraverso la compilazione di un questionario on line denominato Carta d identità, secondo quanto previsto dalla delibera della Giunta Regionale n. 496 del 25 giugno Le modalità di partecipazione, i tempi, le caratteristiche del questionario e le novità introdotte per l anno 2013, sono state illustrate in tre incontri di Area Vasta che si sono tenuti nel mese di aprile 2014 e che hanno coinvolto gli operatori delle Zone Distretto e i referenti delle strutture. A ogni struttura è stato chiesto, tramite , di registrarsi sulla piattaforma dedicata alla Mappatura. Come per il primo censimento, per garantire la massima partecipazione possibile, le residenze che risultavano non aver effettuato la registrazione o l accesso alla piattaforma nei termini indicati sono state contattate più volte direttamente dai ricercatori MeS via e/o telefonicamente. Gli Uffici regionali del Settore Politiche per l integrazione socio-sanitaria, sulla base del monitoraggio dell andamento del censimento, hanno invece segnalato ai servizi territoriali delle Azienda sanitarie, chiamati a svolgere una funzione di regia e coordinamento del processo di mappatura, le strutture di proprio riferimento che risultavano non aver ancora compilato la Carta d identità. A ogni residenza sono stati inviati tramite le istruzioni per l accesso alla piattaforma web della Carta di identità, la guida alla compilazione e il questionario in formato PDF. La piattaforma è stata aperta il 19 maggio 2014 e chiusa il 3 luglio Il 23 luglio 2014, in occasione di un incontro pubblico organizzato presso l Auditorium del CTO di Careggi (FI), è stata presentata la prima restituzione dei dati raccolti. È iniziata, quindi la fase di verifica e correzione dei dati che, attraverso un processo interattivo di confronto tra le strutture, le Zone Distretto e i ricercatori MeS, nel periodo agosto ottobre 2014, ha portato al consolidamento dei dati raccolti e di seguito presentati. 15

16 La mappatura delle residenze per anziani in Toscana 16

17 Il questionario Il questionario utilizzato per la Mappatura 2013 è la Carta d identità riformulata sulla base delle osservazioni raccolte a seguito della pubblicazione dei dati della Mappatura 2012 e rivalidata dalle strutture pilota 1 nel periodo marzo aprile Il questionario è stato messo a disposizione attraverso una piattaforma web dedicata, disponibile all indirizzo Per ognuna delle residenze toscane sono state predisposte delle credenziali di accesso uniche per effettuare la compilazione. La Carta d identità 2013 è stata strutturata nelle seguenti sezioni, per complessivi 185 item (17 dei quali tabelle): 1. dati generali, 2. posti letto e tariffe, 3. assistiti, 4. rapporto con gli enti territoriali e con i Medici di Medicina Generale, 5. sistemi informativi, 6. servizi e risorse umane. Rispetto alla precedente Mappatura sono state apportate alcune importanti modifiche tecniche: i campi iniziali della sezione Dati generali, relativi a denominazione e indirizzo della struttura, sono stati precompilati sulla base delle informazioni risultanti dalla precedente Mappatura del Laboratorio MeS e dal censimento della Regione Toscana. Le strutture avevano comunque la possibilità di modificare i dati, in caso di errori o discrepanze; sono state inserite delle domande di controllo a risposta sì/no, per permettere alle strutture di rispondere a domande di dettaglio solo relativamente ad item di loro competenza; è stata data la possibilità di inserire alcuni dati tramite tabelle. Tali modifiche hanno contribuito a rendere più semplici e rapide la compilazione per le strutture e l elaborazione dei dati. Dal punto di vista dei contenuti, è stata integralmente riorganizzata la parte relativa alle risorse umane, al fine di poter acquisire informazioni più puntuali e chiare. Ogni struttura, mediante l impiego di tabelle, è stata chiamata a precisare quali e quanti soggetti (ad es. cooperativa, associazione di professionisti, etc. etc.) erogano i servizi assistenziali, alberghieri e generali, nonché il numero degli operatori e delle ore erogate per ciascuna tipologia di servizio. 1 Le strutture pilota sono 49 e sono quelle che nell anno 2011 hanno aderito al progetto Il sistema delle RSA in Toscana: mappatura e valutazione. 17

18 La mappatura delle residenze per anziani in Toscana Al termine di ogni sezione, il compilatore ha potuto inserire note sulle risposte o sull interpretazione della domanda, commenti e suggerimenti. Al fine di avere a disposizione ulteriori elementi per interpretare le risposte date e individuare le eventuali determinanti della variabilità rilevata a livello regionale, alle strutture è stato chiesto di allegare alla Carta d identità i seguenti documenti: Autorizzazione all esercizio dell attività residenziale; Convenzione con AUSL/SdS/Comune per l erogazione dei servizi residenziali (se presente). Prima dell invio del questionario compilato, una scheda riassuntiva ha reso possibile la visualizzazione delle risposte date e le correzioni richieste dai controlli di coerenza. Per semplificare la valutazione sulla correttezza dei dati inseriti, l eliminazione di semplici errori materiali e la successiva analisi delle informazioni raccolte, sono stati inseriti all interno del questionario alcuni controlli di coerenza (es. numero di posti letti autorizzati e somma dei posti letto convenzionati e privati) che, diversamente dalla precedente mappatura, sono stati resi ostativi dell invio del questionario. I compilatori hanno pertanto dovuto verificare e correggere il dato messo in evidenza come errato dal relativo controllo di coerenza, prima di poter inviare il questionario. Tutte le strutture, oltre a poter usufruire del supporto offerto dalle strutture pilota, dagli uffici regionali e dalle Zone Distretto/Società della Salute, hanno avuto a disposizione un indirizzo mail per evidenziare dubbi o perplessità sui quesiti o, semplicemente, per chiedere di essere contattati e un help desk per la parte di accesso alla piattaforma, inserimento e invio dei dati. 18

19 Caratteristiche delle residenze mappate Le strutture mappate risultano essere 294, pari all 88,6% delle strutture esistenti e operanti in Toscana al 31 dicembre 2013 (fonte: Censimento regionale, anno 2013). Per una migliore rappresentazione dei dati raccolti, le strutture mappate sono state distinte in tipologie riconducibili alle due categorie pubblico e privato. Nella categoria pubblico sono state inserite le residenze facenti capo ad AUSL, Comuni, fondazioni, consorzi a partecipazione pubblica, aziende pubbliche di servizi alla persona, indipendentemente dal fatto che la gestione e, quindi, l erogazione dei servizi sia affidata in tutto o in parte ad altro soggetto (es. struttura facente capo a un Azienda sanitaria gestita in global service da cooperativa a seguito di una gara d appalto o avente una gestione mista, cioè con personale in parte dipendente dell AUSL e in parte della cooperativa). In particolare, per quanto riguarda le APSP, è stato considerato il numero di residenze e non il numero di aziende (le APSP di Siena e Montedomini gestiscono più strutture). Nella categoria privato sono state invece inserite le residenze facenti capo al Terzo Settore (inteso come strutture di enti religiosi ed ecclesiastici, fondazioni no profit, cooperative, associazioni senza fini di lucro) e società for profit. Le residenze mappate, classificate come descritto sopra, risultano essere private per il 60,5% (178) e pubbliche per il 39,5% (116). Delle 116 pubbliche, quelle facenti capo alle AUSL sono 53 (pari al 18,0%), alle APSP sono 28 (pari al 9,5%) e quelle comunali, comprese le Fondazioni pubbliche e le Istituzioni, sono 35 (pari al 11,9%). Nella categoria Privato, invece, sono 106 (pari al 36,1%) quelle che appartengono al Terzo settore e 72 (pari al 24,5%) quelle del Profit. Nei Gracifi 1, 2 e 3 sono mostrati il grado di copertura raggiunto dalla mappatura, in percentuale e in valori assoluti per AUSL di appartenenza. La Tabella 1 a pagina 22) riporta l elenco delle residenze che hanno inviato la Carta d identità, distinte per AUSL e Zona Distretto di riferimento, e tipologia. 19

20 La mappatura delle residenze per anziani in Toscana Grado di copertura raggiunto dalla mappatura Percentuale di strutture AUSL 1 - MC AUSL 4 - PO AUSL 6 - LI AUSL 2 - LU AUSL 10 - FI AUSL 7 - SI AUSL 3 - PT AUSL 8 - AR AUSL 9 - GR AUSL 5 - PI AUSL 11 - EM AUSL 12 - VI Regione Toscana Grafico 1. Percentuale di strutture che hanno compilato la carta di identità predisposta per la mappatura 2013, per AUSL. Grado di copertura raggiunto dalla mappatura Numero di strutture AUSL 1 - MC 3 14 AUSL 2 - LU 1 16 AUSL 3 - PT 5 15 AUSL 4 - PO 26 AUSL 5 - PI 6 19 AUSL 6 - LI 2 30 AUSL 7 - SI 2 34 AUSL 8 - AR 1 17 AUSL 9 - GR AUSL 10 - FI 17 AUSL 11 - EM 21 AUSL 12 - VI Strutture che hanno compilato la Carta d'identità Strutture che non hanno compilato la Carta d'identità Grafico 2. Numero di strutture che hanno e che non hanno compilato la carta di identità predisposta per la mappatura 2013, per AUSL. 20

21 Caratteristiche delle residenze mappate Grado di copertura raggiunto dalla mappatura Percentuale di strutture Profit No profit Comune ASL APSP Tutte Grafico 3. Percentuale di strutture che hanno compilato la carta di identità, per tipologia. 21

22 La mappatura delle residenze per anziani in Toscana Tabella 1. Elenco delle residenze che hanno inviato la carta di identità per la mappatura AUSL Zona-Distretto Struttura Categoria Tipologia AUSL 1 - MC Lunigiana RSA Nuovi Orizzonti Pubblico AUSL AUSL 1 - MC Lunigiana RSA Pontremoli Pubblico AUSL AUSL 1 - MC Lunigiana RSA Fivizzano Pubblico AUSL AUSL 1 - MC Lunigiana RSA Cabrini Privato Profit AUSL 1 - MC Lunigiana RSA Michelangelo Privato Profit AUSL 1 - MC Lunigiana Sanatrix Privato Profit AUSL 1 - MC Lunigiana Villa Rosa Privato Profit AUSL 1 - MC Lunigiana Residence Ulivi Privato No profit AUSL 1 - MC Lunigiana Fontana D Oro Privato Profit AUSL 1 - MC Lunigiana RSA Fivizzano - F. Card. Maffi Privato No profit AUSL 1 - MC Lunigiana Villa Angela Privato Profit AUSL 1 - MC Apuane Villa Andrea Privato Profit AUSL 1 - MC Apuane Riviera Blu Privato Profit AUSL 1 - MC Apuane Wilma Falcione Privato Profit AUSL 1 - MC Apuane Villa Caterina Privato Profit AUSL 2 - LU Valle del Serchio Centro Acc. Anziani Misericordia Privato No profit AUSL 2 - LU Valle del Serchio RSA Carolina Pierotti Pubblico AUSL AUSL 2 - LU Valle del Serchio RSA Villa Grassi Landi Pubblico AUSL AUSL 2 - LU Valle del Serchio RSA Roberto Nobili Pubblico AUSL AUSL 2 - LU Valle del Serchio RSA Paoli Puccetti Pubblico AUSL AUSL 2 - LU Valle del Serchio Le Piane Pubblico AUSL AUSL 2 - LU Valle del Serchio Belvedere Privato Profit AUSL 2 - LU Valle del Serchio Villa Pascoli Privato No profit AUSL 2 - LU Valle del Serchio Don Bachini Privato No profit AUSL 2 - LU Piana di Lucca Don Alberto Gori Pubblico Comune AUSL 2 - LU Piana di Lucca Pia Casa Pubblico Comune AUSL 2 - LU Piana di Lucca Villa Santa Maria Pubblico Comune AUSL 2 - LU Piana di Lucca Centro Anziani Pubblico Comune AUSL 2 - LU Piana di Lucca Residenza La Perla Privato Profit AUSL 3 - PT Pistoiese Villa Chiara Privato Profit AUSL 3 - PT Pistoiese RSA Bonelle Pubblico AUSL AUSL 3 - PT Pistoiese Villone Puccini Pubblico AUSL AUSL 3 - PT Pistoiese Cantagrillo Pubblico AUSL AUSL 3 - PT Pistoiese Le Lame Pubblico AUSL AUSL 3 - PT Pistoiese Villa Serena Pubblico AUSL AUSL 3 - PT Pistoiese Fondazione Turati - Gli Alberi Privato No profit AUSL 3 - PT Pistoiese Fondazione Turati - I Fiori Privato No profit AUSL 3 - PT Pistoiese Guidotti Privato Profit AUSL 3 - PT Pistoiese Domus Pacis Privato No profit AUSL 3 - PT Pistoiese Missioni Cristiane Privato No profit AUSL 3 - PT Val di Nievole RSA Carlo Minghetti Pubblico AUSL AUSL 3 - PT Val di Nievole RSA Stella Pubblico AUSL 22

23 Caratteristiche delle residenze mappate AUSL Zona-Distretto Struttura Categoria Tipologia AUSL 3 - PT Val di Nievole RSA Villa Bianca Privato Profit AUSL 3 - PT Val di Nievole RSA S. Domenico Pubblico APSP AUSL 3 - PT Val di Nievole RSA Villa Matilde Privato No profit AUSL 4 - PO Pratese RSA Rosa Giorgi Pubblico AUSL AUSL 4 - PO Pratese RSA Narnali Pubblico AUSL AUSL 4 - PO Pratese Villa Amelia Privato Profit AUSL 4 - PO Pratese Pio Istituto S. Caterina De Ricci Privato No profit AUSL 4 - PO Pratese RSA Villa Maria Assunta Privato Profit AUSL 4 - PO Pratese RSA Istituto Antonio Ricci Privato No profit AUSL 4 - PO Pratese RSA San Francesco A Bonistallo Privato No profit AUSL 4 - PO Pratese Casa Accoglienza Anziani Comeana Privato No profit AUSL 4 - PO Pratese Casa Marta Privato No profit AUSL 4 - PO Pratese RSA Villa San Giusto Privato Profit AUSL 4 - PO Pratese RSA Casa S. Maria Della Pietà Privato No profit AUSL 4 - PO Pratese La Casa Privato Profit AUSL 4 - PO Pratese RSA Villa Niccolini Privato Profit AUSL 4 - PO Pratese RSA San Pietro a Mezzana Casa Serena Privato No profit AUSL 4 - PO Pratese RSA Luisa e Livio Camozzi Privato No profit AUSL 5 - PI Alta Val di Cecina APSP S. Chiara Pubblico APSP AUSL 5 - PI Alta Val di Cecina Casa Di Ottavina Pubblico AUSL AUSL 5 - PI Alta Val di Cecina Sacro Cuore Privato No profit AUSL 5 - PI Val d Era RSA Leoncini Privato No profit AUSL 5 - PI Val d Era RSA San Giuseppe Privato No profit AUSL 5 - PI Val d Era Villa Sorriso Privato No profit AUSL 5 - PI Val d Era RSA Casciana Terme Pubblico AUSL AUSL 5 - PI Val d Era RSA I Maggi Pubblico AUSL AUSL 5 - PI Val d Era RSA Belvedere Privato No profit AUSL 5 - PI Val d Era RSA Sorelle Migliorati Privato No profit AUSL 5 - PI Val d Era RSA Dott. Giampieri Privato No profit AUSL 5 - PI Val d Era RSA Parrocchia S. Frediano Privato No profit AUSL 5 - PI Pisana APSP Remaggi Pubblico APSP AUSL 5 - PI Pisana RSA Madonna Della Fiducia Privato No profit AUSL 5 - PI Pisana RSA Umberto Viale Pubblico AUSL AUSL 5 - PI Pisana RSA Casa Mimosa Pubblico AUSL AUSL 5 - PI Pisana RSA Villa Isabella Pubblico AUSL AUSL 5 - PI Pisana RSA Aurora Pubblico AUSL AUSL 5 - PI Pisana RSA Lo Spedaletto Pubblico AUSL AUSL 5 - PI Pisana RSA Mezzana - F. Card. Maffi Privato No profit AUSL 5 - PI Pisana RSA I Poggetti Privato Profit AUSL 5 - PI Pisana RSA Madonna Del Soccorso Privato No profit AUSL 5 - PI Pisana RSA Madonna Dell Acqua Pubblico AUSL AUSL 5 - PI Pisana Piccola Casa Divina Provvidenza Cottolengo Privato No profit 23

24 La mappatura delle residenze per anziani in Toscana AUSL Zona-Distretto Struttura Categoria Tipologia AUSL 5 - PI Pisana Villa Santa Caterina Privato Profit AUSL 5 - PI Pisana Nissim Pubblico AUSL AUSL 6 - LI Bassa Val di Cecina RSA Cecina - F. Card. Maffi Privato No profit AUSL 6 - LI Bassa Val di Cecina RSA Rosignano - F. Card. Maffi Privato No profit AUSL 6 - LI Bassa Val di Cecina RSA S. Pietro in Palazzi - F. Card. Maffi Privato No profit AUSL 6 - LI Bassa Val di Cecina Fattoria Del Castello Privato No profit AUSL 6 - LI Bassa Val di Cecina Casa Riposo Dr. C. Fattori Pubblico APSP AUSL 6 - LI Bassa Val di Cecina Residenza Il Mulino Privato No profit AUSL 6 - LI Livornese RSA Coteto Pubblico Comune AUSL 6 - LI Livornese RSA G. Pascoli Pubblico Comune AUSL 6 - LI Livornese Villa Serena Pubblico Comune AUSL 6 - LI Livornese RSA Passaponti Pubblico Comune AUSL 6 - LI Livornese Madonna della Gratiae Privato No profit AUSL 6 - LI Livornese Ist. Santa Caterina Privato No profit AUSL 6 - LI Livornese Ist. Santa Maria Privato Profit AUSL 6 - LI Livornese Villa Del Colle Privato Profit AUSL 6 - LI Livornese I girasoli Privato Profit AUSL 6 - LI Val di Cornia RSA Campiglia M.ma Pubblico AUSL AUSL 6 - LI Val di Cornia RSA S. Rocco Pubblico AUSL AUSL 6 - LI Val di Cornia RSA I Giunchi Privato No profit AUSL 6 - LI Elba RSA Casa Del Duca Pubblico AUSL AUSL 7 - SI Alta Val d Elsa RSA D. Gandini Pubblico Comune AUSL 7 - SI Alta Val d Elsa RSA San Gimignano Pubblico Comune AUSL 7 - SI Alta Val d Elsa RSA Francesco Bottai Pubblico Comune AUSL 7 - SI Val di Chiana Senese RSA Torrita Pubblico APSP AUSL 7 - SI Val di Chiana Senese RSA Sinalunga Pubblico APSP AUSL 7 - SI Val di Chiana Senese W. Trippi Pubblico APSP AUSL 7 - SI Val di Chiana Senese RSA Casa Famiglia Pubblico APSP AUSL 7 - SI Val di Chiana Senese Cocconi Bernabei Privato No profit AUSL 7 - SI Val di Chiana Senese Regina Mundi Privato No profit AUSL 7 - SI Val di Chiana Senese RSA P. Bargagli Privato No profit AUSL 7 - SI Amiata Val d Orcia Casa Fabbrini Pubblico AUSL AUSL 7 - SI Amiata Val d Orcia Casa Pacelli Pubblico AUSL AUSL 7 - SI Amiata Val d Orcia G. Capitani Pubblico Comune AUSL 7 - SI Senese APSP Virginia Borgheri Pubblico APSP AUSL 7 - SI Senese APSP Città Di Siena Pubblico APSP AUSL 7 - SI Senese APSP Casa Della Misericordia Pubblico APSP AUSL 7 - SI Senese RSA S. Francesco Pubblico AUSL AUSL 7 - SI Senese RSA S. Pertini Pubblico AUSL AUSL 7 - SI Senese RSA Nilde Iotti Pubblico Comune AUSL 7 - SI Senese Casa Accoglienza S. Agnese Privato No profit AUSL 7 - SI Senese RSA Villa Chigi Pubblico Comune 24

25 Caratteristiche delle residenze mappate AUSL Zona-Distretto Struttura Categoria Tipologia AUSL 7 - SI Senese RSA Villa S. Bernardino Privato No profit AUSL 7 - SI Senese Villa Le Volte Privato No profit AUSL 7 - SI Senese RSA Villa Paradiso Privato Profit AUSL 7 - SI Senese Casa di riposo P. Fedi Privato No profit AUSL 7 - SI Senese Poggio al Vento Privato No profit AUSL 7 - SI Senese Casa Anna Maria Privato No profit AUSL 7 - SI Senese Casa Accoglienza Emmaus Privato No profit AUSL 7 - SI Senese RSA La Piaggiarella Privato No profit AUSL 7 - SI Senese Caccialupi Pubblico APSP AUSL 8 - AR Casentino RSA di Stia Privato No profit AUSL 8 - AR Casentino Casa di Riposo S. Romualdo Pubblico Comune AUSL 8 - AR Casentino RSA di Poppi Pubblico Comune AUSL 8 - AR Casentino RSA di Ponte a Poppi Pubblico AUSL AUSL 8 - AR Casentino Casa Albergo Per Anziani Pubblico Comune AUSL 8 - AR Val Tiberina Centro Residenziale Sestino Pubblico Comune AUSL 8 - AR Val Tiberina RSA S. Lorenzo Privato No profit AUSL 8 - AR Val Tiberina RSA di Pieve S. Stefano Pubblico Comune AUSL 8 - AR Val Tiberina RSA Badia Tedalda Pubblico Comune AUSL 8 - AR Val di Chiana Aretina RSA Castiglion F.no Pubblico AUSL AUSL 8 - AR Val di Chiana Aretina RSA La Primula Pubblico AUSL AUSL 8 - AR Val di Chiana Aretina RSA S. Rita Privato No profit AUSL 8 - AR Val di Chiana Aretina Casa Di Riposo Arrighi Grifoli Pubblico Comune AUSL 8 - AR Val di Chiana Aretina Casa Famiglia Pubblico Comune AUSL 8 - AR Val di Chiana Aretina Casa di Riposo Sernini Pubblico Comune AUSL 8 - AR Aretina RSA Maestrini Pubblico AUSL AUSL 8 - AR Aretina APSP Fossombroni Pubblico APSP AUSL 8 - AR Aretina RSA Boschi Pubblico AUSL AUSL 8 - AR Aretina RSA Ninci Pubblico AUSL AUSL 8 - AR Aretina RSA S. Maria Della Pace Pubblico AUSL AUSL 8 - AR Aretina RSA Pionta Pubblico AUSL AUSL 8 - AR Aretina Villa Fiorita Privato Profit AUSL 8 - AR Aretina Casa Riposo Becattini Pubblico Comune AUSL 8 - AR Aretina Casa per Anziani S. M. Maddalena Privato No profit AUSL 8 - AR Aretina Casa Riposo R. Moretti Privato No profit AUSL 8 - AR Valdarno APSP Montevarchi Pubblico APSP AUSL 8 - AR Valdarno APSP Masaccio S. Giovanni V.no Pubblico APSP AUSL 8 - AR Valdarno Fabbri-Bicoli Pubblico Comune AUSL 8 - AR Valdarno RSA Terranuova Bracciolini Pubblico Comune AUSL 8 - AR Valdarno RSA Castelfranco di Sopra Pubblico Comune AUSL 8 - AR Valdarno RSA Belvedere Privato No profit AUSL 8 - AR Valdarno RSA - Oami Casa Filippo Privato No profit AUSL 8 - AR Valdarno RSA - Oami Casa Serena Privato No profit AUSL 8 - AR Valdarno RSA Pratomagno Privato Profit 25

26 La mappatura delle residenze per anziani in Toscana AUSL Zona-Distretto Struttura Categoria Tipologia AUSL 9 - GR Colline Metallifere APSP G. Falusi Pubblico APSP AUSL 9 - GR Colline Metallifere RSA Marina di Levante Pubblico APSP AUSL 9 - GR Colline Metallifere RSA Casa Maiani Pubblico Comune AUSL 9 - GR Colline Metallifere RSA Caravaggio Privato Profit AUSL 9 - GR Colline Metallifere RSA Cottolengo Privato No profit AUSL 9 - GR Colline dell Albegna Costa d Argento Privato Profit AUSL 9 - GR Colline dell Albegna Le Prata Privato No profit AUSL 9 - GR Colline dell Albegna Piccolomini Sereni Pubblico APSP AUSL 9 - GR Amiata Grossetana RSA G. Vegni Pubblico APSP AUSL 9 - GR Amiata Grossetana Casa Albergo Per Anziani Privato No profit AUSL 9 - GR Grossetana Villa Pizzetti Pubblico AUSL AUSL 9 - GR Grossetana RSA Ferrucci Pubblico Comune AUSL 9 - GR Grossetana Le Sughere Pubblico Comune AUSL 9 - GR Grossetana San Giovanni Pubblico AUSL AUSL 9 - GR Grossetana San Giovanni Battista Privato No profit AUSL 9 - GR Grossetana Bianca e Maddalena Morvidi Privato Profit AUSL 9 - GR Grossetana Padre Agostino da Montefeltro Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina RSA Cottolengo Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina RSA Casa Paolo VI Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina F. Casa Placci Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina RSA La Chiocciola Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina Ancelle Di Gesù Agonizzante Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina Anna Lapini Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina Cooperativa L Uliveto Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina La Cupolina Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Il Giglio Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina La Meridiana Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Il Gignoro Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina La Veranella Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Istiuto Piccole Sorelle Dei Poveri Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina L Arcolaio Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Montedomini Pubblico APSP AUSL 10 - FI Fiorentina Principe Abamelek Pubblico APSP AUSL 10 - FI Fiorentina Madonna Delle Grazie Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina RSA Le Magnolie Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina S. Saadun Ospizio Israelitico Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina San Giuseppe Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina San Silvestro Pubblico APSP AUSL 10 - FI Fiorentina San Salvatore Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina San Lorenzo Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina Suore Francescane Dell Immacolata - F. Tarducci Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina Villa Canova Privato Profit 26

27 Caratteristiche delle residenze mappate AUSL Zona-Distretto Struttura Categoria Tipologia AUSL 10 - FI Fiorentina Villa Gisella Nuovo Padiglione Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Villa Gisella Vecchio Padiglione Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Villa Desiderio Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Guidi Raggio Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina L. F. Orvieto Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina Le Casette Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina Santa Teresa del Bambino Gesù Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina Nord-Ovest RSA Villa Solaria Pubblico Comune AUSL 10 - FI Fiorentina Nord-Ovest RSA La Mimosa Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina Nord-Ovest Istituto San Giuseppe Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina Nord-Ovest Monsignor Olinto Fedi Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina Nord-Ovest Casa Di Riposo Ledanice Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Nord-Ovest Villa I Pitti Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Nord-Ovest Euroimmobiliare Consulenza e servizi - Ex Villa Belisario Privato AUSL 10 - FI Fiorentina Nord-Ovest Villa Magli Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Nord-Ovest Villa Michelangelo Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Nord-Ovest Istituto San Paolo della Croce Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina Nord-Ovest Soggiorno Angelica Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina Nord-Ovest Villa Serena Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina Sud-Est APSP Vanni Pubblico APSP AUSL 10 - FI Fiorentina Sud-Est APSP Martelli Pubblico APSP AUSL 10 - FI Fiorentina Sud-Est Villa Poggio Adorno Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Sud-Est San Romolo Pubblico AUSL AUSL 10 - FI Fiorentina Sud-Est Naldini-Torrigiani Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Sud-Est Rosa Libri Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Sud-Est RSA Frate Sole Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Sud-Est RSA Botticelli Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Sud-Est RSA Masaccio Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Sud-Est RSA Monsavano Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Sud-Est RSA Residenza Tavarnelle Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina Sud-Est Villa Laura Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina Sud-Est RSA San Giuseppe Privato No profit AUSL 10 - FI Fiorentina Sud-Est Villa Rio Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Sud-Est Villa Iole Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Sud-Est Villa Olimpia Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Sud-Est Villa Santa Monica Privato Profit AUSL 10 - FI Fiorentina Sud-Est Villa Santa Teresa Privato Profit AUSL 10 - FI Mugello RSA San Francesco Privato No profit AUSL 10 - FI Mugello Villa San Biagio Privato Profit AUSL 10 - FI Mugello RSA Villa Le Ortensie Privato Profit AUSL 10 - FI Mugello RSA Villa Ersilia Marradi Pubblico AUSL AUSL 10 - FI Mugello RSA Palazzuolo Pubblico Comune Profit 27

28 La mappatura delle residenze per anziani in Toscana AUSL Zona-Distretto Struttura Categoria Tipologia AUSL 10 - FI Mugello RSA Anni Azzurri (Beato Angelico) Privato Profit AUSL 10 - FI Mugello RSA Giotto La Villa Privato Profit AUSL 10 - FI Mugello RSA S. Giuseppe - Ronta Privato No profit AUSL 11 - EM Empolese F. V. Chiarugi Privato No profit AUSL 11 - EM Empolese Villa Serena Pubblico Comune AUSL 11 - EM Empolese RSA Il Castello Privato No profit AUSL 11 - EM Empolese APSP Santa Maria Della Misericordia Pubblico APSP AUSL 11 - EM Empolese RSA Le Vele Pubblico AUSL AUSL 11 - EM Empolese RSA Volta Pubblico AUSL AUSL 11 - EM Empolese RSA Chiassatelle Pubblico AUSL AUSL 11 - EM Empolese RSA Neruda Pubblico AUSL AUSL 11 - EM Empolese Centro E.Giglioli Pubblico APSP AUSL 11 - EM Empolese Emd Ciapetti Privato No profit AUSL 11 - EM Empolese Emd Ciapetti - Sezione La Pieve Privato No profit AUSL 11 - EM Empolese Casa di Riposo Gino Incontri Privato No profit AUSL 11 - EM Empolese La Collinella Privato Profit AUSL 11 - EM Valdarno Inferiore APSP Del Campana Guazzesi Pubblico APSP AUSL 11 - EM Valdarno Inferiore RSA Selene Menichetti Pubblico AUSL AUSL 11 - EM Valdarno Inferiore Casa di Riposo G. Meacci Pubblico Comune AUSL 11 - EM Valdarno Inferiore Madonna del Rosario Privato No profit AUSL 12 - VI Versilia RSA M.D. Barbantini Privato Profit AUSL 12 - VI Versilia RSA Villa Ciocchetti Privato No profit AUSL 12 - VI Versilia APSP Pio Campana Pubblico APSP AUSL 12 - VI Versilia Villa Dei Fiori Privato Profit AUSL 12 - VI Versilia Hotel Marenè Privato Profit AUSL 12 - VI Versilia Villa Marilla Privato Profit AUSL 12 - VI Versilia Casa Dei Nonni Pubblico AUSL AUSL 12 - VI Versilia Villa Le Camelie Privato No profit AUSL 12 - VI Versilia Villa Maria Privato Profit AUSL 12 - VI Versilia Residenza Alfieri Privato Profit AUSL 12 - VI Versilia Centro Anziani Villa Laguidara Privato No profit AUSL 12 - VI Versilia Nuova Villa Laguidara Privato No profit AUSL 12 - VI Versilia Hit Versilia Privato Profit AUSL 12 - VI Versilia Villa San Lorenzo Pubblico AUSL AUSL 12 - VI Versilia Tabarracci Pubblico Comune AUSL 12 - VI Versilia Pensionato Maria Domenica Privato No profit AUSL 12 - VI Versilia Istituto S. Antonio Pucci Privato No profit AUSL 12 - VI Versilia Istituto Sacro Cuore di Gesù Privato No profit AUSL 12 - VI Versilia Istituto San Francesco Privato No profit AUSL 12 - VI Versilia Casa di Riposo Santa Caterina da Siena Privato No profit AUSL 12 - VI Versilia Villa Alfieri Privato Profit 28

29 Caratteristiche delle residenze mappate La maggior parte delle residenze (254) risultano ubicate nei pressi di chiese, ospedali o stazioni di mezzi pubblici e il 95,2% dichiara di avere un giardino fruibile dai propri assistiti. L autorizzazione all esercizio del servizio residenziale generalmente risponde ai requisiti strutturali del DPCM del 14 febbraio Le modifiche alle autorizzazioni originarie rilasciate negli ultimi dieci anni riguardano prevalentemente la riconversione di posti letto per autosufficienti in posti letto per non autosufficienti e non intervengono per disciplinare la riorganizzazione degli spazi o per ristrutturare l immobile in cui viene esercitata l attività. Dall analisi degli oltre duecento atti autorizzativi raccolti, solo 43 sono le autorizzazioni rilasciate ai sensi del Regolamento 15/R del 26 marzo Si può quindi sicuramente affermare che, a livello regionale, sono poche le strutture che rispondono ai requisiti strutturali previsti dalla normativa più recente e che conseguentemente, sebbene siano cambiate le caratteristiche dell utenza, non si rilevano, in questi ultimi anni, investimenti importanti destinati alla riqualificazione del patrimonio immobiliare. Nonostante ciò, per quanto riguarda il servizio residenziale, il 75,9% delle residenze censite dichiara di avere almeno una camera singola (si vedano Grafico 4 e Grafico 5) e, complessivamente, le camere singole rappresentano il 26,9% delle camere comprese nell offerta residenziale; le camere con più di quattro posti letto rappresentano invece lo 0,1% dell offerta residenziale (Grafico 6). Dal punto di vista dei servizi erogati, il 75,5% delle residenze mappate dichiara di erogare altri servizi oltre a quello residenziale (Grafico 7). Si tratta generalmente di Centro Diurno per non autosufficienti e servizi residenziali per autosufficienti. Inoltre, come risulta dal Grafico 8, la politica di diversificazione dell offerta è più marcata nelle strutture presenti nei territori delle AUSL di Arezzo e di Empoli, nelle quali oltre il 90% di strutture eroga più servizi; diversa la realtà di Pistoia che registra una percentuale molto più bassa (56,3%). Il 90,1% delle residenze mappate (265) dichiara di essere convenzionato con il Sistema sanitario regionale e accreditato. Tra le strutture non accreditate (14), una è convenzionata e fa capo a un Azienda sanitaria; mentre, tra le strutture accreditate (280), 15 non sono convenzionate. Nel Grafico 9, infine, si riporta la percentuale di strutture mappate accreditate per AUSL di appartenenza. 29

30 La mappatura delle residenze per anziani in Toscana Percentuale di strutture con almeno una camera singola, per AUSL 100 Percentuale di strutture AUSL 1 - MC AUSL 3 - PT AUSL 6 - LI AUSL 11 - EM AUSL 5 - PI AUSL 12 - VI AUSL 8 - AR AUSL 2 - LU AUSL 7 - SI AUSL 9 - GR AUSL 10 - FI AUSL 4 - PO Regione Toscana Grafico 4. singola, per AUSL. Percentuale di strutture che hanno dichiarato di avere almeno una camera Percentuale di strutture con almeno una camera singola, per tipologia Percentuale di strutture ASL Comune Profit APSP No profit Tutte Grafico 5. Percentuale di strutture che hanno dichiarato di avere almeno una camera singola, per tipologia. 30

31 Caratteristiche delle residenze mappate Distribuzione percentuale delle camere per tipologia di camera e di struttura Percentuale di camere Percentuale di camere Distribuzione 1.1 percentuale delle camere per tipologia di camera e di struttura APSP APSP ASL ASL Comune Comune Profit Profit No No profit profit Tutte Tutte Camere Camere singole singole Camere Camere doppie doppie Camere triple Camere quadruple Camere Camere con più con di più quattro di quattro posti letto posti letto Grafico 6. tipologia. Distribuzione percentuale delle strutture per numero di posti letto per camera e Nella sede vengono erogati anche altri servizi oltre a quello residenziale? Percentuale di strutture Profit ASL No profit Comune APSP Tutte Sì No Grafico 7. Distribuzione percentuale di residenze nelle quali vengono erogati anche altri servizi oltre a quello residenziale, aggregata per tipologia. 31

32 La mappatura delle residenze per anziani in Toscana Nella sede vengono erogati anche altri servizi oltre a quello residenziale? Percentuale di strutture AUSL 3 - PT AUSL 2 - LU AUSL 5 - PI AUSL 1 - MC AUSL 10 - FI AUSL 7 - SI AUSL 12 - VI AUSL 6 - LI AUSL 4 - PO AUSL 9 - GR AUSL 8 - AR AUSL 11 - EM Regione Toscana Sì No Grafico 8. Distribuzione percentuale di residenze nelle quali vengono erogati anche altri servizi oltre a quello residenziale, aggregata per AUSL di appartenenza. Percentuale di strutture mappate accreditate per AUSL 100 Percentuale di strutture AUSL 12 - VI AUSL 6 - LI AUSL 3 - PT AUSL 9 - GR AUSL 5 - PI AUSL 7 - SI AUSL 10 - FI AUSL 1 - MC AUSL 2 - LU AUSL 4 - PO AUSL 8 - AR AUSL 11 - EM Regione Toscana Grafico 9. Percentuale di strutture mappate accreditate, per AUSL. 32

33 I posti letto autorizzati La dotazione di posti letto complessivamente autorizzati nelle 294 residenze mappate risulta essere pari a che si traduce in 15,01 posti letto ogni 1000 residenti ultrasessantacinquenni. La distribuzione territoriale dei posti letto censiti segue un andamento diversificato e si assesta, in alcune zone, su valori più bassi rispetto alla media regionale (si vedano Grafico 10, Grafico 11 e Grafico 12). Si è ritenuto opportuno mostrare in questa sezione, disponendo anche dei dati relativi alla presenza di assistiti al 31 dicembre 2013 nelle residenze mappate, alcuni grafici rappresentativi della percentuale di copertura dell offerta di posti letto attualmente presenti. I grafici mostrano complessivamente un lieve incremento del tasso di occupazione rispetto alle presenze al 1 gennaio 2013, soprattutto grazie al dato registrato nelle AUSL 1 di Massa-Carrara e AUSL 9 di Grosseto. Il tasso di occupazione cresce nelle strutture No profit e Profit, mentre le strutture che fanno capo ad APSP registrano complessivamente un limitato decremento. Tasso grezzo di posti letto autorizzati per 1000 abitanti ultrasessantacinquenni 25 Tasso grezzo di posti letto AUSL 2 - LU AUSL 3 - PT AUSL 6 - LI AUSL 1 - MC AUSL 4 - PO AUSL 9 - GR AUSL 5 - PI AUSL 8 - AR AUSL 11 - EM AUSL 12 - VI AUSL 10 - FI AUSL 7 - SI Regione Toscana Grafico 10. Tasso grezzo di posti letto autorizzati per 1000 abitanti ultrasessantacinquenni, per AUSL di appartenenza. 33

34 La mappatura delle residenze per anziani in Toscana Tasso grezzo di posti letto autorizzati per 1000 abitanti ultrasessantacinquenni Tasso grezzo di posti letto Apuane Elba Val di Cornia Piana di Lucca Val di Nievole Valdarno Inferiore Grossetana Alta Val d'elsa Val Tiberina Pistoiese Fiorentina Nord-Ovest Colline dell'albegna Livornese Val di Chiana Aretina Val d'era Bassa Val di Cecina Aretina Pratese Pisana Colline Metallifere Val di Chiana Senese Empolese Valdarno Versilia Valle del Serchio Fiorentina Amiata Val d'orcia Alta Val di Cecina Amiata Grossetana Casentino Fiorentina Sud-Est Senese Mugello Lunigiana Regione Toscana Grafico 11. Tasso grezzo di posti letto autorizzati per 1000 abitanti ultrasessantacinquenni, per Zona Distretto di appartenenza. Distribuzione di posti letto autorizzati per tipologia Numero di posti letto 0 1,000 2,000 3,000 4,000 5, APSP Comune ASL Profit No profit Grafico 12. Distribuzione dei posti letto autorizzati complessivi, per tipologia. 34

35 I posti letto autorizzati Percentuale di occupazione dei posti letto autorizzati, per AUSL Percentuale di posti letto occupati Percentuale di posti letto occupati AUSL 1 - MC AUSL 1 - MC AUSL 2 - LU AUSL 2 - LU AUSL 3 - PT Percentuale di occupazione dei posti letto autorizzati, per AUSL AUSL 3 - PT AUSL 4 - PO AUSL 4 - PO AUSL 5 - PI AUSL 5 - PI AUSL AUSL 6 - LI 6 - LI AUSL AUSL 7 - SI 7 - SI AUSL 8 - AR AUSL 8 - AR AUSL 9 - GR AUSL 9 - GR AUSL 10 - FI AUSL 10 - FI AUSL 11 - EM AUSL 11 - EM AUSL 12 - VI AUSL 12 - VI Regione Toscana Regione Toscana Percentuale Percentuale di occupazione di occupazione al 01/01/2013 al Percentuale di occupazione di occupazione al 31/12/2013 al 31/12/2013 Grafico 13. Percentuale di occupazione dei posti letto autorizzati, per AUSL. L elaborazione è effettuata considerando gli assistiti presenti e i posti letto autorizzati al 1 gennaio 2013 e al 31 dicembre Percentuale di occupazione dei posti letto autorizzati, per tipologia Percentuale di posti letto occupati ASL Comune APSP No profit Profit Tutte Percentuale di occupazione al 01/01/2013 Percentuale di occupazione al 31/12/2013 Grafico 14. Percentuale di occupazione dei posti letto autorizzati, per tipologia. L elaborazione è effettuata considerando gli assistiti presenti e i posti letto autorizzati al 1 gennaio 2013 e al 31 dicembre

36 La mappatura delle residenze per anziani in Toscana 36

37 I posti letto convenzionati Non tutti i posti letto autorizzati delle strutture mappate sono convenzionati con il SSR per offrire servizi agli assistiti non autosufficienti. L offerta di posti letto convenzionati delle 294 strutture mappate risulta essere, infatti, di 9885 posti letto, pari al 73,8% dell offerta residenziale complessiva, che si traduce in circa 11 posti letto ogni 1000 residenti ultrasessantacinquenni (vedi Grafico 15 e Grafico 16). La maggior parte dei posti letto convenzionati è destinato ad accogliere assistiti non autosufficienti (9373); i posti convenzionati per autosufficienti sono invece 512 (vedi Grafico 17, Grafico 18 e Grafico 19). Tasso grezzo di posti convenzionati per assistiti non autosufficienti per 1000 abitanti ultrasessantacinquenni AUSL 1 - MC AUSL 2 - LU AUSL 6 - LI AUSL 3 - PT AUSL 12 - VI AUSL 9 - GR AUSL 5 - PI AUSL 8 - AR AUSL 4 - PO AUSL 11 - EM AUSL 7 - SI AUSL 10 - FI Regione Toscana Tasso grezzo di posti letto Grafico 15. Tasso grezzo di posti letto convenzionati complessivamente per assistiti non autosufficienti, per 1000 abitanti ultrasessantacinquenni, per AUSL di appartenenza. 37

38 La mappatura delle residenze per anziani in Toscana Tasso grezzo di posti convenzionati per assistiti non autosufficienti per 1000 abitanti ultrasessantacinquenni Apuane Elba Val di Nievole Piana di Lucca Val di Cornia Colline dell'albegna Val di Chiana Senese Val d'era Val di Chiana Aretina Livornese Valdarno Inferiore Val Tiberina Grossetana Versilia Aretina Bassa Val di Cecina Fiorentina Nord-Ovest Pistoiese Pisana Pratese Valle del Serchio Alta Val d'elsa Lunigiana Casentino Empolese Alta Val di Cecina Colline Metallifere Fiorentina Valdarno Amiata Grossetana Senese Amiata Val d'orcia Fiorentina Sud-Est Mugello Regione Toscana Tasso grezzo di posti letto Grafico 16. Tasso grezzo di posti letto convenzionati complessivamente per assistiti non autosufficienti, per 1000 abitanti ultrasessantacinquenni, per Zona Distretto di appartenenza. Distribuzione percentuale di posti letto convenzionati per Zona Distretto Percentuale di posti letto Apuane Valle del Serchio Piana di Lucca Val di Nievole Val d'era Val di Cornia Elba Alta Val d'elsa Val di Chiana Senese Amiata Val d'orcia Casentino Val Tiberina Val di Chiana Aretina Colline Metallifere Colline dell'albegna Amiata Grossetana Mugello Alta Val di Cecina Senese Pratese Valdarno Fiorentina Nord-Ovest Versilia Fiorentina Sud-Est Lunigiana Fiorentina Livornese Pistoiese Grossetana Aretina Pisana Empolese Valdarno Inferiore Bassa Val di Cecina Regione Toscana Posti letto convenzionati per assistiti non autosufficienti Posti letto convenzionati per assistiti autosufficienti Grafico 17. Distribuzione percentuale di posti letto convenzionati con il Sistema Sanitario Regionale, per Zona Distretto di appartenenza della struttura. 38

39 I posti letto convenzionati Distribuzione percentuale di posti letto convenzionati per tipologia Percentuale di posti letto Profit ASL Comune APSP No profit Tutte Posti letto convenzionati per assistiti non autosufficienti Posti letto convenzionati per assistiti autosufficienti Grafico 18. Distribuzione percentuale di posti letto convenzionati con il Sistema Sanitario Regionale, per tipologia. Distribuzione di posti letto convenzionati per tipologia 3, Numero di posti letto 2,500 2,000 1,500 1, APSP Comune ASL Profit No profit Posti letto convenzionati per assistiti non autosufficienti Posti letto convenzionati per assistiti autosufficienti Grafico 19. tipologia. Numero di posti letto convenzionati con il Sistema Sanitario Regionale, per 39

IL SISTEMA DELLE RSA IN TOSCANA I RISULTATI DELLA MAPPATURA

IL SISTEMA DELLE RSA IN TOSCANA I RISULTATI DELLA MAPPATURA IL SISTEMA DELLE RSA IN TOSCANA I RISULTATI DELLA MAPPATURA Report 212 213 Laboratorio Mes Istituto di Management Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant Anna ISBN 978889853913

Dettagli

Vista la L.R. n. 66 del 18 dicembre 2008 "Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza";

Vista la L.R. n. 66 del 18 dicembre 2008 Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza; Deliberazione Giunta Regionale 29 aprile 2013 n. 309 L.R. n. 66/2008 "Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza". Anno 2013: riparto alle Zone/distretto del fondo per la non autosufficienza.

Dettagli

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE Rapporto sui dati delle Zone sociosanitarie/società della salute della Regione Toscana Anni 2007-2009 GENNAIO 2011 INDICE Nota metodologica

Dettagli

Corso per la costruzione di unità di competenza sui Cambiamenti climatici e la risorsa acqua

Corso per la costruzione di unità di competenza sui Cambiamenti climatici e la risorsa acqua Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Corso per la costruzione di unità di competenza sui Cambiamenti climatici e la risorsa acqua Il corso previsto dalla DGR 962/2012 con la collaborazione

Dettagli

Bambini e ragazzi adottati in Toscana

Bambini e ragazzi adottati in Toscana Il Benessere dei bambini e ragazzi adottati a scuola Prato e Firenze, 21 e 27 maggio 2015 Bambini e ragazzi adottati in Toscana Sabrina Breschi Istituto degli Innocenti Centro Regionale di Documentazione

Dettagli

GESTIONI ASSOCIATE E FUSIONI DI COMUNI: IN TOSCANA UN

GESTIONI ASSOCIATE E FUSIONI DI COMUNI: IN TOSCANA UN GESTIONI ASSOCIATE E FUONI DI COMUNI: IN TOSCANA UN CANTIERE APERTO IL PUNTO DI VISTA DEL COMITATO DIRETTIVO Firenze, 7 marzo 2013 Il processo di consolidamento delle forme di gestione associate tra Comuni

Dettagli

Modalità tecniche di raccolta dati per il monitoraggio delle sperimentazioni Modulo a Bassa Intensità Assistenziale BIA di cui alla DGR n. 23/2015.

Modalità tecniche di raccolta dati per il monitoraggio delle sperimentazioni Modulo a Bassa Intensità Assistenziale BIA di cui alla DGR n. 23/2015. Allegato A Modalità tecniche di raccolta dati per il monitoraggio delle sperimentazioni Modulo a Bassa Intensità Assistenziale di cui alla DGR n. 23/2015. 1 Premessa Lo svolgimento del monitoraggio dei

Dettagli

FONDO SOCIALE REGIONALE

FONDO SOCIALE REGIONALE FONDO SOCIALE REGIONALE FONDO NAZIONALE POLITICHE SOCIALI FONDO REGIONALE ASSISTENZA SOCIALE FONDO SOCIALE REGIONALE RIPARTITO AL TERRITORIO - 2013 TRASFERIMENTO ORDINARIO: 1^ RIPARTO (FRAS) Euro 18.000.000,00

Dettagli

A cura del Laboratorio Management e Sanità. Responsabile scientifico del progetto: Prof.ssa Sabina Nuti. Referente: Francesca Sanna

A cura del Laboratorio Management e Sanità. Responsabile scientifico del progetto: Prof.ssa Sabina Nuti. Referente: Francesca Sanna Sistema di Valutazione della Performance della Sanità Toscana Indagine di clima Interno Ausl 6 Livorno Questionario Dipendenti Anno 2012 A cura del Laboratorio Management e Sanità Responsabile scientifico

Dettagli

Il Sistema di Sorveglianza PASSI D ARGENTO: una risposta ai bisogni di informazione agli operatori di Distretto

Il Sistema di Sorveglianza PASSI D ARGENTO: una risposta ai bisogni di informazione agli operatori di Distretto Il Sistema di Sorveglianza PASSI D ARGENTO: una risposta ai bisogni di informazione agli operatori di Distretto Dr. Luigi Barbero Distretto di Cuneo Borgo San Dalmazzo CARD Piemonte Ma, che cos è il Distretto?

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

NOTA TERRITORIALE Andamento del mercato immobiliare nel I semestre 2014 Settore residenziale. FIRENZE a cura dell Ufficio Statistiche e Studi

NOTA TERRITORIALE Andamento del mercato immobiliare nel I semestre 2014 Settore residenziale. FIRENZE a cura dell Ufficio Statistiche e Studi NOTA TERRITORIALE Andamento del mercato immobiliare nel I semestre Settore residenziale a cura dell Ufficio Statistiche e Studi data di pubblicazione: 28 novembre periodo di riferimento: primo semestre

Dettagli

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

Dettagli

FORMAZIONE E PRESCRIZIONI PER GLI UTILIZZATORI, I DISTRIBUTORI E I CONSULENTI (ARTICOLI 7, 8, 9 E 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 150/2012).

FORMAZIONE E PRESCRIZIONI PER GLI UTILIZZATORI, I DISTRIBUTORI E I CONSULENTI (ARTICOLI 7, 8, 9 E 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 150/2012). FORMAZIONE E PRESCRIZIONI PER GLI UTILIZZATORI, I DISTRIBUTORI E I CONSULENTI (ARTICOLI 7, 8, 9 E 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 150/2012). INTRODUZIONE In Italia il sistema di formazione, di base e di

Dettagli

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online di I Livello 60 Crediti Formativi (CFU) 1. Premesse In base al dato riportato dal Sole

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Giorgio Gasparini Vignola (MODENA)

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Giorgio Gasparini Vignola (MODENA) Anno 2013-2014 Accreditamento delle strutture socio- sanitarie Obiettivo: strumenti per l ascolto, la partecipazione e la rilevazione del gradimento da parte di ospiti e familiari. Questionario di gradimento

Dettagli

RISOLUZIONE N. 34/E. Roma 5 febbraio 2008

RISOLUZIONE N. 34/E. Roma 5 febbraio 2008 RISOLUZIONE N. 34/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma 5 febbraio 2008 OGGETTO: IRAP Art. 11, comma 3, del decreto legislativo n. 446 del 1997 Esclusione dalla base imponibile dei contributi

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA COMUNE DI FUCECCHIO, LA SOCIETA DELLA SALUTE DI EMPOLI E L AZIENDA USL 11 DI EMPOLI PER L UTILIZZO DEL PROGRAMMA AS.TER.

PROTOCOLLO DI INTESA TRA COMUNE DI FUCECCHIO, LA SOCIETA DELLA SALUTE DI EMPOLI E L AZIENDA USL 11 DI EMPOLI PER L UTILIZZO DEL PROGRAMMA AS.TER. PROTOCOLLO DI INTESA TRA COMUNE DI FUCECCHIO, LA SOCIETA DELLA SALUTE DI EMPOLI E L AZIENDA USL 11 DI EMPOLI PER L UTILIZZO DEL PROGRAMMA AS.TER. DI PROPRIETA CARIBEL L anno duemiladieci e questo giorno

Dettagli

Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione del Debito Pubblico - Ufficio IV PROGETTO CEAM

Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione del Debito Pubblico - Ufficio IV PROGETTO CEAM Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione del Debito Pubblico - Ufficio IV PROGETTO CEAM Monitoraggio Indebitamento Enti Locali e Territoriali e Accesso ai Mercati Rilevazione

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

Chi può richiedere il Voucher Formativo?

Chi può richiedere il Voucher Formativo? COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

A cura del Laboratorio Management e Sanità. Responsabile scientifico del progetto: Prof.ssa Sabina Nuti. Referente: Francesca Sanna

A cura del Laboratorio Management e Sanità. Responsabile scientifico del progetto: Prof.ssa Sabina Nuti. Referente: Francesca Sanna Sistema di Valutazione della Performance della Sanità Toscana Indagine di clima Interno Ausl 7 Siena Questionario Dipendenti Anno 2012 A cura del Laboratorio Management e Sanità Responsabile scientifico

Dettagli

CONSIDERATO che il richiamato Accordo Stato-Regioni del 5 novembre 2009 regola ie attività formative realizzate all estero e quelle transfrontaliere;

CONSIDERATO che il richiamato Accordo Stato-Regioni del 5 novembre 2009 regola ie attività formative realizzate all estero e quelle transfrontaliere; LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e in particolare, l art. 16-ter che istituisce la Commissione nazionale

Dettagli

Buone Prassi Farnesina che innova

Buone Prassi Farnesina che innova Buone Prassi Farnesina che innova Anno di riferimento: 2015 MISSIONI ARCHEOLOGICHE, ANTROPOLOGICHE ED ETNOLOGICHE ITALIANE ALL ESTERO On-line Responsabile del Progetto: Cons. Amb. Barbara Bregato Referenti

Dettagli

P R O T O C O L LO D I N T E S A

P R O T O C O L LO D I N T E S A Piano strategico della Provincia di Treviso P R O T O C O L LO D I N T E S A tra Provincia di treviso ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO C.o.n.i. comitato di treviso per la Concessione di mutui agevolati

Dettagli

PROGETTO BASE 2011-2012 MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO

PROGETTO BASE 2011-2012 MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO LINEE GUIDA PER LA SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO CONDIVISIONE. FORMAZIONE E INFORMAZIONE Per l attuazione dell

Dettagli

ASSISTENZA DOMICILIARE: L ESPERIENZA DELL ARS TOSCANA

ASSISTENZA DOMICILIARE: L ESPERIENZA DELL ARS TOSCANA DOTT. GIOVANNI BARBAGLI Presidente ARS Toscana ASSISTENZA DOMICILIARE: L ESPERIENZA DELL ARS TOSCANA Dai valori e dai principi generali del Piano sanitario regionale toscano all organizzazione dell offerta

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 Oggetto: LR 20/ 97, art. 3. Finanziamento di progetti d intervento a favore di persone con disturbo mentale e di persone con disabilità intellettive.

Dettagli

OGGETTO: "Delibera n. 71/2013 - RApporto sulla Trasparenza relativo all'azienda USL di Bologna: osservazioni".

OGGETTO: Delibera n. 71/2013 - RApporto sulla Trasparenza relativo all'azienda USL di Bologna: osservazioni. Il Direttore Generale Al Segretario Generale Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche protocollo@pec.anticorruzione.it OGGETTO: "Delibera

Dettagli

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 FAMIGLIE AL CENTRO: funzioni di ascolto, orientamento e accompagnamento sociale delle famiglie all interno dei gruppi associati dei Medici di Medicina Generale Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 Il contesto

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 gennaio 2014 III trimestre 2013 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2013 il reddito disponibile delle famiglie conmatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

La legge individua due diverse tipologie di autorizzazioni:

La legge individua due diverse tipologie di autorizzazioni: IMPORTANTI NOVITA PER CHI DEVE APRIRE UNO STUDIO PROFESSIONALE Legge regionale n. 10 del 21.07.2006 AUTORIZZAZIONE ALL ESERCIZIO DI ATTIVITA SANITARIE. La Legge Regionale n. 10 del 21.07.2006 ha provveduto

Dettagli

Istituto Nazionale di Statistica Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici

Istituto Nazionale di Statistica Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici Circolare n. 1/SCU Protocollo n. Al Dirigente scolastico Indirizzo email Roma, Oggetto: 9 Censimento generale dell industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit. Rilevazione sulle istituzioni

Dettagli

Roma, 2 dicembre 2003. Premessa

Roma, 2 dicembre 2003. Premessa CIRCOLARE N. 55/E Direzione Centrale Gestione Tributi Roma, 2 dicembre 2003 OGGETTO: Estensione del Servizio di prenotazione degli appuntamenti presso tutti gli uffici locali dell Agenzia delle Entrate.

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,

Dettagli

DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SALVI ALESSANDRO

DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SALVI ALESSANDRO REGIONE TOSCANA DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE INNOVAZIONE SOCIALE Il Dirigente Responsabile: SALVI ALESSANDRO Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa e

Dettagli

LA RETE DEI SERVIZI PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN VERSILIA: Giovanna Fontanesi e coll. U.F. Strutture di Assistenza Sociale

LA RETE DEI SERVIZI PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN VERSILIA: Giovanna Fontanesi e coll. U.F. Strutture di Assistenza Sociale LA RETE DEI SERVIZI PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN VERSILIA: Giovanna Fontanesi e coll. U.F. Strutture di Assistenza Sociale Versilia Halidays - 13 Ottobre 2010 G.Giovannetti E.Lucchesi A.Petrucci

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali IL MINISTRO VISTO l articolo 9 del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502, e successive modifiche e integrazioni, il quale prevede la costituzione

Dettagli

La non autosufficienza: risposte tra istituzioni e volontariato

La non autosufficienza: risposte tra istituzioni e volontariato in collaborazione con La non autosufficienza: risposte tra istituzioni e volontariato Riccardo Guidi in collaborazione con Simona Carboni, Elena Elia, Paola Tola Volontariato e politiche di Welfare in

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2016

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2016 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2016 Approvato con delibera del CdA num. 39 del 13 ottobre 2014 Il presente programma fa riferimento alle deliberazioni di Consiglio di

Dettagli

LEGGE 29 NOVEMBRE 2007 N. 222 ART. 5 COMMA 1 E 2. NOTA SULLA METODOLOGIA APPLICATIVA

LEGGE 29 NOVEMBRE 2007 N. 222 ART. 5 COMMA 1 E 2. NOTA SULLA METODOLOGIA APPLICATIVA LEGGE 29 NOVEMBRE 2007 N. 222 ART. 5 COMMA 1 E 2. NOTA SULLA METODOLOGIA APPLICATIVA PREMESSA L articolo 5 della legge 29 novembre 2007, n. 222 prevede al comma 1 che: l onere a carico del SSN per l assistenza

Dettagli

Trasmissione mensile dei dati sulle prestazioni specialistiche. Estensione alle strutture pubbliche, classificate ed aziendalizzate

Trasmissione mensile dei dati sulle prestazioni specialistiche. Estensione alle strutture pubbliche, classificate ed aziendalizzate Trasmissione mensile dei dati sulle prestazioni specialistiche. Estensione alle strutture pubbliche, classificate ed aziendalizzate Il flusso mensile per il Privato Accreditato la Determina Dirigenziale

Dettagli

COMUNE DI COGGIOLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA

COMUNE DI COGGIOLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA COMUNE DI COGGIOLA REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI BIELLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA FINALITA DEL SERVIZIO Articolo 1 Il Comune di Coggiola

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO

LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO Integrazione al progetto. Il progetto presentato prima dell estate prevedeva la realizzazione della prima fase di un percorso più articolato che vede

Dettagli

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio

Dettagli

Elenco delle N. 34 Aziende pubbliche di Servizi alla Persona

Elenco delle N. 34 Aziende pubbliche di Servizi alla Persona Elenco delle N. 34 Aziende pubbliche di Servizi alla Persona Abbreviazioni Aree di attività dell'asp ASP = Azienda servizi alla persona DPGR = Decreto del Presidente della Giunta Regionale FOND = Fondazione

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it CARTA DEI SERVIZI Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA Telefono 06 47825272 Fax 06 23328733 E-mail intesaecm@siared.it Sito Internet www.aaroiemac.it www.siared.it Orario di assistenza Lunedi

Dettagli

Fondazione Santa Chiara Centro multiservizi per la popolazione anziana Onlus

Fondazione Santa Chiara Centro multiservizi per la popolazione anziana Onlus Carta dei Servizi RSA aperta Fondazione Santa Chiara Centro multiservizi per la popolazione anziana Onlus 1 INDICE Destinatari p. 3 Descrizione dell unità d offerta p. 3 Modalità di erogazione delle prestazioni

Dettagli

Le strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza

Le strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza Provincia di Piacenza Osservatorio del sistema sociosanitario Le socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza I dati riassuntivi di seguito esposti sono elaborati dal Settore Sistema

Dettagli

Convegno internazionale: "Ausili e soluzioni per la qualità della vita in una società che cambia: sfide e opportunità" - Bologna 16 Dicembre 2010

Convegno internazionale: Ausili e soluzioni per la qualità della vita in una società che cambia: sfide e opportunità - Bologna 16 Dicembre 2010 LA RETE TERRITORIALE DEI LABORATORI AZIENDALI PER GLI AUSILI DELLA REGIONE TOSCANA Marco Tagliaferri ISTITUZIONE, ATTIVAZIONE E SVILUPPO Settore Servizi alla Persona sul Territorio PSR 1999 2001 le aziende

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

Conservazione elettronica della fatturapa

Conservazione elettronica della fatturapa Conservazione elettronica della fatturapa Tanti i dubbi legati agli adempimenti amministrativi e in Unico 2015. Lo scorso 31.03.2015 si è realizzato il definitivo passaggio dalla fattura cartacea a quella

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

Avviso DOMANDA PER L ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO FACILITATO A FAVORE DELLA POPOLAZIONE ANZIANA.

Avviso DOMANDA PER L ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO FACILITATO A FAVORE DELLA POPOLAZIONE ANZIANA. Avviso DOMANDA PER L ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO FACILITATO A FAVORE DELLA POPOLAZIONE ANZIANA. In attuazione della DCG n.17 del 23/12/2008 si rende noto che: La Provincia di Macerata, insieme

Dettagli

La partecipazione dei cittadini: l esperienza della Regione Toscana

La partecipazione dei cittadini: l esperienza della Regione Toscana CESVOT Associazione Voglia di vivere Conoscere per scegliere: orientarsi in salute e sanità Corso di formazione per volontari La partecipazione dei cittadini: l esperienza della Regione Toscana Pistoia,

Dettagli

Servizio. Carta dei Servizi rev. 2 del 7 marzo 2012. Farmaceutico

Servizio. Carta dei Servizi rev. 2 del 7 marzo 2012. Farmaceutico Carta dei Servizi rev. 2 del 7 marzo 2012 Azienda ULSS n. 22 Bussolengo VR Servizio Territoriale Domegliara, via A. De Gasperi, 72 Direttore: dott.ssa Antonella Ferrari Apertura al pubblico: dal lunedì

Dettagli

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson; LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto legislativo n. 541 del 30 dicembre 1992 recante Attuazione della direttiva 92/28/CEE concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano ; richiamato il decreto

Dettagli

e, p.c., Alla Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti COMUNICAZIONE DI SERVIZIO N. 38

e, p.c., Alla Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti COMUNICAZIONE DI SERVIZIO N. 38 Direzione Centrale Accertamento Settore Governo dell accertamento Ufficio Studi di settore Roma, 6 luglio 2009 Alle Direzioni Regionali Alle Direzioni Provinciali Agli Uffici locali Ai Centri di Assistenza

Dettagli

Regolamento del gruppo di lavoro sull Handicap per l anno scolastico 2011-2012

Regolamento del gruppo di lavoro sull Handicap per l anno scolastico 2011-2012 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO IST. TEC. PER GEOMETRI - IST. TEC. INDUSTRIALE G.B. VACCARINI Via Orchidea, 9 95123 CATANIA Tel. 095/439120 Fax: 095/439121 E-mail: ctis01700v@istruzione.it

Dettagli

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica Gli esiti della rilevazione 2012-2013 Anna Maria Milito 26 novembre 2013 La rilevazione dell opinione degli studenti sulla didattica Importanza

Dettagli

MONITORAGGIO SULL ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI DITRASPARENZA

MONITORAGGIO SULL ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI DITRASPARENZA MONITORAGGIO SULL ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI DITRASPARENZA relativi al Programma Triennale della Trasparenza e l Integrità della Fondazione Torino Smart City 2014/2016 I monitoraggio: 31 gennaio 2015 A

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014 Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei

Dettagli

Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia

Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia 861.1 del 9 dicembre 2002 (Stato 1 febbraio 2015) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 9 della legge

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - -3 - 't! PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano VOIP COMUNICAZIONE TURISMO

Dettagli

Seconda fase di MONITORAGGIO LINEE DI INDIRIZZO sull AFFIDAMENTO FAMILIARE

Seconda fase di MONITORAGGIO LINEE DI INDIRIZZO sull AFFIDAMENTO FAMILIARE Seconda fase di MONITORAGGIO LINEE DI INDIRIZZO sull AFFIDAMENTO FAMILIARE SCHEDA DI RICOGNIZIONE DEGLI ASSETTI TERRITORIALI AN 2014 La presente scheda ha l'obiettivo di rilevare gli attuali assetti organizzativi

Dettagli

Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento

Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento Si ricorda che il Programma Housing della Compagnia di San Paolo finanzierà il progetto di accompagnamento per un massimo di 12 mesi 1. Denominazione

Dettagli

Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria

Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria GUIDA OPERATIVA PER UTENTI SSA NELLA GESTIONE DELLE DELEGHE PER LA RACCOLTA DELLE SPESE SANITARIE Pag. 1 di 14 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Autenticazione...

Dettagli

REGIONE VENETO PROGETTO INTENTET INTERATTIVO DI CONSULTAZIONE DELLE OFFERTE DI RESIDENZIALITÀ E SEMIRESIDENZIALITÀ EXTRAOSPEDALIERA PER ANZIANI

REGIONE VENETO PROGETTO INTENTET INTERATTIVO DI CONSULTAZIONE DELLE OFFERTE DI RESIDENZIALITÀ E SEMIRESIDENZIALITÀ EXTRAOSPEDALIERA PER ANZIANI REGIONE VENETO PROGETTO C È UN POSTO LETTO? PROGETTO TRIENNALE PER LA COSTRUZIONE E LA GESTIONE DI UN SITO INTENTET INTERATTIVO DI CONSULTAZIONE DELLE OFFERTE DI RESIDENZIALITÀ E SEMIRESIDENZIALITÀ EXTRAOSPEDALIERA

Dettagli

IL LAVORO CON IL TERRITORIO PER LO SVILUPPO DEGLI INTERVENTI Adozioni nazionali e internazionali: il modello toscano

IL LAVORO CON IL TERRITORIO PER LO SVILUPPO DEGLI INTERVENTI Adozioni nazionali e internazionali: il modello toscano IL LAVORO CON IL TERRITORIO PER LO SVILUPPO DEGLI INTERVENTI Adozioni nazionali e internazionali: il modello toscano Paolina Pistacchi, Psicologa, Ricercatrice, Istituto degli Innocenti La Regione Toscana

Dettagli

CASO D USO: MICRORACCOLTA. 21 aprile 2015 www.sistri.it

CASO D USO: MICRORACCOLTA. 21 aprile 2015 www.sistri.it CASO D USO: MICRORACCOLTA 21 aprile 2015 www.sistri.it DISCLAIMER Il presente documento intende fornire agli Utenti SISTRI informazioni di supporto per poter utilizzare agevolmente ed in maniera efficace

Dettagli

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti; Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,

Dettagli

Ufficio di Segreteria LL.PP. e Ufficio Servizi Cimiteriali

Ufficio di Segreteria LL.PP. e Ufficio Servizi Cimiteriali COMUNE DI MIRA Provincia di Venezia PIAZZA IX MARTIRI, 3 - C.A.P. 30034 TEL. 041-5628211 (centralino) FAX 041-422023 C.F. 00368570271 Indirizzo Internet: www.comune.mira.ve.it - E-mail: info@comune.mira.ve.it

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

L elearning nell Accordo Stato Regioni per la formazione dei lavoratori (21 dicembre 2011) RUO FSRU Formazione Tecnico-Specialistica e Finanziata

L elearning nell Accordo Stato Regioni per la formazione dei lavoratori (21 dicembre 2011) RUO FSRU Formazione Tecnico-Specialistica e Finanziata L elearning nell Accordo Stato Regioni per la formazione dei lavoratori (21 dicembre 2011) Indice 2 1. L elearning nell Accordo Stato Regioni: applicabilità e requisiti 2. Sede e strumentazione 3. Programma

Dettagli

IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO

IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO - da operatore a promotore sociale - Dott. Marcello Candotto L IDENTITÀ DELL ASSISTENTE SOCIALE L assistente sociale è un operatore sociale

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale Prot. MIURAOODRLO R.U. 22232 Milano, 9 dicembre 2009 Ai Signori Dirigenti degli UU.SS.PP. della Lombardia Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Lombardia

Dettagli

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE 1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 2- INTRODUZIONE... 1 3- ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 4- COMPILAZIONE ON-LINE... 4 5- SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 5 6- DATI ANAGRAFICI... 6 7- DATI ANAGRAFICI

Dettagli

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono

Dettagli

Il contributo della Toscana per il progetto nazionale: obiettivi e metodi

Il contributo della Toscana per il progetto nazionale: obiettivi e metodi PROGETTO NAZIONALE CCM LA QUALITA DELL ASSISTENZA IN RSA I RISULTATI DELLA TOSCANA Il contributo della Toscana per il progetto nazionale: obiettivi e metodi Workshop - Firenze, 12 dicembre 2012 Francesca

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1

Dettagli

Centro Studi Politici, culturali, Economici, Sociali e Giuridici FUTURA

Centro Studi Politici, culturali, Economici, Sociali e Giuridici FUTURA Centro Studi Politici, culturali, Economici, Sociali e Giuridici FUTURA Lamezia Terme 88046 via Coschi 72/b interno 1 telefono e fax 0968/201908 Codice Fiscale 92003410799 FORMAZIONE SPECIFICA STRUMENTI

Dettagli

Circolare N. 161 del 4 Dicembre 2014

Circolare N. 161 del 4 Dicembre 2014 Circolare N. 161 del 4 Dicembre 2014 Personale altamente qualificato: ridefiniti i termini per la presentazione delle istanze per l accesso al credito Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Assistenza e consulenza per tesi di laurea

Assistenza e consulenza per tesi di laurea Assistenza e consulenza per tesi di laurea Sede: Cosenza (in aula ed in videoconferenza) Destinatari Studenti universitari/laureandi per assistenza e consulenza per tesi di laurea in tutte le materie giuridiche

Dettagli

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate Nome del progetto Prevenzione Africa Richiedente Nome Imed Omrane

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

Dettagli

UNCEM Toscana, con sede in Firenze, Via Cavour 15, codice fiscale 90001910489, rappresentata dal dott. Oreste Giurlani in qualità di Presidente,

UNCEM Toscana, con sede in Firenze, Via Cavour 15, codice fiscale 90001910489, rappresentata dal dott. Oreste Giurlani in qualità di Presidente, PROTOCOLLO DI INTESA tra UNIONE NAZIONALE COMUNI COMUNITÀ ENTI MONTANI (UNCEM) TOSCANA e SOCIETA DELLA SALUTE VALDICHIANA SENES4 per l adesione al progetto MONTAGNA IN SALUTE Un programma di prevenzione

Dettagli

Settori di attività economica

Settori di attività economica ELABORAZIONE DEI DATI QUALITATIVI Chiara Lamuraglia 1. Premessa Al fine di ottenere informazioni di carattere qualitativo che consentissero di interpretare e leggere in modo più approfondito i dati statistici,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 10/E. OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Attività consultoriale a pagamento - Qualificazione ONLUS.

RISOLUZIONE N. 10/E. OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Attività consultoriale a pagamento - Qualificazione ONLUS. RISOLUZIONE N. 10/E Direzione Centrale Normativa Roma, 23 gennaio 2015 OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Attività consultoriale a pagamento - Qualificazione ONLUS. Con l interpello

Dettagli