DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

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1 COMUNE DI LEDRO Provincia di Trento APPALTO DEL SERVIZIO PER LA GESTIONE DEL NIDO D INFANZIA DEL COMUNE DI LEDRO DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI ai sensi del D.Lgs. 81/2008 articolo 26 commi 3 e 3-ter Informazioni sui rischi specifici sui luoghi di lavoro (articolo 26, comma 1 lett. b) D.Lgs. 81/2008) Misure adottate per eliminare o ridurre al minimo i rischi da interferenze (articolo 26, comma 3 D.Lgs. 81/2008) 1

2 Premesse Il presente documento è stato elaborato ai sensi dell articolo 26 comma 3 del D.L.gs. 9 aprile 2008 n. 81 per valutare i rischi connessi alle attività di gestione ed organizzazione del servizio di nido d infanzia per l accoglienza di bambini di età compresa tra i tre mesi ed i tre anni, ed indicare le misure per eliminare o ridurre al minimo i rischi conseguenti alle possibili interferenze tra queste attività e le altre attività lavorative che vengono svolte nei medesimi luoghi, dai dipendenti del Comune di Ledro, da imprese appaltatrici, da soggetti incaricati dal Comune di Ledro nonché con i visitatori e gli utenti dei servizi erogati all interno degli edifici. Il nido d infanzia è ubicato nello stesso edificio della scuola provinciale dell infanzia. Si precisa che il presente documento valuta specificatamente i rischi connessi alle interferenze tra le attività svolte da prestatori d opera diversi, e non contempla la valutazione dei rischi specifici propri delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi, che, pertanto, dovranno attenersi anche a tutti gli obblighi formali e sostanziali previsti dal D.Lgs. 81/2008 e seguenti modificazioni, per i datori di lavoro. Il presente documento DUVRI, che si prefigge lo scopo di evidenziare le interferenze e le misure da adottare per eliminare o ridurre i relativi rischi, è messo a disposizione ai fini della formulazione dell'offerta e costituisce specifica tecnica, ai sensi dell articolo 68 e dell All. VIII del D.Lgs. 163/2006 Codice dei contratti pubblici. L impresa aggiudicataria, nella comunicazione dei rischi specifici connessi alla propria attività, può presentare proposte di integrazione al DUVRI, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza del lavoro, sulla base della propria esperienza. Nel caso in cui durante lo svolgimento del servizio si renda necessario apportare varianti al contratto, così come indicato nella Circolare del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n.24 del 14 novembre 2007, la ditta procede all aggiornamento del DUVRI ed eventualmente dei relativi costi della sicurezza. La presente valutazione è stata redatta dall Ente per essere inserita come parte integrante nei documenti della gara di appalto per la gestione del nido d infanzia comunale. Descrizione dell attività oggetto dell appalto Il presente DUVRI è relativo all appalto del servizio di gestione ed organizzazione del nido d infanzia del Comune di Ledro con sede nella Frazione di Tiarno di Sotto in Piazza San Giovanni Bosco 9 per un totale di 29 posti disponibili, per il periodo di anni cinque con decorrenza dal 1 settembre 2014 e termine il 31 luglio 2019, con l osservanza delle norme di igiene e sanità vigenti in materia, degli accordi sindacali nazionali e provinciali. Il Servizio in gestione può essere così riassunto: Nido d infanzia Tiarno di Sotto Orario di apertura: tempo pieno dalle 8.30 alle tempo ridotto dalle 8.30 alle (mattino) oppure dalle alle (pomeriggio) anticipo (a richiesta dell utente) dalle 7.30 alle 8.30 posticipo (a richiesta dell utente) dalle alle oppure dalle alle per un totale non superiore alle 11 ore di permanenza dei bambini al nido. Posti disponibili 29 dei quali 4 a tempo ridotto Il servizio non viene prestato nel mese di agosto. Il servizio deve essere erogato nel rispetto delle leggi di settore e degli atti della presente procedura di gara. 2

3 La gestione prevede: - l attuazione del progetto pedagogico educativo; - la cura dei rapporti con le famiglie utenti e con il Comune di Ledro; - la preparazione e la somministrazione dei pasti e riordino; - il lavaggio della biancheria necessaria, tappeti, tende, strofinacci etc; - la fornitura del materiale didattico e di facile consumo; - la gestione e l organizzazione del personale; - l organizzazione interna e la manutenzione ordinaria dei beni assegnati in uso. Il Comune concede in uso gratuito al gestore i locali posti al secondo piano dell immobile situato nell abitato di Tiarno di Sotto e relative pertinenze, sede del nido d infanzia comunale, come individuati nella planimetria allegata al Disciplinare. In particolare il gestore prevede per l intera durata dell affidamento alla: tinteggiatura stagionale dei locali ospitanti il nido d infanzia; manutenzione del verde di pertinenza del nido; manutenzione programmata degli impianti tecnologici e di sicurezza esistenti. Poiché il nido d infanzia è ubicato nello stesso edificio della scuola provinciale dell infanzia, alcuni interventi di manutenzione ordinaria potranno essere assunti direttamente dall Amministrazione comunale per garantirne tempestività ed efficacia, salvo il successivo addebito all affidatario per quanto di rispettiva competenza. Il presente DUVRI fa riferimento alle prestazioni svolte nel contesto del luogo di lavoro del nido d infanzia comunale con sede nell abitato di Tiarno di Sotto in Piazza San Giovanni Bosco 9. Si intendono integralmente richiamati nel presente DUVRI gli obblighi e le modalità operative illustrate nel Disciplinale per l affidamento e la gestione del servizio di nido d infanzia del Comune di Ledro. Il presente DUVRI viene redatto in quanto è possibile che per operazioni di manutenzioni ordinarie, straordinarie, riparazioni o ristrutturazioni, il personale di altri appaltatori lavori all interno della struttura mentre è in corso la gestione dell impresa affidataria. Inoltre il nido d infanzia è ubicato nello stesso edificio della scuola provinciale dell infanzia, pertanto è necessario valutare in questa sede i rischi dovuti alle interferenze con gli utenti dei servizi ubicati nel medesimo edificio, i genitori ed i bambini, il personale dipendente del Comune impegnato nelle proprie mansioni. Una valutazione approfondita e puntuale dovrà trovare spazio nel DVR Documento valutazione rischi del gestore affidatario. Rapporti con l Amministrazione committente Nello spirito di quanto previsto dall art. 26 comma 2 del D.Lgs. n.81/2008, il Comune di Ledro, nella persona del datore di lavoro soggetto responsabile dell organizzazione e l impresa affidataria del servizio di asilo nido si impegnano, anche con il presente documento a: cooperare all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto; coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori/servizi/operazioni delle diverse imprese/soggetti eventualmente coinvolti. L impresa affidataria si impegna pertanto a consegnare copia del proprio Documento di Valutazione dei Rischi ed a rapportarsi con il Responsabile del Settore Servizi alla Persona del 3

4 Comune di Ledro, affinché l organizzazione, le interferenze nonché lo svolgimento dei servizi previsti avvenga in condizioni di ordine e sicurezza. L affidatario deve inoltre indicare all interno della propria organizzazione un soggetto responsabile, che è referente per l esecuzione del contratto e che funga da collegamento con il Comune. Rischi specifici esistenti nell ambiente e gestione delle emergenze In base a quanto citato dall art. 26 comma 1 del D.lgs 81/08, il committente fornisce alla società appaltatrice dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui è destinata ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. Si riportano di seguito le tipologie di rischio individuate in base alle attività svolte. Caratteristiche del luogo di lavoro Le strutture oggetto della presente valutazione di interferenze, sono sede di attività scolastica per l infanzia. Gli edifici sono di proprietà comunale e le attività sono organizzate dall Amministrazione comunale e dal Coordinamento pedagogico cui fa capo la scuola provinciale dell infanzia. La gestione del nido d infanzia sarà affidata in toto all impresa aggiudicataria. Le strutture, essendo edifici adibiti ad uso scolastico, risultano essere luoghi a maggior rischio in caso di incendio (norma C.E.I. 64-8). Secondo il D.M. 10/03/98, viste le caratteristiche dei luoghi di lavoro, il tipo di attività svolta al loro interno ed il numero di persone presenti, questi rientrano tra le attività con rischio di incendio medio per le strutture che ospitano più di 100 persone ed a rischio basso per quelle con meno di 100 persone. Gli edifici si presentano comunque tutti in discreto o buono stato di manutenzione sia dal punto di vista strutturale, che da quello impiantistico. Rischi presenti nel luogo di lavoro In riferimento alle strutture in oggetto, luoghi di lavoro del Comune di Ledro o comunque di sua proprietà, si possono individuare le seguenti categorie di rischio che interessano i dipendenti della ditta appaltatrice per gli ambienti frequentati dal loro personale: Rischio incendio Il rischio incendio è sempre presente in tutte le attività lavorative. In questi luoghi di lavoro, pur non essendo a livelli particolarmente alti, si evidenzia principalmente per la presenza di materiale combustibile e la presenza di un elevato numero di utenti. Rischio elettrocuzione Il rischio relativo all elettrocuzione è dovuto alla presenza di impianti elettrici non sempre dotati delle necessarie certificazioni (pur essendo nella maggior parte dei casi di recente realizzazione). Sono comunque installati componenti idonei ed a regola d arte e non esistono rischi di contatto con parti nude in tensione. Difficoltà di individuazione dei percorsi di esodo Scivolamento Ostacoli lungo le vie di esodo L illuminazione di emergenza e la cartellonistica indicante le vie di fuga non sono sempre sufficienti lungo le vie di fuga per individuare correttamente i percorsi di esodo. Il rischio di scivolamento è dovuto alla presenza di rampe di scale esterne che, in caso di eventi atmosferici, potrebbero provocare scivolamenti e cadute. Inoltre la presenza di scale lungo le vie di fuga può provocare pericoli in caso di affollamento durante l esodo. L accesso e la fruibilità di alcune vie di esodo potrebbero essere rese difficoltose da materiali vari o mobilio posti provvisoriamente all interno di queste. Inciampo, cadute Infortuni dovuti all uso di giochi ed attrezzature 4

5 Il rischio di inciampo e cadute è dovuto allo stato dell area esterna, in quanto possono essere presenti radici sporgenti, buche, marciapiedi rovinati, avvallamenti del prato etc. Il rischio di infortunio dovuto all uso di giochi ed attrezzature è dovuto all uso di manufatti in cattivo stato di conservazione o utilizzati per scopi diversi da quelli per i quali sono stati progettati. Norme di esercizio per ridurre la probabilità d innesco incendio Un incendio si innesca per la contemporanea presenza di materiale combustibile (legno, carta, plastica etc.) e/o infiammabile (alcool, solventi etc.) e di una fonte di innesco (temperature elevate, arco elettrico, fiamme libere, sigarette etc.). Quindi per cercare di prevenire gli incendi, si dovrà cercare di ridurre od eliminare le possibili cause di innesco e la quantità dei materiali combustibili/infiammabili. Divieti per il personale è vietato ogni intervento su impianti elettrici e linee del gas; è vietata l installazione di qualsiasi apparecchiatura se non preventivamente autorizzata; è vietato ogni intervento su prese, spine e prese multiple; è vietato tenere od usare fiamme libere, fornelli o stufe a gas, stufe elettriche con resistenze in vista, stufe a cherosene, apparecchi ad incandescenza senza protezione; è vietato depositare sostanze che possono, per la loro vicinanza, reagire tra di loro provocando incendi e/o esplosioni; è vietato utilizzare prodotti per pulizie o solventi infiammabili in prossimità di superfici aventi temperature elevate. Quantitativi di materiali combustibili ed infiammabili i materiali combustibili e facilmente infiammabili in uso nell ambiente di lavoro, devono essere limitati allo stretto necessario per la normale conduzione dell attività e tenuti lontano dalle vie di esodo. I quantitativi in eccedenza devono essere tenuti in appositi locali; lungo le vie di fuga (corridoi, scale, atri ecc.) non dovranno essere presenti arredi o materiali combustibili; i materiali combustibili di scarto o non più utilizzati devono essere allontanati prima possibile dagli ambienti di lavoro; nei depositi o magazzini il materiale combustibile deve essere posizionato su scaffali metallici, mantenendo passaggi liberi di almeno 90 cm fra uno scaffale e l altro; i materiali infiammabili devono essere tenuti all interno di appositi armadietti metallici areati segregati; i materiali infiammabili e combustibili vanno comunque tenuti lontano da possibili fonti di innesco degli incendi. Il Datore di lavoro dovrà provvedere affinché nel corso della gestione dei luoghi di lavoro non si alterino le condizioni di sicurezza riguardo l esercizio dell attività e l evacuazione dei locali. Considerazioni di carattere generale Vie di fuga e uscite di sicurezza Il Piano di Emergenza è uno strumento operativo mediante il quale vengono studiate e pianificate le operazioni da compiere per una corretta gestione degli incidenti, siano essi incendi, infortuni, fughe di gas, fuoriuscite di sostanze pericolose o qualsiasi altro evento calamitoso che determina la necessità di abbandonare la struttura (es. terremoti, inondazioni ecc..), al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro a tutti gli occupanti di un edificio. Nella formulazione del Piano di Emergenza l affidatario provvede, tra l altro, a predisporre le mappe dei vari piani con indicazione delle vie d'uscita, scale, ascensori, aree sicure, ubicazione apprestamenti e mezzi antincendio, e con l indicazione di un area esterna come punto di ritrovo in caso di evacuazione, coordinandosi a tala fine con le misure di emergenza apprestate presso la scuola provinciale dell infanzia ed eventuali altre misure impartite dal Comune. 5

6 Barriere architettoniche presenza di ostacoli L attuazione delle attività in oggetto non deve creare barriere architettoniche o ostacoli alla percorrenza dei luoghi. Eventuali percorsi alternativi devono essere adeguatamente segnalati e sicuri per gli utenti. La presenza di attrezzature e di materiali vari non deve costituire inciampo, così come il deposito temporaneo non deve avvenire presso accessi, passaggi, vie di fuga. Informazioni sugli impianti esistenti I dipendenti dell impresa che effettua il servizio negli edifici in oggetto generalmente utilizzano impianti elettrici, idrici, tecnologici etc. a servizio dei luoghi di lavoro (si configura un normale utilizzo di impianti di illuminazione e prese a parete per l alimentazione di apparecchiature varie, sanitari e riscaldamento). I dipendenti della ditta appaltatrice dovranno essere portati a conoscenza del corretto utilizzo degli impianti e dei loro organi di comando. Superfici bagnate nei luoghi di lavoro L impresa incaricata di effettuare anche la pulizia dei locali, deve segnalare, attraverso specifica segnaletica, le superfici di transito che dovessero risultare bagnate e quindi a rischio scivolamento sia per i lavoratori che per gli utenti. Accesso ai locali e svolgimento degli incarichi I dipendenti dell impresa aggiudicataria dovranno effettuare i compiti loro assegnati negli orari stabiliti nel contratto di affidamento del servizio. I dipendenti dell impresa aggiudicataria dovranno esporre l apposito tesserino di riconoscimento. Inizio lavori La ditta appaltatrice segnala prima dell inizio dei lavori qualunque necessità o impedimento correlato all effettuazione della prestazione in sicurezza. Sospensione servizio In caso di inosservanza delle norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, il committente potrà ordinare la sospensione del servizio, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il completo rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro. Installazioni nell ambito dei luoghi di lavoro L acquisto di attrezzature, macchine, apparecchiature, utensili, arredi, sostanze, l uso di energie, deve essere fatto tenendo conto delle misure generali di tutela (art. 15 del D.lgs 81/08), richiedendo al costruttore/fornitore, la marcatura CE, la dichiarazione di conformità alle norme vigenti in materia di sicurezza e prevenzione, la compatibilità elettromagnetica e le schede di sicurezza. L ubicazione e le caratteristiche delle apparecchiature, materiali e sostanze deve essere compatibile con i locali ove questi saranno posizionati. Coordinamento delle fasi lavorative Si stabilisce che non potrà essere iniziato alcun servizio da parte dell impresa appaltatrice, se non a seguito di avvenuta presa visione del presente documento firmato dal Committente e dalla Ditta appaltatrice. Eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza che possano dar luogo ad un pericolo grave ed immediato, daranno il diritto alla Stazione Appaltante di interrompere immediatamente il servizio. Si stabilisce inoltre che il Responsabile dell esecuzione del contratto e l incaricato della ditta appaltatrice per il coordinamento del servizio affidato in appalto, potranno interromperlo, qualora ritenessero nel prosieguo delle attività che le medesime, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero più da considerarsi sicure. Nell ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto, il personale occupato dall impresa appaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di 6

7 fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento (art. 26 D.lgs 81/08). Individuazione dei rischi da interferenza Di seguito saranno individuati i rischi significativi legati alle interferenze relative all attività in oggetto. Sarà inoltre valutato il grado di pericolosità di ciascun rischio. Matrice per il calcolo della stima del rischio Probabilità che si verifichi una interferenza Improbabile Gravità del rischio da interferenza Lieve Rischio molto basso Gravità del rischio da interferenza Moderato Rischio molto basso Gravità del rischio da interferenza Grave Rischio alto Poco probabile Rischio molto basso Rischio medio Rischio molto alto Probabile Rischio basso Rischio alto Rischio molto alto Molto Probabile Rischio basso Rischio molto alto Rischio molto alto Identificazione dell accettabilità, tollerabilità e non accettabilità dei livelli di rischio Molto basso Basso Medio Alto Molto Alto Categoria di rischio Valutazione tollerabilità Accettabile (rischio insignificante o per le caratteristiche proprie od in seguito all applicazione delle misure di sicurezza previste) Rischi che possono risultare tollerabili (solamente se si applicano le misure per la riduzione del rischio previste nella valutazione del rischio, altrimenti il rischio rimane non accettabile) Non accettabile (rischio che, a prescindere dai vantaggi ottenibili, di fatto vieta di svolgere il lavoro) Quando il livello di rischio supera il rischio accettabile preventivamente stabilito, si dovranno attuare misure per la riduzione di questo. Tali misure potranno essere di riduzione della probabilità di accadimento (preventive) e/o di mitigazione delle eventuali conseguenze (protettive). Scala dell indice della probabilità di accadimento degli eventi Improbabile (I) Le lavorazioni si svolgono in un area confinata o transennata dove opera una sola impresa o un singolo lavoratore autonomo. In quell area non sono previste altre attività oltre a quella in corso. Poco probabile Una sola impresa o un singolo lavoratore autonomo sta lavorando in una (PP) propria area osservando una distanza di sicurezza da un altra area occupata da terzi. Probabile (P) Più imprese o lavoratori autonomi devono intervenire sequenzialmente (in tempi diversi) nella stessa area per portare a termine un opera nel suo complesso 7

8 Molto probabile (MP) Più imprese o lavoratori autonomi operano nella stessa area per portare a termine un opera nel suo complesso. Scala dell indice del danno potenziale Lieve (L) Moderato (M) Grave (G) Una impresa o un singolo lavoratore autonomo utilizzano attrezzature manuali ed operano in condizioni di scarsa pericolosità. Una impresa o un singolo lavoratore autonomo utilizzano attrezzature manuali ed operano in condizioni di media pericolosità. Una impresa o un singolo lavoratore autonomo introducono rischi tali da obbligare terzi a predisporre misure di protezione collettiva o ad utilizzare D.P.I. RISCHIO GESTIONALE Tipologia di rischio Rischi legati alla mancanza di informazione e formazione dei lavoratori riguardo ai rischi che potrebbero nascere dalle possibili interferenze lavorative. Interferenza Mancata conoscenza della presenza dei dipendenti della società appaltatrice nelle sedi esaminate. parte dell appaltatore La società appaltatrice informa i dipendenti riguardo ai rischi esistenti e sulle modalità operative da seguire per rispettare la normativa in materia di sicurezza. Il Piano di emergenza deve essere prodotto dalla Ditta appaltatrice. parte del committente Il committente informa la società appaltatrice riguardo ai rischi presenti nella sede esaminata. Stima del rischio PP M Rischio medio RISCHIO ELETTRICO Tipologia di rischio parte dell appaltatore Stima del rischio 8

9 Rischi legati alla presenza di impianti elettrici. Questi sono costituiti da quadri, linee e impianti sotto tensione illuminazione e forza motrice, antintrusione, trasmissione dati etc.. Interferenza Possibile accesso agli impianti da parte di personale della ditta appaltatrice non autorizzato. Il Datore di lavoro informerà i propri dipendenti circa le limitazioni di azione su impianti elettrici del luogo di lavoro, in particolare su: - La necessità di utilizzare unicamente i comandi di corpi illuminanti e le prese a parete; - Il divieto di intervenire su interruttori posti all interno di quadri elettrici; - Il divieto di effettuare riparazioni o sostituzioni sugli impianti o componenti vari; - Il divieto di realizzare artigianalmente prolunghe o simili. In caso di necessità di manutenzione o ampliamento impianti, la società appaltatrice dovrà avvertire il committente, il quale provvederà ad attuare ciò che si renda necessario parte del committente Chiudere i quadri elettrici e verificare periodicamente l impianto elettrico. Informare la società appaltatrice riguardo il divieto di manovra degli impianti elettrici. Il committente attua le verifiche previste dalla normativa vigente. P M Rischio alto RISCHIO LEGATO AGLI AMBIENTI DI LAVORO Tipologia di rischio Rischi legati alle carenze nei luoghi di lavoro circa il rispetto delle normative in materia di sicurezza e igiene. Interferenza parte dell appaltatore La società appaltatrice ha i seguenti obblighi: - di non accedere ad aree particolari (ad esempio locali tecnici); - di rispettare la segnaletica di sicurezza affissa all interno dei luoghi di lavoro; - di impiegare macchine, attrezzi e utensili rispondenti alle vigenti norme di legge; - obbligo di riferire circa situazioni di potenziale pericolo emerse durante l esecuzione della prestazione. parte del committente Stima del rischio P M Rischio alto 9

10 Infortuni sia a dipendenti che utenti. Il committente informa la società appaltatrice riguardo ai rischi presenti nella sede esaminata ed alla eventuale presenza di utenti esterni. RISCHIO LEGATO ALLA PRESENZA DI ALTRE IMPRESE Tipologia di rischio È possibile che più imprese operino nello stesso luogo di lavoro (ad esempio in caso di manutenzioni strutturali, impiantistiche etc.). parte dell appaltatore La società appaltatrice dovrà stabilire con il committente e gli altri datori di lavoro eventuali misure necessarie ad evitare interferenze reciproche. Stima del rischio Interferenza Possibile interferenza tra i lavoratori delle varie imprese. parte del committente Il committente organizza i lavori in maniera tale da non generare sovrapposizioni (quando possibile). Il committente informa le società appaltatrici riguardo ai possibili rischi. Il committente avvisa le società appaltatrici della possibile presenza di altre imprese. P L Rischio basso RISCHIO LEGATO ALL UTILIZZO DI PRODOTTI CHIMICI Tipologia di rischio Rischi legati all utilizzo di prodotti chimici e per il loro deposito all interno dei locali. parte dell appaltatore La società appaltatrice ha l onere di seguire le istruzioni per il trasporto, il deposito e l utilizzo dei prodotti chimici indicate nelle relative schede di sicurezza. Dopo aver utilizzato i prodotti si dovranno aerare i locali ed impedire l accesso agli eventuali presenti fino alla completa rimozione delle sostanze stesse. La società appaltatrice dovrà depositare i prodotti all interno di appositi armadietti metallici non accessibili da terzi o da dipendenti del committente. Stima del rischio PP M Rischio medio 10

11 Interferenza Presenza di terzi durante l utilizzo dei prodotti. Accesso di non addetti al deposito dei materiali per pulizie. parte del committente Il committente dovrà mettere a disposizione appositi armadietti metallici per il deposito dei prodotti; verificare che tali prodotti chimici siano separati dai materiali combustibili ed impedire l accesso ai non addetti. RISCHIO LEGATO ALLA PRESENZA DI SUPERFICI SCIVOLOSE Tipologia di rischio I pavimenti possono presentare zone bagnate se la pulizia viene effettuata durante l orario di frequentazione dei locali. parte dell appaltatore Durante il lavaggio di pavimenti e scale i dipendenti impediranno il passaggio agli eventuali presenti tramite idonee segnalazioni di pericolo fino alla completa asciugatura di questi. Stima del rischio PP M Rischio medio Interferenza Rischio di scivolamento di dipendenti ed utenti parte del committente Controllare la corretta applicazione delle procedure per l eliminazione dei rischi. RISCHIO LEGATO ALLA PRESENZA DI AGENTI FISICI E BIOLOGICI Non si sono riscontrati, per le operazioni legate alle lavorazioni in oggetto, rischi da interferenze legati ad agenti biologici (presenza di agenti biologici) o di natura fisica oltre al rumore prodotto da alcune attrezzature saltuariamente usate (rumore, vibrazioni etc.). Nell ipotesi in cui nel luogo di lavoro si dovessero venire a creare situazioni di rischio legate ai rischi sopra descritti, il committente informerà la società appaltatrice riguardo l eventuale presenza di situazioni pericolose, come ad esempio fonti di rumore che superano i livelli minimi di azione. SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALL INTERVENTO Il Datore di lavoro della ditta appaltatrice, compilando correttamente la scheda di seguito riportata, potrà fornire tutte le informazioni circa i rischi e le cautele che connotano il lavoro da eseguire. Il Datore di lavoro della ditta appaltatrice dovrà comunque attivarsi anche autonomamente per consentire ai propri dipendenti di lavorare in condizioni di sicurezza ed in conformità alle disposizioni normative di prevenzione. I Datori di lavoro dovranno cooperare per eliminare le possibili interferenze fra le attività, adottando quegli accorgimenti precauzionali che garantiscano le migliori condizioni di sicurezza. Tipologia di intervento GESTIONE DEL SERVIZIO DI NIDO Persona referente da parte della ditta appaltatrice D INFANZIA COMUNALE n. tel.: 11

12 Dati della ditta appaltatrice Tipologie di rischio legate alle attività operative della ditta appaltatrice Misure di cautela ed interventi proposti dal Datore di lavoro della ditta appaltatrice per eliminare i rischi di interferenza DPI utilizzati dai dipendenti della ditta appaltatrice Attrezzature particolari utilizzate dalla ditta appaltatrice COSTI DELLA SICUREZZA I costi della sicurezza vanno valutati a parte, basandosi sulle indicazioni del presente documento. Tali costi, nell importo determinato e precisato in sede di gara, non sono soggetti a ribasso d asta e riguarderanno tutte quelle misure preventive e protettive necessarie per l eliminazione o la riduzione dei rischi interferenti individuate nel presente documento. I costi della sicurezza dovranno essere calcolati indicativamente sulle seguenti voci (se presenti), relative all eliminazione dei rischi da interferenze, compatibilmente a quanto indicato all art. 7 del D.P.R. 222/03: - Apprestamenti (ponteggi, trabattelli etc.); - Misure preventive e protettive e D.P.I.; - Impianti necessari (antincendio, scariche atmosferiche etc.); - Segnaletica di sicurezza, presidi pronto soccorso etc.; - Procedure previste per motivi di sicurezza; - Sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti; - Misure di coordinamento relative all uso comune di apprestamenti, attrezzature, mezzi etc. I costi della sicurezza dovranno essere addebitati correttamente ad ogni appaltatore (se ve ne sarà presente più di uno) in modo separato e specifico. La loro stima dovrà essere congrua, analitica per voci singole, a corpo o a misura, riferita ad elenchi prezzi standard o specializzati. STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA I costi della sicurezza sono stati valutati sulla base delle necessità emerse dalla presente valutazione dei rischi da interferenze. Questi dovranno essere tenuti distinti dall importo a base d asta e non sono soggetti a ribasso. La maggior parte dei potenziali rischi evidenziati nel presente documento è eliminabile o riducibile al minimo mediante procedure gestionali che scandiscano le fasi operative dell ingresso dei dipendenti della ditta appaltatrice nel luogo di lavoro. Tali procedure sono state affrontate nei paragrafi precedenti. Per completare una strategia di prevenzione e protezione mirata ad eliminare o ridurre al minimo tutti i rischi dovuti alle interferenze, si dovrà puntare sulla realizzazione delle misure di seguito elencate, delle quali è stato stimato il relativo costo. COSTI STIMATI DELLA SICUREZZA Descrizione u.m. Prezzo Quantità Costo totale Riunioni di coordinamento mirate alla illustrazione di particolari procedure o fasi di lavoro, consegna del materiale informativo ai lavoratori, valutazione criticità connesse ai rapporti fra committente ed appaltatore, approfondimenti di particolari 12

13 situazioni di rischio e delle procedure di emergenza. Costo per ogni ora di coordinamento ore 60, ,00 con Datore di lavoro. Costo per ogni ora di coordinamento ore 30, ,00 con il Preposto. Costo per ogni ora di coordinamento ore 25, ,00 con il lavoratore. Segnalazione di pericolo con indicazione di divieto di passaggio su pavimenti bagnati. Costo d uso forfettario. cad. 50, ,00 Tali costi stimati con riferimento ad un anno educativo non sono da ritenersi fissi e invariabili ma suscettibili di variazione in aumento o decremento in relazione alle reali necessità operative ed esigenze di prevenzione. Firma per accettazione del presente DUVRI (dopo aver valutato tutti i rischi ed aver discusso il documento con i soggetti interessati): Committente Datore di Lavoro (se diverso dal Committente) Titolare della Ditta appaltatrice 13

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