DELIBERA N. 4 della seduta di CONSIGLIO CAMERALE N 1 del 28 aprile 2015

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1 DELIBERA N. 4 della seduta di CONSIGLIO CAMERALE N 1 del 28 aprile 2015 Oggetto: preventivo economico approvazione. Il Presidente ricorda che, nella seduta del 29/12/2014, il Consiglio Camerale della Camera di Commercio di Isernia deliberava la proposta di accorpamento volontario delle circoscrizioni territoriali di Campobasso Isernia ai sensi dell art.1, comma 5, della Legge 580/93, così come modificata dal d.lgs n 23 del 2010, mantenendo, così, fede agli impegni politici assunti dall Assemblea dei Presidenti del 29 marzo 2014 sul tema della riorganizzazione del sistema camerale. Il decreto di costituzione della neo Camera di commercio del Molise è stato firmato con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico in data 4 marzo 2015, trasmesso con nota prot. n del 05/03/2015. Nella stessa seduta del 29/12/2014, il Consiglio camerale autorizzava la gestione dell esercizio provvisorio del preventivo economico 2015 fino al 31 marzo c.a., ai sensi dell art. 11 del D.P.R. n 254/2005, atteso il parere espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti sul progetto di Preventivo economico 2015, approvato dalla Giunta Camerale con deliberazione n 64 del 15/12/2014. La mancata approvazione deriva, in sostanza, da una forte contrazione dei proventi, in primo luogo per Diritto annuale a seguito del taglio del 35% imposto dal D.L. 90/2014 e della riduzione significativa del contributo di rigidità a valere sul fondo perequativo 2014 fissato in euro 308 mila, con una differenza in meno, rispetto alla previsione, di euro ,00. Il quadro delle risorse sopra delineato determina una perdita presunta, già sul 2014, pari ad euro ,00, mentre sul 2015 l incertezza sull entità del contributo di rigidità determinerebbe ulteriori consistenti perdite che non possono trovare la necessaria copertura nè in altre fonti di provento, nè tantomeno attraverso l utilizzo dell avanzo patrimonializzato. Di conseguenza le ridotte dimensioni patrimoniali dell Ente non consentono la copertura della somma delle perdite presunte 2014 e 2015, generando, anzi, una situazione di deficit patrimoniale rispetto a un patrimonio incapiente, con le conseguenze che la legge prescrive in caso di mancata approvazione del bilancio. Per quanto sopra esposto e al fine di consentire un ordinata chiusura dei conti 2015 dell accorpata Camera di commercio di Isernia, l Ente, con nota n.1366 /7.7.1 in data 4 marzo 2015, ha chiesto al Presidente dell Unioncamere nazionale, Ferruccio Dardanello, di valutare la concessione di un contributo aggiuntivo e straordinario a valere sul fondo perequativo 2014, anche attingendo ad eventuali economie sulla gestione del contributo di rigidità generatisi per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti dai protocolli con le singole Camere (non adozione delibere di accorpamento da parte di altre Camere).

2 Deliberazione n. 4 del Pag. 2 Nel frattempo, con nota prot. n del 26/02/2015, continua il Presidente, il Segretario generale di Unioncamere nazionale, Dott. Claudio Gagliardi, comunicava all Ente l erogazione del contributo di rigidità di bilancio del Fondo Perequativo 2014, per un importo pari a ,04 euro, avendo le Camere di Commercio di Campobasso e Isernia deliberato l accorpamento tra le due strutture camerali ed inviato i dati necessari alla definizione dei costi standard, condizioni richieste dal Comitato esecutivo di Unioncamere nazionale per l erogazione del contributo di rigidità. Con successiva nota prot. n.7868 del 23/03/2015, il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, in riscontro alla suddetta nota camerale di richiesta di un contributo straordinario a valere sul Fondo Perequativo 2014 al fine di consentire un ordinata chiusura dei conti 2015 e superare l attuale gestione provvisoria del bilancio 2015, comunicava l accoglimento della richiesta, in considerazione dell eccezionale situazione di deficit patrimoniale dell Ente e per evitare di incorrere nelle conseguenze che la legge prescrive in caso di mancata approvazione del bilancio preventivo Con la citata nota si chiedeva all Ente, altresì, di trasmettere una nota tecnica, sottoscritta dal Collegio dei revisori dei conti della Camera, con la quale si quantificasse il disavanzo del bilancio preventivo 2015 derivante dalla mancata copertura degli oneri di struttura, anche tenendo conto di obiettivi di efficienza che l ente camerale dovrà perseguire nella gestione La suddetta relazione tecnica, predisposta dalla struttura, è stata sottoscritta dal Collegio in data 27 marzo 2015 e trasmessa ad Unioncamere con nota n. 1957/7.7 del Poiché l entità del contributo straordinario sarebbe stato definito nell ammontare nel corso del Comitato esecutivo di Unioncamere del 15 aprile 2015, la Giunta camerale, con deliberazione n. 9 in data 30 marzo 2015, ha prorogato la gestione dell esercizio provvisorio del preventivo economico 2015 fino alla data del 30 aprile 2015, ai sensi dell art. 11 del D.P.R. n 254/2005. Il Presidente informa al riguardo che il predetto contributo straordinario è stato quantificato dal Comitato esecutivo di Unioncamere, nella riunione del 15 aprile 2015, in ,00 a valere sulle risorse del Fondo Perequativo 2014, destinato alle Camere di Commercio che si trovano in condizioni di rigidità di bilancio, così come comunicato dall Unioncamere nazionale con nota n del 16/04/2015. Tale provento potrà, pertanto, essere iscritto tra i proventi correnti del bilancio di previsione 2015, in modo da consentirne l approvazione definitiva. Il Presidente, al termine della relazione, ringrazia tutta la struttura per il lavoro svolto. Inoltre informa che sono stati rivolti apprezzamenti alla Camera di Commercio di Isernia, in occasione dell ultima riunione del Comitato Esecutivo del 15 aprile scorso, da parte di Unioncamere Nazionale, per le meritevoli attività realizzate nel corso dell anno, sebbene con le poche risorse finanziarie disponibili.

3 Deliberazione n. 4 del Pag. 3 Entra in aula il consigliere Mario Domenico Stasi. Presenti n.16 Consiglieri. Il Presidente, dopo aver ripercorso le tappe che hanno consentito all Ente alla data odierna la chiusura definitiva del preventivo economico 2015, cede la parola al Dott. Russo, Segretario Generale dell Ente, coadiuvato dal Dr. Giampiero Mancini, funzionario del Servizio Economico Finanziario, per illustrare ai presenti il documento previsionale. Il Dott. Russo fa presente che il D.P.R. n.254 del 2 novembre 2005, che ha approvato il Regolamento di Contabilità degli Enti camerali, prevede cinque momenti fondamentali della vita dell Ente che si possono così riassumere: - la predisposizione e la successiva approvazione della Relazione quinquennale di mandato da parte del Consiglio camerale, dove vengono definiti gli obiettivi pluriennali che l Ente intende perseguire; - la predisposizione e la successiva approvazione della Relazione Previsionale e Programmatica, il documento che, approvato dal Consiglio camerale, contestualizza, nell anno di riferimento, la relazione ed il programma quinquennale assegnando, altresì, le risorse per realizzare le attività ivi previste; - il preventivo economico annuale che dettaglia gli oneri ed i proventi dell esercizio di riferimento con stime basate su dati storici e sulle ipotesi di lavoro che le strutture camerali propongono di realizzare per l anno di riferimento; - l assegnazione del budget al Segretario Generale ed ai Dirigenti camerali con i quali vengono dotati i singoli soggetti delle risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi loro assegnati dalla Giunta camerale; - la redazione del bilancio d esercizio, costituito dal Conto Economico e dallo Stato Patrimoniale, con il quale si determina il risultato economico dell esercizio e la situazione economicofinanziaria dell Ente. Ricorda, altresì, che, con deliberazione n. 10 del 29/12/2014, il Consiglio camerale ha provveduto ad approvare la Relazione Previsionale e programmatica per l anno 2015, documento nel quale vengono definiti, rispettivamente, gli obiettivi pluriennali che l Ente intende perseguire nonché le attività e le risorse per l anno Il documento previsionale, continua il Dott. Russo, recepisce le novità introdotte dal Decreto MEF 27 marzo 2013 Criteri e modalità di predisposizione del budget economico delle Amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica, emanato per dare attuazione alla Legge di riforma della contabilità pubblica n. 196 del 31 dicembre 2009, che trova applicazione anche per le Camere di Commercio. L obiettivo di tali nuove disposizioni è quello di standardizzare la struttura ed armonizzare i principi contabili dei documenti di bilancio di tutte le pubbliche amministrazioni presenti nell elenco Istat, uniformando i medesimi principi alle regole europee di determinazione del fabbisogno finanziario complessivo del settore pubblico allargato ed individuando le risorse secondo le classificazioni funzionali previste nei documenti di programmazione economica di derivazione comunitaria.

4 Deliberazione n. 4 del Pag. 4 Le principali novità previste dal D.M. sono sostanzialmente le seguenti: - La previsione di un budget economico annuale, deliberato in termini di competenza economica, riclassificato secondo lo schema previsto per le amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica; - La redazione di un budget pluriennale, sulla base dello stesso modello previsto per il budget annuale, che copra un periodo di tre anni, in relazione alle strategie delineate dal documento di programmazione degli organi di vertice delle stesse amministrazioni; - L introduzione di un prospetto, redatto in termini di cassa, articolato secondo le missioni ed i programmi individuati dal Ministero dell Economia e delle Finanze con il D.P.C.M. del 12 dicembre 2012; - La predisposizione di un piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio redatti in conformità alle linee guida generali definite con il D.P.C.M. del 18 settembre 2012 da raccordare con il piano della performance, da approntare ai sensi dell art. 10 del D.Lgs 27 ottobre 2009, n. 150 e da approvare entro il 31 gennaio di ogni esercizio. Considerato il notevole impatto, continua il Dott. Russo, determinato dal nuovo impianto normativo, il Ministero dello Sviluppo Economico, d intesa con il Ministero dell Economia e delle Finanze, ha emanato le istruzioni operative a tutti i soggetti del sistema camerale interessati dalle nuove disposizioni, con nota n del 12/9/2013. Tali istruzioni restano valide per i documenti di programmazione a partire dal 01 gennaio 2014, nelle more delle modifiche da apportare al regolamento di contabilità delle Camere di Commercio (D.P.R. 254/2005), il cui processo di revisione è stato avviato da tempo dallo stesso Ministero. Mettendo insieme tutte le fonti normative, quindi, i documenti previsionali da approvare entro il 31 dicembre, ovvero entro il 30 di aprile dell anno successivo nel caso di gestione provvisoria del preventivo, sono i seguenti: 1. il budget economico pluriennale redatto secondo lo schema allegato 1) al D.M. 27 marzo 2013 e definito su base triennale; 2. il preventivo economico, ai sensi dell art. 6 del D.P.R. 254/2005, e redatto secondo lo schema dell allegato A) al D.P.R. medesimo; 3. il budget economico annuale redatto secondo lo schema allegato 2) al D.M. 27 marzo 2013; 4. il budget direzionale redatto secondo lo schema allegato B) al D.P.R. 254/2005 (art. 8 D.P.R 254/2005); 5. il prospetto delle previsioni di entrata e di spesa complessiva articolato per missioni e programmi, ai sensi dell art. 9, comma 3, del D.M. 27 marzo 2013 (in termini di cassa); 6. il piano degli indicatori e dei risultati attesi, di seguito denominato P.I.R.A., redatto ai sensi dell art. 19 del D.Lgs. n. 91/2011 e secondo le linee guida definite con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 settembre 2012.

5 Deliberazione n. 4 del Pag. 5 Per quanto attiene alle missioni ed ai programmi, il Ministero dello Sviluppo economico ha individuato quelle nelle quali inserire le funzioni istituzionali di cui all allegato A) del D.P.R. 254/2005, al fine di consentire un omogenea predisposizione del prospetto delle previsioni di spesa complessiva. Per le Camere di Commercio sono state individuate, ai sensi del comma 2 dell articolo 3, del D.P.C.M. 12 dicembre 2012, le seguenti missioni: Missione 011 Competitività e sviluppo delle imprese ; 2. Missione 012 Regolazione dei mercati ; 3. Missione 016 Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo ; 4. Missione 032 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche ; 5. Missione 033 Fondi da ripartire 6. Missione 090 Servizi per conto terzi e partite di giro ; 7. Missione 091 Debiti da finanziamento dell amministrazione. Per quanto concerne la classificazione di oneri e proventi ed il loro criterio di ripartizione, l art. 9 del predetto D.P.R. stabilisce che i proventi sono da imputare alle singole funzioni, quando direttamente riferibili all espletamento delle attività e dei progetti a loro connessi; gli oneri da attribuire alle singole funzioni sono quelli direttamente riferibili all espletamento delle attività e dei progetti a loro connessi, nonché gli oneri comuni a più funzioni sono da ripartire tenendo conto del numero e del costo del personale assegnato a ciascuna funzione, dei relativi carichi di lavoro e di altri eventuali elementi individuati annualmente dalla struttura incaricata del controllo di gestione. Fa presente che il Preventivo economico 2015 presenta un disavanzo economico pari ad ,97, che troverà uguale copertura attraverso l utilizzo dell avanzo economico patrimonializzato. Considerato che il documento contabile prevede l indicazione di una colonna di preconsuntivo relativa all esercizio precedente, e che la data odierna di approvazione del preventivo 2015 consente di avere dati certi e non più presunti sul risultato di esercizio 2014, il patrimonio dell Ente risulta essere capiente per coprire lo sbilancio di entrambi gli esercizi. Quindi, illustra le singole poste di bilancio relative ai proventi correnti (diritto annuale, diritti di segreteria, contributi, trasferimenti ed altre entrate, proventi derivanti da gestione di beni e servizi), nonché gli oneri correnti (spese di personale, spese di funzionamento, interventi economici, quote associative, oneri diversi di gestione, spese per organi istituzionali, ecc.), il tutto come meglio riportato nella relazione illustrativa distribuita ai componenti di Giunta e ai Revisori dei Conti. Interviene il Dr. Mancini il quale fa rilevare che il Preventivo 2015, rispetto alla versione approvata con Deliberazione n. 64 del 15/12/2014, presenta delle variazioni in alcune poste di costo e di ricavo, di seguito specificate: ONERI CORRENTI La variazione di euro ,08 è così determinata:

6 Deliberazione n. 4 del Pag. 6 PERSONALE ,96 FUNZIONAMENTO ,96 INTERVENTI ECONOMICI ,00 COMPETENZE AL PERSONALE Indennità di vacanza contrattuale (+ 9,23) La previsione viene aggiustata a seguito della verifica di un errore sulla posizione della dipendente Romano Tiziana Fondo per la retribuzione di posizione e risultato dirigenti ( ,48). La differenza del fondo dirigenti è dovuta: - eliminazione dell importo di ,99; - adeguamento ad una sola posizione dirigenziale degli importi precedente inseriti, calcolati per due dirigenti, di 1.040,00, 2.288,00 e 956,80, con quelli computati per un solo dirigente per 520,00, 1.144,00 e 478,40; - variazione della riduzione del fondo ai sensi dell art. 9, comma 2-bis DI 78/2010 e successive modificazioni da ,94 a 9.290,07. Il nuovo calcolo della riduzione è realizzato tenendo conto della data di cessazione delle singole unità di personale in relazione ai ratei di effettiva presenza in servizio che, a differenza di prima, calcolava semplicemente la media dei dipendenti in servizio ad inizio anno ed a fine anno (Deliberazione n. 223/2013/Par della Sez. Regionale di Controllo dell Emilia Romagna) Fondo per la retribuzione accessoria personale camerale ( ,99). La differenza del fondo non dirigenti è dovuta: - differenza di importo della dichiarazione congiunta n. 14 (rateo anno) da 73,37 a 265,42 dovuta al recupero sui dipendente collocati a riposo nel corso dell anno 2014; - differenza di importo dell integrazione R.I.A. (rateo anno) da 1.281,60 a 1.245,84 dovuta al recupero sui dipendenti collocati a riposo nel corso dell anno 2014 ed in particolare su di un dipendente che è stato collocato a riposo invece che dal 1/12/2014 al 6/12/2014 per cui ha cagionato una diminuzione del rateo; - variazione della riduzione del fondo, ai sensi dell art. 9, comma 2-bis DI 78/2010 e successive modificazioni, da ,28 (15.957, ,76) a ,58. Il nuovo calcolo della riduzione è realizzato tenendo conto della data di cessazione delle singole unità di personale in relazione ai ratei di effettiva presenza in servizio che, a differenza di prima, calcolava semplicemente la media dei dipendenti in servizio ad inizio anno ed a fine anno (Deliberazione n. 223/2013/Par della Sez. Regionale di Controllo dell Emilia Romagna).

7 Deliberazione n. 4 del Pag. 7 - differenza della riduzione ai sensi della determina segretariale n. 83 del che disponeva per 10 annualità una riduzione di 663,50, dal 2014 al 2023, riduzione che per effetto di disposizioni ministeriali viene saldata nell annualità corrente (663,50x8 annualità residue). ONERI SOCIALI La differenza negli oneri previdenziali ed assistenziali pari a euro 2,25 è dovuta essenzialmente ad arrotondamenti. ACCANTONAMENTO TFR Accantonamento Fondo TFR ( ,11) La differenza della tabella IFR/TFR è dovuta al calcolo dell incremento del TFR, per tre dipendenti assoggettati, fatti con un indice ISTAT di previsione pari a 1, e successivamente assestati con l indice di incremento ISTAT reale pari a 1,5. Altra differenza è dovuta al fatto che per un dipendente è stato calcolato un incremento annuo del TFR al , ma in effetti il dipendente sarà collocato in riposo nel corso dell anno 2015 e non matura un incremento annuale del TFR. ALTRI COSTI Interventi assistenziali a favore del personale ( ,12) In esecuzione della deliberazione della Giunta Camerale n. 70 del 15/12/2014, che ha modificato la Statuto della Cassa Mutua dei dipendenti camerali, autorizzando il recupero delle somme non liquidate a far data dall ultimo versamento effettuato (anno 2012) Altre spese per il personale (+ 71,30) A seguito di comunicazione da parte dell ARAN del contributo per l anno 2015 (giusta comunicazione prot del 26/03/2015). FUNZIONAMENTO Godimento di beni di terzi La differenza pari a euro 5.298,17 è dovuta alla mancata disdetta dei locali di deposito in locazione prevista per il primo trimestre del 2015, non avendo ancora trovato una soluzione più economica. La variazione di euro 0,79 sul conto è dovuta ad arrotondamenti.

8 Deliberazione n. 4 del Pag. 8 INTERVENTI ECONOMICI conto Uscite fondo perequativo progetti ( ,00) L importo di previsione è stato ridotto a seguito della comunicazione dell importo massimo finanziabile sui progetti da parte dell Unioncamere Nazionale pari ad euro ,00; poiché detto importo (appostato sia nei ricavi che nei costi, e quindi neutrale rispetto al risultato di esercizio) era stato previsto soltanto per consentire la gestione iniziale dei progetti (non appena approvati), senza incorrere nella necessità di effettuare una immediata variazione di bilancio, si è ritenuto opportuno ridurre lo stanziamento sia tra i costi che nei ricavi. PROVENTI CORRENTI La variazione di euro ,59 è così determinata: conto Contributo fondo perequativo progetti ( ,00) L importo di previsione è stato ridotto a seguito della comunicazione dell importo massimo finanziabile sui progetti da parte dell Unioncamere Nazionale pari ad euro ,00; poiché detto importo (appostato sia nei ricavi che nei costi, e quindi neutrale rispetto al risultato di esercizio) era stato previsto soltanto per consentire la gestione iniziale dei progetti (non appena approvati), senza incorrere nella necessità di effettuare una immediata variazione di bilancio, si è ritenuto opportuno ridurre lo stanziamento sia tra i costi che nei ricavi. conto Rimborsi e recuperi ( ,00) L importo di previsione è stato ridotto a seguito della comunicazione da parte dell Unione Regionale del 16/3/2015 degli esiti di una visita ispettiva da parte della Ragioneria Generale dello Stato che ha rilevato irregolarità amministrative nell attribuzione di compensi al Segretario Generale della CCIAA di Isernia; l Unione Regionale ha presentato le proprie controdeduzioni, ma allo stato si è ritenuto opportuno eliminare tale importo dal preventivo. conto Rimanenze iniziali (+ 633,41) L importo di previsione è stato allineato alle rimanenze finali Tornando ad un analisi generale, l ammontare dei costi del personale per l anno 2015 è pari ad ,39, comprensivi degli oneri previdenziali ed assistenziali, con una diminuzione del 9,47% rispetto al costo del 2014.

9 Deliberazione n. 4 del Pag. 9 Relativamente alle spese di funzionamento, continua il Dott. Mancini, esse ammontano ad ,50, in leggero aumento rispetto al 2014 (+ 5,51%), costo determinato sulla base delle effettive necessità dell Ente, di obblighi inderogabili derivanti da disposizioni normative e da contratti, la cui vigenza si estende temporalmente al 2015, tenuto conto del rispetto dei vincoli di finanza pubblica valevoli per le Camere di Commercio (riduzione del 15% sui consumi intermedi, di cui al D.L. n. 95 del , convertito in legge n. 135 del e D.L. 66/2014, convertito in Legge 89 del 23 giugno 2014). Per quanto riguarda le quote di partecipazione agli organismi associativi, esse sono riportate in dettaglio nella relazione; fa presente che, relativamente all Unione Regionale, essa è divisa in due parti: la prima pari ad ,00 destinata alla copertura dei costi di struttura, l altra, pari ad ,00, viene appostata nella sezione degli interventi economici e destinata al finanziamento di iniziative specifiche. Discorso a parte va fatto per l Azienda Speciale SEI ; nell esercizio 2015, viene previsto un contributo pari ad ,34, in notevole incremento rispetto al contributo dell anno 2014, al fine di garantire il pareggio del preventivo economico dell Azienda. Rispetto all anno 2014, mancando al momento le iniziative progettuali, come già illustrato dal Presidente in precedenza, il contributo risulta in aumento, dato che deve alimentare l intera gestione della struttura. Nel momento in cui si sbloccherà la situazione a livello di Unioncamere, il suddetto contributo potrà essere ridotto proporzionalmente all ammontare dei ricavi previsti nei progetti e che saranno attribuiti all Azienda. Al termine della relazione del Dott. Russo e dell illustrazione del Dott. Mancini sul preventivo economico 2015, il Presidente, Dr. Pasqualino Piersimoni, invita il Presidente del Collegio dei Revisori dei conti dell Ente, Dr. Giovanni Aurigemma, a dare lettura del parere espresso sul documento contabile, contenuto nel verbale n. 248 del 27 aprile Coglie, altresì, l occasione per ringraziare tutti i componenti del Collegio per il qualificato apporto nello svolgimento della funzione di controllo, apprezzamenti che sono stati rivolti al Collegio anche da Unioncamere Nazionale, in occasione della riunione del Comitato Esecutivo del 15 aprile u.s.. Il Dr. Aurigemma, dopo aver ringraziato il Presidente, da lettura sinteticamente del verbale n.248/2015 col quale il Collegio esprime parere favorevole al preventivo economico 2015, a seguito della nota n del 16/04/2015 di Unioncamere nazionale, con la quale è stato comunicato l ammontare del contributo straordinario, pari ad ,00 che il Comitato esecutivo di Unioncamere, nella riunione del 15 aprile 2015, ha destinato alla Camera di Commercio di Isernia; tale provento è stato iscritto tra i proventi correnti del bilancio di previsione 2015, in modo da consentirne l approvazione definitiva. Richiama, tuttavia, l attenzione dei presenti sulla Voce Personale compresa negli Oneri Correnti del preventivo economico Nell ambito della quantificazione dei fondi per il salario accessorio, sia per il personale dirigente che per quello non dirigente, il Collegio ha preso atto dell incremento che, rispetto alla prima versione del preventivo economico, adottata con deliberazione di Giunta n.64 del 15/12/2014, l Ente ha inteso apportare. In particolare, un incremento, rispettivamente, di ,48 e di ,99.

10 Deliberazione n. 4 del Pag. 10 Le motivazioni dei suddetti incrementi risiedono nell adozione, per la decurtazione del fondo, di un metodo basato sull effettiva presenza in servizio del personale interessato, già proposto dalla Provincia di Bologna al vaglio di legittimità della Corte dei Conti la quale, con deliberazione n.223/2013/par della Sezione Regionale di Controllo dell Emilia Romagna, ha espresso il proprio parere sull argomento, rimettendone l utilizzo alla discrezionalità degli enti interessati. La Camera di Isernia applicando tale metodo ha innovato la precedente procedura di decurtazione che si basava, invece, sulle indicazioni fornite dalla Ragioneria Generale dello Stato con circolare del 15 aprile 2011, n.12. Precisamente il calcolo della decurtazione faceva riferimento al valore medio dei dipendenti, quale media aritmetica dei presenti rispettivamente al 1 gennaio e al 31 gennaio di ciascun anno. Il Presidente del Collegio raccomanda, pertanto, ai vertici dell Ente, prima della concreta applicazione della descritta metodica, di eseguire gli opportuni approfondimenti al fine di scongiurare eventuali corresponsioni non dovute. Al termine, UDITO il Presidente; IL CONSIGLIO UDITE le relazioni del Dott. Antonio Russo, Segretario generale dell Ente e del Dott. Giampiero Mancini, Responsabile dei Servizi Finanziari; VISTA la deliberazione n.10 del 29/12/2014 con la quale il Consiglio camerale ha provveduto ad approvare la relazione previsionale e programmatica per l anno 2015, documento nel quale vengono definiti, rispettivamente, gli obiettivi pluriennali che l Ente intende perseguire nonché le attività e le risorse per il corrente anno; VISTO il D.P.R. 2 Novembre 2005 n. 254 Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di Commercio ; VISTO il D.M. 27 marzo 2013 Criteri e modalità di predisposizione del budget economico delle Amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica emanato dal Ministero dell Economia e delle Finanze, che ha dato attuazione alla Legge di riforma della contabilità pubblica n. 196 del 31 dicembre 2009, che trova applicazione anche per le Camere di Commercio; VISTA la circolare n del 12/9/2013 del Ministero dello Sviluppo Economico, con la quale sono state emanate le istruzioni operative a tutti i soggetti del sistema camerale interessati dalle nuove disposizioni introdotte dal sopra citato decreto ministeriale;

11 Deliberazione n. 4 del Pag. 11 VISTA la proposta di Preventivo Economico redatta sulla base dello schema contenuto nell allegato A) al DPR 254/2005, approvata dalla Giunta camerale con deliberazione n. 64 del ; VISTA la relazione del Collegio dei Revisori dei Conti contenuta nel verbale n. 242 del 23/12/2014 con cui si esprime il parere in merito al Preventivo Economico per l anno 2015; VISTO il Preventivo economico per l anno 2015 dell Azienda SEI, redatto secondo lo schema dell allegato g) al D.P.R. 254/2005 e corredato della relazione illustrativa del Presidente; VISTA la deliberazione n. 11 in data 23/12/2014 con la quale il Consiglio di Amministrazione dell Azienda Speciale SEI, previo verbale n. 6 in pari data da parte del Collegio dei Revisori dei Conti, ha approvato il Preventivo Economico dell Azienda SEI ; VISTA la deliberazione n.11 del 29 dicembre 2014 con cui il Consiglio camerale autorizzava la gestione dell esercizio provvisorio del preventivo economico 2015 fino al 31 marzo c.a., ai sensi dell art. 11 del D.P.R. n 254/2005; VISTA la nota n.1366 /7.7.1 in data 4 marzo 2015, con cui l Ente camerale chiedeva al Presidente dell Unioncamere nazionale, Ferruccio Dardanello, di valutare la concessione di un contributo aggiuntivo e straordinario a valere sul Fondo perequativo 2014 al fine di consentire un ordinata chiusura dei conti 2015 dell accorpata Camera di commercio di Isernia; VISTA la nota prot. n.7868 del 23/03/2015 del Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, con cui, in riscontro alla suddetta nota camerale di richiesta di un contributo straordinario a valere sul Fondo Perequativo 2014, si comunica l accoglimento della richiesta, in considerazione dell eccezionale situazione di deficit patrimoniale dell Ente e per evitare di incorrere nelle conseguenze che la legge prescrive in caso di mancata approvazione del bilancio preventivo 2015; ATTESO che, con la citata nota, si richiede all Ente, altresì, di trasmettere una nota tecnica, sottoscritta dal Collegio dei revisori dei conti della Camera, con la quale si quantifichi il disavanzo del bilancio preventivo 2015 derivante dalla mancata copertura degli oneri di struttura, anche tenendo conto di obiettivi di efficienza che l ente camerale dovrà perseguire nella gestione 2015;

12 Deliberazione n. 4 del Pag. 12 PRESO ATTO che la suddetta relazione tecnica, predisposta dalla struttura, è stata sottoscritta dal Collegio dei revisori dei conti dell Ente in data 27 marzo 2015 ed è stata inviata ad Unioncamere Nazionale con nota n. 1957/7.7 del ; VISTA la deliberazione n. 9 del 30 marzo 2015 con cui la Giunta camerale con i poteri del Consiglio ha autorizzato la gestione dell esercizio provvisorio del preventivo economico 2015 dal fino al 30 aprile 2015, ai sensi dell art. 11 del D.P.R. n 254/2005, in attesa di conoscere l entità del contributo straordinario che il Comitato Esecutivo di Unioncamere avrebbe concesso alla Camera di Commercio di Isernia, a seguito di richiesta inoltrata dall ente camerale all Unioncamere con nota n.1366 /7.7.1 in data 4 marzo 2015 al fine di consentire un ordinata chiusura dei conti 2015 e superare l attuale gestione provvisoria del bilancio 2015; ATTESO che il predetto contributo straordinario è stato quantificato dal Comitato esecutivo di Unioncamere, nella riunione del 15 aprile 2015, in ,00 a valere sulle risorse del Fondo Perequativo 2014, destinato alle Camere di Commercio che si trovano in condizioni di rigidità di bilancio, così come comunicato dall Unioncamere nazionale con nota n del 16/04/2015, provento che potrà, pertanto, essere iscritto tra i proventi correnti del bilancio di previsione 2015, in modo da consentirne l approvazione definitiva; VISTA la proposta di Preventivo Economico redatta sulla base dello schema contenuto nell allegato A) al DPR 254/2005, approvata dalla Giunta camerale con deliberazione n. 15 del ; VISTA la relazione del Collegio dei Revisori dei Conti contenuta nel verbale n. 248 del 27/04/2015 con cui si esprime parere favorevole in merito al Preventivo Economico per l anno 2015; VISTO l esito della votazione palese che, resa per alzata di mano, ha dato il seguente risultato: Componenti = 22 Componenti in carica =21 Presenti = 16 Astenuti = 0 Votanti = 16 Favorevoli = 16 Contrari = 0 all unanimità dei presenti,

13 Deliberazione n. 4 del Pag. 13 d e l i b e r a Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e per gli effetti; - di approvare il Preventivo Economico per l anno 2015, nella forma e con i documenti specificati in premessa che, allegati alla presente deliberazione, ne costituiscono parte integrante. Atto sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.Lgs. n. 82 del 07/03/2005 e s.m.i.

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