L imbroglio dei certificati verdi per l incenerimento dei rifiuti e dell attuale sistema tariffario. Marino Ruzzenenti Forum ambientalista Brescia

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1 L imbroglio dei certificati verdi per l incenerimento dei rifiuti e dell attuale sistema tariffario Mari Ruzzenenti Forum ambientalista Brescia

2 CIP6 e certificati verdi Il Cip6 (poi certificati verdi)nasce il 29 aprile 1992 quando Comitato Interministeriale Prezzi, col provvedimento n. 6, impose agli utenti elettrici il pagamento di sovrapprezzi (le componenti tariffarie A3 ) a sosteg delle fonti rinvabili o assimilate. Da allora, fra le fonti assimilate fu ammesso di tutto, in particolare i rifiuti e i residui di raffinazione petrolifera. Nel 2005, so andati 3.988,6 milioni di euro di danaro pubblico alle assimilate (circa il 70%), contro 1.709,5 milioni incassati per fonti "rinvabili" vere. Nel 2004 Asm ha ricevuto 55,315 milioni di euro Cip6

3 I rifiuti so fonti rinvabili? composizione media RSU % in peso rinvabili / n rinvabili combustibili più utilmente riciclabili organico umido 30 sì sì, per compostaggio Carta/cartone /leg 28 sì sì sì, attraverso la rigenerazione plastiche 7 sì sì, in particolare se distinte per tipologia metalli 2 sì vetro 4 sì Inerti e residui vari 29 sì/

4 No a qualsiasi incentivo all incenerimento dei rifiuti Del 60% circa della parte biodegradabile dei rifiuti, solo una metà è combustibile (carta/cartone/leg) Per questo 30%, però, si deve privilegiare il recupero come materia, perché più vantaggioso sul pia energetico, ambientale ed ecomico (rigenerazione). Non ha alcun senso incentivare un processo (l incenerimento) svantaggioso sotto ogni aspetto, quando manca risorse per promuovere riduzione dei rifiuti, risparmio energetico e fonti realmente rinvabili.

5 La favola della riduzione dei gas serra 1 Asm, Rifiuti, energia, ambiente. Il Termoutilizzatore di Brescia, Quaderni di sintesi, n. 54, marzo 2000, p. 31 Documento Acrobat

6 La favola della riduzione dei gas serra 2 Gli studi di Asm e della corte di scienziati inceneritoristi considera solo i vantaggi dell incenerimento rispetto alla discarica. Igra invece del tutto la vera e importante riduzione di gas serra ottenuta con il riciclaggio. Un recente studio di AmbienteItalia (vembre 2005) dimostra che un incremento del 10% del riciclo equivale al 15% dell obbiettivo aggiuntivo di riduzione di gas serra dell Italia.

7 La favola della riduzione dei gas serra 3 La Camera dei deputati, nella seduta del 20 settembre, approva alla quasi unanimità la reintroduzione degli incentivi all incenerimento dei rifiuti, su proposta dell on Saglia, brescia, di AN, interprete fedele della posizione di Asm e degli inceneritoristi: credo sia una scelta saggia quella compiuta da parte della Commissione di rinviare questo argomento alla rmativa di settore, soprattutto per salvaguardare quelle fonti rinvabili che possa essere riscontrate per quanto attiene all'attività di efficienza energetica e di risparmio energetico. Mi riferisco soprattutto al tema della cogenerazione e del teleriscaldamento urba, attività che consento di raggiungere gli obiettivi relativi al protocollo di Kyoto e di ridurre, quindi, le sostanze inquinanti emesse in atmosfera, mettendo in condizione l'italia di rispettare la rmativa relativa all'inquinamento atmosferico ed ai cambiamenti climatici (on. Saglia)

8 Cogenerazione e teleriscaldamento La cogenerazione è efficiente sul pia energetico e ambientale solo se di piccola taglia La cogenerazione e il teleriscaldamento su larga scala (tipo pianificazione sovietica) so sistemi inefficienti, rigidi, costosi, con perdite termiche considerevoli e con effetti rimbalzo nei maggiori consumi energetici indotti (ing. Cerani, ottobre 2005).

9 Verifica ecomica dell inceneritore Asm P. Cominelli, Benefici ecomici delle tecniche di recupero energetico finalizzate alla riduzione di CO 2, Quader di sintesi Asm, n. 60, settembre 2003, p An tonn. RSU Costi di esercizio Ricavi di esercizio Flusso di cassa Totale energ. [di cui calore rifiuti Totale Elettr. Cip6] milioni di [49.116] milioni di 21,740 36,860 [25,366] 3,949 20,658 61,483 39,742

10 Con l incenerimento la tassa/tariffa per lo smaltimento è illegale? art. 61 del Dlgs 15 vembre 1999, n. 158 al comma 1 stabilisce che il gettito complessivo della tassa n può superare il costo d esercizio del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni ed equiparati al comma 2 chiarisce che il costo del servizio di cui al comma 1 comprende le spese inerenti e comunque gli oneri diretti ed indiretti, nché le quote di ammortamento dei mutui [ ]. Per le quote di ammortamento degli impianti e delle attrezzature si applica i coefficienti stabiliti ai sensi dell art. 67, comma 2, del testo unico delle imposte sui redditi, DPR 22 dicembre 1986, n al comma 3 stabilisce che dal costo [ ] so dedotte per quota percentuale [ ] le entrate derivanti dal recupero e riciclo dei rifiuti sotto forma di energia o materie prime secondarie

11 tariffa/tassa stre stime su t/a di RSU (valori in milioni di al 2001) Costi Ricavi di esercizio Utili di esercizio ammortamento 9% costi totale energ. [di cui elettr. Cip6] calore rifiuti totale Senza tariffa 14,156 21,740 35,896 36,860 [25,366] 3, ,825 4,929 Con tariffa 14,156 21,740 35,896 36,860 [25,366] 3,949 20,658 61,483 25,586 La tariffa, in presenza del Cip6, è con tutta evidenza illegittima: con tutte e due, equivale a pretendere la botte piena e la moglie ubriaca.

12 Inceneritori: macchine magiche per fare soldi regalie dal Cip6 tassa rifiuti cospicue rendite agli enti locali e ai soci privati proprietari delle multiutility

13 Conflitto di interessi 1 Nel 1999 il sindaco di Brescia giustificava la sperequazione fra la tassa/tariffa rifiuti e i costi reali di smaltimento: Gli utili dell Asm provengo in larga misura dalle attività imprenditoriali dell azienda: gestione di discariche di rifiuti e utilizzo di rifiuti per produzione di energia e calore (termoutilizzatore); gestione di servizi in altri Comuni. [ ] Una rilevante riduzione delle tariffe comporterebbe la necessità di ricorrere al finanziamento da parte del sistema bancario e quindi a costi aggiuntivi che andrebbero fronteggiati o con aumenti di altre tariffe o con riduzione dell utile per il Comune e quindi con una mir possibilità di promuovere opere e erogare servizi ai propri cittadini Con le multiutility oggi trasformate in Spa e quotate: i costi continua ad essere coperti dal pubblico (Cip6 e tassa rifiuti) in regime di mopolio, mentre le rendite so distribuite sul mercato, in borsa, quindi anche ai privati.

14 Conflitto di interessi 2 Gli Enti locali che controlla gli inceneritori ottengo tevoli entrate extra dalla gestione di questi impianti (A Brescia l Assessorato all ecologia percepisce circa 1 milione e 500 mila euro all an da Asm in cambio dell OK alla 3 a linea dell inceneritore) Gli stessi Enti locali dovrebbero tutelare l ambiente dall inquinamento prodotto da questi impianti (A Brescia l Assessorato all ecologia certifica che il mega inceneritore e la centrale a carbone Asm, senza catalizzatori, dan un contributo solo dell 1% [un per cento!] all inquinamento atmosferico della città) Risultato: autosfruttamento dell ambiente da parte degli Enti locali, in cambio di bilanci più floridi

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