Architetto Fausto Bianchi. Studio Tecnico Arch. Fausto Bianchi via Sala Edolo (BS) tel fax
|
|
- Nicola Di Lorenzo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Regione Lombardia P G T2013 Provincia di Brescia Comune di CEVO Comune di Cevo Piano di Governo del Territorio Documento di Piano Adozione: Delibera del Consiglio Comunale n. 30 del 27/12/2012 Approvazione: Delibera del Consiglio Comunale n. 14 del 18/07/2013 DP1a Analisi preliminare dati regione Architetto Fausto Bianchi Studio Tecnico Arch. Fausto Bianchi via Sala Edolo (BS) tel fax Progettista: arch. Fausto Bianchi Coordinamento Generale P.G.T.: pian. Fabio Maffezzoni Collaboratori: geom. Giovanni Bornatici
2 INDICE PREMESSA... 2 TAV 01 AREA AGRICOLA NELLO STATO DI FATTO ART TAV 02 AREE PROTETTE... 3 PARCHI REGIONALI NAZIONALI... 3 ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS)... 3 SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA (SIC)... 3 TAV 03 BASE DATI GEOGRAFICI SINTESI... 3 TAV 04 GEOAMBIENTALE... 4 TAV 05 SISTEMA INFORMATIVO VALANGHE E INVENTARIO FRANE DISSESTI... 5 TAV 06 CARTA TECNICA REGIONALE... 6 TAV 07 DUSAF... 6 DUSAF PAESAGGIO NATURALE... 6 DUSAF PAESAGGIO AGRARIO... 6 DUSAF PAESAGGIO URBANO... 6 TAV 08 MOSAICO AZZONAMENTO... 7 TAV 09 MOSAICO VINCOLI... 7 TAV 10 RETICOLO IDRICO PRINCIPALE... 7 TAV 11 SISTEMA INFORMATIVO BENI E AMBITI PAESAGGISTICI (SIBA)... 8 FIUMI TORRENTI CORSI ACQUA PUBBLICI E RELATIVE SPONDE SIBA... 8 TERRITORI CONTERMINI AI LAGHI... 8 TERRITORI ALPINI ED APPENNINICI SIBA... 8 TAV 12 PIANIFICAZIONE ACUSTICA... 9 TAV 13 STAZIONI DI RILEVAMENTO IDRO METEOROLOGICHE E RETE RAFFITTIMENTO PUNTI IGM TAV 14 STUDI GEOLOGICI TAV 15 TAVOLA DELLE PREVISIONI DI PIANO
3 Premessa Di seguito vengono riportati gli estratti più significativi della pianificazione regionale che interessano il territorio di Cevo. Tav 01 - Area agricola nello stato di fatto art bis. Gli interventi di nuova costruzione che sottraggono superfici agricole nello stato di fatto sono assoggettati ad una maggiorazione percentuale del contributo di costruzione, determinata dai comuni entro un minimo dell'1,5 ed un massimo del 5 per cento, da destinare obbligatoriamente a interventi forestali a rilevanza ecologica e di incremento della naturalità. (comma introdotto dalla legge reg. n. 4 del 2008, poi così modificato dall'articolo 21 della legge reg. n. 7 del 2010) 2-bis 1. Per la realizzazione degli interventi di cui al comma 2-bis è istituito un fondo regionale alimentato da: (comma introdotto dall'articolo 21 della legge reg. n. 7 del 2010) a) risorse regionali; b) proventi delle maggiorazioni dei contributi di costruzione derivanti da interventi in aree ricadenti in: 1) accordi di programma o programmi integrati di intervento di interesse regionale; 2) comuni capoluogo di provincia; 3) parchi regionali e nazionali; c) proventi delle maggiorazioni che i comuni non capoluogo di provincia decidano di destinare al fondo; d) altre risorse. 2-bis 2. La Giunta regionale definisce linee guida relative all applicazione delle disposizioni di cui al comma 2 bis e le modalità di gestione del fondo di cui al comma 2-bis 1. (comma introdotto dall'articolo 21 della legge reg. n. 7 del 2010) 2
4 Tav 02 - Aree protette Sul territorio comunale di Cevo sono presenti: Parchi Regionali Nazionali Identificazione Nome Ente Sede ente Attuazione L.R. n. 79 del 16/09/1983 Parco Adamello dell' Comunità Valcamonica Montana Piazza Tassara, Breno (BS) Parco con P.T.C. approvato Zone di Protezione Speciale (ZPS) Identificazione Nome Descrizione sito MISURE NORMA ZPS in parziale Parco Naturale ZPS con misure di IT sovrapposizione con un sito DGR 1791/06 Adamello conservazione proponibile come SIC Siti di Importanza Comunitaria (SIC) Identificazione Nome Regione Atto Descrizione IT VALLONE DEL FORCEL ROSSO Delibera della Giunta Regionale Sito proponibile come SIC in parziale sovrapposizione con una ZPS designata Nei comuni limitrofi di Saviore dell Adamello, Sonico, Berzo Demo, Cedegolo, Paspardo e Cimbergo sono presenti i seguenti SIC: Identificazione Nome Regione Atto Descrizione IT MONTE MARSER - Delibera della SIC incluso in una ZPS CORNI DI BOS Giunta Regionale designata IT PIZZO BADILE - Sito proponibile come SIC in Delibera della ALTA VAL parziale sovrapposizione con Giunta Regionale ZUMELLA una ZPS designata IT IT IT IT CRESTA MONTE COLOMBE' E CIMA BARBIGNANA PIZ OLDA - VAL MALGA TORBIERA LA GOIA BELVEDERE - TRI PLANE Delibera della Giunta Regionale Delibera della Giunta Regionale Delibera della Giunta Regionale Delibera della Giunta Regionale SIC incluso in una ZPS designata Sito proponibile come SIC in parziale sovrapposizione con una ZPS designata SIC senza relazioni con un altro sito NATURA 2000 SIC senza relazioni con un altro sito NATURA 2000 Tav 03 Base dati geografici sintesi Dall estratto del SIT della regione Lombardia si può notare ad est del territorio comunale di Cevo la presenza di ampie zone destinate ad area sterile, incolto e bosco di resinose. La parte ovest è per lo più adibita a bosco di resinose con alcune ampie zone destinate ad incolto prati e pascoli sparse sul territorio, a nord, a confine con i comuni di Sonico e Saviore dell Adamello, si può osservare una vasta area sterile. Il comune è attraversato principalmente da due strade provinciali la SP06 (Cedegolo Cevo Saviore dell Adamello) e la SP84 (Berzo Demo Cevo). Il territorio comunale rientra completamente all interno del Parco dell Adamello. 3
5 Tav 04 - Geoambientale Sul territorio comunale di Cevo sono presenti: Architettura del lavoro di interesse storico architettonico Descrizione Mulino Architettura religiosa militare civile chiesa, parrocchia, pieve, oratorio santuario Rilevanze estetico visuali Punti panoramici Presenze archeologiche incisioni rupestri insediamento reperti Opere difesa regimazione idraulica briglia Sorgenti pozzi e serbatoi Impianti di depurazione Serbatoio di accumulo per acquedotti Sorgenti Valori tradizionali Malghe e cascine Nuclei rurali permanenti 4
6 Tav 05 - Sistema informativo valanghe e inventario frane dissesti Dall estratto del SIT della regione Lombardia si può notare sul territorio comunale di Cevo la presenza di molte zone indicate come valanghe e zone pericolose, in particolare nella parte est del territorio comunale, il tutto si trova ad una distanza significativa dai centri urbanizzati. Sono presenti due tipi di aree soggette a crolli, franosità, sprofondamenti: aree soggette a crolli/ribaltamenti diffusi - Si riferisce a tutti quei settori che, soprattutto in aree montuose, caratterizzano la base di pareti e le pareti stesse o versanti molto ripidi, dove si ripetono fenomeni di caduta e scendimento di singoli elementi lapidei o crolli di piccoli ammassi rocciosi, generalmente conseguenti ad uno stato di significativa frantumazione dell ammasso roccioso e al susseguirsi di cicli stagionali caratterizzati da forte escursione termica. Devono essere circoscritte nell area, quando possibile, sia la zona sorgente che quella di passaggio e di invasione dei materiali franati. Queste aree sul territorio comunale sono molto diffuse e si trovano per lo più in vicinanza delle zone valanghive citate in precedenza, sono presenti anche in prossimità dei centri abitati. aree soggette a frane superficiali diffuse - Si riferisce a tutti quei settori di versante che in passato sono stati interessati da frane di vario tipo a carico di spessori generalmente limitati dei terreni sciolti di copertura e che si sono innescate contestualmente ad eventi idrometeorologici di forte intensità. Devono essere circoscritte nell area, quando possibile, sia la zona sorgente che quella di invasione dei materiali franati. Queste aree non sono presenti sul territorio comunale ma si trovano in vicinanza della parte centrale del territorio sui comuni di Cedegolo e Saviore dell Adamello. Vengono indicate numerose frane a colamento rapido, dove i movimenti sono generalmente caratterizzati da velocità elevata e interessano per lo più terreni sciolti in presenza di un significativo contenuto d acqua. Si tratta di tutti quei fenomeni, generalmente di dimensioni non rilevanti, che si innescano in conseguenza di precipitazioni intense e coinvolgono normalmente i terreni sciolti di copertura, in tutta la loro gamma granulometrica, di versanti caratterizzati da pendenze piuttosto elevate. Sul territorio comunale sono presenti due tipi di frana a colamento rapido: frane a colamento "rapido" Attivo/riattivato/sospeso: Attiva: frana attualmente in movimento. Nel caso di aree soggette a crolli, ribaltamenti e sprofondamenti diffusi, il termine attivo potrà essere utilizzato qualora sia alta la frequenza temporale dei singoli fenomeni su tutta l area. Riattivata: una frana che è di nuovo attiva dopo essere stata inattiva; le frane senza una discernibile storia di precedenti movimenti potranno più semplicemente essere descritte come "attive". Sospesa: se si è mossa entro l ultimo ciclo stagionale ma non è attiva attualmente. Se l ultima fase di attività risale a prima dell ultimo ciclo stagionale, la frana, secondo gli autori citati, è da definirsi "inattiva". Queste frane sono molto presenti e di grandi dimensioni nella parte est del territorio mentre sono rare e di piccole dimensioni ad ovest. frane a colamento "rapido" Quiescente generico: Quiescente: se si ritiene possibile una sua riattivazione. Queste frane sono poco presenti sul territorio comunale e si trovano sia ad est che ad ovest. Sono invece molto presenti sul comune di Cedegolo in vicinanza del confine con Cevo. 5
7 Tav 06 Carta tecnica regionale Sono presenti due elettrodotti che attraversano il comune di Cevo passando poco sopra la frazione Andrista. Nelle vicinanze della frazione di Isola si trova un impianto a fune che porta al lago d Arno, da qui parte una linea ferroviaria a cremagliera che seguendo le coste del lago porta alla centrale elettrica di Campellio attualmente in funzione. Tav 07 Dusaf Dusaf paesaggio naturale Nella parte ovest del territorio comunale è interessata principalmente da boschi, a nord di conifere a densità medio e alta e a sud, in vicinanza dei centri abitati di Cevo e Andrista, boschi di latifoglie. La parte est del comune di Cevo si può suddividere in tre fasce che attraversano il territorio da nord a sud: la prima si trova in prossimità del confine con Saviore dell Adamello ed è adibita a boschi conifere a densità media e alta; la seconda è centrale e presenta una vasta zona destinata a cespuglietti con presenza significativa di specie arbustive alte ed arboree e due bacini, uno artificiale (lago d Arno) e l altro naturale (pozza d Arno); la terza fascia, che si estende a confine con la provincia di Trento presenta vaste zone impiegate per lo più ad accumuli detritici e affioramenti litoidi privi di vegetazione e a vegetazione rada Dusaf paesaggio agrario Il paesaggio agrario occupa maggiormente la parte ovest del territorio comunale con presenze significative di praterie naturali d'alta quota in assenza, o con presenza di specie arboree ed arbustive sparse a nord, nella zona centrale sono presenti per lo più prati permanenti con presenza di specie arboree ed arbustive sparse ed alcune sporadiche aree in assenza di specie arboree ed arbustive sparse mentre a sud in vicinanza dei centri abitati prevale la presenza di castagneti da frutto. Nella parte est sono presenti isolate aree adibite a prati permanenti con presenza o in assenza di specie arboree ed arbustive sparse ed alcune zone destinate a praterie naturali d'alta quota con presenza o in assenza di specie arboree ed arbustive sparse. Dusaf paesaggio urbano Si può notare la presenza di un grande insediamento produttivo. In prossimità del lago d Arno e della frazione Isola sono presenti due zone impiegate ad impianti tecnologici. 6
8 Tav 08 Mosaico azzonamento Il territorio comunale di Cevo è caratterizzato principalmente da boschi e in vicinanza dei centri abitati da area ad uso agricolo. Le frazioni di Cevo, Andrista e Fresine sono adibiti ad uso residenza per lo più consolidata con alcuni spazi in espansione, a Cevo sono presenti alcune zone destinate ad uso turistico ricettivo e molte altre destinate ad uso servizi di livello comunale, in particolare a nord dell abitato dove è presente un ampia area adibita a parco urbano. La frazione di Isola si distingue per la presenza di un ampia zona destinata ad uso servizi di livello comunale ed una piccola area adibita ad uso residenza. Spostandosi verso Saviore dell Adamello in vicinanza del confine comunale si possono osservare due zone ad uso servizi di livello comunale e ad uso produttivo in espansione. Tav 09 Mosaico vincoli Il territorio comunale di Cevo è completamente soggetto a vincolo ex-legge 431/85. Sono inoltre presenti sparsi sul territorio nella parte ovest sporadiche zone di rispetto vincolate dal PRG. Tav 10 Reticolo idrico principale Sul territorio comunale di Cevo sono presenti come reticolo idrico principale i seguenti fiumi/torrenti: Torrente Poja, proveniente da Saviore dell Adamello sfocia nell Oglio Torrente Poja D Arno, proveniente dalla parte est del territorio sfocia nel Poja Torrente Poja Salarno, proveniente da Saviore dell Adamello sfocia nel Poja 7
9 Tav 11 Sistema Informativo Beni e Ambiti paesaggistici (SIBA) Sul territorio comunale di Cevo sono presenti: Fiumi torrenti corsi acqua pubblici e relative sponde SIBA D.Lgs. 42/04, art. 142, comma 1, lettera c) Poia D' Arno Rio V. Cevo Rio Valle Angolina Torrente Poia - Valle di Saviore o Val dell' Adame Torrente Poia - Valle di Saviore o Val dell' Adame Torrente Val di Brato e di Salarno Torrente Val Gravagna o di Coppo Territori contermini ai laghi D.Lgs. 42/04, art. 142, comma 1, lettera b) Poia (Lago) Dernal (Lago) Arno (Pozza d`) Arno (Lago d') Territori alpini ed appenninici SIBA D.Lgs. 42/04, art. 142, comma 1, lettera d) Area alpina al di sopra di 1600 metri 8
10 Tav 12 - Pianificazione acustica Il territorio comunale di Cevo è per lo più identificato come classe 2. Si può notare nell abitato di Cevo la presenza significativa di una zona di classe 4 in correlazione della zona industriale e di una zona di classe 1 in corrispondenza del monumento religioso Croce del Papa. Proseguendo verso Saviore dell Adamello si trova un area classificata in zona 4 delimitata da una fascia di classe 5 e da una di classe 3, una situazione analoga si ripresenta in prossimità della frazione Isola in presenza di una centrale abbandonata. Le frazioni e tutte le arterie viarie vengono catalogate come classe 3 mentre tutto il resto del territorio è classificato in zona 2. Classi acustiche (art. 2 DPCM 01/03/91 e art. 1 DPCM 14/11/97) Classe 1: Aree particolarmente protette Classe 2: Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale Classe 3: Aree di tipo misto Classe 4: Aree di intensa attività umana Classe 5: Aree prevalentemente industriali Rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc. Rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali ed artigianali. Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media intensità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici. Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie. Rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. 9
11 Tav 13 - Stazioni di rilevamento idro-meteorologiche e rete raffittimento punti IGM Sul territorio comunale di Cevo è presente una stazione di rilevamento meteorologica e sui vicini comuni di Cedegolo e Saviore dell Adamello sono presenti due stazioni di rilevamento, una idrometrica sul comune di Cedegolo l altra idro-meteorologica sul comune di Saviore dell Adamello. Le stazioni ricadenti sui comuni di Cevo e Saviore dell Adamello sono gestite da ARPA Lombardia mentre quella sul comune di Cedegolo è gestita dal Consorzio Oglio. Sul territorio di Cevo non sono presenti punti dell Istituto Geografico Militare (IGM), ma sul vicino comune di Saviore dell Adamello è presente un punto in vicinanza del confine. Punto IGM
12 Tav 14 Studi geologici Il territorio comunale di Cevo dispone di uno studio geologico da aggiornare. A confine con il comune di Berzo Demo si può notare per lo più la presenza della classe di fattibilità 3 con qualche sporadica presenza di piccole aree adibite a classe 2 ad altezza dei centri abitati mentre a nord si presenta una vasta area di classe 4. Tav 15 Tavola delle previsioni di piano Dall estratto del SIT della Regione Lombardia si può notare a sud di Cevo a confine con il comune di Cedegolo la presenza di aree per lo più agricole, in prossimità dell abitato di Andrista sono presenti ambiti a tessuto urbano consolidato. Sono inoltre indicate delle aree di valore paesaggistico ambientale ed ecologico. 11
Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali
Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali Il macro ambito coincide a Nord, per tutta la sua lunghezza, con l alto corso del Fiume Chienti dalla sorgente fino alla località Caccamo, in Comune di
DettagliD.P.C.M. 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore.
D.P.C.M. 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Vista la legge 26 ottobre 1995, n. 447, recante "Legge quadro sull'inquinamento
DettagliNorme Tecniche di Attuazione
COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO SETTORE SVILUPPO DEL TERRITORIO SERVIZIO URBANISTICA SERVIZIO AMBIENTE PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliL INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI
PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI PREDAZZO PIANO REGOLATORE GENERALE D E L C O M U N E D I PREDAZZO REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI Arch. Luca Eccheli Via Cavour,
DettagliProvincia di Savona Settore Difesa del Suolo e Tutela Ambientale Servizio Protezione Civile. Piano di Emergenza Speditivo per il Rischio Idrogeologico
DEFINIZIONE DELLO SCENARIO Il dato fondamentale per la redazione di un piano di Emergenza, è la definizione dello scenario di riferimento. Per tale capitolo si fa riferimento ai risultati emersi dallo
DettagliDirezione Centrale Sviluppo del Territorio Settore Pianificazione Tematica e Valorizzazione Aree
Direzione Centrale Sviluppo del Territorio Settore Pianificazione Tematica e Valorizzazione Aree SCHEDA SINTETICA DESCRITTIVA RELATIVA ALL IMMOBILE SITO IN VIALE MONZA 148 Allegata all avviso per l attivazione
DettagliCOMUNE DI CORBETTA PROVINCIA DI MILANO. Piano di Classificazione Acustica. adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 del 30.04.
Allegato A COMUNE DI CORBETTA PROVINCIA DI MILANO CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE REVISIONE E AGGIORNAMENTO 2013 Piano di Classificazione Acustica adottato con deliberazione del Consiglio
DettagliINDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI
L.P. 5 SETTEMBRE 1991, N. 22 articolo 99, comma 1, lettera e bis) INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI (testo approvato con deliberazione della Giunta provinciale n.
DettagliPARTE IV - TABELLE INDICI DI DENSITÀ FONDIARIA E ZONE OMOGENEE
PARTE IV - TAELLE INDICI DI DENSITÀ FONDIARIA E ZONE OMOGENEE Il parametro della densità fondiaria si riferisce non a quella dello specifico intervento, bensì a quella corrispondente all indice edificabile
DettagliEstratto Elaborato A7 PIT. Localizzazione siti oggetto di osservazione COMUNE DI EMPOLI. Servizio Urbanistica
12 13 11 4 5 Estratto Elaborato A7 PIT 10 6 7 3 2 8 9 1 1) Località Terrafino 2) Località Terrafino 3) Località Castelluccio 4) Località Avane 5) Località S. Maria 6) Empoli centro 7) Empoli centro 8)
DettagliBio i d o i d v i er e s r i s t i à à in i n r e r t e e.
Biodiversità in rete. Studio di fattibilità della Rete Ecologica locale tra Adda e Lambro passando per il Monte Barro. Con il contributo di Il progetto nel suo contesto. Il presente progetto è stato presentato
DettagliIMPIANTI FOTOVOLTAICI E PAESAGGIO
IMPIANTI FOTOVOLTAICI E PAESAGGIO Il lavoro delle province: metodologia e percorso Daniele Mazzotta, Consulente tecnico UPI Toscana, Responsabile P.O. governo del territorio della Provincia di Prato IN
DettagliLamezia Terme La Fascia Costiera
Lamezia Terme La Fascia Costiera STATO DI FATTO Il litorale del Comune di Lamezia include il territorio costiero che si estende, in forma pressoché rettilinea e piana, con andamento Nord Sud per circa
DettagliCOMUNE DI PIOMBINO DESE INTERVENTO EDILIZIO CONVENZIONATO IN ZONA RESIDENZIALE C2-301 RELAZIONE
COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova INTERVENTO EDILIZIO CONVENZIONATO IN ZONA RESIDENZIALE C2-301 RELAZIONE VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE - VINCA - AI SENSI DELLA DIRETTIVA 92/43/CEE D.P.R.
DettagliUTOE 16 Barbaricina Via Andrea Pisano
UTOE 16 Barbaricina Via Andrea Pisano QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7
DettagliIl contributo della Pianificazione Comunale nel calcolo degli indicatori
Il contributo della Pianificazione Comunale nel calcolo degli indicatori A cura di: Gianluca Bortolini - referente per il Mosaico Informatizzato Provinciale - Sintesi PRG Settore Operativo Pianificazione
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna
1 COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna Area Programmazione e Gestione del Territorio ALLEGATO 1 DETERMINAZIONE VALORI DI RIFERIMENTO DELLE AREE INSERITE NEL P.R.G., NEL P.S.C. E NEL R.U.E.
Dettagli5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA
5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Il Comprensorio PIAGGE SAN SALVATORE si estende a Sud del centro urbano della Città, lungo
DettagliDITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI
COMUNE DI MALO PROVINCIA DI VICENZA REGIONE VENETO DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI RELAZIONE TECNICA ESPLICATIVA DI NON NECESSITA DELLA VALUTAZIONE
DettagliCATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA
1. Tabella delle categorie di attività CATEGORIE DI ATTIVITA MISURE RELAZIONI TECNICHE REQUISITI ACUSTICI DELLE SORGENTI SONORE NEI LUOGHI DI INTRATTENIMENTO DANZANTE E DI PUBBLICO SPETTACOLO ex DPCM 215/99
DettagliAmbiti di Rivitalizzazione Prioritaria (ARP)
Incontro Ordini professionali Regione Umbria Legge regionale 21 gennaio 2015, n.1 Testo unico governo del territorio e materie correlate Ambiti di Rivitalizzazione Prioritaria (ARP) DIREZIONE PROGRAMMAZIONE,
DettagliCOMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni
COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni Norma di riferimento: D.g.r. 30 novembre 2011 - n. IX/2616 Aggiornamento dei Criteri
DettagliLEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO
Legge 1990040 Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Istituzione dell' osservatorio del sistema abitativo laziale e provvidenze per il recupero del patrimonio edilizio esistente.
Dettagli1. INSERIMENTO URBANISTICO
A.S.A. Azienda Servizi Ambientali Comune di Pomarance OPERE DI COLLETTAMENTO DELLA RETE FOGNARIA AL NUOVO DEPURATORE RELAZIONE INSERIMENTO URBANISTICO Data Aprile 2015 Codice PGI G089-0636-000 Codice Commessa
DettagliTutela dei versanti e sicurezza idrogeologica
Tutela dei versanti e sicurezza idrogeologica 20 ottobre 2004 Tutela dei versanti e sicurezza idrogeologica Norme di Attuazione: Titolo 6 Elaborati grafici di riferimento: Tavola 2 OBIETTIVI DEL PTCP COORDINAMENTO
DettagliProvincia di Varese COMUNE DI ALBIZZATE. Studio del reticolo idrico comunale (D.G.R. del 25-01-02 n 7/7868 e s.m.i.)
REGIONE LOMBARDIA Provincia di Varese COMUNE DI ALBIZZATE Studio del reticolo idrico comunale (D.G.R. del 25-01-02 n 7/7868 e s.m.i.) Dicembre 2011 INDIVIDUAZIONE DEL RETICOLO IDROGRAFICO MINORE Studio
DettagliTITOLO 3 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E PAESAGGISTICHE Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio
Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio Unità di paesaggio (Art. 3.1-3.2) Indicazioni generali Le unità di paesaggio, al fine di garantire una gestione del territorio coerente con gli obiettivi di valorizzazione
DettagliVICENZA. Altissimo. Frana in più comuni. ex Cod. PAI. Nome. Autorità di bacino nazionale del Fiume Adige -Aree in dissesto da versante- VARIANTE
- 572 - Nome Cod. IFFI ex Cod. PAI P1 P2 P3 P4 Frana in più comuni VICENZA Altissimo Toldo 240149200 Nuova Autorità di bacino nazionale del Fiume Adige -Aree in dissesto da versante- VARIANTE - 573 - -
DettagliAllo Sportello Unico Comune / Comunità / Unione
CODICE PRATICA *CODICE FISCALE*GGMMAAAAHH:MM Allo Sportello Unico Comune / Comunità / Unione DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PER INTERVENTI MODIFICATIVI DELLO STATO DEI LUOGHI IN ZONE SOTTOPOSTE A VINCOLO DI
DettagliVALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE : PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA PER REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Nelle tavole seguenti si esaminano rispettivamente i valori storico-culturali e il patrimonio storico architettonico con la viabilità storica; in questo caso non si rilevano situazioni di particolare interesse.
DettagliDott. Andrea Pagliari Naturalista Via Mandolossa, 20-25064 Gussago (BS) tel. 347 2451447 mail andrea.pagliari@gmail.com
Dott. Andrea Pagliari Naturalista Via Mandolossa, 20-25064 Gussago (BS) tel. 347 2451447 mail andrea.pagliari@gmail.com tel. 335 5860896 mail massimilianoperazzoli@yahoo.it SOMMARIO 1 PREMESSA... 2 2 ANALISI
DettagliSCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE
SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE In adeguamento al Regolamento n.1 di attuazione della legge regionale n. 50/2012, articolo 2 - comma 6, nel Comune di Tezze sul Brenta è stata individuata un area degradata
DettagliNUCLEO DI VALUTAZIONE V.I.A. V.A.S.
NUCLEO DI VALUTAZIONE V.I.A. V.A.S. COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI COMUNE DI CASTELNUOVO BERARDENGA COMUNE DI GAIOLE IN CHIANTI COMUNE DI RADDA IN CHIANTI parere espresso ai sensi della L.R. 10/2010 in
DettagliCondivisione dati territoriali e TMP
Uno strumento di supporto alle decisioni. Il SIIG - Sistema Informativo Integrato Globale Condivisione dati territoriali e TMP Giuseppe Pastorelli Politecnico di Milano Condivisione di dati territoriali
DettagliLEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente
Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE
DettagliCOMUNE DI BUTTAPIETRA Provincia di Verona
COMUNE DI BUTTAPIETRA Provincia di Verona Area Tecnica Settore Edilizia Pubblica/ Ecologia LINEE GUIDA RELATIVE AGLI SCARICHI DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE IN CORPO RICETTORE DIVERSO DALLA FOGNATURA (SUOLO,
DettagliPIANO GENERALE DEL SISTEMA FOGNARIO DEL COMUNE DI RIMINI 11 PIANO DEGLI INTERVENTI CON INDIVIDUAZIONE DEL LIVELLO DI PRIORITA E DEI COSTI
PIANO GENERALE DEL SISTEMA FOGNARIO DEL COMUNE DI RIMINI 11 PIANO DEGLI INTERVENTI CON INDIVIDUAZIONE DEL LIVELLO DI PRIORITA E DEI COSTI 85 PIANO GENERALE DEL SISTEMA FOGNARIO DEL COMUNE DI RIMINI IL
DettagliQuadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.
L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria
DettagliProgetto Preliminare Adottato con delibera del Consiglio Comunale n.. del.
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI ALESSANDRIA COMUNE DI PECETTO DI VALENZA Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE Approvato con D.G.R.
DettagliCOMUNE DI BORGHI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000
PROVINCIA DI FORLI'-CESENA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE COMUNE DI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000 DISCIPLINA PARTICOLAREGGIATA DEGLI INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTURE STORICI
DettagliRELAZIONE TECNICA INERENTE LO STUDIO DEL TRAFFICO RELATIVO AL P.G.T. DEL COMUNE DI SOVERE (BG)
RELAZIONE TECNICA INERENTE LO STUDIO DEL TRAFFICO RELATIVO AL P.G.T. DEL COMUNE DI SOVERE (BG) PREMESSA Lo studio del traffico relativo al Piano del Governo del Territorio si articolerà in tre fasi distinte:
DettagliIsolamento acustico. Dicembre 2005. I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7
Isolamento acustico Dicembre 2005 I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7 Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 Marzo 1991 Limiti massimi di esposizione al rumore
DettagliSISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE. 1. Brescia e Comuni Vicini
SISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE 1. Brescia e Comuni Vicini Brescia Quadro sintetico del sistema insediativo ed ambientale comunale Comune BRESCIA Viabilità Le aree industriali si trovano sull asse nord-ovest
DettagliCOMUNE DI VEDANO AL LAMBRO PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO. ai sensi della LR 12/05 e s.m. e i.
COMUNE DI VEDANO AL LAMBRO PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO ai sensi della LR 12/05 e s.m. e i. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Allegato 1 Stima degli effetti ambientali attesi
DettagliARTICOLI FACOLTATIVI AD INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI RIFIUTI (TARI)
ARTICOLI FACOLTATIVI AD INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI RIFIUTI (TARI) Criteri redazionali: - note esplicative: carattere Arial corsivo - parti integrative: carattere Arial
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO PENISOLA LARIANA CONSUNTIVO ISTITUTI A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE
COMPRENSORIO ALPINO PENISOLA LARIANA CONSUNTIVO ISTITUTI A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE Confini: Settori: il Comprensorio Alpino è delimitato a nord e sui due lati dalle acque del Lario; a sud dal confine
DettagliSISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE. 4. Valtrompia
SISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE 4. Valtrompia Lodrino Quadro sintetico del sistema insediativo ed ambientale comunale Comune Lodrino Viabilità Il comune si trova in una vallata a est di Via Martiri dell Indipendenza;
DettagliPIANO REGOLATORE DEI SENTIERI
PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI Nel citato Manuale CAI n. 10 CATASTO SENTIERI (pag. 21 e seguenti) sono riportate le istruzioni per la realizzazione di un piano regolatore dei sentieri in funzione della
DettagliI regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006
I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 Paolo Casciano Direzione Generale Reti e servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile Regione Lombardia Ordine Ingg BG 26/11/2007 - ing. Casciano
Dettagli4.1 REGOLAMENTO PER LA MANUTENZIONE DELLO SPAZIO RURALE
4.1 REGOLAMENTO PER LA MANUTENZIONE DELLO SPAZIO RURALE PREMESSA L amministrazione comunale di Aviatico, al fine di favorire una regolare e ordinata gestione ambientale e paesaggistica delle aree prative
Dettagli2.2 Inquinamento acustico
Relazione ambiente 2 8-09-2011 14:36 Pagina 49 RELAZIONE SULLO STATO DELL AMBIENTE 2011 2.2 Inquinamento acustico L'inquinamento acustico è dovuto a un'eccessiva esposizione a suoni e rumori di elevata
DettagliNORME GEOLOGICHE DI PIANO
STUDIO DI GEOLOGIA APPLICATA www.geologia-applicata.com COMUNE DI CADORAGO DEFINIZIONE DELLA COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO NORME GEOLOGICHE DI PIANO
DettagliCOMUNE DI BLEVIO PROVINCIA DI COMO ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE
COMUNE DI BLEVIO PROVINCIA DI COMO ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE 1 PLANIMETRIA DI INQUADRAMENTO TERRITORIALE PLANIMETRIA DELLO SATTO DI FATTO TAVOLE DELLE ZONE OMOGENEE FEBBRAIO 2014 COMUNI
DettagliPIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA
(PROVINCIA DI BRESCIA) PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE LEGGE 26 OTTOBRE 1995, N. 447 LEGGE QUADRO SULL INQUINAMENTO ACUSTICO Adottato dal Consiglio Comunale con delibera n. del
DettagliAdeguamento del contributo di costruzione
Adeguamento del contributo di costruzione previsto dall art.43 della LR 12/05 e s.m.i. 8 Gennaio 2016 PRINCIPI DELLA VARIANTE AL PGT riduzione del consumo di suolo e delle potenzialità edificatorie creazione
Dettagli9. NORME GEOLOGICHE DI PIANO
9. NORME GEOLOGICHE DI PIANO ART. 1 Il Comune di Capergnanica è tenuto ad informare i Soggetti Attuatori delle previsioni dello strumento urbanistico, denominato Piano di Governo del Territorio (P.G.T.),
DettagliWorkshop fa.re.na.it 7 marzo 2014. RN 2000: stato dell arte in Regione Veneto e PAF come strumento di programmazione delle politiche naturalistiche
Workshop fa.re.na.it 7 marzo 2014 RN 2000: stato dell arte in Regione Veneto e PAF come strumento di programmazione delle politiche naturalistiche 1 Sezione Parchi Biodiversità Programmazione Silvopastorale..
DettagliESTRATTO PLANOVOLUMETRICO DEL PIANO URBANISTICO E DELLE RELATIVE NORME DI ATTTUAZIONE
ESTRATTO PLANOVOLUMETRICO DEL PIANO URBANISTICO E DELLE RELATIVE NORME DI ATTTUAZIONE Norme di Attuazione 1^Variante Generale al PGT approvato con D.C.C. n. 33 dl 23.07.2008 o la modifica della tipologia
DettagliDISCIPLINA DI SALVAGUARDIA DEL REGOLAMENTO URBANISTICO ADOTTATO
DIREZIONE URBANISTICA SERVIZIO Edilizia Privata, DISCIPLINA DI SALVAGUARDIA DEL REGOLAMENTO URBANISTICO ADOTTATO Deliberazione Consiglio Comunale n. 13/2014 SCHEDA INFORMATIVA Aprile 2014 In data 25 marzo
DettagliALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE
ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE data: MAGGIO 2015 1 SOMMARIO Art. 1 Normativa di riferimento
DettagliAnalisi ambientale e territoriale su area vasta (Regional Risk Assessment)
Comune di Montichiari (BS) Analisi ambientale e territoriale su area vasta (Regional Risk Assessment) DOC MC2: Caratterizzazione del contesto territoriale-ambientale di livello provinciale Luglio 2012
DettagliOSPEDALE SAN LEOPOLDO MANDIC -MERATE PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE PAESAGGISTICA
AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI LECCO REGIONE LOMBARDIA Programma pluriennale degli investimenti in Sanità ex art. 20L. 67/1988 IV Atto integrativo dell accordo di programma quadro in sanità del 3/3/1999.
DettagliDifesa del suolo e pianificazione dei bacini idrografici
Quadro normativo: Legge 183/89, «Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo» Si intende: a) per suolo: il territorio, il suolo, il sottosuolo, gli abitati e le opere infrastrutturali;
DettagliPremessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6
Premessa La presente Relazione è redatta in applicazione del DPR 357/97 art. 5, comma 6 Il Piano di Tavagnacco ridetermina le aree del Comune relazionando la situazione locale alle dinamiche ambientali
DettagliLa nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004
La nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004 Roberto Barbiero Introduzione Un intensa nevicata ha interessato nella giornata dell 11 marzo 2004 molte regioni del nord Italia. Dalle prime ore della notte
DettagliGoverno delle acque e del territorio
Governo delle acque e del territorio Indicazioni per una gestione comunale Sala Puerari Museo Civico Cremona 22/07/2010 1 Quadro Acque Cremona La realtà cremonese è interessata da un sistema delle acque
DettagliScheda per la valutazione qualitativa dei possibili effetti locali nei siti di ubicazione di edifici strategici e monumentali
INGV - Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti Dipartimento di Ingegneria Strutturale Politecnico di Milano Scheda per la valutazione qualitativa dei possibili effetti locali nei siti di ubicazione
DettagliIL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA
INU Emilia Romagna Istituto Nazionale Urbanistica Summer School 2010 Cesenatico, 23-24-25 settembre 2010 IL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA RELAZIONE GUIDO LEONI P.le Arturo Balestrieri
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA CONSIGLIO REGIONALE. VII Legislatura
REGIONE EMILIA-ROMAGNA CONSIGLIO REGIONALE VII Legislatura Deliberazione legislativa n. 113/2003 NORME IN MATERIA DI RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO LUMINOSO E DI RISPARMIO ENERGETICO Approvata dal Consiglio
DettagliPROPOSTA DI LEGGE REGIONALE: Misure urgenti per la gestione coordinata delle energie rinnovabili e la tutela della biodiversità nella Regione Molise
PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE: Misure urgenti per la gestione coordinata delle energie rinnovabili e la tutela della biodiversità nella Regione Molise Il Consigliere Vittorino Facciolla Il Consigliere Michele
DettagliDETERMINAZIONE PROT N. 8498 / REP. N. 509 DEL 02.10.2012
AUTORITà DI BACINO DETERMINAZIONE PROT N. 8498 / REP. N. 509 DEL Oggetto: Comune di Arzana - Studio di compatibilità geologica e geotecnica ai sensi dell art. 31 comma 6 lett. a delle N.A. del PAI inerente
DettagliAUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05
AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2
DettagliBOZZA DI LINEE GUIDA PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI
BOZZA DI LINEE GUIDA PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI Maria Teresa Cazzaniga ARPA Lombardia Dipartimento Provinciale di Milano U.O. Agenti Fisici Il Decreto Legislativo 31/2001, recepimento
DettagliCONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA
CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento
DettagliCITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA
CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19
DettagliPIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore Difesa del suolo Regione Toscana
Progetto di Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni FASE DI PARTECIPAZIONE ATTIVA (art.66 c.7 D.Lgs 152/06) I INCONTRO PUBBLICO PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore
DettagliStruttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD
Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Fulvio CERFOLLI, PhD Che cos e un PIANO DI GESTIONE di un sito Natura 2000? E uno strumento di pianificazione del territorio
DettagliIL DISSESTO IDROGEOLOGICO nuove scelte per la difesa del nostro Appennino
Comitato alluvione 11 Giugno 2011 onlus Il dissesto nell Appennino di Parma programmiamo la prevenzione Fornovo, Biblioteca Comunale, 20 Maggio 2014 IL DISSESTO IDROGEOLOGICO nuove scelte per la difesa
DettagliMauro De Osti Sezione Parchi, Biodiversità, Programmazione Silvopastorale e Tutela dei Consumatori Regione del Veneto
Aree Natura 2000 nella Regione del Veneto Mauro De Osti Sezione Parchi, Biodiversità, Programmazione Silvopastorale e Tutela dei Consumatori Regione del Veneto Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo
DettagliCOMUNE DI NOVENTA DI PIAVE
COMUNE DI NOVENTA DI PIAVE Quarta Variante Parziale al Piano degli Interventi (PRG) modifica dell articolo 34 Parcheggi e servizi pubblici delle N.T.A.. Ai sensi dell'art. 18 della L.R.V. 11/2004 e s.m.i..
DettagliPIANO DI GESTIONE della Zone di Protezione Speciale (ZPS) ARTICOLAZIONE DEL PIANO
PIANO DI GESTIONE della Zone di Protezione Speciale (ZPS) ARTICOLAZIONE DEL PIANO Articolazione del piano (1/4) Secondo l Allegato B della Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 4241 del 30
DettagliREGIONE PIEMONTE Provincia di Torino PIANO REGOLATORE GENERALE INTERCOMUNALE
REGIONE PIEMONTE Provincia di Torino COMUNE DI RUEGLIO PIANO REGOLATORE GENERALE INTERCOMUNALE Approvato con D.G.R. 19.05.1997 n 34-19209 (pubblicato sul B.U. Regione Piemonte n 23 dell 11.06.1997 a pag.
DettagliREGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE N. 30/2000 SULL INQUINAMENTO ELETROMAGNETICO. SOMMARIO
2 RUE ALLEGATO 6 REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE N. 30/2000 SULL INQUINAMENTO ELETROMAGNETICO. SOMMARIO Parte I - FINALITA... 4 Art. 1 - Obiettivi 4 Parte II MODALITA DI RILASCIO DELLE
DettagliBANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA
COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI NOTIZIARIO SPECIALE FINANZIAMENTI N.06/2008 AGLI ENTI ASSOCIATI DELLA LOMBARDIA - LORO SEDI BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA Bando a sostegno
DettagliLago (Comune di Montefiorino)
Lago (Comune di Montefiorino) 12 Lineamenti generali L area di interesse è compresa tra la S.P. 32 in località Tolara-Serradimigni e il Torrente Dragone; in particolare, i siti di maggiore rilievo sono
DettagliINTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA FRANOSITA DEI VERSANTI
Seminario: Il dissesto idrogeologico: dalla conoscenza del territorio alla sua protezione Milano, 20 maggio 2015 INTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA FRANOSITA DEI VERSANTI Dott. Geol. Dario Fossati Regione
DettagliIndice 1. PREMESSA... 3 3.2 INTERVENTO DI PROGETTO... 5 5. DETERMINAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO... 7 5.1 RISULTATI... 7
Pag. 2 di 10 Indice 1. PREMESSA... 3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO... 4 3.1 INQUADRAMENTO GENERALE... 4 3.2 INTERVENTO DI PROGETTO... 5 4. LIMITI DI RUMOROSITÀ... 6 5.
DettagliREGIONE PIEMONTE - BOLLETTINO UFFICIALE N. 12 DEL 25/03/10
1 REGIONE PIEMONTE - BOLLETTINO UFFICIALE N. 12 DEL 25/03/10 Deliberazione della Giunta Regionale 16 marzo 2010, n. 50-13546 L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni. Comune di CARIGNANO (TO). Variante
DettagliDitta : Società "I.M. s.r.l. Ubicazione intervento: Via I Maggio loc. Terrafino Comune di Empoli (FI)
Ditta : Società "I.M. s.r.l. Ubicazione intervento: Via I Maggio loc. Terrafino Comune di Empoli (FI) Indice Premessa................................................................................ 3 1.
DettagliProvincia di Reggio Emilia
COMUNE di CASTELNOVO di SOTTO Provincia di Reggio Emilia VALOR I MED I DI MERCATO DELLE AREE FABBRICABIL I - INTRODUZIONE - QUADRO D UNIONE - DESCRIZIONE ZONE OMOGENEE - TABELLE VALORI DI MERCATO anno
DettagliZonizzazione acustica comunale Regione Piemonte
Zonizzazione acustica comunale Regione Piemonte Preparato da Fulvio Bartolucci Area Sicurezza&Ambiente Data 11 Giugno 2002 Sommario 1. Premessa 2 2. Riferimenti normativi 2 3. Definizioni 4 3.1 Le Zone
DettagliQUADRI INFORMATIVI DEL PERMESSO DI COSTRUIRE
Incontro Tavolo MUDE 10 giugno 2014 AGIBILITA Sez 9-Autocertificazioni : togliere Intestatario e nonché (tutto risulta in capo l professionista) Sez. 13-Dichiarazione impianti : aggiungere parola realizzati
DettagliP I A N O D E L L A R I C O S T R U Z I O N E
comune di CAMPOSANTO P I A N O D E L L A R I C O S T R U Z I O N E Norme di specificazione per gli interventi di ricostruzione e/o delocalizzazione di edifici posti in territorio rurale vincolati dalla
DettagliArticolo originale. Articolo emendato
In seguito alla variante per l'area centrale del quartiere "Torri ex Gescal" Marx-Livorno viene inserita nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale vigente - in aggiunta all'invariato
DettagliPERICOLOSITA IDRAULICA NEL TERRITORIO MONTANO ITALIANO ED APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA ALLUVIONI
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Dipartimento Risorse Forestali e Montane Servizio Bacini Montani PERICOLOSITA IDRAULICA NEL TERRITORIO MONTANO ITALIANO ED APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA ALLUVIONI Valutazione
DettagliEpigrafe. Premessa. Art. 2. L.R. 18 dicembre 2012, n. 62
Pagina 1 di 5 Leggi Regionali d'italia Abruzzo L.R. 18-12-2012 n. 62 Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 15 ottobre 2012, n. 49 «Norme per l'attuazione dell'articolo 5 del D.L. 13 maggio 2011,
DettagliCOMUNE DI BORGHI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000
PROVINCIA DI FORLI'-CESENA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE COMUNE DI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000 DISCIPLINA PARTICOLAREGGIATA DEGLI INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTURE STORICI
DettagliFondamenti di diritto urbanistico L'attuazione delle previsioni di PRG : Contenuti specifici degli strumenti urbanistici Il Piano di Lottizzazione
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2015/2016 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I Fondamenti di diritto urbanistico L'attuazione delle previsioni
DettagliINQUINAMENTO ACUSTICO
Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria INQUINAMENTO ACUSTICO Ing. Giorgio Baldinelli RIFERIMENTI NORMATIVI NAZIONALI: D.P.C.M. 01/03/91 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti
DettagliVARIANTE AL R.U. PER INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DEL TRATTO DELLA S.R.T. 439 "SARZANESE - VALDERA" IN ATTRAVERSAMENTO DEL C.A.
SIMONE STEFANI - GEOLOGO GEOLOGIA ECOLOGIA - AMBIENTE COMUNE DI TERRICCIOLA (Provincia di Pisa) VARIANTE AL R.U. PER INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DEL TRATTO DELLA S.R.T. 439 "SARZANESE - VALDERA" IN
Dettagli