Relazione. Piano d Azione per l Energia Sostenibile _

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1 comune di SANTA CROCE CAMERINA raggruppamento ATS Sinergia Iblea (Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Giarratana, Monterosso Almo, Santa Croce Camerina) REGIONE SICILIA Promuovere la sostenibilità energeticoambientale nei Comuni siciliani attraverso il Patto dei Sindaci" (Covenant of Mayors - PAC Nuove Iniziative Regionali) PAES Piano d Azione per l Energia Sostenibile _ Relazione gennaio 215 Delibera di C.C. per l approvazione Estensori TERRARIA srl Via M. Gioia 132 _ Milano STUDIO ASSOCIATO ING. G. FELIGIONI ING. G. GUGLIELMINO Via M. Rapisardi 7 _ Vittoria (RG) Eva Feligioni _ Giovane professionista

2 _ gruppo di lavoro Supporto del Comune di Santa Croce Camerina Francesca Iurato _ Sindaco Francesco Corallo _ Vicesindaco, Assessore Sviluppo Economico, Agricoltura, Commercio, Artigianato, Pesca, Rapporti con il Cos. Co.le Domenico Aprile _ Assessore Urbanistica, Lavori pubblici, Edilizia scolastica, Servizi Cimiteriali, Verde Pubblico Arch.to Maria Angela Mormina _ Dirigente 3 Dipartimento - Assetto del Territorio Dott.ssa Domenica Donzelli _ Dirigente 4 Dipartimento - Servizi Sociali, Scolastici e Culturali Arch. Maurizio Arestia _ Tecnico comunale di riferimento Consulenti: TerrAria S.r.l. Giuseppe Maffeis _ Responsabile di progetto Luisa Geronimi _ Referente operativo Gaia Crespi_ Elaborazioni dati e CO 2 Studio Associato Ing. G. Feligioni Ing. G. Guglielmino Sandro Feligioni _ Referente locale di progetto Eva Feligioni _ Giovane professionista 2

3 _ indice 1. INTRODUZIONE PERCORSO LOGICO DEL PAES DEL COMUNE DI SANTA CROCE CAMERINA FORMALIZZAZIONE DELL ADESIONE AL PATTO DEI SINDACI DEL COMUNE DI SANTA CROCE CAMERINA CONTESTO TERRITORIALE INQUADRAMENTO TERRITORIALE ASPETTI SOCIOECONOMICI La popolazione Gli addetti e le attività terziarie-industriali Il parco veicolare AMBITI TERRITORIALI DI SANTA CROCE CAMERINA Il sistema terziario comunale Il sistema residenziale e la caratterizzazione energetica dell edificato QUADRO PROGRAMMATICO DEGLI STRUMENTI VIGENTI Il Piano Regolatore Generale Il Regolamento Edilizio Comunale Piano Energetico Ambientale Regione Siciliana IL BASELINE EMISSION INVENTORY METODOLOGIA Procedura di disaggregazione Indicatori DATI RACCOLTI Disaggregazione dei consumi a livello comunale I consumi degli edifici comunali

4 3.2.3 L illuminazione pubblica I consumi del parco veicoli comunale I consumi elettrici rilevati dal distributore I consumi di gas naturale rilevati dal distributore CONFRONTO TRA I DATI DISAGGREGATI E I DATI REPERITI DAI DISTRIBUTORI ENERGETICI Il confronto dei consumi di energia elettrica Il confronto dei consumi di gas naturale ANALISI DELLA PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA La produzione locale di energia elettrica La produzione locale di energia termica BEI: L INVENTARIO ENERGETICO-EMISSIVO DI BASE I consumi energetici finali Le emissioni totali DEFINIZIONE DELL OBIETTIVO DI CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI AL 22 E VISION SCENARIO BUSINESS AS USUAL E OBIETTIVO MINIMO DEL PATTO DEI SINDACI La valutazione degli incrementi emissivi Il calcolo dell obiettivo di riduzione delle emissioni SWOT ANALYSIS E SPAZIO DI AZIONE DEL PAES OBIETTIVO DICHIARATO SCENARIO DI INTERVENTO AL VISION E L OBIETTIVO DEL PATTO DEI SINDACI INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE E DELLE AZIONI SCENARIO OBIETTIVO DEL PAES AZIONI DEL PAES FINANZIAMENTI E FORME DI INCENTIVI PER L ATTUAZIONE DELLE AZIONI

5 6.2 SCHEDE DELLE AZIONI Le azioni del settore terziario comunale Le azioni del settore terziario non comunale Le azioni del settore residenziale Le azioni del settore illuminazione pubblica Le azioni del settore produttivo Le azioni del settore parco veicoli comunale Le azioni del settore dei trasporti Le azioni del settore della pianificazione MONITORAGGIO RUOLO DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE La raccolta dati Il monitoraggio delle azioni SOFTWARE CO SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE (Sandro) TAVOLI DI LAVORO CON L AMMINISTRAZIONE COMUNALE E INCONTRI TECNICI MATERIALI DIVULGATIVI CONCLUSIONI CONTESTO COMUNALE ESITI DEL BEI OBIETTIVO DI RIDUZIONE DELLE EMISSIONI AL VISION E AZIONI

6 _ glossario Ab abitanti AC Amministrazione Comunale AT Ambiti di Trasformazione BAU Business As Usual BEI Baseline Emission Inventory (Inventario di Base delle Emissioni) CAGR Compound Annual Growth Rate (tasso di crescita annuale composto) COMO Covenant of Mayors Office (Ufficio del Patto) DBT Database Topografico ELENA European Local ENergy Assistance ETS Emissions Trading Scheme (sistema europeo di scambio di quote emissive) FER Fonti Energetiche Rinnovabili JRC Joint Research Centre MEI Monitoring Emission Inventory (Inventario di Monitoraggio delle Emissioni) MFR Maximum Feasible Reduction NTA Norme Tecniche di Attuazione PAES Piano di Azione per l Energia Sostenibile PDR Punto di Riconsegna PEARS Piano Energetico Ambientale Regione Siciliana PMI Piccole e Medie Imprese POD Point of Delivery PRIC Piano Regolatore dell Illuminazione Comunale PRG Piano Regolatore Generale PUT Piano Urbano dei Trasporti RE Regolamento Edilizio Comunale SIRENA Factor2 Sistema Informativo Regionale ENergia ed Ambiente Slp Superficie lorda di pavimento St Superficie territoriale VAS Valutazione Ambientale Strategica 6

7 1. INTRODUZIONE Il deciso incremento nel consumo di fonti energetiche fossili è indubbiamente la causa da un lato del persistere di concentrazioni atmosferiche elevate di alcuni inquinanti (prime fra tutte le famigerate polveri sottili PM 1 ) e dall altro dell aumento globale delle concentrazioni in atmosfera dei gas serra (di cui la CO 2 è l indicatore più noto). Non è obiettivo di questo documento soffermarsi sui differenti effetti negativi che i due fenomeni provocano o provocheranno, tuttavia, sul primo basti ricordare gli effetti sulla salute dell uomo (acuti e cronici) mentre per il secondo la potenziale interazione con il clima e le variazioni che potrebbe indurre. La politica di risanamento più immediata da adottare per entrambi i problemi è il risparmio energetico. Tale politica è strategica non solo da un punto di vista ambientale ampio (locale e globale), ma anche e soprattutto in termini economici (basti ricordare il costo dell energia) e strategici (minor dipendenza da approvvigionamenti di fonti fossili da paesi terzi). L Unione Europea (UE) da tempo sta agendo nel settore dell efficienza energetica, dell uso razionale e dell incremento della produzione da fonti energetiche rinnovabili (FER). Un importante atto in tale direzione è l impegno preso (condiviso e suddiviso) dai vari Stati membri nel cosiddetto pacchetto ovvero il raggiungimento di obiettivi di risparmio energetico, incremento delle FER e riduzione dei gas serra al 22. Se l impegno europeo e delle singole nazioni è fondamentale, è ormai acclarato dai tempi di Rio de Janeiro (pensare globale, agire locale) che, senza una azione dal basso delle Amministrazioni locali ed in ultima analisi della cittadinanza allargata (cittadini, imprese ), questi obiettivi possano essere difficilmente raggiunti. Il Patto dei Sindaci, l impegno sottoscritto ad oggi da poco meno di seimila Amministrazioni locali a livello europeo vuole andare in questa direzione, ossia con l impegno formale di porsi a livello locale obiettivi ancor più ambiziosi di quelli che l UE si è posta, in particolare in termini di riduzione delle emissioni di gas serra. Lo strumento di cui le Amministrazioni locali si dotano per raggiungere questi ambiziosi obiettivi è la predisposizione e l approvazione di un Piano di Azione per l Energia Sostenibile (PAES) e la rendicontazione periodica dell efficacia dello strumento attraverso la presentazione di un Rapporto di monitoraggio. Di seguito si riporta lo schema presente nelle Linee Guida per la stesura del PAES che restituisce le fasi principali del percorso di definizione dello stesso. 7

8 figura 1-1 _ iter di approvazione del PAES (fonte: Linee Guida per la stesura del PAES) Nella figura seguente si mostra l approccio olistico adottato dal Patto dei Sindaci, basato su una pianificazione energetica integrata ed inclusiva dei principali ambiti coinvolti nei consumi energetici del territorio: residenziale, terziario, comparto pubblico e trasporti sono infatti considerati settori chiave per il conseguimento dell obiettivo del percorso PAES. figura 1-2 _ gli ambiti del PAES (fonte: Linee Guida per la stesura del PAES) 8

9 1.1 PERCORSO LOGICO DEL PAES DEL COMUNE DI SANTA CROCE CAMERINA Il percorso di determinazione delle scelte di Piano è articolato in passaggi successivi e consequenziali, frutto delle interlocuzioni dei soggetti cointeressati alle opportunità che lo stesso definisce. Il percorso di costruzione del PAES di Santa Croce Camerina passa attraverso le seguenti fasi: CONTESTUALIZZAZIONE Analisi di inquadramento territoriale e socioeconomico dell ambito di riferimento. BASELINE Analisi del bilancio energetico comunale ed il conseguente inventario delle emissioni di gas serra CO 2 a livello comunale all anno 211. VISION Costruzione collettiva di una vision territoriale in campo energetico. La vision è un idea intenzionale di futuro, la cui costruzione sociale si misura con le risorse a disposizione e con le aspirazioni dei soggetti che vivono e agiscono in un territorio. La funzione della vision è quella di costruire un idea di sviluppo territoriale di lungo periodo attraverso la quale orientare le previsioni, le progettualità e gli interventi che verranno proposti. OBIETTIVI, STRATEGIE e AZIONI DI PIANO L obiettivo e le strategie di Piano sono finalizzate a indirizzare le azioni che permettano di orientare gli obiettivi della direttiva fissati dall UE all anno 22 ed in particolare la riduzione del 2% delle emissioni di CO 2 rispetto a quelli dell anno di riferimento. SCHEDE DELLE AZIONI Il passaggio finale di questo percorso è rappresentato dall elaborazione delle schede qualitative e quantitative di ogni singola azione. SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE Tutto il percorso fin dalle prime fasi deve essere caratterizzato dalla condivisione delle scelte con i soggetti politici e sociali. Proprio per tale motivo si è deciso di dedicare una sezione specifica per raccogliere tutte le fasi di coinvolgimento. A questo proposito, il Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea ha appositamente predisposto le Linee Guida Come sviluppare un PAES, che forniscono raccomandazioni dettagliate relative all intero processo di elaborazione: tale documento è quindi volto a guidare i comuni da quelli piccoli alle città, le provincie e le regioni che si apprestano a iniziare questo processo e ad accompagnarli nelle sue differenti fasi. Pertanto, nell elaborazione del PAES si è fatto riferimento principalmente alle Linee Guida Europee. 9

10 1.2 FORMALIZZAZIONE DELL ADESIONE AL PATTO DEI SINDACI DEL COMUNE DI SANTA CROCE CAMERINA Il Comune di Santa Croce Camerina con delibera di Consiglio Comunale n. 3 del 21 marzo 213 ha sottoscritto il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) impegnandosi a predisporre il PAES per raggiungere gli obiettivi della direttiva attraverso l attivazione di azioni rivolte in particolare alla riduzione di almeno il 2% delle emissioni di CO 2 al 22 rispetto all inventario emissivo all anno di riferimento (Baseline). Si precisa che, ai fini della predisposizione del PAES, il comune di Santa Croce Camerina fa parte della Struttura di Supporto ATS (Associazione Temporanea di Scopo) Sinergia Iblea, costituita il 24 giugno 214, in sede di conferenza dei Sindaci, di cui il comune di Comiso è stato individuato come capofila con mandato di rappresentanza. Nello specifico, la stesura di tale documento implica l impegno da parte del Comune a mettere in atto: misure di efficienza energetica sia come consumatore diretto che come pianificatore del territorio comunale; azioni di formazione ed informazione della società civile (Amministrazione, stakeholder, cittadini); rapporto biennale sull attuazione delle azioni del PAES. Dalla data di sottoscrizione del Patto dei Sindaci la Comunità Europea impone entro 1 anno la presentazione del PAES: è stata quindi richiesta una proroga di 9 mesi con scadenza a dicembre

11 2. CONTESTO TERRITORIALE L analisi dei sistemi territoriali e sociodemografici è funzionale a costruire il quadro di riferimento analitico-conoscitivo dell assetto urbanistico che caratterizza il territorio di Santa Croce Camerina. Tali componenti sono analizzate rispetto ai campo di azione in cui il PAES può intervenire. Dopo un analisi dei principali dati statistici disponibili su scala comunale, forniti da fonti ufficiali (ISTAT, ACI ), e delle informazioni ricavabili dai dati forniti dal Comune, si riporta l inquadramento territoriale, articolato nei seguenti sottosistemi: il sistema terziario comunale; il sistema terziario non comunale; il sistema residenziale; il sistema industriale; il sistema rurale; il sistema infrastrutturale. Per meglio comprendere il contesto territoriale del comune di Santa Croce Camerina è stato infine necessario approfondire anche il quadro programmatico degli strumenti di pianificazione vigenti, i quali indirizzano le scelte delle trasformazioni future. 2.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE Il territorio della Provincia di Ragusa è caratterizzato da un paesaggio ben definito nei suoi caratteri naturali ed antropici, di notevole interesse e che non ha subito specifiche alterazioni e fenomeni di degrado, particolarmente lungo la fascia costiera, dove nel complesso si rileva una limitata pressione insediativa ostacolata dalla consistente presenza di aree destinate ad usi agricoli, anche intensivi. Le caratteristiche del territorio provinciale sono determinate dalla contea e dall'altopiano ibleo, la "piana" come viene chiamato. Si tratta di un tavolato calcareo triangolare che ha il vertice a nord e la base a sud, in direzione del Mediterraneo, diviso a sue volta dal profondo solco del fiume Irminio, in piana di Modica e piana di Ragusa. 11

12 La dislocazione dell'innalzamento calcareo di oltre 5 metri divide nettamente l'altopiano dalla pianura di Comiso e di Vittoria, di cui fan parte anche i territori di Acate e buona parte di quello di Chiaramonte. E così accanto il territorio della provincia può dividersi in tre zone: la piana di Vittoria la zone collinare di cui fanno parte i comuni di Giarratana e Monterosso Almo la zona dell'altopiano che comprende i Comuni di Ragusa, S. Croce Camerina, Modica, Scicli, Ispica e Pozzallo. In quest'ultima, il tavolato calcareo appare uniformemente interessato dall'erosione valliva: le "cave", che hanno dato luogo, fin dalla preistoria, a insediamenti rupestri la cui cultura è stata definita "civiltà della cave". figura 2-1 _ foto aerea dei Comuni dell aggregazione ATS SINERGIA IBLEA (fonte: Google Maps) 2.2 ASPETTI SOCIOECONOMICI La popolazione In figura 2-2 si riporta l andamento della popolazione residente nel comune di Santa Croce Camerina dal 21 al 212 (fonte dati: ISTAT): complessivamente si osserva un trend demografico 12

13 complessivamente positivo pari circa al 15% in undici anni; analizzando il quinquennio si rileva invece una contrazione, con un lieve calo (-.5%) della popolazione residente. figura 2-2 _ trend della popolazione nel comune di Santa Croce Camerina, dati del 21 e (fonte: ISTAT) TREND POPOLAZIONE 21, ' 1' 9'552 9'696 9'838 9'732 9'821 9'945 9'47 9'791 8'492 8' 6' 4' 2' L aumento della popolazione è pari all 1.4% annuo nel periodo mentre, se si analizzano gli ultimi 5 anni, si registra lieve calo, pari a -.1%. Il tasso di crescita annuo composto (CAGR Compound Annual Growth Rate) della popolazione del comune di Santa Croce Camerina, calcolato rispetto agli undici anni dal 21 al 212, è infine pari all 1.3% Gli addetti e le attività terziarie-industriali In figura 2-3 si mostra la ripartizione percentuale del numero di imprese per sezione di attività economica nel 211, unico anno per il quale sono disponibili informazioni in merito. I dati relativi agli anni precedenti risultano infatti ripartiti secondo una classificazione diversa da quella ad oggi in uso (ATECO 27) e dunque non è stato possibile effettuare un analisi circa l evoluzione temporale di questo ambito. In particolare, dal grafico si nota come la quota maggiore (42%) sia attribuita alla categoria commercio, all ingrosso e al dettaglio, riparazione, ovvero al settore terziario. Le imprese attive nei settori edile e turistico-ricettivo rappresentano ciascuna l 11% circa delle attività presenti all anno considerato, seguite dall industria manifatturiera e dalla categoria attività professionali, scientifiche e tecniche con quote rispettivamente pari al 9% del totale. 13

14 figura 2-3 _ imprese del comune di Santa Croce Camerina al 211 per sezione di attività economica (fonte: ISTAT) IMPRESE PER CATEGORIA AL 211 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione 42% Trasporto e magazzinaggio 2% Attività dei servizi alloggio e ristorazione 11% Servizi di informazione e comunicazione 1% Attività finanziarie e assicurative 1% Attività professionali, scientifiche e tecniche 9% Costruzioni 11% Totale imprese al 211: 47 Attività manifatturiere 9% Altro 6% Agricoltura, silvicoltura pesca.7% Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto 2% Istruzione.5% Sanità e assistenza sociale 5% Nella figura che segue si rappresentano gli addetti suddivisi per categoria nel Comune di Santa Croce Camerina. I dati sono relativi al censimento ISTAT del 211 e mostrano come la maggior parte degli addetti sia impiegata nella categoria commercio e riparazioni (471 addetti, pari al 45%); seguono il settore turistico-ricettivo (126 addetti, pari al 12%), l industria manifatturiera e l ambito edile-costruttivo con addetti, pari all 11% circa in ciascun caso. Solo queste categorie superano il centinaio di unità impiegate nel territorio di Santa Croce Camerina. 14

15 figura 2-4 _ addetti per categoria nel Comune di Santa Croce Camerina, dati del 211 (fonte: ISTAT) ADDETTI PER CATEGORIA AL 211 Alberghi e ristoranti 12% Trasporti magazz. Comunicaz. 7% Intermed. Monetaria e finanziaria 2% Attività professionali 5% Commercio e riparazioni 45% Istruzione.3% Sanità servizi sociali 3% Altri servizi 5% Agricoltura.3% Totale addetti: 1'57 Totale addetti su popolazione: 11% Costruzioni 1% Industria manifatturiera 11% Energia, gas, acqua.3% Il parco veicolare In figura 2-5 si mostra il parco veicolare per categoria del comune di Santa Croce Camerina e la sua evoluzione tra il 25 e il 211. Dal grafico si evince che nei 6 anni considerati si sono verificati aumenti consistenti nel numero di motocicli (+53%, pari a 359 mezzi) e di autovetture (+2% pari a 1'95 mezzi). Complessivamente si è avuto un incremento del numero di veicoli pari al 15% dal 25 al 211, in netta controtendenza rispetto all andamento demografico (-1% circa) osservato nel medesimo periodo. Il numero di automobili per abitante nel 211 è pari a.68, in linea con la media provinciale pari a.67, ma leggermente maggiore rispetto a quella regionale, pari a.63, e superiore del 21% rispetto al corrispondete valore procapite comunale rilevato al

16 figura 2-5 _ parco veicolare per categoria nel comune di Santa Croce Camerina, dati del 25 e 211 (fonte: ACI) PARCO VEICOLARE Trattori stradali o motrici Rimorchi e semirimorchi trasporto merci Rimorchi e semirimorchi speciali/specifici Motoveicoli e quadricicli speciali/specifici Motocicli Motocarri e quadricicli trasporto merci Autovetture Autoveicoli speciali/specifici Autocarri trasporto merci Autobus '42 5'357 6' ' 2' 3' 4' 5' 6' 7' Nella successiva figura 2-6 si riporta il numero di veicoli immatricolati al 211, suddivisi per categoria veicolare e per classe di omologazione (secondo la direttiva europea relativa ai limiti di emissioni di inquinanti atmosferici), relativamente alla provincia di Ragusa. Prevalgono nettamente le auto a benzina. Il numero dei veicoli Euro 6 e Euro 5 è ancora assai esiguo mentre gli autoveicoli Euro 2 a benzina e Euro 3 e 4 a gasolio risultano numericamente superiori rispetto a ciascuna delle altre classi di omologazione. 16

17 figura 2-6 _ parco veicolare per classe di omologazione e categoria nella provincia di Ragusa, dati del 211 (fonte: ACI) 12' PARCO VEICOLARE 211 Provincia di Ragusa EURO 6 EURO 5 EURO 4 1' EURO 3 EURO 2 EURO 1 EURO 8' 6' 4' 2' Auto benzina Auto gasolio Auto GPL & metano Moto Veicoli commerciali benzina Veicoli commerciali gasolio + bus 2.3 AMBITI TERRITORIALI DI SANTA CROCE CAMERINA Il sistema terziario comunale Il Comune di Santa Croce Camerina ha un patrimonio immobiliare pubblico caratterizzato dalla presenza di strutture scolastiche, sportive e di supporto al cittadino diffuse su tutto il territorio: la localizzazione geografica è mostrata in figura 2-7. Di seguito si restituisce il quadro delle strutture di proprietà comunale i cui consumi sono a carico dell Amministrazione Comunale, riportando per ogni edificio: fotografia, destinazione d uso prevalente, indirizzo civico e anno di costruzione. tabella 2-1 _ edifici pubblici del Comune di Santa Croce Camerina (fonte: dati comunali nostra elaborazione) Fotografia Descrizione Fotografia Descrizione 1 _ Ufficio tecnico - Ex casa famiglia Via A. Moravia 15 Anno di costruzione: 1996 (ristrutturato nel 25 e 213) 2 _ Palazzo comunale Via Carmine 95 Anno di costruzione: 1874/75 (sopraelevato nel 1956 e ristrutturato nel 212) 17

18 Fotografia Descrizione Fotografia Descrizione 3 _ Centro diurno per anziani Via G. Iozzia Anno di costruzione: 1988/89 5 _ Centro giovanile Via Gozzi 16 Anno di costruzione: 195 (ristrutturato nel 25) 7 _ Edificio scolastico (plesso centrale) + Palestra tensostatica Via L. Tolstoj Anno di costruzione: 195/51 (ristr. nel 22) 9 _ Edificio scolastico - Museo - Ex avviamento Piazza degli studi Anno di costruzione: 1956/57 (ristrutturato nel 1996) 11 _ Edificio scolastico (Scuola media) Piazza degli studi Anno di costruzione: 1963 (ristrutturato nel 199) 4_ Biblioteca comunale Via Gozzi 2 Anno di costruzione: 196/61 (ristrutturato nel 1978 e 212) 6 _ Ufficio servizi sociali - Ex asilo nido Piazza degli studi Anno di costruzione: 1991 (ristrutturato nel 27) 8 _ Edificio scolastico (Scuola materna) Via F.lli Cervi Anno di costruzione: 1975 (ristrutturato nel 1986) 1 _ Edificio scolastico (plesso 1 aule) Via G. Di Vittorio Anno di costruzione: 1992 (ristrutturato nel 1998) 12 _ Palestra S. Rosalia Viale degli atleti Anno di costruzione: 1987 (ristrutturato nel 1996) 18

19 figura 2-7 _ localizzazione delle utenze comunali nel territorio di Santa Croce Camerina (fonte: dati comunali nostra elaborazione) Inoltre, si precisa che 3 dei 12 immobili di proprietà comunale, caratterizzati da una superficie utile superiore ai 5 m 2, sono attualmente oggetto di analisi ai fini dell elaborazione dei relativi Attestati di Prestazione Energetica. In particolare, gli edifici coinvolti risultano essere: 2 _ Palazzo comunale 3 _ Centro diurno per anziani 1 _ Edificio scolastico (plesso 1 aule) Per ulteriori informazioni in merito alla prestazione energetica degli edifici oggetto di indagine si rimanda ad una fase successiva al deposito degli Attestati nel Catasto Energetico di Regione Sicilia. Infine, l AC ha precisato che oltre ai consumi degli immobili comunali sono a suo carico anche i consumi degli impianti idrico e fognario che servono l intero territorio comunale. In particolare, l AC rimborsa annualmente i relativi consumi alla società Mediale srl, incaricata della gestione e della manutenzione di tali impianti. 19

20 2.3.2 Il sistema residenziale e la caratterizzazione energetica dell edificato Per quanto concerne il settore residenziale, nella tabella che segue si analizza il patrimonio edilizio comunale in funzione dell epoca in cui è stato realizzato, in quanto elemento caratterizzante le modalità costruttive e quindi le performance energetiche medie. All anno di riferimento dell inventario (211), si stima che il numero di edifici ad uso abitativo registrati al 21 da ISTAT, pari a 6'72, risulti invariato a causa del confronto tra i dati del 14 Censimento ISTAT e le stime derivanti dall analisi dei dati disponibili in merito al 15 rapporto ISTAT, da cui non si rileva un incremento nel numero di edifici totali. Si precisa, infatti, che i dati relativi all ultimo censimento nazionale ISTAT 211 non risultano avere il medesimo grado di dettaglio delle informazioni disponibili al 21, pertanto si è scelto di ricostruire il quadro generale del sistema residenziale sulla base dell andamento demografico e dei dati complessivi al 211 divulgati da ISTAT. Dalle elaborazioni svolte e mostrate in tabella 2-2 si evince che gli edifici a 1-2 piani sono quelli più diffusi nel territorio comunale, in quanto rappresentano la quasi totalità (94%) degli edifici presenti. Risulta inoltre che circa il 68% del patrimonio edilizio di Santa Croce Camerina sia stato costruito prima degli anni 8, principalmente tra il 1962 e il 1981 (51%). tabella 2-2 _ numero di edifici e abitazioni per tipologia ed epoca costruttiva presenti nel comune di Santa Croce Camerina al 21 e proiezione al 211 (fonte: ISTAT nostra elaborazione) NUMERO DI ABITAZIONI EDIFICI Tipologia di edificio Numero di piani 2 Numero di piani > 2 TOTALE Totale [%] Fino 1945 Dal 1946 al 1961 Epoca di costruzione Dal 1962 al 1981 Dal 1982 al 1991 Dal 1992 al 21 Dal 22 al 211 * TOTALE '484 2' '773 87% 6'27 94% '326 13% 432 6% '162 2' '99 1% 6'72 1% 6% 8% 51% 26% 9% % 1% Totale [%] TOTALE Totale [%] EDIFICI TOTALE '4 1' '72 Totale [%] 8% 1% 51% 23% 8% % 1% *: i dati relativi al periodo sono stati stimati sulla base dei dati al 211 divulgati da ISTAT e dell'andamento demografico Come già spiegato in precedenza, si stima che anche il numero di unità abitative registrato nel 21 e pari a 1'99, risulti invariato al 211. Analizzando i dati riportati in tabella, elaborati a partire dalla distribuzione del numero di abitazioni per epoca e dalla tabella che riporta il numero di edifici per numero di piani fornite da ISTAT, è possibile osservare la maggior parte delle abitazioni, pari all 87% circa, è all interno di edifici caratterizzati da numero di piani inferiore o pari a 2; inoltre si evince che circa il 65% delle abitazioni si trova in edifici costruiti prima degli anni 8, soprattutto prima tra il 1962 e il 1981 (51%). 2

21 Sulla base dell inventario ISPRA disaggregato e dei dati ISTAT, nel 211 si stima un consumo termico medio annuo del settore residenziale pari a circa 36 kwh/m 2 : tale valore risulta sostanzialmente in linea con la media regionale, pari a 35 kwh/m 2 circa. Si precisa che il consumo specifico annuo regionale è stato determinato sulla base del bilancio energetico regionale di ENEA relativo al 28, ultimo anno per il quale sono disponibili i dati. Infine, si sottolinea come nel consumo medio annuo ottenuto non sia inclusa la domanda soddisfatta mediante l uso di energia elettrica (pompe di calore ): considerando anche i consumi rilevati dal distributore locale di elettricità (Enel Distribuzione), ben il 62% circa dei consumi del settore residenziale di Santa Croce Camerina è infatti da ricondursi a tale vettore. 2.4 QUADRO PROGRAMMATICO DEGLI STRUMENTI VIGENTI In questa sezione si restituisce un quadro sinottico delle azioni, con effetti trasformativi/regolativi, che coinvolgono lo scenario esistente del Comune e influenzano le azioni previste dal PAES per raggiungere l obiettivo prefissato di riduzione della CO Il Piano Regolatore Generale Il Piano Regolatore Generale di Santa Croce Camerina è stato approvato con Decreto n. 188 del 17 marzo 25. figura 2-8 _ Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale di Santa Croce Camerina (fonte: dati comunali) 21

22 Per quanto concerne il disegno di Piano, il PRG di Santa Croce Camerina prevede che sul territorio comunale vi possano essere ulteriori espansioni urbanistiche; tuttavia, a causa delle difficoltà e delle incertezze riscontrate nella definizione degli ambiti di espansione e di riqualificazione, si è scelto di non considerare tali informazioni nella valutazione degli incrementi emissivi al 22, come spiegato successivamente nel paragrafo Il Regolamento Edilizio Comunale Contestualmente all approvazione del Piano Regolatore Generale (Decreto n. 188 del 17 marzo 25) è stato approvato anche il Regolamento Edilizio del comune di Santa Croce Camerina, successivamente modificato e nuovamente approvato con Decreto n. 629 del 2 luglio 28. Il documento recepisce le prescrizioni in materia di sostenibilità energetica previste dalla normativa vigente all epoca. Pertanto, visto il fitto susseguirsi di normativa in ambito energetico negli ultimi anni, tale Regolamento risulta potenzialmente da integrare con il recepimento delle norme più recenti, quali il Decreto Legislativo n. 28 del 3 marzo 211 Attuazione della direttiva 29/28/CE sulla promozione dell uso dell energia da fonti rinnovabili recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 21/77/CE e 23/3/CE. figura 2-9 _ Regolamento Edilizio Comunale di Santa Croce Camerina (fonte: dati comunali) Piano Energetico Ambientale Regione Siciliana Il Piano Energetico Ambientale Regione Siciliana (PEARS), approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 1 del 3 febbraio 29, sviluppa un percorso metodologico finalizzato a perseguire gli 22

23 obiettivi di politica energetica regionale, individuando preliminarmente i punti strategici, secondo principi di priorità e sulla base dei vincoli che il territorio e le sue strutture di governo, di produzione e l utenza pongono. In particolare, gli obiettivi del PEARS possono essere così sintetizzati: contribuire ad uno sviluppo sostenibile del territorio regionale attraverso l adozione di sistemi efficienti di conversione ed uso dell energia nelle attività produttive, nei servizi e nei sistemi residenziali; promuovere una forte politica di risparmio energetico in tutti i settori, in particolare in quello edilizio, organizzando un coinvolgimento attivo di enti, imprese, e cittadini; promuovere una diversificazione delle fonti energetiche, in particolare nel comparto elettrico, con la produzione decentrata e la decarbonizzazione ; promuovere lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, tanto nell isola di Sicilia che nelle isole minori, e sviluppare le tecnologie energetiche per il loro sfruttamento; favorire il decollo di filiere industriali, l insediamento di industrie di produzione delle nuove tecnologie energetiche e la crescita competitiva; favorire le condizioni per una sicurezza degli approvvigionamenti e per lo sviluppo di un mercato libero dell energia; promuovere l innovazione tecnologica con l introduzione di tecnologie più pulite (Clean Technologies - Best Available), nelle industrie ad elevata intensità energetica e supportandone la diffusione nelle PMI; assicurare la valorizzazione delle risorse regionali degli idrocarburi, favorendone la ricerca, la produzione e l utilizzo con modalità compatibili con l ambiente, in armonia con gli obiettivi di politica energetica nazionale contenuti nella legge n. 239 del 23 agosto 24, e garantendo adeguati ritorni economici per il territorio siciliano; favorire la ristrutturazione delle centrali termoelettriche di base, tenendo presenti i programmi coordinati a livello nazionale, in modo che rispettino i limiti di impatto ambientale compatibili con le normative conseguenti al Protocollo di Kyoto ed emanate dalla UE e recepite dall Italia; favorire un implementazione delle infrastrutture energetiche, con particolare riguardo alle grandi reti di trasporto elettrico; sostenere il completamento delle opere per la metanizzazione per i grandi centri urbani, le aree industriali ed i comparti serricoli di rilievo; creare, in accordo con le strategie dell UE, le condizioni per un prossimo sviluppo dell uso dell idrogeno e delle sue applicazioni nelle celle a combustibile, oggi in corso di ricerca e sviluppo, per la loro diffusione, anche mediante la realizzazione di sistemi ibridi rinnovabili/idrogeno; realizzare forti interventi nel settore dei trasporti (biocombustibili, metano negli autobus pubblici, riduzione del traffico autoveicolare nelle città, potenziamento del trasporto merci su rotaia e mediante cabotaggio). 23

24 figura 2-1 _ Piano Energetico Ambientale Regione Siciliana 24

25 3. IL BASELINE EMISSION INVENTORY Il Baseline Emission Inventory (BEI) è l inventario delle emissioni annue di CO2 al 211 (come previsto dalla Circolare Dirigenziale n 1/213 dell'assessorato dell'energia della Regione Siciliana) relative agli usi energetici finali attribuibili ad attività di competenza diretta e/o indiretta dell AC. Alle prime fanno capo i consumi energetici del patrimonio edilizio pubblico, dell illuminazione pubblica e del trasporto pubblico locale e del parco veicolare del Comune. Alle seconde si riferiscono le emissioni del parco edilizio privato, del terziario, delle piccole e medie imprese (non ETS) e del trasporto in ambito urbano che risulti regolato dalle attività pianificatorie e regolative dell AC. 3.1 METODOLOGIA La Regione Sicilia dispone di un proprio sistema informativo regionale per l energia e l ambiente, denominato SIRENA Factor2 (acronimo di Sistema Informativo Regionale ENergia ed Ambiente, che monitora i consumi e le modalità di produzione e di trasmissione/distribuzione di energia sul territorio. Tale banca dati è stata sviluppata all interno del progetto europeo LIFE+ FACTOR2, promosso da Regione Lombardia con la partecipazione di Regione Basilicata e Regione Siciliana ed il supporto delle società Finlombarda Spa e Sviluppo Basilicata Spa, con il preciso obiettivo di monitorare i consumi e le diverse modalità di produzione e di trasmissione/distribuzione di energia sul territorio siciliano, parametri cruciali per la competitività e la sostenibilità ambientale. Il sistema si pone l obiettivo di fornire tutte le informazioni che, ai diversi livelli territoriali e rispetto ai diversi ambiti di interesse, consentono di ricostruire le dinamiche energetiche della Sicilia. Tuttavia, nel caso di Santa Croce Camerina, per ricostruire il quadro energetico-emissivo comunale del BEI si è scelto di utilizzare l inventario ISPRA al 21 ( in sostituzione delle stime della banca dati SIRENA Factor2 al 211 poiché dalle analisi condotte sembra che quest ultima sia ancora in corso di validazione. Infatti, i dati relativi al biennio non risultano utilizzabili, essendo interessati da significativi scostamenti rispetto ai consumi registrati dalle principali banche dati disponibili (Ministero dello Sviluppo Economico, ISTAT ). Per quanto concerne i consumi di energia elettrica, invece, nel settore industriale, in tale banca dati, sono stati considerati anche i consumi elettrici imputabili a raffinerie e affini (ambito indicato come Energia e acqua nei dati di Terna Spa), già conteggiati nei consumi finali. Inoltre, sempre in relazione a tale vettore è stato riscontrato un problema di conversione tra Tep e GWh: infatti, solamente i dati espressi in GWh risultano concordi con i dati rilevati da Terna. Ulteriori punti di riflessione riguardano i consumi riconducibili ad altri combustibili e al GPL; nel primo caso la classificazione 25

26 risulta troppo generica e non è stato possibile risalire con esattezza ai vettori inclusi in tale categoria, nel secondo caso invece si osserva un attribuzione dei consumi di GPL relativi ai trasporti anomala rispetto al rapporto utilizzato nella disaggregazione degli usi di benzina e gasolio, che rappresentano i principali vettori utilizzati nel settore considerato. In virtù delle considerazioni appena descritte, si conferma la scelta di fare ricorso per la baseline ai dati più robusti dell inventario ISPRA che fornisce le emissioni provinciali in atmosfera per gli anni 199, 1995, 2, 25 e 21, classificate per livello di attività CORINAIR (SNAP), ottenute con metodologia di disaggregazione top-down dall inventario nazionale. Come già accennato in precedenza, secondo le Linee Guida del JRC, nella definizione degli scenari energetico-emissivi sono state escluse le emissioni riconducibili alla produzione di energia (perché considerate negli usi finali di energia elettrica), alle attività produttive ETS e ai trasporti nazionali, tra cui il trasporto marittimo. figura 3-1 _ emissioni della provincia di Ragusa ripartite per macrosettore (fonte: ISPRA 21 nostra elaborazione) Emissioni di CO 2 nella provincia di Ragusa [dati ISPRA].5% 2.4% 11.1% 25.% Combustione non industriale Combustione industriale Attività produttive ETS 26.7% 32.3% Uso di solventi Trasporti stradali Altre sorgenti mobili e macchinari Traffico marittimo.3% 1.8% Trattamento di rifiuti e discariche Ad ogni modo, si precisa al termine dell attuale periodo di sperimentazione quando Regione Sicilia aggiornerà la banca dati SIRENA Factor2, risolvendo le incongruenze descritte in precedenza, si potrà fare riferimento a tale banca dati per i futuri MEI (Monitoring Emission Inventory). Infine, il passaggio da consumi energetici a emissioni avviene attraverso i fattori di emissione dell IPCC (Inter-governamental Panel for Climate Change) suggeriti dalle Linee Guida Europee che forniscono un valore di emissione (tonnellate di CO 2 ) per unità di energia consumata (MWh) per ogni tipologia di combustibile. Per quanto riguarda l energia elettrica si utilizza invece un fattore di emissione locale pari a quello medio nazionale standard al 21 (.467 t/mwh fonte IPCC), in quanto valore non molto discosto dal dato regionale, che andrà corretto per la quota di energia 26

27 Energie rinnovabili Combustibili fossili PAES _ piano d azione per l energia sostenibile elettrica rinnovabile prodotta localmente e l eventuale energia elettrica verde certificata acquistata dal Comune, avente fattore di emissione nullo (vedi paragrafo 3.4.1). tabella 3-1 _ fattori di emissione di alcuni dei principali combustibili (fonte: IPCC, disaggregazione nostra elaborazione) FATTORI DI EMISSIONE [tco 2 /MWh] VETTORI FE Energia elettrica.467 Gas naturale.22 GPL.227 Olio combustibile.279 Gasolio.267 Benzina.249 Lignite.364 Carbone.341 Rifiuti e biogas.33/2 Olio vegetale Biocarburanti Altre biomasse Solare termico Geotermia Nei paragrafi successivi si descrive nel dettaglio la metodologia adottata per la definizione dell inventario energetico - emissivo a livello comunale, illustrando la procedura generale utilizzata per effettuare la disaggregazione dei dati provinciali e specificando gli indicatori adottati per quanto riguarda il territorio di Santa Croce Camerina Procedura di disaggregazione Il metodo utilizzato per ricostruite gli inventari energetico - emissivi comunali a partire dai dati regionali e provinciali si basa su un approccio top-down che prevede l utilizzo di variabili proxy, ovvero indicatori statistici i cui valori siano noti a livello regionale, provinciale e comunale. Tale procedura è descritta nel manuale EMEP-CORINAIR pubblicato sul sito dell Agenzia Europea dell Ambiente e risulta essere già stata applicata con successo anche in numerosi casi italiani, quali, a titolo d esempio: INEMAR: INventario EMissioni ARia, database progettato per realizzare l inventario delle emissioni in atmosfera e utilizzato attualmente in sette regioni (Emilia Romagna, Friuli 27

28 Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia e Veneto) e in due provincie autonome (Bolzano e Trento); SIRENA: Sistema Informativo Regionale ENergia e Ambiente, sistema per il monitoraggio della sicurezza, dell efficienza e della sostenibilità del sistema energetico lombardo. Risulta evidente come l approccio semplificato adottato sia suscettibile di un certo margine d errore, dipendente dal grado di correlazione presente tra l indicatore considerato per la disaggregazione e il dato da disaggregare, quale, in questo caso, il consumo o l emissione del settore/vettore. Per ciascun settore e vettore si è individuato un opportuno indicatore rappresentativo (si veda paragrafo 3.1.2), utilizzato per implementare il processo di disaggregazione spaziale attraverso la seguente formula: In cui: = consumo energetico/emissione = comune = vettore = settore = anno = indicatore (variabile proxy) = provincia Tale formula è stata applicata all inventario ISPRA provinciale, così da ottenere i consumi energetici e le relative emissioni disaggregate a livello comunale. Come anticipato in precedenza tale inventario emissivo è stato depurato delle emissioni di CO 2 legate ai seguenti processi: la produzione di energia (macrosettore 1); gli altri impianti ETS; il trasposto extraurbano ed autostradale; il trasporto aeroportuale e portuale; le emissioni legate a processi non energetici (es. carbonatazione). Per l energia elettrica si sono utilizzati gli usi finali dati dai consumi provinciali Terna, anch essi disaggregati a scala comunale secondo la stessa procedura. 28

29 3.1.2 Indicatori Come riportato nel paragrafo precedente, per ciascun settore e vettore è stato necessario determinare delle variabili proxy rappresentative, che permettono di disaggregare a livello comunale i dati provinciali dell inventario emissivo nazionale di ISPRA. Inizialmente è stata eseguita una raccolta dei dati statistici e di contesto disponibili a livello regionale, provinciale e comunale. Per alcuni dei dati raccolti non è stato possibile disporre dei valori relativi all anno di riferimento dell inventario provinciale oggetto di disaggregazione; sono state quindi fatte assunzioni in modo tale da disporre di un set di dati omogeneo. Infatti, si è ritenuto opportuno considerare alcuni dati ISTAT al 21, non disponendo di ulteriori informazioni circa eventuali dinamiche in atto nel periodo osservato. A partire dai dati sopra citati sono stati definiti per ciascun settore e vettore gli indicatori più rappresentativi, come riportato nella tabella successiva. tabella 3-2 _ indicatori considerati per la disaggregazione dei consumi energetici e delle emissioni dei diversi settori/vettori (fonte: ACI, ISTAT nostra elaborazione) INDICATORI CONSIDERATI PER IL PROCESSO DI DISAGGREGAZIONE TOP-DOWN SETTORE VETTORE Residenziale Terziario Industria non ETS Agricoltura Trasporto urbano ENERGIA ELETTRICA ALTRI VETTORI Numero di abitanti Superficie delle abitazioni occupate Gradi-Giorno comunali Numero di imprese Numero di addetti delle attività manifatturiere del settore costruzioni e del settore estrazione Superficie agricola utilizzata Numero di veicoli 3.2 DATI RACCOLTI Punto di partenza per la determinazione dei consumi energetici a livello comunale e conseguentemente per la definizione delle emissioni di CO 2 è l analisi dei dati estratti e validati dalla disaggregazione a livello comunale dei dati ISPRA. Inoltre, l Amministrazione Comunale è stata coinvolta direttamente nella raccolta dei seguenti dati: i consumi energetici degli edifici di gestione del Comune (scuole, palestre ); i consumi energetici dell illuminazione pubblica; i consumi energetici del parco veicoli e trasporto pubblico del Comune; i dati dei distributori di energia elettrica e del gas naturale. Nei paragrafi successivi vengono analizzati in maniera sintetica i dati disponibili. 29

30 ENERGIA ELETTRICA GAS NATURALE GASOLIO BENZINA GPL OLIO COMB. CARBONE BIOMASSE PAES _ piano d azione per l energia sostenibile Disaggregazione dei consumi a livello comunale L analisi dei dati risultanti dal processo di disaggregazione consente di acquisire a livello di dettaglio comunale il quadro generale dei consumi per vettore (tipologia di combustibile: gas naturale, gasolio, benzina, ) e per settore (residenziale, terziario, industria non ETS, trasporti urbani, agricoltura). Si ricorda che tale procedura non è esente da errori di stima, pertanto i dati potrebbero necessitare di una taratura/correzione a livello comunale. Di seguito vengono riportati i consumi derivanti dalla disaggregazione effettuata per il comune di Santa Croce Camerina. tabella 3-3 _ consumi energetici (in TEP) per vettori e settori estratti dalla disaggregazione del comune di Santa Croce Camerina (fonte: disaggregazione) CONSUMI ENERGETICI ESTRATTI DALLA DISAGGREGAZIONE IN TEP Vettori Settori RESIDENZIALE 1' TERZIARIO INDUSTRIA NON ETS TRASPORTI URBANI AGRICOLTURA I consumi degli edifici comunali Il patrimonio immobiliare del Comune di Santa Croce Camerina considerato per la stesura del BEI è costituito dalle 14 utenze (12 edifici e 2 impianti) già mostrate nel paragrafo Per la ricostruzione dei consumi energetici degli edifici/attrezzature comunali, si dispone della domanda di energia elettrica, di gasolio e di gas naturale rilevata tra il dall AC: tali dati sono riportati in tabella

31 tabella 3-4 _ consumi delle utenze a carico del Comune di Santa Croce Camerina per gli anni 211, 212 e 213 (fonte: dati comunali nostra elaborazione) ID EDIFICI 1 Ufficio tecnico - Ex casa famiglia 2 Palazzo comunale 3 Centro diurno per anziani 4 Biblioteca comunale 5 Centro giovanile Ufficio servizi sociali - Ex asilo nido Edificio scolastico (plesso centrale) + Palestra tensostatica Edificio scolastico (Scuola materna) Edificio scolastico - Museo - Ex avviamento Edificio scolastico (plesso 1 aule) Edificio scolastico (Scuola media) 12 Palestra S. Rosalia CONSUMI ENERGETICI DEGLI EDIFICI PUBBLICI (*: dati stimati) TIPOLOGIA DI IMPIANTO TERMICO Caldaia a gasolio Pompe di calore e boiler elettrico Caldaia a gasolio Pompe di calore e boiler elettrico Boiler elettrico Caldaia a gasolio Caldaia a metano Caldaia a metano Boiler elettrico Caldaia a gasolio Caldaia a metano Caldaia a gasolio GAS NATURALE/GASOLIO [m 3 o litri] ENERGIA ELETTRICA [kwh] Chiuso per ristrutturazione 995* 14'36 12'6* 12'6* '938 42'69 69'636 1' 1'5 1' 9'1 8'29 8' '43 12' '97 1'594 2'649 1' 1'5 1' 27'711 27'834 27'67 9'481 1'18 13'148 36'358 32'893 32'64 3'943 4'866 4'96 12'* 12'* 12'* '* 6'548 8'634 3'15 1'69 3' 11'484 11'971 1'712 6'516 7'189 6'691 25'92 25'33 23'559 2' 1' 1' 12'451 11'789 11'319 TOTALE [MWh] Impianto idrico '576'488 1'599'99 1'21' Impianto fognario ' ' '696 TOTALE [MWh] '789 1'81 1'447 TOTALE [MWh] '1 2'12 1'679 Analizzando i risultati ottenuti e mostrati in figura 3-2, è possibile notare come i consumi risultino complessivamente in calo nel triennio considerato; tale diminuzione è da ricondursi principalmente al trend negativo della domanda elettrica dell impianto idrico, che rappresenta ben il 77% dei consumi di elettricità a carico dell AC di Santa Croce Camerina. Per quanto concerne, invece, le sole utenze associate agli edifici comunali, si osserva un aumento dei relativi consumi nel triennio analizzato e si ricorda che una quota significativa di edifici comunali dispone di impianti alimentati a energia elettrica per il riscaldamento invernale. 31

32 figura 3-2 _ consumi di energia elettrica, di gas naturale e di gasolio delle utenze comunali tra il 211 e il 213 (fonte: dati comunali nostra elaborazione) 2'5 CONSUMI COMPLESSIVI UTENZE COMUNALI [MWh] Energia elettrica Gas naturale Gasolio 2' 1'5 1' 2'1 2'12 1' In tabella 3-5. si riportano quindi i consumi energetici utilizzati per la costruzione dell inventario BEI al 211. tabella 3-5 _ consumi energetici dell utenze comunali dell AC di Santa Croce Camerina (in MWh) utilizzati per la costruzione del BEI (fonte: dati comunali nostra elaborazione) CONSUMI DEGLI EDIFICI PUBBLICI DEL COMUNE DI SANTA CROCE CAMERINA [MWh] Vettore BEI Energia elettrica 2'1 Gas metano 19 Gasolio L illuminazione pubblica I dati dei consumi relativi all illuminazione pubblica riguardano esclusivamente il consumo di energia elettrica. Il distributore di energia elettrica del comune di Santa Croce Camerina (Enel Distribuzione) ha fornito tabelle riepilogative dei consumi di energia elettrica comunali relative al triennio ripartiti per tipologia di utenza, da cui è direttamente desumibile il consumo per l illuminazione pubblica riportato in figura 3-3: il dato al 211 è stato assunto per la costruzione dell inventario BEI. Tale scelta è giustificata anche dal confronto con i consumi per 32

33 l illuminazione pubblica rilevati direttamente dall AC per il medesimo periodo, che risultano mediamente inferiori del 6% rispetto ai dati dal distributore. Il consumo procapite relativo all illuminazione pubblica è stato calcolato a partire dai dati rilevati dal distributore locale per gli anni , mentre i consumi procapite per la Regione Sicilia sono stati calcolati attraverso i dati forniti da Terna. Dall analisi dei dati riportata in figura 3-3, è possibile notare come i consumi procapite per l illuminazione pubblica di Santa Croce Camerina risultino sempre superiori alla media siciliana, con uno scostamento pari al 56% in media. Tale valore non rappresenta un indice di prestazione energetica, tuttavia può essere indicativo di un elevato numero di pali diffusi su tutto il territorio comunale a fronte di una distruzione demografica concentrata in aree urbane di dimensioni minori, in accordo con il contesto extraurbano principalmente agricolo del territorio di Santa Croce Camerina. Infine, si ricorda che tra il 211 e il 212 si registra un crescita della popolazione comunale e regionale e si precisa che non sono disponibili dati demografici relativi al 213. figura 3-3 _ consumi assoluti e procapite per illuminazione pubblica relativi al comune di Santa Croce Camerina (fonte: Enel Distribuzione S.p.a.) confrontati con i consumi procapite medi siciliani (fonte: Terna S.p.a. nostra elaborazione) Consumi energia elettrica [MWh] - dati di Enel Distribuzione ILLUMINAZIONE PUBBLICA 2' 1'8 1'6 Bassa tensione Consumo procapite comunale [kwh/ab] Consumo procapite Sicilia [kwh/ab] '4 14 1' ' 8 1'689 1'769 1' Il Comune di Santa Croce Camerina ha fornito anche la composizione del parco lampade relativamente al periodo : nei 3 anni considerati si osserva un aumento degli elementi luminosi (+8%, pari a 272 lampade) e della potenza installata, a cui tuttavia non corrisponde alcun intervento di efficientamento energetico, sebbene si osservi l introduzione della tecnologia LED. In tabella 3-7 si riportano i dati disponibili, suddividendo i corpi illuminanti per proprietà, tipologia e potenza. 33

34 tabella 3-6 _ numero di corpi illuminanti per potenza e tipologia installati nel comune di Santa Croce Camerina (fonte: dati comunali nostra elaborazione) PARCO LAMPADE DEL COMUNE DI SANTA CROCE CAMERINA Anno 211 Dati Vapori di sodio AP 15 W Tipologia e potenza LED 6 W TOTALE N. lampade [n] 3'3-3'3 Potenza installata [kw] % potenza 1% % 1% N. lampade [n] 3'4-3'4 212 Potenza installata [kw] % potenza 1% % 1% N. lampade [n] 3' ' Potenza installata [kw] % potenza 99.9%.1% 1% Sulla base dei dati appena mostrati è stata poi condotta un ulteriore analisi riportata in tabella 3-7, determinando i valori di potenza e consumo per corpo illuminante. Dal rapporto tra consumi e potenza installata si è in grado di stimare in prima approssimazione le ore di funzionamento medie dei corpi illuminanti: rispetto all utilizzo standard di un corpo illuminante, pari a 4'2 ore, si ottiene un valore decisamente inferiore, con uno scarto medio del 29%. tabella 3-7 _ potenze e consumi per corpo illuminante nel comune di Santa Croce Camerina (fonte: dati comunali nostra elaborazione) POTENZE E CONSUMI PER CORPO ILLUMINANTE Anno di riferimento Totale corpi illuminanti 3'3 3'4 3'572 Potenza installata totale [kw] Consumo da distributore ENEL [kwh] 1'688'956 1'769'3 1'776'778 Potenza installata per corpo illuminante [kw/c.i.] Consumo per corpo illuminante [kwh/c.i.] Ore di funzionamento [h] 3'11 3'61 2' I consumi del parco veicoli comunale Nella tabella che segue si riportano i dati di consumo relativi al parco mezzi del Comune. In particolare il Comune ha fornito le percorrenze annuali dei veicoli di sua competenza. Dai km percorsi all anno è possibile valutare, sulla base di un fattore di consumo (dipendente dal tipo dalla cilindrata, dal carburante e dall anno di immatricolazione), il consumo medio annuo di carburante per veicolo. Per quanto concerne i mezzi con doppia alimentazione benzina/gpl, si è 34

35 cautelativamente scelto di ricondurre i consumi al vettore maggiormente emissivo, non disponendo dei dati ripartiti tra i due carburanti utilizzati. tabella 3-8 _ consumi energetici dei veicoli del Comune di Santa Croce Camerina relativi al triennio (fonte: dati comunali nostra elaborazione) CONSUMI ENERGETICI DEI VEICOLI PUBBLICI [*: dati stimati] UTILIZZO MODELLO (CILINDRATA) CARB. ANNO DI IMMATR. PERCORRENZA ANNUA [km] CONSUMO DI CARBURANTE [MWh] U.T.C. FIAT Panda gasolio 211 1' 19' 2' U.T.C. ALFA 159 gasolio 27 12' 12'5 13' U.T.C. Spazzatrice Stradale 5 mc * gasolio ' 16'5 17' U.T.C. Bob Cat * gasolio 22 29'821 33'23 27' U.T.C. IVECO Autocarro 35 gasolio 2 12' 12'5 13' U.T.C. U.T.C. U.T.C. (Scuolabus) RENAULT Compattatore (R.S.U.) IVECO Compattatore (R.S.U.) MERCEDES BENZ Autobus gasolio gasolio gasolio ' 25'5 25' P.C. ISUZU gasolio 29 3'74 11'91 8' P.C. FORD Ranger gasolio 28 9'428 4'81 5' P.C. VOLKSWAGEN Caddy gasolio P.M. FORD Fiesta gasolio ' 33' 35' P.M. FORD Fiesta gasolio 25 25' 28' 5' TOTALE GASOLIO U.T.C. FIAT Panda Van benzina ' 11' 11' U.T.C. FIAT Panda benzina '5 12' 12' U.T.C. PIAGGIO Moto Ape benzina 21 3'3 3'6 3' U.T.C. PIAGGIO Moto Ape benzina 21 2' 2'5 2' U.T.C. PIAGGIO Moto Ape benzina ' 3' U.T.C. PIAGGIO Porter benzina /GPL 211 1'6 7'5 7' P.C. FIAT Panda benzina 22 11'21 7'5 4' P.C. SEAT Ibiza benzina 25 2' ' P.M FIAT Panda benzina /GPL

36 UTILIZZO P.M. P.M. CONSUMI ENERGETICI DEI VEICOLI PUBBLICI [*: dati stimati] MODELLO (CILINDRATA) PIAGGIO Sfera (Ciclomotore) PIAGGIO Sfera (Ciclomotore) CARB. ANNO DI IMMATR. PERCORRENZA ANNUA [km] CONSUMO DI CARBURANTE [MWh] benzina benzina P.M. FIAT Punto benzina ' 15' 15' TOTALE BENZINA U.T.C. Mezzo elettrico en.el. 211 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. TOTALE ENERGIA ELETTRICA n.d. n.d. n.d. Rispetto a quanto indicato nella tabella precedente, si precisa che i consumi di gasolio relativi a due mezzi comunali (Spazzatrice Stradale 5 mc e Bob Cat) sono stati stimati a partire dai dati di utilizzo orario annuale forniti dall AC sulla base delle specifiche tecniche pubblicate dal costruttore, non disponendo di ulteriori informazioni in merito I consumi elettrici rilevati dal distributore Tramite i dati forniti da Enel Distribuzione, riportati in tabella 3-9, è stato possibile ricostruire l andamento dei consumi globali, pubblici e privati, di energia elettrica nel triennio In particolare, sono disponibili i consumi suddivisi in alta, media e bassa tensione oltre che per categoria merceologica, ossia per settore produttivo: per quanto riguarda le voci Agricoltura e Industria si ricorda che entrambe rientrano nel settore produttivo considerato nel BEI; per quanto riguarda la voce Terziario, invece, Enel Distribuzione fornisce un ulteriore livello di dettaglio indicando i consumi per Illuminazione Pubblica, dati già riportati al paragrafo Inoltre Enel Distribuzione mette a disposizione informazioni in merito al numero di clienti o utenze per ciascuna categoria merceologica, permettendo così di formulare ulteriori analisi dei dati. 36

37 tabella 3-9 _ consumi di energia elettrica globali e numero di clienti suddivisi per categoria merceologica nel comune di Santa Croce Camerina, anni (fonte: Enel Distribuzione S.p.a.) CONSUMI ENERGIA ELETTRICA COMUNE DI SANTA CROCE CAMERINA (Enel Distribuzione) Anno Tipo utenza Energia [kwh] Clienti [n.] AT MT BT AT MT BT Agricoltura (produttivo) 2'81'288 8'57' '55 Industria (produttivo) 361'747 2'818' Usi Domestici (inclusi servizi condominiali) 14'993'33 9'349 di cui Usi Domestici 14'716'231 9'59 Terziario 1'467'386 8'481' di cui Illuminazione Pubblica 1'688'956 4 TOTALE 211 3'91'421 34'864' '312 Agricoltura (produttivo) 2'62'267 8'674' Industria (produttivo) 382'592 2'93' Usi Domestici (inclusi servizi condominiali) 16'32'316 9'614 di cui Usi Domestici 15'991'29 9'323 Terziario 1'391'595 8'695' di cui Illuminazione Pubblica 1'769'3 51 TOTALE 212 3'836'454 36'575' '59 Agricoltura (produttivo) 1'47'41 8'35' Industria (produttivo) 515'479 2'594' Usi Domestici (inclusi servizi condominiali) 15'67'96 9'59 di cui Usi Domestici 14'83'88 9'239 Terziario 1'342'546 8'356' di cui Illuminazione Pubblica 1'776' TOTALE 213 3'328'426 34'54' '362 I dati di Enel Distribuzione sono stati rappresentati in figura 3-4. Dal grafico appare evidente come il settore residenziale risulti essere quello maggiormente energivoro per quanto riguarda i consumi elettrici, essendo responsabile in media del 4% dei consumi totali. I settori agricolo e terziario presentano invece andamenti e consumi simili, rispettivamente pari al 26% in media dei consumi complessivi; in entrambi i casi si verifica un aumento dei consumi elettrici nel 212, parzialmente attenuato nell anno successivo a causa di un calo che porta ad avere consumi inferiori rispetto al 211: in particolare la riduzione maggiore, pari all 11%, si registra per i consumi elettrici dell agricoltura. 37

38 figura 3-4 _ trend dei consumi di energia elettrica nel comune di Santa Croce Camerina nel periodo (fonte: Enel Distribuzione S.p.a.) 45' Consumi di Energia Elettrica [MWh] - dati di Enel Distribuzione agricoltura industria usi domestici tot. terziario 4' 35' 3' 9'949 1'87 9'699 25' 2' 14'993 16'32 15'68 15' 1' 3'18 3'286 3'11 5' 1'652 1'737 9' Per successive considerazioni è utile riportare i grafici seguenti relativi ai consumi dei settori agricolo (figura 3-5), industriale (figura 3-6) e terziario (figura 3-7), suddivisi tra bassa e media tensione. Per quanto riguarda il settore agricolo, si può notare dal grafico come i consumi in media tensione rappresentino il 18% in media dei consumi elettrici del settore: tali consumi subiscono un calo del 29% nel triennio analizzato e nel 211 e 212 sono dovuti a 7 utenze, che scendono a 6 nell anno successivo. Per quanto concerne i consumi agricoli in bassa tensione si registra anche in questo caso una riduzione, complessivamente pari al 6% in 3 anni: tale decremento trova riscontro anche nel calo di soggetti operanti, che passano da 1'55 nel 211 a 95 nel

39 figura 3-5 _ andamento dei consumi del settore agricolo nel periodo , suddivisi per bassa e media tensione (fonte: Enel Distribuzione S.p.a.) Consumi energia elettrica [MWh] - dati di Enel Distribuzione AGRICOLTURA 12' Bassa tensione Media tensione 1' 8' 2'81 2'62 1'47 6' 4' 8'571 8'675 8'36 2' figura 3-6 _ andamento dei consumi del settore industriale nel periodo , suddivisi per bassa e media tensione (fonte: Enel Distribuzione S.p.a.) Consumi energia elettrica [MWh] - dati di Enel Distribuzione INDUSTRIA 3'5 Bassa tensione Media tensione 3' '5 2' 1'5 1' 2'819 2'93 2'

40 Per quanto concerne l industria, i consumi in media tensione sono in media pari al 13% circa dei consumi elettrici del settore e presentano un andamento crescente, che porta ad avere nel 213 consumi maggiori del 42% rispetto al 211. Tale aumento può essere in parte riconducibile all incremento dei soggetti industriali operanti in media tensione: infatti, risultano essere 4 nel 211 mentre nel 213 si registrano 14 utente. figura 3-7 _ andamento dei consumi del settore terziario nel periodo , suddivisi per bassa e media tensione (fonte: Enel Distribuzione S.p.a.) Consumi energia elettrica [MWh] - dati di Enel Distribuzione TERZIARIO 12' Bassa tensione Media tensione 1' 8' 1'467 1'392 1'343 6' 4' 8'481 8'695 8'356 2' Relativamente al terziario, i consumi in media tensione sono mediamente pari al 14% circa dei consumi elettrici del settore e pari al 4% dei consumi elettrici comunali. Inoltre, la domanda elettrica in media tensione del settore terziario presenta un andamento decrescente, che porta ad avere nel 213 consumi inferiori del 9% rispetto al 211: nel triennio considerato i soggetti del terziario operanti in media tensione passano da 8 nel 211 a 3 nel 213. È interessante, infine, analizzare l evoluzione dei consumi elettrici del settore residenziale rapportati con l andamento del numero di abitanti e del numero di utenze nel periodo di tempo considerato (figura 3-8). Dalle analisi svolte risulta un lieve aumento, complessivamente pari all 1%, dei consumi dovuti alle utenze abitative tra il 211 e il 213: l andamento della domanda elettrica di tale settore risulta altalenante, con un valore massimo nel 212 (+9% rispetto al 211 e +8% rispetto al 213). I consumi riconducibili a servizi condominiali, invece, registrano un calo pari al 5% circa in 3 anni. Si ricorda che il numero di utenze abitative presenta una variazione pari al 2% circa tra il 211 e il 213 mentre la popolazione aumenta di circa 1 unità nel biennio ; si precisa, infatti, che non sono attualmente disponibili i dati demografici relativi al

41 figura 3-8 _ andamento dei consumi dovuti ad usi domestici nel periodo , suddivisi per consumi delle utenze abitative e consumi per servizi condominiali, confrontato con l andamento dei consumi proutenza e procapite, valutati escludendo i consumi dovuti ai servizi condominiali (fonte: Enel Distribuzione S.p.a.) Consumi energia elettrica [MWh] - dati di Enel Distribuzione USI DOMESTICI 18' Consumi utenze Servizi condominiali Consumo procapite [kwh/ab] Consumo proutenza [kwh/n] 3' 16' 14' 277 1' ' '5 12' 2' 1' 8' 1'624 14'716 1'715 15'991 14'84 1'5 6' 1' 4' 5 2' Valutando il consumo di energia elettrica proutenza per quanto riguarda gli usi domestici, dato dal rapporto tra consumi e numero di utenze (esclusi i servizi condominiali), si può osservare come tale valore risulti in lieve aumento, passando da poco più di 1'6 kwh/utenza a 1'7 kwh/utenza circa. Le medesime considerazioni valgono anche per l andamento del consumo procapite per usi domestici (esclusi i servizi condominiali) che assume un valore medio pari a circa 1'6 kwh per abitante I consumi di gas naturale rilevati dal distributore Sono disponibili i consumi di gas naturale rilevati da 2i Rete Gas, distributore presente presso il comune di Santa Croce Camerina dal 211 al 213, espressi in metri cubi fatturati e suddivisi per uso merceologico, secondo la classificazione riportata in tabella 3-1. I medesimi consumi, espressi in MWh, sono riportati in figura

42 tabella 3-1 _ consumi di gas relativi al comune di Santa Croce Camerina per categoria/uso merceologico in metri cubi, anni (fonte: 2i Rete Gas S.p.a.) DISTRIBUZIONE GAS COMUNE DI SANTA CROCE CAMERINA (2i Rete Gas) [metri cubi] Categoria Settore C1 - Riscaldamento 68'51 7'165 64'584 Civile C2 - Uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria 94'86 87'51 79'836 Civile C3 - Riscaldamento + uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria 176' ' '721 Civile T1 - Uso tecnologico (artigianale-industriale) 1' Industria T2 - Uso tecnologico + riscaldamento 3'157 34'229 32'685 Industria TOTALE 371'779 37' '181 figura 3-9 _ trend dei consumi di gas naturale nel comune di Santa Croce Camerina nel periodo (fonte: 2i Rete Gas S.p.a. nostra elaborazione) 4' Consumi di gas naturale [MWh] 2i Rete Gas produttivo civile (resid. + terz.) Gradi-Giorno 1'3 3' 975 2' 3'24 3'26 2' ' In particolare, dall analisi dei dati riportati nella figura precedente, si osserva come non sia stato possibile classificare le categorie nei tre principali settori: industriale, residenziale e terziario (comunale e non comunale); infatti per il triennio considerato per sono disponibili i consumi del comparto industriale ed i soli dati complessivi relativi al settore civile. Ad ogni modo, dal grafico seguente appare evidente come al settore industriale si riconduca una minima parte dei consumi di gas naturale, pari in media al 9% circa dei consumi complessivi del territorio comunale. In merito ai dati forniti dal distributore, si sottolinea che al momento non è disponibile il numero di utenze allacciate alla rete. In ultima analisi, si evidenzia che l andamento dei consumi di gas 42

43 naturale del settore civile, a differenza della domanda energetica del comparto industriale, risulta essere influenzato dall andamento delle temperature nel periodo osservato, in accordo quindi con le condizioni climatiche verificatesi nel triennio analizzato. 3.3 CONFRONTO TRA I DATI DISAGGREGATI E I DATI REPERITI DAI DISTRIBUTORI ENERGETICI Per la stima del BEI come fonte principale si fa riferimento ai dati risultanti dal processo di disaggregazione opportunamente validati rispetto ai dati disponibili. Il vantaggio di tale scelta è la replicabilità di queste stime negli anni futuri che consentirà di avere serie storiche coerenti sia in termini temporali, sia in termini di settori per i differenti vettori (anche quelli non coperti dai distributori). Inoltre, consente di concentrare lo sforzo di raccolta dati da parte del Comune sui dati dei propri consumi e sull implementazione e sul monitoraggio dell efficienza delle varie azioni previste dal PAES. Lo svantaggio di questa scelta è l incertezza dei processi di disaggregazione spaziale cui in parte l elaborazione è legata e che si quantifica (per la parte di energia elettrica e gas naturale) nei grafici di confronto tra i dati di consumo registrati dai distributori e le stime del processo di disaggregazione. Al termine del confronto si suggerisce, a seconda dei casi, l adozione o meno di un correttivo sulle stime dell elaborazione spiegata in precedenza (paragrafo 3.1) per minimizzare lo scostamento con i dati reali di consumo Il confronto dei consumi di energia elettrica Si è effettuato un confronto tra i consumi di energia elettrica stimati dalla disaggregazione e quelli registrati da Enel Distribuzione per il 211, unico anno in cui sono disponibili i dati di entrambe le fonti, raggruppati nei tre settori produttivo, residenziale e terziario. In figura 3-1 è riportato un esempio grafico dei confronti effettuati. 43

44 figura 3-1 _ confronto dei dati di consumo di energia elettrica disponibili per il comune di Santa Croce Camerina relativi al 211 (fonte: Enel Distribuzione S.p.a., disaggregazione) Confronto dati Enel Distribuzione - Disaggregazione [MWh] Enel Distribuzione ISPRA Settore produttivo -35% 8'973 13'833 Edifici residenziali -21% 11'782 14'993 Edifici, attrezzature/impianti del terziario -24% 7'565 9'949 Consumo totale ENEL Consumo totale ISPRA 38'775 28'32-27% In termini di consumi totali si rileva uno scostamento non trascurabile, pari al 27% circa, tra i dati forniti da Enel Distribuzione e quelli stimati mediante disaggregazione, con una sottostima da parte di quest ultima. Anche analizzando la situazione settore per settore, si osservano scarti significativi, che portano ad ipotizzare una sostanziale sottostima dei consumi elettrici nel processo di disaggregazione relativo al territorio di Santa Croce Camerina. Pertanto, vista l entità non trascurabile degli scostamenti rilevati e la possibilità di effettuare tale confronto per un unico anno, nella costruzione del BEI di Santa Croce Camerina si è preferito considerare i dati forniti dal distributore in sostituzione delle stime della disaggregazione Il confronto dei consumi di gas naturale Si è effettuato un confronto tra i consumi di gas naturale stimati mediante disaggregazione e quelli registrati da 2i Rete Gas: in figura 3-11 è riportato un esempio grafico dei confronti effettuati, relativo all anno di riferimento del BEI. 44

45 figura 3-11 _ confronto dei dati di consumo di gas naturale disponibili per il comune di Santa Croce Camerina (fonte: 2i Rete Gas S.p.a.,disaggregazione nostra elaborazione) Confronto dati DISTRIBUTORE GAS - DISAGGREGAZIONE [MWh] 2i Rete Gas Disaggregazione 678% Settore produttivo 35 2'373 8% 3'24 Settore civile (residenziale + terziario) 3'49 Consumo totale 2i Rete Gas 3'546 Consumo totale Disaggregazione 5'863 65% Analizzando i confronti eseguiti, per quanto concerne il settore industriale si è osservato uno scostamento assolutamente non trascurabile tra i dati stimati mediante disaggregazione ed i consumi rilevati da 2i Rete Gas. Avendo verificato, invece, uno scarto accettabile (inferiore al 1%) in tutto il triennio considerato per i consumi del comparto civile, e non disponendo di ulteriori informazioni più dettagliate, per la costruzione dell inventario BEI si è scelto di applicare un fattore correttivo ai soli consumi del settore industriale, al fine di ridurre la significativa sovrastima osservata. 3.4 ANALISI DELLA PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA Nella costruzione del BEI è possibile tenere conto anche delle riduzioni delle emissioni di CO 2 sul versante della produzione qualora siano presenti sul territorio comunale impianti di produzione locale di energia rinnovabile elettrica e di energia termica. Difatti, il fattore di emissione locale per l energia elettrica rispecchia il mix energetico utilizzato per la sua produzione. Se il Comune acquista elettricità verde certificata, è altresì possibile ricalcolare il fattore di emissione dell energia elettrica scomputando tali consumi in modo da evidenziare i guadagni associati in termini di emissioni di CO 2. Analogamente, nel caso in cui nel comune siano presenti impianti di cogenerazione o di teleriscaldamento/teleraffrescamento, è necessario determinare il fattore di emissione locale da associare all energia termica prodotta e distribuita che dovrebbe rispecchiare il mix energetico utilizzato per la produzione stessa. 45

46 3.4.1 La produzione locale di energia elettrica Come sopra esposto, è necessario acquisire informazioni riguardanti la produzione locale di energia elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaico, idroelettrico, impianti a biogas/biomasse ) in impianti realizzati dalla Pubblica Amministrazione e da privati (inferiori ai 2 MW e non soggetti ad Emission Trading Scheme- ETS). Nel comune di Santa Croce Camerina non si è rilevata la presenza di alcun impianto termoelettrico, idroelettrico, di termovalorizzazione e/o a biomasse per la produzione locale di energia elettrica. Per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici si è assunto invece come riferimento la banca dati nazionale ATLASOLE, il sistema informativo geografico che rappresenta l atlante degli impianti fotovoltaici entrati in esercizio ammessi all incentivazione. Esso fornisce il numero, la potenza e la data di entrata in esercizio degli impianti fotovoltaici installati nel comune ed afferenti al sistema del conto energia. La situazione di Santa Croce Camerina è illustrata nelle figure e nella tabella successive. Al termine del mese di febbraio 214, risultano installati 21'93 kw di fotovoltaico di cui solo 9'679 kw installati prima del 211. La metà circa (48%) della potenza installata fa capo a 3 grossi impianti caratterizzati da una potenza unitaria superiore a 1' kw: in particolare, nel dicembre 21 è stato installato un impianto di potenza pari a 8'4 kw mentre nel luglio 213 risultano incentivati due impianti di potenza complessiva pari a 4' kw circa. In figura 3-12 si riportano i 177 impianti installati presso il comune di Santa Croce Camerina e le relative date di entrata in esercizio: il fenomeno è decisamente in continua crescita e risulta essersi intensificato principalmente dal 212. Si precisa che, la banca dati Atlasole non rileva impianti incentivati dal Conto Energia installati dopo il febbraio 214. Da figura 3-13 appare evidente come gli impianti di piccole dimensioni e dunque integrati agli edifici (potenza inferiore a 2 kw) sono ancora poco diffusi: al 214 risultano infatti presenti solo 159 impianti a fronte di un numero stimato di edifici presenti al 211 pari a 6'72 (vedi paragrafo 2.3.2). 46

47 Potenza installata [kw] Numero impianti [n] PAES _ piano d azione per l energia sostenibile figura 3-12 _ potenza cumulata degli impianti fotovoltaici installati nel comune di Santa Croce Camerina, dati dal 26 al 214 (fonte: ATLASOLE nostra elaborazione) Potenza impianti [kw] 1' 8' IMPIANTI FOTOVOLTAICI INSTALLATI Potenza impianti Potenza cumulata Potenza cumulata [kw] 25' 2' 6' 15' 4' 1' 2' 5' nov-6 giu-7 gen-8 ago-8 mar-9 ott-9 mag-1 dic-1 lug-11 feb-12 set-12 apr-13 nov-13 Entrata in esercizio impianto fotovoltaico figura 3-13 _ numero di impianti potenza installata per classe di potenza presenti al 214 presso il comune di Santa Croce Camerina (fonte: ATLASOLE nostra elaborazione) IMPIANTI FOTOVOLTAICI INSTALLATI PER CLASSE DI POTENZA Potenza installata impianti con potenza < 2 kw Numero impianti < 2 kw Potenza installata impianti con potenza > 2 kw Numero impianti > 2 kw 25' 2 2' 159 2' ' 12 1' 8 5' P < 2 kw P > 2 kw 47

48 Nella tabella successiva (tabella 3-11), si riportano i dati di potenza installata e produzione potenziale rapportati rispetto ai consumi elettrici stimati dalla disaggregazione: la quota di energia elettrica prodotta tramite il fotovoltaico risulta avere un peso significativo rispetto al consumo totale di energia elettrica nel comune di Santa Croce Camerina, in quanto, al 214 la produzione potenziale è superiore ai consumi elettrici comunali. Le stime di tale tabella sono basate sui valori di producibilità media, pari a 1'852 h/anno per la fascia climatica di Santa Croce Camerina, suggeriti dall Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas. tabella 3-11 _ potenza installata cumulata, produzione potenziale e rapporto rispetto ai consumi totali di energia elettrica stimati dalla disaggregazione relativamente agli impianti fotovoltaici installati presso il comune di Santa Croce Camerina (fonte: ATLASOLE, Enel Distribuzione S.p.a. nostra elaborazione) 1 Anno Potenza installata [kw] IMPIANTI FOTOVOLTAICI INSTALLATI Produzione potenziale [MWh] Consumi di EE [MWh] % Produzione su Consumi 25 ND ND ND ND 27 1'18 1'886 ND ND 28 1'11 2'56 ND ND 29 1'171 2'168 ND ND 21 9'679 17'925 ND ND '19 24'111 38' % '324 24'676 4' % '883 4'527 37' % '93 4'564 ND 18.5% Le informazioni sopra riportate sono state utilizzate per il calcolo del fattore di emissione locale di CO 2 per l energia elettrica secondo le Linee Guida del JRC. Poiché al 211 sono presenti impianti fotovoltaici potenzialmente in grado di soddisfare il 62.2% dei consumi elettrici del territorio di Santa Croce Camerina, il fattore di emissione locale è decisamente inferiore rispetto a quello medio nazionale assunto come riferimento (.177 t/mwh contro.467 t/mwh) La produzione locale di energia termica Non si segnala la presenza di alcun impianto di produzione di energia termica nel comune di Santa Croce Camerina, quali termovalorizzatori e/o impianti a biogas/biomasse. 1 La produzione potenziale relativa all anno 213 viene rapportata al consumo di energia elettrica relativo al 211 in quanto non si dispone di dati successivi. 48

49 3.5 BEI: L INVENTARIO ENERGETICO-EMISSIVO DI BASE Nel paragrafi successivi si riporta il quadro energetico ed emissivo del territorio di Santa Croce Camerina al 211, anno di riferimento del BEI; tale analisi è stata condotta sia considerando che escludendo il settore produttivo. Si ricorda, infatti, che è data facoltà all AC di scegliere l inclusione o meno di tale settore in fase di definizione dell obiettivo, soprattutto in relazione alla capacità della stessa di promuovere azioni di riduzione dei consumi energetici in tale ambito. Si sottolinea che nelle analisi inserite nel presente documento il generico settore produttivo a cui si fa riferimento comprende i consumi (e le rispettive emissioni) sia del settore industriale sia quelli dovuti al settore agricolo. Tale scelta è in parte dovuta dalle incertezze insite nelle banche dati di riferimento e nel processo di disaggregazione, pur validato e corretto anche dal confronto con i dati rilevati dai distributori locali, e dalle informazioni acquisite in merito al settore produttivo. Tuttavia, si sottolinea l importanza del contesto agricolo nel territorio di Santa Croce Camerina, avendo verificato un peso energetico, e quindi emissivo, dell agricoltura non trascurabile, pari al 27% circa dei consumi del settore produttivo (principalmente dovuto alla quota relativa al gasolio, pari ben all 81%) e al 5% circa dei consumi complessivi. Si suggerisce, quindi, di considerare l importanza dell intero settore produttivo (industria + agricoltura) nella definizione dell obiettivo effettivo del PAES di Santa Croce Camerina, organizzando tavoli di lavoro con i principali stakeholder sia del comparto industriale sia di quello agricolo al fine di definire azioni specifiche, contestualizzate all interno della realtà territoriale comunale. Infine, si precisa che, sulla base delle informazioni attualmente disponibili, non è stato possibile effettuare ulteriori approfondimenti in merito a tale ambito nel suo complesso. 49

50 figura 3-14 _ ripartizione percentuale dei consumi energetici del settore produttivo all anno BEI tra comparto agricolo e industriale (fonte: disaggregazione, distributori nostra elaborazione) 1% RIPARTIZIONE CONSUMI SETTORE "PRODUTTIVO" Agricoltura Industria (non ETS) 9% 8% 81% 7% 6% 5% 1% 1% 1% 1% 4% 3% 73% 73% 27% 27% 73% 27% 2% 1% % Energia elettrica Gas naturale GPL Olio combustibile 19% Gasolio Carbone Altre biomasse Totale I consumi energetici finali Il primo passo del BEI è l analisi dei consumi costruiti sulla base dei dati forniti dall Amministrazione comunale e della disaggregazione, eventualmente confrontati ed integrati con i dati dei distributori locali. La tabella seguente è estratta direttamente dal template del JRC e riporta i dati di consumo per settore e per vettore del BEI di Santa Croce Camerina. 5

51 Energia elettrica Riscald. / raffresc. Gas naturale GPL Olio combustibile Gasolio Benzina Lignite Carbone Altri Olio vegetale Bio carburanti Altre biomasse Solare termico Geotermia PAES _ piano d azione per l energia sostenibile tabella 3-12 _ consumi energetici annui per settore e per vettore nel comune di Santa Croce Camerina (fonte: disaggregazione, dati comunali nostra elaborazione) 2 CONSUMI FINALI DI ENERGIA [MWh] Categoria Combustibili fossili Energie rinnovabili TOTALE EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE: Edifici, attrezzature/impianti comunali 2' '262 Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non comunali) 6' '216 Edifici residenziali 14'993 2'316 3'527 3' '398 Illuminazione pubblica comunale 1'689 1'689 Settore produttivo 13' ' '646 Subtotale edifici, attrezzature/impianti e industrie 38'775 3'796 4' ' '212 TRASPORTI: Parco veicoli comunale Trasporti pubblici Trasporti privati e commerciali '144 9'352 2'31 Subtotale trasporti '337 9'392 2'535 TOTALE 38'775 4'7 5' '358 9' '746 Dall analisi della distribuzione dei consumi energetici per settore (figura 3-15), il settore residenziale risulta essere quello a cui è associata la quota maggiore, pari al 32% circa; seguono i trasporti privati e commerciali e il produttivo (industria non ETS + settore agricolo), responsabili di quote di poco inferiori e pari al 25% circa in ciascun caso. Il consumo legato a servizi pubblici copre il 5.5% dei consumi totali del comune di Santa Croce Camerina. Nel caso di esclusione del settore produttivo, il settore predominante in termini di consumi risulta sempre essere il residenziale, a cui si associa una quota pari a circa il 43% dei consumi complessivi. Il consumo energetico diretto attribuibile al Comune è in questo caso pari al 7.3%. 2 Per brevità nelle didascalie successive si riporta come fonte degli inventari solamente disaggregazione, considerando tutte le altre fonti incluse nella dicitura nostra elaborazione. 51

52 figura 3-15 _ distribuzione percentuale dei consumi energetici annui per settore nel comune di Santa Croce Camerina considerati nel BEI: a sinistra si considerano tutti i settori, a destra si riportano i consumi privi del settore produttivo (fonte: disaggregazione nostra elaborazione) CONSUMI ENERGETICI PER SETTORE - anno BEI 1% Trasporti privati e commerciali 9% 8% 7% 6% 26.8%.3% 24.6% 35.6%.4% 3.% Trasporti pubblici Parco veicoli comunale Settore produttivo Illuminazione pubblica comunale Edifici residenziali 5% 4% 2.2% 42.7% Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non comunali) Edifici, attrezzature/impianti comunali 3% 32.2% 2% 1% % 1.8% 14.4% 3.% 4.% totali settore produttivo escluso CONSUMI TOTALI [MWh] 75'746 Peso Pubblico 5.5% CONSUMI TOTALI - sett. prod. escluso [MWh] 57'11 Peso Pubblico 7.3% Nella figura successiva si mostra la distribuzione percentuale dei consumi energetici annui nel comune di Santa Croce Camerina per vettore. Dall analisi effettuata si può notare come la metà circa dei consumi totali sia attribuibile all energia elettrica, seguita dal gasolio (22%) e dalla benzina con il 12% circa dei consumi energetici comunali. Escludendo il settore produttivo, la distribuzione dei consumi per vettore rimane pressoché invariata, con un leggero aumento percentuale di quasi tutti i altri vettori, ad eccezione dell energia elettrica, e l annullamento dei consumi di olio combustibile e di altri vettori fossili: i consumi di energia elettrica sono pari al 44% circa del totale, quelli di gasolio pari al 24% e quelli di benzina sono pari al 16% circa ciascuno; seguono gli altri vettori con percentuali decisamente inferiori. 52

53 figura 3-16 _ distribuzione percentuale dei consumi energetici annui per vettore nel comune di Santa Croce Camerina considerati nel BEI: a sinistra i vettori dei consumi considerando tutti i settori; a destra i vettori dei consumi privi del settore produttivo (fonte: disaggregazione nostra elaborazione) 1% 9% CONSUMI ENERGETICI PER VETTORE - anno BEI.8%.5%.7% 12.4% 16.4% Energie rinnovabili Altri combustibili fossili 8% 7% 6% 5% 4% 21.6%.9% 7.2% 5.3% 24.% 8.7% 6.5% Benzina Gasolio Olio combustibile GPL Gas naturale Riscaldamento/raffrescamento Energia elettrica 3% 2% 51.2% 43.7% CONSUMI TOTALI [MWh] 75'746 1% CONSUMI TOTALI - sett. prod. escluso [MWh] 57'11 % totali settore produttivo escluso Nella tabella seguente vengono riportati i consumi energetici suddivisi per settori, sia in valore assoluto che procapite, relativi al comune di Santa Croce Camerina: i valori procapite comunali sono confrontati con quelli regionali. 53

54 tabella 3-13 _ consumi energetici annui per settore nel comune di Santa Croce Camerina assoluti e procapite confrontati con quelli regionali (fonte: disaggregazione nostra elaborazione) CONSUMI ENERGETICI COMUNALI PROCAPITE e CONFRONTO CON VALORI REGIONALI SETTORE CONSUMI COMUNALI ANNUI [MWh] CONSUMI COMUNALI PROCAPITE [MWh/ab] CONSUMI REGIONALI PROCAPITE [MWh/ab] Edifici, attrezzature/impianti comunali 2' Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non comunali) 8' Illuminazione pubblica comunale 1' TERZIARIO 12' RESIDENZIALE 24' SETTORE PRODUTTIVO 18' Parco veicoli comunale Trasporto pubblico. Trasporti non pubblico 2' TRASPORTO 2' TOTALE 75' Si può osservare come il consumo procapite totale di Santa Croce Camerina sia lievemente inferiore (-2% circa) rispetto a quello siciliano. Analizzando la situazione settore per settore, infatti, si può notare che per i settori terziario e produttivo si registrano valori procapite comunale inferiori rispettivamente del 2% e del 6% rispetto ai relativi dati di riferimento Le emissioni totali La situazione precedentemente descritta si ritrova in linea di massima replicata anche nella distribuzione delle emissioni annue di CO 2. Come spiegato nel paragrafo sulla metodologia, le emissioni di CO 2 del comune di Santa Croce Camerina sono calcolate come prodotto dei consumi dei diversi vettori energetici per i corrispondenti fattori di emissione (tonnellate di emissione per MWh di energia consumata, si veda tabella 3-1 e paragrafo 3.4.1). La tabella seguente è estratta direttamente dal template della Comunità Europea e riporta le emissioni di CO 2 stimate per il comune di Santa Croce Camerina, suddivise per settore e per vettore (BEI). 54

55 Energia elettrica Riscald. / raffresc. Gas naturale GPL Olio combustibile Gasolio Benzina Lignite Carbone Altri Olio vegetale Bio carburanti Altre biomasse Solare termico Geotermia PAES _ piano d azione per l energia sostenibile tabella 3-14 _ emissioni annue di CO 2 per settore e per vettore nel comune di Santa Croce Camerina (fonte: disaggregazione nostra elaborazione) EMISSIONI DI CO 2 [t] / EMISSIONI DI CO 2 EQUIVALENTI [t] Categoria Combustibili fossili Energie rinnovabili Totale EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE: Edifici, attrezzature/impianti comunali Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non comunali) 1' '527 Edifici residenziali 2' '77 Illuminazione pubblica comunale Settore produttivo 2' '742 Subtotale edifici, attrezzature/impianti e industrie 6' ' ' '748 TRASPORTI: Parco veicoli comunale Trasporti pubblici Trasporti privati e commerciali '78 2'329 5'215 Subtotale trasporti '76 2'339 5'276 TOTALE 6' ' '368 2' '24 Dall analisi della stima delle emissioni di CO 2 (figura 3-17 a sinistra) appare evidente come la maggior parte delle emissioni sia dovuta ai trasporti privati e commerciali, responsabili per il 33% circa, seguiti dal residenziale, a cui si associa una quota emissiva pari al 3% circa del totale; al terzo posto si attesta il settore produttivo (industria non ETS + agricoltura) con circa il 23% delle emissioni. La quota di emissioni relativa alla Pubblica Amministrazione è pari al 4.8% delle emissioni totali nel comune di Santa Croce Camerina. In figura 3-17 a destra sono rappresentate le emissioni comunali ottenute escludendo dall analisi i consumi dovuti al settore produttivo. Si osserva che il 42% circa delle emissioni è dovuto ai trasporti privati e commerciali, seguito dal residenziale con il 39% circa. In questo caso, le emissioni direttamente riconducibili a servizi pubblici sono pari al 6.3% del totale. 55

56 figura 3-17 _ distribuzione percentuale delle emissioni annue per settore nel comune di Santa Croce Camerina: a sinistra si considerano tutti i settori, a destra si riportano le emissioni prive del settore produttivo (fonte: disaggregazione nostra elaborazione) EMISSIONI di CO 2 PER SETTORE anno BEI EMISSIONI TOTALI di CO 2 PER SETTORE - anno 211 DISTRIBUZIONE EMISSIONI di CO 2 (sett. prod. escluso) - anno 211.4% 32.5% 2.6% 42.5% 3.3% 23.3% 9.5%.5% 2.4% 12.4% 29.8% 38.8% DISTRIBUZIONE EMISSIONI di CO 2 - anno % EMISSIONI TOTALI [t] 16'24 Peso Pubblico 4.8% EMISSIONI TOTALI - sett. prod. escluso [t] 12'282 Peso Pubblico 6.3% Edifici, attrezzature/impianti comunali. Edifici residenziali Settore produttivo Trasporti pubblici Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non comunali) Illuminazione pubblica Parco veicoli comunale Trasporti privati e commerciali È ancora più evidente dall analisi delle emissioni totali per vettore (figura 3-18) che la politica di riduzione delle emissioni, sia nel caso in cui si consideri il settore produttivo che escludendolo, dovrà passare attraverso una riduzione significativa dei consumi di energia elettrica, a cui si riconduce circa il 43% delle emissioni nel primo caso e poco di meno (36%) nella seconda ipotesi. Si segnala tuttavia che, anche la quota emissiva associata al gasolio risulta essere rilevante e pari al 27% delle emissioni complessive del comune di Santa Croce Camerina e al 3% nel caso di esclusione del settore produttivo. 56

57 figura 3-18 _ distribuzione percentuale delle emissioni annue per vettore nel comune di Santa Croce Camerina: a sinistra si considerano tutti i settori, a destra si riportano le emissioni prive del settore produttivo (fonte: disaggregazione nostra elaborazione) DISTRIBUZIONE EMISSIONI di CO 2 - anno 211 EMISSIONI di CO 2 PER VETTORE - anno BEI DISTRIBUZIONE EMISSIONI di CO 2 - anno % 5.1% 7.8% 9.2% 1.2% 6.1% 29.8% DISTRIBUZIONE EMISSIONI di CO 2 - anno % 19.% 1.4% 14.6% 35.9% EMISSIONI TOTALI [t] 16'24 EMISSIONI TOTALI - sett. prod. escluso [t] 12'282 Energia elettrica Riscaldamento/raffrescamento Gas naturale GPL Olio combustibile Gasolio Benzina Altri combustibili fossili Nella tabella successiva si riportano le emissioni procapite per ciascun settore del comune di Santa Croce Camerina confrontate con le emissioni procapite siciliane. Dall analisi effettuata emerge come i valori procapite ottenuti per il comune di Santa Croce Camerina risultino decisamente inferiori rispetto ai valori medi regionali per tutti i settori, ad eccezione dei trasporti per cui si registrano emissioni procapite maggiori del 1% circa rispetto al valore di riferimento siciliano: in particolare, è interessante osservare come le emissioni del settore terziario siano pari al meno della metà del valore medio regionale. Si precisa che il basso valore dei consumi procapite comunali potrebbe essere in parte riconducibile all incidenza della produzione di energia elettrica locale mediante fonti FER, in grado di coprire il 62.2% dei consumi elettrici del territorio di Santa Croce Camerina e di ridurre notevolmente il fattore di emissione locale: tale valore, infatti, risulta significativamente inferiore rispetto al dato nazionale (si veda paragrafo 3.4.1). 57

58 tabella 3-15 _ emissioni di CO 2 annue per settore nel comune di Santa Croce Camerina assolute e procapite confrontate con i valori procapite regionali (fonte: disaggregazione nostra elaborazione) EMISSIONI CO 2 COMUNALI PROCAPITE e CONFRONTO CON VALORI REGIONALI SETTORE EMISSIONI COMUNALI ANNUE [t] EMISSIONI COMUNALI PROCAPITE [t/ab] EMISSIONI REGIONALI PROCAPITE [t/ab] Edifici, attrezzature/impianti comunali Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non comunali) 1' Illuminazione pubblica comunale TERZIARIO 2' RESIDENZIALE 4' SETTORE PRODUTTIVO 3' Parco veicoli comunale 62.1 Trasporto pubblico. Trasporti non pubblico 5' TRASPORTO 5' TOTALE 16'

59 4. DEFINIZIONE DELL OBIETTIVO DI CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI AL 22 E VISION 4.1 SCENARIO BUSINESS AS USUAL E OBIETTIVO MINIMO DEL PATTO DEI SINDACI Il Patto dei Sindaci richiede che le azioni di riduzione delle emissioni di CO 2 siano stimate rispetto all anno di riferimento della BEI. È tuttavia opportuno stimare quelli che fino al 22 possano essere gli impatti energetico-emissivi legati alle previsioni di aumento di popolazione, di edificato residenziale e di attività produttive e terziarie sul territorio comunale, in modo tale che si possano prevedere azioni specifiche nel PAES volte a contenere i consumi addizionali previsti, garantendo così il raggiungimento dell obiettivo di riduzione preposto. Qualora si preveda una forte modificazione del territorio comunale (in particolare in termini di aggiunta di nuovi edifici e nuove attività), si dovrà valutare una riduzione del 2% riferita alle emissioni per abitante e non in termini assoluti. Tale approccio è consentito dalla Linee Guida del JRC per la redazione dei PAES. Nei paragrafi seguenti si illustrano le elaborazioni specifiche per il comune di Santa Croce Camerina La valutazione degli incrementi emissivi In termini di emissioni gli incrementi derivanti dal trend demografico crescente, determinato sulla base dei dati ISTAT, sono stati stimati in modi differenti a seconda del settore e del vettore, assumendo le modalità emissive specifiche in essere all anno BEI (per abitante o per unità di superficie), eccetto che per gli usi termici, ove si è considerata una modalità di consumo degli edifici come prevista dalla normativa regionale vigente. Di seguito si dettagliano le modalità di stima adottate: per quanto riguarda il settore terziario non comunale, la stima è stata effettuata considerando degli indici medi di consumo specifico, in particolare pari a 45 kwh/mq per i consumi relativi al vettore elettrico e pari a 56.7 kwh/mq per la parte dei consumi termici, moltiplicando poi per i fattori di emissione medi comunali del vettore elettrico e termico; per il settore residenziale gli incrementi emissivi sono stati stimati a partire dalle emissioni procapite comunali per il vettore elettrico all anno BEI, moltiplicando per l incremento del 59

60 numero di abitanti, e a partire da un consumo specifico pari a 66.9 kwh/mq per tutti gli altri vettori termici, procedendo come già visto per il settore terziario; per l illuminazione pubblica è stato considerato un incremento calcolato sulla base delle emissioni procapite comunali all anno di riferimento dell inventario moltiplicate per l incremento di popolazione considerato; gli incrementi del settore produttivo sono stati stimati valutando l incremento percentuale di superficie rispetto alla situazione all anno BEI, applicandolo alle emissioni complessive del settore riportate nel BEI; per il settore dei trasporti privati e commerciali è stato infine considerato un incremento emissivo pari al valore procapite registrato per l anno di riferimento moltiplicato per l incremento nel numero di abitanti. In particolare, i dati considerati e i risultati ottenuti in termini di incrementi emissivi sono riassunti in tabella 4-1. Si segnala che in corrispondenza dell incremento di superficie associato al settore residenziale, è stato riportato solamente l incremento emissivo derivante dall aumento dei consumi termici e non quello relativo ai consumi elettrici, in quanto legato all aumento di popolazione. Difatti, nell ultima riga, l incremento emissivo associato all aumento di popolazione comprende tali incrementi uniti a quelli stimati per i settori illuminazione pubblica e trasporti. Si sottolinea, infine, che tali dati sono stati considerati come incrementi rispetto alla situazione all anno di riferimento dell inventario BEI: complessivamente si stima un incremento delle emissioni pari a 1'416 tonnellate di CO 2. tabella 4-1 _ dati utilizzati per il calcolo degli incrementi emissivi dovuti allo sviluppo del comune di Santa Croce Camerina e relativi incrementi emissivi (fonte: ISTAT nostra elaborazione) STIMA DEGLI INCREMENTI EMISSIVI DATO VALORE SETTORE EMISSIONI CO 2 [t] Incremento ambito RESIDENZIALE [mq]* 3'453 Edifici residenziali - Usi termici 46 Edifici residenziali - Usi elettrici 31 Incremento POPOLAZIONE [ab] 1'11 Illuminazione pubblica 35 TOTALE INCREMENTO EMISSIONI Trasporti privati e commerciali 611 *: l incremento di superficie associato al settore residenziale è stato stimato sulla base del rapporto tra la superficie delle abitazioni e gli abitanti di Santa Croce Camerina (fonte: ISTAT 211) 1' Il calcolo dell obiettivo di riduzione delle emissioni In figura 4-1 sono riportate le emissioni comunali all anno di riferimento del BEI confrontate con le emissioni previste al 22, stimate a partire dalle emissioni del BEI sommate agli incrementi emissivi valutati nel precedente paragrafo, e con l obiettivo emissivo minimo del PAES (riduzione 6

61 del 2% delle emissioni rispetto al 211). I dati mostrati comprendono le emissioni legate al settore produttivo. Rispetto alle emissioni del BEI (16'24 tonnellate), l obiettivo di riduzione delle emissioni di CO 2 per il 22 è pari a circa 12'819 tonnellate. A questo obiettivo assoluto va tuttavia aggiunta la quota di emissioni prevista in relazione all incremento demografico ed alla conseguente espansione del settore residenziale, stimata sulla base dei dati ISTAT. figura 4-1 _ confronto dell obiettivo di riduzione delle emissioni al 22, in termini assoluti, con le emissioni del BEI e le emissioni BEI corrette del valore addizionale derivante dall incremento demografico previsto (fonte: disaggregazione, dati comunali nostra elaborazione) 2' TREND EMISSIVO [t di CO 2 ] Emissioni Incrementi emissivi stimati Obiettivo di riduzione Obiettivo emissivo 18' 16' 14' 12' 12'819 1'416 4'621 1' 8' 16'24 16'24 6' 12'819 4' 2' (senza PAES) 22 (PAES) L incremento emissivo stimato in base alla crescita della popolazione ed alla conseguente espansione del settore residenziale è pari a 1'416 tonnellate (in azzurro sfumato in figura 4-1). L obiettivo di riduzione al 22, calcolato su questo nuovo assetto emissivo, è pari a 4'621 tonnellate, mostrato in bianco nella colonna a destra. Si tratta quindi di dover perseguire un obiettivo impegnativo che implica certamente un lavoro intenso dei soggetti coinvolti. Il PAES deve evidenziare tutte le azioni che consentiranno ai consumi di attestarsi sui valori più bassi. Effettuando la medesima analisi escludendo il settore produttivo, l obiettivo di riduzione al 22, è pari a 3'873 tonnellate (2% delle emissioni al 211, pari a 12'282 t, a cui occorre sommare gli incrementi emissivi previsti e già mostrati nella figura precedente). Si ricorda che le Linee Guida del JRC per la redazione dei PAES consentono di adottare un obiettivo procapite in presenza di una situazione di evoluzione del territorio: un obiettivo 61

62 procapite, infatti, consente di normalizzare l aumento di emissioni assolute alla crescita prevista di popolazione. figura 4-2 _ confronto dell obiettivo di riduzione delle emissioni al 22, in termini procapite, con le emissioni del BEI e le emissioni BEI corrette del valore addizionale derivante dall aumento demografico previsto (fonte: disaggregazione, dati comunali nostra elaborazione) 1.8 TREND EMISSIVO PROCAPITE [t/ab di CO 2 ] Emissioni Incrementi emissivi stimati Obiettivo di riduzione Obiettivo emissivo (senza PAES) 22 (PAES) Considerando il settore produttivo, le emissioni procapite al 211 sono pari a 1.69 t/ab mentre al 22, tenendo conto dei maggiori consumi determinati sulla base dell incremento demografico previsto, le emissioni procapite stimate risultano lievemente inferiori, pari infatti a 1.65 t/ab, con un obiettivo di riduzione pari a circa 1.35 t/ab, corrispondente a una riduzione pari a circa.29 t/ab. Escludendo dall analisi gli apporti emissivi del settore produttivo, le emissioni procapite al 211 risultano, invece, pari a 1.3 t/ab (obiettivo al 22 pari a 1.4 t/ab) e la riduzione procapite da ottenere al 22 è pari a.26 t/ab. In tabella 4-2 è riportato un quadro riassuntivo delle differenti situazioni analizzate nelle pagine precedenti. 62

63 tabella 4-2 _ riepilogo delle diverse combinazioni che è possibile considerare per la valutazione dell obiettivo di riduzione delle emissioni del PAES del comune di Santa Croce Camerina (nostra elaborazione) CALCOLO DELL'OBIETTIVO DI RIDUZIONE Anno (senza PAES) 22 (con PAES) Popolazione [ab] 9'47 1'58 1'58 OBIETTIVO IN TERMINI ASSOLUTI Emissioni totali [t] 16'24 17'44 12'819 Obiettivo di riduzione [t] 3'25 4'621 - OBIETTIVO IN TERMINI ASSOLUTI - Settore produttivo escluso Emissioni totali [t] 12'282 13'698 9'826 Obiettivo di riduzione [t] 2'456 3'873 - OBIETTIVO PROCAPITE Emissioni totali [t/ab] Obiettivo di riduzione procapite [t/ab] Obiettivo di riduzione [t] 3'25 3'118 - OBIETTIVO PROCAPITE - Settore produttivo escluso Emissioni totali [t/ab] Obiettivo di riduzione procapite [t/ab] Obiettivo di riduzione [t] 2'456 2' SWOT ANALYSIS E SPAZIO DI AZIONE DEL PAES Al fine di definire le opportunità di intervento del territorio comunale, che derivano da una valorizzazione dei punti di forza e da un contenimento dei punti di debolezza alla luce del quadro di opportunità e rischi che scaturiscono dagli elementi di stock e dalle dinamiche in corso nei paragrafi precedenti analizzati, di seguito si riporta in via sintetica l analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities and Threats) sviluppata. Nel seguente schema, viene ricostruito il quadro degli elementi di forza/debolezza e di criticità/opportunità (analisi SWOT) che caratterizzano le dinamiche pregresse, in corso e previste del territorio comunale. 63

64 punti di forza Comparto pubblico: Presenza di impianti a gasolio in 5 dei 12 edifici comunali sostituibili con impianti a gas naturale e/o impianti elettrici FER (pompe di calore ) Introduzione della tecnologia LED per l illuminazione pubblica punti di debolezza Comparto pubblico: Consumi procapite comunali dell illuminazione pubblica significativamente superiori alla media regionale Elevati consumi elettrici riconducibili agli impianti idrico e fognario 65% delle abitazioni costruite prima degli anni 8 (51% tra il 1962 e il 1981) Produzione potenziale da fotovoltaico installato a febbraio 214 in grado di soddisfare interamente i consumi elettrici del territorio di Santa Croce Camerina Piccoli impianti fotovoltaici ancora poco diffusi opportunità d azione minacce 5-6% delle emissioni totali riconducuibili al comparto pubblico (25-3% dell obiettivo minimo di riduzione) 32% dei consumi energetici totali e 3% delle emissioni totali attribuibili al settore residenziale 25% dei consumi energetici totali e 23% delle emissioni totali attribuibili al settore produttivo Quote emissive consistenti attribuite alle emissioni di: energia elettrica (43%), gasolio (27%), benzina (15%) 64

65 4.3 OBIETTIVO DICHIARATO A partire dall analisi SWOT del contesto e della situazione energetica del comune di Santa Croce Camerina, sono state definite le strategie discusse nel capitolo successivo, declinate poi in termini di azioni previste nella fase di quantificazione dei risultati conseguibili: le schede riportate nel capitolo 6, attualmente in corso di elaborazione, permetteranno di approfondire dal punto di vista numerico e pratico i contenuti del PAES di Santa Croce Camerina. Le considerazioni già riportate nei paragrafi 3.5 e portano a fissare come obiettivo minimo del PAES una riduzione delle emissioni assolute rispetto al 211, includendo il settore produttivo, pari al 25% entro il 22. Si precisa che le azioni previste permettono di raggiungere una riduzione decisamente superiore, corrispondente a 8'946 tonnellate di CO 2 (emissioni complessive al 22 pari a circa.8 t/ab): tuttavia, si evidenzia come tale risultato sia principalmente dovuto al significativo contributo degli impianti fotovoltaici di grandi dimensioni installati tra il 212 e il 213, come già descritto nel paragrafo Considerando tale realtà, si è ritenuto più opportuno fissare un obiettivo decisamente inferiore, pari a 5'422 t di CO 2, anche a causa dell incertezza che caratterizza i metodi di stima adottati e di valutazione delle azioni. In figura 4-3 si riporta la situazione emissiva prevista al 22, mostrando gli effetti in termini emissivi delle azioni previste dal PAES di Santa Croce Camerina, confrontata con le emissioni al 211 (BEI) e con l obiettivo emissivo dichiarato. figura 4-3 _ emissioni al 211 (BEI) confrontate con le emissioni previste e pianificate dal PAES al 22 (fonte: nostra elaborazione) SCENARIO EMISSIVO PREVISTO DAL PAES [t di CO 2 ] Emissioni Incrementi emissivi stimati Riduzione prevista Obiettivo emissivo 18' 16' 1'416 14' 12' 12'18 8'946 1' 8' 16'24 16'24 6' 4' 8'494 2' (senza PAES) 22 (PAES) 65

66 5. SCENARIO DI INTERVENTO AL VISION E L OBIETTIVO DEL PATTO DEI SINDACI La vision del PAES è un idea intenzionale di futuro, un aspirazione rispetto al tema energetico, costruita attraverso un confronto aperto con alcuni dei soggetti che a vario titolo agiscono sul territorio di Santa Croce Camerina: amministratori, operatori energetici, associazioni, abitanti e altri stakeholder locali. A partire da quanto tracciato nel BEI, che costituisce la base argomentativa delle scelte di Piano, la vision si misura con le risorse a disposizione e con il patrimonio umano e materiale che connotano questo territorio. La definizione della vision di Santa Croce Camerina assume come elementi generatori i seguenti principi: Incentivare l efficienza energetica e lo sviluppo sostenibile nel territorio di Santa Croce Camerina, rendendolo un luogo in cui lo stile di vita e le trasformazioni future contribuiscono allo sviluppo sostenibile, facendo in modo che il consumo e la produzione di energia utilizzino le risorse in modo efficiente riducendo l inquinamento locale e le emissioni di CO 2. Migliorare la qualità energetica ambientale dell esistente coinvolgendo i settori privati in un processo di efficientamento sia della dotazione impiantistica che del patrimonio edilizio e favorendo al contempo la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili. La qualità dei nuclei abitati e dei servizi in esso presenti è il fattore sul quale si gioca il consolidamento del senso di appartenenza della comunità locale e delle reti di relazioni sociale, pertanto la vision che Santa Croce Camerina può esprimere è quella di tendere a migliorare lo stato energetico descritto dal BEI. Le determinazioni di Piano e il relativo scenario, che vengono presentati successivamente, scaturiscono, in modo diretto o indiretto, dalla vision e dai principi sopra esposti. L adesione al Patto dei Sindaci e quindi la definizione del PAES ha come obiettivo quello della Riduzione di almeno il 25% delle emissioni totali al 22 di CO 2 questo obiettivo per il territorio di Santa Croce Camerina si traduce quantitativamente in una riduzione delle emissioni rispetto all esistente pari a circa 5'5 tonnellate di CO 2 (vedi paragrafo precedente). Si ricorda che tale obiettivo è valutato non solo rispetto alle caratteristiche dei 66

67 consumi del patrimonio e delle dinamiche all anno di riferimento del BEI (211), ma include anche gli effetti in termini emissivi delle trasformazioni derivanti dall aumento di popolazione stimato sulla base del trend demografico registrato da ISTAT (paragrafo 2.2.1). Tale obiettivo è raggiungibile in primo luogo attraverso l aumento della produzione ed uso dell energia rinnovabile (coerentemente con la Direttiva europea 2-2-2)e successivamente attraverso la riduzione dei consumi energetici. 5.2 INDIVIDUAZIONE DELLE STRATEGIE E DELLE AZIONI La matrice a seguire intende restituire il percorso logico effettuato per individuare quali azioni prevedere per il raggiungimento dell obiettivo del PAES, analizzando singolarmente i diversi settori. In particolare, per ciascuno di essi viene restituita una scheda riassuntiva, articolata in due parti: quadro conoscitivo al 211 costituito dalle risultanze emerse durante la fase analiticoquantitativa del BEI relativamente ai caratteri e ai consumi dei diversi settori e campi di azione che caratterizzano il territorio restituendoli attraverso: le criticità che manifesta, ovvero le situazioni spaziali e/o funzionali e/o energetiche che non permettono un buon efficientamento energetico attuale le opportunità cui rimanda, ovvero la possibilità di ri-connotare l elemento descritto in modo da migliorare le prestazioni energetiche esistenti le emissioni del settore e dei suoi principali vettori al 211 meta progetto elaborato sulla base delle indicazioni che emergono dal percorso di costruzione condivisa del Piano, ovvero attraverso il processo di interlocuzione e che ha visto il coinvolgimento di alcuni soggetti portatori di interessi, e si articola secondo le seguenti individuazioni: le strategie necessarie per una sua qualificazione affinché sia possibile il raggiungimento dell obiettivo e l individuazione di azioni specifiche per il contesto territoriale le azioni che devono essere attuate e monitorate ogni due anni. il ruolo dell AC: restituisce le azioni specifiche che l'ac dovrebbe attuare in prima persona 67

68 RUOLO dell AC AZIONI STRATEGIE OPPORTUNITÀ CRITICITÀ PAES _ piano d azione per l energia sostenibile Edifici, attrezzature/impianti comunali Consumi elettrici riconducibili all impianto idrico e fognario elevati Impianti termici di 5 edifici obsoleti (pre 2) ed alimentati a gasolio Mancanza di informazioni in merito alla presenza di impianti FER Non risulta ancora utilizzata energia verde per soddisfare i consumi elettrici 3 dei 12 immobili di proprietà comunale (superficie utile superiore ai 5 m 2 ) oggetto di analisi finalizzata alla redazione degli Attestati di Prestazione Energetica Sostituzione degli impianti a gasolio attualmente presenti con caldaie alimentate a gas metano BEI_211 Emissioni per vettore 14% 86% Energia Elettrica Altri vettori Quota delle emissioni comunali 2.6% pari a 411 t 84% PAES_22 Emissioni evitate: 1% 7% 9% Riduzione dei consumi elettrici Riduzione dei consumi di altri vettori Utilizzo di FER Monitoraggio dei consumi reali degli edifici Efficientamento energetico Incremento nell utilizzo di FER Raccolta e archiviazione metodica delle bollette Interventi su impianti e involucro degli edifici pubblici in seguito ai risultati delle diagnosi e delle certificazioni energetiche Interventi finalizzati alla riduzione dei consumi e delle perdite degli impianti idrico e di depurazione Acquisto di energia verde per consumi elettrici Installazione di impianti fotovoltaici e solari termici Diagnosi energetiche sul patrimonio edilizio comunale Riqualificazione energetica delle utenze maggiormente energivore Implementazione software CO 2 Reperimento di finanziamenti idonei per interventi più complessi sul patrimonio edilizio pubblico Contrattualizzazione con gestori che vendono energia verde per consumi elettrici Reperimento di finanziamenti idonei per intervenire sugli edifici pubblici 68

69 RUOLO dell AC AZIONI STRATEGIE OPPORTUNITÀ CRITICITÀ PAES _ piano d azione per l energia sostenibile Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non comunale) 16% dei consumi elettrici dovuti al terziario 11% dei consumi totali dovuti al terziario Mancanza di informazioni relative alla presenza di impianti FER in ambiti terziari Vocazione turistico recettiva del territorio Efficientamento energetico delle strutture ricettive presenti BEI_211 Emissioni per vettore 28% Energia Elettrica Altri vettori 72% Quota delle emissioni comunali 9.5% pari a 1'527 t 28% PAES_22 Emissioni evitate: 5% 72% Riduzione dei consumi elettrici Riduzione dei consumi di altri vettori Utilizzo di FER Incentivare la riqualificazione energetica del patrimonio esistente Programmazione urbanistica specifica attenta all efficientamento energetico del patrimonio futuro ed esistente Promuovere l energia rinnovabile Interventi di sostituzione delle apparecchiature elettriche Interventi di efficientamento su involucro e impianti delle principali strutture terziarie presenti (alberghi ) Requisiti minimi di prestazione energetica per nuovi edifici e edifici ristrutturati Installazione di impianti fotovoltaici su coperture Efficientamento degli impianti mediante installazione di pompe di calore Requisiti minimi di copertura del fabbisogno da FER per nuovi edifici (D.lgs. 28/211) Campagne di informazione sulle possibilità di intervento (Sportello Energia in collaborazione con CCIAA ed associazioni di categoria) Coinvolgimento diretto degli stakeholder (energy management) Redazione dell Allegato Energetico al Regolamento Edilizio 69

70 RUOLO dell AC AZIONI STRATEGIE OPPORTUNITÀ CRITICITÀ PAES _ piano d azione per l energia sostenibile Mancanza di informazioni relative agli impianti termici e di raffrescamento e climatizzazione estiva degli edifici (Catasto regionale degli impianti) Il 61% delle abitazioni si trova in edifici costruiti prima che entrassero in vigore le prime leggi con prescrizioni di efficienza e risparmio energetico (51% tra 1962 e 1981) Edifici residenziali Monitoraggio dei consumi lungo la costa che è ambito territoriale molto energivoro e utilizzato solo durante la stagione estiva (molta presenza di seconde case Il 18% degli edifici è stato costruito prima degli anni 6 Presenza di numerosi fotovoltaici caratterizzati da potenze inferiori ai 2 kw (fonte: ATLASOLE) BEI_211 Emissioni per vettore 44% 56% Energia Elettrica Altri vettori Quota delle emissioni comunali 29.8% pari a 4'77 t 47% PAES_22 Emissioni evitate: 83% 15% 38% Riduzione dei consumi elettrici Riduzione dei consumi di altri vettori Utilizzo di FER Efficientamento tecnologico, razionalizzazione e contenimento dei consumi energetici Incentivazione della riqualificazione energetica del patrimonio esistente Promozione dell energia rinnovabile Sostituzione di apparecchiature elettriche (lampadine, elettrodomestici, etc.) e efficientamento di impianti elettrici (condizionamento, raffrescamento ) e termici (pompe di calore ) Installazione di dispositivi per il risparmio energetico (es. dispositivi di spegnimento automatico, valvole termostatiche ) Requisiti minimi di prestazione energetica per nuovi edifici e edifici ristrutturati Installazione di impianti fotovoltaici e solare termico su edifici esistenti Efficientamento degli impianti mediante installazione di pompe di calore Requisiti minimi di copertura del fabbisogno da FER per nuovi edifici (D.lgs. 28/211) Campagne di promozione e informazione sulle possibilità d intervento (Sportello Energia) Coinvolgimento degli stakeholder locali (amministratori di condominio, costruttori, finanziatori) Redazione dell Allegato Energetico al Regolamento Edilizio 7

71 RUOLO dell AC AZIONI STRATEGIE OPPORTUNITÀ CRITICITÀ PAES _ piano d azione per l energia sostenibile Aumento del 5% circa dei consumi per l illuminazione pubblica tra il 211 e il 213, dovuto in parte al lieve incremento del numero di lampade installate Illuminazione pubblica Ad oggi non è stato eseguito alcun intervento significativo per la riqualificazione energetica del parco lampade esistente Dal 213 sono state introdotte lampade LED Non risulta ancora utilizzata energia verde per soddisfare i consumi elettrici BEI_211 Emissioni per vettore 1% Energia Elettrica Altri vettori Quota delle emissioni comunali 1.9% pari a 298 t 29% PAES_22 Emissioni evitate: 27% 71% Riduzione dei consumi elettrici Riduzione dei consumi di altri vettori Utilizzo di FER Efficientamento tecnologico Obiettivi di prestazioni energetiche nella pianificazione Sostituzione dei corpi illuminanti obsoleti con elementi LED più efficienti Installazione di regolatori di flusso Stesura del PRIC Pianificazione degli interventi di efficientamento (sostituzione lampade e installazione di regolatori di flusso) Adozione e approvazione del PRIC 71

72 RUOLO dell AC AZIONI STRATEGIE OPPORTUNITÀ CRITICITÀ PAES _ piano d azione per l energia sostenibile Settore produttivo Un quarto dei consumi comunali dovuto al settore produttivo (BEI) Disponibilità di informazioni circa l esistente molto limitate Coinvolgimento dei principali stakeholder industriali ed agricoli Presenza di numerosi di impianti fotovoltaici di grandi dimensioni (potenza totale installata pari a quasi 21' kw), installati principalmente a terra, con una produzione potenziale al 213 superiore ai consumi elettrici totali comunali rilevati da Enel Distribuzione per il medesimo anno BEI_211 Emissioni per vettore 35% Energia Elettrica 65% Altri vettori Quota delle emissioni comunali 23.3% pari a 3'742 t 96% PAES_22 Emissioni evitate: 77% 4% Riduzione dei consumi elettrici Riduzione dei consumi di altri vettori Utilizzo di FER Efficientamento tecnologico, razionalizzazione e contenimento dei consumi energetici Promuovere l energia rinnovabile Programmazione urbanistica specifica attenta all efficientamento energetico del patrimonio futuro ed esistente Corretto dimensionamento (tramite inverter) ed eventuale sostituzione di macchinari poco efficienti: compressori, motori, pompe D.lgs. 12/214 introduce l obbligo per le grandi imprese e le piccole e medie imprese, caratterizzate da elevati consumi energetici, di sottoporsi a diagnosi energetica entro il 5/12/215 e successivamente ogni 4 anni Installazione di impianti fotovoltaici su coperture dei nuovi edifici (ai sensi del D.lgs. 28/211) e degli edifici esistenti Campagne di informazione sulle possibilità di intervento e sulle forme di incentivazione e finanziamento (Sportello Energia) Coinvolgimento diretto e attivo degli stakeholder (energy management) Redazione dell Allegato Energetico al Regolamento Edilizio 72

73 RUOLO dell AC AZIONI STRATEGIE OPPORTUNITÀ CRITICITÀ PAES _ piano d azione per l energia sostenibile Trasporti I consumi di GPL e gas naturale (vettori meno emissivi) rappresentano una piccola parte rispetto ai consumi totali 6 dei 26 mezzi di proprietà dell AC risultano immatricolati prima del 2 L UE si è dotata di standard che prevedono livelli medi di emissioni per le nuove vetture sempre più restrittivi nell ambito del pacchetto BEI_211 Emissioni per vettore 3% 97% Benzina/Gasolio Altri vettori Quota delle emissioni comunali 32.9% pari a 5'276 t 36% PAES_22 Emissioni evitate: 24% 64% Riduzione dei consumi Utilizzo di FER Rinnovo del parco veicolare pubblico e privato Politiche di mobilità alternative al mezzo privato (mobilità sostenibile ) Sostituzione e/o acquisto di nuovi mezzi meno emissivi Realizzazione di piste ciclabili, interventi infrastrutturali e potenziamento delle infrastrutture esistenti Promozione di forme di mobilità alternative (pedibus, bikesharing, veicoli a bassa emissione di CO 2 ) Campagne di informazione sulle possibilità di sostituzione e sull utilizzo di combustibili meno impattanti Pianificazione interventi per creare e/o intensificare la rete di mobilità dolce Favorire l utilizzo di mezzi alternativi all auto privata negli spostamenti per il raggiungimento dei servizi e attrezzature all interno del comune e nei comuni limitrofi 73

74 RUOLO dell AC AZIONI STRATEGIE OPPORTUNITÀ CRITICITÀ PAES _ piano d azione per l energia sostenibile Pianificazione territoriale Il PRG e il RE non contengono riferimenti alla recente normativa nazionale e regionale in ambito energetico Assenza di strumenti di programmazione e pianificazione tematici (PRIC ) Piano Energetico Ambientale Regione Siciliana (PEARS) approvato nel febbraio 29 Incrementi emissivi al 22 Emissioni per vettore 76% 24% Energia Elettrica Altri vettori Incremento rispetto alle emissioni comunali +9% pari a 1'416 t 4% 2% PAES_22 Emissioni evitate: 6% 58% Riduzione dei consumi elettrici Riduzione dei consumi di altri vettori Utilizzo di FER Introduzione di obiettivi di prestazioni energetiche nella pianificazione Programmazione di interventi di efficientamento energetico Attivazione di uno Sportello Energia Redazione dell Allegato Energetico al Regolamento Edilizio Stesura del PRIC Condivisione di Linee guida per la sostenibilità energetica nella pianificazione urbanistica Introdurre forme di incentivazione che promuovano interventi rivolti al risparmio energetico Assunzione dell apparato normativo vigente nazionale/regionale nel campo energetico all interno dell RE Attivazione di uno Sportello Energia e definizione di una griglia delle tecnologie innovative da promuovere presso la cittadinanza 74

75 5.3 SCENARIO OBIETTIVO DEL PAES A partire dai risultati delle analisi condotte nei paragrafi precedenti, sono stati determinati per ciascun settore i margini di intervento specifici per il territorio di Santa Croce Camerina, valutando numericamente i risparmi energetici conseguibili e le effettive possibilità di incremento della diffusione di fonti energetiche rinnovabili. A partire da tali elaborazioni è stato definito lo scenario obiettivo del PAES che permette di raggiungere e superare l obiettivo dichiarato (ossia una riduzione del 2% delle emissioni procapite), costruito sulla base delle seguenti ipotesi: impegno massimo da parte dell AC per la piena attuazione delle azioni previste per il comparto pubblico, come suggerito dal JRC: in particolare, sono stati valutari e definiti interventi con l obiettivo di migliorare l efficienza energetica degli edifici maggiormente energivori e/o caratterizzati da impianti obsoleti, riducendo così i consumi elettrici termici; per quanto riguarda l illuminazione pubblica, invece, sono state ipotizzate misure di efficientamento degli impianti esistenti al fine di ridurne i consumi; infine, come misura compensativa, è stato contemplato l acquisto di energia certificata verde per la parte di consumi elettrici residui ; intenso coinvolgimento della popolazione locale per il raggiungimento di una quota significativa dell obiettivo di riduzione del PAES attraverso le azioni suggerite per il settore residenziale, concentrando gli sforzi verso: contenimento dei consumi elettrici attraverso campagne di informazione e formazione relativamente alle possibilità di sostituzioni di elettrodomestici ed altre apparecchiature elettriche (pompe di calore, unità per il raffrescamento e la climatizzazione ); incentivazione alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, mediante informazioni sulle forme di incentivi statali a disposizione per gli interventi sull esistente e introducendo vincoli costruttivi tramite gli strumenti urbanistici a disposizione dell AC per indirizzare le eventuali trasformazioni future; contenimento dei consumi termici e delle relative emissioni anche attraverso impianti più efficienti, anche mediante la registrazione nel Catasto degli Impianti Termici; attivazione di uno Sportello energia per supportare i cittadini nello studio di fattibilità degli interventi e nell accesso agli incentivi; aumento della diffusione delle tecnologie per l approvvigionamento di energia da FER nei settori residenziale, produttivo e terziario mediante attività di promozione per gli edifici esistenti e l adeguamento rispetto al D.Lgs. 28/211 che introduce quote obbligatorie di FER incrementali nel tempo per gli interventi di ristrutturazione e di nuova costruzione; coinvolgimento dei soggetti operanti nel settore terziario non comunale e nel produttivo (industrie e filiera agricola), fornendo inoltre assistenza informativa per la ricerca di finanziamenti e agevolazioni di cui sarà possibile usufruire (Sportello Energia, servizio di energy management ); si ricorda che il D.lgs. 12/214 introduce l obbligo per le grandi imprese e le piccole e medie imprese, caratterizzate da elevati consumi energetici, di sottoporsi a diagnosi energetica entro il 5/12/215 e successivamente ogni 4 anni; 75

76 promozione della mobilità sostenibile, attraverso l organizzazione di campagne di informazione per favorire il rinnovo del parco auto veicolare e la diffusione dell utilizzo di combustibili più efficienti. Le tabelle e i grafici seguenti riportano in sintesi i risultati principali ottenibili attraverso le azioni previste nel Piano d Azione di Santa Croce Camerina per settore di intervento. Si rimanda, invece, al capitolo successivo per maggiori dettagli in merito alle azioni pianificate per ciascun settore affrontate in specifiche schede. In tabella 5-1 si riporta la situazione del comune di Santa Croce Camerina in termini di consumi energetici pianificata dal PAES e confrontata rispetto ai consumi considerati nel BEI al 211 e a quelli stimati al 22 sulla base delle previsioni di espansione desunte dal trend demografico registrato da ISTAT. tabella 5-1 _ consumi energetici del comune di Santa Croce Camerina al 211 (BEI), previsti al 22 e pianificati dal PAES al 22 con indicata la quota coperta attraverso FER suddivisi per settore (fonte: nostra elaborazione) PROIEZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI COMUNALI [MWh] Settori d intervento BEI 211 Previsti al 22 Risparmi al 22 Pianificati al 22 Riduzione rispetto a previsioni Quota FER al 22 Terziario comunale 2'262 2' '227 2% 9% Terziario non comunale 8'216 8' '86 5% % Edifici residenziali 24'398 28'139 9'923 18'216 35% 61% Illuminazione pubblica 1'689 1' '522 19% 1% Settore produttivo 18'646 18' '954 4% 87% Parco veicoli comunale % 1% Trasporti privati 2'31 2'31 3'18 17'121 16% 1% TOTALE 75'746 79'684 14'65 65'79 18% 44% Rispetto ai consumi del BEI si prevede che al 22 i consumi totali siano maggiori del 5% circa a causa dell aumento di popolazione e del conseguente incremento del numero di abitazioni e servizi accessori. Attraverso le azioni previste dal PAES si stima che si possa ridurre del 18% circa i consumi attesi al 22, attraverso azioni specifiche definite in base alle caratteristiche di ciascun settore. In particolare, per quanto riguarda il comparto pubblico, si ricorda che gli interventi finalizzati alla riduzione dei consumi degli edifici comunali, pari al 2% circa, sono definiti e valutati sulla base dei risultati di misure analoghe effettuate in contesti simili: si suggerisce di prevedere diagnosi energetiche di dettaglio delle utenze maggiormente energivore, al fine di definire ipotesi di intervento in una successiva fase di monitoraggio. Relativamente all illuminazione pubblica si 76

77 stima invece che attraverso gli interventi di efficientamento degli impianti previsti si possano diminuire i consumi del 19% circa. Una riduzione dei consumi consistente, pari al 35% circa, è prevista anche per il residenziale: tale riduzione è raggiungibile attraverso la sostituzione naturale di tecnologie obsolete (sia apparecchiature elettriche, come lampadine, frigocongelatori e unità per la climatizzazione e il raffrescamento, sia, in quota minore, caldaie), l installazione di apparecchi per la riduzione degli sprechi di energia (dispositivi di spegnimento automatico, termoregolazione ) e interventi di efficientamento dell impianto termico (pompe di calore ) e dell involucro edilizio (su pareti, copertura e infissi). Per quanto riguarda il settore trasporti, si prevede invece un abbattimento dei consumi pari al 16% circa, grazie soprattutto alla sostituzione naturale del parco veicolare presente al 211 con mezzi meno emissivi. Infine, le possibilità di riduzione dei consumi dei settori terziario non comunale e produttivo sono al momento state valutate considerando un coinvolgimento minimo degli stakeholder, non avendo individuato strategie specifiche di intervento durante il tavolo di confronto effettuato con gli stessi: è stato quindi ipotizzato che sarà possibile arrivare entro il 22 a riduzioni dell ordine rispettivamente del 5% e del 4%. Il coinvolgimento diretto degli stakeholder di tali settori potrebbe però portare a riduzioni dei consumi maggiori, grazie ad azioni studiate in base ad un analisi attenta della situazione energetica dei diversi soggetti. figura 5-1 _ consumi energetici attesi al 22 rispetto alle previsioni di espansione e pianificati attraverso il PAES per settore di intervento per il comune di Santa Croce Camerina (fonte: nostra elaborazione) RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI [MWh] 9' 8' 7' 79'684 65'79 Trasporti privati Parco veicoli comunale 6' Settore produttivo 5' Illuminazione pubblica Edifici residenziali 4' Terziario non comunale 3' Terziario comunale 2' 1' 22 (senza PAES) 22 (PAES) 77

78 In termini di fonti energetiche rinnovabili, lo scenario obiettivo prevede che i restanti consumi di illuminazione pubblica ed edifici comunali siano coperti rispettivamente per il 1% e per il 9% circa tramite l acquisto di energia certificata verde (proveniente da fonti energetiche rinnovabili) mentre, per quanto riguarda il parco veicoli comunale, si è ipotizzata una quota rinnovabile in seguito alla presenza di biocombustibili nei carburanti futuri 3. Per quanto riguarda il settore residenziale, si è invece stimata una quota da FER decisamente significativa, pari circa al 61%, da ricondursi principalmente all installazione di impianti fotovoltaici, solari termici ed all introduzione di pompe di calore in sostituzione degli impianti tradizionali. Inoltre, anche in questo caso, attraverso il coinvolgimento diretto degli stakeholder del terziario e del produttivo (industrie + filiera agricola), si potrebbero individuare soluzioni specifiche per il raggiungimento di quote maggiori di consumi coperti da fonti rinnovabili per tali settori. Si sottolinea, infatti, che la quota FER relativa al settore produttivo è stata al momento determinata considerando solamente gli impianti fotovoltaici di grandi dimensioni segnalati al paragrafo 3.4.1; per quanto per quanto concerne il settore terziario non comunale, invece, in mancanza di specifiche informazioni in merito, non è stato possibile valutare la relativa quota FER. A tal proposito, quindi, si è scelto di attribuire interamente al settore residenziale la produzione di energia elettrica derivante dagli impianti fotovoltaici di potenza unitaria inferiore ai 2 kw (paragrafo 3.4.1). Si suggerisce quindi di approfondire tale ambito in una successiva fase di monitoraggio, considerando gli obblighi normativi introdotti dal D.lgs. 28/211 (quote FER minime per le nuove edificazioni) e dal D.lgs. 12/214 (obbligo per le grandi imprese e le piccole e medie imprese caratterizzate da elevati consumi energetici di sottoporsi a diagnosi energetica entro il 5 dicembre 215 e successivamente ogni 4 anni). Nella figura 5-2 si riporta la situazione complessiva della quota di consumi pianificati al 22 coperta da FER per ciascun settore di intervento. 3 La Direttiva 29/28/CE ha infatti fissato un obiettivo obbligatorio del 1% che tutti gli Stati membri dovranno raggiungere per quanto riguarda la quota di biocarburanti sul consumo di benzine e diesel per autotrazione entro il

79 figura 5-2 _ consumi totali pianificati per settore e quota di consumi soddisfatta mediante fonti energetiche rinnovabili (FER) nel PAES del comune di Santa Croce Camerina (fonte: nostra elaborazione) CONSUMI TOTALI PIANIFICATI [MWh] FER Vettori tradizionali Trasporti privati Parco veicoli comunale Settore produttivo Illuminazione pubblica Edifici residenziali Terziario non comunale Terziario comunale 2' 4' 6' 8' 1' 12' 14' 16' 18' 2' Nella tabella e nelle figure successive si riporta l analisi dei risultati attesi dal PAES in termini di emissioni procapite e assolute grazie ai risparmi energetici e all approvvigionamento da FER stimati in tabella 5-1. Si ricorda che, in base a quanto definito nel paragrafo 4.3, l obiettivo minimo del PAES di Santa Croce Camerina è la riduzione del 25% delle emissioni assolute: tale obiettivo viene decisamente superato attraverso le azioni previste dal PAES, essendo infatti possibile ridurre le emissioni procapite del 53% circa rispetto al 211. Questa riduzione percentuale si traduce in termini assoluti in quasi 9' tonnellate di CO 2, ripartite tra i diversi settori secondo le quote riportate in figura 5-3. Tuttavia, si ricorda come tale risultato sia principalmente dovuto al significativo contributo degli impianti fotovoltaici di grandi dimensioni installati tra il 212 e il 213 (paragrafi e 4.3). 79

80 tabella 5-2 _ emissioni di CO 2 procapite del comune di Santa Croce Camerina al 211 (BEI), previste al 22 e pianificate al 22 e relative emissioni evitate attraverso le azioni del PAES per settore (fonte: nostra elaborazione) PROIEZIONE DELLE EMISSIONI COMUNALI [t o t/ab di CO 2 ] Settori d intervento Procapite BEI 211 Procapite previste al 22 Procapite pianificate al 22 Emissioni evitate Riduzione rispetto a previsioni Trend procapite Terziario comunale % -2% Terziario non comunale % -15% Edifici residenziali '572 83% -82% Illuminazione pubblica % -27% Settore produttivo '885 77% -8% Parco veicoli comunale % -19% Trasporti privati '273 24% -32% TOTALE '946 53% -56% figura 5-3 _ ripartizione per settore delle emissioni totali evitate attraverso le azioni previste dal PAES di Santa Croce Camerina (fonte: nostra elaborazione) EMISSIONI TOTALI di CO 2 EVITATE PER SETTORE.7% 14.2%.5%.9% Terziario comunale Terziario non comunale Edifici residenziali Illuminazione pubblica Settore produttivo 32.2% 51.1% Parco veicoli comunale Trasporti privati 1.% EMISSIONI TOTALI EVITATE [t] 8'946 Peso pubblico 1.6% Attraverso la riduzione del 27% delle emissioni dell illuminazione pubblica e del 1% circa delle emissioni sia degli edifici comunali sia del parco veicoli comunale, è possibile realizzare circa il 2% dell obiettivo di riduzione complessivo individuato dallo scenario obiettivo. I settori chiave per il raggiungimento dell obiettivo sono invece il residenziale e il produttivo, per i quali riduzioni delle 8

81 emissioni totali rispettivamente pari all 83% ed al 77% di quelle previste al 22, quasi interamente da ricondursi all utilizzo di FER, portano a coprire il 51% e il 32% circa dell obiettivo del PAES. Seguono i trasporti, per i quali si stima sia possibile arrivare ad una riduzione delle emissioni pari al 24% circa che equivale a circa il 14% delle emissioni totali evitate. Infine, la riduzione emissiva stimata per il settore terziario non comunale, pari al 5% rispetto alle emissioni totali al 22, rappresenta l 1% dell obiettivo di riduzione dello scenario ipotizzato. Nella figura successiva si mostra come solamente il 39% dell obiettivo sia coperto attraverso le emissioni evitate mediante i risparmi energetici riportati in tabella 5-1, in particolare l 11% grazie a riduzioni dei consumi elettrici. Ben il 61% circa dell obiettivo è invece raggiunto mediante l introduzione di fonti energetiche rinnovabili in sostituzione dei vettori tradizionali per coprire il fabbisogno energetico comunale. figura 5-4 _ ripartizione per tipologia di intervento delle emissioni totali evitate attraverso le azioni previste dal PAES di Santa Croce Camerina (fonte: nostra elaborazione) EMISSIONI TOTALI di CO 2 EVITATE PER TIPOLOGIA DI INTERVENTO 1.5% Riduzione dei consumi elettrici Riduzione dei consumi di altri vettori 28.7% Utilizzo di FER 6.7% EMISSIONI TOTALI EVITATE [t] 8'946 In conclusione, si riportano in figura 5-5 le emissioni pianificate per ciascun settore di intervento e le corrispettive riduzioni ottenibili mediante le azioni previste dal PAES: come si può notare dalla rappresentazione, si evince che gli sforzi maggiori sono richiesti ai settori pubblici (edifici comunali e illuminazione pubblica) per i quali si stimano riduzioni elevate, tenendo conto del rapporto tra emissioni evitate e emissioni pianificate. Si ricorda che le riduzioni previste per i settori residenziale e produttivo sono invece coperte dall introduzione di fonti rinnovabili, di cui una significativa quota risulta essere già entrata in esercizio. 81

82 figura 5-5 _ emissioni pianificate e evitate attraverso le azioni previste dal PAES di Santa Croce Camerina per settore (fonte: nostra elaborazione) RIDUZIONE DELLE EMISSIONI PER SETTORE Emissioni pianificate Emissioni evitate 6' 83% 24% 5' 4' 77% 3' 2' 5% 1' 1% Terziario comunale Terziario non comunale Edifici residenziali 27% Illuminazione pubblica Settore produttivo 1% Parco veicoli comunale Trasporti privati 82

83 6. AZIONI DEL PAES In questo capitolo si presentano i possibili finanziamenti e le forme di incentivi disponibili per l attuazione delle azioni previste dal Piano d Azione di Santa Croce Camerina e descritte dettagliatamente con apposite schede. 6.1 FINANZIAMENTI E FORME DI INCENTIVI PER L ATTUAZIONE DELLE AZIONI Per l attuazione delle azioni previste e descritte nel paragrafo successivo, visto il contestuale momento di contingenza economica ed i connessi vincoli alla spesa per gli enti comunali (Patto di Stabilità), è necessario attingere a risorse economiche private (Finanziamento tramite Terzi), attraverso il meccanismo delle ESCo o meccanismi simili (es. Project Financing). In parallelo sono a disposizione i bandi di finanziamenti dell assistenza tecnica (progettazione preliminare, fattibilità economica, supporto tecnico e legale alla stesura delle gare e degli interventi nell ambito dell efficientamento del patrimonio pubblico) previsti dall Unione Europea, che attualmente sono: European Local ENergy Assistance facility (ELENA) Struttura che finanzia al 9% l assistenza tecnica tramite BEI (Banca Europea degli Investimenti). L ampia gamma di misure che possono beneficiare di tale sostegno finanziario comprendono: studi di fattibilità e di mercato; strutturazione di programmi di investimento, business plan, audit energetici, preparazione delle procedure d appalto e degli accordi contrattuali e assegnazione della gestione del programma di investimenti per il personale di nuova assunzione. Lo scopo è di unire progetti locali in investimenti sistemici per un investimento complessivo di almeno 3 M. ELENA è finanziato attraverso il Fondo europeo Energia Intelligente-Europa con un budget annuale di 15 M. Fondo Europeo per l Efficienza Energetica (EEEF) Innovativa partnership pubblico-privato indirizzata verso misure di efficienza energetica e utilizzo di energia rinnovabile negli stati membri dell Unione Europea. L EEEF prevede il cofinanziamento al 9% dell AT ed il finanziamento (a tassi di mercato) di efficienza energetica, energia rinnovabile di scala ridotta e progetti di trasporto urbano pulito in progetti di enti municipali, locali e regionali e di società pubbliche e private operanti per conto dei suddetti enti. Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) L'obiettivo del FESR è quello di contribuire al potenziamento della coesione economica e sociale, riducendo le disparità regionali. Tale contributo avviene attraverso un sostegno allo sviluppo e attraverso l'organizzazione strutturale delle economie regionali, anche per quanto riguarda la riconversione delle regioni industriali in declino. Si tratta in particolare di finanziamenti riguardanti 83

84 investimenti che contribuiscono a creare posti di lavoro durevoli, investimenti nelle infrastrutture, misure di sostegno allo sviluppo regionale e locale, compresa l'assistenza e i servizi alle imprese (con particolare riguardo verso le piccole e medie imprese) e, infine, assistenza tecnica. Con tale programma è possibile attivare una progettualità dedicata, per esempio, alla promozione dell'efficienza energetica e dei trasporti pubblici urbani non inquinanti. Inoltre, i contributi del FESR possono essere utilizzati per creare fondi di rotazione per gli investimenti in energia sostenibile. Joint European Support for Sustainable Investement in City Areas (JESSICA) Iniziativa della Commissione Europea e della Banca Europea degli Investimenti, che promuove investimenti sostenibili, crescita e occupazione nelle aree urbane. Si tratta di Fondi di sviluppo che selezionano e finanziano Progetti di riqualificazione e sviluppo sostenibile e/o Progetti di efficientamento e risparmio energetico. Nata dalla necessità di moltiplicare le fonti finanziarie, rappresenta un modo innovativo per realizzare operazioni finanziabili attraverso Fondi del PO FESR 27/213. Infatti, JESSICA non è fonte di risorse addizionali per il gli Stati Membri, ma strumento alternativo di impiego più efficiente delle dotazioni FESR dei Fondi Strutturali per il sostegno di progetti di trasformazione e rigenerazione urbana. Joint Assistance to Support Projects in European Regions (JASPERS) Programma di assistenza congiunta alla preparazione di progetti nelle regioni europee costituito su una partnership tra la Commissione Europea, la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS). Il suo obbiettivo è quello di facilitare l elaborazione e quindi la realizzazione di progetti di alta qualità, soprattutto in tema di infrastrutture, mediante il cofinanziamento del Fondo di coesione e del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). L iniziativa ha quindi lo scopo di ridurre il divario regionale europeo in particolare quello tra Europa dei 12 e nuovi Stati membri, a cui il programma si rivolge in maniera privilegiata. Inoltre, attraverso la consulenza delle banche coinvolte, JASPER fornisce un assistenza tecnica alle autorità nazionali e regionali, in tutte le fasi del ciclo del progetto, per aiutarle a proporre progetti di qualità, ammissibili in tutti i parametri agli aiuti comunitari, suscettibili di utilizzare efficacemente i fondi a disposizione e attrarre ulteriori finanziamenti. In particolare, nell ambito energetico, JASPER si struttura attorno alla gestione delle energie alternative e rinnovabili nei trasporti europei. FONDO KYOTO - Ministero dell Ambiente e Cassa Depositi e Prestiti Finanzia interventi in attuazione del Protocollo internazionale che fissa le linee guida per la riduzione delle emissioni responsabili del riscaldamento globale. Le modalità per l'erogazione dei finanziamenti sono definite dal Ministero dell Ambiente insieme al Ministero dello Sviluppo Economico e il Fondo è gestito dalla Cassa depositi e prestiti (CDP) ed è rotativo. Il fondo si rivolge a Enti pubblici (anche Associazioni e unioni di Enti), ESCo, istituti universitari e di ricerca, cittadini, condomini, imprese private. 84

85 A livello nazionale, invece, sono al momento disponibili le seguenti forme di finanziamento per i settori pubblico e privato: Conto Termico (D.M. 28/12/12) Il decreto stabilisce le modalità di incentivazione per interventi di incremento dell efficienza energetica e di produzione di energia termica da fonti rinnovabili (FER). Sugli edifici di proprietà di privati sono incentivati solamente interventi che introducono l uso di FER termiche, con un massimale annuo di incentivo pari a 7 M, mentre per quanto riguarda gli interventi su edifici di proprietà delle Pubbliche Amministrazioni sono disponibili 2 M all anno anche per interventi di efficientamento energetico termico. La Legge n. 147 del 27 dicembre 213 prevede detrazioni fiscali del 65% per interventi di riqualificazione energetica e del 5% per interventi di ristrutturazione edilizia, prorogate fino al 31/12/214 con il DL 63 del 4/6/13. La Legge di Stabilità 215 (Legge n. 19 del 23/12/214), approvata e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 29/12/214, prevede l ulteriore proroga di tali aliquote anche per gli interventi effettuati tra il 1/1/215 e il 31/12/215. A partire dal 216, invece, entrambi i bonus tornano all aliquota del 36% ordinariamente prevista per le spese relative alle ristrutturazioni edilizie. Strumento di agevolazione detto Nuova Sabatini o Beni strumentali, istituito dal D.L. Del Fare (art. 2 D.L. n. 69 del 213), per accrescere la competitività del sistema produttivo migliorando l accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI). Questa agevolazione è pensata esclusivamente per le PMI, operanti in ogni settore produttivo, inclusi agricoltura e pesca, che realizzino investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali. Tra le spese ammissibili rientrano anche gli impianti fotovoltaici e altri interventi relativi alle fonti energetiche rinnovabili. 6.2 SCHEDE DELLE AZIONI In questa sezione sono riportate le schede specifiche in cui si approfondiscono le azioni previste per il territorio di Santa Croce Camerina, contestualizzate rispetto alle scelte dell AC e alle strategie individuate nel precedente paragrafo. Le schede delle azioni risultano articolate rispetto ai seguenti contenuti: tipologia dell azione: puntuale: riferita alle azioni di cui si conosce l entità dell intervento oggetto dell azione stessa statistica: riferita alle azioni la cui entità è stimata in base a dati statistici stimata: valutazione di massima basata sui dati di consumo rilevati nel BEI 85

86 Mobilità sostenibile Strumenti urbanistici Incremento FER Efficientamento tecnologico Efficienza energetica Monitoraggio consumi Riqualificazione edilizia PAES _ piano d azione per l energia sostenibile strategia: riporta la strategia definita dal nuovo template del PAES ( in cui ricade l azione RED MC EFE EFT IFER SUR MOS responsabile: nome dell ufficio del Comune o del soggetto che si occuperà dell attuazione grafici riassuntivi: permettono di quantificare in modo istantaneo l azione in termini di risparmio emissivo conseguito (quota percentuale rispetto all obiettivo e rispetto alle emissioni del relativo settore) e di periodo di tempo in cui l azione sarà attuata. In particolare sono state definite tre fasce temporali così ripartite: : include le azioni che sono già in fase di attuazione nel territorio e in alcuni casi già attuate completamente, andando comunque a contribuire alla riduzione di CO /218 comprende le azioni attualmente in corso o a breve termine 217/218-22: rientrano in questa fascia le azioni a medio termine, per le quali l AC ha indicato una priorità inferiore sintesi quantitativa: riporta per l azione analizzata il costo stimato complessivo degli interventi, il risparmio energetico, la quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili e l efficacia dell azione in termini di riduzione delle emissioni breve descrizione: fornisce maggiori dettagli sull azione, anche in termini di metodologia adottata per effettuare la stima del risparmio energetico o della quantità di energia prodotta da FER, facendo riferimento ad esempio in alcuni casi alle Schede Tecniche dell AEEG ambito di applicazione: si categorizza la portata principale dell azione (ad esempio: involucro edilizio, efficienza energetica nel riscaldamento degli ambienti e acqua calda, etc.) grado di incidenza: si riportano in questa sezione le eventuali assunzioni fatte per la stima dell indicatore utilizzato come riferimento per la quantificazione degli effetti dell azione (ad esempio: il numero di tecnologie sostituite, il numero di abitazioni, etc.) 86

87 costi: vengono diversificati in costi pubblici, sostenuti direttamente o indirettamente (attraverso un finanziamento tramite terzi) dal Comune stesso, e costi dei privati. Per le azioni su edifici comunali, illuminazione pubblica e parco veicolare pubblico, il costo del privato risulta essere sempre nullo, in quanto l intera spesa verrà o è già stata sostenuta dal Comune. Per le azioni sui settori privati, implementabili dall AC attraverso campagne di promozione/sensibilizzazione (volantinaggio, convegni, lettere ai cittadini ), le spese pubbliche sono spese di promozione mentre quelle dei privati risultano essere pari al costo dell intervento. Si precisa che i costi riportati in ogni singola scheda sono stati calcolati al netto dei possibili incentivi ad oggi disponibili e spesso indicano il costo della tecnologia di efficientamento energetico e non solo la spesa per l acquisto dell intero macchinario; ad esempio, l azione relativa al rinnovo del parco veicolare è stata stimata sulla base di un costo d acquisto delle autovetture, così come nel caso della sostituzione degli elettrodomestici. Si sottolinea, inoltre, che la parte di costi del PAES sostenuta dai privati non deve essere intesa come un extra costo ma un costo complessivo sostenuto dalla società spesso legato ad operazioni di sostituzione naturale dei macchinari/apparecchiature energivore. Si verifica quindi una naturale sostituzione di tecnologie obsolete giunte al termine della loro vita utile e/o per l altrettanto naturale processo di efficientamento energetico prodotto dalle nuove tecnologie. Si ricorda, infine, che le spese, oltre ad essere distribuite su un orizzonte temporale di una decina d anni, potranno essere in parte finanziate tramite incentivi statali in essere e/o la partecipazione a futuri bandi promossi da diversi Enti (Regione Sicilia, Unione Europea ) indicatori per il monitoraggio: sono individuati alcuni target utili per effettuare un monitoraggio dell azione durante e al termine della sua attuazione; tale attività è utile e necessaria per confrontare ed integrare i risultati osservabili mediante il software CO 2 origine dell azione: si individua il livello di amministrazione responsabile dell attuazione dell azione, anche rispetto al proponente e ad eventuali fonti (ad esempio: autorità locale, coordinatore territoriale del patto, etc.) strumento di attuazione: si indica il tipo di strumento attraverso cui attuare l azione (ad esempio: sensibilizzazione, sovvenzioni e sussidi, etc.) approfondimenti: (se disponibili) sono indicati documenti forniti dall AC utilizzati come riferimento per la definizione dell azione descritta nella scheda Questa strutturazione delle schede tiene conto di quanto richiesto nel template che è necessario compilare online sul sito del Covenant of Mayors per la presentazione del proprio Piano. 87

88 6.2.1 Le azioni del settore terziario comunale 1_TH1 SOSTITUZIONE DEGLI IMPIANTI A GASOLIO CON GENERATORI A METANO RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 2% 3% 1% 4% 5%.2% AZIONE: TH1 - Sostituzione caldaie a gasolio con quota emissioni del settore abbattute SETTORE: TERZIARIO COMUNALE 2% 3% breve descrizione Tale azione prevede la sostituzione degli impianti a gasolio (caratterizzati da un rendimento minimo piuttosto basso, pari all 87% circa, in accordo con quanto definito dal DPR n. 66 del 15 novembre 1996) attualmente installati in numerosi edifici scolastici con caldaie a gas naturale. Un impianto a condensazione a metano, invece, è caratterizzato da un rendimento minimo superiore, pari almeno al 93% circa (sempre con riferimento al DPR n. 66 del 15 novembre 1996). Infine, grazie al cambio di combustibile (da gasolio a metano), oltre al risparmio energetico conseguibile, è possibile ottenere ulteriori risparmi sia in termini emissivi (passando da.267 tco 2 /MWh a.22 tco 2 /MWh) sia in termini economici (da /litro a.8 /m 3 circa). 1% 4% ambito di applicazione Efficientamento energetico degli impianti termici..2% AZIONE: TH1 - Sostituzione caldaie a gasolio con caratterizzazione temporale SETTORE: 211 TERZIARIO 215 COMUNALE ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO costo stimato n.d. risparmio energetico 5% 3 MWh/a FER prodotta MWh/a riduzione CO 2 1 t/a persona responsabile incentivi Ufficio tecnico del Comune di Santa Croce Camerina Fondi europei, Conto termico, TEE grado di incidenza Il risparmio energetico è stato valutato sulla base del consumo medio annuo di tali impianti, stimato sulla base del consumo complessivo di gasolio del settore scolastico fornito dall AC riscaldato sulla base del numero di edifici oggetto di intervento. costi Sia i costi dei privati che quelli a carico dell AC sono in corso di stima. indicatori di monitoraggio Tale azione porta ad una diminuzione dei consumi termici degli edifici sottoposti ad intervento, pertanto è necessario effettuare un costante monitoraggio di tali dati. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Audit energetico. 88

89 1_TH2 RIQUALIFICAZIONE IMPIANTI TERMICI RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 2% 3% 1% 4% 5%.1% AZIONE: TH2 - Riqualificazione impianti termici quota emissioni del settore abbattute SETTORE: TERZIARIO COMUNALE 2% 3% 1% 4% breve descrizione Questa azione comprende gli effetti dei possibili interventi di efficientamento sugli involucri edilizi e sugli impianti degli edifici comunali volti al contenimento dei consumi termici (gas naturale), quali: sostituzione serramenti, con introduzione di doppi vetri, di pellicole a controllo solare e/o di elementi schermanti; isolamento pareti, copertura e/o primo solaio; sostituzione generatore calore; installazione di valvole termostatiche; coibentazione tubazioni esterne per riscaldamento; installazione di impianti di climatizzazione ad alta efficienza. La stima del risparmio energetico viene condotta in termini percentuali, sulla base delle stime per interventi similari..7% 5% ambito di applicazione Involucro edilizio e efficientamento energetico degli impianti termici AZIONE: TH2 - Riqualificazione impianti termici caratterizzazione temporale SETTORE: 211 TERZIARIO 215 COMUNALE ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO costo stimato n.d. risparmio energetico 14 MWh/a FER prodotta MWh/a riduzione CO 2 3 t/a persona responsabile incentivi Ufficio tecnico del Comune di Santa Croce Camerina Fondi europei, Conto termico, TEE grado di incidenza Complessivamente si ipotizza un risparmio pari al 7.5% circa dei consumi termici (gas naturale) del terziario comunale. Tali stime potranno essere riviste ed aggiornate in fase di monitoraggio. costi Sia i costi dei privati che quelli a carico dell AC saranno oggetto di stima nell ambito di opportuni AUDIT. Si ricorda che per tale tipologia di intervento sono disponibili fondi di finanziamento europei, Conto Termico e Titoli di Efficienza Energetica. indicatori di monitoraggio Il monitoraggio può avvenire osservando l andamento dei consumi di gas naturale del patrimonio edilizio pubblico, con un controllo puntuale sugli interventi effettuati e sul trend della relativa domanda termica. origine dell azione Autorità locale strumento di attuazione Audit energetico 89

90 1_EE1 RIQUALIFICAZIONE USI ELETTRICI RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2%.1% 3% AZIONE: EE1 - Riqualificazione usi elettrici SETTORE: TERZIARIO COMUNALE 4% 5% quota emissioni del settore abbattute 1% 2%.8% 3% AZIONE: EE1 - Riqualificazione usi elettrici caratterizzazione temporale 4% 5% SETTORE: 211 TERZIARIO 215 COMUNALE costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO n.d. 18 MWh/a FER prodotta MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile incentivi 3 t/a Ufficio tecnico del Comune di Santa Croce Camerina breve descrizione Questa azione comprende gli effetti dei possibili interventi di efficientamento sulle apparecchiature e sugli impianti elettrici degli edifici comunali (scuole e uffici), quali: individuazione ed eliminazione di eventuali dispersioni; efficientamento dell impianto di illuminazione; contenimento degli usi dell illuminazione pubblica e della climatizzazione elettrica rispetto alle effettive esigenze temporali e spaziali. La stima del risparmio energetico viene condotta, sulla base delle stime per interventi similari. ambito di applicazione Efficientamento energetico degli usi elettrici grado di incidenza Complessivamente si ipotizzano risparmi pari al 1% dei consumi elettrici per gli edifici scolastici e all 8% al per gli uffici comunali per l intervallo di tempo considerato. Tali quote sono state applicate ai dati di consumo riportanti nel BEI, in accordo con le Linee Guida per la stesura del PAES definite dal JRC. costi Sia i costi dei privati che quelli a carico dell AC saranno oggetto di stima nell ambito di opportuni AUDIT. Si ricorda che per tale tipologia di intervento sono disponibili fondi di finanziamento europei e Titoli di Efficienza Energetica. indicatori di monitoraggio Il monitoraggio può avvenire osservando l andamento dei consumi elettrici degli immobili comunali, con un controllo sugli interventi effettuati e sul trend della domanda elettrica. origine dell azione Autorità locale strumento di attuazione Audit energetico 9

91 1_FER1 ACQUISTO ENERGIA PRODOTTA DA FER PER CONSUMI ELETTRICI RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 2% 3% 1% 4% breve descrizione L AC può ridurre le emissioni derivanti dai consumi elettrici degli edifici comunali mediante l acquisto di energia certificata verde al 1%: tale provvedimento è di tipo puramente compensativo e non comporta alcun tipo di risparmio energetico..6% AZIONE: FER1 - Acquisto di energia verde per 1% SETTORE: TERZIARIO COMUNALE 5% quota emissioni del settore abbattute 1% 2% 8.5% 3% 4% AZIONE: FER1 - Acquisto di energia verde per 1% caratterizzazione temporale 5% SETTORE: 211 TERZIARIO 215 COMUNALE costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO 1'983 MWh/a FER prodotta 198 MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile incentivi 35 t/a Ufficio tecnico del Comune di Santa Croce Camerina ambito di applicazione Energia rinnovabile grado di incidenza Su indicazione dell AC, l azione è stata valutata in termini compensativi, ossia considerando acquisti verdi per una quantità di energia pari al 1% circa dei consumi attuali, al netto dei risparmi elettrici derivanti dall implementazione degli interventi a favore del risparmio elettrico valutati in precedenza. costi I costi dipendono dal soggetto a cui ci si rivolge per la fornitura di energia verde e vanno a sostituire la spesa attuale per i consumi elettrici. È stata considerata una tariffa che vada ad incidere sul 5% dei costi di energia elettrica ( indicatori di monitoraggio Nel caso di acquisto di energia verde è possibile richiedere al fornitore certificati che attestino l effettiva quantità di energia verde acquistata, oltre che le emissioni evitate. origine dell azione Autorità locale: Uffici comunali di riferimento strumento di attuazione Audit energetico 91

92 6.2.2 Le azioni del settore terziario non comunale 2_TH1 RIQUALIFICAZIONE INVOLUCRO/IMPIANTO TERMICO RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2%.4% 3% 4% 5% AZIONE: TH1 - Riqualificazione involucro/impianti termici quota emissioni del settore abbattute 1% SETTORE: TERZIARIO NON COMUNALE 2% 1.4% 3% 4% 5% AZIONE: TH1 - Riqualificazione involucro/impianti termici caratterizzazione temporale SETTORE: TERZIARIO NON COMUNALE ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO costo stimato risparmio energetico n.d. 98 MWh/a FER prodotta MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile incentivi 22 t/a Comune di Santa Croce Camerina Conto termico, TEE, Detrazioni fiscali breve descrizione Questa azione comprende gli effetti delle attività di coinvolgimento degli stakeholder realizzate nell ambito del settore terziario non comunale volte al contenimento dei consumi termici, mediante la sostituzione di tecnologie poco efficienti (caldaie obsolete) e la riduzione degli sprechi (installazione di valvole termostatiche, termostati, etc.). La stima del risparmio energetico viene condotta sulla base dei consumi termici del BEI. ambito di applicazione Involucro edilizio ed efficientamento degli impianti termici. grado di incidenza Complessivamente si ipotizzano risparmi pari almeno al 5% dei consumi termici del terziario non comunale, ottenibili nell ipotesi cautelativa di uno scenario Business As Usual, in cui, nell orizzonte temporale considerato, si ristrutturi il 1% circa degli edifici (risparmiando il 2%) e si sostituisca il 3% circa degli impianti (risparmiando il 1%). Attraverso il coinvolgimento degli stakeholder del terziario potrebbero essere individuate soluzioni che permettano di conseguire risparmi energetici maggiori. costi Sia i costi dei privati che quelli a carico del Comune risultano di difficile stima: all AC spetteranno i costi per l attività di promozione mentre i costi degli interventi saranno sostenuti dai privati. Si ricorda che l AC intende avviare uno Sportello Energia, attraverso cui fornire assistenza sul tema energetico a tutti i soggetti privati, compresi gli stakeholder del terziario, anche al fine di individuare opportune fonti di finanziamento. indicatori di monitoraggio Il monitoraggio può avvenire osservando l andamento dei consumi termici del settore; nel caso di coinvolgimento diretto di stakeholder, è possibile effettuare un controllo sugli interventi effettuati dalle aziende e sul trend dei relativi consumi termici. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. 92

93 2_EE1 INTERVENTI PER RIDURRE I CONSUMI ELETTRICI RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2% 1.% 3% 4% AZIONE: EE1 - Interventi su consumi elettrici SETTORE: TERZIARIO NON COMUNALE 5% quota emissioni del settore abbattute 1% 2% 3.6% 3% 4% AZIONE: EE1 - Interventi su consumi elettrici caratterizzazione temporale 5% SETTORE: 211 TERZIARIO 215 NON COMUNALE costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO n.d. 313 MWh/a FER prodotta MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile incentivi 55 t/a Comune di Santa Croce Camerina TEE, Detrazioni fiscali breve descrizione Questa azione comprende gli effetti delle attività di promozione e di coinvolgimento degli stakeholder realizzate nell ambito del settore terziario non comunale volte ad una razionalizzazione e ad una riduzione dei consumi elettrici, mediante l efficientamento tecnologico degli apparecchi elettrici (impianto di illuminazione, condizionamento, etc.) e l adozione di norme di comportamento per la riduzione degli sprechi. La stima del risparmio energetico viene condotta sulla base dei consumi elettrici del BEI. ambito di applicazione Efficientamento energetico degli usi elettrici. grado di incidenza Complessivamente si ipotizzano risparmi di energia elettrica minimi pari al 5% dei consumi elettrici del terziario non comunale, ottenibili nell ipotesi cautelativa di uno scenario Business As Usual, in cui, nell orizzonte temporale considerato, si intervenga sul 5% degli impianti elettrici di illuminazione, condizionamento e raffrescamento con dei risparmi pari al 1% circa. In fase di monitoraggio, attraverso il coinvolgimento diretto degli stakeholder, sarà possibile quantificare gli interventi, ottenendo risultati anche migliori di quanto stimato. costi Sia i costi dei privati che quelli a carico dell AC risultano di difficile stima: al Comune spettano i costi per l attività di promozione, ipotizzati pari a 1', mentre i costi degli interventi saranno sostenuti dai privati. Si ricorda che l AC intende avviare uno Sportello Energia, attraverso cui fornire informazioni e assistenza ai soggetti privati, compresi gli stakeholder, facendo anche da tramite per individuare opportune fonti di finanziamento. indicatori di monitoraggio Il monitoraggio può avvenire osservando l andamento dei consumi elettrici del settore; nel caso di coinvolgimento diretto di stakeholder, è possibile effettuare un controllo sugli interventi effettuati dalle aziende e sul trend dei relativi consumi elettrici. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. 93

94 6.2.3 Le azioni del settore residenziale 3_EE1 SOSTITUZIONE LAMPADE A INCANDESCENZA RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2% 5.% 3% 4% 5% AZIONE: EE1 - Sostituzione lampade a incandescenza quota emissioni del settore abbattute 1% SETTORE: RESIDENZIALE 2% 5.7% 3% 4% 5% AZIONE: EE1 - Sostituzione lampade a incandescenza caratterizzazione temporale SETTORE: RESIDENZIALE costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO 283'2 1'546 MWh/a FER prodotta MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile 273 t/a Comune di Santa Croce Camerina incentivi - breve descrizione La sostituzione di lampade a incandescenza con lampade fluorescenti (che consumano mediamente il 75% in meno e durano 1 volte di più) permette di ottenere un risparmio energetico non indifferente, data l enorme diffusione di tale tecnologia. Con questa azione si tiene conto oltre che della sostituzione naturale che avverrà entro il 22 (è ormai possibile solo la vendita delle rimanenze di magazzino), anche delle campagne di promozione comunali e dell attivazione di uno Sportello Energia, che portano ad accelerare la sostituzione delle lampade a incandescenza. La Scheda Tecnica dell AEEG di riferimento per la stima dei risparmi energetici è la n 1-tris. ambito di applicazione Efficientamento energetico dell impianto di illuminazione. grado di incidenza Si stima che la metà circa delle lampadine installate nelle abitazioni al 211 sia a incandescenza e che siano presenti circa 14 lampade per abitazione. Si considera un attività di promozione da parte dell AC, svolta principalmente mediante uno Sportello Energia, che aumenti la sostituzione naturale a partire dal 215. costi Si considera un prezzo medio per lampada pari a 4.4 a carico dei privati. Il costo dell azione che dovrà essere sostenuto dal Comune sarà pari alle spese per l attività di promozione (volantinaggio, organizzazione di gruppi d acquisto, Sportello Energia) ed è stato assunto simbolicamente pari a 1'. indicatori di monitoraggio L azione può essere monitorata attraverso questionari (attività dello Sportello Energia oppure tramite una pagina web dedicata al PAES) e controllando il trend dei consumi elettrici del settore. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. 94

95 3_EE2 SOSTITUZIONE SCALDACQUA ELETTRICI RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 2% 3% 1% 4% breve descrizione La sostituzione con scaldacqua più efficienti per la produzione di acqua calda sanitaria permette di conseguire un risparmio energetico dato dalla maggiore efficienza della tecnologia adottata. Il risparmio energetico è stato calcolato sulla base della metodologia proposta nella Scheda Tecnica n 2T dell AEEG. 1.5% AZIONE: EE2 - Sostituzione scaldacqua elettrici SETTORE: RESIDENZIALE 5% quota emissioni del settore abbattute 1% 2% 1.7% 3% 4% AZIONE: EE2 - Sostituzione scaldacqua elettrici caratterizzazione temporale 5% SETTORE: RESIDENZIALE costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO 38' 46 MWh/a FER prodotta MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile 81 t/a Comune di Santa Croce Camerina ambito di applicazione Efficientamento energetico degli impianti ACS. grado di incidenza La stima del potenziale massimo sostituibile entro il 22 è stata condotta ipotizzando un attività di promozione intensa, svolta principalmente attraverso l attivazione di uno Sportello Energia, tenendo conto dei dati ISTAT relativi alla dotazione impiantistica delle abitazioni occupate: si ipotizza che entro il 22 avvenga la sostituzione di circa un quinto degli scaldacqua elettrici presenti nel territorio. costi È stato ipotizzato un prezzo medio per scaldacqua pari a 7 a cui si aggiunge una spesa simbolica per l attività di promozione svolta dal Comune pari a 1' (ad esempio: volantinaggio, organizzazione di gruppi d acquisto, attività dello Sportello Energia). indicatori di monitoraggio Il monitoraggio diretto può avvenire tramite la distribuzione di questionari (attività dello Sportello Energia oppure tramite una pagina web dedicata al PAES). origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. incentivi TEE 95

96 3_EE3 SOSTITUZIONE FRIGOCONGELATORI RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2% 4.8% 3% 4% AZIONE: EE3 - Sostituzione frigocongelatori SETTORE: RESIDENZIALE 5% quota emissioni del settore abbattute 1% 2% 5.5% 3% 4% AZIONE: EE3 - Sostituzione frigocongelatori caratterizzazione temporale 5% SETTORE: RESIDENZIALE costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO 3'5' 1'489 MWh/a FER prodotta MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile incentivi 263 t/a Comune di Santa Croce Camerina Detrazioni fiscali, TEE breve descrizione All anno di riferimento del BEI la quasi totalità dei frigocongelatori presenti nelle abitazioni risulta essere di classe B o inferiore: è dunque possibile ottenere un risparmio energetico sostituendoli con frigocongelatori di classe di efficienza superiore (A+ o A++). Con questa azione si vuole tenere conto anche della sostituzione naturale già avvenuta senza alcuna attività di promozione diretta da parte del Comune. Per il calcolo del risparmio energetico si fa riferimento alla Scheda Tecnica n 12 dell AEEG e al software Kilowattene di ENEA. ambito di applicazione Efficientamento energetico degli usi elettrici. grado di incidenza Dal 21 è possibile acquistare solo frigocongelatori di classe non inferiore alla A; inoltre la vita media di un frigocongelatore è pari a circa 15 anni: dunque si suppone che entro il 22 almeno due terzi dei frigocongelatori esistenti al 211 possano essere sostituiti. Si è però ipotizzato che solo il 6% circa di tale quota venga effettivamente sostituito, dato il costo relativamente elevato e visto l attuale contesto economico. Si considera un attività di promozione da parte del Comune intensa, anche attraverso l attivazione di uno Sportello Energia, che possa aumentare del 5% la sostituzione naturale a partire dal 215. costi Si considera un prezzo medio per frigocongelatore pari a 65. L attività di promozione prevista è intensa, pur considerando che il mercato di tale tecnologia già tende verso l efficienza energetica a causa di normative europee/nazionali. Si suppone una spesa simbolica da parte del Comune pari a 1' per attività quali, ad esempio, volantinaggio, organizzazione di gruppi d acquisto, attività dello Sportello Energia. indicatori di monitoraggio Il controllo può avvenire sia monitorando l andamento dei consumi elettrici sia mediante la distribuzione di questionari alle famiglie (Energia o pagina web dedicata al PAES). origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. 96

97 3_EE4 CONDIZIONAMENTO ESTIVO IN CLASSE A RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2%.2% 3% 4% AZIONE: EE4 - Condizionamento estivo in classe A SETTORE: RESIDENZIALE 5% quota emissioni del settore abbattute 1% 2%.2% 3% 4% 5% AZIONE: EE4 - Condizionamento estivo in classe A caratterizzazione temporale SETTORE: RESIDENZIALE costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO 2'53' 6 MWh/a FER prodotta MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile incentivi 11 t/a Comune di Santa Croce Camerina Detrazioni fiscali, TEE breve descrizione Questa azione prevede l installazione di condizionatori di classe di efficienza A di tipo split e multisplit, monoblocco o a condotto semplice. Per il calcolo del risparmio energetico si è scelto di differenziare tra apparecchi fissi (utilizzati per la climatizzazione di circa 1/3 del volume di una abitazione) e apparecchi mobili (utilizzati per la climatizzazione di un solo locale). È stato utilizzato il metodo di calcolo proposto nella Scheda Tecnica n 19T dell AEEG. ambito di applicazione Efficientamento energetico degli usi elettrici. grado di incidenza Si suppone che la maggior parte delle abitazioni al 211 sia dotata di impianto di condizionamento. Considerando una durata della tecnologia pari a 2 anni, nel periodo di azione del PAES si stima possa avvenire la sostituzione di circa un quinto degli impianti esistenti al 211, considerando un attività di promozione da parte del Comune intensa con l attivazione di uno Sportello Energia. Pur considerando la posizione geografica e la zona climatica in cui si trova il territorio di Santa Croce Camerina, si pone in evidenza che i risparmi energetici generati da tale tipologia di intervento sono piuttosto limitati a fronte di costi piuttosto elevati. costi È stato assunto un costo medio per installazione pari a 1'5, a cui è stata aggiunta una spesa simbolica di 1' per attività di promozione da parte del Comune (ad esempio: volantinaggio, organizzazione di gruppi d acquisto, attività dello Sportello Energia). indicatori di monitoraggio È utile sottoporre questionari ai cittadini (attività dello Sportello Energia oppure attraverso una pagina web dedicata al PAES) per valutare il numero effettivo di installazioni, in quanto, analizzando i consumi elettrici totali del settore, risulta difficile verificare il risparmio energetico ottenuto. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. 97

98 3_EE5 INSTALLAZIONE DISPOSITIVI DI SPEGNIMENTO AUTOMATICO RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2%.9% 3% 4% 5% AZIONE: EE5 - Installazione dispositivi di spegnimento automatico quota emissioni del settore abbattute 1% SETTORE: RESIDENZIALE 2% 1.1% 3% 4% 5% AZIONE: EE5 - Installazione dispositivi di spegnimento automatico caratterizzazione temporale SETTORE: RESIDENZIALE costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO 44' 289 MWh/a FER prodotta MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile 51 t/a Comune di Santa Croce Camerina breve descrizione È possibile conseguire un risparmio energetico mediante l installazione di dispositivi di spegnimento automatico di apparecchiature in modalità stand-by. In particolare, è consigliata l installazione di tali dispositivi su televisori, decoder, impianti hi-fi e computer. Per il calcolo del risparmio energetico si fa riferimento alla Scheda Tecnica n 25a. ambito di applicazione Efficientamento energetico degli usi elettrici. ambito di applicazione e grado di incidenza Si considera l applicazione di tali dispositivi a un quarto degli apparecchi presenti nelle abitazioni al 211, supponendo un numero medio di apparecchi per abitazione pari a 3. L AC potrebbe aumentare l efficacia dell azione sia attraverso un attività di promozione che preveda l organizzazione di gruppi d acquisto sia mediante l attivazione di uno Sportello Energia. costi Si stima un prezzo medio per dispositivo pari a 5. Considerando l azione di promozione da parte del Comune, al costo dell intervento va aggiunto il costo dell attività di promozione stessa (volantinaggio, organizzazioni incontri, attivazione Sportello Energia ). L AC deve garantire il raggiungimento di poco meno del 5% circa del potenziale massimo: si suppone un costo aggiuntivo rispetto al costo dei dispositivi per attività di promozione pari a 1'. indicatori di monitoraggio Nel caso di vendita diretta l AC può tenere conto del numero di dispositivi venduti; si consiglia poi la distribuzione di questionari e il monitoraggio dell andamento dei consumi elettrici del settore residenziale. origine dell azione Autorità locale. incentivi - strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. 98

99 3_TH1 INSTALLAZIONE VALVOLE TERMOSTATICHE RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2%.6% 3% 4% AZIONE: TH1 - Installazione valvole termostatiche SETTORE: RESIDENZIALE 5% quota emissioni del settore abbattute 1% 2%.7% 3% 4% 5% AZIONE: TH1 - Installazione valvole termostatiche caratterizzazione temporale SETTORE: RESIDENZIALE costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO 1'869' 144 MWh/a FER prodotta MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile incentivi 32 t/a Comune di Santa Croce Camerina Conto termico, Detrazioni fiscali breve descrizione L installazione di valvole termostatiche su radiatori consente di regolare in ogni stanza la temperatura ideale, con risparmi pari ad almeno il 5% delle spese di riscaldamento. Il risparmio energetico è stato quindi valutato in base al consumo medio annuo degli impianti termici considerati, stimato dalla potenza degli stessi e dal numero di ore di funzionamento definito nel DPR 412/93. ambito di applicazione Efficientamento energetico degli impianti termici. grado di incidenza L azione è stata valutata considerando che il 1% circa degli impianti presenti nel Comune al 211 si dotino di sistemi di termoregolazione, senza però sostituire il generatore di calore: tutti gli altri casi sono stati considerati nelle schede di questo paragrafo. Si precisa che per tale azione è stata ipotizzata un attività di sensibilizzazione da parte del Comune intensa, essendo stata avanzata, da parte dell AC, l intenzione di attivare uno Sportello Energia e di creare un abaco delle migliori tecnologie disponibili per l efficientamento energetico, allo scopo di individuare la forma più adatta per favorire la realizzazione di interventi di risparmio energetico in ambito residenziale. costi SI ipotizza un prezzo medio per impianto pari a 25 nel caso di impianti autonomi e pari a 1' nel caso di impianti centralizzati, a cui si aggiunge una spesa pari a 1' a carico del Comune per l organizzazione delle attività di promozione/sensibilizzazione programmate (Sportello Energia, E.S.Co. o altre forme per agevolare gli interventi). indicatori di monitoraggio Il monitoraggio del grado di realizzazione dell azione può avvenire sia attraverso la distribuzione di questionari, grazie anche all interlocuzione diretta con gli amministratori di condominio, sia mediante l attivazione di uno Sportello Energia. origine dell azione Autorità locale strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder 99

100 3_TH2 SOSTITUZIONE CALDAIE AUTONOME RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2%.4% 3% 4% AZIONE: TH2 - Sostituzione caldaie autonome SETTORE: RESIDENZIALE 5% quota emissioni del settore abbattute 1% 2%.5% 3% 4% AZIONE: TH2 - Sostituzione caldaie autonome caratterizzazione temporale 5% SETTORE: RESIDENZIALE costo stimato risparmio energetico FER prodotta riduzione CO 2 ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO persona responsabile incentivi 588'8 99 MWh/a MWh/a 22 t/a Comune di Santa Croce Camerina Conto termico, Detrazioni fiscali breve descrizione È un intervento che agisce sulla sostituzione di caldaie a basso rendimento con caldaie a maggiore efficienza. Con questa azione si vuole tenere conto anche della sostituzione naturale che è già avvenuta fino al 214. Il risparmio energetico è stato valutato in termini percentuali sulla base del consumo medio annuo degli impianti termici considerati, valutato a partire dalla potenza degli stessi e dal numero di ore di funzionamento standard (DPR 412/93). ambito di applicazione Efficientamento energetico degli impianti termici. grado di incidenza Tenendo conto di quanto osservato analizzando i dati ISTAT e considerando che la vita media di una caldaia è pari a circa 15 anni, si stima che entro il 22 avvenga la sostituzione naturale di almeno un quinto delle piccole caldaie autonome (<35kW) esistenti al 211. Si precisa che per tale azione è stata ipotizzata un attività di sensibilizzazione da parte del Comune medio-alta, principalmente svolta attraverso l attivazione di uno Sportello Energia e la creazione di un abaco delle migliori tecnologie disponibili per l efficientamento energetico, allo scopo di individuare la forma più adatta per favorire la realizzazione di tale intervento in ambito residenziale. costi È stato assunto un prezzo medio per caldaia pari a circa 3'5 ; si aggiunge, inoltre, una spesa simbolica pari a 1' a carico del Comune per le attività di promozione necessarie. indicatori di monitoraggio In questo caso il monitoraggio può avvenire sia verificando una flessione dei consumi termici del settore residenziale sia aggiornando il database degli impianti termici comunali, al fine di quantificare i nuovi impianti installati. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. 1

101 3_TH3 SOSTITUZIONE CALDAIE CENTRALIZZATE RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2% 1.3% 3% 4% AZIONE: TH3 - Sostituzione caldaie centralizzate SETTORE: RESIDENZIALE 5% quota emissioni del settore abbattute 1% 2% 1.5% 3% 4% AZIONE: TH3 - Sostituzione caldaie centralizzate caratterizzazione temporale 5% SETTORE: RESIDENZIALE costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO 3'38' 318 MWh/a FER prodotta MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile incentivi 71 t/a Comune di Santa Croce Camerina Conto termico, Detrazioni fiscali breve descrizione Tale azione prevede la sostituzione degli impianti centralizzati presenti al 211, caratterizzati da rendimenti piuttosto bassi rispetto alla media del mercato attuale, con caldaie caratterizzate da rendimenti superiori (pari almeno al 9%). Il risparmio energetico è stato valutato in termini percentuali sulla base del consumo medio annuo degli impianti termici considerati, valutato a partire dalla potenza degli stessi e dal numero di ore di funzionamento standard (DPR 412/93). ambito di applicazione Efficientamento energetico degli impianti termici. grado di incidenza Tenendo conto di quanto osservato analizzando i dati ISTAT e del costo elevato di questo tipo di intervento si stima che entro il 22 avvenga la sostituzione di almeno il 1% delle caldaie centralizzate esistenti al 211. Si precisa che per tale azione è stata ipotizzata un attività di sensibilizzazione da parte del Comune medio-alta, principalmente svolta attraverso l attivazione di uno Sportello Energia e la creazione di un abaco delle migliori tecnologie disponibili per l efficientamento energetico, allo scopo di individuare la forma più adatta per favorire la realizzazione di tale intervento in ambito residenziale. costi È stato assunto un prezzo medio per impianto centralizzato pari a 26'. Per quanto riguarda l attività di promozione necessaria, si prevede una cifra simbolica a carico del Comune pari a 1'. indicatori di monitoraggio In questo caso il monitoraggio può avvenire sia verificando una flessione dei consumi termici del settore residenziale sia aggiornando il database degli impianti termici comunali, al fine di quantificare i nuovi impianti installati. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. 11

102 3_TH4 RIQUALIFICAZIONE INVOLUCRO _ serramenti RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2% 6.% 3% 4% 5% AZIONE: TH4 - Riqualificazione involucro - Intervento su finestre quota emissioni del settore abbattute 1% SETTORE: RESIDENZIALE 2% 6.9% 3% 4% 5% AZIONE: TH4 - Riqualificazione involucro - Intervento su finestre caratterizzazione temporale SETTORE: RESIDENZIALE ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO breve descrizione Questa azione tiene conto dei risparmi energetici derivanti dalla sostituzione di serramenti a vetro singolo con serramenti dotati di vetri doppi con telaio isolato. Come tutti gli interventi di riqualificazione dell involucro, agisce sui consumi termici degli edifici. È stata utilizzata la procedura di calcolo definita nella Scheda Tecnica n 5T dell AEEG. ambito di applicazione Involucro edilizio. grado di incidenza Si considera che il 75% degli edifici costruiti prima del 1992 sia ancora dotato di serramenti a vetro singolo. Si ipotizza che il processo di sostituzione naturale coinvolga almeno il 15% dei serramenti a vetro singolo presenti al 211, considerando i vincoli architettonici esistenti. La superficie totale sostituibile è stimata attraverso i dati di superficie media per abitazione, considerando un rapporto aero-illuminante pari a 1/8. Si precisa che per tale azione è stata ipotizzata un attività di sensibilizzazione da parte del Comune intensa, principalmente svolta attraverso l attivazione di uno Sportello Energia e la creazione di un abaco delle migliori tecnologie disponibili per l efficientamento energetico. costo stimato risparmio energetico 3'83' 846 MWh/a FER prodotta MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile incentivi 327 t/a Comune di Santa Croce Camerina Conto termico, Detrazioni fiscali costi Si ipotizza un costo al mq di infisso sostituito pari a 3. Per l attività di promozione Comune si prevede invece una spesa minima pari a 1'. indicatori di monitoraggio Il monitoraggio di tale azione può avvenire direttamente tenendo conto degli interventi realizzati dai privati o indirettamente valutando l effettiva diminuzione dei consumi termici del settore residenziale. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. 12

103 3_TH5 RIQUALIFICAZIONE INVOLUCRO _ pareti RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2% 9.7% 3% 4% 5% AZIONE: TH5 - Riqualificazione involucro - Intervento su pareti quota emissioni del settore abbattute 1% SETTORE: RESIDENZIALE 2% 11.% 3% 4% 5% AZIONE: TH5 - Riqualificazione involucro - Intervento su pareti caratterizzazione temporale SETTORE: RESIDENZIALE costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO 6'2' 1'319 MWh/a FER prodotta MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile incentivi 525 t/a Comune di Santa Croce Camerina Conto termico, Detrazioni fiscali breve descrizione La realizzazione di un cappotto esterno in un edificio permette di ottenere un risparmio nei consumi legati al soddisfacimento del fabbisogno termico dell edificio stesso. Questo intervento risulta avere impatti differenti in termini di risparmio energetico a seconda della trasmittanza termica delle pareti, prima che venga realizzato il cappotto. Per maggiori dettagli consultare la Scheda Tecnica n 6T dell AEEG. ambito di applicazione Involucro edilizio. grado di incidenza Si considera che si possa intervenire sul 3% circa degli edifici residenziali esistenti al 211 sia tenendo conto dei vincoli architettonici ed urbanistici esistenti e della zona climatica di appartenenza del territorio di Santa Croce Camerina sia considerando che gli edifici recenti hanno già pareti efficienti in termini di resistenza termica: tramite i dati ISTAT è stata stimata la superficie di facciata degli edifici. Si precisa che per tale azione è stata ipotizzata un attività di sensibilizzazione da parte del Comune intensa, principalmente svolta attraverso l attivazione di uno Sportello Energia e la creazione di un abaco delle migliori tecnologie disponibili per l efficientamento energetico. costi Si considera un costo al mq di cappotto realizzato pari a 75 ; si prevede inoltre una spesa simbolica a carico del Comune pari a circa 1' per finanziare l attività di promozione svolta. indicatori di monitoraggio Il monitoraggio di tale azione può avvenire direttamente tenendo conto degli interventi realizzati dai privati o indirettamente valutando l effettiva diminuzione dei consumi termici del settore residenziale. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. 13

104 3_TH6 RIQUALIFICAZIONE INVOLUCRO _ copertura RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2% 2.2% 3% 4% 5% AZIONE: TH6 - Riqualificazione involucro - Intervento su copertura quota emissioni del settore abbattute 1% SETTORE: RESIDENZIALE 2% 2.5% 3% 4% 5% AZIONE: TH6 - Riqualificazione involucro - Intervento su copertura caratterizzazione temporale SETTORE: RESIDENZIALE costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO 434' 534 MWh/a FER prodotta MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile incentivi 119 t/a Comune di Santa Croce Camerina Conto termico, Detrazioni fiscali breve descrizione In questa azione si tiene conto della riduzione di consumi termici che è possibile ottenere aumentando la resistenza termica delle coperture, anche attraverso interventi radicali come il rifacimento completo della copertura stessa o comunque interventi che prevedano l aggiunta di uno strato isolante. Il risparmio energetico risulta essere variabile a seconda del tipo di copertura che viene sostituita/riqualificata. Per maggiori dettagli consultare la Scheda Tecnica n 6T dell AEEG. ambito di applicazione Involucro edilizio. grado di incidenza Si considera che si possa intervenire sul 3% circa degli edifici residenziali esistenti al 211, sia tenendo conto dei vincoli architettonici ed urbanistici esistenti e della zona climatica di appartenenza del territorio di Santa Croce Camerina sia considerando che gli edifici recenti hanno già pareti efficienti in termini di resistenza termica: tramite i dati ISTAT è stata stimata la superficie di copertura degli edifici. Si precisa che per tale azione è stata ipotizzata un attività di sensibilizzazione da parte del Comune intensa, principalmente svolta attraverso l attivazione di uno Sportello Energia e la creazione di un abaco delle migliori tecnologie disponibili per l efficientamento energetico. costi Si considera un costo al mq di copertura riqualificata/sostituita pari a 4 ; inoltre, è prevista una spesa aggiuntiva di 1', a carico del Comune, a sostegno dell attività di promozione svolta. indicatori di monitoraggio Il monitoraggio di tale azione può avvenire direttamente tenendo conto degli interventi realizzati dai privati o indirettamente valutando l effettiva diminuzione dei consumi termici del settore residenziale. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. 14

105 3_FER1 INSTALLAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 2% 3% 1% 4% breve descrizione L installazione di impianti fotovoltaici porta ad avere un risparmio emissivo dato dalla produzione locale di energia elettrica. Si considera l installazione di impianti da 3 kw sugli edifici a 1-2 piani. Si fa riferimento alla Scheda Tecnica n 7 dell AEEG. 5% 17.8% AZIONE: FER1 - Installazione di impianti fotovoltaici quota emissioni del settore abbattute SETTORE: RESIDENZIALE 2% 3% 1% 4% 5% 2.2% AZIONE: FER1 - Installazione di impianti fotovoltaici caratterizzazione temporale SETTORE: RESIDENZIALE ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO ambito di applicazione Energia rinnovabile. grado di incidenza Si stima che il 4% circa degli edifici possieda un buon orientamento e che sia esente da vincoli architettonici ed urbanistici e che su almeno un quarto di essi venga effettivamente installato un impianto fotovoltaico, anche grazie all attività di promozione prevista. Per quanto riguarda le installazioni già avvenute entro il 214 sono stati considerati in modo puntuale i dati di ATLASOLE. costi Si considera un prezzo medio decisamente cautelativo pari a 2'5 /kw installato per quanto riguarda i nuovi impianti e pari a 3' /kw installato per quelli già installati. Una spesa aggiuntiva di 1' è prevista per l attività di promozione svolta dal Comune attraverso lo Sportello Energia. costo stimato risparmio energetico 7'59' MWh/a indicatori di monitoraggio Il monitoraggio è effettuabile tenendo sotto controllo il numero e la potenza degli impianti installati attraverso il database ATLASOLE e i permessi rilasciati dall AC, verificando l effettiva diminuzione dei consumi elettrici del settore. FER prodotta 5'455 MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile incentivi 963 t/a Comune di Santa Croce Camerina TEE, Scambio sul posto, Detrazioni fiscali origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. 15

106 3_FER2 INSTALLAZIONE PANNELLI SOLARI TERMICI RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2% 14.3% 3% 4% AZIONE: FER2 - Solare termico su residenziale SETTORE: RESIDENZIALE 5% quota emissioni del settore abbattute 1% 2% 16.3% 3% 4% AZIONE: FER2 - Solare termico su residenziale caratterizzazione temporale 5% SETTORE: RESIDENZIALE costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO 2'89' MWh/a FER prodotta 3'465 MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile incentivi 775 t/a Comune di Santa Croce Camerina Conto termico, Detrazioni fiscali breve descrizione Prevede l installazione di pannelli solari termici, utilizzati per soddisfare il fabbisogno di acqua calda sanitaria, in sostituzione delle caldaie o dei boiler elettrici esistenti: il risparmio energetico è quindi dato dai mancati consumi di tali impianti. Si considera una dimensione media dell impianto pari a 4.6 mq. Per la procedura di calcolo si fa riferimento alla Scheda Tecnica n 8T dell AEEG. ambito di applicazione Energia rinnovabile per usi termici. grado di incidenza Si è stimato di sostituire i boiler elettrici esistenti coprendo così il fabbisogno di ACS attraverso l'utilizzo di pannelli solari termici. Si è infine supposto che solo un terzo circa della superficie totale installabile venga effettivamente installata entro il 22. costi È stato ipotizzato un costo al mq pari a 1' a cui sono stati aggiunti 1' a carico del Comune per la copertura delle spese di promozione, svolta principalmente attraverso lo Sportello Energia. Si ricorda che tale categoria di intervento rientra tra quelle incentivate dal Conto Termico, in misura proporzionale alla superficie. indicatori di monitoraggio Gli effetti di tale azione sono traducibili in una diminuzione dei consumi termici del settore residenziale. È inoltre possibile effettuare un controllo diretto attraverso le comunicazioni di inizio lavori dei cittadini coinvolti. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. 16

107 3_TH7/FER3 INSTALLAZIONE DI POMPE DI CALORE RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2% 8.% 3% 4% 5% AZIONE: TH7/FER3 - Installazione di pompe di calore quota emissioni del settore abbattute 1% SETTORE: RESIDENZIALE 2% 9.1% 3% 4% AZIONE: TH7/FER3 - Installazione di pompe di calore caratterizzazione temporale 5% SETTORE: RESIDENZIALE costo stimato risparmio energetico FER prodotta riduzione CO 2 ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO persona responsabile incentivi 1'22' 1'423 MWh/a 379 MWh/a 432 t/a Comune di Santa Croce Camerina Conto termico, TEE, Detrazioni fiscali breve descrizione È un intervento che agisce sulla sostituzione di caldaie a basso rendimento, 83% circa, con pompe di calore aria-aria o acquaacqua, per impianti autonomi, e pompe di calore geotermiche, per impianti centralizzati, caratterizzate da un coefficiente di prestazione (COP) medio pari a 2.8 circa. Il risparmio energetico è stato valutato sulla base dei rendimenti e del consumo medio annuo degli impianti termici considerati, valutato a partire dalla potenza degli stessi e dal numero di ore di funzionamento standard. La quota di calore prodotto riconducibile a FER, invece, è stata stima pari a circa il 22% per le PdC aria-aria e acqua-acqua e pari al 52% circa per le PdC geotermiche. ambito di applicazione Efficientamento energetico degli impianti termici e utilizzo FER. grado di incidenza Tenendo conto di quanto osservato analizzando i dati ISTAT, si stima che entro il 22 avvenga l installazione di pompe di calore in sostituzione di poco meno del 1% degli impianti totali esistenti al 211, non interessati dagli interventi valutati in precedenza. Per tale azione è stata ipotizzata un attività di sensibilizzazione da parte del Comune principalmente svolta attraverso l attivazione di uno Sportello Energia e la creazione di un abaco delle migliori tecnologie disponibili per l efficientamento energetico, allo scopo di individuare la forma più adatta per favorire tale intervento in ambito residenziale. costi È stato assunto un prezzo medio per pompa di calore aria-aria o acqua-acqua pari a circa 4' e per pompa di calore geotermica pari a circa 2'. Si aggiunge, inoltre, una spesa pari a 1' a carico dell AC per le attività di promozione. indicatori di monitoraggio In questo caso il monitoraggio può avvenire sia verificando una flessione dei consumi termici del settore residenziale sia aggiornando il database degli impianti termici comunali, al fine di quantificare i nuovi impianti installati. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. 17

108 3_PREV_EE1 RIDUZIONE CONSUMI ELETTRICI EDIFICI FUTURI RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2%.3% 3% 4% 5% AZIONE: PREV_EE1 - Riduzione dei consumi elettrici degli quota emissioni del settore abbattute 1% SETTORE: RESIDENZIALE 2% 2.2% 3% 4% 5% AZIONE: PREV_EE1 - Riduzione dei consumi elettrici degli caratterizzazione temporale SETTORE: RESIDENZIALE costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO n.d. 97 MWh/a FER prodotta MWh/a breve descrizione Si suppone che nelle nuove edificazioni vengano installate apparecchiature elettriche ad alta efficienza (lampadine, frigocongelatori, impianti di condizionamento, etc.). Si tratta dunque di una misura correttiva, data dal fatto che il calcolo degli incrementi emissivi rispetto alle espansioni previste da PRG è stato condotto in base ai consumi al 211 (BEI). ambito di applicazione Efficientamento energetico degli usi elettrici. grado di incidenza Tale azione si applica a tutte le nuove edificazioni, ipotizzando una riduzione dei consumi elettrici derivata dalla somma dei risultati attesi dalle azioni previste per tale vettore sul patrimonio esistente. costi Sia i costi dei privati che quelli a carico del Comune per questo tipo di azione risultano di difficile stima. indicatori di monitoraggio Il monitoraggio avviene mediante monitoraggio dei consumi elettrici del settore residenziale, rapportato in base alla crescita del numero di abitanti e del numero di utenze. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. riduzione CO 2 persona responsabile 17 t/a Comune di Santa Croce Camerina 18

109 3_PREV_TH1 MIGLIORAMENTO CLASSE ENERGETICA EDIFICI FUTURI RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2% 5.4% 3% 4% AZIONE: PREV_TH1 - Miglioramento classe energetica SETTORE: RESIDENZIALE 5% quota emissioni del settore abbattute 1% 2% 37.8% 3% 4% 5% AZIONE: PREV_TH1 - Miglioramento classe energetica caratterizzazione temporale SETTORE: RESIDENZIALE costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO n.d. 1'299 MWh/a FER prodotta MWh/a breve descrizione Le nuove edificazioni sono in generale caratterizzate da una maggiore efficienza energetica rispetto al parco attuale. Questa azione tiene però conto dei benefici derivanti dall imposizione di vincoli costruttivi restrittivi in termini di prestazione energetica delle nuove costruzioni, mediante l aggiornamento del Regolamento Edilizio e del PRG. Il risparmio è calcolato rispetto al calcolo degli incrementi energetico-emissivi legati alle aree di espansione riportato al paragrafo 4.1.1, basato su coefficienti di consumo riferiti all attualità. ambito di applicazione Involucro edilizio ed efficientamento degli impianti termici. grado di incidenza Tale azione si applica su tutte le nuove edificazioni, ipotizzando che esse siano di classe energetica non inferiore alla B. costi Sia i costi dei privati che quelli a carico del Comune per questo tipo di azione risultano di difficile stima. indicatori di monitoraggio Il monitoraggio può essere condotto direttamente dall AC, anche mediante consultazione del Catasto Energetico Fabbricati (CEF), essendo la Certificazione obbligatoria per tutti i nuovi edifici. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. riduzione CO 2 persona responsabile 291 t/a Comune di Santa Croce Camerina 19

110 3_PREV_FER1 CONSUMI TERMICI COPERTI DA FER (D.lgs 28/211) RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 2% 3% 1% 4% 5% 1.1% AZIONE: PREV_FER1 - FER per consumi termici (D.lgs. quota emissioni del settore abbattute SETTORE: RESIDENZIALE 2% 3% breve descrizione Il D.lgs. 28/211 prevede un calendario secondo il quale dal 212 le nuove edificazioni dovranno avere una dotazione minima obbligatoria di impianti di produzione di energia rinnovabile (pompe di calore, caldaie a biomassa, solare termico, etc.). Ad esempio, dal 217 le nuove edificazioni devono essere attrezzate in modo tale da soddisfare autonomamente il 5% del loro fabbisogno energetico termico attraverso l utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Si suggerisce, inoltre, l aggiornamento del Regolamento Edilizio Comunale e del PRG in materia energetica rispetto ai contenuti del decreto, per fornire ai costruttori un quadro chiaro dei criteri progettuali che dovranno caratterizzare le nuove edificazioni. 1% 4% ambito di applicazione Energia rinnovabile per usi termici. 7.5% 5% AZIONE: PREV_FER1 - FER per consumi termici (D.lgs. caratterizzazione temporale SETTORE: RESIDENZIALE costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO n.d. MWh/a FER prodotta 258 MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile 58 t/a Comune di Santa Croce Camerina grado di incidenza La stima è stata condotta ipotizzando che almeno il 35% dei consumi termici di tutti i nuovi edifici sia coperto da FER (valore di riferimento indicato dal decreto per gli edifici costruiti a partire dal 213). costi Sia i costi dei privati che quelli a carico del Comune per questo tipo di azione risultano di difficile stima. Si precisa che gli incentivi previsti dal Conto Termico si limitano alla quota eccedente quella necessaria per il rispetto degli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici di nuova costruzione previsti dal D.Lgs. 28/11 e necessari per il rilascio del titolo edilizio. indicatori di monitoraggio Secondo quanto previsto dal decreto, non è possibile rilasciare titoli edilizi nel caso in cui non si siano rispettati gli obblighi previsti dal decreto: il Comune ha quindi non solo la possibilità ma anche il dovere di controllare la dotazione di FER delle nuove edificazioni. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. 11

111 3_PREV_FER2 IMPIANTI FOTOVOLTAICI SU EDIFICI FUTURI RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2% 4.8% 3% 4% 5% AZIONE: PREV_FER2 - Installazione di impianti fotovoltaici quota emissioni del settore abbattute 1% SETTORE: RESIDENZIALE 2% 33.9% 3% 4% 5% AZIONE: PREV_FER2 - Installazione di impianti fotovoltaici caratterizzazione temporale SETTORE: RESIDENZIALE costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO n.d. MWh/a FER prodotta 1'476 MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile 261 t/a Comune di Santa Croce Camerina breve descrizione Vincolando l orientamento delle nuove case e imponendo l installazione di pannelli fotovoltaici da 3 kwp su tutti gli edifici nuovi è possibile ottenere una discreta produzione di energia rinnovabile. Il metodo di calcolo contenuto nella Scheda Tecnica n 7 dell AEEG è stato integrato con alcune assunzioni statistiche. Tale misura risulta in linea con quanto previsto dal D.lgs. 28/211 ma si suggerisce un aggiornamento del Regolamento Edilizio in materia energetica per fornire ai costruttori un quadro chiaro dei criteri progettuali che dovranno caratterizzare le nuove edificazioni. ambito di applicazione Energia rinnovabile. grado di incidenza Le stime sono state condotte sulla base della superficie dei nuovi insediamenti residenziali prevista dal PRG e della superficie media per abitazione desunta dai dati ISTAT. costi Sia i costi dei privati che quelli a carico del Comune per questo tipo di azione risultano di difficile stima. indicatori di monitoraggio Il monitoraggio può avvenire su due binari: effettuando un controllo degli impianti installati mediante il database ATLASOLE e monitorando l attività edilizia. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. 111

112 6.2.4 Le azioni del settore illuminazione pubblica 4_EE1 EFFICIENTAMENTO IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta breve descrizione 1% 2% 3% 4% L'amministrazione comunale ha intenzione di efficientare il proprio parco lampade della pubblica illuminazione attraverso la sostituzione degli attuali corpi illuminanti con corpi illuminati LED di ultima generazione. 1.1% 5% ambito di applicazione Efficientamento energetico AZIONE: EE1 - Sostituzione di componenti quota emissioni del settore abbattute 1% SETTORE: ILLUMINAZIONE PUBBLICA 2% 2.7% 3% AZIONE: EE1 - Sostituzione di componenti caratterizzazione temporale 4% 5% SETTORE: 211 ILLUMINAZIONE 215 PUBBLICA costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO n.d. 349 MWh/a FER prodotta MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile incentivi 62 t/a Ufficio tecnico del Comune di Santa Croce Camerina Fondi europei, TEE grado di incidenza L intervento in oggetto ha ambito d'applicazione su tutto il territorio comunale, e può incidere su circa 8 punti luce tipo con consumo annuo di energia ricavato dal distributore locale pari a circa 541 MWh. La riduzione delle potenze installate, considerato un funzionamento teorico pari a circa 4'2 h/anno, abbatterà i consumi a circa 325 MWh/anno e di conseguenza un risparmio di circa 216 MWh/anno. costi L AC ha valutato un impegno economico complessivo pari a circa 32' per la sostituzione delle plafoniere e il loro cablaggio. Si ricorda che per tale tipologia di intervento sono disponibili fondi di finanziamento europei e Titoli di Efficienza Energetica. indicatori di monitoraggio Numero di punti luce ristrutturati e/o realizzati, come certificato dall'ufficio tecnico. origine dell azione Autorità locale strumento di attuazione PRIC, sensibilizzazione, formazione e gestione energetica. 112

113 4_FER1 ACQUISTO ENERGIA PRODOTTA DA FER PER CONSUMI ELETTRICI RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 2% 3% 1% 4% breve descrizione L AC può ridurre le emissioni derivanti dai consumi elettrici per l illuminazione pubblica mediante l acquisto di energia certificata verde al 1%: tale provvedimento è di tipo puramente compensativo e non comporta alcun tipo di risparmio energetico..4% AZIONE: FER1 - Acquisto di energia verde SETTORE: ILLUMINAZIONE PUBBLICA 5% quota emissioni del settore abbattute 1% 2% 7.9% 3% AZIONE: FER1 - Acquisto di energia verde caratterizzazione SETTORE: temporale ILLUMINAZIONE PUBBLICA 4% 5% costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO 1'34 MWh/a FER prodotta 134 MWh/a ambito di applicazione Energia rinnovabile. grado di incidenza L azione è stata valutata in termini compensativi, ossia considerando acquisti verdi per una quantità di energia pari al 1% dei consumi attuali tolte le riduzioni di consumi elettrici ottenibili attraverso gli interventi previsti nelle azioni precedenti. costi I costi dipendono dal soggetto a cui ci si rivolge per la fornitura di energia verde e vanno a sostituire la spesa attuale per i consumi elettrici. È stata considerata una tariffa che vada ad incidere sul 5% dei costi di energia elettrica ( indicatori di monitoraggio Nel caso di acquisto di energia verde è possibile richiedere al fornitore certificati che attestino l effettiva quantità di energia verde acquistata, oltre che le emissioni evitate. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione, formazione e gestione energetica. riduzione CO 2 persona responsabile 24 t/a Ufficio tecnico del Comune di Santa Croce Camerina incentivi - 113

114 4_PREV_EE1 MAGGIORE EFFICIENZA DEGLI IMPIANTI FUTURI RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2%.1% 3% 4% 5% AZIONE: PREV_EE1 - Sostituzione lampade/sistemi di regolazione e riduzione quota emissioni del settore abbattute 1% SETTORE: ILLUMINAZIONE PUBBLICA 2% 8.% 3% 4% 5% AZIONE: PREV_EE1 - Sostituzione lampade/sistemi di regolazione e riduzione caratterizzazione temporale costo stimato risparmio energetico SETTORE: ILLUMINAZIONE PUBBLICA n.d. 16 MWh/a FER prodotta MWh/a breve descrizione Si suppone che i nuovi impianti di illuminazione nelle aree di espansione vengano realizzati con corpi illuminanti efficienti e dotati di sistemi automatici di regolazione. Con questa azione si riassume il risparmio energetico da detrarre ai consumi aggiuntivi stimati a causa dell andamento demografico tra il 211 e il 22 sulla base dei consumi riportati nel BEI. ambito di applicazione Efficientamento energetico. grado di incidenza È stata valutata una riduzione complessiva dei consumi sulla base dei risultati ottenuti con le precedenti azioni che sono incluse nelle medesime strategie. costi Il costo di tale azione (interamente a carico del Comune) risulta di difficile stima e in ogni caso dovrebbe essere interamente coperto dagli importi ricavati dagli oneri di urbanizzazione. indicatori di monitoraggio I progetti esecutivi dei nuovi impianti di illuminazione pubblica contengono tutti i dettagli necessari per verificare la realizzazione di questa azione (tipologia lampade/regolatori installati) mentre l efficacia può essere valutata monitorando l andamento dei consumi del settore rapportato al numero di lampade installate. origine dell azione Autorità locale. riduzione CO 2 persona responsabile 3 t/a Comune di Santa Croce Camerina strumento di attuazione Sensibilizzazione, formazione e gestione energetica. 114

115 4_PREV_FER1 ACQUISTO ENERGIA PRODOTTA DA FER PER CONSUMI FUTURI RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 2% 3% 1% 4% breve descrizione L AC può ridurre le emissioni derivanti dai consumi elettrici per l illuminazione pubblica mediante l acquisto di energia certificata verde al 1%: tale provvedimento è di tipo puramente compensativo..1% AZIONE: PREV_FER1 - Energia verde SETTORE: ILLUMINAZIONE PUBBLICA 5% quota emissioni del settore abbattute 2% 4% 9.2% 6% AZIONE: PREV_FER1 - Energia verde caratterizzazione temporale costo stimato risparmio energetico SETTORE: ILLUMINAZIONE PUBBLICA n.d. 8% 1% MWh/a FER prodotta 18 MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile 3 t/a Comune di Santa Croce Camerina ambito di applicazione Energia rinnovabile. grado di incidenza L azione è stata valutata in termini compensativi, ossia considerando acquisti verdi per una quantità di energia pari ai consumi aggiuntivi stimati tolte le riduzioni di consumi elettrici ottenibili attraverso l azione precedente. costi I costi dipendono dal soggetto a cui ci si rivolge per la fornitura di energia verde. Trattandosi di consumi stimati non si ritiene però significativo dettagliare dal punto di vista economico tale azione. indicatori di monitoraggio Nel caso di acquisto di energia verde è possibile richiedere al fornitore certificati che attestino l effettiva quantità di energia verde acquistata, oltre che le emissioni evitate. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione, formazione e gestione energetica. 115

116 6.2.5 Le azioni del settore produttivo 5_EE1 INTERVENTI PER RIDURRE I CONSUMI ELETTRICI RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2% 2.3% 3% 4% 5% AZIONE: FER1 - Impianti fotovoltaici di grosse dimensioni quota emissioni del settore abbattute 1% SETTORE: PRODUTTIVO 2% 41.% 3% 4% 5% AZIONE: FER1 - Impianti fotovoltaici di grosse dimensioni caratterizzazione temporale SETTORE: PRODUTTIVO costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO n.d. 692 MWh/a FER prodotta MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile incentivi 122 t/a Comune di Santa Croce Camerina Legge Sabatini, TEE, Detrazioni fiscali breve descrizione Questa azione comprende gli effetti delle attività di promozione e di coinvolgimento degli stakeholder del settore produttivo volte ad una razionalizzazione e ad una riduzione dei consumi elettrici, mediante l efficientamento tecnologico degli apparecchi elettrici (impianto di illuminazione, condizionamento, motori, pompe...) e l adozione di buone norme di comportamento per la riduzione degli sprechi. La stima del risparmio energetico viene condotta in termini percentuali in base ai consumi elettrici riportati nel BEI. ambito di applicazione Efficientamento energetico. grado di incidenza Complessivamente si ipotizzano risparmi di energia elettrica pari al 5% dei consumi elettrici del settore, ipotizzando che la metà circa dei consumi siano riconducibili a pochi soggetti energivori. La Direttiva Energia prevede l obbligo di diagnosi energetica per tali realtà produttive, al fine di definire interventi di efficientamento che garantiscano risparmi pari almeno al 1% dei consumi attuali. È probabile che attraverso un maggior coinvolgimento degli stakeholder si conseguano maggiori risparmi più consistenti. costi Sia i costi dei privati che quelli a carico dell AC risultano di difficile stima: all AC spetteranno i costi necessari per l attività di promozione mentre i costi degli interventi saranno sostenuti dai privati. L AC intende aprire uno Sportello Energia, attraverso cui fornire informazioni, anche per individuare fonti di finanziamento. indicatori di monitoraggio Il monitoraggio può avvenire osservando l andamento dei consumi elettrici del settore; nel caso di coinvolgimento diretto di stakeholder, è possibile effettuare un controllo sugli interventi effettuati dalle aziende e sul trend dei relativi consumi elettrici. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. 116

117 5_FER1 INSTALLAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 2% 4% 51.% 6% AZIONE: FER1 - Utilizzo di biocombustibili SETTORE: PRODUTTIVO 8% 1% quota emissioni del settore abbattute 2% 4% 73.8% 6% AZIONE: FER1 - Utilizzo di biocombustibili caratterizzazione temporale 8% 1% SETTORE: PRODUTTIVO costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO 29'6' MWh/a FER prodotta 15'643 MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile incentivi 2'763 t/a Comune di Santa Croce Camerina TEE, Scambio sul posto, Detrazioni fiscali breve descrizione L installazione di impianti fotovoltaici porta ad avere un risparmio emissivo dato dalla produzione locale di energia elettrica. Si considera che gli impianti fotovoltaici installati entro la fine del 214 segnalati da Atlasole e caratterizzati da potenze superiori a 2 kwp siano localizzati prevalentemente in ambiti produttivi. Per il calcolo della produzione potenziale si fa riferimento alla Scheda Tecnica n 7T dell AEEG. ambito di applicazione Energia rinnovabile. grado di incidenza La stima è stata condotta assumendo che gli impianti fotovoltaici con potenza maggiore di 2 kwp siano installati in ambiti produttivi. costi I costi risultano di difficile stima, tuttavia si ipotizza un costo medio molto cautelativo pari a 2'5 /kwp. Dato che quest azione risulta già conclusa senza alcun intervento da parte del Comune, non sono stati considerati costi aggiuntivi per attività di promozione. indicatori di monitoraggio È possibile coinvolgere direttamente i proprietari degli impianti maggiori, richiedendo informazioni circa la reale produzione di energia elettrica dei diversi impianti. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. 117

118 6.2.6 Le azioni del settore parco veicoli comunale 6_FER1 UTILIZZO DI BIOCOMBUSTIBILI RE D MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 2% 3% 1% 4% breve descrizione La Direttiva 29/28/CE ha fissato un obiettivo obbligatorio del 1% che tutti gli Stati membri dovranno raggiungere per quanto riguarda la quota di biocarburanti sul consumo di benzine e diesel per autotrazione entro il 22..1% AZIONE: Biocombustibili SETTORE: TRASPORTI 5% quota emissioni del settore abbattute 1% 2% 9.6% 3% AZIONE: Biocombustibili caratterizzazione temporale 4% 5% SETTORE: TRASPORTI costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO MWh/a FER prodotta 23 MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile 6 t/a Comune di Santa Croce Camerina incentivi - ambito di applicazione Biocombustibili. grado di incidenza Si considera che al 22 il 1% dei consumi di benzina e gasolio dei veicoli comunali e dei veicoli utilizzati per il trasporto pubblico di proprietà dell AC. Tali consumi sono stati determinati sulla base dei consumi riportati nel BEI. costi L efficacia di tale azione non dipende direttamente dall attività del Comune e il costo risulta di difficile stima. indicatori di monitoraggio Il monitoraggio viene condotto valutando l andamento dei consumi dei due settori considerati. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione. 118

119 6.2.7 Le azioni del settore dei trasporti 8_EFF1 RINNOVO PARCO AUTOVEICOLARE RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 1% 2% 15.1% 3% AZIONE: Sostituzione autoveicoli SETTORE: TRASPORTI 4% 5% quota emissioni del settore abbattute 1% 2% 14.% 3% AZIONE: Sostituzione autoveicoli caratterizzazione temporale 4% 5% SETTORE: TRASPORTI costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO 29'2' 3'18 MWh/a FER prodotta MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile 817 t/a Comune di Santa Croce Camerina breve descrizione Nel periodo avviene una sostituzione graduale degli autoveicoli con autoveicoli caratterizzati da minori emissioni. In questa azione si comprendono sia le riduzioni emissive rispetto al parco veicolare al 211 sia lo sconto emissivo calcolato rispetto agli incrementi emissivi dovuti all aumento demografico previsto per il territorio di Santa Croce Camerina. ambito di applicazione Veicoli più efficienti/meno emissivi. grado di incidenza La stima è stata effettuata prendendo come riferimento le emissioni medie al kilometro del parco autoveicoli regionale al 211. La vita media di un autoveicolo è pari a 15 anni quindi è presumibile che entro il 22 avvenga la sostituzione di circa due terzi del parco auto presente al 211; tuttavia, vista la situazione attuale si è ritenuto opportuno correggere al ribasso tale stima, ipotizzando che al 22 solo il 4% circa degli autoveicoli circolanti sarà caratterizzata da un età inferiore a 15 anni. costi La stima dei costi di tale azione è puramente indicativa, vista la varietà del mercato. Si ipotizza poi un costo per l attività di promozione pari a 1' per Comune, che sarà svolta principalmente attraverso l attività dello Sportello Energia. indicatori di monitoraggio Tale azione può essere costantemente monitorata grazie alle relazioni annuali diffuse dall ACI, relative ai mezzi in circolazione a livello comunale. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. incentivi - 119

120 8_FER1 UTILIZZO DI BIOCOMBUSTIBILI RED MC EFE EFT IFER SUR MOS quota obiettivo raggiunta 2% 3% 1% 4% breve descrizione La Direttiva 29/28/CE ha fissato un obiettivo obbligatorio del 1% che tutti gli Stati membri dovranno raggiungere per quanto riguarda la quota di biocarburanti sul consumo di benzine e diesel per autotrazione entro il % AZIONE: Biocombustibili SETTORE: TRASPORTI 5% quota emissioni del settore abbattute 1% 2% 7.8% 3% AZIONE: Biocombustibili caratterizzazione temporale 4% 5% SETTORE: TRASPORTI costo stimato risparmio energetico ATTUATA IN CORSO - BREVE MEDIO - LUNGO MWh/a ambito di applicazione Biocombustibili. grado di incidenza Si considera che al 22 il 1% dei consumi di benzina e gasolio del settore dei trasporti sia coperto mediante l utilizzo di biocombustibili. Tali consumi sono stati determinati sulla base dei consumi riportati nel BEI a meno dei risparmi energetici ottenuti dalle altre azioni previste per il settore dei trasporti. costi L efficacia di tale azione non dipende direttamente dall attività del Comune e il costo per i privati risulta di difficile stima. indicatori di monitoraggio Il monitoraggio viene condotto valutando l andamento dei consumi del settore. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e tavoli di lavoro con gli stakeholder. FER prodotta 1'774 MWh/a riduzione CO 2 persona responsabile 456 t/a Comune di Santa Croce Camerina incentivi - 12

121 6.2.8 Le azioni del settore della pianificazione AGGIORNAMENTO DEL REGOLAMENTO EDILIZIO RED MC EFE EFT IFER SUR MOS breve descrizione Poiché il Regolamento Edilizio Comunale rappresenta lo strumento che maggiormente definisce le modalità e le prassi con le quali realizzare le nuove costruzioni e ristrutturazioni degli edifici, è necessario aggiornare l attuale strumento rispetto alle nuove normative nazionali e regionali. Pertanto si propone di procedere ad un aggiornamento (in particolare per le parti in materia di efficienza energetica) del Regolamento Edilizio, funzionale ad attualizzare e specificare i criteri energetico-ambientali già in essere in relazione alle sopravvenute disposizioni legislative, definendo lo specifico livello di cogenza/premialità progressiva delle diverse disposizioni sul tema in oggetto, mantenendo le necessarie flessibilità di utilizzo. I temi che maggiormente potrebbe essere approfonditi sono: prescrizioni specifiche in modo da consentire una riduzione del consumo di combustibile per il raffrescamento estivo e il riscaldamento invernale incentivazioni rispetto alle classe energetica raggiunta semplificazione procedurale per interventi sulle FER La necessità di revisione del Regolamento Edilizio è sottolineata anche dal DLGS 28/211 che introduce con gradualità temporale norme più restrittive di efficientamento energetico del comparto edilizio. Tale normativa tende a perseguire l obiettivo del miglioramento delle prestazioni minime richieste in termini di fabbisogno e produzione di energia da fonti rinnovabili. Si citano ad esempio le prescrizioni dell Allegato 3 del DLGS 28/211 che prevedono l obbligatorietà della copertura con FER del 2% del fabbisogno termico (acqua calda sanitaria, riscaldamento e raffrescamento) dal maggio 212 (che diventano 35% dal gennaio 214 e 5% dal gennaio 217) ed introducono anche l obbligatorietà di rinnovabili elettriche in misura minima di 1 kw per 8 mq a partire dal maggio 212 (che diventano ogni 65 mq dal gennaio 214 e 5 mq dal gennaio 217). Sarà inoltre elaborato un abaco indicativo delle possibili soluzioni tecnologiche per l efficientamento e al produzione di FER applicabili nel contesto messinese. ambito di applicazione Aggiornamento del RE rispetto alla normativa vigente. costi Risorse interne per effettuare i tavoli di lavoro. Per l attuazione degli strumenti è necessario prevedere eventuali consulenze esterne specifiche. indicatori di monitoraggio Delibere di approvazioni da parte dell AC. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Allegato energetico al Regolamento Edilizio. 121

122 ATTIVAZIONE DI UNO SPORTELLO ENERGIA RED MC EFE EFT IFER SUR MOS breve descrizione Il Comune di Santa Croce Camerina potrebbe prevedere l attivazione dello Sportello Energia che svolga le seguenti attività: promuovere azioni che favoriscano un ambiente globalmente sostenibile; fornire informazioni su edilizia sostenibile e diffonderne la pratica; promuovere l'uso efficiente delle risorse energetiche e ambientali e sviluppare le fonti energetiche rinnovabili (biomasse, geotermia, solare termico e fotovoltaico, minieolico); favorire il miglioramento dell'efficienza energetica nei settori residenziale, terziario e industriale; stimolare il contenimento dei consumi idrici e del suolo naturale, l'abbattimento dei carichi sull'ambiente derivati dalle costruzioni; contribuire alla formazione degli operatori e collaborare con la struttura regionale alla gestione del registro dei certificati e delle realizzazioni di edifici sostenibili; censire i prodotti edili e gli impianti ecosostenibili e gestire l archivio dei progetti e delle normative. Lo Sportello Energia ha l obiettivo di sensibilizzare i cittadini al tema del miglioramento della qualità abitativa nel maggiore rispetto dell ambiente, fornendo chiarimenti sulle modalità di incentivo e sulle tipologie di intervento di bioedilizia. Presso gli sportelli potranno essere attivati servizi di supporto informativo sulle tematiche relative a materiali bioecologici e bioedilizia, tecnologie ecocompatibili, risparmio energetico, risparmio della risorsa acqua, energie rinnovabili e tecnologie solari, differenziazione, riduzione, riuso e riciclaggio dei rifiuti; tutto ciò sarà rivolto ai cittadini, agli operatori economici, ai professionisti e agli amministratori. Si potrebbero utilizzare forme comunicazione anche in modalità web al fine di dare un riscontro tempestivo alla richiese dei residenti e alle attività produttive in loco. Di seguito si riportano alcune interfacce tipo: Infine lo Sportello energia, attraverso tecnici specializzati, potrebbe rappresentare anche la figura che controlla la rispondenza tra progettazione e realizzazione di interventi di efficientamento energetico degli immobili e sulla correttezza delle relative Attestazioni di Prestazione Energetica (APE) in particolare modo per gli immobili che, per il livello di efficienza energetica dichiarato, hanno ottenuto incentivi da parte del Comune. ambito di applicazione Coinvolgimento degli stakeholder locali. 122

123 costi Risorse interne. Per l attuazione degli strumenti è necessario prevedere eventuali consulenze esterne specifiche. indicatori di monitoraggio Attivazione dello Sportello Energia. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Elaborazione di pagine web dedicate. 123

124 STESURA DEL PIANO REGOLATORE DELL ILLUMINAZIONE PUBBLICA RED MC EFE EFT IFER SUR MOS breve descrizione Si ritiene prioritario che l'amministrazione comunale avvii la procedura per l'elaborazione del Piano Regolatore dell'illuminazione Pubblica. Tale Piano, oltre a quelle di armonizzazione del settore, con valenza di arredo urbano e miglioramento della qualità urbane e paesaggistiche, ha l'obiettivo di razionalizzare il settore stabilendo livelli illuminotecnici corretti in relazione agli ambito d'intervento. Tale azione di fatto punta a correggere diffusi sovradimensionamenti illuminotecnici che comportano maggiori consumi elettrici ed effetti di inquinamento luminoso. Il Piano avrà valenza sia sugli impianti comunali che sulle illuminazioni private. La durata del Piano è decennale con revisione al quinto anno dall'adozione. Una volta adottato, tale Piano risulterà complementare al PRG, in quanto strumento normativo per la progettazione degli impianti ricadenti in aree di lottizzazione ed aree private. ambito di applicazione Riqualificazione della rete di illuminazione pubblica. costi Risorse interne. Per la redazione del Piano è necessario prevedere eventuali consulenze esterne specifiche. indicatori di monitoraggio Numero di punti luce ristrutturati e/o realizzati secondo le direttive del Piano. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Pianificazione degli interventi. 124

125 PROMUOVERE UTILIZZO DI IMPIANTI A FONTE ENERGETICA RINNOVABILE RED MC EFE EFT IFER SUR MOS breve descrizione Nella redazione degli strumenti attuativi, Piani esecutivi di iniziativa pubblica e privata (Piani particolareggiati Piani di lottizzazione) e comunque in tutta la pianificazione di dettaglio discendente anche da accordi di programma e/o strumenti partecipativi deve essere condotto apposito studio promuovendo uno sviluppo urbanistico che tenga conto dell orientamento e delle condizioni ambientali del sito al fine di ottimizzare sia gli apporti solari che lo sfruttamento delle correnti al fine di incentivare ed ottimizzare le FER (solare, fotovoltaico, mini e micro eolico). ambito di applicazione Contesto comunale oggetto di trasformazione. costi Risorse interne. Per l attuazione degli strumenti è necessario prevedere eventuali consulenze esterne specifiche. indicatori di monitoraggio Delibere di approvazioni da parte dell AC. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Programmazione attuativa. 125

126 MONITORAGGIO DEI CONSUMI ELETTRICI DEGLI EDIFICI PUBBLICI E FORMAZIONE RED MC EFE EFT IFER SUR MOS breve descrizione L azione intende approfondire la gestione e gli eventuali sprechi degli edifici che risultano maggiormente energivori attraverso il monitoraggio dei consumi e la sensibilizzazione. Tale proposta per meglio incentivare il cambiamento di abitudini nei consumi energetici ed una più attenta gestione degli utilizzi da parte degli utenti (energy users) di tali edifici. L obiettivo è quello di sensibilizzare gli energy users al fine di: Ridurre i consumi energetici degli edifici pubblici, individuando gli sprechi specifici dei singoli immobili; Educare alla sensibilità ambientale secondo una prospettiva di sostenibilità nei consumi, coinvolgendo ogni utente e spronandolo a dare il proprio contributo. Si ritiene, infatti, che con piccole azioni, ad esempio spegnendo le luci accese inutilmente, e investimenti anche minimi è possibile rendere energeticamente più efficienti tutti i luoghi in cui si vive (abitazioni, uffici, scuole, ecc.) e ridurre i propri consumi di energia, risparmiando economicamente ed evitando la produzione di gas inquinanti e climalteranti. La soluzione prevede l installazione di un sistema di monitoraggio hardware dei consumi elettrici negli edifici comunali individuati tra quelli più energivori nell'anagrafica di CO 2. I dati di consumo elettrico vengono rilevati al contatore di nuova generazione da un apposito sistema di misura (con risoluzione temporale di 5 minuti) e spediti attraverso una SIM ad hoc ad una banca dati cui accede CO 2 per le specifiche elaborazioni grafiche dei consumi. I benefici di tale soluzione sono molteplici: Disponibilità dell andamento orario (curva di carico) dei consumi energetici dell intero edificio; Analisi dei consumi nell arco di 15 minuti in modo da evidenziare eventuali valori di picco; Analisi dei profili temporali di consumo specifici (stagionali, mensili, settimanali, ); Allerting in caso di rilevamento di consumi anomali; Possibilità di caricare le bollette elettriche; Possibilità di individuare gli sprechi energetici; 126

127 Possibilità di valutazione delle tariffe energetiche più convenienti in base ai consumi reali; Campagne per un uso più corretto dell energia. L edificio pubblico si trasforma in un vero e proprio laboratorio, permettendo agli utenti di avere un ruolo attivo e di comprendere come è utilizzata l energia all interno dell immobile. Verranno effettuati periodicamente report di monitoraggio dei consumi così da verificare l effettivo risparmio, rispetto ai consumi da bolletta dell anno precedente, caricate nel sistema CO 2. ambito di applicazione Coinvolgimento degli utenti degli edifici pubblici e formazione dei dipendenti comunali. costi Risorse interne. Acquisto di licenza del software e di adeguate apparecchiature per il monitoraggio dei consumi elettrici. indicatori di monitoraggio Installazione di strumenti per il telecontrollo e l avvio di attività di formazione e sensibilizzazione. origine dell azione Autorità locale. strumento di attuazione Sensibilizzazione e formazione. 127

128 EFFICIENTAMENTO DEGLI IMPIANTI COMUNALI: ACQUEDOTTO E DEPURATORE RED MC EFE EFT IFER SUR MOS breve descrizione L AC intende avviare approfondimenti circa la possibilità avviare interventi di efficientamento energetico della rete dell acquedotto comunale e sulla rete di depurazione, i cui consumi elettrici rappresentano quasi una quota significativa della domanda di energia elettrica del comparto edifici, attrezzature ed impianti comunali (paragrafo 3.2.2). Sarà approfondita la pre-fattibilità tecnico-economica attraverso specifiche analisi dei seguenti interventi : Interventi Puntuali: interventi di sostituzione di singoli componenti all interno delle reti o degli impianti, con altri componenti a maggiore efficienza energetica a parità di altre condizioni. Interventi di Processo: interventi che migliorano l efficienza energetica nella gestione della rete. Saranno individuate le strategie da avviare quali gestione delle perdite e ottimizzazione della rete impiantistica. Saranno valutati anche progetti di finanziamento tramite terzi che attraverso il risparmio energetico ottenuto, ripaghino una gestione, una manutenzione ed un controllo ottimizzati attraverso il monitoraggio della rete, dei consumi effettivi e quindi delle perdite. ambito di applicazione Riqualificazione degli impianti comunali costi Risorse interne. Per l attuazione degli strumenti è necessario prevedere eventuali consulenze esterne specifiche. indicatori di monitoraggio Delibere di approvazioni da parte dell AC origine dell azione Autorità locale strumento di attuazione Programmazione gestionale e progetti esecutivi 128

129 7. MONITORAGGIO Il monitoraggio costituisce l attività di controllo degli effetti del PAES ottenuti in fase di attuazione delle scelte dallo stesso definite, attività finalizzata a verificare tempestivamente l esito della messa in atto delle misure, con la segnalazione di eventuali problemi, e ad adottare le opportune misure di ri-orientamento. Tale processo non si riduce quindi al semplice aggiornamento di dati ed informazioni, ma comprende anche un attività di carattere interpretativo volta a supportare le decisioni durante l attuazione del piano. Il sistema di monitoraggio fa riferimento alle Linee Guida Reporting Guidelines on Sustainable Energy Action Plan and Monitoring pubblicato nel maggio 214 da Covenant of Mayors. Il PAES prevede, rispetto agli impegni assunti con la Comunità Europea, di effettuare periodicamente report di monitoraggio per verificare l attuazione delle azioni previste e l evoluzione del quadro emissivo rispetto agli obiettivi stabiliti per la riduzione delle emissioni di CO 2. Questa fase di monitoraggio permette di verificare l efficacia delle azioni previste ed eventualmente di introdurre le correzioni/integrazioni/aggiustamenti ritenuti necessari per meglio orientare il raggiungimento dell obiettivo. Tale attività periodica permette di ottenere quindi un continuo miglioramento del ciclo Plan, Do, Check, Act (pianificazione, esecuzione, controllo, azione). 7.1 RUOLO DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE Il monitoraggio avviene su più fronti: da un lato è necessario verificare l efficacia delle azioni messe in atto, tramite indagini e riscontri sul campo; dall altro risulta utile monitorare gli andamenti dei consumi comunali, e quindi delle emissioni, tramite una costante raccolta di dati. In entrambi i casi l AC ricopre un ruolo di fondamentale importanza, vista la vicinanza con la realtà locale La raccolta dati Così come già svolto per la redazione del BEI, per poter monitorare l evolversi della situazione emissiva comunale è necessario disporre di anno in anno dei dati relativi ai consumi: elettrici e termici degli edifici comunali; del parco veicolare comunale e del trasporto pubblico; di energia elettrica dell intero territorio comunale. 129

130 L AC dovrà quindi continuare a registrare i consumi diretti di cui è responsabile e richiedere annualmente i dati del distributore di energia elettrica, in modo tale da avere sempre a disposizione dati aggiornati. Il monitoraggio dei consumi non direttamente ascrivibili al Comune è garantito dall accesso alle banche dati nazionali e regionali da parte dell applicativo CO 2 (si veda il paragrafo 7.2) di cui il Comune sarà dotato Il monitoraggio delle azioni Al contempo, nel momento in cui l AC deciderà di implementare una delle azioni previste dal PAES, sarà necessario documentare il più possibile nel dettaglio la misura o l iniziativa effettuata. Per quanto riguarda le azioni sul patrimonio pubblico, il monitoraggio risulta essere di semplice attuazione, in quanto l AC, essendo diretta interessata, sarà al corrente dell entità dei progetti approvati. Inoltre sarà possibile effettuare un controllo sulla loro efficacia, valutando i risparmi energetici effettivamente conseguiti, deducibili dal monitoraggio effettuato sui consumi di edifici comunali, illuminazione pubblica e parco veicolare pubblico. Le azioni puntuali o di promozione volte a ridurre le emissioni dovute al settore residenziale dovranno invece essere valutate a diversi livelli. Ad esempio, non solo sarà necessario valutare la partecipazione dei cittadini agli incontri di sensibilizzazione e informazione organizzati, ma sarà anche indispensabile accertare se gli incontri abbiano portato a risultati tangibili, attraverso campagne di indagine o simili. Allo stesso tempo è fondamentale che l AC mantenga il dialogo con gli stakeholder locali, avendo così modo di verificare l attuazione di eventuali azioni, anche nel caso in cui per tali soggetti non sia stato possibile includere interventi specifici nella fase di stesura del PAES. Resta comunque sempre necessario in ultima analisi interpretare gli andamenti dei consumi riscontrati mediante la raccolta dati oggetto del precedente paragrafo, per verificare se le azioni attivate stiano producendo gli effetti previsti dal PAES in termini quantitativi. 7.2 SOFTWARE CO 2 Un supporto di particolare importanza per il processo di costruzione (valutazione ex-ante) e di attuazione (valutazione ex-post) delle azioni del Piano per il Comune di Santa Croce Camerina è costituito dal software CO 2, un applicazione web sviluppata dalla società TerrAria sulla base di esperienze maturate sia nello sviluppo di sistemi informativi ambientali (SIRENA, INEMAR, CENED ), sia in termini progettuali ed attuativi. L applicativo CO 2 è uno strumento ideale a supporto della pianificazione energetica locale, della programmazione e del monitoraggio delle politiche comunali in tale ambito, realizzato 13

131 specificatamente per il supporto alla definizione e redazione del PAES all interno del percorso previsto dal Patto dei Sindaci. All AC sono state fornite le credenziali da inserire nell area riservata del sito mediante le quali poter accedere al sistema e caricare i propri dati specifici, potendo così: 1. costruire l inventario base delle emissioni di CO 2 (BEI) ed i successivi inventari di aggiornamento (MEI) sia in termini di consumi energetici finali che di emissioni di CO 2 dettagliati per anno, settore (residenziale, terziario pubblico e privato, illuminazione pubblica, industria non ETS, agricoltura, trasporto pubblico e privato) e vettore (combustibili fossili e fonti rinnovabili); 2. visualizzare, attraverso grafici e tabelle, i consumi e le emissioni di CO 2 del BEI e degli anni successivi (assolute o procapite e conteggiando o meno il settore produttivo); 3. visualizzare, attraverso grafici e tabelle, la produzione di energia elettrica e termica locale all anno di riferimento del BEI e negli anni successivi; 4. individuare l obiettivo in termini di riduzione delle emissioni di CO 2 da raggiungere attraverso il PAES; 5. inserire in apposite interfacce gli indicatori delle azioni al fine di stimare l efficacia del PAES in termini di riduzione delle emissioni di CO 2, risparmio energetico e consumo di energia proveniente da FER; 6. valutare ex-ante l efficacia delle misure che si pensa di adottare all interno del PAES; 7. rendicontare periodicamente la fattibilità delle azioni proposte ed il raggiungimento degli obiettivi; 8. produrre in automatico le tabelle (in formato xls) e i grafici (in formato immagine) dei consumi, delle emissioni, della produzione elettrica/termica; 9. produrre in automatico il report aggiornato a seguito della revisione delle Linee Guida elaborate dal JRC (in formato xls) contenente i dati da inviare periodicamente alla Commissione Europea; 1. verificare la quota di raggiungimento dell obiettivo del PAES man mano che si introducono le azioni attraverso appositi cruscotti web ; 11. pubblicare sul proprio sito l accesso pubblico all applicativo in modo da permetterne la visualizzazione ai propri cittadini (senza possibilità di modificarne i contenuti). Nello schema successivo è illustrato il flow-chart concettuale dello strumento informatico che vede un interfaccia web attraverso la quale è possibile: inserire dati regionali e comunali dei consumi/produzione energetici da un lato e dall altro inerenti le misure del PAES; integrare i dati locali di cui al punto precedente principalmente inerenti i consumi e la produzione di FER del Comune inteso come Istituzione con i dati comunali stimati dalle 131

132 banche dati regionali e provinciali, secondo una logica di integrazione dei due approcci (top-down quello regionale e bottom-up quello comunale); visualizzare grafici e tabelle relativi al BEI e agli inventari successivi (consumi/emissioni/produzione FER) e cruscotti dello stato di attuazione del PAES e produrre i report richiesti dall UE. figura 7-1 _ architettura concettuale dell applicativo CO 2 Si precisa che, per quanto riguarda la valutazione degli effetti delle azioni, la metodologia implementata all interno del software CO 2 stima i risparmi energetici sulla base degli algoritmi sviluppati dall AEEG per la quantificazione dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) e per gli interventi non inclusi nei TEE si fa ricorso ad algoritmi specifici utilizzati dalle Energy Saving Company (ESCo) nella stima dei benefici economici. Segue una presentazione generale del software CO 2 attraverso le sue principali schermate (estratto del manuale del software). 132

133 figura 7-2 _ applicativo CO 2 : sezione consumi energetici 133

134 figura 7-3 _ applicativo CO 2 : sezione emissioni 134

135 figura 7-4 _ applicativo CO 2 : sezione obiettivo 135

136 figura 7-5 _ applicativo CO 2 : sezione azioni 136

137 8. SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE (Sandro) La Commissione Europea pone particolare attenzione al coinvolgimento degli stakeholder lungo tutto il processo di definizione del PAES. Il percorso di partecipazione permette di stabilire un adeguata partecipazione di tutti i soggetti che hanno un ruolo chiave, con l obiettivo di aumentare le possibilità di successo e di fattibilità del Piano. È innegabile, infatti, che un ampio consenso legittima il PAES e offre maggiori garanzie di efficacia delle indicazioni contenute nel Piano stesso. Sulla base di queste considerazioni si è definito un calendario di incontri per iniziative mirate a garantire un percorso partecipativo che coinvolga i principali stakeholder, con l obiettivo di costruire una visione condivisa di sviluppo energeticamente sostenibile del territorio. La sensibilizzazione si attua tramite gli strumenti della partecipazione al fine di promuovere, valorizzare e incentivare il perseguimento di obiettivi comuni. In questo caso specifico sono state individuate tre tipologie di percorsi per la sensibilizzazione e la promozione di una cultura dell uso razionale dell energia e di stili di vita e di produzione sostenibili: Tavoli di lavoro con l AC: decisionali per individuare le indicazioni dei soggetti politici Forum con gli stakeholder Materiale divulgativo L estensore del Piano ha avuto il ruolo di predisporre tutti i materiali ritenuti necessari per ogni incontro e lavorando insieme alla Pubblica Amministrazione ha esplicitato le esigenze di tutti facilitando il dialogo tra le parti a favore di una maggiore efficacia dei progetti e delle politiche energetiche-ambientali proposte. Si parte dalla produzione di ricerche e indagini conoscitive, consultazioni pubbliche, organizzazione di spazi e momenti di interazione che facilitino il dialogo e la cooperazione fra i soggetti interessati per l individuazione di soluzioni condivise ed attuabili fino al controllo delle fasi di attuazione. Il tutto, in accordo con i bisogni e le richieste degli stakeholder e della comunità locale. Non a caso, è la stessa Commissione Europea, che sottolineando la trasversalità delle competenze sul tema energetico, auspica l adozione di metodologie innovative e di soluzioni/azioni condivise, efficaci e misurabili. 8.1 TAVOLI DI LAVORO CON L AMMINISTRAZIONE COMUNALE E INCONTRI TECNICI Gli incontri tecnici con l AC hanno avuto inizio fin dalle prime fasi affinché ci fosse un coinvolgimento attivo della stessa e dei suoi tecnici. In un primo periodo infatti ci si è concentrati nella raccolta dei dati necessari alla definizione del BEI. Successivamente sono state condivise le strategie e azioni da prevedere nel PAES andando a verificare la loro efficacia con i tecnici 137

138 comunali i quali negli anni hanno acquisito conoscenza unica e preziosa delle dinamiche territoriali locali. Incontro con tecnici e amministratori dei comuni costituenti l ATS Sinergia Iblea, in data 23/9/214, presso l ufficio tecnico del Comune di Comiso (capofila ATS); Incontro con tecnici e amministratori dei comuni costituenti l ATS Sinergia Iblea, in data 2/1/214, presso l ufficio tecnico del Comune di Comiso (capofila ATS); Incontro con tecnici, amministratori, cittadini e stakeholder dei comuni costituenti l ATS Sinergia Iblea, in data 7/11/214, presso l Auditorium Teatro Naselli nel Comune di Comiso (capofila ATS); Incontro con tecnici, amministratori, cittadini e stakeholder dei comuni costituenti l ATS Sinergia Iblea, in data 19/12/214, presso la Biblioteca Comunale di Santa Croce Camerina; Incontro con tecnici, amministratori, cittadini e stakeholder dei comuni costituenti l ATS Sinergia Iblea, in data 19/12/214, presso la Biblioteca Comunale di Santa Croce Camerina; Incontro con tecnici e amministratori dei comuni costituenti l ATS Sinergia Iblea, in data 8/1/215, presso l ufficio tecnico del Comune di Comiso (capofila ATS). 8.2 MATERIALI DIVULGATIVI La partecipazione è ottenuta attraverso numerosi metodi e tematiche, che si caratterizzano in base ai differenti livelli di coinvolgimento: Formazione e informazione: materiale informativo sul web (presentazioni, materiale divulgativo), comunicati stampa, questionari, Manuale dell applicativo CO 2 fornito ai tecnici dei comuni; Accesso al portale di CO 2 : il Comune viene fornito di un accesso privato mediante username e password attraverso il quale poter accedere al sistema e caricare i propri dati specifici relativi a consumi e produzioni di energia; si mette inoltre a disposizione un accesso che potrà essere reso pubblico (proponendo per esempio il link sul sito web del Comune stesso) che permette una visualizzazione efficace del contesto energeticoemissivo comunale ma preclude il caricamento dei dati sito specifici ed altre funzionalità tipiche dell accesso privato. 138

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