RASSEGNA WEB DEL 23 aprile 2013

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1 RASSEGNA WEB DEL 23 aprile 2013 POLITICA E ISTITUZIONI... 3 ADM: SI È TENUTA LA PRIMA RIUNIONE DELL OSSERVATORIO SUI RISCHI DI DIPENDENZA DA GIOCO... 3 OSSERVATORIO DIPENDENZA DA GIOCO: PRESTO ANALISI DIMENSIONI DEL FENOMENO... 3 LA COMPOSIZIONE DELL OSSERVATORIO... 3 DEBORA SERRACCHIANI NUOVO GOVERNATORE DEL FRIULI: ECCO LA SUA IDEA DI GIOCO PUBBLICO... 4 SCOMMESSE, POKER E ONLINE... 5 FANELLI (ADM) DOMANI L AGGIUDICAZIONE PER IL BANDO DELLE NUOVE AGENZIE DI SCOMMESSE... 5 INTRALOT ITALIA, AL VIA LA NUOVA PIATTAFORMA DEL BINGO... 5 SCOMMESSE IN CASSAZIONE, ANCORA UN SUCCESSO PER I CTD... 5 SCOMMESSE: UEFA INVITA LA FIGC AL SEMINARIO SULL'INTEGRITÀ NELLO SPORT... 6 CRONACA... 7 CODERE RINNOVA IL BRAND AZIENDALE... 7 LOTTOMATICA SCOMMETTE SULLA RICERCA. IN PRIMA FILA AL FIANCO DI TELETHON WALK OF LIFE GENOVA: GIORNATA CRUCIALE IN COMUNE PER IL FUTURO DEL GIOCO, MA SI ATTENDONO SORPRESE... 8 PASTORINO (STSFIT) SU REGOLAMENTO GENOVA... 8 SOLOFRA (NA): 2 SLOT SCOLLEGATE DALLA RETE... 8 BOLZANO. PER IL MANCATO RISPETTO DELLA LEGGE ANTI SLOT, 134 LOCALI MULTATI... 8 SCOMMESSE, SEQUESTRATE 30 AGENZIE IN OPERAZIONE ANTI-CAMORRA. GIOCATORI IGNARI DI PIAZZARE PUNTATE SU CIRCUITI ILLEGALI... 8 SCOMMESSE ILLEGALI: DNA "NUOVO TOTONERO"... 9 EVENTI... 9 MATCH-FIXING, CONVEGNO A ROMA... 9 ANGELILLIS, "LEGGE 401 VA AGGIORNATA"... 9 LEGA PRO , NESSUNA ANOMALIA DI MARTINO, "REALTA' PREOCCUPANTE" A BOLOGNA NEL NOME DELLA LEGALITÀ, STELLA (DIR. AAMS EMILIA ROMAGNA): FARE SISTEMA E FILIERA NEL GIOCO RUTA (CODERE): FACCIAMOCI CARICO DI INVERSIONE DI ROTTA NELLA COMUNICAZIONE PUCCI (AS.TRO SGI): "CI COSTITUIREMO PARTE CIVILE A BOLOGNA A TUTELA DEL SETTORE" MARGIACCHI (VICEPREFETTO BOLOGNA): "SUL GIOCO SI PUNTI SULLLA PREVENZIONE" CALIANDRO (PRESIDENTE PROVINCIA BOLOGNA): "ATTENZIONE ALTA SU DIPENDENZA DA GIOCO" RAZZANTE (AIRA): ILLEGALITÀ CIRCOSCRITTA GRAZIE AL GIOCO LEGALE MAGG. BALDINI: "BLACK LIST, MONITORAGGIO COSTANTE SU GIOCO" PRIMO CONSUMO E AMICI DI LUCA AL CONVEGNO CODERE: OCCHI PUNTATI SU DIRITTI E DOVERI MONDO IACOLINO (PPE-GRANDE SUD): UE IN PRIMA LINEA PER INTRODURRE REATO DI MANIPOLAZIONE DELL EVENTO SPORTIVO BWIN.PARTY ESCE DA 18 PAESI IN CUI IL GIOCO NON È REGOLAMENTATO SPAGNA: PRESTO VIA LIBERA A BETTING EXCHANGE E SLOT ON LINE GRECIA. PRIVATIZZAZIONE OPAP, RESTA IN GARA SOLO EMMA DELTA A CURA DELL UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE DI GAMENET S.P.A.

2 Rassegna WEB di martedì 23 aprile 2013 Pag. 2

3 POLITICA E ISTITUZIONI ADM: SI È TENUTA LA PRIMA RIUNIONE DELL OSSERVATORIO SUI RISCHI DI DIPENDENZA DA GIOCO (JAMMA 23/04/2013) Ieri, presso l Agenzia delle dogane e dei monopoli si è tenuta la prima riunione dell Osservatorio previsto dal decreto Balduzzi e istituito con apposito decreto dell Agenzia. All incontro, presieduto dal Vicedirettore dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Luigi Magistro, erano presenti esperti individuati dai Ministeri dell Economia, della Salute, dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, dello Sviluppo Economico, nonché esponenti delle associazioni rappresentative delle famiglie, dei giovani e rappresentanti dei comuni. Nel corso dell incontro sono state definite le modalità di funzionamento dell Osservatorio, tra le quali la cadenza almeno mensile delle riunioni, per raggiungere nel più breve tempo possibile le finalità previste dalla norma, ossia valutare le misure più efficaci per contrastare la diffusione del gioco d azzardo patologico e il fenomeno della dipendenza grave. Come primo obiettivo l Osservatorio ha ritenuto necessario procedere ad un approfondimento della diffusione del gioco legale a livello territoriale e, contestualmente, acquisire elementi sulla effettiva dimensione dei profili patologici del fenomeno, quale base indispensabile per l individuazione delle priorità di intervento a fronte delle tematiche di competenza espresse dai vari componenti sia a livello normativo che amministrativo. OSSERVATORIO DIPENDENZA DA GIOCO: PRESTO ANALISI DIMENSIONI DEL FENOMENO (AGIMEG - 23/04/2013) Si è tenuta, presso l Agenzia delle dogane e dei monopoli, la prima riunione dell Osservatorio sui rischi di dipendenza da gioco previsto dal decreto Balduzzi. Nel corso dell incontro, informa una nota, sono state definite le modalità di funzionamento dell Osservatorio, tra le quali la cadenza almeno mensile delle riunioni, per raggiungere nel più breve tempo possibile le finalità previste dalla norma, ossia valutare le misure più efficaci per contrastare la diffusione del gioco d azzardo patologico e il fenomeno della dipendenza grave. Come primo obiettivo l Osservatorio ha ritenuto necessario procedere ad un approfondimento della diffusione del gioco legale a livello territoriale e, contestualmente, acquisire elementi sulla effettiva dimensione dei profili patologici del fenomeno, quale base indispensabile per l individuazione delle priorità di intervento a fronte delle tematiche di competenza espresse dai vari componenti sia a livello normativo che amministrativo. All incontro, presieduto dal vicedirettore dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Luigi Magistro, erano presenti esperti individuati dai Ministeri dell Economia, della Salute, dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, dello Sviluppo Economico, nonché esponenti delle associazioni rappresentative delle famiglie, dei giovani e rappresentanti dei comuni. lp/agimeg LA COMPOSIZIONE DELL OSSERVATORIO (JAMMA 23/04/2013) Secondo quanto previsto dal decreto d istituzione a firma del Vice direttore dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il dott. Luigi Magistro, l Osservatorio istituito con il compito di valutare le misure più efficaci per contrastare la diffusione del gioco d azzardo e il fenomeno della dipendenza grave è presieduto dallo stesso Magistro ed è composto dai seguenti esperti: a) per il Ministero dell economia e delle finanze: dott. Giovanni Serpelloni Capo del Dipartimento politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri; b) per il Ministero della Salute: I. dott. Giuseppe Ruocco Direttore generale della prevenzione; II. dott.ssa Rossana Ugenti Direttore generale del sistema informativo e statistico sanitario; c) per il Ministero dello Sviluppo economico: I. dott. Vincenzo Maria Di Maro Dirigente presso il Dipartimento per l impresa e l internazionalizzazione; c) per l Associazione Nazionale Comuni Italiani: Rassegna WEB di martedì 23 aprile 2013 Pag. 3

4 I. Stefano Campioni Responsabile del Dipartimento Attività Produttive; II. Lamberto Baccini Responsabile Dipartimento Servizi Sociali; d) per il Ministero dell istruzione, dell Università e della Ricerca: I. dott.ssa Giovanna Boda Direttore generale della Direzione per lo studente; II. prof. Alessandro Vienna in servizio presso la Direzione per lo studente, Ufficio IV. Inoltre sono stati individuati i seguenti componenti supplenti: a) dott. Antonio Tagliaferri, Dirigente generale dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per la presidenza dell Osservatorio; b) dott. Pietro Canuzzi, Dirigente delle professionalità sanitarie, per il dott. Giuseppe Rocco; c) la dott.ssa Lidia Di Minco, dirigente del Ministero della Sanità, per la dott.ssa Rossana Ugenti; d) la dott.ssa Antonia Martelli, Dirigente del Ministero per lo Sviluppo economico, per il dott. Vincenzo Maria Di Maro. La composizione si legge nel decreto verrà integrata con i nominativi degli esponenti delle associazioni rappresentative delle famiglie e dei giovani all esito dell istruttoria già avviata dall Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L articolo 3 infine prevede che: L Osservatorio si riunirà presso l Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nella sede di Roma, piazza Mastai 11 avvalendosi di un Ufficio di segreteria. L Ufficio di segreteria di cui al comma 1 è coordinato dal dott. Davide Diamare, dirigente dell Agenzia delle dogane e dei monopoli, ed è composto dai seguenti dipendenti dell Agenzia: dott. Carlo Lopez; dott. Renato Carlucci; dott.ssa Alessandra Arciprete; sig.ra Maria Teresa Tavazzani; sig. Fabio Gullo. Infine, l articolo 4 specifica che: Ai componenti dell Osservatorio non è corrisposto alcun emolumento, compenso o rimborso spese. DEBORA SERRACCHIANI NUOVO GOVERNATORE DEL FRIULI: ECCO LA SUA IDEA DI GIOCO PUBBLICO (GIOCONEWS 23/04/2013) Debora Serracchiani è il nuovo governatore del Friuli Venezia Giulia. Un successo elettorale in parte atteso, ma fino a un certo punto, tenendo conto della situazione politica generale, e del Partito Democratico in particolare. Ora per la giovane leva del Pd, tra le situazioni da risolvere c'è quella del gioco pubblico visto che la precedente amministrazione ha lasciato sul tavolo una proposta di legge regionale sul gioco pubblico, approvata dalla Terza Commissione permanente e che dovrà ora passare al vaglio del consiglio regionale dopo l'insediamento della nuova giunta. Ma qual è l'idea di gioco pubblico che ha il nuovo governatore friuliano? La risposta è contenuta nell'intervista rilasciata da Serracchiani a Gioco News, nella quale si evince un approccio piuttosto liberale. Almeno, questa era il suo approccio nelle vesti di europarlamentare: La libertà personale degli adulti di praticare le forme di svago legali preferite non dovrebbe essere messa in discussione sostiene - e un atteggiamento proibizionista può anche funzionare come affermazione di principio, ma di solito mostra i suoi limiti nell applicazione pratica. Il legislatore, senza abdicare al suo ruolo e responsabilità, deve dare le regole affinché sia chiaro e ragionevole il campo della legalità, e preferibile a quello dell illegalità. Il compito del legislatore, nazionale ed europeo, è quello di trovare gli strumenti migliori per mantenere l equilibrio tra contrasto dell'illegalità e disegno di una corretta cornice normativa che tuteli i consumatori. Rassegna WEB di martedì 23 aprile 2013 Pag. 4

5 SCOMMESSE, POKER E ONLINE FANELLI (ADM) DOMANI L AGGIUDICAZIONE PER IL BANDO DELLE NUOVE AGENZIE DI SCOMMESSE (AGIMEG - 23/04/2013) Come anticipato da Agimeg il 9 aprile scorso, la graduatoria delle assegnazioni per la gara delle 2000 nuove agenzie di scommesse verrà resa nota in questa settimana e precisamente domani. Lo ha confermato ad Agimeg Roberto Fanelli, direttore dei giochi dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. gr/agimeg INTRALOT ITALIA, AL VIA LA NUOVA PIATTAFORMA DEL BINGO (AGIMEG - 23/04/2013) Intralot Italia rinnova l offerta di intrattenimento online per i suoi utenti lanciando una nuova piattaforma per il Bingo al fine di rendere l esperienza di gioco interattiva ancora più completa e divertente. Il lancio della piattaforma, che offre una maggiore liquidità per i giocatori, è parte di un più amplio piano strategico adottato per introdurre nuovi prodotti interattivi ed implementare il portafoglio di giochi online. Anche l introduzione nella propria offerta di gioco delle slot online con il brand Royale, lanciate lo scorso Dicembre nel mercato Italiano, fanno parte della stessa strategia che ha permesso alla società di registrare una rilevante crescita nel settore online. Intralot Italia offre al momento più di 60 tipologie di giochi e servizi, oltre che contenuti di gioco sviluppati sia internamente che forniti da partner come NETENT e GAN, perfettamente integrati con la piattaforma Intralot. A breve saranno introdotti anche nuovi contenuti, come i 12 giochi forniti da Aristocrat recentemente annunciati e 4 nuovi giochi di SGI per le slot introdotti attraverso il network di Gaming Account. La nostra strategia di attività online ha determinato una convergenza dei prodotti di gioco verso un unica architettura - ha dichiarato Bruno Lener, Managing Director della Online Business Unit di Intralot Italia Inoltre, la nostra offerta di slot online prevede una serie di iniziative, in termini di ottimizzazione e ulteriori servizi per i nostri clienti, che saranno rivelate nel corso dei prossimi mesi. Ci aspettiamo che l introduzione del canale mobile, previsto per la seconda metà dell anno, rappresenti una chiave di sviluppo rilevante. Siamo certi che rafforzeremo la nostra posizione nel mercato italiano e i nostri giocatori avranno accesso sia al gioco online che a quello fisico con la stessa fruibilità. rg/agimeg SCOMMESSE IN CASSAZIONE, ANCORA UN SUCCESSO PER I CTD CORTE DI CASSAZIONE: DEPOSITATE LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA CHIAPPINI GOLDBET (JAMMA 23/04/2013) Depositata in data 18 aprile 2013 la Sentenza n.17723/13, con cui la Corte di Cassazione, in parziale diversa composizione rispetto al precedente caso Antelli, ha accolto le tesi avanzate dalla Difesa dell indagato Giovanni Raffaele Chiappini. Difesa rappresentata dall avv.marco Ripamonti, con Studio in Viterbo e Firenze. Il procedimento scaturisce dall impugnazione avanzata dalla Procura della Repubblica di Alessandria avverso l ordinanza del Tribunale del Riesame resa in data 11 Luglio L indagato era stato chiamato a rispondere del reato di cui all art.4 legge 401/89 per il rapporto di collaborazione con Goldbet Sportwetten gmbh. La Sentenza Chiappini si allinea perfettamente alla precedente pronuncia Antelli. Nella premessa, la Suprema Corte ripercorre le fasi della vicenda giudiziaria, analizzando il contenuto dell Ordinanza del Tribunale del Riesame di Alessandria, con cui il Giudice Relatore, dr.ssa Cinzia Perroni, aveva ampiamente argomentato in ordine alle ragioni sulla base delle quali la società Goldbet fosse da considerare soggetto discriminato dagli effetti di incompatibilità comunitaria del Bando Bersani, andando in tal modo a disapplicare la normativa penale. Sempre in premessa, la Corte di Cassazione prende in esame il ricorso della Procura della Repubblica, anch esso ampiamente illustrato e basato sulla estraneità della Goldbet austriaca alla propria partecipata italiana che aveva preso parte alla gara, con conseguente mancata discriminazione ai danni della partecipante austriaca. Rassegna WEB di martedì 23 aprile 2013 Pag. 5

6 Concludendo la premessa, la Corte di Cassazione analizza anche il contenuto della memoria di Stanleybet Malta ltd, che ha chiesto l accoglimento del ricorso del Pubblico Ministero, sulla base del seguente assunto, così riportato testualmente nella Sentenza Chiappini: Si assume che tra Goldbet Sportwetten e Goldbet Italia intercorreva un rapporto di collegamento e controllo, sicchè per l ordinamento italiano erano considerati come facenti parte del medesimo centro d interessi e/o decisionale, sicchè la partecipazione di Goldbet Italia alla Gara Bersani impediva de iure la contemporanea partecipazione di Goldbet Sportwetten. L ordinanza poi della Corte di Giustizia emessa nella causa C-413/10 Pulignani e altri, si fonda sulla ricostruzione erronea del quadro normativo nazionale prospettata dal Giudice di rinvio e da essa è fuorviata. Ciò posto, la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso del Pubblico Ministero. La Corte, dopo un ampia ricostruzione dei principi derivanti dalle Sentenze rese in materia dalla Corte di Giustizia, passa all esame del caso Goldbet affermando di condividere appieno tutti gli argomenti svolti dal Tribunale di Alessandria. I punti salienti della pronuncia della Suprema Corte si riferiscono alla rilevanza circa la presentazione da parte del Chiappini della istanza ai sensi dell art.88 Tulps alla Questura, nonchè la declaratoria di illegittimità del diniego basato sulla carenza di concessione in capo a Goldbet. Altro punto saliente la totale equiparazione della posizione di Goldbet a quella di Stanley, in particolare perchè la Corte di Cassazione rimarca e sottolinea proprio il passaggio dell ordinanza alessandrina laddove così testualmente recita:.. Essendo del tutto assimilabile la posizione della Goldbet ( che addirittura ha dapprima ottenuto una concessione per poi essere dichiarata decaduta dalla stessa per violazione dell art.23 dello schema di convenzione cfr.ord.trib) a quella di Stanley (tale conclusione è avvalorata dalla sopra ordinanza della Corte di Giustizia), ed essendo la disposizione di cui all art.23 co.3 dello schema di convenzione non conforme (per difetto di chiarezza, precisione ed univocità) ai principi comunitari ed in particolare agli artt.43 e 49 CE, hanno ritenuto i giudici del riesame che dovesse considerarsi illegittimo il diniego di autorizzazione ex art.88 Tulps. Correttamente, pertanto, il Tribunale ha disapplicato, anche nei confronti di Goldbet, la disciplina contenuta nell art.4 della legge n.401 e successive modifiche ). L avv.marco Ripamonti ha così commentato: Quando mi sono recato a discutere il riesame Chiappini in Alessandria ho avuto immediatamente il sentore di essere stato ascoltato con grande attenzione dal Collegio ed infatti, grazie ad un ottimo Giudice relatore, che ha evidentemente compreso la fattispecie in ogni aspetto, è stata resa un ordinanza davvero eccellente. Con il senno di oggi, posso dire che sia stato un bene che la Procura di Alessandria abbia avanzato ricorso e che Stanley abbia depositato in Cassazione una memoria contemplante tesi opposte rispetto a quelle da me svolte. In tal modo, infatti, si è data la possibilità alla Corte di Cassazione di trattare la fattispecie secondo angolature in parte diverse rispetto a quelle del procedimento Chiappini. Nel procedimento Antelli, infatti, pur essendovi la parte civile Snai e pur avendo Stanley potuto argomentare, ciò che è mancata è stata proprio la posizione della Procura della Repubblica, atteso che il ricorso era stato avanzato nell interesse dell Antelli, che aveva subìto in Giulianova una ingiusta condanna. Nel caso Chiappini, per converso, le parti erano invertite, con il ricorso avanzato dalla Procura della Repubblica che ha potuto offrire alla Suprema Corte una prospettiva in parte differente e sopratutto basata su argomenti opposti ad ogni passo della pronuncia di riesame. Il risultato, però, è stato lo stesso. Naturalmente sono soddisfatto del tenore della Sentenza, le cui argomentazioni sono più che convincenti. Trovo molto interessante il passo in cui viene sottolineata la maggior discriminazione ai danni di Goldbet, attesa la decadenza delle concessioni e l ulteriore in cui viene fatto riferimento alla illegittimità del diniego basato sulla carenza di concessione in capo a Goldbet, con piena condivisione da parte del Supremo Collegio di quanto argomentato sul punto dal Tribunale del Riesame. SCOMMESSE: UEFA INVITA LA FIGC AL SEMINARIO SULL'INTEGRITÀ NELLO SPORT (GIOCONEWS 23/04/2013) L esperienza italiana in materia di contrasto al match fixing sarà presentata in occasione del seminario Regional Seminar Integrity Officer, organizzato dalla Uefa, che si svolgerà il 24 e 25 aprile a Skopje (Macedonia) e riservato agli Integrity Officer delle Federazioni calcistiche dei paesi appartenenti all area balcanica. Rassegna WEB di martedì 23 aprile 2013 Pag. 6

7 IL PROGRAMMA - Due giorni di discussione e confronto, ai quali la Uefa ha invitato la Federazione Italiana Giuoco Calcio per illustrare la cornice normativa in materia presente in Italia, le disposizioni contenute nel codice di giustizia sportiva, le iniziative di prevenzione e le strategie di indagine assunte d'intesa con il Ministero dell'interno e la Uiss (Unità Informativa sulle Scommesse Sportive), i programmi di formazione ed educazione attivati direttamente dalla Figc con i giovani calciatori e gli arbitri. Lo scambio di conoscenze, la promozione di programmi educativi, il confronto tra Federazioni e le best practice a livello internazionale sono tra l'altro alcuni dei punti del piano di azione contro il match fixing che la Uefa ha di recente rilanciato, seguendo gli impegni assunti in occasione del Comitato strategico per il calcio professionistico che si é svolto a Sofia a fine marzo, e nel corso del quale é stata riconfermata la tolleranza zero sulle combine e su ogni forma di illecito nello sport. L'obiettivo delle giornate é quello di accrescere la consapevolezza sul fenomeno e sui rischi ad esso connessi, anche con il contributo del lavoro e il dialogo tra gli Integrity Officer Uefa, presenti in ciascuna delle 53 Federazioni nazionali, che operano in interscambio a livello europeo. CRONACA CODERE RINNOVA IL BRAND AZIENDALE (JAMMA 23/04/2013) Il Gruppo internazionale che opera nel settore del gioco rinnova la sua immagine con un nuovo logo. Codere ha infatti deciso di rinfrescare il brand aziendale attraverso un immagine nuova e più dinamica pur se nel mantenimento della sua essenza e autenticità. L idea è quella di rivitalizzare e modernizzare l immagine delle varie aziende a livello internazionale sotto la dicitura del marchio Codere rispettando marchi del Gruppo. E questa la linea che Codere ha deciso di perseguire. Così Codere sarà presente in tutti i Paesi in cui opera rafforzando i marchi locali e proponendolo come un collegamento di tutte le sue operazioni. Il nuovo logo è stato aggiornato con l idea di mantenere e allo stesso tempo di modernizzare i colori aziendali focalizzando sull immagine del trifoglio, un cambiamento che riflette l evoluzione della società che si prepara per le sfide e le opportunità future che il contesto internazionale richiede. L implementazione della nuova identità sarà graduale nel corso del 2013, sia in Spagna che negli altri paesi in cui opera il Gruppo. LOTTOMATICA SCOMMETTE SULLA RICERCA. IN PRIMA FILA AL FIANCO DI TELETHON WALK OF LIFE 2013 (AGIMEG - 23/04/2013) Lottomatica scommette ancora sulla ricerca e si pone in prima fila al fianco di Telethon Walk of Life Come da tradizione, anche quest anno, attraverso i portali lottomatica.it e totosi.it, il mondo delle scommesse targato Lottomatica partecipa in collaborazione con l Agenzia delle Dogane e dei Monopoli alla causa di una delle fondazioni di ricerca più prestigiose del mondo. Attraverso un sistema ormai ampiamente collaudato, sarà possibile per tutti gli scommettitori effettuare una semplice donazione attraverso i portali di Lottomatica, dove si potrà puntare una somma di denaro su una quota virtuale all interno di un palinsesto appositamente aperto per l occasione. Dopo il grande riscontro ottenuto lo scorso anno, Lottomatica ha deciso di confermare una seconda, ulteriore, modalità di donazione. Ciascun scommettitore potrà decidere di devolvere 2 euro delle proprie eventuali vincite direttamente a Telethon, dopo aver naturalmente notificato questa opzione durante la giocata. Questo secondo sistema, proposto per la prima volta da Lottomatica nella scorsa edizione di Telethon, ha permesso di aumentare sensibilmente i fondi raccolti nel 2012 rispetto all anno precedente e l auspicio è che il trend possa crescere ulteriormente. Negli ultimi tredici anni Lottomatica, anche grazie al Gioco del Lotto, ha notevolmente contribuito alla causa di Telethon, nella convinzione che l impegno di tutti potrà contribuire al miglioramento della qualità della vita di tutta la comunità. lp/agimeg Rassegna WEB di martedì 23 aprile 2013 Pag. 7

8 GENOVA: GIORNATA CRUCIALE IN COMUNE PER IL FUTURO DEL GIOCO, MA SI ATTENDONO SORPRESE (GIOCONEWS 23/04/2013) Il d-day è arrivato. Oggi pomeriggio il consiglio comunale di Genova affronterà la discussione sull'ultima versione del regolamento sulle sale giochi e gli apparecchi da gioco, normativa che, oltre all impatto fortemente vincolante per l attività sul territorio locale, potrebbe avere una eco molto più ampia sull intero territorio nazionale visto che, tale regolamentazione, potrebbe essere ripresa da altre amministrazioni locali della Penisola, e incidere pesantemente sul settore del gioco lecito. Dopo le tante consultazioni con i rappresentanti dei nove municipi genovesi e con le associazioni degli operatori, tuttavia, si prevedono sorprese, e non è escluso che la linea fin qui adottata subisca qualche modifica, dovuta anche all annuncio (minaccia?) degli addetti ai lavori di ricorrere immediatamente alle vie legali per giudicare la legittimità di tali restrizioni. Il timore, espresso da più parti, è che l'adozione di norme troppo stringenti facciano riemergere il gioco illegale, rendendo vani i 10 anni di lotta al sommerso condotta da gestori, esercenti e Monopoli di Stato. PASTORINO (STSFIT) SU REGOLAMENTO GENOVA (AGICOS 23/04/2013) Dovrebbe arrivare oggi presso l'aula Consigliare del Comune di Genova, la proposta della Giunta sul nuovo regolamento comunale volto a contenere l'apertura di nuove sale da gioco in città attraverso regole più ferree su orari, dotazioni e ubicazioni. Un regolamento che ha scatenato le polemiche di molti addetti al settore, convinti che tale norma possa vanificare gli sforzi compiuti finora nella lotta all'illegalità. "A Genova sta per entrare in vigore un regolamento sul gioco lecito che, di fatto, ne determina la messa al bando su tutto il territorio comunale", ha spiegato ad Agicos Giorgio Pastorino, Vicepresidente Nazionale Sindacato Totoricevitori Sportivi STS-FIT e Presidente Sindacato Provinciale Tabaccai Genova. "L'idea di proibire il gioco per eliminare i giocatori compulsivi - afferma Pastorino - è però molto distante dalla realtà. L'unico risultato è quello di indirizzarli verso il mercato illegale, con il rischio di perderli per sempre. Se qualcuno ritiene che ci sia un eccesso di offerta, faccia le proprie proposte all'ente regolatore e a livello nazionale. Agire a livello locale provocherebbe il caos". SOLOFRA (NA): 2 SLOT SCOLLEGATE DALLA RETE (AGICOS 23/04/2013) Il gestore di un circolo ricreativo di Solofra (NA) è stato denunciato dai Carabinieri per aver installato nel proprio locale due slot-machine prive di collegamento alla rete, delle necessarie autorizzazioni e recanti codici identificativi alterati mediante la manomissione del sigillo Aams. Il 40enne campano è stato deferito in stato di libertà per i reati di esercizio di gioco d'azzardo, truffa aggravata e contraffazione del sigillo del Monopolio di Stato. BOLZANO. PER IL MANCATO RISPETTO DELLA LEGGE ANTI SLOT, 134 LOCALI MULTATI (JAMMA 23/04/2013) Pensavano di essere scaltri, ma gli è andata male. Altri dieci baristi bolzanini sono stati multati dai vigili urbani per non aver rispettato l obbligo di rimozione delle slot machine dai locali troppo vicini ai cosiddetti luoghi sensibili. Questi ultimi vanno ad aggiungersi ai 124 locali già multati dall inizio dell anno. Tuttavia sembrerebbe che soltanto due hanno pagato la sanzione, gli altri hanno deciso di temporeggiare almeno fino a quando sulla questione si pronuncerà il Tar, a fine aprile. Ora come più volte annunciato dal vicesindaco Klaus Ladinser il municipio deve procedere con l iter amministrativo. Chi non ha pagato entro sessanta giorni e non ha reagito neanche al successivo sollecito di pagamento (altri trenta giorni a disposizione per mettersi in regola), adesso rischia grosso: la chiusura del locale e la sospensione della licenza fino alla rimozione delle slot. SCOMMESSE, SEQUESTRATE 30 AGENZIE IN OPERAZIONE ANTI-CAMORRA. GIOCATORI IGNARI DI PIAZZARE PUNTATE SU CIRCUITI ILLEGALI (AGIMEG - 23/04/2013) I giocatori erano del tutto ignari di piazzare scommesse su un circuito illegale, anche perché le matrici delle schedine venivano abilmente contraffatte, Un escamotage questo che consentiva anche di superare i controlli amministrativi. Sono alcuni dei risvolti messi in luce nel corso della conferenza stampa sull operazione condotta dai Carabinieri nel casertano e nel napoletano e in Calabria, Rassegna WEB di martedì 23 aprile 2013 Pag. 8

9 Puglia e Sicilia, nel corso della quale sono state eseguite 38 ordinanze di custodia nei confronti di soggetti affiliati a clan della camorra. L operazione ha inoltre portato al sequestro di una trentina di agenzie di scommesse, secondo le ricostruzioni degli inquirenti ognuna movimentava un giro di scommesse di circa un milione di euro l anno. Parte degli introiti finiva nelle casse dei clan coinvolti attraverso il pregiudicato Salvatore Venosa, nipote del capoclan detenuto Luigi Venosa detto `o cocchiere, risultato al vertice dell organizzazione Venosa-Iovine-Zagaria. Gli accertamenti degli investigatori, effettuati anche attraverso intercettazioni telefoniche e del traffico telematico, hanno consentito di individuare i diversi siti internet utilizzati per la raccolta delle scommesse, i server sui cui risiedono e di identificare gli esperti informatici che li hanno realizzati. Nel giro di scommesse non è risultato coinvolto nessun esponente del mondo dello sport. Il sostituto procuratore nazionale antimafia Filippo Beatrice ha definito racket il toto nero post moderno riferendosi al fenomeno degli allibratori che raccoglievano le scommesse porta a porta, anche allora sotto il controllo della camorra. Francesco Greco, coordinatore della Dda della procura partenopea, ha invece sottolineato come il settore delle scommesse sia strategico per la camorra. lp/agimeg SCOMMESSE ILLEGALI: DNA "NUOVO TOTONERO" (AGICOS 23/04/2013) Il giro delle scommesse clandestine on line, venuto alla luce rappresenta il toto nero post moderno, ovvero il sistema ammodernato del vecchio toto nero quando gli allibratori, anche all'epoca collegati con la camorra, raccoglievano le scommesse porta a porta. Lo ha sottolineato il sostituto procuratore nazionale antimafia Filippo Beatrice nel corso della conferenza stampa indetta in procura per illustrare i particolari dell'inchiesta. Alla conferenza hanno partecipato anche il procuratore aggiunto Francesco Greco, coordinatore della Dda della procura partenopea, il vicecomandante del Ros dei carabinieri col. Pasquale Angelosanto e il comandante provinciale di Caserta, col. Giancarlo Scafuri. Greco ha sottolineato come anche per la Dna, quello delle scommesse viene ritenuto un settore strategico delle attività della camorra. Dalle indagine è emerso che i promotori del sistema illecito di raccolta ai danni di ignari scommettitori - i quali non erano consapevoli che le giocate erano gestite illegalmente - versavano quote dei ricavi alle organizzazioni criminali presenti sul territorio dove erano in funzione i centri di raccolta: alla cosca dei Venosa, il gruppo dei Casalesi presente nell'area casertana, e al clan Mallardo, che controlla i traffici criminali nel Giuglianese. Nelle indagini, contrariamente ad altre indirizzate nel settore delle scommesse, non è venuto alla luce il coinvolgimento di esponenti del mondo dello sport. Sono una trentina in centri sequestrati dai carabinieri, ognuno dei quali movimentava un volume di affari quantificato intorno a un milione di euro all'anno. Complici degli organizzatori del sistema anche quattro esperti informatici. "La contraffazione del logo stampigliato sulle matrice - spiegano gli inquirenti - consentiva di superare i controlli amministrativi di routine, nonchè di carpire la buona fede degli ignari giocatori, ampliando in tal modo il numero delle giocate e il volume degli introiti attraverso il pregiudicato Salvatore Venosa, nipote del capoclan detenuto Luigi Venose detto 'o cocchiere, risultato al vertice dell'organizzazione Venosa-Iovine-Zagaria". EVENTI MATCH-FIXING, CONVEGNO A ROMA (AGICOS 23/04/2013) I massimi esponenti del settore si confrontano sul tema del momento. Il convegno organizzato con il patrocinio di LegaPro e Sportradar. Presenti, tra gli altri, Magistro (AAMS) e Vilotte (Arjel) ANGELILLIS, "LEGGE 401 VA AGGIORNATA" Per il sostituto procuratore della Repubblica di Bari Ciro Angelillis, "lavoriamo sui giovani per non ammazzare la passione" "Dobbiamo chiederci se la legge n.401/1989, che disciplina il reato di frode sportiva, sia da aggiornare estendendo il perimetro del reato ad alcune fattispecie che al momento restano escluse dalla norma". Lo ha detto Ciro Angelillis, sostituto procuratore della Repubblica di Bari, nel corso del convegno "Match Fixing, attacco alla credibilita' dello Sport" in corso oggi a Roma. "Ogni accordo sfruttato per motivi di lucro e' un comportamento che deve rientrare nella disciplina della legge, senza distinzioni. Bisogna quindi Rassegna WEB di martedì 23 aprile 2013 Pag. 9

10 estendere l'ambito della fattispecie prevista dalla 401. Estendere l'ambito delle intercettazioni e la possibilita' di agire anche sul patrimonio con la confisca dei beni, devono essere prese in considerazione. Il reato poi dovrebbe essere affidato alla polizia giudiziaria. Ma in ogni caso la risposta va data sul piano della prevenzione, altrimenti siamo molto vicini al punto di non ritorno. Lavoriamo sui giovani per non ammazzare la passione". LEGA PRO , NESSUNA ANOMALIA Grazie alla partnership tra Legapro e Sportradar nel sono state segnalate solo 5 partite sospette in LegaPro mentre nella stagione in corso nn vi è stata nessuna segnalazione di anomalie Dopo una prima indagine della Procura di Cremona con ordinanza del 9 dicembre 2012, viene fuori il dato che delle 40 partite manipolate nella stagione , 14 partite erano state giocate in LegaPro; grazie alla partnership tra LegaPro e Sportradar, invece, nella stagione sono state segnalate solo 5 partite sospette in LegaPro con una diminuzione del 65% rispetto al campionato finito nell'inchiesta della Procura della Repubblica di Cremona e per una sola partita è stato evidenziato un alert rosso. E' quanto è emerso oggi nel corso del convegno sul match-fixing organizzato a Roma. Nella stagione in corso, quella , ad oggi più di gare sono state monitorate ma non vi è stata alcuna segnalazione di anomalia: ora, infatti, ogni situazione sospetta viene segnalata dai calciatori. Tra febbraio e marzo 2013, inoltre, si sono verificati alcuni casi di giocatori e dirigenti di LegaPro contattati mediate social network (Facebook) o da alcuni personaggi che chiedevano informazioni sospette per scommettere o se vi fosse interesse ad alterare il risultato delle gare: le società di appartenenza e tali giocatori hanno però ottenuto un comportamento irreprensibile e lodevole per la celerità denunciando immediatamente tale situazione all'integrity Office della LegaPro e quindi alle Autorità Competenti". DI MARTINO, "REALTA' PREOCCUPANTE" Roberto di Martino, procuratore della Repubblica di Cremona, "Sono coinvolte 100 partite, 160 indagati e 200 mila telefonate intercettate. La collaborazione c'è, ma va migliorata" "L'indagine di Cremona ha una dimensione tale da poter rappresentare uno spaccato preoccupante di un fenomeno piu' ampio, internazionale". Lo ha detto Roberto di Martino, procuratore della Repubblica di Cremona, nel corso del convegno "Match Fixing, attacco alla credibilita' dello Sport" in corso oggi a Roma. "Sono coinvolte 100 partite, 160 indagati e 200 mila telefonate intercettate. L'indagine ha fatto emergere una rete internazionale, estesa tra Singapore, clan slavi e, appunto, il nostro paese. Per questo l'indagine sta contestando l'aggravante della transnazionalita'. Abbiamo fatto rogatorie in Svizzera, Finlandia, Croazia e altri paesi, perche' la collaborazione internazionale in questi casi e' fondamentale, anche se i meccanismi di cooperazione potrebbero funzionare meglio: e' emersa infatti la disponibilita' di alcuni dati in Finlandia che avrebbero permesso, se messi a conoscenza delle autorita', di fatti rilevanti per l'indagine. La collaborazione c'e', ma va migliorata. Preoccupante, inoltre, l'atteggiamento di molti calciatori che considerano quasi veniale manipolare risultati quando i giochi, per ragioni di classifica a campionato quasi concluso, sono gia' fatti. Da rilevare anche fenomeni di reticenza dei calciatori, per timore di sanzioni disciplinari da parte del tribunale sportivo. Uno dei calciatori sotto indagine ci ha rivelato, inoltre, che il 70% dei calciatori scommette sul calcio: percentuale forse esagerata, ma certamente ci fa pensare che sia un fatto molto frequente". MATCH-FIXING, A ROMA IL CONVEGNO "MATCH-FIXING: ATTACCO ALLA CREDIBILITA' DELLO SPORT. PREVENZIONE E COORDINAMENTO NEL CONTRASTO A UN BUSINESS CRIMINALE INTERNAZIONALE" "Match-fixing: attacco alla credibilità dello sport. Prevenzione e coordinamento nel contrasto a un business criminale internazionale": è questo il titolo del convegno in programma oggi a Roma organizzato da LexGiochi con il patrocinio di Legapro e Sportradar. Nel corso dell'evento si parlerà, tra le altre cose, soprattutto del ruolo che la LegaPro ha occupato ed occupa nella lotta ai match truccati e a tutte le pratiche illecite che possono contaminare il mondo del calcio; si parlerà, inoltre, dei "punti di forza" della lotta al match-fixing come il rapporto della LegaPro con Sportradar, con l'integrity Office si LegaPro, della sinergia con le forze di contrasto a partire da UISS e GISS, Interpol, del rapporto con FIFA-UEFA e ICSS e del ruolo dei Club (Integrity Office dei Club). Relatori del convegno, tra gli altri, Roberto Di Martino, Procuratore della Repubblica di Cremona, Ciro Angelillis, sostituo procuratore della Repubblica di Bari, Maurizio Greco, Rassegna WEB di martedì 23 aprile 2013 Pag. 10

11 Avvocato dello Stato e componente della Corte di Giustizia Federale, Fabrizio Lisi, Direttore Interpol Italia, Luigi Magistro, Vicedirettore Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Francesco Ghirelli, Direttore Generale Legapro, Marcello Presilla, Sportradar e Francois Vilotte, presidente della francese Arjel. A BOLOGNA NEL NOME DELLA LEGALITÀ, STELLA (DIR. AAMS EMILIA ROMAGNA): FARE SISTEMA E FILIERA NEL GIOCO (GIOCONEWS 23/04/2013) Il lavoro dell organo di controllo del gioco pubblico ci porta quotidianamente a rapportarci con soggetti diversi per natura e impatto, ormai sono nazionali ed europee. Per questo oggi abbiamo bisogno di fare filiera e fare sistema. Lo ha dichiarato il direttore dell ufficio regionale Emilia Romagna di Aams Daniele Stella nel suo intervento di stamattina al convegno Nel nome della legalità. E lo possiamo fare - ha proseguito - solo facendo in modo che il mondo del gioco sia sempre più trasparente, responsabile e orientato alla legalità. Questi principi ispirano l Osservatorio che l Aams ha annunciato che credo sia la giusta stanza di compensazione per il settore oggi. Passando ai numeri della Regione Emilia Romagna, la quarta per volumi di gioco in Italia in cui operano 84 piccole imprese, un concessionario, 21 produttori di apparecchi. Di tutti i 3005 esercenti il 26 % gestori operano in provincia Bologna, mentre solo 282 le sale attive in Regione. Guardando invece i controlli nel 2012 su 283 collaudi per Vlt 255 hanno ottenuto il certificato di idoneità richieste. Sono apparecchi comma 6a in Emilia, sono stati effettuati 12 mila controlli: quindi abbiamo controllato 1 apparecchio su tre nel corso dell anno passato e sono risultate solo il 5 per mille le irregolarità. Posso dire che quello emiliano è un sistema sano perché su 4600 controlli effettuati presso gli esercizi solo 111 sono risultati irregolari, ma in maggioranza per i numeri del contingentamento. Senza contare che Aams e Gdf continuano nella loro attività di repressione tributaria in maniera costante. RUTA (CODERE): FACCIAMOCI CARICO DI INVERSIONE DI ROTTA NELLA COMUNICAZIONE (GIOCONEWS 23/04/2013) Il mondo del gioco sempre più spesso è sotto riflettori, ma anche sotto una luce sola. Lo ha sottolineato nel suo intervento al convegno In nome della legalità il country manager di Codere Massimo Ruta, che ha voluto evidenziare la partnership con gli Amici di Luca come gli altri progetti Codere per il sociale sono la parte a cui più teniamo, ma non per piaggeria, perché vogliamo aiutare chi fa qualcosa di importante e straordinariamente concreto ogni giorno. E da questo esempio che mi è nata una riflessione sull importanza della comunicazione per il mondo del gioco". "Credo sia arrivato il momento che il settore faccia mea culpa, perché serve un cambiamento di rotta e siamo noi che dobbiamo farci carico della responsabilità di fare una comunicazione diversa perché la linea seguita fino ad ora ha forse contribuito a portaci fino a qui. Finalmente si comincia a prendere atto che il ruolo del concessionario è cambiato ed è particolarmente delicato e che solo con la collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte e non con atteggiamenti proibizionisti tout-court, sarà possibile trovare delle soluzioni ai problemi in essere. Ruta ricorda come sia già stato sottoscritto il codice di autodisciplina, ma serve uno scatto ulteriore e io oggi lo chiedo agli operatori prima di tutto, perché credo sia l approccio migliore per una collaborazione proficua con i Monopoli in una fase in cui speriamo non a lungo siamo senza governo. Solo così credo potremmo far migliorare la percezione del settore nell opinione pubblica diffusa; serve una comunicazione coesa, sistemica, veritiera, razionale; qualche sacrificio dal settore e la collaborazione tra gli attori più importanti. PUCCI (AS.TRO SGI): "CI COSTITUIREMO PARTE CIVILE A BOLOGNA A TUTELA DEL SETTORE" (GIOCONEWS 23/04/2013) Bologna - "Quando parliamo di legalità vogliamo e dobbiamo essere creduti. Per questo, oltre ad esprimere la nostra solidarietà a quegli operatori onesti e alle forze dell'ordine che ogni giorno devono fare i conti con chi opera illegalmente. Per lo stesso motivo, quando la criminalità viene scoperta, come nel recente caso proprio di Bologna, ci dobbiamo costituire parte civile nei processi, ed è quello che faremo in questo caso specifico. Perchè crediamo che le azioni devono essere tempestive e sul campo, e lo dobbiamo ai nostri associati, che stanno perdendo mercato in questo periodo perché oltre a subire la concorrenza sleale degli operatori illegali e oltre alla crisi economica, si trovano per giunta a fare i conti con una informazione poco attenta che troppo spesso si trova a fare di tutta l'erba un fascio Rassegna WEB di martedì 23 aprile 2013 Pag. 11

12 confondendo il gioco lecito con l'illecito". A parlare è Massimiliano Pucci, leader di As.Tro e vice presidente di Sistema Gioco Italia, intervenuto al workshop di Codere sulla legalità. IL PROBLEMA SUI TERRITORI - L'attenzione del leader As.Tro tuttavia si rivolge anche e soprattutto al "problema" che il gioco ha con gli enti locali. "La situazione della Regione Liguria e del Comune di Genova in particolare, ci rivela un orientamento normativo locale volto alla cancellazione degli apparecchi per il gioco lecito dai contesti urbani. Occorre quindi domandarsi se si vuole il gioco lecito o ci si vuole affidare alle sole attività di repressione del gioco illecito che inevitabilmente ri-espanderà al contrarsi del sistema pubblico. La legge dello Stato una scelta l ha fatta: con la legge Balduzzi ha decretato che può esistere un gioco legale che sia compatibile con la protezione sociale. Tuttavia non ha sciolto alcuni nodi fondamentali, ovvero come rendere l industria del gioco lecito una realtà economica meritevole di tutela. Oggi il sistema gioco lecito non può più restare nel limbo, perché un fisco punitivo e un contesto di rischi industriali troppo impegnativi rischiamo di fargli perdere il mercato. In definitiva lo Stato deve scegliere se vuole consegnare i nove-dieci miliardi del gioco lecito alla criminalità, se vuole ascoltare quello zero virgola qualcosa percento della popolazione che fa le fiaccolate anti-slot, per mandare a casa una delle poche industrie rimaste nel Paese, oppure se vuole risolvere le criticità di impatto che l industria del gioco lecito provoca sul territorio coinvolgendo l industria stessa in tale percorso, esattamente come si va, per il resto, con tutte le altre industrie (e in tutto il Mondo), le quali, nessuna esclusa, non possono fisiologicamente risultare prive di impatti ambientali o sociali". MARGIACCHI (VICEPREFETTO BOLOGNA): "SUL GIOCO SI PUNTI SULLLA PREVENZIONE" (GIOCONEWS 23/04/2013) Bologna - La dottoressa Elisabetta Margiacchi, viceprefetto Bologna, al convegno di Codere a Bologna, afferma: Il tema dell infiltrazione mafiosa e criminale è complesso e il gioco d azzardo è diventato un ambito che ha bisogno di una continua attenzione da parte di tutte le forze dell ordine. Abbiamo a disposizione numerosi strumenti di contrasto, ma è soprattutto alla prevenzione che puntiamo con l azione quotidiana e alla collaborazione con gli attori che ogni giorno si occupano delle molte sfaccettature del mondo del gioco. Per questo le Iniziativa volte a veicolare la giusta cultura di gioco responsabile, come questa assise 'Nel nome della legalità', affronta con lo spirito giusto le problematiche poste dal cambiamento dell offerta e dai fenomeni di criminogenecità indiretta legati al reperire denaro per giocare. La diffusione del gioco, dei nuovi giochi, ha reso necessaria l aumento delle azioni per prevenire e contrastare la le problematicità dei giocatori patologici, che impattano con aspetti macro e micro sociali. L auspicio è che l iniziativa odierna possa rappresentare un incubatore per la diffusione del gioco come azione legale libera e consapevole. CALIANDRO (PRESIDENTE PROVINCIA BOLOGNA): "ATTENZIONE ALTA SU DIPENDENZA DA GIOCO" (GIOCONEWS 23/04/2013) Bologna - Il professore Stefano Caliandro, presidente della provincia di Bologna durante il work shop a Bologna di Codere, Nel nome della legalità, afferma: Oggi siamo qui perché abbiamo compreso che il nostro è un territorio che sembrava impermeabile alla criminalità, invece le indagini, la cronaca dei giornali ci raccontano di 4 mafie italiane presenti e non solo. Vanno aggiunte quelle straniere che in questo territorio si stanno diffondendo con l ausilio di strategie economiche complesse che non lasciano scampo a chi quotidianamente opera legalmente a cui non resta che l aiuto delle forze dell ordine per dare una possibilità alle attività economiche legali e che altrimenti non avrebbero modo di competere con chi gestisce attività illegali e con i loro volumi di affari e potenzialità. E poi ci interessa che non si spenga l attenzione al recupero della dipendenza del gioco d azzardo nella nostra Regione con serietà e attenzione per i problemi dei cittadini. RAZZANTE (AIRA): ILLEGALITÀ CIRCOSCRITTA GRAZIE AL GIOCO LEGALE (GIOCONEWS 23/04/2013) Voglio partire con un affermazione che spieghi i fenomeni di riciclaggio nel mondo del gioco: Il gioco è un operazione lecita, o non ci sarebbe riciclaggio. Può sembrare un paradosso, ma se non fosse legale non offrirebbe la possibilità di ripulire denaro. Lo sostiene Ranieri Razzante, presidente dell Associazione italiana responsabili antiriciclaggio, secondo cui noi dobbiamo prevenire l infiltrazione nel mercato legale del gioco. Quello illegale non esiste perché è stato circoscritto dal mercato legale e dalla sua regolamentazione. È un falso problema anche quello della ludofobia: non è detto che la maggiore offerta induca a giocare di più. Chi è portato a giocare cerca giustamente il posto dove farlo. Rassegna WEB di martedì 23 aprile 2013 Pag. 12

13 Certamente i luoghi di gioco di per sé non è infetto dalla malattia, perché si può uscire o si può scegliere di non recarsi dove si gioca. MAGG. BALDINI: "BLACK LIST, MONITORAGGIO COSTANTE SU GIOCO" (GIOCONEWS 23/04/2013) Bologna - Al convegno di Codere a Bologna, presente anche il Magg. Bruno Baldini del Comando Provinciale Gdf di Bologna. L Operazione Black List afferma - nasce nel febbraio 2010 da un indagine di per il monitoraggio di una condotta estorsiva, non pensavamo di imbatterci nel mondo del gioco. Nelle indagini abbiamo scoperto che questi soggetti in realtà appartenevano ad un organizzazione che sfruttava siti esteri di gioco (in Romania e altri paesi esteri) e attraverso una truffa informatica applicata alle news lot di cui veniva modificata la scheda di gioco per abbattimento il volume di gioco sia in funzione diminuzione del Preu che decurtazione delle possibilità di vincita del giocatore. Le indagini sono proseguite appurando fenomeni estorsivi anche gravi fino ad un rapimento allo stesso scopo. L inventore e il gestore di questa azione era Femia Nicola, detto Rocco, calabrese obbligato alla residenza in Emilia Romagna dal 2002 per scontare la condanna a 30 anni per traffico di droga lontano dalla sua base operativa abituale. A Bologna è risultato invece abbia trasferito prima la sua famiglia poi anche le sue attività criminali. L attività principale dell organizzazione era il gioco online illegale che utilizzava un user id e password per collegare i giocatori ai siti.com, quindi completamente illegali. In sei mesi di indagini abbiamo calcolato un giro di raccolta di 40 milioni di euro su questi siti, per un danno erariale di 1 milione e 200 mila euro calcolando l aliquota al 3 per cento. La seconda attività era costituita da manomissioni informatiche lavorando sul codice di funzionamento che comunica ad Aams i dati dell apparecchio: la truffa camminava su due binari non comunicando i reali importi del giocato e quindi determinando un Preu inferiore, e abbassando le possibilità di vincita dei giocatori. In tutto attraverso software evolutissimi, capaci per di più di resettarsi in automatico quando la macchina stessa veniva spenta; il codice sorgente era tarato per resettare la macchina dopo ore, quando le macchine periziate vengono sequestrate e periziate dopo settimane e risultavano tutte legali. Alla fine abbiamo trovato il modo di dimostrare la truffa e questo ha portato a 29 esecuzioni di custodia cautelare e a 198 milioni di euro in sequestri che hanno intaccato anche le intestazioni fittizie attuate per evitare le aggressioni di tipo patrimoniale. PRIMO CONSUMO E AMICI DI LUCA AL CONVEGNO CODERE: OCCHI PUNTATI SU DIRITTI E DOVERI (GIOCONEWS 23/04/2013) Bologna - Al convegno di Codere a Bologna, l avvocato Giuseppe Berardone, vice presidente di Primo Consumo afferma: Oggi non vogliamo tanto raccontare il numero verde di Codere e la partnership Codere-Primo Consumo per contrastare i fenomeni di gioco patologico. Oggi vogliamo chiedere ai Monopoli di Stato di essere presenti nell osservatorio. Dal 2009 ad oggi stiamo raccogliendo dati e osservando i giocatori i loro comportamenti. Certo è solo una parte ma sono dati raccolti in assoluto anonimato, e possiamo dire che l età media dei giocatori che si sono rivolti a noi per chiedere assistenza orientamento ha 48 anni, che le donne sono mediamente più vecchie degli uomini. Quanti hanno dati statisticamente rilevanti come noi?possiamo e vogliamo condividerli con chi vuole affrontare con serietà l argomento. Fulvio De Nigris, direttore Centro Studi per la Ricerca sul Coma-Associazione Gli Amici di Luca aggiunge: Ci sono molte associazioni in Italia che come la nostra hanno una missioni importante da compiere per la comunità. In ambito sociale bisogna sempre essere scelti ed è per noi motivo di grande onore essere stati scelti da Codere per aiutarci a sostenere le persone con esiti di coma e le loro famiglie nel difficile percorso che le riporta ad una nuova vita. Abbiamo già organizzato una serie di iniziative e altre sono pronte ad essere promosse e speriamo che il risultato economico che raggiungeremo da qui ad un anno possa dare un maggiore impulso al riconoscimento di quei diritti di persone disabili che molto spesso sono negati. Rassegna WEB di martedì 23 aprile 2013 Pag. 13

14 MONDO IACOLINO (PPE-GRANDE SUD): UE IN PRIMA LINEA PER INTRODURRE REATO DI MANIPOLAZIONE DELL EVENTO SPORTIVO (AGIMEG - 23/04/2013) L odierna maxi operazione dei carabinieri di Caserta contro il complesso e articolato sistema di scommesse clandestine sul calcio con ramificazioni in diverse regioni è la conferma di un fenomeno diffuso ed in preoccupante crescita anche in Italia, che investe tutte le discipline sportive, sul quale la criminalità organizzata esercita, attraverso reti di scommesse telematiche illegali, un ferreo controllo per riciclare denaro e finanziare attività illecite. Lo afferma Salvatore Iacolino, europarlamentare del PPE e relatore permanente della Commissione speciale per la lotta contro la criminalità organizzata del Parlamento Europeo, aggiungendo che in Parlamento Europeo stiamo operando in direzione di un approccio giuridico comune con la previsione di un quadro legislativo e misure appropriate contro i fenomeni di riciclaggio legati alle scommesse, definendo livelli sanzionatori adeguati, la previsione del reato di manipolazione dell evento sportivo e la messa in atto di sistemi di controlli tracciabili per prevenire l anonimato nei giochi d azzardo on line, contrastare i sistemi utilizzati dalle organizzazioni criminali e preservare l integrità e l immagine dello sport, ed il gioco legale con il concorso delle federazioni sportive e degli operatori autorizzati. Iacolino sottolinea inoltre che le scommesse illegali e le partite truccate oltre a rappresentare una minaccia concreta all economia lecita rischiano di intaccare l integrità, la credibilità ed i valori di lealtà delle competizioni sportive che vanno, invece, preservati attraverso un azione coordinata tra movimento sportivo, operatori di scommesse e istituzioni competenti ed una maggiore cooperazione giudiziaria e di polizia tra Stati membri e Paesi terzi. Si stima che l ammontare delle scommesse illegali nel mondo sia di oltre 140 miliardi di euro l anno: solo in Italia il giro d affari vale 10 miliardi di euro l anno e vede coinvolti i clan delle più potenti organizzazioni mafiose. L assenza di un armonizzazione tra le legislazioni nazionali e la mancanza di cooperazione tra le autorità pubbliche e, di contro, l introduzione di modelli operativi informatici, sempre più sofisticati, utilizzati dalla criminalità organizzata rendono il movimento sportivo sempre più vulnerabile con la inevitabile conseguenza di perdita di appassionati, meno interesse economico e regressione dell immagine dello sport. lp/agimeg BWIN.PARTY ESCE DA 18 PAESI IN CUI IL GIOCO NON È REGOLAMENTATO (AGIMEG - 23/04/2013) Bwin.party ha deciso di chiudere e operazioni in 18 paesi in cui il gioco online non è ancora formalmente regolamentato, spiegando che la decisione è dovuta a ragioni commerciali. Il colosso chiuderà la raccolta in Ungheria, Grecia, Romania, Cipro Finlandia, Polonia, Armenia, Bielorussia, Lettonia, Lituania, Croazia, Macedonia, Serbia, Slovenia Ucraina, Argentina, Brasile e Colombia. La decisione coinvolge anche gli affiliati del bookmaker che sono stati invitati a non aprire più account per giocatori provenienti da questi paesi. La compagnia aveva già annunciato nei mesi scorsi di voler operare solo nei paesi in cui il gioco è regolamentato o che hanno avviato un processo di legalizzazione. lp/agimeg SPAGNA: PRESTO VIA LIBERA A BETTING EXCHANGE E SLOT ON LINE (AGIMEG - 23/04/2013) In Spagna il betting exchange e le slot on line potrebero presto essere legalizzati: lo ha annunciato la DGOJ (Dirección General de Ordenación del Juego, l Autorità che regola il settore del gioco). Lo scorso anno la DGOJ ha lanciato una consultazione sull opportunità di regolamentare queste due tipologie di gioco, interpellando operatori, associazioni di consumatori e organizzazioni che si occupano delle dipendenze da gioco; ora l Autorità ha annunciato che la soluzione migliore sarebbe regolamentare il betting exchange e in un secondo momento introdurre le slot on line. La regolamentazione di questi giochi, secondo la DGOJ, indebolirebbe il mercato illegale e renderebbe più efficace la lotta contro il riciclaggio. rg/agimeg GRECIA. PRIVATIZZAZIONE OPAP, RESTA IN GARA SOLO EMMA DELTA (JAMMA 23/04/2013) Resta solo un acquirente in gara per l acquisto del 33% della OPAP: si tratta del fondo di investimento Emma Delta. Rassegna WEB di martedì 23 aprile 2013 Pag. 14

15 Il fondo, controllato dall imprenditore ceco Jiri Smejc e dall armatore greco Giorgos Melisanidis, ha offerto 622 milioni di euro, mentre l offerta presentata dal fondo di investimento statunitense Third Point non è stata neanche presa in considerazione, in quanto conteneva condizioni non previste dal bando di gara. il cda delle Hellenic Republic Asset Development Fund (HRADF), l ente incaricato a gestire le privatizzazioni del patrimonio pubblico greco, avrebbe inoltre chiesto a Emma delta di migliorare la sua offerta, in modo da avvicinarsi alla cifra di 650 milioni di euro. Rassegna WEB di martedì 23 aprile 2013 Pag. 15

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