Strumenti adottati per ovviare agli squilibri ( dualismi ) creati dallo sviluppo del decennio precedente (N S, aree arretrateindustrializzate

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1 Lezione 9 Modello di sviluppo : crescita concorrenziale dal basso (imprenditori schumpeteriani) dinamismo impresso da impresa pubblica ai mercati oligopolistici (modernizzazione metallurgia, meccanica, petrolchimica, ecc.) Tra fine anni 50 e primi anni 60 si pongono le premesse per mutamento di modello di sviluppo: ministero delle Partecipazioni statali (1956) Cassa del Mezzogiorno finalità industriali (1957) nazionalizzazione energia elettrica (1962) programmazione economica (governi Centro sinistra) Strumenti adottati per ovviare agli squilibri ( dualismi ) creati dallo sviluppo del decennio precedente (N S, aree arretrateindustrializzate...) Conseguenze: controllo politico sulle imprese pubbliche allocazione politica delle risorse Inoltre: interruzione dello stimolo concorrenziale da parte delle Partecipazioni statali a mercati oligopolistici riaffermarsi modello grande impresa privata protetta e assistita dallo Stato ( contrattazione programmata ) Storia economica (SORG) 1 Carlo Brambilla

2 Non si agisce invece nel senso di ammodernare e rendere più efficienti le istituzioni economiche Mancata riforma di: diritto societario indispensabile per sviluppo Borsa tutela concorrenza agenzie di controllo indipendenti (Consob, Antitrust, ecc.) Inadeguatezza sistema finanziario a selezionare e monitorare nuovi progetti di investimento ICS funzioni pubbliche banche ordinarie totalmente slegate da imprese Mediobanca conservazione assetti proprietari esistenti NON induce a concorrenza grandi gruppi privati scarso ricambio imprenditoriale scarsa azione di selezione nuovi imprenditori e/o progetti di investimento Borsa rimane marginale e asfittica Nazionalizzazione della energia elettrica considerata parte della lotta ai monopoli, voluta soprattutto dalla componente di sinistra (PSI) dei governi di Centro sinistra Modalità attuazione vengono risarcite le imprese elettriche, non azionisti cifra enorme (Nardozzi calcola ~ 0,5% PIL) rete distribuzione, centrali ecc. ENEL Storia economica (SORG) 2 Carlo Brambilla

3 Effetti di tali modalità di attuazione piccoli azionisti sostanzialmente spogliati e danneggiati ex imprese elettriche non spariscono conservano (rafforzano) proprio potere economico gruppi di controllo rimangono intatti, ma più forti grazie indennizzi Perché questa scelta? 1. Guido Carli rafforzare polo imprenditoriale privato (contrastare quello pubblico accresciuto da ENEL e programmazione); riproporre modello Bastogi nazionalizzazione delle ferrovie (1905) 2. Socialisti (Lombardi) accettano questa scelta indirizzare attraverso la programmazione investimenti delle società ex elettriche verso settori di interesse nazionale Idea che indennizzi sarebbero stati reinvestiti aprendo una nuova fase di imprenditorialità (Carli) si dimostrò sbagliata Management imprese ex elettriche: abituati a settore poco dinamico, sostanzialmente monopolistico impreparati a gestire imprese in settori alta concorrenza adottano talvolta strategie di diversificazione limitazione rischi (rendita) Storia economica (SORG) 3 Carlo Brambilla

4 Esempi SME e SADE acquisiscono imprese settore alimentare La Centrale elettrodomestici, cartiere, grande distribuzione Difficoltà finanziarie dovute a incapacità di gestire i gruppi di imprese acquisite portò: SADE ad essere assorbita dalla Montecatini La Centrale ad essere controllata da Sindona e Calvi Caso più noto è quello di Edison e Montecatini Obiettivo della fusione creare grande gruppo competitivo a livello internazionale nella chimica avanzata eliminazione duplicazioni e sprechi razionalizzazione e guadagni di efficienza 1965 nasce Montecatini Edison (Montedison dal 1970) 20% mercato europeo materie plastiche 10% fibre sintetiche e fertilizzanti 15% prodotti intermedi fondamentali (ammoniaca, acido solforico...) Progetto prevedeva fusione per incorporazione: Edison holding Montecatini capogruppo società operative invece: unico raggruppamento con sovrapposizioni produttive e organizzative ripercussioni rilevanti su risultato economico non si fondono 2 management incapacità di amalgamare tecnici e lavoratori Storia economica (SORG) 4 Carlo Brambilla

5 ENI scalata a Montecatini Edison risanamento tramite cessione delle attività non correlate avvio iniziative nella chimica farmaceutica e fibre sintetiche può sfruttare possibilità di cedere a Partecipazioni statali rami d'azienda o intere società (Alimont a IRI; Monteponi a EGAM) Occasione di sviluppo perduta razionalizzare e modernizzare settore chimico, competitivo su mercato internazionale ENI Dopo morte di Mattei Cefis abbandona progetti più ambiziosi fare dell'eni ente unico per energia ricerca a tutto campo di fonti energia (Agip Nucleare 1956) ENI ha problemi finanziari investimenti => Cefis ripiega commercializzazione greggio distribuzione prodotti petroliferi petrolchimica Meno spazio a ricerca raffinazione pochi mezzi per grandi Abbandono della ricerca di fonti energetiche alternative riguarda anche ENEL impianti termoelettrici = trust petrolifero Si rinuncia sostanzialmente a promuovere ricerca e realizzazione impianti alternativi (nucleare) Storia economica (SORG) 5 Carlo Brambilla

6 Le nuove Partecipazioni statali dopo 1960 Creazione catena di comando ministero Partecipazioni statali superholdings holding settore aziende sistema delle spoglie unico mancanza d'alternanza al governo obiettivo di economicità per imprese pubbliche (Saraceno) raggiungimento di risultati economici all'interno di vincoli socio politici; managers e politici si confrontano su rispettivi obiettivi utilizzo da parte della DC (Fanfani) delle imprese pubbliche come strumento di costruzione del consenso politico A ciò si aggiunge intervento diretto attraverso Cassa per il Mezzogiorno (sviluppo industriale) serie di provvedimenti per incentivare investimenti privati al Sud normativa che impone a impresa pubblica di collocare 60% nuovi investimenti al Sud (40% del totale) dipendenza del management pubblico da potere politico diviene più evidente con anni 1970 = crisi imprese e necessità più ampio ricorso ai fondi di dotazione Storia economica (SORG) 6 Carlo Brambilla

7 Esempi di interventi di imprese pubbliche dettate da economicità Taranto Finsider necessita ampliamento capacità produttiva economia di Taranto è in crisi cantieri non ricevono più commesse della Marina Invece di ampliare impianti esistenti realizzazione di impianto a ciclo integrale a Taranto (1965) Taranto cresce sproporzionatamente negli anni 70 produzione acciai basso prezzo Inizia qui crisi Finsider (1988 dichiara bancarotta = debiti per 25mila mld) ENI dopo morte Mattei attività di salvataggio in vari settori (minerario, chimico), anche non correlati (tessile) 1977 costretta a rilevare EGAM (ente autonomo di gestione aziende minerarie) 1980 idem con impianti SIR e Liquichimica (Sardegna) Storia economica (SORG) 7 Carlo Brambilla

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