PREMESSA DESCRIZIONE. Piano di Manutenzione Edificio residenziale costituito da n. 10 alloggi in località Casanuova - Montaione (FI) pag.
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- Paolo Bosco
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2 PREMESSA Il presente elaborato, redatto ai sensi dell art. 40 del DPR 554/99, ha lo scopo di pianificare e programmare, in maniera complementare al progetto, le modalità di manutenzione delle opere relative all intervento, col fine di mantenere nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l efficienza ed il valore economico delle opere. DESCRIZIONE Nel caso specifico dell intervento in oggetto, le opere previste riguardano la realizzazione ex novo di un edificio destinato ad alloggi da dare in locazione agevolata, complessivamente n. 10 unità abitative con cantine e posti auto coperti posti nel piano seminterrato, locali tecnici e spazi co-housing in copertura. La struttura portante dell edificio è in cemento armato fino alla quota del piano terra e per i piani fuori terra in legno, pannelli X-Lam sia per le pareti che per i solai. Gli impianti di cui è dotato l edificio sono integrati con lo stesso, visto che, sia per l impianto idro-termo-sanitario, che per quello elettrico sono previste le calate in corrispondenza della parete del vano scala e le d. L edificio è dotato di impianti di scarico, che sono stati invece volutamente tenuti esterni all edificio, per garantire una certa ispezionabilità degli stessi nel tempo. Sono presenti infatti 4 cavedi, due su ogni facciata lunga, nei quali sono ubicate le colonne di scarico, le linee di adduzione idrica e gas. Sulla copertura a falda è prevista l installazione dei pannelli solari per la produzione di Acqua Calda Sanitaria e i pannelli solari per la produzione di energia elettrica. Per garantire l accessibilità in condizioni di sicurezza sulla copertura, è prevista l installazione di linea vita permanente e di ganci di ancoraggio. pag. 1 di 12
3 IL DOCUMENTO Il presente programma delle manutenzioni, riguarda sia i componenti delle opere civili, che gli impianti. Il documento è elaborato con schede esplicative, nelle quali è definito il sistema dei controlli e degli interventi da eseguire, con la relativa cadenza temporale, col fine di garantire una corretta gestione del bene e delle sue parti nel corso degli anni. Le tipologie di interventi che possono essere compiuti sono riconducibili a tre specifici livelli di manutenzione, uno relativo ai primi anni di vita utile dell opera in cui sono previste attività di ispezione e verifica visiva e funzionale; successivamente sono previsti interventi di revisione, riparazione e/o sostituzione di parti, per arrivare infine alla completa sostituzione e rifacimento degli elementi verso la fine della vita utile del bene. Sulla base delle attività previste, nelle schede vengono individuati i soggetti deputati allo svolgimento dell attività, la cadenza con cui l attività deve essere effettuata, i rischi specifici inerenti e le misure preventive consigliate. Tale elaborato al termine della realizzazione delle opere, qualora siano state apportate modifiche al progetto in fase di esecuzione, deve essere aggiornato a cura del Direttore dei Lavori, ai sensi dell art. 40, comma 8 del DPR 554/99. COMPONENTI EDILIZI Le schede allegate sono relative alle attività di riparazione e/o sostituzione di parti dei seguenti componenti. INVOLUCRO ESTERNO - Cappotto; - Infissi: FINITURE INTERNE - Partizioni interne; - Pavimentazione; - Controsoffitti; - Infissi; - Apparecchi di illuminazione; pag. 2 di 12
4 AREE ESTERNE - Cancelli e ringhiere; - Pavimentazioni; - Apparecchi di illuminazione pag. 3 di 12
5 PIANO DI MANUTENZIONE SCHEDE ESPLICATIVE Manutenzione Ordinaria e Straordinaria Ispezione e verifica Descrizione Periodicità Operatore Rischi potenziali Attrezzature di sicurezza Attività INVOLUCRO ESTERNO Cappotto Operaio Qualificato Caduta dall alto. Ispezione visiva volta a constatare lo stato generale dell elemento, con particolare riferimento alle zone di attacco e agli spigoli. Infissi esterni Operaio Qualificato Schiacciamento delle mani, caduta dall alto. Attrezzi manuali. Ispezione visiva volta a constatare lo stato generale dell elemento, con particolare riferimento alle guarnizione di chiusura, alla ferramenta ed ai meccanismi di automazione. pag. 4 di 12
6 Descrizione Periodicità Operatore Rischi potenziali Attrezzature di sicurezza Attività FINITURE INTERNE Tamponamenti in cartongesso Operaio Comune Operaio Specializzato Controsoffitti Operaio Comune Operaio Specializzato Infissi interni Operaio Specializzato Apparecchi di illuminazione delle parti comuni Operaio Specializzato Caduta dall alto. Schiacciamento delle mani, caduta dall alto. Schiacciamento delle mani, caduta dall alto. Elettrocuzione, schiacciamento delle mani, caduta dall alto. Ispezione visiva volta a constatare l eventuale presenza di fessurazioni, distacchi, e/o rotture. Eventuale intervento di ripristino. Ispezione visiva volta a constatare l integrità delle parti e la complanarità delle superfici. Eventuale intervento di ripristino. Ispezione visiva volta a constatare lo stato generale dell elemento, con particolare riferimento alle guarnizione di chiusura, alla ferramenta ed agli eventuali meccanismi di automazione. Ispezione visiva volta a constatare lo stato generale dell apparecchio, con particolare riferimento all integrità e funzionalità dei componenti. Eventuale sostituzione. pag. 5 di 12
7 Descrizione Periodicità Operatore Rischi potenziali Attrezzature di sicurezza Attività AREE ESTERNE Cancelli e ringhiere Operaio Comune Schiacciamento delle mani. Attrezzi manuali. Uso di guanti, calzature di Ispezione visiva volta a constatare la piena funzionalità dell elemento. Verifica dei punti di saldatura per rilevare eventuali fenomeni di inizio corrosione. Eventuale intervento di ripristino. Pavimentazioni Operaio Comune Schiacciamento delle mani. Attrezzi manuali. Uso di guanti, calzature di Apparecchi di illuminazione Operaio Specializzato Elettrocuzione, schiacciamento delle mani, caduta dall alto. Recinzione Operaio Comune Schiacciamento delle mani. Attrezzi manuali. Uso di guanti e di calzature di Ispezione visiva volta a constatare l integrità delle parti e la complanarità delle superfici. Eventuale intervento di ripristino. Ispezione visiva volta a constatare lo stato generale dell apparecchio, con particolare riferimento all integrità e funzionalità dei componenti. Eventuale sostituzione. Ispezione visiva volta a constatare lo stato generale della muratura e delle sue finiture. Eventuale intervento di ripristino. pag. 6 di 12
8 IMPIANTI ELETTRICI La Ditta esecutrice degli impianti dovrà consegnare a fine lavori la documentazione sui materiali installati nonché i manuali d uso forniti dal costruttore. La manovrabilità degli interruttori posti sui rispettivi quadri elettrici potrà essere effettuata anche da personale non esperto, mentre tutte le altre operazioni di carattere manutentivo dovranno essere realizzate da personale qualificato secondo le indicazioni fornite nel presente programma di manutenzione. Durante le operazioni di manutenzione indipendente al loro livello di complessità, gli operatori avranno l obbligo di mantenere gli impianti nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia facendo riferimento in particolare a: - le norme CEI; - le norme UNI; - i regolamenti e le prescrizioni comunali; - D.M. n.37 del 22 gennaio 2008 "Disposizioni in materia di installazione degli impianti all interno degli edifici"; - D.Lgs n. 81 del 9 aprile 2008 Testo unico sulla sicurezza e s.m.i.; Si intendono facenti parte del presente piano di manutenzione programmata tutti gli impianti elettrici relativi alle alimentazioni elettriche, ed in particolare: - distribuzione primaria (canalizzazioni e linee di interconnessione fra quadri); - quadri elettrici primari; - punti di utilizzo; - impianti di terra ed equipotenziali. Gli interventi saranno effettuati dal manutentore secondo le indicazioni contenute nelle schede allegate. pag. 7 di 12
9 IMPIANTI ELETTRICI PIANO DI MANUTENZIONE SCHEDE ESPLICATIVE Manutenzione Ordinaria e Straordinaria Ispezione e verifica Componente/Impianto Attività Frequenza Apparecchi Illuminazione Emergenza Apparecchi Illuminazione Normale Provocare la mancanza di tensione d'alimentazione normale e verificare l'accensione dell'illuminazione di sicurezza Eseguire il controllo visivo dell'efficienza delle lampade annotando quelle guaste o malfunzionamenti per l'eventuale sostituzione dopo aver verificato anche i gruppi batteria -inverter Eseguire la pulizia e il controllo visivo dello stato di conservazione dei gruppi autonomi di emergenza Sostituire le batterie scariche Eseguire la pulizia interna ed esterna Eseguire il controllo visivo esterno per verificare l'integrità dell'apparecchiatura Eseguire il controllo visivo dell' efficienza delle lampade Sostituire le lampade guaste o con evidenti segni di invecchiamento Eseguire la pulizia interna ed esterna dell'apparecchiatura Eseguire il controllo visivo dello stato dei componenti interni all'apparecchio Sostituire i componenti che presentano evidenti segni di surriscaldamento e/o corrosione, controllare il serraggio dei bulloni Prese a spina Controllo integrità ed efficienza alimentazione Controllo del serraggio dei componenti elettrici e di messa a terra e ripristino Verificare l'efficienza dell'eventuale dispositivo di blocco e/o dell'interruttore Verificare lo stato e la taglia degli eventuali fusibili Eventuale sostituzione di spina/presa di utilizzazione mobile non conforme alla rispettiva presa/spina Eseguire la pulizia interna ed esterna dell'apparecchiatura Quadri Elettrici Distribuzione Apparecchiature Elettriche Dop o aver chiuso la presa e la relativa cassetta, rialimentare la presa e verificare, con opportuno strumento, la presenza di tensione Verifica delle protezioni differenziali con prov e test e loro trascinazione Verifica meccanica ancoraggi e chiusura sportelli Controllo del corretto funzionamento degli strumenti di misura e delle segnalazioni e dei fusibili Verifica funzionamento meccanico interrut tori/sezionatori generali Verifica taratura protezioni termomagnetiche in funzione dei carichi rilevati e loro trascrizione Verifica funzionamento meccanico interruttori secondari Verifica delle connessioni e dei serraggi delle morsettiere dei circuiti ausiliari e ripristino Verifica ed equilibratura dei carichi sugli interruttori o sezionatori con trascrizione dei dati Verifica delle protezioni differenziali con prove strumentali dei tempi d'intervento, Idn e loro trascrizione Verifica delle apparecchiature di comando (contattori, relè, trasformatori aux, orologi programmatori, trasformatori di misura, pulsanti ecc.) Quadrimestral e Mensile pag. 8 di 12
10 Componente/Impianto Attività Frequenza Quadri Elettrici Distribuzione Struttura Autoportante Controllo sistema di messa a terra del quadro e dei conduttori equipotenziali Controllo serraggio ed eventuale sostituzione morsettiere e capicorda Verifica targhette identificatrici e loro aggiornamento Controllo e pulizia ed eventuale sostituzione contatti principali e secondari Controllo dello schema elettrico del quadro ed eventuale aggiornamento elaborato Impianto di terra Eseguire la pulizia interna ed esterna Controllare lo stato di conservazione delle strutture di protezione contro i contatti diretti (schermi metallici, plexiglass) Verificare che il tipo di giunzione e il tipo di contatto con il conduttore di terra sia conforme alle normative vigenti Verificare che il dispersore non presenti tracce di corrosione e/o alterazione meccaniche Ripristinare quelle parti che non dovessero risultare in condizioni ottimali per il buon funzionamento dell'impianto Verifica, pulizia e serraggio delle giunzioni e capicorda, ricoprire con pasta neutralizzante tutte le connessioni Misurare il valore della resistenza di terra come previsto dalle norme CEI vigenti all'atto della verifica Verifica delle tensioni di passo e di contatto Verifica conduttori interrati, collettori di terra e masse metalliche Verifica d continuità dei conduttori di protezione e dei conduttori equipotenziali principali e supplementari in misura del 20% dei conduttori totali. Ripristino del buon funzionamento dei collegamenti pag. 9 di 12
11 IMPIANTI TERMICI Si forniscono di seguito le indicazioni per le attività di manutenzione da eseguire sugli impianti termici. La ditta esecutrice degli impianti deve consegnare a fine lavori le schede dei materiali usati, i libretti d uso del costruttore e le certificazioni. Nelle operazioni di manutenzione saranno eseguiti i seguenti controlli: spegnimento di tutti gli apparecchi a gas esistenti sull utenza gas con lettura del contatore compreso i decimali; smontaggio e pulizia del raccordo fumi dalla caldaia al camino; controllo dello stato dell eventuale termostato fumi di sicurezza; pulizia e asportazione di eventuali depositi di fuliggini e/o materiali presenti alla base del camino; smontaggio e pulizia e controllo dell assenza di deterioramento / ossidazione / corrosione dei dispositivi rompitiraggio (se esistenti); pulizia dello scambiatore di calore lato fumi; pulizia e controllo del buono stato della guarnizione di collegamento tra bruciatore e generatore di calore; smontaggio e la pulizia del bruciatore e della fiamma pilota; pulizia del circuito dell aria comburente; pulizia e controllo di assenza di perdite e/o ossidazioni dai raccordi interni dell apparecchio; pulizia e controllo della corretta pre-carica dei vasi di espansione; pulizia e controllo di assenza di perdita dalle valvole di sicurezza; rilettura del contatore gas per verificare eventuali perdite sulla tubazione di adduzione gas agli apparecchi, mantenendo spenti tutti gli altri apparecchi a gas; pulizia dei filtri e controllo della tenuta delle elettro valvole di sicurezza e di regolazione; pulizia e controllo della regolarità dell accensione e del funzionamento; controllo del corretto funzionamento dei dispositivi di comando; controllo del corretto funzionamento elettrico e pneumatico dei dispositivi di sicurezza; pulizia e controllo dell integrità degli organi soggetti a sollecitazione termiche; pag. 10 di 12
12 verifica e controllo dell assenza di fughe di gas; verifica e controllo di eventuali rigurgiti dei prodotti della combustione anche attraverso la misura del tiraggio del camino e della corretta evacuazione dei fumi; verifica e controllo del buono stato delle coibentazioni; controllo del corretto funzionamento dei circolatori del fluido riscaldante; lettura del contatore gas (tre minuti) per determinare la portata di combustibile al generatore di calore; controllo del corretto funzionamento degli organi di regolazione della temperatura ambiente; verifica e controllo del corretto funzionamento dell eventuale produzione dell acqua calda sanitaria; permettere l uso di tutti gli apparecchi a gas presenti sull utenza. Le operazioni di manutenzione comprenderanno anche le seguenti verifiche: 1. Verifica del locale di installazione: - verifica dell idoneità del locale ove è ubicato il generatore di calore; - verifica del corretto dimensionamento delle aperture di ventilazione; - verifica dell assenza di ostruzioni delle aperture di ventilazione; - verifica del corretto dimensionamento delle aperture di aerazione. 2. Verifica dei canali da fumo: - verifica della pendenza (non inferiore al 5%); - verifica della sezione corretta; - verifica della lunghezza corretta; - verifica dello stato di conservazione. 3. Verifica dell evacuazione dei prodotti della combustione: - verifica dell evacuazione dei prodotti della combustione; - verifica dell assenza di riflusso dei prodotti della combustione in ambiente; - verifica dell assenza di perdite dai condotti di scarico. Tali impianti se non assoggettati a manutenzione periodica, oltre al non corretto funzionamento, possono costituire fonte di pericolo per le persone, gli animali e le cose, essere fonte di sprechi di combustibile, essere fonte di inquinamento atmosferico. pag. 11 di 12
13 Una corretta verifica della combustione, deve essere effettuata conformemente alla norma UNI 10389, evidenziando tutti i valori dei parametri della combustione (media delle tre misurazioni più significative): 1. temperatura dei fumi; 2. temperatura dell aria comburente; 3. ossigeno O 2 ; 4. indice di Bacharach (solo per combustibili liquidi); 5. ossido di carbonio CO nei fumi secchi; 6. portata combustibile (m 3 /h oppure kg/h); 7. indice e/o coefficiente di eccesso d aria; 8. anidride carbonica CO 2 ; 9. ossido di carbonio CO nei fumi secchi e senz aria; 10. perdita per calore sensibile nei fumi; 11. rendimento di combustione; 12. potenza termica del focolare effettiva in kw.; 13. rispetto dei limiti previsti dalla legge dell indice delle emissioni di Bacharach (solo per combustibili liquidi); 14. rispetto dei limiti previsti dalla legge dell indice delle emissioni del CO fumi secchi e senz aria; 15. rispetto dei valori minimi previsti dalla legge del rendimento di combustione in base alla potenza termica utile nominale massima. Durante la vita utile dell edificio si deve avere cura di aggiornare gli elaborati grafici di riferimento tutte le volte che lo stesso sarà assoggettato a modifiche. Pisa, 30 Novembre 2010 Il Progettista Ing. Fedora G. Lombardi pag. 12 di 12
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