La responsabilità del soggetto incaricato della revisione dei conti delle società di capitali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La responsabilità del soggetto incaricato della revisione dei conti delle società di capitali"

Transcript

1 CSM 21 GENNAIO 2010 La responsabilità del soggetto incaricato della revisione dei conti delle società di capitali A CURA DI FRANCESCA FIECCONI 1

2 i controlli nelle spa (nel sistema tradizionale) I controlli interni : - il collegio sindacale: esercita il controllo sull amministrazione - il revisore contabile esterno esercita il controllo contabile (contratto imposto dalla legge nel tipo di contraente, contenuto,durata minima e massima, artt c.c. e seg.) - il collegio sindacale può per statuto esercitare il controllo contabile nelle società che non fan ricorso a mercato capitale di rischio o che non siano obbligate a redigere il bilancio consolidato I controlli esterni : - autorità giudiziaria: art cc - autorità di vigilanza di settore 2

3 i controlli nelle srl I controlli interni : - i poteri del socio non amministratore: art cc. - il collegio sindacale obbligatorio se: a) capitale sociale pari o superiore a quello minimo legale di spa; b) superamento di due dei limiti ex art. 2435bis cc. il collegio sindacale obbligatorio esercita anche controllo contabile; ma lo statuto può prevedere revisore contabile. - composizione, poteri ecc. v. disciplina spa - autonomia statutaria: libertà previsione di controlli, anche se non obbligatori I controlli esterni : - eliminazione controllo giudiziario ex art cc? 3

4 la responsabilità del revisore: art sexies c.c. i soggetti incaricati del controllo contabile sono sottoposti alle disposizioni di cui all art c.c. sono responsabili nei confronti della società, dei soci e dei terzi per i danni derivanti dall inadempimento ai loro doveri; Nel caso di società di revisione i soggetti che hanno effettuato il controllo sono responsabili in solido con la società di revisione L azione si prescrive nel termine di cinque anni dalla cessazione dell incarico (formale riallineamento con i tempi di prescrizione delle azioni sociali); 4

5 art sexies c.c.:natura della responsabilità Per giurisprudenza e dottrina la responsabilità è di natura contrattuale verso la società revisionata, solo eventualmente concorrente con quella aquiliana (c. app. Milano, , in Banca, Borsa ecc., 2003, II, 319) Per la dottrina e giurisprudenza dominanti la responsabilità esterna verso i terzi è di natura extracontrattuale (nel caso di revisione volontaria, cass. sez. III n.10403/2002, Foro It., 2003,I, 2147; nel caso Parmalat di revisione obbligatoria,trib. Milano, 6 ottobre 2008, sez. VIII, in Società, 2009,65, con nota di Salafia) Per la responsabilità contrattuale del revisore,v. trib.milano, 25 luglio 2008, G.U. Simonetti, trib. Milano, 16 luglio 2008, Pres. Perozziello, est. Dal Moro; in dottrina, Barcellona, Buta, Presti 5

6 I QUESITO COME PUO DEFINIRSI CONTRATTUALE ANCHE LA RESPONSABILITA DEL REVISORE VERSO I SOCI E I TERZI? 6

7 per la natura extracontrattuale della responsabilità del revisore verso i soci e i terzi I soci e i terzi sono per definizione soggetti estranei al rapporto contrattuale (in privity) intervenuto tra società e soggetto incaricato della revisione La tutela accordata è una specificazione del principio aquiliano di cui all art c.c. Le pronunce giurisprudenziali e gran parte della dottrina sono per la natura aquiliana 7

8 per la natura contrattuale della responsabilità del revisore verso i terzi e i soci Responsabilità del revisore è strutturata sia come violazione di obblighi imposti dalla legge, sia come violazione di obblighi contrattuali, e non come commissione di un fatto illecito (ma art.164 tuf mantiene anche questo riferimento) la specificazione della responsabilità in termini di inadempimento dei doveri trova una risposta adeguata nella natura contrattuale della responsabilità da violazione di obblighi professionali imposti dalla legge, compatibile con l art c.c.( Barcellona, Buta, Presti) La giurisprudenza ha affermato la natura contrattuale della responsabilità da contatto sociale per violazione di obblighi di protezione di interessi patrimoniali soggettivi e predeterminati di particolari categorie (per la responsabilità della banca negoziatrice di assegni bancari v. cass. S.U. 26/6/2007, n.14712, rel. Rordorf; per violazioni di obblighi di OPA,v. trib Milano, 9 giu.2005, Giur, Comm,2005,774/11; trib. Milano, sez. VIII, 30 marzo 2007, n. 3982, Le Società 1/2008; per falsità in prospetto, trib. Milano, 25 luglio 2008, cit; per falsità in relazione di esperto, trib. Milano, sez. VIII,16 luglio 2008, cit. ); 8

9 rilevanza della natura della responsabilità del revisore: art sexies c.c. A fronte di un testo normativo così esplicito, gli argomenti teorici sulla natura della responsabilità non sembrano decisivi in giurisprudenza si è già affermato che diversi atteggiamenti d inosservanza di norme di comportamento professionale, quali quelli rivolti ad amministratori e sindaci di società di capitali, possono determinare il simultaneo concorso delle due fattispecie di responsabilità ( Cass /2007 e Cass /2007) I termini di prescrizione dell azione sono i medesimi La rilevanza si ripropone tuttavia nel momento dell instaurazione della controversia (EDITIO ACTIONIS), in termini di oneri della prova e di prospettazione del danno patrimoniale risarcibile 9

10 art sexies c.c.: Il parametro di diligenza per l inadempimento rilevante letteralmente si correla all art c.c. che regola la responsabilità dei sindaci: 1. i sindaci devono adempiere i loro doveri con la professionalità e la diligenza richieste dalla natura dell incarico; 2. Sono responsabili della verità delle loro attestazioni; 3. Devono conservare il segreto sui fatti e sui documenti di cui hanno conoscenza per ragioni del loro ufficio 4. Sono solidalmente responsabili con amministratori per fatti o omissioni di questi, quando il danno non si sarebbe prodotto se avessero vigilato in conformità degli obblighi della loro carica 5. All azione si responsabilità si applicano le disposizioni degli artt c.c. 10

11 art. 2407, co. 1, c.c. come definito dalla giurisprudenza per i sindaci Il controllo sindacale esige la diligenza professionale e implica: - un controllo su attività sociale tutta - il controllo di adeguatezza dell assetto contabile e del suo corretto funzionamento ( art 2403 c.c.) - Il parametro è quello della diligenza professionale di cui all art. 1176, co. 2, cc: - obbligazioni di mezzi e non di risultato; - oggetto: soltanto i fatti rilevabili ; - in riferimento a dimensioni, oggetto, struttura organizzativa - anche in riferimento a controllo contabile se affidato - più incisivo se vi sono indici di rischio 11

12 segue, art. 2407, co.1, c.c. come definito dalla giurisprudenza per i revisori Il parametro della diligenza professionale, sancito nell art c.c., viene posto dal legislatore come criterio generale ed unico per accertare l inadempimento rilevante sia nei confronti della società che nei confronti dei singoli soci e terzi ( trib. Torino, 18 sett. 1993, Giur. Com., 1994, II, 272) 12

13 il controllo contabile come definito nell art ter c.c. Verifica, nel corso dell esercizio e con periodicità almeno trimestrale, la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione nelle scritture contabili dei fatti di gestione Verifica se il bilancio di esercizio e,ove redatto, il bilancio consolidato corrispondono alle risultanze delle scritture contabili e degli accertamenti eseguiti e se sono conformi alle norme che li disciplinano Esprime con apposita relazione un giudizio sul bilancio di esercizio e sul bilancio consolidato, ove redatto Deposita la relazione sul bilancio a norma dell art c.c.(come per i sindaci); Esprime il suo giudizio secondo le seguenti modalità: 1. positivo 2. con rilievo 3. negativo 4. dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio 13

14 ART.2409 TER C.C. il controllo contabile si realizza attraverso La richiesta agli amministratori di documenti e notizie utili al controllo (art ter c.c.) L espletamento di ispezioni La registrazione di ogni attività espletata in apposito libro tenuto a norma dell art. 2421c.c. ( come per i libri sociali) Lo scambio tempestivo di informazioni rilevanti per l espletamento dei rispettivi compiti tra e i soggetti incaricati del controllo collegio sindacale ( ART septies c.c.) 14

15 il controllo nelle società quotate e in altre ipotesi di revisione obbligatoria: artt TUF ( VERSIONE ATTUALE) T.U.F riunisce le previsioni sancite nel dpr 136/1975 e nell art sexies c.c. e prevede affidamento dell incarico a società con oggetto sociale specifico ed esclusivo inserite in un elenco tenuto dalla Consob rinvia al parametro di diligenza del sindaco a norma dell intero art c.c.,con aggiunta della responsabilità per fatto illecito dei dipendenti inserisce il riferimento ai principi di revisione internazionali elaborati dagli organismi professionali assoggetta l attività a specifiche direttive Consob (regolamento emittenti ) in tema di criteri di selezione delle società, revisione secondaria e primaria, nomina e revoca dei revisori (anche d ufficio), criteri per i compensi, garanzie di indipendenza e incompatibilità,obblighi di comunicazione, applicazione di principi contabili internazionali, sanzioni: i revisori sono gli occhi della Consob (Rordorf) stabilisce regole di garanzie di indipendenza dei revisori e dei suoi dipendenti e di obiettività del controllo (tirocinio, incompatibilità,compensi) 15

16 linee guida disposte dalla direttiva 43/2006 CE Controllo pubblico sulle società di revisione di enti di interesse pubblico Revoca per giusta causa e soggetta a controllo pubblico Istituzione di un comitato di controllo interno e per la revisione contabile ( in seno a organo di amministrazione o a collegio sindacale) Armonizzazione dei criteri di elaborazione delle relazioni sui conti e sul bilancio sulla base degli IAS Imposizione di monitoraggio sull impatto del modello di responsabilità in termini di garanzia di un risarcimento del danno e di restrizione del rischio per i revisori di non ottenere una idonea copertura assicurativa Rafforzamento delle norme a garanzia di imparzialità e obiettività di giudizio, soprattutto in relazione ai servizi di consulenza offerti parallelalemente all attività di revisione Rotazione temporale degli incarichi (o delle società) 16

17 Il sistema italiano a doppio binario di responsabilità Il modello mutuato dalla norma sulla responsabilità del sindaco configura: 1. responsabilità propria del revisore, anche per fatto altrui, in relazione a professionalità e diligenza richiesta dalla natura dell incarico ( art. 2407, co. 1 c.c.) 2. responsabilità solidale per omessa vigilanza sull attività degli amministratori ( art. 2407, co. 2 e 3, c.c.) 17

18 segue, responsabilità del revisore secondo gli indirizzi giurisprudenziali 1. In riferimento ad obblighi professionali del revisore: Non è un cercatore di verità o un cacciatore di errori, ma un professionista con alto grado di professionalità che applica i protocolli richiesti per la sua attività di controllo dei conti è il garante del rispetto del principio di chiarezza e di corretta rilevazione dei dati contabili inseriti in bilanci destinati a influire sul mercato dei titoli (Parmalat) La sua certificazione determina il grado di affidabilità delle informazioni contabili rilasciate dagli amministratori della società ( Parmalat e Freedomland) Il giudizio coinvolge la complessiva situazione della società, e non si limita all esattezza delle somme algebriche( trib. Milano, 18 ottobre 1999, Giur. It. 2000,570) è soggetto a responsabilità illimitata e diretta: la sua responsabilità non è collegata ad accertamento di responsabilità dei suoi dipendenti o preposti, né a quello degli amministratori o dei sindaci eventualmente concorrenti ( Parmalat). 18

19 segue, responsabilità del revisore secondo gli indirizzi giurisprudenziali 1. Responsabilità individuale illimitata non attenuata da concorso di condotte altrui perché implica: controllo non solo formale della regolare tenuta delle scritture contabili potere/dovere di esame e di indagine sulla corretta rilevazione dei fatti gestionali nelle scritture contabili, con dovere di svolgere esami, accertamenti e controlli a campione sulla società soggetta a revisione, esame dei fattori di rischio di operazioni rilevanti o di poste attive o passive, e dell andamento generale della società 19

20 segue, responsabilità del revisore secondo gli indirizzi giurisprudenziali 2. la responsabilità dei revisori, anche se solidale, non è automatica proiezione di responsabilità degli amministratori: deve nascere da fatti imputabili ai revisori: Cass n ; nel caso Parmalat, v. trib. Milano 6 ottobre 2008, citato; nel caso Freedomland v.trib. Milano, 25 luglio 2008, n.9828/2008, est. Simonetti, in il 20

21 segue, responsabilità del revisore secondo gli indirizzi giurisprudenziali 2. la solidarietà passiva, prevista a favore del danneggiato, postula l unicità del danno configurabile e va esclusa se le condotte realizzate da più soggett hanno leso separatamente interessi diversi del danneggiato ( cass /2002): - resp. da falso prospetto: interesse a recedere da un contratto congruo per la partecipazione sociale (Freedomland): diversa resp. (precontrattuale) del revisore da quella ( contrattuale) degli amministratori della società emittente che colloca i titoli sul mercato - resp. da falsa certificazione di bilancio: interesse del mercato a ricevere informazione corretta dal revisore ai fini dell acquisto di strumenti finanziari sul mercato (Parmalat): stessa responsabilità per revisore e amministratori perché il danno è unico e l interesse leso è il medesimo 21

22 segue, modello di responsabilità: critiche un modello basato: 1. sul richiamo della responsabilità dei sindaci per inadempimento di obblighi professionali propri del revisore e dei suoi dipendenti 2. sul criterio di responsabilità solidale per omessa vigilanza sull operato degli amministratori rischia -di confondere i diversi ruoli dei sindaci e dei revisori -di creare una disfunzione tra centri primari di controllo interno (il controllo sulla gestione è diverso dal controllo contabile) -di lasciare ampi spazi discrezionali nella costruzione di un compiuto e certo modello di responsabilità del revisore 22

23 segue, il danno risarcibile ai terzi secondo la giurisprudenza 1. Nesso causale tra condotta ed evento lesivo non impedito: problema di oscillazione dei prezzi di borsa e del tempo di valutazione del danno diretto e di incidenza di altri fenomeni collaterali agli eventi: -irrilevanza di altri fattori determinanti il continuato possesso perché fatti successivi (Freedomland e Parmalat) -danno riflesso o diretto del socio e del terzo (?) 2. prospettiva di copertura dei rischi dell investitore di media diligenza (né propenso,né restio al rischio, Parmalat) 3. liquidazione del danno in termini di differenza tra prezzo di acquisto di titoli omogenei e valore effettivo (fair value) non emerso (Parmalat e Freedomland), con sottrazione dei rendimenti naturali ottenuti. 4. liquidazione equitativa del valore effettivo tenendo conto degli indici medi successivi alla diffusione dell evento lesivo (media di valori post 90 gg in Freedomland, default nel caso Parmalat) 23

24 II QUESITO E OPPORTUNO MANTENERE: 1. MODELLO DI RESPONSABILITA DEL REVISORE CON RINVIO ALLA NORMA SULLA RESPONSABILITA DEL SINDACO 2. DOPPIO BINARIO DI RESPONSABILITA (individuale e solidale) 3. MODELLO DI RESPONSABILITA INDIVIDUALE E SOLIDALE ILLIMITATA 24

25 proposta di riforma presentata dal governo alle camere (l. 88/2009) Abrogazione della norma che richiama la responsabilità dei sindaci e le azioni sociali Creazione di un modello proprio di responsabilità del revisore Introduzione di un limite PROPORZIONALE alla colpa per la responsabilità illimitata e solidale del revisore 25

26 Atto governativo sottoposto a parere parlamentare in attuazione a direttiva 2006/43/CE relativa alla revisione legale dei conti e dei conti consolidati Premesso che una risoluzione europea del 2008 esprime l opportunità di introdurre un limite alla responsabilità illimitata del revisore (too big to fail) Art 15 prevede: I revisori legali e le società di revisione legale sono responsabili in solido tra loro e con gli amministratori, entro i limiti del loro contributo effettivo al danno cagionato, nei confronti della società che ha conferito l incarico di revisione legale, dei suoi soci e dei terzi per i danni derivanti dall inadempimento ai loro doveri Allo stesso modo e negli stessi limiti sono responsabili il responsabile della revisione e i dipendenti che hanno collaborato all attività di revisione contabile L azione si prescrive nei cinque dalla data della relazione di revisione emessa al termine dell attività di revisione cui si riferisce l azione di risarcimento 26

27 III quesito Nuova regola di responsabilità: quale grado di coerenza logica quale grado di coerenza sistematica 27

28 segue: il richiamo all art c.c. genera già una limitazione di responsabilità coerente col sistema il rinvio al terzo comma dell art c.c. ( azioni sociali, di massa e dei terzi) consente di estendere anche al revisore le disposizioni procedimentali sulla responsabilità degli amministratori verso la società e verso i creditori sociali, verso i singoli soci e i terzi nei limiti della loro compatibilità (cfr. Buta, la responsabilità nella revisione obbligatoria nelle s.p.a., Torino,2005, pp. 281 e seg.) = 1 barriera ; il rinvio rileva per la responsabilità verso i terzi, ove il confine tra l area di risarcibilità e non risarcibilità del danno sta nella sussistenza di un pregiudizio diretto di patrimonio del socio o del terzo che non sia il riflesso del danno subito dalla società: limita il rischio di generare una responsabilità esterna dai confini indeterminati = 2 barriera; Le regole generali sulla responsabilità civile ( nesso causale tra inadempimento e danno, prova dell elemento soggettivo ) limitano l area del danno risarcibile e il rischio di eccessiva propagazione della medesima = 3 barriera. Le regole processuali ( azioni individuali, mancanza di potere di discovery su atti della Consob, oneri di prova) limitano l esercizio delle azioni civili: 4 barriera 28

29 lo scenario della riforma Introduce un modello proprio di responsabilità professionale, solidale con quella dei dipendenti responsabili e degli amministratori; La responsabilità illimitata e solidale verso il danneggiato si trasforma in illimitata responsabilità parziaria (mutuata da ordinamenti angloamericani) per inadempimento di obblighi professionali Scompare la formale barriera della non risarcibilità del danno riflesso (?) Non prevede la class action per la quale è stata concepita la responsabilità proporzionale (?) 29

30 IV QUESITO : IN QUALE MERCATO SI POTRA VIAGGIARE PIU SICURI? 30

31 PER L ATTIVITA DI REVISIONE la direttiva europea 43/2006 indica: PIU EFFICACI CONTROLLI PUBBLICI E INTERNI (regulation) MAGGIORI GARANZIE E REGOLE DI EFFETTIVA INDIPENDENZA DI GIUDIZIO DEL REVISORE (reputation) MODELLI DI RESPONSABILITA CHE GARANTISCANO (litigation): 1. EFFETTIVA RISARCIBILITA DEL DANNO DEI TERZI 2. LIMITAZIONI DI ECCESSIVE ESPOSIZIONI DEL REVISORE A RISARCIMENTI CATASTROFICI 31

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La responsabilità del revisore

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La responsabilità del revisore LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La responsabilità del revisore marzo 2013 1. Norme etiche I principi di revisione internazionali prevedono che i professionisti contabili osservino le norme etiche stabilite

Dettagli

1 La nuova revisione legale di Giorgio Gentili

1 La nuova revisione legale di Giorgio Gentili di Giorgio Gentili 1.1 Novità introdotte dal d.lgs. n. 39/2010 Il d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 marzo 2010, n. 68, recepisce la direttiva n. 2006/43/Ce, relativa

Dettagli

Il revisore legale dei conti nelle società a partecipazione pubblica e privata

Il revisore legale dei conti nelle società a partecipazione pubblica e privata «LE SOCIETA DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI: lo stato dell arte, gli affidamenti, le responsabilità per gli organi di amministrazione e controllo» Il revisore legale dei conti nelle società a partecipazione

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

RESPONSABILITA' CIVILE E PENALE DEL REVISORE CONTABILE

RESPONSABILITA' CIVILE E PENALE DEL REVISORE CONTABILE RESPONSABILITA' CIVILE E PENALE DEL REVISORE CONTABILE Marco Bongiovanni 1 FONTI NORMATIVE Art. 2409 sexies C Civile Art. 164 D.Lgs. 58/98 Art. 2407 Codice Civile Art. 1710 Codice Civile Art. 1176 Codice

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI GENERALI Art. 1 Finalità del processo di gestione del patrimonio

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI

Dettagli

Approvazione CDA del 25 giugno 2009. Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.

Approvazione CDA del 25 giugno 2009. Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. Approvazione CDA del 25 giugno 2009 Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. Regolamento U n i p o l G r u p p o F i n a n z i a r i o S. p. A. Sede

Dettagli

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L.

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. D.Lgs 231/2001 Codice Etico 1 INDICE 1. Introduzione Pag. 3 2. Politiche di condotta negli affari Pag. 3 2.1 Dipendenti, collaboratori e consulenti Pag. 5 3. Salute,

Dettagli

COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 06.02.2013 1 Articolo 1 OGGETTO

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VALLIO TERME - Provincia di Brescia - REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 1 del 30.04.2013 Articolo 1 OGGETTO 1. Il presente regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 dicembre 2013, disciplina la composizione e la nomina, le modalità di

Dettagli

IL PROGRAMMA 2016. MODULO I - I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO PENALE DELL IMPRESA 1 22 gennaio 2016-15.00-19.00

IL PROGRAMMA 2016. MODULO I - I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO PENALE DELL IMPRESA 1 22 gennaio 2016-15.00-19.00 IL PROGRAMMA 2016 MODULO I - I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO PENALE DELL IMPRESA 1 22 gennaio 2016-15.00-19.00 Il diritto penale dell impresa nell evoluzione legislativa e giurisprudenziale: le norme e

Dettagli

RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE UNICO. sul BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014

RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE UNICO. sul BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014 RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE UNICO sul BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014 ai sensi dell art. 2429, comma 2 c.c. e dell art. 14 del D.Lgs. n. 39/2010 SOCIETA IPPICA DI CAGLIARI S.R.L. Bilancio al 31 dicembre

Dettagli

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00 Parte ordinaria 4 Punto Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato

Dettagli

Investimenti e Sviluppo S.p.A.

Investimenti e Sviluppo S.p.A. MAZARS & GUÉRARD Investimenti e Sviluppo S.p.A. Relazione della società di revisione sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni relative all aumento di Capitale Sociale con esclusione del diritto

Dettagli

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,

Dettagli

Copertura delle perdite

Copertura delle perdite Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 107 09.04.2014 Copertura delle perdite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le assemblee delle società di capitali che, nelle

Dettagli

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE E FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione G.C. n. 45 del 27-02-2007 Modificato con deliberazione

Dettagli

SISTEMA DISCIPLINARE. Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A.

SISTEMA DISCIPLINARE. Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A. SISTEMA DISCIPLINARE Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A. Versione: 3.0 Approvato con determinazione dell Amministratore Unico il 7 novembre 2014 MO231 - pag. 1 di 5 SISTEMA DISCIPLINARE 1. PREMESSA

Dettagli

REGOLAMENTO EMITTENTI

REGOLAMENTO EMITTENTI REGOLAMENTO EMITTENTI ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI E DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELEGATI SUL BILANCIO D ESERCIZIO E CONSOLIDATO E SULLA RELAZIONE

Dettagli

PRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE

PRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE PRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE (In vigore per le verifiche della regolare tenuta della contabilità sociale svolte dal 1 gennaio 2015)

Dettagli

REATI PENALI SPECIFICI PER LE SOCIETA QUOTATE IN BORSA. Hanno contribuito

REATI PENALI SPECIFICI PER LE SOCIETA QUOTATE IN BORSA. Hanno contribuito Responsabilità degli amministratori in ambito penale tipologie di reati specifici per le società quotate in borsa REATI PENALI SPECIFICI PER LE SOCIETA QUOTATE IN BORSA a cura di Margherita Gardi per il

Dettagli

RISOLUZIONE N. 56/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 56/E QUESITO RISOLUZIONE N. 56/E Roma, 22 giugno 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 - Articolo 6, comma 9, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446

Dettagli

PREVIMODA. Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio chiuso al 31 dicembre 2014

PREVIMODA. Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio chiuso al 31 dicembre 2014 PREVIMODA Fondo pensione Complementare a capitalizzazione per i lavoratori dell industria tessile abbigliamento, delle calzature e degli altri settori industriali del sistema moda Iscritto all albo dei

Dettagli

WORLD DUTY FREE S.P.A.

WORLD DUTY FREE S.P.A. WORLD DUTY FREE S.P.A. REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI E CORPORATE GOVERNANCE È istituito presso World Duty Free S.p.A. ( WDF ) un Comitato per il controllo interno, la gestione

Dettagli

Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi

Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi Pag. 488 n. 6/2005 12/02/2005 Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi di Rosita Donzì La Legge 30/11/2004 n. 311, art. 1, commi da 408 a 411 (in n. 2/2005, pag. 166),

Dettagli

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Ai Signori Consiglieri della Fondazione Patrizio Paoletti Nel corso dell esercizio chiuso il 31 dicembre 2012 la nostra attività è stata

Dettagli

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione dell impresa e del suo contesto e la valutazione dei rischi di errori significativi Ottobre 2013 Indice 1. La comprensione dell impresa e del suo contesto

Dettagli

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF...

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF... AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE CAPITOLATO SPECIALE Procedura aperta per l affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo per le esigenze dell Agenzia Nazionale per la Sicurezza

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

FATTI ILLECITI. Responsabilità da fatto illecito. (art. 2043 c.c.)

FATTI ILLECITI. Responsabilità da fatto illecito. (art. 2043 c.c.) Responsabilità da fatto illecito (art. 2043 c.c.) Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno Responsabilità extra-contrattuale

Dettagli

Revisione Legale dei conti

Revisione Legale dei conti Revisione Legale dei conti L attuale normativa in tema di revisione legale (e problemi non ancora risolti) D.Lgs. 39/2010 Studio Duodo & Associati 1 Agenda: L attuale normativa in tema di revisione legale

Dettagli

VERBALE DI RIUNIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

VERBALE DI RIUNIONE DEL COLLEGIO SINDACALE VERBALE DI RIUNIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Oggi 16 aprile 2012, alle ore 9,30, in P.le Principessa Clotilde n.6 si sono riuniti i sindaci: Dott. Pietro Giorgi Presidente Dott. Giacomo Del Corvo Sindaco

Dettagli

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI Signori Azionisti, Vi abbiamo convocato

Dettagli

RELAZIONE DEL REVISORE AL BILANCIO CHIUSO IL

RELAZIONE DEL REVISORE AL BILANCIO CHIUSO IL VALSUGANA SPORT SRL Sede sociale: Borgo Valsugana (TN) Piazza Degasperi n. 20 Capitale sociale: 10.000,00 interamente versato. Registro Imprese di Trento N. 02206830222 C.C.I.A.A. di Trento R.E.A TN -

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO

REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO 102 REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N.350 Reg./369 Prop.Del. NELLA SEDUTA DEL 19/10/2011 Art. 1 Servizio ispettivo 1. Ai sensi

Dettagli

BANCA POPOLARE DI SPOLETO

BANCA POPOLARE DI SPOLETO BANCA POPOLARE DI SPOLETO REGOLAMENTO INTERNAL DEALING 1 - Definizioni Nel presente Regolamento sono utilizzati, tra gli altri, i seguenti termini: "Soggetto Rilevante", in base all art.152-sexies del

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

Le small cap e la raccolta di capitale di rischio Opportunità per il professionista. Il ruolo del Nomad.

Le small cap e la raccolta di capitale di rischio Opportunità per il professionista. Il ruolo del Nomad. S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Le small cap e la raccolta di capitale di rischio Opportunità per il professionista Il ruolo del Nomad. Marco Fumagalli Responsabile Capital Markets Ubi Banca

Dettagli

Codice di Corporate Governance

Codice di Corporate Governance Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 1 del 3 maggio 200 Indice 1 Introduzione 2 Organizzazione della Società 2.1 Assemblea dei Soci 2.2 Consiglio di Amministrazione 2.3 Presidente

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

SUNSHINE CAPITAL INVESTMENT S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING - 1 -

SUNSHINE CAPITAL INVESTMENT S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING - 1 - SUNSHINE CAPITAL INVESTMENT S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING - 1 - Premessa In applicazione dell art. 11 combinato con l art. 17 e l art. 31 del Regolamento Emittenti AIM Italia Mercato Alternativo

Dettagli

Fiscal News N. 324. Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale. La circolare di aggiornamento professionale 26.11.2013

Fiscal News N. 324. Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale. La circolare di aggiornamento professionale 26.11.2013 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 324 26.11.2013 Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale Gli adempimenti previsti per gli organi di controllo Categoria: Antiriciclaggio

Dettagli

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Ai Signori Consiglieri della Fondazione Patrizio Paoletti Nel corso dell esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 la nostra attività è stata

Dettagli

Assemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A.

Assemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A. Assemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A. (28 aprile 2009, I conv. 30 aprile 2009, II conv.) Relazione del Consiglio di Amministrazione ai sensi degli artt. 73 e 93 del Regolamento Consob 11971/99 e successive

Dettagli

REGOLAMENTO GESTIONE CONTABILE

REGOLAMENTO GESTIONE CONTABILE AUTORITA D AMBITO N. 5 ASTIGIANO MONFERRATO Sede c/o Provincia di Asti - Uffici in Via Antica Zecca n 3-14100 ASTI Tel. 0141/351442 - Fax 0141/592263 E-mail ambito5.ato5@reteunitaria.piemonte.it www.ato5asti.it

Dettagli

REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA Effetti s.r.l.

REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA Effetti s.r.l. REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA Effetti s.r.l. Approvato all unanimità dagli Amministratori con decisione del 21 aprile 2009 SOMMARIO Art. 1 - Scopo e ambito di applicazione Art. 2 - Composizione

Dettagli

ARCESE TRASPORTI S.P.A. Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 CODICE DISCIPLINARE

ARCESE TRASPORTI S.P.A. Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 CODICE DISCIPLINARE ARCESE TRASPORTI S.P.A. Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 CODICE DISCIPLINARE ELENCO DELLE REVISIONI REV. DATA DESCRIZIONE APPROVAZIONE 00 28/07/15 Codice _Disciplinare

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO

REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO Articolo 1 Premessa Il presente Regolamento disciplina la costituzione, il funzionamento ed i compiti del comitato per il Controllo Interno (il Comitato

Dettagli

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere

Dettagli

2) il trasferimento della sede legale con relative modifiche statutarie;

2) il trasferimento della sede legale con relative modifiche statutarie; Relazione dei Liquidatori sul valore di liquidazione delle azioni per l esercizio del diritto di recesso predisposta ai sensi e per gli effetti dell art. 2437 e dell art. 2437-ter del c.c. Signori Azionisti,

Dettagli

" COPIA CORRISPONDENTE AI DOCUMENTI CONSERVATI PRESSO LA SOCIETA ". ***

 COPIA CORRISPONDENTE AI DOCUMENTI CONSERVATI PRESSO LA SOCIETA . *** " Imposta di bollo assolta in modo virtuale tramite la Camera di Commercio di Reggio Emilia, Autorizzazione n.10/e del 15/02/2001 emanata dall'ufficio delle Entrate di Reggio Emilia ". " COPIA CORRISPONDENTE

Dettagli

Decreto 13 maggio 1999, n. 219. Disciplina dei mercati all ingrosso dei titoli di Stato.

Decreto 13 maggio 1999, n. 219. Disciplina dei mercati all ingrosso dei titoli di Stato. Decreto 13 maggio 1999, n. 219 Disciplina dei mercati all ingrosso dei titoli di Stato. IL MINISTRO DEL TESORO DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto il decreto legislativo 24 febbraio 1998,

Dettagli

Novità in materia di Rimborsi IVA

Novità in materia di Rimborsi IVA Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00

Dettagli

COMUNE DI MARCIANA MARINA PROVINCIA DI LIVORNO Codice Fiscale 82002040499

COMUNE DI MARCIANA MARINA PROVINCIA DI LIVORNO Codice Fiscale 82002040499 COMUNE DI MARCIANA MARINA PROVINCIA DI LIVORNO Codice Fiscale 82002040499 REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELLE AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE Approvato con deliberazione C.C. n. n. 64 del 28.12.1998

Dettagli

Metodologie per l identificazione e la qualificazione del rischio nell attività del Collegio Sindacale

Metodologie per l identificazione e la qualificazione del rischio nell attività del Collegio Sindacale Metodologie per l identificazione e la qualificazione del rischio nell attività del Collegio Sindacale Prof. Valter Cantino Università degli Studi di Torino 1 IL RIFERIMENTO ALLA GESTIONE DEL RISCHIO NELLE

Dettagli

LA RIFORMA DELL AUTOTRASPORTO ALLA LUCE DELLA LEGGE DI STABILITÀ 2015 (L. 190/2014)

LA RIFORMA DELL AUTOTRASPORTO ALLA LUCE DELLA LEGGE DI STABILITÀ 2015 (L. 190/2014) LA RIFORMA DELL AUTOTRASPORTO ALLA LUCE DELLA LEGGE DI STABILITÀ 2015 (L. 190/2014) Mercoledì 4 marzo 2015 Bologna Prof. Avv. Stefano Zunarelli stefano.zunarelli@studiozunarelli.com La Legge 190/2014 (Legge

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

Associazione Comunità IL GABBIANO ONLUS

Associazione Comunità IL GABBIANO ONLUS Associazione Comunità IL GABBIANO ONLUS Sede Legale: Loc.Cascina Castagna, 4-26854 Pieve Fissiraga (LO) Cod.Fisc. 07124640157 Uff. Amministrativi: Via Bonfadini, 11-23100 Sondrio - 0342-200844 Fax 0342-216702

Dettagli

POLICY DI PRICING E REGOLE INTERNE PER LA NEGOZIAZIONE DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI

POLICY DI PRICING E REGOLE INTERNE PER LA NEGOZIAZIONE DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI Banca di Credito Cooperativo di Triuggio e della Valle del Lambro POLICY DI PRICING E REGOLE INTERNE PER LA NEGOZIAZIONE DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI (emesse in relazione alla Linee Guida Federcasse per

Dettagli

GAL DISTRETTO RURALE BMGS SORGONO RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO AL 31.12.2013 PARTE PRIMA

GAL DISTRETTO RURALE BMGS SORGONO RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO AL 31.12.2013 PARTE PRIMA GAL DISTRETTO RURALE BMGS SORGONO RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO AL 31.12.2013 PARTE PRIMA Controllo Contabile Giudizio sul bilancio Signori Soci, Come previsto dall art. 14 del D.lgs 39/2010

Dettagli

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 08/11/2012 Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

Dettagli

CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO. Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi

CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO. Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi Torino, 22 novembre 2013 CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi INTEREST RATE SWAP Gli strumenti finanziari che vengono utilizzati a copertura

Dettagli

INFORMATIVA SULL APPLICAZIONE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE A FAVORE DEGLI ORGANI SOCIALI E DEL PERSONALE NELL ESERCIZIO 2015

INFORMATIVA SULL APPLICAZIONE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE A FAVORE DEGLI ORGANI SOCIALI E DEL PERSONALE NELL ESERCIZIO 2015 INFORMATIVA SULL APPLICAZIONE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE A FAVORE DEGLI ORGANI SOCIALI E DEL PERSONALE NELL ESERCIZIO 2015 Marzo 2016 1. PREMESSA Il Consiglio di Amministrazione è tenuto a rendere

Dettagli

Risoluzione n. 104/E

Risoluzione n. 104/E Risoluzione n. 104/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 21 aprile 2009 OGGETTO: Istanza di interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Articolo 11, comma 1, lettera a), numero 5, del

Dettagli

a.a. 2012-2013 Economia Applicata all Ingegneria 1 Docente: Prof. Ing. Donato Morea Lezione n. 11 del 13.11.2012

a.a. 2012-2013 Economia Applicata all Ingegneria 1 Docente: Prof. Ing. Donato Morea Lezione n. 11 del 13.11.2012 Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria --------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Proposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Proposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti. Proposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti. Signori Azionisti, l ultima autorizzazione all acquisto di azioni proprie, deliberata

Dettagli

REGOLAMENTO SUL- L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO COMUNALE DI VA- LUTAZIONE NU- CLEO DI VALUTA- ZIONE

REGOLAMENTO SUL- L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO COMUNALE DI VA- LUTAZIONE NU- CLEO DI VALUTA- ZIONE COMUNE DI CARTURA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO SUL- L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO COMUNALE DI VA- LUTAZIONE NU- CLEO DI VALUTA- ZIONE Approvato con deliberazioni della Giunta Comunale

Dettagli

PROPOSTA MOTIVATA DEL COLLEGIO SINDACALE DEL BANCO POPOLARE - SOCIETÀ COOPERATIVA SULL INTEGRAZIONE DEI TEMPI E DEI CORRISPETTIVI

PROPOSTA MOTIVATA DEL COLLEGIO SINDACALE DEL BANCO POPOLARE - SOCIETÀ COOPERATIVA SULL INTEGRAZIONE DEI TEMPI E DEI CORRISPETTIVI PROPOSTA MOTIVATA DEL COLLEGIO SINDACALE DEL BANCO POPOLARE - SOCIETÀ COOPERATIVA SULL INTEGRAZIONE DEI TEMPI E DEI CORRISPETTIVI SPETTANTI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE Assemblea ordinaria e straordinaria

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012. Il Revisore unico di ATERSIR

RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012. Il Revisore unico di ATERSIR RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012 Il Revisore unico di ATERSIR Preso in esame lo schema di rendiconto per l esercizio 2012 proposto dal Direttore dell AGENZIA composto e corredato dai seguenti

Dettagli

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Dettagli

SOCIETA TRA PROFESSIONISTI E RESPONSABILITA PROFESSIONALE. Avv. Leonardo Masi partner Studio Legale Giovannelli & Associati Firenze Prato Milano

SOCIETA TRA PROFESSIONISTI E RESPONSABILITA PROFESSIONALE. Avv. Leonardo Masi partner Studio Legale Giovannelli & Associati Firenze Prato Milano SOCIETA TRA PROFESSIONISTI E RESPONSABILITA PROFESSIONALE Avv. Leonardo Masi partner Studio Legale Giovannelli & Associati Firenze Prato Milano SOCIETA TRA PROFESSIONISTI E RESPONSABILITA PROFESSIONALE

Dettagli

RISOLUZIONE N. 190/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 190/E QUESITO RISOLUZIONE N. 190/E Roma, 08 maggio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Art. 10, comma 1, nn. 2) e 9), D.P.R. n. 633 del 1972. Esenzioni IVA. Regime dell Intermediazione nell ambito

Dettagli

RECESSO DEL SOCIO DI SOCIETA DI PERSONE. A cura di Andrea Silla e Flavia Silla

RECESSO DEL SOCIO DI SOCIETA DI PERSONE. A cura di Andrea Silla e Flavia Silla RECESSO DEL SOCIO DI SOCIETA DI PERSONE A cura di Andrea Silla e Flavia Silla Generalità I soci possono recedere dalla società di persone in qualsiasi momento: se la società è a tempo indeterminato; quando

Dettagli

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I COMUNE DI REGGELLO PROVINCIA DI FIRENZE Allegato alla delibera del Consiglio Comunale n. 05 del 08 gennaio 2013 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I C O N T R O L L I

Dettagli

Sistema Disciplinare e Sanzionatorio

Sistema Disciplinare e Sanzionatorio Sistema Disciplinare e Sanzionatorio Contenuti 1. Introduzione... 3 1.1 Lavoratori dipendenti non Dirigenti... 3 1.2 Lavoratori dipendenti Dirigenti... 4 1.3 Misure nei confronti degli Amministratori e

Dettagli

Approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 10 settembre 2007

Approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 10 settembre 2007 Ai sensi dell art. 114, comma 7, del D.Lgs. n. 58/1998 (TUF) nonché degli articoli da 152-sexies a 152-octies della delibera Consob n. 11971/1999 (Regolamento Emittenti) Approvato dal Consiglio di Amministrazione

Dettagli

Proposte per l Assemblea ordinaria degli Azionisti

Proposte per l Assemblea ordinaria degli Azionisti Proposte per l Assemblea ordinaria degli Azionisti Assemblea ordinaria di Fiera Milano SpA convocata in Rho (MI), presso l Auditorium del Centro Servizi del nuovo Quartiere Fieristico, Strada Statale del

Dettagli

OGGETTO: Movimentazioni bancarie non giustificate

OGGETTO: Movimentazioni bancarie non giustificate Informativa per la clientela di studio N. 83 del 13.07.2011 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Movimentazioni bancarie non giustificate Gentile cliente, con la stesura del presente documento informativo

Dettagli

Modelli ex d.lgs. 231/01 e Modelli di prevenzione della corruzione ex L. 190/2012. Massimo Malena & Associati 20 maggio 2015

Modelli ex d.lgs. 231/01 e Modelli di prevenzione della corruzione ex L. 190/2012. Massimo Malena & Associati 20 maggio 2015 Modelli ex d.lgs. 21/01 e Modelli di prevenzione della corruzione ex L. 190/2012 Massimo Malena & Associati 20 maggio 2015 L impatto immediato e diretto della L. 190/2012 sul d.lgs. 21/01 La Legge 190

Dettagli

(iii) per adempiere alle obbligazioni di consegna delle azioni derivanti da programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su

(iii) per adempiere alle obbligazioni di consegna delle azioni derivanti da programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su MONCLER S.p.A. Sede sociale in Milano, Via Stendhal, n. 47 - capitale sociale euro 50.000.000,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, codice fiscale e partita IVA 04642290961 - REA n 1763158 Relazione

Dettagli

Contratto di collaborazione professionale non subordinata di tipo a progetto

Contratto di collaborazione professionale non subordinata di tipo a progetto Contratto di collaborazione professionale non subordinata di tipo a progetto Tra la Cooperativa in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede in via, tel. partita IVA (o codice fiscale) n

Dettagli

BLUE NOTE S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING

BLUE NOTE S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING BLUE NOTE S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING Premessa La presente procedura (Ia Procedura) regola gli obblighi informativi inerenti le Operazioni (come infra definite) compiute dagli Amministratori di

Dettagli

COMUNE DI BARDONECCHIA

COMUNE DI BARDONECCHIA COMUNE DI BARDONECCHIA PROVINCIA DI TORINO DETERMINAZIONE SERVIZIO RAGIONERIA E TRIBUTI N. 21 DEL 01 MARZO 2013 OGGETTO: UTILIZZO PERSONALE ALTRA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AI SENSI ART.1 C. 557 DELLA L.

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA Allegato A Autorità per l energia elettrica e il gas Guardia di Finanza PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

Dettagli

MANDATO INTERNAL AUDIT

MANDATO INTERNAL AUDIT INTERNAL AUDIT MANDATO INTERNAL AUDIT Il presente Mandato Internal Audit di Società, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 30 ottobre 2012 e sentito il Collegio Sindacale e l

Dettagli

LIMITI AL CUMULO DI INCARICHI RICOPERTI UNIPOLSAI ASSICURAZIONI S.P.A. REGOLAMENTO DAGLI AMMINISTRATORI DI

LIMITI AL CUMULO DI INCARICHI RICOPERTI UNIPOLSAI ASSICURAZIONI S.P.A. REGOLAMENTO DAGLI AMMINISTRATORI DI LIMITI AL CUMULO DI INCARICHI RICOPERTI DAGLI AMMINISTRATORI DI UNIPOLSAI ASSICURAZIONI S.P.A. REGOLAMENTO (approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 febbraio 2013) Indice Premessa... 3 1.

Dettagli

Periodico informativo n. 150/2015

Periodico informativo n. 150/2015 Periodico informativo n. 150/2015 Bilancio: le principali novità dal 2016 Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che con il D.Lgs. n. 139 del

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 169 Trattamento dei compensi reversibili degli

Dettagli

REGOLAMENTO N. 37 DEL 15 MARZO 2011. L ISVAP (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo)

REGOLAMENTO N. 37 DEL 15 MARZO 2011. L ISVAP (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo) REGOLAMENTO N. 37 DEL 15 MARZO 2011 REGOLAMENTO CONCERNENTE L ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI VERIFICA DI SOLVIBILITA CORRETTA INTRODOTTE DALLA LEGGE 26 FEBBRAIO 2011, N.10 DI CONVERSIONE DEL

Dettagli

Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali

Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali CITTA DI RONCADE Provincia di Treviso Via Roma, 53 31056 - RONCADE (TV) Tel.: 0422-8461 Fax: 0422-846223 Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali Approvato con delibera di Consiglio

Dettagli

Il ruolo dell Internal Auditing

Il ruolo dell Internal Auditing Il ruolo dell Internal Auditing Meccanismi di governance, evoluzione dei controlli interni e Position Paper AIIA Milano, 16 marzo 2006 Carolyn Dittmeier Presidente AIIA 1 Alcuni nuovi meccanismi di governance

Dettagli

Come cambia l antiriciclaggio

Come cambia l antiriciclaggio Come cambia l antiriciclaggio Chi sono i titolari effettivi? Chi è l esecutore e cosa deve essere inserito nell AUI Iside Srl Milano 20 settembre 2013 Avv. Sabrina Galmarini - Partner Il titolare effettivo

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA REGIONE BASILICATA DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA Bilancio di Previsione pluriennale per il triennio 2015-2017. Potenza, Dicembre 2014 * * * * * * * * * * Articolo 1 Stato di Previsione dell

Dettagli