Chirurgia ortopedica: presto un blocco operatorio! 7 Tutto è cambiato per. 8 Impegnatevi anche voi. 4 Testimonianze di.
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- Gabriella Cavaliere
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1 30 ans Jahre anni ans Jahre anni Marzo Chirurgia ortopedica: presto un blocco operatorio! 4 Testimonianze di medici coinvolti nel progetto 7 Tutto è cambiato per Salmata e per altri! 8 Impegnatevi anche voi e correte per i poveri
2 Un progetto che è maturato e che stimola l impegno Editoriale La costruzione di un blocco operatorio per completare l offerta dei trattamenti del Centro per Disabili di Kaya (CHK), in Burkina Faso, è iniziata lo scorso novembre. Un sogno per i numerosi pazienti e per il personale curante. Strutture annesse per la radiologia, il gruppo elettrogeno di relè, un padiglione ricoveri, toilette esterne, una cucina e un passaggio coperto si aggiungeranno progressivamente. Ma la realizzazione e la dotazione di attrezzature dell edificio principale permetteranno di avviare gli interventi chirurgici nell autunno Questo progetto risponde ad un esigenza della popolazione locale, delle ONG attive nel settore della disabilità e delle strutture sanitarie esistenti. La situazione attuale permette infatti solo alle persone abbienti del paese di sottoporsi a interventi impegnativi. Il nostro approccio sociale e locale, a Kaya, permette già alla maggior parte della popolazione di farsi curare contribuendo in funzione delle possibilità di ciascuno. Le operazioni chirurgiche che verranno realizzate a breve rafforzeranno le attività di apparecchiatura e di kinesiterapia del CHK. E questo centro sarà l unica struttura della regione ad offrire continuità nel trattamento del disabile fisico. Questo blocco operatorio è il progetto dei 30 anni di Morija. Siamo lieti di ricordare in queste pagine le varie fasi della sua storia e vi ringraziamo per il vostro fedele sostegno. Questo progetto è maturato negli anni, finanziato dalle vostre donazioni, e stimola oggi l impegno in Svizzera e in Africa, cui esprimiamo vivo apprezzamento. La squadra di Morija Associazione umanitaria En Reutet 1868 Collombey-le-Grand Tél Fax relat.publique@morija.org CCP Associazione senza scopo di lucro Fondata nel 1979 conformemente agli Articoli 60 e seg. del Codice Civile Svizzero Sede sociale: Collombey-le-Grand (VS) Revisore dei conti: Fiduciaire R. Künzlé SA Monthey Scopo Assistenza al bisognoso popolo africano, del Sahel in particolare, senza distinzione alcuna di razza o religione. I 3 pilastri dell aiuto sono l intervento di emergenza il miglioramento delle condizione di vita i progetti di sviluppo Lo spirito con cui viene offerto il nostro aiuto trova le sue origini nel Vangelo. Mensile d informazione Redazione: Morija Grafia e stampa: Jordi SA, Belp Prezzo dell abbonamento: CHF 25. / 15. Abbonamento di sostegno: CHF 50. / 30. Qualsiasi contributo sarà ben accetto. GRAZIE Misto Cert no. SQS-COC FSC
3 Presto verranno effettuate operazioni ortopedica nel CHK! Il terreno del blocco operatorio copre una superficie totale de 8217 m 2. L edificio principale comprenderà 1 sala di piccola chirurgia, 2 sale operatorie, 1 sala di sterilizzazione, 1 sala di preparazione dei malati, 1 sala di risveglio, 2 magazzini, 3 sale ricovero, 4 uffici per il personale tecnico, guardaroba, toilette e docce. Negli anni è emersa una forte domanda locale a livello di installazione di un unità di chirurgia ortopedica. Grazie al sostegno del dottore ucraino Yvan Saltanov (vedere pagina 6), sono state effettuate operazioni a margine delle attività del CHK nell ospedale regionale di Kaya dal 1990 al Dopo la partenza di questo medico, le condizioni di trattamento dei pazienti nell ospedale sono peggiorate. In seguito il CHK ha ricevuto un numero di richieste sempre maggiore per la cura di pazienti in chirurgia ortopedica, senza però possedere le attrezzature per questo tipo di interventi. Da parte loro gli ospedali della capitale restano sovraffollati e i pazienti che avrebbero bisogno di chirurgia traumatologica o ossea devono attendere varie settimane, se non addirittura mesi prima del ricovero. I più agiati di loro si recano generalmente all estero. Nel 2006, il direttore del CHK Albert Zongo ha rilanciato l idea di costruire un blocco operatorio ortopedico a Kaya. In seguito alla pubblicazione di una breve informativa su questo progetto nel giornale Morija, il dottor Dominique Hugli, chirurgo ortopedico a Ginevra, ci ha contattati per mettersi a disposizione e operare varie volte all anno nel futuro blocco. Con altri chirurghi e anestesisti di Ginevra ha lavorato sui piani di costruzione. E poi il miracolo: la clinica «La Colline» di Ginevra dove lavora cambia blocco operatorio e offre gratis le proprie attrezzature al CHK di Kaya! Nel giugno 2008: Morija incontra Handicap International Burkina/Togo, che incoraggia Morija nel progetto, confermando la necessità di una simile struttura. HI propone di promuovere il progetto attraverso la sua comunicazione e i propri rappresentanti locali in Burkina. Morija incontra il dottor Abdoulaye Zan, chirurgo all ospedale di Ouagadougou e direttore del centro La popolazione è impaziente di vedere il nuovo blocco operatorio in funzione! nazionale di attrezzatura ortopedica del Burkina, che conferma il suo appoggio al progetto e propone di operare a Kaya. Morija organizza una tavola rotonda con i partner locali del CHK, che sono la Fondazione Liliane, l OCADES/Caritas, Plan Burkina. Questi indirizzano già attualmente pazienti al CHK, ma devono recarsi all estero per i casi che richiedono un intervento chirurgico ortopedico. Morija incontra il Ufficio della Cooperazione Svizzera, che conferma la necessità di un simile progetto. Morija incontra il responsabile chirurgico dell ospedale regionale di Kaya, il dottor Saïdou Sawadogo, con cui il CHK collabora già a livello di alcuni trattamenti o esami medici. Il dottor Sawadogo è favorevole all installazione del blocco nell area del CHK e parteciperà alle operazioni. La costruzione del blocco operatorio dovrebbe concludersi verso giugno. Il materiale verrà in seguito spedito in container nel Burkina Faso e installato da un equipe della clinica «La Colline». Albert Zongo e Morija Svizzera
4 Testimonianza del dottor Dominique Hügli «Questa avventura umana e chirurgica è una sfida e mi appassiona. Il compito è di portata immensa, ma conferisce un nuovo valore al mio quotidiano, sia in Burkina Faso che qui in Svizzera». Il dottore ginevrino Dominique Hügli spiega il proprio impegno. Quando ho proposto il mio aiuto a Morija per creare un blocco operatorio di ortopedia a Kaya, non pensavo che il progetto avrebbe preso forma così presto! Chirurgo ortopedico formato a Ginevra con i professori Taillard e Vasey, lavoro da 20 anni privatamente. Da un viaggio trans-sahariano che mi ha portato da Marsiglia in Kenya nel 1978, l Africa e la complessità dei suoi problemi mi hanno sempre interessato. Speravo di impegnarmi come chirurgo in un paese povero, ma la mia formazione prima, la mia famiglia e infine i legami di una vita piena non mi avevano consentito di concretizzare nulla finora. Nella primavera del 2008, ho ricevuto una lettera di Morija destinata a raccogliere fondi per un blocco operatorio di ortopedia. Così sono partito nel giugno 2008 per una prima missione chirurgica nel Burkina Faso con un amico, il dottor Philippe Bédat. A Kaya ho visitato il centro di rieducazione e di equipaggiamento e ammirato il lavoro realizzato dall equipe di kinesiterapia diretta da Albert Zongo. Numerose persone disabili hanno disperatamente bisogno di un operazione per ritrovare una certa mobilità e dignità. Ad esempio mi è stato presentato Massahoudou, 6 anni, colpito da una grave deformazione di entrambe le ginocchia. Come molti abitanti del Burkina, questo bambino soffriva di drepanocitosi, un anemia congenita che ha gravi ripercussioni sullo scheletro. Approfittando dell esperienza del dottor Bédat, attivo da più di 10 anni, l ospedale pubblico di Ouahigouya, abbiamo potuto fare ammettere Massahoudou per operarlo e ingessarlo. Durante i 15 giorni della nostra missione abbiamo effettuato 27 operazioni in condizioni difficili: ci mancava il materiale più elementare. Per stabilizzare una frattura in un giovane in piena forma, ma bloccato a letto da un mese, abbiamo scelto prima dell operazione la placca e le viti necessarie in una specie di cassetta degli attrezzi dove tutto era arrugginito. Dopo avere raschiato, pulito e sterilizzato tutto abbiamo realizzato l operazione senza campo sterile impermeabile, senza radiologia o radioscopia, ma fortunatamente con la copertura antibiotica che avevamo portato con noi. Successo totale: il giorno dopo il paziente era fuori in cortile muovendo il ginocchio e l anca come gli avevamo insegnato. Il dottor Dominique Hügli, durante il suo soggiorno al CHK mentre opera con un medico del Burkina
5 In un primo tempo intendiamo instaurare una collaborazione fruttuosa per tutti. Da parte nostra possiamo offrire nuove tecniche chirurgiche e il materiale per realizzare queste operazioni. I medici locali conoscono le malattie particolari che colpiscono la popolazione e che qui praticamente non esistono. Il loro impegno nel progetto è indispensabile affinché l equipe medica nel suo insieme sappia evolvere nel contesto socioculturale subsahariano. In un secondo tempo speriamo di collaborare con la facoltà di medicina di Ouagadougou per la formazione post-laurea dei chirurghi ortopedici del Burkina, sapendo che attualmente sono solo 10 per una popolazione di 14 milioni abitanti Forse questo blocco operatorio potrà diventare un centro di riferimento! Attualmente stiamo prendendo contatti in loco per sviluppare questa partnership. Dr Hügli, chirurgo ortopedico, Ginevra Massahoudou al suo arrivo al centro I problemi ortopedici di questa popolazione sono immensi e un blocco operatorio ben gestito è indispensabile. Grazie a Morija questo progetto sta nascendo. Morija avvia e sosterrà il funzionamento del blocco operatorio, dove il personale medico disporrà di un attrezzatura minima appropriata, che dovrebbe permettergli di effettuare operazioni in buone condizioni di sicurezza e sterilità, con materiale adeguato. Installando un sistema di dossier informatizzati, comprendenti fotografie dei pazienti, della loro patologia e delle loro radiografie, potremo trasmettere facilmente i casi da una missione all altra per assicurare il controllo necessario e verificare al meglio l evoluzione di questi pazienti operati. A Ginevra vari miei colleghi ortopedici sono interessati al progetto e organizzeremo missioni di circa 15 giorni dandoci il cambio. Parallelamente vari chirurghi del Burkina che lavorano regolarmente nella capitale a 100 km di distanza verranno ad operare a Kaya. e una volta operato, in fase di rieducazione Notizia da Massahoudou Signor Hügli: Massahoudou è venuto da Tenkodogo, a 300 km circa da Kaya, proprio al momento della vostra visita lo scorso anno. Avete accettato di operarlo e di pagare tutti i costi delle sue cure. Dopo l intervento è stato ingessato. Il gesso doveva essere aperto un mese dopo per continuare la correzione delle ginocchia con ingessature successive. Dopo un mese il primo gesso applicato era molto deteriorato a causa di una cattiva manutenzione, Inoltre la ferita chirurgica al ginocchio destro non era ancora cicatrizzata. Abbiamo corretto il gesso nell arto inferiore sinistro e abbiamo effettuato la medicazione della ferita al ginocchio destro, in seguito cicatrizzata. Alla fine abbiamo realizzato due docce articolate per Massahoudou. Oggi il bambino e i genitori sono molto contenti per il risultato, e anche noi: senza il concorso dell atto chirurgico non avremmo potuto fare nulla per questo bambino! Albert Zongo
6 Testimonianza del dottor Yvan Saltanov svizzera. Ludmila lavorava a tempo pieno nel centro di rieducazione, dove mi recavo due volte alla settimana come consulente. Effettuavo inoltre visite puntuali nei centri nutrizionali di Morija a Nobéré e Ouagadougou. Eravamo ben sostenuti da due kinesiterapisti europei, tra cui la svizzera Jeanne-Marie Boegli e dagli aiuto infermieri del Burkina. Ludmila e Yvan Saltanov in visita nei villaggi «Mia moglie e io siamo venuti in Burkina Faso all inizio del 1990, dopo della caduta del muro di Berlino, nel quadro della cooperazione sovietica. Sono stato assegnato al centro ospedaliero regionale di Kaya per il posto di primario chirurgo.» Yvan Saltanov si ricorda Il distretto sanitario copriva il grande territorio del nord del Burkina, che giungeva fino alle frontiere del Niger e del Mali. Comprendeva circa abitanti. Bisognava realizzare non solo gli interventi ortopedici e traumatologici corrispondenti alla mia specialità, ma anche le operazioni addominali, urologiche e neurochirurgiche. Dopo alcuni mesi il laboratorio del centro ha confezionato le prime protesi e ortesi. Il trattamento ortopedico è diventato completo e le persone disabili, ristabilite nelle loro funzioni, hanno beneficiato anche di una reintegrazione sociale nei laboratori cooperativi Tuum-Tuumdé. Per noi è una grande soddisfazione apprendere oggi che esiste una continuità e che Morija investe ancora costruendo un blocco operatorio ortopedico. Questo ci stimola a tornare! Le condizioni di lavoro saranno senza alcun dubbio molto diverse da quelle che abbiamo conosciuto Yvan Saltanov Responsabile del servizio di ortopedia e di traumatologia dell ospedale di Lons le Saunier (F) «Questo signore è molto soddisfatto per essersi liberato da un terribile tumore. E una delle prime protesi confezionate e messe a punto al CHK.» Sei mesi dopo la caduta del muro di Berlino Mosca ha deciso di interrompere gli aiuti ai paesi del sud. Il nostro gruppo di 10 medici doveva tornare in URSS. A quel punto il caso ha dettato gli eventi: Morija Svizzera ha ripreso il Centro per disabili di Kaya e proponeva un trattamento appropriato dei miei pazienti in periodo postoperatorio. All epoca tutto il controllo postoperatorio veniva realizzato lì. Non era nata ancora l idea di costruire un blocco ortopedico! C erano allora numerose persone disabili a causa dei postumi di poliomielite, deformazioni congenite, fratture mal consolidate o non consolidate, malattie parassitarie. Contattati da Morija nel 1990 abbiamo dunque lavorato in stretta collaborazione con l equipe del CHK che praticava trattamenti postoperatori assicurando contestualmente un integrazione sociale. Il sostegno di Morija ci ha permesso di far prolungare il nostro soggiorno fino a fine Con mia moglie Ludmila, anche lei medico, eravamo stati assunti dall associazione
7 Tutto è cambiato per Salmata Salmata Sawadogo ha 32 anni. E sposata e madre di tre figli. Originaria di Téma, un piccolo comune rurale situato a 100 km circa da Kaya, era disabile fisica dalla nascita e si muoveva a quattro zampe fino a 16 anni. A quella età è venuta al CHK per trattamenti di kinesiterapia. Si è quindi iniziato a ristabilire l estensione delle due ginocchia che la postura a quattro zampe aveva reso impossibile con ingessature successive. Inoltre la giovane Salmata presentava una deformazione ortopedica del piede sinistro non riducibile con il gesso, di modo che sarebbe stata obbligata a camminare sul dorso del piede una volta acquisita l estensione delle ginocchia. A quel punto la chirurgia si è avverato obbligatorio e necessario per ritrovare una posizione ortostatica normale. Questa operazione è stata realizzata dal dottor Saltanov con successo. Salmata ha beneficiato in seguito di una grande ortesi per spostarsi ormai come i comuni mortali, cioè con entrambi i piedi. Quando toglie l ortesi deve aiutarsi con un bastone per camminare. Nel tempo ha optato definitivamente per il bastone, in mancanza del denaro per rinnovare regolarmente l ortesi. La sola kinesiterapia non è dunque stata sufficiente per la riabilitazione di Salmata: è stato necessario completarla con un atto chirurgico. Oggi Salmata è felice perché può recarsi ovunque senza attirare gli sguardi altrui. Salmata e i suoi due figli Ringrazia ancora Morija per averle dato la possibilità di vivere in piedi, con dignità. Albert Zongo Asseta non fa più paura Asseta e la figlia nel cortile del CHK Asseta Soré ha 33 anni. Sposata, madre di una bambina, è originaria di Siyan, un villaggio periferico del comune di Kaya, a 15 km dal CHK. Asseta è disabile fisica dall infanzia. Le sue ginocchia puntavano in avanti quando camminava e non poteva estenderle per più di 30 gradi: i glutei toccavano quasi i talloni. Era oggetto degli sguardi dell ambiente circostante, suscitava la paura dei bambini e anche di certi adulti. Condotta al CHK per correggere le deformazioni ortopediche delle ginocchia e per una rieducazione funzionale nel 1994, a 18 anni, non è migliorata per vari mesi nonostante le tecniche utilizzate in kinesiterapia (mobilizzazioni passive, allungamenti muscolari, posture manuali e strumentali). E stata allora presentata al dott. Saltanov che decide di operarla. Dopo interventi chirurgici seguiti da immobilizzazione con gesso di entrambe le ginocchia, il ginocchio sinistro operato è stato corretto bene, mentre quello destro non lo fu totalmente. Il chirurgo voleva operare nuovamente il ginocchio destro, ma non ha avuto il tempo per farlo prima di lasciare il CHK per l Europa. Tuttavia l atteggiamento e l andatura della ragazza sono notevolmente cambiati, Asseta non attira più gli sguardi e non suscita più paura: è stata reintegrata socialmente. Ringrazia Morija e il dottor Saltanov per il trattamento e l aiuto prestato, grazie ai quali ha un portamento accettabile per una vita sociale e affettiva normale nel suo ambiente. Rimpiange solo la partenza anticipata del medico, le cui competenze sarebbero state certamente utili per eliminare il dolore persistente al ginocchio destro. Albert Zongo
8 Sabato 25 aprile: correte per i più poveri! Ogni anno la 20 km di Losanna attira un numero sempre maggiore di partecipanti. Tutti possono partecipare perché sono previsti anche un percorso di 2 km per i bambini, uno da 4 e 10 km rispettivamente per le famiglie e gli sportivi che non vogliono lanciarsi in una corsa di 20 km! Iscrizioni fino al 19 aprile sul sito o fino al 6 aprile 2009 per posta. A la vostra prestazione sportiva potete unire un obiettivo umanitario correndo sotto i colori di Morija e facendovi sponsorizzare. Per saperne di più consultate il nostro sito rubrica volontariato o prendete contatto con noi (vedere coordinate pag. 2) Patrocinate un disabile Nel Sahel, la condizione dei disabili è E i rischi di infermità sono frequenti: incidenti, poliomielite, trattamenti inade- guati. Considerati come buoni a nulla o bocche inutili, emarginati, sono troppo spesso destinati alla mendicità per sopravvivere. terribile. E i rischi di infermità sono frequenti: Patrocinando un disabile, trasformerete la sua vita. Gli darete la possibilità di essere trattato con dignità, di beneficiare delle cure mediche o di un apparecchiatura ortopedica e di ricevere cure di kinesiterapia. Blocco operatorio: prossime tappe Quando leggete queste righe l edificio principale del nuovo blocco operatorio è finanziato e quasi terminato. Ma i fondi per locali annessi e strutture esterne restano ancora da trovare. Alcuni esempi: equipaggiamento de la sala di radiologica: CHF / blocco di WC + docce per accompagnatore è visitatore: CHF / locale tecnico: CHF / inceneritore: CHF / prossimamente il materiale del blocco operatorio della clinica La Colline: CHF / Patroncinate un disabile, un gesto d amore! A titolo indicativo, costi delle operazioni più correnti: 1 seduta di kinesiterapia: CHF 15. / 10. raddrizzamento degli arti: CHF 180. / 120. riduzione della frattura di un arto: CHF 490. / 326. intervento pesante + protesi: CHF / 1133.
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