SIA - STUDIO IMPATTO AMBIENTALE Elaborati ai sensi dell allegato D della L.R. n. 40 del 14 dicembre 1998

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SIA - STUDIO IMPATTO AMBIENTALE Elaborati ai sensi dell allegato D della L.R. n. 40 del 14 dicembre 1998"

Transcript

1 Comune di Limone Piemonte Provincia di Cuneo Regione Piemonte PROGETTO: Impianto idroelettrico SUL TORRENTE VERMENAGNA SIA - STUDIO IMPATTO AMBIENTALE Elaborati ai sensi dell allegato D della L.R. n. 40 del 14 dicembre 1998 SIA3- QUADRO PROGETTUALE A11 PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Committente: Ezio Odasso Via Regione Meani n Limone Piemonte CN ezio.odasso@pec.it Progettazione: Ing. Luca Basteris Via Isonzo n 10 Borgo San Dalmazzo CN Tel luca.basteris@ingpec.eu Arch. Francesco Tomatis Via Martiri della Libertà n 50 Cuneo Tel francesco.tomatis@archiworldpec.it Via XI Settembre n 15 Borgo San Dalmazzo CN Tel. 0171/ Fax 0171/ P.IVA Consulenti: Dott. Eraldo Viada Geologo Via Tetto Chiapello n.21d Robilante (CN) Tel: Professor Giacomo Olivero Dottore in Scienze Agrarie Via Piè di Carle n Sanfrè (CN) Dott.ssa Viglietti Sara Via Ugo Foscolo, Vignolo Dott. Maurizio Rossi Ricercatore Archeologo Corso A. Tassoni, Torino DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO Giugno 2012 LB LB LB REV. DATA DESCRIZIONE REDATTO VERIFICATO APPROVATO file:55_sia3-a11pianogestman

2 SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 2/ 11

3 SOMMARIO 1- INTRODUZIONE COLLOCAZIONE DELLE PARTI MENZIONATE DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTREZZATURE E DEI SISTEMI PREVISTI PER LA GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE MODALITÀ DI USO CORRETTO DELLE OPERE LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI PROGRAMMA DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI PROGRAMMA DI MANUTENZIONE...11 SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 3/ 11

4 1- INTRODUZIONE In questa sede si intende prevedere, pianificare e programmare l attività di gestione e manutenzione delle opere componenti l'impianto idroelettrico in oggetto al fine di mantenerne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità e l efficienza atte a favorire il risparmio idrico e gli impatti sull ambiente, come previsto dal D.P.G.R. n 10/R del 29/07/ COLLOCAZIONE DELLE PARTI MENZIONATE La centrale idroelettrica in progetto si troverà nella parte meridionale della Provincia di Cuneo, nel territorio della Comunità Montana Valli Gesso, Vermenagna, Pesio e Bisalta, sul territorio del comune di Limone Piemonte. La centrale idroelettrica sorgerà in destra orografica del Torrente Vermenagna in una zona prativa in prossimità della località Case Fantin. Il tracciato della condotta forzata interrata, che inizierà a quota 1338 in prossimità dei parcheggi degli impianti di risalita a monte della frazione Limonetto, si svilupperà in destra orografica del Torrente Vermenagna fino all altezza dell ottavo tornante della SS20 ( a quota altimetrica 1140 m s.l.m.) dove si effettuerà un primo attraversamento in sub-alveo, passando alla sinistra orografica del Torrente Vermenagna. A valle di questo punto si proseguirà lungo la sinistra orografica fino alla località Case del Divorzio. Poco a monte di questo sito, il tracciato della condotta passerà in destra orografica attraversando nuovamente in sub-alveo il Torrente Vermenagna, successivamente in prossimità delle Case Divorzio passerà al di sotto della Strada Statale 20 del Colle di Tenda (lato destra orografica). A questo punto il tracciato della condotta proseguirà in destra orografica fino a raggiungere il sito dell edificio della centrale idroelettrica in prossimità delle case Fantin. SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 4/ 11

5 SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 5/ 11

6 Posizionamento dell impianto su carta tecnica regionale CTR SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 6/ 11

7 3- DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTREZZATURE E DEI SISTEMI PREVISTI PER LA GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE Per quanto riguarda la gestione delle opere,la progettazione degli interventi è stata effettuata in modo da ridurre al minimo la necessità di interventi da parte del personale grazie ad un sistema di telecontrollo, mediante un apposito terminale collegato alla rete telefonica fissa, che invia le informazioni al gestore della centralina. Tuttavia saranno garantite delle ispezioni delle opera di presa e della centrale con cadenza settimanale nei periodi di funzionamento, da parte di personale incaricato dal gestore. Queste ispezioni avranno lo scopo di segnalare malfunzionamenti o guasti di componenti dell impianto e la presenza di qualsiasi condizione, anche naturale (es. presenza di materiale flottante di grande dimensione) che potrebbe comportare situazioni di rischio. La riduzione delle operazioni di manutenzione al minimo è stata ricercata in fase progettuale, mediante dimensionamenti che ostacolino il danneggiamento delle strutture in alveo durante gli eventi di piena e nel normale esercizio delle opere. Il controllo di tutte le apparecchiature di regolazione e manovra dell'impianto della centrale avviene nella sala comandi. Nonostante sia prevista una sala comandi, l'impianto sarà controllabile e comandabile per via telematica, mediante un apposito terminale collegato alla rete telefonica fissa, in grado di consentire un'ordinaria gestione dell'impianto a distanza. In caso di eventi di piena eccezionale, che potrebbero comportare l ingresso di notevoli quantitativi di trasporto solido nelle opere di presa, la paratoia di accesso verrà chiusa, tramite telecontrollo, durante il transito del colmo. La riapertura della stessa e quindi la rimessa in funzione della centrale avverrà solamente dopo un ispezione che verifichi l assenza di danni alle opere. L energia sarà immessa sulla rete MT di ENEL distribuzione e venduta con il meccanismo della tariffa onnicomprensiva al GSE. Per quanto riguarda lo stoccaggio di sostanze potenzialmente inquinanti, si ritiene che si possano considerare tali i lubrificanti della turbina e l'olio delle apparecchiature oleodinamiche (pur essendo olio biodegradabile). SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 7/ 11

8 Tuttavia, non saranno presenti solamente i quantitativi strettamente necessari al funzionamento delle apparecchiature stesse, ma anche in appositi contenitori una piccola riserva. Nell'impianto non sono presenti gruppi elettrogeni ausiliari, mentre la movimentazione delle paratoie all'ingresso delle vasca di carico è affidata ad un sistema oleodinamico azionato da una centralina posta in prossimità della stessa ed alimentata mediante un allaccio alla rete BT di Enel Distribuzione, ma comandata localmente, in remoto e dalla centrale. La gestione avverrà tramite: monitoraggio della portata naturale del corso d'acqua attuata tramite sensore di livello a monte della traversa; monitoraggio della portata derivata tramite strumentazione installata sul canale; Le portate naturali e rilasciate saranno invece determinate tramite la misurazione in continuo del livello a monte della traversa e determinazione della scala di deflusso. Entrambe gli strumenti saranno collegati ad un data logger che consenta la registrazione in continuo dei valori di portata derivata e rilasciata. 4- MODALITÀ DI USO CORRETTO DELLE OPERE L automazione delle varie componenti dell'impianto riduce al minimo a necessità di interventi da parte del personale e quindi le attenzioni da porre per un corretto uso delle opere. Le regole da rispettare sono quindi legate alla corretta esecuzione dell attività di controllo e delle operazioni di manutenzione in caso di eventi di piena eccezionali si raccomanda un attenta attività di vigilanza sulle opere di presa, in modo da poter procedere alla chiusura manuale degli organi di regolazione in caso di mancato funzionamento dei dispositivi automatici. Eventuale malfunzionamento degli stessi non comporterebbe pericoli per le persone, ma possibili danneggiamenti ad alcune componenti dell'impianto. In caos di mancanza di alimentazione di energia elettrica necessaria per la movimentazione delle apparecchiature di intercettazione (canali o condotta) i SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 8/ 11

9 sistemi di movimentazione garantiranno la chiusura degli organi stessi con sistemi a sicurezza meccanica. Prima di procedere alla riattivazione dell impianto, successivamente alla chiusura per eventi di piena, è indispensabile un'ispezione delle opere di presa per controllare eventuali danni provocati dall evento stesso. 5- LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI La gestione, volta al mantenimento in efficienza dell impianto, alla minimizzazione dell impatto sull ambiente, ed a garantire i massimi livelli di produzione in relazione alla risorsa disponibile, pone le sue basi su un alto livello di automazione dei dispositivi, sul monitoraggio in continuo degli organi meccanici, elettromeccanici ed elettronici, ed al controllo a distanza per via telematica (che non escludono l opportunità di visite periodiche alla centrale e alle opere di presa). l livello delle prestazioni sarà quindi misurato in continuo, essendo questo fornito sostanzialmente dal rendimento dell impianto, ed essendo monitorate in continuo le grandezze necessarie alla sua determinazione. I sensori installati nelle varie parti dell impianto permettono infatti di rilevare a portata derivata e quindi, nota la potenza istantaneamente erogata, di risalire al rendimento dello stesso. Monitorando nel tempo il rendimento dell impianto sarà possibile rilevare l andamento dello stesso (in generale un calo graduale, dovuto ad usura delle parti meccaniche e all alterazione delle pareti a contatto con la portata turbinata, a cui si potranno sovrapporre cali bruschi legati a guasti improvvisi) e programmare gli interventi di manutenzione necessari ad evitare che il rendimento scenda al di sotto di una soglia limite. Il valore di detta soglia potrà essere determinato sulla base dell analisi della tendenza evolutiva del calo del rendimento, rilevata con le strumentazioni dell impianto, in modo da ottimizzare la frequenza degli interventi di manutenzione straordinaria. SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 9/ 11

10 6- PROGRAMMA DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI La realizzazione di un sistema di telecontrollo, mediante un apposito terminale collegato alla rete telefonica fissa, che invia le informazioni al gestore permette il controllo in continuo dell impianto.tuttavia saranno garantite delle ispezioni dell'opera di presa e della centrale da parte di personale incaricato dal gestore. Nella tabella seguente si indicano quindi le operazioni di controllo previste e la frequenza minima con cui verranno attuate, ossia con il massimo intervallo temporale che potrà intercorrere fra due successive ispezioni in assenza di segnalazioni di problemi da parte del sistema di telecontrollo. Oggetto verifica Tipo intervento Periodicità verifica Opera di presa Rendimento turbina Controllo ordinario della turbina Sistema di telecontrollo Pannello di controllo Verifica della funzionalità dell opera di presa in ogni sua componente, rilevamento di eventuali condizioni di rischio, valutazione della presenza di depositi anomali e del grado di interrimento della vasca desabbiatrice Valutazione del rendimento della turbina, individuazione delle cause di eventuali variazioni del parametro considerato, programmazione di interventi di manutenzione straordinaria Verifica della disponibilità di lubrificante nell apposito impianto, individuazione di guasti Accertamento del corretto funzionamento di ogni componente del sistema di telecontrollo Verifica dello stato dell apparecchiatura e pianificazione delle operazioni di manutenzione Settimanale (o mensile nei periodi di inattività) e in seguito a eventi di piena Semestrale Settimanale Semestrale Annuale SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 10/ 11

11 7- PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Le operazioni di manutenzione saranno in genere programmate sulla base dello stato delle opere rilevato nelle ispezioni. Tuttavia, la tempistica con cui verranno attuate è approssimativamente quella riportata nella tabella seguente. Intervento Lavoro svolto Periodicità intervento Programmata sulla base Riparazione di eventuali delle ispezioni settimanali, Manutenzione danneggiamenti dell opera evitando i periodi riproduttivi straordinaria di presa, operazioni di delle specie maggiormente dell'opera di presa disalveo sensibili e più significative presenti Rabbocco lubrificante e Mensile programmata sulla Manutenzione interventi individuati sulla base delle ispezioni ordinaria turbina base delle ispezioni (es. settimanali serraggio bulloni allentati) Sostituzione di parti della Manutenzione straordinaria della turbina turbina a seguito di danneggiamenti da usura (es. sostituzione della Decennale programmata sulla base del monitoraggio del rendimento girante) Manutenzione Riparazione o sostituzione Semestrale programmato sistema di di componenti danneggiati sulla base delle ispezioni telecontrollo Pannello di controllo Riparazione o sostituzione di componenti danneggiati Annuale SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 11/ 11

12 Comune di Limone Piemonte Provincia di Cuneo Regione Piemonte PROGETTO: Impianto idroelettrico SUL TORRENTE VERMENAGNA SIA - STUDIO IMPATTO AMBIENTALE Elaborati ai sensi dell allegato D della L.R. n. 40 del 14 dicembre 1998 SIA3- QUADRO PROGETTUALE A11 PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Committente: Ezio Odasso Via Regione Meani n Limone Piemonte CN ezio.odasso@pec.it Progettazione: Ing. Luca Basteris Via Isonzo n 10 Borgo San Dalmazzo CN Tel luca.basteris@ingpec.eu Arch. Francesco Tomatis Via Martiri della Libertà n 50 Cuneo Tel francesco.tomatis@archiworldpec.it Via XI Settembre n 15 Borgo San Dalmazzo CN Tel. 0171/ Fax 0171/ P.IVA Consulenti: Dott. Eraldo Viada Geologo Via Tetto Chiapello n.21d Robilante (CN) Tel: Professor Giacomo Olivero Dottore in Scienze Agrarie Via Piè di Carle n Sanfrè (CN) Dott.ssa Viglietti Sara Via Ugo Foscolo, Vignolo Dott. Maurizio Rossi Ricercatore Archeologo Corso A. Tassoni, Torino DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO Giugno 2012 LB LB LB REV. DATA DESCRIZIONE REDATTO VERIFICATO APPROVATO file:55_sia3-a11pianogestman

13 SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 2/ 11

14 SOMMARIO 1- INTRODUZIONE COLLOCAZIONE DELLE PARTI MENZIONATE DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTREZZATURE E DEI SISTEMI PREVISTI PER LA GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE MODALITÀ DI USO CORRETTO DELLE OPERE LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI PROGRAMMA DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI PROGRAMMA DI MANUTENZIONE...11 SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 3/ 11

15 1- INTRODUZIONE In questa sede si intende prevedere, pianificare e programmare l attività di gestione e manutenzione delle opere componenti l'impianto idroelettrico in oggetto al fine di mantenerne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità e l efficienza atte a favorire il risparmio idrico e gli impatti sull ambiente, come previsto dal D.P.G.R. n 10/R del 29/07/ COLLOCAZIONE DELLE PARTI MENZIONATE La centrale idroelettrica in progetto si troverà nella parte meridionale della Provincia di Cuneo, nel territorio della Comunità Montana Valli Gesso, Vermenagna, Pesio e Bisalta, sul territorio del comune di Limone Piemonte. La centrale idroelettrica sorgerà in destra orografica del Torrente Vermenagna in una zona prativa in prossimità della località Case Fantin. Il tracciato della condotta forzata interrata, che inizierà a quota 1338 in prossimità dei parcheggi degli impianti di risalita a monte della frazione Limonetto, si svilupperà in destra orografica del Torrente Vermenagna fino all altezza dell ottavo tornante della SS20 ( a quota altimetrica 1140 m s.l.m.) dove si effettuerà un primo attraversamento in sub-alveo, passando alla sinistra orografica del Torrente Vermenagna. A valle di questo punto si proseguirà lungo la sinistra orografica fino alla località Case del Divorzio. Poco a monte di questo sito, il tracciato della condotta passerà in destra orografica attraversando nuovamente in sub-alveo il Torrente Vermenagna, successivamente in prossimità delle Case Divorzio passerà al di sotto della Strada Statale 20 del Colle di Tenda (lato destra orografica). A questo punto il tracciato della condotta proseguirà in destra orografica fino a raggiungere il sito dell edificio della centrale idroelettrica in prossimità delle case Fantin. SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 4/ 11

16 SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 5/ 11

17 Posizionamento dell impianto su carta tecnica regionale CTR SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 6/ 11

18 3- DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTREZZATURE E DEI SISTEMI PREVISTI PER LA GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE Per quanto riguarda la gestione delle opere,la progettazione degli interventi è stata effettuata in modo da ridurre al minimo la necessità di interventi da parte del personale grazie ad un sistema di telecontrollo, mediante un apposito terminale collegato alla rete telefonica fissa, che invia le informazioni al gestore della centralina. Tuttavia saranno garantite delle ispezioni delle opera di presa e della centrale con cadenza settimanale nei periodi di funzionamento, da parte di personale incaricato dal gestore. Queste ispezioni avranno lo scopo di segnalare malfunzionamenti o guasti di componenti dell impianto e la presenza di qualsiasi condizione, anche naturale (es. presenza di materiale flottante di grande dimensione) che potrebbe comportare situazioni di rischio. La riduzione delle operazioni di manutenzione al minimo è stata ricercata in fase progettuale, mediante dimensionamenti che ostacolino il danneggiamento delle strutture in alveo durante gli eventi di piena e nel normale esercizio delle opere. Il controllo di tutte le apparecchiature di regolazione e manovra dell'impianto della centrale avviene nella sala comandi. Nonostante sia prevista una sala comandi, l'impianto sarà controllabile e comandabile per via telematica, mediante un apposito terminale collegato alla rete telefonica fissa, in grado di consentire un'ordinaria gestione dell'impianto a distanza. In caso di eventi di piena eccezionale, che potrebbero comportare l ingresso di notevoli quantitativi di trasporto solido nelle opere di presa, la paratoia di accesso verrà chiusa, tramite telecontrollo, durante il transito del colmo. La riapertura della stessa e quindi la rimessa in funzione della centrale avverrà solamente dopo un ispezione che verifichi l assenza di danni alle opere. L energia sarà immessa sulla rete MT di ENEL distribuzione e venduta con il meccanismo della tariffa onnicomprensiva al GSE. Per quanto riguarda lo stoccaggio di sostanze potenzialmente inquinanti, si ritiene che si possano considerare tali i lubrificanti della turbina e l'olio delle apparecchiature oleodinamiche (pur essendo olio biodegradabile). SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 7/ 11

19 Tuttavia, non saranno presenti solamente i quantitativi strettamente necessari al funzionamento delle apparecchiature stesse, ma anche in appositi contenitori una piccola riserva. Nell'impianto non sono presenti gruppi elettrogeni ausiliari, mentre la movimentazione delle paratoie all'ingresso delle vasca di carico è affidata ad un sistema oleodinamico azionato da una centralina posta in prossimità della stessa ed alimentata mediante un allaccio alla rete BT di Enel Distribuzione, ma comandata localmente, in remoto e dalla centrale. La gestione avverrà tramite: monitoraggio della portata naturale del corso d'acqua attuata tramite sensore di livello a monte della traversa; monitoraggio della portata derivata tramite strumentazione installata sul canale; Le portate naturali e rilasciate saranno invece determinate tramite la misurazione in continuo del livello a monte della traversa e determinazione della scala di deflusso. Entrambe gli strumenti saranno collegati ad un data logger che consenta la registrazione in continuo dei valori di portata derivata e rilasciata. 4- MODALITÀ DI USO CORRETTO DELLE OPERE L automazione delle varie componenti dell'impianto riduce al minimo a necessità di interventi da parte del personale e quindi le attenzioni da porre per un corretto uso delle opere. Le regole da rispettare sono quindi legate alla corretta esecuzione dell attività di controllo e delle operazioni di manutenzione in caso di eventi di piena eccezionali si raccomanda un attenta attività di vigilanza sulle opere di presa, in modo da poter procedere alla chiusura manuale degli organi di regolazione in caso di mancato funzionamento dei dispositivi automatici. Eventuale malfunzionamento degli stessi non comporterebbe pericoli per le persone, ma possibili danneggiamenti ad alcune componenti dell'impianto. In caos di mancanza di alimentazione di energia elettrica necessaria per la movimentazione delle apparecchiature di intercettazione (canali o condotta) i SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 8/ 11

20 sistemi di movimentazione garantiranno la chiusura degli organi stessi con sistemi a sicurezza meccanica. Prima di procedere alla riattivazione dell impianto, successivamente alla chiusura per eventi di piena, è indispensabile un'ispezione delle opere di presa per controllare eventuali danni provocati dall evento stesso. 5- LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI La gestione, volta al mantenimento in efficienza dell impianto, alla minimizzazione dell impatto sull ambiente, ed a garantire i massimi livelli di produzione in relazione alla risorsa disponibile, pone le sue basi su un alto livello di automazione dei dispositivi, sul monitoraggio in continuo degli organi meccanici, elettromeccanici ed elettronici, ed al controllo a distanza per via telematica (che non escludono l opportunità di visite periodiche alla centrale e alle opere di presa). l livello delle prestazioni sarà quindi misurato in continuo, essendo questo fornito sostanzialmente dal rendimento dell impianto, ed essendo monitorate in continuo le grandezze necessarie alla sua determinazione. I sensori installati nelle varie parti dell impianto permettono infatti di rilevare a portata derivata e quindi, nota la potenza istantaneamente erogata, di risalire al rendimento dello stesso. Monitorando nel tempo il rendimento dell impianto sarà possibile rilevare l andamento dello stesso (in generale un calo graduale, dovuto ad usura delle parti meccaniche e all alterazione delle pareti a contatto con la portata turbinata, a cui si potranno sovrapporre cali bruschi legati a guasti improvvisi) e programmare gli interventi di manutenzione necessari ad evitare che il rendimento scenda al di sotto di una soglia limite. Il valore di detta soglia potrà essere determinato sulla base dell analisi della tendenza evolutiva del calo del rendimento, rilevata con le strumentazioni dell impianto, in modo da ottimizzare la frequenza degli interventi di manutenzione straordinaria. SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 9/ 11

21 6- PROGRAMMA DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI La realizzazione di un sistema di telecontrollo, mediante un apposito terminale collegato alla rete telefonica fissa, che invia le informazioni al gestore permette il controllo in continuo dell impianto.tuttavia saranno garantite delle ispezioni dell'opera di presa e della centrale da parte di personale incaricato dal gestore. Nella tabella seguente si indicano quindi le operazioni di controllo previste e la frequenza minima con cui verranno attuate, ossia con il massimo intervallo temporale che potrà intercorrere fra due successive ispezioni in assenza di segnalazioni di problemi da parte del sistema di telecontrollo. Oggetto verifica Tipo intervento Periodicità verifica Opera di presa Rendimento turbina Controllo ordinario della turbina Sistema di telecontrollo Pannello di controllo Verifica della funzionalità dell opera di presa in ogni sua componente, rilevamento di eventuali condizioni di rischio, valutazione della presenza di depositi anomali e del grado di interrimento della vasca desabbiatrice Valutazione del rendimento della turbina, individuazione delle cause di eventuali variazioni del parametro considerato, programmazione di interventi di manutenzione straordinaria Verifica della disponibilità di lubrificante nell apposito impianto, individuazione di guasti Accertamento del corretto funzionamento di ogni componente del sistema di telecontrollo Verifica dello stato dell apparecchiatura e pianificazione delle operazioni di manutenzione Settimanale (o mensile nei periodi di inattività) e in seguito a eventi di piena Semestrale Settimanale Semestrale Annuale SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 10/ 11

22 7- PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Le operazioni di manutenzione saranno in genere programmate sulla base dello stato delle opere rilevato nelle ispezioni. Tuttavia, la tempistica con cui verranno attuate è approssimativamente quella riportata nella tabella seguente. Intervento Lavoro svolto Periodicità intervento Programmata sulla base Riparazione di eventuali delle ispezioni settimanali, Manutenzione danneggiamenti dell opera evitando i periodi riproduttivi straordinaria di presa, operazioni di delle specie maggiormente dell'opera di presa disalveo sensibili e più significative presenti Rabbocco lubrificante e Mensile programmata sulla Manutenzione interventi individuati sulla base delle ispezioni ordinaria turbina base delle ispezioni (es. settimanali serraggio bulloni allentati) Sostituzione di parti della Manutenzione straordinaria della turbina turbina a seguito di danneggiamenti da usura (es. sostituzione della Decennale programmata sulla base del monitoraggio del rendimento girante) Manutenzione Riparazione o sostituzione Semestrale programmato sistema di di componenti danneggiati sulla base delle ispezioni telecontrollo Pannello di controllo Riparazione o sostituzione di componenti danneggiati Annuale SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 11/ 11

23 Comune di Limone Piemonte Provincia di Cuneo Regione Piemonte PROGETTO: Impianto idroelettrico SUL TORRENTE VERMENAGNA SIA - STUDIO IMPATTO AMBIENTALE Elaborati ai sensi dell allegato D della L.R. n. 40 del 14 dicembre 1998 SIA3- QUADRO PROGETTUALE A11 PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Committente: Ezio Odasso Via Regione Meani n Limone Piemonte CN ezio.odasso@pec.it Progettazione: Ing. Luca Basteris Via Isonzo n 10 Borgo San Dalmazzo CN Tel luca.basteris@ingpec.eu Arch. Francesco Tomatis Via Martiri della Libertà n 50 Cuneo Tel francesco.tomatis@archiworldpec.it Via XI Settembre n 15 Borgo San Dalmazzo CN Tel. 0171/ Fax 0171/ P.IVA Consulenti: Dott. Eraldo Viada Geologo Via Tetto Chiapello n.21d Robilante (CN) Tel: Professor Giacomo Olivero Dottore in Scienze Agrarie Via Piè di Carle n Sanfrè (CN) Dott.ssa Viglietti Sara Via Ugo Foscolo, Vignolo Dott. Maurizio Rossi Ricercatore Archeologo Corso A. Tassoni, Torino DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO Giugno 2012 LB LB LB REV. DATA DESCRIZIONE REDATTO VERIFICATO APPROVATO file:55_sia3-a11pianogestman

24 SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 2/ 11

25 SOMMARIO 1- INTRODUZIONE COLLOCAZIONE DELLE PARTI MENZIONATE DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTREZZATURE E DEI SISTEMI PREVISTI PER LA GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE MODALITÀ DI USO CORRETTO DELLE OPERE LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI PROGRAMMA DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI PROGRAMMA DI MANUTENZIONE...11 SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 3/ 11

26 1- INTRODUZIONE In questa sede si intende prevedere, pianificare e programmare l attività di gestione e manutenzione delle opere componenti l'impianto idroelettrico in oggetto al fine di mantenerne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità e l efficienza atte a favorire il risparmio idrico e gli impatti sull ambiente, come previsto dal D.P.G.R. n 10/R del 29/07/ COLLOCAZIONE DELLE PARTI MENZIONATE La centrale idroelettrica in progetto si troverà nella parte meridionale della Provincia di Cuneo, nel territorio della Comunità Montana Valli Gesso, Vermenagna, Pesio e Bisalta, sul territorio del comune di Limone Piemonte. La centrale idroelettrica sorgerà in destra orografica del Torrente Vermenagna in una zona prativa in prossimità della località Case Fantin. Il tracciato della condotta forzata interrata, che inizierà a quota 1338 in prossimità dei parcheggi degli impianti di risalita a monte della frazione Limonetto, si svilupperà in destra orografica del Torrente Vermenagna fino all altezza dell ottavo tornante della SS20 ( a quota altimetrica 1140 m s.l.m.) dove si effettuerà un primo attraversamento in sub-alveo, passando alla sinistra orografica del Torrente Vermenagna. A valle di questo punto si proseguirà lungo la sinistra orografica fino alla località Case del Divorzio. Poco a monte di questo sito, il tracciato della condotta passerà in destra orografica attraversando nuovamente in sub-alveo il Torrente Vermenagna, successivamente in prossimità delle Case Divorzio passerà al di sotto della Strada Statale 20 del Colle di Tenda (lato destra orografica). A questo punto il tracciato della condotta proseguirà in destra orografica fino a raggiungere il sito dell edificio della centrale idroelettrica in prossimità delle case Fantin. SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 4/ 11

27 SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 5/ 11

28 Posizionamento dell impianto su carta tecnica regionale CTR SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 6/ 11

29 3- DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTREZZATURE E DEI SISTEMI PREVISTI PER LA GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE Per quanto riguarda la gestione delle opere,la progettazione degli interventi è stata effettuata in modo da ridurre al minimo la necessità di interventi da parte del personale grazie ad un sistema di telecontrollo, mediante un apposito terminale collegato alla rete telefonica fissa, che invia le informazioni al gestore della centralina. Tuttavia saranno garantite delle ispezioni delle opera di presa e della centrale con cadenza settimanale nei periodi di funzionamento, da parte di personale incaricato dal gestore. Queste ispezioni avranno lo scopo di segnalare malfunzionamenti o guasti di componenti dell impianto e la presenza di qualsiasi condizione, anche naturale (es. presenza di materiale flottante di grande dimensione) che potrebbe comportare situazioni di rischio. La riduzione delle operazioni di manutenzione al minimo è stata ricercata in fase progettuale, mediante dimensionamenti che ostacolino il danneggiamento delle strutture in alveo durante gli eventi di piena e nel normale esercizio delle opere. Il controllo di tutte le apparecchiature di regolazione e manovra dell'impianto della centrale avviene nella sala comandi. Nonostante sia prevista una sala comandi, l'impianto sarà controllabile e comandabile per via telematica, mediante un apposito terminale collegato alla rete telefonica fissa, in grado di consentire un'ordinaria gestione dell'impianto a distanza. In caso di eventi di piena eccezionale, che potrebbero comportare l ingresso di notevoli quantitativi di trasporto solido nelle opere di presa, la paratoia di accesso verrà chiusa, tramite telecontrollo, durante il transito del colmo. La riapertura della stessa e quindi la rimessa in funzione della centrale avverrà solamente dopo un ispezione che verifichi l assenza di danni alle opere. L energia sarà immessa sulla rete MT di ENEL distribuzione e venduta con il meccanismo della tariffa onnicomprensiva al GSE. Per quanto riguarda lo stoccaggio di sostanze potenzialmente inquinanti, si ritiene che si possano considerare tali i lubrificanti della turbina e l'olio delle apparecchiature oleodinamiche (pur essendo olio biodegradabile). SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 7/ 11

30 Tuttavia, non saranno presenti solamente i quantitativi strettamente necessari al funzionamento delle apparecchiature stesse, ma anche in appositi contenitori una piccola riserva. Nell'impianto non sono presenti gruppi elettrogeni ausiliari, mentre la movimentazione delle paratoie all'ingresso delle vasca di carico è affidata ad un sistema oleodinamico azionato da una centralina posta in prossimità della stessa ed alimentata mediante un allaccio alla rete BT di Enel Distribuzione, ma comandata localmente, in remoto e dalla centrale. La gestione avverrà tramite: monitoraggio della portata naturale del corso d'acqua attuata tramite sensore di livello a monte della traversa; monitoraggio della portata derivata tramite strumentazione installata sul canale; Le portate naturali e rilasciate saranno invece determinate tramite la misurazione in continuo del livello a monte della traversa e determinazione della scala di deflusso. Entrambe gli strumenti saranno collegati ad un data logger che consenta la registrazione in continuo dei valori di portata derivata e rilasciata. 4- MODALITÀ DI USO CORRETTO DELLE OPERE L automazione delle varie componenti dell'impianto riduce al minimo a necessità di interventi da parte del personale e quindi le attenzioni da porre per un corretto uso delle opere. Le regole da rispettare sono quindi legate alla corretta esecuzione dell attività di controllo e delle operazioni di manutenzione in caso di eventi di piena eccezionali si raccomanda un attenta attività di vigilanza sulle opere di presa, in modo da poter procedere alla chiusura manuale degli organi di regolazione in caso di mancato funzionamento dei dispositivi automatici. Eventuale malfunzionamento degli stessi non comporterebbe pericoli per le persone, ma possibili danneggiamenti ad alcune componenti dell'impianto. In caos di mancanza di alimentazione di energia elettrica necessaria per la movimentazione delle apparecchiature di intercettazione (canali o condotta) i SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 8/ 11

31 sistemi di movimentazione garantiranno la chiusura degli organi stessi con sistemi a sicurezza meccanica. Prima di procedere alla riattivazione dell impianto, successivamente alla chiusura per eventi di piena, è indispensabile un'ispezione delle opere di presa per controllare eventuali danni provocati dall evento stesso. 5- LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI La gestione, volta al mantenimento in efficienza dell impianto, alla minimizzazione dell impatto sull ambiente, ed a garantire i massimi livelli di produzione in relazione alla risorsa disponibile, pone le sue basi su un alto livello di automazione dei dispositivi, sul monitoraggio in continuo degli organi meccanici, elettromeccanici ed elettronici, ed al controllo a distanza per via telematica (che non escludono l opportunità di visite periodiche alla centrale e alle opere di presa). l livello delle prestazioni sarà quindi misurato in continuo, essendo questo fornito sostanzialmente dal rendimento dell impianto, ed essendo monitorate in continuo le grandezze necessarie alla sua determinazione. I sensori installati nelle varie parti dell impianto permettono infatti di rilevare a portata derivata e quindi, nota la potenza istantaneamente erogata, di risalire al rendimento dello stesso. Monitorando nel tempo il rendimento dell impianto sarà possibile rilevare l andamento dello stesso (in generale un calo graduale, dovuto ad usura delle parti meccaniche e all alterazione delle pareti a contatto con la portata turbinata, a cui si potranno sovrapporre cali bruschi legati a guasti improvvisi) e programmare gli interventi di manutenzione necessari ad evitare che il rendimento scenda al di sotto di una soglia limite. Il valore di detta soglia potrà essere determinato sulla base dell analisi della tendenza evolutiva del calo del rendimento, rilevata con le strumentazioni dell impianto, in modo da ottimizzare la frequenza degli interventi di manutenzione straordinaria. SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 9/ 11

32 6- PROGRAMMA DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI La realizzazione di un sistema di telecontrollo, mediante un apposito terminale collegato alla rete telefonica fissa, che invia le informazioni al gestore permette il controllo in continuo dell impianto.tuttavia saranno garantite delle ispezioni dell'opera di presa e della centrale da parte di personale incaricato dal gestore. Nella tabella seguente si indicano quindi le operazioni di controllo previste e la frequenza minima con cui verranno attuate, ossia con il massimo intervallo temporale che potrà intercorrere fra due successive ispezioni in assenza di segnalazioni di problemi da parte del sistema di telecontrollo. Oggetto verifica Tipo intervento Periodicità verifica Opera di presa Rendimento turbina Controllo ordinario della turbina Sistema di telecontrollo Pannello di controllo Verifica della funzionalità dell opera di presa in ogni sua componente, rilevamento di eventuali condizioni di rischio, valutazione della presenza di depositi anomali e del grado di interrimento della vasca desabbiatrice Valutazione del rendimento della turbina, individuazione delle cause di eventuali variazioni del parametro considerato, programmazione di interventi di manutenzione straordinaria Verifica della disponibilità di lubrificante nell apposito impianto, individuazione di guasti Accertamento del corretto funzionamento di ogni componente del sistema di telecontrollo Verifica dello stato dell apparecchiatura e pianificazione delle operazioni di manutenzione Settimanale (o mensile nei periodi di inattività) e in seguito a eventi di piena Semestrale Settimanale Semestrale Annuale SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 10/ 11

33 7- PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Le operazioni di manutenzione saranno in genere programmate sulla base dello stato delle opere rilevato nelle ispezioni. Tuttavia, la tempistica con cui verranno attuate è approssimativamente quella riportata nella tabella seguente. Intervento Lavoro svolto Periodicità intervento Programmata sulla base Riparazione di eventuali delle ispezioni settimanali, Manutenzione danneggiamenti dell opera evitando i periodi riproduttivi straordinaria di presa, operazioni di delle specie maggiormente dell'opera di presa disalveo sensibili e più significative presenti Rabbocco lubrificante e Mensile programmata sulla Manutenzione interventi individuati sulla base delle ispezioni ordinaria turbina base delle ispezioni (es. settimanali serraggio bulloni allentati) Sostituzione di parti della Manutenzione straordinaria della turbina turbina a seguito di danneggiamenti da usura (es. sostituzione della Decennale programmata sulla base del monitoraggio del rendimento girante) Manutenzione Riparazione o sostituzione Semestrale programmato sistema di di componenti danneggiati sulla base delle ispezioni telecontrollo Pannello di controllo Riparazione o sostituzione di componenti danneggiati Annuale SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 11/ 11

34 Comune di Limone Piemonte Provincia di Cuneo Regione Piemonte PROGETTO: Impianto idroelettrico SUL TORRENTE VERMENAGNA SIA - STUDIO IMPATTO AMBIENTALE Elaborati ai sensi dell allegato D della L.R. n. 40 del 14 dicembre 1998 SIA3- QUADRO PROGETTUALE A11 PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Committente: Ezio Odasso Via Regione Meani n Limone Piemonte CN ezio.odasso@pec.it Progettazione: Ing. Luca Basteris Via Isonzo n 10 Borgo San Dalmazzo CN Tel luca.basteris@ingpec.eu Arch. Francesco Tomatis Via Martiri della Libertà n 50 Cuneo Tel francesco.tomatis@archiworldpec.it Via XI Settembre n 15 Borgo San Dalmazzo CN Tel. 0171/ Fax 0171/ P.IVA Consulenti: Dott. Eraldo Viada Geologo Via Tetto Chiapello n.21d Robilante (CN) Tel: Professor Giacomo Olivero Dottore in Scienze Agrarie Via Piè di Carle n Sanfrè (CN) Dott.ssa Viglietti Sara Via Ugo Foscolo, Vignolo Dott. Maurizio Rossi Ricercatore Archeologo Corso A. Tassoni, Torino DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO Giugno 2012 LB LB LB REV. DATA DESCRIZIONE REDATTO VERIFICATO APPROVATO file:55_sia3-a11pianogestman

35 SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 2/ 11

36 SOMMARIO 1- INTRODUZIONE COLLOCAZIONE DELLE PARTI MENZIONATE DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTREZZATURE E DEI SISTEMI PREVISTI PER LA GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE MODALITÀ DI USO CORRETTO DELLE OPERE LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI PROGRAMMA DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI PROGRAMMA DI MANUTENZIONE...11 SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 3/ 11

37 1- INTRODUZIONE In questa sede si intende prevedere, pianificare e programmare l attività di gestione e manutenzione delle opere componenti l'impianto idroelettrico in oggetto al fine di mantenerne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità e l efficienza atte a favorire il risparmio idrico e gli impatti sull ambiente, come previsto dal D.P.G.R. n 10/R del 29/07/ COLLOCAZIONE DELLE PARTI MENZIONATE La centrale idroelettrica in progetto si troverà nella parte meridionale della Provincia di Cuneo, nel territorio della Comunità Montana Valli Gesso, Vermenagna, Pesio e Bisalta, sul territorio del comune di Limone Piemonte. La centrale idroelettrica sorgerà in destra orografica del Torrente Vermenagna in una zona prativa in prossimità della località Case Fantin. Il tracciato della condotta forzata interrata, che inizierà a quota 1338 in prossimità dei parcheggi degli impianti di risalita a monte della frazione Limonetto, si svilupperà in destra orografica del Torrente Vermenagna fino all altezza dell ottavo tornante della SS20 ( a quota altimetrica 1140 m s.l.m.) dove si effettuerà un primo attraversamento in sub-alveo, passando alla sinistra orografica del Torrente Vermenagna. A valle di questo punto si proseguirà lungo la sinistra orografica fino alla località Case del Divorzio. Poco a monte di questo sito, il tracciato della condotta passerà in destra orografica attraversando nuovamente in sub-alveo il Torrente Vermenagna, successivamente in prossimità delle Case Divorzio passerà al di sotto della Strada Statale 20 del Colle di Tenda (lato destra orografica). A questo punto il tracciato della condotta proseguirà in destra orografica fino a raggiungere il sito dell edificio della centrale idroelettrica in prossimità delle case Fantin. SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 4/ 11

38 SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 5/ 11

39 Posizionamento dell impianto su carta tecnica regionale CTR SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 6/ 11

40 3- DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTREZZATURE E DEI SISTEMI PREVISTI PER LA GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE Per quanto riguarda la gestione delle opere,la progettazione degli interventi è stata effettuata in modo da ridurre al minimo la necessità di interventi da parte del personale grazie ad un sistema di telecontrollo, mediante un apposito terminale collegato alla rete telefonica fissa, che invia le informazioni al gestore della centralina. Tuttavia saranno garantite delle ispezioni delle opera di presa e della centrale con cadenza settimanale nei periodi di funzionamento, da parte di personale incaricato dal gestore. Queste ispezioni avranno lo scopo di segnalare malfunzionamenti o guasti di componenti dell impianto e la presenza di qualsiasi condizione, anche naturale (es. presenza di materiale flottante di grande dimensione) che potrebbe comportare situazioni di rischio. La riduzione delle operazioni di manutenzione al minimo è stata ricercata in fase progettuale, mediante dimensionamenti che ostacolino il danneggiamento delle strutture in alveo durante gli eventi di piena e nel normale esercizio delle opere. Il controllo di tutte le apparecchiature di regolazione e manovra dell'impianto della centrale avviene nella sala comandi. Nonostante sia prevista una sala comandi, l'impianto sarà controllabile e comandabile per via telematica, mediante un apposito terminale collegato alla rete telefonica fissa, in grado di consentire un'ordinaria gestione dell'impianto a distanza. In caso di eventi di piena eccezionale, che potrebbero comportare l ingresso di notevoli quantitativi di trasporto solido nelle opere di presa, la paratoia di accesso verrà chiusa, tramite telecontrollo, durante il transito del colmo. La riapertura della stessa e quindi la rimessa in funzione della centrale avverrà solamente dopo un ispezione che verifichi l assenza di danni alle opere. L energia sarà immessa sulla rete MT di ENEL distribuzione e venduta con il meccanismo della tariffa onnicomprensiva al GSE. Per quanto riguarda lo stoccaggio di sostanze potenzialmente inquinanti, si ritiene che si possano considerare tali i lubrificanti della turbina e l'olio delle apparecchiature oleodinamiche (pur essendo olio biodegradabile). SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 7/ 11

41 Tuttavia, non saranno presenti solamente i quantitativi strettamente necessari al funzionamento delle apparecchiature stesse, ma anche in appositi contenitori una piccola riserva. Nell'impianto non sono presenti gruppi elettrogeni ausiliari, mentre la movimentazione delle paratoie all'ingresso delle vasca di carico è affidata ad un sistema oleodinamico azionato da una centralina posta in prossimità della stessa ed alimentata mediante un allaccio alla rete BT di Enel Distribuzione, ma comandata localmente, in remoto e dalla centrale. La gestione avverrà tramite: monitoraggio della portata naturale del corso d'acqua attuata tramite sensore di livello a monte della traversa; monitoraggio della portata derivata tramite strumentazione installata sul canale; Le portate naturali e rilasciate saranno invece determinate tramite la misurazione in continuo del livello a monte della traversa e determinazione della scala di deflusso. Entrambe gli strumenti saranno collegati ad un data logger che consenta la registrazione in continuo dei valori di portata derivata e rilasciata. 4- MODALITÀ DI USO CORRETTO DELLE OPERE L automazione delle varie componenti dell'impianto riduce al minimo a necessità di interventi da parte del personale e quindi le attenzioni da porre per un corretto uso delle opere. Le regole da rispettare sono quindi legate alla corretta esecuzione dell attività di controllo e delle operazioni di manutenzione in caso di eventi di piena eccezionali si raccomanda un attenta attività di vigilanza sulle opere di presa, in modo da poter procedere alla chiusura manuale degli organi di regolazione in caso di mancato funzionamento dei dispositivi automatici. Eventuale malfunzionamento degli stessi non comporterebbe pericoli per le persone, ma possibili danneggiamenti ad alcune componenti dell'impianto. In caos di mancanza di alimentazione di energia elettrica necessaria per la movimentazione delle apparecchiature di intercettazione (canali o condotta) i SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 8/ 11

42 sistemi di movimentazione garantiranno la chiusura degli organi stessi con sistemi a sicurezza meccanica. Prima di procedere alla riattivazione dell impianto, successivamente alla chiusura per eventi di piena, è indispensabile un'ispezione delle opere di presa per controllare eventuali danni provocati dall evento stesso. 5- LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI La gestione, volta al mantenimento in efficienza dell impianto, alla minimizzazione dell impatto sull ambiente, ed a garantire i massimi livelli di produzione in relazione alla risorsa disponibile, pone le sue basi su un alto livello di automazione dei dispositivi, sul monitoraggio in continuo degli organi meccanici, elettromeccanici ed elettronici, ed al controllo a distanza per via telematica (che non escludono l opportunità di visite periodiche alla centrale e alle opere di presa). l livello delle prestazioni sarà quindi misurato in continuo, essendo questo fornito sostanzialmente dal rendimento dell impianto, ed essendo monitorate in continuo le grandezze necessarie alla sua determinazione. I sensori installati nelle varie parti dell impianto permettono infatti di rilevare a portata derivata e quindi, nota la potenza istantaneamente erogata, di risalire al rendimento dello stesso. Monitorando nel tempo il rendimento dell impianto sarà possibile rilevare l andamento dello stesso (in generale un calo graduale, dovuto ad usura delle parti meccaniche e all alterazione delle pareti a contatto con la portata turbinata, a cui si potranno sovrapporre cali bruschi legati a guasti improvvisi) e programmare gli interventi di manutenzione necessari ad evitare che il rendimento scenda al di sotto di una soglia limite. Il valore di detta soglia potrà essere determinato sulla base dell analisi della tendenza evolutiva del calo del rendimento, rilevata con le strumentazioni dell impianto, in modo da ottimizzare la frequenza degli interventi di manutenzione straordinaria. SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 9/ 11

43 6- PROGRAMMA DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI La realizzazione di un sistema di telecontrollo, mediante un apposito terminale collegato alla rete telefonica fissa, che invia le informazioni al gestore permette il controllo in continuo dell impianto.tuttavia saranno garantite delle ispezioni dell'opera di presa e della centrale da parte di personale incaricato dal gestore. Nella tabella seguente si indicano quindi le operazioni di controllo previste e la frequenza minima con cui verranno attuate, ossia con il massimo intervallo temporale che potrà intercorrere fra due successive ispezioni in assenza di segnalazioni di problemi da parte del sistema di telecontrollo. Oggetto verifica Tipo intervento Periodicità verifica Opera di presa Rendimento turbina Controllo ordinario della turbina Sistema di telecontrollo Pannello di controllo Verifica della funzionalità dell opera di presa in ogni sua componente, rilevamento di eventuali condizioni di rischio, valutazione della presenza di depositi anomali e del grado di interrimento della vasca desabbiatrice Valutazione del rendimento della turbina, individuazione delle cause di eventuali variazioni del parametro considerato, programmazione di interventi di manutenzione straordinaria Verifica della disponibilità di lubrificante nell apposito impianto, individuazione di guasti Accertamento del corretto funzionamento di ogni componente del sistema di telecontrollo Verifica dello stato dell apparecchiatura e pianificazione delle operazioni di manutenzione Settimanale (o mensile nei periodi di inattività) e in seguito a eventi di piena Semestrale Settimanale Semestrale Annuale SIA3 - QUADRO PROGETTUALE:A11 - PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE Pag. 10/ 11

SOMMARIO 1. INTRODUZIONE...2 2. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTREZZATURE E DEI SISTEMI PREVISTI PER LA GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE..

SOMMARIO 1. INTRODUZIONE...2 2. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTREZZATURE E DEI SISTEMI PREVISTI PER LA GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE.. SOMMARIO 1. INTRODUZIONE...2 2. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTREZZATURE E DEI SISTEMI PREVISTI PER LA GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE..2 3. MODALITÀ DI USO CORRETTO DELLE OPERE...4 4. LIVELLO MINIMO

Dettagli

Documentazione Autorizzazione Unica Elaborato richiesto da D.LGS 387/2003 D.G.R. n.5-3314/2012 Allegato 1 - comma s

Documentazione Autorizzazione Unica Elaborato richiesto da D.LGS 387/2003 D.G.R. n.5-3314/2012 Allegato 1 - comma s Comune di Limone Piemonte Provincia di Cuneo Regione Piemonte PROGETTO: Impianto idroelettrico SUL TORRENTE VERMENAGNA Documentazione Autorizzazione Unica Elaborato richiesto da D.LGS 387/2003 D.G.R. n.5-3314/2012

Dettagli

Impianto idroelettrico con derivazione dal Torrente Mondalavia, localizzato nel Comune di Bene Vagienna (CN) Progetto definitivo

Impianto idroelettrico con derivazione dal Torrente Mondalavia, localizzato nel Comune di Bene Vagienna (CN) Progetto definitivo REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO Comune di Bene Vagienna Impianto idroelettrico con derivazione dal Torrente Mondalavia, localizzato nel Comune di Bene Vagienna (CN) Progetto definitivo PIANO DI GESTIONE

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI. Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico

PIANO DI MANUTENZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI. Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico PINO DI MNUTENZIONE IMPINTI FOTOVOLTICI Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico PREMESS Il presente elaborato ha lo scopo di pianificare e programmare l attività

Dettagli

PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS

PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS ALLEGATO 10/A PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS Il presente allegato fornisce una descrizione sintetica delle principali attività tecniche relative alla misura del gas; tali attività coinvolgono

Dettagli

CAPITOLO 9 MISURA DEL GAS

CAPITOLO 9 MISURA DEL GAS CAPITOLO 9 MISURA DEL GAS 9.1 PREMESSA... 151 9.2 PRINCIPI GENERALI SULLA MISURA DEL GAS... 151 9.3 DISPOSITIVI PER LA DETERMINAZIONE DELLA MISURA... 152 9.4 VALIDAZIONE DEI DATI DI MISURA... 153 9.5 DETERMINAZIONE

Dettagli

Consorzio Forestale Alta Valle Susa Oulx (TO) 1 PREMESSA

Consorzio Forestale Alta Valle Susa Oulx (TO) 1 PREMESSA PREMESSA Il progetto prevede l installazione sulla parete del Rouas di Melezet (Bardonecchia, TO) di alcuni sensori allo scopo di controllo dell officiosità delle opere di consolidamento dei blocchi svincolati

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI

Dettagli

DERIVAZIONE IDROELETTRICA SUL TORRENTE LIMONA

DERIVAZIONE IDROELETTRICA SUL TORRENTE LIMONA REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI PAMPARATO DERIVAZIONE IDROELETTRICA SUL TORRENTE LIMONA - PROGETTO DEFINITIVO Documentazione integrativa a seguito di richiesta prot. 0053885-12/07/2010-PROVCN

Dettagli

Da sempre MITA sviluppa i propri prodotti ponendo particolare attenzione ai consumi energetici e ai costi di gestione.

Da sempre MITA sviluppa i propri prodotti ponendo particolare attenzione ai consumi energetici e ai costi di gestione. Da sempre MITA sviluppa i propri prodotti ponendo particolare attenzione ai consumi energetici e ai costi di gestione. La scelta di utilizzare per tutta la gamma motori direttamente accoppiati a ventole

Dettagli

QUESITO N. 6 DEL 20/06/2016

QUESITO N. 6 DEL 20/06/2016 QUESITO N. 6 DEL 20/06/2016 1. Nel documento Condizioni Generali di Fornitura numero elaborato MV100P-PE-GZS-0005-19-CO, al punto 2 Norme e Leggi è indicato che la fornitura dovrà essere in accordo alla

Dettagli

IMPIANTO IDROELETTRICO AD ACQUA FLUENTE SUL FIUME ADIGE ANALISI IDRAULICA BIDIMENSIONALE ED EVOLUZIONE MORFOLOGICA DEL FONDO ALVEO

IMPIANTO IDROELETTRICO AD ACQUA FLUENTE SUL FIUME ADIGE ANALISI IDRAULICA BIDIMENSIONALE ED EVOLUZIONE MORFOLOGICA DEL FONDO ALVEO IMPIANTO IDROELETTRICO AD ACQUA FLUENTE SUL FIUME ADIGE ANALISI IDRAULICA BIDIMENSIONALE ED EVOLUZIONE MORFOLOGICA DEL FONDO ALVEO Torino, 9-10 Ottobre 2013 Ing. S. Rossato L'impianto idroelettrico Corso

Dettagli

REGIONE SICILIANA PIANO DI MANUTENZIONE RELAZIONE GENERALE

REGIONE SICILIANA PIANO DI MANUTENZIONE RELAZIONE GENERALE REGIONE SICILIANA PIANO DI MANUTENZIONE RELAZIONE GENERALE DESCRIZIONE: LAVORI DI ADEGUAMENTO LOCALI DA DESTINARE AD UFFICIO AL PIANO 6 DELLO STABILE SITO A PALERMO IN VIA LIBERTA' 203 COMMITTENTE: E.A.S

Dettagli

MANUTENZIONE INVERTER LEONARDO

MANUTENZIONE INVERTER LEONARDO MANUTENZIONE INVERTER LEONARDO Indice 1 REGOLE E AVVERTENZE DI SICUREZZA... 3 2 DATI NOMINALI LEONARDO... 4 3 MANUTENZIONE... 5 3.1 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE... 6 3.1.1 Pulizia delle griglie di aerazione

Dettagli

Allegato 1 CAPITOLATO TECNICO

Allegato 1 CAPITOLATO TECNICO Allegato 1 CAPITOLATO TECNICO PROCEDURA APERTA Fornitura di gas e dei servizi connessi presso gli insediamenti della società Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (di seguito RFI S.p.A. ) Capitolato tecnico

Dettagli

Cod. DQHSF00001.0IT Rev. 1.0 11-09-2014

Cod. DQHSF00001.0IT Rev. 1.0 11-09-2014 Flow Hopper GUIDA ALLA CORRETTA ALIMENTAZIONE E CONNESSIONE DELL EROGATORE DI MONETE FLOW HOPPER Cod. DQHSF00001.0 Rev. 1.0 11-09-2014 INFORMAZIONI DI SICUREZZA Nel caso in cui sia assolutamente necessario

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO

PIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO PIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO I. INTRODUZIONE Il Piano di manutenzione accompagna l opera per tutta la sua durata di vita. Trattasi di tensostruttura caratterizzata

Dettagli

FASCICOLO DELLA SICUREZZA (D.Lgs 81/2008 Allegato XVI )

FASCICOLO DELLA SICUREZZA (D.Lgs 81/2008 Allegato XVI ) FASCICOLO DELLA SICUREZZA (D.Lgs 81/2008 Allegato XVI ) Opera in esecuzione Intervento di miglioramento dell efficienza energetica del Palazzo Comunale di Montopoli V. d Arno Committente Comune di Montopoli

Dettagli

GUIDA ALLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI

GUIDA ALLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI NORME CEI 0-10 GUIDA ALLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI La guida contiene le indicazioni relative alla manutenzione degli impianti elettrici di bassa tensione allo scopo di favorire il mantenimento

Dettagli

ITWIND (Divisione di itautomation S.r.l.)

ITWIND (Divisione di itautomation S.r.l.) ITWIND (Divisione di itautomation S.r.l.) Energy, Life, You Soluzioni per l utilizzo evoluto dell energia ITWIND si focalizza sull'efficienza nella generazione di energia puntando sull'eccellenza nelle

Dettagli

COMUNE DI LAINATE PROVINCIA DI MILANO

COMUNE DI LAINATE PROVINCIA DI MILANO MOD. 7.3.3.c_es_rev. 00 COMUNE DI LAINATE PROVINCIA DI MILANO PROGETTO: OGGETTO: COMMITTENTE: PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO LAVORI DI BONIFICA PER LA RIMOZIONE DELLE LASTRE ONDULATE DI CEMENTO-AMIANTO

Dettagli

PRODOTTI E SERVIZI PER IL TUO INVESTIMENTO. PER L AMBIENTE.

PRODOTTI E SERVIZI PER IL TUO INVESTIMENTO. PER L AMBIENTE. PRODOTTI E SERVIZI PER IL TUO INVESTIMENTO. PER L AMBIENTE. PROFILO AZIENDALE Il gruppo Emma spa è costituito da aziende operative nel settore dei servizi e nella creazione e gestione di Network in Italia

Dettagli

COMUNE DI VILLAFRATI PROVINCIA DI

COMUNE DI VILLAFRATI PROVINCIA DI COMUNE DI VILLAFRATI PROVINCIA DI PIANO DI MANUTENZIONE RELAZIONE GENERALE DESCRIZIONE: LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLA MEDIA GIOVANNI XXIII COMMITTENTE: COMUNE DI VILLAFRATI IL TECNICO: ARCH.

Dettagli

Mediamente per realizzare 1 kw di impianto fotovoltaico occorrono almeno 7 m2.

Mediamente per realizzare 1 kw di impianto fotovoltaico occorrono almeno 7 m2. Cos'è un impianto fotovoltaico? Un impianto fotovoltaico è un impianto che consente la produzione di energia elettrica attraverso l energia solare, sfruttando le proprietà di materiali sensibili alla luce

Dettagli

2. Test di interoperabilità del sistema di gestione della PEC - Punto 1 della circolare 7 dicembre 2006, n. 51.

2. Test di interoperabilità del sistema di gestione della PEC - Punto 1 della circolare 7 dicembre 2006, n. 51. In esito all emanazione della circolare 7 dicembre 2006, n. CR/51 - che disciplina l attività di vigilanza e di controllo svolta da AGID nei confronti dei gestori di Posta Elettronica Certificata (PEC)

Dettagli

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali.

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali. Sede legale: Viale Vittorio Veneto 60, 59100 Prato P.IVA /CF 02110810971 Sede operativa: Via del Mandorlo 30, 59100 Prato tel. (+39) 0574 550493 fax (+39) 0574 577854 Web: www.aria-srl.it Email: info@aria-srl.it

Dettagli

Manuale Sicurezza Duemilauno Agenzia Sociale

Manuale Sicurezza Duemilauno Agenzia Sociale Sorveglianza e misurazioni del SG S&SL Indice: 1.0 Scopo e Generalità 2.0 Identificazione delle aree/attività soggette al monitoraggio 3.0 Pianificazione ed esecuzione dei monitoraggi e delle misurazioni

Dettagli

10 settembre 2015. MUSEO CIVICO Climatizzazione della sala Cremona CUP: D14E15000240004 283D - ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE IMPIANTI MECCANICI

10 settembre 2015. MUSEO CIVICO Climatizzazione della sala Cremona CUP: D14E15000240004 283D - ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE IMPIANTI MECCANICI 10 settembre 2015 Progetto: MUSEO CIVICO Climatizzazione della sala Cremona CUP: D14E15000240004 Codice e livello progetto: 283D - ESECUTIVO Elaborato tecnico: PIANO DI MANUTENZIONE IMPIANTI MECCANICI

Dettagli

Considerazioni sui criteri per il rilascio della concessione in ottemperanza all art. 18 della D.G.R. 10/R

Considerazioni sui criteri per il rilascio della concessione in ottemperanza all art. 18 della D.G.R. 10/R Comune di Limone Piemonte Provincia di Cuneo Regione Piemonte PROGETTO: Impianto idroelettrico SUL TORRENTE VERMENAGNA Integrazioni richiesto da D.L.GS 387/2003 D.G.R. n.5-3314/2012 Par.14 e Allegato 1

Dettagli

CONSULENZA PROGETTAZIONE FORNITURA INSTALLAZIONE COLLAUDO PRATICHE CONTO ENERGIA. Per Info : 334 9777983 info@alexelettronica.it

CONSULENZA PROGETTAZIONE FORNITURA INSTALLAZIONE COLLAUDO PRATICHE CONTO ENERGIA. Per Info : 334 9777983 info@alexelettronica.it CONSULENZA PROGETTAZIONE FORNITURA INSTALLAZIONE COLLAUDO PRATICHE CONTO ENERGIA Per Info : 334 9777983 info@alexelettronica.it Che cosa è un impianto fotovoltaico? Un impianto fotovoltaico trasforma l

Dettagli

PRINCIPI FONDAMENTALI...

PRINCIPI FONDAMENTALI... QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SETTORE MECCANICA;PRODUZIONE E MANUTENZIONE DI MACCHINE;IMPIANTISTICA Processo Sequenza di processo

Dettagli

powerbox permette di monitorare le prestazioni nel tempo e in tempo reale utilizzando

powerbox permette di monitorare le prestazioni nel tempo e in tempo reale utilizzando Tecnologico, compatto ed innovativo, powerbox è una soluzione di automazione e monitoraggio domestico, applicabile nell ambito dell efficienza e dell automazione energetica, idoneo al settore delle fonti

Dettagli

Comune di Pojana Maggiore Impianto fotovoltaico posto sulla copertura della palestra scuole medie

Comune di Pojana Maggiore Impianto fotovoltaico posto sulla copertura della palestra scuole medie Sommario 1 Premessa al piano di manutenzione. 2 1.1 Funzioni del piano di manutenzione. 2 1.2 Struttura del piano di manutenzione. 2 1.3 Soggetti interessati all utilizzo del piano di manutenzione. 2 2

Dettagli

COMUNE DI LONGARE. Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente

COMUNE DI LONGARE. Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente Via G. Marconi 26 36023 Longare(VI) cod. fisc. 00415090240 tel. 0444/555444 fax 0444/953441 SERVIZIO DI MANUTENZIONE

Dettagli

Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell energia CIG 4473049CCB. Installazione Gestione e manutenzione

Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell energia CIG 4473049CCB. Installazione Gestione e manutenzione Installazione Gestione e manutenzione Realizzare e gestire un impianto di cogenerazione: L operatore che intende installare un impianto di cogenerazione deve coordinare una serie di interventi finalizzati

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE Pagina 1 di 5 Documenti collegati comunicato stampa Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 13 aprile 2007 Delibera n. 88/07 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA

Dettagli

Requisiti di sicurezza per i dispositivi di protezione immateriali presenti sulle presse (barriere fotoelettriche)

Requisiti di sicurezza per i dispositivi di protezione immateriali presenti sulle presse (barriere fotoelettriche) Requisiti di sicurezza per i dispositivi di protezione immateriali presenti sulle presse (barriere fotoelettriche) Fig. 1 Lavoro manuale su una pressa con barriera fotoelettrica e riparo fisso laterale.

Dettagli

Il panorama normativo: gli obblighi del datore di lavoro ai sensi dell art. 71 comma 8

Il panorama normativo: gli obblighi del datore di lavoro ai sensi dell art. 71 comma 8 Settore Ricerca, Certificazione e Verifica Dipartimento Tecnologie di Sicurezza SEMINARIO Macchine e attrezzature di lavoro: i controlli del datore di lavoro sugli apparecchi di sollevamento materiali

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA Oggetto del presente appalto è la progettazione esecutiva, (da redigersi sulla base del progetto preliminare della Stazione Appaltante e del progetto definitivo acquisito dalla Stazione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

in collaborazione con PROGETTO

in collaborazione con PROGETTO in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro con piena autonomia

Dettagli

Dalla progettazione igienica degli ambienti alla qualità in tavola QUALITÀ DEGLI ALIMENTI: IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE SISTEMA HACCP

Dalla progettazione igienica degli ambienti alla qualità in tavola QUALITÀ DEGLI ALIMENTI: IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE SISTEMA HACCP Dalla progettazione igienica degli ambienti alla qualità in tavola Milano 21 Maggio 2015 Galleria Meravigli QUALITÀ DEGLI ALIMENTI: IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE SISTEMA HACCP Ing. Patrizia Di Lelio 1

Dettagli

GUIDA ALL INSTALLAZIONE

GUIDA ALL INSTALLAZIONE GUIDA ALL INSTALLAZIONE INDICE: 1 KIT DI CONNESSIONE WIRELESS... 3 2 SCHEMA DI MONTAGGIO... 4 a) Installazione base:... 4 b) Installazione avanzata con access point:... 5 c) Installazione avanzata con

Dettagli

Relazione generale - Inquadramento normativo Inquadramento territoriale

Relazione generale - Inquadramento normativo Inquadramento territoriale INDICE ALLEGATO A: Relazione generale - Inquadramento normativo Inquadramento territoriale A. - RELAZIONE GENERALE 2 A.1 - PREMESSA 2 A.2 - INTENTI DEL PICIL 3 A.3 CONTENUTI DEL PICIL 5 A.4 - INQUADRAMENTO

Dettagli

U T C D i r e z i o n e l a v o r i p u b b l i c i S O S T I T U Z I O N E I N F I S S I SCUOLA ELEMENTARE "PAPA GIOVANNI XXIII" e Comune di Vittoria

U T C D i r e z i o n e l a v o r i p u b b l i c i S O S T I T U Z I O N E I N F I S S I SCUOLA ELEMENTARE PAPA GIOVANNI XXIII e Comune di Vittoria Asse II "Qualità degli ambienti scolastici" Obiettivo C Accordo tra: Istituzione scolastica "Scuola elementare Papa G. GiovanniXXIII" e Comune di Vittoria per la realizzazione del progetto di : S O S T

Dettagli

2i RETE GAS S.r.l. LISTINO PREZZI 2016 in vigore dal 01/01/2016

2i RETE GAS S.r.l. LISTINO PREZZI 2016 in vigore dal 01/01/2016 Il Distributore si impegna, anche tramite terzi ed in relazione agli impianti per i quali è concessionario del servizio di distribuzione del gas naturale e di gas diversi dal gas naturale, a fornire le

Dettagli

I VALORI RILEVABILI I VANTAGGI DEL NUOVO CONTATORE ELETTRONICO TRIFASE. Energia attiva. Energia reattiva. Potenza attiva assorbita

I VALORI RILEVABILI I VANTAGGI DEL NUOVO CONTATORE ELETTRONICO TRIFASE. Energia attiva. Energia reattiva. Potenza attiva assorbita I VANTAGGI DEL NUOVO CONTATORE ELETTRONICO TRIFASE Il contatore elettronico, installato dalla SECAB su direttiva dell Autorità per l energia elettrica e il gas per registrare direttamente dai propri uffici

Dettagli

SCHEMA CONTRATTO DI VIGILANZA ISPETTIVA TRA. Il Consorzio per l Area di Sviluppo Industriale di Bari sito in Modugno (BA)

SCHEMA CONTRATTO DI VIGILANZA ISPETTIVA TRA. Il Consorzio per l Area di Sviluppo Industriale di Bari sito in Modugno (BA) SCHEMA CONTRATTO DI VIGILANZA ISPETTIVA TRA Il Consorzio per l Area di Sviluppo Industriale di Bari sito in Modugno (BA) - 70026 - Via delle Dalie 5, partita iva 00830890729, proprietario dell impianto

Dettagli

Adeguamento impianti fotovoltaici alla Delibera 243/2013/R/EEL

Adeguamento impianti fotovoltaici alla Delibera 243/2013/R/EEL Adeguamento impianti fotovoltaici alla Delibera 243/2013/R/EEL CLIENTE UBICAZIONE POTENZA IMPIANTO (kwp) Adeguamento 243/13 Rev. 00 Data emissione: 27/01/14 Pag. 1 di 5 1) ADEGUAMENTO IMPIANTI FOTOVOLTAICI

Dettagli

Installazione di impianti fotovoltaici a servizio degli edifici pubblici

Installazione di impianti fotovoltaici a servizio degli edifici pubblici Installazione di impianti fotovoltaici a servizio degli edifici pubblici Sviluppo sostenibile delle Valli di Lanzo e delle Valli del Canavese Programma Attuativo Regionale PAR FSC 2007-2013 Livello progetto:

Dettagli

Reti Idranti Antincendio

Reti Idranti Antincendio Reti Idranti Antincendio Progettazione (installazione) collaudo e verifica alla luce dell edizione 2014 Ing. Luciano Nigro Rete Idranti Principale e più elementare presidio antincendio fisso Richiesta

Dettagli

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 DESCRIZIONE GENERALE L espansore senza fili è un modulo

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2014 Pubblicato in data 02 febbraio 2015 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE

CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE Cabtrasf_parte_prima 1 di 8 CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE parte prima Una cabina elettrica è il complesso di conduttori, apparecchiature e macchine atto a eseguire almeno una delle seguenti funzioni:

Dettagli

Servizi Integrati di Ingegneria e Architettura

Servizi Integrati di Ingegneria e Architettura INDICE A. PIANO DI MANUTENZIONE...2 A.1. PREMESSA...2 A.2. DESCRIZIONE DELL'OPERA...2 A.3. OPERAZIONI E FREQUENZA DELLA MANUTENZIONE...3 A.4. AVVERTENZE...6 APPENDICE 1 - SCHEDA TECNICA DELL'IMPIANTO...7

Dettagli

8. PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA

8. PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA SOCIETA IN LIQUIDAZIONE Sede: Zona Ind. Centro Direzionale ASI, Edificio Uffici % p. 97100 RAGUSA TEL. 0932/666.519 Fax 0932/666.516 e-mail: atorg1@virgilio.it PEC: atoragusa1@postecert.it Cap. Sociale

Dettagli

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.

Dettagli

TERMO INDAGINI SAGL. Ricerca dispersione termica e perdite energetiche dell edificio

TERMO INDAGINI SAGL. Ricerca dispersione termica e perdite energetiche dell edificio TERMO INDAGINI SAGL La società Termo Indagini Sagl è in grado di acquisire immagini termiche all infrarosso con l ausilio di apposite apparecchiature all avanguardia. Le immagini ottenute forniscono importanti

Dettagli

COMUNITA' MONTANA DI VALLE SABBIA Nozza di Vestone (BS)

COMUNITA' MONTANA DI VALLE SABBIA Nozza di Vestone (BS) COMUNITA' MONTANA DI VALLE SABBIA Nozza di Vestone (BS) N. 147 SETTORE TECNICO Data 11/12/2014 DETERMINAZIONE SETTORE TECNICO OGGETTO: DETERMINA" A CONTRARRE" PER L'AFFIDAMENTO A SERVIZI ENERGIA VALLE

Dettagli

PIANO DI RECUPERO. RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ED AMPLIAMENTO DI UN EDIFICIO AD USO SINGOLA ABITAZIONE ai sensi dell'art.3 della L.R.

PIANO DI RECUPERO. RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ED AMPLIAMENTO DI UN EDIFICIO AD USO SINGOLA ABITAZIONE ai sensi dell'art.3 della L.R. COMUNE DI ROVIGO PROVINCIA DI ROVIGO PIANO DI RECUPERO E ubicazione: committente: RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ED AMPLIAMENTO DI UN EDIFICIO AD USO SINGOLA ABITAZIONE ai sensi dell'art.3 della L.R. 13/11

Dettagli

ELENCO PREZZI STANDARD ALLEGATO ALLA BOZZA DI CONVENZIONE

ELENCO PREZZI STANDARD ALLEGATO ALLA BOZZA DI CONVENZIONE ELENCO PREZZI STANDARD ALLEGATO ALLA BOZZA DI CONVENZIONE DEFINIZIONI CLIENTE FINALE Persona fisica o giuridica che acquista gas naturale per uso proprio CODICE DI RETE codice contenente regole e modalità

Dettagli

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04.

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04. Società controllata dal Cons.Svil.Ind.le VALLE del BIFERNO Zona Ind.le, snc 86039 TERMOLI (CB) Tel. +39 0875 755040 Fax +39 0875 755974 http://www.netenergyservice.it - info@netenergyservice.it COMUNICAZIONE

Dettagli

LISTINO PREZZI PER ATTIVITA TECNICHE NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE

LISTINO PREZZI PER ATTIVITA TECNICHE NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE LISTINO PREZZI PER ATTIVITA TECNICHE NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE ed. ANNO 2016 Oggetto ed applicabilità Il presente listino prezzi verrà applicato in maniera imparziale sul territorio comunale

Dettagli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare

Dettagli

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO LA TERMOGRAFIA, IL VALORE AGGIUNTO Per garantire una sempre più efficiente attività di manutenzione degli impianti fotovoltaici pur garantendo un basso canone di manutenzione la SIEM si avvarrà di dispositivi

Dettagli

ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222

ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222 ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222 Art. 4 VERIFICHE PERIODICHE 4.1 Generalità Per l esecuzione delle verifiche periodiche deve essere resa disponibile la documentazione tecnica relativa all impianto, compresa

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Sommario I principi di riferimento... 2 Misurazione dei risultati delle strutture ante D.L. n. 78/2010...

Dettagli

Le Regole Tecniche per. e la nuova edizione della Guida CEI 82-25

Le Regole Tecniche per. e la nuova edizione della Guida CEI 82-25 Le Regole Tecniche per la Connessione alle reti e la nuova edizione della Guida CEI 82-25 Ing. Francesco Iannello Responsabile Tecnico ANIE/Energia Vicenza, 16 Dicembre 2010 Indice Connessione alle reti

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

Techne s.r.l. società di servizi per lo sviluppo di energia da fonti rinnovabili. TECHNE S.r.l. via degli orti, 2 Marsciano (PG)

Techne s.r.l. società di servizi per lo sviluppo di energia da fonti rinnovabili. TECHNE S.r.l. via degli orti, 2 Marsciano (PG) Techne s.r.l. società di servizi per lo sviluppo di energia da fonti rinnovabili. LA SOCIETA Techne è una società di servizi che nasce per favorire lo sviluppo di energia da fonti rinnovabili. Techne,

Dettagli

G.P. GAS S.r.l. LISTINO PREZZI 2014 (PROVVISORIO: dal 01/01/2014 alla data di variazione ISTAT)

G.P. GAS S.r.l. LISTINO PREZZI 2014 (PROVVISORIO: dal 01/01/2014 alla data di variazione ISTAT) Il Distributore si impegna, anche tramite terzi ed in relazione agli impianti per i quali è concessionario del servizio di distribuzione del gas naturale e di gas diversi dal gas naturale, a fornire le

Dettagli

Disposizioni in materia di misura dell energia elettrica prodotta da impianti di generazione

Disposizioni in materia di misura dell energia elettrica prodotta da impianti di generazione Delibera n. 88/07 Disposizioni in materia di misura dell energia elettrica prodotta da impianti di generazione L AUTORITA' PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Nella riunione dell 11 aprile 2007 Visti: il

Dettagli

Dighe di competenza regionale Interventi di riabilitazione e messa in sicurezza

Dighe di competenza regionale Interventi di riabilitazione e messa in sicurezza ENEL Produzione Sicurezza Dighe e Opere Idrauliche Nord Ovest Dighe di competenza regionale Interventi di riabilitazione e messa in sicurezza Relatore: Giovanna de Renzis Enel Produzione - ICI-SDOI Nord-Ovest

Dettagli

Comune di Spilamberto Provincia di Modena. Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza

Comune di Spilamberto Provincia di Modena. Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza Comune di Spilamberto Provincia di Modena Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 8 del 18 gennaio 2005 INDICE ART. 1: ART. 2:

Dettagli

(da compilarsi a cura del cliente finale) Al distributore Denominazione Indirizzo Telefono

(da compilarsi a cura del cliente finale) Al distributore Denominazione Indirizzo Telefono Richiesta di attivazione della fornitura di gas REVISIONE: 1 DEL: 25.05.2005 PAG. 1 DI 1 178 Allegato A della Delibera 40/04 dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas (da compilarsi a cura del cliente

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 Dal 31 maggio 2001, gli impianti per cancelli automatici ad uso promiscuo (carrabile-pedonale)

Dettagli

COMUNITÀ MONTANA DELLA CARNIA

COMUNITÀ MONTANA DELLA CARNIA COMUNITÀ MONTANA DELLA CARNIA FAQ SUL BANDO DI GARA PER L AFFIDAMENTO, MEDIANTE PROCEDURA APERTA, DEI SERVIZI ASSICURATIVI DELL ENTE PER IL PERIODO DAL 30.09.2015 AL 30.09.2019 Aggiornamento del 06.07.2015

Dettagli

Di seguito si allegano alcuni disegni progettuali con le principali quote e alcune visualizzazioni in 3D. 2/13

Di seguito si allegano alcuni disegni progettuali con le principali quote e alcune visualizzazioni in 3D. 2/13 PROGETTO 014 (www.ps76.org) Fase di prototipazione 1/13 Introduzione La seguente relazione ha l obiettivo di fornire una visione generale su quanto è stato finora realizzato sia sotto l aspetto costruttivo

Dettagli

PROVINCIA DI RAVENNA SETTORE LAVORI PUBBLICI

PROVINCIA DI RAVENNA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI RAVENNA SETTORE LAVORI PUBBLICI U.O. PROGETTAZIONE STRADE ED ESPROPRI INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE OPERE D'ARTE POSTE AL SERVIZIO DELLA RETE STRADALE PROVINCIALE FINALIZZATI

Dettagli

Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci?

Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci? Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci? STUDIO TECNICO PROF. NERI s.r.l. Via Borghi Mamo N. 15-40137 Bologna - TEL. 051.441065 - FAX 051.443045 WWW.STUDIONERI.COM EMAIL:STUDIONERI@STUDIONERI.COM

Dettagli

Le scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa.

Le scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa. Firenze, 26 giugno 2006 CONVEGNO Sicurezza nei cantieri mobili e temporanei: i lavori in altezza Le scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa. Regolamento di attuazione dell

Dettagli

C O M U N E D I E M P O L I

C O M U N E D I E M P O L I C O M U N E D I E M P O L I CENTRO DI RESPONSABILITA : Responsabile: Ufficio: VI Dott.ssa Anna Tani Servizio Sistemi Informatici DETERMINAZIONE N 115 del 19/02/2015 Oggetto: ACQUISTO NUOVO SOFTWARE PROTOCOLLO,

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2015 Pubblicato in data 3 febbraio 2016 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

Consorzio di Polizia Locale Valle Agno Corso Italia n.63/d 36078 Valdagno Vicenza

Consorzio di Polizia Locale Valle Agno Corso Italia n.63/d 36078 Valdagno Vicenza Committente : Consorzio di Polizia Locale Valle Agno Corso Italia n.63/d 36078 Valdagno Vicenza Titolo : Manutenzione e Formazione Descrizione : Implementazione del numero delle postazioni dei sistemi

Dettagli

1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO

1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Monitoraggio salute e del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE, RSPP,

Dettagli

COMUNE DI PORTO TOLLE Provincia Di Rovigo AREA TECNICA

COMUNE DI PORTO TOLLE Provincia Di Rovigo AREA TECNICA COMUNE DI PORTO TOLLE Provincia Di Rovigo AREA TECNICA ALLEGATO A Traccia delle operazioni richieste di manutenzione ordinaria Programmata preventiva e straordinaria AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO INERENTE LA

Dettagli

Listino prezzi per attività al Punto di Riconsegna non comprese nella tariffa di distribuzione

Listino prezzi per attività al Punto di Riconsegna non comprese nella tariffa di distribuzione Gritti Gas Rete S.r.l. Via Carducci, 2 26900 Lodi (LO) Condizioni Economiche Attività Presso il Punto di Riconsegna (PDR) Listino prezzi per attività al Punto di Riconsegna non comprese nella tariffa di

Dettagli

Città di Rho - Provincia di Milano - Area 3 Servizi a Rete COMUNE DI RHO

Città di Rho - Provincia di Milano - Area 3 Servizi a Rete COMUNE DI RHO COMUNE DI RHO PROVINCIA DI MILANO Area 3 Pianificazione, Gestione, Tutela del Territorio e Lavori Pubblici Servizio Ecologia e Tutela ambientale verde e arredo urbano Strade, Cimiteri Servizi a rete PROGETTO

Dettagli

ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE

ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE Società uni personale Società soggetta a coordinamento e controllo da parte del Comune di Porto S. Giorgio SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE GAS METANO ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA

Dettagli

Direzione Agricoltura LINEE GUIDA PER IL MONITORAGGIO DEL SUOLO SU SUPERFICI AGRICOLE DESTINATE AD IMPIANTI FOTOVOLTAICI A TERRA.

Direzione Agricoltura LINEE GUIDA PER IL MONITORAGGIO DEL SUOLO SU SUPERFICI AGRICOLE DESTINATE AD IMPIANTI FOTOVOLTAICI A TERRA. Direzione Agricoltura LINEE GUIDA PER IL MONITORAGGIO DEL SUOLO SU SUPERFICI AGRICOLE DESTINATE AD IMPIANTI FOTOVOLTAICI A TERRA. Introduzione La realizzazione di campi fotovoltaici sul suolo agrario sta

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA PROGETTO ESECUTIVO

PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA PROGETTO ESECUTIVO PROVINCIA DI AREZZO Piano Regionale Agricolo Forestale (PRAF 2012/2015) - Fondi 2015- Misura A.2.11 azione a Realizzazione di interventi finalizzati alla valorizzazione delle risorse superficiali ed al

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA REALIZZAZIONE DI UN ITINERARIO TURISTICO NELLA ZONA ARCHEOLOGICA DI MONTAGNA DEI CAVALLI

PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA REALIZZAZIONE DI UN ITINERARIO TURISTICO NELLA ZONA ARCHEOLOGICA DI MONTAGNA DEI CAVALLI PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA REALIZZAZIONE DI UN ITINERARIO TURISTICO NELLA ZONA ARCHEOLOGICA DI MONTAGNA DEI CAVALLI Il presente piano di manutenzione individua gli elementi necessari alla previsione,

Dettagli

REALIZZAZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO DI UN APPARTAMENTO (1)

REALIZZAZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO DI UN APPARTAMENTO (1) REALIZZAZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO DI UN APPARTAMENTO (1) (1) http://leotardi.no-ip.com/html/impiantoelettrico/impiantoappar.htm Fasi di esecuzione (impianto sottotraccia) Cronologicamente si hanno

Dettagli

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC.

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Nelle automazioni e nell industria di processo si presenta spesso il problema di gestire segnali analogici come temperature,

Dettagli