Millon illo n Clin ical Clin Mult u iaxial I iaxial n I ve v n e tory MCMI-II I I

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1 Millon Clinical Multiaxial Inventory MCMI-IIIIII

2 LA TEORIA THEODORE MILLON Institute for Advanced Studies in Personology and Psychopathology Florida

3 LA TEORIA Th. Millon, è l'autore di ciò che molti ritengono essere una delle più complete teorie della personalità, è famosissimo negli States ed è anche una personalità influente nell'establishment psichiatrico e psicologico americano.

4 LA TEORIA Millon ritiene che un modello scientifico debba prevedere 4 elementi: 1) teoria coerente o schemi esplicativi, come nella biologia evolutiva; 2) nosologia o classificazioni basate sulla teoria (come nei disturbi di personalità del DSM-IV); 3) strumenti di valutazione del modello, empiricamente fondati (come il Millon Clinical Multiaxial Inventory); 4) interventi concreti a partire dai dati acquisiti (come la sua Synergistic psychotherapy).

5 LO STRUMENTO Il Millon Clinical Multiaxial Inventory MCMI-IIIIII

6 Caratteristiche IL MCMI e un questionario di autovalutazione (vero-falso di 175 item) Esso ha lo scopo di misurare tratti di personalita e la presenza di psicopatologia

7 Caratteristiche È composto da 24 scale cliniche che sono correlate con una specifica teoria della personalità e della psicopatologia

8 Caratteristiche Le scale sono direttamente collegate con il formato nosologico e la terminologia concettuale del DSM-IV (Millon era uno dei membri del gruppo di lavoro che ha creato il DSM-III. Ci sono pertanto ovvi paralleli diagnostici e concettuali)

9 Caratteristiche Sono state costruite scale diverse per distinguere: - caratteristiche di personalità durature (Asse II) - dai disturbi clinici acuti (Asse I) Questo permette di distinguere gli aspetti del comportamento patologico, che sono presenti in modo generale e continuativo, dagli aspetti di sindromi transitori o circoscritti.

10 Caratteristiche Il MCMI-III III è costituito da: - Scale di validità - Scale degli stili di personalità - Scale dei disturbi di personalità (Patologia grave) - Scale delle sindromi cliniche - Scale delle sindromi cliniche gravi

11 Caratteristiche E possibile distinguere: - la configurazione dei tratti che caratterizzano la struttura di base della personalità (le prime 8 scale) - dai livelli più impegnativi e gravi della stessa struttura (le scale 2b, 6b, 8b, S, C, P).

12 Caratteristiche Le prime 8 scale : (scale degli stili di personalità) 1 - Schizoide 2A - Evitante 3 - Dipendente 4 - Istrionico 5 - Narcisista 6A - Antisociale 7 - Compulsivo 8A - Negativista

13 Caratteristiche Livelli più impegnativi e gravi: (scale di personalità gravi) 2B - Depressivo 6B - Aggressivo 8B - Autolesionista P - Schizotipico C - Borderline S - Paranoide

14 Caratteristiche Nello stesso modo si distinguono bene: - sindromi cliniche meno gravi di tipo nevrotico (le scale A, H, N, D, B, T, R) - da quelle aventi aspetti simili ma di natura più psicotica (SS, CC, PP)

15 Caratteristiche A- Disturbi d'ansia H- Somatoforme SINDROMI CLINICHE MENO GRAVI N- Maniacale-bipolare D- Distimico B- Dipendenza alcool T- Dipendenza droga R- Post-traumaticotraumatico

16 Caratteristiche SINDROMI GRAVI SS- Disturbi del pensiero CC- Depressione Maggiore PP- Disturbi da delirio

17 Caratteristiche La validazione degli item è stata fatta sulla base di tre criteri: a. il criterio della solidità teorica; b. il criterio interno strutturale; c. il criterio esterno di confronto con altri strumenti.

18 Uso del MCMI Il Millon si può usare nelle più svariate condizioni cliniche e di consulenza: negli ospedali, nei tribunali, nella pratica privata

19 Elaborazione dei punteggi Il punteggio grezzo Se l'indice di validità V è entro i limiti appropriati, allora si calcolano i 24 punteggi delle scale usando le chiavi fornite

20 Le Norme Millon ha usato quattro punteggi-àncora: 35, 60, 75, 85 Un BR di 35 rappresenta la mediana per una popolazione non psichiatrica; un BR di 60 rappresenta la mediana per pazienti psichiatrici; un BR di 75 indica una presenza sicura della caratteristica misurata; un BR di 85 indica che la caratteristica nell'individuo è predominante.

21 Gli indici correttivi Le prime tre scale del Millon sono: la scala X: Apertura; la scala Y: Desiderabilità; la scala Z: Svalutazione

22 Le scale Cliniche Le scale cliniche sono suddivise in quattro sezioni: - Scale di configurazione della personalità (1-8) - Scale di disturbi patologici della personalità (2b, 6b, 8b, S, C, P) - Scale di sindromi cliniche moderate (A, H, N, D, B, T, R) - Sindromi cliniche impegnative - (SS, CC, PP)

23 GLI OTTO STILI DI PERSONALITA

24 Scala 1: Stile Schizoide Le persone con punteggi alti presentano un deficit affettivo (ad es. non mostrano di provare forti emozioni; riferiscono di non avere bisogno di affetti e di avere difficoltà a mostrare ed a provare piacere) ed una debolezza cognitiva blanda (ad es. mostrano processi di pensiero poco chiari ed impoveriti inappropriati al livello intellettivo; la comunicazione sociale è spesso tangenziale od irrilevante).

25 Scala 1: Stile Schizoide Mostrano inoltre di avere interessi "umani" minimi e nelle relazioni sociali e familiari hanno un ruolo periferico Sono di solito poco spontanei, apatici e passivi, sperimentano un basso livello di energia e mancanza di vitalità e mostrano deficit nell'espressività motoria Infine manifestano una bassa sensibilità percettiva (ad es. sembrano avere una capacità di introspezione minima ed una bassa consapevolezza di sé).

26 Scala 2: Stile Evitante Valori alti sulla scala individuano persone disforiche (ad es. si descrivono come tese, confuse ed oscillanti tra desiderio di affetto, paura e bassa sensibilità affettiva). Cognitivamente presentano interferenze moderate di pensiero (ad es. sono annoiati e distratti da pensieri che li confondono). Si percepiscono alienati (ad es. descrivono la loro vita come caratterizzata da isolamento e rifiuto). A livello interpersonale hanno un comportamento ostile (ad es. ricercano la privacy per evitare la disapprovazione). Infine sono ipersensibili a livello percettivo, ad es. hanno un atteggiamento di vigilanza per individuare eventuali minacce.

27 Scala 3: Stile Dipendente Il temperamento di queste persone è pacifico e docile, di solito evitano le tensioni sociali ed i conflitti interpersonali. A livello interpersonale mostrano sottomissione, cercano qualcuno che li sostenga e senza tale sostegno si sentono ansiosi; spesso sono individui accomodanti e disposti a sacrificarsi. Si percepiscono inadeguati, deboli, fragili ed inefficaci, e tendono a sminuire le proprie abilità e competenze. Mostrano uno stile cognitivo "di Polianna", ed infine hanno un deficit di iniziativa, il loro stile di vita è pacato, passivo e privo di eventi. Evitano di asserirsi e di prendersi responsabilità e spesso sopprimono emozioni "brutte" come la rabbia.

28 Scala 4: Stile Istrionico L'affettività di coloro che hanno un punteggio elevato in questa scala è incostante, i legami affettivi sono di breve durata, drammatici e superficiali; tendono ad essere facilmente eccitati o annoiati. Si percepiscono socievoli, stimolanti ed affascinanti, e la loro vita sociale è tipicamente fatta di conoscenze fugaci. Sono deduttivi (ad es. sollecitano attivamente lodi e manipolano gli altri per ottenere attenzione ed approvazione, mostrando un comportamento infantilmente esibizionistico). A livello cognitivo sono dissociati, integrano poco le esperienze e mostrano un giudizio incostante, infondato ed imprevedibile. Hanno un atteggiamento immaturo di ricerca di stimoli, non tollerano l'inattività e sono inclini ad eccitazioni momentanee.

29 Scala 5: Stile Narcisista Queste persone mostrano una sicurezza pretenziosa ed esagerano i successi. Gli altri le percepiscono come egoiste, alteri ed arroganti. Nelle relazioni usano gli altri per accrescere sé stessi e soddisfare i propri desideri senza assumersi reciproche responsabilità. Cognitivamente mostrano megalomania (ad es. hanno una immaginazione indisciplinata, si prendono libertà con i fatti e spesso mentono per salvare le proprie illusioni). Hanno un temperamento indifferente, caratterizzato da un'aria generale di non chalance e di imperturbabilità; appaiono freddi, poco impressionabili od ottimisti (tranne quando la sicurezza narcisista viene scossa). A livello sociale tendono ad essere indifferenti per i diritti degli altri.

30 Scala 6: Stile Antisociale Gli individui con stile antisociale (denominati da Millon "Aggressivi") mostrano una affettività caratterizzata da ostilità: hanno un temperamento irascibile e combattivo e si infiammano in discussioni o in scontri fisici; di frequente sono verbalmente ingiuriosi e crudeli a livello fisico. Si percepiscono assertivi ed indipendenti, energici e cocciuti; il loro stile di vita è competitivo ed orientato al potere.

31 Scala 6: Stile Antisociale A livello interpersonale sono vendicativi (ad es. si sentono soddisfatti nello screditare gli altri) e disprezzano valori umani quali la compassione sociale. Difficilmente avvertono la paura, e questo in quanto sono ipertimici: mostrano gli alti livelli di attivazione (rispondono impulsivamente ed in modo accelerato e vigoroso). Giustificano i propri atteggiamenti ostili, di sfiducia e vendicativi attribuendoli agli altri, che spesso accusano di essere controllanti e punitivi.

32 Scala 7: lo Stile Compulsivo Le persone con stile compulsivo mostrano affettività frenata, sono spesso tesi e senza gioia: l'espressione emotiva è tenuta infatti sotto stretto controllo. Si percepiscono coscienziose, industriose, dipendenti ed efficienti; apprezzano l'autodisciplina, la prudenza e la lealtà. Le loro relazioni (quelle formali e corrette sono preferite) sono improntate dal rispetto: mostrano una aderenza insolita alle convenzioni sociali ed al decoro.

33 Scala 7: lo Stile Compulsivo A livello cognitivo rivelano scarsa complessità e flessibilità: il mondo è letto in termini di ruoli, di regole e gerarchie. L'immaginazione è scarsa, e situazioni nuove o non familiari sono fonte di indecisione e disagio. Il comportamento risulta essere rigido: lo stile di vita è strutturato, altamente regolato e ripetitivo; nel lavoro preferiscono di solito attività organizzate e metodiche, da compiersi con meticolosità.

34 Scala 8: lo Stile Passivo-Aggressivo Affettivamente queste persone sono labili, frequentemente sono irascibili e mostrano stati d'animo incostanti. Spesso mostrano comportamenti di aggressione passiva, e sono gratificati dal demoralizzare gli altri e diminuirne la soddisfazione. Si percepiscono insoddisfatti, si sentono spesso incompresi, non apprezzati dagli altri, sono pessimisti e di cattivo umore.

35 Scala 8: lo Stile Passivo-Aggressivo I controlli regolatori sono carenti (ad es. gli stimoli esterni evocano reazioni capricciose ed oscillanti). A livello interpersonale sono ambivalenti, assumono ruoli conflittuali e mutevoli (passano dal consenso dipendente all'indipendenza assertiva) ed usano un comportamento imprevedibile per provocare disagio negli altri.

36 I DISTURBI DI PERSONALITA

37 I disturbi di Personalità Nelle ultime versioni del Millon sono state introdotte 3 nuove scale (scale dei disturbi di personalita )

38 Scala 2B: Scala di personalità depressiva Implica una tendenza alla tristezza, pessimismo, mancanza di gioia, inabilità ad esperienze di piacere e rallentamento motorio; Queste persone sperimentano un senso cronico di perdita e hanno spesso una bassa opinione di sé.

39 Scala 6B: Scala di personalità aggressiva-sadica sadica E una variante più patologica dello stile di personalita antisociale. La persona, competitiva per natura, prova piacere e soddisfazione dall umiliazione degli altri e dalla violazione dei loro diritti e sentimenti; e suscettibile nei rapporti interpersonali per cui tende a tagliare la corda quando viene confrontata o contrastata. La prioiezione e la difesa tipica.

40 Scala 8B: Scala di personalità Autofrustrante E considerata una variante più patologica dello stile di personalita negativistico. Tali persone hanno una immagine molto povera di se e credono di aver bisogno dell aiuto degli altri per raggiungere i propri scopi. Tipicamente la loro immagine e così povera che sono a disagio quando sono trattate bene e sembrano cercare situazioni in cui saranno ferite o respinte. E stata evidenziata una associazione tra picchi su questa scala e una storia di tentativi di suicidio, interruzione prematura delle terapie e una tendenza a virare verso una patologia più grave.

41 Scala S: il Disturbo Schizotipico di Personalità Preferiscono una vita di isolamento con un minimo attaccamento ed obblighi personali, e col tempo scivolano in ruoli periferici. Il comportamento di queste persone risulta eccentrico, caratterizzato com'è da abitudini particolari. Il pensiero è di tipo autistico e non-delirante, ad esempio mescolano la comunicazione sociale con cose personali non pertinenti, oscure e tangenziali; sembrano assorti e persi in un mondo di sogni con occasionale confusione tra fantasia e realtà.

42 Scala S: il Disturbo Schizotipico di Personalità Possono manifestare un atteggiamento prudente ed ansioso (ad es. riferiscono di essere in guardia, sospettosi e riservati in situazioni sociali) oppure una affettività piatta, risultando tetri, senza gioia e senza spirito. Negli altri il loro estraneamento suscita inquietudine e paura.

43 Scala C: il Disturbo Borderline Gli umori di queste persone sono intensi ed endogeni, nel senso che non coincidono necessariamente con eventi esterni; possono essere depressi o eccitati od avere periodi ricorrenti di abbattimento ed apatia costellati di periodi di rabbia, ansia od euforia. Il livello di attivazione non è regolare, sperimentano un livello di energia incostante ed un ciclo sonno-veglia anch'esso irregolare.

44 Scala C: il Disturbo Borderline Hanno pensieri ricorrenti di auto-mutilazione e suicidio e sono preoccupati dall'assicurarsi l'affetto e dal mantenere il sostegno emotivo degli altri. Alla separazione reagiscono in modo intenso e manifestano paura di perdita dell'altro e dell'isolamento. Sperimentano nei confronti degli altri emozioni e pensieri conflittuali, ad esempio amore, rabbia e colpa.

45 Scala P: il Disturbo Paranoide Queste persone sono caratterizzate da un atteggiamento vigilante in quanto sono sfiduciate, ad esempio mostrano difensività contro critiche ed inganni che essi stessi anticipano; comunicano una sospettosità estrema, invidia e gelosia. Il loro comportamento interpersonale è di tipo provocatorio, sono spesso irritabili, caustici, ostili e svalutanti.

46 Scala P: il Disturbo Paranoide Si percepiscono autonomi e tenaci, e spesso esprimono la paura di perdere l'indipendenza ed il potere di autodeterminarsi; resistono alle influenze esterne ed al controllo. L'ideazione è delirante in misura minima, ad es. distorcono gli eventi secondo credenze irrazionali che seguono una logica del tutto personale e sono presenti idee di riferimento di tipo persecutorio.

47 Le sindromi cliniche (Asse I)

48 Le sindromi cliniche (Asse I) Disturbi da sindrome cliniche: Sono estensioni o distorsioni delle configurazioni di personalità di base, ma piuttosto transitori e legati a situazioni di stress. Anche se legati a particolari stili di personalità questi sintomi possono nascere in diverse configurazioni di personalità. Ad esempio la depressione nevrotica (D) si manifesta più comunemente tra persone caratterizzate da stili evitante, dipendente e passivo aggressivo; l abuso di alcol si trova prevalentemente tra istrionici e compulsivi.

49 Scala A: Ansia Il paziente con punteggio elevato riferisce un sentimento di vaga apprensione o una fobia specifica, tipicamente è teso, indeciso, irrequieto e tende a lamentarsi di una varietà di disagi fisici, ad esempio tensione, eccessivo sudore, dolori muscolari e nausea.

50 Scala H: Somatizzazione Il paziente con punteggio alto esprime difficoltà psicologiche utilizzando un canale somatico, riferisce periodi di affaticamento e debolezza, e potrebbe essere preoccupato da malattie e da una vasta gamma di dolori non- specifici in parti del corpo differenti e non in relazione.

51 Scala N: Maniacale-bipolare Il paziente con un punteggio elevato evidenzia periodi di umore instabile, superficiale ed elevato, irrequietezza e distraibilità, iperattività, eloquio accelerato ed impulsività.

52 Scala D: Distimia Il paziente con punteggio alto rimane coinvolto nella vita di tutti i giorni, ma è scoraggiato, preoccupato da sentimenti di colpa, mostra mancanza di iniziativa ed apatia, e frequentemente esprime commenti auto-svalutanti.

53 Scala B: Abuso di alcool Il paziente con un alto punteggio probabilmente ha una storia di alcoolismo, ha fatto sforzi per superare la difficoltà con successi minimi e, come conseguenza, sperimenta disagio sia nell'ambito familiare che lavorativo.

54 Scala T: Abuso di sostanze Un punteggio elevato su questa scala evidenzia una storia ricorrente o recente di abuso di sostanze; la persona tende ad avere difficoltà nel contenere gli impulsi o nel mantenerli nei limiti della convenzionalità sociale, e mostra incapacità a gestire le conseguenze personali di questi comportamenti.

55 Scala R: Post-traumatico traumatico Un punteggio elevato su questa scala è presente in persone che hanno subito un trauma e indica la persistenza di immagini ed emozioni ad esso correlati. Sono presenti sintomi di ansia ed incubi ed il paziente evita le circostanze associate al trauma.

56 Le sindromi gravi (Asse I)

57 Scala SS: Pensiero Psicotico Il paziente con punteggio elevato, di solito classificato come schizofrenico, periodicamente mostra un comportamento incongruente, disorganizzato o regressivo, spesso appare confuso e disorientato, ed occasionalmente mostra affettività inadeguata, allucinazioni e deliri non sistematici.

58 Scala CC: Depressione Psicotica Di solito il paziente con un punteggio elevato è incapace di funzionare in un ambiente normale, è di umore gravemente depresso ed esprime terrore del futuro ed un senso di rassegnazione senza speranza. Alcuni mostrano un marcato rallentamento motorio, mentre altri mostrano agitazione (come se seguissero incessantemente col pensiero la loro triste condizione).

59 Scala PP: Delirio Psicotico Il paziente con punteggio elevato, di solito considerato paranoide, periodicamente diventa aggressivo, ostile, e spesso esprime insiemi irrazionali ma interconnessi di deliri di natura persecutoria o grandiosa.

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