IL SERVIZIO INFERMIERISTICO AZIENDALE

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1 Regione Emilia Romagna AZIENDA OSPEDALIERA DI BOLOGNA Policlinico S.Orsola-Malpighi DIREZIONE DEL SERVIZIO INFERMIERISTICO IL SERVIZIO INFERMIERISTICO AZIENDALE Delibera N del Bologna, luglio 1996

2 PREMESSA Il processo di aziendalizzazione dell'azienda Ospedaliera Policlinico S. Orsola Malpighi, pur avviato con sensibile ritardo rispetto ad altre realtà regionali, ha subito una rapida accelerazione che ha portato all'immediata definizione dell'assetto organizzativo - gestionale aziendale e del programma di attività da intraprendere. Nel corso dell'anno 1995 le azioni aziendali sono state focalizzate per realizzare le condizioni più idonee per effettuare interventi di razionalizzazione del sistema organizzativo e per influire in modo immediato sulle voci di spesa di maggiore rilievo, ponendo particolare attenzione all'acquisizione ed all'utilizzo dei fattori produttivi, alla struttura di produzione delle prestazioni diagnostico - terapeutiche e alla capacità di rappresentare in modo più preciso l'attività svolta sia per quantità che per qualità. Sulla base di questa premessa è stato definito il piano programmatico aziendale per il triennio improntato al consolidamento ed all'implementazione del forte impegno gestionale realizzato nel 1995, allo scopo di proseguire l'opera di razionalizzazione e riorganizzazione dei servizi e delle attività aziendali, volta alla migliore qualificazione delle prestazioni erogabili ed al contenimento della spesa. In questo contesto si inserisce, a pieno titolo, il progetto di attivazione del Servizio Infermieristico.

3 La mission aziendale L Azienda Ospedaliera Policlinico S.Orsola - Malpighi è ospedale per acuti di rilevanza nazionale che eroga prestazioni di diagnosi, cura e riabilitazione di elevata efficacia e qualità, nonché, con l apporto irrinunciabile della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università degli Studi di Bologna, è ospedale di ricerca e insegnamento. E quindi la ragione d'essere dell'azienda Ospedaliera Policlinico S.Orsola Malpighi è produrre prestazioni sanitarie di elevata efficacia e qualità nel rispetto del principio dell'economicità. L'elevato grado di specializzazione delle unità operative aziendali ed il comune orientamento a tre grandi campi di attività - assistenza, didattica e ricerca -, sui quali si fonda la tradizione culturale dell'organizzazione, richiedono necessariamente, per il raggiungimento dell'obiettivo generale, la collaborazione e l'integrazione di tutte le professionalità presenti, ciascuna con pari dignità ed autonomia. La consapevolezza del ruolo cruciale che la professione infermieristica gioca nel processo assistenziale ha quindi influito, in modo decisivo, nella programmazione aziendale che ha inserito il progetto di attivazione del Servizio Infermieristico fra le azioni prioritarie per l'anno Ma oltre a ciò vi sono ulteriori elementi di contesto che oggi rendono necessario ed opportuno promuovere il progetto: - l'affermazione del principio della responsabilizzazione sui risultati conseguiti che informa tutto il processo di riorganizzazione e cambiamento in atto nel sistema sanitario e nelle realtà aziendali; - l'affermazione di modelli organizzativi che si basano sul riconoscimento da parte dei professionisti di una dirigenza di esclusiva provenienza professionale;

4 - l'esigenza di promuovere un uso sempre più efficiente delle risorse e quindi anche di quella umana che non può essere disgiunto da un processo di valorizzazione e di arricchimento professionale; - l'evidenza di una incessante e notevole crescita culturale e professionale degli infermieri italiani, ed in particolare di questa Regione e di questo ospedale, che li rende sempre più simili agli altri infermieri europei e del mondo anglosassone in genere. Il Nursing si è ormai affermato come realtà sia nelle unità operative all avanguardia che fra le discipline d insegnamento universitario; - lo sviluppo di sperimentazioni organizzativo - gestionali in molte realtà nazionali. L azienda possiede autonomia organizzativa ed ha quindi scelto di attivare il Servizio Infermieristico con una propria direzione, anche se questa non può essere ancora dirigenza riconosciuta su base normativa. Per ovviare a questo inconveniente, la scelta aziendale è quella di istituire il Servizio Infermieristico in forma sperimentale, in quanto, nel contesto di aziendalizzazione le risposte non sono da ricercare tanto negli aspetti normativi, ma piuttosto nelle necessità delle aziende di raggiungere obiettivi complessivi di gestione, che non possono essere raggiunti senza il coinvolgimento di tutte le professionalità presenti, in particolare gli infermieri che, oltre a costituire la quota più rilevante di tutto il personale, sono quelli che concretamente assistono e gestiscono con continuità il paziente. L opportunità di conferire al progetto una valenza sperimentale trova altresì motivazione nel contesto mutevole che costituisce il campo d azione aziendale. Tale contesto richiede infatti flessibilità e pluralità di approcci per recuperare le migliori soluzioni possibili che solo le esperienze sul campo via via convalidano e consolidano. La mission del Servizio Infermieristico Il Servizio Infermieristico dell Azienda Ospedaliera Policlinico S. Orsola - Malpighi esercita funzioni di programmazione e controllo di risorse umane per svolgere il processo assistenziale e conseguire la mission aziendale, presidiando le funzioni di gestione del personale (come la programmazione, la selezione e l inserimento, l allocazione,

5 l orientamento e lo sviluppo, l aggiornamento e la formazione, la progressione di carriera e l incentivazione, ecc.) ed integrandosi con i processi aziendali (quali il controllo di gestione, il budgeting, il sistema informativo, il marketing, lo sviluppo delle risorse umane, le pubbliche relazioni, la prevenzione e la protezione, ecc.) in una strategia di decentramento e di integrazione.

6 INTRODUZIONE Quadro di riferimento professionale Al fine di specificare e chiarire le motivazioni che conducono ad affermare la necessità, per l'infermiere, di vedersi riconosciuta formalmente una autonomia organizzativa e professionale, è necessario soffermarsi ad analizzare, seppure brevemente, la natura del ruolo e della funzione infermieristica che sottende alla specificità del servizio e dei suoi obiettivi. I principi secondo i quali organizzare l attività professionale infermieristica, derivano da un preciso modello concettuale riconosciuto oltre che dalla professione stessa anche, e in particolare, dall Ufficio Europeo dell Organizzazione Mondiale della Sanità. Infatti, nel Progetto Infermiere per l Europa del futuro si evidenzia che il ruolo dell'assistenza infermieristica nella società è di aiutare gli individui, le famiglie e i gruppi a determinare e raggiungere il loro potenziale fisico, mentale e sociale, nel contesto mutevole dell'ambiente in cui essi vivono e lavorano (ALLEGATO 1). Ne consegue che gli infermieri svolgono funzioni legate alla promozione, al mantenimento della salute, alla prevenzione della malattia come all assistenza nel corso della malattia e della riabilitazione. Tutto questo assicurando l'attivo coinvolgimento della persona, della sua famiglia, dei suoi amici, del suo gruppo sociale e della comunità e operando in integrazione con le altre professioni sanitarie e sociali. Secondo il documento le quattro funzioni principali dell infermiere sono: la prestazione e la gestione dell' assistenza infermieristica direttalegata alla promozione, alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione o al sostegno degli individui, le famiglie o i gruppi sulla base di una serie logica di fasi definita come processo infermieristico; l'insegnamento rivolto ai pazienti/clienti e al personale sanitario ; l'azione in qualità di membro dell équipe sanitaria ai vari livelli del sistema sanitario ; lo sviluppo della pratica infermieristica attraverso il pensiero critico e la ricerca.

7 Le raccomandazioni europee sostengono che le funzioni dell'infermiere devono trovare riconoscimento nelle legislazioni nazionali che regolano l'assistenza infermieristica. Con l emanazione del profilo professionale dell infermiere nel gennaio del 1995, anche in Italia le funzioni previste a livello europeo hanno trovato un giusto riconoscimento. Infatti, il profilo, evidenzia che l'infermiere è l'operatore sanitario che in possesso dell'abilitazione all'esercizio professionale e dell'iscrizione al relativo albo è responsabile dell'assistenza generale Infermieristica. L assegnazione della responsabilità è il requisito fondamentale affinché l infermiere possa operare in autonomia rispetto alle sue competenze. Sempre nel profilo si riconosce che l'assistenza generale infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. In relazione al processo infermieristico il profilo è particolarmente esplicito affermando che l infermiere partecipa alla identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività; identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formula i relativi obiettivi; pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristico. Anche le altre funzioni previste dall OMS trovano espliciti riconoscimenti (ALLEGATO 2). Se l emanazione del profilo ha rappresentato un traguardo importante per gli infermieri italiani, tuttavia già nel DPR 225/74, in particolare nell art. 1 si trovano importanti riconoscimenti della responsabilità e dell autonomia dell infermiere. In particolare fra le attribuzioni di carattere organizzativo si evidenzia: programmazione dei propri piani di lavoro e di quelli del personale alle proprie dipendenze...; promozione di tutte le iniziative di competenza per soddisfare le esigenze psicologiche del malato e per mantenere un clima di buone relazioni umane con i pazienti e con le loro famiglie. Anche nell art. 2, oltre ad un elenco ormai troppo limitato di attribuzioni di assistenza diretta ed indiretta, si legge che la prima attribuzione è l assistenza completa all infermo, precursore di quella che oggi gli infermieri definiscono assistenza globale e risposta ai bisogni del paziente/utente. Quadro di riferimento normativo Il quadro normativo di riferimento per l istituzione del Servizio Infermieristico attiene alle seguenti norme:

8 L. 833/78 - istituzione del Servizio sanitario nazionale - nella quale i principi di tutela della salute del cittadino, espressi all art. 1, sono correlati all art. 32 della Costituzione e costituiscono il fondamento del Sistema sanitario nazionale stesso. La L. 833/78 all art. 2, comma 8, individua la formazione professionale e l aggiornamento, quali strumenti per il raggiungimento dei livelli di professionalità, ovvero di competenza e responsabilità necessari al raggiungimento degli obiettivi del Servizio sanitario nazionale Quanto espresso è correlabile al D.Lgs. 502/92 modificato nel D.Lgs. 517/93 all art. 6, comma 3, relativo alla formazione del personale infermieristico (tecnico e della riabilitazione), al Piano sanitario nazionale per il triennio 1994/1996, punto 7 - Indirizzi relativi alla formazione del personale - e al D.M. 739/94 - Profilo dell infermiere responsabile dell assistenza generale infermieristica -. Dall analisi dei citati documenti normativi e dei principi fondamentali contenuti nel documento Percorso aziendale verso la qualità, pubblicato dall Azienda Ospedaliera Policlinico S. Orsola - Malpighi, si giunge alle seguenti considerazioni di fondo: la formazione di base e l aggiornamento sono fondamentali per avere professionisti preparati, qualificati nella conduzione dei servizi, in grado di assumere le responsabilità di competenza in ambito organizzativo, gestionale, operativo e raggiungere una capacità di valutazione della qualità dei servizi erogati, dell efficienza e dell efficacia nell Azienda Ospedaliera; l ascrizione al profilo professionale di Operatore Professionale Dirigente, stabilita dal D.M. 30/1/1982 art. 73 per l accesso ai concorsi; quanto espresso dal DPR 821/84 all art. 19 e dal D.M. 13/9/88 relativamente all ambito delle attività di programmazione, coordinamento, controllo e qualità dei servizi infermieristici, della promozione delle tecniche dell assistenza, della verifica e della collaborazione alla formulazione dei piani operativi e dei sistemi di valutazione dei medesimi, porta a definire, per l infermiere dirigente il livello di responsabilità correlato ad un livello di autonomia nell esercizio della funzione, prefigurata, per la specificità del ruolo, anche per l infermiere professionale nel già citato D.M. 739/94.

9 Il D.Lgs. 29/93 agli artt. 3 e 4 attribuisce ai dirigenti delle Aziende sanitarie la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa e l adozione di tutti gli atti, compresi quelli di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo, nonché l organizzazione degli Uffici per assicurare economicità, speditezza e rispondenza al pubblico interesse. In quest ottica la Direzione Generale dell Azienda Ospedaliera Policlinico S. Orsola - Malpighi è legittimata ad istituire il Servizio Infermieristico tenuto conto che anche nella seconda direttiva, inviata alle direzioni stesse da parte dell Assessorato alla sanità della Regione Emilia-Romagna sul funzionamento degli Uffici dirigenziali delle Aziende Unità sanitarie locali e Ospedaliere, è prevista l emanazione di direttive specifiche nel merito.

10 IL SERVIZIO INFERMIERISTICO La Direzione Generale dell Azienda Ospedaliera Policlinico S.Orsola-Malpighi, come da premessa al presente documento e come previsto nel piano delle azioni per il 1996 del Bilancio pluriennale di previsione per il triennio 1996/1998, istituisce il Servizio Infermieristico. L attuazione del Servizio Infermieristico ha carattere di sperimentazione in virtù dei dettami normativi e dell assetto aziendale. Le finalità del Servizio Infermieristico aziendale sono cosi individuate: garantire un assistenza infermieristica efficace, efficiente, di qualità e adeguata alla globalità dei bisogni dei cittadini; garantire un assistenza alberghiera coerente con i bisogni dei cittadini e con gli obiettivi del servizio; promuovere, per la parte di sua competenza, l integrazione tra le varie professionalità mediche, tecniche, riabilitative e sociali presenti nella struttura; collaborare con gli organismi di tutela dei diritti dei cittadini e con le associazioni di volontariato allo scopo di garantire la qualità del soggiorno dei pazienti/utenti nell ospedale; progettare modelli organizzativi assistenziali basati sui bisogni dei cittadini in un ottica di economicità, di qualità e di coerenza con gli obiettivi dell Azienda Ospedaliera Policlinico S.Orsola-Malpighi. Per conseguire le finalità di cui sopra la Direzione del Servizio Infermieristico è posta in staff al Direttore Sanitario aziendale ed interagisce con la Direzione Medica Ospedaliera, anch essa in staff al Direttore Sanitario aziendale. In conformità alla pianificazione strategica e con gli obiettivi individuati in sede di Direzione Generale dell Azienda, la Direzione del Servizio Infermieristico, in analogia alla Direzione Medica Ospedaliera, svolge, per gli ambiti di competenza, attività di

11 programmazione operativa, di organizzazione gestionale e di prima valutazione dei risultati conseguiti. In particolare la Direzione del Servizio Infermieristico è una direzione che partecipa, si integra e collabora, in relazione al raggiungimento degli obiettivi aziendali, con il Direttore Sanitario aziendale. Per effetto delle deleghe ricevute dallo stesso Direttore sanitario aziendale, il Direttore del Servizio Infermieristico ha responsabilità attinenti alle seguenti funzioni: 1. concorrere alla determinazione della politica sanitaria dell Azienda Ospedaliera Policlinico S. Orsola-Malpighi; 2. concorrere alla programmazione delle attività assistenziali, alla definizione degli standard assistenziali, di risultato e di processo e concorrere all analisi dei costi in rapporto all efficacia e all efficienza ponendosi in rapporto sinergico con il Direttore sanitario e gli Uffici di staff alla Direzione Generale, partecipando agli incontri e alle decisioni assunte, per quanto di competenza, in relazione al raggiungimento degli obiettivi e all integrazione funzionale; 3. partecipare alla definizione della pianta organica del personale infermieristico, ausiliario ed OTA; 4. concorrere alla programmazione del razionale utilizzo delle risorse in funzione di un equo livello di assistenza ed in funzione delle normative vigenti; 5. promuovere, in rapporto sinergico con gli Uffici di staff, la formazione e l aggiornamento del personale, la ricerca infermieristica, la sperimentazione e lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi; 6. concorrere alla verifica e alla valutazione delle prestazioni e delle cure infermieristiche offerte, in relazione alle competenze del profilo infermieristico, ausiliario e OTA; 7. concorrere alla programmazione e allo sviluppo di programmi di educazione sanitaria e di qualità, anche nell ambito di progetti interdisciplinari; 8. partecipare su invito del Presidente alle riunioni del Consiglio dei sanitari; 9. cooperare con i Responsabili della formazione tecnico-pratica relativamente al tirocinio da svolgere dell Azienda Ospedaliera da parte di studenti dei Corsi di

12 Diploma Universitario nelle aree sanitarie infermieristiche, tecniche e della riabilitazione. Il Direttore Sanitario aziendale può delegare ulteriori funzioni. La Direzione del Servizio Infermieristico viene affidata ad un Operatore Professionale Dirigente di ruolo del Servizio Sanitario Nazionale in possesso del diploma universitario di scuola diretta a fini speciali per operatori dirigenti - profilo infermieristico. Il Direttore viene nominato dal Direttore Generale su proposta del Direttore Sanitario. La durata dell incarico è di tre anni, rinnovabile. L incarico può essere motivatamente revocato. Il Direttore del Servizio Infermieristico dell Azienda Ospedaliera Policlinico S.Orsola- Malpighi è dotato di: autonomia organizzativa; autonomia professionale; autonomia gestionale; di cui assume la totale responsabilità nell ambito delle deleghe di cui sopra. In relazione agli obiettivi generali dell Azienda, il Servizio Infermieristico definisce i propri obiettivi operativi come di seguito specificati. Gli obiettivi del Servizio Infermieristico, insiti nelle finalità e derivanti dalle funzioni di ciascun profilo, devono essere perseguiti, per quanto di competenza, da ciascun operatore. Essi sono: 1. raggiungere un assistenza mirata, personalizzata e di elevata qualità, attraverso l applicazione del processo e piano di assistenza infermieristica, tenuto conto dei carichi di lavoro; 2. perseguire, anche attraverso l integrazione con gli altri professionisti che intervengono nel processo assistenziale, la qualità dell assistenza globale erogata; 3. raggiungere l integrazione del personale neo assunto e in mobilità mediante l attuazione di programmi, definiti in équipe, per l accoglimento, l inserimento, la formazione e la valutazione dello stesso; 4. attuare la formazione continua e promuovere l aggiornamento periodico, finalizzati allo sviluppo dell assistenza per obiettivi, alla ricerca, al lavoro di gruppo e alla

13 presentazione pubblica dei risultati raggiunti: incontri periodici, seminari, convegni, pubblicazioni; 5. perseguire ad adottare il sistema informativo relativo all assistenza infermieristica e a tutte le attività di carattere amministrativo e organizzativo di competenza (cartella infermieristica, protocolli assistenziali ed operativi, procedure, ecc.); 6. mantenere buone relazioni collaborative con tutti i servizi dell Azienda Ospedaliera Policlinico S.Orsola-Malpighi e con quelli delle Aziende Unità sanitarie locali, in specifico con i distretti; 7. contribuire alla formazione e all aggiornamento del personale ausiliario ed OTA, definire protocolli operativi per il lavoro dei medesimi, con il concorso degli stessi, compresa la valutazione periodica; 8. assicurare l igiene, il comfort e la sicurezza; 9. definire congiuntamente con i relativi responsabili le attività ed i tempi di permanenza nella struttura dei volontari, affinché la loro presenza sia positiva per i cittadini; 10. mantenere relazioni collaborative con i degenti, i familiari, i visitatori, le organizzazioni per la tutela dei diritti dei cittadini; 11. osservare e fare osservare le modalità che regolano la convivenza nelle strutture pubbliche di ricovero e cura: diritti e doveri del cittadino, carta dei servizi pubblici sanitari elaborata e adottata dall Azienda Ospedaliera Policlinico S.Orsola-Malpighi; 12. assicurare la qualità e la valutazione della formazione tecnico-pratica secondo gli obiettivi definiti con i responsabili della formazione di base e specialistica degli infermieri; 13. assicurare la continuità delle cure infermieristiche, se necessarie, mediante strumenti informativi trasmessi agli operatori delle strutture curative e riabilitative delle aziende sanitarie; 14. assumere e fare proprio quanto elaborato e disposto dal Comitato Etico, dal Comitato Misto Consultivo, per quanto di competenza; 15. garantire l assistenza spirituale ai cittadini secondo il proprio credo, così come da loro manifestato e dagli infermieri percepito. Il Servizio Infermieristico dell Azienda Ospedaliera Policlinico S.Orsola-Malpighi si articola organizzativamente in: a) funzioni di tipo professionale con responsabilità professionali;

14 b) funzioni di coordinamento con responsabilità di coordinamento; c) funzioni di direzione con responsabilità di direzione. Alla direzione del Servizio Infermieristico fa capo anche una funzione amministrativa, con risorse dedicate, che verrà attivata all atto dell istituzione del servizio stesso.

15 I LIVELLI ORGANIZZATIVI DEL SERVIZIO INFERMIERISTICO Livello professionale La responsabilità di questo livello attiene all operatore professionale collaboratore: Infermiere Professionale, Assistente Sanitario e Vigilatrice d Infanzia. Il livello professionale afferisce al livello di coordinamento in una logica di integrazione e continuità. Nell attuazione di quanto previsto nel profilo, di cui all allegato 2, l Infermiere Professionale, (Assistente Sanitario, Vigilatrice d Infanzia) assicura l assistenza infermieristica al paziente/utente con l erogazione di prestazioni in autonomia totale, o in interdipendenza con il medico, applica conoscenze, competenze tecniche e relazionali, osserva il codice deontologico, assume la responsabilità totale del proprio operato. Pertanto, sulla base delle attribuzioni organizzative, amministrative ed assistenziali, definite dal profilo e dalle restanti norme che regolano l esercizio professionale e nell ambito delle risorse assegnate, deve essere garantita la risposta quali-quantitativa ai bisogni di assistenza della persona e della collettività. Gli Infermieri Professionali, Assistenti Sanitari e Vigilatrici d Infanzia svolgono attività formativa tecnico-pratica rivolta agli studenti infermieri nell ambito degli obiettivi previsti nell ordinamento didattico e concordata con il coordinatore della formazione tecnico-pratica, con il Capo Sala e con gli studenti; contribuiscono alla formazione del personale di supporto; concorrono direttamente al proprio aggiornamento; al miglioramento della qualità dell assistenza e allo sviluppo dell assistenza e della ricerca infermieristica. Tutto ciò richiede:

16 1. l assunzione diretta della responsabilità dell assistenza infermieristica erogata in ambito preventivo, curativo, palliativo, riabilitativo espressa ad alti livelli professionali ed umani; 2. l individuazione degli ambiti di autonomia specifici e di quella interdipendente con il medico in relazione alla tipologia di pazienti da assistere e alla natura dell intervento tecnico, relazionale, educativo; 3. l adozione di strumenti informativi infermieristici formali (piani di lavoro, cartella infermieristica, protocolli) a garanzia dell attuazione e della valutazione del piano di assistenza (pianificazione, gestione e valutazione dell intervento assistenziale), delle prescrizioni mediche ricevute, dell integrazione con le altre professioni sanitarie, tecniche, riabilitative e sociali (intraospedaliere e del territorio) nonché con gli organismi di tutela dei diritti dei cittadini; 4. l utilizzo del personale ausiliario ed OTA ove ritenuto necessario; 5. l individuazione delle risorse necessarie all erogazione diretta e indiretta nell ottica dell efficacia, dell economicità e della qualità del servizio erogato; 6. la rispondenza ai valori etico-deontologici della professione infermieristica e il rispetto dei principi affermati nel Patto infermiere - cittadino (ALLEGATO 3). Tutto il personale appartenente al livello professionale partecipa attivamente ed in termini propositivi alle iniziative formative e di miglioramento della qualità dell assistenza, oltreché alla pianificazione e organizzazione delle proprie attività. Livello di coordinamento La responsabilità di questo livello è affidata alla figura dell operatore professionale coordinatore: Capo Sala e Assistente Sanitario, la cui funzione manageriale è in progressivo sviluppo. L operatore professionale coordinatore assume un ruolo di coordinamento e di responsabilità nella gestione delle risorse a lui affidate, per il raggiungimento degli obiettivi/risultati dell Unità Operativa, o di una sezione funzionale di essa, secondo l assetto organizzativo aziendale vigente. Il livello di coordinamento afferisce alla dirigenza infermieristica in una logica di integrazione e continuità.

17 L operatore professionale coordinatore persegue, congiuntamente agli infermieri professionali, gli obiettivi di politica aziendale in termini di qualità tecnico-professionale, organizzativa ed umana, offerta e percepita dal paziente/utente, tutto ciò in un ottica integrata con l équipe interprofessionale, nell ambito di tutti i processi aziendali e delle finalità del Servizio Infermieristico. Al Capo Sala afferisce inoltre la gestione dell assistenza alberghiera, il corretto utilizzo del patrimonio immobiliare, mobiliare e delle scorte di materiale di consumo, l acquisizione di beni e servizi di competenza, la gestione delle risorse economali, tutto ciò anche tramite sistematici e costruttivi rapporti con i Servizi erogatori di risorse tecnicosanitarie e con le Direzioni di gestione attività tecniche e del patrimonio, di gestione risorse economali, per l acquisizione di beni e servizi. Le principali funzioni attribuite al livello di coordinamento, nell ambito della gestione del personale e delle risorse materiali, tenuto conto della specificità del ruolo e del lavoro d équipe, sono le seguenti: 1. partecipazione alla definizione degli obiettivi dell unità operativa o sezione funzionale, loro diffusione e valutazione dei risultati; 2. verifica del fabbisogno delle risorse infermieristiche, ausiliarie ed OTA, in relazione ai bisogni d assistenza; 3. programmazione, inserimento e valutazione del personale infermieristico, ausiliario ed OTA nell unità operativa di competenza o sezione funzionale; 4. definizione in équipe dei piani di lavoro e relativa supervisione; 5. implementazione di modelli organizzativi assistenziali per obiettivi e relativi strumenti informativi; 6. tenuta e verifica di certificazioni, registrazioni e documentazioni di carattere infermieristico e clinico, per quanto di competenza; 7. programmazione, gestione e controllo delle risorse materiali e professionali nell ambito del budget di competenza; 8. controllo dei servizi in gestione appaltata, sulla base degli indicatori prefissati;

18 9. promozione e valutazione della qualità dell assistenza infermieristica ed alberghiera, anche in relazione al progetto Qualità aziendale; 10. umanizzazione dell assistenza, tutela dei diritti dei cittadini e relazioni con gli organi specifici e di volontariato; 11. supervisione dell attività formativa tecnico-pratica rivolta agli studenti infermieri: 12. individuazione e programmazione del bisogno formativo del personale assegnato e valutazione dei risultati a medio e lungo termine anche in relazione allo sviluppo professionale; 13. progettazione e sviluppo in équipe della ricerca infermieristica. Nell ambito dell assetto organizzativo aziendale è possibile prefigurare funzioni di operatore professionale coordinatore per aree assistenziali omogenee o per funzioni o per dimensioni. Nell ambito del Servizio Infermieristico dovranno essere individuati i singoli livelli di responsabilità ed i relativi collegamenti tra i suddetti assetti organizzativi, le unità operative e gli operatori professionali dirigenti. Livello di direzione Il livello di direzione del Servizio Infermieristico si articola in: Direttore del Servizio Infermieristico e Dirigenti Infermieri. I Dirigenti Infermieri afferiscono al Direttore del Servizio Infermieristico in una logica di integrazione e continuità. Le responsabilità della dirigenza infermieristica sono strutturate in direzioni di processo e direzioni di risorse. Quest ultime sono assegnate ad operatori professionali dirigenti, profilo infermieristico, in ruolo nella qualifica di operatore professionale dirigente in base alla normativa vigente per l accesso alla posizione funzionale rivestita. La designazione alle singole direzioni è di competenza del Direttore del Servizio Infermieristico.

19 Alle direzioni infermieristiche di processo, sono attribuite le funzioni di ricerca, progettazione, sperimentazione, sviluppo e valutazione di: risorse umane infermieristiche, ausiliarie ed OTA; modelli assistenziali innovativi e modalità di integrazione con altre figure professionali; qualità dell assistenza infermieristica ed alberghiera; bisogni e produttività assistenziale; sistemi informativi assistenziali e di informazione agli utenti; promozione di iniziative formative; ricerca infermieristica ed educazione sanitaria; umanizzazione dell assistenza, tutela dei diritti dei cittadini e relazioni con gli organismi specifici e di volontariato. Nell ambito dei processi è previsto il coinvolgimento delle figure professionali infermieristiche e non, necessarie alla realizzazione dei progetti. Alle direzioni infermieristiche di risorse, sono attribuite le funzioni di: verifica e valutazione del fabbisogno del personale infermieristico, ausiliario ed OTA; selezione e allocazione del personale infermieristico, ausiliario ed OTA; valutazione del personale infermieristico, ausiliario ed OTA e sviluppo di carriera; verifica e valutazione dei livelli organizzativi e gestione dei dati relativi alla domanda, produzione ed uso delle risorse; attuazione dell istituto della mobilità aziendale; partecipazione alla definizione dei criteri per l assegnazione del trattamento economico accessorio. Sulla base della programmazione comune, le direzioni di risorse rispondono dei risultati conseguiti. E prevista la costituzione dell Unità Funzionale di Igiene Ospedaliera che afferisce alla Direzione Infermieristica e si articola direttamente alla Direzione Medica ospedaliera per le funzioni igieniche ad essa attribuite a norma di legge; le quali direzioni partecipano responsabilmente al raggiungimento degli obiettivi.

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