Il vino. Cenni generali sul prodotto Cantina Contenitori. La conservazione. Per lungo tempo

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Camilla Berardi
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1 Il vino Cenni generali sul prodotto Cantina Contenitori La conservazione Per lungo tempo Cantina Lontano da infiltrazioni Umidità costante Costanza termica Lontana da vibrazioni Contenere solo vino Distante da fonti di calore Luce al minimo Non imbiancata Pulita 1

Umidità costante Costanza termica Lontana da vibrazioni Contenere

2 La conservazione In albergo Anticantina Facilita rotazione Evita via-vai in cantina Adattamento (chambrer) Cave du jour Con frigoriferi Contenitore in vetro in cui viene messo il vino destinato al consumatore finale Maggiore garanzia, anche visiva In origine: Terracotta Botticelle di legno Contenitori metallici Vesciche animali Crescita qualitativa del vino Soggetto in maniera minore ad inquinamenti e degenerazioni Forme rimaste praticamente invariate per secoli in ogni zona vinicola Nonostante l'estrema malleabilità del vetro Standard internazionali 2

Botticelle di legno Contenitori metallici Vesciche animali Crescita qualitativa del vino Soggetto in maniera minore ad inquinamenti e

3 Capacità della bottiglia standard Varia da zona a zona da 700 cl. a 720, 750, 760, 780 Da qualche anno uniformazione a capienza di 750 cl Adeguati quasi tutti i paesi produttori (eccezione pochi stati Est Europa) Quasi tutte le bottiglie vengono utilizzate, oltre che nel formato della capienza di 750 cl., nel formato da 375 cl., detto "mezza", e nel formato da cl., detto "magnum Colore (del vetro utilizzato) Molto vari Da trasparente ad ambrato, al marrone, al verde, dai toni più chiari ai più cupi Per i vini destinati ad un affinamento più o meno lungo in bottiglia da preferire l'utilizzo di vetri molto scuri Le forme di bottiglia più diffuse sono: La BORDOLESE Nata nella regione di Bordeaux Utilizzata prevalentemente per i vini rossi Caratteristiche: Collo innestato su spalle accentuate che all'atto della mescita creano una sorta di barriera che impedisce ai residui solidi, una volta comuni a tutti i vini rossi invecchiati, di defluire nel bicchiere. 3

che nel formato della capienza di 750 cl., nel formato da 375 cl., detto "mezza", e nel formato da 1.500 cl.

4 Le forme di bottiglia più diffuse sono: La BORGOGNOTTA Originaria della Borgogna Caratterizzata da una forma cilindro-conica Utilizzata indifferentemente per vini bianchi e rossi Le forme di bottiglia più diffuse sono: La CHAMPAGNOTTA Nata nello Champagne si è imposta in tutto il mondo come la forma ideale per la commercializzazione dei vini spumanti. Forma simile alla Borgognotta Caratteristiche vetro spesso In grado di resistere alla pressione di almeno 10 atmosfere Imboccatura con sporgenza ad anello alla quale possono fare presa le gabbiette metalliche utilizzate per ancorare il tappo 4

mondo come la forma ideale per la commercializzazione dei vini spumanti.

5 Le forme di bottiglia più diffuse sono: La RENANA Proveniente dall'area vinicola del Reno, in Germania, ha una forma cilindro-conica molto allungata ed è sempre stata utilizzata per la conservazione di vini bianchi. Ai formati classici si affiancano bottiglie meno diffuse quali: La PULCIANELLA Utilizzata in passato per l'orvieto Oggi diffusamente impiegata per l'armagnac e da alcuni grandi produttori portoghesi di rosé e vinho verde 5

Ai formati classici si affiancano bottiglie meno diffuse quali: La PULCIANELLA Utilizzata in passato per

6 Ai formati classici si affiancano bottiglie meno diffuse quali: L'ALBEISA Utilizzata per i vini rossi della zona di Alba, in Piemonte; Ai formati classici si affiancano bottiglie meno diffuse quali: La "CHIATIGIANA della capienza di cl. e destinata a sostituire il classico fiasco. 6

La "CHIATIGIANA della capienza di 1.500 cl.

7 Ai formati classici si affiancano bottiglie meno diffuse quali: Il "FIASCO di forma pressoché sferica rivestito di paglia Utilizzato prevalentemente per il Chianti Simbolo del vino italiano Attualmente in di abbandono quasi totale ragioni sia economiche tecnico (difficile stoccaggio, imballaggio e trasporto). Gli altri contenitori del vino LA BOTTE In legno a forma di cilindro bombato al centro. Nella sua costruzione vengono utilizzati legni diversi, a seconda delle tradizioni locali, ma i più diffusi cono il castagno e la quercia (molto pregiato i rovere di Slavonia e del Troncais). Non esistono capacità codificate Omogeneità di dimensioni e di aspetto nelle diverse zone vinicole. 7

Gli altri contenitori del vino LA BOTTE In legno a forma di cilindro bombato al centro.

8 Gli altri contenitori del vino IL BARILE Piccola botte (abitualmente rovere o castagno) capacità di litri Utilizzi In passato prevalentemente per il trasporto Oggi Funzioni coreografiche Per la conservazione di vini liquorosi, liquori e distillati Gli altri contenitori del vino LA BARRIQUE Botte in legno di quercia capacità di 225 litri. Origine: Francia Affinamento vini rossi (raramente bianchi) Diffusa enormemente in California, in Sudafrica, in Australia ed in Nuova Zelanda Dagli anni Ottanta anche in Italia affinamento di vini definiti di "gusto internazionale" quali Cabernet e Chardonnay Nella sua costruzione viene preferito l'impiego di querce provenienti dal Massiccio Centrale Francese il cui legno ha la caratteristica di cedere al vino aromi di spezie e vaniglia. 8

Origine: Francia Affinamento vini rossi (raramente bianchi) Diffusa enormemente in California, in Sudafrica, in Australia ed in Nuova Zelanda Dagli anni Ottanta anche in Italia affinamento di vini

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