La lotta dell UE alla frode e alla corruzione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La lotta dell UE alla frode e alla corruzione"

Transcript

1 LE POLITICHE DELL UNIONE EUROPEA Uno sguardo all interno dell OLAF, l Ufficio europeo per la lotta antifrode La lotta dell UE alla frode e alla corruzione L Unione europea deve combattere frode e corruzione se vuole proteggere i cittadini europei e il loro denaro. E per vincere questa battaglia il ruolo dell OLAF ha un importanza strategica.

2 INDICE LE POLITICHE DELL UNIONE EUROPEA Questa pubblicazione fa parte di una serie che illustra le varie politiche europee, spiegando quali sono le competenze dell UE e quali risultati ha ottenuto. Perché c è bisogno di una politica antifrode efficace La strategia dell UE nella lotta alla frode Cosa fa l UE Prospettive: cosa riserva il futuro della lotta alla frode Per saperne di più È possibile verificare quali sono le pubblicazioni disponibili online e scaricarle all indirizzo: Come funziona l Unione europea Europa 2020: la strategia europea per la crescita I padri fondatori dell UE Affari esteri e politica di sicurezza Agenda digitale Agricoltura Aiuti umanitari e protezione civile Allargamento Ambiente Azione per il clima Bilancio Commercio Concorrenza Consumatori Cultura e settore audiovisivo Dogane Energia Fiscalità Frontiere e sicurezza Giustizia, cittadinanza, diritti fondamentali Imprese Istruzione, formazione, gioventù e sport Lotta antifrode L unione economica e monetaria e l euro Mercato interno Migrazione e asilo Occupazione e affari sociali Pesca e affari marittimi Politica regionale Ricerca e innovazione Salute Sicurezza alimentare Sviluppo e cooperazione Trasporti Le politiche dell Unione europea La lotta dell UE alla frode e alla corruzione Commissione europea Direzione generale della Comunicazione Pubblicazioni 1049 Bruxelles BELGIO Redazione completata nel marzo 2014 Copertina e illustrazione a pag. 2: istockphoto.com/sagadogo 16 pagg ,7 cm ISBN doi: /64433 Lussemburgo, Ufficio delle pubblicazioni ufficiali dell Unione europea, 2014 Unione europea, 2014 La riproduzione è autorizzata. Per l uso o la riproduzione di singole fotografie, occorre chiedere l autorizzazione al titolare del copyright.

3 L A L O T T A D E L L U E A L L A F R O D E E A L L A C O R R U Z I O N E 3 Perché c è bisogno di una politica antifrode efficace Corruzione e frodi danneggiano gravemente l economia e la società nel suo complesso. Molti paesi sono afflitti da una corruzione profondamente radicata che ostacola lo sviluppo economico, mina la democrazia e lede la giustizia sociale e lo Stato di diritto. Gli Stati membri dell Unione europea (UE) non sono immuni da tale realtà. La corruzione varia in natura e in misura da uno Stato all altro, ma interessa tutti gli Stati membri. Costa miliardi ai contribuenti e in molti casi favorisce le operazioni della criminalità organizzata in tutta Europa. Si stima che la corruzione costi all economia dell UE 120 miliardi di euro all anno, poco meno del bilancio annuale dell Unione. La lotta alla corruzione contribuisce perciò anche alla competitività dell UE nell economia globale. Combattere corruzione e frodi è una responsabilità nazionale: gli Stati membri possiedono gli strumenti giuridici e istituzionali necessari per prevenire e contrastare questi fenomeni. Inoltre, gestendo l 80 % dei fondi europei, i paesi UE sono chiamati a indagare e perseguire anche casi di corruzione e frode ai danni del bilancio dell Unione. Quest ultima assiste gli Stati membri tramite l Ufficio europeo per la lotta antifrode, l OLAF. Infine, la corruzione mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nei processi democratici. istockphoto/muharrem Öner Opinione pubblica e fiducia Un sondaggio Eurobarometro sulla corruzione condotto nel 2013 e pubblicato a febbraio 2014 ha evidenziato che più della metà dei cittadini dell UE ha percepito un aumento di questo fenomeno negli ultimi anni. Dalla stima più cauta della Commissione europea, come evidenziato nel pacchetto anticorruzione adottato nel giugno 2011, emerge che il costo della corruzione negli Stati membri UE ammonta a 120 miliardi di euro all anno. Tale importo comprende tutti i tipi di corruzione nei paesi dell UE, inclusi i reati ai danni del bilancio dell Unione. A causa del suo impatto negativo sulle finanze pubbliche e sul livello di fiducia verso le istituzioni, la corruzione resta uno dei problemi più gravi per la stabilità dell UE. Dal sondaggio Eurobarometro condotto nei 28 Stati membri è emerso quanto segue: il 76 % degli intervistati crede che la corruzione sia diffusa nel proprio paese e il 56 % pensa che il problema sia peggiorato negli ultimi tre anni; il 67 % ritiene che non ci sia abbastanza trasparenza e supervisione riguardo ai finanziamenti ai partiti politici; due cittadini europei su tre pensano che la corruzione sia parte integrante della cultura aziendale del proprio paese; il 70 % afferma tuttavia di non essere stato colpito personalmente dalla corruzione nella propria quotidianità. Interrogare l opinione pubblica: la corruzione è inevitabile?

4 L E P O L I T I C H E D E L L U N I O N E E U R O P E A Dimostrare ai cittadini che frodi e corruzione non sono tollerate Nel 2011 la Commissione ha adottato un pacchetto anticorruzione che illustra le azioni e gli obiettivi della politica dell UE e introduce un meccanismo di monitoraggio per valutare regolarmente l impegno degli Stati membri in questo senso. La prima relazione anticorruzione dell UE è stata pubblicata a febbraio La relazione illustra la situazione di ogni Stato membro: quali misure anticorruzione sono applicate, quali si stanno rivelando efficaci, cosa potrebbe essere migliorato e in che modo. Gli Stati membri hanno adottato diverse iniziative negli ultimi anni, ma i risultati sono disomogenei e l impegno per prevenire e punire la corruzione andrebbe potenziato. Seguiranno altre relazioni a intervalli di due anni. Nel frattempo, la Commissione ha proposto diverse misure per rafforzare il quadro legislativo, tra cui: una riforma delle norme sugli appalti pubblici (proposta del 2011), la confisca di beni derivanti da attività criminali (proposta del 2012) e l estensione del reato di corruzione all abuso d ufficio da parte di persone che non sono formalmente funzionari pubblici ma sono tuttavia coinvolte nella gestione di fondi UE (proposta del 2012). Giro di vite dell UE sulla frode: risparmiare denaro, incrementare l efficienza L UE stessa, con un bilancio annuale di 150 miliardi di euro destinato in gran parte al miglioramento della vita di cittadini e comunità all interno dell UE, non è immune dal pericolo di frodi. L UE impiega il proprio bilancio per diversi tipi di attività, dai sussidi agli agricoltori ai finanziamenti per la ricerca o progetti infrastrutturali su larga scala. Allo stesso tempo, riceve entrate derivanti da dazi d importazione e accise. In qualunque forma vengano utilizzati i fondi pubblici, il rischio di frode è sempre presente. L OLAF è stato istituito per indagare sulle irregolarità che ledono gli interessi dell Unione europea: un impegno che assume un valore strategico in tempi in cui ogni euro conta. Come è nato l OLAF L Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) è stato creato nel 1999 con il compito di indagare su frodi, corruzione e altri tipi di irregolarità finanziarie ai danni degli interessi dell Unione europea. Il regolamento che ha istituito l Ufficio fissa le procedure per aprire, condurre e finalizzare tali indagini e gestire il flusso di informazioni da e per l OLAF. Esempi di indagini dell OLAF Casi di frode: utilizzo irregolare di fondi dell Unione europea destinati a progetti in ambiti quali aiuti esterni, agricoltura, ambiente e simili; evasione di tasse e dazi doganali da parte degli importatori; contrabbando di sigarette da parte di gruppi di criminalità organizzata; sottrazione di aiuti esterni concessi per un progetto edile; finanziamento di prodotti agricoli inesistenti (ad esempio, succhi di frutta mai prodotti o alberi non piantati). Casi di violazione dei doveri professionali: irregolarità in procedure di appalto; conflitti di interesse; divulgazione di questionari per test di selezione e modelli di risposte. istockphoto/alexandru Sava 4 Spendere con accortezza per favorire la crescita.

5 L A L O T T A D E L L U E A L L A F R O D E E A L L A C O R R U Z I O N E 5 La strategia dell UE nella lotta alla frode Intensificare la lotta alla frode Nel 1999 la Commissione europea ha annunciato una linea di tolleranza zero nei confronti di frode e corruzione, che comprendeva, tra le altre misure, l istituzione dell OLAF, incaricato di condurre la lotta alla frode su tutti i fronti e informare l opinione pubblica delle conseguenze di questo problema. Garantire che il personale in servizio nelle istituzioni europee sia consapevole delle procedure da seguire qualora si sospetti un caso di frode e formare revisori e altri funzionari è diventata una priorità fondamentale per la Commissione europea. Diverse sono le attività di sensibilizzazione, in parte destinate al grande pubblico e in parte ai funzionari UE. L OLAF promuove iniziative volte a sensibilizzare l opinione pubblica all impatto che falsificazioni e contrabbando hanno sull economia europea, tra cui indicazioni su come riconoscere una moneta di euro falsa, quiz investigativi e informazioni per i più piccoli sul contrabbando. La Commissione informa sistematicamente i propri responsabili di progetto, il personale finanziario, i revisori e il personale delle delegazioni di tutto il mondo riguardo il rischio di potenziali frodi e su come comportarsi nel caso si sospettino irregolarità. La formazione permette ai funzionari di condividere le proprie esperienze e consente ai partecipanti di aggiornarsi sulle ricerche accademiche più recenti. Esempi di corsi: corso di prevenzione e individuazione delle frodi per i revisori; corso di lotta alla frode e alla corruzione per i nuovi capi delegazione e corso sui sistemi di allarme rapido per i funzionari distaccati in vari paesi del mondo. Il sito web dell OLAF ( fornisce una guida per aiutare gli altri servizi a sviluppare le proprie strategie, inclusi modelli di frode, migliori pratiche e programmi di formazione. Il sistema di allarme rapido Questa banca dati raccoglie nomi di persone e società che possono rappresentare un rischio per gli interessi finanziari dell UE ed è uno strumento fondamentale nella lotta alla frode. Esso consente ai funzionari di verificare se le persone e le società che partecipano alle gare d appalto sono sospettate di frode: se figurano nella lista, l amministrazione può bloccare o sospendere un contratto o un pagamento. Protezione congiunta dei fondi tra l OLAF e i paesi UE L 85 % del bilancio dell UE è gestito dagli Stati membri (la cosiddetta gestione concorrente), che sono i primi responsabili per la prevenzione della frode nel proprio territorio. Ma quando è necessaria la cooperazione tra le autorità nazionali di due o più paesi, l OLAF interviene svolgendo una preziosa funzione di coordinamento. L UE 2013: BILANCIO IN BREVE Entrate di bilancio 2013 Spese di bilancio 2013 (miliardi di euro in stanziamenti di impegno) Risorse basate sull IVA, 11,3 % Dazi doganali e contributi nel settore dello zucchero, 14,1 % Altre entrate, 1,2 % Risorsa basata sull RNL, 73,4 % L UE sulla scena internazionale, 9,6 miliardi, 6,4 % Amministrazione, 8,4 miliardi, 5,6 % Cittadinanza, libertà, sicurezza e giustizia, 2,1 miliardi, 1,4 % Agricoltura: spese connesse al mercato e aiuti diretti, 10,6 miliardi, 10,7 % Sviluppo rurale, 70,6 miliardi, 46,8 % Competitività e coesione per la crescita e l occupazione, 44 miliardi, 29,1 %

6 L E P O L I T I C H E D E L L U N I O N E E U R O P E A 6 I paesi che hanno aderito all UE a partire dal 2004, nonché quelli che desiderano farne parte, hanno istituito degli sportelli nazionali per la prevenzione della frode, con lo scopo di: coordinare leggi, amministrazioni e attività per proteggere le finanze dell UE; mantenere i contatti tra le autorità nazionali e l OLAF e favorire la cooperazione tra quest ultimo e le autorità giudiziarie; notificare i casi di frode e le irregolarità alla Commissione europea. Questi uffici nazionali divulgano informazioni sulle previste sanzioni e sulle conseguenze delle frodi e si assicurano che nei propri paesi vi sia sufficiente personale qualificato per prevenirle. Anche i paesi che hanno aderito all UE prima del 2004 impiegano mezzi e personale su questo fronte, ma non possiedono un organizzazione centralizzata. Le istituzioni europee: unite nella lotta alla frode Per essere efficace, l impegno volto a ridurre corruzione e frodi deve essere il frutto di uno sforzo congiunto e coordinato. Seguono alcuni esempi di come le istituzioni europee coordinano le proprie attività per massimizzarne l efficacia. L OLAF, sebbene faccia parte della Commissione europea, è indipendente e affianca i paesi e le organizzazioni dell UE nelle indagini sulle frodi, contribuendo all elaborazione di leggi e norme antifrode. La commissione per il Controllo dei bilanci del Parlamento europeo monitora l utilizzo dei fondi e UE lavora a stretto contatto con l OLAF per un attenta valutazione delle leggi contro le frodi e altre irregolarità. L OLAF aggiorna il Parlamento riguardo le proprie attività, senza tuttavia fornire informazioni sulle indagini in corso. La Corte dei conti europea monitora le finanze dell Unione e assiste il Parlamento europeo e il Consiglio nella supervisione dell esecuzione del bilancio dell UE, fornendo relazioni e pareri non solo sulla gestione finanziaria, ma anche sulle altre attività. La Corte esamina la corretta registrazione, gestione ed esecuzione delle operazioni finanziarie, al fine di garantire economia, efficienza ed efficacia. La Corte dei conti informa l OLAF di ogni sospetto su eventuali casi di frode o corruzione. L obbligo legale di combattere frode e corruzione L art. 325 del trattato sul funzionamento dell Unione europea impone alla Commissione e agli Stati membri di combattere contro la frode e le altre attività illegali che ledono gli interessi finanziari dell Unione stessa. La prevenzione e l individuazione delle frodi rappresentano dunque un dovere che investe tutta la Commissione europea e il suo personale nello svolgimento delle attività quotidiane che prevedono l utilizzo dei fondi dell UE. Gli Stati membri sono responsabili dell istituzione di sistemi di controllo e gestione, e hanno l obbligo di accertarsi che i programmi che essi gestiscono rispettino tutti i requisiti regolamentari. La convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari della Comunità europea stabilisce che le frodi devono essere passibili di «sanzioni penali effettive, proporzionate e dissuasive» in tutti i paesi dell UE. Ciò comprende, nei casi più gravi, la possibilità di reclusione per almeno un anno. Nel 2012 la Commissione ha proposto di innalzare il livello delle pene e di rafforzare le norme UE a tutela degli interessi finanziari dell Unione con una nuova direttiva mirata ad armonizzare la definizione dei reati, i livelli minimi e massimi delle sanzioni e le limitazioni temporali ancora differenti tra uno Stato membro e l altro. Le negoziazioni riguardanti tale proposta a livello di Parlamento europeo e di Consiglio sono ancora in corso.

7 L A L O T T A D E L L U E A L L A F R O D E E A L L A C O R R U Z I O N E 7 Europol: il servizio di contrasto dell UE Europol è impegnata nella lotta alla frode come parte del proprio mandato di tutela della sicurezza interna dell UE. All interno del mandato sulle proprie attività operative, l Europol ha il compito di contribuire alla lotta alla frode in relazione alla contraffazione di denaro e all imposta sul valore aggiunto (IVA). La falsificazione di denaro costa all UE milioni di euro ogni anno mentre le frodi ai danni dell IVA, secondo quanto stimato dall Europol, pesano per circa 60 miliardi di euro all anno sulle casse degli Stati membri. Europol conduce inoltre il progetto di analisi sulla frode intracomunitaria con operatore mancante (missing trader), ovvero l evasione dell IVA ai danni dei governi da parte di gruppi di criminalità organizzata. Si tratta dell unica banca dati a livello europeo per informazioni riguardanti questo fenomeno. Nel 2004 OLAF ed Europol hanno firmato un accordo di cooperazione per lavorare congiuntamente nella lotta a frodi, corruzione e a qualsiasi altra attività illecita della criminalità organizzata internazionale ai danni degli interessi finanziari dell UE. L accordo consente lo scambio di informazioni tecniche e strategiche tra i due organismi, la cooperazione per la valutazione della minaccia e per l analisi del rischio in settori di interesse comune, escluso lo scambio di dati personali. istockphoto/mattjeacock Agire insieme per massimizzare gli effetti. Nonostante non abbia la competenza legale a perseguire esso stesso i trasgressori, l OLAF assiste gli Stati membri e le istituzioni dell UE nell individuare le irregolarità e indagare su di esse. In quanto organismo pienamente indipendente, può condurre indagini all interno di qualsiasi organizzazione o Stato membro dell UE, nonché in paesi al di fuori dell Unione in cui vengono impiegati i fondi comunitari. L OLAF partecipa inoltre alla raccolta e allo scambio di informazioni, contribuisce allo sviluppo e all attuazione delle politiche antifrode e garantisce che queste vengano sistematicamente integrate nelle leggi. OLAF: tutelare i nostri interessi finanziari Prevenire le frodi è una priorità per la Commissione europea e l OLAF garantisce che i soldi dei contribuenti siano impiegati a vantaggio di tutti. I suoi obiettivi principali sono tre: tutelare gli interessi finanziari dell Unione europea indagando su frodi, corruzione e qualunque altra attività illegale; individuare e indagare casi gravi riguardanti l esercizio di incarichi professionali da parte di membri e personale delle istituzioni e degli organismi dell UE che potrebbero portare a procedimenti disciplinari o penali; supportare la Commissione europea nello sviluppo e nell attuazione di strategie di individuazione e prevenzione delle frodi. OLAF: fatti e cifre chiave per il 2012 Personale: 435 Bilancio amministrativo: 57,4 milioni di euro Informazioni in entrata: 1264 voci Totale di casi aperti: 718 Casi di indagine: 431 Casi di coordinamento: 287 Totale di casi chiusi: 465 Numero di raccomandazioni emesse: 199 Importo recuperato a seguito di raccomandazioni: 284 milioni di euro Durata media delle indagini: 22,6 mesi

8 L E P O L I T I C H E D E L L U N I O N E E U R O P E A 8 Cosa fa l UE I programmi antifrode della Commissione europea L UE comunica le proprie iniziative antifrode al personale che lavora nelle delegazioni di tutto il mondo e all opinione pubblica in generale attraverso programmi di sensibilizzazione e formazione. L OLAF, da parte sua, ha due programmi chiave che si occupano di frodi: Hercule, dedicato alla lotta contro le irregolarità finanziarie, e Pericles, per contrastare la contraffazione di banconote e monete in euro. PROGRAMMA HERCULE: PROTEGGERE IL DENARO DEI CITTADINI EUROPEI Istituito nel 2004, il programma Hercule è dedicato alla lotta contro frode, corruzione e altre attività illegali che ledono le finanze dell UE, inclusa la lotta al contrabbando di sigarette e alla contraffazione. I programmi Hercule I (con un bilancio di 11,8 milioni di euro per il periodo ) e Hercule II (con un bilancio di 98,5 milioni di euro per il periodo ), hanno permesso a OLAF di fornire: formazione antifrode (ad esempio, nel campo dell informatica forense e dell utilizzo di strumentazione specialistica per oltre operatori degli organi di contrasto) e assistenza per le associazioni europee di avvocati, magistrati e altri giuristi; assistenza tecnica e supporto informatico per le autorità nazionali; un ampio numero di sovvenzioni ad autorità nazionali e regionali all interno degli Stati membri per l acquisto di sofisticate strumentazioni tecniche (scanner a raggi X, banche dati e strumenti investigativi informatici) per consentire agli organi di contrasto di rafforzare la propria capacità operativa. La condivisione delle competenze dell OLAF e la messa a disposizione di un sostegno finanziario hanno favorito la cooperazione e lo scambio di informazioni tra le autorità nazionali. Ciò ha condotto al sequestro di importanti quantitativi di sigarette, tabacco e altre merci di contrabbando, permettendo il recupero di ingenti somme sotto forma di tasse d importazione, IVA e accise non pagate e l arresto e la condanna di diverse persone coinvolte nel contrabbando e in altre attività ai danni degli interessi finanziari dell Unione. European Union La condivisione di informazioni tra i vari paesi è fondamentale nella lotta alla frode. I notevoli successi di Hercule I e II hanno spinto all adozione nel febbraio 2014 del nuovo programma Hercule III, con un bilancio di 105 milioni di euro per il periodo Questa dotazione verrà impiegata per almeno il 70 % in attività di assistenza tecnica a supporto dei servizi doganali degli Stati membri o delle forze di polizia nelle loro operazioni quotidiane. Verranno inoltre erogate sovvenzioni per corsi di formazione in informatica forense o per l acquisto e l addestramento di cani poliziotto capaci di localizzare sigarette o tabacco di contrabbando. Le sovvenzioni copriranno fino all 80 % dei costi totali. PERICLES: COMBATTERE LA CONTRAFFAZIONE DI MONETE E BANCONOTE IN EURO Quando proviamo ad acquistare qualcosa da un distributore automatico e la moneta viene rifiutata, è possibile che la nostra moneta sia stata contraffatta. Questo è solo un piccolo esempio di un fenomeno generale ben più grave. In base ai dati raccolti dalla Banca centrale europea (BCE), il danno finanziario complessivo provocato dalla contraffazione di euro a partire dall introduzione della moneta unica nel 2002 ammonta a più di 500 milioni di euro.

9 L A L O T T A D E L L U E A L L A F R O D E E A L L A C O R R U Z I O N E 9 Secondo una recente relazione biennale della BCE, nella seconda metà del 2011 sono state ritirate dalla circolazione banconote di euro contraffatte, per un valore totale di circa 15 milioni di euro, mentre il danno finanziario per la prima metà del 2012 ammonterebbe a circa 13 milioni di euro. Dalla Colombia alla Bulgaria sono stati scoperti e smantellati molti locali adibiti alla contraffazione. Uno degli strumenti chiave nella lotta alla contraffazione è il programma Pericles, che con un bilancio di 7 milioni di euro per il periodo si concentra sulla formazione e sull assistenza tecnica alle autorità nazionali competenti. Assicurando il coordinamento tra funzionari doganali e di polizia, rappresentanti delle banche centrali e delle zecche nazionali, magistrati, avvocati e altri gruppi di professionisti provenienti sia dal settore pubblico che dal privato, Pericles consente alle autorità di contrasto di essere sempre all avanguardia. Il programma è riuscito a sviluppare una cooperazione più stretta nella lotta alla contraffazione dell euro nelle tre regioni più sensibili: Europa sudorientale, Europa nordorientale e Sudamerica. Le leggi a supporto della prevenzione dalle frodi Esistono diversi regolamenti che definiscono il ruolo principale e le competenze dell OLAF nell espletamento delle proprie indagini amministrative. Il regolamento (CE) n. 515/97 del Consiglio fornisce un quadro legale per la mutua assistenza tra le autorità amministrative degli Stati membri e la collaborazione tra queste e la Commissione, al fine di garantire la corretta applicazione delle normativa doganale, agricola e di quella relativa ai diritti di proprietà intellettuale. Lo strumento principale per la mutua assistenza è il sistema d informazione antifrode fornito dall OLAF. Si tratta di una singola infrastruttura comune e protetta, che conta circa utenti finali registrati appartenenti a più di servizi competenti presso gli Stati membri, partner di paesi terzi, organizzazioni internazionali, servizi della Commissione e altre istituzioni UE. Il sistema d informazione antifrode fornisce un insieme di banche dati e sistemi per lo scambio di informazioni da impiegare nella lotta alle frodi doganali. Tra gli elementi di principale rilevanza del sistema d informazione antifrode vi sono il sistema informativo doganale (SID) e l archivio di identificazione dei fascicoli a fini doganali (FIDE). Il SID è un archivio in cui vengono conservate informazioni su merci, denaro contante, mezzi di trasporto, società e persone in relazione alle violazioni di legge. Il FIDE è un archivio che raccoglie i numeri di fascicolo di indagini riguardanti società e persone, sia concluse sia ancora in corso, a supporto della cooperazione (mutua assistenza) nella conduzione delle indagini. European Union Un esperto controlla una moneta in euro con uno strumento speciale.

10 L E P O L I T I C H E D E L L U N I O N E E U R O P E A 10 COME L OLAF INDAGA SULLE INFORMAZIONI RICEVUTE CASO ARCHIVIATO Informazioni ricevute: fonti del settore pubblico (compresi gli Stati membri e le istituzioni dell UE) fonti private (compresi i cittadini, il settore privato e chi denuncia un irregolarità) FASE DI SELEZIONE L unità «Indagini Selezione e revisione» formula un parere sull apertura o sull archiviazione del caso a seconda che l informazione: sia di competenza dell OLAF e giustifichi un suo intervento sia sufficiente per avviare un indagine abbia attinenza con le priorità della politica dell OLAF in materia di indagini Decisione della DG Il direttore generale apre/archivia il caso Indagine FASE INVESTIGATIVA 1. Le attività investigative comprendono: interrogazioni ispezioni dei locali controlli sul posto operazioni di polizia scientifica missioni investigative in paesi extra-ue 2. Controlli relativi alla validità giuridica delle attività investigative e delle relative conclusioni Coordinamento delle attività antifrode degli Stati membri NESSUNA RACCOMANDAZIONE Raccomandazioni della DG Controllo dell attuazione delle raccomandazioni: indagini penali procedimenti giudiziari e condanne recuperi finanziari misure disciplinari FASE DI CONTROLLO REPORT Raccomandazioni: giudiziarie disciplinari finanziarie amministrative Trasmissione della relazione finale alle istituzioni, agli organi, ai servizi e alle agenzie dell UE o agli Stati membri interessati. Il direttore generale formula raccomandazioni sulle azioni da intraprendere Cos è un «operazione doganale congiunta»? Per operazione doganale congiunta si intende una misura operativa, coordinata e mirata, di durata limitata, attuata dagli Stati membri in collaborazione con le autorità doganali di paesi terzi per combattere il traffico transfrontaliero di merci.

11 L A L O T T A D E L L U E A L L A F R O D E E A L L A C O R R U Z I O N E 11 Come si svolgono le indagini VERIFICHE CONTINUE Nel 2011 l OLAF ha ricevuto informazioni di possibile interesse investigativo e, grazie al nuovo sistema di notifica delle frodi via Internet, dal settore privato sono emerse molte più fonti che in passato. IN BASE A QUALI CRITERI L OLAF DECIDE COSA APPROFONDIRE? La decisione di avviare un indagine o un azione di coordinamento dipende da diversi fattori: se l informazione rientra o meno nelle competenze di azione dell OLAF, se è sufficiente per avviare un indagine o un azione di coordinamento e se rientra tra le priorità della politica investigativa. COSA ACCADE DOPO LA CHIUSURA DI UN CASO? Una volta concluse le indagini riguardanti un caso, l OLAF può raccomandare un azione legale, disciplinare, finanziaria o amministrativa in base alla relazione finale. Tale azione può essere intrapresa dalle autorità dell UE o di uno Stato membro. QUALI RACCOMANDAZIONI SONO STATE FORMULATE AL TERMINE DELLE INDAGINI NEL 2011? Totale raccomandazioni formulate nel 2011: % % % 16 9 % Raccomandazioni giudiziarie Raccomandazioni finanziarie Raccomandazioni disciplinari Raccomandazioni amministrative MISURE INTRAPRESE IN SEGUITO AI RISULTATI DELL OLAF Alla chiusura di un caso, l OLAF può raccomandare di intraprendere misure amministrative, disciplinari, finanziarie e/o giudiziarie. Il tempo necessario agli Stati membri o alle autorità UE competenti per attuare tali raccomandazioni varia a seconda della natura del caso: in caso di azione legale o recupero finanziario, la durata sarà maggiore. Questa procedura si applica spesso per le gravi frodi e i gruppi appartenenti alla criminalità organizzata che fanno uso di metodi quali la bancarotta pianificata o le tracce documentarie ad alta tecnologia per coprire le proprie attività. CITARE IN GIUDIZIO GLI AUTORI DELLE FRODI Molti processi condotti negli Stati membri nel 2011, in seguito alle raccomandazioni dell OLAF, hanno portato a diversi mesi di condanne di reclusione, ma altrettanto elevato è il numero di casi ancora in attesa di giudizio. Non tutte le indagini dell OLAF si concludono con una condanna. Di quelle condotte nel 2011, più della metà sono state archiviate prima di arrivare al processo e, tra quelle portate avanti, il 42 % si è risolto in una condanna e il 7 % in un assoluzione. I risultati delle azioni legali variano notevolmente da un paese all altro. Assicurare una maggiore uniformità tra gli Stati membri è uno degli obiettivi della proposta avanzata dalla Commissione nel 2013 di istituire di una Procura europea, che dovrà indagare e perseguire i reati ai danni degli interessi finanziari dell UE. RECUPERARE IL DENARO Dalla sua creazione, l OLAF ha condotto indagini. Il recupero del denaro non compete tuttavia all OLAF stesso, bensì alle istituzioni e agli Stati membri dell UE. I PROCESSI SUCCESSIVI ALLE INDAGINI DELL OLAF HANNO PORTATO A UN MAGGIOR NUMERO DI MESI DI RECLUSIONE NEL 2011 Risultati giudiziari Sentenza sospesa (mesi) CASI VALORI CASI VALORI CASI VALORI CASI VALORI CASI VALORI Detenzione (mesi) Sanzione finanziaria (milioni di euro)

12 L E P O L I T I C H E D E L L U N I O N E E U R O P E A 12 Esempi di risultati ottenuti dall OLAF Falsificazione di CV Un progetto di costruzione di uno stabilimento in Bulgaria doveva ricevere 34 milioni di euro dall UE in aggiunta ai 25 milioni di euro erogati dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo. Era già stato effettuato un pagamento anticipato di 7 milioni di euro quando alcune informazioni trasmesse all OLAF dalla direzione generale della Politica regionale hanno fatto suonare il campanello d allarme. Il gruppo vincitore dell appalto era infatti sospettato di aver fornito dati falsificati riguardo le qualifiche e le esperienze professionali dei propri dipendenti. Intervento dell OLAF In seguito a indagini condotte in diversi Stati membri, si è scoperto che il gruppo vincitore aveva effettivamente redatto la documentazione in maniera fuorviante, fornendo un resoconto scorretto delle proprie qualifiche e competenze. L OLAF ha raccomandato di annullare il pagamento di 34 milioni di euro e di recuperare l anticipo di 7 milioni di euro. La direzione generale seguirà tali raccomandazioni e l OLAF ha trasmesso il caso anche alle autorità giudiziarie bulgare. Richiesta di tangenti Un funzionario UE, responsabile di progetto in una delle delegazioni della Commissione, era sospettato di richiedere tangenti. Il caso è stato segnalato all OLAF. Gli inquirenti nazionali hanno avuto accesso ai registri informatici, hanno analizzato e comunicato i dati alle competenti autorità giudiziarie che si sono avvalse dell esperienza dell OLAF per condurre le proprie ricerche e valutarne i risultati. Pagamenti in cambio di un trattamento di favore L OLAF ha ottenuto l accesso alle informazioni necessarie e le indagini hanno rivelato come negli anni il funzionario avesse stretto legami con i partecipanti a progetti favorendoli durante la procedura di selezione. Sospensione È stata aperta un indagine riguardante sia il funzionario sia i partecipanti. L OLAF ha raccomandato come misura cautelativa che il funzionario venisse rimosso dalla propria funzione e che i nomi dei partecipanti ai progetti venissero inseriti nel sistema di allarme rapido della Commissione per impedire loro di prendere parte a progetti futuri.

13 L A L O T T A D E L L U E A L L A F R O D E E A L L A C O R R U Z I O N E 13 Indagini su tre continenti Le importazioni di biocombustibile possono beneficiare del regime di «origine preferenziale». Evasione dei dazi di importazione sul biodiesel Il biodiesel importato dall India nell UE non è soggetto a dazi di importazione. In questo caso l OLAF ha accertato che il biodiesel esportato da una società indiana proveniva in realtà dagli Stati Uniti, ma veniva fatto passare dall India per beneficiare del regime di «origine preferenziale», evitando così i dazi di importazione. Dall entrata in vigore nel 2009 del dazio antidumping per i biodiesel prodotti negli Sati Uniti, ingenti quantità di biodiesel sono state spedite da una società statunitense a una indiana, che a sua volta ne inviava una parte nell UE. istockphoto/bill Oxford Le indagini dell OLAF sono state condotte in Belgio, Francia India, Spagna, Stati Uniti e Svizzera con l assistenza delle autorità di ciascun paese. Sono state raccolte prove da società di stoccaggio e di ispezione, da autorità nazionali e da partner economici. 32 milioni di euro in gioco L indagine ha svelato che la società indiana importava biodiesel dagli Stati Uniti, lo depositava temporaneamente nei propri magazzini, vi aggiungeva una piccola quantità di biodiesel prodotto in India e spediva il tutto nell UE accompagnato dalla certificazione di origine preferenziale indiana. In un caso la società ha inviato il carburante statunitense allo stabilimento in India sostenendo che lì questo avesse subito un nuovo processo di lavorazione per soddisfare gli standard UE. Gli inquirenti dell OLAF hanno scoperto che il carburante statunitense era già conforme e la presunta rilavorazione non era necessaria. L OLAF ha presentato le prove necessarie per rivendicare le imposte evase in Belgio, Spagna e altri Stati membri dell UE coinvolti nell importazione. L importo totale ammonta a 32 milioni di euro. Colto a passare le risposte di un test a un amico In un altro caso, sempre relativo a un funzionario UE, l OLAF ha scoperto che durante le prove di un esame il funzionario aveva passato le risposte a un candidato. Entra in gioco l informatica forense Da un esame dei registri informatici è emerso che il funzionario di alto grado aveva inviato le domande e un modello di risposte a un suo amico. La conseguente procedura disciplinare ha portato alle dimissioni del funzionario.

14 L E P O L I T I C H E D E L L U N I O N E E U R O P E A 14 L operazione Barrel per il sequestro di 1,2 milioni di sigarette di contrabbando Si stima a 10 miliardi di euro l anno il danno causato dal contrabbando di sigarette alle entrate europee derivanti dai dazi di importazione. Appannaggio quasi esclusivo di gruppi della criminalità organizzata, il contrabbando è finito nel mirino dell OLAF nel 2011 con l operazione Barrel, nella quale sono stati sequestrati e distrutti 1,2 milioni di sigarette di contrabbando. La lotta al contrabbando del tabacco è tuttora considerata una priorità fondamentale. I contrabbandieri sfruttano le debolezze regionali Al confine orientale dell UE lo scambio di informazioni sulle operazioni tra le autorità è spesso insufficiente, la corruzione è diffusa e le infrastrutture e gli strumenti sono spesso obsoleti o inadeguati a causa dell insufficienza di finanziamenti. Tutti questi fattori rappresentano delle debolezze che i contrabbandieri sfruttano a proprio vantaggio. La gestione dei programmi complessi può a volte essere sfruttata in maniera illecita. Unirsi per combattere la criminalità organizzata L OLAF è estremamente attivo nella lotta al contrabbando di tabacco e fin dalla sua istituzione ha utilizzato tutti gli strumenti a propria disposizione: ha avviato indagini, coordinato casi e offerto assistenza tecnica, compresi il cofinanziamento di strumentazioni e altri tipi di supporto alle autorità degli Stati membri. L operazione Barrel è stata organizzata dai servizi doganali polacchi in collaborazione con l OLAF. Ventiquattro Stati membri hanno lavorato a fianco di Croazia, Norvegia, Svizzera e Turchia prendendo di mira il traffico ferroviario lungo il confine orientale dell UE. istockphoto/simmisimons

15 L A L O T T A D E L L U E A L L A F R O D E E A L L A C O R R U Z I O N E 15 Prospettive: cosa riserva il futuro della lotta alla frode per la Commissione europea Nel 2011 la Commissione ha adottato la nuova strategia antifrode, che aggiorna e rinnova il modo di contrastare le frodi ai danni del bilancio UE. La strategia riguarda il 20 % del bilancio gestito direttamente dall UE. L obiettivo globale della strategia è accrescere i livelli di rilevamento, sostenere la prevenzione e migliorare le condizioni per lo svolgimento delle indagini. Dalla fine del 2013 sono state adottate nuove misure in materia di prevenzione e individuazione delle frodi. Altre misure, relative a indagini, recuperi, accesso alle informazioni e organizzazione degli appalti verranno messe in atto a partire dalla fine del La strategia rafforza il ruolo dell OLAF nell aiutare la Commissione a contrastare le frodi e fornire orientamenti. L uso sempre più diffuso delle nuove tecnologie, come nel recente progetto Pluto (sistema di verifica e indagine che utilizza strumenti analitici e informazioni sugli indicatori di frode), ha già dimostrato che l approccio congiunto tra i servizi della Commissione e l OLAF può migliorare le funzioni di verifica e controllo. Sfruttare il potere della tecnologia per combattere le frodi: Pluto e il sistema d informazione antifrode Sfruttare i potenti strumenti analitici e contrassegnare gli indicatori di frode: progetti di intelligence come Pluto dimostrano che le tecnologie dell informazione (TI) possono porre un freno alle frodi. I nuovi strumenti di TI accelerano il processo di individuazione di irregolarità. Per questo è stata realizzata una piattaforma tecnica unica, che permette lo scambio sicuro di dati tra funzionari doganali e altre autorità nazionali. Il cosiddetto sistema d informazione antifrode consente di risparmiare tempo facendo in modo che l analisi da parte di un autorità di presunti movimenti illeciti di beni o denaro contante sia accessibile anche alle altre autorità di contrasto interessate. Il non dover duplicare i dati e la condivisione attiva di informazioni permettono alle autorità di impegnare meno tempo a individuare casi sospetti e di dedicarsi all acquisizione delle prove necessarie per portare i colpevoli a giudizio. European Union Scanner utilizzato per controllare i treni al confine tra Polonia e Ucraina.

16 L E P O L I T I C H E D E L L U N I O N E E U R O P E A Giovanni Kessler, direttore generale dell OLAF, delinea gli orientamenti per il futuro. e per l OLAF Gli autori di frodi sviluppano nuove tecniche e la criminalità organizzata incrementa i guadagni; la Commissione europea applica nuovi programmi e sostiene nuove priorità; la tecnologia avanza. Le autorità di contrasto e tutti coloro impegnati nella lotta alla frode sono posti di fronte a queste sfide e a molto altro ancora: il ruolo di indagine, supporto, assistenza tecnica e facilitazione della comunicazione tra le European Union autorità e le forze dell ordine dell OLAF è perciò più importante che mai. Per promuovere ulteriormente la strategia antifrode della Commissione, l OLAF sta istituendo una rete per la prevenzione e l individuazione delle frodi che coprirà tutti i servizi e la agenzie, fornendo supporto e consulenze anche sulla gestione del rischio di frode. 16 La Commissione ha infine presentato, nel 2013, una proposta relativa all istituzione di una Procura europea. Le trattative sono tuttora in corso all interno del Consiglio dell Unione europea. In seguito alla creazione di tale organismo, le attuali competenze dell OLAF relative alla conduzione di indagini su frodi o altri reati che ledono gli interessi finanziari dell Unione europea passeranno a questa nuova istituzione. L OLAF, invece, continuerà a condurre indagini amministrative relative a irregolarità che ledono gli interessi finanziari dell UE per le quali non si sospettano reati penali e a casi di colpa grave non attinenti agli interessi finanziari dell UE da parte di personale o membri delle istituzioni all interno del proprio ambito lavorativo. Consultare il sito web dell OLAF ( per seguire tutti gli sviluppi. NA IT-C Per saperne di più Se le questioni affrontate in questo opuscolo hanno suscitato il vostro interesse, potete trovare ulteriori informazioni sui seguenti siti: Come denunciare una frode: OLAF: Relazione annuale: Storie di successi: Strategia antifrode della Commissione europea: Fatti e cifre sulle frodi: Proteggere i nostri interessi finanziari: Hercule: Relazione sulla lotta anticorruzione UE: ISBN doi: /64433

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, 17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE

MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE Presentazione MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE ex D.Lgs. 231/01 Pag 1 di 6 PREMESSA Con l introduzione nell ordinamento giuridico italiano del D.Lgs. 8 giugno 2001, n.231 qualsiasi soggetto giuridico

Dettagli

Gestione diretta: I programmi comunitari

Gestione diretta: I programmi comunitari Gestione diretta: I programmi comunitari Modalità Strumenti Gestione diretta Programmi UE a finanziamento diretto IPA ENI 4 Strumenti geografici PI DCI Assistenza esterna EIDHR 3 Strumenti tematici IfS

Dettagli

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio legale e tributario Morri Cornelli e Associati

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio legale e tributario Morri Cornelli e Associati 15 Febbraio 2013, ore 12:22 La circolare n. 5 di Assonime Consorzi per l internazionalizzazione: le regole per IVA e imposte dirette Il D.L. n. 83/2012 ha istituito la figura dei consorzi per l internazionalizzazione,

Dettagli

Meccanismo di monitoraggio. Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani

Meccanismo di monitoraggio. Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani Meccanismo di monitoraggio Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani Obiettivi della Convenzione La Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta

Dettagli

Ruolo, funzionamento e politiche dell Unione europea oggi

Ruolo, funzionamento e politiche dell Unione europea oggi Ruolo, funzionamento e politiche dell Unione europea oggi Il Trattato di Lisbona Padova, 19 marzo 2010 Istituto Tecnico Einaudi Matteo Fornara LA STORIA DELL UNIONE EUROPEA Storia breve: 50 anni Obiettivi

Dettagli

Europa per i cittadini 2007-2013

Europa per i cittadini 2007-2013 Europa per i cittadini 2007-2013 Il Programma ha come scopo primario la promozione della cittadinanza europea attiva, ovvero il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle organizzazioni della società

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

agevolare e accelerare lo scambio di informazioni e fornire assistenza nelle indagini.

agevolare e accelerare lo scambio di informazioni e fornire assistenza nelle indagini. DISEGNO DI LEGGE RECANTE RATIFICA ED ESECUZIONE DELL ACCORDO DI COOPERAZIONE TRA LA COMUNITÀ EUROPEA E I SUOI STATI MEMBRI DA UN LATO, E LA CONFEDERAZIONE SVIZZERA, DALL ALTRO, PER LOTTARE CONTRO LA FRODE

Dettagli

PARLAMENTO EUROPEO. Commissione per i problemi economici e monetari PROGETTO DI PARERE. della commissione per i problemi economici e monetari

PARLAMENTO EUROPEO. Commissione per i problemi economici e monetari PROGETTO DI PARERE. della commissione per i problemi economici e monetari PARLAMENTO EUROPEO 1999 2004 Commissione per i problemi economici e monetari PROVVISORIO 2002/0132(COD) 18 dicembre 2002 PROGETTO DI PARERE della commissione per i problemi economici e monetari destinato

Dettagli

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF...

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF... AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE CAPITOLATO SPECIALE Procedura aperta per l affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo per le esigenze dell Agenzia Nazionale per la Sicurezza

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 GARANTIRE LA VISIBILITÀ DELLA POLITICA DI COESIONE: NORME IN MATERIA DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE PER IL PERIODO 2014-2020 POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea

Dettagli

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri

Dettagli

Guida alla prevenzione della pirateria software SIMATIC

Guida alla prevenzione della pirateria software SIMATIC Guida alla prevenzione della pirateria software SIMATIC Introduzione Questa guida è stata realizzata per aiutare la vostra azienda a garantire l utilizzo legale del software di Siemens. Il documento tratta

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività. DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della

Dettagli

La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa»

La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa» La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa» Cosa fa il WFP Chi sono i beneficiari interviene nelle emergenze umanitarie le vittime di guerre e di disastri naturali promuove lo sviluppo

Dettagli

Servizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano

Servizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano Pubblica CCIAA Milano La competenza Le funzioni di autorità di vigilanza per il controllo della conformità dei giocattoli alle disposizioni del presente decreto legislativo sono svolte dal Ministero dello

Dettagli

Programma Hercule II

Programma Hercule II Programma Hercule II L esperienza italiana nella lotta contro le frodi U.E. a supporto della prevenzione e del contrasto svolti dalle competenti Autorità bulgare per la protezione degli interessi finanziari

Dettagli

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),

Dettagli

Orientamenti e raccomandazioni

Orientamenti e raccomandazioni Orientamenti e raccomandazioni Orientamenti e raccomandazioni sull ambito di applicazione del regolamento CRA 17 giugno 2013 ESMA/2013/720. Data: 17 giugno 2013 ESMA/2013/720 Sommario I. Ambito di applicazione

Dettagli

Regolamento per il sostegno dei progetti di Memoriav Versione del 4 marzo 2014 approvata dall Assemblea generale di Memoriav il 4 aprile 2014

Regolamento per il sostegno dei progetti di Memoriav Versione del 4 marzo 2014 approvata dall Assemblea generale di Memoriav il 4 aprile 2014 Regolamento per il sostegno dei progetti di Memoriav Versione del 4 marzo 2014 approvata dall Assemblea generale di Memoriav il 4 aprile 2014 Sezione 1: Informazioni generali Art. 1 Principi Il presente

Dettagli

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

PARLAMENTO EUROPEO. Commissione per le petizioni COMUNICAZIONE AI MEMBRI

PARLAMENTO EUROPEO. Commissione per le petizioni COMUNICAZIONE AI MEMBRI PARLAMENTO EUROPEO 2004 Commissione per le petizioni 2009 21.10.2008 COMUNICAZIONE AI MEMBRI Oggetto: Petizione 1285/2007, presentata da Giovanni Maria Turra, cittadino italiano, a nome della Società Centro

Dettagli

Questionario Conosci l Europa

Questionario Conosci l Europa Questionario Conosci l Europa L Antenna Europe Direct Isernia della Camera di Commercio di Isernia opera sul territorio come intermediario tra l'unione europea ed i cittadini a livello locale. La sua missione

Dettagli

Decentramento e federalismo

Decentramento e federalismo Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;

Dettagli

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Politiche, programmi, bandi Dovrebbe essere innanzitutto chiaro che le risorse finanziarie messe a disposizione dal bilancio europeo attraverso i bandi servono

Dettagli

Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. UD 8.1. Il sistema monetario

Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. UD 8.1. Il sistema monetario Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo Questo modulo si occupa dei problemi della moneta e dei prezzi nel lungo periodo. Prenderemo in esame gli aspetti istituzionali che regolano il controllo del

Dettagli

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO Roma, 31 Marzo 2005 INDICE Premessa pag. 3 Destinatari ed Ambito di applicazione pag. 4 Principi generali pag.

Dettagli

(Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE EUROPEA

(Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE EUROPEA C 333/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 10.12.2010 V (Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE EUROPEA Invito a presentare proposte EAC/57/10 Programma «Gioventù in azione» 2007-2013 (2010/C

Dettagli

Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia

Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia 861.1 del 9 dicembre 2002 (Stato 1 febbraio 2015) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 9 della legge

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

Sguardo sulla Banca europea per gli investimenti

Sguardo sulla Banca europea per gli investimenti Sguardo sulla Banca europea per gli investimenti In veste di banca dell UE, forniamo finanziamenti e consulenze per progetti d investimento validi e sostenibili situati in Europa e nei Paesi terzi. I nostri

Dettagli

Informazioni sulla FSMA. (Legge per la modernizzazione della sicurezza alimentare) Proposta di legge sull accreditamento di auditor terzi

Informazioni sulla FSMA. (Legge per la modernizzazione della sicurezza alimentare) Proposta di legge sull accreditamento di auditor terzi Informazioni sulla FSMA (Legge per la modernizzazione della sicurezza alimentare) Proposta di legge sull accreditamento di auditor terzi Riepilogo/sommario Il 26 luglio 2013 la FDA ha pubblicato una proposta

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Approfondimento su Schengen

Approfondimento su Schengen Approfondimento su Schengen INFORMAZIONI SUL DIRITTO COMUNITARIO INTRODUZIONE Le disposizioni dell accordo di Schengen prevedono l abolizione dei controlli alle frontiere interne degli Stati membri facenti

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni

Dettagli

Valutare gli esiti di una consultazione online

Valutare gli esiti di una consultazione online Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Valutare gli esiti di una consultazione online Autore: Antonella Fancello, Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance

Dettagli

Una rete che aiuta i lavoratori ad attraversare le frontiere

Una rete che aiuta i lavoratori ad attraversare le frontiere Una rete che aiuta i lavoratori ad attraversare le frontiere Occupazione & Fondo Sociale Europeo Occupazione affari sociali Commissione europea 1 EURES Una rete che aiuta i lavoratori ad attraversare le

Dettagli

Collaborazione tra l Amministrazione federale e le organizzazioni non governative

Collaborazione tra l Amministrazione federale e le organizzazioni non governative Collaborazione tra l Amministrazione federale e le organizzazioni non governative Rapporto della Commissione della gestione del Consiglio degli Stati del 21 agosto 2009 Onorevoli presidente e consiglieri,

Dettagli

Impegnati a favore di persone con bisogno di sostegno

Impegnati a favore di persone con bisogno di sostegno CURAVIVA SVIZZERA Impegnati a favore di persone con bisogno di sostegno Promozione della qualità di vita individuale I 2500 istituti membri dell associazione mantello nazionale CURAVIVA Svizzera offrono

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa Il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione Il Presidente del Consiglio di Stato PROTOCOLLO D INTESA Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi

Dettagli

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L.

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. D.Lgs 231/2001 Codice Etico 1 INDICE 1. Introduzione Pag. 3 2. Politiche di condotta negli affari Pag. 3 2.1 Dipendenti, collaboratori e consulenti Pag. 5 3. Salute,

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

1 La politica aziendale

1 La politica aziendale 1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo

Dettagli

Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali

Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali CITTA DI RONCADE Provincia di Treviso Via Roma, 53 31056 - RONCADE (TV) Tel.: 0422-8461 Fax: 0422-846223 Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali Approvato con delibera di Consiglio

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER L ISTITUZIONE DELL ELENCO DI ESPERTI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI FORMATIVI FINANZIATI DAL FONDO SOCIALE EUROPEO

AVVISO PUBBLICO PER L ISTITUZIONE DELL ELENCO DI ESPERTI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI FORMATIVI FINANZIATI DAL FONDO SOCIALE EUROPEO MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Ufficio Centrale OFPL REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale Servizio Programmazione,

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 Le opportunità: due grandi filoni diversi ma complementari I programmi

Dettagli

La politica Nestlé per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro

La politica Nestlé per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro La politica Nestlé per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro La sicurezza non è negoziabile Nestlé è convinta che il successo a lungo termine possa essere raggiunto soltanto grazie alle sue persone. Nessun

Dettagli

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari L Amministrazione di Sostegno. Il Ruolo del Servizio Sociale. Parto dall esperienza del Servizio Sociale dei 4 Ambiti Distrettuali (S. Vito, Pordenone, Cividale e Tarcento), soffermandomi in particolare

Dettagli

Il brevetto europeo unico per 25 Stati membri e' realta' Ipsoa.it. Tiziana Ianniello. (Risoluzione Parlamento europeo 11/12/2012)

Il brevetto europeo unico per 25 Stati membri e' realta' Ipsoa.it. Tiziana Ianniello. (Risoluzione Parlamento europeo 11/12/2012) Il brevetto europeo unico per 25 Stati membri e' realta' Ipsoa.it Tiziana Ianniello (Risoluzione Parlamento europeo 11/12/2012) Il Parlamento Europeo approva il nuovo sistema di protezione unitaria del

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa

Dettagli

Fraud Management assicurativo: processi e modelli operativi

Fraud Management assicurativo: processi e modelli operativi ATTIVITA DI RICERCA 2013 2014 Fraud Management assicurativo: processi e modelli operativi PROPOSTA DI ADESIONE 1 TEMI E MOTIVAZIONI Le frodi nel settore assicurativo rappresentano un fenomeno che sta assumendo

Dettagli

Rassegna Stampa 13-14.4.2013

Rassegna Stampa 13-14.4.2013 Rassegna Stampa 13-14.4.2013 Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Data Titolo Pag. Rubrica Assonime 2 il Sole 24 Ore 13/04/2013 "E' LA CRISI PEGGIORE DELLA STORIA" (C.Fotina) 2 Guida normativa il Sole

Dettagli

più credito per la tua impresa

più credito per la tua impresa Sei un impresa che vuole acquistare nuovi macchinari, impianti o attrezzature? più credito per la tua impresa : Agevolazioni anche per i settori di pesca e agricoltura Beni strumentali, l agevolazione

Dettagli

MODULO DI CANDIDATURA

MODULO DI CANDIDATURA MODULO DI CANDIDATURA Gentile Signora, Gentile Signore troverà in allegato la candidatura di [nome del prestatore di servizi] in risposta all invito a manifestare interesse MARKT/2006/02/H nel settore

Dettagli

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA REGOLAMENTO PER IL PROCEDIMENTO DI DISPENSA DISCIPLINATO DAGLI ARTT. 12-13 - 14 D. LGS. n. 96/2001 (approvato con delibera del 9 luglio 2012) * * * Il Consiglio

Dettagli

Salute e sicurezza sul lavoro

Salute e sicurezza sul lavoro Salute e sicurezza sul lavoro Migros promuove una gestione sistematica della salute in azienda e, proprio per questo, ha ricevuto il marchio Friendly Work Space. Questo garantisce l impegno e gli ottimi

Dettagli

Chi può richiedere il Voucher Formativo?

Chi può richiedere il Voucher Formativo? COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale

Dettagli

PERFORMANCE FRAMEWORK, RESERVE E REVIEW NELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020. ROMA, 25 FEBBRAIO 2014 (update 14 APRILE 2014)

PERFORMANCE FRAMEWORK, RESERVE E REVIEW NELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020. ROMA, 25 FEBBRAIO 2014 (update 14 APRILE 2014) PERFORMANCE FRAMEWORK, RESERVE E REVIEW NELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 ROMA, 25 FEBBRAIO 2014 (update 14 APRILE 2014) OBIETTIVI E STRUMENTI Il quadro di riferimento dell attuazione (performance framework)

Dettagli

VADEMECUM. Le Organizzazioni di Produttori Biologici ----------------

VADEMECUM. Le Organizzazioni di Produttori Biologici ---------------- VADEMECUM Le Organizzazioni di Produttori Biologici ---------------- L attuale normativa sulle Organizzazioni di Produttori (O.P.) è disciplinata su base europea, per quanto riguarda il settore ortofrutta,

Dettagli

Io mediatore familiare oggi: mi certifico o non mi certifico?

Io mediatore familiare oggi: mi certifico o non mi certifico? Seminario di aggiornamento professionale GeA 2015 Io mediatore familiare oggi: mi certifico o non mi certifico? Materiale ad uso esclusivo nei corsi GeA Antonella Profeta Legge n.4/2013 Disposizioni in

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali

Dettagli

LA CONVERGENZA DEI SERVIZI DI CASSA DELLE BANCHE CENTRALI E NELLE OPERAZIONI DI RICIRCOLO DEL CONTANTE

LA CONVERGENZA DEI SERVIZI DI CASSA DELLE BANCHE CENTRALI E NELLE OPERAZIONI DI RICIRCOLO DEL CONTANTE LA CONVERGENZA DEI SERVIZI DI CASSA DELLE BANCHE CENTRALI E NELLE OPERAZIONI DI RICIRCOLO DEL CONTANTE Maria Agnese Gaeta ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA ROMA 26 maggio 2008 Sommario REGIME DI EMISSIONE,

Dettagli

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO Schema di disegno di legge recante: Delega al Governo per l emanazione di un testo unico per il riassetto normativo e la riforma della salute e sicurezza sul lavoro bozza aggiornata al 30 dicembre 2006

Dettagli

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ed il dato territorlale

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ed il dato territorlale Scuola di Dottorato Il Codice dell Amministrazione Digitale: le origini Alberto Leoni Università IUAV di Venezia a.leoni1@stud.iuav.it 1. I Fondamenti Normativi: Scaletta di Intervento La Direttiva Europea

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA TRA ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI D ITALIA (ANCI) REGIONE CAMPANIA E TEMPI MODERNI SpA AGENZIA PER IL LAVORO

PROTOCOLLO D'INTESA TRA ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI D ITALIA (ANCI) REGIONE CAMPANIA E TEMPI MODERNI SpA AGENZIA PER IL LAVORO PROTOCOLLO D'INTESA TRA ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI D ITALIA (ANCI) REGIONE CAMPANIA E TEMPI MODERNI SpA AGENZIA PER IL LAVORO Premesso che l ANCI, in base alle previsioni dell art.1 del suo Statuto,

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

LE POLITICHE DELL U.E. PER LA SCUOLA LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE

LE POLITICHE DELL U.E. PER LA SCUOLA LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE GOVERNO ITALIANO Dipartimento Politiche Comunitarie COMMISSIONE EUROPEA PARLAMENTO EUROPEO LE POLITICHE DELL U.E. PER LA SCUOLA LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1. PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE 1. Premessa 2. Campo di applicazione 3. Documenti di riferimento 4. Definizioni

Dettagli

Elementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche

Elementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche Elementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche Antonella Buja Coordinatrice Progetto Europa - Europe Direct - Comune di Modena Le diverse tipologie

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività. DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della

Dettagli

Newsletter: Maggio Luglio 2014

Newsletter: Maggio Luglio 2014 Newsletter: Maggio Luglio 2014 ORDINE EUROPEO DI INDAGINE PENALE Direttiva 2014/41/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 3 aprile 2014 relativa all ordine europeo di indagine penale, pubblicata

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

Linee direttive dell Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca - Bolzano

Linee direttive dell Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca - Bolzano Linee direttive dell Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca - Bolzano Siamo la principale associazione di soccorso della Provincia di Bolzano. Chi siamo? Siamo un organizzazione non profit con

Dettagli

Education at a glance 2011 (Uno sguardo sull Istruzione) Nota paese Italia

Education at a glance 2011 (Uno sguardo sull Istruzione) Nota paese Italia Education at a Glance 2011 OECD Indicators DOI: http://dx.doi.org/10.1787/eag-2011-en OECD 2011 Sotto embargo fino al 13 settembre alle 11:00, orario di Parigi Education at a glance 2011 (Uno sguardo sull

Dettagli

ALLEGATO A. Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI

ALLEGATO A. Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI ALLEGATO A Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI ALBO DOCENTI ESTERNI Art. 1. Istituzione e finalità Il Comune di Roma istituisce un Albo di tipo aperto per

Dettagli

Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane. Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI

Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane. Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI Ministero dell Economia e delle Finanze Roma, 7 giugno 2016 USCITA DALLA RECESSIONE: CONTRIBUTO

Dettagli

AssoFinance. Milano, via Giovanni Battista Pirelli 26 assofinance@libero.it www.assofinance.eu CODICE DEONTOLOGICO

AssoFinance. Milano, via Giovanni Battista Pirelli 26 assofinance@libero.it www.assofinance.eu CODICE DEONTOLOGICO CODICE DEONTOLOGICO I Consulenti Associati sono tenuti alla conoscenza ed al rispetto delle norme del presente Codice Deontologico. Premessa L esercizio della professione di Consulente indipendente in

Dettagli

La Digitalizzazione in Regione Lombardia

La Digitalizzazione in Regione Lombardia La Digitalizzazione in Regione Lombardia Il progetto EDMA: il percorso di innovazione di Regione Lombardia nell'ambito della dematerializzazione Milano, Risorse Comuni, 19 Novembre 2009 A cura di Ilario

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Dettagli

IL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA

IL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA REGOLAMENTO DEL 18 LUGLIO 2014 Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Unità di Informazione Finanziaria per l Italia (UIF), ai sensi dell art. 6, comma 2, del d.lgs. 21 novembre 2007,

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATICO E FIRME ELETTRONICHE, PAGAMENTI, LIBRI E SCRITTURE

DOCUMENTO INFORMATICO E FIRME ELETTRONICHE, PAGAMENTI, LIBRI E SCRITTURE DOCUMENTO INFORMATICO E FIRME ELETTRONICHE, PAGAMENTI, LIBRI E SCRITTURE Art 1 c. 1., q DEFINIZIONE DI DOCUMENTO INFORMATICO documento informatico: la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati

Dettagli