IPSSAR Matteotti G. - PISA. Programmazione di Scienze Motorie classe III Sala B A. S. 2014/2015
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- Marcellina Marchetti
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1 IPSSAR Matteotti G. - PISA Programmazione di Scienze Motorie classe III Sala B A. S. 2014/2015 Obiettivi trasversali formativi Nel rispetto delle linee guida ministeriali, le Scienze Motorie promuovono i seguenti obiettivi formativi: darsi delle regole, accettarle e condividerle; favorire l'aggregazione, l'interazione e la socializzazione degli studenti; vivere la competizione non come agonismo esasperato ma come momento di verifica di se stessi; trasferire le competenze sociali acquisite in realtà ambientali diversificate; collaborare all interno del gruppo/classe, facendo emergere le proprie potenzialità, coinvolgendo i compagni nelle varie attività svolte per valorizzare anche le caratteristiche individuali; comprendere e produrre i messaggi non verbali; praticare gli sport applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; conoscere ed applicare norme igienico-sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del benessere individuale. Programma disciplinare Ottobre-Novembre: Il gesto tecnico del palleggio nella pallavolo e gli effetti del fumo e dell alcool sull organismo. Dicembre-Gennaio: Il fair play nello sport e nella vita. La capacità aerobica tra jogging e performance sportiva. Febbraio-Marzo: Il gesto tecnico del bagher e della battuta dal basso nella pallavolo, il Doping: sostanze anabolizzanti e metodi dopanti. Aprile-Maggio: Il gesto tecnico della schiacciata e della battuta dall alto nella pallavolo. L'anatomia esterna del corpo umano e la funzione dei muscoli principali. Tutte le classi saranno invitate alla maratona di Pisa il 21 Dicembre Sarà richiesta la partecipazione ad una delle varie gare in programma, come occasione per ricordare i molteplici effetti formativi e ludici che lo sport può offrire. 1 U.D.A. Il gesto tecnico del palleggio nella pallavolo e gli effetti del fumo e dell alcool sull organismo. sperimentare azioni motorie via via più complesse e diversificate per migliorare le proprie capacità coordinative; individuare, organizzare e praticare esercitazioni efficaci per incrementare le capacità coordinative e condizionali;
2 rispettare l insegnante, i compagni e l ambiente in cui opera. Eseguire in forma corretta i movimenti semplici e complessi utili allo sviluppo ed alla conservazione di una efficienza fisica sufficiente; Eseguire le abilità motorie di base (tecniche) del palleggio, in situazioni strutturate e destrutturate, secondo le varianti spaziali (avanti, dietro, dx-sx, dentro, fuori, ecc...), temporali (prima, dopo, successivo, contemporaneo, alternato, ecc ); Eseguire il palleggio in relazione a differenti varianti secondo i seguenti rapporti statico-dinamici: corpoattrezzo-compagno con l uso della palla entro spazi diversi (aperti-chiusi; piccoli-grandi); Utilizzare in modo corretto gli spazi e gli attrezzi. Conoscere la didattica dei principali esercizi a corpo libero svolti in palestra; Riconoscere e applicare le regole fondamentali della pallavolo; Conoscere i rischi, i pericoli e gli effetti sull organismo del fumo; Acquisire gli effetti e le conseguenze dell alcol sull organismo. L alunno al termine dell unità di apprendimento utilizza in modo corretto gli spazi e gli attrezzi esegue le abilità motorie di base (tecniche) del palleggio, in situazioni strutturate e destrutturate, secondo le varianti spaziali, temporali; esegue le abilità motorie della pallavolo in relazione a differenti varianti secondo i seguenti rapporti statico-dinamici: corpoattrezzo-compagno con l uso della palla entro spazi diversi, esegue in forma corretta i test di valutazione di efficienza fisica; conosce il protocollo dei test di valutazione di efficienza fisica svolti in palestra; riconosce e applica le regole fondamentali della pallavolo; conosce i rischi, i pericoli e gli effetti sull organismo del fumo; acquisisce gli effetti e le conseguenze dell alcol sull organismo. MODALITA ORGANIZZATIVE I compiti sono proposti in forma individuale, a coppie, a gruppi di 3/4, esercitazioni sotto forma di circuiti e giochi a squadre presentati con difficoltà ed intensità crescente. Inoltre possono essere utilizzati palle di diversa grandezza e di diverso peso, nelle esercitazioni di tipo sintetico-globale la rete è disposta a differenti altezze e possono essere tracciati campi di diversa grandezza per facilitare le situazioni di gioco.
3 allievo sceglie non solo il livello del compito in cui iniziare ad esercitarsi, ma anche quando passare ad una difficoltà osservare le abilità motorie in situazione di gioco. Le conoscenze saranno valutate attraverso interrogazioni ed una prova semi-strutturata di conoscenza. La valutazione terrà conto anche della partecipazione alle lezioni, dell impegno profuso e dell applicazione delle regole di convivenza civile nei contesti di gioco e di socialità. 2 U.D.A. La capacità aerobica tra jogging e performance sportiva. Il fair play nello sport e nella vita. conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento per migliorare la propria efficienza fisica e per saperla mantenere; saper valutare le proprie capacità conoscere il Fair play collaborare all interno del gruppo/classe, facendo emergere le proprie potenzialità, coinvolgendo i compagni nelle varie attività svolte per valorizzare anche le caratteristiche individuali; rispettare l insegnante, i compagni e l ambiente in cui opera. Applicare in maniera corretta la metodologia e le proprie abilità specifiche durante l attuazione del programma di allenamento; Eseguire e valutare i test funzionali; Migliorare la resistenza aerobica. Sapersi comportare in linea con i concetti del fair play. In palestra e fuori. Riconoscere gli effetti benefici del lavoro aerobico in funzione del proprio benessere psico-fisico; Conoscere le principali metodiche di allenamento della resistenza; Conoscere i test di controllo della funzionalità cardiaca. Sapere cosa vuol dire fair play, conoscere la carta internazionale del faur play. L alunno al termine dell unità di apprendimento applica in maniera corretta la metodologia e le proprie abilità specifiche durante l attuazione del programma di allenamento; esegue e valuta i test funzionali; migliora la resistenza aerobica; riconosce gli effetti benefici del lavoro aerobico in funzione del proprio benessere psico-fisico, conosce le principali metodiche di allenamento della resistenza. Conosce i principi del fair play e sa applicarli nei contesti di gioco e di vita.
4 MODALITA ORGANIZZATIVE L allenamento di resistenza viene proposto attraverso esercitazioni a piccoli gruppi di corsa continua dove il tempo di percorrenza aumenterà gradualmente ogni 2/3 lezioni fino a raggiungere i 15/18 minuti di corsa continua o di jogging. I compiti motori riguardanti la pallavolo sono proposti in forma individuale, a coppie, a gruppi di 3/4, esercitazioni sottoforma di circuiti e giochi a squadre presentati con difficoltà ed intensità crescente. Inoltre possono essere utilizzati palle di diversa grandezza e di diverso peso, nelle esercitazioni di tipo sintetico-globale la rete è disposta a differenti altezze e possono essere tracciati campi di diversa grandezza per facilitare le situazioni di gioco. allievo sceglie non solo il livello del compito in cui iniziare ad esercitarsi, ma anche quando passare ad una difficoltà osservare le abilità motorie in situazione di gioco. Le conoscenze saranno valutate attraverso una prova semi-strutturata di conoscenza. Per la valutazione della capacità aerobica sarà eseguita attraverso lo svolgimento del test di Cooper. La valutazione terrà conto anche della partecipazione alle lezioni, dell impegno profuso e dell applicazione delle regole di convivenza civile nei contesti di gioco e di socialità. 3 U.D.A. Il gesto tecnico del bagher e della battuta dal basso nella pallavolo, il Doping: sostanze anabolizzanti e metodi dopanti sperimentare azioni motorie via via più complesse e diversificate per migliorare le proprie capacità coordinative; rispettare l insegnante, i compagni e l ambiente in cui opera. Eseguire le abilità motorie di base (tecniche) del bagher e della battuta del basso, in situazioni strutturate e destrutturate, secondo le varianti spaziali (avanti, dietro, dx-sn, dentro, fuori, ecc...), temporali (prima, dopo, successivo, contemporaneo, alternato, ecc ); Eseguire il bagher in relazione a differenti varianti secondo i seguenti rapporti statico-dinamici: corpo-attrezzocompagno con l uso della palla entro spazi diversi (aperti-chiusi; piccoli-grandi); Eseguire la battuta dal basso entro spazi diversi (aperti-chiusi; piccoli-grandi);
5 Utilizzare in modo corretto gli spazi e gli attrezzi. Riconoscere e applicare le regole fondamentali della pallavolo; Conoscere la didattica di esecuzione del bagher (di ricezione e di difesa) e della battuta dal basso. Conoscere la definizione di Doping; Distinguere le principali sostanze anabolizzanti e i più importanti metodi dopanti. L alunno al termine dell unità di apprendimento esegue le abilità motorie di base (tecniche) del bagher e della battuta del basso, in situazioni strutturate e destrutturate, secondo le varianti spaziali (avanti, dietro, dx-sn, dentro, fuori, ecc...), temporali (prima, dopo, successivo, contemporaneo, alternato, ecc ); esegue il bagher in relazione a differenti varianti secondo i seguenti rapporti statico-dinamici: corpo-attrezzo-compagno con l uso della palla entro spazi diversi (apertichiusi; piccoli-grandi); esegue la battuta dal basso entro spazi diversi (aperti-chiusi; piccoli-grandi); utilizza in modo corretto gli spazi e gli attrezzi, riconosce e applica le regole fondamentali della pallavolo; conosce la didattica del bagher (di ricezione e di difesa) e della battuta dal basso, conosce la definizione di Doping, distingue le principali sostanze anabolizzanti e i più importanti metodi dopanti. MODALITA ORGANIZZATIVE I compiti sono proposti in forma individuale, a coppie, a gruppi di 3/4, esercitazioni sottoforma di circuiti e giochi a squadre presentati con difficoltà ed intensità crescente. Inoltre possono essere utilizzati palle di diversa grandezza e di diverso peso, nelle esercitazioni di tipo sintetico-globale la rete è disposta a differenti altezze e possono essere tracciati campi di diversa grandezza per facilitare le situazioni di gioco. allievo sceglie non solo il livello del compito in cui iniziare ad esercitarsi, ma anche quando passare ad una difficoltà osservare le abilità motorie in situazione di gioco. Le conoscenze saranno valutate attraverso una prova semi-strutturata di conoscenza a metà. La valutazione terrà conto anche della partecipazione alle lezioni, dell impegno profuso e dell applicazione delle regole di convivenza civile nei contesti di gioco e di socialità.
6 4 U.D.A. Il gesto tecnico della schiacciata e della battuta dall alto nella pallavolo. L'anatomia esterna del corpo umano e la funzione dei muscoli principali. distinguere i muscoli del corpo umano secondo i principi dell'anatomia esterna e conoscerne la funzione; sperimentare azioni motorie via via più complesse e diversificate per migliorare le proprie capacità coordinative; collaborare all interno del gruppo/classe, facendo emergere le proprie potenzialità, coinvolgendo compagni nelle varie attività svolte per valorizzare anche le caratteristiche individuali; rispettare l insegnante, i compagni e l ambiente in cui opera. Eseguire le abilità motorie di base (tecniche) della schiacciata e della battuta dell alto, in situazioni strutturate e destrutturate, secondo le varianti spaziali (avanti, dietro, dx-sn, dentro, fuori, ecc...), temporali (prima, dopo, successivo, contemporaneo, alternato, ecc ); Eseguire la schiacciata e la battuta dell alto in relazione a differenti varianti secondo i seguenti rapporti staticodinamici: corpo-attrezzo-compagno con l uso della palla entro spazi diversi (aperti-chiusi; piccoli-grandi); Utilizzare in modo corretto gli spazi e gli attrezzi. Eseguire alcuni fondamentali esercizi di rinforzo muscolare a corpo libero e di allungamento muscolare, in base ai distretti corporei. Riconoscere e applicare le regole fondamentali della pallavolo; Conoscere la didattica di esecuzione dei principali gesti d attacco (schiacciata e pallonetto) e della battuta dall alto (float). Distinguere i diversi muscoli secondo i dettami dell'anatomia esterna e conoscerne la funzione. Al termine dell unità di apprendimento l alunno esegue le abilità motorie di base (tecniche) della schiacciata e della battuta dell alto, in situazioni strutturate e destrutturate, secondo le varianti spaziali (avanti, dietro, dx-sn, dentro, fuori, ecc...), temporali (prima, dopo, successivo, contemporaneo, alternato, ecc ); esegue la schiacciata e la battuta dell alto in relazione a differenti varianti secondo i seguenti rapporti statico-dinamici: corpo-attrezzo-compagno con l uso della palla entro spazi diversi (aperti-chiusi; piccoli-grandi); utilizza in modo corretto gli spazi e gli attrezzi; riconosce e applica le regole fondamentali della pallavolo; conosce la didattica di esecuzione dei principali gesti d attacco (schiacciata e pallonetto) e della battuta dall alto (float). L'alunno esegue correttamente i principali esercizi di rinforzo muscolare a corpo libero e di allungamento muscolare analitico e globale. L'alunno conosce struttura, posizione funzione dei principali muscoli secondo i dettami dell'anatomia esterna.
7 MODALITA ORGANIZZATIVE I compiti sono proposti in forma individuale, a coppie, a gruppi di 3/4, esercitazioni sottoforma di circuiti e giochi a squadre presentati con difficoltà ed intensità crescente. Inoltre possono essere utilizzati palle di diversa grandezza e di diverso peso, nelle esercitazioni di tipo sintetico-globale la rete è disposta a differenti altezze e possono essere tracciati campi di diversa grandezza per facilitare le situazioni di gioco. allievo sceglie non solo il livello del compito in cui iniziare ad esercitarsi, ma anche quando passare ad una difficoltà osservare le abilità motorie in situazione di gioco. Le conoscenze saranno valutate attraverso interrogazioni orali integrate alla pratica ed eventualmente una prova semi-strutturata di conoscenza. La valutazione terrà conto anche della partecipazione alle lezioni, dell impegno profuso e dell applicazione delle regole di convivenza civile nei contesti di gioco e di socialità. Prof. Vincenzo Didonna
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