REGOLAMENTO GENERALE DELL ATTIVITA DEI VOLONTARI DELL ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI SAN LAZZARO DI GERUSALEMME CROCE VERDE
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1 REGOLAMENTO GENERALE DELL ATTIVITA DEI VOLONTARI DELL ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI SAN LAZZARO DI GERUSALEMME CROCE VERDE Art. 1 PRINCIPI GENERALI Il presente regolamento generale dell attività dei Volontari dell Associazione Nazionale San Lazzaro di Gerusalemme Croce Verde è derivato dallo Statuto dell Associazione ed in particolare regolamenta il funzionamento degli organi direttivi e organizzativi oltre a stabilire i principali indirizzi per lo svolgimento delle attività da parte dei Soci Volontari. I Soci Volontari senza distinzione di sesso, sono coloro che aderendo all Associazione di San Lazzaro di Gerusalemme Croce Verde, prestano la loro opera impegnandosi spontaneamente per il raggiungimento delle finalità associative, in conformità pienamente con lo Statuto e con i regolamenti da esso derivati. I Soci Volontari sono nel loro complesso la struttura portante dell Associazione di San Lazzaro di Gerusalemme Croce Verde e rappresentano la punta più avanzata e più sensibile del corpo sociale. Ogni Socio Volontario è Socio dell Associazione al di là della Presidenza Territoriale al quale egli è iscritto o delle qualifiche conseguite e dell attività che svolge a favore dell Associazione e quindi dei cittadini e per questo risponde agli organi direttivi Nazionali previsti dallo Statuto dell Associazione di San Lazzaro di Gerusalemme Croce Verde e dal presente regolamento oltre agli obblighi di legge che disciplinavano la materia. La gratuità rappresenta il valore fondamentale e l elemento caratterizzante l attività dei Soci Volontari che si impegnano a prestare la loro opera volontariamente e senza pretendere alcun compenso. La qualifica di Socio Volontario si acquisisce nel momento dell effettivo inizio del servizio nel Corpo dei Volontari della Croce Verde, a seguito dell accettazione della domanda indirizzata al Consiglio di Amministrazione. Negli articoli successivi con la definizione di Volontario si intende la qualifica di Socio Volontario. Art. 2 - FINALITÀ Ai Soci Volontari è demandato il compito di effettuare i servizi per il soddisfacimento dei bisogni della cittadinanza perseguendo il fine della solidarietà civile, culturale e sociale, sviluppando stili di vita che contrastino sia l individualismo che promuovere l etica della responsabilità; inoltre contribuiscono alla crescita di comunità solidali, collaborano attivamente nella soluzione di problematiche per la
2 salvaguardia della salute, la sicurezza ed il benessere dei cittadini, promuovono la condivisione e la partecipazione alla società civile, attiva e democratica. Art. 3 - REQUISITI RICHIESTI PER L AMMISSIONE A VOLONTARIO I requisiti richiesti per essere ammesso come socio Volontario sono i seguenti: 1. Essere in possesso delle attitudini e dei requisiti morali e fisici per l espletamento dei servizi che andrà a svolgere all interno dell Associazione di San Lazzaro Croce Verde in ottemperanza alle leggi vigenti; 2. Avere compiuto il 18 (diciottesimo) anno di età. Per i minori di anni 18 (diciotto) occorre il consenso scritto di uno dei genitori o di chi ne fa le veci, compilando l apposito paragrafo allegato alla relativa domanda; 3. Essere dichiarato in possesso di idoneità psico-fisica con certificato medico da presentare prima dell effettivo inizio del servizio; 4. Impegnarsi a rispettare lo Statuto dell Associazione di San Lazzaro di Gerusalemme Croce Verde e i Regolamenti e le leggi in vigore della Repubblica Italiana. Art. 4 - APPARTENENZA ALLE SEZIONI REGIONALI E TERRITORIALI Ciascun Volontario che appartiene alla Sezione Regionale e Territoriale (negli articoli successivi denominata Segreteria) di prima iscrizione e svolgerà i servizi secondo le proprie qualifiche e competenze. Il Socio Volontario può prestare servizio presso più territori dove a sede l Associazione rimanendo nell ambito delle proprie qualifiche e dei propri incarichi. Art. 5 - AMBITI DI INTERVENTO I Soci Volontari iscritti alle Segreterie possono prestare la loro opera svolgendo servizio nei seguenti settori: 1. Trasporti socio sanitari; 2. Servizi sociali; 3. Protezione civile; 4. Formazione; 5. Immigrazione Nello specifico i volontari si occuperanno di: 1. Trasporto con ambulanze con o senza personale sanitario a bordo; 2. Assistenza sanitaria a manifestazioni sportive, culturali, ecc.; 3. Trasporto di materiali sanitari; 4. Svolgimento delle attività nelle strutture delle Aziende USL del situati nel territorio della Repubblica Italiana; 5. Assistenza sanitaria, assistenza domiciliare ed altri servizi rivolti ad anziani, malati, tossicodipendenti ed altri settori di emarginazione sociale;
3 6. Attività ricreative, culturali, di educazione alla cultura della Solidarietà ed alla Cooperazione Internazionale; 7. Trasporto e accompagnamento sociale; 8. Accoglienza e supporto agli utenti del poli-ambulatorio; 9. Centro di ascolto (Telefono Arancione); 10. Assistenza a persone fragili e sole; 11. Controllo, viabilità etc nelle manifestazioni che le Istituzioni Nazionali, Regionali, Provinciali e Locali lo richiedono; 12. Interventi in caso di calamità, di tutela ambientale e di solidarietà verso popolazioni colpite da disastri di qualsiasi origine e natura, in collaborazione con le organizzazioni nazionali preposte e in armonia con le disposizioni di legge in materia; 13. Attività di sensibilizzazione e formazione nei confronti della cittadinanza sulle materie inerenti le attività e gli obiettivi dell Associazione attraverso appositi momenti organizzati nelle scuole o in altri luoghi di ritrovo; 14. Formazione degli aspiranti Volontari e dei Volontari mediante appositi corsi; Art. 6 NATURA E RUOLO DEL FLUSSO IMMIGRATORIO L Immigrazione è da ritenersi un utile strumento di indirizzo in materia dell Associazione Nazionale di San Lazzaro di Gerusalemme Croce Verde in quanto ha ampia rappresentatività tra le Organizzazioni sociali, del volontariato, le Istituzioni, il Terzo Settore ed i diversi soggetti che operano e hanno rapporti diretti con il mondo dell immigrazione e con l associazionismo dei cittadini stranieri. Inoltre, al fine di rendere maggiormente funzionale l attività in parola si rende necessario individuare all interno del Consiglio di Amministrazione Nazionale, nonché la possibilità di organizzare gruppi di lavoro inerenti tematiche specifiche formati sia da componenti sia da esperti o tecnici indicati dal Consiglio Nazionale stesso. Art. 7 IMMIGRAZIONE L Associazione di San Lazzaro Croce Verde ispira la propria azione ai principi di uguaglianza, di pari dignità della popolazione e di integrazione degli stranieri nel tessuto economico e sociale del territorio provinciale; promuove i diritti dell uomo e della donna, la cultura multietnica, della pace e della democrazia. A tal fine, in accordo con i competenti organi del territorio: 1. Favorisce l'incontro ed il dialogo fra portatori di differenti culture; 2. E momento di informazione, aggregazione e confronto per singoli e gruppi interessati alla realtà dell'immigrazione; 3. Tende ad incentivare le opportunità volte a realizzare la piena integrazione dei cittadini stranieri nell'ambito della tutela dei diritti, dell'istruzione, della salute, dell'inserimento nel mondo del lavoro, della fruizione dei servizi sociali
4 e, negli stessi ambiti, raccoglie informazioni ed effettua ricerche sia direttamente, sia in collaborazione con l'amministrazione; 4. Assume iniziative per contrastare ogni forma di razzismo e di xenofobia o di isolamento etnico e sociale dei cittadini stranieri; 5. Si adopera per fornire informazioni utili ai cittadini stranieri, singoli ed associati, nonché per consentire l'effettivo esercizio di tutte le forme di partecipazione o di accesso ai documenti previsti dalla normativa vigente; 6. Favorisce i rapporti con le Amministrazioni pubbliche sui temi che riguardano la vita della comunità straniera con particolare riferimento a quelli del lavoro, dei servizi sociali, della sicurezza, della formazione. E competenza della Presidenza Nazionale dell Associazione intervenire nell azione in collaborazione alle Regioni, Province e Comuni presentando proposte alle Istituzioni Nazionali Regionali, Provinciali e Comunali. Art. 8 - FORMAZIONE E CORSI Prima di iniziare la sua attività all interno dell Associazione, l aspirante Socio Volontario dovrà sostenere un apposito colloquio valutativo - informativo con il responsabile della Segreteria locale di appartenenza di prima iscrizione o suo delegato, al quale seguirà specifico corso formativo in relazione al servizio prescelto. La domanda di ammissione al corpo dei volontari sarà, in caso di parere positivo del responsabile di sezione o suo delegato, inviata al Presidente dell Associazione che la firmerà per il definitivo accoglimento della stessa. Da quel momento l aspirante volontario entra a far par te del corpo dei volontari e viene automaticamente iscritto nell elenco dei soci dell Associazione e dei volontari della sezione di prima iscrizione. Il colloquio valutativo - informativo ha lo scopo di: Far conoscere l Associazione, la sua organizzazione, gli organismi decisionali, il ruolo dei SociVolontari, le figure di riferimento, ecc.; Presentare lo statuto ed il presente regolamento; Far emergere, valorizzare e valutare le motivazioni che spingono il richiedente a far par te dei Volontari; Valutare le aspettative del richiedente. I successivi corsi di formazione sono organizzati tenendo conto delle esigenze dell Associazione di San Lazzaro di Gerusalemme Croce Verde e sono effettuati a cura delle Segreterie Locali con il supporto delle Presidenze Regionali che ne cura il settore di formazione e sono finalizzati per l ottenimento delle specifiche qualifiche per lo svolgimento delle attività sopra indicate. I Soci Volontari provenienti da altre Associazioni, in provato possesso dei requisiti previsti dalle normative vigenti, potranno essere inseriti nel Corpo dei Volontari
5 della Croce Verde previo colloquio valutativo e informativo con il Responsabile o suo delegato della segreteria locale di appartenenza. Art. 9 - TIPOLOGIA DEI CORSI DELL ASSOCIAZIONE 1) Trasporti Sanitari I corsi abilitanti a prestare servizio nei trasporti sanitari, principalmente tramite ambulanze, sono stabiliti dalla normativa Nazionale. 2) Trasporti e Servizi Sociali Accompagnatore - Abilita ad affiancare l autista per accompagnare i diversamente abili a scuola, al lavoro, ai centri di riabilitazione, ecc Centro di ascolto con telefono Arancione, Abilitazione, con la guida e la collaborazione di uno psicologo, per porgere aiuto mediante l ascolto a persone, di tutte le età con problemi di vario genere quali: disagio giovanile, tossicodipendenza, alcool, AIDS, psicofarmaci, ecc 3) Protezione Civile Servizio logistico - Aperto ai SociVolontari con nozioni di primo soccorso. 4) Guida dei mezzi Autista di auto - Abilita alla guida delle auto (senza uso di apparati di emergenza) per tutti i servizi che l Associazione svolge con le sole autovetture quali: trasporto diversamente abili, trasporto sociale, commissioni e interventi vari per l Associazione. Occorre possedere regolare patente B conseguita da almeno 1 (uno) anno. Autista di pulmino - Abilita, oltre alla guida delle auto, alla guida dei pulmini a 9 (nove) posti dell Associazione e al relativo uso degli stessi, con i soliti servizi previsti per le auto e senza uso di apparati di emergenza. Occorre possedere regolare patente B conseguita da almeno 1 (uno) anno. Autista di auto con dispositivi di emergenza - Abilita alla guida delle auto provviste di dispositivi di emergenza (rotatore e sirena) per ottemperare ai servizi sanitari quali: trasporto sangue, organi, analisi, esami diagnostici ecc. richiesti in urgenza. Occorre possedere regolare patente B conseguita da almeno 3 (tre) anni. Autista di ambulanza - Abilita alla guida delle ambulanze oltre alla guida delle auto, dei pulmini e delle auto con dispositivi di emergenza. Occorre essere Volontario di Livello Base e possedere regolare patente B conseguita da almeno 3 (tre) anni. Per la guida di ambulanze in servizio di emergenza occorre, oltre alla abilitazione di autista di ambulanza, anche un periodo di affiancamento che sarà stabilito al momento del corso per autista di ambulanza. Guida dei mezzi a trazione 4x4 - Abilitazione alla guida dei mezzi con trazione 4X4 con un corso abilitante specifico. Occorre essere Volontari possedere la patente idonea al veicolo da guidare conseguita da almeno 1 (uno) anno.
6 Guida dei mezzi a trazione 4x4 con dispositivi di emergenza - È una abilitazione per l uso dei dispositivi di emergenza di cui tali mezzi sono provvisti. Occorre servizio attivo ed abilitazione alla guida dei mezzi con trazione 4X4 da almeno 6 (sei) mesi e la patente idonea conseguita da almeno 3 (tre) anni. 5) Formazione I corsi per l ottenimento delle qualifiche del settore formazione sono organizzati a cura degli organismi preposti e secondo le normative nazionali vigenti. L accesso a tali corsi è limitato ai volontari selezionati dal responsabile della formazione secondo le qualifiche associative o professionali ottenute da ognuno. Sono inoltre previste Specializzazioni in base alle direttive dell Associazione ed ai corsi effettuati presso gli organismi preposti. Per lo svolgimento di servizi per cui non sono previsti corsi formativi l abilitazione viene rilasciata dall'associazione Nazionale San Lazzaro di Gerusalemme. Tutte le abilitazioni sono soggette alla definitiva autorizzazione del Presidente dell Associazione di San Lazzaro di Gerusalemme Croce Verde. Art TURNI DI SERVIZIO L Associazione richiede a tutti i Soci Volontari una disponibilità minima di almeno 12 turni di servizio mensili. La valutazione è annuale e demandata alle Segreterie Locali: in caso inadempienza al volontario viene comunicata l esclusione in via definitiva al corpo dei volontari, invitandolo a presentare entro un mese al responsabile di sezione eventuale reclamo sul provvedimento adottato; in assenza di comunicazioni la procedura avrà effetto e l esclusione verrà sottoposta al presidente per la conferma definitiva. I turni di servizio verranno gestiti secondo le direttive dell Associazione e delle Sezioni territoriali. Coloro che non possono presentarsi in servizio devono avvertire della loro assenza i Responsabili della gestione dei turni in tempo utile per disporre la necessaria sostituzione. È dovere del Volontario avvisare i Responsabili della gestione dei turni di eventuali periodi di assenza dal servizio o della perdita dei requisiti dichiarati al momento della domanda. Art FACILITAZIONI E BENEFICI PER I VOLONTARI Tutti i Soci Volontari sono soggetti al pagamento della quota associativa prevista dal Consiglio di Amministrazione su deliberazione dell'assemblea Generale dei Soci. Ad ogni Socio regolarmente iscritto ed in regola con il pagamento, viene rilasciata la tessera di appartenenza all'associazione che gli sarà inviata presso la propria abitazione di residenza a cura della Presidenza Nazionale. I Soci Volontari in caso di loro malattie, infortuni, ecc., hanno diritto al servizio gratuito con i mezzi dell Associazione nell ambito dell area metropolitana.
7 Sono previsti delle agevolazioni per le prestazioni sanitarie del Poliambulatorio, offerti dall associazione o da soggetti da essa partecipati o costituiti. I Soci Volontari, nell espletamento dei servizi, godranno di adeguata copertura assicurativa per la tutela in caso di incidenti, infortuni e responsabilità civile. Al compimento del 60 (sessantesimo) anno di età, con un minimo di 10 (dieci) anni di servizio effettivo, il Socio Volontario, se lo desidera, può essere messo a riposo e conservare tutti i diritti dei Soci Volontari, altrimenti può continuare fino ad un massimo di 75 (settantacinque) anni. In casi particolari e invalidanti il Socio Volontario può essere messo a riposo su proposta del Consiglio di Amministrazione locale sentita la Presidenza Regionale di Competenza con l approvazione definitiva dal Consiglio di Amministrazione della Presidente Nazionale. Art ATTESTATI DI BENEMERENZA Nella ricorrenza del quinquennale e in occasione delle Festa di San Lazzaro di Gerusalemme, al fine di promuovere lo spirito di servizio e la Coscienza di Solidarietà, l Associazione Nazionale di San Lazzaro di Gerusalemme Croce Verde, consegna ai SociVolontari un simbolico riconoscimento con le seguenti modalità: 1. Diploma di benemerenza per avere effettuato 5 (cinque) anni di servizio attivo; 2. Medaglia di bronzo per avere effettuato 10 (dieci) anni di servizio attivo; 3. Medaglia d argento per avere effettuato 15 (quindici) anni di servizio attivo; 4. Medaglia di vermeil per avere effettuato 20 (venti) anni di servizio attivo; 5. Medaglia d oro per avere effettuato 25 (venticinque) anni di servizio attivo; 6. Quercia D oroper avere effettuato 30 (trenta) anni di servizio attivo; 7. Per situazioni particolari, su proposta delle Presidenze Regionali, il Consiglio Direttivo Nazionale potrà assegnare ai Soci Volontari riconoscimenti aggiuntivi. Art DIVISA SOCIALE L Associazione Nazionale di San Lazzaro di Gerusalemme Croce Verde, fornirà ai Soci Volontari un cartellino di riconoscimento e una divisa completa a norma di Legge, in merito alle esigenze del servizio da svolgere, che saranno restituiti al momento delle dimissioni. Art OBBLIGHI DEI VOLONTARI I Volontari: In servizio indossano la divisa sociale e tengono ben visibile il cartellino di riconoscimento, tengono legati i capelli e devono indossare calzature idonee al servizio svolto; il capo macchina, avrà in dotazione dalla sala operativa durante gli interventi, una Radio Ricetrasmittente che servirà
8 esclusivamente a comunicare con sala operativa; durante gli interventi è s e v e r a m e n t e vietato l uso dei cellulari per uso personale. Hanno l obbligo della segretezza in merito alle notizie ed ai fatti dei quali vengano a conoscenza durante l espletamento dei servizi svolti. Sono tenuti al rispetto dei locali della Sede Sociale, delle attrezzature e dei mezzi dell Associazione. In turno hanno il dovere di non allontanarsi dalla Sede Sociale; in caso di bisogno dovranno avvisare il piantone. A qualsiasi titolo presenti in Sede hanno l obbligo morale, in caso di necessità, di eseguire i servizi richiesti dal Piantone responsabile. All inizio del turno, i Soci Volontari delle ambulanze, devono controllare che il mezzo sia in ordine, funzionante e fornito di tutto l occorrente per espletare i servizi e, al termine di ogni intervento, hanno l obbligo di lasciare il mezzo pronto per il servizio successivo provvedendo, al bisogno, a riattrezzarlo. Devono tenere, sempre e dovunque, un comportamento corretto ed adeguato al buon decoro dell immagine dell Associazione. Il Socio Volontario autista deve rispettare scrupolosamente il codice della strada. Ogni contravvenzione, elevata in casi di riprovata negligenza, gli verrà addebitata la somma a colui che era alla guida del mezzo affidatogli. È facoltà del Responsabile della Segreteria Locale, sospendere il Socio Volontario dalla guida dei mezzi di seguito a comportamenti che potrebbero risultare pericolosi o non consoni al buon nome dell Associazione. Le Socie Volontarie in stato di gravidanza devono, per legge, avvisare subito il Responsabile Territoriale di cui essi fanno parte e interrompere il servizio. Vengono sospese per un massimo di 3 (tre) anni trascorsi i quali, se impossibilitate a rientrare, previo avviso, vengono dimesse d ufficio. I Soci Volontari che devono assentarsi per motivi di studio o malattia momentanea, avvisano il Responsabile Territoriale di cui fanno parte, concordano una sospensione fino ad 1 (Uno) anno rinnovabile fino ad un massimo di 2 (due) anni, trascorso i quali, se impossibilitati a rientrare, previo avviso, vengono dimissionati d ufficio. I Soci Volontari che hanno fatto 1 (uno) o più anni di assenza sia per sospensioni che per dimissioni, per tornare in servizio, devono sostenere un colloquio valutativo e informativo con il Responsabile Regionale di competenza (o un suo delegato) del Territorio nel quale desiderano rientrare. Nel caso in cui l assenza, anche inferiore ai tempi prescritti, sia dovuta a motivi di salute, deve essere inoltre presentato un certificato medico di possesso di idoneità psico-fisica prima dell effettivo rientro in servizio.
9 Art. 14 REGISTRO DELLE PRESENZE Ai fini del calcolo del premio assicurativo, la presenza dei Soci Volontari deve essere annotata con regolarità in un libro delle presenze vidimato dall INAIL. Secondo quanto disposto dal Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, deve essere annotata la presenza giornaliera e non le ore di presenza. Chiaramente, potranno comparire nel libro presenze solo i soci volontari iscritti regolarmente nell apposito libro dei soci. La presenza nell Associazione del socio Volontario verrà stabilita con i responsabili di settore in cui il socio ha scelto di operare all atto della sua adesione a Socio Volontario. In ogni caso la presenza minima del Socio Volontari nell Associazione è stabilita secondo le necessità ed in accordo con il responsabile. Art PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI Il Socio Volontario che contravviene agli ordinamenti interni, alle disposizioni impartite o comunque tiene un comportamento contrario alla civile convivenza o non adeguato allo spirito dell Associazione di San Lazzaro di Gerusalemme Croce Verde, commette infrazione disciplinare ed è soggetto alle sanzioni disposti in conformità alle norme Statutarie dell'associazione Nazionale di San Lazzaro di Gerusalemme Croce Verde previsto, ai sensi e per gli effetti dell Art. 21. Art IL PRESIDENTE Le funzioni del Presidente sono stabilite dallo Statuto dell Associazione di San Lazzaro di Gerusalemme agli Artt. 15 e 16. Inoltre in conformità allo Statuto dell Associazione di San Lazzaro di Gerusalemme, il Presidente conferisce su base fiduciaria le nomine temporanei da affidare ai singoli responsabili in caso di assenza delle Presidenze Regionali, Provinciali o Locali. In particolare potranno essere proposte nomine per i singoli settori d intervento stabiliti dal presente regolamento. Art IL CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Le funzioni del Consiglio Direttivo NAZIONALE sono attribuite dallo Statuto e dal presente regolamento. Inoltre in conformità allo Statuto il Presidente dell'associazione di San Lazzaro di Gerusalemme Croce Verde nomina su base fiduciaria ed in via temporanea i r e s p o n s a b i l i soci volontari Regionali. Con la stessa procedura può provvedere alla revoca e alla sostituzione degli stessi. Art I RESPONSABILI REGIONALI Il Responsabili Regionali è un Socio Volontario eletto da tutti i Soci Volontari iscritti nel suo Territorio Regionale. I Compiti dei Responsabili Regionali sono:
10 Rappresenta l'unità dei propri Territori Regionali di competenza; Sono i responsabili delle attività Regionali; Coordina l operato dei Soci Volontari delle province regionali e degli eventuali suoi collaboratori per il buon andamento della propria Regione; concedono nomine di responsabilità dei singoli ambiti di intervento; Istituiscono nell'ambito delle attività Regionali di competenza i responsabili dei comparti Provinciali e Territoriali; Tiene costantemente informati i Soci Volontari su tutto quanto è di loro competenza ed interesse; Controlla l efficienza e le attrezzature dei mezzi in dotazione della Presidenza Nazionale e impartisce disposizioni sull utilizzo degli stessi sulla base delle direttive emanate dall Associazione Nazionale; Promuove incontri fra Soci Volontari e Cittadini d e l l a R e g i o n e per diffondere la conoscenza dell Associazione e per la sensibilizzazione al volontariato; Ha il compito di guidare i Soci Volontari nelle loro prime esperienze all interno dell Associazione; Verifica l andamento in servizio dei nuovi Volontari al fine promuovere con gli stessi incontri specifici; Si coordina con la Presidenza Nazionale dell Associazione di San Lazzaro di Gerusalemme Croce Verde per lo svolgimento delle attività nell ambito dei singoli settori per richiedere le autorizzazioni necessarie. Si confronta e collabora con tutte le Segreterie Provinciali dell Associazione nell ambito Regionale; Art IL RESPONSABILE PROVINCIALE Il responsabile provinciale è un Socio Volontario eletto da tutti i Soci Volontari iscritti nel suo territorio provinciale. Compiti del Responsabile Provinciale sono: 1. Rappresenta l'unità del Territorio Provinciale; 2. È responsabile di tutta l attività Provinciale; 3. Coordina l operato dei Soci Volontari delle Segreterie Comunali e degli eventuali suoi collaboratori per il buon andamento della propria Regione; concedendo nomine di responsabilità dei singoli ambiti di intervento; 4. Istituisce nell'ambito della provincia di competenza i vari responsabili dei comparti Comunali;
11 5. Tiene costantemente informati i Soci Volontari su tutto quanto è di loro competenza ed interesse; 6. Controlla l efficienza e le attrezzature dei mezzi concessi in dotazione della Presidenza Regionale e impartisce disposizioni sull utilizzo degli stessi sulla base delle direttive emanate dall Associazione Nazionale e Regionale; 7. Promuove incontri fra Soci Volontari e Cittadini d e l l a p r o p r i a P r o v i n c i a d i c o m p e t e n z a per diffondere la conoscenza dell Associazione e per la sensibilizzazione al volontariato; 8. Ha il compito di guidare i Soci Volontari nelle loro prime esperienze all interno dell Associazione; 9. Verifica l andamento in servizio dei nuovi Volontari al fine promuovere con gli stessi incontri specifici; 10. Si coordina con la Presidenza Regionale dell Associazione di San Lazzaro di Gerusalemme Croce Verde per lo svolgimento delle attività nell ambito dei singoli settori per richiedere le autorizzazioni necessarie. 11. Si confronta e collabora con la Presidenza Regionale dell Associazione; Art IL RESPONSABILE COMUNALE O LOCALE Il responsabile Comunale o Locale è un Socio Volontario eletto da tutti i Soci Volontari iscritti nel suo territorio Comunale. Compiti del Responsabile Comunale sono: 1. Rappresenta l'unità del Territoriale del proprio Comune di appartenenza; 2. È responsabile di tutta l attività Comunale; 3. Coordina l operato dei Soci Volontari del Comune e degli eventuali suoi collaboratori per il buon andamento della propria Regione; concedendo nomine di responsabilità dei singoli ambiti di intervento; 4. Istituisce nell'ambito del proprio Comune di competenza i responsabili dei comparti di competenza; 5. Tiene costantemente informati i Soci Volontari su tutto quanto è di loro competenza ed interesse; 6. Controlla l efficienza e le attrezzature dei mezzi concessi in dotazione della Presidenza Regionale e impartisce disposizioni sull utilizzo degli stessi sulla base delle direttive emanate dall Associazione Nazionale, Regionale e Provinciale; 7. Promuove incontri fra Soci Volontari e Cittadini d e l p r o p r i o C o m u n e per diffondere la conoscenza dell Associazione e per la sensibilizzazione al volontariato; 8. Ha il compito di guidare i Soci Volontari nelle loro prime esperienze all interno dell Associazione; 9. Verifica l andamento in servizio dei nuovi Volontari al fine promuovere con gli stessi incontri specifici;
12 10. Si coordina con la Presidenza Provinciale dell Associazione di San Lazzaro di Gerusalemme Croce Verde per lo svolgimento delle attività nell ambito dei singoli settori per richiedere le autorizzazioni necessarie. 11. Si confronta e collabora con la Presidenza Provinciale dell Associazione; Art NORME COMUNI E GENERALI 1. L Associazione, al fine di assicurare il più completo conseguimento dei compiti statutari, può consorziarsi/riunirsi in coordinamento, con altre con altre associazioni che operano nello stesso ambito e in ambiti ritenuti complementari e sinergici, inoltre è prevista la collaborazione con altre associazioni operanti nella stessa zona di riferimento, anche se di diversa natura e interessi. 2. Per tutto quanto non espresso e previsto dal presente regolamento, si applicano le disposizioni previste dal Codice Civile dal decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 e dalle leggi vigenti in materia. Il Presidente dell Associazione San Lazzaro di Gerusalemme Croce Verde (Gaetano Filippo Tamburella) Il Segretario dell Associazione San Lazzaro di Gerusalemme Croce Verde (Liborio Cannarozzo)
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