Regione Molise -13- Resoconti Consiliari

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1 Regione Molise -13- Resoconti Consiliari MOZIONE INTESA AD IMPEGNARE LA GIUNTA REGIONALE A RIFERIRE IN CONSIGLIO SUGLI ULTERIORI SVILUPPI DELLA VICENDA RELATIVA AL PROGETTO FILIERA GRANMANZE APPROVAZIONE. Passiamo al punto numero 6. Su questo argomento va in discussione anche l'oggetto numero 192, che sarebbe il punto 28, che vanno discussi insieme. Possiamo iniziare la discussione o c'è qualche comunicazione in atto? Prego, il primo firmatario, Consigliere Fusco ha facoltà di discuterla. (Intervento fuori microfono) E io leggo qui, sull'ordine del Giorno, faccio fare qualche verifica. Mi prendete un attimo il punto 6, per favore? Perché sulla mozione, sull'ordine del giorno, vi è come primo firmatario il Consigliere Fusco Perrella, Sabusco, eccetera. (Intervento fuori microfono) Mi prendete anche l'oggetto 192 che riguarda il punto 28? Devono essere discussi insieme. I punti sono: il punto 6 e punto 28. Siccome le mozioni sono identiche, allora, io porto qui, per disposizione trascritta dall'ufficio Assistenza all'aula, che il primo firmatario è Fusco Perrella. Poi se c'è, invece, la richiesta di qualche altro firmatario di fare la discussione, io non ho problemi. Prego. CONSIGLIERE LATTANZIO Posso spiegare, Presidente? Prego.

2 Regione Molise -14- Resoconti Consiliari CONSIGLIERE LATTANZIO Ero io la prima firmataria. Nella trascrizione è stato modificato l'ordine, ma non è un problema, cioè se la collega concorda, posso relazionare io. Perfetto. Allora, prego Consigliere Lattanzio, ne ha la facoltà. CONSIGLIERE LATTANZIO Grazie Presidente. Anche se noto, comunque, che il Presidente della Regione ha dovuto lasciare l'aula consiliare. Adesso mi confronto con l'assessore delegato. Assessore Facciolla? Possiamo procedere? (Intervento fuori microfono) CONSIGLIERE LATTANZIO Credo di sì, la questione ormai è datata. Tra l'altro, è stata anche di rilevante interesse pubblico. Signori Presidenti, signore e signori colleghi, la mozione è a mia firma e a firma dei colleghi Fusco, Cavaliere, Micone, Romagnuolo, Ioffredi, Ciocca, Cotugno e Di Pietro, e datata 20 gennaio. È un atto avente tra le precipue e originarie finalità quella di profilo conoscitivo. Questa Assise, nelle sue componenti politiche di maggioranza e delle minoranze, chiede al Governo regionale di esporre le proprie determinazioni, quelle assunte o da assumere, in relazione alla ormai nota questione Filiera Granmanze. La mozione, predisposta attraverso lo studio attento della documentazione reperita presso la struttura competente dell'assessorato Regionale e degli elaborati e parere progettuali rinvenuti presso la stessa struttura, ripercorre le fasi di elaborazione della procedura di compatibilità espressa dalla Regione al Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali; dichiarazione corredata, tuttavia, anche da osservazioni e da rilievi di carattere programmatico e finanziario. Tanto lo si evince dalla lettura attenta degli atti già richiamati e da quanto dichiarato dai responsabili dell'ufficio zootecnico e dell'ufficio quote latte della Regione Molise, a decorrere dall'ottobre 2013: criticità relative al consumo idrico, all'estinzione della

3 Regione Molise -15- Resoconti Consiliari superficie di ettari da destinare all'accoglienza di 12 mila capi di bestiame alle infrastrutture di servizio relative alla viabilità e allo stoccaggio all'indotto occupazionale alla mancanza di candidature di cooperative locali, in parte variato, nonché alla spesa ingente prevista per l'azione di movimento terra. Mi riporto a quanto contenuto nell'atto di mozione e, naturalmente, invito i colleghi firmatari, eventualmente, ad integrare il mio intervento. Si chiede al Presidente della Giunta ed all'assessore di riferire a questa Aula le determinazioni assunte e, soprattutto, di comprendere se vi è la volontà politica di non favorire e, comunque, opporsi alla realizzazione del progetto nella nostra Regione. Grazie. Grazie Consigliere Lattanzio. Apriamo la discussione generale sui due punti 6 e 28. Ci sono interventi? Consigliere Cavaliere ne ha la facoltà. Prego. CONSIGLIERE CAVALIERE Sì, Presidente. Assessore Facciolla, io ho seguito da vicino questa vicenda delle Granmanze. Non entro nel merito della relazione della collega Lattanzio, che ha toccato vari aspetti della problematica, ma farò una valutazione di carattere generale, che interessa - o avrebbe potuto interessare - un aspetto economico integrante, all'interno di questo territorio. A primo impatto, non ero della convinzione che potesse essere tutto negativo, perché, costruendo meglio il percorso di questo progetto, interfacciandosi con le associazioni di categoria e con il mondo agricolo, potevano esserci dei benefici. Quello che rimprovero alla classe dirigente - non so se il massimo responsabile sia lei o il Presidente - è l'impedimento che hanno avuto le associazioni di categoria ad interloquire con la Regione. Non è possibile che un progetto con un contenitore finanziario non indifferente e nel quale avrebbe potuto esserci uno sviluppo sul territorio, non sia stato messo a confronto con chi, sul territorio, vive quotidianamente. Appunto perché, forse, qualche ricaduta positiva poteva esserci. Allora chiedo, innanzitutto, di conoscere, ad oggi, che fine abbia fatto questo progetto. Perché, stante al fatto che non se ne sente più parlare, ritengo che Granarolo non sia più

4 Regione Molise -16- Resoconti Consiliari interessata ad un progetto nel Molise. E questa è la prima domanda che le pongo e per la quale mi auguro di ricevere una risposta non dico chiara, ma almeno esaustiva. La seconda. Mi chiedo perché un'associazione di categoria come l ARA o il mondo agricolo, non siano stati coinvolti in una sia pure rivisitazione di quello che era il progetto iniziale. Dico questo perché qui abbiamo avuto un grande parlamentare di questa Regione, il Senatore Ruta, che è diventato il paladino: è colui il quale ha proposto, in qualità di Capogruppo della Commissione al Senato del PD, questo enorme progetto, sposandolo e dichiarando che questa era la salvezza del mondo agricolo o, quantomeno, del mondo degli allevatori. La cosa che mi dà terribilmente fastidio, caro Assessore Facciolla, è che lei riveste un importante ruolo istituzionale, quanto e come l'ho rivestito io negli anni precedenti, e che, di punto in bianco, questo paladino della politica molisana, dica: "Il progetto è finito". Allora, questa Regione esiste o no? Il Governo regionale esiste o no? Ci siete o non ci siete? Se non ci doveste essere, si eliminasse pure questa Regione. Si ricandidasse alla Presidenza della Giunta e facesse il Presidente della Giunta. Ma non è solo un merito suo: è colpa vostra, rispetto ad una assenza d'iniziative. Perché non si può dire, di punto in bianco: "Il progetto, per quanto mi riguarda, non c'è più, non esiste più". Sulla base di cosa? Quali sono stati gli incontri istituzionali? Facciamo gli incontri segreti nelle segrete stanze romane? Ci sono motivi? Io non so se a questo lei potrà dare una risposta, ma certamente una carenza di iniziative e di risposte, da parte del Governo regionale, c'è stata. E, ripeto per l'ennesima volta, forse il progetto, con una rivisitazione, poteva esserci, perché c'era una parte del mondo agricolo interessata ad uno sviluppo molto più ampio, rispetto al territorio, senza entrare nel merito di quelle che possono essere le negatività e le criticità, che andavano ad addossarsi e accumularsi su una parte del territorio dove tutte le Amministrazioni, compresa la sua, Assessore Facciolla il suo paese si era espresso in maniera negativa rispetto ad una ricaduta di un allevamento zootecnico di portate così grandi. Quindi, il mio è un ragionamento di critica nei confronti del Governo regionale per come è stata portata avanti l'iniziativa.

5 Regione Molise -17- Resoconti Consiliari Non c'è stato il coinvolgimento delle Associazioni territoriali di categoria, e la parte istituzionale, più che il Governo regionale, l'ha svolta un Senatore della Repubblica di questo territorio. Il Consiglio regionale, che forse poteva entrare nel merito di questa questione, avrebbe potuto dare un contributo anche a migliorare qualche cosa, e a dare un appoggio, se si fosse trovata una soluzione alternativa per fare un ragionamento con il Governo regionale. Tutto ciò non si è creato. Allora dobbiamo vedere quello che ci resta da fare, immaginando che il Progetto Granarolo ormai non sia più interessato all'azienda. Mi auguro che se questo è avvenuto, sia avvenuto per bocca dell'assessore Facciolla o del Presidente Frattura. Non vorrei che la frase del Senatore Ruta avesse chiuso un progetto che interessava l'istituzione Regione. Su queste considerazioni - non so se i colleghi vorranno intervenire successivamente - le chiedo di darci risposte che possano essere chiarificatrici una volta per sempre. E questo visto che è la prima volta che, in una mozione, si parla di questo progetto. Risposte chiarificatrici non solo per noi, ma anche per coloro i quali, ogni giorno, lavorano in maniera dura, faticosa, con sacrifici enormi, molte volte rimettendoci di tasca propria: sto parlando del mondo agricolo, che è completamente contrario. Grazie. Grazie, Consigliere Cavaliere. Ci sono altre richieste di intervento? Prego, Presidente Totaro. CONSIGLIERE TOTARO Grazie, Presidente. Avrei evitato di intervenire durante il dibattito. L'avrei fatto sicuramente alla fine, facendo una dichiarazione di voto. Quindi, adesso anticipo, ovviamente, la dichiarazione di voto favorevole all'ordine del giorno testé annunciato dal collega Lattanzio. Non è un ordine del giorno, è una mozione. Su questo, poi, devo fare una precisazione per la formulazione.

6 Regione Molise -18- Resoconti Consiliari CONSIGLIERE TOTARO Chiedo scusa. Voto favorevole sulla mozione. Però, voglio rispondere al collega Cavaliere, che ultimamente utilizza sempre un tono polemico all'interno di questo Consiglio regionale. Se la polemica è una polemica utile, ben venga, ma in questo caso è una polemica sterile. Anche perché io credo che il Senatore Ruta - adesso non devo fare io l'avvocato del Senatore Ruta ma il Senatore Ruta, in qualità di Capogruppo della Commissione Agricoltura in Senato, ha fatto una proposta a questa Regione. Non ha detto "si deve fare", non è un'imposizione, ma una proposta, concordata con nessuno, tantomeno con me che, rispetto a quella proposta, sin dall'inizio ho avuto sempre un atteggiamento molto critico, pur non esprimendolo, perché ritengo giusto che su questi temi siano i cittadini, le associazioni di categoria, le Amministrazioni comunali, a confrontarsi e ad esprimere le loro opinioni, prima che queste tematiche vengano riportate all'interno del Consiglio regionale. E questo è quello che ha fatto il Senatore Ruta: ha aperto un dibattito in questa Regione. Un dibattito forte, se vogliamo, in certi momenti, dibattito che è concluso, alla fine, con un "no". Un no che veniva dal territorio, dalle associazioni, dal mondo agricolo, dalle Amministrazioni comunali e il Senatore Ruta ne ha preso atto. In questo Consiglio regionale è la prima volta che si discute di Granarolo, quindi il progetto... CONSIGLIERE CAVALIERE C'è stata l'interrogazione. CONSIGLIERE TOTARO Va bene, c'è stata l'interrogazione, chiedo scusa. Ma oggi potremmo assumere eventualmente una decisione in via definitiva, dicendo no al progetto Granarolo, anche perché, non so se avete letto qualche giorno fa sulle pagine nazionali tutta la polemica su Granarolo, sul fatto dei lavoratori in nero: tutta questa polemica è stata riportata, credo, cinque o sei giorni fa, sulla cronaca nazionale. Quindi, insomma, su questa problematicità io credo che l'atteggiamento che ha avuto il Senatore Ruta prima, il Partito

7 Regione Molise -19- Resoconti Consiliari Democratico poi e anche il Consiglio regionale, la Giunta regionale, sia stato di grande responsabilità. E lo dico in maniera convinta, perché a differenza di quello che si faceva in precedenza, quando si assumevano le decisioni e poi venivano comunicate alla cittadinanza, oggi c'è stato un dibattito... Consigliere Cavaliere, per favore! CONSIGLIERE TOTARO L'ha fatto con gli Assessori regionali. CONSIGLIERE CAVALIERE Appunto, appunto! CONSIGLIERE TOTARO E certo. Che c'è di male? Allora, o ci calmiamo o sospendo la seduta. Siate educati, siamo in un'aula consiliare, per favore! CONSIGLIERE TOTARO Parliamo di un Senatore della Repubblica invitato in Giunta regionale dagli Assessori regionali e dal Presidente della Giunta regionale, dove hanno illustrato un progetto. Ripeto: fino a qualche anno fa si annunciavano le decisioni e i Molisani le dovevano subire: quelle buone e quelle cattive. Oggi, invece, il processo è cambiato! Questo è stato il percorso che abbiamo voluto seguire in questo progetto Granmanze della Granarolo. Quindi, questo è stato, Consigliere Cavaliere, né più e né meno. Ripeto: i cittadini, le associazioni, le Amministrazioni, hanno espresso in grande maggioranza un disappunto rispetto a questa maggioranza e io credo che questo progetto debba essere definitivamente chiuso. Questo lo chiedo, ovviamente, a quest'aula e a tutti i colleghi Consiglieri regionali: bisogna chiudere in via definitiva questo progetto di Granmanze. Grazie.

8 Regione Molise -20- Resoconti Consiliari Grazie, Presidente Totaro; mi ha chiesto la parola il Consigliere Manzo, prego. CONSIGLIERE MANZO Grazie, Presidente. È veramente da tempo, ormai, che discutiamo di questo progetto della Granarolo. Noi sin da subito, dopo le dichiarazioni del Senatore Ruta, presentammo un interrogazione, poiché nonostante rappresentasse una politica di sviluppo ben distante da quella del Movimento 5 Stelle - che punta a uno sviluppo ecosostenibile, inteso come un nuovo e vero sviluppo fatto di nuovi paradigmi produttivi - abbiamo subito posto particolare attenzione al progetto e abbiamo fatto la nostra interrogazione per vedere, effettivamente, di cosa si stesse parlando, in quanto avevamo visto che c'erano due schieramenti di sì e di no a priori, senza che avessero capito quello di cui si discuteva. Bene, noi non mettiamo in discussione la reputazione della società Granarolo, della cooperativa società Granarolo; resta il fatto, però, che non dobbiamo negare che la nuova politica agricola comunitaria preveda un abbandono delle quote latte. Pertanto la Granarolo si trova in serie difficoltà a mantenere la competitività sui mercati internazionali; questo significa abbattere i costi di produzione, puntare sulla quantità, a discapito di una qualità. Questo è quello che sta facendo la Granarolo che, di concerto con il Ministero e con l'aiuto favorevole sicuramente del PD, ha portato avanti questo progetto - innovativo, in un certo senso - prevedendo un allevamento intensivo, dove accentrare la parte improduttiva di tutti gli allevamenti della Granarolo, in modo particolare del Nord Italia, in modo da liberare i loro terreni da fonti di inquinamento e rimpiazzarli con delle manze produttive. Sarebbe, quindi, il primo allevamento intensivo di quella portata in tutta Europa, superiore anche a quello presente in Spagna (credo abbia ricevuto anche una visita da questa Giunta), però ricordiamoci anche che il territorio spagnolo non è il territorio italiano.

9 Regione Molise -21- Resoconti Consiliari In seguito all'interrogazione ricevuta dalla Giunta, abbiamo notato che la Struttura ha espresso numerose criticità sull'effettiva realizzazione di questo progetto. Tuttavia la Giunta non si è ancora espressa nel merito, in quanto, in seguito a queste criticità, ha deciso di aspettare comunque un progetto definitivo e la risposta della Granarolo. Noi, a questo punto, vorremmo chiarezza, soprattutto sull'iter progettuale. Grazie. Grazie, Consigliere Manzo. Prego, ha chiesto la parola il Consigliere Fusco, prego Consigliere Fusco, ne ha facoltà. CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA Allora, io volevo evitare di intervenire, ma devo riprendere il testo, anche perché sono abbastanza soddisfatta della relazione fatta dalla Consigliera, prima firmataria della mozione. C'è un ordine del giorno che pone dei quesiti, partendo dalla documentazione di cui siamo in possesso, e io vorrei riportare l'attenzione sul suo contenuto e sui quesiti che pone ad oggi. L'Ordine del giorno traccia un'analisi della documentazione che conosciamo e che ci hanno fornito, e parte... Consigliere Fusco, sono due mozioni, non è un ordine del giorno. CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA Chiedo scusa, abbiamo trasformato in mozioni, ma originariamente era un ordine del giorno. Si parte da una nota, quindi, c'è traccia della presenza della Regione rispetto a questa questione. La traccia della presenza della Regione parte da una nota del Ministero delle Politiche agricole e forestali, del 5/8/ poi ci dirà l'assessore, perché questi sono i documenti sui quali ragionare e dai quali partire - relativa all'oggetto, Filiera Granmanze. La Regione Molise si è occupata di questo anche attraverso delle relazioni che le Strutture - in riferimento a questa nota del Ministero - hanno dato all'assessore e al Presidente della Giunta regionale.

10 Regione Molise -22- Resoconti Consiliari In questa nota del Ministero, si chiede alla Regione di esprimere il parere motivato in merito alla compatibilità degli investimenti proposti dai beneficiari - quindi dalla Granarolo - con la programmazione regionale. Nella medesima nota veniva richiesta la manifestazione di disponibilità al co-finanziamento del progetto. Il progetto c'è, il Ministero ha chiesto alla Regione tutto questo. C'è, poi, una risposta del Direttore Generale dell Area II: con una nota dell'11/10/2013, dava atto dell'avvenuto interessamento delle Strutture dell'assessorato regionale alle Politiche agricole, forestali e ittiche, e dei relativi Uffici della Programmazione deputati ad esprimere tale parere. Tale parere era negativo e conteneva delle osservazioni e delle criticità programmatiche riguardo - ed è la parte più importante, perché l'assessore Cavaliere ha fatto l'assessore all'agricoltura - il co-finanziamento europeo. I responsabili dell'ufficio della zootecnia e dell'ufficio quote latte della Regione Molise, chiamati a rispondere ed a osservare la proposta formulata, hanno dato un parere che non pienamente positivo - non lo voglio leggere perché è agli atti. Il Direttore del Servizio Programmazione e Ricerca, in relazione agli elementi di politica ambientale, dichiarava che l'esame della proposta non aveva consentito una valutazione coerente in termini d'impatti. Il perito agrario, incaricato dal rappresentante legale della società agricola Granmanze, in data 12/07/ è datato tutto, quello che è successo dopo lo sappiamo - effettuati gli opportuni accertamenti tecnici, esprimeva parere favorevole riguardo alla caratteristica dei terreni di proprietà del Seminario di Termoli-Larino, rispondenti a vincoli edilizi specifici, urbanistici e di destinazione d'uso. Poi, tutti abbiamo assistito al sorgere di numerosi comitati, alle espressioni, alle riunioni alle quali ha partecipato anche l'assessore sul territorio, con pareri che conosciamo; alla fine di tutto questo, sono state fatte accurate ricerche, ma non c'è stata nessuna rassicurazione rispetto ai temi che sono stati posti. Ci sono state numerose relazioni positive, ma anche qualche dichiarazione: secondo alcuni, questo progetto lo si poteva riconvertire in altro, che avrebbe potuto avere maggiori effetti sul

11 Regione Molise -23- Resoconti Consiliari territorio - effetti economici sul territorio - minore impatto ambientale e, soprattutto - anche con l'intervento e la collaborazione delle imprese agricole che non sono mai state chiamate ad esprimersi, alle associazioni, imprese agricole e associazioni di categorie - la possibilità di poteva essere ripensato e trasformato in progetto che potesse essere adatto e compatibile col nostro territorio, anche in termini di crescita economica. Noi chiediamo all'assessore, nelle due mozioni - visto che ci sono state delle dichiarazioni dalle quali abbiamo evinto la certezza della rinuncia da parte della Granarolo - di conoscere se questo progetto - che ha tutta questa storia documentata: documenti oggettivi, pareri dell'assessorato, intervento della Regione, intervento del Ministero delle Politiche agricole - sarà realizzato e quali sono le determinazioni che assumerà la Giunta regionale. Sono questi gli elementi indispensabili, gli interrogativi che abbiamo posto e sui quali desideriamo che la Giunta, attraverso l'assessore con delega, ci risponda. Grazie. Grazie Consigliere Fusco. Ci sono altri interventi? Prego Consigliere Monaco, ne ha facoltà. CONSIGLIERE MONACO Grazie Presidente. Volevo solo fare qualche precisazione. A mio avviso l'errore è stato fatto a monte, perché ritengo che era necessario, probabilmente prima di presentare l'idea, ascoltare i territori e le associazioni; solo in seguito l idea poteva essere concordata e si poteva iniziare a cercare la soluzione opportuna. È ovvio che, di fronte a quella situazione, c'è stata una levata di scudi dai territori, soprattutto del Basso Molise, e anche delle associazioni di categoria. Anche se, poi, alcune associazioni di categoria, in particolare la CIA, si sono dette favorevoli e disponibili. E quindi, c'è stato un errore ma, a mio avviso, non tanto da parte della Giunta, quanto da parte di chi ha avuto l'idea. Idea che avrebbe anche potuto essere buona, se fatta in un certo modo. Il modo in cui è stata lanciata è stato, però, improvvido.

12 Regione Molise -24- Resoconti Consiliari Quindi, alla luce di tutta questa situazione, ritengo che sia utile pensare di ascoltare anche coloro che avrebbero interesse a fare questo tipo di investimento, nella misura in cui ci sia una proposta alternativa - credo che sia stata anche, in qualche modo, formulata da altri - di riallocazione di queste manze sul territorio regionale, anziché concentrarle, tout court, su un'area del Basso Molise che potrebbe risultare molto impattata da questo allevamento intensivo. Per cui, credo che non dobbiamo, come si suol dire, buttare a mare il 'bambino con tutta l'acqua': cerchiamo - se ci sono ancora i presupposti per poterlo fare - di ragionare con l'azienda. E se c'è una proposta alternativa - e c'è una proposta alternativa - cercare di ragionarci su, nell'ottica di rilanciare l'agricoltura molisana, soprattutto gli allevamenti. Questa potrebbe essere una soluzione. Va, però, fatta in modo che non possa essere impattante per i territori. Grazie Vicepresidente Monaco. Ci sono altri interventi? L'Assessore Facciolla. Prego Assessore. ASSESSORE FACCIOLLA Su questo tema credo che ci siamo già interrogati e abbiamo risposto più volte. Più volte perché quando si dice che non si parla ai territori o con le associazioni di categorie, si dice qualcosa di profondamente errato e si fa una gravissima disinformazione. Peggio ancora se questo viene detto - ma non certo per tono di polemica - a due ex-assessori regionali che avevano e continuano ad avere rapporti diretti con le associazioni di categoria. Non sanno che io, molto prima, mi sono personalmente recato due volte in Coldiretti a discutere di questa faccenda, o a Confagricultura, o alla CIA. Insomma, alla domanda "Dove siete?" potrei rispondere con lo stesso tipo di quesito. Mi viene da dirlo. Anche perché, probabilmente, di sudditanza - come nessuno di noi - non vivo dall'età fanciullesca. Muovere lo spettro di un Senatore che possa dare ordini, è un po' come richiamare una memoria assai vicina di chi gli ordini li eseguiva sedendo sul banco dell'assessorato regionale. Probabilmente è un tema che vi appartiene, ma di certo non appartiene a me né a noi. Ci appartiene culturalmente: venivamo da una storia di amministrazione ai più

13 Regione Molise -25- Resoconti Consiliari bassi livelli istituzionali, dove avevamo l'obbligo di assumere decisioni nell'immediatezza, senza far riferimento a soggetti terzi, ma semplicemente agli amministrati. Ho aperto e chiudo questa polemica per certi aspetti sterile, semplicemente perché i toni erano fuori luogo. Anche se - e questo lo ricordo a me stesso - sul tema ci siamo già abbondantemente confrontati. Ribadisco - ma ve lo dico non certo per riferire cose certe alla vostra memoria - che la Granarolo, che è l'investitore privato, chiede al Ministero di poter candidare questo progetto, il cui investimento è di oltre 20 milioni di euro, con fondi che vengono direttamente da Granarolo. Solo la metà del valore di questo progetto, 10 milioni di euro, viene cofinanziato, ma solo per la quota interesse dello 0,50 per cento. Quindi, torno a dire che l'investimento del privato e il Ministero chiedono alla Regione di dichiarare la compatibilità con il Piano di Sviluppo Rurale. Veniamo al quesito che arriva in Regione - restiamo sul tecnicismo, altrimenti ci perdiamo: viene chiesto alla Regione di esprimere un parere di compatibilità, e i pareri di compatibilità - lo dico ancora una volta - chi ha assunto ruoli di gestione in detta materia, come dicevano i giuristi, in subiecta materia... (intervento fuori microfono) ASSESSORE FACCIOLLA Fatemi parlare, io non vi ho interrotto, sono stato in religioso silenzio. Se è possibile, vorrei non essere interrotto, così non perdo il filo del discorso. Il parere, che doveva essere asettico, ovvero favorevole o non favorevole rispetto a un Piano di Sviluppo Rurale scritto da voi e non da noi due: nel 2007 e nel obbligava la Regione, vista la compatibilità - abbiamo addirittura riferito gli allegati e le norme - a dichiarare un parere favorevole. Il Ministero ci chiede se nel nostro Piano di Sviluppo Rurale ci fosse scritto che si poteva fare zootecnia nelle zone collinari: questo era il tema, non ci perdiamo. Siccome, invece, riteniamo di essere una Regione seria, con un Governo serio, abbiamo fatto altro. A supporto di un parere, che, astrattamente, doveva

14 Regione Molise -26- Resoconti Consiliari essere favorevole e basta, abbiamo evidenziato delle criticità che nascevano sempre da una lettura attenta del Piano di Sviluppo Rurale, che voleva la necessità di utilizzare la filiera locale. Quindi, l idea è quella di chiudere la filiera all'interno del territorio, che voleva un uso razionale dell'acqua, così come ci chiede il legislatore europeo in relazione ad altri canali di programmazione nazionale e europeo: il FESR, lo stesso FSE e gli interventi dell'assessore Nagni, devono essere finalizzati all'uso razionale dell'acqua, alla mitigazione del dissesto idrogeologico e quant'altro. Sono temi che, evidentemente, riguardavano un livello di ragionamento diverso dal banale essere favorevoli o meno; diverso dall'asetticità di una risposta. E questo è quello che abbiamo fatto, null'altro che questo: abbiamo evidenziato otto criticità e le abbiamo rispedite al mittente, dicendo: "il Piano di Sviluppo Rurale prevede una risposta favorevole, anzi, obbliga ad una risposta favorevole, ma il medesimo Piano di Sviluppo Rurale, laddove determina le linee di intervento programmatico in materia di agricoltura, ci dice che possiamo essere favorevoli nella misura in cui tutte queste prescrizioni voi le osservate. Diversamente, noi abbiamo modo e motivo per dare un parere negativo, perché non rispondete ad altre parti importanti, parimenti importanti, del nostro Piano di Sviluppo Rurale". A questo quesito, ad oggi non ci sono risposte. Qui noi ci fermiamo ad un comportamento, ancora una volta, di estrema serietà, rispetto ad un progetto - che viene da soggetti terzi investitori - del quale non ho la presunzione di riferire, con assoluta certezza, la bontà o la cattiva definizione. Progetto del quale lo stesso intervento del Consigliere Cavaliere, così come quello del Consigliere Monaco, evidenziano quelli che potrebbero essere dei potenziali benefici e aspetti positivi. Questo - per sottolineare che si tratta di una valutazione critica, puntuale e che nasce dal presupposto di validare ogni dato scientifico che ci viene portato all'attenzione - risulta essere un presupposto di serietà comportamentale, che non può sfuggire a qualsiasi governatore di qualsiasi livello istituzionale.

15 Regione Molise -27- Resoconti Consiliari Per banalizzare - ma non era una banalizzazione - o per radicalizzare il concetto, dico: si potrebbe rispondere di sì o di no ad un progetto del genere solo se la reazione fosse di pancia. Ma chi amministra non si può permettere reazioni di pancia: ha l'obbligo di validare ogni dato che è possibile evidenziare, sulla scorta di un progetto che - torno a dire - viene portato all'attenzione di questa Regione da parte di un investitore che, eventualmente, viene a investire 20 milioni di euro. Con questo non intendo in nessun modo superare la volontà espressa attraverso atti amministrativi o attraverso mere dichiarazioni dei soggetti interessati, che sono quelle delle Amministrazioni del nostro territorio, che hanno voluto, in un modo o in un altro, manifestare il loro pensiero attraverso forme di dissenso mutuate o con una dichiarazione verbale o attraverso atti amministrativi. È evidente che ne prenderemo atto, così come è evidente che ne dovrà prendere atto la società; mi sembra un aspetto irreversibile. La prima autorizzazione viene dal Comune: è il Comune che deve rilasciare delle autorizzazioni. Quindi, posto questo, credo che siamo di fronte ad una serie di preoccupazioni - evidentemente giuste e precipue - da portare all'attenzione di un Consiglio regionale. Ma un Consiglio regionale che voglia dichiararsi serio, non può dichiarare aprioristicamente la propria contrarietà senza validare punto per punto quelli che possono essere gli aspetti positivi o i benefici di un progetto, così come quelli evidentemente contrari e negativi. Sulla scorta di ciò, e anche in considerazione che dal Consiglio comunale di Termoli e dal periodo immediatamente successivo, la società di certo non ha dato risposte ai nostri interrogativi, né ha validato i propri dati che erano presenti nella prima richiesta di autorizzazione, né ha superato quelle che potevano essere le indicazioni comportamentali, o meglio criticità che noi abbiamo voluto, nella relazione a firma del dirigente Emilio Mastronardi, a loro rammostrare.

16 Regione Molise -28- Resoconti Consiliari Posto questo, la conoscenza che abbiamo dell'iter di questo progetto è la medesima conoscenza che ci apparteneva tre mesi or sono, allorché ci siamo incontrati a Termoli. Abbiamo evidenziato delle criticità e ad esse non si è data alcuna risposta. Se oggi il Consiglio decidesse di votare favorevolmente una mozione che, nella sostanza, non è nient'altro che una interrogazione - nel nomen iuris è una mozione, ma nella richiesta è una interrogazione, alla quale io di certo non voglio sottrarmi, sia che la si chiami mozione sia che la si chiami interrogazione - il Consiglio stesso sarebbe nel potere nonché nel dovere istituzionale di farlo. Ma, di contro, non credo che si possano assumere delle determinazioni diverse rispetto a quelle che sono contenute in una mozione a vostra firma che viene portata alla nostra attenzione. Oltre questo, non so che cosa riferirvi. Non posso che votare o chiedere che si voti contro questa mozione, visto la sostanza della stessa consiste nel riferire lo stato dell'arte; cosa che mi sembra sia stato abbondantemente fatto. Se, poi, qualcuno si vuole inventare qualche cosa di diverso, di nuovo, avrebbe dovuto avere l'accortezza di vergarlo meglio, di metterci nella possibilità di portare gli argomenti terzi; argomenti che non erano solo quelli semplicistici di riferire qual è la situazione attuale rispetto ad un progetto del quale noi non siamo protagonisti, ma di cui saremo, eventualmente, destinatari. Grazie Assessore Facciolla. Allora, chiusa la discussione generale sulla mozione, ci sono interventi per dichiarazione di voto? Per dichiarazione di voto. Prego, ne ha la facoltà, Consigliere Fusco. CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA Allora, Presidente. Posso chiedere al Presidente... (Intervento fuori microfono)

17 Regione Molise -29- Resoconti Consiliari CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA Scusate, però io dovrei dire qualcosa. (Intervento fuori microfono) Per favore, sta intervenendo. Io capisco che è un sabato, è una seduta obbligatoria, ma abbiamo il dovere di stare in Aula in maniera corretta. Quindi, sta facendo la dichiarazione di voto il Consigliere Fusco. Prego, Consigliere Fusco. CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA Sì. Allora, se conosco bene il regolamento, è il Presidente che deve dire ai Consiglieri che hanno presentato dei documenti, se bisogna modificarli o meno; se modificarli dal punto di vista non di contenuto, ma formale. Quindi, lei già aveva detto, Presidente, che dovevamo rivedere il dispositivo della mozione, che, poi, sono due. No, precisiamo. (intervento fuori microfono) CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA Ci fa capire un attimo. Precisiamo. La mia comunicazione... (intervento fuori microfono) CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA Io, comunque, vorrei chiedere un minuto di sospensione. Prima, però, vorrei che precisasse questo.

18 Regione Molise -30- Resoconti Consiliari Mi faccia prima rispondere, però. Lei mi pone una domanda, io le do la risposta. La mia precisazione era dovuta alla richiesta che viene fatta alla fine, prima del dispositivo della richiesta, dove vedendo delle firme in calce alla mozione e quando si fa una richiesta di mozione, c'è un termine: "impegnano", è il Consiglio che impegna il Presidente, eccetera. Quindi, non impegnano. La mia era una correzione di carattere formale e non di carattere sostanziale. CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA È di questo stavo parlando. Quindi, lei mi ha chiesto un minuto di sospensione. Concesso il minuto di concessione. CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA Certo, perché vorremmo rivedere le due mozioni. Prego, è concesso un minuto di sospensione. (Il Consiglio è sospeso alle ore 16:47)

19 Regione Molise -31- Resoconti Consiliari RIPRESA DEL CONSIGLIO ORE - 17:07 - Riprendiamo posto, riprendiamo la seduta. Allora, è pervenuta la modifica alle due mozioni riunificate ai sensi dell'articolo 93 del regolamento interno. Vado a leggere la modifica, a firma di diversi Consiglieri: "Il Consiglio regionale impegna la Giunta regionale, qualora la società Granarolo non dia riscontro alle prescrizioni formulate dall'assessorato all'agricoltura, nelle more del documento istruttorio redatto a corredo del parere favorevole al Progetto "Filiera Granmanze", a riferire sugli esiti definitivi della vicenda". Ci sono interventi per dichiarazione di voto? Prego, Consigliere Cavaliere, ne ha la facoltà. CONSIGLIERE CAVALIERE Sì, Presidente. Semplicemente per aggiungere una parola al testo concordato e modificato, laddove c'è la parola: "A riferire, comunque, sugli esiti definitivi della vicenda". Da aggiungere: "Comunque". Questa è la precisazione che lei chiede. CONSIGLIERE CAVALIERE Sì. Ci sono contrarietà su questa precisazione? (Intervento fuori microfono)

20 Regione Molise -32- Resoconti Consiliari Prego. Però, non ho capito la dichiarazione: lei fa l'intervento anche per dichiarazione di voto? Perché adesso abbiamo fatto la correzione tecnica, siccome abbiamo chiuso la discussione generale e siamo in dichiarazione di voto... Prego Consigliere Cavaliere. CONSIGLIERE CAVALIERE Grazie. Lei mi chiede di intervenire sul documento? (Intervento fuori microfono) Ma sulla modifica del dispositivo, perché sul documento abbiamo già chiuso la discussione generale. Prego, ne ha la facoltà, Consigliere Romagnuolo. CONSIGLIERE ROMAGNUOLO L'ho firmato anch io, però, mi sono reso conto dopo di una cosa. All'ultimo rigo dice: "A riferire sugli esiti definitivi della vicenda", significa che una volta che è finito venite a riferire? Cioè, una volta definita? Perché se una volta che l'avete definita venite a riferire non ci serve. Non è così? (intervento fuori microfono) CONSIGLIERE ROMAGNUOLO Vedi che è un po' ambigua, questa cosa? Cioè, definiscono e poi ce lo vengono a dire qua. (Intervento fuori microfono) Allora, rileggo il testo per ogni chiarimento, così resta agli atti e l'aula sa che cosa votiamo: "Il Consiglio regionale impegna la Giunta regionale, qualora la società Granarolo non dia riscontro alle prescrizioni

21 Regione Molise -33- Resoconti Consiliari formulate dall'assessorato all'agricoltura nelle more del documento istruttorio redatto a corredo del parere favorevole al Progetto Filiera Granmanze, a riferire, comunque, sugli esiti definitivi della vicenda". Questo è il testo che va in votazione. Prego Consigliere Cavaliere, ne ha facoltà per dichiarazione di voto. CONSIGLIERE CAVALIERE Sì, grazie. Allora, rispetto alla mozione, abbiamo integrato il dispositivo e, tutto sommato, l'abbiamo concordato sulla base degli interventi di ognuno dei colleghi e della risposta che la Giunta ci ha formulato. Credo che questo parere rimanga vincolato a quelli che potranno essere i percorsi successivi. Né la Giunta né il Consiglio regionale sa cosa la Granarolo abbia deciso (sono ormai diversi mesi, siamo di fronte a un silenzio assordante). Allora, rispetto a questo, l'impegno è che, comunque, su qualsiasi iniziativa e percorso successivo che ci sia al di là di quelle che sono le prescrizioni, la Giunta si impegna a venire in Aula a relazionarci sull'eventuale prosieguo. Dunque, non possiamo che dichiararci soddisfatti e votare la mozione così come predisposta e modificata. Grazie. Grazie Consigliere Cavaliere. Mi dà un suggerimento, prima che andiamo avanti sulle dichiarazioni di voto, la Struttura di Assistenza all'assemblea rispetto a quello che stavate osservando. Se, magari, può chiudersi in questo modo, con questa precisazione: "a riferire, comunque, sugli ulteriori sviluppi della vicenda", invece di: "esiti definitivi". Il Governo regionale, Assessore Facciolla, è d'accordo su questa modifica? ASSESSORE FACCIOLLA Come dice? "A riferire, comunque, sugli ulteriori sviluppi della vicenda". Il parere dell'assessore?

22 Regione Molise -34- Resoconti Consiliari ASSESSORE FACCIOLLA Sì, sì, favorevole. Quindi: "ulteriori sviluppi". Rileggo il testo, così resta il testo definitivo: "Il Consiglio regionale impegna la Giunta regionale, qualora la società Granarolo non dia riscontro alle prescrizioni formulate dall'assessorato all'agricoltura nelle more del documento istruttorio redatto a corredo del parere favorevole al Progetto "Filiera Granmanze", a riferire, comunque, sugli esiti ulteriori sviluppi della vicenda". Questo è il testo che va in votazione. Ci sono interventi per dichiarazione di voto? Prego Consigliere Fusco, ne ha la facoltà. CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA Signor Presidente, signori e Assessore della Giunta, credo che ci sia stata qualche disattenzione da parte nostra, quando il Presidente della Giunta regionale ha proposto la unificazione delle due mozioni. Chiedo scusa. Allora, il Presidente del Consiglio ci ha suggerito che quando noi, in futuro, proporre di nuovo documenti simili, dovremo prestare maggiore attenzione soprattutto alla parte che riguarda il dispositivo. Sono una persona che ama crescere e riconoscere gli errori: ammettere di dover crescere è un atto di umiltà, e lo si fa finché si è in vita. Quello che ho commesso è un errore che, tra l'altro, non avrei dovuto commettere, essendo stata cinque anni Presidente del Consiglio e avendo dovuto spesso, come l'attuale Presidente, verificare, con la Struttura, tutti i documenti che pervenivano in Aula. Il mio voto è favorevole. Però, vorrei fare una preghiera alla Giunta regionale: ogni qualvolta io intervengo, i miei interventi - forse non mi lascio comprendere, e anche su questo mi preparerò meglio - vengono, in un certo senso, fraintesi. Cioè, avevo ripreso l'ordine del giorno della Consigliera Lattanzio e di tutti quanti noi, più sottoscrittori; avevo ripreso, in maniera breve e sintetica, le varie note, dicendo che c'era stato l'interessamento di note di specificazione della Giunta regionale. Non avevo intenzione di dire altro. Volevo essere obiettiva. Se non

23 Regione Molise -35- Resoconti Consiliari lo sono stata o se il mio linguaggio è incomprensibile, la prossima volta cercherò di correggerlo; sarò, cioè, più precisa. E sarò anche meno sintetica, più analitica, affinché i miei messaggi arrivino nella maniera giusta, sia sul piano letterale che sul piano della comprensione. C'è stata un'intesa con la Giunta regionale e con l'assessore, per quanto riguarda quell'errore fatto nel dispositivo, per cui il voto è favorevole. Di nuovo, grazie per la lezione che ci avete dato. Grazie, Consigliere Fusco, nessuna lezione, solo qualche precisazione, per l'amor del cielo, me ne guarderei bene. Allora, ci sono altri interventi per dichiarazioni di voto? Prego, Presidente Totaro, ne ha facoltà. CONSIGLIERE TOTARO Grazie Presidente. Solo per esprimere un voto favorevole, rispetto alla modifica che è stata effettuata. Anche se non nascondo che abbiamo spostato leggermente l'obiettivo. Perché la mozione era su una volontà di espressione innanzitutto politica. Ora la spostiamo su un fatto di natura tecnica, che comunque va bene, ma abbiamo... (intervento fuori microfono) CONSIGLIERE TOTARO Certo, e questo volevo aggiungere, dicendo che, comunque, il dibattito è stato un proficuo. Anche perché, insomma, si è compresa la volontà di espressione da parte delle forze politiche presenti in Consiglio regionale. Grazie. Grazie al Presidente Totaro. Ci sono altri interventi? Allora, metto in votazione i due punti iscritti all'ordine del giorno, il punto 6 e il punto 28, riuniti perché le due mozioni hanno lo stesso oggetto, ai sensi dell'articolo 93. Mozioni a firma Fusco, Sabusco, Cavaliere,

24 Regione Molise -36- Resoconti Consiliari Micone, Romagnuolo, Lattanzio, Fredi, Ciocca Cotugno e Di Pietro, che impegna il Presidente della Giunta regionale a riferire sulla questione della Filiera Granmanze. Favorevoli? Contrari? Astenuti? L'Aula approva. (Il Consiglio approva)

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