Comitato dei Pendolari della Val di Chiana Comitato dei Pendolari di Arezzo

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1 Relazione dell'incontro dei rappresentanti dei Comitati dei pendolari di Arezzo e Val di Chiana con l'assessore alle Infrastrutture della Regione Toscana, Trenitalia, RFI-Rete ferroviaria italiana e Associazioni dei consumatori del 4 luglio 2013 I Comitati dei pendolari di Arezzo (Guido Pasquetti e Carlo Ghetti) e Val di Chiana (Sandro Pintus) si sono incontrati giovedì 4 luglio 2013 con l assessore regionale alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli il quale ha mantenuto la promessa di dare maggiore attenzione e di interloquire con maggior frequenza con i comitati dei pendolari toscani. I rappresentanti dei due comitati esprimono un giudizio positivo su questo incontro sia per motivi di metodo che per i contenuti. I) IL METODO È INNOVATIVO RISPETTO AL PASSATO 1) In passato nessun assessore alle Infrastrutture ha mai incontrato personalmente i rappresentanti dei pendolari, delegando a ciò dei dirigenti del proprio ufficio, salvo che in rare occasioni in cui i pendolari o i loro rappresentanti erano chiamati a fare un elencazione delle varie problematiche alla quale non seguiva alcun riscontro o momento di approfondimento. L assessore Ceccarelli ha tenuto un primo incontro assembleare, riunendo tutti i comitati dei pendolari toscani e, in quella occasione, consegnammo all assessore l elenco delle criticità con alcune proposte. Nel secondo incontro del 4 luglio, la discussione, con nostra sorpresa, ha avuto come oggetto proprio le criticità indicate nel nostro documento, fatte proprie dall assessore. 2) La seconda positiva novità sul metodo è che all incontro erano presenti tutti i soggetti coinvolti con una partecipazione molto qualificata. Per l amministrazione regionale, oltre all'assessore, c'era il suo responsabile di segreteria Gianluca Baccani; Saverio Montella, dirigente area trasporto pubblico regionale; Angela Dondoli, funzionario programmazione esperto; David Ghelardini funzionario che coordina il gruppo ispettivo. Per Trenitalia erano presenti Gianluca Scarpellini, direttore della divisione regionale Toscana e Renzo Sampieri che si occupa degli orari. I rappresentanti di RFI erano l'ing. Andrea Esposito (dirigente di grado elevato) e l'ing. Marco Toccafondi. Per le associazioni dei consumatori è intervenuta Grazia Simone dell' ADICONSUM (associazioni sempre invitate, ma raramente presenti a questi incontri, per quanto abbiamo potuto constatare in passato). Anche questo aspetto è importante, perché negli incontri passati questi interlocutori non erano tutti presenti e spesso, nella discussione delle problematiche, si tendeva a rimbalzare le responsabilità proprio ai soggetti assenti. II) I CONTENUTI

2 I punti che sono stati toccati sono stati: 1) PROBLEMA DELL INFORMAZIONE AGLI UTENTI. Sul punto Trenitalia ha dichiarato che sono stati fatti passi avanti con il recente miglioramento del sito VIAGGIATRENO che indica ora anche il binario reale di partenza (abbiamo evidenziato, su questo tema, la necessità di avere notizie aggiornate in tempo reale per evitare di sbagliare binario in caso di cambio dello stesso all ultimo minuto). Nella parte finale del 2013 in Toscana (unica regione in Italia) verrà sperimentato un servizio di messaggistica telefonica (SMS) per informare sulla soppressione dei convogli regionali. L innovazione è in via di messa a regime dal punto di vista tecnico da parte di Trenitalia toscana, quindi non è stato possibile avere maggiori dettagli (esisteva qualcosa di simile in passato organizzato da Trenitalia per gli IC, prima gratuito, poi a pagamento, ma non un servizio dedicato ai treni regionali). Abbiamo segnalato la necessità di avere maggiori informazioni da parte dei capotreni quando i convogli misteriosamente si fermano in aperta campagna con impreviste lunghe attese. Il dirigente di Trenitalia toscana ha ricordato che è preciso obbligo del capotreno dare precise informazioni ai passeggeri sugli inconvenienti di viaggio o mediante l altoparlante o con informazione diretta ai viaggiatori. In caso di omissione di questa procedura siamo stati invitati a segnalare ciò al numero verde di assistenza ai viaggiatori. Per quanto riguarda la regione, i dirigenti regionali danno atto a Trenitalia toscana di aver organizzato un miglior flusso informativo telematico tra i due enti il che permette all assessorato di avere informazioni in tempo reale alle quali si può accedere tramite il sito della Regione. Abbiamo proposto, per chi non ha accesso al web e quindi è escluso da tutte queste innovazioni, di iniziare a pensare a nuove modalità di comunicazione delle informazioni attinenti al viaggio utilizzando, ad esempio nei Vivalto, i monitor esistenti. II) PROBLEMA DELLA PULIZIA Trenitalia, a seguito delle ispezioni e sanzioni della Regione, ha deciso di cambiare la società che esegue la pulizia dei convogli ed è pronto il capitolato per un nuovo appalto. Il problema della pulizia dei bagni è pure esso stato preso in considerazione per trovare diverse soluzioni rispetto all attuale modalità: per ora viene effettuato a treno fermo (stazione di partenza e arrivo), lasciando alla civiltà dei viaggiatori la pulizia durante il tragitto. Il problema più rilevante, su questo punto, lo presentano i Vivalto in quanto hanno water autopulenti che sono spesso rotti e ciò comporta la messa fuori servizio del bagno. Trenitalia si è rivolta al fornitore dei water per provvedere all inconveniente. III) RISCALDAMENTO E CONDIZIONAMENTO Anche su questo aspetto Trenitalia toscana è stata sanzionata. Il dirigente presente ci ha spiegato che a giugno è previsto un programma di pulizia filtri e manutenzione degli

3 impianti. Se, però, il treno raggiunge temperature troppo elevate perché è stato sotto il sole per qualche ora si può verificare che l impianto vada in blocco. Il capotreno può intervenire per far ripartire l impianto, anche se non sempre ciò è possibile. Per il periodo estivo Trenitalia ha predisposto a Santa Maria Novella una squadra di manutenzione dedicata solo agli interventi sull aria condizionata. IV) SOVRAFFOLLAMENTO La regione ha acquistato nuovi Vivalto (l informazione era nota) che verranno messi in circolazione via via che verranno consegnati. Nella tratta del Valdarno verrà derogato al limite di 6 carrozze previste per i Vivalto aggiungendo un ulteriore carrozza per aumentare la capienza del treno. La notizia non riguarda, purtroppo, i pendolari aretini e della Val di Chiana: i treni delle18:09 e delle 19:09 da SMN hanno una composizione non derogabile perché interregionali il che significa che il dipartimento toscano se mette carrozze nel tratto toscano le vede poi utilizzate dal tratto umbro e laziale il che comporta una serie di problematiche circa l assunzione di responsabilità della gestione di queste carrozze e il timore che queste, magari per una emergenza, vengano utilizzate da altri dipartimenti regionali di Trenitalia pur rimanendo il dipartimento toscano responsabile delle stesse. Ciò, tuttavia, non esclude altre soluzioni. V) ISPEZIONI Nella delegazione regionale (oltre all assessore e al dirigente della direzione trasporto ferroviario con i tecnici), era presente anche un ispettore regionale. L assessore ha spiegato che gli ispettori sono 45, ma hanno anche altri incarichi amministrativi e le ispezioni, a livello regionale, sono state oltre 600 nel primo semestre del Esse hanno evidenziato deficit rispetto agli standard previsti dal contratto di servizio soprattutto sui bagni, sul condizionamento dell aria e sulla manutenzione delle porte. VI) GLI INTERCITY Con nostra sorpresa, l assessore, ha toccato anche il problema degli IC, generalmente mai affrontato in passato perché formalmente tema non di competenza della regione. La problematica generale (cioè la necessità di una mobilità ferroviaria di medio/lunga percorrenza intermedia tra l AV e il trasporto regionale) è condivisa dall assessore che sul punto ci ha riferito di aver avuto due colloqui con il Ministro delle infrastrutture Lupi e che il problema è stato sollevato un po da tutte le regioni. Circa i ritardi dell IC 595 ha risposto RFI in modo poco soddisfacente dicendo che la rete è in un momento di assestamento a seguito dell introduzione di nuovi treni di AV e che i ritardi che un IC presenta aumentano esponenzialmente per la difficoltà di trovare poi una traccia libera (un buco nella griglia degli orari) sia dall AV che dal trasporto regionale per

4 non innescare un domino di ritardi in tutta Italia anche su queste due tipologie di treni. Abbiamo preso atto, sperando che la rete si assesti. VII) ATTRAVERSAMENTO DEL SAN DONATO Problema, o incubo, sollevato all infinito dai nostri due comitati senza avere alcuna risposta. La richiesta di informazioni è stata rivolta ai 2 soggetti interessati che per la prima volta sedevano con noi allo stesso tavolo e abbiamo avuto la risposta che il problema non è ignorato e c è una discussione con Trenitalia Toscana il che significa che i responsabili del servizio ferroviario regionale hanno richiesto alla rete (RFI) di continuare ad avere l accesso nella galleria di San Donato per evitare, in sostanza, di vedere tutti i treni regionali dirottati nel Valdarno. VIII) INTERFERENZE DEI TRENI AV Un altro dei problemi dei pendolari sono le attese per dare la precedenza ai Frecciarossa e agli Italo. I rappresentanti dei pendolari hanno chiesto come risolvere il problema. Trenitalia e Rfi hanno affermato che sono stati investiti 25 milioni di euro fino al 2015 su tecnologie per la gestione del traffico che permettono di migliorare il transito. VIII) SCALDADEVIATORI (SERPENTINE) Alla nostra domanda sulle serpentine, i rappresentanti di Rfi hanno detto che alla stazione di SMN sono stati fatti interventi per 4 milioni di euro. Potendo interloquire con RFI abbiamo chiesto se sono state installate le serpentine nella tratta aretina della rete o se gli interventi si sono fermati solo alla stazione di SMN e San Giovanni Valdarno. Non avendo dati alla mano, RFI si è limitata a ricordare che ogni anno viene presentato un piano neve. Esiste un piano di installazione delle serpentine in prossimità degli scambi per evitarne il congelamento che riguarda tutti i nodi principali del tratto toscano, anche se si procede lentamente per questioni economiche e per il problema dei furti, essendo le serpentine fatte di rame, che impongono a Novembre nuovi acquisti per integrare i moltissimi pezzi mancanti. La circolazione ferroviaria nell'area aretina, in caso di neve o congelamento dei deviatori, è garantita tra il 70% e l'80% della funzionalità e nelle situazioni peggiori può essere garantito il 50% del servizio. IX) COLLEGAMENTI CON ROMA L assessore ha accolto la nostra sollecitazione per un suo intervento volto a migliorare la situazione dei pendolari che viaggiano verso Roma e ci ha riferito che presto (probabilmente con il nuovo orario) l EuroNight 234 Roma Vienna, organizzato da Trenitalia in collaborazione con le Ferrovie austriache OBB in partenza da Roma alle 19.12, effettuerà una fermata anche ad Arezzo verso le 20:50.

5 X) Ripristino delle fermate del RV 3168 in Val di Chiana? La Regione dall'insediamento di Ceccarelli sta monitorando la tratta Chiusi-Arezzo. I dati del RV 3168, che salta la Val di Chiana, secondo l'assessore sono deboli. Il monitoraggio continuerà fino alla fine dell'anno. Il Comitato della Val di Chiana ha chiesto il ripristino delle fermate di Terontola, Camucia e Castiglion Fiorentino del Regiostar Se i dati continuano ad essere deboli è probabile che la richiesta venga soddisfatta. La discussione è avvenuta in un clima sereno e costruttivo e le notizie ricevute, anche se non sono la soluzione dei tanti problemi che abbiamo, ci confortano nel senso che abbiamo avuto riscontro di un dialogo reale tra i vari soggetti che a vario titolo sono responsabili del nostro trasporto quotidiano. Consapevoli che nessuno ha la bacchetta magica, considerato anche il tempo di recessione economica e di scarsi investimenti pubblici, il nostro ruolo è quello di utilizzare con maggior frequenza il numero verde di Trenitalia toscana, al di là delle risposte che a volte appaiono non soddisfacenti o dilatorie, perché molti singoli inconvenienti se denunciati da molti diventano un grande inconveniente. Il numero verde per gli utenti del trasporto pubblico locale: e deve essere presente in ogni carrozza dei treni regionali. 6 luglio 2013 Avv. Guido Pasquetti Carlo Ghetti (Pendolari Arezzo) Sandro Pintus (Pendolari Val di Chiana)

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