ATTO LA GIUNTA REGIONALE. Visti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ATTO LA GIUNTA REGIONALE. Visti"

Transcript

1 OGGETTO : Rete regionale di cure palliative: modello organizzativo N. 277 IN 16/03/2007 del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA DATA Visti LA GIUNTA REGIONALE la legge 26 febbraio 1999 n.39 di conversione del decreto legge 28 dicembre 1998 n.450 recante: Disposizioni per assicurare interventi urgenti di attuazione del PSN che, all'art.1, prevede l'adozione di un programma nazionale per la realizzazione, in ciascuna regione o provincia autonoma, di una o più strutture dedicate all'assistenza palliativa e di supporto, da effettuarsi prioritariamente per i pazienti affetti da patologia neoplastica terminale che necessitano di cure finalizzate; il DM 28 settembre 1999 recante: Programma nazionale per la realizzazione di strutture per le cure palliative; il DPCM del 20 gennaio 2000 con il quale è stato approvato l'atto di indirizzo e coordinamento recante requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per i centri residenziali di cure palliative; la legge 8 gennaio 2001 n. 12 e sue successive modificazioni e integrazioni a oggetto: Norme per agevolare l'impiego dei farmaci analgesici oppiacei nella terapia del dolore l'accordo sul documento di Iniziative per l'organizzazione della rete dei servizi delle cure palliative, sancito in Conferenza Stato-Regioni il 19 aprile 2001; il DM del 5 settembre 2001 recante: Ripartizione dei finanziamenti per gli anni 2000, 2001, 2002, per la realizzazione di strutture per le cure palliative; Richiamata la DGR nr 1281 del ad oggetto: Progettazione di un offerta assistenziale oncologica in rete Visto altresì l'accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni nel 2006 sul documento Definizione degli standard relativi all assistenza ai malati terminali in trattamento palliativo in attuazione dell articolo 1, comma 169, della legge 30 dicembre 2004, n PAGINA : 1 COD. :

2 Valutato il documento elaborato dal Comitato del Ministero della Salute istituito con DM 21 dicembre 2001: Modello organizzativo per la realizzazione della rete di cure palliative. Esaminato: il Piano Sanitario Nazionale relativo al triennio che individua, tra le priorità del SSN quella del miglioramento dell assistenza erogata alle persone che affrontano la fase terminale della vita e contiene indicazioni fondamentali sulla razionalizzazione degli interventi sanitari, sociosanitari ed assistenziali loro destinati. PRESO che: a) uno degli obiettivi principali della progettazione regionale di un offerta assistenziale oncologica in rete riguardava la promozione della qualità dell assistenza preventiva, diagnostica, terapeutica e palliativa in campo oncologico; b) l'accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni nel 2006 sul documento Definizione degli standard relativi all assistenza ai malati terminali in trattamento palliativo (art. 1, comma 169, legge 311/2004), ha definito 8 indicatori per individuare gli obiettivi minimi che le Regioni devono conseguire nel triennio in termini di dotazioni strutturali, numero di pazienti assistiti e qualità dell assistenza offerta dalla rete di cure palliative; c) allo stato attuale, la situazione della Regione Liguria relativamente all erogazione di cure palliative, è caratterizzata da una disomogenea offerta di servizi di cure palliative, dall assenza di un sistema informativo ad essa dedicato e dalla non valutabilità della qualità dell assistenza erogata, e dalla non predisposizione di un piano di formazione professionale; d) studi condotti negli ultimi anni, prevalentemente nell ASL 3 genovese, evidenziano una marcata ospedalizzazione della fase terminale, e segnalano una mancanza di coordinamento e organicità tra ospedale e territorio nell assistenza erogata dalle strutture del servizio sanitario regionale; questo quadro generale si associa a evidenze scientifiche, frutto anche di studi PAGINA : 2 COD. :

3 condotti a Genova dall Associazione Gigi Ghirotti di Genova, che mostra come i pazienti seguiti da Servizi di Cure Palliative abbiano una probabilità di morire a casa doppia rispetto a quelli non seguiti. e) il gruppo di coordinamento istituito dalla DGR n del ha individuato un gruppo di lavoro specifico per promuovere la realizzazione di una rete per le cure palliative. DATO che l Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro (IST), così come delineato dal PSR: ha funzioni di centro di riferimento regionale per le attività in campo oncologico, per le attività di ricerca e formazione, nonché nella promozione, individuazione e sperimentazioni di modelli assistenziali e gestionali; possiede competenze professionali adeguate allo svolgimento della funzione di coordinamento regionale della rete; nella sua articolazione organizzativa, prevede la creazione un servizio di cure palliative idoneo a svolgere la funzione di coordinamento regionale della rete di cure palliative. RITENUTO che le considerazioni e gli elementi di sopra rappresentati prefigurino l opportunità di realizzare una rete regionale di cure palliative con l obiettivo di promuovere e garantire che cure palliative di elevata qualità siano erogate in maniera appropriata ed equa ai pazienti e alle famiglie che ne hanno bisogno in tutto il territorio della Regione Liguria. RITENUTO, pertanto, : di affidare all IST, sulla base di un accordo convenzionale parte integrante e necessaria del presente provvedimento la funzione di promozione, coordinamento e valutazione della rete regionale, articolata nelle sue reti locali, con particolare riferimento a: 1. promozione culturale delle cure palliative attraverso iniziative di comunicazione sociale: PAGINA : 3 COD. :

4 identificazione e valutazione degli strumenti di comunicazione sociale adottati a livello nazionale e da altre regioni o strutture sanitarie; messa a punto di un modello di comunicazione istituzionale e sociale rivolto alla popolazione, ai pazienti e alle loro famiglie, e agli operatori sanitari. 2. valutazione dei bisogni assistenziali a livello locale e regionale: valutazione delle risorse necessarie (di personale e organizzative) per l attivazione delle reti locali di cure palliative. 3. sviluppo di strumenti per il governo clinico in cure palliative: messa a punto di strumenti per il miglioramento della qualità delle cure nei diversi setting di cura; 4. introduzione nelle reti locali di protocolli clinici e organizzativi: identificazione attraverso una revisione della letteratura internazionale e implementazione nella rete di cure palliative di linee guida cliniche e organizzative. 5. consulenza e il supporto tecnico alle Aziende Sanitarie della Liguria per realizzare le reti locali: valutazione dell attività e dei bisogni assistenziali per ciascuna delle 5 reti locali i) messa a punto del sistema informativo a livello locale; ii) quantificazione dei bisogni di cure palliative; iii) analisi dell offerta di cure palliative; iv) analisi della copertura del bisogno; stesura di un progetto per un hospice per pazienti oncologici gestito dall IST e dall A.O. S. Martino 6. sviluppo e implementazione di programmi di formazione: sviluppo un modello di formazione continua rivolto alla rete di cure palliative; messa a punto di un modello di formazione rivolto ad operatori non dedicati. 7. promozione a livello locale e regionale di attività di ricerca scientifica: coinvolgimento dei nodi della rete in attività di ricerca clinica ed epidemiologica; 8. supporto al nella realizzazione della normativa: PAGINA : 4 COD. :

5 definizione di linee guida per lo sviluppo della rete regionale; realizzazione di un modello di accreditamento delle strutture di cure palliative. 9. promuove l integrazione delle onlus di cure palliative nelle reti locali. EVIDENZIATO CHE nella DGR 724 del 7/7/06 ad oggetto Quadro delle risorse finanziarie del Fondo Sanitario Regionale e finanziamento alle Aziende Sanitarie Anno 2006 sono stati accantonati euro a finanziamento per la realizzazione della rete regionale di cure palliative; nel Decreto del Dirigente 4151 del 29/12/06 è stata impegnata la somma di euro , mediante imputazione al capitolo 5296 del bilancio esercizio 2006; nella DGR 133 del 13/2/07 ad oggetto Anno Assegnazione delle risorse finanziarie alle aziende sanitarie e agli enti equiparati. Direttive ed obiettivi sono stati accantonati euro per il coordinamento della rete oncologica e le cure palliative VALUTATE le attività svolte nel corso dell anno 2006, concluse, e di seguito specificate: Azione Realizzazione di linee guida per lo sviluppo della rete di cure palliative Messa a punto di modelli organizzativi, informativi e di comunicazione per l avvio della rete di cure palliative e individuazione del logo identificativo della rete Stesura di un progetto di un Stesura del progetto di hospice IST hospice per pazienti oncologici Attività Realizzazione del documento che definisce il modello organizzativo della rete regionale di cure palliative. Discussione e condivisione del documento con il Dipartimento Salute e Servizi Sociali e con le Direzioni delle 5 ASL liguri. modello organizzativo: identificazione dell offerta pubblica e del privato-sociale; modello informativo: definizione dei flussi informativi necessari allo sviluppo della rete locale di cure palliative; modello di comunicazione: ideazione del logo identificativo della rete. Soggetto attuatore Note IST Allegato 1* ASL 1 Allegato 2* PAGINA : 5 COD. :

6 gestito dall IST e dall A.O. S. Martino Discussione e condivisione del progetto con il Dipartimento Salute e Servizi Sociali e con le Direzioni dell IST e dell A.O. S. Martino; Revisione del progetto in accordo con l Ufficio Tecnico dell A.O. S. Martino. Allegato 3 * gli allegati citati costituiscono parte integrante e necessaria della presente deliberazione VALUTATA la necessità di proseguire nel corso dell anno 2007 le attività per la rete di cure palliative, secondo le azioni di seguito specificate: Azione Valutazione dell attività e dei bisogni assistenziali per l ASL 1, 2, 3, 4 e 5 Completamento della valutazione dell attività e dei bisogni assistenziali per l ASL 3 e 4 Messa a punto di strumenti per il miglioramento della qualità delle cure palliative Attività identificazione dei referenti locali, discussione degli obiettivi della rete con la Direzione e con le Associazioni del privato-sociale coinvolte. quantificazione dei bisogni di cure palliative; analisi dell offerta e della copertura del bisogno di cure palliative per il primo trimestre 2006; definizione delle risorse necessarie (personale e organizzative) per l attivazione della rete locale; proposta di sistema informativo locale. identificazione dei referenti locali, discussione degli obiettivi della rete con la Direzione e con le Associazioni del privato-sociale coinvolte. quantificazione dei bisogni di cure palliative; analisi dell offerta e della copertura del bisogno di cure palliative per il primo trimestre 2006; definizione delle risorse necessarie (personale e organizzative) per l attivazione della rete locale; proposta di sistema informativo locale. traduzione ed adattamento in italiano del programma di miglioramento delle cure di fine vita in ospedale (LCP-I); definizione, e avvio, in accordo con le Direzioni dell A.O. Villa Scassi e dell ASL 3 Genovese del progetto pilota di Soggetto attuatore IST e ASL 1,2,3, 4 e 5 IST e ASL 3 e 4 IST A.O. Villa Scassi ASL 3 Genovese Note PAGINA : 6 COD. :

7 implementazione delle LCP-I nel reparti di medicina dell ospedale. Valutato di rinviare a successivo provvedimento: La realizzazione di un modello di accreditamento delle strutture residenziali di cure palliative; La definizione delle relative tariffe RITENUTO a tal fine opportuno formalizzare l impegno di ciascuna azienda coinvolta nella realizzazione del presente progetto attraverso la sottoscrizione di un protocollo di intesa come da schema parte integrante e riportato in allegato 4. Su proposta dell Assessore alla Salute e alla politiche di sicurezza dei cittadini DELIBERA 1. Di valutare positivamente le attività concluse nel corso dell anno 2006, e di seguito specificate: Azione Realizzazione di linee guida per lo sviluppo della rete di cure palliative Messa a punto di modelli organizzativi, informativi e di comunicazione per l avvio della rete di cure palliative e individuazione del logo identificativo della rete Attività Realizzazione del documento che definisce il modello organizzativo della rete regionale di cure palliative. Discussione e condivisione del documento con il Dipartimento Salute e Servizi Sociali e con le Direzioni delle 5 ASL liguri. modello organizzativo: identificazione dell offerta pubblica e del privato-sociale; modello informativo: definizione dei flussi informativi necessari allo sviluppo della rete locale di cure palliative; modello di comunicazione: ideazione del logo identificativo della rete. Stesura di un progetto di un Stesura del progetto di hospice hospice per pazienti oncologici Discussione e condivisione del progetto Soggetto attuatore Note IST Allegato 1* ASL 1 Allegato 2* IST PAGINA : 7 COD. :

8 gestito dall IST e dall A.O. S. Martino con il Dipartimento Salute e Servizi Sociali e con le Direzioni dell IST e dell A.O. S. Martino; Revisione del progetto in accordo con l Ufficio Tecnico dell A.O. S. Martino. * gli allegati citati costituiscono parte integrante e necessaria della presente deliberazione Allegato 3 2. Di prevedere la necessità di proseguire nel corso dell anno 2007 le attività della rete di cure palliative secondo le azioni di seguito specificate: Azione Valutazione dell attività e dei bisogni assistenziali per l ASL 1, 2, 3, 4 e 5 Completamento della valutazione dell attività e dei bisogni assistenziali per l ASL 3 e 4 Messa a punto di strumenti per il miglioramento della qualità delle cure palliative Attività identificazione dei referenti locali, discussione degli obiettivi della rete con la Direzione e con le Associazioni del privato-sociale coinvolte. quantificazione dei bisogni di cure palliative; analisi dell offerta e della copertura del bisogno di cure palliative per il primo trimestre 2006; definizione delle risorse necessarie (personale e organizzative) per l attivazione della rete locale; proposta di sistema informativo locale. identificazione dei referenti locali, discussione degli obiettivi della rete con la Direzione e con le Associazioni del privato-sociale coinvolte. quantificazione dei bisogni di cure palliative; analisi dell offerta e della copertura del bisogno di cure palliative per il primo trimestre 2006; definizione delle risorse necessarie (personale e organizzative) per l attivazione della rete locale; proposta di sistema informativo locale. traduzione ed adattamento in italiano del programma di miglioramento delle cure di fine vita in ospedale (LCP-I); definizione e avvio, in accordo con le Direzioni dell A.O. Villa Scassi e dell ASL 3 Genovese, del progetto pilota di implementazione delle LCP-I nel reparti di Soggetto attuatore IST e ASL 1,2, 3, 4 e 5 IST e ASL 3 e 4 IST A.O. Villa Scassi ASL 3 Genovese Note PAGINA : 8 COD. :

9 medicina dell ospedale. 3. Di formalizzare l impegno di ciascuna azienda coinvolta nella realizzazione del presente progetto attraverso la sottoscrizione di un protocollo di intesa come da schema parte integrante in allegato 4, dando mandato all Assessore alla Salute per la sottoscrizione del protocollo d intesa stesso, fatte salve le convenzioni in atto. 4. Di rinviare a successivo provvedimento: la realizzazione di un modello di accreditamento delle strutture residenziali di cure palliative; la definizione delle relative tariffe FINE TESTO PAGINA : 9 COD. :

Le Cure Palliative erogate in Rete

Le Cure Palliative erogate in Rete Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 71/ 18 DEL Indirizzi in materia di Centri Residenziali per Cure Palliative Hospice.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 71/ 18 DEL Indirizzi in materia di Centri Residenziali per Cure Palliative Hospice. DELIBERAZIONE N. 71/ 18 Oggetto: Indirizzi in materia di Centri Residenziali per Cure Palliative Hospice. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale riferisce che il Piano regionale dei

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE CAMPANIA. Atti della Regione PARTE I

BOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE CAMPANIA. Atti della Regione PARTE I A.G.C. 20 - Assistenza Sanitaria - Deliberazione n. 1374 del 6 agosto 2009 Accordo Stato- Regioni 20 marzo 2008. Documento tecnico sulle Cure Palliative pediatriche - Presa d'atto. Con allegato. PREMESSO

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 10/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 20

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 10/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 20 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 1 marzo 2016, n. 59 DGR 289/2014 "DCA U00428/2013 - Assegnazione di fondi regionali per l'avvio del programma di attivazione di

Dettagli

OGGETTO : Rete Regionale Health Technology Assessment (HTA): elementi attuativi e metodologici. LA GIUNTA REGIONALE

OGGETTO : Rete Regionale Health Technology Assessment (HTA): elementi attuativi e metodologici. LA GIUNTA REGIONALE OGGETTO : Rete Regionale Health Technology Assessment (HTA): elementi attuativi e metodologici. N. 225 IN 04/03/2011 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA VISTI Il d.lgs 502/92 e s.m.i. con

Dettagli

11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE

11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE 11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE La legge 38 del 2010 La rete delle cure palliative Il CeAD Il Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative LEGGE 38 DEL 15 MARZO 2010

Dettagli

La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative

La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Guia Castagnini Cure palliative e Terapia del Dolore La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Regione Lombardia Modello di Ospedalizzazione Domiciliare DGR VIII/6410 del 27 /12/2008 DGR VIII/7180

Dettagli

DATO ATTO che la legge regionale di istituzione di A.Li.Sa., 29 luglio 2016, n. 17, prevede tra le

DATO ATTO che la legge regionale di istituzione di A.Li.Sa., 29 luglio 2016, n. 17, prevede tra le VISTI La Legge 115/1987 che detta disposizioni per la prevenzione e la cura del diabete mellito e che stabilisce in particolare all articolo 3 comma 1 che omissis le regioni, tramite le unità sanitarie

Dettagli

N. 44 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 30/10/

N. 44 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 30/10/ N. 44 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 30/10/2002-11087 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 settembre 2002, n. 3277. D.M. 279/2001. Individuazione dei Presidi regionali

Dettagli

contesto di rete tra servizi sanitari e sociali che prevede di avviare non appena ultimata la struttura il servizio residenziale per la cura dei

contesto di rete tra servizi sanitari e sociali che prevede di avviare non appena ultimata la struttura il servizio residenziale per la cura dei LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 dicembre 1989 recante atto di indirizzo e coordinamento dell attività amministrativa delle regioni e province autonome

Dettagli

Relazione di Sintesi

Relazione di Sintesi Piano Attuativo Annuale 2014 Relazione di Sintesi Dipartimento Economico-Finanziario S.C. Centro di Controllo Direzionale 1 Premessa Il Piano Attuativo Annuale (P.A.A.) è lo strumento con il quale annualmente,

Dettagli

Roma 23 marzo 2012 LE RETI REGIONALI: PUNTI DI FORZA E CRITICITÀ. Maurizio Tonato Coordinatore Rete Oncologica Regionale dell Umbria DEL SISTEMA

Roma 23 marzo 2012 LE RETI REGIONALI: PUNTI DI FORZA E CRITICITÀ. Maurizio Tonato Coordinatore Rete Oncologica Regionale dell Umbria DEL SISTEMA LE RETI ONCOLOGICHE: PRESENTE E FUTURO Roma 23 marzo 2012 LE RETI REGIONALI: PUNTI DI FORZA E CRITICITÀ DEL SISTEMA Maurizio Tonato Coordinatore Rete Oncologica Regionale dell Umbria SINTESI DELL EVOLUZIONE

Dettagli

Regione Lazio. DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Atti dirigenziali di Gestione

Regione Lazio. DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Atti dirigenziali di Gestione 16/09/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 74 Pag. 410 di 473 Regione Lazio DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 4 giugno 2014, n.

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 5 del 16/01/2018

Delibera della Giunta Regionale n. 5 del 16/01/2018 Delibera della Giunta Regionale n. 5 del 16/01/2018 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 4 - DG per la tutela della salute e il coordin. del sist. sanitario regionale U.O.D.

Dettagli

N. 44 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 30/10/

N. 44 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 30/10/ N. 44 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 30/10/2002-11087 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 settembre 2002, n. 3277. D.M. 279/2001. Individuazione dei Presidi regionali

Dettagli

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 01/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 61

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 01/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 61 Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 19 luglio 2017, n. U00300 Modifica ed integrazione al DCA 549 del 18 novembre 2015 avente ad oggetto: Istituzione della rete

Dettagli

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Salute e Servizi Sociali Affari Giuridici, Investimenti e Politiche del Personale - Settore

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Salute e Servizi Sociali Affari Giuridici, Investimenti e Politiche del Personale - Settore OGGETTO : Progetto INFOR_BIOMED Liguria. rete ligure per le risorse mative biomediche. Stabilizzazione, approvazione del Regolamento attuativo. Impegno di spesa Euro 150.000,00= N. 1289 IN 26/10/2012 LA

Dettagli

Le malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016

Le malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016 Le malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016 La Rete Regionale Ligure Malattie Rare Maja Di Rocco UOSD Malattie Rare Dipartimento di Scienze Pediatriche Generali e Specialistiche IRCCS

Dettagli

PROSPETTIVE DI CRESCITA DELLA

PROSPETTIVE DI CRESCITA DELLA CARCINOMA DEL COLON-RETTO: UN APPROCCIO INTEGRATO Perugia 16 gennaio 2016 PROSPETTIVE DI CRESCITA DELLA MULTIDISCIPLINARIETA NELLA ROR Maurizio Tonato Coordinatore ROR EVOLUZIONE ORGANIZZATIVA SINTESI

Dettagli

DECRETO 22 febbraio 2007, n.43

DECRETO 22 febbraio 2007, n.43 DECRETO 22 febbraio 2007, n.43 DIPARTIMENTO DELLA QUALITA DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA REGOLAMENTO RECANTE: DEFINIZIONE DEGLI

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 pubblicazione della deliberazione stessa, avvenuta in data 21.4.2004; - la deliberazione del 2 novembre 2004, n. 1090, con la quale la Giunta regionale, ai fini di una migliore organizzazione dei procedimenti

Dettagli

n. 21 del 30 Marzo 2015 DECRETO N. 21 DEL 09/03/2015

n. 21 del 30 Marzo 2015 DECRETO N. 21 DEL 09/03/2015 Regione Campania Il Presidente Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario (Deliberazione Consiglio dei Ministri 23/4/2010) DECRETO N. 21 DEL 09/03/2015 OGGETTO:

Dettagli

PROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1

PROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1 PROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1 presentata dai consiglieri Liguori, Moretuzzo, Ussai, Iacop, Cosolini, Turchet, Di Bert, Basso, Nicoli ai sensi dell articolo 138 quinquies, comma 2, lettera e) del

Dettagli

DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE ORGANIZZAZIONE DELLE CURE E PERCORSI CRONICITA' ROTI LORENZO

DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE ORGANIZZAZIONE DELLE CURE E PERCORSI CRONICITA' ROTI LORENZO REGIONE TOSCANA DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE ORGANIZZAZIONE DELLE CURE E PERCORSI CRONICITA' Il Dirigente Responsabile: ROTI LORENZO Decreto non soggetto a controllo ai

Dettagli

n. 36 del 11 Giugno 2015 DECRETO n. 46 del 25.05.2015 Oggetto: Cure domiciliari malati terminali. L.R. n. 5/2013 art. 1 c. 59 modalità attuative

n. 36 del 11 Giugno 2015 DECRETO n. 46 del 25.05.2015 Oggetto: Cure domiciliari malati terminali. L.R. n. 5/2013 art. 1 c. 59 modalità attuative DECRETO n. 46 del 25.05.2015 Oggetto: Cure domiciliari malati terminali. L.R. n. 5/2013 art. 1 c. 59 modalità attuative PREMESSO che: a. la DGRC n. 460 del 20 marzo 2007 ha approvato il Piano di Rientro

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. RICHIAMATA la seguente normativa in tema di malattie rare:

LA GIUNTA REGIONALE. RICHIAMATA la seguente normativa in tema di malattie rare: OGGETTO : Revisione dei presidi e dei centri di riferimento della rete regionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi e la terapia delle malattie. N. 1519 del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA IN

Dettagli

La Riorganizzazione delle Reti dei Servizi Territoriali. Re.Se.T. e l integrazione dell assistenza ospedale-territorio

La Riorganizzazione delle Reti dei Servizi Territoriali. Re.Se.T. e l integrazione dell assistenza ospedale-territorio La Riorganizzazione delle Reti dei Servizi Territoriali Re.Se.T. e l integrazione dell assistenza ospedale-territorio Linee di indirizzo per il potenziamento e l armonizzazione dell assistenza primaria,

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 51/48 DEL

DELIBERAZIONE N. 51/48 DEL 51/48 20.12.2007 Oggetto: Livelli essenziali di assistenza afferenti alla Branca specialistica di medicina fisica e riabilitativa. Percorsi riabilitativi. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza

Dettagli

ALLEGATO N. 1. La rete ligure di cure palliative

ALLEGATO N. 1. La rete ligure di cure palliative ALLEGATO N. 1 La rete ligure di cure palliative 1. Premessa epidemiologica 2. Le cure palliative 3. Il modello organizzativo 3.1 La rete di cure palliative della regione Liguria 3.2 Le reti locali di cure

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. la legge 24 dicembre 1993 n. 537 concernente interventi correttivi della finanza pubblica con particolare riferimento all art.

LA GIUNTA REGIONALE. la legge 24 dicembre 1993 n. 537 concernente interventi correttivi della finanza pubblica con particolare riferimento all art. O GG E TTO : Individuazione Centri idonei alla prescrizione del medicinale Eliquis e integrazione Centri Prolia, Osseor e Protelos N. 1574 IN 13/12/2013 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA

Dettagli

4 giugno 2005 ASLMI3 Monza

4 giugno 2005 ASLMI3 Monza Pop 1.032.558 (11% della Lombardia) Aziende Ospedaliere: 7 Ambulatori territoriali: 66 Posti letto n. 3849 (9% della Lombardia) Tasso di ospedalizzazione 145/1000 MMG n.758 PLS n. 132 MISSION ASL INDIRIZZI

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 17/ 1 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 17/ 1 DEL DELIBERAZIONE N. 17/ 1 Oggetto: Accordo Integrativo Regionale della Medicina Generale. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale riferisce che l Accordo Collettivo Nazionale (ACN) per

Dettagli

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 18/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 49

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 18/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 49 Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 3 giugno 2019, n. U00182 Recepimento Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano sul documento "Tutela

Dettagli

PDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg).

PDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg). ASSICURARE LA PRESA IN CARICO DELL ASSISTITO NELL INTERO PERCORSO ASSISTENZIALE GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE PRESTAZIONI AL PAZIENTE, STRETTAMENTE CORRELATA ALL EXPERTISE CLINICA E AD UNA ADEGUATA ORGANIZZAZIONE

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Settore Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE PROGRAMMA DI SCREENING PER IL CARCINOMA CERVICO-VAGINALE Anno 2009

Dettagli

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale LA GIUNTA REGIONALE SCHEMA N

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale LA GIUNTA REGIONALE SCHEMA N O GG E TTO : Articolazione territoriale del Comitato Etico Regionale di cui all'art. 77 della L.R. 7.12.2006, n. 41 e definizione della tariffa a carico del promotore della sperimentazione per l'assolvimento

Dettagli

Relazione di Sintesi

Relazione di Sintesi Piano Attuativo Annuale 2015 Relazione di Sintesi Dipartimento Economico-Finanziario S.C. Centro di Controllo Direzionale 1 Premessa Il Piano Attuativo Annuale (P.A.A.) è lo strumento con il quale annualmente,

Dettagli

DGR n del Approvazione requisiti generali e procedure per il rinnovo dell'accreditamento delle strutture sanitarie

DGR n del Approvazione requisiti generali e procedure per il rinnovo dell'accreditamento delle strutture sanitarie DGR n. 1943 del 4.12.2017 Approvazione requisiti generali e procedure per il rinnovo dell'accreditamento delle strutture sanitarie Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Anselmo Campagna

Dettagli

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 19/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 31

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 19/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 31 19/04/2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 31 Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 11 aprile 2016, n. U00113 DCA 7 ottobre 2015, n. 474: Percorso

Dettagli

TAVOLO DI LAVORO SULLA FORMAZIONE ANNO Nadia Schichter

TAVOLO DI LAVORO SULLA FORMAZIONE ANNO Nadia Schichter 1 TAVOLO DI LAVORO SULLA FORMAZIONE ANNO 2008 Nadia Schichter Ruolo della formazione 2 La formazione è una leva per l adeguamento tecnico specifico, per il raggiungimento di obiettivi aziendali, per favorire

Dettagli

Lo sviluppo delle RETI ASSISTENZIALI Uno Strumento Per La Riqualificazione Sostenibile Dei Servizi Sanitari Regionali

Lo sviluppo delle RETI ASSISTENZIALI Uno Strumento Per La Riqualificazione Sostenibile Dei Servizi Sanitari Regionali MECOSAN Lo sviluppo delle RETI ASSISTENZIALI Uno Strumento Per La Riqualificazione Sostenibile Dei Servizi Sanitari Regionali Andrea Piccioli Ministero della Salute Direzione Generale della Programmazione

Dettagli

Dalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna

Dalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna Dalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna Maria Rolfini Antonio Brambilla Direzione generale cura della persona, salute e welfare

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. / DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. / DEL / Oggetto: Ridefinizione della Rete Regionale per le malattie rare. L'Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale riferisce che, in attuazione del Decreto Ministeriale 15 maggio 2001, n. 279,

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 88 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 88 del 36646 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 luglio 2016, n. 1034 Accordo Stato Regioni del 30/10/2014 Accordo, ai sensi dell art. 9, co. 2, lett. c) del D.Lgs. 28/8/1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni

Dettagli

Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale

Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale 11 novembre 2015, ore 13 Sala Caduti di Nassirya Senato della Repubblica Italo Penco Direttore sanitario Fondazione Roma Sanità OMS: i bisogni

Dettagli

La continuità assistenziale

La continuità assistenziale Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo

Dettagli

10/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 20. Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori

10/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 20. Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 1 marzo 2016, n. 68 DCA U00428/2013 - DCA U00247/2014 - Proseguimento del programma di attivazione di una Casa della Salute in

Dettagli

CONVENZIONE CON LA FONDAZIONE ANT ITALIA ONLUS PER IL SERVIZIO DI OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE CURE PALLIATIVE ONCOLOGICHE ANNO 2014.

CONVENZIONE CON LA FONDAZIONE ANT ITALIA ONLUS PER IL SERVIZIO DI OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE CURE PALLIATIVE ONCOLOGICHE ANNO 2014. DELIBERAZIONE N. DEL OGGETTO: CONVENZIONE CON LA FONDAZIONE ANT ITALIA ONLUS PER IL SERVIZIO DI OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE CURE PALLIATIVE ONCOLOGICHE ANNO 2014. L anno 2014, giorno e mese sopraindicati,

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 38/28 DEL

DELIBERAZIONE N. 38/28 DEL Oggetto: Integrazione e modifica delle linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico Delib.G.R. n. 46/17 del 22.9.2015. L Assessore dell Igiene e della Sanità e dell Assistenza Sociale richiama

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 392

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 392 99 DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 392 2015 al fine di non prevedere la partecipazione di un rappresentante ex ISPESL; DGR 872 del 2015 Comitato regionale di coordinamento delle attività di prevenzione

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE PIEMONTE COMUNE DI DOMODOSSOLA COMUNE DI OMEGNA COMUNE DI ORNAVASSO COMUNE DI VERBANIA AZIENDA SANITARIA LOCALE VCO CONFERENZA DEI SINDACI PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO

Dettagli

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*)

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*) DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*) La legge tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore * Legge numero

Dettagli

Ulteriori disposizioni in merito al modello organizzativo della rete delle cure palliative e della rete di Terapia del Dolore in Lombardia.

Ulteriori disposizioni in merito al modello organizzativo della rete delle cure palliative e della rete di Terapia del Dolore in Lombardia. Deliberazione Giunta Regionale 9 giugno 2017 n. 10-6691 Ulteriori disposizioni in merito al modello organizzativo della rete delle cure palliative e della rete di Terapia del Dolore in Lombardia. (Lombardia,

Dettagli

il decreto legislativo 21 dicembre 1999, n. 517 Disciplina dei rapporti fra SSN ed Università, a norma dell articolo 6 della L , n.

il decreto legislativo 21 dicembre 1999, n. 517 Disciplina dei rapporti fra SSN ed Università, a norma dell articolo 6 della L , n. VISTI l articolo 12 bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421) e successive modifiche

Dettagli

DELIBERAZIONE ADOTTATA DALLA GIUNTA COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 06/03/2008

DELIBERAZIONE ADOTTATA DALLA GIUNTA COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 06/03/2008 DELIBERAZIONE ADOTTATA DALLA GIUNTA COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 06/03/2008 Presiede: Assiste: Il Vice Sindaco - Paolo Pissarello Il Segretario Generale - Maria Angela Danzì Al momento della deliberazione

Dettagli

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DIRETTIVA 26 marzo 2013. Finanziamenti per interventi di edilizia scolastica - fondi immobiliari. IL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ

Dettagli

EQUIPE TERRITORIALE. DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE U.O. ASSISTENZA SANITARIA Via Montescaglioso Matera Tel. 0835/ Fax 0835/253538

EQUIPE TERRITORIALE. DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE U.O. ASSISTENZA SANITARIA Via Montescaglioso Matera Tel. 0835/ Fax 0835/253538 SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE - REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE U.O. ASSISTENZA SANITARIA Via Montescaglioso - 75100 Matera Tel. 0835/253630 - Fax 0835/253538 EQUIPE TERRITORIALE L ACN che

Dettagli

Segue decreto n. LA PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO AD ACTA. (delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010)

Segue decreto n. LA PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO AD ACTA. (delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010) DECRETO N. 29 DEL 2011 OGGETTO: Parto a domicilio e in Case di Maternità Approvazione di Profilo Assistenziale per l assistenza al travaglio e parto fisiologico extraospedaliero in case di maternità e

Dettagli

Illustrazione dei contenuti e prospettive future

Illustrazione dei contenuti e prospettive future Roma 6 Maggio 2014 Sala Tirreno Regione Lazio DCA 429/2013 Raccomandazioni per la stesura degli atti aziendali L organizzazione del Distretto Illustrazione dei contenuti e prospettive future Mete Rosario

Dettagli

!"#$ %" &"'#"!"##"!(!"#

!#$ % &'#!##!(!# !"#$ %" &"'#"!"##"!(!"#! " # )"*"+ *","#",+-"+. ", ##/ **" 0#+(,"*+,#"1!+%( "!"#+'" 2(, "*(" Premesso che, per garantire un trattamento appropriato e sostenibile delle patologie pediatriche, nonché un

Dettagli

U.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività

U.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività Emergenza cronicità in Campania: nuovi modelli organizzativi AFT e UCCP U.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività Dott. Alessandro Cataffo Resp.le UOC Assistenza Sanitaria Distretto

Dettagli

DECRETO n. 102 del

DECRETO n. 102 del Delibera del Consiglio dei Ministri dell'11/12/2015 per l'attuazione del piano di rientro dei disavanzi del settore sanitario della Regione Campania Il Commissario ad Acta Dr. Joseph Polimeni Il Sub Commissario

Dettagli

34 16.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553

34 16.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553 34 16.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553 Programma per il potenziamento del sistema toscano sperimentazione clinica. Indirizzi attuativi dell

Dettagli

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale LA GIUNTA REGIONALE RICHIAMATI

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale LA GIUNTA REGIONALE RICHIAMATI O GG E TTO : Approvazione progetti in materia di prevenzione ascolare e piani formativi. Impegno della somma di euro 1.700.000,00 a favore della ASL 3 Genovese. N. 1649 IN 21/12/2007 del REGISTRO ATTI

Dettagli

CONFERENZA STATO REGIONI. Roma 10 luglio 2014 ore 15.30

CONFERENZA STATO REGIONI. Roma 10 luglio 2014 ore 15.30 CONFERENZA STATO REGIONI Roma 10 luglio 2014 ore 15.30 PUNTO O.D.G. ESITI Approvazione del verbale della seduta del 12 Approvato. giugno 2014 1) Rettifica della designazione di uno dei Acquisita designazione

Dettagli

Premesso che: - il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, Riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dell art. 1 legge 23 ottobre

Premesso che: - il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, Riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dell art. 1 legge 23 ottobre Premesso che: - il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, Riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dell art. 1 legge 23 ottobre 1992, n. 421 prevede, agli articoli 8 bis, 8 ter e 8

Dettagli

Monitoraggio livello di recepimento e attuazione Legge 38/2010

Monitoraggio livello di recepimento e attuazione Legge 38/2010 Monitoraggio livello di recepimento e attuazione Legge 38/2010 Fonti: Aggiornamento 21.05.2014 Rapporto al Parlamento sullo stato di attuazione della Legge n. 38 del 15 marzo 2010 (AN 2012) Monitoraggio

Dettagli

definizione delle linee progettuali annuali per lo sviluppo della funzione di gestione del rischio clinico in tutta la Regione;

definizione delle linee progettuali annuali per lo sviluppo della funzione di gestione del rischio clinico in tutta la Regione; L Assessore dell Igiene e della Sanità e dell Assistenza Sociale richiama la Delib.G.R. n. 46/17 del 22.9.2015 recante le linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico nella Regione Sardegna,

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BRINDISI

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BRINDISI SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BRINDISI N. 1758 del Registro delle delle deliberazioni Distretto Socio sanitario n. 3 di Francavilla Fontana Proposta

Dettagli

Convegno Regionale SICP Emilia Romagna COMPETENZE E QUALITA IN CURE PALLIATIVE

Convegno Regionale SICP Emilia Romagna COMPETENZE E QUALITA IN CURE PALLIATIVE Convegno Regionale CP Emilia COMPETENZE E QUALITA IN CURE PALLIATIVE Competenze e organizzazione nella rete di cure palliative Maria Rolfini Direzione Generale sanità e politiche sociali Regione Emilia-

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE SC SEGRETERIA E SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE IL RESPONSABILE SC SEGRETERIA E SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE SC SEGRETERIA E SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE IL RESPONSABILE SC SEGRETERIA E SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE SC SEGRETERIA E SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE 00000342 del 19/03/2015 OGGETTO: RINNOVO CONVENZIONE CON LA FONDAZIONE ADAS ASSISTENZA DOMICILIARE AI SOFFERENTI ONLUS DI

Dettagli

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta. 27/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta. 27/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 7 agosto 2019, n. U00352 Istituzione del Coordinamento Regionale della Rete Nefrologica Ospedale Territorio, ex lettera i,

Dettagli

Ruolo del Distretto. Approfondimenti e riflessioni. DCA 206/2013 e gli atti di autonomia aziendale. Roma 11 Settembre 2013 Sala Tirreno Regione Lazio

Ruolo del Distretto. Approfondimenti e riflessioni. DCA 206/2013 e gli atti di autonomia aziendale. Roma 11 Settembre 2013 Sala Tirreno Regione Lazio Roma 11 Settembre 2013 Sala Tirreno Regione Lazio DCA 206/2013 e gli atti di autonomia aziendale Ruolo del Distretto Approfondimenti e riflessioni Mete Rosario: Presidente Card Lazio Direttore Distretto

Dettagli

Cure Palliative: la visione del MMG. Dott. Luca Bellazzi Vigevano

Cure Palliative: la visione del MMG. Dott. Luca Bellazzi Vigevano Cure Palliative: la visione del MMG Dott. Luca Bellazzi Vigevano Il quadro Il quadro Legge 15 marzo 2010, n. 38 concernente Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia

Dettagli

Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale. per le demenze della Regione Emilia- Romagna

Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale. per le demenze della Regione Emilia- Romagna Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale per le demenze della Regione Emilia- Romagna Circa 70 diverse patologie cerebrali di natura degenerativa, vascolare, traumatica o da cause secondarie possono

Dettagli

DECRETO N Del 20/12/2017

DECRETO N Del 20/12/2017 DECRETO N. 16666 Del 20/12/2017 Identificativo Atto n. 487 DIREZIONE GENERALE WELFARE Oggetto L. 67/1988. REMS - PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE SANITARIE EXTRAOSPEDALIERE PER IL SUPERAMENTO

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 gennaio

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 gennaio 5313 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 gennaio 2014, n. 3 Art. 39 della L.R. n. 4/2010. Approvazione del documento Obblighi informativi a carico delle Aziende ed Istituti pubblici, delle strutture

Dettagli

OGGETTO : APPROVAZIONE DEL PIANO DI QUALIFICAZIONE DELL'ASSISTENZA FARMACEUTICA TERRITORIALE E OSPEDALIERA LA GIUNTA REGIONALE

OGGETTO : APPROVAZIONE DEL PIANO DI QUALIFICAZIONE DELL'ASSISTENZA FARMACEUTICA TERRITORIALE E OSPEDALIERA LA GIUNTA REGIONALE OGGETTO : APPROVAZIONE DEL PIANO DI QUALIFICAZIONE DELL'ASSISTENZA FARMACEUTICA TERRITORIALE E OSPEDALIERA 2011-2012. N. 759 IN 05/07/2011 LA GIUNTA REGIONALE VISTI: del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA DATA

Dettagli

Istituzione del sistema di accreditamento e di monitoraggio dei livelli di qualità e degli standard del luoghi della cultura della Regione Siciliana.

Istituzione del sistema di accreditamento e di monitoraggio dei livelli di qualità e degli standard del luoghi della cultura della Regione Siciliana. D.A. 30/Gab REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO BENI CULTURALI E DELL IDENTITA SICILIANA L'ASSESSORE Istituzione del sistema di accreditamento e di monitoraggio dei livelli di qualità e degli

Dettagli

n. 48 del 18 Luglio 2016 DECRETO n. 57 del

n. 48 del 18 Luglio 2016 DECRETO n. 57 del Regione Campania Il Commissario ad Acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Campania Delibera del Consiglio dei Ministri dell 11.12.2015 DECRETO n. 57

Dettagli

COME CAMBIA LA SANITÀ IN LIGURIA?

COME CAMBIA LA SANITÀ IN LIGURIA? COME CAMBIA LA SANITÀ IN LIGURIA? Sergio Vigna Direttore Sanitario A.Li.Sa. LEGGI DI RIFORMA L.R. 17 del 29/07/2016 Istituzione dell Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria (A.Li.Sa.) L.R. del 18/11/2017

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS- AREA SOCIO SANITARIA LOCALE DI NUORO

SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS- AREA SOCIO SANITARIA LOCALE DI NUORO SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS- AREA SOCIO SANITARIA LOCALE DI NUORO DETERMINAZIONE DIRETTORE ASSL N. 640 DEL 09 Ottobre 2017 STRUTTURA PROPONENTE: Direzione Sanitaria P.O. C. Zonchello

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 28 ) Delibera N.143 del

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 28 ) Delibera N.143 del REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 25-02-2008 (punto N. 28 ) Delibera N.143 del 25-02-2008 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE

Dettagli

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento

Dettagli

IL VALORE DELL ORGANIZZAZIONE IN SANITÁ: LE RETI ONCOLOGICHE

IL VALORE DELL ORGANIZZAZIONE IN SANITÁ: LE RETI ONCOLOGICHE Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali IL VALORE DELL ORGANIZZAZIONE IN SANITÁ: LE RETI ONCOLOGICHE Dott.ssa Federica Riccio Age.na.s «La Sanità al Sud» 27-28 ottobre 2017 ANAAO-ASSOMED PREMESSE

Dettagli

RETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA

RETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA Partecipanti: RETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA Prof. Renata Lorini, Responsabile Gruppo Orizzontale 3 - Rete delle Cronicità in età Pediatrica, Clinica Pediatrica, IRCCS G.Gaslini,,

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 92 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 92 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 92 del 3-8-2017 44081 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE STRATEGIE E GOVERNO DELL OFFERTA 27 luglio 2017, n. 181 D.G.R. 2043 del 13.12.2016. Certificazione

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N DEL

AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N DEL AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N. 70640 DEL 22.12.1997 Verbale delle deliberazioni dell'anno 2013 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE IN DATA...20/03/2013...N...162

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE VERBALE DI DELIBERAZIONE n. 468 U.O. Direzione Medica dei Presidi Responsabile del procedimento: Roberto Sfogliarini VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Il giorno 30 Dicembre 2016 presso la

Dettagli

SOSTENIBILITA E VERA INNOVAZIONE: QUALI SISTEMI DI GOVERNANCE?

SOSTENIBILITA E VERA INNOVAZIONE: QUALI SISTEMI DI GOVERNANCE? Il futuro del SSN tra modelli organizzativi, sostenibilità e innovazione SOSTENIBILITA E VERA INNOVAZIONE: QUALI SISTEMI DI GOVERNANCE? Asiago 16 settembre 2016 Giulio Fornero 1 Appropriatezza Intervento

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 04-08-2014 (punto N 43 ) Delibera N 677 del 04-08-2014 Proponente LUIGI MARRONI DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

Dettagli

REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 10-12-2018 (punto N 32 ) Delibera N 1374 del 10-12-2018 Proponente STEFANIA SACCARDI DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA

Dettagli

il D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni;

il D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni; Oggetto DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLA MISURA INNOVATIVA A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA PER I CARICHI DI CURA ACCESSORI DELLA PERSONA RICOVERATA IN UNITÀ D OFFERTA RESIDENZIALI PER ANZIANI VISTI: il D. Lgs.

Dettagli

IX / 399 del 5 agosto 2010

IX / 399 del 5 agosto 2010 IX / 399 del 5 agosto 2010 ROBERTO FORMIGONI ANDREA GIBELLI Vice Presidente GIULIO DE CAPITANI DANIELE BELOTTI ROMANO LA RUSSA GIULIO BOSCAGLI CARLO MACCARI LUCIANO BRESCIANI STEFANO MAULLU MASSIMO BUSCEMI

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 21/17 DEL

DELIBERAZIONE N. 21/17 DEL Oggetto: Il Sistema regionale di educazione continua in medicina (ECM). Il nuovo sistema di governance ed indicazioni operative. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale, sulla base dei

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 125 DEL 02/02/2015

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 125 DEL 02/02/2015 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 125 DEL 02/02/2015 OGGETTO: progetto delle cure domiciliari di III livello e cure palliative

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 67/20 DEL

DELIBERAZIONE N. 67/20 DEL Oggetto: Incorporazione presidio ospedaliero. Recepimento documento congiunto di scorporo e incorporazione del P.O. Santissima Annunziata dalla ASL n. 1 di Sassari all A.O.U. di Sassari e indirizzi operativi.

Dettagli