INSIEME PER LA...DIDATTICA

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1 INSIEME PER LA...DIDATTICA Proposte didattiche per l anno scolastico Percorsi Si tratta di un ciclo di interventi musicali nella scuola giunto alla XXII edizione e realizzato in molteplici comuni italiani e della nostra regione. In particolare: Vignola, Savignano sul Panaro, Copparo, Calderara di Reno, Castenaso, Bologna, Milano, Ferrara, Modena, Rovigo, Monte San Pietro, Bazzano, Crespellano, Argelato, Budrio, Anzola dell Emila. Hanno partecipato a Percorsi: (presenze/ studenti), 7102 (presenze/insegnanti), 6500 incontri programmati sui vari temi di Musica e... PERCORSI 1. L ascolto e l orecchio musicale 2. Orff e la musica d insieme 3. Musica e matematica 4. La percussione: uno strumento per la didattica 5. Grafia e musica 6. Costruzione di strumenti musicali e riciclo creativo PROGETTI 1. Giocare con la musica, incontri di musica e gioco 2. On stage! 3. Laboratorio intercultura e musica, musiche per la pace 4. Video maker 5. Web radio 6. Sulla vocalità Scuola materna Percorsi Progetto 1 Scuola primaria Percorsi Progetti 2.3 Scuola secondaria di I grado Percorsi Progetti Per gli insegnanti Progetto 6 Octandre didattica Agenda snc Associazione culturale Visual Zoo Associazione musicale Madamadorè Progetti sono laboratori e incontri legati al movimento, a momenti teatrali e al musical theatre, alle nuove tecnologie, ai nuovi linguaggi e all intercultura Un altro momento che proponiamo per i bambini e ragazzi di tutte le fasce d'età è l'esposizione Suoni colori e ritmi delle percussioni curata da Agenda in collaborazione con la Regia Accademia Filarmonica di Bologna. Un appuntamento annuale che apre la possibilità alle classi che visiteranno la mostra di toccare con mano più di 500 strumenti a percussione, seguire una visita guidata o una lezione concerto e, infine, suonare gli strumenti creando alcuni insiemi musicali. La mostra Suoni colori e ritmi delle percussioni si terrà presso la Regia Accademia Filarmonica di Bologna e gli incontri di approfondimento presso il VID (Visual Institute of developmental science) di Bologna. per informazioni e contatti: agenda@agendaproduzioni.com telefono: oppure

2 OCTANDRE SUONI COLORI E RITMI DELLE PERCUSSIONI è il titolo dato alla mostra degli strumenti a percussioni; circa 500 strumenti che provengono da tutte le parti del mondo con una forte connotazione multietnica per l impiego vasto dello strumentario dalle origini dell uomo ad oggi e per la sua diffusione in ogni area geografica. 1. L Africa che presenta oltre ai tradizionali tamburi una varietà immensa di altri strumenti atti a capire la cultura africana e la vivacità creativa indotta da una curiosità che contraddistingue il popolo nero. 2. L Asia che è invece ricca di strumenti elaborati, sia sotto l aspetto ornamentale che per le tecnologie di lavorazione dei materiali 3. L Oceania, ancora legata ad uno strumentario che induce al primitivismo, agli albori dell umanità. 4. Il Vicino Oriente che è passaggio di uno strumentario proveniente dall Asia e dall Africa. 5. L Europa e l America che sono crogioli e fucine di grande inventiva dovuta all unione delle razze più diverse e ad una fusione delle culture originarie che nel nostro secolo hanno portato a sintesi stilistiche nuove, a contaminazioni che oramai hanno una loro dignità storica. A ciò si aggiunge il tema delle origini della musica, luogo in cui lo strumentario aveva confluenze con la percussione dovute ai diversificati approcci per ricavare suoni dallo strumentario delle origini (corde percosse, membrane, materiali di ogni tipo sollecitati nei modi più diversi alla ricerca di suoni e ritmiche funzionali, all emergere della necessità di un linguaggio comunicativo non verbale espressivo). Così è nata l idea di dotare un settore della mostra rivolto alle origini degli strumenti musicali e alle origini della storia della mu-sica (area del Vicino Oriente dalla quale provengono la maggior parte degli strumenti musicali ancor oggi in uso). Octandre - suoni, colori e ritmi delle percussioni si presta particolarmente ad un uso didattico per le scuole materne, elementari e medie, perché all aspetto geografico si uniscono anche caratteristiche culturali, etniche, storiche, tecnologiche e, naturalmente, musicali. Ad integrare la visita-lezione-concerto, Agenda ha pensato degli incontri specifici con gli strumenti a percussione, riprendendo il percorso che si svolgerà con gli operatori di Octandre didattica all'interno del progetto Suoni Colori e Ritmi delle Percussioni, dei concerti lezione che hanno come scopo di approfondire gli argomenti trattati e creare dei gruppi d'insieme musicale con i bambini o ragazzi più specifici ed elaborati.

3 Percorsi 1. l ascolto e l orecchio musicale esperti e operatori didattici: Erica e Gianpaolo Salbego Agenda in collaborazione con Associazione Culturale Visual Zoo Questo laboratorio affronta la prassi educativa di approccio allʼacustica e allʼascolto della musica, tesa al superamento della connotazione descrittiva ed alla definizione dei parametri cognitivo-critici relativi al suono e alla musica. Il percorso si compone di 3 livelli, anchʼessi adeguati alla specifica esperienza delle diverse classi e con un carattere di continuità didattica. Una prima fase riguarda lʼeducazione dellʼorecchio allʼascolto. Una seconda fase fa riferimento allʼascolto vero e proprio di materiali audio-video-sonori anche scelti dai bambini. Una terza fase prevede lʼindividuazione di elementi critici, analitici, formali e la successiva partecipazione diretta del bambino, nel realizzare progetti e storie con il materiale audio proposto. Sviluppo del laboratorio: Stimolazione di un approccio alla musica consapevole e critico rispetto alla passività caratteristica del modo di fruizione della musica da parte dei bambini. Tale passività frequentemente è determinata dai modi di diffusione della musica stessa (televisione e radio), tendenti a fornire prodotti pre-confezionati e decontestualizzati. L'obiettivo più specifico può essere di fornire elementi per un'analisi e strumenti di contestualizzazione adeguati all'età e al livello di preparazione dei partecipanti al laboratorio. Elementi ritmici quali componenti dell'attenzione del bambino. Introduzione di altri elementi della musica utili per la comprensione del brano musicale tramite lʼanalisi e lʼascolto. Indirizzo dell'attenzione del bambino al microcosmo musicale, tramite alcune prassi dell'analisi musicale. La musica induce allʼemotività e in secondo luogo al contenuto. Questa operazione diventa tanto più complessa perché la musica non è plasmabile come un quadro o una struttura architettonica. Non la si tocca e i sensi in genere sono in difficoltà rispetto a una forma d'arte eterea, ma le sensazioni in noi ci impongono di riflettere sulla presenza di unʼentità percepibile. La musica assume infine anche molteplici caratteristiche tra loro differenziate in relazione alle aree geografiche di provenienza. Fissiamo pertanto l'attenzione del bambino sulle tematiche etniche e particolarmente sulle culture di derivazione extraeuropea (anche attraverso storie, filastrocche...), con l'intenzione di evidenziare come uno stesso elemento musicale possa arrivare ad essere impiegato nelle culture diverse dalla nostra in modi sostanzialmente differenti.

4 Fare musica insieme non è un idea solo di Karl Orff. La sua metodologia ha avuto il pregio di essere stata di orientamento per l area educativa musicale germanica. In Austria e in Germania nelle scuole si fa largo uso del suo metodo che è molto legato all acquisizione delle componenti musicali proprie della cultura europea. La proposta di Octandre Didattica è invece fondamentalmente legata all uso dell insieme ritmico, all acquisizione di una concezione variegata del timbro correlata all azione gestuale e a movimenti coreografici. Percorsi 2. Orff e la musica insieme esperti e operatori didattici: Erica e Gianpaolo Salbego Questo laboratorio ha come caratteristica di associare varie discipline dell area espressiva alle potenzialità creative dei bambini. La vocalità, sia riferita alla recitazione, sia al canto intonato e al suono vocale, la gestualità sia legata al movimento, sia legata ad un atto teatrale o coreografico, la musica d insieme per giungere infine alla possibilità di una spettacolazione che sintetizzi le varie espressività. Il percorso è articolato in 2 livelli, il primo per le classi che iniziano ed è coordinato su tutte e 3 le discipline e il 2 per le classi che svolgono attività su Orff da più anni e si stanno specializzando nei 3 rami proposti. I cinque incontri previsti toccheranno, anche se in modo marginale, elementi indispensabili alla formazione e trasformazione dell'attività psicofisica del bambino. Meta obbligatoria sarà la conoscenza - attraverso il corpo (mani, piedi, voce) e attraverso lo strumentario percussivo Orff - di termini quali ritmo, tempo, insieme, timbro. Altri temi importanti saranno la conoscenza e l'utilizzo, tramite l'attività ludica, della maschera facciale e dell'emissione vocale. Obiettivo finale sarà quello di far combaciare armoniosamente queste diverse attività espressive in un unico momento, dimostrando al bambino i diversi modi di comunicazione e, soprattutto, che é possibile creare, insieme, diverse "situazioni". Sviluppo del laboratorio: 1. Cominceremo riconoscendo l'andamento delle pulsazioni del nostro corpo. 2. Correlare la velocità del movimento corporeo ad una pulsazione ritmica irregolare e regolare, percepire la divisione della pulsazione. 3. Riconoscere e riprodurre con gesti del corpo le più elementari cellule ritmiche. 4. Distinguere e riconoscere sequenze ritmiche diverse (e ritmi delle parole). 5. Accompagnare una melodia battendone il ritmo, anche con strumenti. 6. Inventare ed utilizzare gesti e movimenti per tradurre sequenze ritmiche. 7. Sperimentare tutti i suoni possibili con la voce. Saper variare l'intensità (piano/forte) e l'altezza (alto/basso) della propria voce. 8. Inventare una storia a partire dal suono di alcuni strumenti musicali e sonorizzarla, indirizzando l attenzione del bambino non solo sul contenuto della storia, ma sugli elementi costitutivi in quanto stimoli di sensazioni uditive, motorie, sonoromusicali. Il laboratorio prevede 5 incontri di un ora. Agenda in collaborazione con Associazione Culturale Visual Zoo.

5 Musica e matematica sfrutta le conoscenze logico-matematiche dei bambini nelle varie fasce scolastiche e traduce in suoni linee, grafici, numeri ed elementi logico-musicali, spiegando come in ogni fase del processo evolutivo del bambino sia possibile l educazione al suono e alla musica. Percorsi 3. musica e matematica esperti e operatori didattici: Erica e Gianpaolo Salbego Questa proposta nasce dalla consapevolezza che sempre più la tecnologia e la specializzazione scientifica hanno portato ad una mentalità e visione di tipo specialistico e disciplinare: conosciamo i vantaggi e gli svantaggi di questa impostazione e siccome la scuola ha il ruolo di avviare il bambino ad una concezione organica e complessiva dei fenomeni, pensiamo che in questo contesto ben si inserisca il rapporto con una disciplina - la matematica - che è proprio la più incriminata, perché sembra quasi sempre una materia astratta, fine a se stessa e avulsa dal contesto. Ecco perché l avvio di questo nuovo percorso. 1. Teoricamente il riferimento graduale sarà ai processi logici di apprendimento, quelli cioè che servono al bambino per comprendere i fenomeni del parlare, del comportamento, dello scrivere, del movimento ecc. Chiaramente non insegniamo a far di conto, ma facciamo riferimento a tutte quelle tecniche... matematiche di cui i bambini sono a conoscenza. 2. La fase pratica è improntata su un lavoro che ci ha visto impegnati ad individuare tutta una serie di proposte che si legano agli specifici esercizi di matematica che solitamente il bambino svolge a scuola (blocchi logici, insiemistica, far di conto, esposizioni lineari, spaziali, volumetriche, ecc.) che siano traducibili in musica. Nel passato lo abbiamo accettato più come slogan che come vera e propria riflessione; dalla riflessione sullo slogan abbiamo scoperto invece un mondo di una vastità e coincidenza fenomenica eccezionale: si può proprio dire che la musica è matematica. Il bambino ha già acquisito una sua dimensione del mondo circostante tramite l appropriazione degli oggetti sia quantitativamente che spazialmente ed ora inizia a riflettere sulle caratteristiche dei medesimi, riflette sui fenomeni che si creano attorno ad essi e li orienta secondo le proprie deduzioni. É quindi possibile comprendere che i numeri sono legati alle note quantitativamente, ma anche che le note non sono punti, ma porzioni di spazio. La misura di questo spazio già appartiene all esperienza del bambino che ha una visione geometrica e lineare dell oggetto, per cui possiamo aggiungere alla sua esperienza una dimensione uditiva dello spazio dimostrandogli come anche il suono abbia una dimensione spaziale-lineare e in taluni casi anche geometrica. Il rapporto poi tra dimensione concettuale del numero e sensoriale dell udito, permette di ottenere un risultato che è razionale da una parte e percettivo dall altra e che ci sarà di utilità nelle fasi di creazione di strutture inventate dal bambino e stimolanti gli aspetti espressivi. Partiamo da una nostra comune e facile esperienza: facciamo un ritmo, battendo le mani. Possiamo dire che questo è un nostro insieme sonoro? Parliamo di musica in senso spaziale, in senso temporale, ora possiamo fissare la nostra attenzione sul volume della musica, vale a dire che la musica non si recepisce solo secondo linee dirette, ma contestualizzata nei volumi in cui viene effettuata. L acustica della sala è da sempre uno dei grandi problemi della qualità della musica. Il laboratorio prevede 5 incontri di unʼora. Agenda in collaborazione con Associazione Culturale Visual Zoo.

6 La Percussione è uno dei punti forti della metodologia Octandre, perché gli operatori si avvalgono della strumentazione dell omonimo ensemble di musica contemporanea che permette di disporre di oltre 500 strumenti provenienti da tutto il mondo. Percorsi 4. la Percussione uno strumento per la didattica esperti e operatori didattici: Erica e Gianpaolo Salbego Ha come obiettivo primario di far toccare/manipolare gli strumenti musicali e gli oggetti sonori che circondano la quotidianità dei bambini. Si indaga sulle fonti produttrici di suono nell ambiente circostante e quotidiano del bambino, per addentrarsi poi progressivamente nei produttori di suoni più raffinati, facendo toccare lo strumento e portando il bambino ai limiti di percezione e comprensione. Gli strumenti a percussione si prestano anche per un attività interdisciplinare: per esempio le ricerche legate alla storia (strumenti di varie epoche), alle etnie (strumenti con funzioni culturali diverse) o alle aree geografiche (a seconda della provenienza territoriale), oltre a poter essere contestualizzati al quotidiano del bambino e alla sua personale esperienza. L occasione dell incontro sarà la varietà dei timbri, ma anche la facile opportunità di cogliere sonorità diverse dall ambiente circostante, indirizzando così l attenzione all ascolto sonoro e la percezione all indagine del suono e del rumore. Con bambini di 5/7 anni riscontriamo difficoltà evidenti nel coordinare i movimenti su un ritmo e questo ci induce in questa fase ad introdurre giochi legati al gesto e al moto. Correlazione tra suono e movimento, poi tra musica e movimento: tutto ciò proiettato alla realizzazione di una storia che stimoli la creatività e l invenzione nel bambino e contestualizzi l esercizio che altrimenti risulterebbe astratto nella sua funzione primaria. Fase di individuazione del produttore sonoro in relazione al materiale evidenziandone le caratteristiche timbriche; coordinamento musicale e d insieme. Correlazione tra il movimento e la produzione del suono. La gestualità del musicista è una delle componenti essenziali della produzione sonora, ed essa è spesso legata alla caratteristica sonora dello strumento. La manipolazione dell oggetto sonoro permette non solo di capirne le caratteristiche del suono, ma soprattutto di fissare le proprietà derivate dai diversi tipi di materiale usato. Il bambino dovrà acquisire nuove sensibilità e fissare l attenzione su elementi facili d insieme, atti a far comprendere un complesso di sonorità e la relazione tra di esse. Daremo ai bambini alcune facili combinazioni ritmiche che permetteranno di coordinare i movimenti, il ritmo e l insieme. A seconda delle diverse fasce di età, con alcuni giochi musicali si verifica il grado di attenzione e la capacità di apprendimento di un gruppo. Rispetto a queste due caratteristiche si può procedere con esperienze di maggiore complessità, cercando costantemente di far progredire il grado di attenzione della classe. Il laboratorio prevede 5 incontri di unʼora. Agenda in collaborazione con Associazione Culturale Visual Zoo.

7 Grafia e musica è un originale approccio alla musica tramite i segni contemporanei. I compositori d oggi si avvalgono di molteplici suoni che spesso comunicano il segnale sonoro e i rumori e ogni codifica musicale in modo intuitivo, a punto tale che anche i bambini se ne possono avvalere per costruire loro partiture. L approccio non si ferma alla realizzazione delle partiture, ma alla decodifica di partitura originali, alla loro lettura e all esecuzione. Percorsi 5. Grafia e musica codifica e decodifica dei segni musicali esperti e operatori didattici: Erica e Gianpaolo Salbego Tra segno e suono: una codificazione prodotta in classe legata all astrazione sonora, fino alla realizzazione di una vera e propria partitura musicale ideata, costruita e interpretata dai bambini. Una fase successiva permette la decodificazione dei simboli e la lettura di composizioni, anche complesse di altri autori tratti dal repertorio musicale dal dopoguerra ad oggi e suonate direttamente dai bambini. Si riproducono contesti strumentali originali e/o inventati dai bambini, poi manipolati e suonati direttamente, leggendo e concertando le partiture analizzate e/o scritte nella classe. Sviluppo del laboratorio: Identificare i suoni e i rumori di un ambiente. Ideare simboli grafici per rappresentare i suoni. Realizzare una partitura con simboli grafici inventati dai bambini. Processo di codifica e astrazione del suono musicale partendo dall'esperienza del bambino sul produttore del suono, processo già affrontato negli anni precedenti con molte classi di diversi istituti comprensivi. Organizzazione del materiale sonoro e introduzione degli elementi principali della musica e del fenomeno sonoro: il ritmo e il timbro, la metrica. Ideare simboli grafici per rappresentare i suoni prodotti da strumenti musicali. Codificazione di un effetto sonoro e successiva identificazione del produttore del suono. Definizione di alcuni semplici processi di composizione musicale, tramite la codifica di effetti sonori legati agli elementi della musica. Coinvolgimento del bambino tramite le partiture composte e gli spunti inventati. Ideare una partitura per sonorizzare una storia utilizzando strumenti o la voce. Leggere suonando, partiture ritmiche. Fissare il rapporto di altezza del suono con lo strumento musicale tramite l'ascolto (udito) e la voce. Relazione tra gli elementi concreti della musica (strumenti musicali) astratti (partiture realizzate dai bambini) e creatività musicale. I bambini in questa fascia di età dimostrano capacità per poter apprendere i primi elementi della musica, secondo processi di relazione logica e metrica tradizionale. Si presenta pertanto l'opportunità di introdurre questi elementi di relazione tra ritmo, metro e approfondire la capacità di concentrazione all insieme e di attenzione e rendimento anche esecutivi. Il laboratorio prevede 5 incontri di unʼora. Agenda in collaborazione con Associazione Culturale Visual Zoo.

8 Il bambino scopre gli oggetti generalmente smontando giochi e con questa operazione incrementa la sua manualità, l osservazione e la curiosità. Con la costruzione degli strumenti musicali si segue un percorso speculare allo smontaggio : si assemblano materiali per arrivare ad un prodotto finale. Percorsi 6. Costruzione di strumenti musicali e riciclo creativo esperta e operatrice didattica: Erica Salbego Questo corso è di notevole importanza didattica perché svolge varie funzioni pedagogiche ed educative (manualità, manipolazione e organizzazione del lavoro collettivo). Propone percorsi educativi musicali che afferiscono al rapporto con lo strumento produttore di suono che il bambino non vede come elemento da scoprire, ma che ha costruito, di cui ha ricercato i processi di composizione del suono, in parte li ha sperimentati ed ha ottenuto un risultato finale. Gli strumenti saranno lasciati in dotazione alla classe e i bambini li riconosceranno come... propri, così come accade per i musicisti professionisti. Partiamo anche dall'idea di creare oggetti - quando è possibile - impiegando materiali di scarto e di riciclo e utilizzando tecniche tradizionali e sperimentali di assemblaggio. Il laboratorio vuole essere quindi l occasione per attivare nei bambini e ragazzi una riflessione sul valore dei rifiuti e sul loro possibile riuso creativo, un'occasione per riflettere su tematiche importanti come l'ambiente che viviamo e l'ecologia. Fasi di realizzazione 1. cercare tra i materiali proposti quelli che ci interessano per creare i nostri strumenti musicali 2. assemblaggio dei materiali 3. inizio della costruzione degli strumenti, imparando a trattare i materiali 4. decorazione degli strumenti musicali Il laboratorio prevede 5 incontri di unʼora. Agenda in collaborazione con Associazione Culturale Visual Zoo.

9 1. Giocare con la musica incontri di musica e gioco ideato e curato da Marina Falzone (Associazione Madamadoré) La musica è da sempre un mezzo comunicativo ed espressivo importantissimo per l'essere umano: Musica intesa come comunicazione ed espressione ma anche divertimento e interazione con l'altro. Già nei primi 9 mesi di vita il Bambino interagisce con la Mamma attraverso giochi vocali di proposta e risposta: lo stimolo sonoro, il Suono, il Linguaggio Musicale contribuiscono allo sviluppo affettivo, sociale, motorio della Persona. Si propone un Percorso che avvicini le Bambine e i Bambini ad alcuni aspetti del linguaggio musicale (ritmo, fraseggio, alternanza suono-silenzio) attraverso la proposta di giochi sonori, ritmi, canti e musiche che stimolino varietà, ripetizione e complessità dan-do la possibilità di costruire un proprio vocabolario musicale nella relazione con l'adulto e con il Gruppo che gli permetterà di stimolare il linguaggio musicale. Verranno proposti canti, musiche, giochi sonori come strumento per sviluppare capacità di coordinazione motoria e capacità cognitive di attenzione, concentrazione, memorizzazione, seriazione, percezione e riconoscimento dei Suoni, dei Ritmi, delle frasi musicali cantate e suonate. Alcuni obiettivi del lavoro sono: proporre giochi senso-motori che utilizzino la voce, il corpo, gli oggetti sonori creare una situazione di scambio e interazione attraverso giochi, canti, attività che utilizzino il linguaggio musicale sviluppare capacità di Ascolto attraverso la valorizzazione dell'alternanza tra Suono e Silenzio sviluppare capacità di tempi di attenzione e concentrazione adeguati alla partecipazione all'attività avvicinare il gesto e il suono di alcuni strumenti musicali proposti dalla conduttrice nelle musiche proposte (chitarra, tastiera, fisarmonica, violino, violoncello, arpa celtica, percussioni etniche e didattiche) sviluppare capacità motorie di coordinazione nell'esecuzione di semplici ritmi sviluppare capacità motorie e di coordinazione nell'esecuzione di suoni di diversa intensità (piano-forte) e di timbro diverso (esplorazione di gesti e materiali) sviluppare una migliore capacità linguistica nell articolazione del parlato utilizzando canti, filastrocche cantate e ritmate. Rivolto a: Gruppi omogenei per età: gruppo 3 anni; gruppo 4-5 anni Dove: in una sala o ambiente di dimensioni adatte, nei vari plessi delle Scuole dell'infanzia del territorio Incontro di programmazione: collettivo di 2 ore con le Insegnanti delle Sezioni che aderiscono al Percorso, in orario e data da concordare (nel pomeriggio, nell'ambito della programmazione settimanale di Plesso): per organizzare il calendario, esporre il Percorso, come momento di prima conoscenza del Gruppo. Articolazione del percorso: per ogni Gruppo: 8 incontri a cadenza settimanale, alla mattina, in orario e calendario da concordare nell'incontro di Programmazione. Incontro aperto Si prevede un incontro aperto, conclusivo con i genitori da organizzare al termine degli incontri (in Auditorium o in altro luogo scelto dalle Insegnanti), come momento nel quale ogni Gruppo- Classe potrà eseguire una o più musiche avvicinate ed eseguite durante il Percorso.

10 2. On Stage! laboratori di musica, teatro e movimento. Il musical theatre Il Minimusical è una proposta di educazione indirizzata ai bambini e ragazzi, come momento di interdisciplinarietà tra i linguaggi espressivi del palcoscenico (musica, teatro, danza) e al tempo stesso di interdipendenza con altre discipline: l area linguistica per l elaborazione dei contenuti e dei testi teatrali che sarà improntata su una tematica specifica scelta con le insegnanti in base al percorso che la classe sta svolgendo didatticamente, l area logico-matematica per la composizione musicale e l utilizzo dell informatica, la danza intesa come sintesi di attività motorie che vanno dalla gestualità all esercizio fisico, alla ginnastica, al balletto ritmico moderno. Il work in progress comprende una fase di documentazione e backstage curata dai bambini-ragazzi insieme ad un operatore didattico, verranno spiegate alcune tecniche base di utilizzo delle attrezzature (telecamera, macchina fotografica, smartphone e telefonini, ecc.) e si andrà creando un video-documentario di fine del laboratorio. Sviluppo del laboratorio: Musica, Canto e musicisti - la Composizione musicale Partendo da melodie proposte in base alla storia teatrale che viene creata o tratte dai musical già scritti, le ascolteremo, le riadatteremo alle voci, le cambieremo e le arrangeremo aggiungendo suoni con alcuni strumenti musicali, andando a definire le particolarità tecniche necessarie al genere specifico. Sempre con l utilizzo degli strumenti musicali (didattici e non) e l interazione con l informatica si creeranno alcune musiche per accompagnare gli attori e i cantanti in scena, una vera e propria colonna sonora composta dal gruppo musicale di questo laboratorio, comunque affiancata dal repertorio del musical internazionale che rende possibile la conoscenza del genere stesso e delle tecniche da sviluppare sul palcoscenico. Affronteremo anche gli aspetti legati al collegamento con le altre discipline, applicando le tecniche dell artista a tre dimensioni (musical performer) nella messa in scena dello spettacolo finale. Danza e la creazione dei costumi di scena Svilupperemo le coreografie fondamentali utilizzate nei musicals, a partire sempre dal repertorio, si individueranno momenti per l inserimento degli stili necessari allo spettacolo legati alla danza ritmica, classica e contemporanea. Si approfondiranno anche elementi specifici quali il tip-tap, l hip-hop e le danze popolari. Con l aiuto dei costumi di scena si creeranno coreografie suggestive riconducibili alla storia teatrale. Teatro e la Creazione della sceneggiatura Scegliamo la tematica e la storia del nostro musical, possiamo parlare di aree geografiche indirizzando il lavoro su un'esperienza multietnica, oppure rivivere diverse epoche storiche affrontando le loro caratteristiche, o addirittura affrontare tematiche specifiche del Laboratorio sulle arti del palcoscenico e sulla creazione di uno spettacolo Esperta e operatrice didattica: Erica Salbego per l'associazione Culturale Visual Zoo e Agenda Il laboratorio prevede 12 incontri di un ora, più un momento di spettacolazione finale nostro tempo come le mafie, l'ecologia, l'informatica. Cominciamo, poi, dal repertorio e quindi a conoscere i musicals più famosi e le loro storie per poi provare ad Inventare parti della storia del nostro musical. Luoghi, personaggi, epoca, caratterizzazioni e sviluppo della storia nascono dal percorso che ogni attore di questo gruppo farà sul suo personaggio. Troveremo le particolarità dei singoli lavorando in gruppo con il training attoriale che nasce da Stanivslasky e arriva alla scuola cinematografica di Strasberg. Saranno fornite specifiche indicazioni per affrontare un testo e renderlo teatrale, dall individuazione dei caratteri propri del testo all interpretazione, da elementi più specifici quali la dizione fino all individuazione dello spazio scenico. Documentazione e backstage, il gruppo Video Il gruppo di lavoro realizzerà in video una storia che nasce dai laboratori didattici per arrivare allo spettacolo di fine anno scolastico e creare un documento di ciò che è successo nella preparazione dello spettacolo, nelle prove, tra i gruppi, durante lo spettacolo. Attraverso l utilizzo di attrezzature base per la documentazione come la macchina fotografica e la telecamera, fisseremo alcuni dei momenti del laboratorio, motivandoli e rendendoli fruibili a tutti in un dvd con video e foto di questa esperienza. Montaggio del lavoro finale, spettacolazione e unione dei gruppi di lavoro L insieme dei gruppi permetterà di costruire un momento finale che potrà raccogliere la sintesi dei diversi interventi laboratoriali in un unico momento di spettacolo, il lavoro di regia è curato dall animatrice del laboratorio in collaborazione con lo staff dell'associazione Visual Zoo e Agenda.

11 PREMESSA Nella cultura di ogni Paese la musica per i bambini (attraverso canti, ritmi, conte e filastrocche) ha da sempre la funzione di avvicinare fin da piccolissimi gli aspetti musicali del parlato quali il Ritmo, la frase, l'ascolto e la ripetizione, i fonemi e i suoni della lingua madre. Questo Progetto vuole favorire l integrazione, l accoglienza e lo scambio culturale usando la musica quale strumento per avvicinare il tema della IDENTITÀ attraverso il confronto con l'altro, attraverso il confronto di identità musicali diverse. Partendo dalla proposta di musiche provenienti da varie parti del Mondo e dalla ricognizione delle musiche 'familiari', conosciute da ogni partecipante (musiche per giocare, ninna-nanne, conte, filastrocche, canti di lavoro, canti di festa), anche con il coinvolgimento delle Famiglie, si creerà un repertorio del Gruppo da cantare, ritmare, con il Corpo (body percussion), la Voce (Canto) gli strumenti a percussione (etnici, didattici). Ogni Partecipante potrà essere valorizzato nel 'portare' una musica proveniente dalla propria Famiglia e Paese; inoltre, nel pronunciare e imparare canti e testi in lingue diverse (dialetto regionale o lingue di tutto il Mondo) potrà sperimentare l'esperienza e le eventuali difficoltà che ogni bambino straniero supera nell'apprendere la 'nostra' lingua, mettendosi 'nei panni dell'altro'. Si potrà inoltre avvicinare l'aspetto 'unificante' della musica, cioè come molti canti, conte o filastrocche abbiano caratteristiche ritmiche, melodiche e di testo molto spesso simili se non addirittura uguali in culture pur molto lontane tra loro. Questo ci consentirà anche di elaborare musiche 'originali' partendo da due musiche di diversa provenienza realizzando giochi di sovrapposizione o intersecazione dei testi, dei ritmi e delle melodie, creando una musica che accoglie e rappresenta due o più Paesi. L'attività musicale ha funzione di rete, supporto, contenitore per realizzare l'integrazione del Gruppo: 'fare insieme ascoltandosi' è la modalità necessaria per la realizzazione di 'musiche d'insieme' che il Gruppo potrà eseguire e potrà essere una 'modalità' avvicinata e utilizzata dal Gruppo anche in altre attività. Utilizzare il linguaggio musicale consentirà inoltre ad ogni Partecipante di avvicinare quegli aspetti non-verbali che costituiscono una parte importantissima nella Lingua e nel Parlato: fraseggio, intonazione, ritmo, punti di appoggio nella frase. Ogni Partecipante potrà avvicinare sviluppare, consolidare capacità musicali ritmico-motorie, di intonazione, di percezione ed esecuzione del fraseggio musicale, capacità di ascolto ed esecuzione di ritmi, canti, melodie. OBIETTIVI del LABORATORIO sensibilizzare i partecipanti alla diversità come ricchezza coinvolgere l'alunno nella 'ricognizione' di 'canti', 'conte', 'ninna-nanne', filastrocche, stimolando un coinvolgimento della Famiglia d'origine costruzione di un 'repertorio' musicale 'di gruppo' costituito dalle musiche elaborate partendo dalle musiche di ciascun alunno conoscere ed apprezzare le tradizioni musicali popolari della nostra regione, italiane e di altri popoli sviluppare capacità musicali di ascolto, percezione e d esecuzione di frasi musicali, percezione e di esecuzione di ritmi sviluppare la capacità di esecuzione di Gruppo in arrangiamenti di musica d'insieme-coro e conoscere alcune semplici regole esecutive in Musica. sviluppare una buona capacità di coordinamento motorio nell'esecuzione di ritmi con il corpo (body percussion) e con gli strumenti a percussione sviluppare una buona capacità nell'uso della Voce e del Respiro, di intonazione sviluppare capacità di attenzione, concentrazione, autocontrollo, memorizzazione. Obiettivi per le Classi Prime e Seconde Educazione al Suono e alla Musica ASCOLTO: sviluppare una buona capacità di ascolto percezione ripetizione di frasi ritmiche o melodiche proposte dalla Conduttrice. Sviluppare capacità di percezione-riproduzione rispettando tempi di attesa e intervento 3. LABORATORIO INTERCULTURA e MUSICA MUSICHE per la PACE Ideato e curato da Marina Falzone Esperte: Marina Falzone e Erica Salbego Associazione Musicale Madamadorè e Agenda RITMO: sviluppare la capacità ritmica nella percezione ed esecuzione di ritmi corrispondenti alla pulsazione e nella percezione esecuzione di semplici ritmi nel tempo di 4/4; sviluppare una buona coordinazione motoria nell'esecuzione di ritmi con il corpo (body percussion) e di coordinamento lateralizzato nell'uso degli strumenti 'a percussione' VOCALITÀ: sviluppare una consapevolezza del gesto vocale anche attraverso giochi sulla voce e sul respiro. Suono di diversa durata e di diversa intensità (pianoforte) e gesto (staccatolegato) lavoro su ascolto e intonazione nell'esecuzione di canti a una parte MUSICA D'INSIEME: sviluppare una buona capacità di interazione attraverso la proposta di arrangiamenti, musiche, ritmi, canti nei quali è richiesto ad ogni Partecipante ascolto e capacità di inserimento nel Gruppo; avvicinare musiche di diversi Paesi e con diversa 'funzione' nel quotidiano (canti di gioco, ninna-nanne, filastrocche aumentative) da eseguire con la Voce, con il Corpo (body percussion) e con gli strumenti etnici a percussione; sviluppare una buona capacità di esecuzione in ensemble con l'accompagnamento della conduttrice allo strumento (tastiera, fisarmonica, chitarra, violino, violoncello, arpa) segue

12 Obiettivi per le Classi Terze, Quarte, Quinte Educazione al Suono e alla Musica ASCOLTO: potenziare e consolidare una buona capacità di ascolto percezione ripetizione di frasi ritmiche o melodiche proposte dalla Conduttrice. Sviluppare capacità di percezione-riproduzione rispettando tempi di attesa e intervento; utilizzare il fraseggio ritmico-musicale nella esecuzione di 'parti' per creare alternanza nelle 'entrate' RITMO: potenziare e consolidare la capacità ritmica nella percezione ed esecuzione di ritmi nel tempo di 4/4, 3/4; 6/8; sviluppare una buona coordinazione motoria nell'esecuzione di ritmi con il corpo (body percussion); sviluppare una buona capacità nell'esecuzione di più parti ritmiche che si intrecciano (poliritmia) VOCALITÀ: sviluppare una consapevolezza del gesto vocale e del respiro; lavoro su ascolto e intonazione nell'esecuzione di canti a più parti; conoscenza di canti ed esecuzione anche a canone MUSICA D'INSIEME: sviluppare una buona capacità di interazione attraverso la proposta di arrangiamenti, musiche, ritmi, canti nei quali è richiesto ad ogni Partecipante ascolto e capacità di inserimento nel Gruppo; avvicinare musiche di diversi Paesi e con diversa 'funzione' nel quotidiano (canti di gioco, conte, canti di lavoro, ninna-nanne) da eseguire con la Voce, con il Corpo (body percussion) e con gli strumenti etnici a percussione, anche sulla proposta di semplici arrangiamenti; sviluppare una buona capacità di esecuzione in ensemble con l'accompagnamento della conduttrice allo strumento (tastiera, fisarmonica, chitarra, violino, violoncello, arpa). Incontro di programmazione: collettivo di 2 ore con le Insegnanti che aderiscono al Percorso, in orario e data da concordare (nel pomeriggio, nell'ambito della programmazione settimanale di Plesso): per organizzare il calendario, esporre il Percorso, come momento di prima conoscenza del Gruppo-Classe. Articolazione del percorso per ogni Classe: 8 incontri ogni 2 settimane, in orario e calendario da concordare nell'incontro di Programmazione, alla mattina. Incontro aperto SI PREVEDE UN INCONTRO APERTO CONCLUSIVO PER LE CLASSI ADERENTI AL PERCORSO che sarà organizzato al termine degli incontri (in Auditorium o in altro luogo scelto dalle Insegnanti), come momento nel quale ogni Gruppo-Classe potrà eseguire una o più musiche avvicinate ed eseguite durante il Percorso.

13 Il laboratorio Video Maker nasce per documentare e raccontare il mondo intorno a noi. Forniremo ai ragazzi alcuni semplici metodi per raccontare la quotidianità con i mezzi tecnologici di oggi. Creeremo un mediacenter, luogo di raccordo e condivisione del lavoro di tutti e lì organizzeremo i progetti, le interviste le riprese e le foto; apprenderemo come condividere i file in un unico contenitore. Impareremo come il lavoro di squadra possa generare con poco qualcosa di grande e importante come il racconto del nostro presente. Nel nostro percorso potremo affrontare diverse tematiche legate alla vita quotidiana documentandole (legalità mafie e bullismo, razzismo e interculturalità, ambiente e riutilizzo dei materiali, arte e spettacolo, geografia e culture dal mondo, storia e personaggi, noi e le espressioni della quotidianità...). La memoria è un ingranaggio collettivo che serve per fissare pratiche importanti e documentare per il futuro. 4. Progetto Video Maker Laboratorio creato e curato dall'associazione Culturale Visual Zoo in collaborazione con Agenda Esperta e operatrice didattica: Erica Salbego Il laboratorio avrà due momenti fondamentali: Il primo sarà quello creativo e di realizzazione dello storyboard, basato sul momento teatrale dove i ragazzi interpretano storie con letture e attorialità e, in una seconda fase, su quello documentaristico con interviste e commenti. Andremo ad analizzare i racconti dei ragazzi e con il supporto di storie pubblicate e documenti troveremo una linea comune che tracci il percorso del nostro video. Il secondo sarà quello tecnico che verte, invece, sull'utilizzo delle nuove tecnologie per arrivare al prodotto finale, nel nostro caso un video. La telecamera, la macchina fotografica, l'audio e il suono sono strumenti fondamentali per creare un supporto video, impareremo ad utilizzarle e a capire anche come oggetti della nostra quotidianità, ad esempio i telefonini, che spopolano tra le nuove generazioni, possano essere strumenti fondamentali per la documentazione; fisseremo, quindi, alcuni momenti quotidiani motivandoli e rendendoli fruibili a tutti. 4. Fase di programmazione: chi riprende cosa? chi intervista? chi fotografa? 5. Sviluppo delle domande per le interviste, decideremo insieme cosa chiedere e perché. Ogni ragazzo avrà il compito di intervistare un personaggio della propria quotidianità sulla tematica proposta. 6. Visione delle riprese e delle foto insieme e assemblaggio del lavoro di gruppo nel mediacenter. 7. Visione collettiva di alcuni progetti affini al laboratorio, stop-motion, video realizzati da ragazzi, film. Sviluppo del laboratorio: 1. Mezzi di condivisone mediatica (smartphone, telecamera, macchina fotografica e pc). 2. Scelta del taglio: giornalistico, artistico o documentaristico. Creazione della storia e delle interviste. Sviluppo teatrale e lavoro dell'attore per l'interpretazione e le letture della storia. 3. Istituzione di un media center per il coordinamento e l archiviazione di file foto/video. La post produzione e il montaggio video e audio del progetto saranno a cura dell'associazione culturale Visual Zoo. In base alla tematica che si sceglie di affrontare verranno valutati con la direzione didattica il numero degli incontri e le ore necessarie per lo sviluppo del laboratorio.

14 Oggi il dialogo tra scuola e territorio è possibile con semplicità tramite le web radio, in quanto cosa semplice, fruibile da tutti e raggiungibile da qualsiasi luogo dotato di un computer e di una connessione alla rete. Una web radio che nasce nella scuola e dalla scuola, per obiettivi didattici, di programmazione e gestita dagli studenti, dagli insegnanti, dalle famiglie coinvolte è la cosa più naturale e supera ogni barriera ideologica: un prodotto didattico e culturale per tutti. Cosa fanno i nostri ragazzi a scuola? Cosa pensano? Quali percorsi didattici svolgono? La radio è un luogo per la didattica, per l esperienza scolastica, per la sperimentazione, un luogo per la ricerca e per lo studio, un luogo di confronto linguistico, logico, creativo, espressivo. Il palinsesto è il momento dove concretizzare la propria idea di scuola e rendere visibile l idea di società che i giovani hanno del momento storico che viviamo. La scuola è il luogo dove gli studenti si possono confrontare con la comunità tutta e far emergere idee, proposte, soluzioni. Tutto ciò può avvenire nel contesto della funzione primaria della scuola: educazione e orientamento verso i saperi. L informazione, il mondo a porte aperte: non conosco tutto, ma oggi posso vedere e sapere tutto. L'informazione veicolata attraverso un giornale radio costruito insieme ai ragazzi e valutato precedentemente con gli insegnanti. Potrà spaziare da notizie di cronaca, attualità, laboratori di approfondimento, intrattenimento, musica, interviste, collegamenti e si darà spazio alla creatività del gruppo di lavoro (redazione). Percorsi e interazioni con altri laboratori dell'istituto comprensivo: facciamo musica, musical, teatro, cinema e video, suoni, sport, incontri con personaggi, i giovani coi genitori, con gli anziani, con la società, con le nuove tecnologie, la radio potrà documentare questi momenti, creando così un filo conduttore tra tutti i laboratori presenti nell'anno scolastico in corso. Sviluppo del laboratorio: Il laboratorio è pensato in due fasi di lavoro:. Nozioni tecniche sull'utilizzo di una web radio. Nella seconda fase del laboratorio la web radio comincerà a trasmettere:. Attivazione del dominio e del sito web, la radio è on line. Impareremo a utilizzare le attrezzature per farla funzionare. Creazione di un nostro archivio per inserire contenuti e documentazione. La redazione porterà avanti il lavoro di ricerca già cominciato nel primo quadrimestre. Si svilupperanno le trasmissioni radiofoniche contuestualizzando storie e racconti a momenti storici, eventi, momenti di cronaca, ecc.... Interviste, servizi, collegamenti. Si documenteranno gli eventi scolastici che affrontano la tematica ambientale. Come si organizzano le trasmissioni: in diretta oppure registrate precedentemente. Al laboratorio possono partecipare anche più classi dell'istituto Comprensivo e le due fasi del laboratorio possono essere scorporate. 5. Laboratorio didattico WEB RADIO La web radio come forma di cultura e comunicazione Esperta e operatrice didattica: Erica Salbego per l'associazione Culturale Visual Zoo e Agenda Nel calendario potranno essere aggiunte ore in base all'esigenza di documentazione dell'istituto Comprensivo. Il costo delle attrezzature elencate di seguito (fondamentali per la seconda parte del laboratorio) va definito una volta scelto quali acquistare e quali già in possesso della scuola e utilizzabili durante le ore di laboratorio. Elenco attrezzature di base per attivare una Web Radio: 1 microfono 1 personal computer per lo streaming 2 paia di cuffie 1 sistema di diffusori stereo 1 scheda audio 1 mixer analogico cavi hosting e dominio (spese annue del sito web) Ci occuperemo di ordinare a prezzi scontati le attrezzature che si deciderà di acquistare, presentando precedentemente un preventivo di spesa accettato, poi, dalla direzione scolastica ed escluso dai costi del laboratorio. Nella prima fase del laboratorio imposteremo il lavoro cominciando a creare in pratica una web radio:. Comprensione e funzionalità della radio. Come si parla in radio e perché. Impostazione delle trasmissioni e ricerca delle notizie in forma giornalistica. Scelta delle musiche e dei suoni della radio. Creazione di interviste e approfondimenti in base alle tematiche affrontate Modalità e orari: Prima parte del laboratorio: Gli incontri saranno 8 di 1 ora ciascuno Numero delle ore : 8 ore Seconda parte del laboratorio: Gli incontri saranno 11 di 2 ore ciascuno Numero delle ore: 22 Numero totale degli incontri: 19 Numero totale delle ore: 30

15 Il lavoro legato alla vocalità che molti insegnanti devono affrontare quotidianamente nella propria professione è importante per comunicare ai ragazzi in maniera corretta e allo stesso tempo per il docente stesso: se non si utilizza nel modo giusto la propria voce, si possono verificare episodi spiacevoli, sia di salute che di rendimento e stanchezza. Per questo nasce l'idea, insieme ad alcuni insegnanti, di sviluppare un percorso sull'organo vocale e sul suo utilizzo. Piccole regole sull'emissione del suono che fanno parte delle tecniche vocali utilizzate da cantanti e attori possono risolvere le problematiche quotidiane nel lavoro dei docenti. Sviluppo del laboratorio: 6. Progetto sulla vocalità per i docenti Esperta: Erica Salbego per Agenda in collaborazione con: Associazione Culturale Visual Zoo. l'organo vocale e il suo utilizzo. come emettere un suono forte senza urlare. l'utilizzo del diaframma e l'appoggio della voce. come utilizzare le casse di risonanza del nostro corpo. la laringe e la potenza nell'emissione del suono. esercizi di postura. la scansione delle parole e la muscolatura facciale. prove di lettura di testi scolastici Il percorso è aperto a tutti gli insegnanti dell'istituto Comprensivo; comprende 10 incontri di un ora per un totale di 10 ore.

16 Percorsi e Progetti proposti da: Octandre Didattica per informazioni e contatti: agenda@agendaproduzioni.com telefono: mobile:

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