Crea la tua impresa Business Game dell Università Cattaneo - LIUC

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Crea la tua impresa Business Game dell Università Cattaneo - LIUC"

Transcript

1 Crea la tua impresa Business Game dell Università Cattaneo - LIUC XIII Edizione Manuale per i giocatori Iniziativa promossa dall Università Carlo Cattaneo - LIUC in collaborazione con l Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Versione [attenzione: alcuni dettagli nei contenuti di questo Manuale potranno essere modificati fino a prima dell inizio del gioco] 1

2 Crea la tua impresa Business Game dell Università Cattaneo LIUC è un progetto complesso, alla cui realizzazione numerose persone hanno contribuito nel corso degli anni. - Luca Mari ha coordinato il gruppo di progetto, ha sviluppato il sistema software di modellazione e simulazione, ha sviluppato parti del modello, e ha prodotto parte di questa documentazione - Giuseppe Catalfamo ha sviluppato parti del modello e ha prodotto parte di questa documentazione - Antonella Coloru ha gestito il supporto organizzativo alle squadre - Paolo Denti ha sviluppato il sistema software per il gioco via web - Vincenzo Zini ha progettato e gestito il supporto alle squadre attraverso strumenti di social networking e ha prodotto parte di questa documentazione. - Giovanni Ghelfi ha fornito indicazioni per lo sviluppo di parti della versione originaria del modello - Aurelio Ravarini ha coordinato il gruppo di progetto - Daniele Restelli ha sviluppato parti del modello e ha prodotto parte di questa documentazione - Sara Sterlocchi ha sviluppato parti del modello e ha prodotto parte di questa documentazione Varie persone, tra cui numerosi studenti e dottorandi dell Università Cattaneo LIUC, hanno contribuito mettendo alla prova il sistema e fornendo preziosi suggerimenti. 2

3 Indice Introduzione al gioco... 6 Il gioco, in sintesi... 6 Le caratteristiche generali del mercato...6 Le attività aziendali... 7 Introduzione all uso del sistema software...10 Dizionario dei dati Variabile obiettivo Valore complessivo dell'azienda Gestione degli approvvigionamenti...13 Decisioni Ordine di materia prima al fornitore locale...13 Prezzo di acquisto della materia prima dal fornitore locale...14 Ordine di materia prima al fornitore estero...14 Ordine di imballaggi...14 Risultati Materia prima acquistata dal fornitore locale...14 Materia prima acquistata dal fornitore estero...14 Costo d'acquisto complessivo della materia prima...14 Giacenza del magazzino della materia prima...15 Costo medio ponderato unitario della materia prima...15 Costo d'acquisto degli imballaggi...15 Giacenza del magazzino degli imballaggi...15 Dati di mercato...15 Prezzo minimo della materia prima accettato dal fornitore locale...15 Cambio Dollaro US / Euro...15 Prezzo indicativo per il noleggio di un container...15 Prezzo indicativo della materia prima dal fornitore estero...15 Prezzo di acquisto all'ingrosso di un imballaggio...16 Prezzo di acquisto al dettaglio di un imballaggio...16 Parametri di funzionamento...16 Capacità di un container...16 Quantità minima di imballaggi acquistabili all'ingrosso Gestione della produzione...16 Decisioni Quantità di materia prima da lavorare...16 Acquisto di nuovi macchinari...16 Pagamento macchinari contanti/posticipato...17 Assunzioni...17 Licenziamenti...17 Spesa in formazione...17 Spesa in tecnologia per miglioramento dell'efficienza...17 Spesa in tecnologia per miglioramento dell'efficacia...18 Risultati Quantità di materia prima effettivamente lavorata...18 Prodotti finiti di alta qualità realizzati...18 Giacenza del magazzino dei prodotti finiti di alta qualità...18 Prodotti finiti di media qualità realizzati...18 Giacenza del magazzino dei prodotti finiti di media qualità...18 Capacità produttiva...18 Costo di lavorazione unitario...18 Costo medio ponderato unitario dei prodotti finiti...19 Numero di prodotti finiti per unità di materia prima...19 Macchinari in azienda...19 Operai impiegati...19 Fondo per le spese di formazione...19 Dati di mercato...19 Salario...19 Affitto dei capannoni...19 Costo dell'energia elettrica...19 Eventi imprevisti...20 Parametri di funzionamento...20 Capacità manuale

4 Capacità con macchinari...20 Costo di acquisto di un macchinario...20 Numero di operai per macchinario...20 Numero minimo di prodotti per unità di materia prima...20 Numero massimo di prodotti per unità di materia prima...20 Sovrapprezzo per pagamento posticipato dei macchinari...21 Spesa annuale per formazione...21 Spese in tecnologia necessarie per efficienza...21 Spese in tecnologia necessarie per efficacia...21 Tasso di interesse attivo...21 Tasso di interesse passivo Gestione del marketing e delle vendite...21 Decisioni Offerta di prodotti finiti ai negozi...21 Prezzo di vendita di un prodotto finito ai negozi...22 Offerta di prodotti finiti di alta qualità agli ipermercati...22 Offerta di prodotti finiti di media qualità agli ipermercati...22 Prezzo di vendita di un prodotto finito agli ipermercati...22 Spesa pubblicitaria...23 Acquisto di dati di mercato...23 Risultati Prodotti finiti venduti nei negozi...23 Fatturato del mese dai negozi...23 Prodotti finiti venduti negli ipermercati...23 Fatturato del mese dagli ipermercati...23 Dati di mercato...24 Prezzo di vendita massimo accettato nei negozi...24 Prezzo di vendita massimo accettato negli ipermercati...24 Parametri di funzionamento...24 Costo delle ricerche di mercato di base...24 Costo delle ricerche di mercato estese Risultati generali della gestione...24 Risultati Disponibilità finanziaria...24 Interessi del conto corrente...24 Costo del lavoro...24 Debiti verso i fornitori...24 Fondo spese in tecnologia per efficienza...25 Fondo spese in tecnologia per efficacia...25 Indicatore delle spese in tecnologia per efficienza...25 Indicatore delle spese in tecnologia per efficacia Ricerca di mercato...26 Dati di mercato...26 Offerta di materia prima dal fornitore locale...26 Prezzo minimo di acquisto dal fornitore locale...26 Prezzo medio di acquisto dal fornitore locale...26 Prezzo massimo di acquisto dal fornitore locale...26 Quantità minima di materia prima ordinata al fornitore estero...26 Quantità media di materia prima ordinata al fornitore estero...26 Quantità massima di materia prima ordinata al fornitore estero...26 Valore medio delle giacenze dei magazzini della materia prima...26 Numero medio di macchinari...26 Spesa media in tecnologia per efficienza...27 Spesa media in tecnologia per efficacia...27 Numero totale di operai impiegati...27 Valore medio della giacenza di prodotti finiti di alta qualità...27 Valore medio della giacenza di prodotti finiti di media qualità...27 Prezzo di vendita minimo nei negozi...27 Prezzo di vendita medio nei negozi...27 Prezzo di vendita massimo nei negozi...27 Capacità del mercato finale attraverso i negozi...27 Prezzo di vendita minimo negli ipermercati...28 Prezzo di vendita medio negli ipermercati...28 Prezzo di vendita massimo negli ipermercati...28 Capacità del mercato finale attraverso gli ipermercati

5 Spesa minima in pubblicità...28 Spesa media in pubblicità...28 Spesa massima in pubblicità...28 Elenco alfabetico delle variabili

6 Introduzione al gioco Il gioco, in sintesi Il Business Game Crea la tua impresa è un gioco di simulazione tra squadre, in cui ogni squadra ha il compito di gestire da un punto di vista strategico la propria impresa competendo con le altre in un mercato. È simulato un mercato di imprese manifatturiere, che operano trasformando materia prima in prodotti finiti, e sono in competizione indiretta per aggiudicarsi risorse scarse a monte, nel processo di acquisizione di materia prima dai fornitori, e a valle, cercando di vendere prodotti finiti ai clienti. Obiettivo del gioco è di massimizzare il valore dell impresa, valutato in funzione del margine operativo, delle politiche di assunzione, del tasso di crescita degli investimenti e dei risultati finanziari dell impresa stessa. Il gioco è scandito in turni, ognuno che simula un mese di attività delle aziende e del mercato. Nel corso di ogni turno ogni squadra, in parallelo alle altre: analizza la situazione attuale dell azienda e del mercato, specificata quantitativamente da un insieme di variabili di stato che descrivono appunto la situazione dell'azienda; prende decisioni sulla gestione operativa e strategica dell azienda, assegnando valori quantitativi a un insieme di variabili di input ; queste decisioni, unitamente a quelle prese dalle altre squadre e da un insieme di parametri di controllo assegnati dal gestore del gioco, determinano la nuova situazione dell azienda e del mercato. Decisioni (input) della squadra nel mese n Stato del mese n-1 Stato del mese n mercato Parametri di controllo del mese n Decisioni (input) delle altre squadre nel mese n Fine del mese n 1 Inizio del mese n Fine del mese n Inizio del mese n+1 tempo Al primo turno di gioco, le aziende condividono tutte la stessa situazione, che si suppone ereditata dalla gestione dell anno precedente e alle cui decisioni ci si può dunque ispirare per la formazione di una propria strategia. Una delle variabili di stato il cui valore è determinato in ogni turno di gioco dalle decisioni dell azienda è proprio il valore dell impresa: ogni azienda può esaminare questo valore e confrontarlo con quello delle aziende concorrenti, per cercare di raggiungere il primo posto nella classifica. 6

7 Le caratteristiche generali del mercato Per mantenere il gioco interessante, perché nello stesso tempo sufficientemente complesso da richiedere l abilità e l impegno dei giocatori ma non così complesso da richiedere un lungo periodo iniziale di apprendimento, mercato e aziende vengono simulati a partire da varie ipotesi di semplificazione. Le principali sono le seguenti: le aziende trasformano un unica materia prima ottenuta dai fornitori in un unico tipo di prodotto finito per il mercato dei clienti finali; il mercato a monte dei fornitori è costituito da due soli fornitori, a cui tutte le aziende si rivolgono: un fornitore locale, con disponibilità di materia prima immediata e a cui si possono ordinare anche quantità ridotte, ma competendo sul prezzo offerto, e un fornitore estero, che garantisce prezzi generalmente più bassi ma accetta ordini solo con cadenza trimestrale e ha tempi di consegna più lunghi; il mercato a valle dei clienti è raggiunto attraverso due canali di vendita: negozi, caratterizzati da una limitata capacità di vendita ma da prezzi che possono essere elevati, e ipermercati / supermercati /..., che inversamente sono in grado di distribuire maggiori quantità di prodotti finiti ma a prezzi più bassi; in entrambi i canali, le aziende competono sul prezzo richiesto, e possono migliorare la loro posizione con opportuni investimenti in pubblicità. Le aziende non hanno dunque strumenti per interagire direttamente le une con / contro le altre. D altra parte, in un mercato in cui una o più aziende sono in grado di acquisire materia prima o di vendere prodotti finiti in grande quantità diventa più difficile per le altre aziende riuscire a operare. In sintesi: meglio le squadre giocano, più complesso diventa il gioco stesso. Le attività aziendali Le attività che ogni azienda compie sono organizzate in tre aree generali: la gestione degli approvvigionamenti, e quindi la relazione con i due fornitori, locale ed estero; la gestione della produzione, inclusiva della gestione dei magazzini e della capacità produttiva (macchinari e personale) e dello sviluppo tecnologico; la gestione del marketing e delle vendite, attraverso i due canali, negozi e ipermercati, secondo lo schema generale: 7

8 Lo schema di massima delle attività è dunque il seguente (le frecce in grassetto rappresentano le principali decisioni da prendere, le frecce tratteggiate i principali risultati che si ottengono): I processi che contribuiscono alla formazione del valore di ogni azienda sono sottoposti a condizioni molteplici, descritte analiticamente nel capitolo Dizionario dei dati di questo stesso manuale. Le più importanti sono le seguenti. Condizioni relative alla gestione degli approvvigionamenti L azienda produce un unico tipo di prodotto finito, a partire da un unico tipo di materia prima. Si ottiene la materia prima ordinandola a due fornitori: un fornitore locale e un fornitore estero. Il fornitore locale accetta ordini ogni mese e consegna la merce il mese successivo. La quantità di materia prima effettivamente ottenuta dipende dalla somma degli ordini di tutte le aziende: se non si è esaurita la disponibilità del fornitore, si ottiene quanto ordinato; altrimenti la quantità ottenuta è ridotta in funzione del prezzo offerto: chi ha offerto un prezzo più elevato ottiene una riduzione inferiore. Il fornitore estero accetta ordini solo in alcuni mesi dell anno e consegna la merce con un ritardo di alcuni mesi. La materia prima ordinata ha un prezzo fisso e viene trasportata in container, ognuno dei quali ha un costo fisso di affitto e una capacità massima. Ogni ordine prevede una quantità massima di materia prima consegnabile. Indipendentemente dalla sua origine, la materia prima ricevuta è mantenuta in un magazzino materia prima. Il magazzino materia prima contiene una certa quantità di materia prima, risultato della gestione ereditata dell anno precedente. Poiché i prodotti finiti devono essere venduti imballati, occorre acquistare anche imballaggi, di un unico tipo, mantenuti in un magazzino imballaggi. Il costo unitario degli imballaggi è stabilito dall unico fornitore, e dipende se essi sono acquistati al dettaglio o all ingrosso, cioè in numero minore o maggiore di una soglia data. Condizioni relative alla gestione della produzione Il processo di trasformazione della materia prima in prodotti finiti si realizza mediante macchinari e operai, all interno di capannoni di cui si paga l affitto e con l impiego di energia che deve essere pagata. Nuovi macchinari possono essere acquistati, anche con pagamento posticipato. Operai possono essere assunti e licenziati: la loro capacità può essere migliorata investendo nella loro formazione tecnica. 8

9 Gli investimenti in tecnologia e in formazione effettuati determinano la qualità del processo di trasformazione della materia prima. Da tale qualità dipende la produzione dei prodotti finiti, ripartiti in prodotti di alta qualità e prodotti di media qualità, mantenuti separatamente nel magazzino prodotti finiti. Gli investimenti consentono in particolare di migliorare l efficienza e l efficacia del processo: migliorando l efficienza aumenta il numero di prodotti finiti realizzati per unità di materia prima e diminuisce il costo di realizzazione di ogni prodotto; migliorando l efficacia aumenta la frazione di prodotti di alta qualità sul totale dei prodotti finiti realizzati. La gestione ereditata dell anno precedente è tale che l azienda è in grado di realizzare solo prodotti finiti di media qualità. Il magazzino prodotti finiti contiene una certa quantità di prodotti finiti, solo di media qualità, risultato della gestione precedente. Condizioni relative alla gestione del marketing e delle vendite I prodotti finiti si mettono in vendita, imballati, attraverso due canali: negozi, che accettano solo prodotti di alta qualità, e ipermercati, che accettano prodotti sia di alta qualità sia di media qualità. I negozi hanno una capacità di vendita complessiva inferiore a quella degli ipermercati, ma accettano prezzi di vendita più elevati. Il prezzo di vendita negli ipermercati è lo stesso per i prodotti di alta qualità e di media qualità. Il numero di prodotti finiti venduti nei negozi e negli ipermercati dipende da vari fattori, tra i quali il prezzo richiesto e gli investimenti in pubblicità effettuati. 9

10 Introduzione all uso del sistema software Il gioco si effettua via Internet, accedendo al sistema di controllo del gioco mediante un qualsiasi browser web. Per tutta la durata del gioco la connessione Internet deve essere attiva. Per entrare nel sistema occorre, prima di tutto, identificarsi digitando alla richiesta il nome utente e la password di cui si dispone: Se si sta entrando nel sistema per la prima volta, è immediatamente necessario cambiare la password iniziale: e completare il proprio profilo inserendo i dati richiesti: Quindi è possibile identificarsi nuovamente, con la nuova password specificata, o passare direttamente alla 10

11 pagina Home. Si giunge così alla pagina con il menu principale del sistema: La funzione Logout consente di uscire dal sistema. La funzione Gestione profilo apre la seguente pagina: Dal menu secondario, sulla sinistra della pagina, è possibile cambiare la propria password di accesso al sistema e il nome assegnato alla squadra, nonché specificare un indirizzo per rendere la squadra stessa reperibile via posta elettronica. Sempre dal menu principale, nella parte in alto la funzione Gestione Partite consente di visionare l elenco 11

12 delle partite a cui la squadra è iscritta: In questo caso, la squadra può partecipare a una partita. Scegliendo il pulsante Seleziona viene finalmente presentata la pagina con il menu di gioco: La pagina è divisa in due colonne principali: Analisi del Mercato e Prendi le decisioni. La prima colonna permette di visualizzare tutti i dati necessari per giocare attraverso le funzioni Situazione Corrente, Vista Generale e Parametri. Facendo click sulle funzioni si visualizzano delle pagine in cui sono visibili i relativi dati aggiornati nel corso dei turni di gioco. 12

13 Qui sotto ad esempio Gestione degli approvvigionamenti : La colonna Prendi le decisioni permette di prendere le decisioni per le tre aree funzionali Gestione degli 13

14 approvvigionamenti, Gestione della produzione e Gestione del Marketing e delle vendite. Vediamo qui sotto ad esempio la Gestione degli approvvigionamenti: Viene visualizzato un elenco di variabili e la casella nella quale inserire le proprie decisioni. In questa pagina la squadra prende le proprie decisioni inserendo nella casella il valore prescelto e poi salva con l apposito bottone. Il salvataggio fa procedere al gruppo di variabili successive, in questo caso gestione della produzione che vediamo qui sotto: 14

15 Qui allo stesso modo la squadra deve inserire nelle caselle i valori scelti e poi salvare con l apposito bottone. È possibile anche tornare sulle proprie decisioni con il pulsante INDIETRO che riporta alla schermata precedente. Nel caso per cambiare le decisioni bisogna inserire i nuovi valori e premere sempre il bottone SALVA. Allo stesso modo è possibile andare alla schermata successiva con il pulsante AVANTI. (Attenzione: questo pulsante permette di andare al gruppo successivo ma non salva eventuali decisioni prese!) 15

16 Una volta prese le decisioni per i 3 gruppi compare una pagina di riepilogo e conferma: È necessario confermare le proprie decisioni facendo click sulla scritta in alto a destra CONFERMA DECISIONI FINE TURNO. A questo punto le decisioni sono inviate e si può passare al turno successivo. È importante inoltre notare che: i valori che vengono proposti inizialmente per le decisioni sono sempre uguali a quelli scelti nel turno precedente salvo che per alcune variabili (per esempio Assunzioni e licenziamenti ), in cui viene sempre riproposto il valore zero; i dati inseriti nei campi della pagina non vengono memorizzati fino a che non si seleziona il pulsante Invia in fondo alla pagina; in conseguenza, se vengono scritti dei dati e, prima di selezionare Invia, si cambia pagina, i dati stessi vengono persi; nel corso di un turno di gioco, il pulsante Invia può essere selezionato più volte, per memorizzare in questo modo i dati via via che vengono digitati. 16

17 Dizionario dei dati La strategia dell impresa si realizza effettuando scelte relativamente alle tre aree aziendali: la gestione degli approvvigionamenti, che ha come obiettivo la gestione del processo di acquisizione della materia prima dai fornitori e la gestione del magazzino della materia prima, in modo da mantenere un livello di scorte coerente con la strategia scelta; la gestione della produzione, che ha come obiettivo la gestione del processo di trasformazione da materia prima a prodotto finito, in modo da mantenere un livello di scorte nel magazzino dei prodotti finiti, divise in prodotti di alta qualità e media qualità, coerente con la strategia scelta; la quantità di materia prima trasformata è dipendente da vari fattori, tra cui il rendimento della materia prima stessa, la disponibilità di forza lavoro (operai e macchinari) e il livello di formazione degli operai; la gestione del marketing e delle vendite, che ha come obiettivo il posizionamento dell azienda sul mercato dei clienti finali, attraverso il doppio canale dei negozi e degli ipermercati, scegliendo, oltre alla quantità e al prezzo dei prodotti finiti, anche l entità della spesa dedicata alle spese in pubblicità. Occorre inoltre considerare che ogni prodotto finito può essere venduto solo se confezionato in un imballaggio. Ciascuna di queste aree presenta elementi caratteristici dell azienda e del mercato, che devono essere tenuti in considerazione per effettuare le scelte appropriate al fine di massimizzare la variabile obiettivo: il valore dell impresa. Sono qui presentate le informazioni più rilevanti per ciascuna delle variabili caratteristiche di ognuna delle tre aree, categorizzate in variabili relative a: le decisioni da prendere; i risultati che si ottengono; i dati di mercato; i parametri di funzionamento. Sono riportate infine altre due sezioni, che includono, rispettivamente, le variabili relative ai risultati generali della gestione e i dati che si possono ottenere con ricerche di mercato. Valore complessivo dell'azienda Variabile obiettivo Valore complessivo dell'azienda, inclusivo sia della componente economico-finanziaria sia di contributi dovuti agli investimenti compiuti nel corso dell'anno. Questi contributi sono valutati secondo il principio per cui un'azienda che investe in personale, assumendo nuovi operai e migliorando la formazione degli operai assunti, e in tecnologia aumenta il suo valore. 01. Gestione degli approvvigionamenti Decisioni Ordine di materia prima al fornitore locale Unità: kg Valore massimo: 1200 Valore iniziale: 650 Quantità di materia prima da ordinare al fornitore locale. La quantità effettivamente ottenuta sarà consegnata il mese successivo all'ordine. Il numero di prodotti finiti realizzabili con un'unità di materia prima è specificato dal Numero di prodotti finiti per unità di materia prima. 17

18 Prezzo di acquisto della materia prima dal fornitore locale /kg Valore massimo: 20 Valore iniziale: 15 Prezzo di acquisto offerto al fornitore locale per un'unità di materia prima. Il mercato locale a monte è caratterizzato da una scarsità di materia prima, e l'evasione degli ordini dipende perciò dall'ammontare totale degli ordini di tutte le aziende del mercato. In base alla relazione tra: X = quantità di materia prima complessivamente richiesta dalle aziende Y = quantità di materia prima resa disponibile dal fornitore locale si danno due casi: - nel caso in cui X sia minore o uguale a Y, tutti gli ordini saranno evasi completamente; - nel caso in cui X sia superiore a Y, gli ordini effettuati saranno ridotti in base al prezzo di acquisto: un prezzo di acquisto maggiore rispetto a quello dei concorrenti permette di ottenere una quantità di materia prima vicina a quella ordinata. E' previsto un prezzo minimo di riferimento, sotto il quale il fornitore locale è disponibile a vendere la materia prima solo in quantità progressivamente ridotte. Ordine di materia prima al fornitore estero Unità: kg Valore massimo: 8000 Valore iniziale: 0 Quantità di materia prima da ordinare al fornitore estero. La materia prima così ordinata viene trasportata mediante container. Questa tipologia di ordine può essere effettuata solo in determinati periodi. A causa della durata del viaggio, la materia prima ordinata sarà consegnata al magazzino della materia prima solo due mesi dopo l'ordine. E' invece richiesto il pagamento all'ordine. Il numero di prodotti finiti realizzabili con un'unità di materia prima è specificato dal Numero di prodotti finiti per unità di materia prima. Ordine di imballaggi Unità: numero di imballaggi Valore massimo: Valore iniziale: 4500 Numero di imballaggi da ordinare. Ogni prodotto finito deve essere confezionato con un imballaggio per poter essere venduto. Ciò implica che una scarsità di imballaggi nel relativo magazzino impedisce la vendita di prodotti finiti. Risultati Materia prima acquistata dal fornitore locale Unità: kg Quantità di materia prima effettivamente consegnata dal fornitore locale. Dato che il mercato locale a monte è caratterizzato da una scarsità di materia prima, gli ordini effettuati il mese precedente possono non essere evasi completamente. Suggerimento Un prezzo di acquisto maggiore rispetto alla concorrenza permette di assicurarsi una quantità di materia prima maggiore. Materia prima acquistata dal fornitore estero Unità: kg Quantità di materia prima effettivamente consegnata dal fornitore estero. 18

19 Costo d'acquisto complessivo della materia prima Costo complessivo sostenuto per l'acquisto della materia prima, includendo la spesa sia dal fornitore locale sia dal fornitore estero. Giacenza del magazzino della materia prima Unità: kg Giacenza di materia prima nel relativo magazzino. La materia prima consegnata dai fornitori viene stoccata in questo magazzino, prima di essere lavorata e trasformata in prodotti finiti. Costo medio ponderato unitario della materia prima /kg Costo medio ponderato unitario della materia prima. Calcolato in base alla giacenza a magazzino e al suo prezzo di acquisto, è utilizzato per la valutazione di tale giacenza. Costo d'acquisto degli imballaggi Costo sostenuto per l'acquisto degli imballaggi. Giacenza del magazzino degli imballaggi Unità: numero di imballaggi Giacenza di imballaggi nel relativo magazzino. Gli imballaggi acquistati vengono stoccati in questo magazzino, prima di essere usati, appena prima della consegna ai clienti, per il confezionamento dei prodotti finiti. Dati di mercato Prezzo minimo della materia prima accettato dal fornitore locale Valore iniziale: 13.5 Prezzo indicativo minimo che il fornitore locale è disposto ad accettare per vendere un'unità di materia prima. Al di sotto di questo prezzo, il fornitore locale è disponibile a vendere la materia prima solo in quantità progressivamente ridotte. Cambio Dollaro US / Euro Unità: Dollaro US/Euro Valore iniziale: 1.25 Rapporto di cambio indicativo tra valuta richiesta dal fornitore estero (Dollari US) e valuta locale (Euro). Prezzo indicativo per il noleggio di un container Unità: Dollari US Valore iniziale: Prezzo indicativo, in valuta estera, da sostenere per noleggiare ogni container richiesto per la consegna di materia prima acquistata dal fornitore estero. La quantità di materia prima massima contenuta in un container è specificata dal parametro Capacità di un container. Il cambio tra valute è effettuato senza costi aggiuntivi al rapporto specificato dal parametro Cambio Dollaro US / Euro. 19

20 Prezzo indicativo della materia prima dal fornitore estero Unità: Dollari US/kg Valore iniziale: 10 Prezzo indicativo, in valuta estera, di un'unità di materia prima acquistata dal fornitore estero. Tale prezzo non include il costo del noleggio del container per il trasporto, specificato dalla variabile Prezzo indicativo per il noleggio di un container. Il cambio tra valute è effettuato senza costi aggiuntivi al rapporto specificato dal parametro Cambio Dollaro US / Euro. Prezzo di acquisto all'ingrosso di un imballaggio Valore iniziale: 1.5 Prezzo indicativo di acquisto unitario degli imballaggi nel caso di ordini all'ingrosso, cioè in quantità rilevanti. Il valore minimo di imballaggi per poter acquistare all'ingrosso è specificato dal parametro Quantità minima di imballaggi acquistabili all'ingrosso. Prezzo di acquisto al dettaglio di un imballaggio Valore iniziale: 3 Prezzo indicativo di acquisto unitario degli imballaggi nel caso di ordini al dettaglio, cioè in quantità ridotte. Il valore minimo di imballaggi per poter acquistare all'ingrosso è specificato dal parametro Quantità minima di imballaggi acquistabili all'ingrosso. Capacità di un container Parametri di funzionamento Unità: kg Valore: 4000 Quantità massima di materia prima che può essere contenuta in un container. Quantità minima di imballaggi acquistabili all'ingrosso Unità: numero di imballaggi Valore: 4000 Quantità minima di imballaggi acquistabili all'ingrosso. L'acquisto di un numero inferiore di imballaggi è considerato al dettaglio, con un conseguente aumento del prezzo unitario. 02. Gestione della produzione Decisioni Quantità di materia prima da lavorare Unità: kg Valore iniziale: 630 Quantità di materia prima da lavorare, al fine di realizzare prodotti finiti da stoccare nel corrispondente magazzino. Le lavorazioni dipendono dalle giacenze nel magazzino della materia prima, e sono al più pari alla capacità produttiva, che a sua volta è determinata dal numero di macchinari e dal numero di operai. Ogni unità di materia prima lavorata genera dei costi di produzione, che possono essere ridotti effettuando investimenti in innovazioni tecnologiche. 20

21 Acquisto di nuovi macchinari Unità: numero di macchinari Valore massimo: 5 Valore iniziale: 0 Numero di nuovi macchinari che saranno consegnati e resi operativi il mese successivo. Non sono ammessi valori negativi, cioè non è prevista la possibilità di dismettere i macchinari. Dato che ogni macchina deve essere utilizzata da un numero determinato di operai, il numero di macchinari utilizzabili dipende dal numero di operai effettivamente disponibili, cioè non assegnati ad altre macchine, al momento dell'acquisto. E' possibile acquistare un macchinario senza il numero di operai necessario per manovrarlo; in questo caso la macchina sarà acquisita ma non utilizzata, e non apporterà dunque un aumento di produttività. L'acquisto di macchinari è un investimento che aumenta il valore complessivo dell'azienda. Pagamento macchinari contanti/posticipato Valori possibili: "Pagamento posticipato" "Pagamento in contanti" Possibilità di posticipare il pagamento dei macchinari al mese successivo. Se il macchinario è pagato posticipatamente, il costo, imputato il mese successivo, sarà maggiorato del 5%. Assunzioni Unità: numero di operai Valore massimo: 12 Valore iniziale: 0 Specificando un numero maggiore di zero si indica il numero di operai che si intende assumere nel corso del mese. Il numero di operai influisce direttamente sulla capacità produttiva dell'azienda. Licenziamenti Valori possibili: "Nessun licenziamento" "Licenziamento di un operaio" I licenziamenti vanno a influire negativamente sul livello di turnover, che è preso in considerazione nel calcolo del valore dell'azienda. In ogni mese è comunque possibile licenziare al massimo un operaio. Il numero di operai influisce direttamente sulla capacità produttiva dell'azienda. Spesa in formazione Valore massimo: Valore iniziale: 0 La spesa in formazione della manodopera migliora la competenza degli operai, aumentando di conseguenza sia l'efficacia sia l'efficienza della produzione, e quindi, rispettivamente, la frazione dei prodotti finiti di alta qualità sul totale dei prodotti finiti realizzati e il numero di prodotti finiti realizzati per unità di materia prima. Per determinare il valore della formazione degli operai, ogni mese viene valutato il Fondo per le spese di formazione, che contiene il cumulato delle spese effettuate, rapportandolo con la Spesa annuale per formazione moltiplicata per il numero di operai assunti. Spesa in tecnologia per miglioramento dell'efficienza Valore massimo: Valore iniziale: 0 Spesa mensile per innovazioni tecnologiche finalizzate a migliorare l'efficienza. Tali innovazioni consentono di: 21

22 - diminuire le spese di lavorazione per unità di materia prima lavorata; - aumentare il numero di prodotti finiti realizzati per unità di materia prima. L'effetto di queste innovazioni si manifesta a partire dal mese successivo e per tutti i mesi seguenti, dimezzandosi però al passare di ogni mese. Si ottengono i massimi vantaggi quando l'indicatore degli investimenti in tecnologia per efficienza è massimo (1.0). Per ottenere il valore massimo dell'indicatore, il Fondo spese in tecnologia per efficienza deve essere pari a Spese in tecnologia necessarie per efficienza per ogni mese di esercizio. Suggerimento E' possibile ridurre il Costo di lavorazione unitario del 50% del suo valore portando l'indicatore delle spese in tecnologia per efficienza al valore massimo. Spesa in tecnologia per miglioramento dell'efficacia Valore massimo: Valore iniziale: 0 Spesa mensile per innovazioni tecnologiche finalizzate a migliorare l'efficacia. Tali innovazioni consentono di aumentare la frazione dei prodotti finiti di alta qualità sul totale dei prodotti finiti realizzati. L'effetto di queste innovazioni si manifesta a partire dal mese successivo e per tutti i mesi seguenti, dimezzandosi però al passare di ogni mese. Si ottengono i massimi vantaggi quando l'indicatore degli investimenti in tecnologia per efficacia è massimo (1.0). Per ottenere il valore massimo dell'indicatore, il Fondo spese in tecnologia per efficacia deve essere pari a Spese in tecnologia necessarie per efficacia per ogni mese di esercizio. Risultati Quantità di materia prima effettivamente lavorata Unità: kg La quantità di materia prima effettivamente lavorata dipende dalla giacenza a magazzino della materia prima e dalla capacità produttiva. Grazie all'attività di lavorazione vengono realizzati i prodotti finiti, che vengono quindi stoccati nei magazzini dei prodotti finiti, di alta o media qualità. Da ogni unità di materia prima lavorata si realizza un numero di prodotti finiti pari al Numero dei prodotti per unità di materia prima. Suggerimento Per incrementare la produzione di prodotti finiti si può agire sul rendimento della materia prima: effettuando delle spese in formazione si aumenta il valore del Numero dei prodotti per unità di materia prima. Prodotti finiti di alta qualità realizzati Unità: numero di prodotti Numero di prodotti finiti di alta qualità effettivamente realizzati. Giacenza del magazzino dei prodotti finiti di alta qualità Unità: numero di prodotti Numero di prodotti finiti di alta qualità presenti a magazzino e pronti per essere venduti, dopo essere stati confezionati. Prodotti finiti di media qualità realizzati Unità: numero di prodotti Numero di prodotti finiti di media qualità effettivamente realizzati. Giacenza del magazzino dei prodotti finiti di media qualità Unità: numero di prodotti 22

23 Numero di prodotti finiti di media qualità presenti a magazzino e pronti per essere venduti, dopo essere stati confezionati. Capacità produttiva Unità: kg Quantità massima di materia prima lavorabile ogni mese. Dipende dal numero di operai e dal numero di macchinari. Ogni operaio è in grado di lavorare una quantità di materia prima pari alla Capacità manuale, mentre un macchinario è in grado di lavorare una quantità di materia prima pari alla Capacità con macchinari. Costo di lavorazione unitario /kg La lavorazione di un'unità di materia prima ha un costo legato all'energia impiegata. Poiché questo valore include costi vari dovuti a inefficienze in produzione, esso può essere ridotto investendo in innovazioni tecnologiche finalizzate all'efficienza. Suggerimento E' possibile ridurre questo costo del 50% del suo valore portando al valore massimo l'indicatore delle spese in tecnologia per efficienza. Costo medio ponderato unitario dei prodotti finiti /prodotto Costo medio ponderato unitario dei prodotti finiti. Calcolato in base ai costi di acquisto della materia prima, del personale e di lavorazione, è utilizzato per la valutazione della giacenza dei magazzini dei prodotti finiti. Numero di prodotti finiti per unità di materia prima Unità: numero di prodotti/kg Valore minimo: 7 Valore massimo: 9 Valore iniziale: 7 Efficienza della produzione, in termini di numero di prodotti finiti realizzati per unità di materia prima. Questo valore può essere incrementato con spese in formazione o in tecnologia. Macchinari in azienda Unità: numero di macchinari Numero di macchinari presenti in azienda. Operai impiegati Unità: numero di operai Numero di operai impiegati nella produzione. Fondo per le spese di formazione Fondo per le spese di formazione della manodopera. Le spese in formazione permettono di aumentare in modo proporzionale la capacità di trasformazione della materia prima, ottenendo così un maggior numero di prodotti finiti da un'unità di materia prima. Salario Dati di mercato 23

24 Valore minimo: 800 Valore massimo: 1600 Valore iniziale: 1000 Salario corrisposto mensilmente a ogni operaio assunto. Affitto dei capannoni Valore minimo: 5000 Valore iniziale: Costo mensile per l'affitto dei capannoni. Costo dell'energia elettrica /kg Valore minimo: 10 Valore massimo: 20 Valore iniziale: 16 Costo indicativo dell'energia impiegata nella produzione per unità di materia prima. Eventi imprevisti Valore iniziale: 0 Flussi di cassa dovuti a eventi imprevisti di varia natura. Capacità manuale Parametri di funzionamento Unità: kg Valore: 10 Quantità di materia prima che un operaio riesce a lavorare manualmente in un mese. Suggerimento Un operaio ha una capacità produttiva pari alla Capacità manuale. Due operai hanno dunque una capacità produttiva pari al doppio della Capacità manuale. Due operai che utilizzano un macchinario hanno una capacità produttiva pari alla Capacità con macchinari addizionata al doppio della Capacità manuale. Capacità con macchinari Unità: kg Valore: 50 Quantità di materia prima che un operaio riesce a lavorare impiegando macchinari in aggiunta rispetto alla sua capacità manuale. Suggerimento Vedi Capacità manuale. Costo di acquisto di un macchinario Valore: Costo da sostenere per l'acquisto di un nuovo macchinario. Numero di operai per macchinario Unità: numero di operai Valore: 2 Numero di operai necessari per il funzionamento di un singolo macchinario. 24

25 Numero minimo di prodotti per unità di materia prima Unità: numero di prodotti/kg Valore: 7 Rendimento minimo di un'unità di materia prima. Rappresenta il numero minimo di prodotti finiti che è possibile ottenere lavorando un'unità di materia prima. Il valore attuale è indicato dal Numero dei prodotti per unità di materia prima. Suggerimento E' possibile aumentare il valore del Numero dei prodotti per unità di materia prima effettuando delle spese in formazione. Non effettuando invece nessuna spesa in formazione il rendimento rimane pari al Numero minimo di prodotti per unità di materia prima. Numero massimo di prodotti per unità di materia prima Unità: numero di prodotti/kg Valore: 9 Rendimento massimo di un'unità di materia prima. Rappresenta il numero massimo di prodotti finiti che è possibile ottenere lavorando un'unità di materia prima. Il valore attuale è indicato dal Numero dei prodotti per unita di materia prima. Suggerimento E' possibile aumentare il Numero dei prodotti per unità di materia prima effettuando delle spese in formazione. Sovrapprezzo per pagamento posticipato dei macchinari Unità: percentuale Valore: 0.05 Sovrapprezzo percentuale da sostenere per l'acquisto di nuovi macchinari nel caso di pagamento posticipato. Spesa annuale per formazione Valore: Costo che dovrebbe essere sostenuto annualmente per la formazione di ogni operaio al fine di massimizzare la sua competenza. La formazione permette di ridurre gli scarti di lavorazione e quindi di aumentare il rendimento di un'unità di materia prima. Spese in tecnologia necessarie per efficienza Valore: Spese in tecnologia necessarie per massimizzare l'efficienza di produzione, al fine di ridurre le spese di lavorazione per unità di materia prima lavorata e aumentare il numero di prodotti finiti realizzati per unità di materia prima. Spese in tecnologia necessarie per efficacia Valore: Spese in tecnologia necessarie per massimizzare l'efficacia di produzione, al fine di aumentare la frazione dei prodotti finiti di alta qualità sul totale dei prodotti finiti realizzati. Tasso di interesse attivo Unità: percentuale Valore: Tasso degli interessi attivi, accreditati mensilmente sul conto corrente dell'azienda nel caso in cui la disponibilità finanziaria sia positiva. 25

26 Tasso di interesse passivo Unità: percentuale Valore: Tasso degli interessi passivi, addebitati mensilmente sul conto corrente dell'azienda nel caso in cui la disponibilità finanziaria sia negativa. 03. Gestione del marketing e delle vendite Offerta di prodotti finiti ai negozi Decisioni Unità: numero di prodotti Valore iniziale: 0 Numero di prodotti finiti messi in vendita nei negozi. Attraverso questo canale possono essere venduti solo prodotti di alta qualità, già presenti nel magazzino dei prodotti finiti, e per ognuno dei quali è disponibile un imballaggio. Il numero di prodotti effettivamente venduti dipende dalle condizioni del mercato e dal livello di competitività dell'azienda, come illustrato nella descrizione di Prezzo di vendita di un prodotto finito ai negozi. Questa variabile non influisce sul livello di competitività. Prezzo di vendita di un prodotto finito ai negozi Valore minimo: 60 Valore massimo: 120 Valore iniziale: 80 Prezzo di vendita di un singolo prodotto ai negozi. I negozi accettano di vendere solo prodotti di alta qualità. Il mercato a valle è caratterizzato da una scarsità di richiesta di prodotti finiti, e il numero di prodotti finiti effettivamente venduti dipende perciò dall'ammontare totale dell'offerta di tutte le aziende del mercato. In base alla relazione tra: X = numero di prodotti finiti complessivamente offerti dalle aziende Y = numero di prodotti finiti richiesti dal mercato si danno due casi: - nel caso in cui X sia minore o uguale a Y, tutti i prodotti offerti saranno venduti, purché il loro prezzo di vendita non superi il Prezzo di vendita massimo accettato nei negozi; - nel caso in cui X sia superiore a Y, il numero di prodotti venduti dipenderà dall'offerta effettuata ridotta inversamente in base alla competitività dell'azienda. Tale prezzo è uno dei fattori che influiscono sull'indice di competitività a valle, insieme con le spese pubblicitarie effettuate nel mese e la progressione degli investimenti in tecnologia. Il mercato è regolato da una propensione alla spesa caratterizzata da una curva con pendenza data e con un prezzo massimo pari al valore di Prezzo di vendita massimo accettato nei negozi. Suggerimento: La competitività è influenzata in modo diretto dal prezzo di vendita, dalle spese pubblicitarie e della qualità dei prodotti. Data una strategia di vendita (con un determinato prezzo), per aumentare la competitività si possono aumentare le spese in pubblicità e in tecnologia. Queste ultime permettono di ottenere prodotti di qualità superiore. Offerta di prodotti finiti di alta qualità agli ipermercati Unità: numero di prodotti Valore iniziale: 0 Numero di prodotti finiti di alta qualità messi in vendita negli ipermercati. 26

27 Attraverso questo canale possono essere venduti prodotti sia di alta sia di media qualità, già presenti nel magazzino dei prodotti finiti, e non ancora in lavorazione, e per ognuno dei quali è disponibile un imballaggio. Il numero di prodotti effettivamente venduti dipende dalle condizioni del mercato e dal livello di competitività dell'azienda, come illustrato nella descrizione di Prezzo di vendita di un prodotto finito ai negozi. Questa variabile non influisce sul livello di competitività. Offerta di prodotti finiti di media qualità agli ipermercati Unità: numero di prodotti Valore iniziale: 4500 Numero di prodotti finiti di media qualità messi in vendita negli ipermercati. Attraverso questo canale possono essere venduti prodotti sia di alta sia di media qualità, già presenti nel magazzino dei prodotti finiti, e non ancora in lavorazione, e per ognuno dei quali è disponibile un imballaggio. Il numero di prodotti effettivamente venduti dipende dalle condizioni del mercato e dal livello di competitività dell'azienda, come illustrato nella descrizione di Prezzo di vendita di un prodotto finito agli ipermercati. Questa variabile non influisce sul livello di competitività. Prezzo di vendita di un prodotto finito agli ipermercati Valore minimo: 15 Valore massimo: 40 Valore iniziale: 25 Prezzo di vendita di un singolo prodotto agli ipermercati. Gli ipermercati accettano di vendere prodotti sia di alta sia di media qualità, ma richiedono che il prezzo richiesto sia lo stesso. Le condizioni del mercato sono descritte nella documentazione della variabile Prezzo di vendita di un prodotto finito ai negozi. Spesa pubblicitaria Valore massimo: Valore iniziale: 0 Importo destinato alla campagna marketing. La campagna produce effetti in un solo mese, incrementando la competitività sul mercato finale. L'effetto della campagna, in termini di aumento della competitività, dipende dalla differenza tra la spesa pubblicitaria e la media delle spese pubblicitarie effettuate dalle altre aziende per il mese in considerazione. Acquisto di dati di mercato Valori possibili: "Nessun acquisto" "Pacchetto base" "Pacchetto esteso" Spesa per l'acquisto dei risultati di una ricerca di mercato, riferiti al mese precedente. Possono essere acquistati due diversi pacchetti di dati, uno base e uno esteso: il secondo, di costo maggiore, include i dati del primo. Il costo dei due pacchetti è specificato nella documentazione dei parametri Costo delle ricerche di mercato di base e Costo delle ricerche di mercato estese. Il pacchetto base contiene i seguenti dati: - quantità di materia prima complessivamente resa disponibile dal fornitore locale; - numero di prodotti finiti che complessivamente il mercato dei clienti finali, attraverso sia negozi sia ipermercati, è stato in grado di assorbire. Il pacchetto esteso contiene i dati del pacchetto base e in aggiunta i seguenti: - valori minimo, medio e massimo dei prezzi di acquisto offerti dalle aziende al fornitore locale per unità di materia prima; - valori minimo, medio e massimo delle quantità di materia prima prezzi ordinate al fornitore estero; - valor medio delle giacenze attuali di materia prima nei magazzini delle aziende; - valor medio delle giacenze attuali di prodotti finiti di alta e media qualità nei magazzini delle aziende; 27

28 - valori minimo, medio e massimo dei prezzi di vendita richiesti dalle aziende ai clienti finali per prodotto finito, sia nei negozi sia negli ipermercati; - valori minimo, medio e massimo delle spese pubblicitarie effettuate dalle aziende. Prodotti finiti venduti nei negozi Risultati Unità: numero di prodotti Quantità di prodotti finiti effettivamente venduti nei negozi. Dato che il mercato finale è caratterizzato da una scarsità di richiesta di prodotti finiti, i prodotti offerti possono non essere interamente acquistati dal mercato. Fatturato del mese dai negozi Fatturato del mese, ottenuto grazie alla vendita di prodotti finiti nei negozi. Prodotti finiti venduti negli ipermercati Unità: numero di prodotti Quantità di prodotti finiti effettivamente venduti negli ipermercati. Dato che il mercato finale è caratterizzato da una scarsità di richiesta di prodotti finiti, i prodotti offerti possono non essere interamente acquistati dal mercato. Fatturato del mese dagli ipermercati Fatturato del mese, ottenuto grazie alla vendita di prodotti finiti negli ipermercati. Dati di mercato Prezzo di vendita massimo accettato nei negozi Valore iniziale: 100 Prezzo massimo che il mercato è disposto a sostenere per acquistare un prodotto finito presso un negozio. Prezzo di vendita massimo accettato negli ipermercati Valore iniziale: 35 Prezzo massimo che il mercato è disposto a sostenere per acquistare un prodotto finito presso un ipermercato. Parametri di funzionamento Costo delle ricerche di mercato di base Valore: Costo di acquisto del pacchetto di dati base ottenuto da ricerche di mercato. I dati acquistabili sono specificati nella documentazione della variabile Acquisto di dati di mercato. Costo delle ricerche di mercato estese Valore: Costo di acquisto del pacchetto di dati esteso ottenuto da ricerche di mercato. 28

29 I dati acquistabili sono specificati nella documentazione della variabile Acquisto di dati di mercato. Disponibilità finanziaria 04. Risultati generali della gestione Risultati Disponibilità finanziaria, ottenuta dalla somma della disponibilità di conto corrente, finanziamenti bancari e interessi attivi/passivi. I finanziamenti sono illimitati, permettendo alle aziende di operare anche con scoperti di conto corrente. In relazione alla disponibilità di conto corrente, mensilmente vengono accreditati/addebitati interessi. Suggerimento E' opportuno mantenere l'eventuale indebitamento sotto controllo, al fine di evitare il fallimento. Interessi del conto corrente Interessi sul conto corrente. - La percentuale di interessi attivi che vengono pagati mensilmente è specificata dal Tasso di interesse attivo. - La percentuale di interessi passivi da pagare mensilmente è specificata dal Tasso di interesse passivo. Costo del lavoro Costo mensile del lavoro, ottenuto dalla somma dei salari di tutti gli operai attualmente assunti. Debiti verso i fornitori Ammontare dei debiti verso i fornitori di macchinari. Questi debiti si generano nel caso in cui si sceglie di pagare posticipatamente i macchinari. Il mese successivo, a fronte del pagamento del macchinario, il debito viene estinto. Fondo spese in tecnologia per efficienza Valore iniziale: 0 Fondo delle spese in tecnologia effettuate e finalizzate a migliorare l'efficienza. Questo fondo accumula le spese in tecnologia effettuate mensilmente per efficienza, ridotte del tasso Tasso di riduzione del fondo spese in tecnologia mensile. Suggerimento Si ottiene il massimo vantaggio di tali innovazioni quando l'indicatore delle spese in tecnologia per efficienza è massimo (1.0). Per ottenere il valore massimo dell'indicatore, questo fondo deve essere pari a Spese in tecnologia necessarie per efficienza per ogni mese di esercizio. Valori maggiori di questo fondo non portano ulteriori vantaggi, mentre valori minori portano a un valore proporzionalmente minore dell'indicatore delle spese in tecnologia per efficienza. Fondo spese in tecnologia per efficacia Valore iniziale: 0 Fondo delle spese in tecnologia effettuate e finalizzate a migliorare l'efficacia. Questo fondo accumula le spese in tecnologia effettuate mensilmente per efficacia, ridotte del tasso Tasso di riduzione del fondo spese in tecnologia mensile. Suggerimento Si ottiene il massimo vantaggio di tali innovazioni quando l'indicatore delle spese in tecnologia per efficacia è 29

Crea la tua impresa. Business Game dell Università Cattaneo. VII Edizione, 2010

Crea la tua impresa. Business Game dell Università Cattaneo. VII Edizione, 2010 Crea la tua impresa Business Game dell Università Cattaneo VII Edizione, 2010 Progetto di learning by doing rivolto agli studenti delle classi quarta e quinta degli istituti secondari superiori Presentazione

Dettagli

Crea la tua impresa. Business Game dell Università Cattaneo - LIUC. IX Edizione, 2012

Crea la tua impresa. Business Game dell Università Cattaneo - LIUC. IX Edizione, 2012 Crea la tua impresa Business Game dell Università Cattaneo - LIUC IX Edizione, 2012 Progetto di learning by doing rivolto agli studenti delle classi quarta e quinta degli istituti secondari superiori Presentazione

Dettagli

Crea la tua impresa Business Game dell Università Cattaneo - LIUC

Crea la tua impresa Business Game dell Università Cattaneo - LIUC Crea la tua impresa Business Game dell Università Cattaneo - LIUC XI Edizione, 2014 Progetto di learning by doing rivolto agli studenti delle classi quarta e quinta degli istituti secondari superiori Presentazione

Dettagli

Interesse, sconto, ratei e risconti

Interesse, sconto, ratei e risconti 129 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 129 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell interesse semplice........................

Dettagli

Software Gestionale Politiche Giovanili

Software Gestionale Politiche Giovanili Software Gestionale Politiche Giovanili Guida all Uso Progettisti e Referenti tecnico-organizzativi Edizione 2012 1 INDICE DEI CONTENUTI: 1. NOZIONI GENERALI E ACCESSO AL SISTEMA 1.1 Requisiti di sistema...

Dettagli

IL MODULO CAUZIONI A&D srl

IL MODULO CAUZIONI A&D srl IL MODULO CAUZIONI 1 Sommario 1. INTRODUZIONE ALLE CAUZIONI... 3 2. CAUZIONI LEGATE AD UN DOCUMENTO... 3 1.1. GESTIONE CAUZIONI IN USCITA RIFERIMENTO AD UN DOCUMENTO (ORDINE)... 3 1.2. GESTIONE CAUZIONI

Dettagli

Interesse, sconto, ratei e risconti

Interesse, sconto, ratei e risconti TXT HTM PDF pdf P1 P2 P3 P4 293 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 293 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell

Dettagli

EASY SHARE FINANCE S.r.l.

EASY SHARE FINANCE S.r.l. EASY SHARE FINANCE S.r.l. SOCIETA DI CONSULENZA IN FINANZA AZIENDALE E FORMAZIONE certificata ISO 9001:2000 Sincert - accreditata dalla Regione Lombardia Il software si compone di tre sezioni: 1) Controllo

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

Università degli Studi di Messina

Università degli Studi di Messina Università degli Studi di Messina Guida alla Rendicontazione on-line delle Attività del Docente Versione della revisione: 2.02/2013-07 A cura di: Fabio Adelardi Università degli studi di Messina Centro

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

EASY SHARE FINANCE S.r.l. SOCIETA DI CONSULENZA IN FINANZA AZIENDALE E FORMAZIONE

EASY SHARE FINANCE S.r.l. SOCIETA DI CONSULENZA IN FINANZA AZIENDALE E FORMAZIONE EASY SHARE FINANCE S.r.l. SOCIETA DI CONSULENZA IN FINANZA AZIENDALE E FORMAZIONE Il software Easy Costing è uno strumento per il calcolo dei costi di produzione e per la corretta imputazione degli stessi

Dettagli

I ricavi ed i costi di produzione

I ricavi ed i costi di produzione I ricavi ed i costi di produzione Supponiamo che le imprese cerchino di operare secondo comportamenti efficienti, cioè comportamenti che raggiungono i fini desiderati con mezzi minimi (o, che è la stessa

Dettagli

Sistema Informativo Gestione Fidelizzazione Clienti MANUALE D USO

Sistema Informativo Gestione Fidelizzazione Clienti MANUALE D USO Sistema Informativo Gestione Fidelizzazione Clienti MANUALE D USO Login All apertura il programma controlla che sia stata effettuata la registrazione e in caso negativo viene visualizzato un messaggio.

Dettagli

Mon Ami 3000 Produzione interna/esterna Gestione della produzione interna/esterna

Mon Ami 3000 Produzione interna/esterna Gestione della produzione interna/esterna Mon Ami 3000 Produzione interna/esterna Gestione della produzione interna/esterna Introduzione Questa guida illustra tutte le funzioni e le procedure da eseguire per gestire correttamente un ciclo di produzione

Dettagli

1. Definizione di budget e collocazione nel processo di programmazione e controllo

1. Definizione di budget e collocazione nel processo di programmazione e controllo 21 Capitolo II Il budget 1. Definizione di budget e collocazione nel processo di programmazione e controllo Il budget - e' un programma delle operazioni di gestione da compiere in un anno, finalizzato

Dettagli

Commento al tema di Economia aziendale

Commento al tema di Economia aziendale Commento al tema di Economia aziendale Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici è incentrato sul controllo di gestione ed è articolato in una parte obbligatoria e tre

Dettagli

Mon Ami 3000 Ratei e Risconti Calcolo automatico di ratei e risconti

Mon Ami 3000 Ratei e Risconti Calcolo automatico di ratei e risconti Prerequisiti Mon Ami 3000 Ratei e Risconti Calcolo automatico di ratei e risconti L opzione Ratei e risconti estende le funzioni contabili già presenti nel modulo di base e può essere attivata solo con

Dettagli

LA PIATTAFORMA DEL PROGETTO ORIENTAMENTO. Guida per Studente

LA PIATTAFORMA DEL PROGETTO ORIENTAMENTO. Guida per Studente Progetto Orientamento Edizione 2007 LA PIATTAFORMA DEL PROGETTO ORIENTAMENTO Guida per Studente http://www.elearning.unibo.it/orientamento assistenzaorientamento.cela@unibo.it Sommario 1 L accesso alla

Dettagli

L analisi dei costi: il costing

L analisi dei costi: il costing L analisi dei Costi - a.a. 2012/2013 L analisi dei costi: il costing 1 La tecnica del costing (1) Il termine costing indica la tecnica specificatamente rivolta alla rilevazione dei costi. Negli ultimi

Dettagli

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE 1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 2- INTRODUZIONE... 1 3- ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 4- COMPILAZIONE ON-LINE... 4 5- SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 5 6- DATI ANAGRAFICI... 6 7- DATI ANAGRAFICI

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti ESAME DEL 08-04-10 DOMANDA 1 Definire e illustrare graficamente il concetto di break even point. ESERCIZIO 1 La società Dolly Creation S.p.A. produce bambole da collezione e giochi per la prima infanzia.

Dettagli

Costi unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180

Costi unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180 SVOLGIMENTO Per ogni attività di programmazione e pianificazione strategica risulta di fondamentale importanza per l impresa il calcolo dei costi e il loro controllo, con l attivazione di un efficace sistema

Dettagli

gestione_installatori_e_manutentori 2013 01 Pagina 1 di 14 www.sqlsw.it Software Quadri Lucio Servizi Web

gestione_installatori_e_manutentori 2013 01 Pagina 1 di 14 www.sqlsw.it Software Quadri Lucio Servizi Web gestione_installatori_e_manutentori 2013 01 Pagina 1 di 14 Software Quadri Lucio Servizi Web www.sqlsw.it gestione_installatori_e_manutentori 2013 01 Pagina 2 di 14 gestione installatori e manutentori

Dettagli

FASI DI FINE ANNO (1)

FASI DI FINE ANNO (1) FASI DI FINE ANNO (1) Attenzione!! Nel caso in cui gli archivi del nuovo anno sono stati aperti anticipatamente per questioni contabili o comunque prima del 29/12 consultare l APPENDICE A alla pagina 5

Dettagli

INDICE. Accesso al Portale Pag. 2. Nuovo preventivo - Ricerca articoli. Pag. 4. Nuovo preventivo Ordine. Pag. 6. Modificare il preventivo. Pag.

INDICE. Accesso al Portale Pag. 2. Nuovo preventivo - Ricerca articoli. Pag. 4. Nuovo preventivo Ordine. Pag. 6. Modificare il preventivo. Pag. Gentile Cliente, benvenuto nel Portale on-line dell Elettrica. Attraverso il nostro Portale potrà: consultare la disponibilità dei prodotti nei nostri magazzini, fare ordini, consultare i suoi prezzi personalizzati,

Dettagli

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso 2.0 Gli archivi All interno della sezione archivi sono inserite le anagrafiche. In pratica si stratta di tutti quei dati che ricorreranno costantemente all interno dei documenti. 2.1 Inserire gli archivi

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Economia e Organizzazione Aziendale

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Economia e Organizzazione Aziendale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di prof.ssa Maria Sole Brioschi CST-E01 Corsi 208422 e 328422 Anno Accademico 2008/2009 Contabilità analitica : elementi di base La contabilità generale ha per oggetto

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Classificazione: DI PUBBLICO DOMINIO. LOMBARDIA INFORMATICA S.p.A.

Classificazione: DI PUBBLICO DOMINIO. LOMBARDIA INFORMATICA S.p.A. Finanziamenti on line - Manuale per la compilazione del modulo di Rendicontazione del Bando per l accesso alle risorse per lo sviluppo dell innovazione delle imprese del territorio (Commercio, Turismo

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali

I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali azienda/fornitori circuiti: flussi fisico tecnici ed economici (in entrata) flussi monetari-finanziari (in uscita) settore fisico-tecnico

Dettagli

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3

Dettagli

Esercitazione 23 maggio 2016

Esercitazione 23 maggio 2016 Esercitazione 5 maggio 016 Esercitazione 3 maggio 016 In questa esercitazione, nei primi tre esercizi, analizzeremo il problema del moral hazard nel mercato. In questo caso prenderemo in considerazione

Dettagli

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo

Dettagli

Manuale d'uso. Manuale d'uso... 1. Primo utilizzo... 2. Generale... 2. Gestione conti... 3. Indici di fatturazione... 3. Aliquote...

Manuale d'uso. Manuale d'uso... 1. Primo utilizzo... 2. Generale... 2. Gestione conti... 3. Indici di fatturazione... 3. Aliquote... Manuale d'uso Sommario Manuale d'uso... 1 Primo utilizzo... 2 Generale... 2 Gestione conti... 3 Indici di fatturazione... 3 Aliquote... 4 Categorie di prodotti... 5 Prodotti... 5 Clienti... 6 Fornitori...

Dettagli

REGIONE LOMBARDIA MANUALE DI GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE E ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI LIQUIDAZIONE DEL

REGIONE LOMBARDIA MANUALE DI GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE E ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI LIQUIDAZIONE DEL REGIONE LOMBARDIA DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE FORMAZIONE E LAVORO MANUALE DI GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE E ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI LIQUIDAZIONE DEL VOUCHER FORMATIVO NELL AMBITO DELL AVVISO

Dettagli

Accise Settore Prodotti Alcolici Manuale d uso

Accise Settore Prodotti Alcolici Manuale d uso Olitech Informatica Telematico Accise Accise Settore Prodotti Alcolici Manuale d uso Versione del manuale: 26-01-2010 1 Indice Accise Settore Prodotti Alcolici Manuale d uso... 1 Indice... 2 Funzionalità

Dettagli

COMUNI-CHIAMO S.R.L. Via San Martino n. 26/1- Monte San Pietro P.IVA, C.F. e numero di iscrizione alla Camera di Commercio di Bologna 03160171207

COMUNI-CHIAMO S.R.L. Via San Martino n. 26/1- Monte San Pietro P.IVA, C.F. e numero di iscrizione alla Camera di Commercio di Bologna 03160171207 COMUNI-CHIAMO S.R.L. Via San Martino n. 26/1- Monte San Pietro P.IVA, C.F. e numero di iscrizione alla Camera di Commercio di Bologna 03160171207 Capitale sociale. 10.000,00 i.v. Sommario 1. Accedere alla

Dettagli

MANUALE PER EFFETTUARE L ISCRIZIONE A FONDO EST. Tutte le informazioni per le aziende che si iscrivono in autonomia

MANUALE PER EFFETTUARE L ISCRIZIONE A FONDO EST. Tutte le informazioni per le aziende che si iscrivono in autonomia MANUALE PER EFFETTUARE L ISCRIZIONE A FONDO EST Tutte le informazioni per le aziende che si iscrivono in autonomia Gennaio 2012 Accedendo all area Iscrizione Azienda, dalla Home del sito di Fondo Est,

Dettagli

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il raggiungimento degli obiettivi avendo come fine il mantenimento

Dettagli

Direzione Programmazione Sanitaria. Scarico Dati Sanità. Manuale Utente. Versione 1.0.0

Direzione Programmazione Sanitaria. Scarico Dati Sanità. Manuale Utente. Versione 1.0.0 SDS Scarico Dati Sanità Manuale Utente Versione 1.0.0 Torino, Novembre 2011 1 di 21 INDICE 1 APPLICATIVO SDS...3 1.1 GENERALITÀ...3 1.2 AUTENTICAZIONE...5 1.2.1 Primo caso Utente con ruolo PUBBLICO e PRIVATO...9

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Guida operativa per l utilizzo del tool

Guida operativa per l utilizzo del tool Guida operativa per l utilizzo del tool Il tool calcola la stima della spesa annua e mensile dell energia elettrica in base alle condizioni economiche del periodo in corso e per una abitazione residenziale.

Dettagli

Lezione 03/03/03 SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA S.R.L.

Lezione 03/03/03 SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA S.R.L. Lezione 03/03/03 SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA S.R.L. Forma giuridica per piccole imprese il capitale sociale deve essere minimo 10000. La proprietà è suddivisa in quote, ogni socio è detentore di

Dettagli

LA COMBINAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI CAP. 5

LA COMBINAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI CAP. 5 LA COMBINAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI CAP. 5 Appunti di estimo Il fine economico dell imprenditore Le motivazioni che spingono un imprenditore ad avviare attività di impresa sono: Produrre beni e servizi,

Dettagli

Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore

Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore 1. Obbligo di comunicazione dei dati... 2 2. Accesso alla raccolta... 2 3. Compilazione... 6 2.1 Dati generali Sicurezza

Dettagli

Le banche e la moneta bancaria. Il conto corrente

Le banche e la moneta bancaria. Il conto corrente LA MONETA BANCARIA Banca d Italia AGENDA Le banche e la moneta bancaria Il conto corrente Ancora sul concetto di moneta Insieme di mezzi generalmente accettati come strumento di pagamento: Banconote e

Dettagli

A39 MONITORAGGIO ALLIEVI WEB REGISTRO INFORMATIZZATO MANUALE OPERATIVO

A39 MONITORAGGIO ALLIEVI WEB REGISTRO INFORMATIZZATO MANUALE OPERATIVO SEZIONE SISTEMI INFORMATIVI A39 MONITORAGGIO ALLIEVI WEB REGISTRO INFORMATIZZATO MANUALE OPERATIVO INDICE: Premessa pag. 2 Accesso pag. 2 Richiesta accesso per la gestione dei corsi sulla sicurezza pag.

Dettagli

Sistema per scambi/cessioni di Gas al Punto di Scambio Virtuale

Sistema per scambi/cessioni di Gas al Punto di Scambio Virtuale Sistema per scambi/cessioni di Gas al Punto di Scambio Virtuale Modulo Bacheca 1 INDICE 1 Generalità...3 2 Accesso al sistema...4 2.1 Requisiti tecnici 5 3 Elenco funzioni e tasti di navigazione...6 3.1

Dettagli

ANALISI DELLE POLITICHE DI INVESTIMENTO. Docente: Prof. Massimo Mariani

ANALISI DELLE POLITICHE DI INVESTIMENTO. Docente: Prof. Massimo Mariani ANALISI DELLE POLITICHE DI INVESTIMENTO Docente: Prof. Massimo Mariani 1 INDICE DEGLI ARGOMENTI Il capitale circolante netto commerciale Indici di durata del capitale circolante Il capitale circolante:

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della

Dettagli

Hub-PA Versione 1.0.6 Manuale utente

Hub-PA Versione 1.0.6 Manuale utente Hub-PA Versione 1.0.6 Manuale utente (Giugno 2014) Hub-PA è la porta d ingresso al servizio di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione (PA) a disposizione di ogni fornitore. Questo manuale

Dettagli

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti Corso di Gestione dei Flussi di informazione Programmazione operativa della produzione Processo di approvigionamento Programmazione operativa

Dettagli

MANUALE D'USO DEL PROGRAMMA IMMOBIPHONE

MANUALE D'USO DEL PROGRAMMA IMMOBIPHONE 1/6 MANUALE D'USO DEL PROGRAMMA IMMOBIPHONE Per prima cosa si ringrazia per aver scelto ImmobiPhone e per aver dato fiducia al suo autore. Il presente documento istruisce l'utilizzatore sull'uso del programma

Dettagli

Assegnazione dei centri di costo ai numeri di riferimento delle fatture e ai numeri di licenza di affrancatura Guida al servizio online «Gestore di

Assegnazione dei centri di costo ai numeri di riferimento delle fatture e ai numeri di licenza di affrancatura Guida al servizio online «Gestore di Assegnazione dei centri di costo ai numeri di riferimento delle fatture e ai numeri di licenza di affrancatura Guida al servizio online «Gestore di costi» Edizione giugno 2015 1 Sommario 1 Introduzione

Dettagli

CASI ED ESERCIZI DI CONTABILITA ANALITICA

CASI ED ESERCIZI DI CONTABILITA ANALITICA CASI ED ESERCIZI DI CONTABILITA ANALITICA Esercizio 1: variabilità dei costi In base alle seguenti informazioni relative ai costi dell uso aziendale di un autoveicolo: costi fissi: assicurazione 1.200

Dettagli

CONTABILITÀ. Gestione Agenzia Viaggio. Release 5.20 Manuale Operativo

CONTABILITÀ. Gestione Agenzia Viaggio. Release 5.20 Manuale Operativo Release 5.20 Manuale Operativo CONTABILITÀ Gestione Agenzia Viaggio Il modulo Agenzie Viaggio consente di gestire la contabilità specifica per le agenzie di viaggio: in questo manuale verranno descritte

Dettagli

Pozzo di Miele Istruzioni Autori: Ezio Riccardi Adriano Molini. Pozzo di Miele - AREA PUBBLICA

Pozzo di Miele Istruzioni Autori: Ezio Riccardi Adriano Molini. Pozzo di Miele - AREA PUBBLICA Per accedere al Sito Pozzo di Miele digitare l indirizzo www.pozzodimiele.it Pozzo di Miele - AREA PUBBLICA La figura rappresenta la Home Page del sito Pozzo di Miele. La HP è costituita da tre sezioni:

Dettagli

Mon Ami 3000 Produzione base Produzione articoli con distinta base e calcolo dei fabbisogni

Mon Ami 3000 Produzione base Produzione articoli con distinta base e calcolo dei fabbisogni Prerequisiti Mon Ami 3000 Produzione base Produzione articoli con distinta base e calcolo dei fabbisogni L opzione Produzione base è disponibile per le versioni Azienda Light e Azienda Pro. Introduzione

Dettagli

SISTEMA CONTROLLO ACCESSO PARCHI AVVENTURA JUNGLE TRACK

SISTEMA CONTROLLO ACCESSO PARCHI AVVENTURA JUNGLE TRACK SISTEMA CONTROLLO ACCESSO PARCHI AVVENTURA JUNGLE TRACK LISTA DELLE OPZIONI DISPONIBILI NELLA VERSIONE COMPLETA ATTIVITA E LISTINI Si possono gestire in contemporanea attività basate su listini indipendenti.

Dettagli

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI PAGAMENTO ONLINE. Versione 05

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI PAGAMENTO ONLINE. Versione 05 SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI PAGAMENTO ONLINE Versione 05 Novembre 2015 1 Sommario Generalità... 3 Pagare con ICONTO... 7 Pagare con carta di credito... 10 Pagare

Dettagli

FIRESHOP.NET. Gestione della distinta base & della produzione. www.firesoft.it

FIRESHOP.NET. Gestione della distinta base & della produzione. www.firesoft.it FIRESHOP.NET Gestione della distinta base & della produzione www.firesoft.it Sommario SOMMARIO Introduzione... 3 Definire la distinta base di un articolo... 5 Utilizzare la distinta base diretta... 8 Utilizzare

Dettagli

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra)

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) La GESTIONE (operazioni che l azienda compie per raggiungere i suoi fini) può essere: ORDINARIA

Dettagli

MANUALE PER IL CONDUTTORE DEL GIOCO

MANUALE PER IL CONDUTTORE DEL GIOCO MANUALE PER IL CONDUTTORE DEL GIOCO DR. PIERMARIO LUCCHINI Consulente organizzazione aziendale Realizzato per utilizzare il software 2011... ON THE WEB by Ideata e prodotta da: Cremona INTRODUZIONE Il

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1

Dettagli

Mon Ami 3000 Conto Lavoro Gestione del C/Lavoro attivo e passivo

Mon Ami 3000 Conto Lavoro Gestione del C/Lavoro attivo e passivo Prerequisiti Mon Ami 3000 Conto Lavoro Gestione del C/Lavoro attivo e passivo L opzione Conto lavoro è disponibile per le versioni Azienda Light e Azienda Pro. Introduzione L opzione Conto lavoro permette

Dettagli

Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale 1 Mercati perfettamente concorrenziali 1. Price taking Poiché ogni impresa vende una porzione relativamente piccola della produzione complessiva del

Dettagli

Aggiornamento Titoli

Aggiornamento Titoli Aggiornamento Titoli Una volta inserite tutte le informazioni si può fare la connessione al sito di Milano Finanza per l aggiornamento, in tempo reale, delle inserire, nella maschera attivata, il nome

Dettagli

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi Capitolo Terzo Primi passi con Microsoft Access Sommario: 1. Aprire e chiudere Microsoft Access. - 2. Aprire un database esistente. - 3. La barra multifunzione di Microsoft Access 2007. - 4. Creare e salvare

Dettagli

Integrazione Sistema Ammortizzatori in Deroga. Gestione delle procedure di sportello dei Centri per l Impiego

Integrazione Sistema Ammortizzatori in Deroga. Gestione delle procedure di sportello dei Centri per l Impiego Integrazione Sistema Ammortizzatori in Deroga Gestione delle procedure di sportello dei Centri per l Impiego Indice 1. Indice 1. INDICE... 2 2. INTRODUZIONE... 3 3. REPORT DOMANDE DI AVVIO PROCEDURA...

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Manuale Applicazione ViviBici

Manuale Applicazione ViviBici Manuale Applicazione ViviBici Indice Panoramica... 3 Home... 3 Menu Laterale... 4 Percorso... 8 Diario... 12 Bonus... 14 Ciclisti Urbani... 17 Area Clienti... 18 Sicurstrada... 19 2 Panoramica Chi passa

Dettagli

PIL : produzione e reddito

PIL : produzione e reddito PIL : produzione e reddito La misura della produzione aggregata nella contabilità nazionale è il prodotto interno lordo o PIL. Dal lato della produzione : oppure 1) Il PIL è il valore dei beni e dei servizi

Dettagli

Logistica magazzino: Inventari

Logistica magazzino: Inventari Logistica magazzino: Inventari Indice Premessa 2 Scheda rilevazioni 2 Registrazione rilevazioni 3 Filtro 3 Ricerca 3 Cancella 3 Stampa 4 Creazione rettifiche 4 Creazione rettifiche inventario 4 Azzeramento

Dettagli

Risparmio e Investimento

Risparmio e Investimento Risparmio e Investimento Risparmiando un paese ha a disposizione più risorse da utilizzare per investire in beni capitali I beni capitali a loro volta fanno aumentare la produttività La produttività incide

Dettagli

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione: 1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale

Dettagli

REGOLAMENTO TENNIS STAR

REGOLAMENTO TENNIS STAR REGOLAMENTO TENNIS STAR Slot machine a 5 rulli e 40 linee Lo scopo del gioco Tennis Star è ottenere una combinazione vincente di simboli dopo la rotazione dei rulli. Per giocare: Il valore del gettone

Dettagli

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 27/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie

Dettagli

INSERIMENTO DATI BASILARI

INSERIMENTO DATI BASILARI PASSO PASSO. Questo applicativo software nasce con l idea di essere molto semplice da usare. Di fatto lo è ed infatti non dispone di un help in linea all interno dello stesso. Tuttavia ci sentiamo in dovere

Dettagli

METODOLOGIE E INDICATORI PER IL CONTROLLO DEI COSTI IN PRODUZIONE

METODOLOGIE E INDICATORI PER IL CONTROLLO DEI COSTI IN PRODUZIONE METODOLOGIE E INDICATORI PER IL CONTROLLO DEI COSTI IN INDICE INTRODUZIONE AGLI INDICATORI REALIZZARE UN SISTEMA DI INDICATORI INDICATORI PER IL CONTROLLO DELLA Indicatori di prestazione Obiettivi degli

Dettagli

Guida Informativa. LAVORI DI FINE ANNO ebridge Linea Azienda. Chiusura e riapertura esercizio di magazzino, fatturazione, ordini e agenti.

Guida Informativa. LAVORI DI FINE ANNO ebridge Linea Azienda. Chiusura e riapertura esercizio di magazzino, fatturazione, ordini e agenti. Guida Informativa LAVORI DI FINE ANNO ebridge Linea Azienda Chiusura e riapertura esercizio di magazzino, fatturazione, ordini e agenti. ebridge Azienda Lavori di Fine Anno Sommario PREMESSA 3 FASI PRELIMINARI.

Dettagli

La gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico

La gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico La gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico 1. Introduzione Le Scorte sono costituite in prevalenza da materie prime, da accessori/componenti, da materiali di consumo. Rappresentano

Dettagli

SICURF@D: istruzioni per l uso

SICURF@D: istruzioni per l uso : istruzioni per l uso : istruzioni per l uso Indice 1. Premessa 2 2. La registrazione 2 3. L accesso all area per utenti registrati 2 4. La consultazione dei manuali 3 5. L utilizzo degli strumenti di

Dettagli

Albez edutainment production. I cicli aziendali. Classe III ITC

Albez edutainment production. I cicli aziendali. Classe III ITC Albez edutainment production I cicli aziendali Classe III ITC 1 Alla fine di questo modulo Sarete in grado di definire il Ciclo tecnico Ciclo economico Ciclo finanziario di un azienda Saprete calcolare

Dettagli

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 25/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie

Dettagli

Magazzino Virtuale Clienti

Magazzino Virtuale Clienti Magazzino Virtuale Clienti Servizio RICAMBI STORICI Manuale Utente Marzo 2009 RICAMBI STORICI MANUALE UTENTE 2 Sommario 1. INTRODUZIONE... 3 2. ACCESSO ALLA SEZIONE GESTIONE VENDITE DI RICAMBI STORICI...

Dettagli

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare.

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. E stato previsto l utilizzo di uno specifico prodotto informatico (denominato

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

Esercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA

Esercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA Esercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA Esistono quattro principali tipi di strutture di mercato: concorrenza perfetta, monopolio, concorrenza monopolistica e oligopolio.

Dettagli

Il personale docente e la segreteria didattica per effettuare la gestione degli scrutini dovranno eseguire semplici operazioni.

Il personale docente e la segreteria didattica per effettuare la gestione degli scrutini dovranno eseguire semplici operazioni. GESTIONE SCRUTINI SEGRETERIA - DOCENTI Il personale docente e la segreteria didattica per effettuare la gestione degli scrutini dovranno eseguire semplici operazioni. Per quanto riguarda il personale Docente

Dettagli

LABORATORIO DI MATEMATICA RENDITE, AMMORTAMENTI, LEASING CON EXCEL

LABORATORIO DI MATEMATICA RENDITE, AMMORTAMENTI, LEASING CON EXCEL LABORATORIO DI MATEMATICA RENDITE, AMMORTAMENTI, LEASING CON EXCEL ESERCITAZIONE GUIDATA: LE RENDITE 1. Il montante di una rendita immediata posticipata Utilizzando Excel, calcoliamo il montante di una

Dettagli

DOCUMENTO ESERCITAZIONE ONENOTE. Utilizzare Microsoft Offi ce OneNote 2003: esercitazione rapida

DOCUMENTO ESERCITAZIONE ONENOTE. Utilizzare Microsoft Offi ce OneNote 2003: esercitazione rapida Utilizzare Microsoft Offi ce OneNote 2003: esercitazione rapida MICROSOFT OFFICE ONENOTE 2003 AUMENTA LA PRODUTTIVITÀ CONSENTENDO AGLI UTENTI L ACQUISIZIONE COMPLETA, L ORGANIZZAZIONE EFFICIENTE E IL RIUTILIZZO

Dettagli

Manuale Gestore. Utilizzo Programma. Magazzino

Manuale Gestore. Utilizzo Programma. Magazzino UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA Manuale Gestore Utilizzo Programma Magazzino Cosa puoi fare? GESTO: Acquisti OnLine Tramite il modulo di Gesto che verrà illustrato in seguito, potrai gestire in tempo

Dettagli

DISPENSA MANAGEMENT. Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. Dispensa I RATEI ED I RISCONTI

DISPENSA MANAGEMENT. Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. Dispensa I RATEI ED I RISCONTI DISPENSA MANAGEMENT Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto Dispensa I RATEI ED I RISCONTI ORGANISMO BILATERALE PER LA FORMAZIONE IN CAMPANIA INDICE I Ratei ed i Risconti...3

Dettagli

ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento...

ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... 4 GLI INDICI DI LIQUIDITA L analisi procede con la costruzione

Dettagli

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto

Dettagli

IL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004

IL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004 Marzo Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. IL PATRIMONIO INTANGIBILE COSA SI INTENDE PER PATRIMONIO INTANGIBILE?

Dettagli

Consolle Avvocato ELETTRONICA. Data del documento: 09/02/2016 Protocollo: D16-0081 Versione : 1.0

Consolle Avvocato ELETTRONICA. Data del documento: 09/02/2016 Protocollo: D16-0081 Versione : 1.0 Consolle Avvocato VADEMECUM INTRODUTTIVO ALLA FATTURAZIONE ELETTRONICA Data del documento: 09/02/2016 Protocollo: D16-0081 Versione : 1.0 Riservatezza delle informazioni Questo documento contiene materiale

Dettagli