Prezzi e tariffe - Cara, vecchia scuola. Accordo con BPI: migliorare trasparenza e qualità dei servizi bancari
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- Daniella Cappelli
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1 Coordinato da Valeria Lai Agenzia Adiconsum anno XVIII - n settembre 2006 Stampato in proprio in settembre 2006 In questo numero: Prezzi e tariffe: cara, vecchia scuola Accordo con BPI: migliorare trasparenza e qualità dei servizi bancari Prezzi e tariffe - Cara, vecchia scuola - Inflazione: è ancora crisi per le famiglie Credito e risparmio - Accordo con BPI: migliorare trasparenza e qualità dei servizi bancari Energia - Rateizzare le bollette elettriche ora è possibile Telecomunicazioni - Digitale: Italia digitale non è altro che un DGTVi allargato! Assicurazioni - Rc auto: in 5 città italiane parte il progetto Checkbox - Risarcimento diretto: no a pretestuosi rinvii Dai territoriali - Scuola: un tema caldo anche per l Adiconsum Lombardia - Milano: a proposito di ticket d ingresso... Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del Iscriz. ROC n Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma
2 PREZZI E TARIFFE Cara, vecchia scuola Risparmiare si può. Ma soprattutto pr la I media le spese scolastiche rimangono un salasso per le famiglie. T ra l 11 e il 19 settembre circa 8 milioni saranno gli studenti per i quali suonerà la campanella di inizio del nuovo anno scolastico. Il diritto allo studio resta ancora un salasso per le famiglie, poiché la spesa salvo modesti interventi di aiuto da parte dello Stato, resta interamente a carico delle famiglie. Complessivamente tra libri di testo, corredo e dizionari ecco in dettaglio la spesa che quest anno dovranno sostenere le famiglie per l istruzione obbligatoria dei propri figli. LA SPESA STIMATA DELLE FAMIGLIE PER L'ISTRUZIONE OBBLIGATORIA DEI FIGLI Classi Libri Corredo Dizionari Spesa media di testo (2) stimata I media 280 Da 20 a 170 Da 30 a II media 108 Da 20 a III media 124 Da 30 a LEGENDA Libri di testo: si intendono i tetti stabiliti dal Ministero (tuttavia lo scorso anno Adiconsum rilevò uno sforamento dal 3 al 7% in più). Invitiamo pertanto le famiglie a segnalare all Adiconsum e al Ministero dell Istruzione le scuole che non rispettano i tetti di spesa previsti. Corredo: zaino, astuccio, diario, quaderni, ecc.. La spesa oscilla notevolmente da un kit convenzionato (Comune di Roma) di 19,90 ai 170 di prodotti di marca. Dizionari: la spesa oscilla in modo considerevole da ai Spesa media stimata: è di 520 euro per la I media; 150 per la II; 180 per la III. Bonus libri di testo Il contributo stanziato dal Governo è di 258 milioni di euro a favore delle famiglie disagiate. La domanda per il bonus deve essere presentata alla scuola. Il rischio è che poiché il riferimento è un reddito dichiarato ISEE di solito piuttosto basso il contributo vada non alle famiglie disagiate, ma a chi evade il fisco con dichiarazioni infedeli. Considerazioni Ancora una volta l impegno dello Stato sul diritto allo studio resta modesto. Inoltre troppo forti restano gli interessi delle lobby delle case editrici. Oggi sarebbe possibile consentire in alternativa al testo stampato, l acquisto di un CD-rom. I costi sarebbero notevolmente più bassi per le famiglie senza compromettere il diritto allo studio. Al Ministero dell Istruzione chiediamo di sperimentare dal prossimo anno i testi in CD-rom in alternativa a quelli stampati. Test noi consumatori 2
3 CREDITO E RISPARMIO Accordo con BPI: migliorare trasparenza e qualità dei servizi bancari Un Comitato d indirizzo e l istituzione di tavoli di confronto i punti cardine dell accordo di collaborazione con la Banca Popolare italiana. L e Associazioni dei Consumatori Adiconsum, Federconsumatori, Movimento Difesa del Cittadino e il Gruppo Banca Popolare Italiana hanno siglato un protocollo d intesa per la costituzione di tavoli di confronto dedicati a sviluppare i temi più sensibili del rapporto banca-consumatore: trasparenza, chiarezza e convenienza dei servizi e dei prodotti offerti. La durata dell accordo è stata indicata in un anno, con possibilità di rinnovo o prolungamento e di allargamento ad altre Associazioni facenti parte del Consiglio Nazionale dei Consumatori e Utenti presso il Ministero dello Sviluppo economico. Le Associazioni e la Banca hanno stabilito di formare congiuntamente un Comitato d Indirizzo chiamato a definire le linee guida dei progetti e a coordinare gli interventi operativi. Ecco le iniziative che verranno intraprese attraverso l avvio di specifici tavoli di lavoro : alfabetizzazione bancaria e finanziaria dei cittadini, con interventi finalizzati ad aumentare la consapevolezza e la conoscenza dei consumatori verso i prodotti bancari e gli strumenti di investimento; rafforzamento del rapporto di fiducia con i consumatori attraverso la definizione di una carta dei diritti dei clienti, la revisione della contrattualistica in ottica di semplicità e trasparenza, la progettazione condivisa di prodotti per categorie deboli, per esempio i lavoratori atipici o gli immigrati; istituzione di un canale preferenziale per la gestione dei reclami; formazione del personale del Gruppo BPI e delle associazioni attraverso specifici percorsi formativi. Fin da subito verranno avviati: 1. un tavolo di conciliazione permanente; 2. una verifica congiunta della trasparenza e semplicità delle comunicazioni pubblicitarie; 3. interventi per recepire le logiche di difesa dei consumatori affermate dal Decreto Bersani. Adiconsum, Federconsumatori e Movimento Difesa del Cittadino hanno accettato la proposta di collaborazione con BPI consapevoli dell importanza di garantire ai cittadini il massimo della trasparenza nei rapporti bancari e della giusta informazione sui prodotti e i servizi della banca. Le associazioni si impegneranno, in un confronto corretto e dialettico con la BPI, nei tavoli di lavoro finalizzati a raggiungere questi obiettivi e nella gestione rapida ed efficace dei reclami anche attraverso la conciliazione. Gli interventi nella formazione infine permetteranno uno scambio di competenze e di esperienze che certamente saranno molto utili sia ai quadri della BPI che a quelli delle associazioni. Test noi consumatori 3
4 ENERGIA Rateizzare le bollette elettriche ora è possibile Una buona notizia per gli utenti elettrici, ai quali comunque Adiconsum consiglia di effettuare periodicamente l autolettura per non incorrere in spiacevoli disguidi. F inalmente anche nel settore elettrico, come in quello del gas, i consumatori possono chiedere di rateizzare i conguagli derivanti dalla mancata lettura del contatore, in un numero di rate uguale a quante sono state le bollette di acconto ricevute! La delibera dell Autorità per l energia, fortemente sollecitata dalle associazioni consumatori, ha regolamentato il problema dei conguagli delle bollette elettriche tutelando maggiormente gli utenti stabilendo che il numero delle rate non sia inferiore a due, ma soprattutto che sia pari al numero di bollette di acconto ricevute, e che la loro periodicità di emissione sia analoga a quella delle bollette, come già avviene nel gas. Decadono così molte pretese di pagamento immediato o di minacce di decreti ingiuntivi da parte delle aziende a cui spesso erano sottoposti gli utenti elettrici. Ecco i casi in cui l impresa distributrice deve concedere la rateizzazione: per i clienti domestici, quando la bolletta di conguaglio superi del 150% l addebito medio delle bollette in acconto ricevute dal cliente dopo la precedente fattura di conguaglio; ad esempio, se le ultime cinque bollette in acconto sono state mediamente di 30 euro il cliente può richiedere la rateizzazione qualora la sua bolletta di conguaglio sia pari a 75 euro. per i clienti vincolati non domestici con lettura del contatore annuale, quando la bolletta di conguaglio sia superiore del 250% all addebito medio delle bollette in acconto ricevute dal cliente dopo la precedente fattura di conguaglio; a titolo di esempio se le ultime cinque bollette in acconto sono state mediamente pari a 100 euro il cliente può richiedere la rateizzazione se la sua bolletta di conguaglio ha superato le 350 euro. Per i clienti a cui, a seguito di malfunzionamento del contatore, venga richiesto il pagamento di consumi non registrati dal contatore In ogni caso il debito non sarà rateizzato per importi fino a 25,82 euro. La delibera dell Autorità prevede inoltre la possibilità, anche per chi ha già in corso un piano di rateizzazione, di avvalersi delle nuove disposizioni purché la richiesta venga fatta entro il 30 settembre p.v.. Da parte di Adiconsum resta comunque valido il consiglio agli utenti di provvedere ad effettuare l autolettura del contatore ed a comunicarla all azienda, onde evitare eventuali disguidi. Pieraldo Isolani Test noi consumatori 4
5 TELECOMUNICAZIONI Digitale: Italia digitale non è altro che un DGTVi allargato! Forte la delusione di Adiconsum per la composizione di Italia Digitale. E sclusi dal Comitato tecnico e presenti con un solo rappresentante per i consumatori nel Comitato nazionale Italia Digitale: questo il ruolo riservato alle associazioni consumatori dal Ministro delle Comunicazioni nell organismo che dovrà gestire il passaggio dalla tv analogica alla tv digitale previsto per il Adiconsum esprime la propria delusione. Non erano state queste le richieste presentate dall associazione al Ministro. Adiconsum aveva chiesto un comitato tv digitale con compiti di coordinamento e garanzia dei diritti dei consumatori. La risposta è stata un DGTVi (l associazione delle aziende che trasmettono con il dtt) allargato. Ci chiediamo: è possibile garantire i diritti dei consumatori, fino ad oggi fortemente calpestati, con la presenza di un solo loro rappresentante? E ancora si possono garantire i consumatori venendo convocati dal gruppo tecnico solo in base agli argomenti trattati? Il Comitato non è affatto bilanciato, gli interessi di coloro che fino ad oggi hanno gestito (dicendo bugie ai consumatori, così ha detto il Ministro) la vicenda tv digitale sono fortemente rappresentati (sono presenti tutte le aziende che fanno parte del DGTVi, l associazione delle emittenti che trasmettono in digitale terrestre). Peccato che lo stesso criterio non sia stato applicato ai consumatori! Il Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti è infatti composto da 16 associazioni, ma nel Comitato Italia Digitale è prevista la presenza di un solo rappresentante a nome di tutti. Usando il medesimo criterio ogni associazione dovrebbe avere anche un proprio rappresentate. Adiconsum, pur delusa, continuerà a svolgere il proprio ruolo in difesa dei diritti dei consumatori. Mauro Vergari PREZZI E TARIFFE Inflazione: è ancora crisi per le famiglie Negli anni passati abbiamo assistito ad una tendenza negli acquisti sempre più rivolta ai prodotti di marca e di qualità. Questa tendenza si è invertita nell ultimo anno con un aumento degli acquisti negli hard-discount. Una tendenza che conferma il minor potere d acquisto delle famiglie che ha avuto come conseguenza un contenimento delle spese e un trasferimento verso prodotti e strutture a basso costo. Il minor potere d acquisto ha avuto anche un duplice effetto sulla struttura commerciale: i grandi supermercati per restare concorrenziali (soprattutto nei Test noi consumatori 5
6 confronti degli hard-discount) hanno ampliato le loro offerte includendo anche i prodotti primo prezzo ; per contro gli hard-discount hanno migliorato e ampliato la loro offerta e modificato la loro organizzazione interna per restare concorrenziali nei confronti dei supermercati tradizionali. Al Governo Adiconsum chiede provvedimenti di controllo e monitoraggio per impedire una ripresa dell inflazione in autunno con iniziative forti di una maggiore concorrenza su carburanti, elettricità e gas. ASSICURAZIONI Risarcimento diretto: no a pretestuosi rinvii Siamo d accordo con il Ministro Bersani sulla costituzione di un gruppo di lavoro per rendere operativo la procedura del risarcimento diretto. I problemi tecnici non possono essere addotti come pretesto per un rinvio della riforma. Sono note le contrarietà alla nuova procedura di una parte del mondo assicurativo che intende continuare con il vecchio sistema per le rendite ingiustificate che questo assicura. Adiconsum e i consumatori si sono battuti per questa riforma che ritengono possa consentire una significativa riduzione delle tariffe ed anche un miglioramento del servizio. Chiediamo quindi al Ministro di convocare un gruppo di lavoro in grado di dare indicazioni precise ai problemi sollevati quali privacy, stanza di compensazione, ecc.. ASSICURAZIONI Rc auto: in 5 città italiane parte il progetto Check-box Per ora interesserà solo le città di Torino, Milano, Roma, Napoli e Palermo, quelle che presentano anche le tariffe assicurative più elevate, ma l auspicio è che poi l iniziativa promossa dall Isvap sia estesa anche al resto del territorio nazionale. Il progetto ha come fine il contenimento delle tariffe Rc auto. Facendo installare sulla propria vettura la check box, un dispositivo in grado di monitorare velocità e posizione della macchina, si ha infatti diritto ad uno sconto del 10% sulla tariffa assicurativa. Alcune compagnie già prevedono uno sconto sulla tariffa in cambio della disponibilità dell assicurato di far installare sul proprio automezzo una scatola nera. La differenza con il progetto check box è che con quest ultimo l installazione e il montaggio del dispositivo sono gratuiti e ne potranno usufruire ben vetture. Il progetto check box è stato assegnato all Isvap dal Ministero dello Sviluppo economico utilizzando i fondi provenienti dalle sanzioni comminate dall Antitrust. Ora non resta che attendere di conoscere quali sono le compagnie assicurative interessate dalla sperimentazione. Valeria Lai DAI TERRITORIALI Scuola: un tema caldo anche per l Adiconsum Lombardia Pubblichiamo la nota predisposta dall Adiconsum Lombardia e diffusa a mezzo stampa sul caro scuola. Ogni anno, a fine agosto, si ripresenta la questione delle spese per la scuola dei figli: sono sempre più pesanti e meno trasparenti. Test noi consumatori 6
7 Esse riguardano tre tipi di acquisti: I libri di testo obbligatori Ogni anno, il Governo fissa, per ogni classe scolastica, un tetto di spesa che non deve essere superato. Compito degli organismi scolastici e delle rappresentanze dei genitori è la vigilanza sul rispetto di questi limiti e la segnalazione di eventuali deroghe, indotte o forzate. In questi ultimi anni, si è molto sviluppato, anche presso alcune librerie, il mercato dei libri di testo usati: in questo settore, ci sono pochi, ma significativi esempi di cooperazione promossa ed organizzata da associazioni scolastiche o da gruppi interni agli organismi che agiscono senza scopi di lucro. C è chi ha organizzato un mercato no-profit dell usato e perfino forme di prestito interne alla scuola! C è dunque molto spazio per la fantasia di quanti vogliono intervenire, a fini di solidarietà o di calmierazione, su un mercato che ha costi alti e altissimi margini di guadagno Dizionari,atlanti e altri sussidi La loro spesa è fuori dal tetto di costo complessivo già segnalato: vanno acquistati quelli veramente necessari e con attenzione al loro specifico mercato. Si tratta di sussidi costosi, spesso offerti a condizioni vantaggiose in particolari occasioni: da qualche giorno, un dizionario importante e aggiornato al 2006, viene offerto a 14 euro insieme ad un diffuso settimanale nazionale! Siccome il loro costo complessivo è notevole, le famiglie si muovano con attenzione e cautela dentro un mercato che può anche offrire buone occasioni, a parità di qualità. Sussidi vari: zainetti, astucci Riguardano un mercato condizionato da marchi e gadget, che incidono notevolmente sul costo finale! Quest anno, abbiamo notato due dati: da una parte un costante aumento di questi sussidi, dall altra un mercato con grosse differenze di costi a parità di prodotto. Rinunciando alle griffes, e muovendosi per tempo, si possono trovare prodotti buoni e si possono realizzare, a parità di qualità, risparmi superiori al 20%. DAI TERRITORIALI Milano: a proposito di ticket d ingresso... Nelle ultime settimane, i mass-media hanno dato risalto alla questione del ticket d ingresso per chi entrasse in auto nel territorio di Milano: sono nate polemiche e richieste di giudizio che ci hanno coinvolto a livello regionale e territoriale. Ribadiamo la posizione di Adiconsum Lombardia: Non partecipiamo ad alcuno schieramento preconcetto! Oggi, mancano troppi dati, a partire dalle posizioni dei Comuni che si intende coinvolgere, per capire se ci troviamo di fronte ad una ennesima tassa camuffata, da far pagare alle popolazioni vicine a Milano per far cassa, o ad un intervento utile a migliorare la qualità dell aria e della vita dei cittadini. Ci limitiamo a dire che non abbiamo alcuna posizione precostituita nei confronti di questa proposta, ma che sollecitiamo quelle informazioni, quelle garanzie e quei coinvolgimenti che permettano un giudizio responsabile. La prima garanzia richiesta deve essere quella di una reale alternativa da offrire a chi deve entrare a Milano: molti, oggi, sono costretti ad entrarci in auto! La rete dei trasporti attualmente disponibile ai pendolari manca di razionalità, di sicurezza e di velocità. Prima, si costruisce questa alternativa e, poi, si chiede il pedaggio a chi, comunque, non volesse usufruirne. L intervento ipotizzato avrebbe conseguenze su un territorio ben più ampio di quello milanese: serve un coordinamento, fin dall inizio, con tutte le realtà interessate. Non è pensabile che la Regione operi, con propri interventi, per una mobilità sostenibile ed il Comune di Milano promuova iniziative, come quella del ticket È necessario un reale raccordo tra le varie Istituzioni, che affronti nel suo insieme i nodi della mobilità, a partire dalla interscambiabilità, dai parcheggi e dalla tariffa onnicomprensiva. Test noi consumatori 7
8 L inquinamento più pesante, in Milano, è quello prodotto dal traffico dei mezzi che trasportano merce: il semplice ticket, senza alternative, procurerebbe incassi, senza migliorare l aria! Ci chiediamo se sono previste iniziative per difendere, nello stesso tempo, il lavoro e la qualità della vita. Senza una logistica efficace, il rischio di far ricadere i maggiori costi sui consumatori è reale. Gli automobilisti pendolari interessati all iniziativa del ticket, non rappresentano un corpo omogeneo: c è chi entra a Milano per lavoro e chi per shopping, chi per studio e chi per turismo; c è chi ci viene con un mezzo obsoleto ed altamente inquinante e chi con un auto dell ultima generazione e amica dell ambiente. Di fronte a questa varietà di bisogni e di strumenti, cosa si pensa di fare? Abbiamo sottolineato alcuni punti che vorremmo approfondire: ce ne saranno altri. Solo una completa informazione e la certezza che i corpi rappresentativi dei diversi interessi sociali saranno coinvolti sul percorso, ci porterà ad esprimere un giudizio esplicito e con forte senso di responsabilità. Direttore: Paolo Landi Direttore responsabile: Francesco Guzzardi Comitato di redazione: Angelo Motta, Fabio Picciolini Amministrazione: Adiconsum, via Lancisi 25, Roma Reg. Trib. Roma n. 350 del Iscriz. ROC n Sped. abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma ADESIONI E ABBONAMENTI Adesione individuale: euro 31,00 (15,00 per gli iscritti Cisl) Abbonamento al settimanale Adiconsum News + mensili Adifinanza, a cura del settore credito e risparmio, Consumi & diritti, a cura del Centro giuridico Adiconsum e Attorno al piatto, a cura del settore sicurezza degli alimenti e nutrizione: euro 25,00 (15,00 per gli iscritti Cisl) Abbonamento al bimestrale La guida del consumatore : euro 25,00 (12,00 per gli iscritti Cisl) Adesione + Abbonamento a La guida del consumatore : euro 43,00 (27,00 per gli iscritti Cisl) I versamenti possono essere effettuati su c.c.p intestato ad Adiconsum Test noi consumatori 8
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