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1 La sicurezza degli impianti i gas esistenti: un requisito fondamentale ed una grande opportunità Alberto Montanini vice Presidente Assotermica Club della Meccanica Sala della Mercede, Roma 26 giugno 2012 L Associazione nazionale di categoria ASSOTERMICA è l Associazione dei produttori di apparecchi e componenti ed è attiva in Confindustria attraverso la Federazione ANIMA ASSEMBLEA GENERALE SEGRETERIA COMMISSIONE ECONOMICA CONSIGLIO DIRETTIVO DIRETTIVO TECNICO GRUPPO A Bruciatori ad aria soffiata GRUPPO C Caldaie con bruciatore atmosferico GRUPPO E Sistemi di regolazione, misura e sicurezza GRUPPO G Sistemi di riscaldamento ad irraggiamento GRUPPO I Acqua calda sanitaria GRUPPO B Caldaie per bruciatori ad aria soffiata GRUPPO D Corpi scaldanti GRUPPO F Generatori di aria calda e radiatori a gas GRUPPO H Energie alternative 1

2 La filiera normativa ISO International Organization for Standardization IEC International Electrotechnical Commission i CIG Comitato Italiano Gas CEN Comitè Europèen de Normalisation ASSOTERMICA CTI Comitato Termotecnico Italiano CENELEC European Committee for Electrotechnical Standardization UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Lo stato attuale degli alloggi riscaldati Tipo di alimentazione dell impianto Tipo di impianto a caldaia Caldaia centralizzata Caldaia autonoma Senza caldaia TOTALE Gas Liquido ,4% STOCK Solido ,5% Energia elettrica Fonte elaborazioni e stime CRESME/SI 48,9% 6,0% Altro o senza ,1% Prima del 1919 Dal 1919 al 1945 Dal 1946 al 1961 Dal 1962 al 1971 Dal 1972 al 1981 Dal 1982 al 1991 Dal 1992 al 2001 Dopo il 2001 Totale

3 Lo stato attuale degli impianti termici esistenti Il parco caldaie in Italia Fonte: CRESME Lo stato attuale degli impianti termici esistenti Il parco caldaie è composto da circa 19 milioni di apparecchi, in massima parte con rendimenti bassi o molto bassi, pertanto caratterizzati da consumi particolarmente elevati e da emissioni inquinanti ingenti. D l t di i t d ll i li i i ti Dal punto di vista della sicurezza, gli impianti gas asserviti a tali apparecchi soprattutto quelli più vecchi hanno standard qualitativi migliorabili. 3

4 Lo stato attuale degli impianti termici esistenti Il totalet degli impiantii agas(allacciati arete di distribuzione) è pari a circa 21,6 milioni. Ciò significa che il potenziale di miglioramento è enorme. Le priorità SICUREZZA RISPARMIO ENERGETICO SALVAGUARDIA DELL AMBIENTE 4

5 I componenti degli impianti gas Apparecchi (installazione ed ubicazione) Impianto interno IMPIANTO GAS Sistemi aerazione e ventilazione Sistemi fumari Lo stato degli impianti domestici a gas IMPIANTI NON A NORMA 91,4% Fonte: Elaborazione Assotermica 5

6 Lo stato degli impianti domestici a gas IMPIANTI NON A NORMA IMPIANTI CRITICI 91,4% 4,5% Fonte: Elaborazione Assotermica Le cause dei rischi Assenza di controlli e/o di verifiche Scarsa conoscenza normativa e tecnica Scarsa percezione dei rischi Confusione dei ruoli Insufficiente informazione e/o formazione degli utilizzatori finali Fonte: Elaborazione Assotermica 6

7 Il Piano straordinario di messa a norma degli impianti a gas Un piano di verifica sugli impianti a gas esistenti, con la conseguente messa a norma di quelli più vecchi e non funzionanti, metterebbe in sicurezza l ingente parco installato e porterebbe evidenti benefici per tutta la filiera (produttori, installatori, distributori, utenti etc.). Il Piano straordinario di messa a norma degli impianti a gas Lo strumento regolatorio o legislativo può essere: - attuazione titolo IV delibera AEEG 40/04 Adozione del regolamento delle attività di accertamento della sicurezza degli impianti di utenza a gas oinalternativa - aggiornamento DM 37/08 recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici con il regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera b) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici.». 7

8 Il Piano straordinario di messa a norma degli impianti a gas Lo strumento tecnico può essere la revisione della norma UNI CIG 10738: Impianti alimentati a gas per uso domestico in esercizio Linee guida per la verifica dell idoneità al funzionamento in sicurezza. L accertamento della sicurezza I criteri essenziali per definire un impianto di utenza sicuro ai fini della pubblica incolumità sono: a) l idoneità della ventilazione (adeguata alla portata termica degli apparecchi installati); b) l idoneità dell aerazione; c) l efficienza dei sistemi di smaltimento e delle aperture di scarico dei prodotti della combustione, adeguati alla portata termica degli apparecchi installati; d) la tenuta degli impianti interni di distribuzione; e) l idoneità dei locali ove sono ubicati l impianto di utenza e gli apparecchi ad esso collegati. 8

9 I vantaggi nell accertamento della sicurezza Obblighi di verifiche periodiche e termini di scadenza massima per la sostituzione degli impianti più obsoleti porterebbero evidenti vantaggi, in termini di sicurezza (compresa la prevenzione degli incendi e la prevenzione degli infortuni) ma anche in termini di miglioramento del livello medio qualitativo (quindi: affidabilità, risparmio energetico, impatto ambientale). I vantaggi nell accertamento della sicurezza Bisogna avere ben presente che una maggiore attenzione per l impianto di riscaldamento e per l impianto tecnologico idrico-sanitario (e l eventuale sostituzione) possono portare ad un abbattimento dei costi di riscaldamento e di produzione dell acqua calda sanitaria del 20-30%. La loro regolare manutenzione può portare ad un miglioramento del livello di rendimento fino al 4,5%. 9

10 GRAZIE PER L ATTENZIONE Alberto Montanini vice Presidente Assotermica 10

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