La cooperazione tra l ambito delle dipendenze e la polizia: sfide di una Svizzera urbana
|
|
- Daniele Palla
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La cooperazione tra l ambito delle dipendenze e la polizia: sfide di una Svizzera urbana Congresso Nazionale Nationale Fachtagung Journée nationale Kongresshaus Palazzo dei Congressi Palais des Congrès Biel/Bienne
2 La cooperazione tra l ambito delle dipendenze e la polizia: sfide di una Svizzera urbana Data Horario Luogo Lingue Mercoledi 24. giugno :30 16:30 Palazzo dei Congressi Rue Centrale Bienne tedesco, francese e italiano con traduzione simultanea Contenuto La collaborazione tra i settori delle dipendenze e della polizia è essenziale per il funzionamento della politica dei quattro pilastri della Confederazione in materia di droghe. Gli ultimi 20 anni hanno visto nascere diversi modelli di cooperazione. Questo congresso affronta le sfide che i modelli di collaborazione incontrano nella Svizzera urbanizzata. La gamma di temi spazia dai problemi classici della gestione del consumo di sostanze psicoattive legali e illegali nello spazio pubblico, al controllo sociale tra pari, al tema della violenza e degli eccessi nel centro delle grandi città. Inoltre, uno sguardo sarà rivolto all estero, dove la gestione dello spazio pubblico durante le ore notturne ha portato alla creazione di istituzioni come il sindaco della notte. Obiettivo - Rafforzare la comprensione reciproca e la messa in rete tra i gruppi professionali della polizia e del campo delle dipendenze - Presentare esempi di buone pratiche nella collaborazione - Trasmettere informazioni di base e generali Publico bersaglio - Professionisti nell ambito delle dipendenze e della polizia a tutti i livelli - Responsabili delle città e dei Cantoni - Qualsiasi persona interessata al tema Organizzazione Il congresso è organizzato dal gruppo di lavoro Collaborazione polizia-istituzioni sanitarie e sociali (SuPo). È composto da rappresentanti dell Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), dell Ufficio federale di polizia (fedpol), d Infodrog, della Federazione svizzera dei funzionari di polizia (FSFP), della Prevenzione svizzera della criminalità (PSC), di organizzazioni professionali nell ambito delle dipendenze (GREA, Fachverband Sucht, Ticino Addiction) e della Conferenza dei delegati delle città ai problemi di dipendenza (CDVD). 2
3 Programma Data Horario Luogo Lingue Mercoledì 24 giugno :45 16:30 Palazzo dei Congressi Rue Centrale Bienne tedesco, francese e italiano con traduzione simultanea 08:45 Registrazione e accoglienza 09:45 10:00 Benvenuto Olivier Guéniat, Capo della polizia giudiziaria di Neuchâtel, criminologo, Neuchâtel L urbanità e le sue sfide Tra accettazione e repressione: Esperienze, risultati e situazione attuale a Basilea-Città nonché effetti collaterali inaspettati Walter Meury, Direttore amministrativo, Suchthilfe Region Basel, Basilea Sguardo all estero: gestione della vita notturna a Parigi Thierry Charlois, Capo progetto della politica della Notte, Municipio di Parigi 11:00 Pausa 11:20 Workshop / Panel (1a sessione) 12:50 Pausa di mezzogiorno (buffet) 3
4 Programma Data Horario Luogo Lingue Mercoledì 24 giugno :45 16:30 Palazzo dei Congressi Rue Centrale Bienne tedesco, francese e italiano con traduzione simultanea 14:00 Workshop / Panel (2a sessione) 15:30 Pausa 15:50 La società 24/24: sguardo sulle sfide future della collaborazione tra l ambito delle dipendenze e la polizia in Svizzera Sandro Cattacin, Professore ordinario, Dipartimento di sociologia all Università di Ginevra 16:20 Conclusione Andrea Arz de Falco, Vicedirettrice dell Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), Berna 16:30 Fine del congresso Moderazione Christian Schneider, Ufficio federale di polizia, fedpol Aline Bernhardt Keller, Infodrog 4
5 Workshops T F I 11:20 14:00 Tedesco Francese ❶ Traduzione simultanea ❷ Italiano T/F T/F Offerte a bassa soglia nell ambito delle dipendenze e del lavoro della polizia: punti comuni e sinergie Animazione: Jean-Félix Savary, GREA, Losanna Martine Baudin, Direttrice Première Ligne, Ginevra Nicolas Pythoud, Direttore Fondation ABS, Losanna T/F T/F Spazio pubblico, alcol e violenza: contesto e fatti attuali Animazione: Regula Hälg, Infodrog, Berna Birgit Laubereau, Capoprogetto presso Interface Studi politici, Ricerca, Consulenza, Lucerna Denis Ribeaud, Unità di ricerca in criminologia, Cattedra di sociologia, Politecnico federale di Zurigo Stéphane Caduff, Responsabile della prevenzione, Fondation vaudoise contre l alcoolisme FVA, Lausanne T/I T/I Buone pratiche: iniziative locali per una collaborazione in rete T T/F Animazione: Lucia Galgano, Infodrog, Bern Ueli Caluori, Comandante di polizia, città di Coira Sarah Petrocchi-Cavenago, Operatore sociale, Ingrado, Viganello-Lugano Stefano Mayor, Sezione antidroga, Polizia cantonale, Lugano Orlando Gnosca, Polizia giudiziaria, Polizia cantonale, Lugano Spazi controllati e non: prospettive sullo spazio pubblico e il suo controllo Animazione: Martin Boess, Prevenzione Svizzera della Criminalità PSC, Berna Sara Landolt, Direttrice d un gruppi di ricerca, Geografia Umana, Istituto di Geografia dell Università di Zurigo Manuel Willi, Polizia cantonale, Capo della polizia regionale, Berna T/F T Collaborazione nei centri regionali: sfide e approcci 5 Animazione: Adrian Gschwend UFSP, Berna Maurice Illi, Unità di gestione della sicurezza, città di Lucerna Peter Lötscher, Responsabile di Die Anlaufstelle DAS, Winterthur Attila Garamszegi, Capo servizio aggiunto, polizia comunale di Winterthur Jürg Niggli, Direttore della Fondazione Suchthilfe, San Gallo Philipp Sennhauser, Capo della sicurezza, Polizia municipale di San Gallo
6 Piano della situazione Palazzo dei congressi Stazione Luogo Palazzo dei Congressi Rue Centrale Bienne PREZZO CHF (caffè e buffet di mezzogiorno incluso) informazioni Infodrog, ++41(0) office@infodrog.ch iscrizione 6
7 plenum Tra accettazione e repressione: Esperienze, risultati e situazione attuale a Basilea-Città nonché effetti collaterali inaspettati Walter Meury, Direttore amministrativo, Suchthilfe Region Basel, Basilea - Breve retrospettiva delle prime attività ed esperienze di collaborazione tra la polizia e il lavoro sociale all inizio degli anni 1990 e cambiamenti urbani - Difficoltà e aspettative di entrambe le parti - Luoghi controversi e concorrenza tra i centri a bassa soglia e gli alloggi di emergenza - Quali fattori rendono la cooperazione possibile? - Perché vale la pena di "rendere possibile l'impossibile"? Sguardo all estero: gestione della vita notturna a Parigi Thierry Charlois, Capo progetto della politica della Notte, Municipio di Parigi Come nella maggior parte delle città europee, la vita notturna di Parigi è in piena crescita. Questa attività notturna in ebollizione è una vera risorsa per Parigi, per l economia e il turismo. Questo sviluppo è accompagnato tuttavia da eccessi come il binge drinking, l inquinamento fonico o la sporcizia. È quindi necessario regolamentare la vita notturna per far coesistere diversi interessi. Per riflettere sulla vita notturna, i suoi diversi aspetti, la sua diversificazione e il vivere insieme, la città di Parigi ha scelto di unire le sue forze e dal dicembre 2014, il Consiglio della Notte riunisce diversi attori (eletti e amministrazioni, partner istituzionali, associazioni di residenti, associazioni attive nell ambito della prevenzione, sindacati e organizzazioni professionali). Sette gruppi di lavoro tematici sono stati creati e hanno proposto un arsenale di azioni. Questa presentazione mostra il valore aggiunto di un approccio trasversale e partecipativo nel rafforzamento della cooperazione tra gli attori della promozione della salute e la polizia. 7
8 Workshops T F I Traduzione simultanea Tedesco Offerte a bassa soglia nell ambito delle dipendenze e del lavoro della polizia: punti comuni e sinergie Francese Per i centri d accoglienza e di consulenza con o senza possibilità di consumo e per altre offerte a bassa soglia, la Italiano collaborazione con la polizia è importante in particolar modo per quel che concerne lo spazio pubblico. Peraltro, è in questo contesto che sono nate le iniziative di collaborazione tra l aiuto nell ambito delle dipendenze e la polizia. I mandati di entrambe le parti sono a volte contraddittori, ma è importante trovare una convergenza per adempiere nel migliore dei modi i rispettivi doveri. Martine Baudin e Nicolas Pythoud presentano la situazione a Ginevra e a Losanna nonché le condizioni e delle misure concrete per la collaborazione tra i pilastri della riduzione del danno e della repressione/regolazione del mercato. Martine Baudin, Direttrice Première Ligne, Ginevra Nicolas Pythoud, Direttore Fondation ABS, Losanna In base al quadro attuale della Legge sugli stupefacenti, la gestione delle strutture a bassa soglia (con o senza possibilità di consumo) si trova di fronte al paradosso di offrire luoghi di accoglienza che perseguono obiettivi di salute pubblica ma che sono a prossimità con transazioni di sostanze psicoattive illegali quando l atto di consumare, vendere o comprare rimane illegale. Sarà interessante mettere in discussione la responsabilità di ogni pilastro repressione e riduzione del danno nell applicazione di queste offerte a bassa soglia sviluppate in due città romande, Losanna e Ginevra. Il lavoro sui numerosi campi di tensione e il lavoro di regolazione saranno sviluppati, questionando anche i limiti del ruolo degli attori sul terreno, tenendo conto della volontà e del ruolo che devono assumere le politiche. La ricerca dell equilibrio fragile tra salute pubblica e ordine pubblico nonché la questione dello spaccio nella strada costituiranno il filo conduttore, sollevando la questione di una possibile responsabilità congiunta in questa tematica ancora sensibile nelle nostre città. Proponiamo di fornire elementi di riflessione e di scambio sulle questioni seguenti: Quale integrazione possibile per le persone consumatrici di droghe nelle città e quale visibilità possiamo dar loro? Quale ruolo di regolazione svolge una struttura a bassa soglia per le persone che attivamente consumano sostanze psicoattive rispetto alla loro occupazione dello spazio pubblico? La struttura a bassa soglia deve svolgere un ruolo nelle questioni di ordine pubblico? Di fronte all inoperosità, al bisogno d utilità e di riconoscenza sociale delle persone consumatrici di droghe, come possiamo contribuire come attori sul terreno per quanto riguarda la formulazione di una politica di salute pubblica? 8
9 Workshops Traduzione simultanea T Tedesco Spazio pubblico, alcol e violenza: contesto e fatti attuali F Francese I Italiano La violenza, il vandalismo e l inquinamento acustico nello spazio pubblico sono sempre più al centro dei dibattiti. Le cause possibili invocate sono spesso le nuove abitudini di consumo e di tempo libero. Ma su cosa ci basiamo? Qual è la relazione tra il consumo di alcol nelle serate festive e le lesioni corporali, la violenza e gli schiamazzi notturni nello spazio pubblico? Quali sono le condizioni quadro strutturali (sviluppo dell offerta di trasporti pubblici notturni, liberalizzazione degli orari di apertura di discoteche e bar, ecc.) rilevanti? In questo workshop, Birgit Laubereau e Denis Ribeaud presentano lo stato attuale della ricerca. La discussione si propone di trasmettere delle piste per la collaborazione tra gli attori della prevenzione e della polizia. Birgit Laubereau, Capoprogetto a Interface Studi politici, ricerca, consulenza, Lucerna Che ruolo svolge l'alcol negli atti di violenza nello spazio pubblico? Dove e quando si producono degli atti di violenza in luoghi pubblici associati all'alcol e chi è coinvolto? Il nostro studio, condotto in collaborazione con la Scuola Superiore di Lucerna, su mandato dall'ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), ha cercato di rispondere a queste domande nel A tal fine, quasi agenti di polizia di quattro regioni sono stati intervistati online e il tema è stato abbordato con diversi specialisti in quasi 20 interviste. Inoltre, la rappresentanza del tema nei media è stata valutata durante sei mesi. Nel workshop, si presentano i risultati più importanti dello studio. In totale, l'alcol rivestiva un ruolo nel 50% degli atti di violenza registrati (tra cui i disturbi della quiete pubblica e dispute), anche se ci sono differenze rilevanti secondo il tipo di delitto. Denis Ribeaud, Unità di ricerca in criminologia, Cattedra di sociologia, Politecnico federale di Zurigo In questo workshop esponiamo l evoluzione della violenza, del consumo d alcol e della delinquenza dei giovani negli ultimi 15 anni nonché la relazione tra i diversi sviluppi. A tal fine, analizziamo i dati delle inchieste tra i giovani di Zurigo degli anni 1999, 2007 e Questi dati, unici in Svizzera, sono stati raccolti attraverso un campione rappresentativo di 2500 allievi della nona classe (equivalente alla 4a. media in Ticino) del Canton Zurigo è stato intervistato sulla base di una metodologia più simile possibile. Oltre allo sviluppo della violenza, il consumo di sostanze e comportamenti problematici, la nostra ricerca si concentra sulla questione di un eventuale trasferimento della violenza giovanile nello spazio pubblico e sull evoluzione nel tempo di altri fattori contestuali dell esercizio della violenza, come la relazione colpevolevittima, la delinquenza in gruppo o il consumo di alcol o di droghe al momento dei fatti. Si discuterà inoltre dell evoluzione di alcuni fattori di rischio della violenza e ci concentreremo in particolar modo sui fattori di rischi legati allo stile di vita. Stéphane Caduff, Responsabile del settore prevenzione, Fondazione vodese contro l alcolismo FVA, Losanna Negli ultimi anni si è sviluppata la prevenzione del consumo a rischio d alcol nell ambito festivo notturno. Nel workshop presentiamo le varie forme attuali sulla base di esempi di progetti avviati nel Canton Vaud in diversi ambienti (spazio pubblico, discotheche, eventi). Nell'ambito di queste azioni, i professionisti sono a volte posti di fronte a comportamenti aggressivi di persone in stato d ebrezza. Qual è il legame tra il consumo d alcol e l aggressività? È una connessione di causalità univoca o altri elementi possono essere associati a questi comportamenti? Sulla base di queste domande, esaminiamo quello che possiamo ritenere per gli interventi preventivi in ambito festivo notturno. 9
10 Workshops Traduzione simultanea T Tedesco Buone pratiche: iniziative locali per una collaborazione in rete F Francese I Italiano Per una buona collaborazione tra la polizia, l ambito delle dipendenze e altri attori, è molto importante adattarsi ai problemi e alla realtà locali, dove le iniziative personali rivestono spesso un ruolo di primo piano. Con degli esempi concreti vedremo come avviare e proseguire la collaborazione. Ueli Caluori presenta il lavoro in rete tra la polizia e le scuole, i servizi sociali, la prevenzione, gli ospedali ed i servizi psichiatrici a Coira. Sarah Petrocchi, Stefano Mayor e Orlando Gnosca presentano l iniziativa dei professionisti dell ambito delle dipendenze di proporre delle formazioni continue e dei corsi di sensibilizzazione per gli agenti di polizia in Ticino, che ha condotto ad una stretta collaborazione tra i due ambiti. Ueli Caluori, Comandante di polizia, città di Coira Nella presentazione, spiego le nostre esperienze nelle reti "Giovani e Sicurezza" e "Vita notturna a Coira" con i partner: gli assistenti sociali scolastici, il tribunale dei minori, l autorità tutoria, l assistenza alle vittime, il lavoro con i giovani, la pedopsichiatria e per adolescenti, il servizio psicologico scolastico, la ristorazione, i punti di vendita, le organizzazioni giovanili, ecc.) In entrambi le reti, la prevenzione contro il consumo di alcol svolge un ruolo importante la collaborazione con altri partner nel quotidiano (servizi psichiatrici, ospedali, alloggi di emergenza, centri di accoglienza per i richiedenti l asilo, ecc.) le opportunità e i rischi di questo lavoro in rete; cosa funziona, cosa crea problemi, cosa può/deve essere migliorato? le esperienze a partire dal 2008 con "il divieto di consumare alcol in luoghi pubblici tra 00:30 e le 7:00 e le zone senza stupefacenti le misure a cui aspiriamo in futuro Sarah Petrocchi-Cavenago, Operatore sociale, Ingrado, Viganello-Lugano Stefano Mayor, Sezione antidroga, Polizia cantonale, Lugano Orlando Gnosca, Polizia giudiziaria, polizia cantonale, Lugano In sintonia con la politica federale in materia di droghe e ritenendo di fondamentale importanza riuscire a creare un intesa tra gli operatori sociosanitari e la Polizia, cerchiamo di proporre in questo workshop un tentativo pratico di cooperazione rafforzato in Canton Ticino dal Questa sinergia sostiene l obiettivo principale di intervenire nel miglior modo possibile con la persona tossicodipendente per quanto riguarda la gestione e la tutela dello spazio pubblico sviluppando a livello cantonale una proposta di collaborazione professionale fra i pilastri della riduzione del danno e della repressione. Abbracciando questo concetto di cooperazione cerchiamo di proporre una nuova prospettiva affinché i due pilastri possano continuare a svolgere rispettivamente il proprio mandato, senza metterli in una costante dualità e cercando in tal modo di avvicinarli in una prospettiva di complementarietà. 10
11 Workshops T F I Traduzione simultanea Tedesco Spazi controllati e non: prospettive sullo spazio pubblico e il suo controllo Francese Il dibattito sulla qualità della vita e la sicurezza nelle città svizzere ruota spesso attorno alla questione dell uso Italiano dello spazio pubblico. Cosa deve essere permesso? Chi decide? Chi controlla lo spazio pubblico? Questo workshop presenta due prospettive su questi aspetti. Sara Landolt svolge una ricerca sulla maniera in cui i giovani usano lo spazio geografico e sociale e come rispondono ai tentativi di controllo. Manuel Willi, in qualità di capo della polizia regionale bernese, è confrontato con gli spazi controllati e non e condivide esperienze e sfide che ne derivano. Sara Landolt, Direttrice di un gruppo di ricerca, Geografia umana, Istituto di Geografia dell Università di Zurigo Espansione della vita festiva notturna nello spazio digitale La vita festiva notturna dei giovani non si svolge solo nelle discoteche e nelle piazze dello spazio pubblico, ma anche, in modo molto variegato, nello spazio digitale. Nei media sociali, si formano "gruppi di amici" per delle uscite, si organizzano delle feste e le esperienze delle uscite si condividono sotto forma di testi e immagini, comentati e discussi. Nell uso dei media sociali nel contesto della vita festiva notturna e del consumo d alcol, ci sono grandi differenze tra gli utenti. Nella presentazione, il tema si abborda con un progetto di ricerca attuale di tali espansioni della vita festiva notturna nello spazio digitale, in particolare le situazioni in cui i giovani hanno piacere e costituiscono norme, in quali situazioni vedono rischi e pericoli, come li gestiscono e se sentono che le proprie pratiche online e offline sono sotto controllo. Manuel Willi, Polizia cantonale di Berna, capo della polizia regionale Le città occupano una funzione di centro lo spazio pubblico è utilizzato intensamente da utenti che presentano bisogni diversi. La diversità dei bisogni può condurre a conflitti in particolare quando delle persone ne sono escluse o hanno un accesso limitato all uso di questo spazio. A Berna, la polizia ha adottato delle misure durante quasi 220 manifestazioni, tra cui 80 illegali e 360 eventi. I nuovi media sono utilizzati sempre più spesso per diffondere gli inviti a feste illegali o a manifestazioni politiche che si svolgono nello spazio pubblico. Quest ultimo è particolarmente utilizzato durante le sere dei fine settimana e il consumo di alcol e/o di droghe può condurre a dei problemi. Quali sono le sfide di questa situazione? Qual è la situazione legale? La polizia cantonale come gestisce tali situazioni? Per rispondere a queste domande, il punto di vista della pratica della polizia sarà presentato. 11
12 Workshops Traduzione simultanea T Tedesco Collaborazione nei centri regionali: sfide e approcci F Francese I Italiano Quando si parla di urbanizzazione in Svizzera, il dibattito ruota principalmente intorno ai problemi incontrati a Zurigo, Ginevra, Basilea, Losanna e Berna. Eppure le città più piccole che svolgono un ruolo di centro regionale sono sempre più confrontate alle sfide del consumo di sostanze nello spazio pubblico. In questo workshop, dei rappresentanti di Winterthur, San Gallo e Lucerna discutono della maniera in cui le loro città gestiscono le sfide della sicurezza, le offerte nell ambito delle dipendenze e la collaborazione tra i professionisti di entrambi gruppi. Maurice Illi, Unità di gestione della sicurezza, città di Lucerna La città di Lucerna ha adottato nel 2007 un rapporto sulla sicurezza, che comprende il concetto di sicurezza nella sua totalità, dal perturbamento dell'ordine pubblico ai pericoli della natura. Nel rapporto si raccomanda l applicazione di circa 90 misure. La posizione di gestione della sicurezza è stata dunque creata per coordinare l'applicazione delle misure. Il gestore della sicurezza è sostenuto dal gruppo di lavoro di sicurezza che comprende rappresentanti delle forze dell'ordine, Sicurezza Prevenzione Intervento (Sicherheit Prävention Intervention, SIP), la manutenzione delle strade e l ambito sociale. Per la gestione dello spazio pubblico, il cui utilizzo a Lucerna diventa sempre più individuale, intensivo e usato più a lungo, si dispone di un pacchetto di misure ampiamente supportate in materia di prevenzione (animazione), intervento (polizia, SIP, manutenzione), infrastrutture (mobili, illuminazione) e di una messa in rete stretta di tutti i soggetti interessati, siano autorità pubbliche o enti privati. Attraverso vari comitati di messa in rete, è possibile reagire rapidamente e precocemente ai problemi secondo il tema (vita festiva notturna, persone emarginate, gestione dei fan, conflitti sull utilizzo spontaneo dello spazio pubblico). Questi processi, che hanno dimostrato il loro successo attraverso una riduzione notevole di attacchi politici e presenze sulle dipendenze e/o sulla sicurezza nella primavera 2015 sono stati nella strategia vita festiva notturna e spazio pubblico e approvati dal governo cantonale e comunale. Peter Lötscher, Capo servizio Die Anlaufstelle DAS, Winterthur Attila Garamszegi, Capo servizio aggiunto, Polizia della città di Winterthur Descrizione della situazione iniziale: con i suoi circa abitanti, Winterthur è la sesta città più grande della Svizzera e la seconda nel Canton Zurigo. Dal 2009, il concetto SIWIS, Sichere Winterthurer Innenstadt (centro della città di Winterthur sicuro), comprendente pattuglie regolari della polizia in bicicletta, è stato introdotto. Il gruppo d aiuto nell ambito delle dipendenze e la polizia conta circa persone della città e del distretto di Winterthur. Breve presentazione della missione delle pattuglie in bicicletta e del centro a bassa soglia DAS Comitati e accordi di collaborazione tra l aiuto nell ambito delle dipendenze e la polizia: Commissione delle droghe (2x all anno) Gruppo di sostegno (con gli abitanti, 2x all'anno) Rapporto della situazione SIWIS (settimanale) Accordo P+S Winterthur e polizia municipale di Winterthur per l applicazione del diritto al domicilio Scambi a livello della direzione a seconda del bisogno Presentazione degli ambiti in cui la collaborazione funziona senza problemi e quelli in cui a volte sorgono domande e dubbi. Jürg Niggli, Direzione della Fondazione Suchthilfe, San Gallo Philipp Sennhauser, Capo della sicurezza, polizia municipale di San Gallo La qualità della vita è un valore centrale per una città. Ottenerla e promuoverla è un importante compito della collettività. Purtroppo, la mancanza di riguardo gli atti di violenza sono in aumento, minacciando la sicurezza e quindi la qualità della vita. La sicurezza significa che le persone si sentono bene nello spazio pubblico. Nessuno dovrebbe evitare volontariamente certi luoghi per paura di molestie, sporcizia, minaccia manifesta o latente o ancora per comportamenti illegali di altre persone. La qualità della vita comprende anche l'uso di luoghi specifici da parte di gruppi marginalizzati, sotto controllo, se necessario. Delle linee direttive chiare per regolamentare la vita nello spazio pubblico sono necessarie nell'interesse di tutta la popolazione. Queste sono state sviluppat dalla Fondazione Suchthilfe, il Segretariato della gioventù e la polizia della città di San Gallo. Lavorando in stretta collaborazione, queste tre istituzioni garantiscono il rispetto e l'applicazione, permettendo una convivenza ordinata nello spazio pubblico. 12
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliVADEMECUM UFFICIO PACE
VADEMECUM UFFICIO PACE In questi ultimi anni, in molti comuni italiani, si è andata diffondendo la pratica dell istituzione di un ufficio pace. Ma che cosa sono questi uffici? E di cosa si occupano? Attraverso
DettagliIl volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi
Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale
DettagliMeccanismo di monitoraggio. Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani
Meccanismo di monitoraggio Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani Obiettivi della Convenzione La Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta
DettagliImpegnati a favore di persone con bisogno di sostegno
CURAVIVA SVIZZERA Impegnati a favore di persone con bisogno di sostegno Promozione della qualità di vita individuale I 2500 istituti membri dell associazione mantello nazionale CURAVIVA Svizzera offrono
DettagliMemorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno
Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno I. Relazione Il contesto comune Le città alpine sono di fondamentale
DettagliRichiesta di finanziamento per sedute informative sul tema Migrazione e vecchiaia 2013 in Svizzera Romanda e in Ticino.
Richiesta di finanziamento per sedute informative sul tema Migrazione e vecchiaia 2013 in Svizzera Romanda e in Ticino. Incontri informativi per far conoscere la guida Invecchiare in Svizzera. Guida alla
DettagliProfilo della formazione in psicologia applicata nel quadro delle scuole universitarie professionali
4.3.3.1.3. Profilo della formazione in psicologia applicata nel quadro delle scuole universitarie professionali (SUP-PA) del 10 giugno 1999 1. Statuto La formazione in psicologia applicata di livello SUP
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliNel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari
L Amministrazione di Sostegno. Il Ruolo del Servizio Sociale. Parto dall esperienza del Servizio Sociale dei 4 Ambiti Distrettuali (S. Vito, Pordenone, Cividale e Tarcento), soffermandomi in particolare
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE
Comune di Casalecchio di Reno Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 2005
Dettagli«Comune amico dei bambini»
«Comune amico dei bambini» Un iniziativa dell UNICEF per situazioni di vita a misura di bambino in Svizzera Obiettivo Comuni amici dei bambini I bambini sono il nostro futuro. La Convenzione dell ONU sui
DettagliCga capofila del progetto Genitori in rete
Cga capofila del progetto Genitori in rete 09 dicembre 2015 - Prende il via il progetto Genitori in rete, con il quale il Comitato Genitori, che è capofila dei promotori, punta a realizzare una rete di
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
Dettagliprimokiz 1 primokiz Come può essere integrato il sostegno iniziale?
primokiz 1 primokiz Come può essere integrato il sostegno iniziale? 2 Primokiz Cosa è Primokiz? Primokiz è un programma della Fondazione Jacobs per lo sviluppo di una concezione integrata della formazione,
DettagliLa Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)
SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne
DettagliP.ROGRAMMA DI I.NTERVENTO P.ER LA P.REVENZIONE DELL I.STITUZIONALIZZAZIONE
PROGETTO P.I.P.P.I. P.ROGRAMMA DI I.NTERVENTO P.ER LA P.REVENZIONE DELL I.STITUZIONALIZZAZIONE Cos è P.I.P.P.I.? P.I.P.P.I. è un programma di intervento multidimensionale che persegue la finalità di innovare
DettagliPOLITICA DI COESIONE 2014-2020
INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo
DettagliProtocollo d Intesa. tra
Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio
DettagliEuropa per i cittadini 2007-2013
Europa per i cittadini 2007-2013 Il Programma ha come scopo primario la promozione della cittadinanza europea attiva, ovvero il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle organizzazioni della società
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e
DettagliBANDO. Progetti di formazione per il volontariato
BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione
DettagliLA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015
LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 Le opportunità: due grandi filoni diversi ma complementari I programmi
DettagliA.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti
L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),
DettagliLa mediazione sociale di comunità
La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati
DettagliAccoglienza CHI BEN COMINCIA...
Accoglienza CHI BEN COMINCIA... Anno scolastico 2010/2011 Osservazioni della Commissione L accoglienza è un percorso che ha come finalità: La formazione di un gruppo di lavoro (clima idoneo all apprendimento)
DettagliL Osservatorio della vita politica regionale: struttura, attività svolte e progetti in corso
Conferenza stampa, Bellinzona, 3 maggio 2012: un anno di convenzione fra Ticino e Università di Losanna L Osservatorio della vita politica regionale: struttura, attività svolte e progetti in corso 1. Obiettivi
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliCOMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa. Regolamento. Forum Percorsi di cittadinanza
COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa Regolamento Forum Percorsi di cittadinanza 1 SOMMARIO Art. 1 - Compiti ed Obiettivi 3 Art. 2 - Organi del Forum 3 Art. 3 - Il Presidente 3 Art. 4 - Il Vicepresidente
DettagliSTATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ
STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliProfilo della formazione in linguistica applicata nel quadro delle scuole universitarie professionali
4.3.3.1.2. Profilo della formazione in linguistica applicata nel quadro delle scuole universitarie professionali (SUP-LA) del 10 giugno 1999 1. Statuto La formazione in linguistica applicata di livello
DettagliSalute e sicurezza sul lavoro
Salute e sicurezza sul lavoro Migros promuove una gestione sistematica della salute in azienda e, proprio per questo, ha ricevuto il marchio Friendly Work Space. Questo garantisce l impegno e gli ottimi
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DELLA FONDAZIONE AI.BI.
REGOLAMENTO INTERNO DELLA FONDAZIONE AI.BI. ***** NORME DI APERTURA Art. 1 Validità del regolamento interno Il presente regolamento, derivante dai principi espressi dallo Statuto da cui discende, rappresenta
DettagliCentro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus
Centro di Accoglienza di Cittiglio Centro Polifunzionale di Gavirate Fondazione FELICITA MORANDI Associazione IL PASSO onlus Luglio 2012 FONDAZIONE FELICITA MORANDI Servizi e interventi a favore dei minori
DettagliIl sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio
Il sistema di governo della programmazione Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Gli organismi coinvolti nel processo programmatorio Assemblea Distrettuale
DettagliREGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliComune di Jesi. Protocollo d intesa
Comune di Jesi Protocollo d intesa TRA LA PREFETTURA DI ANCONA, IL COMUNE DI JESI, LE FORZE DELL ORDINE, L UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE, IL C.I.O.F., L ASUR ZONA TERRITORIALE 5, L AMBITO TERRITORIALE
DettagliDAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale SINTESI LABORATORIO
DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale SINTESI LABORATORIO Stato dell arte in Europa: - normative, direttive, raccomandazioni della Commissione e/o Parlamento
DettagliProgetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30
Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30 Da dove siamo partiti La Diocesi e la Caritas hanno cercato sempre più di configurarsi come
DettagliLa shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma
La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo
DettagliSezione Elettronica ed Elettrotecnica
Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Assemblea 17 giugno, ore 11.30 Date: 2011-06-17 1 (11) Ericsson Internal Premessa La Sezione Elettronica ed Elettrotecnica intende rappresentare un importante elemento
Dettagliil PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni:
REGIONE PIEMONTE BU1 05/01/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2011, n. 117-3019 Approvazione dello schema di Protocollo di Intenti fra la Regione Piemonte e la Fondazione A.N.I.A. (Associazione
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013
APPARTAMENTI VERSO L AUTONOMIA ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013 Le politiche Regionali di sostegno all abitare Marzia Fratti Settore Politiche per l integrazione socio-sanitaria e la salute in carcere
DettagliPeer Review. e Visita in Loco
Peer Review e Visita in Loco Prima di effettuare la visita presso la Facoltà, il gruppo di esperti viene informato sui principali documenti che sono alla base del progetto pilota e delle sue procedure:
DettagliPRESENTAZIONE PROGETTO
PRESENTAZIONE PROGETTO Serie di attività svolte per sollecitare : Un maggior impegno sociale, Coinvolgimento attivo nella vita cittadina, Crescita della cultura della solidarietà, Dedicazione di parte
DettagliPresentazione del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020. La cooperazione al cuore del Mediterraneo
Presentazione del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020 La cooperazione al cuore del Mediterraneo Carta d identità Chi? 5 regioni di Francia e Italia: PACA, Corsica, Liguria, Toscana,
DettagliGuadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute
ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per
DettagliAccogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio
DettagliProtocollo d intesa per la cooperazione nello spazio Alpi-Mediterraneo*
Supplemento 4.2007 111 Protocollo d intesa per la cooperazione nello spazio Alpi-Mediterraneo* LA REGIONE LIGURIA, rappresentata dal Presidente Claudio BURLANDO LA REGIONE PIEMONTE, rappresentata dalla
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE PER L IMMIGRAZIONE DI MODENA
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE PER L IMMIGRAZIONE DI MODENA CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto Art. 2 Natura e ruolo Art. 3 Funzioni Art. 4 Sede Art 5 - Componenti Riferimento delibera
DettagliPROGETTO DI RICERCA. Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN
PROGETTO DI RICERCA Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN MATERIA DI MEDIAZIONE. Ambito: Mediazione civile e commerciale delle controversie. Proponenti: Prof.
DettagliLE FINALITA DEL PROGETTO
AMBITO N 5 LE FINALITA DEL PROGETTO La finalità del progetto è quella di organizzare e realizzare interventi mirati in modo da prevenire stili e comportamento a rischio ed innalzare le capacità di comprensione
DettagliGioco patologico: più consulenza giorno e notte
Il quotidiano RSI del 4 dicembre 2014 Telefono Amico contro la dipendenza dal gioco d'azzardo http://www.rsi.ch/la1/programmi/informazione/il-quotidiano/il-quotidiano-3099550.html CDT del 5 dicembre pag.
DettagliResoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2014/15
14/12/2015 Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2014/15 Strutture diurne «scuola in movimento» è un programma di portata nazionale dell Ufficio federale dello sport UFPSO volto a promuovere
DettagliSviluppo di comunità
Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,
DettagliComune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l
DettagliANNO SCOLASTICO 2014-2015
ATTIVITÀ DI SPERIMENTAZIONE IN CLASSE PREVISTA NELL AMBITO DEL PROGETTO M2014 PROMOSSO DALL ACCADEMIA DEI LINCEI PER LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il Centro matematita,
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012
REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.
DettagliVolontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni
Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare
DettagliCOMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA
COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA ASSOCIAZIONI CHE PARTECIPANO ALLA GESTIONE IN RETE DEL PROGETTO. UISP Comitato regionale ER (capofila) Arci Comitato regionale Emilia Romagna CSI Comitato regionale Emilia
DettagliFormazione commerciale di
Formazione commerciale di base Unione Segretari comunali ticinesi Venerdì 5 ottobre 2012 Ramo «Öffentliche Verwaltung/Administration publique/amministrazione pubblica» Ufficio formazione commerciale e
Dettagli0.363.514.1. Trattato
Traduzione 1 0.363.514.1 Trattato tra la Confederazione Svizzera e il Principato del Liechtenstein sulla cooperazione nell ambito dei sistemi d informazione svizzeri per le impronte digitali e per i profili
DettagliL ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE
Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliFONDAZIONE ZANETTI ONLUS
FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,
DettagliLa ricerca empirica in educazione
La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni
DettagliManifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale
Manifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale La biblioteca multiculturale Porta di accesso a una società di culture diverse in dialogo Tutti viviamo in una società sempre più eterogenea. Nel mondo vi
DettagliVivi un mondo accessibile con Abiliatour. www.abiliatour.it
Vivi un mondo accessibile con Abiliatour www.abiliatour.it Che cos è Abiliatour O.N.L.U.S. L Associazione Abiliatour O.N.L.U.S. ha come scopo principale l assistenza e l aiuto alle persone disabili e alle
DettagliCOCCOLA DI MAMMA QUI MAMMA CI COVA. Associazioni di Promozione Sociale
COCCOLA DI MAMMA QUI MAMMA CI COVA Associazioni di Promozione Sociale Chi siamo? Siamo genitori che vivono con i loro bambini e non nonostante loro. Siamo donne, compagne, mogli, amiche e... Mamme! Siamo
DettagliDirettive concernenti gli stage previsti nell ambito del ciclo di studio Master of Science in formazione professionale
Direttive concernenti gli stage previsti nell ambito del ciclo di studio Master of Science in formazione professionale del giugno 0 La direttrice dell Istituto Universitario Federale per la Formazione
DettagliCHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO
1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno
DettagliLa violenza sulle donne è una violazione dei Diritti Umani come stabilito, per la prima volta nel 1992 dalla Raccomandazione n.
Piano d azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere Sala Polifunzionale Presidenza del Consiglio dei Ministri Roma, 7 maggio 2015 Il Piano attua la Convenzione sulla prevenzione e la lotta
DettagliA.S.CA. Agenzia Sociale per la Casa Vimercate. - Ottobre 2006 -
A.S.CA. Agenzia Sociale per la Casa Vimercate - Ottobre 2006-1 ASCA è una associazione di secondo livello: soci/e sono consorzi, cooperative, associazioni e organizzazioni di terzo settore del territorio.
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI TIRANO E LA PREFETTURA DI SONDRIO SULLA SICUREZZA URBANA
PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI TIRANO E LA PREFETTURA DI SONDRIO SULLA SICUREZZA URBANA SO'drio~ PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI TIRANO E LA PREFETTURA DI SONDRIO SULLA SICUREZZA URBANA PREMESSO
DettagliBUON LAVORO. Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA
BUON LAVORO Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA Problema e situazione iniziale: L immagine del lavoro con le
DettagliLinee direttive dell Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca - Bolzano
Linee direttive dell Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca - Bolzano Siamo la principale associazione di soccorso della Provincia di Bolzano. Chi siamo? Siamo un organizzazione non profit con
Dettagliuna società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea
a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma
DettagliFORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate
FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate Nome del progetto Prevenzione Africa Richiedente Nome Imed Omrane
DettagliPROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)
Cilap eapn Italia PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) PROGRAMMA LIFELONG LEARNING GRUNDTVIG 2012 PARTENARIATO DI APPRENDIMENTO (No. 2012-1-IT2_GRU06_37625_1)
DettagliMilano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni
Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento
DettagliGIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012
GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per
DettagliLA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020
LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia
DettagliPROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA
PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,
DettagliProgrammazione Pubblica/Mercato
Programmazione Pubblica/Mercato I modelli centrati sulla programmazione pubblica si fondano sulla assunzione della incapacità del sistema di auto regolarsi, o meglio sulla sua incapacità di autoorientarsi
DettagliIntergenerazionalità una risorsa per la società
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento scienze aziendali e sociali Intergenerazionalità una risorsa per la società Pratiche, proposte, interventi Pomeriggio Serata di di
DettagliWorkshop sulla Sicurezza degli Alimenti Parma 5 maggio 2011. Gisèle Gizzi Ufficio del Direttore Esecutivo
Workshop sulla Sicurezza degli Alimenti Parma 5 maggio 2011 Gisèle Gizzi Ufficio del Direttore Esecutivo 1 Com è nata l EFSA Origini Serie di emergenze alimentari (per es. BSE, diossine) Perdita di fiducia
DettagliIl Dipartimento di Salute Mentale e l Associazionismo dell Auto-Aiuto. dott. Corrado Rossi Coordinatore DSM ASL n. 5 - Pisa 18 maggio 2007
Il Dipartimento di Salute Mentale e l Associazionismo dell Auto-Aiuto dott. Corrado Rossi Coordinatore DSM ASL n. 5 - Pisa 18 maggio 2007 I Servizi per la salute mentale sono costituiti in Dipartimento:
DettagliCOMUNE DI MILANO Settore Servizi Socio Sanitari Piano Infanzia e Adolescenza - attuazione della legge 28.8.97 n 285 seconda triennalità 2001-03
COMUNE DI MILANO Settore Servizi Socio Sanitari Piano Infanzia e Adolescenza - attuazione della legge 28.8.97 n 285 seconda triennalità 2001-03 n progetto scheda di sintesi del progetto TITOLO DEL PROGETTO:
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2
DettagliManuale per IL PRESIDENTE DI CIRCOSCRIZIONE
GOVERNATORE DISTRETTO 108L MARIO PAOLINI 2012-2013 Manuale per IL PRESIDENTE DI CIRCOSCRIZIONE A cura del PDG Alberto Maria Tarantino INDICE Pag. 3 Pag. 6 Pag. 7 Pag. 8 - Il Presidente di Circoscrizione
DettagliBANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015
BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare
DettagliLegge federale sulle finanze della Confederazione
Decisioni del Consiglio degli Stati del 10.09.2014 Proposte della Commissione del Consiglio nazionale del 18.09.2014 e-parl 23.09.2014 08:45 Legge federale sulle finanze della Confederazione (LFC) (Nuovo
Dettagli