RIFASAMENTO INDUSTRIALE CATALOGO

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1 0 TLOGO RISMNTO T INUSTRIL ondensatori in carta bimetallizzata ondensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente ondensatori in polipropilene standard QULITY M IN ITLY

2 new Nuova MIROmatic. ncora un passo avanti. MIROmatic è la piccola apparecchiatura di rifasamento IR curata fino nei dettagli, affinché dia il migliore servizio e la massima affidabilità, in tutta sicurezza. MIROmatic si caratterizza per la struttura modulare a rack (MIROrack) che permette una gestione dei ricambi semplice ed una manutenzione rapida e sicura. cco le migliorie che abbiamo apportato, nella nuova versione: Ventilazione forzata, per garantire la miglior areazione dei condensatori Tensione ausiliaria 0Vac, via trasformatore interno. Maggiore sicurezza dell operatore Nuovo regolatore evoluto RP LG. Nuovi regolatore RP LG e 8LG MIROmatic, MINImatic, MIImatic: anche le piccole apparecchiature di rifasamento meritano grandi regolatori perché devono affrontare anch esse i problemi degli impianti elettrici industriali: distorsione della corrente e/o della tensione, perturbazioni, buchi di tensione I nuovi regolatori RP LG e 8LG offrono, oltre alle funzioni più avanzate per la regolazione del fattore di potenza, misure e dati relativamente all inquinamento armonico della corrente e della tensione (thd totale, valore % di ogni armonica). mpio display L con icone e messaggi testo. Gli allarmi accompagnati da testo esplicativo in lingua a scelta tra le disponibili (IT, ING, R, T, SP, POR) rendono più semplice la comprensione degli eventi accaduti. L ingresso in corrente è programmabile: può accettare sia T con secondario che. Possibilità di arricchire le funzioni disponibili mediante moduli aggiuntivi (ad esempio, comunicazione RS8 Modbus). unzionamento su quattro quadranti per impianti con cogenerazione interna (ad esempio fotovoltaico in scambio). Porta ottica frontale. lgoritmo di ottimizzazione dell utilizzo dei gradini a bordo. MULTImatic: nuova carpenteria standard IPX Le nuove apparecchiature delle famiglie MULTImatic offrono in standard una robusta carpenteria con grado di protezione IPX. maggiore garanzia di affidabilità e durata dell apparecchiatura, e per semplificare ulteriormente le operazioni di manutenzione grazie alle pannellature facilmente amovibili. I

3 0,9 0,9 Nuove regole dell GSI, con applicazione a partire dal gennaio 0 on la delibera 80-0, l utorità per l nergia lettrica, il Gas ed il Sistema Idrico ha emanato le nuove regole per quanto riguarda l ambito dell energia reattiva, relativamente alle utenze con potenza impegnata,kw: Nelle fasce orarie e sarà ammesso un prelievo di energia con rapporto tra energia reattiva ed energia attiva non superiore a 0,, ovvero con fattore di potenza medio mensile almeno pari a 0,9. L energia reattiva consumata in eccesso rispetto a tale valore sarà gravata da penale in bolletta Sarà ammesso un fattore di potenza medio mensile non inferiore a 0, Sarà ammesso un fattore di potenza delle ore di punta non inferiore a 0,9 Non sarà consentita l immissione in rete di energia reattiva Per maggiori informazioni, consultateci. new Nuovi inseritori statici Gli inseritori statici equipaggiano le apparecchiature di rifasamento MULTImatic in versione speed, ovvero realizzate per rifasare carichi extrarapidi (impastatrici, saldatrici, bambury, mulini, etc). Permettono l inserzione/disinserzione di tutta la potenza reattiva a bordo del quadro in poche decine di millisecondi, con una performance difficilmente eguagliabile sul mercato anche in termini di durata di vita ed affidabilità di manovra. Le apparecchiature MULTImatic speed garantiscono, oltre all elevata velocità di manovra: Riduzione delle correnti dei transitori di inserzione/disinserzione, grazie allo zero-crossing Riduzione della rumorosità Riduzione della manutenzione Quadri MINImatic: ingresso cavi dal basso Le apparecchiature MINImatic sono state arricchite con una nuova caratteristica: la possibilità di ricevere i cavi di potenza dal basso. La carpenteria predisposta in tal senso ed il sezionatore di potenza posizionato nella parte inferiore del quadro, permettono la facile installazione anche dove i cavi sono disposti a pavimento, oppure in presenza di pavimento tecnico, intercapedine, etc. L arrivo cavi dal basso dovrà essere indicato in calce all ordine. II

4 new stensione GRTUIT della Garanzia possibile estendere gratuitamente la garanzia di ulteriori mesi, oltre a quelli previsti per legge, dei quadri di rifasamento automatici (MIROmatic, MINImatic, MIImatic, MULTImatic) delle famiglie: H: con a bordo condensatori in polipropilene ad alto gradientee reattanze di blocco. : con a bordo condensatori in carta bimetallizzata e reattanze di blocco. T: con a bordo condensatori in carta bimetallizzata Per avere l estensione basta registrarsi entro 0 giorni dalla data di consegna sul sito: III

5 Icar: Prodotti e soluzioni IR è leader nella produzione di condensatori e sistemi di rifasamento in bassa e media tensione; controlla con proprie aziende tutte le fasi produttive: il film di polipropilene/carta, la metallizzazione, l avvolgitura, la realizzazione del prodotto finito. Il Gruppo IR ha diversi stabilimenti, localizzati tutti in uropa. Il rifasamento industriale viene realizzato integralmente in Italia. Per i dettagli sulle singole famiglie, trovate i relativi cataloghi sul sito internet cco le apparecchiature e le soluzioni che proponiamo. iltri attivi ondensatori e sistemi di rifasamento MT ondensatori per elettronica di potenza omponentistica per rifasamento custom Stabilizzatori di tensione T iltri MI RI ondensatori per avviamento marcia motori ondensatori per accumulo energia e scarica rapida ondensatori per rifasamento lampade Reattanze e trasformatori T/T speciali fficientamento energetico Power quality IV

6 Servizi Per molte aziende l energia elettrica è una voce di spesa importante, ed una parte degli importi è dovuta ai consumi di energia reattiva. Tutte le aziende che distribuiscono energia elettrica fanno pagare penali nella bolletta dei consumi, se l utenza consuma energia reattiva oltre i termini indicati dall utorità per l nergia lettrica ed il Gas (G). molto conveniente installare un impianto di rifasamento efficace, correttamente dimensionato. fondamentale monitorarne il corretto funzionamento perchè se non lo si tiene in perfetta efficienza perde potenza, e si rischia di pagare le penali. on una corretta manutenzione si evitano sprechi di soldi e inutili dissipazioni di potenza nei cavi e nei trasformatori dell impianto elettrico che viceversa subisce invecchiamento precoce. cco perché è importante una manutenzione adeguata e l utilizzo di ricambistica originale: i condensatori, quando usurati o di cattiva qualità, rischiano di scoppiare provocando danneggiamenti alle apparecchiature elettriche, fermi impianto per intervento delle protezioni, o addirittura veri e propri incendi. Proponiamo un ampia gamma di servizi per aiutarvi in tutte le situazioni che devono essere affrontate dalla scelta del corretto sistema di rifasamento, alla messa in servizio, alla gestione, alla sostituzione. Le misure «in campo» spossono essere effettuate con uno strumento conforme alla normativa I-N classe, in grado di verificare la qualità dell energia secondo indicazioni della norma I N 00. Verifica sistemi esistenti V Messa in servizio nalisi delle penali nelle bollette dell energia elettrica Progettazione e produzione su specifica cliente Manutenzione programmata Progettazione e produzione per impianti complessi nalisi della Qualità dell nergia Seminari tecnici Soluzioni di revamping, ricambi originali

7 Qualità IR ha sempre considerato la qualità dei prodotti e l efficacia dei processi interni come fattori chiave della strategia aziendale. In IR riteniamo che la rispondenza alle normative internazionali sia un requisito fondamentale per proporre apparecchiature in grado di soddisfare le esigenze dei nostri lienti. Sistema Qualità Il sistema di gestione per la Qualità IR è certificato secondo la normativa ISO 900 dal 99. IR partecipa attivamente ai comitati normativi internazionali che redigono le normative applicabili alle apparecchiature di nostra produzione, ed in particolare ai condensatori industriali: questo garantisce di essere sempre al passo con l evoluzione normativa, anzi di precorrerla. al 0 il sistema di gestione per la Qualità IR è certificato IRIS (International Railway Industry Standard). Promosso da UNI (associazione delle aziende europee operanti in ambito ferroviario) e sostenuto da operatori, system integrator e produttori di apparecchiature, IRIS integra lo standard di qualità ISO 900 introducendo ulteriori requisiti, specifici per il settore ferroviario. IRIS è modellata sugli standard di qualità simili già in vigore nei settori automobilistico e aerospaziale. Organismi di certificazione indipendenti ed approvati dai promulgatori dello standard garantiscono obiettività e trasparenza nella valutazione. ertificato UNI N Iso900:008 La certificazione IRIS, pur essendo orientata al settore ferroviario, si ripercuote positivamente su tutto il sistema Qualità IR, con beneficio per tutte le tipologie di apparecchiature prodotte. Qualità di prodotto Le apparecchiature di rifasamento IR sono progettate secondo le normative di riferimento e sottoposte a prove sia nei nostri laboratori che nei più importanti laboratori internazionalmente riconosciuti, allo scopo di garantire la rispondenza agli standard più severi: I N 08-/ per il condensatore bt di rifasamento industriale I N 09-/ e I N 9 per le apparecchiature complete di rifasamento industriale bt I laboratori di prova IR sono in grado di eseguire i test necessari per la produzione di apparecchiature conformi alle normative di prodotto e/o secondo le specifiche cliente. I laboratori sono dislocati nelle maggiori sedi produttive, allo scopo di avere un feedback immediato sulla produzione ed una competenza tecnica specializzata per tipologia di produzione. I laboratori IR sono in grado di effettuare un'ampia gamma di test eseguiti usando apparecchiature di prova e tecniche di misurazione avanzate. I laboratori di prova dispongono di una superficie coperta globale di oltre 000mq di cui oltre 00mq nella sede di Monza. In particolare, il laboratorio di prova del sito di Monza è certificato dall ente IMQ secondo la norma N ISO I 0 edizione 00. La qualifica del laboratorio assicura: attività di prova condotte in conformità ai principali standard di riferimento per il prodotto; prove assistite all interno di processi di omologazione secondo gli standard sopracitati; l applicazione di metodologie di prova esattamente definite; misurazioni riferibili a campioni di misura nazionali o internazionali; definizione delle incertezze di misura. VI

8 La convenienza del rifasamento onvenienza tecnica Il corretto rifasamento di un impianto elettrico industriale ne ottimizza l efficienza e la durata nel tempo. Il rifasamento riduce le correnti «inutili» che fluiscono nelle linee e nei componenti di potenza con questi sostanziali benefici: Ottimizzazione del dimensionamento dei componenti (trasformatori, organi di manovra, cavi) Riduzione delle cadute di tensione lungo le linee Riduzione delle perdite per effetto joule Riduzione dell invecchiamento dei componenti. onvenienza economica Oltre ai benefici economici delle voci riportate al paragrafo precedente, il rifasamento degli impianti, proprio per le sue peculiarità, è stimolato dalle autorità competenti tramite delle delibere ad hoc. ino al termine del 0 rimane in vigore la delibera 8-00 dell utorità per l nergia lettrica ed il Gas (G), che impone l applicazione di penali in bolletta per impianti con cos φ medio mensile inferiore a 0,9. on la delibera 80 del 0, l G ha definito le nuove regole in vigore dal primo gennaio 0, per quanto riguarda il prelievo di energia reattiva dalla rete. cco i punti salienti: Le penali saranno applicate, nelle fasce orarie e, per i clienti con potenza impegnata >,kw Sarà gravata da penale la quota parte di energia reattiva eccedente il % dell energia attiva. Quindi per evitare le penali in bolletta bisognerà avere un cos φ medio mensile almeno pari a 0,9 Non sarà ammesso avere impianti con cos φ medio mensile inferiore a 0, Non sarà ammesso immettere in rete potenza reattiva (ovvero essere in capacitivo ) Non sarà ammesso avere, nelle ore di massimo carico, un cos φ inferiore a 0,9 Rifasamento ed efficienza energetica Il rifasamento industriale è uno degli interventi più efficaci di efficientamento energetico dell impianto elettrico utente e, più in generale, della rete elettrica nazionale. Il rifasamento riduce i costi dell energia elettrica sia in termini di eliminazione/riduzione delle penali in bolletta per eccesso di consumo di energia reattiva, sia in termini di riduzione dell energia dissipata per effetto Joule. Il rifasamento permette l ottenimento di Titoli di fficienza nergetica tipo I (certificati bianchi) secondo le modalità ed i criteri indicati dagli organi competenti. Rifasamento e qualità dell energia Il rifasamento ha un impatto importante anche sulla qualità dell energia dell impianto elettrico. In molti impianti elettrici industriali alimentati da rete Mt si riscontra una tensione bt notevolmente distorta, e spesso la causa è l eccessivo carico del trasformatore MT/bt, che lo porta in saturazione. Il corretto rifasamento delle utenze con il conseguente alleggerimento del carico sopportato dal trafo permette di riportarlo in condizioni di funzionamento entro i limiti di linearità, riducendo in maniera sostanziale la distorsione della tensione. Non bisogna dimenticare che a sua volta il rifasamento, se non correttamente scelto ed installato in funzione delle caratteristiche dei carichi, può dare luogo a fenomeni di risonanza delle correnti armoniche generate dai carichi non lineari presenti nell impianto, con conseguente aggravio della distorsione della corrente Il corretto rifasamento impedisce l innesco delle risonanze limitando la presenza delle armoniche in corrente: nell impianto circoleranno quindi solo quelle generate dai carichi non lineari. Queste armoniche potranno essere «cancellate» installando uno o più filtri attivi (vedasi catalogo dedicato) o passivi. VII

9 Glossario os phi. Semplificando, in un sistema elettrico si nomina con phi (φ) lo sfasamento tra la tensione e la corrente alla frequenza fondamentale del sistema (0Hz). Il cos phi è quindi una grandezza adimensionale compresa tra 0 ed, e varia istante per istante. Tipicamente, un impianto elettrico industriale ha un cos phi induttivo, il cui valore dipende dalle caratteristiche delle utenze. attore di potenza. In un sistema elettrico si intende con fattore di potenza il rapporto tra la potenza attiva e la potenza apparente. nche il fattore di potenza è una grandezza adimensionale compresa tra 0 ed, che varia istante per istante. Tuttavia, il cos phi ed il fattore di potenza coincidono solo in sistemi sinusoidali privi di correnti armoniche. In un sistema con armoniche, il fattore di potenza è sempre inferiore al cos phi. attore di potenza medio mensile. Le bollette dell energia elettrica riportano il fattore di potenza medio mensile, ottenuto dal rapporto tra la potenza attiva consumata dall utente e la potenza apparente transitata dal punto di consegna. Tipicamente il fattore di potenza medio mensile è calcolato separatamente sulle diverse fasce orarie (,, ). Penale per basso fattore di potenza. Secondo le indicazioni della delibera G 8/0, se nelle fasce orarie e il fattore di potenza medio mensile è inferiore a 0,9 induttivo, vengono applicate in bolletta delle penali economiche. partire dal 0 il fattore di potenza medio mensile minimo per non incappare in penali, sarà portato a 0,9 induttivi. Livello di isolamento. Per un condensatore che risponde alla normativa I N 9, il livello di isolamento è indicativo della tensione impulsiva che può sopportare. Tensione di isolamento. Per un sistema di rifasamento che risponde alla normativa I N 09- /, la tensione di isolamento è indicativa della massima tensione di rete che può sopportare l intero sistema. Tensione nominale del condensatore U N. la tensione di targa del condensatore, in corrispondenza della quale è calcolata la sua potenza nominale. Tensione massima di utilizzo U MX. la massima tensione che il condensatore può sopportare, per i periodi indicati dalla normativa I N 08-/. Vale la relazione U MX =, U N Tensione nominale di impiego Ue. la tensione di targa del sistema di rifasamento, alla quale può essere utilizzato. Un rifasatore con tensione nominale di impiego Ue può avere a bordo condensatori con tensione U N > Ue. Non può mai accadere il contrario. orrente di corto circuito Icc. ome indicato nella norma I N 9- all articolo.8.9., è la corrente presunta di corto circuito che il quadro può sopportare per un tempo determinato. un dato dichiarato dal costruttore del quadro sulla base di prove di laboratorio. La corrente di corto circuito del quadro può essere aumentata, in caso di necessità, installando fusibili. In tal caso il dato dichiarato deve essere corredato dalla dicitura corrente di cto cto condizionata da fusibile. atterie a bordo di un rifasatore automatico. Sono le unità fisiche di rifasamento presenti, comandate ciascuna da un organo di manovra dedicato (contattore o inseritore statico). Un rack può essere costituito da un unica batteria (come tipicamente avviene nelle famiglie detuned) oppure da più batterie. d esempio, il MULTIrack HP0 da 0kvar/00V è costituito da batterie: da kvar e da 0kvar. facilmente verificabile contando il numero di contattori presenti sul fronte del cassetto. Più batterie possono essere accorpate per realizzare gradini di potenza opportuna: in questi casi sono comandate dallo stesso contatto del regolatore di cos phi. ombinazioni. il numero di configurazioni interne che propone un determinato rifasatore automatico, in funzione dei gradini (numero e potenza) che ha a bordo. d esempio, un rifasatore da 80kvar con gradinatura lineare propone combinazioni: Tanto maggiore è il numero delle combinazioni possibili, tanto migliore è la precisione e la flessibilità di impiego del rifasatore. TH (Total Harmonic istorsion). Per una grandezza periodica non sinusoidale, il TH (in italiano indicato spesso come oefficiente di distorsione armonica) è il rapporto tra il valore efficace di tutte le componenti armoniche ed il valore efficace della fondamentale a 0Hz. THI. il TH massimo che un condensatore può sopportare, per quanto riguarda la corrente che lo attraversa. un valore caratteristico di ogni condensatore, indicativo della sua robustezza: tanto più è elevato il THIc, tanto più è robusto il condensatore. Il THIc è il valore più significativo per confrontare condensatori differenti, insieme alla massima temperatura di utilizzo. THI R. il TH massimo sopportabile dal condensatore relativamente alla corrente che circola nell impianto da rifasare. un dato empirico, che si basa sul THI e sull esperienza del costruttore. Non esiste un legame teorico tra THI R e THI valido per tutti gli impianti. Il THI R può essere anche molto differente, per condensatori con lo stesso THI prodotti da costruttori differenti, in funzione della propensione al rischio dei costruttore stesso. THV. il TH massimo sopportabile da un rifasatore con reattanze di blocco delle armoniche, relativamente alla tensione dell impianto. f : è la frequenza di accordo tra induttanza e capacità di un rifasatore sbarrato ovvero dotato di reattanze di blocco per la protezione dei condensatori dalle armoniche in corrente. La frequenza di accordo è il parametro elettrico più oggettivo per confrontare due rifasatori sbarrati : tanto inferiore è la frequenza di accordo, tanto migliore è il rifasatore in termini di robustezza e durata. In particolare, un rifasatore detuned con f pari a 80Hz è più robusto di uno con f pari a 89Hz. In un rifasatore sbarrato, per effetto erranti la tensione sui condensatori è più elevata di quella di rete: per questo motivo devono essere scelti condensatori con tensione nominale opportunamente maggiorata rispetto a quella di rete. La frequenza di accordo può anche essere espressa, indirettamente, indicando il detuning factor p%. Vedasi a pagina. VIII

10 Indice PITOLO riteri di scelta PITOLO Soluzioni di rifasamento con condensatori in polipropilene PITOLO Soluzioni di rifasamento con condensatori in carta bimetallizzata PITOLO iltri passivi e filtri attivi PITOLO Regolatori di potenza reattiva e protezioni PITOLO imensioni PITOLO Note tecniche PPNI Tabelle, criteri di scelta, condizioni di fornitura 9 IX

11 PITOLO riteri di dimensionamento e scelta Per rifasare correttamente un impianto elettrico bt bisogna partire dallo scopo che si vuole ottenere, ovvero un fattore di potenza visto «al contatore» superiore a quello imposto dall autorità competente per non incappare in penali «per eccesso di consumo di energia reattiva». la riduzione delle correnti (e quindi delle dissipazioni joule e delle cadute di tensione) nelle tratte più lunghe e gravose, in termini di corrente trasportata In funzione delle utenze elettriche presenti in impianto (ciclo di lavoro, potenza, fattore di potenza), della topologia (radiale, ad anello, etc) e dell estensione dell impianto stesso, una volta calcolato il fabbisogno di potenza rifasante si deciderà come intervenire nell impianto. Modalità di rifasamento in bt. Le modalità più comuni sono il rifasamento distribuito (ognuna delle utenze viene dotata della propria unità rifasante, tipicamente fissa) ed il rifasamento centralizzato (viene installato un unico rifasatore automatico asservito a tutto l impianto). poi possibile realizzare soluzioni «miste» in funzione delle peculiarità dell impianto. Potenza del motore HP kw Potenza rifasante necessaria (kvar) 000 giri/ min 00 giri/ min 000 giri/ min 0 giri/ min 00 giri/ min 0, 0, - - 0, 0, - 0, 0, 0, 0, 0, -, 0,8 0,8 -,,, -,8,,, -,, - 0, 0, , , Rifasamento del trasformatore. Rifasamento distribuito Rifasamento centralizzato Negli impianti elettrici alimentati in MT è utile compensare la potenza reattiva del trasformatore Mt/bt che alimenta la parte bt dell impianto. La potenza necessaria si calcola a partire dalla corrente a vuoto percentuale (I 0 %). In assenza di tale dato si può ricorrere alla seguente tabella. Rifasamento di un motore asincrono. Tipica applicazione di rifasamento distribuito è quella per un motore asincrono trifase. Tipicamente il rifasamento viene scelto da tabelle, ricordandosi di porre attenzione al problema dell autoeccitazione. Potenza trasformatore kv In olio kvar In resina kvar 0, 0, 0, 00, 0 00, 0 8, 0, 00, ,, ,

12 alcolo del rifasamento centralizzato con i dati della bolletta. La valutazione della quantità di rifasamento necessaria per l impianto dipende dalla potenza attiva installata (P), dal valore di cos φ che si vuole ottenere (cos φ ), e dal valore del cos φ dell impianto (cos φ ), Tale valutazione può essere effettuata o dai dati di progetto o, per impianti esistenti, dai valori riportati sulla bolletta elettrica mensile (potenza attiva di contratto, energie consumate). In generale, sulla bolletta dei consumi è indicato il fattore di potenza in fascia e ; se non presente lo si può calcolare dai valori di energia attiva a e l energia reattiva r: os φ = a (a + r ) Una volta noto il cos φ dell impianto, si decide qual è il target (cos φ ) e in funzione di questi due dati si individua nella tabella sottostante il coefficiente con il quale moltiplicare la potenza attiva di contratto individuando la potenza reattiva necessaria. Se nell impianto dovesse esserci un rifasatore da sostituire, il valore di potenza reattiva trovato dovrà essere aumentato opportunamente. sempio Impianto con potenza contrattuale P = 00kW La bolletta analizzata riporta un consumo a=.0kwh e r=.kvarh alcoliamo il valore di cos φ os φ = 0 = 0, (0 + ) Nella tabella, scegliendo 0,0 come fattore di potenza iniziale e 0,9 come fattore di potenza finale, individuiamo un coefficiente pari a 0,. Il fabbisogno di potenza reattiva è quindi pari a Q c = 0, * 00 = kvar Nell impianto è presente un vecchio rifasatore con potenza di targa 90kvar, ma ormai in grado di erogare solo 00kvar. Il reale fabbisogno di potenza reattiva è quindi pari a kvar. attore di potenza iniziale attore di potenza finale 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9 0,0 0,89 0,88 0,90 0,98 0,90,00,0,08 0, 0,8 0,8 0,8 0,90 0,9 0,90,00,08 0, 0,8 0,80 0,89 0,80 0,90 0,9 0,9,0 0, 0,8 0, 0,80 0,8 0,80 0,90 0,9 0,98 0, 0, 0, 0, 0,80 0,88 0,8 0,909 0,90 0, 0,8 0, 0, 0, 0,80 0,80 0,8 0,99 0, 0, 0,8 0, 0, 0, 0,80 0,8 0,888 0, 0, 0, 0,8 0, 0, 0,9 0,8 0,8 0,8 0,9 0, 0, 0,8 0, 0,0 0,8 0,88 0,9 0, 0,9 0, 0, 0,8 0,0 0, 0,98 0,0 0, 0, 0,9 0, 0, 0,9 0,9 0,0 0, 0,08 0, 0, 0,9 0,9 0, 0,00 0, 0, 0,80 0,08 0,8 0,9 0,0 0, 0, 0, 0, 0, 0,8 0,0 0, 0, 0,08 0, 0,8 0, 0, 0, 0,8 0, 0, 0,80 0, 0,8 0, 0,98 0, 0, 0,8 0,9 0, 0,90 0, 0, 0, 0,00 0,9 0,0 0,9 0, 0, 0,0 0, 0, 0, 0,0 0, 0, 0,00 0, 0,8 0,8 0,8 0, 0, 0,0 0,9 0, 0, 0, 0,9 0,9 0,0 0,0 0,8 0, 0, 0,8 0, 0,80 0, 0,9 0, 0, 0,8 0, 0,8 0,99 0,8 0,0 0,8 0,98 0,9 0, 0,9 0, 0, 0,8 0, 0, 0, 0,0 0, 0,9 0,0 0, 0,8 0,88 0, 0, 0, 0,09 0, 0,80 0, 0,8 0, 0,90 0,0 0, 0,8 0, 0, 0,9 0,8 0, 0, 0,9 0, 0, 0,9 0,8 0,9 0,8 0,09 0,8 0, 0,98 0,0 0, 0,0 0, 0,8 0,08 0, 0, 0, 0,0 0,8 0, 0, 0,88 0,0 0,08 0, 0, 0, 0, 0,8 0,89 0,89 0,08 0,0 0,08 0, 0,9 0,8 0, 0, 0,90-0,09 0,08 0,089 0, 0, 0,9 0, Tabella Vedasi in appendice la tabella completa

13 Tipologia e qualità dei condensatori nelle soluzioni di rifasamento Una volta definita la potenza rifasante necessaria all impianto e la tipologia di rifasamento che si vuole applicare (centralizzato, distribuito, misto), si tratta di scegliere l apparecchiatura in funzione dell offerta di mercato. Sicuramente l elemento principale di un rifasatore è il condensatore a bordo: è importante dunque sceglierlo robusto e di buona qualità. Nei sistemi di rifasamento IR utilizziamo solo condensatori di nostra produzione, a partire dalla materia base (polipropilene, carta dielettrica) fino al prodotto finito. In tal modo possiamo proporre la massima affidabilità e la migliore durata. I condensatori utilizzati nei nostri sistemi si suddividono in tre tipologie differenti, che portano a prestazioni elettriche e termiche completamente diverse. ondensatori in polipropilene standard Sono realizzati avvolgendo un film di polipropilene metallizzato. In funzione dello spessore del film, dello strato di metallo depositato sulla superficie e del numero di avvolgimenti realizzati, si ottengono le caratteristiche desiderate ovvero capacità, tensione nominale, tenuta alle sovracorrenti etc. In funzione delle caratteristiche, i condensatori in polipropilene standard sono utilizzati nelle famiglie di rifasatori SP0, RP0, RP0. ondensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente La differenza sostanziale rispetto ai condensatori in polipropilene standard è la modalità con cui il film dielettrico viene metallizzato: se nei condensatori standard lo spessore dello strato metallico depositato sulla superficie della pellicola è costante, per quelli ad alto gradiente lo strato metallico ha uno spessore opportunamente modulato. La modulazione dello spessore della metallizzazione permette di migliorare notevolmente le prestazioni dei condensatori (e quindi dei sistemi di rifasamento di cui sono il componente fondamentale) in termini di: aumento della potenza specifica (kvar/dm ) con conseguente riduzione delle dimensioni dei sistemi di rifasamento; miglioramento della robustezza nei confronti delle sovratensioni continuative e transitorie, per una maggiore affidabilità anche in impianti con presenza di sbalzi di tensione dovuti alla rete o a manovre sull impianto; migliore comportamento al corto circuito interno. In funzione delle caratteristiche, i condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente sono utilizzati nelle famiglie di rifasatori HP0, HP0, HP0, H0 e H0. ondensatori in carta bimetallizzata I condensatori in carta bimetallizzata e impregnata sono oggi la soluzione più robusta per il rifasamento industriale. Sono realizzati avvolgendo un foglio sottilissimo di carta speciale sulle cui superfici viene depositato, mediante processo di evaporazione, uno strato infinitesimo di lega metallica con funzione di armatura; tra i fogli di carta viene posta una pellicola di polipropilene con il solo ruolo di dielettrico tra le armature. La robustezza dei condensatori in carta bimetallizzata è dovuta alle già ottime caratteristiche meccaniche della carta, alle quali si aggiungono i benefici dell impregnazione in olio. Questa tecnologia, tra le più collaudate per la produzione di condensatori, è stata anche adottata per realizzare condensatori impiegati nell elettronica di potenza, poiché sollecitati con correnti ad alte frequenze e destinati a lavorare con temperature elevate. I condensatori IR in carta bimetallizzata sono particolarmente indicati per applicazioni in impianti con correnti ad elevato contenuto armonico e/o elevate temperature di esercizio; sono utilizzati per la realizzazione di filtri di sbarramento per impianti difficili perché, grazie alla capacità costante per tutta la vita utile, questi condensatori sono in grado di garantire nel tempo il mantenimento della frequenza progettuale di accordo del filtro, anche in presenza di elevate temperature di esercizio. In funzione delle caratteristiche, i condensatori in carta bimetallizzata sono utilizzati nelle famiglie T0, T0,,, etc I nostri condensatori in carta bimetallizzata sono, oggi, i più imitati ma basta vedere il dettaglio delle caratteristiche costruttive di ciò che è proposto come In o In per accorgersi che si tratta di semplici condensatori in polipropilene, magari solo un po irrobustiti. Per loro natura non possono nemmeno avvicinarsi alle prestazioni della tecnologia carta bimetallizzata, soprattutto per quanto riguarda la temperatura massima di funzionamento. Sintetizzando, le caratteristiche salienti delle diverse tipologie di condensatori sono evidenziati nella tabella sottostante. Tipologia condensatore Vita utile Perdita di capacità nel tempo Tenuta alle sovratensioni Sovraccarico ammissibile in corrente Tenuta alle correnti di picco ffidabilità Temperatura max di funzionamento Polipropilene standard Polipropilene ad alto gradiente arta bimetallizzata ottima bassa buona buono buona buona ottima bassa eccellente buono ottima ottima eccellente trascurabile ottima eccellente eccellente eccellente 0 Temperatura max di funzionamento: è quella misurata nell'ambiente circostante il condensatore

14 Soluzioni quadristiche e componentistica dei rifasatori automatici Nella maggior parte degli impianti industriali il rifasamento è di tipo centralizzato, realizzato con rifasatori automatici anche molto potenti, e spesso dotati di induttanze di sbarramento per difendere i condensatori dalle armoniche di corrente. Nella scelta di un rifasatore importante, bisogna porre attenzione alla qualità dei condensatori a bordo ma anche alla qualità della componentistica di contorno, ed alle soluzioni quadristiche adottate dal costruttore: ciò a garanzia di un'apparecchiatura efficace, di ottima durata, e semplice da manutenere. Regolatore: è l elemento intelligente, che pilota il rifasatore, ed è dunque di fondamentale importanza. Preferire regolatori a microprocessore, con una buona dotazione di funzioni di misura ed allarmi: l apprezzerete molto durante la vita dell apparecchiatura Ventilazione: preferire sistemi automatici con ventilazione forzata. Permettono di ridurre la sollecitazione termica a cui sono sottoposti i condensatori a bordo. Questo porta ad una durata maggiore, e quindi ad un risultato economico più soddisfacente. Gradinatura: il criterio di suddivisione della potenza a bordo è fondamentale per ottenere una buona precisione di rifasamento. Preferire rifasatori con buon numero di gradini. Struttura interna: preferire organizzazione in rack asportabili. la miglior soluzione per ridurre le tempistiche ed i problemi in fase di manutenzione e conduzione del quadro. ontattori: per garantire ottima durata ed affidabilità, devono essere di buona fattura. Per rifasatori standard, i contattori devono essere di tipo specifico per carico capacitivo (b), per rifasatori con reattanze di sbarramento sono sufficienti contattori standard (la funzione di spianamento del picco viene espletata dalla reattanza di blocco). Reattanze: nei quadri per impianti con correnti distorte, se sono di buona qualità (elevata linearità) difendono i condensatori dalle armoniche in corrente. Nei quadri con reattanze, la funzione di blocco è tanto migliore quanto più bassa è la frequenza di sbarramento (un quadro con f =80Hz è migliore di uno con f =89Hz). Inoltre, poichè per effetto erranti la tensione applicata al condensatore cresce, è meglio che i condensatori a bordo abbiano tensione elevata, a parità di tecnologia (per i condensatori in polipropilene, preferire quelli a 0V) Sezionatore: è l organo di manovra, chiamato a sopportare la corrente del quadro anche in caso di sovraccarico. Secondo la normativa I N 08- deve essere dimensionato con una corrente nominale almeno pari ad,volte la corrente nominale del quadro. iltri del sistema di areazione: proteggono dall ingresso di polvere e corpi estranei, che potrebbero peggiorare la situazione termica del quadro.

15 SISTMI I RISMNTO ISSO SISTMI I RISMNTO UTOMTIO RT Il più semplice ed efficace rifasamento fisso è il condensatore trifase. isponibile da kvar a 0kvar a 00V o tensioni superiori (fino a 800V). Vedasi catalogo dedicato. SUPRriphaso Rifasamento fisso per reti trifasi, in custodia plastica modulare con grado di protezione IP0. La modularità della famiglia SUPRRiphaso permette di ottenere la potenza necessaria componendo più moduli con un semplice e veloce collegamento elettrico e meccanico. Per potenze dell ordine di 0kvar a 00V. I SUPRriphaso possono essere installati solo in posizione verticale, come nell immagine qui di fianco. Riphaso Rifasamento fisso per reti trifasi, in custodia metallica con grado di protezione IPX; lamiera verniciata con polveri epossidiche. Per potenze da a 0kvar a 00V. Riphaso è disponibile anche nella versione con induttanze di sbarramento, con potenze fino a kvar a 00V. I Riphaso possono essere installati solo in posizione verticale, come nell immagine qui di fianco. MIROfix Rifasamento fisso per reti trifasi in carpenteria metallica con grado di protezione IPX. MIROfix è dotata di sezionatore con blocco porta integrato, fusibili e lampade di segnalazione quadro in tensione. Per potenze fino a 0kvar a 00V. MINIfix MULTIfix Sistemi di rifasamento fisso per potenze superiori vengono realizzati con apparecchiature derivate dalle serie MINImatic e MULTImatic a seconda della potenza richiesta. La potenza reattiva a bordo è comunque gestita in step, sia all atto dell inserzione che della disinserzione, per ridurre le sollecitazioni all impianto. MIROmatic la taglia più piccola di rifasamento automatico, adatta al rifasamento di piccole utenze. realizzata con concezione modulare (MIROrack) per semplificare la gestione delle parti di ricambio e la manutenzione. Per potenze reattive fino a kvar a 00V in dimensioni molto ridotte. Permette di avere fino a 9 gradini, per un ottimale rifasamento anche in presenza di carichi fortemente variabili o caratterizzati da lunghi periodi di funzionamento a vuoto. La famiglia HP0 è disponibile anche in versione ST per il rifasamento di piccoli carichi veloci (ascensori, montacarichi, autolavaggi, etc). MINImatic Per il rifasamento automatico di piccole/medie potenze, può erogare fino a kvar a 00V, in funzione delle versioni. realizzata con rack totalmente asportabili (MINIrack) per semplificare la gestione e la manutenzione. Quadro molto flessibile, permette la realizzazione di molte varianti secondo quanto riportato nella tabella delle opzioni disponibili. MINImatic è disponibile anche nella versione con induttanze di sbarramento e con ingresso cavi dal basso. MIImatic Rifasamento automatico di media potenza, può erogare fino a 0kvar a 00V in funzione delle versioni. realizzato con rack facilmente asportabili, e con cablaggio degli ausiliari a plug-in; la distribuzione di potenza è con robuste sbarre in rame. Possibilità di scelta dell ingresso cavi (alto/basso). MULTImatic Rifasamento automatico di grandi utenze, permette di realizzare sistemi fino a diversi Mvar, con logica masterslave. MULTImatic è realizzato in rack (MULTIrack) per una maggiore velocità di sostituzione e manutenzione. disponibile nelle versioni SP (per carichi rapidi), con induttanze di sbarramento o assorbimento, nei gradi di protezione IPX e IP, con ingresso cavi alto o basso. La distribuzione di potenza è con robuste sbarre in rame. I quadri standard composti da più colonne affiancate sono dotati di un sezionatore ed un ingresso cavi in ogni colonna. possibile realizzare quadri su più colonne ma con unico ingresso cavi: consultateci.

16 quipaggiamento di serie dei quadri di rifasamento automatico aratteristiche comuni a tutti i quadri automatici: regolatore con controllo temperatura, grado di protezione IPX**, colore RL 0, tensione di impiego Ue pari a 00V*. MIROmatic MINImatic MIImatic MULTImatic Ingresso cavi alto/basso alto basso basso** Ventilazione forzata forzata forzata forzata Regolatore RP LG RP LG RP 8LG RP 8G * Per tensioni di impiego Ue diverse da 00V, consultateci. ** MULTImatic ha, in standard, un sezionatore ed un arrivo cavi per ogni colonna. Per versioni di più colonne con unico arrivo cavi, consultateci. MULTImatic ha grado di protezione standard IPX. Opzioni dei quadri di rifasamento automatico MIROmatic MINImatic MIImatic MULTImatic MIROmatic MINImatic MIImatic MULTImatic Inversione ingresso cavi alto/basso si si () si () si () Segnalazione intervento fusibili no si no si Grado IP (ingresso cavi) no si (basso) no si () (basso) orrente di cto cto a richiesta si si si si omunicazione () si si si si secuzione con inseritori statici () no no no si Modulo di controllo MP () no si si si Software di gestione da remoto si si si si olori a richiesta si si si si Interruttore automatico no si () no si Note (): I regolatori possono essere dotati di modulo aggiuntivo per comunicazione. Vedasi dettagli al capitolo. (): Per una migliore protezione del sistema di rifasamento da max TH e max Temp. I quadri MULTImatic delle famiglie detuned, ovvero H0, H0,, V, sono dotati in standard di modulo MP integrato nel regolatore RP 8G. ontrollo remoto via modem no no no si Sezionatore con fusibili no si no si (): Gli inseritori statici sostituiscono i normali contattori elettromeccanici e permettono la rapida regolazione del cos φ anche in presenza di carichi con repentine variazioni di assorbimento (saldatrici, impastatrici, forni, etc) (): a specificare in fase di ordine. (): MULTImatic è disponibile anche in versione IPX (): onsultateci Sistemi automatici di rifasamento ad inserzione statica (speed) Le apparecchiature MULTImatic possono essere realizzate in versione SP, ovvero con inseritori statici allo scopo di ottenere una velocità di inserzione/disinserzione adatta a rifasare carichi industriali extrarapidi. on questa soluzione si hanno le seguenti prestazioni: levata velocità di inserzione/disinserzione: tutta la potenza reattiva a bordo del quadro MULTImatic può essere inserita/disinserita in circa 0ms. iò permette di rifasare proficuamente anche le utenze industriali caratterizzate da frequenti e repentine variazioni di carico (impastatrici, robots, saldatrici, bambury, presse, etc) che possono mettere in crisi i contattori elettromeccanici tradizionali utilizzati nei quadri di rifasamento standard. Inserimento dei condensatori con minimizzazione del picco di corrente del transitorio di inserzione. Particolarmente indicato per impianti in cui il quadro di rifasamento è chiamato ad effettuare un numero di manovre molto elevato o dove ci sono apparecchiature particolarmente sensibili alle sovracorrenti/sovratensioni transitorie. Silenziosità: non essendoci componenti meccanici in movimento, i quadri di rifasamento ad inserzione statica sono particolarmente indicati per le applicazioni che prevedono l installazione in prossimità di ambienti dove è richiesta la minima rumorosità (banche,, teatri, cinema, biblioteche, scuole, uffici, etc)

17 Manutenzione ridotta: l assenza di organi meccanici in movimento riduce lo stress del quadro, che quindi necessita di manutenzione molto meno frequente dei sistemi con contattori elettromeccanici tradizionali. Questa caratteristica è particolarmente utile in ambienti con presenza di polvere conduttrice, che potrebbe mettere in crisi i contattori. iltri di assorbimento I filtri di assorbimento hanno lo scopo di rifasare ed al contempo assorbire, in toto o in parte, le armoniche presenti nell impianto. Il filtro viene accordato in prossimità della frequenza dell armonica che si intende eliminare e di conseguenza tale corrente verrà drenata dal filtro che, se ha capacità sufficiente, lascerà pulito il circuito. Rifasamento con funzione di filtraggio (filtri passivi) Le apparecchiature delle serie MINImatic e MULTImatic possono essere realizzate per espletare la funzione di filtraggio. Si tratta di quadri elettrici che contengono apposite reattanze collegate in serie ai condensatori. Il circuito L così realizzato ha una frequenza di risonanza diversa dalla frequenza di rete (0Hz) ed in funzione dei valori di capacità e induttanza dei componenti utilizzati si ottengono filtri di sbarramento o filtri di assorbimento. Sono soluzioni da preferirsi in quegli impianti caratterizzati dalla presenza di armoniche dovuta a carichi distorcenti (illuminazione non a filamento, elettronica di potenza, inverter, forni ad induzione, saldatrici, etc) per i motivi descritti nel seguito. iltri di sbarramento I filtri di sbarramento hanno lo scopo di rifasare un impianto caratterizzato da presenza di importante contenuto armonico della corrente con conseguente rischio di risonanza. Le reattanze a bordo disaccoppiano il rifasatore dalla rete, proteggendo i condensatori che potrebbero essere sovraccaricati dalle correnti armoniche. isogna tener presente che il rifasatore sbarrato non modifica il contenuto armonico dell impianto: le armoniche continueranno a fluire nell impianto senza interessare i condensatori a bordo del rifasatore. I filtri di sbarramento hanno una frequenza di accordo f inferiore a quella dell armonica di rango più basso che fluisce nell impianto (tipicamente la a): un filtro di sbarramento è tanto più robusto quanto più è bassa la sua frequenza di accordo. Solitamente la frequenza di accordo f è di 80 90Hz, ma in impianti particolarmente perturbati si installano filtri di sbarramento con f = 0Hz. La frequenza di accordo di un filtro di sbarramento può essere espressa anche con altri indicatori: ordine di armonicità N fattore di sbarramento p (definito anche impedenza relativa nella norma I N art.), che è solitamente espresso in valore percentuale cco le relazioni che legano tali grandezze, indicando con f la frequenza di rete, X l impedenza capacitiva dei condensatori e X L l impedenza induttiva: f = X L X N = f f f = f p Rifasamento di impianti con tensioni elevate ( 0V) I sistemi di rifasamento per applicazioni con tensioni nominali di 00/0/90V (tensioni utilizzate ad esempio per impianti minerari, gallerie autostradali e ferroviarie, carichi a bordo nave, gru portuali, acciaierie, cartiere ed altre applicazioni pesanti ) si possono realizzare in diversi modi. ollegamento dei condensatori a stella Una modalità realizzativa molto utilizzata, ma rischiosa, prevede il collegamento a stella dei condensatori: in questo modo sono sottoposti ad una tensione pari a quella nominale dell impianto diviso. Vantaggi: è possibile quindi utilizzare condensatori più piccoli e più economici, ottenendo quadri più compatti e leggeri. Svantaggi: in caso la capacità dei condensatori degradi, fenomeno che è destinato comunque ad avvenire, la tensione ai capi della stella di condensatori non sarà più equilibrata ma aumenterà sul lato con capacità maggiormente degrada fino a raggiungere valori superiori alla tensione di targa dei condensatori stessi. In questa situazione il rischio di sovratensione con possibile conseguente scoppio/ incendio dei condensatori aumenta notevolmente. Utilizzo di condensatori alla piena tensione nominale, collegati a triangolo Questa soluzione chiede l utilizzo di condensatori con tensione nominale almeno pari a quella della rete. Vantaggi: apparecchiatura elettricamente robusta. nche in caso di perdita di capacità di un condensatore, gli altri non subiscono conseguenze: si azzerano i rischi di malfunzionamenti e di danneggiamento dei condensatori. Svantaggi: quadri più ingombranti e pesanti, con costi più elevati. La soluzione IR I rifasatori IR per tensioni di 0V o superiori vengono realizzati con collegamento a triangolo di condensatori aventi tensione nominale maggiore di quella di rete: la soluzione più robusta ed affidabile. Per rifasare impianti a 90V IR utilizza condensatori in polipropilene o carta bimetallizzata con tensione nominale a 900V. Per effetto erranti, nei rifasatori sbarrati la tensione che insiste sui condensatori (U) è più elevata di quella di rete U secondo la relazione seguente U = U - p Per questo motivo I condensatori installati a bordo dei rifasatori detuned devono essere scelti con tensione nominale opportunamente elevata.

18 riteri di scelta in funzione del tipo di impianto La scelta della taglia di rifasatore necessario all impianto va fatta valutando i dati progettuali dell impianto oppure, meglio ancora, le bollette dell energia elettrica. La scelta della tipologia di rifasamento deve essere effettuata in funzione della seguente tabella, che riporta in ordinata il tasso di distorsione armonica della corrente dell impianto THI R % ed in ascissa il rapporto tra la potenza reattiva Q (in kvar) del rifasatore da installare e la potenza apparente T (in kv) del trasformatore MT/T. In funzione di questi dati si individua la casella con le famiglie proposte, partendo dalla famiglia che garantisce il corretto funzionamento con il miglior rapporto qualità/ prezzo. Si sceglie così il rifasatore automatico. Il rifasamento fisso dovrà avere le stesse caratteristiche elettriche di quello automatico (ad esempio, automatico H0 fisso 0; automatico HP0 fisso SP0). La tabella è stata realizzata partendo dalle seguenti ipotesi: Tensione di rete 00V attore di potenza iniziale dell impianto pari a 0, induttivo attore di potenza target 0,9 induttivo arico distorcente con armoniche del ordine Le ipotesi utilizzate hanno carattere generale e sono valide nella maggior parte dei casi. In situazioni particolari (armoniche impresse da altri rami della rete, presenza di armoniche pari o di rango multiplo di ) le considerazioni precedenti potrebbero essere non valide. In questi casi, la garanzia di una scelta corretta dell apparecchiatura si ha solo a seguito di una campagna di misura di analisi armonica della rete e/o di calcoli appropriati. IR declina ogni responsabilità per errata scelta del prodotto. Tabella di scelta rifasamento automatico THI R % > HP0/HP0/T0 H0/H0/ H0/H0/ H0/H0/ H0/H0/ H0/H0/ H0/H0/ 0 < THI R % HP0/HP0/T0 H0/H0/ H0/H0/ HP0/HP0/T0 HP0/T0/H0 H0/H0/ H0/H0/ < THI R % 0 HP0/HP0/T0 H0/H0/ H0/H0/ HP0/HP0/T0 HP0/HP0/T0 H0/H0/ H0/H0/ THI R % HP0/HP0/T0 HP0/HP0/T0 HP0/T0/H0 HP0/HP0/T0 HP0/HP0/T0 HP0/T0/H0 H0/H0/ Q / T 0,0 0,0 < Q / T 0, 0, < Q / T 0, 0, < Q / T 0, 0, < Q / T 0, 0, < Q / T 0, Q / T > 0, Tabella di scelta rifasamento fisso THI R % > SP0/RP0/T0 0/0/ 0/0/ 0/0/ 0/0/ 0/0/ 0/0/ < THI R % SP0/RP0/T0 0/0/ 0/0/ RP0/RP0/T0 RP0/T0/ 0/0/ 0/0/ < THI R % SP0/RP0/T0 0/0/ 0/0/ RP0/RP0/T0 RP0/RP0/T0 0/0/ 0/0/ THI R % SP0/RP0/T0 RP0/RP0/T0 RP0/T0/0 SP0/RP0/T0 RP0/RP0/T0 RP0/T0/0 0/0/ Q / T 0,0 0,0 < Q / T 0, 0, < Q / T 0, 0, < Q / T 0, 0, < Q / T 0, 0, < Q / T 0, Q / T > 0, sempio applicativo d esempio, consideriamo un impianto allacciato in MT tramite un trasformatore MT/T da 000kV, e con un THI R % pari al %. Supponendo che il rifasatore da installare abbia una potenza reattiva di 0kvar, il rapporto Q / T risulta essere pari a 0,. Il rifasamento consigliato è quindi quello nella casella individuata dall ascissa 0,<Q / T 0, e dall ordinata 0<THI R %. Si potrà scegliere un apparecchiatura della famiglia HP0, oppure passare alla famiglia T0 o, per un ancora maggiore affidabilità della soluzione, scegliere la famiglia H0. 8

19 Rifasamento standard Il rifasamento standard viene utilizzato in quegli impianti dove non ci sono correnti pesantemente deformate (verificare il dato di TH% della corrente di impianto, che deve essere minore del THI R % della famiglia di rifasatori scelta) nè problematiche di risonanza (verificare la tabella dei criteri di scelta). Se nell impianto la presenza di armoniche non è trascurabile, preferire soluzioni con condensatori rinforzati (ovvero con tensione nominale più elevata di quella della rete). In caso di utilizzo in impianti con ciclo di lavoro gravoso, oppure in caso di installazione in cabine con temperatura elevata, preferire le soluzionii con condensatori in carta bimetallizzata. ISSO UTOMTIO Tecnologia condensatore amiglia e dati nominali SUPR riphaso 0kvar Riphaso 0kvar MIRO fix 0kvar MIRO matic 0 kvar MINI matic 0 kvar MII matic 00 00kvar MULTI matic da 00kvar Polipropilene standard SP0 THI R %=% THI %=0% U N =00V Polipropilene standard RP0 THI R %=% THI %=0% U N =0V Polipropilene standard RP0 THI R %=0% THI %=0% U N =0V Polipropilene ad alto gradiente Polipropilene ad alto gradiente Polipropilene ad alto gradiente HP0 THI R %=% THI %=0% U N =V HP0 THI R %=0% THI %=0% U N =0V HP0 THI R %=% THI %=8% U N =0V arta bimetallizzata T0 THI R %=% THI %=8% U N =00V arta bimetallizzata T0 THI R %=% THI %=90% U N =0V La tabella è relativa a rifasamenti standard per reti a 00V. Per reti con tensione differente, consultateci. 9

20 Rifasamento con induttanze di blocco Il rifasamento con induttanze di blocco (tale soluzione è chiamata in diversi modi nella letteratura tecnica ad esempio filtri di sbarramento, o rifasamento detuning, o rifasatori sbarrati, etc) è una soluzione che viene utilizzata quando nell impianto elettrico circola una corrente con un elevato contenuto armonico (TH) e/o con rischio di risonanza con il trasformatore MT/bt. In questi casi l installazione di un rifasatore normale, privo di induttanze di sbarramento, può causare il rapido degrado dei condensatori e provocare pericolose sollecitazioni elettriche e meccaniche nei componenti di potenza dell impianto (cavi, sbarre, interruttori, trasformatori). Le induttanze di sbarramento proteggono i condensatori dalle armoniche e, al contempo, escludono il rischio di risonanze; lasciano però inalterato il contenuto armonico della corrente dell impianto*. Questa tipologia di rifasamento è quindi da preferirsi per impianti con importanti carichi distorcenti (illuminazione non a filamento, elettronica di potenza, inverters, soft starters, forni ad induzione, saldatrici ). IR propone due tipologie di soluzioni di rifasamento con induttanze di sbarramento: una con frequenza di blocco pari a 80Hz (accordo pari a, volte la frequenza di rete) ed una con accordo Hz (,). bene sottolineare che tanto è minore la frequenza di accordo tanto più robusto è il quadro, poiché le induttanze devono avere un nucleo in ferro maggiormente dimensionato. Le soluzioni IR di rifasamento con induttanze di sbarramento sono realizzate con condensatori ed induttanze prodotte in aziende del gruppo; inoltre vengono utilizzati solo condensatori a tensione nominale superiore di quella di rete, per garantire maggiore robustezza e durata contrastando l effetto erranti (sovratensione permanente sul condensatore a causa dell induttanza di blocco). * Nel caso si voglia ridurre il contenuto armonico dell impianto, bisogna installare dei filtri attivi. onsultateci. ISSO UTOMTIO Tecnologia condensatore amiglia e dati nominali SUPR riphaso Riphaso 0 kvar MIRO fix MIRO matic MINI matic 0 80kvar MII matic MULTI matic da 00kvar Polipropilene standard 0 THI R %<0% THV%<% U N =0V f =80Hz (n=,) Polipropilene standard 0 THI R %>0% THV%<% U N =0V f =Hz (n=,) Polipropilene ad alto gradiente Polipropilene ad alto gradiente H0 THI R %<0% THV%<% U N =0V f =80Hz (n=,) H0 THI R %>0% THV%<% U N =0V f =Hz (n=,) arta bimetallizzata THI R %<0% THV%<% U N =0V f =80Hz (n=,) arta bimetallizzata THI R %>0% THV%<% U N =0V f =Hz (n=,) La tabella è relativa a rifasamenti standard per reti a 00V. Per reti con tensione differente, consultateci. Per impianti con elevata distorsione della tensione (THV%>%) è disponibile la versione V. onsultateci. 0

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