Millon illo n Clin ical Clin Mult u iaxial I iaxial n I ve v n e tory MCMI-II I I
|
|
- Livia Rossi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Millon Clinical Multiaxial Inventory MCMI-IIIIII
2 LA TEORIA THEODORE MILLON Institute for Advanced Studies in Personology and Psychopathology Florida
3 LA TEORIA Th. Millon, è l'autore di ciò che molti ritengono essere una delle più complete teorie della personalità, è famosissimo negli States ed è anche una personalità influente nell'establishment psichiatrico e psicologico americano.
4 LA TEORIA Millon ritiene che un modello scientifico debba prevedere 4 elementi: 1) teoria coerente o schemi esplicativi, come nella biologia evolutiva; 2) nosologia o classificazioni basate sulla teoria (come nei disturbi di personalità del DSM-IV); 3) strumenti di valutazione del modello, empiricamente fondati (come il Millon Clinical Multiaxial Inventory); 4) interventi concreti a partire dai dati acquisiti (come la sua Synergistic psychotherapy).
5 LO STRUMENTO Il Millon Clinical Multiaxial Inventory MCMI-IIIIII
6 Caratteristiche IL MCMI e un questionario di autovalutazione (vero-falso di 175 item) Esso ha lo scopo di misurare tratti di personalita e la presenza di psicopatologia
7 Caratteristiche È composto da 24 scale cliniche che sono correlate con una specifica teoria della personalità e della psicopatologia
8 Caratteristiche Le scale sono direttamente collegate con il formato nosologico e la terminologia concettuale del DSM-IV (Millon era uno dei membri del gruppo di lavoro che ha creato il DSM-III. Ci sono pertanto ovvi paralleli diagnostici e concettuali)
9 Caratteristiche Sono state costruite scale diverse per distinguere: - caratteristiche di personalità durature (Asse II) - dai disturbi clinici acuti (Asse I) Questo permette di distinguere gli aspetti del comportamento patologico, che sono presenti in modo generale e continuativo, dagli aspetti di sindromi transitori o circoscritti.
10 Caratteristiche Il MCMI-III III è costituito da: - Scale di validità - Scale degli stili di personalità - Scale dei disturbi di personalità (Patologia grave) - Scale delle sindromi cliniche - Scale delle sindromi cliniche gravi
11 Caratteristiche E possibile distinguere: - la configurazione dei tratti che caratterizzano la struttura di base della personalità (le prime 8 scale) - dai livelli più impegnativi e gravi della stessa struttura (le scale 2b, 6b, 8b, S, C, P).
12 Caratteristiche Le prime 8 scale : (scale degli stili di personalità) 1 - Schizoide 2A - Evitante 3 - Dipendente 4 - Istrionico 5 - Narcisista 6A - Antisociale 7 - Compulsivo 8A - Negativista
13 Caratteristiche Livelli più impegnativi e gravi: (scale di personalità gravi) 2B - Depressivo 6B - Aggressivo 8B - Autolesionista P - Schizotipico C - Borderline S - Paranoide
14 Caratteristiche Nello stesso modo si distinguono bene: - sindromi cliniche meno gravi di tipo nevrotico (le scale A, H, N, D, B, T, R) - da quelle aventi aspetti simili ma di natura più psicotica (SS, CC, PP)
15 Caratteristiche A- Disturbi d'ansia H- Somatoforme SINDROMI CLINICHE MENO GRAVI N- Maniacale-bipolare D- Distimico B- Dipendenza alcool T- Dipendenza droga R- Post-traumaticotraumatico
16 Caratteristiche SINDROMI GRAVI SS- Disturbi del pensiero CC- Depressione Maggiore PP- Disturbi da delirio
17 Caratteristiche La validazione degli item è stata fatta sulla base di tre criteri: a. il criterio della solidità teorica; b. il criterio interno strutturale; c. il criterio esterno di confronto con altri strumenti.
18 Uso del MCMI Il Millon si può usare nelle più svariate condizioni cliniche e di consulenza: negli ospedali, nei tribunali, nella pratica privata
19 Elaborazione dei punteggi Il punteggio grezzo Se l'indice di validità V è entro i limiti appropriati, allora si calcolano i 24 punteggi delle scale usando le chiavi fornite
20 Le Norme Millon ha usato quattro punteggi-àncora: 35, 60, 75, 85 Un BR di 35 rappresenta la mediana per una popolazione non psichiatrica; un BR di 60 rappresenta la mediana per pazienti psichiatrici; un BR di 75 indica una presenza sicura della caratteristica misurata; un BR di 85 indica che la caratteristica nell'individuo è predominante.
21 Gli indici correttivi Le prime tre scale del Millon sono: la scala X: Apertura; la scala Y: Desiderabilità; la scala Z: Svalutazione
22 Le scale Cliniche Le scale cliniche sono suddivise in quattro sezioni: - Scale di configurazione della personalità (1-8) - Scale di disturbi patologici della personalità (2b, 6b, 8b, S, C, P) - Scale di sindromi cliniche moderate (A, H, N, D, B, T, R) - Sindromi cliniche impegnative - (SS, CC, PP)
23 GLI OTTO STILI DI PERSONALITA
24 Scala 1: Stile Schizoide Le persone con punteggi alti presentano un deficit affettivo (ad es. non mostrano di provare forti emozioni; riferiscono di non avere bisogno di affetti e di avere difficoltà a mostrare ed a provare piacere) ed una debolezza cognitiva blanda (ad es. mostrano processi di pensiero poco chiari ed impoveriti inappropriati al livello intellettivo; la comunicazione sociale è spesso tangenziale od irrilevante).
25 Scala 1: Stile Schizoide Mostrano inoltre di avere interessi "umani" minimi e nelle relazioni sociali e familiari hanno un ruolo periferico Sono di solito poco spontanei, apatici e passivi, sperimentano un basso livello di energia e mancanza di vitalità e mostrano deficit nell'espressività motoria Infine manifestano una bassa sensibilità percettiva (ad es. sembrano avere una capacità di introspezione minima ed una bassa consapevolezza di sé).
26 Scala 2: Stile Evitante Valori alti sulla scala individuano persone disforiche (ad es. si descrivono come tese, confuse ed oscillanti tra desiderio di affetto, paura e bassa sensibilità affettiva). Cognitivamente presentano interferenze moderate di pensiero (ad es. sono annoiati e distratti da pensieri che li confondono). Si percepiscono alienati (ad es. descrivono la loro vita come caratterizzata da isolamento e rifiuto). A livello interpersonale hanno un comportamento ostile (ad es. ricercano la privacy per evitare la disapprovazione). Infine sono ipersensibili a livello percettivo, ad es. hanno un atteggiamento di vigilanza per individuare eventuali minacce.
27 Scala 3: Stile Dipendente Il temperamento di queste persone è pacifico e docile, di solito evitano le tensioni sociali ed i conflitti interpersonali. A livello interpersonale mostrano sottomissione, cercano qualcuno che li sostenga e senza tale sostegno si sentono ansiosi; spesso sono individui accomodanti e disposti a sacrificarsi. Si percepiscono inadeguati, deboli, fragili ed inefficaci, e tendono a sminuire le proprie abilità e competenze. Mostrano uno stile cognitivo "di Polianna", ed infine hanno un deficit di iniziativa, il loro stile di vita è pacato, passivo e privo di eventi. Evitano di asserirsi e di prendersi responsabilità e spesso sopprimono emozioni "brutte" come la rabbia.
28 Scala 4: Stile Istrionico L'affettività di coloro che hanno un punteggio elevato in questa scala è incostante, i legami affettivi sono di breve durata, drammatici e superficiali; tendono ad essere facilmente eccitati o annoiati. Si percepiscono socievoli, stimolanti ed affascinanti, e la loro vita sociale è tipicamente fatta di conoscenze fugaci. Sono deduttivi (ad es. sollecitano attivamente lodi e manipolano gli altri per ottenere attenzione ed approvazione, mostrando un comportamento infantilmente esibizionistico). A livello cognitivo sono dissociati, integrano poco le esperienze e mostrano un giudizio incostante, infondato ed imprevedibile. Hanno un atteggiamento immaturo di ricerca di stimoli, non tollerano l'inattività e sono inclini ad eccitazioni momentanee.
29 Scala 5: Stile Narcisista Queste persone mostrano una sicurezza pretenziosa ed esagerano i successi. Gli altri le percepiscono come egoiste, alteri ed arroganti. Nelle relazioni usano gli altri per accrescere sé stessi e soddisfare i propri desideri senza assumersi reciproche responsabilità. Cognitivamente mostrano megalomania (ad es. hanno una immaginazione indisciplinata, si prendono libertà con i fatti e spesso mentono per salvare le proprie illusioni). Hanno un temperamento indifferente, caratterizzato da un'aria generale di non chalance e di imperturbabilità; appaiono freddi, poco impressionabili od ottimisti (tranne quando la sicurezza narcisista viene scossa). A livello sociale tendono ad essere indifferenti per i diritti degli altri.
30 Scala 6: Stile Antisociale Gli individui con stile antisociale (denominati da Millon "Aggressivi") mostrano una affettività caratterizzata da ostilità: hanno un temperamento irascibile e combattivo e si infiammano in discussioni o in scontri fisici; di frequente sono verbalmente ingiuriosi e crudeli a livello fisico. Si percepiscono assertivi ed indipendenti, energici e cocciuti; il loro stile di vita è competitivo ed orientato al potere.
31 Scala 6: Stile Antisociale A livello interpersonale sono vendicativi (ad es. si sentono soddisfatti nello screditare gli altri) e disprezzano valori umani quali la compassione sociale. Difficilmente avvertono la paura, e questo in quanto sono ipertimici: mostrano gli alti livelli di attivazione (rispondono impulsivamente ed in modo accelerato e vigoroso). Giustificano i propri atteggiamenti ostili, di sfiducia e vendicativi attribuendoli agli altri, che spesso accusano di essere controllanti e punitivi.
32 Scala 7: lo Stile Compulsivo Le persone con stile compulsivo mostrano affettività frenata, sono spesso tesi e senza gioia: l'espressione emotiva è tenuta infatti sotto stretto controllo. Si percepiscono coscienziose, industriose, dipendenti ed efficienti; apprezzano l'autodisciplina, la prudenza e la lealtà. Le loro relazioni (quelle formali e corrette sono preferite) sono improntate dal rispetto: mostrano una aderenza insolita alle convenzioni sociali ed al decoro.
33 Scala 7: lo Stile Compulsivo A livello cognitivo rivelano scarsa complessità e flessibilità: il mondo è letto in termini di ruoli, di regole e gerarchie. L'immaginazione è scarsa, e situazioni nuove o non familiari sono fonte di indecisione e disagio. Il comportamento risulta essere rigido: lo stile di vita è strutturato, altamente regolato e ripetitivo; nel lavoro preferiscono di solito attività organizzate e metodiche, da compiersi con meticolosità.
34 Scala 8: lo Stile Passivo-Aggressivo Affettivamente queste persone sono labili, frequentemente sono irascibili e mostrano stati d'animo incostanti. Spesso mostrano comportamenti di aggressione passiva, e sono gratificati dal demoralizzare gli altri e diminuirne la soddisfazione. Si percepiscono insoddisfatti, si sentono spesso incompresi, non apprezzati dagli altri, sono pessimisti e di cattivo umore.
35 Scala 8: lo Stile Passivo-Aggressivo I controlli regolatori sono carenti (ad es. gli stimoli esterni evocano reazioni capricciose ed oscillanti). A livello interpersonale sono ambivalenti, assumono ruoli conflittuali e mutevoli (passano dal consenso dipendente all'indipendenza assertiva) ed usano un comportamento imprevedibile per provocare disagio negli altri.
36 I DISTURBI DI PERSONALITA
37 I disturbi di Personalità Nelle ultime versioni del Millon sono state introdotte 3 nuove scale (scale dei disturbi di personalita )
38 Scala 2B: Scala di personalità depressiva Implica una tendenza alla tristezza, pessimismo, mancanza di gioia, inabilità ad esperienze di piacere e rallentamento motorio; Queste persone sperimentano un senso cronico di perdita e hanno spesso una bassa opinione di sé.
39 Scala 6B: Scala di personalità aggressiva-sadica sadica E una variante più patologica dello stile di personalita antisociale. La persona, competitiva per natura, prova piacere e soddisfazione dall umiliazione degli altri e dalla violazione dei loro diritti e sentimenti; e suscettibile nei rapporti interpersonali per cui tende a tagliare la corda quando viene confrontata o contrastata. La prioiezione e la difesa tipica.
40 Scala 8B: Scala di personalità Autofrustrante E considerata una variante più patologica dello stile di personalita negativistico. Tali persone hanno una immagine molto povera di se e credono di aver bisogno dell aiuto degli altri per raggiungere i propri scopi. Tipicamente la loro immagine e così povera che sono a disagio quando sono trattate bene e sembrano cercare situazioni in cui saranno ferite o respinte. E stata evidenziata una associazione tra picchi su questa scala e una storia di tentativi di suicidio, interruzione prematura delle terapie e una tendenza a virare verso una patologia più grave.
41 Scala S: il Disturbo Schizotipico di Personalità Preferiscono una vita di isolamento con un minimo attaccamento ed obblighi personali, e col tempo scivolano in ruoli periferici. Il comportamento di queste persone risulta eccentrico, caratterizzato com'è da abitudini particolari. Il pensiero è di tipo autistico e non-delirante, ad esempio mescolano la comunicazione sociale con cose personali non pertinenti, oscure e tangenziali; sembrano assorti e persi in un mondo di sogni con occasionale confusione tra fantasia e realtà.
42 Scala S: il Disturbo Schizotipico di Personalità Possono manifestare un atteggiamento prudente ed ansioso (ad es. riferiscono di essere in guardia, sospettosi e riservati in situazioni sociali) oppure una affettività piatta, risultando tetri, senza gioia e senza spirito. Negli altri il loro estraneamento suscita inquietudine e paura.
43 Scala C: il Disturbo Borderline Gli umori di queste persone sono intensi ed endogeni, nel senso che non coincidono necessariamente con eventi esterni; possono essere depressi o eccitati od avere periodi ricorrenti di abbattimento ed apatia costellati di periodi di rabbia, ansia od euforia. Il livello di attivazione non è regolare, sperimentano un livello di energia incostante ed un ciclo sonno-veglia anch'esso irregolare.
44 Scala C: il Disturbo Borderline Hanno pensieri ricorrenti di auto-mutilazione e suicidio e sono preoccupati dall'assicurarsi l'affetto e dal mantenere il sostegno emotivo degli altri. Alla separazione reagiscono in modo intenso e manifestano paura di perdita dell'altro e dell'isolamento. Sperimentano nei confronti degli altri emozioni e pensieri conflittuali, ad esempio amore, rabbia e colpa.
45 Scala P: il Disturbo Paranoide Queste persone sono caratterizzate da un atteggiamento vigilante in quanto sono sfiduciate, ad esempio mostrano difensività contro critiche ed inganni che essi stessi anticipano; comunicano una sospettosità estrema, invidia e gelosia. Il loro comportamento interpersonale è di tipo provocatorio, sono spesso irritabili, caustici, ostili e svalutanti.
46 Scala P: il Disturbo Paranoide Si percepiscono autonomi e tenaci, e spesso esprimono la paura di perdere l'indipendenza ed il potere di autodeterminarsi; resistono alle influenze esterne ed al controllo. L'ideazione è delirante in misura minima, ad es. distorcono gli eventi secondo credenze irrazionali che seguono una logica del tutto personale e sono presenti idee di riferimento di tipo persecutorio.
47 Le sindromi cliniche (Asse I)
48 Le sindromi cliniche (Asse I) Disturbi da sindrome cliniche: Sono estensioni o distorsioni delle configurazioni di personalità di base, ma piuttosto transitori e legati a situazioni di stress. Anche se legati a particolari stili di personalità questi sintomi possono nascere in diverse configurazioni di personalità. Ad esempio la depressione nevrotica (D) si manifesta più comunemente tra persone caratterizzate da stili evitante, dipendente e passivo aggressivo; l abuso di alcol si trova prevalentemente tra istrionici e compulsivi.
49 Scala A: Ansia Il paziente con punteggio elevato riferisce un sentimento di vaga apprensione o una fobia specifica, tipicamente è teso, indeciso, irrequieto e tende a lamentarsi di una varietà di disagi fisici, ad esempio tensione, eccessivo sudore, dolori muscolari e nausea.
50 Scala H: Somatizzazione Il paziente con punteggio alto esprime difficoltà psicologiche utilizzando un canale somatico, riferisce periodi di affaticamento e debolezza, e potrebbe essere preoccupato da malattie e da una vasta gamma di dolori non- specifici in parti del corpo differenti e non in relazione.
51 Scala N: Maniacale-bipolare Il paziente con un punteggio elevato evidenzia periodi di umore instabile, superficiale ed elevato, irrequietezza e distraibilità, iperattività, eloquio accelerato ed impulsività.
52 Scala D: Distimia Il paziente con punteggio alto rimane coinvolto nella vita di tutti i giorni, ma è scoraggiato, preoccupato da sentimenti di colpa, mostra mancanza di iniziativa ed apatia, e frequentemente esprime commenti auto-svalutanti.
53 Scala B: Abuso di alcool Il paziente con un alto punteggio probabilmente ha una storia di alcoolismo, ha fatto sforzi per superare la difficoltà con successi minimi e, come conseguenza, sperimenta disagio sia nell'ambito familiare che lavorativo.
54 Scala T: Abuso di sostanze Un punteggio elevato su questa scala evidenzia una storia ricorrente o recente di abuso di sostanze; la persona tende ad avere difficoltà nel contenere gli impulsi o nel mantenerli nei limiti della convenzionalità sociale, e mostra incapacità a gestire le conseguenze personali di questi comportamenti.
55 Scala R: Post-traumatico traumatico Un punteggio elevato su questa scala è presente in persone che hanno subito un trauma e indica la persistenza di immagini ed emozioni ad esso correlati. Sono presenti sintomi di ansia ed incubi ed il paziente evita le circostanze associate al trauma.
56 Le sindromi gravi (Asse I)
57 Scala SS: Pensiero Psicotico Il paziente con punteggio elevato, di solito classificato come schizofrenico, periodicamente mostra un comportamento incongruente, disorganizzato o regressivo, spesso appare confuso e disorientato, ed occasionalmente mostra affettività inadeguata, allucinazioni e deliri non sistematici.
58 Scala CC: Depressione Psicotica Di solito il paziente con un punteggio elevato è incapace di funzionare in un ambiente normale, è di umore gravemente depresso ed esprime terrore del futuro ed un senso di rassegnazione senza speranza. Alcuni mostrano un marcato rallentamento motorio, mentre altri mostrano agitazione (come se seguissero incessantemente col pensiero la loro triste condizione).
59 Scala PP: Delirio Psicotico Il paziente con punteggio elevato, di solito considerato paranoide, periodicamente diventa aggressivo, ostile, e spesso esprime insiemi irrazionali ma interconnessi di deliri di natura persecutoria o grandiosa.
Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing.
Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Episodio Depressivo Maggiore. Cinque o più dei seguenti sintomi sono presenti da almeno due settimane comportando un cambiamento rispetto al precedente
DettagliLA COMUNICAZIONE ASSERTIVA
LA COMUNICAZIONE ASSERTIVA Dott.ssa Alessandra Marsili Psichiatra, Psicoterapeuta Civitanova Marche L assertività è la capacità del soggetto di utilizzare in ogni contesto relazionale, modalità di comunicazione
DettagliMinnesota Multiphasic Personality Inventory. MMPI: un test per valutare le principali caratteristiche della personalità.
Minnesota Multiphasic Personality Inventory MMPI: un test per valutare le principali caratteristiche della personalità. APPLICABILITA CONDIZIONI MMPI MMPI-2 Età >16 anni >18 QI >80 >70 Scolarizzazione
DettagliLe Dipendenze Patologiche. Dott. Vincenzo Balestra
Le Dipendenze Patologiche Dott. Vincenzo Balestra C è dipendenza e dipendenza L essere umano, per sua natura, è dipendente Esiste, pertanto, una dipendenza che è naturale, fisiologica Quando la dipendenza
DettagliNEVROSI. Di Italo Dosio
NEVROSI Sindromi caratterizzate da sintomi psicologici, comportamentali e vegetativi, senza alcun substrato organico, determinate da situazioni conflittuali intrapsichiche o ambientali e legate a strutture
DettagliL avversario invisibile
L avversario invisibile Riconoscere i segni della depressione www.zentiva.it www.teamsalute.it Cap.1 IL PERICOLO NELL OMBRA Quei passi alle mie spalle quelle ombre davanti a me il mio avversario la depressione
DettagliDai comportamenti aggressivi al bullismo
Dai comportamenti aggressivi al bullismo Ricercatore e Docente di Psicopatologia Clinica Università degli Studi di Udine I LIVELLI DEL COMPORTAMENTO AGGRESSIVO Livello 1. irritabile Livello 2. indisciplinato
DettagliPRINCIPI DI TERAPIA COGNITIVA
PRINCIPI DI TERAPIA COGNITIVA Secondo la terapia cognitiva, l uomo possiede la chiave della comprensione e soluzione del suo disturbo psicologico entro il campo della sua coscienza. I problemi dell individuo
DettagliLa depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza
La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.
Dettagli*Il mobbing. * Dott. Paolo Cardoso * Psicologo psicoterapeuta
*Il mobbing * Dott. Paolo Cardoso * Psicologo psicoterapeuta Si tratta di un comportamento strategico che può verificarsi anche sul luogo di lavoro dove viene utilizzato per allontanare soggetti indesiderati
DettagliIL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE
IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE Persone al centro Quarrata, 21 febbraio 2009 IL LAVORO DI RETE E un processo finalizzato/tendente a legare fra loro più persone tramite connessioni
DettagliAccettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa
Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività
DettagliIl programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.
Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all
DettagliCos è la Psicoterapia
Cos è la Psicoterapia La psicoterapia è una forma di trattamento dei disturbi psichici e della sofferenza umana. Esistono varie forme di psicoterapia, dalla psicoanalisi alla psicoterapia cognitiva e comportamentale.
DettagliAlcol e disturbi psichiatrici
Alcol e disturbi psichiatrici In tutti i sistemi che si occupano del trattamento dei problemi alcolcorrelati e complessi prima o poi iniziano le difficoltà dovute all inserimento delle famiglie con problemi
DettagliPROMUOVERE LE COMPETENZE GENITORIALI: DALLA VALUTAZIONE INIZIALE AL SOSTEGNO POST-ADOZIONE. Jesús Palacios Università di Siviglia, Spagna
PROMUOVERE LE COMPETENZE GENITORIALI: DALLA VALUTAZIONE INIZIALE AL SOSTEGNO POST-ADOZIONE Jesús Palacios Università di Siviglia, Spagna Milano, 10 giugno, 2011 Genitorialità adottiva Bambini e bambine
DettagliIndice. n IntroduzIone...5. n LA.dIGeStIone...7. n IL.SeCondo.CerVeLLo...11
3 Indice n IntroduzIone...5 n LA.dIGeStIone...7 n IL.SeCondo.CerVeLLo...11 n L APPArAto.dIGerente...15 Stomaco... 18 Intestino... 23 Ghiandole salivari... 29 Fegato... 30 Cistifellea... 32 n Le.CoMPLICAnze.deLLA.dIGeStIone...
DettagliAutoefficacia e apprendimento
Autoefficacia e apprendimento Definizione di autoefficacia Convinzione della propria capacità di fornire una certa prestazione organizzando ed eseguendo le sequenze di azioni necessarie per gestire adeguatamente
DettagliElaborazione questionari somministrati nel Liceo Pitagora di ISILI
SERVIZIO DI MEDIAZIONE SCOLASTICA PLUS SARCIDANO E BARBAGIA DI SEULO Elaborazione questionari somministrati nel Liceo Pitagora di ISILI Classe 2 A Area supporto sociale e familismo Comprende gli item da
DettagliMODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo
MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo - L individualità - Lo sviluppo dell identità di genere - La costruzione e lo sviluppo del sé - Continuità e discontinuità nello sviluppo - Traiettorie
DettagliLa donna tossicodipendente e la sindrome feto alcolica. Matr. 1207176
La donna tossicodipendente e la sindrome feto alcolica Relatore: Dott. Saverio Pompili Studentessa: Jessica Valeri Matr. 1207176 La donna tossicodipendente in gravidanza La gravidanza di una donna tossicodipendente
DettagliAssertività. Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi. Assenza Di paure o Inibizioni sociali. di sé
Assertività Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi Presenza di Affinate Abilità interpersonali Assenza Di paure o Inibizioni sociali Buona immagine di sé Privata e professionale ESSERE
DettagliDott.ssa M.Versino 1
Dott.ssa M.Versino 1 Stress lo stress è inteso come risposta aspecifica dell organismo a tutto ciò che lo costringe ad uno sforzo di adattamento lo stress è la risposta a una o più stimolazioni fisiche
DettagliQuestionario tipi umani
Questionario tipi umani Dare solo una risposta, indicandola con una crocetta, ad ogni item in relazione al livello corrispondente. A - Mi riesce spiacevole realizzare un lavoro non diretto da me. - Se
DettagliMODULO 01. DIMENSIONI, SINTOMI ANSIA E DEPRESSIONE DEPRESSIONE SOTTOSOGLIA Donatella Alesso Alfonsino Garrone
MODULO 01 DIMENSIONI, SINTOMI ANSIA E DEPRESSIONE DEPRESSIONE SOTTOSOGLIA Donatella Alesso Alfonsino Garrone STATO DEPRESSIVO: dimensione e sintomi 2 Su 10 pazienti che si presentano nello studio di un
DettagliDalla Diagnosi Funzionale al PEI. Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test
Dalla Diagnosi Funzionale al PEI Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test Effetti del non Valutare Sopravvalutare Problemi di comportamento (isolamento) Sottovalutare
Dettagligabriele.giacomelli@asf.toscana.it simone.bacherini@asf.toscana.it IL CONFINE tra di!coltà e malattia Programma
gabriele.giacomelli@asf.toscana.it simone.bacherini@asf.toscana.it IL CONFINE tra di!coltà e malattia Programma Obiettivi e punti di vista e presentazioni Ansia Pensiero irrazionale e psicosi Impulsività
DettagliI sentimenti causati da perdita e separazione. Dr.ssa Barbara Ottaviani
I sentimenti causati da perdita e separazione Dr.ssa Barbara Ottaviani Il confronto con la fine della vita - La morte fa ancora parte della nostra cultura? - Siamo ancora capaci di rappresentarla, di immaginarla?
DettagliASPETTI PSICOLOGICI NELL ASSISTENZA AL PAZIENTE CON GRANDI INSUFFICIENZE D ORGANO END STAGE
GRANDI INSUFFICIENZE D ORGANO END STAGE : CURE INTENSIVE E/O CURE PALLIATIVE? Aula Magna Nuovo Arcispedale S. Anna Cona, Ferrara - Sabato 4 Ottobre 2014 ASPETTI PSICOLOGICI NELL ASSISTENZA AL PAZIENTE
DettagliI criteri del DSM-IV
La diagnosi ADHD in età evolutiva I criteri del DSM-IV Dott.ssa Galati Monia Azienda Ospedaliera G. Salvini Servizio Territoriale N.P.I. Garbagnate Milanese Un Po Di Storia. Nel 1925 alcuni autori individuano
DettagliINDICATORI DI ABUSO SESSUALE E MALTRATTAMENTO. Rose Galante, Centro di Terapia Relazionale 095.221178 www.psicoterapiactr.it
Indicatori fisici Lividi, ustioni, lacerazioni, fratture Ritardo o arresto della crescita Lesioni traumatiche dell apparato genitale ed anale Denutrizione Aspetto gravemente sofferente Abbigliamento inadeguato
DettagliDifferenze individuali: concetto di sé, personalità ed emozioni
Differenze individuali: concetto di sé, personalità ed emozioni 1 Una mappa per lo studio delle differenze individuali nel comportamento organizzativo L'individuo unico Tratti di personalità Valori personali
DettagliDISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività
DISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività DISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività Regolazione deficitaria in tre aree Attenzione Inibizione della risposta Livello di attività
DettagliQuando decidi di crescere? LE DIFFICOLTA EMOTIVO-RELAZIONALI
Quando decidi di crescere? LE DIFFICOLTA EMOTIVO-RELAZIONALI Le difficoltà emotivo-relazionali in ambito evolutivo Tutti quei segnali di disagio e di sofferenza, che coinvolgono la dimensione emotiva e
DettagliM. Lang - Una persona nervosa 13/11/2011. Una persona nervosa
Una persona nervosa 1 Caso: Una persona nervosa modificato da DSM-IV-TR CASI CLINICI, p. 235 Un tappezziere coniugato di 27 anni lamenta vertigini, tremore alle mani, palpitazioni e ronzii alle orecchie
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliFINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità
DettagliQuestionario di interessi professionali Q.I.P.
Questionario di interessi professionali Q.I.P. Gli interessi professionali Nella vita di una persona, la scelta del percorso formativo e della professione rappresentano momenti importanti e significativi.
DettagliIL COUNSELING NELLA SCUOLA: un esperienza diretta. Valeria Aquaro
IL COUNSELING NELLA SCUOLA: un esperienza diretta Valeria Aquaro E essenzialmente un attività di AIUTO, con proprie e specifiche caratteristiche. Si è sviluppata a partire dagli anni 60 come fenomeno sociale
DettagliAL PAZIENTE CON MIELODISPLASIA E AI SUOI FAMILIARI
ASSISTENZA PSICOLOGICA AL PAZIENTE CON MIELODISPLASIA E AI SUOI FAMILIARI dott.ssa Carmela Tanese (Taranto) psiconcologa con il supporto incondizionato di Persone famiglie Spesso le persone le famiglie
DettagliLa Dislessia è uno dei disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati «DSA» (LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 ) Lucia Scuteri 30.06.
La Dislessia è uno dei disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati «DSA» (LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 ) Alla base della dislessia ci sarebbe una comunicazione carente fra le aree cerebrali
DettagliDOTT.SSA VALENTINA BIMBI PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA COGNITIVO COMPORTAMENTALE TERAPEUTA EMDR REFERENTE GRUPPO MIP CREMONA
DOTT.SSA VALENTINA BIMBI PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA COGNITIVO COMPORTAMENTALE TERAPEUTA EMDR REFERENTE GRUPPO MIP CREMONA ASSERTIVITA ETIMOLOGIA: Assertività deriva dal latino assèrere. Il significato
DettagliEffetti a breve e a lungo termine delle varie forme di maltrattamento e abuso sulla salute fisica e mentale dei bambini
Effetti a breve e a lungo termine delle varie forme di maltrattamento e abuso sulla salute fisica e mentale dei bambini Caserta, 10 Gennaio 2014 Psicologa/Psicoterapeuta Consultorio Istituto Toniolo Napoli
DettagliI disturbi d ansia nel bambino. La fobia sociale ed il mutismo selettivo dott.ssa Federica Trivelli
I disturbi d ansia nel bambino La fobia sociale ed il mutismo selettivo dott.ssa Federica Trivelli Fobia Sociale Disturbo internalizzante Paura marcata, persistente e irrazionale relativa a situazioni
Dettagliattacchi di panico, agorafobia, fobia sociale, comportamento
L ansia, è ciò che permette all uomo di sopravvivere: parleremo in questo caso di ansia reale che viene utilizzata per segnalare un pericolo interno (proveniente dal mondo inconscio), o esterno (proveniente
DettagliClinical Practise Guidelines Against ABA approach. Da pag 20 a pag 22 Le linee guida sull autismo pubblicate nel 2000 e emesse dall ICDL Clinical Practice Guidelines Workgroup dedicano una parte del documento
DettagliFavorire l autostima nel bambino. Mario Di Pietro www.educazione-emotiva.it segreteria@mariodipietro.it
Favorire l autostima nel bambino Mario Di Pietro www.educazione-emotiva.it segreteria@mariodipietro.it 1 Un senso di impotenza si sviluppa in seguito all incapacità di influenzare positivamente le proprie
DettagliINDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO
INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI
DettagliPRIMA DOPO. Quando si rompe
AUTOSTIMA PRIMA DOPO Quando si rompe I segni rimangono Cos è l AUTOSTIMA AUTOSTIMA VALUTAZIONE DI SE SENTIMENTI Cos è l AUTOSTIMA Sé PERCEPITO FEEDBACK dalla realtà Abilità Caratteristiche Qualità Presenti
DettagliL'ANSIA, UN EMOZIONE UNIVERSALE.
L'ANSIA, UN EMOZIONE UNIVERSALE. ELEMENTO FONDANTE DELLO SVILUPPO E DELLA MATURAZIONE DELLA PERSONALITA DEI NOSTRI FIGLI, PUO MANIFESTARSI NEGLI ATTACCHI DI PANICO COME UNA FIAMMATA IMPROVVISA CHE TRAVOLGE
DettagliAffettività. disponibilità individuale a rispondere con modificazioni soggettive affettivo-emotive a eventi sia esterni che interni
Affettività disponibilità individuale a rispondere con modificazioni soggettive affettivo-emotive a eventi sia esterni che interni Semeiotica psichiatrica - 6 TIZIANA SCIARMA Affettività conscia inconscia
DettagliCONFLITTUALITA E PROCESSI DI CRESCITA CONIUGALE E FAMILIARE. di Luigi Pati
CONFLITTUALITA E PROCESSI DI CRESCITA CONIUGALE E FAMILIARE di Luigi Pati Due osservazioni sui rapporti coniugali nel tempo di oggi: a) Accentuazione del conflitto di coppia, che spesso si traduce in separazione
DettagliLE STRATEGIE DI COPING
Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI
CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI I I figli crescono Primo incontro 25.11.06 La scuola superiore: l adolescente l tra scuola e famiglia Secondo incontro17.02.07 La relazione tra genitori e figli adolescenti:
DettagliTERAPIA DI COPPIA. Rita Gagliardi. 27 aprile 2013
TERAPIA DI COPPIA Rita Gagliardi 27 aprile 2013 TERAPIA DI COPPIA Nella relazione terapeutica con una coppia ci si deve occupare in contemporanea sia delle rappresentazioni interne di ciascun partner della
DettagliStudio sui cambiamenti nella depressione, nella fragilità emotiva e nei meccanismi di difesa
Studio sui cambiamenti nella depressione, nella fragilità emotiva e nei meccanismi di difesa Dal 1998 al 2005 Attivecomeprima ha realizzato, in tempi diversi, due studi per valutare con metodi quantitativi
DettagliDIFFERENZE DI GENERE E CURA DEL DISAGIO PSICHICO:
«Salute di genere fra medicina e società» Ferrara 8 marzo 2014 DIFFERENZE DI GENERE E CURA DEL DISAGIO I SERVIZI DI SALUTE MENTALE FRA CRISI E NUOVI BISOGNI Luciana O. Vianello Maria Grazia Palmonari Nel
DettagliVite sbilanciate. Su comportamento problema e autismo
Vite sbilanciate Su comportamento problema e autismo Una riflessione Ogni persona ha il compito di trovare un equilibrio nella sua esistenza. Un equilibrio tra: Se stessa e l ambiente Le possibilità e
DettagliGVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016
GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016 L ASCOLTO Primo passo dell Accoglienza Padre GHERARDO ARMANI C. M. 1. La relazione di aiuto La relazione si fonda su un rapporto umano centrato sull incontro di
DettagliAspetti psicologici della vulvodinia. Dott.ssa Chiara Micheletti Consulente per la psicoterapia H San Raffaele - Resnati Milano. obiettivi Quando deve intervenire lo psicoterapeuta. Cosa deve fare. Cosa
Dettaglidott.ssa Sofia Conterno
Rafforzamento delle competenze sui modelli organizzativi di gestione del personale dott.ssa Sofia Conterno Prima parte LA LEADERSHIP SITUAZIONALE LA LEADERSHIP EFFICACE UN LEADER EFFICACE HA SVILUPPATO
DettagliLA VALUTAZIONE DEI RISCHI: LO STRESS LAVORO CORRELATO (Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81) SEMINARIO CONFINDUSTRIA Roma, 11 dicembre 2008
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI: LO STRESS LAVORO CORRELATO (Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81) SEMINARIO CONFINDUSTRIA Roma, 11 dicembre 2008 La valutazione del rischio stress lavoro correlato questioni
DettagliADIS-R Sezione attacchi di panico* (Anxiety Disorders Interview Schedule-R)
ADIS-R Sezione attacchi di panico* (Anxiety Disorders Interview Schedule-R) Adattamento italiano di Mario Di Pietro PARTE I VALUTAZIONE GENERALE E DIAGNOSI DIFFERENZIALE 1. Le è accaduto di provare un
DettagliLa Depressione nell infanzia di S. Di Salvo, M. Marino e A. Martinetto
Associazione per la Ricerca sulla Depressione C.so G. Marconi 2 10125 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it La Depressione nell infanzia di S. Di Salvo, M. Marino e A. Martinetto I sintomi
DettagliLE REAZIONI PSICHICHE NORMALI DEL SOCCORRITORE, PRIMA, DURANTE E DOPO IL SOCCORSO
LE REAZIONI PSICHICHE NORMALI DEL SOCCORRITORE, PRIMA, DURANTE E DOPO IL SOCCORSO Gli operatori di soccorso nell esercizio delle loro funzioni possono andare incontro a STRESS e TRAUMA. Tutti noi, più
DettagliLE DIFFICOLTÀ DI ATTENZIONE E DI IPERATTIVITÀ NEI BAMBINI E NEI RAGAZZI:
LE DIFFICOLTÀ DI ATTENZIONE E DI IPERATTIVITÀ NEI BAMBINI E NEI RAGAZZI: SPUNTI TEORICI E STRATEGIE DI INTERVENTO NELLA SCUOLA DELL INFANZIA 5 dicembre 2012 Federica Vandelli, Fabiana Zani STRUTTURA DELL
DettagliDISLESSIA ED ADOLESCENZA: ASPETTI PSICOLOGICI ED EMOTIVI
GIORNATE DI SUPPORTO ALLA FORMAZIONE DEI REFERENTI PER LA DISLESSIA DELLA LOMBARDIA 22 Aprile 2008 DISLESSIA ED ADOLESCENZA: ASPETTI PSICOLOGICI ED EMOTIVI Rosy Tavazzani Montani PERCHE L INSEGNANTE DOVREBBE
DettagliGIOCO D AZZARDO PATOLOGICO (GAP) Dott. Cesare Guerreschi Roma, 4 Novembre 2010
GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO (GAP) Dott. Cesare Guerreschi Roma, 4 Novembre 2010 Definiamo il gioco d azzardo come un attività ludica che si caratterizza per il rischiare una più o meno ingente somma di
DettagliBreve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS. Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati
Breve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati Sistemi Internazionali di classificazione dei disturbi mentali Il
DettagliCODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S.
CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. E DEI PROPRI COLLABORATORI 1. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI s.a.s. VERSO IL CLIENTE 2. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA
DettagliLA PATOLOGIA DEL SE NEI DISTURBI DI PERSONALITA. Dr.ssa Anita Casadei Ph.D
LA PATOLOGIA DEL SE NEI DISTURBI DI PERSONALITA Dr.ssa Anita Casadei Ph.D L istanza psichica del Sé è il cardine centrale della teoria di Kohut, u Quale totalità psichica che si sviluppa e si consolida
Dettagli20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL
20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL DOTT. ANDREA TOSI Chi sono i miei interlocutori Quale è il mio ruolo Quale situazione devo affrontare Quale richiesta mi viene effettuata Cosa faccio io di fronte
DettagliScuola Triennale di Counseling Integrato. CORSO DI COUNSELING INTEGRATO STEP by STEP. Formazione teorico - pratica. Empowerment
Scuola Triennale di Counseling Integrato CORSO DI COUNSELING INTEGRATO STEP by STEP Formazione teorico - pratica Empowerment Più attenzione sulle risorse che sui problemi. Roma, 7 giugno 2017 www.felicianocrescenzi.com
DettagliWORKSHOP TRATTAMENTO IN ETA EVOLUTIVA : UN' INTEGRAZIONE TRA TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE ED EMDR. ROMA, 21-22 ottobre 2016
Scuola di Psicoterapia Cognitiva s.r.l Scuole di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale Direttore: Prof. Francesco Mancini WORKSHOP Associazione di Psicologia Cognitiva TRATTAMENTO
DettagliI DISTURBI COMPORTAMENTALI
IC1 PESCANTINA A.S. 2013-2014 I DISTURBI COMPORTAMENTALI Ins. Francesca Bonafini Ins. Gisella Di Marco Associazione Nuovi Talenti Speciali BES: BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE MACROCATEGORIA CHE COMPRENDE MOLTE
DettagliRealizzato nell ambito del programma generale di intervento 2010 della Regione Lazio con l utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico
Realizzato nell ambito del programma generale di intervento 2010 della Regione Lazio con l utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico Ludopatia Per ludopatia (o gioco d azzardo patologico)
DettagliSIDS : SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE. Suggerimenti per gli operatori che entrano in contatto con una famiglia colpita
SIDS : SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE Suggerimenti per gli operatori che entrano in contatto con una famiglia colpita Obiettivo e metodo Obiettivo: Metodo: fornire spunti di riflessione e consigli pratici affinché
DettagliLaura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza
CORPOrat(t)ivaMENTE. Confronti e prospettive sulle pratiche di lavoro integrato in età evolutiva IL CASO CLINICO CHE NON TI ASPETTI Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza A. è giunto
DettagliCAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o
CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento
DettagliSTORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE
STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze
DettagliPsicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016
Psicopatologia dell anziano 02 marzo 2016 Invecchiamento e Psicopatogia Salute mentale dell anziano: nuovo campo della psicopatologia. Affinamento dei criteri di diagnosi, costruzione e validazione di
DettagliIl settore moto e il credito al consumo
Il settore moto e il credito al consumo Rapporto di ricerca ISPO per Marzo 2010 RIF. 1201V110 Indice 2 Capitolo 1: Lo scenario pag. 3 Capitolo 2: Il Credito al Consumo: atteggiamenti 13 Capitolo 3: Il
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
Dettagliprova, e che sembra provenire dal nostro interno, è una caratteristica fondamentale dell esperienza emotiva.
M. Cristina Caratozzolo caratozzolo2@unisi.it Psicologia Cognitiva A.A. 2010/2011 Dipartimento di Scienze della Comunicazione Università di Siena } Il termine ha origine dal latino emovere, cioè muovere
DettagliRASSEGNA STAMPA CONVEGNO NAZIONALE
RASSEGNA STAMPA CONVEGNO NAZIONALE Ufficio stampa CB-Com Milano COMUNICATO STAMPA Convegno della Società Italiana di Psichiatria: costituto l Italian Board for Information and Study of Adult ADHD (IBISa-ADHD)
DettagliL ASSISTENTE SOCIALE E LE SUE MALATTIE PROFESSIONALI
L ASSISTENTE SOCIALE E LE SUE MALATTIE PROFESSIONALI 1 L ASSISTENTE SOCIALE La professione di assistente sociale è sempre più investita di: responsabilità programmatorie di coordinamento di costruzione
DettagliLe funzioni educative del consultorio familiare
Le funzioni educative del consultorio familiare Consultori familiari Legge quadro n. 405/1975: ai consultori è affidata la funzione di aiutare la famiglia ad affrontare nel modo migliore i propri stadi
DettagliCOMPETENZE DIGITALI. Le digital Competence Framework mi permettono di : Esplorare nuovi contesti tecnologici in modo flessibile.
COMPETENZE DIGITALI Competenze digitali o digital skills. Un approccio in 3D, un mutamento in corso. L immersività generata dagli ambienti multimediali ci sollecitano un esigenza nuova e educabile: sviluppare
DettagliUnità 1 Introduzione alla Clinica Psichiatrica
Unità 1 Introduzione alla Clinica Psichiatrica Prevalenza e incidenza delle malattie psichiatriche, psichiatriche sistemi di classificazione lassificazione e principi per la valutazione Unità 1 Clinica
DettagliQuesti effetti variano da una persona ad un altra e dipendono dalla specifica natura della lesione cerebrale e dalla sua gravità.
Gli effetti delle lesioni cerebrali Dato che il cervello è coinvolto in tutto ciò che facciamo, le lesioni cerebrali possono provocare una vasta serie di effetti. Questi effetti variano da una persona
DettagliCampo d esperienza: IL SE E L ALTRO
Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato
DettagliLABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2
LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 La narrazione autobiografica come progetto di cura nei pazienti uremici cronici L idea
DettagliCEREF - Centro Ricerca e Formazione Via Aspetti 38 35132 Padova - Italy e-mail: segreteria@ceref.it - sito: www.ceref.it
CEREF - Centro Ricerca e Formazione Via Aspetti 38 35132 Padova - Italy e-mail: segreteria@ceref.it - sito: www.ceref.it DAL CRITICHESE ALL ACCOGLIESE IMPARARE A PRENDERSI CURA DI SE PER MIGLIORARE L AUTOSTIMA
DettagliSEPARAZIONI CONFLITTUALI E TUTELA DEL MINORE X CONGRESSO NAZIONALE AIDAI-AIRIPA Le nuove pratiche di intervento per l ADHD Sarzana, 15 maggio 2015 Dott.ssa Simona Codazzi Psicologa Esperta in Psicologia
DettagliIL DOLORE ONCOLOGICO VALUTAZIONE
IL DOLORE ONCOLOGICO CARATTERISTICHE E VALUTAZIONE 1 LE CURE CONTINUATIVE Il dolore del paziente oncologico varia nel tempo, anche rapidamente, in relazione all evoluzione della malattia Necessità di frequente
DettagliLa Psicologia clinica: prospettive in ambito penitenziario
La Psicologia clinica: prospettive in ambito penitenziario Dott.ssa Silvia Monauni Psicologa Psicoterapeuta Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Ausl di Reggio Emilia Nel CEP (Comitato
DettagliCome prevenire e contrastare il mobbing anche con interventi di tipo psicologico (Bologna, 24.04.2015)
Il mobbing: conoscere per prevenire A cura del Comitato Unico di Garanzia dell Alma Mater Studiorum Università di Bologna Come prevenire e contrastare il mobbing anche con interventi di tipo psicologico
DettagliI FACOLTA DI MEDICINA ED ODONTOIATRIA. Corso di Laurea Infermieristica D. Presidente Prof. Rengo Mario. Tesi di Laurea
I FACOLTA DI MEDICINA ED ODONTOIATRIA Corso di Laurea Infermieristica D Presidente Prof. Rengo Mario Tesi di Laurea ASSISTENZA AL PAZIENTE TOSSICODIPENDENTE CON DOPPIA DIAGNOSI RELATORE Prof. Saverio Pompili
DettagliAutostima Amica-Nemica
Autostima Amica-Nemica come influenza le nostre scelte Dott.ssa Gioia Negri Psicologa, Psicoterapeuta Dottore di Ricerca in Neuroscienze Cognitive cos è l Autostima? Definizione «psicologica» «il processo
DettagliViolenza assistita quando i bambini guardano
Violenza assistita quando i bambini guardano Violenza Assistita Intrafamiliare Per violenza assistita intrafamiliare si intende qualsiasi atto di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica
Dettagli