Deliberazione Giunta Esecutiva n. 34 del 24/09/2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Deliberazione Giunta Esecutiva n. 34 del 24/09/2012"

Transcript

1 Deliberazione Giunta Esecutiva n. 34 del 24/09/2012 Oggetto: Approvazione Protocollo di Intesa tra Centro Affidi Comune di Firenze e il Coordinamento UBI MINOR Coordinamento Associativo per la tutela e la promozione dei diritti dei bambini. Stefania Saccardi Paolo Morello Marchese Gianluca Paolucci Presidente Membro Membro L Assessore Proponente: Stefania Saccardi presente assente Ufficio proponente: Servizio Famiglia e Accoglienza P.O. Interventi Minori e Famiglie Dirigente: Alessandro Salvi Direttore: Vincenzo Cavalleri Estensore: Sandra Di Rocco Parere di regolarità tecnica ex art. 49 c.1 T.U.E.L. D.lgs 267/00 Allegati p.i.: - Schema di Protocollo di Intesa.

2 La Giunta Esecutiva della Società della Salute di Firenze PREMESSO CHE: - con deliberazioni C.C. n.919/121 del 17 novembre 2003 e del Direttore Generale dell Azienda Sanitaria di Firenze n.814 del 28/11/03 sono stati approvati la Convenzione e lo Statuto del Consorzio pubblico tra il Comune di Firenze e l Azienda Sanitaria di Firenze denominato Società della Salute di Firenze ; - in data 25 luglio 2006 sono state sottoscritte, da parte degli enti consorziati, le modifiche e integrazioni alla Convenzione costitutiva del Consorzio, approvate con deliberazione del Consiglio Comunale, n. 50 del , e del Direttore Generale dell Azienda Sanitaria di Firenze, n. 542 del ; VISTA la L.R. 10 novembre 2008 n. 60 Modifiche alla L.R. 24 febbraio 2005, n. 40 Disciplina del servizio sanitario regionale e, segnatamente: il capo III bis Società della Salute, art. 71 bis e ss., che disciplina il nuovo assetto organizzativo dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali territoriali tramite la costituzione delle Società della Salute; PRESO ATTO che, con deliberazioni del Consiglio Comunale di Firenze, n. 2009/C/00046 del , e dell Azienda Sanitaria di Firenze, n. 249 del , sono stati approvati i nuovi schemi di convenzione e di statuto della Società della Salute di Firenze, alla luce delle modifiche introdotte dalla L.R. 60/2008; PRESO ATTO che, in data 8 marzo 2010, è stata stipulata dagli enti consorziati la nuova Convenzione della Società della Salute di Firenze, con allegato il nuovo Statuto del Consorzio, entrato in vigore a seguito di detta stipula; RICHIAMATA la delibera dell Assemblea dei Soci, n.15 del 13 maggio 2010 avente ad oggetto: Insediamento dell Assemblea dei Soci: accertamento della regolare costituzione e nomina del componente non di diritto della Giunta Esecutiva ; RICHIAMATA altresì la delibera della Giunta esecutiva n. 10 del 13 maggio 2010 avente ad oggetto: Insediamento della Giunta esecutiva: accertamento della regolare costituzione ; VISTA la deliberazione della Giunta SdS n. 18 del 22/12/2008: Adozione dello schema di Piano Integrato di Salute e della Relazione annuale sullo stato di salute anni ; VISTA la deliberazione dell Assemblea dei soci n.7 del 30 giugno 2011 avente per oggetto Proroga della validità del Piano Integrato di Salute , secondo quanto previsto dalla delibera G.R.T. 243 dell 11 aprile 2011 Approvazione disposizioni operative per il funzionamento delle Società della Salute in Toscana. Modifica alla D.G.R.T. n del 28 dicembre 2009 ; VISTA altresì la deliberazione dell Assemblea dei Soci n. 10 del 30 giugno 2011 avente per oggetto Approvazione Piano attuativo 2011 specificamente recependo le disposizioni attuative di cui al p.b della delibera GRT 243/2011 sopracitata VISTE: - la Legge 4 maggio 1983, n. 184, recante «Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori», modificata con Legge 28 marzo 2001, n. 149 Modifiche alla legge 4 maggio 1983 n.184, recante disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori, nonché al titolo VIII del libro primo del codice civile, pubblicata sulla G.U. n.96 del 26/04/01;

3 - la Legge 8 novembre 2000, n.328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali che, all art. 22 comma 2 lettera c), include nel livello essenziale delle prestazioni sociali gli interventi di sostegno per i minori in situazione di disagio tramite il sostegno al nucleo familiare di origine e l inserimento presso famiglie, persone e strutture comunitarie di accoglienza di tipo familiare e per la promozione dei diritti dell infanzia e dell adolescenza ; - la Legge Regionale 24 febbraio 2005, n. 41 Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale, che, all art.15 e all art.16 valorizza il ruolo e l apporto delle famiglie e associazioni familiari nella elaborazione di proposte e progetti per la solidarietà e l auto-aiuto, e che all art. 53, indica l affidamento temporaneo a famiglie e a servizi socio-educativi fra gli interventi ed i servizi volti a garantire al minore la protezione e le cure necessarie al suo benessere; - la Delibera Consiglio Regionale 25 Luglio 1994 n.348 direttiva ai Comuni e alle Unità sanitarie Locali per la costituzione ed il funzionamento del servizio per l affidamento familiare ; CONSIDERATO, coerentemente con i principi della L.149/2001, di promuovere il rafforzamento dell istituto dell affidamento familiare quale concreto strumento di aiuto e sostegno ai minori e alle loro famiglie che versino in situazione di difficoltà, anche attraverso la sensibilizzazione diffusa della cittadinanza affinché siano implementate le esperienze di affidamento familiare; PRESO ATTO che, nell ottica di consolidare e potenziare ulteriormente il sistema coordinato degli interventi connessi all affidamento familiare di minori, figura l obiettivo di riconoscere e valorizzare il ruolo delle associazioni di famiglie affidatarie coinvolte in attività di cura e assistenza ai minori loro affidati e contestualmente soggetti impegnati in iniziative e percorsi di avvicinamento all affido o ad altre forme di accoglienza solidale; CONSIDERATA l esperienza già avviata e consolidata, nonché la sensibilità e la competenza in materia di accoglienza delle realtà associative afferenti al Coordinamento Ubi Minor Coordinamento Associativo per la tutela e la promozione dei diritti dei bambini, che da molti anni perseguono esclusivamente scopi di utilità sociale ispirandosi a valori che promuovono la solidarietà e la inclusione sociale attraverso attività di carattere culturale, spirituale e materiale, CONSIDERATO che aderiscono al Coordinamento Ubi Minor le seguenti Associazioni sensibili all istituto dell affidamento familiare: A.I.P.A.A.; A.N.F.A.A; Batya Lucca; C.G.D. Amico Bambino; Codice AD.AF.; Famiglia Aperta; Gruppo Famigliaffido; Il Campanello; I Care; Il Pellicano; Stare fra ; RITENUTO opportuno sottoscrivere con il Coordinamento Ubi Minor, un apposito Protocollo di Intesa finalizzato ad attuare in forma condivisa e concertata con il Centro Affidi del Comune di Firenze un programma di interventi di promozione e sensibilizzazione in materia di accoglienza e di affidamento familiare: PRESO ATTO del parere favorevole relativo alla regolarità tecnica del presente provvedimento, ai sensi dell'art. 49, co.1, del Dlgs 267/00; Con le modalità dell'art. 10 dello Statuto;

4 DELIBERA Per i motivi espressi in narrativa: 1) di approvare lo schema del Protocollo di intesa fra il Centro Affidi del Comune di Firenze e il Coordinamento UBI MINOR Coordinamento Associativo per la tutela e la promozione dei diritti dei bambini, allegato quale parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione; 2) di stabilire che il suddetto protocollo avrà una durata di 12 mesi dalla data della sua sottoscrizione, con possibilità di proroga concordato tra le parti; 3) di dare pubblicità alla presente deliberazione mediante affissione all'albo Pretorio del Consorzio ove vi rimarrà per dieci giorni consecutivi e mediante pubblicazione sul sito informatico della Società della Salute, ove resterà accessibile a tempo indeterminato. Il Presidente SdS Ass. Stefania Saccardi Il Direttore SdS Dr. Marco Brintazzoli

5 PROTOCOLLO D INTESA tra il Centro Affidi del Comune di Firenze e il Coordinamento Ubi Minor Coordinamento Associativo per la tutela e la promozione dei diritti dei bambini Interventi di promozione e sensibilizzazione in materia di accoglienza e di affidamento familiare Premessa La legge 28 marzo 2001 n.149 Modifiche alla legge 4 maggio 1983 n.184 recante disciplina dell adozione e dell affidamento di minori, nonché al titolo VII del libro I del Codice Civile prevede all art.1, comma 3 che lo Stato, le Regioni e gli Enti Locali, nell ambito delle proprie competenze ( ) promuovono iniziative di formazione dell opinione pubblica sull affidamento e l adozione e di sostegno all attività delle comunità di tipo familiare, organizzano corsi di preparazione ed aggiornamento professionale degli operatori sociali, nonché incontri di formazione e preparazione per le Famiglie e le persone che intendono avere in affidamento o in adozione minori. I medesimi Enti possono stipulare convenzioni con Enti e Associazioni senza fini di lucro che operano nel campo della tutela dei minori e delle famiglie per la realizzazione delle attività di cui al presente comma. Art. 1 Finalità 1.1. In osservanza delle finalità previste dalla legge n. 149/2001, il Coordinamento Ubi Minor e gli aderenti al coordinamento stessi (di seguito denominati il Coordinamento e gli aderenti ) collaborano con il Centro Affidi del Comune di Firenze (di seguito denominato Centro Affidi ) nelle attività di promozione, sensibilizzazione e informazione alle coppie e alle persone singole disponibili all affidamento familiare, secondo quanto previsto nel presente protocollo. Art. 2 Piano attuativo e impegni delle parti 2.1.I firmatari del presente accordo promuovono l accoglienza familiare di minori attraverso l organizzazione di iniziative di sensibilizzazione con l intento di: - accrescere l attenzione e il senso di corresponsabilità nei confronti dei minori in difficoltà e dei loro nuclei familiari; - di incentivare le famiglie ad aprirsi all esperienza dell affido e orientare coloro che stanno maturando la scelta di proporsi come affidatari; - di promuovere una rete informale di famiglie solidali prossima alle rete delle famiglie accoglienti Il Coordinamento e gli aderenti promuovono altresì, in stretto raccordo con il Centro Affidi, un piano di incontri informativi nonchè altre forme di collaborazione che le esperienze potranno far emergere, aperti a tutti gli interessati al tema dell accoglienza ed in particolare all affido familiare Il Coordinamento e gli aderenti mettono a disposizione del Centro Affidi le proprie esperienze e competenze per favorire percorsi di avvicinamento all affido aperti alle famiglie che manifestano interesse ad approfondire l argomento ed a valutare la disponibilità verso l affidamento o verso altre forme di accoglienza solidale I firmatari si impegnano a ricercare sul territorio i target di destinatari del piano attuativo di sensibilizzazione e informazione secondo i rispettivi ambiti di competenza Le parti concordano le modalità ed il contenuto della comunicazione nelle diverse modalità che saranno utilizzate (note illustrative, media, pieghevoli, programmi per incontri e eventi, siti web, ecc). 2.6.Le parti si impegnano a costituire un tavolo di consultazione al fine di monitorare, valutare e verificare, con cadenza quadrimestrale, l applicazione del presente protocollo. Art. 4 Durata del protocollo 4.1. Il presente protocollo avrà una durata di 12 mesi a partire dalla data della sua sottoscrizione Al termine del periodo di durata, le parti, valutata la positività dell esperienza e dei risultati del lavoro di rete insieme promosso, decideranno se e con quali modalità proseguire nella collaborazione.

Deliberazione Giunta Esecutiva n. 42 del 3 dicembre 2010

Deliberazione Giunta Esecutiva n. 42 del 3 dicembre 2010 Deliberazione Giunta Esecutiva n. 42 del 3 dicembre 2010 Oggetto: Approvazione Protocollo di Intesa tra Centro Affidi Comune di Firenze e Forum Toscano delle Associazioni per i diritti della Famiglia -

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

Società della Salute di Firenze Azienda Sanitaria di Comune di Firenze

Società della Salute di Firenze Azienda Sanitaria di Comune di Firenze Società della Salute di Firenze Azienda Sanitaria di Comune di Firenze ESECUTIVO Firenze Deliberazione n. 73 del 25 ottobre 2006 Oggetto: Approvazione Protocollo d Intesa tra la Società della Salute e

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 14-05-2012 (punto N 30 ) Delibera N 404 del 14-05-2012 Proponente DANIELA SCARAMUCCIA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E

Dettagli

Deliberazione Esecutivo n. 66 del 22 dicembre 2009 Oggetto: Non accoglimento contributi aree Promozione Volontariato Carcere - Immigrazione anno 2009

Deliberazione Esecutivo n. 66 del 22 dicembre 2009 Oggetto: Non accoglimento contributi aree Promozione Volontariato Carcere - Immigrazione anno 2009 Deliberazione Esecutivo n. 66 del 22 dicembre 2009 Oggetto: Non accoglimento contributi aree Promozione Volontariato Carcere - Immigrazione anno 2009 presente Stefania Saccardi Presidente X Luigi Marroni

Dettagli

Società della Salute di Firenze ESECUTIVO

Società della Salute di Firenze ESECUTIVO Società della Salute di Firenze ESECUTIVO Comune di Firenze Deliberazione n. 62 del 4 ottobre 2006 Oggetto: Bilancio Preventivo 2006 Prima variazione. Azienda Sanitaria di Firenze presente assente Graziano

Dettagli

Centro affidi e Centro adozioni: esperienze e prospettive

Centro affidi e Centro adozioni: esperienze e prospettive Nuove forme per l accoglienza familiare Firenze, 6 marzo 2013 Centro affidi e Centro adozioni: esperienze e prospettive Dott.ssa Sandra Di Rocco Responsabile P.O. Interventi per Minori e Famiglia del Comune

Dettagli

Il Dirigente Dr.ssa Anna Bini

Il Dirigente Dr.ssa Anna Bini Deliberazione Esecutivo n. 20 del 30 marzo 2009 Oggetto: Approvazione Convenzione con l Associazione di Volontariato Artemisia per la realizzazione del PROGETTO contro la Violenza, gli abusi ed i maltrattamenti

Dettagli

il PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni:

il PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni: REGIONE PIEMONTE BU1 05/01/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2011, n. 117-3019 Approvazione dello schema di Protocollo di Intenti fra la Regione Piemonte e la Fondazione A.N.I.A. (Associazione

Dettagli

Deliberazione N.: 259 del: 24/03/2015. Oggetto : ADOZIONE REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO.

Deliberazione N.: 259 del: 24/03/2015. Oggetto : ADOZIONE REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO. Deliberazione N.: 259 del: 24/03/2015 Oggetto : ADOZIONE REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO. Pubblicazione all Albo on line per giorni quindici consecutivi dal: 24/03/2015

Dettagli

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

Società della Salute di Firenze ESECUTIVO

Società della Salute di Firenze ESECUTIVO Comune di Firenze Deliberazione n. 5 del 7 febbraio 2007 Società della Salute di Firenze ESECUTIVO Azienda Sanitaria di Firenze Oggetto: Servizio Marginalità e Inclusione Sociale Ufficio Immigrazione.

Dettagli

visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dipendente del comparto Scuola sottoscritto il 26 maggio 1999;

visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dipendente del comparto Scuola sottoscritto il 26 maggio 1999; Protocollo d intesa tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato Ministero) e Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (di seguito

Dettagli

GIUNTA ESECUTIVA. x Vaiano e Vernio. Poggio a Caiano. delegato. Comune di Montemurlo Nicola Ciolini Assessore. 4,93 x. delegato

GIUNTA ESECUTIVA. x Vaiano e Vernio. Poggio a Caiano. delegato. Comune di Montemurlo Nicola Ciolini Assessore. 4,93 x. delegato GIUNTA ESECUTIVA Deliberazione n. 10 del 5.6.2013 Oggetto: Progetto S.In.Ba assegnazione ulteriore contributo ed impegno d uscita Ente rappresentato Nome e Cognome Carica Quote Presenti Assenti AUSL 4

Dettagli

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE COPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA VOLTE ALLA PROMOZIONE DELL AFFIDO E SOSTEGNO AL SERVIZIO DEL CENTRO AFFIDI.

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE COPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA VOLTE ALLA PROMOZIONE DELL AFFIDO E SOSTEGNO AL SERVIZIO DEL CENTRO AFFIDI. MANIFESTAZIONE DI INTERESSE COPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA VOLTE ALLA PROMOZIONE DELL AFFIDO E SOSTEGNO AL SERVIZIO DEL CENTRO AFFIDI. CODICE CIG 7147914D3 1. PREMESSA Si intende realizzare le azioni necessarie

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

Convenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ...

Convenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ... Prot.n. Luogo, data Convenzione tra l'istituto Scolastico... rappresentato dal Dirigente Scolastico, prof.... con sede in... Prov... cap... Via... tel...fax...e mail... (di seguito indicato come l Istituto

Dettagli

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA PROGETTO FAMIGLIE SOLIDALI 2012 S ommario Premessa 1. Il contesto 2. Finalità 3. Obiettivi specifici 4. Attività 5. Destinatari 6. Durata del progetto 7. Cronogramma 8.

Dettagli

STRUTTURA SEMPLICE ALTA INTEGRAZIONE E GESTIONE SERVIZI SOCIO - ASSISTENZIALI N. 109 DEL 23/12/2014

STRUTTURA SEMPLICE ALTA INTEGRAZIONE E GESTIONE SERVIZI SOCIO - ASSISTENZIALI N. 109 DEL 23/12/2014 A zie n d a USL 10 di Firen ze - Co m un i Zon a So cio-sanit aria de l Mugello Società della Salute del Mugello C.F. e P. IVA 05517830484 Via Palmiro Togliatti, 29-50032 BORGO SAN LORENZO (FI) Tel. 0558451430

Dettagli

DECRETO N. 1771 Del 11/03/2016

DECRETO N. 1771 Del 11/03/2016 DECRETO N. 1771 Del 11/03/2016 Identificativo Atto n. 202 DIREZIONE GENERALE SVILUPPO ECONOMICO Oggetto APPROVAZIONE DEL BANDO A FAVORE DI PROGETTI PER IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE, AI SENSI DELL ART.

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

Università e Ricerca, confermata dal Dirigente dell Ufficio riferisce quanto segue: A voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge,

Università e Ricerca, confermata dal Dirigente dell Ufficio riferisce quanto segue: A voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge, 15482 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 82 del 25-05-2011 A voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge, DELIBERA - DI FARE PROPRIA la relazione dell Assessore alla Qualità del Territorio,

Dettagli

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata

Dettagli

REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA

REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO E COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA GLI AMICI DEL RICICLO PROGETTO SPERIMENTALE DI COMUNICAZIONE AMBIENTALE NEL SETTORE DELLA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI

Dettagli

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA Cap 06060 P.zza della Repubblica n. 4 P.IVA 00436320543 Tel. 075.830186 e-mail: info@comune.paciano.pg.it fax. 075.830447 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI AFFIDAMENTO

Dettagli

Società della Salute di Firenze ESECUTIVO

Società della Salute di Firenze ESECUTIVO Società della Salute di Firenze ESECUTIVO Comune di Firenze Deliberazione n. 37 del 13 luglio 2005 Oggetto: Contributi ad associazioni operanti nell'area sociale - anno 2005. Azienda Sanitaria di Firenze

Dettagli

Società della Salute Area Pratese ASSEMBLEA DEI SOCI

Società della Salute Area Pratese ASSEMBLEA DEI SOCI Società della Salute Area Pratese ASSEMBLEA DEI SOCI Deliberazione n. 41 del 01.08.2011 OGGETTO: modifica ed integrazione agli attuali requisiti di accesso in RSA Allegati in atti: Ente rappresentato Nome

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo

Dettagli

Percorso di lavoro regionale sull affidamento

Percorso di lavoro regionale sull affidamento Percorso di lavoro regionale sull affidamento Incontro del 06 marzo 2014 Firenze Regione Toscana - Giunta Regionale Obiettivi incontro Accordo triennale di collaborazione tra Regione Toscana e Forum Toscano

Dettagli

COMUNE DI BAREGGIO Provincia di Milano

COMUNE DI BAREGGIO Provincia di Milano COMUNE DI BAREGGIO Provincia di Milano Determinazione Numero Data Data esecutività SETTORE FAMIGLIA E SOLIDARIETA' SOCIALE 54 29/04/2013 03/05/2013 Oggetto: DETERMINAZIONE DI IMPEGNO DI SPESA PER MINORE

Dettagli

COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori

COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania Regolamento per l affidamento familiare dei minori Adottato con deliberazione consiliare n 41 del 16/03/2000 COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania Regolamento per

Dettagli

GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Progr.Num. 771/2013 GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Questo giorno lunedì 17 del mese di giugno dell' anno 2013 si è riunita nella residenza di la Giunta regionale con l'intervento dei Signori: via

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

Dettagli

Azienda USL 10 di Firenze - Comuni Zona Socio-Sanitaria del Mugello PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE N. 70 DEL 20/08/2015

Azienda USL 10 di Firenze - Comuni Zona Socio-Sanitaria del Mugello PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE N. 70 DEL 20/08/2015 Azienda USL 10 di Firenze - Comuni Zona Socio-Sanitaria del Mugello Società della Salute del Mugello C.F. e P. IVA 05517830484 Via Palmiro Togliatti, 29-50032 BORGO SAN LORENZO (FI) Tel. 0558451430 Fax

Dettagli

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire

Dettagli

L ASSESSORE ALL URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA E VIABILITA

L ASSESSORE ALL URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA E VIABILITA PROPOSTA CDC NR.17/2014 OGGETTO: APPROVAZIONE VARIANTE N. 2 AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE PER INSERIMENTO NUOVO ARTICOLO 70 BIS - LINEE GUIDA PER IL CONTENIMENTO DEL FABBISOGNO ENERGETICO PER GLI IMMOBILI

Dettagli

Citta di Cinisello Balsamo ---------------- Provincia di Milano ------ DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Citta di Cinisello Balsamo ---------------- Provincia di Milano ------ DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COPIA CONFORME Citta di Cinisello Balsamo ---------------- Provincia di Milano ------ Codice n. 10965 Data: 02/02/2005 GC N. 25 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: PROTOCOLLO D`INTESA TRA IL COMUNE

Dettagli

Nell anno duemilacinque del mese di nel giorno, nella sede della Direzione Sicurezza Sociale del Comune di Firenze sono presenti i Signori:

Nell anno duemilacinque del mese di nel giorno, nella sede della Direzione Sicurezza Sociale del Comune di Firenze sono presenti i Signori: ATTO DI ACCORDO TRA IL COMUNE DI FIRENZE DIREZIONE SICUREZZA SOCIALE E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE DIPARTIMENTO DI SCIENZE NEUROLOGICHE E PSICHIATRICHE Nell anno duemilacinque del mese di nel giorno,

Dettagli

Deliberazione del Direttore Generale N. 179. Del 22/10/2015

Deliberazione del Direttore Generale N. 179. Del 22/10/2015 Deliberazione del Direttore Generale N. 179 Del 22/10/2015 Il giorno 22/10/2015 alle ore 10.00 nella sede Aziendale di via San Giovanni del Cantone 23, il sottoscritto Massimo Annicchiarico, Direttore

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA AUSL3 PISTOIA E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E TUTELA

PROTOCOLLO DI INTESA TRA AUSL3 PISTOIA E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E TUTELA Allegato A) alla deliberazione n 185del 10/04/2015 PROTOCOLLO DI INTESA TRA AUSL3 PISTOIA E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E TUTELA protocollointesa_volontariato_31032015 Pagina 1 di 6 INDICE Premesso

Dettagli

ATTO DI GIUNTA PROVINCIALE N. 194 DEL 30/04/2010 DIPARTIMENTO II - GOVERNANCE PROGETTI E FINANZA SETTORE III ISTRUZIONE FORMAZIONE LAVORO

ATTO DI GIUNTA PROVINCIALE N. 194 DEL 30/04/2010 DIPARTIMENTO II - GOVERNANCE PROGETTI E FINANZA SETTORE III ISTRUZIONE FORMAZIONE LAVORO ATTO DI GIUNTA PROVINCIALE N. 194 DEL 30/04/2010 DIPARTIMENTO II - GOVERNANCE PROGETTI E FINANZA SETTORE III ISTRUZIONE FORMAZIONE LAVORO Alla Giunta OGGETTO: F.P. Avviso Pubblico per la presentazione

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA ASSEMBLEA

DELIBERAZIONE DELLA ASSEMBLEA SOCIETA' DELLA SALUTE dell'alta Val di Cecina Comuni di: Volterra Pomarance Castelnuovo VC Montecatini VC Azienda USL 5 di Pisa Deliberazione n.43 del. 17.12.2015 DELIBERAZIONE DELLA ASSEMBLEA Oggetto:

Dettagli

COMUNE DI SAMUGHEO PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI

COMUNE DI SAMUGHEO PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI COMUNE DI SAMUGHEO PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI ART. 1 PRINCIPI GENERALI Il Comune di Samugheo riconosce e promuove

Dettagli

COMUNITA MONTANA MAIELLETTA PENNAPIEDIMONTE PROVINCIA DI CHIETI

COMUNITA MONTANA MAIELLETTA PENNAPIEDIMONTE PROVINCIA DI CHIETI COMUNITA MONTANA MAIELLETTA PENNAPIEDIMONTE PROVINCIA DI CHIETI ORIGINALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA ESECUTIVA Seduta del 19 GENNAIO 2012 N. 2 OGGETTO: AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N. 27 MAIELLETTA. DIRETTIVE

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: TERZO SETTORE

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: TERZO SETTORE REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 283 16/06/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 8550 DEL 29/05/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: TERZO

Dettagli

"fu'^-**il'**' L'AssesSoreProponente:AssStefaniaSaccardiu",Mt^^^^ Ufficio proponente: Direttore SdS \J

fu'^-**il'**' L'AssesSoreProponente:AssStefaniaSaccardiu,Mt^^^^ Ufficio proponente: Direttore SdS \J Deliberazione Giunta Esecutiva n.f,. del 5 dipcemb re 20Ll Oggetto: Approvazione Progetto integrato "Salute è Benessere" Stefania Saccardi Luigi Marroni(delega M.Ensabella) Stefano Marmugi Presidente Membro

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ; Consiglio di Amministrazione Deliberazione n. del OGGETTO: RECEPIMENTO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 79 11035 DEL 17/11/03 Approvazione linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani

PROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Conservatorio di Musica di Stato di Trapani Antonio Scontrino PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia

Dettagli

Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)

Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) L'AUTORITÀ GARANTE PER L'INFANZIA E L ADOLESCENZA E IL CONSIGLIO

Dettagli

AZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA N.4 FRIULI CENTRALE

AZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA N.4 FRIULI CENTRALE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA N.4 FRIULI CENTRALE DECRETO DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 320 DEL 30/12/2015 O G G E T T O PIANO ATTUATIVO INTEGRATO PAI 2016:

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI AFFIDAMENTO E SOLIDARIETÀ FAMILIARE

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI AFFIDAMENTO E SOLIDARIETÀ FAMILIARE PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI AFFIDAMENTO E SOLIDARIETÀ FAMILIARE tra L Ambito N5 L Associazione Progetto Famiglia-Affido Aversa Onlus _ L anno 2012, nel giorno 12.01.2012 presso la sede dell Ufficio

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. Deliberazione della Giunta Provinciale. Registro Delibere di Giunta N. 60

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. Deliberazione della Giunta Provinciale. Registro Delibere di Giunta N. 60 REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone Deliberazione della Provinciale Registro Delibere di N. 60 OGGETTO: Piano Triennale Sperimentale della Disabilità 2011-2013. "Patto tra le parti per la realizzazione

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 31-01-2005 (punto N. 11 ) Delibera N.109 del 31-01-2005

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 31-01-2005 (punto N. 11 ) Delibera N.109 del 31-01-2005 REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 31-01-2005 (punto N. 11 ) Delibera N.109 del 31-01-2005 Proponente PAOLO BENESPERI DIREZIONE GENERALE POLITICHE FORMATIVE, BENI E

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2010, n. 353

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2010, n. 353 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 35 del 23-02-2010 5943 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2010, n. 353 Adesione in qualità di Partecipanti Fondatori alla Fondazione Carnevale

Dettagli

AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE

AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE BORGO RAGAZZI DON BOSCO MOVIMENTO FAMIGLIE AFFIDATARIE e SOLIDALI PROGETTO AFFIDAMENTO FAMILIARE PROPOSTA DI PROSECUZIONE PROGETTO AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 25-11-2013 (punto N 11 ) Delibera N 984 del 25-11-2013 Proponente SALVATORE ALLOCCA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

Dettagli

15243 17/12/2008. Identificativo Atto n. 1674 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

15243 17/12/2008. Identificativo Atto n. 1674 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO 15243 17/12/2008 Identificativo Atto n. 1674 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO INDICAZIONI REGIONALI PER PERCORSI FORMATIVI DI ASSISTENTE FAMILIARE IL DIRIGENTE DELLA UO ATTUAZIONE DELLE

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO AFFIDAMENTO FAMILIARE DEL COMUNE DI FIRENZE

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO AFFIDAMENTO FAMILIARE DEL COMUNE DI FIRENZE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO AFFIDAMENTO FAMILIARE DEL COMUNE DI FIRENZE Premessa normativa Art.1 - Principi generali Art.2 - Tipologia e modalità di affidamento Art.3 - Durata dell affidamento Art.4 - Come

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA SETTORE TUTELA DEI MINORI, CONSUMATORI

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE

Dettagli

CONSORZIO INTERCOMUNALE DI SERVIZI C.I. di S. DETERMINAZIONE

CONSORZIO INTERCOMUNALE DI SERVIZI C.I. di S. DETERMINAZIONE Copia CONSORZIO INTERCOMUNALE DI SERVIZI C.I. di S. BEINASCO - BRUINO - ORBASSANO PIOSSASCO - RIVALTA - VOLVERA DETERMINAZIONE del Direttore Generale Gen. N. 143 Sett. N. 92 =====================================================

Dettagli

CITTÀ DI POMEZIA Città Metropolitana di Roma Capitale

CITTÀ DI POMEZIA Città Metropolitana di Roma Capitale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE N 2015/297 DEL 24/12/2015 Oggetto: AFFIDAMENTO DEI SERVIZI SOCIO SANITARI DI PERTINENZA DEL SETTORE III- SERVIZI ALLA PERSONA ALLA SOCIO SANITARIA POMEZIA

Dettagli

Regolamento della Sezione Informatica 28 aprile 2003. Associazione Nazionale Impiantistica Industriale SEZIONE DI INFORMATICA REGOLAMENTO

Regolamento della Sezione Informatica 28 aprile 2003. Associazione Nazionale Impiantistica Industriale SEZIONE DI INFORMATICA REGOLAMENTO Associazione Nazionale Impiantistica Industriale SEZIONE DI INFORMATICA REGOLAMENTO N.B. La presente stesura aggiorna la precedente edizione del 15 aprile 1996 rendendola omogenea al nuovo statuto Animp

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA PROTOCOLLO D INTESA TRA. della Regione Umbria ai sensi della L. R. Umbria n. 34 del 10 luglio 1987

COMUNE DI PERUGIA PROTOCOLLO D INTESA TRA. della Regione Umbria ai sensi della L. R. Umbria n. 34 del 10 luglio 1987 COMUNE DI PERUGIA PROTOCOLLO D INTESA TRA - COMUNE DI PERUGIA E - le seguenti Associazioni dei Consumatori e degli utenti iscritte all Albo della Regione Umbria ai sensi della L. R. Umbria n. 34 del 10

Dettagli

DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETI PRESIDENZIALI DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2014. Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 Oggetto: LR 20/ 97, art. 3. Finanziamento di progetti d intervento a favore di persone con disturbo mentale e di persone con disabilità intellettive.

Dettagli

Promozione e riconoscimento dei distretti agroalimentari di qualità DAQ. Art. 1 (Finalità)

Promozione e riconoscimento dei distretti agroalimentari di qualità DAQ. Art. 1 (Finalità) Promozione e riconoscimento dei distretti agroalimentari di qualità DAQ Art. 1 (Finalità) 1. La presente legge disciplina le procedure di individuazione e di riconoscimento dei Distretti Agroalimentare

Dettagli

la legge 31 maggio 1965, n. 575 recante Disposizioni contro la mafia ;

la legge 31 maggio 1965, n. 575 recante Disposizioni contro la mafia ; Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Comune di Caserta PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA E IL COMUNE DI CASERTA SULL IMPIEGO DEI

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi di Ferrara (di seguito denominata brevemente Università ) Codice Fiscale

Dettagli

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore BORELLI FEDERICA. Responsabile del procedimento BORELLI FEDERICA

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore BORELLI FEDERICA. Responsabile del procedimento BORELLI FEDERICA REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA E AI MINORI DETERMINAZIONE N. B8709 del 17/11/2011

Dettagli

COMUNE DI REGGIO NELL EMILIA SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMAZIONE DEL SISTEMA DI WELFARE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

COMUNE DI REGGIO NELL EMILIA SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMAZIONE DEL SISTEMA DI WELFARE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Settore: SP Proponente: 85.A Proposta: 2016/91 del 21/01/2016 Classifica: COMUNE DI REGGIO NELL EMILIA R.U.D. 35 del 22/01/2016 SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMAZIONE DEL SISTEMA DI WELFARE Dirigente: DAVOLI

Dettagli

Deliberazione del Direttore Generale N. 178. Del 22/10/2015

Deliberazione del Direttore Generale N. 178. Del 22/10/2015 Deliberazione del Direttore Generale N. 178 Del 22/10/2015 Il giorno 22/10/2015 alle ore 10.00 nella sede Aziendale di via San Giovanni del Cantone 23, il sottoscritto Massimo Annicchiarico, Direttore

Dettagli

Oggetto: Adozione documento di politica in materia di informazione tecnico scientifica. Immediatamente eseguibile

Oggetto: Adozione documento di politica in materia di informazione tecnico scientifica. Immediatamente eseguibile DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 42 Del 27/02/2015 Oggetto: Adozione documento di politica in materia di informazione tecnico scientifica. Immediatamente eseguibile NO Struttura proponente: Direzione

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

SETTORE AFFARI CULTURALI, ISTRUZIONE, SPORT E TEMPO LIBERO. Oggetto: CONVENZIONE CON ASSOCIAZIONE AMICI DELLA BIBLIOTECA

SETTORE AFFARI CULTURALI, ISTRUZIONE, SPORT E TEMPO LIBERO. Oggetto: CONVENZIONE CON ASSOCIAZIONE AMICI DELLA BIBLIOTECA SETTORE AFFARI CULTURALI, ISTRUZIONE, SPORT E TEMPO LIBERO Oggetto: CONVENZIONE CON ASSOCIAZIONE AMICI DELLA BIBLIOTECA Il sottoscritto Pietta Riccardo, in qualità di Responsabile del Settore Affari Culturali,

Dettagli

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA)

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA) PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA) "Rafforzare il rapporto tra

Dettagli

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA PER LO SVILUPPO DI PERCORSI DI ACCOGLIENZA E DI INSERIMENTO SCOLASTICO DEDICATO AI BAMBINI E AI RAGAZZI ADOTTATI

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA PER LO SVILUPPO DI PERCORSI DI ACCOGLIENZA E DI INSERIMENTO SCOLASTICO DEDICATO AI BAMBINI E AI RAGAZZI ADOTTATI Allegato A SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA PER LO SVILUPPO DI PERCORSI DI ACCOGLIENZA E DI INSERIMENTO SCOLASTICO DEDICATO AI BAMBINI E AI RAGAZZI ADOTTATI Il giorno., dell anno. alle ore., presso la sede

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA

PROTOCOLLO DI INTESA Comune Capofila San Benedetto del Tronto Acquaviva Picena Campofilone Carassai Cossignano Cupra Marittima Grottammare Massignano Monsampolo del Tronto Montalto delle Marche Montefiore dell Aso Monteprandone

Dettagli

L'Istituto nazionale di statistica (di seguito denominato ISTAT) con sede in Roma, Via Cesare Balbo, n. 16, C.F. 80111810588, rappresentato da

L'Istituto nazionale di statistica (di seguito denominato ISTAT) con sede in Roma, Via Cesare Balbo, n. 16, C.F. 80111810588, rappresentato da PROTOCOLLO D'INTESA TRA L ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA E L ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO PER LA COLLABORAZIONE IN AMBITO STATISTICO L'Istituto nazionale di

Dettagli

La Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014

La Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014 Maggio 2014 La strategia è rivolta a: prevenire e contrastare la dispersione scolastica e formativa; rafforzare le competenze dei giovani a vantaggio dell occupabilità; favorire le occasioni di efficace

Dettagli

Protocollo di intesa. tra. L Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) REGIONE LAZIO.

Protocollo di intesa. tra. L Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) REGIONE LAZIO. Protocollo di intesa L Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) tra e REGIONE LAZIO per l erogazione di prestazioni di assistenza sanitaria da parte dell istituto

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO. tra

PROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO. tra PROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO tra Ufficio scolastico provinciale, Provincia di Rovigo, Assessorato alle Politiche Sociali, e Assessorato alla Pubblica Istruzione e Associazione Polesine

Dettagli

CONSORZIO INTERCOMUNALE DI SERVIZI C.I. di S. DETERMINAZIONE

CONSORZIO INTERCOMUNALE DI SERVIZI C.I. di S. DETERMINAZIONE Copia CONSORZIO INTERCOMUNALE DI SERVIZI C.I. di S. BEINASCO - BRUINO - ORBASSANO PIOSSASCO - RIVALTA - VOLVERA DETERMINAZIONE del Direttore Socio Assistenziale Gen. N. 126 Sett. N. 47 =====================================================

Dettagli

D.G.R.n.94-4335 del 13.11.2006

D.G.R.n.94-4335 del 13.11.2006 D.G.R.n.94-4335 del 13.11.2006 Approvazione criteri per l assegnazione contributi ai Soggetti gestori delle funzioni socioassistenziali per le attività delle Equipe Adozioni e per la promozione dell affidamento

Dettagli

PARCO ADDA NORD Trezzo sull Adda VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE

PARCO ADDA NORD Trezzo sull Adda VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE sigla numero data PARCO ADDA NORD Trezzo sull Adda C.d.G. 25 05.06.2012 Oggetto: APPROVAZIONE SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO LIFE 09 NAT/IT/00095 EC SQUARE TRA REGIONE LOMBARDIA,

Dettagli

COMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA

COMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA COMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA PROVINCIA DI MESSINA COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE N. 11 del Reg. Data 03-02-2015 Oggetto: Approvazione Piano Triennale di prevenzione della corruzione e dell'illegalit

Dettagli

COMUNE DI LATERINA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

COMUNE DI LATERINA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI COMUNE DI LATERINA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 66 del 28.11.2015 1 INDICE Art. 1 PRINCIPI ISPIRATORI... 3 Art. 2 CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI...

Dettagli

Oggetto: ACCORDO DI RETE Le Scuole Lombarde che Promuovono Salute

Oggetto: ACCORDO DI RETE Le Scuole Lombarde che Promuovono Salute Prot. n. 3025/12.06.2012 All USR/Lombardia- ufficio lv, Ai Dirigenti scolastici pro-tempore, in indirizzo, Agli Atti. Oggetto: ACCORDO DI RETE Le Scuole Lombarde che Promuovono Salute ACCORDO DI RETE Le

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 2/7 DEL 22.1.2014

DELIBERAZIONE N. 2/7 DEL 22.1.2014 Oggetto: Intesa tra il Governo e le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano e le Autonomie locali, ai sensi dell art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, concernente l utilizzo di

Dettagli

Azienda USL 5 di Pisa. DELIBERAZIONE di ASSEMBLEA

Azienda USL 5 di Pisa. DELIBERAZIONE di ASSEMBLEA SOCIETÀ della SALUTE dell Alta Val di Cecina Comuni di: Volterra Pomarance Castelnuovo VC Montecatini VC Azienda USL 5 di Pisa Deliberazione n. 34 del 04.12.2013 DELIBERAZIONE di ASSEMBLEA Oggetto: Progetto

Dettagli

ACCORDO VOLONTARIO DI AREA PER FAVORIRE LO SVILUPPO DEL DISTRETTO FAMIGLIA NELLA COMUNITA' ROTALIANA KÖNIGSBERG

ACCORDO VOLONTARIO DI AREA PER FAVORIRE LO SVILUPPO DEL DISTRETTO FAMIGLIA NELLA COMUNITA' ROTALIANA KÖNIGSBERG ACCORDO VOLONTARIO DI AREA PER FAVORIRE LO SVILUPPO DEL DISTRETTO FAMIGLIA NELLA ROTALIANA KÖNIGSBERG TRA LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, LA COMUNITA ROTALIANA KÖNIGSBERG, IL COMUNE DI LAVIS, IL COMUNE

Dettagli

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro Art. 1 - Inviolabilità della dignità umana. 1. La Regione del Veneto

Dettagli

VISTO il protocollo d intesa conseguentemente elaborato, allegato alla presente a farne parte integrante formale e sostanziale; P R O P O N E

VISTO il protocollo d intesa conseguentemente elaborato, allegato alla presente a farne parte integrante formale e sostanziale; P R O P O N E DCC N. 13 DEL 09/03/2009 OGGETTO: Approvazione protocollo d intesa con la Fondazione Beato G. Tovini, onlus di Verona, per l attuazione del progetto Microcredito di soccorso, prestiti a persone e famiglie

Dettagli

Sociale e Pari Opportunità alla dr.ssa Francesca Zampano;

Sociale e Pari Opportunità alla dr.ssa Francesca Zampano; 23048 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO POLITICHE PER IL BENESSERE SOCIALE E LE PARI OPPORTUNITA 4 luglio 2013, n. 650 D.G.R. n. 494 del 17 aprile 2007 e Del. G. R. n. 1176 del 24 maggio 2011 - Azione

Dettagli

DGR. n. 11496 del 17.3.2010

DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI DI ESERCIZIO DELL' UNITA' DI OFFERTA SOCIALE "CENTRO RICREATIVO DIURNO PER MINORI". ((PROSECUZIONE DEL PROCEDIMENTO PER DECORRENZA TERMINI PER

Dettagli

Protocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia

Protocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria Direzione Regionale Protocollo D Intesa Tra L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria E Il Conservatorio

Dettagli