Parma ed i suoi giardini storici - un po' di Padova a Parma

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Giuditta Romani
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1 ROTARY CLUB PADOVA Week end a Parma - 20 e 21 aprile Visita guidata al Parco Ducale. Parma ed i suoi giardini storici - un po' di Padova a Parma GG - Z:\LAVORI\LAVORI 2012\1202\Testi\Memorie\ parma ducale.doc 1/7

$Parma GG - Z:\LAVORI\LAVORI$

2 La storia ed il "valore"di una città e della sua gente, l'amore ed il rispetto per la terra e le proprie origini sono scritti e trovano misura ed identità nel paesaggio : nel paesaggio coltivato - sintesi sapiente di natura e cultura - e nei giardini storici - sintesi affascinante di natura ed arte. Parma e il suo "ducato", la sua storia secolare, ma anche momenti ed avvenimenti più recenti della vita cittadina si possono leggere, senza difficoltà, nella delicata orditura di due importanti parchi storici pubblici di recente restauro. Il parco della reggia di Colorno, a pochi chilometri dalla città, ma soprattutto il parco Ducale " oltre il Parma" altrimenti detto "Giardino di Parma" compongono sintesi affascinante ed intrigante di lontano nobile passato di più recenti sfide culturali, specchio e laboratorio di una città in cammino. Vista aerea del Giardino di Parma con "etoile" (ad Est) e la peschiera di Ranuccio Farnese ad Ovest. Il "Parco Ducale", in particolare, vasta (circa 10 ettari a bosco) "città verde", che fin dalla sua concezione (settecentesca per mano del giovane architetto francese Alexandre Petitot) si pone come "città simmetrica" e alternativa/integrativa alla "città murata" del centro storico ( in primis il contrafforte della "Pilotta") è stato teatro ed espressione nel passato di epoche ed importanti eventi storici (dal rinascimento alla seconda guerra mondiale, passando attraverso l'epoca barocca, la neoclassica e la romantica) e, di recente, fulcro e laboratorio di innovative qualificate operazioni pilota di restauro e di reinserimento del suo eccezionale patrimonio artistico ( ma anche naturalistico ambientale) nel cuore della sua città GG - Z:\LAVORI\LAVORI 2012\1202\Testi\Memorie\ parma ducale.doc 2/7

Parma e il suo "ducato", la sua storia secolare, ma anche momenti ed avvenimenti più recenti della vita cittadina si possono leggere, senza difficoltà, nella delicata orditura di due importanti

3 Se una lettura appena attenta della composizione architettonica del Giardino, dei maestosi viali alberati, delle ampie "piazze radure", dei vestiboli geometrici, delle singolari costruzioni vegetali, delle siepi miste di acero campestre e carpino nero, delle "palissade" di siepi ed alberi ad alto fusto, dei monumentali "quinconce" di tigli, delle magiche teorie di platani(di Maria Luigia), delle mirabili sculture mitologiche di J. Baptiste Boudard permette, ai nostri giorni, di decifrare la sovrapposizione ed il succedersi nel tempo di fasi storiche, di signorie, di culture ed ordini architettonici il merito è senza dubbio dall'accurato lavoro di restauro filologico affrontato dalla città di Parma nei primi anni 2000 (settembre 2000-settembre 2001). Scorcio di formazione a "quinconce" di tigli all'interno del Giardino di Parma Un prezioso volume scritto e coordinato da Carlo Mambriani - a capo del Comitato Scientifico internazionale del progetto di restauro - dal titolo seducente "Il Giardino di Parma - da delizia ducale a patrimonio collettivo di arte e natura" per i tipi di Diabasis nel 2006 è guida didattica ricca ed esauriente per chi voglia approfondire la conoscenza del Giardino di Parma ed i nodi stringenti del suo passato e del suo futuro. GG - Z:\LAVORI\LAVORI 2012\1202\Testi\Memorie\ parma ducale.doc 3/7

4 Durante i lavori di restauro che si articolano secondo tre linee culturali programmatiche principali: - recupero della corretta percezione dell'originario suo disegno settecentesco e delle successive modifiche; - cura e reintegro dell'apparato vegetale deperito o compromesso; - recupero ed estensione della fruibilità in sicurezza vengono sostituiti circa 500 degli oltre alberi superstiti; vengono messe a dimora quasi nuove piante di carpino ed acero lungo quasi metri di siepi architettoniche, e potati e curati gli altri esemplari di tiglio (tilia platyphyllos - tilia tormentosa) ippocastano (aesculus hippocastanum) carpino (carpinus betulus) quercia (quercus robur), acero (acer campestre), platano (platanus hybrida). Qualificante è stato anche il radicale impressionante lavoro di sostituzione di gran parte dei percorsi pavimentati in asfalto ( circa mq) con miscele di inerti naturali selezionati e posati a macchina con vari gradi di compattazione a seconda del grado richiesto di permeabilità ( ad acqua ed aria a tutela degli apparati radicali vegetali) e di percorribilità dei tratti. Un impegno così ampio e costoso (circa ,00 ) è stato possibile anche grazie ad una profonda e diffusa preliminare opera di informazione e sensibilizzazione verso la cittadinanza che dopo la chiusura al traffico veicolare negli anni 70 ha via via recuperato il rapporto naturale col suo Giardino e da dieci anni ne sta riscoprendo tutti i valori. Come per tutti, come per tanti altri casi simili di parchi storici, non solo italiani, restaurati ed aperti al pubblico restano però irrisolti alcuni nodi che stanno nella storia, nella natura, nella fisiologia stessa di un giardino storico e che vanno dalla complessità e delicatezza del suo impianto arboreo-vegetale ( spesso costoso per manutenzione e cura fitosanitaria) alla difficoltà di reinventare un uso pubblico in luoghi spesso nati e progettati con intenti e fini (esclusivi/aristocratici) spesso molto diversi e lontani dagli attuali nostri. Anche il Giardino di Parma mostra i segni di queste difficoltà (molte piante vanno ancora sostituite, il sistema di drenaggio delle acque superficiali va corretto, etc.); d'altra parte come sostiene responsabilmente lo stesso Mambriani, "l'azione di studio, promozione e governo di un giardino storico non può mai arrestarsi". Giustamente egli pone così l'accento non tanto sull'opera di manutenzione del giardino ( comunque essenziale per tutelarne e farne sopravvivere le forme e la sua stessa identità ) ma piuttosto su un'azione generale di "Governance " di gestione cioè complessiva di tutti gli aspetti che coinvolgono un giardino come, più genericamente, l'intero paesaggio. GG - Z:\LAVORI\LAVORI 2012\1202\Testi\Memorie\ parma ducale.doc 4/7

500 alberi superstiti; vengono messe a dimora quasi 5.000 nuove piante di carpino ed acero lungo quasi 5.

5 Estratto del pieghevole illustrativo del Giardino di Parma pubblicato dal Comune Attraverso la sintesi creativa di energie pubbliche e private ( occorre il coinvolgimento degli utenti) può essere elaborato e portato a compimento un piano articolato per fasi a breve, medio e lungo periodo che affronti le zone irrisolte del progetto e superi le carenze gestionali. GG - Z:\LAVORI\LAVORI 2012\1202\Testi\Memorie\ parma ducale.doc 5/7

portato a compimento un piano articolato per fasi a breve, medio e lungo periodo che affronti le zone

6 Estratto del pieghevole del Parco Treves de' Bonfili pubblicato dal comune di Padova GG - Z:\LAVORI\LAVORI 2012\1202\Testi\Memorie\ parma ducale.doc 6/7

$comune di Padova GG - Z:\LAVORI\LAVORI$

7 1. Giardini Treves - la cavallerizza vista dalla finestra Nord del tempietto Il parallelismo col nostro "Parco Treves de Bonfili" (giardino ottocentesco restaurato ai primi anni vicino a porta Pontecorvo ed aperto al pubblico) è talmente naturale ( a parte origini storiche e dimensione fisica) ed il confronto, specie sul fronte della futura governance, così preciso e pregnante da farne un laboratorio altrettanto stimolante e significativo per la nostra Padova. Anche per il Giardino Treves un governo complessivo che guidi gli interventi più importanti assieme alle minute ricorrenti manutenzioni e li coniughi con un uso ampio compatibile può riportare il Giardino al centro del patrimonio culturale, al servizio della città che lo ospita e lo ha espresso. a cura di Giuseppe Ghirlanda GG - Z:\LAVORI\LAVORI 2012\1202\Testi\Memorie\ parma ducale.doc 7/7

laboratorio altrettanto stimolante e significativo per la nostra Padova.

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