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1 PIANIFICAZIONE FISCALE Articolo 1 comma 387 Finanziaria 2005 pianificazione fiscale 1 DECORRENZA 1 GENNAIO 2005 REDDITO DI IMPRESA REDDITI ARTI E PROFESSIONI CUI SI APPLICANO GLI STUDI DI SETTORE PER IL 2003 si concorda per la base imponibile (reddito) effetti riduzione imposte riduzione contributi

2 pianificazione fiscale 2 - soggetti esclusi - comma 388 soggetti esclusi soggetti per i quali sussistano cause di esclusione o inapplicabilità degli studi di settore per il periodo di imposta in corso all' che svolgono dal 1 gennaio 2004 attività diversa da quella esercitata nel biennio che non erano in attività in almeno uno dei periodi di imposta in corso al 1 gennaio 2002, al 1 gennaio 2003 ovvero al 1 gennaio 2004 che hanno omesso di dichiarare il reddito dell'attività svolta per almeno uno dei periodi di imposta in corso al e al che hanno omesso di presentare la dichiarazione iva per gli stessi periodi in corso al e al che hanno omessso di comunicare i dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore per il periodo di imposta in corso all

3 procedura - commi procedura l' agenzia delle entrate formula una proposta al contribuente Comma 398 Con decreto Minfinanze sono individuate le singole categorie di contribuenti cui progressivamente nel corso del triennio si applica la pianificazione fiscale sulla base degli studi di settore, sui dati dell'economia nazionale etc. l'adesione alla pianificazione si perfeziona con l'accettazione degli importi - reddito - proposti al contribuente per il triennio esclusi gli eventuali componenti positivi o negativi di reddito di carattere straordinario ferma restando la congruità dei ricavi o dei compensi alle risultanze degli studi di settore per ciascun periodo di imposta? perdite su crediti? minusvalenze? sopravvenienze passive entro 60 giorni dal ricevimento comma 394 puo' essere definita in contraddittorio con l'ufficio Comma 398 con provvedimento Dir. Ag. Entrate sono definite le modalità di invio delle proposte anche in via telematica agli intermediari nonché le modalità di adesione La richiesta di contraddittorio deve è ammessa nel solo caso in cui il contribuente sia in grado di documentare l infondatezza della proposta sulla base dell esistenza di: a) significative variazioni degli elementi strutturali nell esercizio dell attivita` rispetto a quelli presi a base per la formulazione della proposta; b) dati ed elementi presi a base per la formulazione della proposta divergenti sensibilmente, all atto dell adesione. La sussistenza di tali circostanze può essere asseverata dai soggetti abilitati (comma 392)

4 EFFETTI- PIANIFICAZIONE FISCALE EFFETTI - COMMA 393 INIBIZIONE POTERI DI ACCERTAMENTO RIDUZIONE ALIQ. MARGINALI IRE E IRES RIDOTTE DEL 4% SULLA PARTE DI REDDITO ECCEDENTE IL PIANIFICATO L'ALIQUOTA DEL 23% NON VIENE RIDOTTA ESCLUSIONE DEI CONTRIBUTI SUL REDDITO ECCEDENTE IL PIANIFICATO salvo versarli volontariamente salvo le prerogative delle casse autonome

5 Ai fini iva Comma 394 a) il contribuente assolve ordinariamente a tutti gli obblighi formali e sostanziali previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e successive modificazioni, e dalle altre disposizioni in materia di imposta sul valore aggiunto b) all ammontare degli eventuali maggiori ricavi o compensi da dichiarare rispetto a quelli risultanti dalle scritture contabili si applica, tenendo conto della esistenza di operazioni non soggette ad imposta ovvero soggette a regimi speciali, l aliquota media risultante dal rapporto tra l imposta relativa alle operazioni imponibili, diminuita di quella relativa alle cessioni di beni ammortizzabili, e il volume d affari dichiarato Non si rinviene una disposizione simile a quella del precedente concordato biennale di esonero da emissione dello scontrino e della ricevuta fiscale se non su richiesta del cliente ( o è in un comma sparso oppure non esiste).

6 MANCATO RISPETTO DELLA PIANIFICAZIONE FISCALE Comma 395 mancato rispetto del reddito pianificato Comma 399 Gli studi di settore sono soggetti a revisione ogni 4 anni Comma 400 La prima revisione, con effetto dal 2004, sarà effettuata entro il Febbraio 2005 o mancato adeguamento agli studi di settore il contribuente segnala nella dichiarazione dei redditi l'ufficio emette accertamento parziale ai fini redditi e iva salvo documentati accadimenti straordinari e imprevedibili in questo caso si definisce con adesione VARIAZIONE DI ATTIVITA NEL TRIENNIO comma 398. Nel caso in cui l attivita` effettivamente esercitata vari nel corso del triennio, l istituto della pianificazione fiscale concordata cessa di avere effetto dal periodo di imposta nel corso del quale si è verificata la variazione

7 L INIBIZIONE AI POTERI DI ACCERTAMENTO NON OPERA COMMA 396. L inibizione dei poteri di cui ai commi 393, lettera a), e 394, lettera c) ed i benefici di cui al comma 393, lettere b)e c) non operano qualora: a) il reddito dichiarato differisca da quanto effettivamente conseguito, ovvero non siano adempiuti gli obblighi di cui al comma 394, lettera a) nota di studio si tratta dell assolvimento di tutti gli obblighi in materia di imposta sul valore aggiunto, ferma restando, comunque, in tale caso l inibizione dei poteri di cui all articolo 39, secondo comma, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e successive modificazioni e dell articolo 55, secondo comma, numero 3), del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e successive modificazioni; b) siano constatate condotte del contribuente che integrano le fattispecie di cui agli articoli da 2 a 5, 8, 10 e 11 del decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74. Articolo 2 - Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. 1. E' punito con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, indica in una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte elementi passivi fittizi. 2. Il fatto si considera commesso avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti quando tali fatture o documenti sono registrati nelle scritture contabili obbligatorie, o sono detenuti a fine di prova nei confronti dell'amministrazione finanziaria. 3. Se l'ammontare degli elementi passivi fittizi è inferiore a lire trecento milioni, si applica la reclusione da sei mesi a due anni. Articolo 3 - Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici. 1. Fuori dei casi previsti dall'art. 2, è punito con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, sulla base di una falsa rappresentazione nelle scritture contabili obbligatorie e avvalendosi di mezzi fraudolenti idonei ad ostacolarne l'accertamento, indica in una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo od elementi passivi fittizi, quando, congiuntamente: a) l'imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte, a lire centocinquanta milioni; b) l'ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all'imposizione, anche mediante indicazione di elementi passivi fittizi, è superiore al cinque per cento dell'ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione, o, comunque, è superiore a lire tre miliardi. Articolo 4 - Dichiarazione infedele. 1. Fuori dei casi previsti dagli articoli 2 e 3, è punito con la reclusione da uno a tre anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, indica in una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo od elementi passivi fittizi, quando, congiuntamente: a) l'imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte, a lire duecento milioni; b) l'ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all'imposizione, anche mediante indicazione di elementi passivi fittizi, è superiore al dieci per cento dell'ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione o, comunque, è superiore a lire quattro miliardi. Articolo 5 - Omessa dichiarazione. 1. E' punito con la reclusione da uno a tre anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, non presenta, essendovi obbligato, una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte, quando l'imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte a lire centocinquanta milioni. 2. Ai fini della disposizione prevista dal comma 1 non si considera omessa la dichiarazione presentata entro novanta giorni dalla scadenza del termine o non sottoscritta o non redatta su uno stampato conforme al modello prescritto. Articolo 8 - Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. 1. E' punito con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque, al fine di consentire a terzi l'evasione delle imposte sui redditi o sul valore aggiunto, emette o rilascia fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. 2. Ai fini dell'applicazione della disposizione prevista dal comma 1, l'emissione o il rilascio di più fatture o documenti per operazioni inesistenti nel corso del medesimo periodo di imposta si considera come un solo reato. 3. Se l'importo non rispondente al vero indicato nelle fatture o nei documenti è inferiore a lire trecento milioni per periodo di imposta, si applica la reclusione da sei mesi a due anni. Articolo 10 - Occultamento o distruzione di documenti contabili. 1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, ovvero di consentire l'evasione a terzi, occulta o distrugge in tutto o in parte le scritture contabili o i documenti di cui è obbligatoria la conservazione, in modo da non consentire la ricostruzione dei redditi o del volume di affari studio franco

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