ROMA NEL IV V SECOLO. Pianta di Santa Maria Maggiore. Papa Sisto III ( ); ristru urata nel XIII secolo

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Ilario Grossi
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1 Catacombe e basiliche mar riali fuori le mura Basilica di San Pietro in Va cano fuori le mura Ca edrale di San Giovanni in Laterano all interno delle mura ma in area periferica Mausoleo (chiesa) di Santa Costanza fuori le mura Chiese di Santa Sabina, Santa Maria Maggiore e Santo Stefano Rotondo dentro le mura

mura ma in area periferica Mausoleo (chiesa) di Santa Costanza fuori le mura

2 Chiesa di Santa Maria Maggiore Papa Sisto III ( ); ristru urata nel XIII secolo Pianta di Santa Maria Maggiore (com'era nel V secolo). Roma, Basilica di Santa Maria Maggiore, Veduta della navata centrale dall'ingresso. Basilica di Santa Maria Maggiore Edificata durante il pon ficato di papa Sisto III ( ) indagini effe uate so o il pavimento hanno smen to le informazioni del Liber Pon ficalis che la voleva costruita su una precedente basilica del tempo di papa Liberio ( ) Santa Maria Maggiore fra le basiliche paleocris ane, quella meglio conservata. La sua costruzione si colloca in un periodo di potente ritorno al classicismo, quando, cioè, le archite ure riferimento furono sopra u o quelle romane del II e del III secolo e, in par colare, quelle fastose, per preziosità di mami e di ornamen, dell'età di Traiano (post 117 d. C.). L interno è diviso in tre navate tramite file di classiche colonne ioniche lisce e architravate. Al di sopra di queste, le pare della navata centrale sono forate da finestre, a loro volta affiancate da lesene corinzie in asse con so ostan colonne. L'arco trionfale e la porzione di muro compresa fra la cornice e le finestre sono ricoper di scene a mosaico. La compostezza classica della basilica è anche l'effe o di proporzioni par colarmente armoniose. Infa, la navata centrale è alta quanto larga, le navate laterali, invece, sono ampie quanto l'altezza delle colonne. Quest'ul me, infine, sono alte 9,5 volte il diametro di base. Purtroppo la con nuità della trabeazione è stata interro a dall'innesto degli arconi barocchi (secolo XVII) che offrono il passaggio al transe o, a sua volta aggiunto già nel XII secolo. La copertura a casse oni, di epoca rinascimentale, sos tuisce quella originaria a capriate. Tu avia, è ancora possibile cogliere il cara ere dell'edificio e la chiara concezione archite onica che vede il predominio della linea re a. Questa aiutava (e aiuta) il visitatore a dirigere i propri passi e a far convergere la vista nel punto più importante del luogo di culto: l'altare posto nel presbiterio. La trabeazione dis ngue ne amente la porzione inferiore della navata centrale (leggera per la presenza delle colonne) da quella superiore (più pesante per l'esistenza di muro pieno, appena alleggerito dal vuoto delle finestre ). Liber Pon ficalis. De o anche Libro dei Papi, con ene le biografie dei pontefici fino al 1464, reda e da ufficiali della corte papale.

Basilica di Santa Maria Maggiore Edificata durante il pon ficato di papa Sisto III (432 440) indagini effe uate so o il pavimento hanno smen to le informazioni del Liber Pon ficalis che la voleva

3 Chiesa di Santa Maria Maggiore Papa Sisto III ( ); ristru urata nel XIII secolo Baldacchino drappo quadrangolare ornato di e fregi penden, sostenuto da qua ro o più aste, so o il quale si porta in processione il San ssimo Sacramento. Per estensione, qualsiasi podecorazione o costruzione (fissa o mobile) posta a copertura di un altare, di un trono o di un le o monumentale. Tor le Dal la no torquère, tòrcere. Di colonna ritorta, avente cioè forma di spirale. Roma, Basilica di Santa Maria Maggiore, In alto: veduta dell arco di trionfo. In basso: zona absidale com era nel V secolo.

Per estensione, qualsiasi podecorazione o costruzione (fissa o mobile) posta a copertura di un altare, di un trono o di un le o monumentale.

4 Chiesa di Santa Sabina Papa Celes no I ( ) Tarsie marmoree della navata centrale Mosaico della controfacciata Roma, Basilica di Santa Sabina, , pianta e veduta della navata centrale. Dall'imponente aspe o esterno, Santa Sabina venne ere a fra il 422 e il 432. L'interno della basilica si compone di un'ampia navata centrale che si conclude in una maestosa abside affiancata da due navate laterali minori. L'edificio è quasi completamente di spoglio. Dall'imponente aspe o esterno, Santa Sabina venne ere a fra il 422 e il 432. L'interno della basilica si compone di un'ampia navata centrale che si conclude in una maestosa abside affiancata da due navate laterali minori. L'edificio è quasi completamente di spoglio. In tal modo esso, come insinuandosi nel compa o tessuto murario della parete, diventa l'elemento archite onico che lega il pieno sovrastante con lo spazio aperto fra le colonne so ostan. Infine, l'arco, ripetuto nei tre finestroni dell'abside che idealmente proseguono le arcate della navata, è non soltanto un mo vo stru urale, ma si pone anche come ornamentale, poiché percorre, unificandolo, tu o lo spazio della porzione centrale della basilica. Roma, Basilica di Santa Sabina, parte retrostante e schema della stru ura interna.

L'interno della basilica si compone di un'ampia navata centrale che si conclude in una maestosa abside affiancata da due navate laterali minori. L'edificio è quasi completamente di spoglio.

5 Chiesa di Santa Sabina Papa Celes no I ( ) Tarsie marmoree della navata centrale Mosaico della controfacciata Roma, Basilica di Santa Sabina, , veduta frontale delle pare della navata centrale con la loro decorazione marmorea La lunga navata centrale, alta e stre a, pur avendo perduto le decorazioni musive, reca ancora gli ornamen in marmo, forma da calici e patene verdi su fondo rosso, nei pennacchi fra gli archi. La loro omogenea ripe zione lungo gli assi delle colonne sembra conferire a queste ul me una maggiore slanciatezza. Patera: Utensile adoperato dai Romani nei sacrifici, dalla forma simile a quella di una bassissima scodella, senza orlo dis nto dal corpo, e senza anse (donde il diminu vo patella, da cui l'ital. padella). Assai sovente la patera portava nel centro un rialzo ombelicare, cavo nel lato opposto, che perme eva alla mano di afferrarla meglio durante la libazione: giacché innumerevoli monumen figura ci a estano che le libazioni si facevano appunto versando il vino dalla patera.

rosso, nei pennacchi fra gli archi. La loro omogenea ripe zione lungo gli assi delle colonne sembra conferire a queste ul me una maggiore slanciatezza.

6 Sant Agnese, basilica circiforme Fondata in epoca costan niana, rudere Circiforme a deambulatorio A forma di circo (dal la no circus, cerchio), luogo dove si svolgevano le corse dei cavalli; e dotato di deambulatorio, dal la no tardo deambulatòrium, galleria, por co in cui si passeggia, derivante, a sua volta, da deambulàre, passeggiare. Ambiente o passaggio fra la parete esterna e anello di colonne che circonda il vano principale consentendo un corridoio di passaggio dietro il vano stesso. Basilica a uale Basilica costan niana Mausoleo di Santa Costanza ROMA NEL IV V SECOLO Mausoleo costan niano (chiesa di Santa Costanza) Costanza figlia dell imperatore Costan no, morta nel 354 Mosaici della volta del deambulatorio anulare Mausoleo di Santa Costanza. Santa Costanza venne ere a a orno al 350 (forse fra 337 e 349) come mausoleo di Costanza o Costan na, la figlia dell'imperatore Costan no, sul fianco Sud dell'originaria basilica cimiteriale circiforme a deambulatorio di Sant'Agnese, di cui non restano che poche mura. Il mausoleo fu ben presto trasformato in ba stero e, nel 1254, in chiesa. Da allora fu de a Santa Costanza.

Ambiente o passaggio fra la parete esterna e anello di colonne che circonda il vano principale consentendo un corridoio di passaggio dietro il vano stesso.

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