COMUNE DI MONTEFALCIONE PROVINCIA AVELLINO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

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1 COMUNE DI MONTEFALCIONE PROVINCIA AVELLINO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Approvato con delibera consiliare n.10 del 06/05/2014

2 Art. 1 Oggetto e finalità Piano triennale di con la funzione di fornire una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici comunali al rischio di e stabilire gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio, adottato dal Comune, su proposta del Responsabile della prevenzione della, ai sensi della Legge 190/2012 recante : Disposizioni per la prevenzione e la repressione della e dell illegalità nella pubblica amministrazione. Con lo stesso Piano si definiscono procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti chiamati ad operare in settori particolarmente esposti alla. Art. 2 Responsabile della Il Responsabile Ufficio Informatico è il responsabile del Comune della prevenzione della e predispone, entro il 15 dicembre, il Piano triennale di, o sue eventuali modifiche, che sottopone al Consiglio comunale per l approvazione entro il 31 gennaio. Il Piano viene trasmesso, a cura del Responsabile Ufficio Informatico, al Dipartimento della funzione pubblica, alla CIVIT ed alla Prefettura (U.T.G. di Avellino) e pubblicato sul sito internet del Comune nella sezione TRASPARENZA, VALUTAZIONE E MERITO / PREVENZIONE E REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE. Art. 3 Attività con elevato rischio di Le attività del Comune di Montefalcione che possono presentare un elevato rischio di sono le seguenti: a. materie oggetto di incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi; (art. 53 D. Lgs. n.165/2001 modificato dai commi 42 e 43 art. 1 L. 190/2012). b. materie oggetto di codice di comportamento dei dipendenti dell Ente; (art. 54 D. Lgs. n. 165/2001 cfr. co. 44); c. materie il cui contenuto è pubblicato nei siti internet delle pubbliche amministrazioni art. 54 D. Lgs. n.82/2005 (codice amministrazione digitale); d. retribuzioni dei dirigenti e tassi di assenza e di maggiore presenza del personale (art. 21 legge 69/2009); e. trasparenza (art. 11 legge 150/2009); f. rilascio autorizzazioni allo svolgimento di attività di vendita su aree pubbliche; g. le attività oggetto di autorizzazione o concessione;

3 h. le attività nelle quali si sceglie il contraente per l affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163; i. le attività oggetto di concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati; j. i concorsi e prove selettive per l assunzione del personale e progressioni di carriera di cui all articolo 24 del citato decreto legislativo n. 150 del k. attività connesse alla spending review; telefonia, consip; l. controllo informatizzato della presenza; m. mensa scolastica: controllo corretta indicazione del nr. giornaliero kit dei pasti forniti; n. trasporto di materiali a discarica per conto di terzi; o. trasporto e smaltimento di rifiuti per conto di terzi; p. estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti; q. confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume; r. noli a freddo di macchinari; s. fornitura di ferro lavorato; t. noli a caldo; u. autotrasporti per conto di terzi; v. guardianìa dei cantieri. w. pianificazione urbanistica: strumenti urbanistici e di pianificazione di iniziativa privata; x. attività di accertamento, di verifica della elusione ed evasione fiscale; y. attività polizia municipale: a) I procedimenti sanzionatori relativi agli illeciti amministrativi e penali accertati nelle materie di competenza nazionale e regionale della Polizia Municipale nonché il rispetto dei termini, perentori, ordinatori o semplici, previsti per il compimento dei relativi atti e compreso il rispetto delle garanzie di legge riconosciute ai soggetti interessati; b) Il rilascio di autorizzazioni e/o concessioni di competenza del Settore. ART. 4 I meccanismi di formazione, idonei a prevenire il rischio di I dipendenti che direttamente o indirettamente svolgono una attività, all interno degli uffici indicati ai sensi dell articolo 3 come a rischio di, dovranno partecipare ad un programma formativo. Il Responsabile Ufficio Informatico individua, su proposta dei Responsabili di Settore, i dipendenti che hanno l obbligo di partecipare ai programmi di formazione. Il programma di formazione approfondisce le norme penali in materia di reati contro la pubblica amministrazione ed in particolare i contenuti della Legge 190/2012.

4 Al fine di prevenire e controllare il rischio derivante da possibili atti di il Responsabile Ufficio Informatico in qualsiasi momento può richiedere ai dipendenti che hanno istruito e/o adottato il provvedimento finale di dare per iscritto adeguata motivazione circa le circostanze di fatto e le ragioni giuridiche che sottendono all adozione del provvedimento. Il Responsabile Ufficio Informatico può in ogni momento verificare e chiedere delucidazioni per iscritto e verbalmente a tutti i dipendenti su comportamenti che possono integrare anche solo potenzialmente e illegalità. Il bilancio di previsione annuale deve prevedere, in sede di previsione oppure in sede di variazione o mediante appositi stanziamenti nel p.e.g., gli opportuni interventi di spesa finalizzati a garantire la formazione. Il personale docente viene individuato, entro sei mesi dalla approvazione del piano (30 settembre). Il Responsabile della, con la definizione del piano di formazione, assolve la definizione delle procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla. ART. 5 I meccanismi di attuazione e controllo delle decisioni, idonei a prevenire il rischio di. I dipendenti che istruiscono un atto o che adottano un provvedimento finale che rientri nell articolo 3, qualora riscontrino delle anomalie, devono darne informazione scritta al Responsabile di Settore il quale informa immediatamente il Responsabile Ufficio Informatico. Comunque periodicamente deve essere data comunicazione al Responsabile Ufficio Informatico, da parte del responsabile di settore, delle informazioni necessarie sui provvedimenti adottati che rientrano nell articolo 3. L informativa ha la finalità di: monitorare il rispetto dei termini previsti dalla legge o dai regolamenti per la conclusione dei procedimenti; monitorare i rapporti tra l'amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dirigenti e i dipendenti dell'amministrazione. La pubblicazione delle informazioni relative ai procedimenti amministrativi, nel sito internet del Comune, costituisce il metodo fondamentale per il controllo, da

5 parte del cittadino e/o utente, delle decisioni nelle materie a rischio di disciplinate dal presente piano. Sono individuate le seguenti regole di legalità o integrità le quali, ai sensi dell art. 3 legge 241/1990 e ss.mm., fanno parte integrante e sostanziale del presente piano della : procedere, almeno tre mesi prima della scadenza dei contratti aventi per oggetto la fornitura dei beni e servizi, alla indizione delle procedure di selezione secondo le modalità indicate dal D. Lgs. N. 163/2006; i indicano, entro il 28 febbraio di ogni anno, le forniture dei beni e servizi da appaltare nell anno in corso; rotazione entro il 30 maggio, ove possibile, di e dipendenti particolarmente esposti alla ; la rotazione è obbligatoria qualora si riscontrino anomalie; attuare i procedimenti del controllo di gestione, monitorando con la applicazione di indicatori di misurazione dell efficacia ed efficienza (economicità e produttività) le attività individuate dal presente piano, quali a più alto rischio di ; contenere, ai sensi di legge, gli incarichi dirigenziali a contratto nella misura massima di percentuale dei posti effettivamente coperti della dotazione organica della qualifica dirigenziale; Il Responsabile di Settore verifica periodicamente la corretta esecuzione dei regolamenti, protocolli e procedimenti disciplinanti le decisioni nelle attività a rischio ; Il Responsabile di Settore ha l obbligo di informare immediatamente il responsabile della della corretta esecuzione del presente piano e delle eventuali correzioni delle anomalie. ART. 6 Gli obblighi di trasparenza Tutti i provvedimenti adottati che rientrano nelle fattispecie di cui all art. 3 del presente Piano, dalla lett. a) alla lett. j), devono essere pubblicati entro 15 giorni, a cura del Responsabile di settore competente, nell apposita sezione del sito internet TRASPARENZA, VALUTAZIONE E MERITO. La mancata pubblicazione comporta responsabilità disciplinare e sarà oggetto di valutazione negativa da parte dell OIV. Il Responsabile Ufficio Informatico vigila che la pubblicazione venga effettuata regolarmente secondo quanto stabilito dal comma precedente. Nel sito internet deve essere pubblicato: il numero e la data del provvedimento, l oggetto, il soggetto in favore del quale è rilasciato, la durata e l importo se si tratta di contratto o affidamento di lavoro, servizi e forniture. La trasparenza è assicurata mediante la pubblicazione, nel sito web del Comune:

6 N Documenti da pubblicare Responsabile dell adempimento 1 Sistema di misurazione e valutazione della Responsabile Ufficio performance Informatico 2 Organizzazione dell ente Responsabile Ufficio Informatico 3 elenco completo delle caselle di posta elettronica istituzionali attive, specificando se si tratta di posta elettronica certificata Responsabile. Finanziario 4 casella di posta elettronica, almeno 1, certificata a Responsabile Finanziario disposizione dei cittadini 5 elenco delle tipologie di procedimento svolte da Tutti i ciascun ufficio, termine per la conclusione di ciascun procedimento, nome del responsabile del procedimento e unità organizzativa responsabile dell istruttoria e dell adozione del provvedimento 6 tempi medi di definizione dei procedimenti e di Tutti i Responsabili di Settore erogazione dei servizi 7 elenco degli atti e documenti che l istante ha Tutti i Responsabili di Settore l onere di produrre 8 Per l affidamento di lavori, forniture e servizi: la struttura proponente, l oggetto del bando, l elenco degli operatori invitati a presentare offerte, l aggiudicatario, l importo di aggiudicazione, i Tutti i responsabili di settore tempi di completamento dell opera/servizio/fornitura, l importo delle somme liquidate 9 curriculum e retribuzione del segretario comunale Responsabile Ufficio Informatico 10 curricula dei titolari di posizioni organizzative Responsabili di Settore 11 nominativi e curricula dei componenti dell Oiv Responsabile Ufficio Informatico 12 tassi di assenza e di maggiore presenza del Responsabile Finanziario personale distinti per uffici 13 ammontare complessivo dei premi collegati alla Responsabile Finanziario performance stanziati e l ammontare dei premi effettivamente distribuiti 14 dati relativi al grado di differenziazione nell utilizzo Responsabile Finanziario della premialità, sia per i dirigenti sia per i dipendenti 15 codice di comportamento dei dipendenti enti locali Responsabile Ufficio Informatico

7 16 Codice di comportamento dei segretari comunali Responsabile Ufficio Informatico 17 contratti integrativi stipulati, relazione tecnicofinanziaria Responsabile Finanziario e illustrativa, certificata dagli organi di controllo 18 incarichi retribuiti e non retribuiti Tutti i 19 Autorizzazioni e concessioni Tutti i 20 Concorsi e prove selettive per l assunzione del Responsabile settore personale e progressioni di carriera di cui all articolo 24 del citato decreto legislativo n. 150 del 2009 finanziario 21 Pianificazione urbanistica: strumenti urbanistici e di pianificazione di iniziativa privata Responsabile settore edilizia privata 22 rilascio autorizzazioni allo svolgimento di attività di vendita su aree pubbliche Responsabile SUAP - Settore Amministrativo 23 indicatore dei tempi medi di pagamento Responsabile Finanziario 24 misure organizzative per garantire il tempestivo Responsabile Finanziario pagamento delle somme dovute 25 la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e l attribuzione dei corrispettivi e dei compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati e comunque di vantaggi economici di qualunque genere di cui all art. 12 della L. 241/90 ad enti pubblici e privati (art. 18 L. 134/2012) Il Comune provvede al monitoraggio periodico del rispetto dei tempi procedimentali attraverso la tempestiva eliminazione delle anomalie. Il Comune rende noto, tramite il proprio sito web istituzionale, gli indirizzi di posta elettronica certificata. Le stazioni appaltanti, con riferimento ai procedimenti di scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163, sono in ogni caso tenute a pubblicare nei propri siti web istituzionali, in formato digitale standard aperto: la struttura proponente; l'oggetto del bando; l'elenco degli operatori invitati a presentare offerte; l'aggiudicatario; l'importo di aggiudicazione; i tempi di completamento dell'opera, servizio o fornitura; l'importo delle somme liquidate. Entro il 31 gennaio di ogni anno, tali informazioni, relativamente all'anno precedente, sono pubblicate in tabelle riassuntive rese liberamente scaricabili in un formato digitale standard aperto che consenta di analizzare e rielaborare, anche a fini statistici, i dati informatici.

8 Art. 7 Rotazione degli incarichi Il Responsabile Ufficio Informatico concorda con i la rotazione, ove possibile, dei dipendenti che sono coinvolti nell istruttoria o nel rilascio dei provvedimenti di cui all art. 3. La rotazione è obbligatoria in caso di segnalazione di anomalia da parte del responsabile di settore ART. 8 I compiti del responsabile della Il Responsabile Ufficio Informatico entro il 28 febbraio pubblica nel sito internet nella sezione TRASPARENZA / PREVENZIONE E REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE una relazione recante i risultati dell attività svolta nell anno precedente. Il Responsabile della : a) propone il piano triennale della o sue modifiche entro il 15 dicembre; b) pubblica entro il 28 febbraio, per quanto di competenza, la relazione al rendiconto di attuazione del piano dell anno di riferimento, basandosi sui rendiconti presentati dai responsabili di settore sui risultati realizzati, in esecuzione del piano triennale della prevenzione, c) sottopone entro il 28 febbraio il rendiconto di attuazione del piano triennale della prevenzione dell anno di riferimento al controllo dell OIV per le attività di valutazione dei responsabili di settore; d) propone al Sindaco la rotazione degli incarichi dei Responsabili delle posizioni organizzative qualora riscontri anomalie; e) individua, previa proposta dei responsabili di settore competenti, il personale da inserire nei programmi di formazione; f) verifica, almeno un mese prima della scadenza dei contratti aventi per oggetto la fornitura dei beni e servizi, la avvenuta indizione, da parte dei responsabili di settore, delle procedure di selezione secondo le modalità indicate dal dlgs. 163/2006; g) procede con proprio atto (per le attività individuate dal presente piano, quali a più alto rischio di ) alle azioni correttive per l eliminazione delle eventuali criticità segnalate; ciò in applicazione del regolamento sui controlli interni, sentiti i dirigenti, con riferimento ai procedimenti del controllo di gestione e in particolare al monitoraggio con la applicazione di indicatori di misurazione dell efficacia ed efficienza (economicità e produttività) h) ha l obbligo, il 30 aprile di ogni anno, di verificare l avvenuto contenimento, ai sensi di legge, degli incarichi dirigenziali a contratto nella misura massima di percentuale dei posti effettivamente coperti della dotazione organica della qualifica dirigenziale; indica tal fine costantemente (per quanto di rispettiva competenza) al Sindaco, alla Giunta Comunale e al Consiglio Comunale gli

9 scostamenti e le azioni correttive adottate o in corso di adozione anche mediante strumenti in autotutela; i) approva, entro il 30 luglio, previa proposta dei responsabili di settore, il piano annuale di formazione, con esclusivo riferimento alle materie inerenti le attività a rischio di individuate nel presente piano. ART. 9 I compiti dei dipendenti e responsabili delle posizioni organizzative I dipendenti destinati a operare in settori e/o attività particolarmente esposti alla, i responsabili delle posizioni organizzative, i Dirigenti incaricati dei compiti ex art. 109 tuel 267/2000, con riferimento alle rispettive competenze previste dalla legge e dai regolamenti vigenti, attestano, entro il 30 aprile, di essere a conoscenza del piano di approvato con il presente regolamento e provvedono alla esecuzione; essi devono astenersi, ai sensi dell art. 6 bis legge 241/1990, in caso di conflitto di interessi, segnalando tempestivamente ogni situazione di conflitto, anche potenziale. I dipendenti che svolgono le attività a rischio di, relazionano, con decorrenza dal 1 giugno 2013, al responsabile del settore il rispetto dei tempi procedimentali e di qualsiasi altra anomalia accertata, indicando, per ciascun procedimento nel quale i termini non sono stati rispettati, le motivazioni in fatto e in diritto di cui all art. 3 della legge 241/1990, che giustificano il ritardo. I responsabili di settore provvedono, con decorrenza dal 1 giugno 2013, mensilmente al monitoraggio periodico del rispetto dei tempi procedimentali e alla tempestiva eliminazione delle anomalie. I responsabili di settore, con particolare riguardo alle attività a rischio di, informano, con decorrenza dal 1 giugno 2013, tempestivamente e senza soluzione di continuità il Responsabile della, in merito al mancato rispetto dei tempi procedimentali, costituente fondamentale elemento sintomatico del corretto funzionamento e rispetto del piano di, e di qualsiasi altra anomalia accertata costituente la mancata attuazione del presente piano, adottando le azioni necessarie per eliminarle oppure proponendo al Responsabile della, le azioni sopra citate ove non rientrino nella competenza normativa, esclusiva e tassativa dirigenziale. I responsabili di settore, previa verifica della professionalità necessaria da possedersi, provvedono, con decorrenza dal 1 giugno 2013, ove se ne ravvisi la necessità, con atto motivato alla rotazione degli incarichi dei dipendenti ad essi assegnati che svolgono le attività a rischio di ; la rotazione è obbligatoria nella ipotesi di immotivato rispetto del presente piano. Il responsabile di settore della materia delle risorse umane, entro il 30 aprile, comunica al Responsabile della e all OIV, tutti i dati

10 utili a rilevare le posizioni dirigenziali attribuite a persone, interne e/o esterne alle pubbliche amministrazioni, individuate discrezionalmente dall'organo di indirizzo politico senza procedure pubbliche di selezione. I dati forniti vengono trasmessi alla Funzione Pubblica. I responsabili di settore procedono, con decorrenza dal 1 giugno 2013, almeno tre mesi prima della scadenza dei contratti aventi per oggetto la fornitura dei beni e servizi e lavori, alla indizione delle procedure di selezione secondo le modalità indicate dal dlgs. 163/2006; i responsabili di settore indicano, entro il 28 febbraio 2014 e di ogni anno successivo al responsabile della, le forniture dei beni e servizi da appaltare nell anno in corso. Per l anno 2013 la comunicazione in merito ai contratti in scadenza al 31 dicembre va fatta entro il 30 aprile I responsabili di settore comunicano tempestivamente al Responsabile della tutti gli affidamenti di lavori, forniture e servizi effettuati senza gara. I responsabili di settore, entro il mese di maggio di ogni anno, in applicazione del regolamento sui controlli interni, propongono al Responsabile Ufficio Informatico i procedimenti del controllo di gestione, monitorando con la applicazione di indicatori di misurazione dell efficacia ed efficienza (economicità e produttività) le attività individuate dal presente piano, quali a più alto rischio di ; indicano in quali procedimenti si palesano criticità e le azioni correttive. Ciascun responsabile di settore propone, entro il 30 aprile, al Responsabile della, il piano annuale di formazione del proprio settore, con esclusivo riferimento alle materie inerenti le attività a rischio di individuate nel presente piano; la proposta deve contenere: le materie oggetto di formazione; i dipendenti che svolgono attività nell ambito delle materie sopra citate; il grado di informazione e di conoscenza dei dipendenti nelle materie/attività a rischio di ; le metodologie formative: prevedendo se sia necessaria la formazione applicata ed esperienziale (analisi dei rischi tecnici) e/o quella amministrativa (analisi dei rischi amministrativi); le metodologie devono indicare i vari meccanismi di azione formativi da approfondire (analisi dei problemi da visionare, approcci interattivi, soluzioni pratiche ai problemi ecc.). Il responsabile di settore presenta entro il mese di gennaio 2015 ed entro il mese di gennaio di ogni anno successivo, al Responsabile della, una relazione dettagliata sulle attività poste in merito alla attuazione effettiva delle regole di legalità o integrità indicate nel piano presente nonché i rendiconti sui risultati realizzati, in esecuzione del piano triennale della prevenzione.

11 I responsabili di settore monitorano, anche con controlli sorteggiati a campione tra i dipendenti adibiti alle attività a rischio di disciplinate nel presente piano, i rapporti aventi maggior valore economico tra l'amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dirigenti e i dipendenti dell'amministrazione; informano immediatamente il Responsabile della di eventuali anomalie. I dipendenti, nel rispetto della disciplina del diritto di accesso ai documenti amministrativi di cui al capo V della legge 7 agosto 1990, n.241, e successive modificazioni, in materia di procedimento amministrativo, rendono accessibili, in ogni momento agli interessati, le informazioni relative ai provvedimenti e ai procedimenti amministrativi, ivi comprese quelle relative allo stato della procedura, ai relativi tempi e allo specifico ufficio competente in ogni singola fase. I responsabili di settore attestano, con decorrenza dal 1 giugno 2013, il monitoraggio mensile del rispetto del sopra citato criterio di accesso agli interessati delle informazioni relative ai provvedimenti e ai procedimenti amministrativi, ivi comprese quelle relative allo stato della procedura, ai relativi tempi e allo specifico ufficio competente in ogni singola fase. ART. 10 Compiti dell Organismo Indipendente di Valutazione I componenti dell OIV sono designati dal Sindaco, previa valutazione dei curricula e mediante procedure ad evidenza pubblica rese note nell albo pretorio comunale. L OIV verifica la corretta applicazione del piano di da parte dei responsabili di settore. La corresponsione della indennità di risultato dei Responsabili delle posizioni organizzative è direttamente e proporzionalmente collegata alla attuazione del piano triennale della dell anno di riferimento. ART. 11 Responsabilità Il responsabile della risponde nelle ipotesi previste ai sensi dell art. 1 co. 12, 13, 14 legge 190/2012. Con riferimento alle rispettive competenze, costituisce elemento di valutazione della responsabilità dei dipendenti e dei Responsabili delle posizioni organizzative, la mancata osservanza delle disposizioni contenute nel presente piano della.

12 I ritardi degli aggiornamenti dei contenuti di cui all art. 6 del presente piano sul sito internet del Comune sono sanzionati a carico dei responsabili dei settori (cfr. co. 33). Per le responsabilità derivanti dalla violazione del codice di comportamento, si rinvia all art. 54 dlgs. 165/2001 (codice di comportamento) - cfr. co. 44; le violazioni gravi e reiterate comportano la applicazione dell art. 55-quater, comma I del dlgs. 165/2001; cfr. co. 44. ART. 12 Recepimento dinamico modifiche legge 190/2012 Le norme del presente regolamento recepiscono dinamicamente le modifiche alla legge 190 del ALLEGATO 1) CRONOPROGRAMMA data attività soggetto competente 15 dicembre presentazione proposta piano di o sue modifiche Responsabile della 31 gennaio approvazione piano triennale di o eventuali modifiche Entro 15 giorni dall approvazione del piano Pubblicazione sul sito istituzionale di tutti i provvedimenti indicati all art. 6 del presente piano (lett. a art. 8 piano di ). Consiglio Comunale (Art. 6 del piano di ) Obblighi di trasparenza

13 data attività soggetto competente Il 28 febbraio di ogni anno almeno tre mesi prima della scadenza dei contratti aventi per oggetto lavori, la fornitura dei beni, servizi indicazione al Responsabile della, dei lavori e forniture dei beni e servizi da appaltare nell anno in corso. indizione delle procedure di selezione secondo le modalità indicate dal d.lgs. 163/2006 Tempestivamente Comunicare al responsabile della tutti gli affidamenti di lavori, forniture e servizi effettuati senza gara 30 agosto proposta al Responsabile della, di individuazione dei dipendenti da inserire nei programmi di formazione. 30 agosto comunicazione al Responsabile della e all OIV, della attribuzione di incarichi dirigenziali senza selezione; comunicazione alla Funzione Pubblica 30 agosto attestazione di essere a conoscenza del piano di. 31 maggio rotazione dei responsabili di settore e funzionari particolarmente esposti alla qualora siano state riscontrate anomalie. Responsabile settore materia delle risorse umane Responsabili posizioni organizzative Dipendenti destinati a operare nelle attività a rischio. Sindaco Responsabile della. (art. 5 piano di ).

14 data attività soggetto competente 31 maggio proposta al Segretario Generale, dei procedimenti di controllo di gestione: - monitorando le attività ad alto rischio di, con gli indicatori di misurazione dell efficacia e efficienza. - indicando in quali procedimenti si palesano criticità; - indicando le azioni correttive. 30 aprile di ogni anno proposta al Responsabile della, del piano annuale di formazione del settore di propria competenza. 30 agosto approvazione piano annuale di formazione, con riferimento alle attività a rischio di. Responsabile della 30 settembre individuazione personale docente per istituzione corsi di formazione al personale adibito alle attività a rischio di. Un mese prima della scadenza dei contratti inerenti fornitura di beni, servizi, lavori. Verifica avvenuta indizione, da parte dei responsabili di settore, delle procedure di selezione ex d.lgs. 163/2006; (art. 1, co. V lett. b, legge 190/ art. 8 piano di prevenzione della ). Responsabile della (art. 1, co. V lett. b, legge 190/ lett. f art. 4 piano di ). Responsabile della lett. f art. 8 piano di

15 data attività soggetto competente ogni mese con decorrenza dal 30 agosto 2013 tempestivamente con decorrenza dal 30 agosto 2013 Periodicamente, con decorrenza dal 30 agosto 2013 in ogni momento con decorrenza dal 30 agosto 2013 ogni mese con decorrenza dal 30 agosto 2013 monitoraggio del rispetto dei tempi procedimentali, tempestiva eliminazione delle anomalie - informazione al responsabile di del mancato rispetto dei tempi procedimentali e di qualsiasi altra anomalia accertata con particolare riguardo a attività a rischio. - adozione azioni necessarie per eliminare le anomalie; - proposta al Responsabile della delle azioni non di competenza dirigenziale; Monitoraggio tra i dipendenti adibiti ad attività a rischio in merito ad eventuali relazioni di parentela o affinità con soggetti con i quali stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici rendere accessibili agli interessati (omissis) le informazioni relative ai provvedimenti e procedimenti amm.vi, ivi comprese: stato della procedura, tempi, ufficio competente in ogni fase; monitoraggio del rispetto dell accesso agli interessati delle informazioni relative ai provvedimenti e procedimenti amm.vi, ivi comprese: stato della procedura, tempi, ufficio competente in ogni fase; dipendenti

16 data attività soggetto competente con decorrenza dal 30 agosto gennaio dell anno successivo rotazione dei dipendenti che svolgono le attività a rischio di, ove si riscontrino anomalie. Presentazione al responsabile di una relazione dettagliata sulle attività poste in essere in esecuzione del piano 31 gennaio dell anno successivo Tutte le informazioni relative a lavori, forniture e servizi vanno pubblicate sul sito istituzionale in tabelle riassuntive (Art. 6 del piano di ) Obblighi di trasparenza 28 febbraio dell anno successivo. 28 febbraio dell anno successivo. approvazione relazione del rendiconto di attuazione trasmissione all OIV della relazione del rendiconto di attuazione Responsabile della (art. 8 piano di ). Responsabile della (art. 8 piano di ).

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