I D C T E C H N O L O G Y S P O T L I G H T

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1 I D C T E C H N O L O G Y S P O T L I G H T S e r ve r x 8 6 di fascia alta: all'altezza delle a t t i vi t à m i s s i on - c r i t i c al ed economici davve r o? Maggio 2014 Adattamento da The Business Value of Scale-Up x86 Servers: Platforms for Efficient Management and IT Simplification di Matthew Eastwood e Randy Perry, IDC n Sponsorizzato da HP Negli ultimi anni le organizzazioni IT sono state fortemente pressate a ridurre i costi operativi, compresi quelli di personale, gestione e manutenzione, e i costi associati alle interruzioni non pianificate. La spinta verso una maggiore efficienza nell'organizzazione IT richiede soluzioni improntate a una visione olistica del datacenter, formato da server, storage, rete e applicazioni software. Uno dei modi per minimizzare questi costi sta nel consolidare i workload distribuiti tra un gran numero di server di fascia bassa su meno server con capacità di calcolo più intensive, riducendo così l'impronta dei server e, quindi, anche i costi richiesti per gestirli, manutenerli, alimentarli e raffreddarli. Un altro approccio consiste nello spostare i vecchi sistemi RISC/mainframe su server del tipo appena descritto. I database e le applicazioni aziendali più esigenti richiedono server altamente disponibili capaci di assicurare affidabilità, protezione e continuità del business. Nel panorama IT di oggi queste esigenze possono essere soddisfatte con server basati sul sistema x86 che offrono più core processore interni, più memoria e più capacità di I/O server di sempre e che sono in grado di soddisfare requisiti di qualità del servizio (QoS) impegnativi. Adottando un approccio scale-up di questo tipo, invece di continuare ad affidarsi a sistemi ereditati o a un approccio scale-out, le organizzazioni possono ottenere risparmi significativi sui costi operativi. Questo Technology Spotlight esamina il ruolo che i server x86 di fascia alta possono svolgere ai fini dell'esecuzione costo-efficiente di workload mission-critical, di fascia alta e a uso intensivo di dati ottenendo prestazioni e affidabilità, disponibilità e manutenibilità (RAS) quasi al livello dei sistemi RISC/mainframe. Il documento inoltre esamina il nuovo server ProLiant DL580 Gen8, specificamente progettato e recentemente lanciato da HP per rispondere a queste esigenze. Introduzione Nelle imprese di medie e grandi dimensioni le linee di business devono poter eseguire workload mission-critical e di fascia alta per conquistare o mantenere un vantaggio competitivo. Di conseguenza i data center sono diventati il caposaldo delle attività business-critical in quella che IDC definisce la Terza Piattaforma di computing, le cui le forze propulsive sono le tecnologie cloud, mobile, social e big data. L'infrastruttura di data center deve quindi essere aggiornata di conseguenza, in base a considerazioni disciplinate e calcolate rispetto a una molteplicità di dinamiche. Uno dei fattori più importanti è che l'it ormai opera con budget stazionari e con l'imperativo di fare di più con meno. Per questo i reparti IT cercano continuamente modi per migliorare l'efficienza in tutto il data center con il consolidamento e la virtualizzazione dei workload. A livello di operazioni quotidiane, l'it sta cercando di raggiungere un livello più alto di utilizzo dei sistemi, maggiore scalabilità e meno IDC 1697

2 downtime. Altamente prioritario è anche assicurare livelli di servizio evoluti in termini di RAS e sicurezza. In questo contesto, l'integrazione dei sistemi offre una strategia di vitale importanza, perché può consentire di mitigare molte di queste, talvolta contraddittorie, problematiche. Fino a poco tempo fa l'it si trovava preso tra due realtà, nessuna delle quali tuttavia è in grado di rispondere pienamente all'evoluzione dei requisiti. Molte grandi imprese continuano a mantenere e aggiornare i costosi sistemi RISC/mainframe ereditati. Altre si affidano a inefficienti infrastrutture x86 scale-out. Per molti dirigenti IT la routine quotidiana oscilla tra questi due poli: x86 ovunque, e sistemi legacy per le attività di alto profilo. Ora l'it sta cercando un approccio più flessibile e modulare, basato su sistemi più potenti che occupano meno spazio e assicurano il livello di RAS richiesto. I sistemi scale-up possono rappresentare una soluzione interessante per una quantità di motivi. I server scale-up permettono di consolidare workload e macchine virtuali (VM) prima residenti in una molteplicità di sistemi su un singolo host fisico. I sistemi scale-up possono anche offrire prestazioni migliori, come un maggior utilizzo delle risorse, applicazioni più performanti e un livello RAS più elevato. Dal punto di vista dei costi, i server scale-up offrono la possibilità di ridurre le spese operative dell'it, perché richiedono meno personale di gestione, riducono i costi di alimentazione e raffreddamento e i costi delle licenze software, abbattono il downtime e prolungano la vita del data center. Secondo gli studi di IDC, le organizzazioni IT che intraprendono il consolidamento su sistemi scale-up registrano risparmi superiori al 35%. Panoramica della situazione I data center hanno infrastrutture variegate, con Windows o Linux su sistemi x86, Unix o Linux su RISC o EPIC, e sistemi di classe mainframe. In questi contesti la maggiore diffusione della virtualizzazione da qualche anno ha portato con sé cambiamenti di vario genere, per esempio a livello di storage e connettività, di personale e processi. L'attuale modalità di gestione dei workload su server sempre più virtualizzati non rappresenta che un primo passo nel processo a lungo termine di passaggio dell'it al cloud, che sia privato, pubblico o ibrido. Il cloud è una delle quattro forze propulsive della Terza Piattaforma, che comprende anche le tecnologie mobili, i social e i big data. La "mobilità" richiede sistemi in grado di elaborare migliaia di interazioni mobili; i "social" richiedono la capacità di acquisire, elaborare e rispondere ai dati dei social network; i "big data", infine, danno alle aziende l'opportunità di prendere enormi quantità di dati non strutturati, analizzarli e, in base alle tendenze individuate, prendere decisioni in tempo reale. L'IT si sta evolvendo continuamente per consentire questi nuovi fenomeni e offrire all'impresa capacità all altezza. Le prestazioni sono fondamentali come l'affidabilità. Anche l'elasticità e la capacità di aggiungere capacità all'istante hanno un'importanza vitale. Questi sviluppi stanno avendo un impatto duraturo su ogni elemento dell'ecosistema del data center, rappresentando sostanzialmente un nuovo paradigma informatico in cui standardizzazione e consolidamento hanno un ruolo primario; ciò, a sua volta, sta incoraggiando una sostanziale migrazione dai server RISC ai server x86. Negli ultimi anni molte organizzazioni hanno iniziato a lavorare per standardizzare l'hardware su server x86, in configurazione ottimizzata per rack oppure blade. L'idea alla base è che i sistemi x86 offrano un ottimo rapporto prezzo-prestazioni. Allo stesso tempo l'it ha prolungato la vita utile dei sistemi legacy per rispondere alle esigenze data-intensive delle varie linee di business, che richiedono un livello RAS elevato che, fino a poco tempo fa, i server x86 non potevano assicurare. Questo approccio tuttavia sta diventando meno sostenibile, posto che, per quanto altamente performanti, i sistemi RISC/mainframe sono costosi da mantenere e/o sostituire. Per di più Intel, AMD e vari OEM in area server stanno lavorando per colmare anche gli ultimi divari con queste piattaforme. Secondo le previsioni di IDC, le soluzioni x86 non arriveranno mai a eguagliare completamente i sistemi su base IDC

3 RISC ed EPIC a livello di scala e disponibilità, ma la clientela constata che con il giusto design a livello di architettura hardware, e il giusto stack di software di sistema, si possono raggiungere livelli di affidabilità e disponibilità adeguati a soddisfare la maggior parte delle loro esigenze. I sistemi x86 di fascia alta sono in grado di rispondere ai requisiti in termini di prestazioni (multicore, multiprocessore, maggiore throughput e aumento del numero di socket, con soluzioni anche da quattro e otto socket), RAS ed esigenze di infrastruttura future, il tutto in modo economicamente efficiente. Questi server, peraltro, possono offrire all'it il giusto compromesso tra RISC/mainframe, da una parte, e sistemi x86 scale-out generici, dall'altra. I sistemi di questa classe presentano una serie di vantaggi: Costo inferiore rispetto a RISC/mainframe Maggiore efficienza rispetto ai x86 generici scale-out Maggiori prestazioni e affidabilità rispetto ai x86 generici scale-out Infrastruttura pronta per i requisiti futuri del data center Una nuova generazione di processori x86 Oggi le aziende si affidano sempre più a server su base Intel Xeon per eseguire applicazioni a uso intensivo di dati e mission-critical. La famiglia di processori Intel Xeon E7 offre un'ampia e solida gamma di funzionalità RAS in silicio che consentono rilevamento, correzione, contenimento e ripristino dagli errori in tutti i processori, le memorie e i percorsi dati di I/O. Questo set di funzionalità ha creato una base poderosa, su cui i fornitori di hardware e software hanno iniziato a sviluppare livelli RAS di fascia più alta, per offrire funzionalità server complessivamente affidabili su tutto lo stack hardware-software: dal livello del silicio a quello della fornitura delle applicazioni e dei servizi. Molte case stanno lanciando server x86 di fascia alta basati sulla nuova famiglia di processori Intel Xeon E7, che offre più core processore, più memoria, maggiore capacità di I/O e un livello RAS più elevato. I sistemi basati su questa architettura possono offrire un elevato rapporto prezzo-prestazioni per watt di sistema con le applicazioni mission-critical, contribuendo così alla redditività complessiva del business. Sono inoltre in grado di eseguire una varietà di workload, tra cui elaborazione delle transazioni online (OLTP), analisi di dati complessi, big data, business intelligence, data warehouse/data mart, business processing, CRM, ERP e database. I vantaggi delle infrastrutture scale-up Gli studi comparativi IDC su infrastrutture scale-up e scale-out implementate in vari ambienti individuano una serie di benefici associati ai sistemi scale-up. Tra questi: Maggiore produttività del personale IT. L'utilizzo di architetture scale-up riduce il numero totale di processori e server da gestire. Con meno server fisici da assistere, gli amministratori sono più liberi di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto e di espandere le applicazioni di automazione processi senza creare oneri in più. Gli amministratori, inoltre, beneficiano delle funzionalità di automazione e gestibilità associate alle implementazioni server scale-up, che facilitano ulteriormente il lavoro amministrativo riducendo di quasi il 50% le esigenze di manodopera collegate. Maggiore utilizzo delle risorse (CPU, memoria e rete). La combinazione dei carichi su server scale-up, opposta alla distribuzione su hardware dedicato, migliora l'utilizzo delle preziose risorse 2014 IDC 3

4 di calcolo. Dopo il consolidamento su server scale-up, le organizzazioni intervistate hanno registrato aumenti dell'utilizzo che vanno dal 34 al 70%. Minori costi per le licenze software. Uno dei motivi del consolidamento su sistemi scale-up riferiti dalle organizzazioni è la riduzione del numero di istanze del software di supporto, come il sistema operativo, e di licenze sui software di terze parti come i database. Le organizzazioni intervistate hanno registrato una riduzione media dei costi delle licenze software del 37%. Minore consumo di energia rispetto ai server di generazione precedente. Ridurre l'impronta server con lo spostamento su un minor numero di sistemi più moderni può ridurre drasticamente i requisiti di energia, e le bollette elettriche, dell'organizzazione. Le organizzazioni riferiscono una riduzione del 17% dei costi di alimentazione e raffreddamento. Riduzione dei costi dell'infrastruttura IT. Le organizzazioni intervistate riferiscono di aver ridotto di oltre il 20% i costi associati a server e rete, con la migrazione a sistemi scale-up. Questo dato rispecchia non solo il beneficio immediato della riduzione dell'hardware server presente al momento, ma anche il rinvio degli acquisti di hardware futuri. La riduzione della spesa in termini di server porta una riduzione della spesa anche in altre aree dell'infrastruttura, come la rete. Riduzione delle perdite di produttività per gli utenti finali. I sistemi scale-up registrano in media il 40% di fermi non pianificati in meno rispetto a quelli scale-out. La riduzione del downtime si traduce in una migliore produttività degli utenti, con meno perdite di tempo, riduzione degli interventi dell'help desk IT e accelerazione delle attività di assistenza e ripristino (produttività del reparto IT). Migliori prestazioni. I prodotti server scale-up sono particolarmente adatti ai carichi estremamente esigenti, perché hanno core più numerosi e veloci, il che permette loro di eseguire i workload in modo più rapido ed efficiente che mai. Prolungamento della vita del data center. La riduzione del numero di server fisici mitiga la pressione sulla capacità del data center, consentendo all'organizzazione di rinviare nuovi e costosi interventi di rifacimento. L'IT ha iniziato a soppesare i vantaggi e a notare i benefici dei server x86 scale-up, tuttavia nutre alcune preoccupazioni rispetto alla transizione dall'approccio scale-out e/o dai sistemi ereditati a una strategia scale-up. Aggiungere altri server standard e/o proseguire sui sistemi ereditati già installati fa parte della routine, ed è quindi più facile. Tuttavia questo modo di proseguire nella prassi consolidata finisce per diventare un ostacolo, che impedisce di soddisfare le esigenze delle linee di business. E poiché la gran parte dei costi IT è associata alla gestione delle piattaforme legacy, le efficienze richieste saranno difficilmente raggiungibili. Il compito dei fornitori di server x86 scale-up è quindi quello di rispondere con le soluzioni sviluppate alle preoccupazioni in materia di migrazione. Per questo dovranno fornire sistemi all'altezza delle aspettative (elaborazione data-intensive e mission-critical) e, allo stesso tempo, assicurare efficienza, affidabilità e un rapido ritorno sull'investimento. Inoltre dovranno assistere i clienti con i complessi, ma necessari, calcoli del TCO. Il caso di HP HP opera da lungo tempo nel mercato dei sistemi e delle tecnologie server x86 mission-critical e ottimizzate in termini di densità. Tra il 2010 e il 2013, HP ha venduto nel mondo più server x86 di qualunque altra casa, e la sua gamma di prodotti è molto ampia. Con il nuovo server ProLiant DL580 Gen8, HP si è volutamente concentrata su tre aree ritenute essenziali per i clienti che stanno considerando una strategia scale-up: prestazioni, efficienza e affidabilità IDC

5 I data center che utilizzano un gran numero di server x86 generici, e che desiderano consolidare i propri sistemi, punteranno su soluzioni scale-up capaci di potenziare l'elaborazione delle transazioni. Per questo vorranno essere in grado di eseguire l'elaborazione in-memory per sveltire le analisi, e avranno una forte esigenza di virtualizzare più workload. I sistemi scale-up dovrebbero altresì consentire di migliorare la banda di I/O, per sveltire il recupero e l'archiviazione dei dati; il miglioramento della banda, poi, dovrebbe consentire di accedere a una capacità di storage flash e SSD (solid state drive) più che sufficiente. Concentrato com'è sull'efficienza, nello studiare le varie possibilità di consolidamento il reparto IT starà peraltro attento a fare i suoi conti. Che TCO offre la soluzione? Crea possibilità di risparmio per il datacenter? Che tipo di utilizzo promette, e per che livelli di densità di VM? Offre la possibilità di ridurre sensibilmente il downtime? Consente di ridurre le spese di personale IT, oppure di riallocare gli addetti presenti verso attività più orientate all'innovazione che alla manutenzione? Considerato il numero di variabili in gioco, associate alle spese di capitale e operative, calcolare i benefici associati alla riduzione del numero di server x86 generici e all'aggiunta di sistemi scale-up non è facile; ma HP pare cosciente che i clienti non danno nulla per scontato e che per innescare la migrazione i risultati devono essere convincenti. E per finire c'è la ricerca dell'affidabilità. I clienti che abbandonano sistemi ereditati non ammetteranno compromessi rispetto alle caratteristiche RAS che questi tradizionalmente fornivano. Mantenere i massimi livelli di affidabilità, in questi casi, è una conditio sine qua non. Per parte loro, i clienti che consolidano sistemi x86 generici saranno ansiosi di migliorare l'affidabilità a cui prima cercavano di approssimarsi con altri mezzi, più costosi in termini di risorse. I fattori critici sono affidabilità della memoria e dei processori, protezione dei dati robusta, failover rapido e solide capacità di analisi e risoluzione dei problemi. Per quanto riguarda il downtime, le priorità sono eliminare i fermi programmati e assicurare tempi brevissimi di risoluzione per eliminare i fermi imprevisti. HP ProLiant DL580 Gen8 si differenzia senza ambiguità dalle precedenti generazioni di server HP proprio per rispondere a questi complessi requisiti. HP ProLiant DL580 Gen8 è un server x86 a quattro socket di classe enterprise, basato sul processore Xeon E7, che esegue l'elaborazione delle transazioni in tempi fino a 30 volte più brevi, offre un TCO fino al 45% più basso e assicura il 30% di affidabilità in più a livello di memoria e processore. HP ProLiant DL580 Gen8 è stato progettato per garantire tre caratteristiche chiave: prestazioni, efficienza e affidabilità. Prestazioni HP ProLiant DL580 Gen8 offre prestazioni di sistema 2,3x migliori e il 50% di core in più rispetto al precedente ProLiant DL580 G7. Gli slot di memoria (96 DIMM) sono stati aumentati per l'elaborazione in-memory e la virtualizzazione su grandi volumi di dati. L'hardware contiene più storage flash PCIe o core coprocessore, per consentire l'aumento delle prestazioni e della banda di I/O. In più, le migliori prestazioni della tecnologia SSD e la maggiore capacità di storage interna assicurano un accesso più rapido ai grandi volumi di dati. HP sostiene che il server HP ProLiant DL580 Gen8 ha abbattuto due record mondiali (prestazioni di data warehousing e rapporto prezzo/prestazioni) sui benchmark TPC-H 10 terabyte e 3 terabyte (TPC-H è un benchmark specializzato per il supporto decisionale). Efficienza Secondo quanto rilevato da HP, il server ProLiant DL580 Gen8 offre un TCO fino al 45% più basso rispetto alla generazione precedente, oltre a una riduzione di quasi il 50% dei costi di personale. La distribuzione dell'infrastruttura è notevolmente sveltita (utilizzando HP OneView), e gli aggiornamenti di manutenzione (attraverso HP SmartUpdate) possono essere eseguiti in quasi un terzo del tempo IDC 5

6 Le caratteristiche di affidabilità e manutenibilità del sistema riducono notevolmente downtime previsti e imprevisti (93% in meno), mentre l'elevata densità di macchine virtuali consente di incrementare del 70% l'utilizzo del server SAP. Tutto considerato, i risparmi riferiti da HP a livello di data center sono come minimo del 36%. Affidabilità I quattro capisaldi delle caratteristiche di affidabilità del server HP ProLiant DL580 Gen8 sono: la capacità del sistema di effettuare il ripristino dagli errori fatali a livello di processore, cache e memoria rilevati durante l'esecuzione (HP Advanced Error Recovery); la funzione Memory Quarantine, che permette di isolare e deallocare la memoria quando il sottosistema di memoria rileva errori fatali; la tolleranza d'errore a livello di memoria e chipset (DDDC, SDDC, Memory Mirroring, Online Sparing); la capacità avanzata di contenimento degli errori, che isola gli errori di I/O su PCIe ed evita la corruzione dei dati. Sfide Il mercato globale dei server è estremamente competitivo, e per lanciare una nuova generazione di macchine scale-up è necessaria una profonda comprensione della continua evoluzione delle complessità nel data center e delle esigenze correlate a livello di IT e linee di business (LOB), spesso in conflitto tra loro. Peraltro, progettare un sistema rispondendo a queste esigenze richiede non solo la capacità di tradurre le esigenze dell'it e delle LOB in altrettante caratteristiche del prodotto, ma anche di superare le resistenze dei clienti a operare cambiamenti impattanti. Per i clienti l'implementazione di sistemi scale-up, sia che si provenga da un ambiente legacy o da un'infrastruttura x86 scale-out, richiede un'attenta attività di considerazione e convalida, propedeutica alla migrazione dei workload. L'IT inoltre dovrà convincere le funzioni interne con responsabilità sul budget, compresi i colleghi delle LOB, del valore aziendale associato alla distribuzione di server x86 scale-up. Ciò significa spiegare i vantaggi a lungo termine in termini di costi (riduzione dei costi di gestione, di alimentazione e raffreddamento e delle licenze software) che si cumulano lungo la vita utile dell'implementazione. I costi iniziali immediati per i sistemi a quattro socket e superiori sono più elevati rispetto a quelli dei sistemi a due socket. I sistemi a due processori hanno il vantaggio di poter essere aggiunti in modo incrementale per espandere la capacità. Tuttavia per alcuni workload, come i database scalabili, spesso è preferibile distribuire server x86 scale-up per evitare le maggiori complessità a livello software che si verificano spostando i dati da un nodo server all'altro. IDC ritiene che ogni organizzazione debba disciplinare i propri investimenti valutando tutte le categorie di costo, prima di prendere decisioni che incidono sul lungo termine. Crede inoltre che i fornitori di server di fascia alta debbano supportare i propri clienti con strumenti obiettivi per il calcolo del TCO che considerino i fattori connessi sia alle spese operative che a quelle di capitale. Conclusione Via via che abbandonano i sistemi legacy a elevato livello di RAS per affidare un crescente numero di workload impegnativi e mission-critical ai server x86, le organizzazioni dovranno accertarsi di non introdurre singoli punti di guasto al livello dei server deputati all'esecuzione delle applicazioni critiche. Ciò significa che dovrebbero scegliere server internamente dotati di caratteristiche RAS evolute, capaci di migliorare la resilienza per consentire il proseguimento dell'elaborazione in caso di guasto hardware, garantire il raggiungimento dei livelli di servizio e uptime concordati e fornire strumenti avanzati di rilevamento e diagnosi degli errori per sveltire e facilitare la manutenzione IDC

7 Inoltre dovranno assicurarsi che rispondano a criteri prestazionali più elevati, per consentire alle LOB di eseguire analisi dei dati più intensive. La nuova generazione di server scale-up punta a combinare tutte queste caratteristiche in un solo sistema economicamente efficiente. IDC ritiene che questi sistemi presentino un rapporto prezzo/prestazioni convincente, e che HP, nella misura in cui con la sua nuova offerta scale-up sarà in grado di risolvere le sfide descritte in questo documento, abbia notevoli chance di successo. I N F O R M A Z I O N I S U Q U E S T A P U B B L I C A Z I O N E Questa pubblicazione è prodotta da IDC Custom Solutions. Le opinioni, le analisi e i risultati di ricerche qui presentati sono tratti da ricerche e analisi più dettagliate condotte e pubblicate in modo indipendente da IDC, tranne ove segnalata la sponsorizzazione di un fornitore. IDC Custom Solutions mette a disposizione contenuti IDC in un'ampia gamma di formati adatti per la distribuzione da parte di diverse aziende. La licenza che consente la distribuzione dei contenuti IDC non implica alcun avallo del licenziatario stesso né delle sue opinioni. C O P Y R I G H T E R E S T R I Z I O N I L'uso di informazioni IDC o riferimenti a IDC in materiali pubblicitari, comunicati stampa o materiali promozionali richiede la preventiva approvazione scritta da parte di IDC. Per le richieste di autorizzazione contattare il servizio informazioni IDC Customs Solutions al numero o all'indirizzo gms@idc.com. La traduzione e/o la localizzazione di questo documento richiede una licenza aggiuntiva rilasciata da IDC. Per maggiori informazioni su IDC visitare Per altre informazioni su IDC Custom Solutions visitare Sede centrale: 5 Speen Street Framingham, MA USA Tel Fax IDC 7