Programma annuale della scuola dell infanzia

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1 Allegato 1) parte integrante e sostanziale Programma annuale della scuola dell infanzia Modalità, criteri, gestione contabile per l attuazione delle iniziative l.p. n. 13/1977 Pag.1 di 28

2 Indice 1) Quadro scuole dell infanzia e riepilogo dati Pag. 4 a) Mantenimento scuole dell infanzia unisezionali.... Pag. 4 b) Istituzione di una nuova sezione.... Pag. 4 c) Soppressione di una sezione già istituita.... Pag. 5 d) Dati di riepilogo Pag. 5 e) Scuole a sezione ridotta. Pag. 6 f) Ripartizione scuole in circoli di coordinamento e nel coordinamento delle scuole ladine.. Pag. 6 2) Dotazione organica... Pag. 9 a) Assegnazione ordinaria del personale di sezione... Pag. 9 b) Assegnazione personale insegnante in scuole con numero di iscritti inferiore a 15 o 10 bambini c) Assegnazione personale insegnante in scuole di Comuni situati oltre gli 800 metri altitudine, con sede staccata in frazioni sopra i m., distanti dalla sede centrale più di otto chilometri..... d) Assegnazione personale insegnante a tempo determinato per esigenze di servizio prolungamento d orario..... Pag. 9 Pag. 10 Pag. 10 e) Assegnazione personale insegnante supplementare. Pag. 11 f) Assegnazione personale operatore d appoggio extraorganico Pag. 11 g) Criteri organizzativi personale insegnante e non insegnante.. Pag. 12 3) Finanziamenti provinciali... Pag. 14 a) Spese ammesse.. Pag. 14 b) Parametri di spesa.. Pag. 16 1) spese per il personale Pag. 16 2) spese di funzionamento didattico ed amministrativo Pag. 17 3) spese generali di funzionamento.... Pag. 17 4) spese di organizzazione.. Pag. 18 5) rimborso arretrati ICI/IMUP periodo Pag. 19 6) affidamento a terzi attività operatori d appoggio... Pag. 20 7) gestione mensa. Pag. 20 Pag.2 di 28

3 8) gestione calore.. Pag. 21 c) Finanziamenti provinciali.... Pag. 22 d) Modalità di utilizzo dei fondi assegnati..... Pag. 23 4) Fondo straordinario.. Pag. 25 a) Accantonamento fondo straordinario..... Pag. 25 b) Modalità di utilizzo del fondo straordinario..... Pag. 25 5) Gestione di cassa - trasferimenti. Pag. 26 6) Rendicontazione... Pag. 27 a) accantonamento quota fondo straordinario. Pag. 27 b) spese riconosciute. Pag. 27 c) obblighi... Pag. 27 d) compensazioni di spesa.. Pag. 27 e) termini.... Pag. 28 f) presa d atto delle risultanze finali... Pag. 28 Pag.3 di 28

4 1) QUADRO SCUOLE DELL INFANZIA E RIEPILOGO DATI Normativa di riferimento - lettera a), comma 2, art. 54 della l.p. 21 marzo 1977, n l.p. 23 novembre 1998, n regolamento di esecuzione adottato con il D.P.P. 1 ottobre 2002, n /Leg. in relazione a situazioni di disagio derivanti dalla soppressione di scuole collocate in zona svantaggiata - l.p. 31 agosto 1987, n. 18 (salvaguardia del patrimonio etnico culturale cimbro) - protocollo d intesa tra Provincia e Organizzazioni sindacali rappresentative del personale della scuola dell infanzia sottoscritto il 02 dicembre 2010 a) mantenimento scuole dell infanzia unisezionali con numero di iscritti inferiore a 15 e fino a 10 Scuole dell infanzia Scuole infanzia Nr.iscritti provinciali (n.7) equiparate (n.7) Nr.iscritti Castello Tesino 14 S. Martino Castrozza 13 Civezzano: S. Agnese 11 Telve di Sopra 14 Ruffre' 12 Lisignago 10 Peio 11 Lona 13 Piazza di Terragnolo 13 Montesover 14 Cavedago 13 Daone 13 Croviana 13 Vezzano: Ranzo 11 con numero di iscritti inferiore a 10 Scuole provinciali dell infanzia (n.4) Nr.iscritti Scuole equiparate dell infanzia (n.1) Nr.iscritti Casatta 5 Nanno 7 Vallarsa: A. Moro Raossi Folgaria: Nosellari 8 Luserna 8 b) istituzione di una nuova sezione 7 scuole dell infanzia provinciali Vattaro Mestriago di Commezzadura Monclassico Storo: Darzo Mori Tierno Rovereto: C.Battisti scuole dell infanzia equiparate Ziano di Fiemme Albiano Vermiglio Tonale Ala: Chizzola Pag.4 di 28

5 Rovereto :Via Livenza Folgaria Trento: Roncafort Trento : Cadine Trento: La Clarina Trento: Ravina (+ 12 sezioni) (+ 4 sezioni) c) soppressione di una sezione già istituita Scuole dell infanzia provinciali Scuole dell infanzia equiparate Rumo: Mione Tesero Tiarno Di Sopra Borgo Valsugana Rovereto: Fucine Scurelle Trento: Piedicastello Pergine: Madrano Trento: Cristo Re,Piccolo Principe Pinzolo: Madonna di Campiglio Trento: Sardagna Pinzolo Trento: Maso Ginocchio - Collodi Storo Molina di Ledro Ala: Serravalle Crosano Ronzo-Chienis Pozza di Trambileno Aldeno Trento: Cognola (- 7 sezioni) (- 14 sezioni) d) dati di riepilogo Nuove sezioni istituite Scuole provinciali Scuole Equiparate Nuove sezioni soppresse Scuole provinciali Scuole Equiparate Saldo Sezioni complessivamente attivate Scuole provinciali Scuole Equiparate Pag.5 di 28

6 e) scuole a sezione ridotta scuole dell infanzia provinciali scuole dell'infanzia equiparate bi-sezionali (da 27 a 34 bambini) (da 27 a 34 bambini) Lausen Carano Bieno Tezze Valsugana Civezzano: Seregnano Marter S. Orsola Ossana Tenna S. Croce Bleggio Vattaro Fiave' Palu'di Giovo Stenico Cunevo Ala: Chizzola Mestriago di Commezzadura Nomi Monclassico Molveno Peio: Cogolo Trento: Zanella Storo: Darzo Vigo Cavedine Lavarone - Chiesa (n. 13) (n. 12) (da 52 a 56 bambini) Rovereto: Noriglio Rovereto: Via Livenza Canazei Folgaria Trento: G.Rodari Trento: Povo Trento: Romagnano tri-sezionali (n. 7) quadri-sezionali (da 52 a 56 bambini) Ziano di Fiemme Roncegno Pieve di Bono Trento: Tambosi Vezzano Pag.6 di 28 (n.5) (da 77 a 79 bambini) (da 77 a 79 bambini) Trento: Cadine Avio Trento: La Clarina (n. 2) (n. 1) totali f) ripartizione scuole in circoli di coordinamento e nel coordinamento delle scuole ladine La ripartizione delle 275 scuole dell infanzia provinciali ed equiparate, per queste ultime ai fini, di quanto previsto dal comma 3, dell art. 46 della l.p. 21 marzo 1977, n. 13 è individuata di seguito. Gli Enti gestori delle scuole dell infanzia equiparate di Cloz e Brez hanno comunicato con nota del 3 febbraio 2014 la nuova denominazione di Associazione Amici della scuola dell'infanzia di Cloz e Brez e la contestuale unificazione delle due scuole dell infanzia a partire dal 1 settembre Il servizio della scuola dell infanzia equiparata di Cloz e Brez sarà svolto presso la struttura scolastica di Cloz.

7 circolo n. n.118 scuole infanzia provinciali n.157 scuole infanzia equiparate BASELGA DI PINE': Baselga, Miola, Rizzolaga; BEDOLLO: Piazze; CAPRIANA; CASTELLO- MOLINA DI FIEMME: Molina; DAIANO; VALFLORIANA: Casatta; VARENA; GRUMES; CIVEZZANO: Civezzano, S. Agnese, Seregnano; FIEROZZO (VLAROTZ); S. ORSOLA TERME CANAL S. BOVO: Lausen; IMER; BIENO; CASTELLO TESINO; NOVALEDO; VILLAGNEDO: Agnedo; LEVICO TERME; BOSENTINO; CENTA S. NICOLO'; TENNA; VATTARO;VIGOLO VATTARO CIMONE; TRENTO: Maso Ginocchio-Collodi, Mattarello, Piedicastello, Ravina, Romagnano, "Torrione"; CALAVINO; LASINO; TERLAGO; TRENTO: Cadine, Gardolo "Paludi", Roncafort, Sardagna, Cristo Re, S. Martino CAVEDAGO; FAI DELLA PAGANELLA; ROVERE' DELLA LUNA; S. MICHELE ALL'ADIGE: Grumo, S. Michele all'adige; TRENTO: Martignano, Meano, Melta, Solteri; CASTELFONDO; CAVARENO; CLES; CUNEVO; REVO ; ROMENO; RUFFRE'; SARNONICO; SPORMINORE; TASSULLO: Rallo; VERVO ; CIMEGO; PREORE; STORO: Darzo; ZUCLO: Zuclo-Bolbeno; ARCO: Romarzollo; DRO; LEDRO: Bezzecca, Tiarno di sopra, Tiarno di sotto; RIVA DEL GARDA: Rione 2 giugno; ROVERETO: C. Battisti, Fucine, Noriglio, Lizzana-Via Livenza, S. Giorgio-Don Rossaro, Rione Sud; VALLARSA: Raossi, S. Anna; TERRAGNOLO: Piazza; ISERA; MORI: Tierno; BESENELLO; CALLIANO; FOLGARIA: Folgaria, Nosellari; NOGAREDO; POMAROLO; ROVERETO: Rione Nord, S. Ilario, Brione; LAVARONE: Chiesa; CARANO; CASTELLO DI FIEMME; CAVALESE: Cavalese, Masi; PANCHIA'; PREDAZZO; TESERO; ZIANO DI FIEMME;FORNACE;PERGINE VALSUGANA: Ischia, Madrano,Pergine, Roncogno, Serso, Susà; FIERA DI PRIMIERO; MEZZANO; SIROR: Siror, S. Martino di Castrozza; TONADICO; TRANSACQUA; CASTELNUOVO; GRIGNO: Grigno, Tezze; OSPEDALETTO; PIEVE TESINO; SCURELLE; STRIGNO; TELVE DI SOPRA; TELVE; TORCEGNO; LEVICO: Barco; CALCERANICA; CALDONAZZO; BORGO VALSUGANA; RONCEGNO: Roncegno, Marter; RONCHI VALSUGANA ALDENO; TRENTO: Canossiane, Cognola, Pedrotti, Sacro Cuore, Tambosi, Zanella, Gardolo, Ghiaie-Spini di Gardolo, Cristo Re, San Donà, Sopramonte; CALAVINO: Sarche; CAVEDINE: Cavedine, Vigo Cavedine; PADERGNONE; VEZZANO: Vezzano, Ranzo; COMANO TERME: Ponte Arche, Vigo Lomaso; BLEGGIO SUPERIORE: Quadra-Cavrasto, S. Croce; FIAVE ; ANDALO; LAVIS: Lavis, Pressano; MEZZOCORONA; MEZZOLOMBARDO; MOLVENO; NAVE S. ROCCO; SPORMAGGIORE; TRENTO: Martignano, Vigo Cortesano, Villamontagna; S. LORENZO IN BANALE; STENICO; CAMPODENNO; CLES: Cles, Mechel; CLOZ; COREDO; DAMBEL; DENNO; FONDO; NANNO; SANZENO: Casez; SMARANO; TAIO: Taio, Mollaro, Segno; TON: Vigo di Ton; TUENNO; BONDONE; BREGUZZO; CONDINO; DAONE; PIEVE DI BONO; RONCONE; STORO: Storo, Lodrone; ARCO: Arco, Bolognano, Massone-S. Martino; DRO: Pietramurata; LEDRO: Molina di Ledro; NAGO-TORBOLE: Nago, Torbole; RIVA DEL GARDA: Rione Degasperi, Giardino d'infanzia, S.Alessandro, Varone;TUENNO ALA: Ala, Chizzola, Pilcante, Serravalle, S. Margherita; AVIO: Avio, Sabbionara; BRENTONICO: Brentonico, Crosano; MORI: Perathoner ; RONZO CHIENIS; TRAMBILENO: Pozza; ROVERETO: Borgo Sacco, Lizzana, Lizzanella, Marco, Rosmini, Vannetti ; NOMI; VILLALAGARINA: Castellano, Pedersano, Villalagarina; VOLANO; Pag.7 di 28

8 11 12 Coordinamento pedagogico delle scuole dell infanzia ladine LUSERNA; COMMEZZADURA: Mestriago; CROVIANA; MEZZANA; MONCLASSICO; PEJO: Cogolo, Pejo; PELLIZZANO; RABBI; TERZOLAS; LIVO: Varollo; RUMO: Mione; GIOVO: Palù, Verla; TRENTO: "Piccolo Mondo", "Crosina Sartori", Madonna Bianca, Povo, "G. Rodari", Villazzano Tre; ZAMBANA; CANAZEI (CIANACEI); POZZA DI FASSA (POZA): Pera; SORAGA; DIMARO; MALE'; OSSANA; VERMIGLIO; CARISOLO; PINZOLO: Pinzolo, Madonna di Campiglio; SPIAZZO RENDENA; TIONE DI TRENTO; ALBIANO; CEMBRA; FAVER; LISIGNAGO; LONA-LASES: Lona; SEGONZANO; SOVER: Montesover; TRENTO: La Clarina, S. Antonio, S. Bartolomeo, Povo, Villazzano; CAMPITELLO DI FASSA (CIAMPEDEL); MOENA;VIGO DI FASSA (VICH) Pag.8 di 28

9 2) DOTAZIONE ORGANICA Normativa di riferimento - l.p. 21 marzo 1977, n. 13, artt. 5, 8, 20 e 54, comma 2 - protocollo d intesa sottoscritto il 2 dicembre 2010 e accordo tra Provincia e organizzazioni sindacali rappresentative del personale della scuola dell infanzia sottoscritto il 03 marzo deliberazione della Giunta provinciale n. 27 di data 24 gennaio deliberazione della Giunta provinciale n. 440 di data 28 marzo deliberazione della Giunta provinciale n. 537 di data 04 aprile 2014 sezioni ridotte Sono definite ridotte, ai fini dell assegnazione di personale insegnante in misura diversa da quella stabilita dall art. 5, comma 1, della l.p. n. 13/1977, le sezioni di scuola dell infanzia attivate o mantenute per un numero contenuto di bambini, individuato nelle seguenti soglie: - da 27 a 34, nelle scuole bi-sezionali - da 52 a 56, nelle scuole tri-sezionali - da 77 a 79, nelle scuole quadri-sezionali La relativa dotazione di organico è pari a due insegnanti di cui una a 12,5 ore settimanali. In caso di personale insegnante a tempo indeterminato interessato da una riduzione dell orario del posto coperto viene applicato l accordo di salvaguardia del rapporto di lavoro a tempo pieno sottoscritto in data 3 marzo 2011 con gli stessi soggetti. a) assegnazione ordinaria del personale di sezione n. bambini iscritti n. sezioni personale insegnante 25 h settimanali personale insegnante 12,5 h settimanali personale non insegnante 36 h settimanali (cuoco prima figura) fino a da 27 a da 35 a da 52 a da 57 a da 77 a da 80 a da 102 a da 127 a da 152 a da 177 a da 202 a da 352 a b) assegnazione personale insegnante in scuole con numero di iscritti inferiore a: 15 bambini 1 insegnante a 25 h settimanali 1 insegnante a 25,00 h settimanali 1 insegnante a 15 h settimanali 10 1 insegnante a 12,50 h settimanali 1 cuoco a 36 h settimanali bambini 1 cuoco a 36,00 h settimanali Pag.9 di 28

10 c) assegnazione personale insegnante in scuole di Comuni situati oltre gli 800 metri di altitudine, con sede staccata in frazioni sopra i metri di altitudine, distanti dalla sede centrale più di otto chilometri L'assegnazione di personale alla scuola avverrà tenendo conto in modo distinto del numero di bambini iscritti e residenti rispettivamente nel capoluogo del Comune e nella frazione dello stesso ospitante la sede staccata. Per garantire il funzionamento della sede staccata, verrà assegnato alla scuola il seguente ulteriore personale, in relazione al n. di bambini iscritti: tra 15/ 26 unità 2 insegnanti a 25 h settim. 1 operatore d appoggio a 36 h settim. tra 14/ 10 unità 2 insegnante ( 1 a 25 h/ 1 a 15,00 h) 1 operatore d appoggio a 36 h settim. inferiore a 10 unità 2 insegnante ( 1 a 25 h/ 1 a 12,50 h) 1 operatore d appoggio a 30 h settim. Qualora il pasto venga confezionato in ciascuna sede è possibile riconoscere il trattamento economico di cuoco per due unità di personale. d) assegnazione personale insegnante a tempo determinato per esigenze servizio prolungamento orario Per attivare ciascuna ora di prolungamento di orario devono essere accolte almeno 7 domande per la stessa ora e nello stesso mese. Per avviare il servizio in più scuole dello stesso Comune devono essere accolte minimo 10 domande per scuola in almeno una delle ore individuate per ciascun mese. L assunzione di personale è autorizzata per un periodo non superiore a quello di apertura scolastica: 1 settembre giugno 2015 e nel seguente modo: scuole dell infanzia dimensionate 1 ora 1 insegnante a 7,50 h settimanali 2 ore 1 insegnante a 12,50 h settimanali 3 ore 1 insegnante a 15,00 h settimanali scuole con un numero di bambini iscritti inferiore a 15 e fino a 10 compresi apertura giornaliera di 8 ore apertura giornaliera superiore alle 8 ore 1 insegnante a 5 h settimanali 1 insegnante a 10 h settimanali scuole con un numero di bambini iscritti inferiore a 10 apertura giornaliera di 8 ore giornaliere apertura giornaliera superiore alle 8 ore 1 insegnante a 5,00 h settimanali 1 insegnante a 12,50 h settimanali - attivazione del servizio per esigenze di trasporto Qualora, in dipendenza degli orari di organizzazione del servizi di trasporto, i bambini interessati debbano iniziare e/o concludere l attività didattica giornaliera oltre gli orari di apertura della scuola prefissati, sarà possibile aumentare l orario del personale insegnante addetto al prolungamento già previsto dal presente Programma o, se necessario, attivare il prolungamento di orario anche in scuole dove lo stesso non è previsto. Pag.10 di 28

11 e) assegnazione personale insegnante supplementare Per le necessità di cui all art. 8 della l.p. n.13/77, viene assegnato alle scuole il personale insegnante supplementare secondo il fabbisogno indicato nel Programma. Per necessità ulteriori emergenti in corso d anno scolastico, dettate dalla oggettiva impossibilità di fronteggiare le situazioni con le risorse già in dotazione alle scuole, anche attraverso opportuni interventi di riassetto dell organizzazione scolastica, il dirigente competente in materia di scuola infanzia è autorizzato, dopo l approvazione del Programma, ad assegnare con propria determinazione eventuali ulteriori risorse ad fine di assicurare un adeguato sviluppo del progetto educativo individualizzato. f) assegnazione personale operatore d appoggio extraorganico - per lo svolgimento dell attività scolastica nelle scuole unisezionali con almeno 15 bambini iscritti con almeno 5 sezioni e su 2 sedi con almeno 10 sezioni e su 2 sedi con apertura giornaliera di almeno 9 h 1 unità a 14 h settimanali 1 unità a 18 h settimanali 2 unità a 20 h settimanali 1 unità a 14 h settimanali Per le scuole in cui non sia stato assegnato personale in base alle condizioni sopraelencate - per lo svolgimento del servizio di trasporto dei bambini con necessità di accompagnamento Le risorse necessarie potranno essere assegnate dal dirigente competente in materia di scuola dell infanzia, previa attestazione della struttura provinciale competente in materia di trasporti, nella seguente misura: tempo viaggio assegnazione di personale inferiore a 15 giornalieri // da 16 a 45 giornalieri da 46 fino a 1 h e 15 giornalieri e così di seguito per ogni ½ h in più al giorno di tempo di viaggio 30 giornalieri, pari a 2,5 h settimanali 1h al giorno pari a 5 h settimanali 30 giornalieri, pari a 2,5 h. settimanali - per la sorveglianza dei bambini durante il momento del sonno Il personale extraorganico potrà essere assegnato, dal dirigente competente in materia di scuole dell infanzia - nel limite massimo di 2 h giornaliere - sulla base delle effettive necessità valutate e oggettivamente documentate per ogni scuola dai coordinatori pedagogici, per le scuole dell infanzia provinciali, e dagli enti gestori, per le scuole dell infanzia equiparate. L assegnazione riguarderà le situazioni con oggettiva impossibilità di organizzare un sonno vigilato nei confronti dei bambini con le risorse già in dotazione alla scuola assicurando particolare attenzione alle scuole disposte su due sedi. Nelle scuole con sezione ridotta non si darà seguito all assegnazione di risorse orarie aggiuntive per la sorveglianza durante il sonno dato il contenuto numero di bambini rispetto alle sezioni attivate. Pag.11 di 28

12 g) criteri organizzativi personale insegnante e non insegnante (scuole dell infanzia provinciali ed equiparate) - operatore d appoggio extraorganico Nei casi in cui sia comprovata la necessità e non sia stato assegnato personale extraorganico sarà garantita l assegnazione di una unità di personale con l orario necessario a consentire l espletamento delle attività connesse alla vigilanza dei bambini per sonno e trasporto. Al fine di garantire un miglior funzionamento del servizio è consentita una diversa ripartizione del monte orario lavorativo del personale ausiliario della scuola assegnato con il presente Programma annuale. Il finanziamento sarà rapportato ad un periodo massimo di 10 mesi. Per periodi di assunzione inferiori ai 10 mesi il finanziamento sarà proporzionato all effettivo periodo di assegnazione. Qualora il presente Programma non preveda l assegnazione di personale extraorganico alla scuola e tale personale venga successivamente assegnato per le funzioni di sorveglianza sonno e trasporto, verrà riconosciuto il costo dell eventuale operatore d appoggio a tempo indeterminato inizialmente perdente posto che rientrasse in servizio. - sostituzione personale non insegnante temporaneamente assente dal servizio nelle scuole dell infanzia I criteri oggi fissati dalla deliberazione della Giunta provinciale n di data 08 agosto 2013 a valere sull a.s. 2013/2014 verranno ridefiniti per l a.s. 2014/2015 con successivo provvedimento di integrazione del Programma annuale 2014/ personale insegnante Al fine di garantire una migliore funzionalità della attività didattica sarà consentita una diversa ripartizione del monte orario lavorativo spettante. Analogamente, nelle scuole con sedi staccate sarà consentita la ripartizione del monte ore fissato nel programma annuale su un diverso numero di unità di insegnanti rispetto a quello indicato. Viste le disposizioni che si applicano alle scuole dell infanzia equiparate, di cui all art. 1, comma 10, della l.p. 12 settembre 2008, n. 16 in materia di durata e reiterazione dei rapporti di lavoro a tempo determinato, a conclusione delle procedure di mobilità del personale docente e non docente a tempo indeterminato tra le scuole dell infanzia equiparate i posti d organico che si rendono disponibili dal Programma annuale 2014/2015 e ancora vacanti sono coperti da personale assunto a tempo determinato per un periodo non superiore a quello di apertura delle scuole per l attività didattica: 1 settembre giugno sostituzione personale insegnante Come disposto dalla deliberazione della Giunta provinciale n. 537 di data 4 aprile 2014 nelle scuole dell'infanzia a sezione ridotta o con due o più sezioni non è possibile sostituire gli insegnanti per i primi due giorni di assenza. A tale divieto è possibile derogare motivatamente se dalla relativa applicazione risultasse compromessa l'organizzazione funzionale - didattica delle singole scuole. E' inoltre possibile derogare al divieto nel caso di assenza di insegnanti assunti esclusivamente per fronteggiare il prolungamento di orario e nel caso di assenza d'insegnanti supplementari. E altresì possibile derogare al divieto nel caso di assenza di insegnanti addetti all'attività normale nelle scuole a due sezioni con numero di frequentanti superiore a 33, o nelle scuole a tre sezioni con numero di frequentanti superiore a 66. Pag.12 di 28

13 Nelle scuole con quattro o più sezioni opera, in via generale, il divieto, salvo eccezioni relative ai singoli casi concreti (es. alta frequenza di alunni). Nelle scuole ad una sezione non vige il suddetto divieto. Alla sostituzione di personale assente si procede dopo la verifica del numero di bambini frequentanti e della possibilità di riorganizzare il servizio scolastico. - ferie e riposi del personale della scuola (insegnante e non insegnante) In data 27 dicembre 2012 è stata emanata la legge provinciale n. 25 (finanziaria provinciale 2013) che ha disciplinato, tra l altro, la questione dei trattamenti economici sostitutivi (c.d. monetizzazione ) di ferie riposi e permessi spettanti al personale. L articolo 28, comma 4, della medesima legge sancisce, in particolare, che gli stessi siano obbligatoriamente fruiti secondo quanto previsto dai rispettivi ordinamenti e non diano luogo in nessun caso alla corresponsione dei trattamenti economici sostitutivi. Per espressa disposizione normativa è invece possibile dar corso alla corresponsione del trattamento economico sostitutivo di ferie non fruite nei confronti di: - personale non insegnante: i comuni possono derogare all'applicazione della lettera d bis) per il personale educatore e per il personale con funzioni ausiliarie di collaborazione nei servizi educativo-didattici per l'infanzia con contratti a tempo determinato, limitatamente alla differenza tra i giorni di ferie spettanti e quelli in cui al personale in questione è consentito di fruire delle ferie ; - personale insegnante supplente breve o con contratto sino al termine delle attività educativo-didattiche: la deroga è consentita limitatamente alla differenza tra i giorni di ferie spettanti e quelli in cui al personale in questione è consentito di fruire delle ferie. L assegnazione dei trasferimenti ai Comuni e ai Gestori delle scuole equiparate dell infanzia per le spese in materia di personale avverrà nel rispetto delle disposizioni impartite dalla L.p. 25/2012 (legge finanziaria 2013) e richiamate ai precedenti alinea. - assunzione personale non insegnante ai sensi del comma 3, dell art. 50, della l.p. n. 13/1977 (scuole dell infanzia equiparate). Il comma 3, dell art. 50, della l.p. 21 marzo 1977, n. 13, come da ultimo modificato dall art. 58, della l.p. 22 aprile 2014, n. 1, prevede che può essere autorizzata l'assunzione fino a cinque unità di operatori d'appoggio a tempo pieno - o più di cinque se a tempo parziale ma comunque non oltre il limite di cinque unità a tempo pieno - di persone con disabilità intellettiva di cui all'articolo 1, lettera a), della legge n. 68 del 1999, iscritte nell'elenco di cui all'articolo 8 della stessa legge, per ogni anno scolastico, in scuole equiparate, purché detto personale abbia svolto in scuole dell'infanzia, per due anni, un tirocinio formativo e di orientamento ai sensi dell'art. 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196 (Norme in materia di promozione dell'occupazione). Il comma 3 sopra citato dispone inoltre che le scuole equiparate possono assumere il personale non insegnante con i requisiti ivi indicati, anche in eccedenza alla dotazione organica, secondo criteri e modalità definiti dal Piano annuale all articolo 54 della l.p. 21 marzo 1977, n. 13. Pag.13 di 28

14 3) FINANZIAMENTI PROVINCIALI I finanziamenti sono erogati per le spese direttamente funzionali al servizio di scuola dell infanzia di cui alla l.p. n. 13/1977. Sono escluse le spese accessorie, quali: spese di affitto di locali o edifici scolastici, spese di aggiornamento del personale non dipendente dalle scuole equiparate o dalla Federazione / Associazione, spese pubblicitarie su organi di stampa o di informazione radiotelevisiva, spese di rappresentanza, nonché spese per l acquisto di immobili. a) spese ammesse (a titolo esemplificativo) - Comuni sedi di scuole dell infanzia provinciali spese per il personale - personale non insegnante (cuochi e operatori d appoggio) spese di funzionamento didattico ed amministrativo - materiale didattico di rapido consumo, altro materiale didattico, per guardaroba di scuola, materiale di pulizia e farmaceutico, suppellettili di cucina - libri e riviste a carattere professionale - manutenzione, conservazione, acquisto e rinnovo degli arredi e delle attrezzature di importo inferiore a quello determinato nella deliberazione della Giunta provinciale n di data 8 novembre 2002 spese generali di funzionamento - manutenzione degli ascensori/montacarichi/piattaforme elevatrici - utenze funzionali al servizio (luce, acqua, gas, telefono e tariffe concernenti i rifiuti solidi urbani) - personale ad ore per manodopera per la cura dell'orto, del giardino, spalatura neve e degli esterni in generale - per lavori di segreteria: mensa, acquisti, rette, corrispondenza, etc - corrispondenza/ materiale d'ufficio - manutenzione ordinaria degli edifici: tinteggiatura dei locali, piccole riparazioni da idraulico, elettricista, falegname, muratore etc., comprese comunque, le spese per piccole sostituzioni - corrispondenza/ materiale d'ufficio - riscaldamento - l'imposta Regionale sulle Attività Produttive Decreto legislativo 15 dicembre 1997, n Deliberazione della Giunta provinciale n di data 29 maggio 1998 e ss. mm. - Enti gestori delle scuole dell infanzia equiparate spese per il personale - personale insegnante di sezione, insegnanti supplementari, operatore d appoggio, personale per assicurare il prolungamento di orario al netto delle entrate relative alle tariffe di concorso a carico degli utenti spese di funzionamento didattico ed amministrativo - materiale didattico di rapido consumo, altro materiale didattico, guardaroba di scuola, materiale di pulizia e farmaceutico, suppellettili di cucina, rinnovo libretto sanitario per il personale non insegnante - manutenzione, conservazione, acquisto e rinnovo degli arredi e delle attrezzature di importo inferiore a quello previsto dalla deliberazione della Giunta provinciale n di data 8 novembre libri e riviste a carattere professionale Pag.14 di 28

15 spese generali di funzionamento - manutenzione degli ascensori/montacarichi/piattaforme elevatrici - utenze funzionali al servizio ( a titolo esemplificativo: luce, acqua, gas, telefono e tariffe concernenti i rifiuti solidi urbani) - corrispondenza/materiale d'ufficio - manutenzione ordinaria degli edifici: tinteggiatura dei locali, piccole riparazioni da idraulico, elettricista, falegname, muratore etc., comprese comunque, le spese per piccole sostituzioni - spese per personale ad ore: manodopera per la cura dell'orto, del giardino, spalatura neve e degli esterni in generale, lavori di segreteria: mensa, acquisti, rette, corrispondenza, etc, - spese postali e assicurative - funzionamento della struttura statutaria (a titolo esemplificativo: gettoni di presenza, indennità, rimborsi spese strettamente connessi alla partecipazione agli organi statutari) - oneri bancari, tenuta conto relativi al conto corrente dove vengono accreditati i trasferimenti provinciali - interessi passivi del conto corrente dove vengono accreditati i trasferimenti provinciali per momentanee indisponibilità di cassa della Provincia che hanno comportato rallentamenti negli accreditamenti dei finanziamenti alle scadenze previste - rimborso arretrati ICI/IMUP periodo riscaldamento - tenuta della contabilità e per le attività amministrative che trovano corrispondenza in alcune funzioni svolte per le scuole dell infanzia provinciali dai Circoli di coordinamento di cui all art. 10 della citata L.p. n. 13/1977 spese di organizzazione - consulenza pedagogico-didattica ed amministrativa, aggiornamento del personale insegnante, formazione in ordine alla normativa in materia di sicurezza sul posto di lavoro del personale in servizio presso le scuole, attività di ricerca, innovazione e sperimentazione - Federazione provinciale scuole materne Co.e.s.i. spese relative alle funzioni di cui alla deliberazione della Giunta provinciale n di data 28 maggio 1993 e s.m. ivi comprese indicativamente: spese connesse alla predisposizione dei preventivi di spesa nonché dei bilanci consuntivi delle scuole equiparate documentanti l'utilizzo dei finanziamenti provinciali spese di organizzazione e di funzionamento didattico amministrativo - aggiornamento del personale dipendente dalla Federazione o dalla Associazione - attività inerenti l aggiornamento professionale - gestione dei servizi informativi spese generali di funzionamento - cancelleria, posta - utenze funzionali al servizio ( a titolo esemplificativo: luce, acqua, gas, telefono e tariffe concernenti i rifiuti solidi urbani) - affitto e condominiali - riscaldamento - manutenzione ordinaria dei locali e degli arredi, acquisto di mobili, attrezzature e sussidi audiovisivi - consulenze sulla sicurezza, la prevenzione e protezione del personale ai sensi delle normative vigenti in materia Pag.15 di 28

16 - Imposta Regionale sulle Attività Produttive di cui al Decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 entro i limiti previsti dalla deliberazione della Giunta provinciale n di data 29 maggio 1998 e ss. mm. - funzionamento della struttura statutaria (a titolo esemplificativo: gettoni di presenza, indennità, rimborsi spese strettamente connessi alla partecipazione agli organi statutari) - oneri bancari, tenuta conto relativi al conto corrente dove vengono accreditati i trasferimenti provinciali e interessi passivi per momentanee indisponibilità della Provincia che hanno comportato rallentamenti negli accreditamenti dei finanziamenti provinciali b) Parametri di spesa 1) spese per il personale Trattamento economico del personale non insegnante Voci scuole equiparate scuole provinciali operatore d'appoggio cuoco operatore d'appoggio cuoco Stipendio , , , ,00 assegno annuo 2.002, , , ,00 elemento distinto retrib. 260,00 260,00 i.i.s , , , ,31 indennità personale non docente 477,00 477,00 indennità haccp 336,00 336,00 totale retribuzione lorda , , , ,31 costo totale annuo , , , ,22 (s.p. - oneri riflessi 30,51% - s.eq - oneri riflessi 28,1%) arrotondamento , , , ,00 Trattamento economico del personale insegnante delle scuole equiparate Stipendio ,00 assegno annuo 2.994,97 i.i.s ,82 totale retribuzione lorda ,79 costo totale annuo ,29 (oneri riflessi 28,51%) inail 36,15 Totale generale ,44 Arrotondamento ,00 Pag.16 di 28

17 - Supplenze Spesa forfettaria per supplenze - per ogni unità di personale: euro 878,00 Spesa forfettaria per supplenze - personale insegnante del prolungamento d orario: euro 439,00 per ciascun dipendente 2) spese di funzionamento didattico ed amministrativo a) spesa per materiale didattico di rapido consumo, altro materiale didattico, guardaroba di scuola, materiale di pulizia e farmaceutico, suppellettili di cucina euro 66,00 /bambino b) spese per manutenzione, conservazione, acquisto e rinnovo degli arredi ed attrezzature di importo unitario inferiore a euro 103,29 come definito con la deliberazione della Giunta provinciale n di data 8 novembre 2002 euro 86,00 /sezione c) spesa per abbonamento a riviste e libri di carattere professionale euro 120,00/scuola d) spese di gestione e manutenzione per ascensori/montacarichi/piattaforme elevatrici a servizio dell organizzazione scolastica euro 600,00 per la manutenzione di ciascun ascensore/montacarichi/ piattaforma elevatrice in relazione alla situazione consolidata già trasmessa nei precedenti anni scolastici e alle nuove richieste inviate per l anno scolastico Le richieste saranno ammesse se rispondenti alle caratteristiche di cui al Capo I, del D.P.R. n. 162/1999. Per le piattaforme elevatrici risulta necessario preliminarmente accertare la presenza nelle scuole di altre forme di sbarrieramento, tipo rampe o altro, che se esistenti assicurano già di per sé piena rispondenza alla norma. La documentazione da allegare è la seguente: - dichiarazione sostitutiva di atto notorio, a firma del legale rappresentante della scuola sulla modulistica messa a disposizione del servizio, attestante: che l ascensore/montacarichi/piattaforma elevatrici hanno le caratteristiche di cui al Capo I, art. 1, del D.P.R. 162/1999, come modificato dal D.P.R. 214/2010; che l ascensore/montacarichi/piattaforma elevatrice è utilizzata esclusivamente per le finalità connesse alla scuola dell infanzia Per quanto riguarda la piattaforma elevatrice non ci sono altre forme di sbarrieramento, tipo rampe o altro che già assicurano piena rispondenza alla norma; - copia conforme all originale della dichiarazione di conformità CE/ISPESL ; - copia conforme della messa in esercizio con l indicazione del numero di matricola, rilasciata dal Nucleo operativo Impianti e Cantieri dell Azienda provinciale per i Servizi sanitari. 3) spese generali di funzionamento a) spese di luce, acqua, gas, telefono corrispondenza - materiale d'ufficio - manutenzione ordinaria, comprendente spese di tinteggiatura dei locali, spese per piccole riparazioni da idraulico, elettricista, falegname, muratore etc., e spese per piccole sostituzioni - personale di segreteria comprendente mensa, acquisti, rette, corrispondenza, etc. - manodopera tra cui rientra anche la cura degli esterni, ivi compresi lavori per l'orto, giardino, spalatura neve etc. Pag.17 di 28

18 Spesa ammesse secondo il numero di sezioni per scuola. scuole a 1 sezione euro 4.067,00 scuole a 2 sezione euro 4.810,00 scuole a 3 sezione euro 6.212,00 scuole a 4 sezione euro 7.117,00 scuole a 5 sezione euro 8.799,00 scuole a 6 sezione euro 9.809,00 scuole a 7 sezione euro ,00 scuole a 8 sezione euro ,00 scuole a 9 sezione euro ,00 scuole a 15 sezioni euro ,00 Per le scuole disposte su due sedi scolastiche, le predette spese sono determinate sommando le spese di ciascuna sede, a loro volta determinate sulla base del rispettivo numero di sezioni. b) per le sole scuole equiparate, spese per la tenuta della contabilità e spese di amministrazione TABELLA DI RIPARTO DEI FONDI sezioni contabilità e amministrazione (*) quota inail 4 per mille(**) finanziamento totale , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 *Gli importi indicati nella colonna Contabilità e amministrazione confermano le quote assegnate nell a.s. 2013/14 in base ad un principio di invarianza della spesa ** Quota a carico del committente (valore percentuale forfetario calcolato tenendo conto del minimale imponibile Inail di euro ,10) Le spese dell Irap e dell Inail, effettivamente sostenute, verranno riconosciute in sede di verifica dei rendiconti presentati dalle scuole nella misura massima sopra indicata c) Imposta Regionale sulle Attività Produttive La deliberazione della Giunta provinciale n di data 29 maggio 1998 e ss.mm. e l art. 12 della l.p. 10 febbraio 2005 n. 1 dettano specifiche disposizioni relativamente ai soggetti esenti dall imposta Irap. Il finanziamento è quindi assegnato nei limiti e con i criteri stabiliti dalla norma richiamata. 4) spese di organizzazione Il finanziamento per attività di consulenza pedagogico-didattica ed amministrativa aggiornamento del personale insegnante, formazione in materia di sicurezza sul posto di lavoro del personale in servizio presso le scuole, attività di ricerca, innovazione e sperimentazione, viene assegnato in ottemperanza alle disposizioni di cui all art. 46 della Pag.18 di 28

19 l.p. 27 dicembre 2012, n. 25 che prevede a partire dall'anno scolastico e per i successivi quattro anni scolastici, una riduzione del corrispondente finanziamento dell'anno scolastico precedente sulla base della quota fissata dalla Giunta provinciale. La riduzione applicata, d intesa con i rappresentati delle istituzioni coinvolte nell attuazione degli interventi in oggetto, ed in linea con gli obiettivi del Piano di miglioramento è pari all 1,75 %. Le scuole dell infanzia di Castelnuovo, Pergine Valsugana, Pergine Valsugana Roncogno, e C. Vannetti di Rovereto hanno richiesto di usufruire per il proprio personale insegnante dei corsi di aggiornamento organizzati dalla Provincia con la contestuale riduzione del 5% del finanziamento spettante a titolo di lett. c) comma 1 dell art. 48 citato. Come di seguito specificato, il finanziamento è determinato in relazione al numero di sezioni attivate in applicazione del disposto dell art. 67 della l.p. 28 marzo 2009, n. 2 e ss.mm. e comporta l obbligo di svolgere le attività finanziate per l intera durata dell anno scolastico. Parametri per la determinazione delle spese di organizzazione, aggiornamento e sperimentazione delle scuole equiparate art. 48, comma 2 ter, della l.p. 21 marzo 1977, n. 13 come modificato dall'art. 46 della l.p. 27 dicembre 2012 n. 25 A) Finanziamento a.s. 2013/ ,77 B) Riduzione applicata pari all'1,75% ,04 C) (A-B) Finanziamento a.s. 2014/ ,73 D) = C) / ,85 Ripartizione finanziamento per Ente gestore e Associazione Ente Sezioni Finanziamento assegnato Riduzione finanziamento 5% (*) Totale finanziamento (arrotondato) Federazione provinciale scuole materne (**) , ,00 Associazione Co.e.s.i. (**) , ,00 ASIF CHIMELLI (***) , , ,00 Scuola "C. Vannetti" di Rovereto , , ,00 Scuola di Cavalese , ,00 Scuola di Castelnuovo , , ,00 Scuola di Masi Cavalese , ,00 Totali , , ,00 (*) per corsi di aggiornamento l.p. 19/2/2002, n.1 art. 16, comma 7 Per la Federazione provinciale scuole materne e per l'associazione Co.e.s.i. il numero di (**) sezioni corrisponde al totale delle sezioni delle scuole che hanno dato delega (***) Per l'asif Chimelli il numero di sezioni corrisponde al totale delle sezioni delle scuole di Pergine e Roncogno 5) rimborso arretrati ICI/IMUP periodo Pag.19 di 28

20 Alle scuole dell infanzia equiparate potrà essere riconosciuto il rimborso della spesa sostenuta dal proprietario dell immobile destinato a sede della scuola per il versamento dell imposta ICI (imposta comunale sugli immobili), sostituita nel 2012 dall IMUP (imposta municipale propria), relative al periodo , di cui al D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504 e al D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23. Per l anno 2013, con l articolo 8, comma 1, della l.p. 27 dicembre 2012, n. 25 (legge finanziaria 2013) è stata prevista la possibilità da parte dei Comuni di disporre l esenzione dal versamento dell imposta IMUP per gli immobili in questione individuati dall art. 7, comma 1, lettera i), del D.Lgs. n. 504/1992. Per l anno 2014 l esenzione è stata disposta con l art. 4, della l.p. 22 aprile 2014, n. 1 (legge finanziaria di assestamento 2014). Inoltre il citato art. 4 ha introdotto anche l esenzione per la componente TASI dell imposta comunale unica. La procedura per la richiesta e per il trasferimento finanziario verrà esplicata dal Servizio competente con apposita circolare con la quale verranno impartite anche le disposizioni alle scuole dell infanzia equiparate. Il rimborso sarà riconosciuto unicamente per la sola imposta e gli interessi oggetto di emissione dell avviso di accertamento da parte del Comune ed effettivamente pagato dal proprietario dell immobile occupato dalla scuola dell infanzia. Il finanziamento sarà riconosciuto successivamente con atto del dirigente competente in materia di scuola dell infanzia in relazione alle necessità comunicate dalle scuole dell infanzia equiparate utilizzando le risorse del fondo straordinario di cui al punto 4). 6) affidamento a terzi attività operatori d appoggio La misura del costo ammissibile a finanziamento non potrà superare per ogni unità di personale a tempo pieno individuata dal presente Programma e non assunta dal Comune medesimo il costo di un operatore d appoggio con trattamento economico iniziale pari a euro ,00, proporzionalmente ridotto per orari ridotti e per periodi inferiori all anno. I costi dovranno essere evidenziati separatamente, in sede di rendicontazione, tra le spese di personale. Analoghe disposizioni riguardano le scuole equiparate per le quali il costo di un operatore d appoggio con trattamento economico iniziale è pari a euro ,00. 7) gestione mensa Il finanziamento riconosciuto ai Comuni, per le scuole dell infanzia provinciali, e agli Enti gestori, per le scuole dell infanzia equiparate è pari ad euro 2,50 per pasto consumato dagli iscritti alla scuola dell infanzia e dal personale in servizio nella scuola medesima. Per l anno scolastico 2014/2015 il parametro e le procedure adottate rimangono invariati in attesa di pervenire con l anno scolastico 2015/2016 ad una più ampia revisione dei meccanismi di finanziamento, nel quadro di obiettivi di semplificazione ed efficientamento della spesa. Eventuali avanzi derivanti in relazione ai costi effettivi di gestione del servizio mensa relativi all acquisto di generi alimentari e ai finanziamenti provinciali, potranno essere utilizzati per la copertura delle spese destinate al funzionamento della scuola, ivi comprese le spese in conto capitale. Non potranno in alcun caso essere utilizzati per aumentare la dotazione organica di personale prevista dal Programma annuale. E consentito di accantonare eventuali avanzi non utilizzati - per le spese di cui sopra - su apposito fondo per far fronte ad imprevisti o a investimenti per le medesime finalità. I Comuni potranno, invece, vincolare gli eventuali ulteriori avanzi per le future esigenze di Pag.20 di 28

21 funzionamento della scuola. Il limite massimo complessivo dell accantonamento non potrà superare il limite del 10% del finanziamento totale assegnato nell anno scolastico precedente. La gestione del servizio mensa così come sopra descritta sarà oggetto di un monitoraggio provinciale, a tal fine in un apposito prospetto informativo, messo a disposizione dal Servizio competente, che dovrà essere presentato entro il 31 gennaio 2016 unitamente al rendiconto e firmato dal Legale rappresentate dell Ente, e se presente controfirmato dall organo di controllo interno, dovrà essere data evidenza dei finanziamenti provinciali vincolati alla gestione del servizio mensa con l indicazione delle entrate e delle spese relative, dell accantonamento complessivo ancora esistente a fine dell anno scolastico precedente, dell avanzo calcolato, dell utilizzo dello stesso e dell eventuale avanzo da riportare nell anno scolastico successivo. Per quanto attiene la gestione di servizi di mensa in condivisione per i bambini dei nidi d infanzia, delle scuole primarie o delle scuole secondarie inferiori, anche di strutture di cucina e/o personale cuoco delle scuole dell infanzia provinciali, è fatto obbligo ai Comuni di regolare con la struttura provinciale competente in materia di scuola dell infanzia la ripartizione degli oneri derivanti. Nei casi in cui venga utilizzato il cuoco delle scuole dell infanzia il Comune è tenuto a mettere a disposizione con oneri a proprio carico il personale non insegnante ad integrazione di quello previsto dal presente Programma annuale in relazione alle esigenze delle scuole definite d intesa. Analogo obbligo corre per tutti i Soggetti istituzionali che tale servizio di mensa approntassero presso scuole dell infanzia equiparate. Per i casi di affidamento a terzi della gestione del servizio di mensa da parte dei Comuni, la misura del costo ammissibile a finanziamento non potrà superare il costo di un cuoco con trattamento economico iniziale annuo pari a euro ,00, proporzionalmente ridotta per orari ridotti e per periodi inferiori all anno. Il Comune dovrà comunque garantire, con oneri a proprio carico, le attività esterne alla cucina che il cuoco presta in qualità di personale non docente della scuola. Per le scuole equiparate, la misura del costo ammissibile a finanziamento non potrà superare il costo di un cuoco con trattamento economico iniziale annuo pari a euro ,00, proporzionalmente ridotta per orari ridotti e per periodi inferiori all anno. I costi dovranno essere evidenziati separatamente, in sede di rendicontazione, tra le spese di personale. 8) gestione calore Il parametro è stato costruito tenendo conto della spesa effettiva media degli ultimi tre anni scolastici (2010/ / /2013). Tale parametro si appoggia sulla storicità, quale fattore indicativo del fabbisogno presente, in vista di una diversa riformulazione che dovrà scaturire dai confronti concorrenziali obbligatoriamente messi in atto dalle scuole equiparate entro l anno scolastico 2014/ 2015, al fine di ottimizzare la spesa complessiva. Per l espletamento di tali procedure sarà pertanto consentito agli Enti gestori di scuole equiparate di avvalersi delle relative associazioni di riferimento in qualità di soggetti di coordinamento nell ambito del sistema delle scuole associate. Il finanziamento così definito è omnicomprensivo e pertanto copre anche le spese di manutenzione ordinaria degli impianti. Pag.21 di 28

22 Le eventuali economie maturate rispetto allo stanziamento previsto dal presente Programma annuale derivanti dall attivazione di contratti-quadro per il riscaldamento delle scuole dovranno essere utilizzate prioritariamente per interventi di riqualificazione energetica e, per la quota residua, potranno essere ridestinate alla copertura delle spese correnti di funzionamento. Tali economie potranno essere impiegate solamente con il coordinamento dell Associazione di riferimento a ciò espressamente delegata dalle scuole associate. Il parametro individuato, a valere per un anno scolastico, sarà oggetto di monitoraggio provinciale volto a ridefinire in prospettiva costi standard basati su valori volumetrici anche tenendo conto delle risultanze dei contratti di gestione calore. A tal fine dovrà essere data evidenza in un apposito prospetto informativo, messo a disposizione dal Servizio competente, che dovrà essere presentato dalle scuole dell infanzia equiparate entro il 31 gennaio 2016 unitamente al rendiconto, firmato dal Legale rappresentate dell ente e controfirmato se esistente dall organo di controllo interno, dovrà essere data evidenza dei finanziamenti vincolati alla gestione calore con l indicazione delle entrate e delle spese relative, dell eventuale avanzo calcolato e conseguentemente dell utilizzo dello stesso per la finalità in precedenza esposta, dell eventuale avanzo da riportare nell anno scolastico successivo. L eventuale quota dell avanzo non utilizzata nel corso dell anno scolastico rimarrà nelle disponibilità della scuola dell infanzia per essere riutilizzata nell anno scolastico successivo per la medesima finalità in precedenza esposta. Quanto indicato vale solo per le scuole equiparate dell infanzia mentre per i Comuni la spesa è pari al finanziamento assegnato per l anno scolastico 2013/2014 e permane il sistema di rendicontazione della stessa a consuntivo con il riconoscimento dell eventuale maggiore spesa sostenuta, previa puntuale analisi da parte del Servizio competente con richiesta di eventuale documentazione integrativa. c) finanziamenti provinciali COMUNI TOTALE ,00 spese per personale non insegnante (operatori d appoggio e cuochi) nella misura massima di una unità per sezione ,00 supplenze del personale non insegnante ,00 assunzione di personale operatore d appoggio oltre il limite di una unità per sezione per particolari ed obiettive esigenze di funzionamento della scuola ,00 materiale didattico di rapido consumo, altro materiale didattico, guardaroba di scuola, materiale di pulizia e farmaceutico, suppellettili di cucina, acquisto libri e riviste a carattere professionale e spese per manutenzione, conservazione, acquisto e rinnovo degli arredi e delle attrezzature di importo inferiore a quello determinato nella deliberazione della Giunta provinciale n di data 8 novembre 2002: ,00 funzionamento generale manutenzione ordinaria: luce, acqua, gas, personale ad ore, ecc ,00 riscaldamento ,00 spese per I.R.A.P ,00 Pag.22 di 28

23 GESTORI di SCUOLE EQUIPARATE TOTALE ,00 spese per personale insegnante e non insegnante: ,00 supplenze ,00 personale supplementare assegnato alle scuole per l accoglimento, ai sensi dell'articolo 8 della Legge provinciale 21 marzo 1977, n. 13 e successive modificazioni, di bambini affetti da disturbi dell'intelligenza e del comportamento o da menomazioni fisiche e sensoriali ,00 personale operatore d appoggio assegnato oltre il limite di una unità per particolari ed obiettive esigenze di funzionamento della scuola ,00 personale insegnante assegnato alle scuole per assicurare il prolungamento d'orario ,00 finanziamento per il personale insegnante assunto per il servizio di orario prolungato sono calcolati al netto delle entrate derivanti dalle tariffe a carico degli utenti supplenze del personale del prolungamento di orario ,00 materiale didattico di rapido consumo, per altro materiale didattico, guardaroba di scuola, materiale di pulizia e farmaceutico, suppellettili di cucina, rinnovo libretto sanitario per il personale non insegnante, acquisto libri e riviste a carattere professionale e spese per manutenzione, conservazione, acquisto e rinnovo degli arredi e delle attrezzature di importo inferiore a quello previsto dalla deliberazione della Giunta provinciale n di data 8 novembre ,00 funzionamento generale manutenzione ordinaria, luce, acqua, gas, personale ad ore, ecc ,00 riscaldamento ,00 contabilità e amministrazione ,00 organizzazione -comprese quelle per l'attività di consulenza pedagogico-didattica ed amministrativa, per l aggiornamento del personale insegnante, per la formazione in materia di sicurezza sul posto di lavoro del personale in servizio presso le scuole e relative all attività di ricerca, innovazione e sperimentazione Federazione provinciale Scuole materne TOTALE ,00 Associazione CO.E.S.I. TOTALE ,00 Enti gestori di Cavalese e Masi di Cavalese, store di Castelnuovo, di Pergine Valsugana e Roncogno di Pergine Valsugana, di Rovereto C. Vannetti TOTALE ,00 Scuole Equiparate, Federazione Provinciale Scuole Materne e Associazione Coesi TOTALE ,00 d) modalità di utilizzo dei fondi assegnati Il finanziamento assegnato ai Comuni e agli Enti gestori delle scuole equiparate va utilizzato per la categoria di spesa per cui è attribuito. È consentita la compensazione fra le spese relative a materiale didattico, manutenzione e rinnovo degli arredi e quelle relative a manutenzione ordinaria, luce, acqua, gas, Pag.23 di 28

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