I dolori di un giovane Welfare. Innovazione e Prevenzione. Forum NA 20 Novembre Cristina Malvi Distretto di Bologna

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1 20 Novembre 2014 Innovazione e Prevenzione I dolori di un giovane Welfare Cristina Malvi Distretto di Bologna

2 Il contesto: le motivazioni che hanno condotto all innovazione Lo tsunami della terza età (in Emilia-Romagna nel 2020 avremo il 30% di cittadini con età >65aa di cui il 50 saranno >75aa) La solitudine a Bologna (il 51% delle famiglie è monocomponente, il 37% di cittadini >65aa è anagraficamente solo, di cui il 47% è >80aa) Da un campione di ex dipendenti pubblici >65aa il 20% non ha figli, il 40% non ha nipoti Diminuisce la disponibilità economica delle famiglie (rette strutture residenziali)

3 Il Bisogno delle Istituzioni: garantire buona autonomia delle persone a domicilio (servizi sociali e sanitari) spostare in avanti il momento della non autosufficienza

4 Promuovere corretti stili di vita personali, Socializzazione e mantenimento delle Relazioni Bozzetti di Gianlupo Lupi

5 Chiedere sostegno alla comunità Promuovere la sensibilità delle comunità con il coinvolgimento delle associazioni e la disseminazione del concetto di FRAGILITA Valorizzare il capitale sociale già presente Formare gli anziani già attivi Sostenere il terzo settore Promuovere l adesione al volontariato Introdurre prese in carico leggere

6 Chi siamo, cosa facciamo e come stiamo lavorando verso l innovazione Azienda USL di BOLOGNA Comune di Bologna e Comuni della provincia Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Provincia di Bologna CUP2000 S.p.A. Sindacati pensionati ANCeSCAO Centri sociali per anziani e orti, AUSER, ACLI, CRI Altre Associazioni di volontariato e di promozione sociale Parrocchie Alcuni Gestori delle case residenze per Anziani

7 Progetto Fragilità Servizio e-care Cosa facciamo (AUSL) Concorso di idee per progetti rivolti agli anziani fragili

8 Progetto: Sostegno alla Fragilità e Prevenzione non autosufficienza Identificare Sostenere % I SOGGETTI FRAGILI 50-80% 30-50% 0-30% La complessità è crescente Il numero di persone coinvolte cala Il bisogno diventa più forte

9 CON e PER i professionisti Indice statistico per valutare il livello (%) di fragilità delle persone anziane Interviste di percezione della qualità della vita Coinvolgimento del medico di MG Definizione di una black list (anziani, fragili, non in carico ai servizi) e sua condivisione valutazione con gli operatori sociali e sanitari

10 CON e PER gli anziani Servizio e-care: telefonia sociale, numero verde monitoraggio delle condizioni di vita e salute Concorso di idee per progetti di Socializzazione Supporto e affiancamento Intercultura/intergenerazionalità Formazione/informazione/educazione

11 Le difficoltà incontrate Cosa manca: Coinvolgimento dei settori produttivi es. artigianato, commercianti La capacità di risolvere problemi concreti e immediati (trasporto e manutenzione della casa) La fiducia fra i partner: difficoltà di lavorare in rete Benchmarking: confrontarsi per migliorare La cultura della valutazione dei risultati La capacità di coinvolgere anche i gruppi informali (es. social street) o altri soggetti non riconosciuti (amministratori di condominio, postini??) La lungimiranza di coinvolgere operatori esperti e giovani professionisti L ascolto verso una condizione sociale nuova che porta nuovi bisogni

12 Cosa abbonda: Le difficoltà incontrate La presunzione di sapere come fare La diversa visione dei mondi sanitario e sociale La scelta di rimanere nel proprio orticello La non accettazione di nuove esigenze L incapacità di delegare L incertezza a prendersi responsabilità nuove La diffidenza verso i giovani e altri soggetti privati La paura di cambiare stili di lavoro

13 Le soluzioni e le strategie che abbiamo previsto Cabina di regia multiprofessionale che comprenda anche gli esterni (terzo settore) Nuovi modi di progettare e comunicare (Focus group, portale web BolognaSolidale, social network) Incroci di verifica fra tipologie di assistenza diverse per verifiche di appropriatezza Identificazione di referenti per la facilitazione degli scambi informativi

14 2015 Confrontare i risultati di 4 anni di progetti di sostegno Cercare di definire la risposta appropriata alle diverse classi di difficoltà Indirizzare alla telefonia sociale i soggetti che necessitano di monitoraggio es. persone >90aa, sole Attribuire al call center e-care il ruolo di selettore delle iniziative a seconda del bisogno espresso e della fragilità rilevata Costruire un dossier informatizzato della persona fragile in carico al volontariato e al call center che sia condivisa con Assistenti sociali e infermieri Comporre un manuale di buone pratiche di costruzione di iniziative per gli anziani fragili con e per il volontariato

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