Articolo pubblicato sul Nuovo Calcio
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- Ilaria Benedetti
- 8 anni fa
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1 Articolo pubblicato sul Nuovo Calcio Microcicli, mesocicli, ossigenazione, doppie sedute;.. fartlek o ripetute? Il lavoro atletico di mattina o il pomeriggio, la tecnica e la tattica, frutta o integratori? Un po di ordine è necessario per sistemare e aggiornare talune convinzioni che imperversano nel lessico di allenatori che si occupano di attività giovanile. Per meglio comprendere le riflessioni e i suggerimenti che faranno parte di questo articolo dobbiamo esprimere alcuni concetti chiave: il bambino non è un adulto in miniatura Claparède (1937) l allenamento infantile e giovanile non è un allenamento degli adulti ridotto Weineck (2001) la plasticità che possiede il bambino permette rapidi adattamenti alle diverse sollecitazioni ambientali le vacanze estive favoriscono la pratica di attività multilaterali la gestione del tempo libero favorisce nel bambino una maggiore autonomia e indipendenza dall adulto La compilazione della programmazione delle attività, richiede all inizio un analisi di partenza sulla situazione del gruppo squadra Pulcini ed Esordienti e questa indagine non può prescindere dall esame di come si è conclusa la stagione precedente. Abbiamo osservato come i nostri ragazzi stanchi della partecipazione ai numerosi tornei non vedono l ora di staccare la spina ; manifestano la stessa disaffezione all evento agonistico paragonabile a quella degli adulti. Le attese di prestazione e le aspettative di successo sottopongono i nostri ragazzi a uno stress che insieme a quello prodotto dalla scuola, non dimentichiamoci che anche qui siamo alla stretta finale con compiti e interrogazioni decisive, diventano insopportabili. Sicuramente la ripresa delle attività è un momento di grande ricchezza affettiva, non deludere i bambini, affrontare i primi momenti sempre con grande serenità, allegria e valorizzando l anima ludica del calcio, pone in un clima di grande comunicazione empatica il rapporto che deve esistere tra ambiente tecnico e squadra. La definizione di norme semplici di comportamento come la puntualità agli allenamenti, la pulizia del materiale sportivo, la comunicazione tempestiva di una assenza sono le prime regole da osservare che favoriscono e valorizzano quel clima di entusiasmo che deve esistere all interno di una squadra. L organizzazione delle sedute di allenamento sono condizionate: dall inizio dell attività scolastica; dal tempo libero disponibile dei ragazzi; dalla disponibilità di spazi dove allenarsi. L inizio della scuola avviene orientativamente su tutto il territorio nazionale dal 10 al 20 settembre, mi sembra opportuno quindi iniziare le attività (non parleremo mai di preparazione) alcuni giorni prima dell inizio della scuola. Qualcuno potrà storcere la bocca per questo avvio un po soft, gradirebbe un inizio più tradizionale, magari condito da doppie sedute.
2 Questo ci riconduce a un altra tesi : l attività sportiva soprattutto a livello giovanile deve convivere con altri interessi non solo sportivi, il bambino deve saper gestire senza troppi condizionamenti il proprio tempo libero in maniera tale da poter coltivare anche altri svaghi. Un altro principio che deve regolare le attività dei giovani della categoria pulcini e esordienti, è che questa deve collegarsi in un continuum con le attività scolastiche. Allo stesso modo a quello che avviene con gli impegni scolastici, nei lunghi periodi di vacanza e ci riferiamo al periodo natalizio e pasquale, dovrebbe essere evitato ogni tipo di attività agonistica a meno che questa attività non si realizzi in ambienti diversi da quelli consueti. La partecipazione a tornei che si disputano all estero o in località turistiche, rappresentano momenti di irrinunciabile valenza educativa; vivere insieme per alcuni giorni, condividere il proprio tempo con altri compagni, accettare regole di convivenza comune valorizzano culturalmente l evento agonistico. Quando parliamo di carico e sulle sue possibilità di tollerarlo ci riferiamo solo in parte allo sforzo fisico che viene richiesto a un giovane durante un compito motorio, ma dalla capacità di concentrazione e sulla disponibilità a mostrare attenzione su compiti e programmi imposti dall esterno. Secondo Herwin Hahn questa particolare attenzione è un processo molto lungo che si conclude solo dopo la pubertà, è questo il motivo per cui la periodizzazione nei giovani di 8-12 anni non deve orientarsi sul ciclo della competizione degli adulti, per questo motivo il periodo che precede l inizio delle competizioni, il periodo di attività successivo al periodo di vacanze estive, deve possedere caratteristiche autonome. Strutturiamo il periodo che precede la ripresa agonistica in 4 periodi ciascuno di 7 giorni, caratterizzati e regolati da 4 grandi temi: sollecitazioni coordinative multifunzionali ripasso tecnico-tattico test agonistici di livello sviluppo tecnico-tattico Inizieremo la serie di allenamenti 7-8 giorni prima dell inizio della scuola, in maniera tale da permettere ai ragazzi di stare in vacanza il più possibile e vivere un lungo periodo di autonomia nella gestione del tempo libero. Questa primo periodo è caratterizzato da: 1. stime antropometriche 2. monitoraggio e valutazione delle cap. condizionali 3. test tecnici fig sollecitazioni coordinative multifunzionali Fig visita a una città d arte o a una località d interesse naturalistico, abbinata a confronto agonistico con formazione locale. Seduta tipo: tempo % utilizzato 1. valutazione velocità/forza veloce o test tecnici 20 % 2. sollecitazioni coordinative multifunzionali 50% 3. gioco libero 30%
3 2 mt. 3 mt. Fig.1 Guida in slalom attraverso i coni della palla per 15 metri e tiro in una porticina di 4 metri sotto il nastro. Tempo di percorrenza Fig.2 Guida della palla e superamento dell avversario che difende sulla linea della larghezza di10mt. (esordienti) 12 mt. (pulcini) Su 5 tentativi si conteggiano il numero di volte che si supera il difensore. Fig. 3 Con palla in movimento trasmessa dall istruttore si contano i passaggi dell allievo che raggiungono il bersaglio (porticina di 1 mt.esordienti, mt.2 pulcini) distante 12 mt.
4 Fig.4 Autopassaggio e tiro in porta, calciando la palla prima che superi la linea. Distanza di passaggio 15 mt. Esordienti, 12 mt pulcini, distanza di tiro 12 mt esordienti, 10 mt. Pulcini. le dimensioni della porta sono 4 x 2. L ideale in questa prima fase di attività, in riferimento soprattutto alle disponibilità dei ragazzi ancora non oberati dall impegno scolastico, è l allenamento quotidiano da svolgersi di mattina. Questo impone ai ragazzi di non poltrire eccessivamente, allenandoli agli orari tipici del periodo scolastico; la mattina risulta molto efficace per quanto riguarda l apprendimento, perché i ragazzi sono molto brillanti e recettivi, ascoltano con maggiore interesse e altro fattore da non trascurare hanno davanti a loro tutto il pomeriggio per potersi organizzare e occuparsi di altre attività. Soprattutto nelle categorie di base, le sollecitazioni di tipo coordinativo che si realizzano attraverso l utilizzo di abilità calcistiche vanno in larga misura impiegate. La multifunzionalità sta a indicare la qualità dello stimolo allenante orientato ad ottenere adattamenti combinati di natura tecnica-tattica e fisica. Fig. 5 campo 20 x 15 2 vs 2 + jolly che gioca con la coppia di giocatori in possesso di palla, il gol è valido superando in conduzione la linea di fondo campo. 30 sec. di gioco 30 sec. di pausa per 6-8 volte.(rotazione del giocatore con funzione di jolly)
5 Fig 6 i giocatori all interno del campo 15 x 15 mt. Fanno un passaggio a muro con la sequenza di colori imposta dall istruttore. 1 di lavoro 1 di riposo attivo (cambio tra i giocatori dentro e fuori) ripetuto 5 volte. L inserimento di uno o più avversari che disturba l azione dei giocatori in possesso di palla determina una maggiore vivacità e dinamismo al gioco. Fig.7 In guida della palla l allievo deve guidare alternativamente i due palloni fino al cono successivo, portando i due palloni fin sull ultimo cono. La distanza tra i coni è di m.5, ripetere il percorso per 5 volte con 60 sec. di recupero tra le ripetizioni. Sotto forma di staffetta l esercizio crea una pressione temporale all esecuzione del gesto guida, creando degli adattamenti tecnici specifici. Il secondo periodo è caratterizzato: ripasso tecnico-tattico fig sollecitazioni coordinative multifunzionali minitorneo su spazio ridotto 5 : 5 (pulcini) o 7 : 7 (esordienti) autogestito confronto agonistico Seduta tipo : tempo % utilizzato 1. sollecitazioni coordinative multifunzionali 20% 2. ripasso tecnico-tattico 50% 3. minitorneo su spazio ridotto 5 : 5 (pulcini) 30% 7 : 7 (esordienti) autogestito
6 In questo secondo periodo riduciamo la frequenza degli allenamenti vista la concomitanza con l inizio della scuola, 4 sedute oltre il confronto agonistico. E consigliabile svolgere le sedute di allenamento nel tardo pomeriggio e evitare le ore più calde, è bene far bere i ragazzi frequentemente e suggerire di mangiare molta frutta e verdura durante i pasti. Il ripasso tecnico-tattico è razionale al programma svolto nella stagione precedente e mira a ricreare stereotipi comportamentali più o meno stabili, proponendosi da una parte ad automatizzare combinazioni di movimento base (triangolo, passaggio a muro, sovrapposizione, cambio fronte) dall altra a renderli funzionali all interno del gioco. La sostanziale differenza che notiamo nelle due categorie pulcini e esordienti spazia in contesti che possiamo così riassumere: disponibilità attentive qualità delle risorse cognitive patrimonio fisico-condizionale L esordiente possiede diversamente dal pulcino la capacità di formulare ipotesi, di pensare astrattamente, di trattenere nella mente concetti in grado di essere tradotti operativamente e che orientano la direzione del modello didattico verso una metodologia di concetto, che si traduce nell applicazione di pattern di movimento che definiscono il modello di gioco collettivo. Altresì non dobbiamo trascurare le diverse particolarità del modello di confronto agonistico (a 7 campo ridotto o a 11 dimensioni regolamentari )che si configura nel diverso utilizzo di spazi e numero di giocatori, mutuando così le relazioni e la rete di comunicazione all interno del gioco. La maggiore disponibilità a sottoporsi a moduli addestrativi pone i ragazzi della categoria esordienti in una posizione di migliore recettività tecnica, dove diversamente dai pulcini il ripasso tecnico può realizzarsi attraverso una metodologia deduttivo-prescrittiva. Dal punto di vista fisico-condizionale, qualche ragazzo categoria Esordienti potrebbe essere nel pieno delle tempesta ormonale determinata dalla fase puberale, quindi sia dal punto di vista fisico e soprattutto psicologico si dovrà mostrare verso questi ultimi una maggiore attenzione. Andranno proposti giochi di rapidità curando particolarmente la frequenza dei movimenti, si presterà attenzione ad esercitazioni dove il bambino della categoria Pulcini dovrà rispondere rapidamente (capacità di reazione) a stimoli di natura visiva o acustica, l Esordiente ricercherà adattamenti tecnici in regime di rapidità. La componente aerobica andrà sollecitata prevalentemente per tutte e due le categorie attraverso il gioco, evitando tra l'altro troppi tempi morti all'interno della seduta di allenamento (eccessive e inutili spiegazioni, lunghe file di attesa). In questa seconda settimana il minitorneo interno, acquista un grande valore affettivo, attraverso un autogestione regolata dalla supervisione dell istruttore, arbitraggi, calendario, stesura della classifica sono di totale pertinenza dei ragazzi. La settimana si conclude con il rituale agonistico della partita, che deve rappresentare una tappa dell allenamento, con forte richiamo emotivo per i ragazzi, in un contesto che l adulto deve regolare dandogli il giusto peso.è sempre un gioco.
7 Fig.8 campo 30 x 25 5 vs 5 con attaccante posizionato fisso nella metà campo offensiva, situazione in attacco di 4 vs 3, ricerca della profondità, 1-2 in zona d attacco. Fig.9 30 x 25 5 vs 5 con un giocatore per squadra posizionato nella zona mediana (corridoio neutro 5 mt.) passaggio a muro, concetto di appoggio,ricerca della profondità, inserimento da dietro.
8 Fig.10 campo 30 x 25 con due corridoi esterni di 5 mt. ricerca della sovrapposizione. Le sponde giocano sempre con la squadra in possesso palla. Questo movimento può essere ricordato anche attraverso esercitazioni a secco, curando il timing e la qualità tecnica, passaggio-cross-conclusione a rete. Il terzo periodo si caratterizza : ripasso tecnico-tattico sollecitazioni coordinative multifunzionali Torneo a rapido svolgimento Seduta tipo: tempo % utilizzato 1. sollecitazioni coordinative multifunzionali 40% 2. Ripasso tecnico-tattico 30% 3. gioco libero 30% Il numero delle sedute si riduce di una unità visto l impegno di fine settimana caratterizzato dal torneo che ci vedrà impegnati in due o più partite. Il torneo al quale la squadra partecipa dovrebbe da una parte favorire il sentimento di appartenenza e affiliazione al gruppo, ideale sarebbe un week-end in una località turistica, dall altra un primo step di valutazione tecnica favorito dal confronto con squadre di buon livello. Nell ultima settimana di attività le sedute di allenamento sono tre e tali, soprattutto per la Categoria Esordienti, dovrebbero essere mantenute durante la stagione. Il quarto periodo si caratterizza: o test tecnici o sviluppo tecnico-tattico o sollecitazioni coordinative multifunzionali o gioco libero
9 Seduta tipo: tempo % utilizzato o test tecnici/ sollecitazioni coordinative multifunzionali 20% o sviluppo tecnico-tattico fig % o gioco libero 30% Per quanto riguarda lo sviluppo di nuovi apprendimenti tecnico-tattici, sarà cura dell istruttore definire modelli comportamentali adeguati. Per quanto riguarda l esordiente, egli dovrà acquisire schemi operativi o unità tattiche funzionali da collegare costantemente in ambito situazionale, fornendo un contributo personale, creativo e originale al progetto tattico della squadra; allo stesso modo in maniera più semplice, il giovane della categoria pulcini dovrà in forma ludica appropriarsi di strutture di movimento base quali il triangolo, il concetto di appoggio e sostegno, il superamento attraverso la collaborazione di uno o più compagni. Il gioco libero condirà tutte le sedute di allenamento, momento essenziale dove l allievo in forma gratuita esprimerà senza coercizioni le proprie capacità. Alla fine delle 4 settimane, l allievo dovrà continuare a ricevere continui stimoli e rinforzi positivi, dovrà partecipare alle gare, momento indispensabile di feed-back interno, dovrà riflettere su eventuali comportamenti che danneggiano gli interessi del gruppo, dovrà sentirsi partecipe e protagonista di un progetto dove l apprendimento tecnico rappresenta solo un fattore nella crescita individuale. La partecipazione alle future competizioni dovrà rappresentare una tappa di avvicinamento ad una consapevolezza prestazionale, obiettivo e caratteristica della fase della specializzazione sportiva.
10 Fig.11 Su un campo di dimensioni 30 x 25 mt si effettua un 4 contro 4 con 4 porte, la squadra che difende effettua un primo passaggio verso la squadra che deve attaccare andando in pressione nella metà campo avversaria con due giocatori; la squadra che attacca deve rapidamente cercare di superare la metà campo (effettuando un 4 vs 2) dove cercherà la conclusione in una delle due porticine con un ulteriore 4 vs 2. Se i difensori intercettano il pallone possono tentare il passaggio agli altri due compagni che sono rimasti nella metà campo avversaria. Alternare la squadra che attacca e quella che difende. 5 di gioco x 2 volte rec, attivo 5-6 Fig.12 campo 30 x 25 le sponde che giocano nella metà campo offensiva una volta ricevuta la palla effettuano un cross per l inserimento dei compagni e la sponda opposta che può entrare nel perimetro di gioco. 10 di gioco ogni 2 cambio delle sponde. Fig.13 campo 30 x 25, 5 vs 5, una volta conclusa l azione offensiva il portiere rimette obbligatoriamente la palla con le mani nella metà campo offensiva, il gol è valido se la squadra che attacca si trova oltre la linea mediana, il gol vale doppio se un difensore rimane arretrato nella propria metà campo. 5 di gioco 5 recupero attivo. Sergio Roticiani Coordinatore Didattico Centro Calcio Federale
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