COMUNE di RONCADELLE (Provincia di Brescia)

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1 COMUNE di RONCADELLE (Provincia di Brescia) approvato con delib. Cons. Com. n. 4 del modificato con delib. Cons. Com. n. 30 del modificato con delib. Cons. Com. n. 50 del R E G O L A M E N T O P E R L E R O G A Z I O N E D I C O N T R I B U T I E C O N O M I C I D I N A T U R A S O C I O - A S S I S T E N Z I A L E ART. 1 - Norma generale e finalità 1. Il garantisce condizioni minime di sussistenza ai cittadini residenti privi di reddito o con reddito insufficiente e favorisce l integrazione sociale attraverso l erogazione di contributi economici. ART. 2 - Definizione degli interventi 1 1. Gli interventi comprendono: a) l erogazione di contributi economici in denaro ai cittadini che versano in una situazione economica familiare inferiore ai livelli minimi convenzionalmente definiti come di seguito specificato nell art. 4 del presente regolamento; l erogazione di contributi economici può essere integrata dalla prestazione di altri servizi socio-assistenziali, in relazione allo stato di bisogno dell utente; b) una serie specifica di misure urgenti, di progetti di integrazione e di inserimento sociale e di erogazione di contributi adeguati ai bisogni, alle capacità e alle condizioni dei diversi soggetti e che si concretizzano con un impegno economico da parte dell Amministrazione Comunale. 1 Articolo sostituito con delib. C.C. n. 50 del

2 ART. 3 Utenti 1. Possono essere assistiti con interventi assistenziali a carattere economico, in denaro o in natura e con i criteri di seguito precisati, i singoli cittadini, le coppie di persone adulte ed i nuclei familiari residenti nel Comune di Roncadelle la cui situazione economica familiare sia inferiore sia inferiore ai livelli minimi definiti all art. 4 del presente regolamento Possono essere altresì assistite tutte le persone indicate nell art. 1 del Regolamento Generale per l accesso ai servizi e alle prestazioni socioassistenziali del che si trovino in situazione di bisogno così come definito dagli artt. 1 e 2 del medesimo regolamento. 3. Sono esclusi dalle erogazioni economiche in denaro le persone titolari di altre proprietà immobiliari oltre alla casa di abitazione. ART. 4 Definizione del Minimo Vitale 3 1. Per Minimo Vitale si intende la soglia di natura economica al di sotto della quale l individuo ed il suo nucleo familiare non dispongono di risorse economiche sufficienti per i più elementari e fondamentali bisogni del vivere quotidiano. 2. Il assume quale livello del Minimo Vitale comunale il valore dell I.S.E.E. pari all importo annuo della pensione minima INPS per lavoratori dipendenti e autonomi (importo mensile x 13 mensilità). Annualmente il Responsabile dell Ufficio Servizi Sociali con propria determinazione provvede ad aggiornare il valore del Minimo Vitale come definito nel presente comma. 3. Al solo scopo della valutazione della situazione economica familiare del richiedente per l erogazione di contributi economici previsti dal presente regolamento, il assume come livello di riferimento il valore del Minimo Vitale ISEE stabilito annualmente a tale scopo dagli organi competenti del Piano di Zona cui aderisce il. Pertanto, al solo fine della erogazione dei contributi economici previsti dal presente regolamento, un nucleo familiare è considerato essere al di sotto del 2 Il comma 2 dell art. 3 è stato così sostituito con delib. C.C: n. 50 del L art. 4 è stato così sostituito con delib. C.C: n. 50 del

3 livello del Minimo Vitale quando il valore dell I.S.E.E. familiare è inferiore all importo definito nel presente comma. ART. 5 - Tipologia degli interventi di carattere economico 1. Gli interventi economici erogati dall Amministrazione Comunale sono così definiti: a) continuativi; b) straordinari; c) a titolo di prestito. 2. I contributi continuativi, che si configurano come assegno mensile, vengono erogati, ad integrazione dei redditi percepiti, fino al raggiungimento del livello del Minimo Vitale e fino al superamento dello stato di bisogno che ha determinato l erogazione del contributo. I contributi continuativi si configurano inoltre come sostegno al mantenimento di servizi delegati all A.S.L. o a progetti globali, comunali o in collaborazione con l A.S.L., a favore di utenti collocati nell area anziani, dell handicap, della malattia mentale, della tossicodipendenza o a rischio di emarginazione, finalizzati all inserimento sociale, all acquisizione e al mantenimento dell autonomia personale o, in caso di ridotta o mancante autonomia, alla fruizione di servizi residenziali e non. Nel caso in cui si verifica una sostanziale modifica positiva delle condizioni economiche dell utente, il contributo sarà sospeso. Se l utente non è in grado di gestire autonomamente il proprio reddito in funzione delle reali necessità di vita per sé e per i familiari a carico, il contributo mensile può essere sostituito, parzialmente o totalmente, temporaneamente o definitivamente da: a) erogazione di buoni per la consumazione di pasti, buoni per l acquisto di generi alimentari, articoli di abbigliamento, ecc. b) pagamento diretto, da parte del Servizio Sociale di fatture, conti ed obbligazioni, a carico dell utente quale, ad esempio, le bollette del gas, dell acqua, del metano, dell energia elettrica. Diversi interventi, alternativi all erogazione in denaro, possono coesistere, compresi l erogazione di altri servizi comunali, quali l Assistenza Domiciliare. Se nel nucleo familiare assistito sono presenti persone in condizione o in età lavorativa, senza comprovate condizioni di handicap o di disadattamento, il contributo economico mensile acquista carattere di eccezionalità ed è accompagnato da progetti specifici di integrazione sociale e lavorativa, - 3 -

4 affinché lo stesso nucleo familiare possa raggiungere una propria autosufficienza. 3. I contributi straordinari una tantum vengono erogati: a) in caso di situazioni di bisogno di carattere eccezionale ed urgente di natura socio-sanitaria od economica; b) come intervento iniziale a sostegno di nuclei familiari, le cui condizioni economiche e sociali sono diventate improvvisamente insostenibili per effetto di eventi gravi e non prevedibili; c) per sostenere l inserimento di individui emarginati nel contesto sociale, prima dell elaborazione di un progetto più complessivo e duraturo a loro favore. Nel caso in cui il soggetto non è in grado di gestire i propri redditi, la somma a lui destinata può essere gestita dagli operatori sociali che lo hanno in carico. Contributi straordinari a fondo perduto vengono erogati ad indigenti di passaggio, a dimessi dal carcere, a cittadini non domiciliati, né dimoranti, né residenti a Roncadelle a secondo del bisogno espresso e possono configurarsi come: a) acquisto diretto generi di prima necessità; b) buoni pasto; c) acquisto diretto di biglietti per il trasporto sui mezzi pubblici. 4. I contributi a titolo di prestito vengono erogati in caso di comprovata momentanea difficoltà, con l obbligo della restituzione entro un tempo prestabilito, per il superamento del momento di difficoltà; non prevedono interessi e non sono strettamente vincolati al Minimo Vitale, ma alla valutazione della situazione familiare nel suo complesso al momento della richiesta. 5. Altri contributi: le persone indigenti possono usufruire di contributi economici per: a) il rimborso del pagamento dei ticket sanitari; b) il pagamento delle tariffe dovute per il riscaldamento e l'energia elettrica, della tariffa per la gestione dei rifiuti e delle spese di affitto; 4 c) favorire la partecipazione ai soggiorni climatici. Tali contributi, principalmente destinati alla fascia anziana della popolazione, sono determinati ed erogati secondo le procedure definite annualmente 4 Lettera così sostituita con deliberazione del Consiglio Comunale n. 30 del

5 dall Amministrazione Comunale mediante apposito accordo stipulato con le Organizzazioni Sindacali dei Pensionati e approvato con deliberazione della Giunta Comunale. L accordo deve essere conforme ai principi contenuti nel presente regolamento, nel regolamento generale per l'accesso ai servizi e alle prestazioni socio-assistenziali e nel regolamento comunale per l applicazione dell I.S.E.E. e deve tener conto dei vincoli derivanti dalle risorse economiche effettivamente disponibili in bilancio. Le agevolazioni a favore di persone indigenti previste in materia di I.C.I. vengono invece stabilite nei regolamenti e negli atti deliberativi appositamente regolanti tale materia Sussidi: oltre ai contributi economici sopra elencati, l Amministrazione Comunale può erogare sussidi nei seguenti casi: a) affidamento di persone anziane, inabili o handicappate a nuclei familiari; b) affidamento di minori in base alla Legge n. 184/1983 e alla L.R. n. 1/86 (artt. 80/81/82). La quota per l affidamento di persone anziane, inabili, handicappate e di minori sarà da determinarsi di volta in volta, in base alle singole situazioni. ART. 6 - Modalità di erogazione dei contributi economici 1. L erogazione degli interventi economici è disposta dalla Giunta Comunale a seguito di proposta dell Assistente Sociale, tenendo conto della situazione economica complessiva del richiedente, del suo nucleo familiare e dei soggetti tenuti agli alimenti ai sensi degli artt. 433 e seguenti del codice civile e delle risorse disponibili in bilancio. Art. 7 - Documentazione necessaria 1. La documentazione necessaria è la seguente: a) relazione a cura dell Assistente Sociale sulla situazione personale e familiare del richiedente; b) attestazione dell I.S.E.E. del nucleo familiare del richiedente; c) acquisizione di copia di ogni altro documento atto ad accertare la reale situazione economica del richiedente, dei suoi familiari e dei soggetti tenuti agli alimenti; 5 Capoverso così sostituito con deliberazione del Consiglio Comunale n. 30 del

6 d) se ne ricorre il caso, dichiarazione del richiedente con l indicazione dei parenti tenuti agli alimenti; e) se necessaria, documentazione sulle condizioni abitative, sulle condizioni di salute della persona o dei componenti il nucleo familiare, sulla disabilità o ogni altro documento necessario a stabilire le reali condizioni del singolo e del suo nucleo familiare

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