-BOLLETTINO CLIMA nr 08 del 16 novembre Consuntivo ultimo mese

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1 -BOLLETTINO CLIMA nr 08 del 16 novembre Consuntivo ultimo mese 1) Anomalia termica Il profilo di anomalia termica (temperatura media) a 2 mt. Sul comparto europeo relativo al mese di ottobre ed evidenziato sopra, mostra deboli anomalie termiche negative su comparto europeo centrale e paesi mediterranei, mentre anomalie termiche positive altrettanto lievi, prevalgono su Europa occidentale ed orientale. Gli scarti rispetto alla norma sono in prevalenza compresi tra -0.5 e -2.0 C con punte fino a -2.5 C su versante adriatico della nostra penisola, Francia, paesi danubiani ed ex Jugoslavia. Anomalie positive un poco più decise si riscontrano altresì su Iberia occidentale, isole britanniche e nord della Scandinavia ove si spingono fino a 2.0 C circa.

2 Focalizzando l attenzione sulla nostra penisola appare evidente come si possano individuare due distinti settori. Più freddo il versante adriatico, interessato da alcune irruzioni fresche di origine nordeuropea o balcanica nel corso del mese, per il quale le anomalie termiche negative si sono attestate sui 2 /2.5 C con punte maggiori su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia ed inferiori al grado su basso Veneto. Diversa la situazione sulle regioni del versante tirrenico e nordoccidentali, più riparate dai rilievi alpini ed appenninici rispetto ai venti settentrionali o nordorientali, che hanno visto temperature complessivamente poco distanti dalla norma climatologica del periodo a parte qualche anomalia positiva un poco più decisa su basso Piemonte e riviera ligure di ponente. 2) Piovosità in percentuale sulla norma La distribuzione delle precipitazioni sul comparto europeo in valore percentuale rispetto alla norma, cui si riferisce la mappa sopra, evidenzia in modo deciso la sostanziale debolezza delle correnti perturbate oceaniche che non hanno apportato perturbazioni frontali di particolare consistenza su Europa su centrale, mentre correnti fredde e talora instabili hanno spesso condizionato il regime pluviometrico di Europa orientale e nostro versante adriatico e jonico. Ne deriva una piovosità mensile scarsa o molto scarsa su gran parte dell Europa occidentale con accumuli pluviometrici mensili sovente inferiori al 50% della norma

3 climatologica, specie su Francia, ovest Iberia, isole britanniche, Germania e penisola scandinava. Per contro piogge abbondanti sono occorse su penisola balcanica (fino al 200% della norma su Croazia, Serbia, Grecia, Romania e Bulgaria). In merito al comparto nazionale italiano si notano precipitazioni superiori alla norma su Romagna, intero versante adriatico centromeridionale, sud e Sicilia, con anomalie positive talora anche superiori al 150% su base climatologica. Piogge molto scarse invece su tutte le regioni settentrionali (Romagna esclusa) medio ed alto versante tirrenico e Sardegna, con punte minimi inferiori al 50% del cumulato medio mensile su settore alpino e prealpino, Liguria ed alta Toscana. -Proiezioni climatologiche stagionali fino a 3 mesi desunte da modello CFS MeteoCenter- 2) La circolazione stimata per DICEMBRE 2007 Attendibilità medioalta Per dicembre 2007 si attende una modalità di circolazione favorevole alla predisposizione di solide strutture anticicloniche su comparto atlantico ed Europa occidentale nonché su Europa nordorientale (massimi di anomalia barica positiva in pieno oceano e su Russia), mentre è alquanto probabile una maggiore invadenza di configurazioni depressionarie nordeuropee o nordatlantiche, all origine di masse d aria decisamente fredde e spiccatamente instabili, su Balcani, medio e basso Mediterraneo e nordafrica. Anche il comparto scandinavo appare sede di probabili strutture depressionarie di estrazione artica che ad intermittenza potrebbero invadere temporaneamente latitudini più meridionali inserendosi tra i due blocchi anticiclonici. In tale contesto si attendono temperature medie nel complesso superiori alla norma stagionale sull'intera Europa centrosettentrionale ed isole britanniche (fino a +0.4/+0.6 C dalla norma), mentre lievi anomalie negative dovute a fasi di tempo più spesso instabili ed irruzioni fredde di matrice polare/artica (in interazione con masse d aria più calda di estrazione subtropicale) sono attese su penisola iberica, regioni centromeridionali italiane e penisola balcanica (picchi fino a -0.6 C dalla norma in particolare sul settore orientale). La natura dinamica e non termica degli anticicloni previsti su comparto nordorientale europeo sarebbero all origine di spiccate anomalie termiche positive su Russia e repubbliche baltiche. I nuovi output del modello denotano un apprezzabile variazione rispetto a quanto prospettato nelle emissioni precedenti, allorquando il campo di anomalie termiche negative presentava maggiore estensione (buona parte del comparto mediterraneo, intera penisola balcanica e settori dell Europa centrorientale) ed arealmente anomalie termiche più spiccate (fino a 0.8 /1.0 C). Sull Italia si verrebbero pertanto a strutturare due ben definite aree soggette ad anomalia termica: regioni centromeridionali, isole maggiori e medio-basso versante Adriatico con anomalie negative (fino a -0.4 C su Calabria e Sicilia), mentre al nord, medio ed alto Tirreno prevarrebbero deboli anomalie termiche positive, più spiccate su fascia alpina e prealpina (+0.4 C). Le anomalie negative ipotizzate avranno maggiori possibilità di verificarsi su basso versante Adriatico, settore jonico isole maggiori, in conseguenza di afflussi freddi di provenienza balcanica, come mostrato dalla mappa seguente.

4 In virtù della tipologia di circolazione prevista a scala emisferica si attendono precipitazioni inferiori alla norma (periodo ) su gran parte dell Europa centromeridionale e paesi del Mediterraneo centrosettentrionale per prevalenti condizioni anticicloniche con anomalie negative oscillanti tra il 10 ed il 20% ma con punte fino al 30-40% su penisola iberica, mentre su Europa centrosettentrionale e su basso Mediterraneo sono attese precipitazioni leggermente superiori (anomalie positive comprese tra il 5 ed il 15% con massimi su Mediterraneo orientale); nel primo caso ad opera di flussi perturbati nordatlantica inseriti tra le figure anticicloniche atlantica e russa, nel secondo ad opera di ciclogenesi mediterranee generate dall interazione tra masse d aria fredda dai quadranti settentrionali o nordorientali e masse più calde di origine nordafricana. Sulla nostra penisola vengono evidenziate precipitazioni generalmente inferiori alla norma su buona parte del territorio, ma in particolare su regioni centrali tirreniche e Sardegna (fino al 20% in meno), mentre deboli anomalie positive (5-15%) sono attese su basso versante Adriatico e settore jonico. Come per il mese di novembre, la tipologia di circolazione prevista potrebbe indurre maggiori precipitazioni rispetto alle indicazioni del modello sul versante adriatico, in particolare su versante est dell'appennino centromeridionale qualora si abbiano diverse occasioni per il sopraggiungere di correnti orientali o nordorientali balcaniche. Di seguito si riporta la mappa delle anomalie pluviometriche previste.

5 3) La circolazione stimata per GENNAIO 2008 Attendibilità media Per gennaio 2008 si attende una modalità di circolazione alquanto diversa rispetto alle emissioni precedenti, caratterizzata, sullo scacchiere euroatlantico, dalla maggiore insistenza di campi anticiclonici di matrice subtropicale da nordafrica ad oceano Atlantico con interessamento del Mediterraneo occidentale, Iberia e Francia, mentre è presumibile una maggiore invadenza delle figure depressionarie di tipo polare/artico su Europa settentrionale, centrorientale, penisola balcanica e Mediterraneo orientale, a costituire uno schema di flussi medi orientati in prevalenza dai quadranti settentrionali forieri di invasioni di aria piuttosto fredda ed instabile, specie su comparto orientale europeo. Tali correnti mostrerebbero carattere di maggiore instabilità su penisola Balcanica e versante orientale della penisola italiana. In questo contesto si attendono temperature medie nel complesso superiori alla norma stagionale su Europa occidentale (anomalie comprese tra 0.4 e 0.5 C con massimi su Francia), e penisola iberica, ed in misura più

6 lieve su Mediterraneo occidentale, mentre anomalie termiche negative (tra 0.1 e 0.5 C) dovute a circolazione generalmente dai quadranti settentrionali sono attese su penisola scandinava (fino a 1.0 C in meno rispetto alla norma) e Balcani meridionali, nonché su Mediterraneo orientale, ed in misura attenuata su quello centrale (-0.1/-0.2 C). La provenienza settentrionale o nordoccidentale delle correnti (anziché nordorientale) e quindi non eccessivamente fredde, sarebbe all origine di anomalie termiche poco significative su Europa centrale e Balcani occidentali. Sulla nostra penisola vengono proposti campi di anomalia termica positiva su regioni settentrionali (dovuti ad episodi di fohn alpino), centrali (specie quelle tirreniche) e Sardegna con scarti rispetto alla norma compresi tra 0.2 C e 0.4 C, mentre su regioni meridionali e Sicilia si prevedono deboli anomalie termiche negative (- 0.1/-0.2 C), come proposto dalla mappa seguente. In base a quanto ipotizzato in seno alla circolazione atmosferica generale prevista, i campi di anomalia precipitativa prevista (in percentuale sulla norma), vedono anomalie negative discretamente significative su Mediterraneo centroccidentale e penisola iberica (valori oscillanti tra 10 e 15% con punte del -30% su Spagna meridionale) nonché su comparto scandinavo (fino al 15% in meno); mentre anomalie di segno opposto sono previste su Europa centrorientale (valori compresi tra +15 e +20%), Mediterraneo orientale

7 (fino a +15%) ed isole britanniche (+10/+15%) per la maggiore influenza dei flussi perturbati nordatlantici o nordeuropei. Sulla nostra penisola la direzione prevalentemente settentrionale o nordoccidentale delle correnti favorirebbe precipitazioni inferiori alla norma su tutte le regioni (anomalie negative comprese tra 15 e 20%), con particolare riferimento alle regioni settentrionali e centrali tirreniche, più protette dai rilievi alpini ed appenninici in caso di correnti settentrionali. In base alla modalità circolatoria prevista appaiono leggermente sovrastimate le anomalie pluviometriche su medio a basso Adriatico e comparto jonico, laddove potrebbero risultare neutre o leggermente positive. Di seguito si riporta la mappa dei campi di anomalia precipitativi previsti. 3) La circolazione stimata per FEBBRAIO 2008 Attendibilità media Per febbraio 2008 si attende una modalità di circolazione caratterizzata, sullo scacchiere euroatlantico, dalla maggiore insistenza di campi anticiclonici di matrice oceanica con interessamento del Mediterraneo occidentale, Mitteleuropa ed isole britanniche, mentre è presumibile una maggiore invadenza di figure depressionarie di origine continentale polari/artiche su Europa orientale e Balcani, nonché su oceano Atlantico settentrionale (di natura oceanica) a costituire uno schema di omega blocking che di norma prelude a fasi di tempo stabile ed asciutto con temperature superiori alla norma su buona parte dell Europa centroccidentale associate a pressione complessivamente più elevata rispetto alla norma. Ciò non

8 mancherebbe di influenzare tutta la nostra penisola sebbene in forma più evidente su settore alpino e regioni nordoccidentali. In questo contesto si attendono temperature medie nel complesso superiori alla norma stagionale su Europa centroccidentale (anomalie comprese tra 0.4 e 0.7 C con massimi su Benelux e Germania), Scandinavia ed isole britanniche (+0.3 /+0.4 C), mentre anomalie termiche negative (tra 0.1 e 0.5 C) dovute a circolazione generalmente dai quadranti nordorientali sono attese su Europa orientale, Balcani e Mediterraneo centrorientale con parziale influenza sulle nostre regioni centromeridionali e Sicilia. Anomalie termiche negative anche di un certo rilievo sono attese su Balcani meridionali (fino a quasi 1.0 C). Sulla nostra penisola vengono evidenziate anomalie termiche negative essenzialmente su regioni meridionali, Sicilia e medio-basso versante adriatico (tra -0.2 e -0.3 C), mentre sul restante territorio prevalgono anomalie termiche neutre o leggermente positive (su regioni nordoccidentali e settore alpino orientale). I valori sono comunque poco discostati, sia in senso negativo che positivo, dalle medie climatologiche di periodo Si riporta la relativa mappa di seguito. In base a quanto ipotizzato in seno alla circolazione atmosferica generale prevista, i campi di anomalia precipitativa prevista (in percentuale sulla norma), vedono anomalie negative discretamente significative su Mediterraneo centroccidentale e paesi che vi si affacciano, e Balcani centrosettentrionali, con punte di anomalia negativa su penisola iberica (fino al 40% in meno sul comparto meridionale), mentre anomalie di segno opposto sono previste su Europa settentrionale e Scandinavia (valori compresi tra +10 e +15%) per

9 la maggiore influenza dei flussi perturbati oceanici dirottati in quelle aree dagli anticicloni attivi sui meridiani occidentali europei, e su Mediterraneo orientale per gli effetti degli impulsi di aria fredda continentale. Le scarse precipitazioni previste anche laddove i campi di anomalia termica siano negativi, rivelano la natura continentale e quindi alquanto secca delle correnti ipotizzate, poco inclini a generare sistemi nuvolosi particolarmente significativi. Sulla nostra penisola l azione di flussi in prevalenza settentrionali o nordorientali alquanto secchi si farebbe sentire ovunque, con particolare riferimento alle regioni tirreniche e nordoccidentali, mentre su regioni del versante adriatico tali influssi sarebbero meno evidenti. Le anomalie previste oscillano tra il 15 ed il 20% in meno rispetto alla climatologia su regioni nordoccidentali e tirreniche; più lievi sul versante adriatico, regioni di nord-est e comparto jonico ed in genere contenute entro il 5-10%, come prospettato dalla mappa seguente. Tendenza di massima per i due mesi successivi: Nei due mesi successivi (marzo e aprile 2008) le indicazioni del modello mostrano maggiori probabilità di persistenza di situazioni anticicloniche su Europa centrooccidentale ed area Mediterranea, specie nel mese di

10 marzo, con anomalie bariche positive anche di un certo rilievo, mentre le perturbazioni frontali oceaniche transiterebbero a latitudini molto settentrionali con tempo mite e piovoso. Le linee tendenziali di massima vedono pertanto trend climatico vocato a temperature superiori alla norma stagionale su Europa centrosettentrionale con particolare riferimento al settore nordorientale interessato da miti correnti atlantiche, mentre intorno alla norma prevarrebbero su area mediterranea e Mediterraneo centrorientale. Solo su Balcani meridionali e regioni meridionali italiane saltuarie depressioni di natura nordafricana contribuirebbero a mantenere prossime alla norma i valori termici causa valori massimi inferiori per frequente copertura nuvolosa. In merito alle precipitazioni sono attese anomalie negative anche rilevanti su Mediterraneo centroccidentale e sud Europa (con punte fino al 20-30% su penisola iberica e nostra penisola, specie in marzo), mentre di segno opposto si attendono su Europa settentrionale, isole britanniche e Scandinavia coinvolte dalle onde depressionarie atlantiche. Sulla nostra penisola è attesa piovosità inferiore alla norma e temperature alquanto miti (particolarmente in marzo e sulle regioni centrosettentrionali) con precipitazioni decisamente scarse su settore nordorientale, regioni centrali e Sardegna. Riferimento ad altri output di modelli climatologici: 1) Met-Office UKMO: Le emissioni del modello climatologico inglese mostrano, per il trimestre dicembre 2007-febbraio 2008, maggiore possibilità di anomalie termiche positive sulla media trentennale su buona parte del continente europeo (tra il 60 e l'80% di probabilità), con particolare riferimento al comparto occidentale e settentrionale, mentre lievi anomalie termiche negative sono attese sul sud della penisola iberica e Mediterraneo orientale, con maggiori con range di probabilità compreso tra il 55% ed il 60%. Nello specifico sulla nostra penisola sono attese nel trimestre maggiori probabilità di temperature in linea con la norma stagionale ( ), specie su regioni settentrionali, versante adriatico, jonico e Sicilia, mentre sulle restanti regioni e Sardegna si hanno maggiori probabilità di deboli anomalie termiche positive (non oltre il 35%). Ciò mostra sostanziale accordo (in linea di massima) con quanto proposto dal CFS MeteoCenter. Sul piano della piovosità viene evidenziata una elevata predisposizione a precipitazioni inferiori alla norma su comparto Mediterraneo e balcanico (specie in gennaio e febbraio 2008), mentre piovosità superiore alla norma stagionale è su Europa centrosettentrionale ed isole britanniche ad opera di flussi perturbati atlantici in veloce evoluzione da W ad E. Sulla nostra penisola si hanno maggiori possibilità di piovosità scarsa o comunque inferiore alla norma climatologica, con valori di probabilità di stagione secca intorno al 45-50% su regioni settentrionali e meridionali tirreniche, nonché su isole maggiori. 2) IRI International Research Institute for Climate and Society (Columbia): Il multi-model IRI evidenzia, per il prossimo trimestre dicembre 2007-febbraio 2008, un periodo caratterizzato da temperature superiori alla norma in ragione del 50-60% delle possibilità sulla quasi totalità del continente europeo ad eccezione del basso Mediterraneo e Balcani meridionali che vedrebbero valori termici sostanzialmente allineati alla norma climatologica. Le anomalie termiche positive sarebbero particolarmente incisive su Europa centrosettentrionale e tra gennaio e febbraio 2008, ma con anomalie di magnitudine leggermente inferiore rispetto all emissione precedente. Sulla nostra penisola le anomalie termiche positive sarebbero più elevate su regioni centrosettentrionali e versante tirrenico, più attenuate (intorno al 35% di possibilità) su comparto adriatico. Su regioni meridionali, basso versante adriatico e settore jonico vengono ipotizzate maggiori probabilità di stagione lievemente più fredda della norma o al più in linea con le medie stagionali. A livello di precipitazioni esse sono attese in linea con le medie stagionali su gran parte del continente europeo compresa la nostra penisola (specie in dicembre 2007 e gennaio 2008), mentre deboli anomalie positive (50-55% di possibilità percentuale) si prevedono su fascia mediterranea meridionale ed isole maggiori. Anomalie pluviometriche negative di scarso rilievo si attendono solo su circoscritte aree dell Europa orientale e dell Africa settentrionale.

11 Nota a margine: Stanno trovando conferma le previsioni di un forte episodio di Nina (l'opposto del Nino), ovvero l anomalo raffreddamento delle acque superficiali del Pacifico tropicale. Normalmente eventi di La Nina favoriscono inverni più rigidi (in forma più o meno significativa) sul comparto euromediterraneo. Tuttavia ciò e verosimile in caso di Nina debole-moderata mentre in caso di Nina forte (strong) le eventuali anomalie termiche negative vengono quasi annullate, segnatamente su comparto europeo occidentale. Con una prosecuzione di Nina strong sarebbe probabile una prima parte dell'inverno relativamente rigida ed una seconda più mite ma in caso di transazione verso una Nina debole-moderata aumenterebbero le possibilità di episodi freddi o relativamente freddi, specie su versante adriatico e nordest; eventualità che ancora è parzialmente considerata dalle simulazioni climatologiche di lungo periodo. Prossima emissione: 16 dicembre 2007 A. Bertozzi P. Randi MeteoRomagna