BPOL VENETO 112 PGB - Domande frequenti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "BPOL VENETO 112 PGB - Domande frequenti"

Transcript

1 BPOL VENETO 112 PGB - Domande frequenti Investimenti Come devo fare ad inserire un investimento che rientra tra le spese ammissibili a finanziamento ma per il quale non intendo richiedere alcuna agevolazione? Dove vanno inserite le spese per l insediamento (spese notarili, consulenze, corsi di formazione, acquisto titoli di produzione, costo della fideiussione) che ritrovo al paragrafo tra le spese ammissibili nel bando della mis. 112? E l acquisto dei terreni? Come si registra l investimento in acquisto di beni usati? Come si registra l utilizzo di beni in leasing? Come si registra l investimento in acquisto di Bestiame? Che differenza c è tra Investimenti Fondiari Generici e Investimenti Fondiari di Filiera?... 4 Agevolazioni Perché il contributo in conto capitale figura sempre uguale al 100%?... 4 Gestione Cespiti Come si registrano le macchine, le attrezzature e gli altri cespiti? Come si registra il bestiame? Cosa devo fare se prevedo di alienare uno strumento o un macchinario?... 5 Manodopera Se per un nuovo investimento utilizzo manodopera aziendale (p.e. per una nuova coltivazione arborea), devo inserire le giornate ed i costi della manodopera necessaria alla realizzazione dell investimento nelle voci di manodopera della sezione 4?... 6 Altre voci del BPOL Dove carico l ammontare delle imposte sull utile di esercizio? A cosa serve e come si fa a gestire il testo del progetto?... 6 Funzionamento generale del software Perché in Agevolazione e in Piano Finanziamento il software non mi salva i dati immessi? Perché dopo aver inserito i dati nei campi preposti, quando provo a salvare con il tasto Ins, il sistema non accetta la riga compilata? In seguito al salvataggio dei dati, una o più celle si sono colorate di rosso, cosa vuol dire?... 7 Misura Come posso inserire un investimento per la misura 112 se questo ha un costo superiore al premio consentito ( )? Se sto inserendo i dati di un giovane agricoltore per la misura 112, devo caricare i beni dell impresa preesistente? Anche se risultano completamente ammortizzati? Se sto inserendo i dati di un giovane agricoltore per la mis. 112 (contabilità semplificata), dove carico il Fondo TFR dell impresa preesistente? Perché si deve imputare manualmente il valore del premio della misura 112?... 8 Casi particolari Come si inserisce nel BPOL una gestione aziendale con contratto di soccida? Come posso ricavare i valori economici relativi all azienda ex ante, da riportare nella sezione Reddito azienda ex ante se non è possibile desumerli dai documenti fiscali e/o contabili relativi all azienda e/o alle aziende cedenti?

2 Investimenti 1. Come devo fare ad inserire un investimento che rientra tra le spese ammissibili a finanziamento ma per il quale non intendo richiedere alcuna agevolazione? L investimento va inserito in una delle prime quattro sottosezioni del Piano degli Investimenti a seconda del tipo di investimento che si intende realizzare (Miglioramenti Fondiari Generici; Miglioramenti Fondiari di Filiera; Impianti, Macchine e Attrezzature; Investimenti Immateriali; Spese Generali). Nella maschera del tipo di investimento prescelto va digitata una percentuale di agevolazione pari a 0 (zero). 2. Dove vanno inserite le spese per l insediamento (spese notarili, consulenze, corsi di formazione, acquisto titoli di produzione, costo della fideiussione) che ritrovo al paragrafo tra le spese ammissibili nel bando della mis. 112? E l acquisto dei terreni? Le spese di investimento sostenute e/o da sostenere relative all insediamento di giovani agricoltori, così come individuate al paragrafo del bando relativo alla misura 112, vanno riclassificate nel Piano degli Investimenti secondo il seguente schema: Investimento Spese notarili Spese di consulenza Spese per acquisto titoli di produzione Spese per corsi di formazione Acquisto di terreni Riclassificazione della spesa nel Piano degli Investimenti Investimenti Immateriali Miglioramenti Fondiari Generici Le spese d investimento relative al costo della fideiussione per l erogazione anticipata del premio di cui al paragrafo 6.3 del bando relativo alla misura 112, vanno riclassificate nel Piano degli Investimenti secondo il seguente schema: Investimento Costo della fidejussione Riclassificazione della spesa nel Piano degli Investimenti Spese Generali 3. Come si registra l investimento in acquisto di beni usati? Il paragrafo del Bando relativo alla misura 112 esclude dalle spese ammissibili le spese per l acquisto di macchine, impianti e attrezzature usati. Le spese di investimento non ammissibili vanno caricate nel Piano degli Investimenti nella tipologia Investimenti non agevolabili avendo cura di selezionare la corretta categoria corrispondente alla tipologia di investimento. 2

3 Es.: Acquisto trattore usato Categoria Impianti, Macchine e Attrezzature Il caricamento dei dati riferibili all acquisto dei beni usati, nella maschera Investimenti NON agevolabili, può essere effettuato imputando il prezzo unitario e la quantità sulla base dei valori d acquisto (disponibili da fattura, inventario, ecc.) del bene usato. In questo caso la durata del cespite da imputare dovrà tenere conto dell effettivo residuo periodo di vita del bene usato alla data di acquisto. 4. Come si registra l utilizzo di beni in leasing? I beni in leasing non vanno caricati e valorizzati nel Bpon. Invece, i canoni di leasing sostenuti annualmente vanno imputati nella sottosezione Altri Costi tra i Costi altre spese aziendali. Nella sezione Gestione testo progetto, in corrispondenza del paragrafo 4 I fattori della produzione, fornire una descrizione dei beni acquisiti nella forma del leasing, soprattutto se questi concorrono in maniera significativa alla realizzazione del ciclo di produzione. 5. Come si registra il patrimonio di un impresa utilizzato dietro contratto di affitto? Il contratto d affitto d azienda non comporta un trasferimento della proprietà dei beni aziendali in capo al soggetto giuridico subentrante (locatario), il quale sarà tenuto alla corresponsione di un canone di locazione (a titolo oneroso o gratuito) per la conduzione di tutta l azienda. Pertanto non va caricato in capo al soggetto giuridico locatario (subentrante) alcun bene dell azienda oggetto di affitto. E necessario caricare nella sottosezione Altri Costi tra i Costi altre spese aziendali il canone di affitto sostenuto annualmente. Nella sezione Gestione testo progetto, in corrispondenza del paragrafo 4 I fattori della produzione, fornire una descrizione di tutti i fattori della produzione aziendale (cespiti, evntuali rimanenze di magazzino/anticipazioni colturali, altro) oggetto di affitto al momento del subentro. 4. Come si registra l investimento in acquisto di Bestiame? Qualora l investimento riguardi l acquisto di Bestiame bisogna procedere seguendo i due successivi step: a) Se la spesa per acquisto bestiame dovesse essere una spesa agevolabile (per la mis. 112 max ) bisogna caricare il costo di investimento nella sottosezione Impianti Macchine ed Attrezzature del Piano investimenti. Se la spesa per acquisto bestiame non dovesse essere agevolabile bisogna caricare il costo di investimento nella sottosezione Investimenti non agevolabili del Piano degli Investimenti. b) Sia nel caso che la spesa per acquisto bestiame dovesse essere agevolabile sia nel caso non dovesse esserlo) gli stessi valori di numero di capi e di prezzo unitario caricati nel Piano degli Investimenti vanno imputati nella sottosezione Ricavi allevamenti (1/3) della sezione Ricavi come consistenza finale nell anno in cui viene sostenuto 3

4 l investimento; in tale maschera il Valore al 31/12 della consistenza finale, calcolato dal prodotto tra numero di capi e valore unitario (per kg o capo), dovrà corrispondere esattamente al valore precedentemente riportato in Impianti Macchine ed Attrezzature del Piano investimenti. 6. Che differenza c è tra Investimenti Fondiari Generici e Investimenti Fondiari di Filiera? Se l investimento è funzionale ad una particolare produzione è da ritenersi di Filiera (es. nuova coltivazione, stalla, allestimento stanze per agriturismo) mentre se migliora la struttura produttiva dell azienda in genere è da considerarsi generico (stradina poderale, magazzino attrezzature, sistemazioni idrauliche, attrezzature informatiche) Agevolazioni 1. Perché il contributo in conto capitale figura sempre uguale al 100%? Il PSR Veneto non prevede la possibilità di chiedere agevolazioni in conto interessi, per cui l intero contributo deve essere erogato in conto capitale (100% conto capitale). Valori di contributo in conto capitale diversi da 100% sono corretti in automatico dal software anche dopo aver salvato. Gestione Cespiti 1. Come si registrano le macchine, le attrezzature e gli altri cespiti? Per quanto riguarda la gestione (Ammortamento e Valore Residuo) dei beni aziendali il sistema prevede due distinte modalità di caricamento a seconda che si tratti di: 1) beni oggetto d investimento; 2) beni già presenti in azienda al momento della redazione del business plan, non oggetto di investimento, e/o beni la cui acquisizione è avvenuta e/o si prevede possa avvenire in un periodo temporale diverso da quello relativo all investimento oggetto del PSR. 1) Nel primo caso, una volta caricati i beni oggetto di investimento nel Piano degli Investimenti, siano essi agevolabili o non agevolabili, il sistema recupera in automatico nella Sezione Debiti Fin., Gestione Cespiti, il bene caricato nel Piano degli Investimenti, in corrispondenza dell anno in cui l investimento è stato sostenuto. L imputazione automatica nelle differenti sottosezioni (Cespiti & Amm.ti Macchine e Attrezzature; Cespiti & Amm.ti Immobilizzazioni Immateriali; Cespiti & Amm.ti Impianti e Fabbricati; Cespiti & Amm.ti Piantagioni; Capitale Fondiario terreni) dipende dalla categoria selezionata al momento del caricamento dei beni nel Piano degli Investimenti. Il sistema effettua il calcolo automatico delle quote di ammortamento e del valore residuo per ciascuno degli anni successivi a quello di acquisto. 2) Nel secondo caso, per i beni già presenti in azienda al momento della redazione del Business Plan, non oggetto di investimento, e/o da acquisire in un periodo temporale diverso rispetto a quello oggetto dell investimento PSR, va ricostruita la dotazione patrimoniale dell impresa. 4

5 In questo caso bisogna distinguere tra imprese in contabilità semplificata e quelle in contabilità ordinaria: a. Per le imprese che hanno selezionato Contabilità semplificata nella sezione Dati di Progetto, i singoli beni strumentali, oggetto di trattazione in questo punto, vanno direttamente caricati nella sottosezione Gestione cespiti, avendo cura di imputare tutte le voci richieste necessarie al corretto calcolo in automatico dell ammortamento e del valore residuo. Il caricamento va effettuato nel primo dei due anni a consuntivo (o nel secondo se l azienda ha un solo consuntivo) Nel caso di azienda di nuova costituzione che riceve un patrimonio di beni da parte dell azienda cedente (nel caso per esempio di atto di cessione d azienda con traslazione della proprietà dei beni all azienda subentrante) i beni vanno caricti nel primo esercizio previsionale avendo cura di riportare tutti gli elementi desumibili dall inventazrio dei beni allegato all atto di cessione. b. Per le imprese che hanno selezionato Contabilità ordinaria in dati di progetto il sistema calcola in automatico il valore residuo e le quote di ammortamento recuperando le informazioni dai bilanci ordinari caricati nella sezione Dati Storici di Bilancio. I beni di cui al punto 1, essendo ripresi in maniera automatica dal sistema nella Sezione Cespiti, sono individuabili all interno delle varie sottosezioni (Cespiti & Amm.ti Macchine e Attrezzature; Cespiti & Amm.ti Immobilizzazioni Immateriali; Cespiti & Amm.ti Impianti e Fabbricati; Cespiti & Amm.ti Piantagioni; Capitale Fondiario terreni) in quanto identificati con la voce Altro nella prima maschera Tipologia. 2. Come si registra il bestiame? Il bestiame non va registrato tra i cespiti ma nelle appropriate sezioni predisposte nei Ricavi Allevamenti. In tal caso, per consentire al sistema una corretta imputazione del valore del cespite in stato patrimoniale, si dovrà prestare attenzione ad associare ai capi inseriti l indicazione di capitale fisso o di capitale circolante (in Ricavi Allevamenti 1/3 ) a seconda se i capi sono riproduttori o meno. I dati di acquisti/nascite e vendite/morti vanno poi registrati in Ricavi Allevamenti 2/3. 3. Cosa devo fare se prevedo di alienare uno strumento o un macchinario? Una volta ricostruita la dotazione patrimoniale dell impresa nella sottosezione Gestione cespiti della sezione 4 per tutti gli anni è possibile alienare un cespite selezionando, nell anno in cui si prevede la vendita, il comando di modifica della riga in questione per attivare la cella del disinvestimento ed inserire il corrispondente presumibile valore di realizzo. 5

6 Manodopera 1. Se per un nuovo investimento utilizzo manodopera aziendale (p.e. per una nuova coltivazione arborea), devo inserire le giornate ed i costi della manodopera necessaria alla realizzazione dell investimento nelle voci di manodopera della sezione 4? Il costo della manodopera impiegata per la realizzazione di nuovi investimenti, come p.e. i nuovi impianti arborei, va conteggiata nel valore globale dell investimento che, quindi, come tale va inserito solo in una delle sottosezioni del Piano degli Investimenti Altre voci del BPOL 1. Dove carico l ammontare delle imposte sull utile di esercizio? Una volta che l operatore ritiene di aver completato l inserimento di tutti i dati tecnicoeconomici e di condividere l utile lordo di esercizio che risulta dalla sottosezione Conto economico, deve indicare nella sottosezione Altre voci Stato patrimoniale alla voce Utile di esercizio-imposte l ammontare in euro di imposte che gravano nei singoli anni in considerazione dell utile lordo e sulla base del regime fiscale specifico dell impresa. Tale inserimento deve necessariamente avvenire prima di procedere al bilanciamento, manuale o automatico, tra Fonti e Impieghi. 2. A cosa serve e come si fa a gestire il testo del progetto? Questa sottosezione ha lo scopo di fornire una efficace presentazione dell impresa e di chi vi opera, del suo mercato e del progetto proposto, oltre che di specifiche giustificazioni ad eventuali anomalie riscontrate dopo l inserimento dei dati tecnico-economici. Poiché la relazione descrittiva si basa sui contenuti delle tabelle e dei documenti contabili del Piano, è consigliabile redigere la relazione alla fine della compilazione del Piano. La descrizione dovrà seguire l indice proposto dal software, modellato in relazione alla misura selezionata in Dati Progetto. Si dovrà, così, procedere compilando tutti i capitoli proposti nel menu a tendina (selezionare il capitolo dal menu e poi cliccare su seleziona). Non è possibile incollare testo word (vedi domanda 3). Si consiglia di compilare il paragrafo Giustificazione dettagliata delle eventuali anomalie relative alle non conformità derivanti dal report solo dopo aver completato l intera procedura di inserimento dei dati e aver stampato i Report delle anomalie nella sezione Stampa. 3. Errore nel file pdf di Stampa tutto o della 5-Relazione descrittiva. L errore si manifesta nel caso in cui nella compilazione della maschera Gestione testo progetto si è utilizzato il copia e incolla da Microsoft Word. La procedura da seguire per eliminare l errore e recuperare il testo già inserito è la seguente: a) andare in "Gestione testo progetto", copiare singolarmente il testo inserito in tutti i capitoli ed incollarlo in nuovo file di Wordpad o Blocco note (non usare Word di Office) e salvare una copia; b) nella scheda "Gestione testo progetto" per ciascuno dei capitoli cliccare sul tasto "Pulisci Capitolo" e poi su "Salva"; c) stampare solo la "5 - Relazione descrittiva" per accertarsi che l'errore non ricompaia; d) ricopiare i singoli capitoli utilizzando copia e incolla dal file Wordpad o Blocco note appena creato, salvando di volta in volta i singoli capitoli; 6

7 e) lanciare la stampa della sezione "5 - Relazione descrittiva"(genera pdf) per verificarne il corretto funzionamento. Qualsisi formattazione del testo deve essere effettuata utilizzanto gli strumenti offerti dall'editor inserito in "Gestione testo progetto". In alternativa alla procedura indicata può ricopiare su un file di il contenuto dei capitoli inseriti e successivamente digitarlo a mano, ricordandosi di salvare prima di procedere alla stampa. Funzionamento generale del software 1. Perché in Agevolazione e in Piano Finanziamento il software non mi salva i dati immessi? Dopo aver immesso un dato in un campo e prima di salvare i dati con il tasto Salva e Controlla o Salva, occorre uscire dal campo utilizzando il tasto Tab della tastiera o cliccando con il puntatore del mouse in un altro qualsiasi campo della maschera. 2. Perché dopo aver inserito i dati nei campi preposti, quando provo a salvare con il tasto Ins, il sistema non accetta la riga compilata? Affinché sia possibile l inserimento di una riga di dati, è necessario compilare tutti i campi proposti. In particolare, il software non permette il salvataggio quando alcune celle sono lasciate bianche o impostate sul valore di default non definito. Sarà quindi opportuno, al manifestarsi del problema, verificare che tutti i campi siano stati compilati correttamente. 3. In seguito al salvataggio dei dati, una o più celle si sono colorate di rosso, cosa vuol dire? Alcune maschere della sezione 4 (Ricavi e Manodopera) sono collegate a banche dati nazionali. I dati disponibili sono utilizzati sia come suggerimento per l operatore (in tal caso sarà riportato in blu il valore di riferimento all atto del singolo inserimento) sia come parametro di controllo del valore inserito per il software. In quest ultimo caso il sistema confronta il dato inserito dall operatore con quello presente nelle banche dati collegate e se la differenza tra i due valori supera una certa tolleranza, il software segnala l anomalia colorando di rosso la cella di riferimento. Anche in presenza di superamento della tolleranza, l utente può comunque confermare il dato inserito. Alla fine del lavoro di inserimento di tutti i dati è possibile stampare, con le relative funzioni di stampa, l elenco delle eventuali anomalie presenti ed intervenire per la loro risoluzione. Tutte le anomalie che restano non risolte devono essere giustificate nel capitolo Giustificazione dettagliata delle eventuali anomalie relative alle non conformità derivanti dal report della sottosezione Gestione Testo Progetto. NB: alcuni dati di prezzo, produzione unitaria e di fabbisogno unitario di manodopera per alcune particolari produzioni, potrebbero essere assenti nelle Banche-Dati di riferimento, per cui, in questo caso, è possibile ignorare la segnalazione di anomalia. Misura Come posso inserire un investimento per la misura 112 se questo ha un costo superiore al premio consentito ( )? L investimento va caricato in una delle prime quattro sottosezioni del Piano degli Investimenti a seconda del tipo di investimento che si intende realizzare. Nella maschera del tipo di investimento prescelto, va selezionata la misura 112 e va indicato il valore reale 7

8 dell investimento anche nel caso in cui tale valore ecceda il massimale di euro (in automatico il software pone la % di agevolazione pari al 100%). Nella sottosezione Agevolazioni si deve poi però riportare un valore di agevolazione richiesta per la misura 112 non superiore al massimale di euro previsto dal Bando. 2. Se sto inserendo i dati di un giovane agricoltore per la misura 112, devo caricare i beni dell impresa preesistente? Anche se risultano completamente ammortizzati? Vanno caricati tutti i beni che risultano nel patrimonio dell impresa preesistente ed utilizzati nell attività. Per i beni completamente ammortizzati, il cui valore contabile risulta quindi nullo, va seguita la stessa procedura d inserimento prevista in generale per i cespiti. Sarà quindi necessario per ciascun bene compilare una apposita riga nella corrispondente maschera della sottosezione Gestione cespiti oppure Immobilizzazioni ante (la prima per le imprese che non hanno i bilanci o scelgono di non utilizzarli, la seconda per le imprese che dispongono dei bilanci), indicando l anno di acquisto, il suo valore storico di acquisto e la durata in anni del bene (da selezionare tra le durate economiche convenzionalmente applicabili alla categoria di riferimento). 3. Se sto inserendo i dati di un giovane agricoltore per la mis. 112 (contabilità semplificata), dove carico il Fondo TFR dell impresa preesistente? Il Fondo TFR che risulta accantonato dall impresa preesistente va caricato nella sottosezione Altre voci Stato patrimoniale. Nel caso del Bando 112 il valore del fondo che risulta all ultimo anno precedente l anno di insediamento va inserito alla voce TFR-Fondo anno precedente nel primo anno proposto dal sistema. Tale valore sarà automaticamente proiettato in tutti gli anni successivi, rettificato dai successivi accantonamenti ed utilizzi. Per i singoli anni successivi andrà digitato alla voce TFR-Utilizzo la parte di fondo che si prevede di utilizzare negli anni. 4. Perché si deve imputare manualmente il valore del premio della misura 112? Nel caso della Misura 112, la maschera Agevolazioni richiede l imputazione manuale, in corrispondenza della riga Premio, dell ammontare richiesto a fronte degli investimenti presentati. L entità del premio deve essere commisurata alle spese ammissibili dichiarate ma non può essere superiore al limite massimo di ,00. Casi particolari 1. Come si inserisce nel BPOL una gestione aziendale con contratto di soccida? Caso 1 Si ipotizzi che il soccidante affidi al soccidario nell anno N un numero X di suini. Al termine dell anno il soccidante prevede di pagare il soccidario concedendogli Z = X-Y suini (dove Y = numero di suini ritirati dal soccidante). Il soccidario vende nell anno N i suoi Z suini. In tale situazione si opererà nel seguente modo: nella scheda Ricavi Allevamenti 1/3 per l anno N si dovrà indicare, alla voce categoria, suini e si porrà la consistenza di stalla iniziale e finale pari a zero. Per lo stesso anno, nella scheda Ricavi allevamenti 2/3, dovrà essere riportato alla voce acquisti il numero Z di suini a un prezzo uguale a zero e alla voce vendite suini lo stesso numero (Z) di suini valorizzati al prezzo di vendita. La maschera Ricavi 8

9 allevamenti 3/3 riporterà un ULS pari al valore delle vendite. Tale valore coinciderà con i ricavi netti da vendite di conto economico. Caso 2 L ipotesi è che il soccidante ritiri tutti i capi liquidando completamente il soccidario. In tal caso si opererà allo stesso modo indicato nel caso precedente ad eccezione della gestione delle vendite nella scheda Ricavi allevamenti 2/3. Nelle vendite, infatti, si dovrà inserire il numero X di suini valorizzati al prezzo pagato dal soccidante in modo da ottenere un ricavo da vendite pari al prezzo totale ricevuto dal soccidante. Nella scheda in esame gli acquisti posti pari a X, andranno ovviamente valorizzati a zero. 2. Come posso ricavare i valori economici relativi all azienda ex ante, da riportare nella sezione Reddito azienda ex ante se non è possibile desumerli dai documenti fiscali e/o contabili relativi all azienda e/o alle aziende cedenti? PRIMA RISPOSTA Nel caso di aziende neo costituite, con dotazione strumentale (capitale fondiario e/o capitale agrario) derivante da diverse aziende, potrebbero presentarsi oggettive difficoltà, che vanno, comunque, dimostrate, di recupero delle informazioni contabili e/o fiscali necessarie alla compilazione dei valori economici ex ante dell azienda e/o delle aziende, da riportare nella sezione Reddito azienda ex ante. Nel caso in cui ciò dovesse verificarsi si potrebbero desumere i dati necessari alla compilazione della maschera in oggetto ricavandoli, con ragionevole presunzione, dai dati del conto economico del primo esercizio previsionale, al netto degli ammortamenti imputabili all investimento, dopo aver proceduto al caricamento del BPOL. Tuttavia questa presunzione non sempre risulta possibile. Infatti, è possibile utilizzare questa procedura di presunzione nel solo caso in cui l investimento, nel caso dovesse risultare avviato nel primo esercizio, non comporti effetti produttivi (in termini di ricavi e costi) nello stesso esercizio previsionale, e, pertanto, si può ragionevolmente ritenere che i dati di produzione ed economici delle colture e/o degli allevamenti e/o di altri attività aziendali, caricati nel primo esercizio previsionale, siano sufficientemente rappresentativi della situazione economica che i fattori della produzione, ceduti all impresa subentrante, erano in grado di produrre nell esercizio ante. Esempio: a) Azienda costituita nel gennaio 2010 con terreni e capitale agrario trasferito da diversi cedenti. b) Impossibilità, rispetto alle singole realtà cedenti, di recuperare, dalla documentazione ufficiale, le informazioni economiche relative a: Produzione lorda vendibile; Costi espliciti; Valore aggiunto lordo; Costo del personale; Ammortamenti ed accantonamenti. Si proceda ad effettuare il caricamento dei dati su BPON regolarmente, nei seguenti termini: 1) Si carichino tutte le informazioni relative al primo esercizio previsionale per quanto riguarda i dati relativi a: a. Anagrafica; b. Progetto; c. Dati catastali; 9

10 d. Piano degli investimenti e. Ricavi; f. Costi materie prime; g. Manodopera; h. Altri costi; i. Debiti fin. Gestione Cespiti. 2) Una volta completato il caricamento dei dati del primo esercizio previsionale, di cui al punto precedente, si recuperino dal conto economico i seguenti dati economici: a) Produzione lorda vendibile b) Costi espliciti = (Costi delle materie prime + Costi operativi + Spese generali) c) Valore Aggiunto Lordo d) Costo del personale e) Margine Operativo Lordo f) Ammortamenti e accantonamenti g) Reddito Operativo I esercizio previsionale 3) Nel caso in cui siano stati caricati investimenti nel primo esercizio previsionale, e, nel solo caso in cui questi non producano effetti produttivi e, di conseguenza, costi e ricavi, in quell esercizio, bisognerà procedere a rettificare gli ammortamenti di cui alla precedente voce h) della somma delle quote di ammortamento del primo esercizio previsionale riferite ai cespiti inclusi nell investimento. Pertanto al fine di determinare le quote di ammortamento complessive riferibili ai cespiti, rientranti nell investimento, bisogna andare nella sezione Debiti fin., gestione cespiti, ed entrando in ciascuna delle maschere dei cespiti del primo anno previsionale bisogna recuperare il valore della quota di ammortamento di tutti i cespiti classificati con la voce Altro nell ambito della Tipologia. Di seguito si riporta una tabella riepilogativa dei dati da recuperare: Tipologia Cespiti & Amm.ti Macchine e Attrezzature Altro Cespiti & Amm.ti Immobilizzazioni Immateriali Altro Cespiti & Amm.ti Impianti e Fabbricati Altro Cespiti & Amm.ti Piantagioni Altro TOTALE AMMORTAMENTI INVESTIMENTI I ANNO Quota di Ammortamento I esercizio previsionale Una volta determinato l ammontare delle quote di ammortamento del I anno previsionale direttamente imputabili all investimento, si proceda ad effettuare la rettifica degli ammortamenti complessivi con l ammontare delle quote di ammortamento riferibili all investimento così determinato. Pertanto la nostra maschera del Reddito d azienda ex ante sarà la seguente: 10 I esercizio

11 a) Produzione lorda vendibile b) Costi espliciti = (Costi delle materie prime + Costi operativi + Spese generali) c) Valore Aggiunto Lordo d) Costo del personale e) Margine Operativo Lordo f) Ammortamenti e accantonamenti Totale Ammortamenti Investimenti (I Anno) g) Reddito Operativo previsionale SECONDA RISPOSTA Nel caso di aziende neo costituite, con dotazione strumentale (capitale fondiario e/o capitale agrario) derivante da diverse aziende, e per le quali si presentano oggettive e dimostrabili difficoltà nel recupero delle informazioni contabili e/o fiscali necessarie alla compilazione dei valori economici ex ante dell azienda e/ delle aziende, da riportare nella sezione Reddito azienda ex ante, si consiglia di procedere nella determinazione delle citate informazioni, procedendo per assimilazione dei dati previsionali elaborati relativamente al primo esercizio previsionale elaborato su BPOL, depurati delle quote di ammortamento relative all investimento. Per esempio: c) Azienda costituita nel gennaio 2010 con terreni e capitale agrario trasferito da diversi cedenti. d) Impossibilità, rispetto alle singole realtà cedenti, di recuperare da documentazione ufficiale le informazioni economiche relative a: Produzione lorda vendibile; Costi espliciti; Valore aggiunto lordo; Costo del personale; Ammortamenti ed accantonamenti. Si proceda ad effettuare il caricamento dei dati su BPON regolarmente, nei seguenti termini: 4) Si carichino tutte le informazioni relative al primo esercizio previsionale per quanto riguarda i dati relativi a: a. Anagrafica; b. Progetto; c. Dati catastali; d. Ricavi; e. Costi materie prime; f. Manodopera; g. Altri costi; h. Debiti fin. Gestione Cespiti (per la sola parte riferibile agli eventuali cespiti non direttamente correlabili agli investimenti ma trasferiti con eventuale titolo di disponibilità al subentrante). 11

12 5) Una volta completato il caricamento dei dati del primo esercizio previsionale, di cui al punto precedente, i dati economici di produzione lorda vendibile, dei costi espliciti (costi delle materie prime + altri costi operativi + spese generali), del costo del personale, degli ammortamenti e accantonamenti, risultanti nel Conto Economico del primo esercizio previsionale possono essere, con ragionevole approssimazione, considerati ai fini dell imputazione nella Sezione Reddito azienda ex ante. 6) Una volta compilata la sezione Reddito azienda ex ante, avendo avuto cura di procedere nei termini descritti ai due punti precedenti, si riprenda la compilazione del BPOL procedendo, inizialmente, a compilare la sezione relativa al Piano degli Investimenti e, successivamente, alla chiusura dell imputazione di tutte le altre informazioni richieste per ciascuno degli anni previsionali effettuando le chiusure degli schemi di Stato Patrimoniale e Conto Economico in Altre Voci di Stato Patrimoniale. 12

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

RENDICONTO DI GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 NOTA INTEGRATIVA

RENDICONTO DI GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 NOTA INTEGRATIVA Viale Mirabellino 2, 20900 Monza (MB) www.reggiadimonza.it RENDICONTO DI GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 NOTA INTEGRATIVA 1 INVENTARIO Il processo di armonizzazione contabile, impone una corretta gestione

Dettagli

Il leasing in Nota integrativa

Il leasing in Nota integrativa Fiscal Adempimento La circolare di aggiornamento professionale N. 18 19.05.2014 Il leasing in Nota integrativa Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Nota integrativa Le operazioni di leasing

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.

ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07. ALLEGATO 4 - Pag. 1 di 13 ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.2011 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLA CONTROGARANZIA

Dettagli

730, Unico 2013 e Studi di settore

730, Unico 2013 e Studi di settore 730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 50 27.05.2015 Spese di manutenzione e riparazione Profili contabili e compilazione modello Unico Categoria: Ires Sottocategoria: Determinazione

Dettagli

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti:

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: CIRCOLARE N. 05 DEL 02/02/2016 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: MAXI-AMMORTAMENTI PER I BENI STRUMENTALI NUOVI ACQUISTATI NEL PERIODO 15.10.2015-31.12.2016 PAG. 2 IN SINTESI:

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 93 25.03.2016 L ammortamento: disciplina contabile Analisi dell OIC 16 Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Ammortamento La nuova

Dettagli

Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai fini IRES e IRAP

Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai fini IRES e IRAP Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai In base alle risultanze del Conto Economico, e tenendo conto delle le informazioni che seguono, si determini: L imponibile IRES L IRES liquidata (l aliquota

Dettagli

Premessa. 2 La metodologia di valutazione. Allegato B

Premessa. 2 La metodologia di valutazione. Allegato B METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO NELLE RETI DI DISTRIBUZIONE ELETTRICA NEL CASO DI INDISPONIBILITA DEI COSTI STORICI ORIGINARI E DELLE VITE UTILI RILEVANTI AI FINI DEL REGIME DI PEREQUAZIONE

Dettagli

Classificazione: DI PUBBLICO DOMINIO. LOMBARDIA INFORMATICA S.p.A.

Classificazione: DI PUBBLICO DOMINIO. LOMBARDIA INFORMATICA S.p.A. Finanziamenti on line - Manuale per la compilazione del modulo di Rendicontazione del Bando per l accesso alle risorse per lo sviluppo dell innovazione delle imprese del territorio (Commercio, Turismo

Dettagli

Novità in OIC 16 Le immobilizzazioni materiali

Novità in OIC 16 Le immobilizzazioni materiali S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Novità in OIC 16 Le immobilizzazioni materiali Applicabili ai bilanci chiusi al 31 12 2014 OIC 16 Scopo e funzione L OIC 16 Immobilizzazioni materiali ha

Dettagli

Commento al tema di Economia aziendale

Commento al tema di Economia aziendale Commento al tema di Economia aziendale Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici è incentrato sul controllo di gestione ed è articolato in una parte obbligatoria e tre

Dettagli

NOTA OPERATIVA N.12 /2015

NOTA OPERATIVA N.12 /2015 NOTA OPERATIVA N.12 /2015 OGGETTO: Le spese di manutenzione. - Introduzione Con la presente nota operativa si affronterà il tema delle spese di manutenzione e del loro corretto trattamento contabile. Saranno

Dettagli

CONTABILITÀ FINANZIARIA ASCOT 3 IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE SPECIFICHE FUNZIONALI SCHEMI OPERATIVI SOLUZIONE AI PROBLEMI

CONTABILITÀ FINANZIARIA ASCOT 3 IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE SPECIFICHE FUNZIONALI SCHEMI OPERATIVI SOLUZIONE AI PROBLEMI PROGETTO ASCOT COD. : ASCOT-31-PC-01 VERS. : 1.00.00 DATA : 1.03.2002 CONTABILITÀ FINANZIARIA ASCOT 3 IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE SPECIFICHE FUNZIONALI SCHEMI OPERATIVI SOLUZIONE AI PROBLEMI AGGIORNAMENTI

Dettagli

CONTABILITÀ. Gestione Agenzia Viaggio. Release 5.20 Manuale Operativo

CONTABILITÀ. Gestione Agenzia Viaggio. Release 5.20 Manuale Operativo Release 5.20 Manuale Operativo CONTABILITÀ Gestione Agenzia Viaggio Il modulo Agenzie Viaggio consente di gestire la contabilità specifica per le agenzie di viaggio: in questo manuale verranno descritte

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

Regimi IVA Speciali MULTI. Gestione Beni Usati

Regimi IVA Speciali MULTI. Gestione Beni Usati Gestione Beni Usati Introduzione e Impostazioni Il regime speciale per i rivenditori di Beni Usati, di oggetti d arte, di antiquariato e da collezione, introdotto dalla legislazione italiana con il D.L.

Dettagli

Piano economico di dettaglio

Piano economico di dettaglio Piano economico di dettaglio FOGLIO 1: DETTAGLIO COSTI PER AZIONI E PER PARTENARIATO Il file di dettaglio va allegato in excel e non in pdf Attribuzione costi ai soggetti coinvolti: Dettaglio per primo

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI PROGETTO

SCHEDA TECNICA DI PROGETTO SCHEDA TECNICA DI PROGETTO Sezione 1: Anagrafica del progetto Titolo: Acronimo: Durata (Mesi): Data prevista per l'avvio (mm/aa) Sintesi del progetto (max 3000 caratteri) N.B.: Con la sottoscrizione del

Dettagli

Corso di ragioneria generale ed applicata Prof. Paolo Congiu A. A. 2013-2014 IMPOSTE DIRETTE SOCIETÀ DI CAPITALI IRES

Corso di ragioneria generale ed applicata Prof. Paolo Congiu A. A. 2013-2014 IMPOSTE DIRETTE SOCIETÀ DI CAPITALI IRES Corso di ragioneria generale ed applicata Prof. Paolo Congiu A. A. 2013-2014 1 IMPOSTE DIRETTE SOCIETÀ DI CAPITALI IRES Imposta proporzionale sui redditi complessivi delle società. Risultato di bilancio

Dettagli

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1 A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),

Dettagli

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi -

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - 71 - Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - Il Titolo 3 delle uscite è costituito dai rimborsi di prestiti e dalle anticipazioni di cassa. La contrazione di mutui a titolo oneroso

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE I CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICABILI NELLA COSTRUZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 1 IL BILANCIO DI ESERCIZIO DOCUMENTO CHE EVIDENZIA, PER CIASCUN ESERCIZIO, IL CAPITALE

Dettagli

Immobili, impianti e macchinari Ias n.16

Immobili, impianti e macchinari Ias n.16 Immobili, impianti e macchinari Ias n.16 Corso di Principi Contabili e Informativa Finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci Facoltà di Economia Università degli Studi Roma Tre a.a. 2005-2006 prof.ssa Sabrina

Dettagli

Le costruzioni in economia

Le costruzioni in economia 1 L acquisizione delle immobilizzazioni MODALITÀ DI ACQUISIZIONE Le immobilizzazioni possono essere acquisite: in proprietà in godimento 2 ACQUISIZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI (IN PROPRIETÀ) Acquisti da

Dettagli

GESTIONE DEI BENI USATI

GESTIONE DEI BENI USATI GESTIONE DEI BENI USATI Di seguito vengono elencate le modalità per gestire l acquisto e la cessione dei beni usati OPERAZIONI PRELIMINARI Per gestire l acquisto e la cessione di beni usati è necessario:

Dettagli

Business Plan Online 1.1 Misura 112 e 121. Guida per il compilatore

Business Plan Online 1.1 Misura 112 e 121. Guida per il compilatore Business Plan Online 1.1 Misura 112 e 121 Guida per il compilatore IL BUSINESS PLAN ON LINE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 43 27.11.2013 Svalutazioni immobilizzazioni e deducibilità interessi passivi Deducibilità degli interessi passivi ridotta Categoria: Bilancio e contabilità

Dettagli

PCN 24 IAS 38 attività immateriali

PCN 24 IAS 38 attività immateriali PCN 24 IAS 38 attività immateriali 1 Art. 2424 B I 1) Costi di impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità 3) Brevetti industriali e di utilizzo di opere dell ingegno 4) Concessioni,

Dettagli

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AVVIAMENTO 100.000,00 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI: MACCHINARI-IMPIANTI 200.000,00 AUTOVETTURE 50.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AVVIAMENTO 100.000,00 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI: MACCHINARI-IMPIANTI 200.000,00 AUTOVETTURE 50. Una Società a Responsabilità Limitata con attività commerciale presenta il seguente: BILANCIO DI VERIFICA AL 31 DICEMBRE 2005 ATTIVITA' IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AVVIAMENTO 100.000,00 IMMOBILIZZAZIONI

Dettagli

Guida alla compilazione del Piano economico on line

Guida alla compilazione del Piano economico on line Guida alla compilazione del Piano economico on line Attenzione Questa guida fornisce indicazioni pratiche per la compilazione del Piano economico on line. Per avere indicazioni più generali sulla formulazione

Dettagli

SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B. Capitale Sociale: 5.461.040= I.V. C.F. e P.I. 02683380402 * * * * *

SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B. Capitale Sociale: 5.461.040= I.V. C.F. e P.I. 02683380402 * * * * * SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B Capitale Sociale: 5.461.040= I.V. Iscritta al Registro Imprese al N.02683380402 C.F. e P.I. 02683380402 * * * * * RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

Dettagli

Bplanning. Manuale d uso. Indice

Bplanning. Manuale d uso. Indice Bplanning Manuale d uso Indice Desk... 2 Assumption... 3 Linee Prodotto... 4 Personale... 4 Investimenti... 5 Ammortamenti... 6 Finanziamenti... 7 Imposte... 7 Conto Economico input... 8 Stato Patrimoniale

Dettagli

Guida Informativa. LAVORI DI FINE ANNO ebridge Linea Azienda. Chiusura e riapertura esercizio di magazzino, fatturazione, ordini e agenti.

Guida Informativa. LAVORI DI FINE ANNO ebridge Linea Azienda. Chiusura e riapertura esercizio di magazzino, fatturazione, ordini e agenti. Guida Informativa LAVORI DI FINE ANNO ebridge Linea Azienda Chiusura e riapertura esercizio di magazzino, fatturazione, ordini e agenti. ebridge Azienda Lavori di Fine Anno Sommario PREMESSA 3 FASI PRELIMINARI.

Dettagli

AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL

AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL Sede in VIA PALLODOLA 23 SARZANA Codice Fiscale 00148620115 - Numero Rea P.I.: 00148620115 Capitale Sociale Euro 844.650 Bilancio al 31-12-2014 Gli importi presenti sono

Dettagli

LA NUOVA LEGGE SABATINI

LA NUOVA LEGGE SABATINI LA NUOVA LEGGE SABATINI (DECRETO FARE Decreto Legge 69/2013 convertito con modificazioni dalla legge 98/2013) I DESTINATARI La Nuova Legge Sabatini, prevista dal Decreto del Fare, si rivolge alle micro,

Dettagli

GALLERIA DELLE ESPERIENZE. Controllo di Gestione: Best Practices NOTA INTEGRATIVA

GALLERIA DELLE ESPERIENZE. Controllo di Gestione: Best Practices NOTA INTEGRATIVA NOTA INTEGRATIVA GALLERIA DELLE ESPERIENZE Controllo di Gestione: Best Practices La nota integrativa è stata qui inserita nell'intento di fornire indicazioni più articolate riguardo le singole poste dei

Dettagli

AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL

AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL VIA PALLODOLA 23 19038 - SARZANA (SP) CODICE FISCALE 00148620115 CAPITALE SOCIALE EURO 844.650 BILANCIO DI ESERCIZIO CHIUSO AL 31.12.2013 Nota integrativa La presente

Dettagli

TEMI D ESAME. Valore contabile Valore corrente Brevetti 20.000 35.000 Magazzino 26.000 22.000

TEMI D ESAME. Valore contabile Valore corrente Brevetti 20.000 35.000 Magazzino 26.000 22.000 TEMI D ESAME N.1 QUESITO In data 1 gennaio 2005 Alfa S.p.A. ha acquistato una partecipazione dell 80% in Beta S.p.A., pagando un prezzo pari a euro 60.000. Il patrimonio netto contabile di Beta alla data

Dettagli

Supporto On Line Allegato FAQ. * in giallo le modifiche apportate rispetto alla versione precedente datata 02/12/2009. Simulazione ammortamenti

Supporto On Line Allegato FAQ. * in giallo le modifiche apportate rispetto alla versione precedente datata 02/12/2009. Simulazione ammortamenti Supporto On Line Allegato FAQ FAQ n.ro MAN-7Y3DUZ57666 Data ultima modifica 07/01/2010 Prodotto Sistema Professionista - Picomwin Modulo Cespiti Oggetto Simulazione ammortamenti * in giallo le modifiche

Dettagli

Gruppo Buffetti S.p.A. Direzione e coordinamento Dylog Italia S.p.A. Via Francesco Antolisei, 10-00173 Roma

Gruppo Buffetti S.p.A. Direzione e coordinamento Dylog Italia S.p.A. Via Francesco Antolisei, 10-00173 Roma Gruppo Buffetti S.p.A. Direzione e coordinamento Dylog Italia S.p.A. Via Francesco Antolisei, 10-00173 Roma ACQUISTO DI IMMOBILIZZAZIONI E CESSIONE CON RILEVAZIONE PLUS./MINUSVALENZA IN CASO DI CONTRIBUENTI

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE DI RENDICONTAZIONE vers. 25/05/2010

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE DI RENDICONTAZIONE vers. 25/05/2010 BANDO PER IL SOSTEGNO A PROGETTI DI RICERCA COLLABORATIVA DELLE PMI D.G.R. 1043 del 7 luglio 2008 Asse 1 POR FESR 2007-2013 - PRRIITT Misura 3.1.A ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE DI RENDICONTAZIONE

Dettagli

Lezione 18 1. Introduzione

Lezione 18 1. Introduzione Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 178 COMPUTO DEGLI AMMORTAMENTI

Dettagli

I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali

I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali azienda/fornitori circuiti: flussi fisico tecnici ed economici (in entrata) flussi monetari-finanziari (in uscita) settore fisico-tecnico

Dettagli

GUIDA OPERATIVA ALLA REDAZIONE DELLE SIMULAZIONI ECONOMIC0-FINANZIARIE DEL. Business Plan

GUIDA OPERATIVA ALLA REDAZIONE DELLE SIMULAZIONI ECONOMIC0-FINANZIARIE DEL. Business Plan GUIDA OPERATIVA ALLA REDAZIONE DELLE SIMULAZIONI ECONOMIC0-FINANZIARIE DEL Business Plan INDICE GENERALE 1. Introduzione 2. Utilizzo dell applicazione 3. Impostazioni di base 4. Copertina impresa 5. Dati

Dettagli

Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende. IAS 17 Leasing. by Marco Papa

Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende. IAS 17 Leasing. by Marco Papa Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende IAS 17 Leasing by Marco Papa Outline o Definizioni o Classificazione del contratto di leasing o Contabilizzazione

Dettagli

SW Legge 28/98 Sommario

SW Legge 28/98 Sommario SW Legge 28/98 Questo documento rappresenta una breve guida per la redazione di un progetto attraverso il software fornito dalla Regione Emilia Romagna. Sommario 1. Richiedenti...2 1.1. Inserimento di

Dettagli

MEDICINA CONVENZIONATA. Progetto "Stima Spesa Assistenza Convenzionata" APPLICAZIONE PER LA RILEVAZIONE DEI DATI FISICI E DI SPESA

MEDICINA CONVENZIONATA. Progetto Stima Spesa Assistenza Convenzionata APPLICAZIONE PER LA RILEVAZIONE DEI DATI FISICI E DI SPESA MEDICINA CONVENZIONATA Progetto "Stima Spesa Assistenza Convenzionata" APPLICAZIONE PER LA RILEVAZIONE DEI DATI FISICI E DI SPESA MANUALE D USO - ANNO 2014 Delegato regionale Accesso all applicazione L

Dettagli

BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA Simulazione d esame del 27 maggio 2013

BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA Simulazione d esame del 27 maggio 2013 NOME: BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA Simulazione d esame del 27 maggio 2013 COGNOME: N. DI MATRICOLA: Utilizzando lo spazio sottostante a ciascun quesito: 1) Il candidato, dopo avere brevemente spiegato

Dettagli

OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti

OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti CIRCOLARE N. 50/E Direzione Centrale Normativa Roma, 10 novembre 2011 OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti La presente circolare intende fornire alcuni chiarimenti in ordine

Dettagli

IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE

IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE ATTIVO A) CREDITI V/S SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO B) FONDI PER RISCHI

Dettagli

Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97

Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 GARANZIA DIRETTA (Banca) Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione di una garanzia

Dettagli

ACQUISTO ED UTILIZZO DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

ACQUISTO ED UTILIZZO DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ACQUISTO ED UTILIZZO DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Le IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI sono: FATTORI PRODUTTIVI AD UTILIZZO PLURIENNALE «STRUMENTI» DEL PROCESSO PRODUTTIVO Le immobilizzazioni incorporano

Dettagli

Il software pur essendo abbastanza complesso strutturalmente è invece facile da utilizzare.

Il software pur essendo abbastanza complesso strutturalmente è invece facile da utilizzare. Il presente software può essere utilizzato da quelle aziende che devono avviare una nuova attività, per effettuare l'analisi di fattibilità economico-finanziaria relativa ai prossimi 5 esercizi. Il software

Dettagli

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo

Dettagli

L aggiornamento di valore deve riguardare tutti i beni appartenenti alla stessa categoria omogenea.

L aggiornamento di valore deve riguardare tutti i beni appartenenti alla stessa categoria omogenea. Supporto On Line Allegato FAQ FAQ n.ro MAN-7PTCTV28338 Data ultima modifica 06/03/2009 Prodotto Sistema Professionista Modulo Cespiti Oggetto Rivalutazione D.L. 185/2008 Riferimenti normativi - D.L. 185/2008

Dettagli

Fila A. Economia Aziendale Economia e Commercio Cognome... Nome... Matricola...

Fila A. Economia Aziendale Economia e Commercio Cognome... Nome... Matricola... ANNO ACCADEMICO 2011/2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE FACOLTÀ DI ECONOMIA corso di CONTABILITÀ E BILANCIO 3 Prova intermedia del 14-5-2012 Fila A Corso di laurea (spuntare una delle seguenti

Dettagli

FONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA FONDO DI GARANZIA REGIONALE PER LE PMI

FONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA FONDO DI GARANZIA REGIONALE PER LE PMI UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR 2007/2013 Asse VII Sistemi Produttivi Obiettivo Specifico 7.1 Obiettivo Operativo 7.1.3 Linea di Intervento 7.1.3.1 Migliorare le condizioni

Dettagli

INDICE. Pagina 1 di 11 Economia e gestione delle aziende ristorative 2 Selezione a cura di Marcello Sanci

INDICE. Pagina 1 di 11 Economia e gestione delle aziende ristorative 2 Selezione a cura di Marcello Sanci INDICE LA GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE RISTORATIVE... 2 Il fabbisogno finanziario:concetto e problematiche... 3 Definizione di fabbisogno finanziario... 3 Le fonti di finanziamento... 3 Scelta tra

Dettagli

BILANCI E ANALISI DEI DATI

BILANCI E ANALISI DEI DATI Release 5.20 Manuale Operativo BILANCI E ANALISI DEI DATI Libro Inventari La gestione del libro inventari consente di effettuare l elaborazione e la stampa del libro inventari. Può essere composto da:

Dettagli

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione del Tribunale di Locri Relazione del Tesoriere CONSUNTIVO ANNO 2009 ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Esame di Stato anno scolastico 2011/2012 Svolgimento Tema di Economia aziendale

Esame di Stato anno scolastico 2011/2012 Svolgimento Tema di Economia aziendale Esame di Stato anno scolastico 2011/2012 Svolgimento Tema di Economia aziendale Il tema assegnato per la seconda prova di Economia aziendale nell'indirizzo I.G.E.A. è incentrato sulla differenza tra reddito

Dettagli

LEGGERE ATTENTAMENTE

LEGGERE ATTENTAMENTE LEGGERE ATTENTAMENTE Si consiglia di eseguire la procedura la sera dell ultimo giorno di lavoro effettivo sul vecchio anno o la mattina del primo giorno di lavoro effettivo sul nuovo anno. Questo perché

Dettagli

EASY SHARE FINANCE S.r.l.

EASY SHARE FINANCE S.r.l. EASY SHARE FINANCE S.r.l. SOCIETA DI CONSULENZA IN FINANZA AZIENDALE E FORMAZIONE certificata ISO 9001:2000 Sincert - accreditata dalla Regione Lombardia Il software si compone di tre sezioni: 1) Controllo

Dettagli

La valutazione delle rimanenze di magazzino

La valutazione delle rimanenze di magazzino Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Economia Corso di Ragioneria Generale e Applicata Prof. Michele Pisani A.A. 2006-2007 La valutazione delle rimanenze di magazzino La nostra attenzione si concentrerà

Dettagli

Scheda operativa Versione 11.04.0c00. Leasing

Scheda operativa Versione 11.04.0c00. Leasing 1 Normativa... 2 Operatività... 3 Gestione leasing... 3 1 Condizioni contrattuali... 4 2 Piano di ammortamento... 6 3 Ratei e risconti... 7 4 Studi di settore/parametri... 8 5 Prospetto leasing per nota

Dettagli

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare.

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. E stato previsto l utilizzo di uno specifico prodotto informatico (denominato

Dettagli

EASY SHARE FINANCE S.r.l. SOCIETA DI CONSULENZA IN FINANZA AZIENDALE E FORMAZIONE

EASY SHARE FINANCE S.r.l. SOCIETA DI CONSULENZA IN FINANZA AZIENDALE E FORMAZIONE EASY SHARE FINANCE S.r.l. SOCIETA DI CONSULENZA IN FINANZA AZIENDALE E FORMAZIONE Il software Easy Costing è uno strumento per il calcolo dei costi di produzione e per la corretta imputazione degli stessi

Dettagli

In questa lezione verranno trattate le rimanenze di magazzino «propriamente dette» : materie prime, semilavorati, prodotti finiti, etc.

In questa lezione verranno trattate le rimanenze di magazzino «propriamente dette» : materie prime, semilavorati, prodotti finiti, etc. Le Rimanenze In questa lezione verranno trattate le rimanenze di magazzino «propriamente dette» : materie prime, semilavorati, prodotti finiti, etc.; in un apposita lezione verranno trattate le rimanenze

Dettagli

Guida all utilizzo Software PDP Programma dei Pagamenti

Guida all utilizzo Software PDP Programma dei Pagamenti Guida all utilizzo Software PDP Programma dei Pagamenti Accesso alla procedura Per accedere alla procedura occorre disporre di una connessione Internet e di un qualunque browser in produzione (Internet

Dettagli

Esercitazione II. 16.500 per rischi ed oneri) Altre attività (inclusi crediti. Patrimonio netto 10.000. 11.500 commerciali e liquidità)

Esercitazione II. 16.500 per rischi ed oneri) Altre attività (inclusi crediti. Patrimonio netto 10.000. 11.500 commerciali e liquidità) Esercitazione II In data 28 Febbraio X la società Alfa S.p.A. acquista una partecipazione del 75% nella società Beta S.p.A. pagando un prezzo di euro 13.000. Lo stato patrimoniale della società controllata

Dettagli

Ristrutturazione e riconversione vigneti

Ristrutturazione e riconversione vigneti Pag. 1 di 20 Ristrutturazione e riconversione vigneti Istruttoria comunicazione fine lavori a Pag. 2 di 20 Sommario 1. Ricerca comunicazione di fine lavori... 3 2. Registrare le misurazioni rilevate in

Dettagli

Nella riga orizzontale sottostante i tasti per la vera e propria compilazione della dichiarazione:

Nella riga orizzontale sottostante i tasti per la vera e propria compilazione della dichiarazione: Software Successioni un applicativo completo, per la predisposizione della dichiarazione di successione, dei calcoli delle imposte, delle quote ereditarie L applicazione vuole essere un utile strumento

Dettagli

La determinazione degli interessi passivi dal reddito di impresa e la compilazione in Unico

La determinazione degli interessi passivi dal reddito di impresa e la compilazione in Unico Focus di pratica professionale di Sandro Cerato e Michele Bana La determinazione degli interessi passivi dal reddito di impresa e la compilazione in Unico Premessa L articolo 96, co.1, primo periodo, del

Dettagli

Metodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa

Metodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa Metodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa Di: Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione La definizione della leva finanziaria ottimale nella valutazione

Dettagli

L IMU / TASI 2015 E GLI IMMOBILI CATEGORIA D

L IMU / TASI 2015 E GLI IMMOBILI CATEGORIA D INFORMATIVA N. 158 28 MAGGIO 2015 TRIBUTI LOCALI L IMU / TASI 2015 E GLI IMMOBILI CATEGORIA D Art. 5, comma 3, D.Lgs. n. 504/92 Art. 13, comma 3, DL n. 201/2011 Art. 1, commi da 639 a 703, Legge n. 147/2013

Dettagli

Note sui CESPITI. Una volta scelto il cespite da creare, bisogna scegliere la natura: questo lo deve sapere l utente.

Note sui CESPITI. Una volta scelto il cespite da creare, bisogna scegliere la natura: questo lo deve sapere l utente. Note sui CESPITI I cespiti (o beni strumentali) possono essere: 1- immateriali; 2- materiali; 3- spese relative a più esercizi. Una volta scelto il cespite da creare, bisogna scegliere la natura: questo

Dettagli

Raccolta dati di qualità commerciale dei servizi di vendita e monitoraggio contratti non richiesti

Raccolta dati di qualità commerciale dei servizi di vendita e monitoraggio contratti non richiesti Manuale d uso: Raccolta dati di qualità commerciale dei servizi di vendita e monitoraggio contratti non richiesti Comunicazione dati I semestre 2014 Le imprese esercenti l attività di vendita (di seguito:

Dettagli

ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA

ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA IL CAPITALE LORDO IN SEDE DI ISTITUZIONE FASI DELL ISTITUZIONE: PROGETTO: PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ, LOCALIZZAZIONE, CAPITALI

Dettagli

IL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

IL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI La società industriale Alfa S.p.A. deve redigere il Bilancio dell esercizio 20x5 ai sensi della normativa nazionale. A tal fine, si

Dettagli

Roma, 22 ottobre 2001

Roma, 22 ottobre 2001 RISOLUZIONE N. 163/E Roma, 22 ottobre 2001 OGGETTO: Istanza di interpello n..2001, ai sensi dell articolo 11, della legge n. 212 del 2000, presentato dal Signor in ordine all assoggettabilità all imposta

Dettagli

INVESTRIRE NELL AUTOLAVAGGIO LE AGEVOLAZIONI FISCALI SECONDO LA LEGGE TREMONTI-TER

INVESTRIRE NELL AUTOLAVAGGIO LE AGEVOLAZIONI FISCALI SECONDO LA LEGGE TREMONTI-TER ModenaFiere, 9-10-11 Maggio 2010 INVESTRIRE NELL AUTOLAVAGGIO LE AGEVOLAZIONI FISCALI SECONDO LA LEGGE TREMONTI-TER Edoardo Martignoni CHE COSA SI DEVE FARE PER OTTENERE LA DETASSAZIONE? INVESTIRE IN NUOVI

Dettagli

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 La legge Finanziaria 2007 è nuovamente intervenuta sulla disciplina delle società non operative, già oggetto di modifiche da parte del Decreto

Dettagli

CASO D USO: MICRORACCOLTA. 21 aprile 2015 www.sistri.it

CASO D USO: MICRORACCOLTA. 21 aprile 2015 www.sistri.it CASO D USO: MICRORACCOLTA 21 aprile 2015 www.sistri.it DISCLAIMER Il presente documento intende fornire agli Utenti SISTRI informazioni di supporto per poter utilizzare agevolmente ed in maniera efficace

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

Schematizzando, le operazioni che permettono di effettuare l apertura dell Iva sono, in sequenza:

Schematizzando, le operazioni che permettono di effettuare l apertura dell Iva sono, in sequenza: Documentazione KING Apertura Iva annuale e riporto del credito Milano, li 03/12/2008 Nel seguito Le indichiamo le operazioni da effettuare per una corretta apertura dell Iva annuale e del riporto del credito

Dettagli

INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2

INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2 INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2 l) Le riserve di capitale: a) costituiscono autofinanziamento per l impresa b) derivano da sottovalutazione di elementi dell attivo c) costituiscono una

Dettagli

Esempio di determinazione delle imposte correnti

Esempio di determinazione delle imposte correnti Esempio di determinazione delle imposte correnti La Belvedere S.p.A. alla fine dell esercizio X presenta il seguente conto economico: Conti Saldo dare ( ) Saldo avere ( ) Rimanenze iniziali di merci 55.000

Dettagli

Business Plan Online 1.0 Misura 123. Guida per il compilatore

Business Plan Online 1.0 Misura 123. Guida per il compilatore Business Plan Online 1.0 Misura 123 Guida per il compilatore 1 Il Business Plan on line... 4 Il Menù principale... 6 Sezione 1 - Sezione generale... 8 1.1 Anagrafica...8 1.2 Progetto...11 1.4 Gestione

Dettagli

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione: 1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale

Dettagli

Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria

Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria !"#$%&'()* +,,-+,,./001%+,,./+,,.* 2 Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria Il piano economico e finanziario è uno studio previsionale che prende in considerazione le diverse azioni

Dettagli

professoressa: SPALLINI

professoressa: SPALLINI ECONOMIA E COMMERCIO corso: E-N A cura di: Anna Rita GIANDOMENICO professoressa: SPALLINI BILANCIO DI ESERCIZIO: documento imposto all azienda per la rendicontazione di tipo fiscale, richiesto anche dalla

Dettagli

Gestione e allineamento delle Giacenze

Gestione e allineamento delle Giacenze Release 5.20 Manuale Operativo INVENTARIO Gestione e allineamento delle Giacenze Il modulo permette la contemporanea gestione di più inventari, associando liberamente ad ognuno un nome differente; può

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

Redazione della Situazione patrimoniale e analisi delle condizioni di equilibrio patrimoniale e finanziario

Redazione della Situazione patrimoniale e analisi delle condizioni di equilibrio patrimoniale e finanziario Cognome.. Nome..... Classe.... Data.... Esercitazione di laboratorio di Economia aziendale Redazione della Situazione patrimoniale e analisi delle condizioni di equilibrio patrimoniale e finanziario Esercitazione

Dettagli

GENERAZIONE ARCHIVIO F24 AGENZIA ENTRATE

GENERAZIONE ARCHIVIO F24 AGENZIA ENTRATE GENERAZIONE ARCHIVIO F24 AGENZIA ENTRATE Il riferimento al manuale è il menù Redditi, capitolo Stampe, paragrafo Versamenti F24, sottoparagrafo Generazione Archivio F24 Agenzia Entrate. Questa funzione

Dettagli