Regolamento CE 1013/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo alle spedizioni di rifiuti.

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1 Regolamento CE 1013/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo alle spedizioni di rifiuti. Elenco documentazione da presentare al momento della notifica O Chiunque intenda effettuare una spedizione all estero di rifiuti ai sensi del Regolamento CE 1013/2006 deve richiedere per iscritto alla Provincia di Alessandria il rilascio dell apposito documento di notifica e del relativo documento di movimento, unendo alla richiesta la ricevuta di versamento di 129,11 sul CCP n intestato al servizio di tesoreria della Provincia (causale spese per le procedure di notifica e di sorveglianza delle spedizioni transfrontaliere di rifiuti ). Tale richiesta deve contenere anche una sintesi dei dati principali della futura notifica (individuazione del produttore dei rifiuti, tipologia di rifiuto, destinatario dei rifiuti). La Provincia consegna quindi i documenti di notifica e di movimento in originale. Il notificatore, una volta ottenuto i succitati documenti, deve predisporre la documentazione di cui al successivo elenco in tante copie quanti sono le autorità competenti (spedizione transito destinazione) interessate dalla spedizione e la trasmette all Ufficio Gestione Rifiuti della Provincia di Alessandria. Il documento di movimento deve essere compilato per quanto possibile con i dati già disponibili e restituito in originale alla Provincia di Alessandria. Ai sensi dell art. 27 del Regolamento CE 1013/2006 la notifica, le informazioni richieste, i documenti nonché tutte le comunicazioni trasmesse ai sensi del Regolamento stesso devono essere fornite in una lingua accettabile per le autorità competenti le quali avranno la facoltà di richiedere, se necessario, la traduzione autenticata. In ogni caso i documenti che forniscono certificazioni, dovranno essere già in origine forniti mediante traduzione autenticata. In caso la notifica riguardi l esportazioni di rifiuti dalla Comunità Europea, dovranno essere fornite tutte le informazioni e la documentazione necessaria a comprovare e a garantire che i rifiuti siano gestiti in modo ecologicamente corretto, ai sensi dell art. 49 del Reg. 1013/2006 e dell allegato n. VIII al regolamento stesso, per tutta la durata della spedizione. Nel caso di notifica riguardante la spedizione di rifiuti destinati allo smaltimento deve essere trasmesso alla Provincia di Alessandria, unitamente alla documentazione usualmente richiesta, un dossier contenente tutte le informazioni necessarie a costatare la reale applicazione del principio della vicinanza, della priorità al recupero e dell autosufficienza. - Deve essere specificato il motivo per il quale si rende necessario destinare il rifiuto allo smaltimento invece che al recupero.

2 - Deve essere motivata la necessità di spedire il rifiuto al di fuori del territorio nazionale al fine del suo smaltimento. In particolare deve essere fornito un elenco degli impianti di smaltimento finale, potenzialmente destinatari del rifiuto, presenti sul territorio italiano (in relazione anche alla localizzazione dei produttori iniziali indicati) corredata di richieste di conferimento, offerte e quant altro possa giustificare l impossibilità al ricevimento del rifiuto da parte degli stessi, ovvero altre motivazioni oggettivamente valide al fine di derogare al principio di vicinanza sopra richiamato. - Deve essere dimostrato, se del caso, il mancato rispetto dei limiti di accettabilità del rifiuto presso gli impianti siti sul territorio nazionale tramite la presentazione di idonei certificati analitici. Unitamente alla documentazione citata il notificatore deve fornire gli estremi completi delle autorità straniere competenti per transito e destinazione (denominazione indirizzo telefono fax). Una volta accertato che la notifica sia stata debitamente compilata, la Provincia di Alessandria provvede, ai sensi dell art. 7 del Regolamento CE 1013/2006, ad inoltrarla alle autorità competenti interessate.

3 DOCUMENTAZIONE RELATIVA AL SOGGETTO NOTIFICATORE Notifica effettuata dal produttore dei rifiuti. 1. Visura Camerale della C.C.I.A.A. rilasciata in data non anteriore a sei mesi dalla presentazione dell istanza ed atto notorio sostitutivo del certificato Prefettizio Antimafia ai sensi della L. 575/1965 e della L. 55/1990, qualora non fosse contenuta nella visura camerale la dicitura antimafia prevista dall art. 9 del D.P.R. n. 252 del 3/6/ Copia fotostatica di un documento di identità in corso di validità del legale rappresentante della società. 3. Autocertificazione sostitutiva del certificato generale del casellario giudiziale del legale rappresentante della società (MODELLO ALLEGATO). 4. In caso di delega di responsabilità a soggetto diverso dal legale rappresentante della società la documentazione di cui ai punti 2 e 3 deve essere trasmessa anche in relazione al soggetto delegato, unitamente alla copia dell atto di delega. Notifica effettuata dagli altri soggetti previsti dall art. 2 comma Dichiarazione del produttore dei rifiuti relativa alle cause oggettivamente rilevanti che impediscono la notifica diretta ed il ricorso ad un soggetto terzo. 2. Contratto tra produttore e notificatore relativo all affidamento della gestione delle pratiche di notifica. 3. Visura Camerale della C.C.I.A.A. rilasciata in data non anteriore a sei mesi dalla presentazione dell istanza ed atto notorio sostitutivo del certificato Prefettizio Antimafia ai sensi della L. 575/1965 e della L. 55/1990, qualora non fosse contenuta nella visura camerale la dicitura antimafia prevista dall art. 9 del D.P.R. n. 252 del 3/6/1998. (S IA DEL PRODUTTORE DEI RIFIUTI CHE DEL NOTIFICATORE). 4. Copia fotostatica di un documento di identità in corso di validità del legale rappresentante della società (SIA DEL PRODUTTORE DEI RIFIUTI CHE DEL NOTIFICATORE). 5. Autocertificazione sostitutiva del certificato generale del casellario giudiziale del legale rappresentante della società (MODELLO ALLEGATO - SIA DEL PRODUTTORE CHE DEL NOTIFICATORE). 6. In caso di delega di responsabilità a soggetto diverso dal legale rappresentante della società la documentazione di cui ai punti 4 e 5 deve essere trasmessa anche in relazione al soggetto delegato, unitamente alla copia dell atto di delega. (SIA DEL PRODUTTORE CHE DEL NOTIFICATORE).

4 ALLEGATO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (Art. 46 D.P.R. 445 del 28 Dicembre 2000) Il sottoscritto, nato a., il, residente in., Via, Codice Fiscale., in qualità di legale rappresentante della ditta consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall art. 76 del D.P.R. 445/2000 DICHIARA 1. di essere cittadino italiano, cittadino di Stato membro della U.E. oppure cittadino, residente in Italia, di un altro Stato che riconosca analogo diritto ai cittadini italiani; 2. di essere domiciliato, residente ovvero con sede o una stabile organizzazione in Italia; 3. di essere legale rappresentante/presidente/amministratore od altro della Ditta regolarmente iscritta nel registro delle imprese [fatta eccezione per le imprese individuali e per i soggetti privati]; 4. di non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione, cessazione attività, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione; 5. di non aver riportato condanne per reati previsti dalle norme a tutela dell ambiente; 6. di non essersi reso più volte responsabile della violazione degli articoli 15 e 16 del Regolamento CE n. 1013/2006; Data Il Dichiarante.. 1 Si richiamano le sanzioni previste dal D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000 all art. 76 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi indicate. 2 La dichiarazione è sottoscritta dall interessato in presenza di dipendente addetto, oppure sottoscritta ed inviata assieme alla fotocopia di un documento di identità in corso di validità (art. 38 D.P.R. 445/2000). Informativa ai sensi del D. Lgs. 196/2003: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per i quali sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo.

5 DOCUMENTAZIONE ED INFORMAZIONI RELATIVE ALLA NOTIFICA 1. Documento di notifica debitamente compilato in tutte le sue parti. 2. Tappe previste (punti di uscita e di entrata in ciascuno dei paesi interessati, compresi gli uffici doganali di entrata e/o di uscita e/o uscita di esportazione dalla Comunità Europea) e itinerario previsto (tra i punti di uscita e di entrata), comprese eventuali alternative, anche in caso di circostanze impreviste. 3. Distanze di trasporto tra il notificatore e l impianto, compresi eventuali itinerari alternativi, anche in caso di circostanze impreviste e, in caso di trasporto intermodale, i luoghi in cui avverrà il trasbordo. 4. Copia della registrazione del (i) vettore (i) per il trasporto dei rifiuti (o in alternativa dichiarazione che ne certifichi l esistenza). 5. Informazioni sulle misure da prendere per garantire la sicurezza del trasporto. 6. Copia della polizza di assicurazione della responsabilità civile del (i) trasportatore (i) (o in alternativa 7. Descrizione del processo di produzione dei rifiuti. 8. Analisi chimica della composizione e caratterizzazione dei rifiuti. 9. Tipo e durata dell autorizzazione di esercizio di cui è titolare l impianto di recupero o di smaltimento. 10. Copia dell autorizzazione rilasciata a norma degli art. 4 e 5 della direttiva 96/61/CE (o in alternativa 11. Copia del contratto tra il notificatore e il destinatario in relazione al recupero o allo smaltimento dei rifiuti, che è stato stipulato ed è efficace all atto della notifica come prescritto dall articolo 4, secondo comma, punto 4), e dall articolo 5 del Regolamento CE 1013/2006 (o in alternativa 12. Copia del contratto tra il produttore, il nuovo produttore o il raccoglitore e l intermediario o il commerciante, qualora l intermediario o il commerciante agisca come notificatore (o in alternativa 13. Informazioni sul calcolo della garanzia finanziaria o dell assicurazione equivalente di cui all art. 4 secondo comma punto 5) e dell art. 6 del Regolamento CE 1013/ Se i rifiuti sono destinati al recupero: a. il metodo previsto per lo smaltimento della frazione non recuperabile dopo il recupero; b. volume dei materiali recuperati rispetto ai rifiuti non recuperabili; c. valore presunto del materiale recuperato; d. costo del recupero e costo dello smaltimento della frazione non recuperabile. 15. Descrizione del processo di trattamento dell impianto che riceve i rifiuti. Se i rifiuti sono destinati ad un operazione intermedia di recupero o smaltimento, devono essere fornite informazioni analoghe riguardanti tutti gli impianti in cui sono previste operazioni successive, intermedie e non intermedie, di recupero o smaltimento. 16. Informazioni sui costi del trasporto tra il notificatore e l impianto.